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Le imprese, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno VIII NewsLetter Informazione online Venerdì 29/03/2013 – Anno VIII, Numero 11 Pac. Intesa dei Ministri Ue // I punti più importanti dell’accordo sulla Riforma Giovani Impresa. Coltiviamo la crescita, speciale assemblea nord Italia Fiscale. Si apre la Campagna 730 // Pec, avviso alle imprese Datori di Lavoro. Inail, fissato lo sgravio per le imprese // Denuncia infortuni Maltempo. Arriva la primavera, ma le fioriture sono in ritardo Pasqua. Beni i controlli dei Nac // Con la crisi, si risparmia anche a tavola Agenda. Campagna Amica, mercati // Quotazioni principali borse ………………………………………………………………………… ………………… Intesa dei Ministri Ue sulla Pac Il Presidente Marini: “Le modifiche alla definizione di agricoltore attivo rappresentano un passo avanti, nella direzione di premiare chi vive e lavora di agricoltura” “Le modifiche apportate alla definizione di agricoltore attivo rappresentano un passo in avanti per riorientare le minori risorse disponibili, premiando chi vive e lavora di agricoltura e le attività rivolte alla produzione di cibo, nonché alla sostenibilità ambientale. Su questo aspetto sono state raccolte le nostre sollecitazioni”. E’ quanto ha affermato il Presidente della Coldiretti Sergio Marini dopo che i ministri Ue dell’Agricoltura hanno raggiunto un accordo su una posizione comune per la riforma della Politica agricola (Pac). L’intesa rappresenterà il mandato negoziale del Consiglio sulle quattro proposte di regolamento di riforma della Pac. “Siamo fiduciosi che il Parlamento Europeo, nell’intenso periodo di negoziati che si apre con il Consiglio e la Commissione Europea, continuerà a lavorare – ha sottolineato il Presidente Marini – per trovare e migliorare un’intesa globale positiva che combatta anacronistiche rendite fondiarie. Dal negoziato che inizierà nelle prossime settimane ci aspettiamo anche impegni positivi per le diverse questioni che ancora non hanno trovato risposte adeguate alle esigenze della nostra agricoltura”. Ma vediamo, nelle pagine che seguono, i punti più importanti dell’accordo sulla Riforma.
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Coldiretti Cremona Informa 11/2013

Mar 10, 2016

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Page 1: Coldiretti Cremona Informa 11/2013

Le imprese, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno VIII

NewsLetter

Informazione online

Venerdì 29/03/2013 – Anno VIII, Numero 11

Pac. Intesa dei Ministri Ue // I punti più importanti dell’accordo sulla Riforma

Giovani Impresa. Coltiviamo la crescita, speciale assemblea nord Italia

Fiscale. Si apre la Campagna 730 // Pec, avviso alle imprese

Datori di Lavoro. Inail, fissato lo sgravio per le imprese // Denuncia infortuni

Maltempo. Arriva la primavera, ma le fioriture sono in ritardo

Pasqua. Beni i controlli dei Nac // Con la crisi, si risparmia anche a tavola

Agenda. Campagna Amica, mercati // Quotazioni principali borse ………………………………………………………………………… …………………

Intesa dei Ministri Ue sulla Pac Il Presidente Marini: “Le modifiche alla definizione di

agricoltore attivo rappresentano un passo avanti, nella

direzione di premiare chi vive e lavora di agricoltura”

“Le modifiche apportate alla definizione di agricoltore attivo rappresentano un passo in

avanti per riorientare le minori risorse disponibili, premiando chi vive e lavora di agricoltura

e le attività rivolte alla produzione di cibo, nonché alla sostenibilità ambientale. Su questo

aspetto sono state raccolte le nostre sollecitazioni”.

E’ quanto ha affermato il Presidente della Coldiretti Sergio Marini dopo che i ministri Ue

dell’Agricoltura hanno raggiunto un accordo su una posizione comune per la riforma della

Politica agricola (Pac). L’intesa rappresenterà il mandato negoziale del Consiglio sulle

quattro proposte di regolamento di riforma della Pac.

“Siamo fiduciosi che il Parlamento Europeo, nell’intenso periodo di negoziati che si apre

con il Consiglio e la Commissione Europea, continuerà a lavorare – ha sottolineato il

Presidente Marini – per trovare e migliorare un’intesa globale positiva che combatta

anacronistiche rendite fondiarie. Dal negoziato che inizierà nelle prossime settimane ci

aspettiamo anche impegni positivi per le diverse questioni che ancora non hanno trovato

risposte adeguate alle esigenze della nostra agricoltura”.

Ma vediamo, nelle pagine che seguono, i punti più importanti dell’accordo sulla Riforma.

Page 2: Coldiretti Cremona Informa 11/2013

Agricoltore attivo

Viene migliorata la definizione di agricoltore attivo, lasciando allo Stato membro di individuare i soggetti a cui concedere i pagamenti diretti. Nell’articolato del testo in questione, si prevede, tra l’altro, che “gli Stati membri possono decidere di non concedere pagamenti diretti a persone giuridiche di diritto pubblico quali Stati, autorità regionali e locali, a persone fisiche o giuridiche o ad associazioni di persone fisiche o giuridiche, se le persone in questione soddisfano criteri oggettivi e non discriminatori stabiliti dagli Stati membri, i quali garantiscono che: le loro attività agricole costituiscono solo una parte insignificante delle loro attività economiche globali, e/o la loro attività principale o l'oggetto sociale non sia l'esercizio di un’attività agricola”. E’ quindi ora fondamentale che, in sede di Trilogo (35 riunioni ad iniziare dall’11 aprile), anche il Parlamento Europeo possa rivedere la propria posizione e adeguarsi alle richieste del Consiglio.

Capping

Gli Stati membri possono ridurre l’importo dei pagamenti diretti da concedere a un agricoltore, di una percentuale fissa, per lo scaglione o gli scaglioni (a scelta degli Stati membri), a partire da 150.000 euro. Nel testo non viene più previsto il legame con il lavoro, come aveva proposto la Commissione.

Flessibilità tra pilastri

Tutti gli Stati membri possono trasferire fino al 15% delle risorse dal 1° al 2° (con cofinanziamento al 100%) e viceversa.

Prima assegnazione di diritti all’aiuto

I diritti all’aiuto verranno assegnati agli agricoltori che, nel 2010 o 2011, hanno ricevuto aiuti diretti o, se non hanno ricevuto nessun sostegno, abbiano prodotto, nell'ambito del regime di pagamento unico, ortofrutticoli e patate da consumo e/o abbiano coltivato la vite o nel Regime di Pagamento Unico (RPU) abbiano posseduto terreni agricoli che non erano mantenuti in buone condizioni agronomiche; nel 2012 o 2013 hanno ricevuto diritti all’aiuto dalla riserva o dall’integrazione del sostegno accoppiato nell’ambito del Regime di Pagamento Unico. In caso di vendita o affitto della loro azienda o di parte di essa, persone fisiche o giuridiche hanno la facoltà di trasferire, con un contratto firmato anteriormente al 15 maggio 2014, il diritto a ricevere diritti all'aiuto a uno o più agricoltori. Inoltre, nel caso di trasferimento, i diritti di pagamento possono essere trasferiti unicamente a un agricoltore attivo, stabilito nello stesso Stato membro, ad eccezione dei diritti di pagamento trasferiti con contratti di locazione nel caso in cui il contratto preveda che i diritti ritornino al locatore al termine del contratto stesso.

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Convergenza interna

Gli Stati membri possono decidere di raggiungere una convergenza parziale anziché totale, entro il 2019, assicurando una percentuale minima di convergenza che rispecchia il meccanismo di convergenza esterna stabilito nelle conclusioni del Consiglio Europeo sul Quadro Finanziario Pluriennale. Inoltre, possono limitare la prima fase di convergenza al 10% ( invece del 40% proposto dalla Commissione Europea) del massimale nazionale o regionale.

Pagamento ridistributivo

Gli Stati membri possono concedere un’integrazione al pagamento di base per i primi ettari di ogni azienda, per un numero di ettari non superiore a 30 ettari o alle dimensioni medie delle aziende agricole.

Greening

L’aiuto potrà essere concesso sulla base del rispetto dei criteri (diversificazione, mantenimento prati permanenti ed aree di interesse ecologico) o delle pratiche equivalenti (o una combinazione di questi). La diversificazione delle colture si applica al di sopra dei 10 ettari. Le aree di interesse ecologico si applicano al di sopra di 15 ettari, dal 2014 al minimo il 5% e dal 2018, la percentuale è aumentata al 7%, su valutazione di impatto della Commissione Europea. Possono essere considerate aree di interesse ecologico, fra gli altri, le superfici a colture permanenti coltivate in terreni con pendenza del 10% o più, e superfici con colture permanenti con più di 20, ma meno di 250 alberi per ettaro. Inoltre, sono previste deroghe per l’applicazione dei criteri a superfici investite per più del 75% da prato permanente o investite a colture sommerse (riso) per una parte significativa dell'anno o una significativa parte del ciclo colturale, e quando più del 75% delle superfici a seminativo sono interamente utilizzate per la produzione di erba o altre piante erbacee da foraggio, lasciate a riposo, interamente investite a colture di leguminose, o sottoposte a una combinazione di tali usi. Le pratiche equivalenti sono rappresentate dagli impegni agro-climatico-ambientali assunti a norma dello sviluppo rurale e dai sistemi nazionali o regionali di certificazione ambientale. Gli agricoltori, le cui aziende sono situate in zone Natura 2000 e contemplate dalla direttiva quadro acque, hanno il diritto al pagamento “greening” purché applichino le pratiche compatibili con gli obiettivi di tali direttive. Gli agricoltori che soddisfano i requisiti per la produzione biologica hanno diritto “ipso facto” al pagamento greening (per le sole unità dedite alla produzione biologica).

Giovani agricoltori

Viene lasciata la facoltà agli Stati membri di concedere un pagamento annuo per i giovani agricoltori, intesi quali persone fisiche che non hanno più di 40 anni di età nell’anno della presentazione (e non al momento di presentazione come da proposta della Commissione) della domanda al regime di pagamento di base.

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Aiuto accoppiato

Gli Stati membri possono utilizzare fino al 7% del loro massimale nazionale, con possibilità di deroga fino al 12% o fino a 3 milioni di euro all’anno, per finanziare il sostegno accoppiato facoltativo. Per quanto riguarda la portata del sostegno accoppiato facoltativo, è confermata la proposta della Commissione europea relativamente all’elenco di settori e produzioni a cui concedere il sostegno (il tabacco è escluso).

Piccoli agricoltori

Gli Stati membri possono stabilire un regime per i piccoli agricoltori (anche per gli agricoltori la partecipazione al regime è facoltativa).

OCM unica

La lista dei prodotti ammissibili all’intervento e il periodo di intervento rimangono come da proposta della Commissione Europea. Il sistema delle quote di zucchero è prorogato fino alla campagna 2017. Per quanto riguarda il latte vengono confermati i principali elementi previsti dal pacchetto legislativo sul latte e i prodotti lattiero-caseari, attualmente in vigore. La gestione del sistema di autorizzazioni per i nuovi impianti viticoli prevede l’applicazione del nuovo regime da 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2024 e ne descrive la procedura per ottenere le autorizzazioni. Per quanto riguarda le norme di commercializzazione è eliminata la conformità alla norma di commercializzazione generale. E’ stabilito l'elenco dei settori e dei prodotti ai quali si possono applicare tali norme di commercializzazione mediante atti delegati e la possibilità di stabilire l'etichettatura obbligatoria del "luogo di produzione e/o origine" per tali settori (con esclusione delle carni di pollame e dei grassi da spalmare). Inoltre, nel testo legislativo è stata reintrodotta la norma attualmente in vigore che prevede l’etichettatura obbligatoria per l’ortofrutta fresca. Il riconoscimento delle organizzazioni di produttori e delle loro associazioni, nonché organizzazioni interprofessionali, è reso facoltativo da parte degli Stati membri. E’ confermato uno strumento di misure eccezionali che prevede misure per risolvere problemi specifici e misure di sostegno per malattie animali / perdita di fiducia dei consumatori, come proposto dalla Commissione Europea. Tali misure sono adottate soltanto qualora altre misure, ai sensi del presente regolamento, appaiano insufficienti. Inoltre, è previsto un meccanismo di emergenza che, in reazione alle situazioni di crisi, fornisca aiuto immediato agli agricoltori tramite l’attivazione della “riserva per le crisi nel settore agricolo ” per 2,8 miliardi di euro (dal 2014-2020) ricavato annualmente con una riduzione dei pagamenti diretti, per finanziare l'intervento pubblico, l'aiuto all'ammasso privato, le restituzioni all'esportazione e le misure eccezionali.

Programmi di sviluppo rurale

Per gli Stati membri, che hanno optato per Piani di sviluppo rurale regionali, il Consiglio prevede la possibilità di presentare, unitamente a quelli regionali, anche un programma nazionale. Per l’Italia questo vuol dire avere la possibilità di dotarsi di un programma nazionale per le misure sulla gestione del rischio.

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Investimenti

Il Consiglio ha proposto di innalzare al 75% il cofinanziamento del Feasr nel caso di aiuti agli investimenti.

Promozione

È stato inoltre reintrodotto l’aiuto per coprire i costi derivanti dalle attività di informazione e promozione dei prodotti di qualità.

Pagamenti agro-climatico-ambientali

Come per il biologico e le Aree natura 2000, anche nel caso dai pagamenti agro-climatico-ambientali, la condizionalità (e non il greening) è stata indicata come soglia oltre la quale gli agricoltori possono essere compensati per gli impegni ambientali intrapresi.

Zone soggette a vincoli naturali

o ad altri vincoli specifici

Relativamente alle zone svantaggiate, è stato proposto di prolungare al 2019 il sostegno transitorio decrescente che, per 4 anni, il Consiglio propone di riconoscere alle aree che non risulteranno più ammissibili all’aiuto per effetto dell’applicazione di nuovi criteri di delimitazione.

Filiera

Il Consiglio conferma la proposta della Commissione Europea per un sostegno alla cooperazione di filiera per la creazione di piattaforme logistiche nelle filiere corte e i mercati locali, nonché alla promozione per il loro sviluppo.

Risorse e loro ripartizione L’unico punto del negoziato sullo sviluppo rurale rimasto aperto riguarda le disposizioni finanziarie. A causa di un problema di interpretazione delle Conclusioni del Consiglio Europeo dello scorso 7-8 febbraio sul Quadro finanziario pluriennale (nella parte relativa al cosiddetto “sconto britannico”) il Consiglio Agricoltura ha deciso che l’articolo riguardante le risorse e i criteri sulla loro ripartizione sarà affrontato in un secondo momento nell’ambito della Decisione del Consiglio relativa al sistema delle risorse proprie dell’Ue.

L’articolo è tratto da Il Punto Coldiretti, il primo giornale online

per le imprese del sistema agroalimentare. Ogni approfondimento

agli indirizzi: www.ilpuntocoldiretti.it e www.coldiretti.it.

Page 6: Coldiretti Cremona Informa 11/2013

Modello 730/2013 Si è aperta, presso i nostri uffici, la Campagna per la

Dichiarazione dei Redditi Come ogni anno comincia il periodo delle Dichiarazioni dei Redditi con il modello 730. In questi giorni i datori di lavoro stanno consegnando ai propri dipendenti il modello CUD 2013 che attesta i redditi percepiti nel corso dell’anno precedente. Una novità molto importante in relazione alla consegna del CUD è che da quest’anno l’INPS e gli altri enti pensionistici non invieranno ai propri pensionati tale modello, bensì lo renderanno disponibile in modalità telematica. I pensionati che quindi non si vedranno più recapitare il modello CUD 2013 al proprio domicilio dovranno attivarsi in una delle seguenti modalità:

- Dal sito www.inps.it autenticandosi con Codice fiscale e Pin - Attraverso Pec o Mail da richiedere a [email protected]. - Presso l’INPS allo sportello, a “sportelli veloci”, a postazioni informatiche

self-service - Presso i C.A.F. o i Patronati - Agli Uffici postali al costo di 2,70 euro + Iva - Richiesta al numero verde 800.43.43.20 per l’invio a domicilio.

Chi si rivolge ai nostri Uffici, per l’elaborazione del modello 730, non

dovrà effettuare nessuna richiesta e nessun ulteriore adempimento, dato

che i nostri uffici sono Centri di Assistenza Fiscale abilitati ad avere i dati

dei CUD dell’Inps attraverso il collegamento sul sito dell’Inps previa firma

di una semplice delega.

La novità principale inerente il modello 730/2013 è relativa all’IMU, dato che non saranno dovuti Irpef, e relative addizionali, sul reddito dominicale dei terreni non affittati e sul reddito dei fabbricati non locati, compresi quelli concessi in comodato d’uso gratuito. Altre novità:

• Il reddito dei fabbricati di interesse storico o artistico concessi in locazione è costituito dal maggiore importo tra la rendita catastale (rivalutata del 5% e ridotta del 50%) e il canone di locazione (decurtato del 35%).

• Sono introdotte novità in merito ai redditi di lavoro dipendente svolto all’estero in zone di frontiera.

• Relativamente ai fini delle spese riguardanti interventi di recupero del patrimonio edilizio sostenute dal 26/06/12 al 30/06/13 la detrazione d’imposta sale al 50% per un massimo di spesa di 96.000 euro. La stessa deduzione sarà applicata agli interventi per la ricostruzione o il ripristino dell’immobile danneggiato, a causa di eventi calamitosi (deve essere stato dichiarato lo stato di emergenza).

Page 7: Coldiretti Cremona Informa 11/2013

• Per quanto riguarda i contributi sanitari obbligatori per l’assistenza erogata nell’ambito del SSN versati con il premio di assicurazione di responsabilità civile per i veicoli, da quest’anno sono detraibili dal reddito complessivo esclusivamente per la parte eccedente i 40 euro.

Esonerati – obblighi

Con il D.L. n. 179 del 2012 (comma 8-bis, dell’articolo 36) viene esteso l'obbligo della comunicazione annuale delle operazioni rilevanti ai fini IVA (c.d. “elenco clienti-fornitori”), ai produttori agricoli esonerati dagli obblighi documentali e contabili (ovvero produttori agricoli con volume d’affari non superiore a 7.000,00 euro, sempreché abbiano optato per tale regime). Lo scopo della presentazione degli elenchi clienti-fornitori è essenzialmente quello di contrastare l'evasione fiscale e di acquisire dati utili all'aggiornamento dell'anagrafe dei contribuenti finalizzati all'accertamento sintetico. Tale adempimento consiste nell'obbligo di comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini IVA di importo pari o superiore a 3.000 euro. Con l'art. 2 del DL n. 16 del 2012, è stato eliminata la suddetta soglia, e, pertanto, a decorrere dal 1° gennaio 2012, gli operatori economici devono trasmettere all'Agenzia delle entrate l'importo complessivo delle operazioni attive effettuate nei confronti di ciascun cliente e delle operazioni passive poste in essere nei confronti di ciascun fornitore riferite all'anno per il quale sussiste l'obbligo di comunicazione. È rimasto fermo, invece, l'obbligo della comunicazione telematica relativa alle cessioni e/o prestazioni per le quali non è previsto l'obbligo di emissione della fattura, per il quale continua a sussistere la soglia di 3.600 euro, comprensiva dell’IVA. La finalità della norma con cui si estende tale obbligo anche agli “esonerati agricoli” è quella di rendere più efficienti le attività di controllo relative alla tracciabilità dei prodotti agricoli ed alimentari e alla sicurezza alimentare. Secondo fonti ministeriali, la bozza di provvedimento non prevede esplicite esclusioni per i suddetti produttori agricoli esonerati, per i quali il primo invio dovrebbe, pertanto, riguardare tutte le operazioni relative all'anno 2012, ed avere una scadenza fissata, attualmente, al 30 aprile 201 3. Dietro sollecito l'Agenzia delle entrate ha confermato la sussistenza dell'obbligo, anche da parte degli “esonerati agricoli” già a valere sulle operazioni del 2012, e che, tuttavia, in considerazione del limitato lasso temporale intercorrente tra l'entrata in vigore della nuova disposizione (19 dicembre 2012) e il 31 dicembre 2012, oltre che per finalità di semplificazione, l'adempimento "possa non essere adempiuto" per l'anno 2012 da parte dei produttori agricoli esonerati. Si ricorda che in linea generale la omessa comunicazione telematica sarebbe soggetta alla sanzione da 258 a 2.066 euro.

PEC Si ricorda che entro il 30 giugno prossimo tutte le ditte individuali dovranno attivare e comunicare alla Camera di Commercio un indirizzo di Posta Elettronica Certificata. Nel contempo sono in scadenza anche le p.e.c. già attivate a suo tempo per le società. Nei prossimi giorni gli interessati saranno contattati dai nostri Uffici per il disbrigo delle relative pratiche.

Page 8: Coldiretti Cremona Informa 11/2013

INFORMAZIONE ALLE IMPRESE – Datori di Lavoro

Definiti i requisiti minimi per l’abilitazione

degli operatori a condurre le attrezzature agricole

E’ stata pubblicata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali una circolare

esplicativa in merito alla formazione ed ai requisiti per la guida delle Macchine

Agricole e Operatrici, in attuazione di quanto disposto dall’articolo 73 del decreto

legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e dall’Accordo Stato Regione del 22 febbraio 2012. Praticamente il Ministero ha precisato che la prova della “esperienza documentata” potrà essere fornita a mezzo di un’autocertificazione ex DPR n. 445/2000. Di seguito si evidenziano i chiarimenti applicativi.

1 - Esperienza documentata per i Lavoratori del settore agricolo di cui

al punto 9.4 dell’accordo del 22 febbraio 2012:

a) nel caso di lavoratore autonomo o di datore di lavoro utilizzatore (coltivatori diretti, imprenditori agricoli, soci di società semplici, titolari di imprese familiari) lo stesso potrà dichiarare sotto la propria responsabilità l’utilizzo delle macchine presenti in azienda nell’ambito del normale ciclo produttivo aziendale e per un periodo di tempo di almeno due anni, anche non continuativi, non antecedente a 10 anni rispetto alla data del 12 marzo 2013;

b) nel caso di collaboratore familiare la dichiarazione, contenente i dati di cui sopra, dovrà essere redatta dal titolare dell’impresa agricola;

c) nel caso di lavoratore subordinato lo stesso potrà dichiarare sotto la propria responsabilità l’utilizzo delle macchine nell’ambito del normale ciclo produttivo aziendale e per un periodo di tempo di almeno due anni, anche non continuativi, non antecedente a 10 anni rispetto alla data del 12 marzo 2013; in particolare dovranno essere specificatamente indicate la/le aziende in cui esso ha acquisito l’esperienza e i periodi di tempo in cui ha lavorato presso la/le dette aziende. In ogni caso il datore di lavoro è sempre tenuto a verificare le capacità tecnico professionali dichiarate dal lavoratore.

Il Ministero chiarisce che quanto sopra vale per tutti gli operatori del settore agricolo o

forestale che utilizzano le attrezzature di lavoro individuate nell’Accordo medesimo.

Si ricorda che per i soggetti di cui sopra “esonerati”, previo riconoscimento dell’esperienza

pregressa, sussiste l’obbligo di aggiornamento da effettuarsi entro il 12 marzo 2017.

Page 9: Coldiretti Cremona Informa 11/2013

2 - Utilizzo saltuario, occasionale o finalizzato allo svolgimento di

applicazioni non ben determinate delle attrezzature di lavoro individuate nell’accordo del 22 febbraio 2012

a) Il conseguimento della specifica abilitazione è necessario anche nel caso di utilizzo saltuario od occasionale (compresi ad es. i lavoratori subordinati non necessariamente inquadrati come trattoristi) delle attrezzature di lavoro individuate nell’Accordo del 22 febbraio 2012.

b) La specifica abilitazione non è necessaria nel caso in cui non si configuri alcuna

attività lavorativa connessa all’utilizzo dell’attrezzatura di lavoro. Rientrano fra dette attività le operazioni di semplice spostamento a vuoto dell’attrezzatura, la manutenzione ordinaria e/o straordinaria delle macchine, ecc.

3 - Corso di aggiornamento di cui al punto 6 dell’accordo del 22 febbraio 2012

Viene chiarito che le 3 ore del modulo pratico possono svolgersi anche in aula con un numero di partecipanti non superiore alle 24 unità.

Per cui, riepilogando e facendo riferimento anche al punto 12 della “norma transitoria”:

● chi non ha fatto il corso e può dimostrare i due anni di esperienza con l’autocertificazione dovrà frequentare un corso di aggiornamento di 4 ore entro il 12 marzo 2017;

● i lavoratori/datori di lavoro che utilizzano le macchine alla data del 12 marzo 2013 che non hanno maturato un'esperienza di due anni o che non siano in possesso di crediti formativi, dovranno frequentare i corsi base entro il 12 marzo 2015;

● i lavoratori assunti dopo il 12 marzo 2013 che non dispongono di esperienza biennale o di crediti formativi, o che vengono incaricati per la prima volta all'interno dell'azienda alla guida di trattori, dovranno frequentare il corso base prima di poter condurre gli stessi.

Gli uffici sono a disposizione per tutti gli adempimenti necessari.

INFORMAZIONE ALLE IMPRESE – Datori di Lavoro

INAIL: fissato lo sgravio per le imprese agricole

annualità pregresse dal 2008 al 2010 Legge 24 dicembre 2007, n. 247 - Norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su

previdenza, lavoro e competitività per favorire l'equità e la crescita sostenibili, nonché

ulteriori norme in materia di lavoro e previdenza - Art. 1 comma 60. Riduzione dei

contributi dovuti per l'assicurazione dei lavoratori agricoli dipendenti. Annualità

2008/2009/2010.

L'INAIL, con la Determina del Presidente n. 61 del 1° marzo 2013, ha fissato la riduzione dei contributi dovuti per l'assicurazione infortuni e malattie professionali per gli anni 2008, 2009 e 2010. Sarà riconosciuta d’ufficio alle imprese agricole (non si deve presentare alcuna domanda) che non hanno avuto infortuni nei bienni precedenti ciascuna delle predette annualità, riservandosi gli Istituti la possibilità di effettuare verifiche sul

possesso degli ulteriori requisiti previsti.

Page 10: Coldiretti Cremona Informa 11/2013

Come noto, l’incentivo consiste in una riduzione in misura non superiore al 20% dei contributi versati all’INPS per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali dei lavoratori agricoli dipendenti, entro il limite annuo di venti milioni di euro.

Lo sgravio è fissato nella misura, rispettivamente del:

���� 18,73% per l’anno 2008,

���� 17,42% per l’anno 2009,

���� 16,93% per l’anno 2010,

dell’importo dei contributi INAIL dovuti dalle aziende agricole per ciascuna annualità.

Possono accedere al suddetto beneficio le aziende agricole che:

- sono attive da un biennio. Intendendosi per tali le aziende che nelle due annualità precedenti hanno instaurato almeno un rapporto di lavoro (a tempo indeterminato o determinato) regolarmente denunciato all’INAIL sulla dichiarazione trimestrale DMAG;

- sono in regola con tutti gli obblighi in tema di sicurezza e igiene del lavoro

previsti dal D.Lgs. n. 626/1994, e successive modificazioni e dalle specifiche

normative di settore, nonché con gli adempimenti contributivi e assicurativi. Il requisito si intende realizzato qualora siano osservate tutte le disposizioni obbligatorie in materia di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro con riferimento alla situazione presente alla data del 31 dicembre dell’anno precedente quello cui si riferisce la domanda;

- abbiano adottato, nell'ambito di piani pluriennali di prevenzione, misure per

l'eliminazione delle fonti di rischio e per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro. Tale requisito è soddisfatto quando le aziende abbiano specificatamente indicato nel documento di valutazione rischi “il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza” ovvero abbiano provveduto ad autocertificare l’effettuazione della valutazione rischi, disponendo anche l’indicazione delle misure ritenute opportune per il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza;

- non abbiano registrato infortuni nel biennio precedente alla data della richiesta di ammissione al beneficio; il biennio di riferimento è quello che immediatamente precede l’annualità cui si riferisce la riduzione contributiva;

- risultino non destinatarie dei provvedimenti sanzionatori di cui all'art. 5 della L. n. 123/2007, non sono state sanzionate con la sospensione dell’attività di impresa.

Si sottolinea ed evidenzia che, qualora la mancanza dei presupposti applicativi sia

accertata successivamente alla definizione della domanda, si procederà

all’annullamento della riduzione concessa ed alla richiesta di integrazione di quanto

dovuto, nonché all’applicazione delle vigenti sanzioni.

Dall’anno 2013 per ottenere lo sgravio è necessario presentare istanza nel periodo intercorrente tra il 1° ed il 30 giugno di ogni anno.

Page 11: Coldiretti Cremona Informa 11/2013

INFORMAZIONE ALLE IMPRESE – Datori di Lavoro

INAIL: denuncia/comunicazione di infortuni telematica. Nuova modulistica

L’INAIL, in attuazione alle diposizioni del Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro e del DPCM del 22 luglio 2011, rende noto che dal 1° luglio 2013, oltre i già obbligati datori di lavoro titolari di posizione assicurativa presso l'INAIL, anche gli Imprenditori Agricoli ed i Privati Cittadini, nella qualità di datori di lavoro di colf, badanti o lavoratori occasionali di tipo accessorio, dovranno obbligatoriamente utilizzare l'invio telematico

della nuova denuncia di infortunio sul lavoro, fino al 30 giugno 2013 si potrà utilizzare

il nuovo modello cartaceo.

Gli interventi realizzati, sostanzialmente, sono finalizzati a:

● consentire gradualmente l’utilizzo della modalità telematica per la corrispondenza con i datori di lavoro e, ove possibile, anche con i lavoratori, acquisendo in via sistematica gli indirizzi di posta elettronica ordinaria e certificata dei datori di lavoro;

● ottenere dal datore di lavoro informazioni aggiuntive sul rapporto assicurativo in essere (voce di tariffa), sia all’eventuale utilizzo di particolari forme contrattuali di lavoro introdotte o rivisitate di recente dal legislatore (ad esempio infortuni che hanno interessato lavoratori occasionali di tipo accessorio);

● introduzione del concetto di “unità produttiva” quale se abituale di lavoro;

● acquisire informazioni sui fenomeni infortunistici per verificarne la frequenza;

● integrare le informazioni sul luogo dell’infortunio ed introdurre specifici indicatori per gli infortuni accaduti con mezzo di trasporto;

● prevedere la comunicazione del codice IBAN del datore di lavoro per l’accredito di rimborsi di somme anticipate dal datore di lavoro stesso ai propri dipendenti infortunati per l’indennità di abilità temporanea assoluta;

● l’obiettivo è l’acquisizione dei dati per il Registro infortuni aziendale telematico; il

registro infortuni cartaceo resta in vigore fino al 30 giugno 2013.

Adempimenti connessi al verificarsi di un infortunio sul lavoro

I datori di lavoro sono tenuti a comunicare entro 48 ore dalla ricezione del certificato medico:

1) con la comunicazione ai fini statistici ed informative gli infortuni che comportino un’assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell’evento;

2) con la comunicazione ai fini assicurativi (denuncia di infortunio) le informazioni relative agli infortuni sul lavoro che comportino un’assenza superiore a 3 giorni: in questo caso l’ordinaria denuncia di infortunio assolve entrambi gli obblighi di comunicazione statistica e di denuncia assicurativa.

Modalità di trasmissione e decorrenze

- cartacea sino al 30 giugno 2013, nuovo modello cartaceo “modello 4 bis Prest” per la denuncia infortuni con prognosi superiore a tre giorni;

- solo on line dal 1° luglio 2013, la comunicazione statistica e la denuncia infortuni saranno esclusivamente per via telematica, con la prevista modulistica come gradualmente implementata, che sarà utilizzata anche per la comunicazione degli infortuni con prognosi di assenza di almeno un giorno.

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GIOVANI IMPRESA – SPECIALE ASSEMBLEA

Coltiviamo la crescita

Grandissima partecipazione all’Assemblea dei giovani imprenditori del Nord Italia

Coltiviamo la crescita. Questo il titolo dell’Assemblea di Giovani Impresa del Nord Italia, che martedì 26 marzo 2013 ha raccolto a Milano, al Teatro Manzoni, mille giovani imprenditori agricoli giunti dalla Lombardia, da Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto e Friuli. Impegno dei giovani è stato far conoscere e promuovere “L’Italia che vogliamo”, che è fatta di territorio, sviluppo, agricoltura, valore, cibo, innovazione, filiera, acceso al credito. Un’Italia che non si arrende – che non delocalizza e non scappa, come evidenziato nel video che ha aperto la giornata, e dalle varie testimonianza –, ma che ogni giorno si mette al lavoro, tra fatica e passione, nella convinzione che si possa uscire dalla crisi solo ripartendo dall’economia reale ed investendo sui nostri punti di forza, su ciò che ci rende diversi e migliori (e quindi l’eccellenza dell’agro-alimentare, il paesaggio, il patrimonio storico e artistico, la biodiversità, la ricchissima articolazione territoriale, l’originalità e la creatività, il gusto e la passione, l’intuito e il buonsenso).

Ben consapevoli di essere una straordinaria risorsa per questo Paese, i giovani imprenditori agricoli della Coldiretti hanno dato vita ad un pomeriggio in cui il mondo agricolo ha dialogato con i rappresentanti delle istituzioni, della scuola, della cultura.

Dopo l’apertura dei lavori affidata al Presidente di Coldiretti Lombardia Ettore Prandini, che ha ricordato i principali terreni d’azione della prima Organizzazione degli imprenditori agricoli del paese, il dialogo apertosi sul palco ha messo in evidenza come le imprese agricole siano le grandi protagoniste del rilancio dell’economia nazionale, e come siano state capaci di rispondere alle richieste dei cittadini (con la garanzia di qualità e sicurezza alimentare, la vendita diretta, i farmers’ market, e con servizi dedicati alle fasce più deboli della popolazione, andando a sopperire alle carenze nelle politiche di welfare, creando nuova economia e investendo in nuovi posti di lavoro).

Ad ascoltare interventi e dibattito c’era anche una numerosa delegazione di giovani cremonesi – imprenditori agricoli di Coldiretti Cremona e studenti dell’Istituto Agrario Stanga – guidati dal Delegato provinciale Armando Tamagni, ed affiancati dal Presidente dell’Associazione Provinciale e Regionale dei Pensionati Giovanni Rota, e dal Direttore di Coldiretti Cremona Simone Solfanelli.

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L’assemblea dei giovani imprenditori agricoli è stata occasione per evidenziare il boom di immatricolazioni nelle facoltà di agraria dei principali atenei del Nord Italia, nella presentazione del primo report sul “Ritorno alla Terra”.

Mentre dal 2008 la disoccupazione nel nostro Paese è tornata a salire, i giovani hanno iniziato a scommettere sull'agricol-tura come fonte di reddito e investimento per il futuro.

Dal 2009 a oggi alla Statale di Milano gli aspiranti agricoltori sono passati da 584 a 999 nelle lauree di primo livello (+ 71 per cento) e da 104 a 244 in quelle magistrali (+134 per cento).

A Torino, nello stesso periodo, le matricole dei corsi triennali sono cresciute del 68 per cento, mentre a Padova tra 2009 e 2011 l'incremento complessivo nelle iscrizioni è stato del 14 per cento. Un segnale incoraggiante, che dimostra come – in questa stagione di difficoltà – tanti giovani condividano la “via per lo sviluppo” indicata da Coldiretti: ripartire dall’economia reale (dopo i danni e le speculazioni dell’economia di carta), e quindi dall’agricoltura, che produce cibo, benessere, cura del territorio, qualità della vita.

Tra i tanti interventi, ricordiamo le parole di Don Paolo Bonetti, Consigliere ecclesiastico di Coldiretti, che ha richiamato l’attenzione sullo stretto legame che deve esistere tra economia ed etica, tra crescita e solidarietà. Tutti i delegati regionali del nord Italia hanno portato il loro saluto e la loro esperienza. Stefano Ravizza, Delegato di Coldiretti Lombardia, ha denunciato il problema del crescente consumo di suolo agricolo, evidenziando il fatto che la terra tolta all’agricoltura significa meno produzione e meno lavoro per le generazioni future, meno cibo, meno benessere e qualità della vita per tutti. La conclusione della giornata, cui hanno preso parte numerosi giovani cremonesi – imprenditori agricoli e studenti dell’Istituto Agrario Stanga –, è stata affidata a Vittorio Sangiorgio, Delegato Nazionale di Giovani Impresa – che ha spronato la folta ed entusiasta platea a dare il proprio pieno contributo al progetto di Coldiretti per il Paese.

L’Assemblea dei giovani è anche in TV

Ampio spazio all’assemblea di Giovani Impresa Coldiretti del nord Italia – con i temi trattati e le interviste ai protagonisti – sarà dedicato nelle prossime puntate di W l’Agricoltura, la trasmissione a cura di Coldiretti Cremona, che va in onda su Telecolor e Primarete tutti i giovedì alle ore 19.50 (subito dopo il tg) e in replica la domenica, ore 13 circa, su Telecolor.

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GIOVANI IMPRESA – SPECIALE ASSEMBLEA

“Il Ritorno alla Terra”

Boom di matricole in agraria nel Nord Italia

Identikit dei giovani agricoltori: l’83% ha un diploma

o una laurea, uno su due usa il web per lavoro Boom di immatricolazioni nelle facoltà di agraria dei principali atenei del Nord Italia. E' quanto emerge dal primo report sul “Ritorno alla Terra” di Coldiretti Lombardia, presentato martedì 26 marzo 2013, a Milano al Teatro Manzoni, in occasione dell'annuale assemblea macro area di Giovani Impresa. Mentre dal 2008 la disoccupazione nel nostro Paese è tornata a salire – spiega la Coldiretti regionale – i giovani hanno iniziato a scommettere sull'agricoltura come fonte di reddito e investimento per il futuro. Dal 2009 a oggi alla Statale di Milano gli aspiranti agricoltori sono passati da 584 a 999 nelle lauree di primo livello (+ 71 per cento) e da 104 a 244 in quelle magistrali (+134 per cento). A Torino, nello stesso periodo, le matricole dei corsi triennali sono cresciute del 68 per cento, mentre a Padova tra 2009 e 2011 l'incremento complessivo nelle iscrizioni è stato del 14 per cento. Sempre più ragazze scelgono la carriera agraria, precisa Coldiretti Lombardia. In Veneto nel 2009 si sono iscritte in 160, nell'anno accademico successivo erano 193. Un balzo del 21 per cento, contro l'11 per cento dei colleghi maschi, passati da 336 a 372. Quattro anni fa in Lombardia, nelle lauree triennali quasi un immatricolato su tre era femmina: oggi le giovani donne raggiungono il 40 per cento del totale. E nelle lauree magistrali sorpassano i ragazzi: 55 per cento a 45 per cento, secondo i dati della metà di marzo di quest'anno accademico. L'aumento nelle iscrizioni si riflette nell'identikit dei nuovi agricoltori. Secondo un'indagine di Coldiretti Lombardia dedicata ai giovani del Nord Italia, nei campi cresce il livello culturale: il 15 per cento degli imprenditori “under 40” possiede una laurea, mentre il 68 per cento ha un diploma superiore.

Oggi le aziende sono in mano a ragazzi sempre più preparati – commenta Coldiretti Lombardia -: la maggior parte di loro ha conseguito titoli specifici (perito agrario, agrotecnico, scienze agrarie, viticoltura ed enologia), ma non mancano meccanici, geometri, esperti di pubbliche relazioni e ingegneri elettronici che nonostante studi non agricoli hanno scelto il “ritorno alla terra”.

I settori dove i giovani sono più impegnati sono: − l’allevamento (49 per cento) in particolare dei bovini da latte, da carne e dei

suini (per produzioni tipiche del nord Italia), ma non mancano avicoli, lumache, asini, pecore, cani, fagiani, pony, conigli e in genere animali da cortile

− la coltivazione dei cereali (38 per cento) − la coltivazione degli ortaggi (14 per cento) − la coltivazione degli alberi da frutto (11 per cento).

Page 15: Coldiretti Cremona Informa 11/2013

Nei campi, inoltre, è scattata l'ora di internet. Secondo le stime di Coldiretti il 50 per cento dei giovani agricoltori utilizza le nuove tecnologie come siti web, facebook e twitter per promuovere la propria impresa, che nel 60 per cento dei casi è multifunzionale.

La vendita diretta in azienda o nei farmers' market è l'attività più praticata (45 per cento). Le nuove generazioni – spiega Coldiretti Lombardia – tornano in campagna spinte dalla passione (36 per cento) o per mantenere in vita l'azienda di famiglia (26 per cento), anche se nel 27 per cento dei casi entrambi questi fattori influiscono sulla scelta.

Fra Piemonte, Lombardia, Liguria, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli, secondo gli ultimi dati Istat disponibili – spiega la Coldiretti Lombardia – sono oltre 31mila su un totale di quasi 300mila le aziende agricole il cui titolare ha un’età compresa fra i 18 e i 39 anni.

Per il futuro i giovani sognano un'agricoltura diversa: con le materie prime e l'energia meno care (65 per cento), con la burocrazia che rubi meno tempo al lavoro (57 per cento) e con maggiori possibilità di accesso al credito (33 per cento). Il 39 per cento, infine, desidera un settore dove ci siano meno speculazioni nella filiera dal campo alla tavola.

L’aumento record del 26 per cento a livello nazionale nelle iscrizioni all’Università nei corsi di laurea in scienze agroalimentari – spiega la Coldiretti – conferma la presenza di nuove ed interessanti opportunità di lavoro in campagna dove si stima che grazie alla green economy saranno disponibili centomila posti di lavoro per i prossimi tre anni. Inoltre si registra un aumento record del 29 per cento delle iscrizioni negli istituti professionali agricoli e del 13 per cento negli istituti tecnici di agraria, agroalimentare ed agroindustria. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sui dati relativi alle iscrizioni al primo anno delle scuole secondarie di II grado statali e paritarie per l’anno scolastico 2012/2013 divulgati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca dal quale si evidenzia il successo dell’agroalimentare nelle scelte formative.

Secondo un’indagine Coldiretti/Swg la maggioranza dei giovani italiani, a differenza delle generazioni che li hanno preceduti, non sogna più un lavoro nell`ufficio di una banca magari in una grande metropoli, ma vorrebbe invece gestire un agriturismo in piena campagna. L'85% dei genitori italiani consiglierebbe ai propri figli un futuro professionale-lavorativo in agricoltura e considera il settore di primaria importanza con un'alta produzione di valore sociale e non solo una mera fonte di reddito. Le aziende guidate da giovani registrano un livello di fatturato del 79% maggiore rispetto alla media e il 55% di occupati in più.

La metà dei giovani tra i 18 ed i 34 anni preferirebbe gestire un agriturismo piuttosto che fare l`impiegato in banca (23 per cento) o anche lavorare in una multinazionale (19 per cento) - sottolinea la Coldiretti -. Si tratta di una vera rivoluzione culturale che non riguarda solo i giovani, poiché in generale quasi un italiano su tre (il 28 per cento) scambierebbe il proprio lavoro con quello dell’agricoltore. I motivi di tale scelta sono indicati nel fatto che per il 50 per cento così si fa una vita più sana, per il 18 per cento ci si sente più liberi e autonomi e per il 17 per cento per il piacere di vivere in campagna, mentre solo il 7 per cento ritiene che si guadagni di più.

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GIOVANI IMPRESA – SPECIALE ASSEMBLEA

Il manifesto dei giovani agricoltori

Coltiviamo la crescita di un Paese che:

1. Riconosca i giovani come naturale priorità e risorsa strategica per la crescita economica e occupazionale dell’Italia, misurando sui giovani tutte le politiche finalizzate allo sviluppo e al dinamismo imprenditoriale, a partire da quelle agricole, a vantaggio tanto dei giovani quanto degli adulti; 2. Valorizzi il progetto di Coldiretti per la costruzione di una Filiera Agricola Tutta Italiana, come piena espressione del protagonismo dei giovani quale via italiana per lo sviluppo del Paese; 3. Sostenga la nascita e lo sviluppo delle giovani imprese attraverso misure adeguate e una vera politica integrata per l’imprenditorialità; 4. Persegua una politica che riconosca il ruolo e il valore dell’attività agricola per la tutela, la salvaguardia e la valorizzazione del territorio; 5. Realizzi misure efficaci per la difesa della risorsa suolo dall’uso sconsiderato; 6. Favorisca la creazione di filiere agroalimentari delle giovani imprese, promuovendo le dinamiche di rete interimprenditoriali e intersettoriali e incentivando tutte le forme di filiera corta; 7. Promuova strumenti per ridurre tempi e costi per l’avvio e per l’esercizio dell’attività di impresa, attraverso un processo di sburocratizzazione e il superamento delle disomogeneità normative esistenti a livello territoriale; 8. Diffonda una formazione tecnica professionale e universitaria che superi il modello italiano “studio, poi lavoro” e persegua un sistema istituzionale della ricerca che sappia anticipare i fabbisogni di innovazione, trasferendo le risposte direttamente all’impresa; 9. Riconosca e supporti l’alta sostenibilità sociale, ambientale ed educativa dei farmers’ market, delle fattorie didattiche, delle fattorie sociali, degli agriturismi e degli agriasilo; 10. Accresca il peso dei giovani in tutti gli ambiti civili, politici ed economici della società nazionale, a partire tra l’altro dalle normative che regolano l’età dell’elettorato attivo e passivo.

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L’Associazione Provinciale Pensionati Coldiretti Cremona, nell’ambito delle attività promosse nell’anno 2013, organizza la

G I T A D I P R I M A V E R A

- Venerdì 19 aprile 2013 -

Montisola e Franciacorta

Montisola, al centro del Lago d’Iseo, la più estesa isola lacustre in tutta Europa come conformazione naturale, ha una secolare tradizione nella fabbricazione delle reti da pesca e nella costruzione delle barche in legno. Ancora oggi è possibile vedere quanto resta di quella nobile tradizione artigianale, soprattutto nella frazione di Peschiera Maraglio. Il Maglio Averoldi di Ome – conosciuto anche con il nome di “Antro di Vulcano“ – sorge in un’antica terra di mulini dove l’attività di forgiatura risale agli inizi del primo millennio: quella zona oggi si chiama Franciacorta. Patrimonio Europeo “Italia Tesoro d’Europa” il Borgo del Maglio di Ome è una tappa all’interno della via del ferro. PROGRAMMA:

Ore 8:45 arrivo ad ISEO;

Ore 9:50 partenza in battello per raggiungere MONTISOLA (Borgo di Peschiera Maraglio) con arrivo alle ore 10:17;

Ore 11:23 rientro ad ISEO, dove ad attendere i partecipanti vi sarà il pullman per raggiungere l’Agriturismo “La Fiorita” ad Ome in Franciacorta per il pranzo con possibilità di visita alla cantina.

Ore 16:30 visita al “Maglio”, museo risalente al 1400.

Ore 18:00 partenza da Ome in Pullman per il ritorno. I punti di partenza sono: ore 6:30 - CREMA: Via Del Macello, 34 - Piazzale di fronte Ufficio Zona Coldiretti Crema;

ore 7:00 - PIZZIGHETTONE – Piazzale davanti al Cimitero

ore 7:30 - CREMONA - Porta Venezia – Piazzale Comando Vigili Urbani (ex Caserma Vigili del fuoco). La quota comprensiva di pullman, pranzo, battello e visita al Museo, da versare entro il giorno mercoledì 17 aprile, consiste in € 50,00. Le prenotazioni si raccolgono, fino ad esaurimento posti, presso la Segreteria Provinciale dell’Associazione Pensionati (Maria Luisa Parmigiani, Tel. 0372 499811) oppure presso gli Uffici di Zona.

Page 18: Coldiretti Cremona Informa 11/2013

PASQUA: PER 1 ITALIANO SU 2 VENERDÌ DI PESCE

Bene i controlli dei Nac. Con la crisi italiani costretti a risparmiare anche sul pranzo di Pasqua

Il venerdì Santo il pesce è protagonista sulle tavole di quasi un italiano su due (47%) anche se rispetto allo scorso anno ben il 13% rinuncia più per motivi economici che per volontà di abbandonare la tradizione religiosa. E’ quanto emerge da un sondaggio online sul sito www.coldiretti.it effettuato in occasione del tradizionale appuntamento che precede la Pasqua, dal quale emerge anche che il 41% dei cittadini si comporterà come gli altri giorni mentre il 12% si manterrà leggero o starà a digiuno. Una tendenza alla sobrietà in linea con quanto previsto per il pranzo di Pasqua per il quale - nota Coldiretti - saranno spesi 1,1 miliardi di euro, circa il 10% in meno rispetto allo scorso anno, anche per effetto del risparmio ottenuto con la preparazione di menu semplici della tradizione che 8 italiani su 10 consumeranno a casa.

In questo contesto - precisa la Coldiretti - particolarmente importante è l’operazione “Pasqua sicura” realizzata dai NAC, Nuclei Antifrodi Carabinieri del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari che hanno intensificato le attività di vigilanza sulle produzioni agroalimentari con il sequestro di oltre 7.000 kg di prodotti tra cui paste, come ravioli, tortelloni, etc., e salumi, che vengono maggiormente commercializzati nel periodo pasquale.

Si stima per il solo venerdì - precisa la Coldiretti - un consumo complessivo di circa 20 milioni di chili di pesce e una spesa di 250 milioni di euro, nel rispetto di un precetto religioso che è diventato parte integrante delle tradizioni delle famiglie italiane. I menu del venerdì Santo saranno quelli tipici delle tradizioni locali cucinati secondo ricette semplici nel rispetto della giornata di riflessione come la pasta con le sarde in Sicilia, le tradizionali zuppe di pesce che assumono nomi differenti a seconda delle regioni, fino alle ricette più classiche come le alici scottadito o in saor, tipica del Veneto, le seppie con i piselli, le uova col tonno o gli spaghetti al ragù di mare. Per effettuare acquisti di qualità al giusto prezzo il consiglio di Coldiretti è, laddove possibile, di comperare direttamente dal pescatore, verificare sul bancone l’etichetta, che per legge deve prevedere la zona di pesca, e scegliere la “zona Fao 37” se si vuole acquistare prodotto pescato del Mediterraneo, controllare che la carne abbia una consistenza soda ed elastica, che le branchie abbiano un colore rosso o rosato e che siano umide e gli occhi non siano secchi o opachi, mentre l’odore non deve essere forte e sgradevole. Infine meglio non scegliere i pesci già mutilati della testa e delle pinne.

MALTEMPO: ARRIVA LA PRIMAVERA MA LE FIORITURE SONO IN RITARDO

La primavera arriva quest’anno in Italia con un ritardo nelle fioriture e nella ripresa vegetativa delle piante per effetto di un inverno più freddo e piovoso della media in netta controtendenza con quanto è avvenuto a livello mondiale. E’ ciò che emerge da un monitoraggio della Coldiretti che sottolinea come nell’inverno che si è concluso le temperature siano state inferiori di quasi mezzo grado (-0,46°C) e con il 6% di pioggia in più, rispetto alla media di riferimento 1971-2000 secondo Isac Cnr. Una situazione diametralmente opposta si è invece registrata a livello mondiale, dove la temperatura combinata della terraferma e degli oceani dell’inverno è stata la dodicesima più alta mai registrata con un valore superiore di 0,51 gradi centigradi rispetto alla media. A differenza della primavera meteorologica che è iniziata il primo marzo, quella astronomica che coincide con l’equinozio di primavera, quest’anno - precisa la Coldiretti - è anticipata al 20 marzo. Un appuntamento segnato dal ritorno del maltempo che ha allagato i campi e impedito le tradizionali semine mentre il freddo mette in pericolo le primizie. Si tratta dell’effetto dei cambiamenti climatici che in Italia si manifestano proprio con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e un maggiore rischio per gelate tardive.

Page 19: Coldiretti Cremona Informa 11/2013

IL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA

IN PROVINCIA DI CREMONA

CREMONA. Al Foro Boario, tutti i venerdì mattina. CASALMAGGIORE. In Piazza Turati, ogni sabato SORESINA. Tutti i lunedì, davanti al Palazzo Comunale VESCOVATO. Tutti i sabati, in piazza Roma CASTELLEONE. La mattina del sabato in via Garibaldi PIZZIGHETTONE. Tutti i giovedì, al “Torrione del guado” CREMA. Via Terni, vedi calendario qui in basso BAGNOLO CREMASCO. In piazza Aldo Moro, la 2° domenica del mese PANDINO. In via Umberto I, il 2° e il 4° lunedì del mese (+ alcuni eventi)

LA BOTTEGA DI CAMPAGNA AMICA è a Cremona, in via Buoso da Dovara, n. 29

E per la scelta di un agriturismo

Made in Cremona,

o per scoprire dove è possibile

fare un acquisto a km zero,

si possono sfogliare le pagine di

“Territorio e Tradizione in Tavola…a km zero”

la guida realizzata a cura di Coldiretti Cremona. Sono presenti indirizzi, servizi, numeri utili degli agriturismi, delle fattorie didattiche, di Punti e Bottega di Campagna Amica, degli agrinido, insieme al calendario dei Mercati di Campagna Amica in provincia di Cremona. La nostra guida può essere gratuitamente richiesta presso gli Uffici

Coldiretti, ma anche sfogliata e stampata dal sito www.cremona.coldiretti.it.

CREMA, MERCATO CAMPAGNA AMICA Appuntamenti aprile/maggio 2013

DOMENICA 7 APRILE DOMENICA 21 APRILE

DOMENICA 5 MAGGIO DOMENICA 19 MAGGIO

DOMENICA 26 MAGGIO ‘Uscita speciale’: E’ tempo di fragole e ciliegie

Segnaliamo che il calendario di tutti i Mercati di Campagna Amica proposti nella provincia di Cremona (con iniziative ed eventuali aggiornamenti)

è sul sito di Coldiretti Cremona all’indirizzo online www.cremona.coldiretti.it

Page 20: Coldiretti Cremona Informa 11/2013

MERCATI – AGGIORNATI 28 MARZO 2013

PRODOTTO Unità di

misura

CREMONA 27 marzo

MILANO 26 marzo

MANTOVA 28 marzo

BOLOGNA 28 marzo

FRUMENTO

tenero buono

mercantile Tonn.

230-234

n.q.

n.q.

(fino) 255-258

buono m. n.q.

GRANOTURCO

ibr. naz.

14% um. Tonn. 219-220 232-233 226-230 230-234

SEMI di SOIA

Nazionale Tonn. n.q. 512-515 502-507 500-508

ORZO naz.

p.spec. 55-60

p.spec. 66-68 Tonn.

212-216 218-223

n.q. 246-248

Fino a 65

238–243

Fino a 70

244–249

(p.spec. 62-64)

n.q.

(p.spec. 66-67)

248-250

CEREALI MINORI

Tonn.

Triticale 253-255

Sorgo 258-261

Sorgo nazionale

250-254

CRUSCA alla rinfusa

Tonn. 201–203 199–200 210-213

204-205

FIENO

Magg. 2012

Agostano Tonn.

160–175

loietto: 160–175

141-151 145-150

Mag. 1° t.

140-145

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

85-95

80-92

Paglia di frum.

rotob. 75-80

PRODOTTO Unità di

misura

CREMONA 27 marzo

MILANO 25 marzo

MANTOVA 28 marzo

MODENA 25 marzo

SUINI lattonzoli locali

15 kg 4,390 4,390 4,330 4,380

SUINI lattonzoli locali

25 kg 3,310 3,350 3,270 3,310

SUINI lattonzoli locali

30 kg 3,040 3,070 2,990 3,040

SUINI lattonzoli locali

40 kg 2,430 2,460 2,400 2,430

SUINI da macello

156 kg 1,345 1,407 n.q. (da 144 a 156 kg)

1,352

SUINI da macello

176 kg 1,405 1, 407 n.q. (da 156 a 176 kg)

1, 407

SUINI

da macello Oltre

176 kg 1,375 1,382 n.q.

(da 176 a 180 kg)

1,391

Page 21: Coldiretti Cremona Informa 11/2013

PRODOTTO Unità di

misura

CREMONA

20 marzo

MONTICHIARI

29 marzo

MANTOVA

28 marzo MODENA

25 marzo

VACCHE FRIS.

1° qualità (p.v.) kg.

p.v. 1,12-1,31

p.m 2,55-2,85 1,38-1,57

da macello 1,14-1,24

VACCHE FRIS. 2° qualità (p.v.)

kg. pv 0,86-1,01

pm 2,05-2,35 1,00-1,20 0,97-1,07

VACCHE FRIS.

3° qualità (p.v.) kg.

pv 0,62-0,78

pm 1,60-1,90 0,80-0,95 0,81-0,91

MANZE scott. 24 mesi

kg. pm 2,50-3,00 1,47-1,57 1,44-1,61

Vitelloni femm. da macello pez. nere (kg. 450-500)

p.v. 1,48–1,63 pm 2,85-3,15

VITELLI baliotti fris. (p.v.)

50-60

kg. 1,00-1,20

MONTICHIARI

(1° q. 56/60 kg)

1,00-1,25

(da 46 a 55 kg)

1,20-1,60 (45-55 kg)

1,10-1,50

VITELLI baliotti pie blu belga p.v

50-60

kg. 3,00-4,00

MONTICHIARI 3,85-4,00

3,40-4,00 (pregiate 70 kg)

3,86-4,45

PRODOTTO Unità di

misura

CREMONA 27 marzo

MILANO 25 marzo

MANTOVA 28 marzo

MODENA

25 marzo

BURRO pastorizzato

kg. 3,05 past. 2,70 centr. 3,40

2,40 Zangolato di

creme

X burrificaz. 2,00

PROVOLONE

VALPADANA fino a 3 mesi

kg. (dolce)

5,05-5,20 5,05-5,20 n.q. --

PROVOLONE

VALPADANA oltre 3 mesi

kg. (piccante) 5,25-5,50

5,25-5,50 n.q.

PARM.

REGGIANO

12 mesi 8,60-9,50

GRANA scelto stag. 9 mesi

kg. 6,85-7,20 6,70-7,15 6,80-7,00

PARMIGIANO

REGGIANO

fino a 24 m 10,50-11,20

GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg. 8,00-8,25 7,90-8,90 8,00-8,20 PARMIG. REGG.

30 mesi e oltre 11,40-12,40

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono il martedì per il comparto dei cereali e derivati, per gli altri comparti il lunedì. Per la zootecnia da latte si fa riferimento a Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mercato di Bologna, che riportiamo come riferimento per i cereali, quota il giovedì.

TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DELLA TABELLA MERCATI - INSIEME AI COLLEGAMENTI ALLE PRINCIPALI BORSE -

SONO SUL SITO www.cremona.coldiretti.it

Page 22: Coldiretti Cremona Informa 11/2013

Commissione Unica Nazionale Suini da macello

CUN SUINI – PREZZI CIRCUITO TUTELATO Febbraio 2013 – Marzo 2013

QUOTAZIONE

QUOTAZIONE

QUOTAZIONE

QUOTAZIONE

QUOTAZIONE 28 febbraio

2013 7 marzo

2013

14 marzo 2013

21 marzo 2013

28 marzo 2013

CATEGORIA

Dal 04.03.13 al 08.03.13

Dal 11.03.13 al 15.03.13

Dal 18.03.13 al 22.03.13

Dal 25.03.13 al 29.03.13

Dal 01.04.13 al 05.04.13

144/152 kg

1,425

1,388

n.q.

1,317

1,305

152/160 kg

1,455

1,418

n.q.

1,347

1,335

160/176 kg

1,515

1,478

n.q.

1,407

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TUTTE le SETTIMANE

l’AGRICOLTURA è in TV

Segnaliamo che W l’Agricoltura, la trasmissione dedicata al vero Made in Italy a cura di

Coldiretti Cremona, va in onda su Telecolor e Primarete tutti i giovedì alle ore 19.50

(subito dopo il tg) e in replica la domenica, ore 13 circa, su Telecolor.

www.cremona.coldiretti.it, il sito

Ricordiamo che tutti gli appuntamenti promossi da Coldiretti Cremona vengono puntualmente comunicati anche attraverso il nostro sito, all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it (in particolare, per gli avvisi e gli appuntamenti rivolti agli imprenditori agricoli, c’è lo spazio “avvisi alle imprese”).

Il sito è rivolto agli imprenditori agricoli e a tutti i cittadini attenti ai temi della difesa e valorizzazione dell’agricoltura e alimentazione made in Italy, alla promozione del territorio, alla tutela dell’ambiente. Sul sito sono presenti tutti i comunicati stampa diffusi da Coldiretti Cremona, i nostri video, le pagine dedicate ai servizi garantiti dai vari uffici, tutte le iniziative sul territorio, accanto ad una serie di link e di indirizzi utili.

Page 23: Coldiretti Cremona Informa 11/2013

W l’Agricoltura – Coldiretti Cremona Informa

Vi dà appuntamento alla prossima settimana

È

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