Le imprese, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno VIII NewsLetter Informazione online Venerdì 15/03/2013 – Anno VIII, Numero 9 In festa. Marini: il Papa Francesco, un grande dono per noi agricoltori Pac. Il Parlamento Ue vota la nuova Pac, ma boccia il bilancio Giovani Impresa. Coltiviamo la crescita, assemblea giovani nord Italia Alimentare/1. E’ italiano il cibo meno contaminato in Ue e nel mondo Alimentare/2. Dopo gli scandali, è ora di applicare l’etichetta d’origine Obiettivo Impresa. L’Ecorotolo di Bettinelli: innovazione nel ritorno alla natura Agenda. Festa dell’albero // Quotazioni // Campagna Amica, mercati ………………………………………………………………………… ………………… IL PAPA FRANCESCO E’ UN GRANDE DONO PER NOI AGRICOLTORI “Nel segno della semplicità e del rispetto della natura insegnato da San Francesco e che è sempre rimasto vivo nel mondo agricolo, la Coldiretti esprime un gioioso ringraziamento a Dio per il dono del nuovo Pontefice e conferma la filiale adesione all’invito a percorrere insieme al Santo Padre lo stesso “cammino di fratellanza”. E’ quanto afferma il Presidente della Coldiretti Sergio Marini, che, anche a nome di tutti gli agricoltori e delle loro famiglie, ha inviato un messaggio di saluto e di augurio al Papa Francesco I.
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Le imprese, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno VIII
NewsLetter
Informazione online
Venerdì 15/03/2013 – Anno VIII, Numero 9
In festa. Marini: il Papa Francesco, un grande dono per noi agricoltori
Pac. Il Parlamento Ue vota la nuova Pac, ma boccia il bilancio
Giovani Impresa. Coltiviamo la crescita, assemblea giovani nord Italia
Alimentare/1. E’ italiano il cibo meno contaminato in Ue e nel mondo
Alimentare/2. Dopo gli scandali, è ora di applicare l’etichetta d’origine
Obiettivo Impresa. L’Ecorotolo di Bettinelli: innovazione nel ritorno alla natura
E’ ITALIANO IL CIBO MENO CONTAMINATO IN UE E NEL MONDO
Lo confermano le analisi condotte dall’Efsa, l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare, su oltre 77mila
campioni di 582 prodotti alimentari
L’Italia conquista il primato in Europa e nel mondo della sicurezza alimentare, con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici oltre il limite (0,3%) che sono risultati peraltro inferiori di cinque volte a quelli della media europea (1,5% di irregolarità) e addirittura di 26 volte a quelli extracomunitari (7,9% di irregolarità). E’ quanto emerge da un’elaborazione della Coldiretti sulle analisi condotte dall’Efsa, l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare, su oltre 77mila campioni di 582 alimentari differenti ed appena pubblicate nel Rapporto annuale sui residui di pesticidi negli alimenti.
Secondo i dati contenuti nel Rapporto, un prodotto su due che circola nel Vecchio Continente è completamente privo di “tracce” di residui chimici da fitofarmaci mentre il 98,4% dei campioni esaminati presenta residui entro i limiti, con la percentuale che sale addirittura al 99,7% nel caso dell’Italia, che conquista il primato e scende al 92,1% per la media dei Paesi extracomunitari. Se si analizzano i singoli paesi il dato peggiore viene fatto segnare dai cavoli cinesi che in più di quattro casi su cinque (83%) sono risultati con valori oltre i limiti ammessi, ma lo stesso discorso vale anche per i broccoli (irregolare il 77% dei casi) e i pomodori (47% dei casi) provenienti dal paese asiatico. Risultano poco salubri anche l’uva (65% di superamento dei limiti) e il pepe (42%) indiani, i piselli sloveni, l’aglio argentino, le patate brasiliane. Per le analisi Efsa ha usato per la primissima volta il sistema di analisi cumulativa del rischio, che consente di valutare insieme gli effetti combinati di una esposizione incrociata a diversi agenti chimici che hanno proprietà tossicologiche simili.
Il risultato è incoraggiante per i produttori agricoli italiani che vedono così premiato il loro impegno per garantire la qualità e la sicurezza alimentare, ma preoccupa il crescente flusso di importazioni di prodotti alimentari dall’estero, spesso a basso costo e con minori garanzie, favorito dalla crisi. Secondo il rapporto Coldiretti/Eurispes, la produzione complessiva dei prodotti agroalimentari venduti in Italia, ed esportati per un valore di 51 miliardi di euro di fatturato, deriva da materie prime importate, trasformate e vendute con il marchio Made in Italy. Secondo un’analisi della Coldiretti, viene dall’estero ben il 40% del frumento duro utilizzato per produrre la pasta, il 60% del frumento tenero per produrre il pane, il 40% della carne bovina, il 35% della carne suina da consumare fresca o da trasformare in salumi e prosciutti e il 45% del latte per prodotti lattiero caseari. Tra l’altro nel 2012 sono stati importati dalla Cina oltre 80 milioni di chili di pomodori conservati destinati con la rilavorazione industriale a trasformarsi magicamente in prodotti Made in Italy.
Una situazione resa possibile dalla mancanza di trasparenza nell’informazione dovuta ai ritardi accumulati nell’introdurre l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza degli alimenti per effetto della pressione delle lobby, nonostante sia ritenuto importante dal 71% dei cittadini europei secondo Eurobarometro. Ad oggi è obbligatorio indicare l’origine in etichetta per la carne bovina ma non per quella di cavallo, agnello, coniglio o maiale fresco o trasformato in salumi, per il latte fresco ma non per quello a lunga conservazione o i formaggi, per la passata di pomodoro ma non per il concentrato o i sughi pronti, per la frutta fresca ma non per quella conservata o per i succhi, né per il grano impiegato nella pasta.
IL PRESIDENTE SERGIO MARINI:
“Dopo gli scandali, è ora di applicare l’etichetta d’origine”
Segnaliamo che su www.ilpuntocoldiretti.it è possibile
rivedere la video intervista al Presidente della Coldiretti
Sergio Marini, andata in onda su Rai Tre, in merito al caso
della carne di cavallo spacciata per manzo, ennesimo scandalo
che ha colpito il settore agroalimentare a causa della
mancanza di trasparenza sull'origine.
Il Punto Coldiretti è il giornale online rivolto alle imprese del sistema
agroalimentare, creato dalla Coldiretti, la prima Organizzazione degli imprenditori
agricoli del Paese. Il Punto Coldiretti assicura un costante aggiornamento su
economia e settori produttivi, fisco, ambiente, lavoro, credito, energia, previdenza,
formazione, qualità, innovazione e ricerca, scadenze e prezzi, previsioni meteo.
L’indirizzo è: www.ilpuntocoldiretti.it.
FISCO
COLDIRETTI: SCONGIURARE L’AUMENTO IVA PREVISTO PER
LUGLIO 2013
Occorre scongiurare l’aumento Iva previsto per il primo luglio 2013 per evitare ulteriori
effetti depressivi sui consumi, che già hanno provocato il calo del gettito nel 2012.
E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati delle entrate tributarie nel 2012,
che evidenziano un calo del gettito Iva (-1,9%) per effetto della crisi. L’innalzamento
dell’aliquota avrebbe ulteriori effetti depressivi sui consumi con risultati opposti a quelli
che si intende ottenere sulle casse dello Stato. La Legge di Stabilità - conclude la
Coldiretti - ha posticipato l’aumento dell’Iva ordinaria dal 21% al 22% che interessa
alcuni prodotti come l’acqua minerale, la birra e il vino al 1° luglio 2013.
Crescono le semine di cereali e semi
oleosi nei campi dell’Ue
Crescono le semine autunnali per cereali e semi oleosi nei campi europei. L’analisi viene
dalla Commissione europea che ha pubblicato una relazione sulle prospettive del mercato a
breve termine per i seminativi.
Le semine nell’Ue a 27 sono cresciute, in particolare, del 2,2 per cento per il frumento, del 7
per cento per l'orzo invernale, del 4,4 per cento per la segala e del 4,6 per cento per il
triticale. Dato negativo solo per il Regno Unito e l’Irlanda, dove hanno pesato le condizioni
meteorologiche avverse.
Sulla base di queste previsioni, la produzione di cereali nel 2013 salirà a 291,1 milioni di
tonnellate (+6,9 per cento). Un incremento che, secondo la Commissione, potrebbe
contribuire ad alleviare la rigidità del mercato nell’Unione. Considerato che le condizioni
climatiche rimangono favorevoli, si creando aspettative di un certo rilievo per la campagna
di commercializzazione 2013/14. Un concreto miglioramento rispetto al 2012, quando si è
registrato un calo del 4,7 per cento dei raccolti.
Cresce anche la produzione di semi oleosi, data in aumento del 7 per cento, con un raccolto
2013 stimato in 29,2 milioni di tonnellate. Come per la maggior parte delle altre colture
invernali, le semine di colza sono cresciute dell’8,4 per cento, malgrado il calo nel Regno
Unito (-7,7 per cento) e Francia (-5,7 per cento). Si annuncia, invece, una riduzione di quelle
di girasole (-1,8 per cento).
Crolla nel 2013 il consumo di carne,
-7% macellazioni bovine
Nel 2013 è crollato il consumo di carne degli italiani con un taglio del 7 per cento nelle
macellazioni bovine nel primo bimestre, rispetto allo scorso anno. E’ quanto emerge da
un’analisi della Coldiretti dalla quale si evidenzia che uno degli effetti più evidenti della crisi
è il cambiamento nelle abitudini alimentari degli italiani.
A farne le spese è stata soprattutto la carne rossa, visto che al crollo delle macellazioni
bovine si aggiunge quello dei suini, calati del 5 per cento. Più contenuta la diminuzione per
le carni avicole (-2 per cento).
Oggi quasi un italiano su tre (32 per cento) a pranzo consuma esclusivamente un piatto di
pasta che sazia di più e costa di meno, mentre solo il 18% dichiara di fare quotidianamente
un pranzo completo con un primo, un secondo, un contorno e un dolce o un frutto, secondo
un sondaggio online condotto sul sito http://www.coldiretti.it/.
Il prodotto ha ricevuto una importante “certificazione di qualità”
L’Ecorotolo di Alberto Bettinelli: quando l’innovazione nasce dal ritorno alle origini
Nascono a Ricengo, presso l’azienda agricola Crema Green, i tappeti erbosi “eco-
compatibili”: distese verdi prodotte seguendo il processo più naturale possibile, oggi attestato
anche da una certificazione di qualità.
E’ l’imprenditore agricolo Alberto Bettinelli – 46 anni, occhiali gialli in rigoroso stile
Coldiretti – a raccontare un prodotto che coniuga innovazione ed eccellenza.
“La vera innovazione, nel
nostro caso, è stato tornare alla
natura, al pieno rispetto del
ciclo della coltura – spiega
Bettinelli –. Il nostro prodotto è
l’Ecorotolo, vale a dire un
tappeto erboso in rotoli,
coltivato a pieno campo, cavato
e consegnato ai giardinieri che
lo utilizzano nella realizzazione
dei giardini”.
“La particolarità – prosegue –
sta nel fatto che il nostro è un
rotolo erboso ecocompatibile: negli anni abbiamo sostituito oltre il 90 per cento di ciò che è
chimico, con ciò che è organico, naturale. Abbiamo insomma azzerato l’impatto industriale
sulla nostra produzione, togliendo tutti i prodotti chimici, ed andandoli a sostituire con
prodotti organici-naturali di qualità”.
“Il massimo della modernità è stato ritornare alle origini: migliorare le condizioni del terreno,
prestare attenzione alla flora e alla fauna, non guardare al solo prodotto ma al benessere
generale di tutto l’ambiente in cui esso si sviluppa – riprende Bettinelli –. Questo nuovo
approccio ci ha garantito due grandissimi risultati: abbiamo ottenuto un tappeto erboso di
qualità migliore, più veloce ad attecchire, che non ha problemi di stress ed è più resistente
alle malattie del prato, e al tempo stesso abbiamo aumentato la fertilità del nostro terreno”.
Nata nove anni fa, la “Crema Green” è un’impresa medio-piccola, condotta da Alberto e
dalla moglie Rosy, con undici ettari di terra e una coltivazione di 7-8 ettari di tappeto erboso
all’anno. Il tutto all’interno del Parco del Serio.
L’Ecorotolo ha reso questa impresa nota ed apprezzata ben oltre i confini della provincia di
Cremona. Finché la scelta di produrre un rotolo erboso ecocompatibile è stata premiata dalla
certificazione volontaria di prodotto da parte dell’ente certificatore CSI Spa.
Va detto che in tema di prati erbosi non esistono norme precise sui sistemi di coltivazione,
produzione e manutenzione. Di fatto, le regole che Alberto Bettinelli si è dato nella sua
produzione anticipano (e vanno oltre) i parametri di legge che, secondo le indicazioni della
Comunità Europea, entreranno in vigore dal gennaio 2014 per le produzioni integrate con
metodi ecocompatibili. L’ottenimento della certificazione di qualità corona un iter avviato
nel febbraio 2010: dapprima un organismo terzo ha valutato l’attendibilità del prodotto
presentato dall’azienda, verificando che fosse diverso da quelli già sul mercato; quindi sono
state codificate l’origine e la tracciabilità del prodotto; infine un comitato di certificazione,
diverso da quello che aveva in precedenza valutato il prodotto, ha preso la decisione finale di
approvazione.
Così, Alberto Bettinelli è oggi il primo operatore del settore a poter vantare una
certificazione volontaria di prodotto coltivato secondo i principi dell’agricoltura integrata.
“Da un paio d’anni cercavo il modo di certificare il mio
Ecorotolo – sottolinea –. La certificazione è una
garanzia in più per tutti i miei clienti. Vorrei
aggiungere che il risultato ottenuto è frutto di un lavoro
di squadra, in una sinergia che comprende chi mi offre
servizi e prodotti, chi opera con me per la produzione, e
chi compra il mio prodotto. In tutto questo, il punto di
forza della mia azienda è da sempre rappresentato
dall’incontro diretto, dal rapporto personale”. “Nella
mia ‘squadra’ includo sicuramente Coldiretti Cremona,
con cui condivido un percorso dal giugno del 2004 –
prosegue l’imprenditore agricolo –. Un importante
supporto mi è giunto da CreditAgri Italia: ritengo
fondamentale, per un’impresa giovane come la mia,
poter contare su una consulenza esperta e seria, quando
si va a trattare con le banche”.
“Nell’accesso al credito, reso ancor più difficile dalla crisi in atto, l’intervento di CreditAgri
è davvero prezioso” testimonia l’imprenditore agricolo di Ricengo.
“Da ultimo – conclude Alberto Bettinelli – il ringraziamento più importante: a mia moglie
Rosy, per la pazienza e la costanza nel seguirmi in questi 29 anni in tutte le peripezie della
vita, per il suo appoggio e il suo aiuto nella scelta di avviare la nostra impresa agricola e
portarla avanti nel segno dell’innovazione. Il mio sogno è quello, un giorno, di poterle
ritornare un po’ di quella tranquillità che le piace e le manca tanto”.
Crema Green in tv con “W l’Agricoltura”
All’impresa Crema Green, e all’impor-
tante “certificazione volontaria di
prodotto coltivato secondo i principi
dell’agricoltura integrata”, è rivolta
la puntata di questa settimana di
W l’Agricoltura, la trasmissione a cura
di Coldiretti Cremona dedicata alle
imprese agricole che producono il
vero Made in Italy.
Ricordiamo che W l’Agricoltura va in onda su Telecolor e Primarete tutti i giovedì alle ore
19.50 (subito dopo il tg) e in replica la domenica, ore 13 circa, su Telecolor.
Coldiretti e Campagna Amica
alla “Festa dell’albero” a Crema
Presso il gazebo giallo saranno distribuite mele a tutti gli
alunni, offerte dalle aziende agricole: un invito a scegliere
sempre una merenda buona, genuina, a km zero
Ci sarà anche la Coldiretti – con Giovani Impresa e l’immancabile gazebo giallo di
Campagna Amica – giovedì 21 marzo, nel cuore della città di Crema, per salutare l’arrivo
della primavera prendendo parte alla quindicesima edizione della “Festa dell’albero”, attesa
manifestazione che vedrà gli studenti dell’Istituto Agrario Stanga distribuire centinaia di
giovani piantine autoctone, coltivate nel
vivaio della scuola. Le pianticelle saranno
consegnate a quanti s’impegneranno a
metterle a dimora nel proprio orto o
giardino, prendendosene cura. A tutte le
classi che interverranno alla festa verrà
inoltre donata una viola, simbolo
dell’impegno che deve accomunare scuola,
famiglie, imprenditori agricoli a tutela
della natura.
L’appuntamento è in piazza Duomo a
Crema, dalle ore 9 alle 12,30. Come ogni
anno, Coldiretti non poteva mancare a
questo atteso incontro fra la natura e i
bambini, fra la campagna e le famiglie.
Sotto il gazebo di Campagna Amica, alunni, insegnanti e genitori potranno trovare tutte le
informazioni sui prodotti tipici della nostra terra e sulle azioni della Coldiretti, volte a
garantire un’alimentazione sicura e di qualità. Grazie all’azienda ortofrutticola di Emanuela
Banderini, giovane imprenditrice agricola di Rivarolo del Re, ogni alunno potrà gustare un
“intervallo a km zero”, ricevendo in dono una o più mele, quale invito a regalarsi uno
spuntino sano e genuino.
La manifestazione del 21 marzo a Crema è solo uno dei tanti appuntamenti che vedono
Coldiretti Cremona impegnata in un dialogo trasparente ed attento con i cittadini-
consumatori, a partire dai più piccoli. A tal proposito, continuano le lezioni proposte dal team
di Campagna Amica nelle scuole del territorio, nell’ambito del progetto didattico
Agribenessere… a Scuola di Salute. Traguardo dei percorsi, calibrati a seconda dell’età degli
interlocutori, resta l’impegno di guidare bambini e ragazzi verso un’alimentazione corretta ed
equilibrata, naturalmente made in Italy, nonché alla conoscenza dell’agricoltura e alla cura
dell’ambiente. Tra i tanti protagonisti della 15esima edizione della Festa dell’Albero, ci
saranno anche il Corpo Forestale dello Stato, la Protezione Civile, il Parco del Serio, il Parco
Adda Sud e il Parco Oglio Nord.
CONSIGLI PER LA SALUTE
Il valore della vitamina C
Muscoli in forma con due kiwi al giorno
Con due kiwi al giorno si assicura ai muscoli la dose ottimale di vitamina C. A sostenerlo
sono i ricercatori neozelandesi della Università di Otago in uno studio pubblicato sulla rivista
American Journal of Clinical Nutrition.
L’obiettivo della ricerca era quello di individuare il metodo migliore per assumere vitamina
C soprattutto per quanto riguarda i muscoli scheletrici. E i risultati hanno evidenziato come le
fibre muscolari scheletriche siano particolarmente sensibili alle variazioni dei livelli di
vitamina C nell’organismo: basta infatti un lieve calo di questa vitamina perché le funzioni
muscolari vengano influenzate negativamente.
Gli autori hanno analizzato 36 soggetti volontari di sesso maschile, non fumatori, che sono
stati invitati in modo casuale a consumare per un periodo di sei settimane mezzo kiwi o 2
kiwi al giorno. Ai partecipanti sono stati prelevati campioni di sangue prima, durante e dopo
il test. Inoltre, prima dell’inizio dell’esperimento è stata effettuata per ognuno di loro la
biopsia del vasto laterale (uno dei 4 muscoli del quadricipite femorale). Alla fine, i ricercatori
hanno notato che coloro che durante il test avevano mangiato un paio di kiwi al giorno
mostravano un livello di energia superiore agli altri e presentavano una quantità ottimale di
vitamina C nell’organismo.
I ricercatori neozelandesi hanno voluto precisare che non tutti i frutti possono vantare lo
stesso apporto vitaminico dei kiwi, uno dei frutti con più alta concentrazione vitaminica.
Altri studi avevano già in precedenza mostrato che alcune varietà di frutta e verdura come