Top Banner
Le imprese, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno VIII NewsLetter Informazione online Venerdì 05/04/2013 – Anno VIII, Numero 12 Maltempo. Aprile, ancora pioggia. Grande preoccupazione per le semine Pomodoro. Maltempo e prezzi bassi, raccolto in calo (-15%) Ogm. Stop del Governo con la crescita del fronte del no al transgenico Tutela Made in Italy. E’ allarme simil-grana, l’import raddoppia in 10 anni CreditAgri. Credito agrario in affanno, difficoltà per le imprese Avvisi. Fiscale, Campagna 730 e Pec // Epaca, speciale “Infortuni sul lavoro” Appuntamenti. Vinitaly 2013 // Mercato di Campagna Amica // Corsi ………………………………………………………………………… ………………… Aprile inizia con l’ombrello aperto (dopo un marzo con il 60% di pioggia in più) Maltempo, preoccupazione per le semine Aprile inizia con gli ombrelli aperti dopo che nel mese di marzo è caduto il 60 per cento di pioggia in più rispetto alla media, con punte che vanno dal 150 per cento in più nel Nord Italia al 300 per cento in alcune zone del Nord-est. L’analisi è della Coldiretti sulla base delle rilevazioni Isac Cnr rispetto alla media di riferimento 1971-2000. Una situazione che oltre a rovinare i weekend degli italiani sta creando gravissimi problemi all’agricoltura con i trattori che rimangono impantanati dal fango nei terreni senza riuscire a svolgere le normali operazioni colturali in molte aree del Paese. Niente semine primaverili nei campi allagati dalle straordinarie precipitazioni che hanno impedito anche altre attività come il diserbo e la concimazione del frumento o la preparazione del letto di semina per colture importanti come le bietole da seme. L’anomalia del mese di marzo è evidente anche per una temperatura che è stata in linea con la media (+0,07 gradi) ma con profonde differenze tra Nord e Sud della Penisola: la colonnina di mercurio a marzo è risultata infatti di circa un grado inferiore alla media nelle regioni del settentrione mentre nel meridione è stata di quasi due gradi superiore.
23

Coldiretti Cremona informa n.12/2013

Mar 10, 2016

Download

Documents

il diario in posta elettronica di Coldiretti Cremona
Welcome message from author
This document is posted to help you gain knowledge. Please leave a comment to let me know what you think about it! Share it to your friends and learn new things together.
Transcript
Page 1: Coldiretti Cremona informa n.12/2013

Le imprese, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno VIII

NewsLetter

Informazione online

Venerdì 05/04/2013 – Anno VIII, Numero 12

Maltempo. Aprile, ancora pioggia. Grande preoccupazione per le semine

Pomodoro. Maltempo e prezzi bassi, raccolto in calo (-15%)

Ogm. Stop del Governo con la crescita del fronte del no al transgenico

Tutela Made in Italy. E’ allarme simil-grana, l’import raddoppia in 10 anni

CreditAgri. Credito agrario in affanno, difficoltà per le imprese

Avvisi. Fiscale, Campagna 730 e Pec // Epaca, speciale “Infortuni sul lavoro”

Appuntamenti. Vinitaly 2013 // Mercato di Campagna Amica // Corsi ………………………………………………………………………… …………………

Aprile inizia con l’ombrello aperto (dopo un marzo con il 60% di pioggia in più)

Maltempo,

preoccupazione per le semine

Aprile inizia con gli ombrelli aperti dopo che nel mese di marzo è caduto il 60 per cento di pioggia in più rispetto alla media, con punte che vanno dal 150 per cento in più nel Nord Italia al 300 per cento in alcune zone del Nord-est.

L’analisi è della Coldiretti sulla base delle rilevazioni Isac Cnr rispetto alla media di riferimento 1971-2000. Una situazione che oltre a rovinare i weekend degli italiani sta creando gravissimi problemi all’agricoltura con i trattori che rimangono impantanati dal fango nei terreni senza riuscire a svolgere le normali operazioni colturali in molte aree del Paese.

Niente semine primaverili nei campi allagati dalle straordinarie precipitazioni che hanno impedito anche altre attività come il diserbo e la concimazione del frumento o la preparazione del letto di semina per colture importanti come le bietole da seme.

L’anomalia del mese di marzo è evidente anche per una temperatura che è stata in linea con la media (+0,07 gradi) ma con profonde differenze tra Nord e Sud della Penisola: la colonnina di mercurio a marzo è risultata infatti di circa un grado inferiore alla media nelle regioni del settentrione mentre nel meridione è stata di quasi due gradi superiore.

Page 2: Coldiretti Cremona informa n.12/2013

Maltempo e prezzi bassi, pomodoro addio:

nel 2013 un calo di oltre il 15 per cento In arrivo un taglio di oltre il 15 per cento sul prossimo raccolto del pomodoro a causa del maltempo e dei prezzi troppo bassi. A pesare – spiega la Coldiretti Lombardia – sono da un lato il mancato accordo sul prezzo con ipotesi fra 80 e 85 euro a tonnellata, che non coprono neppure i costi di produzione, e dall’altro il maltempo delle ultime settimane che sta rendendo impraticabili i terreni e impossibili le semine. Anche oggi la pioggia sta flagellando buona parte della Lombardia e in particolare le zone di pianura attorno a Mantova e Cremona dove è concentrata la produzione.

“Anche se il tempo si sistema non riusciremo a entrare in campo almeno fino al 15 aprile, con un ritardo forte su tutta la produzione. Se poi a questo aggiungiamo che i costi di produzione sono aumentati di oltre il 30 per cento in un anno e che nelle trattative in corso per il 2013 le industrie stanno proponendo prezzi che ci farebbero lavorare in perdita, allora il quadro è completo ed è chiaro che, fra ritardi delle semine e taglio delle superfici, ci aspettiamo una riduzione del raccolto di quest’anno fra il 15 e il 20 per cento” spiega Paolo Voltini, Presidente del Consorzio Casalasco del Pomodoro, una delle maggiori cooperative di produzione e trasformazione che ha sede a Rivarolo del Re, nel Cremonese, e che raggruppa 300 produttori su oltre 4 mila ettari coltivati.

Nel 2009 la produzione è stata di 5 milioni e 700 mila tonnellate, nel 2011 l’intera produzione è calata a 4 milioni e 950 mila tonnellate e l’anno scorso è scesa ancora a 4 milioni e mezzo: in cinque anni – spiega la Coldiretti Lombardia – il settore ha perso più di un milione e 200 mila tonnellate di prodotto.

Nel nord Italia, in particolare Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, quest’anno la superficie coltivata non dovrebbe superare i 30 mila ettari, che rappresentano più del 50 per cento sul totale nazionale. Nel settore del pomodoro da industria sono impegnati in Italia oltre 8mila imprenditori agricoli e 178 industrie di trasformazione in cui trovano lavoro 20mila persone, con un giro d’affari superiore ai 2 miliardi di euro.

“Il pomodoro – spiega Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti Lombardia – è una delle bandiere del made in Italy nel mondo e lo dimostra il successo dei nostri prodotti sui mercati esteri negli Stati Uniti e nel nord Europa, come ad esempio la salsa Pomì che nasce proprio dalle coltivazioni lombarde ed emiliane del Consorzio Casalasco”.

Page 3: Coldiretti Cremona informa n.12/2013

Maltempo, la pianura lombarda a mollo:

oltre 400 millimetri di pioggia in un anno La Pianura Padana a mollo. Quest’anno – secondo un’elaborazione di Coldiretti

Lombardia sulla base dei dati del Centro Meteo Lombardo – sono state le fasce verdi e più agricole della regione a prendere le maggiori quantità di acqua. La “mappa della pioggia” dell’ultimo anno indica che le precipitazioni in pianura hanno sfondato quota 410 millimetri e che durante l’ultimo mese di marzo hanno oscillato fra la quasi assenza nelle aree di Tirano ed Edolo e gli oltre 40 millimetri di Casalmaggiore nel Cremonese. “A livello agricolo è come se stessimo vivendo ancora un lungo inverno – spiega Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti Lombardia – nel mese di marzo è caduto il 60 per cento di pioggia in più rispetto alla media, con punte che vanno dal 150 per cento in più nel Nord Italia al 300 per cento in alcune zone del Nordest e tutte le semine sono in ritardo: i trattori faticano ad entrare nei campi allagati per preparare i terreni, alcuni stanno usando le pompe per tirare fuori l’acqua, le operazioni di semina non possono iniziare fino a quando le aree non siano almeno praticabili altrimenti si rischia di far marcire i semi oppure le piantine. E questo vale per tutte le colture: dal mais al pomodoro alle verdure. Ci aspettiamo forti riduzioni di rese nei prossimi raccolti”.

LA MAPPA DELLA PIOGGIA IN LOMBARDIA

PROVINCIA STAZIONI PIOGGIA ANNUA PIOGGIA MESE

MARZO 2013

Provincia

di Bergamo

Bergamo città 328 mm 9 mm

Alzano Lombardo 345.7 mm 8.6 mm

Seriate 337 mm 9.5 mm

Treviglio 348 mm 13.8 mm

Provincia

di Brescia

Brescia città 384 mm 12.4 mm

Orzivecchi 320.8 mm 9.4 mm

Palazzolo 317.2 mm 7.1 mm

Edolo 124.5 mm 0.8 mm

Coccaglio 339.1 mm 8.1 mm

Provincia

di Como

Como città 296 mm 8.6 mm

Cantù 389 mm 5.8 mm

Page 4: Coldiretti Cremona informa n.12/2013

Provincia

di Cremona

Casalmaggiore 386.4 mm 40.2 mm

Cremona Porto 410.5 mm 31.7 mm

Crema 408 mm 14.2 mm

Provincia

di Lecco

Lecco città 308 mm 9.7 mm

Provincia

di Lodi

Lodi città 326.6 mm 19.2 mm

Codogno 348 mm 22.6 mm

Sant’Angelo Lodigiano 393 mm 22.9 mm

Provincia

di Mantova

Sermide 339 mm 22 mm

Porto Mantovano 364 mm 16 mm

Borgofranco sul Po 370 mm 31,8 mm

Castel Goffredo 394 mm 17 mm

Provincia

di Milano

Milano città 339.3 mm 12.4 mm

Locate di Triulzi 383.8 mm 17.5 mm

Robecco 382 mm 15.4 mm

San Donato 278.6 mm 11.9 mm

Melzo 382.6 mm 15 mm

Provincia

di Monza

Monza 305.6 mm 10.7 mm

Seregno 286.5 mm 7.6 mm

Provincia

di Pavia

Pavia città 358.6 mm 17.8 mm

Mortara 286.5 mm 18 mm

Spessa Po 443.6 mm 38.8 mm

Vigevano 339.9 mm 19.3 mm

Voghera 339.3 mm 23.4 mm

Brallo di Pergola 323.3 mm 77 mm

Provincia

di Sondrio

Tirano 126.2 mm 0.3 mm

Madesimo 121.9 mm 8.1 mm

Bormio 56.6 mm -

Provincia

di Varese

Varese città 216.7 mm 6.1 mm

Induno Olona 254 mm 9.1 mm

Casciago Morosolo 227.6 mm 8.9 mm

Page 5: Coldiretti Cremona informa n.12/2013

E’ ALLARME SIMILGRANA L’IMPORT RADDOPPIA IN 10 ANNI

I formaggi giungono soprattutto dalla Germania e dalla Repubblica Ceca. Boom anche dall’Ungheria

I similgrana non devono rispettare i rigidi disciplinari di produzione approvati dall’Unione Europea. Il rischio è che tali prodotti vengano

scambiati dai consumatori come prodotti Made in Italy, perché vengono spesso utilizzati nomi, immagini e forme che richiamano all’italianità, ma anche perché appare il bollo Ce con la “I” di Italia se il formaggio viene semplicemente confezionato in Italia. Un inganno nei confronti del quale occorre immediatamente intervenire per salvaguardare il

lavoro di migliaia di allevatori italiani impegnati in una produzione unica che rappresenta l’immagine del made in italy nel mondo.

Negli ultimi dieci anni sono raddoppiate le importazioni in Italia di formaggi simil-grana che

fanno concorrenza alla produzione nazionale di Parmigiano Reggiano e Grana Padano a

denominazione di Origine Protetta (Dop). E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti

sulla base dei dati forniti dal sito www.clal.it dal quale si evidenzia che le importazioni

italiane di formaggi duri di latte bovino non DOP hanno raggiunto i 27,3 milioni di chili nel

2012, con un aumento dell’88 per cento in dieci anni.

I similgrana sono arrivati in Italia soprattutto dall’Europa a partire dalla Germania (8,3

milioni di chili) e dalla Repubblica Ceca (8,1 milioni di chili) anche se in forte crescita

risulta essere l’Ungheria dalla quale sono giunti ben 2,7 milioni di chili pari al 10% del

totale delle importazioni. Volumi addirittura superiori di questi formaggi che spesso hanno

anche un’assonanza fonetica con quelli nazionali e sono purtroppo destinati a Paesi

diversi dall’Italia, in Europa e fuori, togliendo spazio di mercato al Parmigiano e al Grana.

E’ imbarazzante notare – sostiene la Coldiretti – che nella realizzazione di questi prodotti

di imitazione siano implicate spesso imprese italiane ed anche chi per ruolo avrebbe il

compito di tutelare le denominazioni originali, dal quale dipende il futuro di interi territori e

migliaia di allevamenti e caseifici. La somiglianza di tali codici doganali con quelli del

Parmigiano-Reggiano e del Grana Padano (04069061), unitamente alla identica

descrizione tecnica dei prodotti, crea una similarità fra prodotti caratterizzati, invece –

sottolinea la Coldiretti – da diversa origine e qualità, perché i similgrana non devono

rispettare i rigidi disciplinari di produzione approvati dall’Unione Europea. Questi formaggi,

precisa la Coldiretti, sono codificati dall'Istat con il codice doganale 04069069, hanno

tenore, in peso, di materie grasse uguale o inferiore al 40%, e tenore, in peso, di acqua

della sostanza (non grassa) inferiore o uguale al 47%.

Il rischio è che – denuncia la Coldiretti – i similgrana vengano scambiati dai consumatori

come prodotti Made in Italy, perché vengono spesso utilizzati nomi, immagini e forme che

richiamano all’italianità, ma anche perché appare il bollo Ce con la “I” di Italia se il

formaggio viene semplicemente confezionato in Italia. Un inganno nei confronti del quale

occorre immediatamente intervenire per salvaguardare il lavoro di migliaia di allevatori

italiani impegnati in una produzione unica che è l’immagine del made in Italy nel mondo.

Page 6: Coldiretti Cremona informa n.12/2013

OGM: STOP DEL GOVERNO CON LA CRESCITA DEL FRONTE DEL NO

L’atteso sprint finale del Governo è avvenuto grazie al pressing delle Associazioni, dei

Partiti e delle Istituzioni unite nella coalizione “Liberi da Ogm” e, in questi giorni,

all’apprezzata ed importante azione del Movimento 5 Stelle che ha rafforzato il fronte di chi

vuole scongiurare in Italia qualsiasi rischio di commistione tra Ogm e agricoltura

tradizionale o biologica. E’ quanto afferma il Presidente della Coldiretti Sergio Marini nel

commentare positivamente la richiesta di sospensione d’urgenza dell’autorizzazione alla

messa in coltura di sementi di Mais Mon810 in Italia e nel resto dell’Unione Europea

trasmessa con lettera del Ministro della Salute Renato Balduzzi, insieme al dossier

elaborato dal Ministero delle Politiche Agricole Mario Catania, alla Direzione Generale

Salute e consumatori della Commissione Europea. Nonostante le resistenze si è

rafforzato - sottolinea Marini - il fronte dei cittadini impegnati nel tutelare l’agricoltura e il

territorio da forme di inquinamento genetico per assicurare la competitività delle nostre

produzioni tradizionali e di qualità. Non va dimenticato che, sulla base dell’indagine

Coldiretti-Swg, quasi sette italiani su dieci considerano oggi gli organismi geneticamente

modificati meno salutari di quelli tradizionali.

AVIARIA: CHIAREZZA SUI CASI IN CINA, MA EVITARE ALLARMISMI

Occorre fare chiarezza sui casi di contagio in Cina, senza inutili allarmismi, di cui in

passato hanno beneficiato solo le case farmaceutiche. E’ quanto afferma la Coldiretti nel

commentare i casi di contagio dal nuovo ceppo di influenza aviaria, l'H7N9, che si sono

verificati in Cina e sui quali sta indagando l’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’Italia,

sottolinea la Coldiretti, non importa dalla Cina carne di pollame per la quale è peraltro

obbligatorio indicare la provenienza in etichetta grazie ad una legislazione di avanguardia

fortemente voluta dalla Coldiretti.

TARIFFE: BENE IL TAGLIO DELLE BOLLETTE DOPO IL +13,4% DEL 2012

E’ positiva la decisione di tagliare le bollette da parte dell’Autorità per l’energia dopo che

nel 2012 i prezzi dei beni non regolamentati come l'energia elettrica e il gas naturale

hanno subito un rincaro record del 13,4 per cento, più che raddoppiato rispetto a quello

del 2011, quando il rincaro è stato comunque del 6,3%. Questa la posizione ribadita dalla

Coldiretti nel commentare, sulla base dei dati Istat, il risparmio di circa 60 euro su base

annua sulle bollette del gas stimato dall’Autorità dell’energia a seguito della prevista

diminuzione del 4,2 per cento per le bollette del gas e dell’1 per cento a partire da aprile.

L’aumento della spesa energetica in un momento di crisi ha un doppio effetto negativo

perché - sottolinea la Coldiretti - riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie e

aumenta anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l'agroalimentare.

Page 7: Coldiretti Cremona informa n.12/2013

GOVERNO

COLDIRETTI: IL PROSSIMO CONSIGLIO DEI MINISTRI APPROVI LA LEGGE “SALVA MOZZARELLA”

Auspichiamo che la “norma salva mozzarella Dop“ possa essere esaminata nel prossimo Consiglio dei Ministri per dare la giusta interpretazione sulle modalità di separazione degli stabilimenti che producono mozzarella di bufala campana Dop prevista per legge. E’ quan-to afferma la Coldiretti nel commentare il rinvio del Consiglio dei Ministri (CDM). Per garantire la qualità del prodotto e il contrasto alle frodi, la corretta interpretazione della norma dovrebbe prevedere che - sottolinea la Coldiretti - l’obbligo di separazione “non si applica ai produttori che lavorano esclusivamente latte di bufala proveniente da allevamenti inseriti nel sistema di controllo della Mozzarella di bufala campana DOP”. Una volta avviata la produzione di mozzarella (dop) in un determinato stabilimento che utilizza esclusivamente latte e cagliate bufaline non è, infatti, evitabile - continua la Coldiretti - la formazione di sottoprodotti (ad esempio ricotta e siero) e non costituisce certo contraffazione l’eventuale produzione in quello stesso stabilimento per motivi tecnici o commerciali di formaggi o mozzarelle di bufala non a denominazione di origine, seppure realizzati con latte e cagliate destinate in partenza alla produzione Dop. “Una precisazione importante per valorizzare un settore che è diventato il simbolo del Made in Italy nel mondo perché racchiude in sé i valori dell’identità, della cultura locale e del territorio che vanno difesi e tutelati” ha affermato il Presidente della Coldiretti Sergio Marini.

LAVORO, AL VIA IL CLICK DAY PER L’INGRESSO DI 30MILA IMMIGRATI

Al via le domande telematiche per l’ingresso di 30mila lavoratori non comunitari stagionali che potranno essere inviate fino al 31 dicembre utilizzando il sistema telematico disponibile sul sito del ministero dell'Interno. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 71 il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 15/02/2013 riguardante la programmazione transitoria dei flussi di ingresso nel territorio dello Stato per lavoratori non comunitari stagionali per l'anno 2013. Con il click day si avvia una procedura informatica con domande di ingresso online che evitano le lunghe file alle poste del passato, secondo la Coldiretti che lo scorso anno è stata l'associazione che ha presentato il maggior numero di domande ed è impegnata nelle proprie strutture territoriali a raccogliere le richieste dei datori di lavoro. La maggioranza dei lavoratori stagionali extracomunitari - sottolinea la Coldiretti - troverà infatti occupazione in agricoltura che insieme al turismo e all'edilizia è il settore con maggiori opportunità occupazionali per questi lavoratori sopratutto per le grandi campagne di raccolta delle principali produzioni Made in Italy: dalla frutta alla verdura, dai fiori al vino fino, ma anche negli allevamenti. Possono essere assunti per lavori stagionali cittadini non comunitari originari di Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Croazia, Egitto, Filippine, Gambia, Ghana, India, Kosovo, Macedonia, Marocco, Mauritius, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka e Ucraina e Tunisia, ma anche cittadini stranieri non comunitari di altre nazionalità purché abbiano fatto ingresso in Italia negli anni precedenti con permesso di lavoro stagionale. Un numero sempre maggiore di aziende agricole ha scelto invece di non attendere ogni anno la pubblicazione del DPCM e ha riconfermato già dal primo gennaio la riassunzione del lavoratore stagionale extracomunitario utilizzando la procedura di richiesta di nullaosta pluriennale.

Page 8: Coldiretti Cremona informa n.12/2013

IL CREDITO AGRARIO IN AFFANNO

Analisi di CreditAgri Italia: “Il credito agrario erogato alle aziende agricole ha subito un taglio del 22%

nell’anno 2012 con il valore delle erogazioni sceso al livello più basso dal 2008”

Il credito agrario erogato alle aziende agricole ha subito un taglio del 22% nell’anno 2012 con il valore delle erogazioni sceso al livello più basso dal 2008. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ismea dalla quale si evidenzia che nel 2012 è stato erogato un monte-crediti all’agricoltura di 2,11 miliardi, contro i 2,73 miliardi circa del 2011.

L’effetto credit crunc si fa sentire anche nel settore agricolo dove calano i finanziamenti e aumentano le sofferenze con 16.207 imprese in difficoltà e uno stock di 4,2 miliardi di sofferenze.

“Nel primo periodo del 2013 si è osservato un trend rialzista delle sofferenze, con l’incidenza dei finanziamenti in default verso il 10 per cento e picchi del 25% in alcune aree” ha affermato Roberto Grassa direttore generale di CreditAgri Italia, consorzio fidi della Coldiretti.

C’è ancora voglia di investire ma dall’inizio 2013 - ha sottolineato Grassa - si è verificato un netto rallentamento della gestione dell’iter istruttorio presso le maggiori banche attive nel settore del credito agrario, con un preoccupante blocco dei processi di investimento, in particolar modo legati ai rinnovi degli impianti e macchinari.

Secondo Ismea l’ultimo trimestre del 2012 ha visto una flessione di quasi il 20% dei prestiti di lungo periodo (che costituiscono la componente maggioritaria delle operazioni di credito agrario), una lieve crescita dei prestiti a medio termine e una vera e propria impennata (+75%) di quelli di breve periodo. Un fenomeno che riflette l’attuale difficoltà delle imprese agricole nell’affrontare la gestione ordinaria, a causa dell’aumento sia dei prezzi dei mezzi correnti, sia dei crediti aziendali inesigibili.

Il clima socio-economico che caratterizza oggi il nostro Paese è caratterizzato da una tendenza al rialzo dei BOT, e quindi del costo del denaro, da borse maggiormente oscillanti verso il negativo, da un clima sociale nebuloso in un contesto di incertezza politica, nel quale operano imprese ed aziende e, non da ultimo, il taglio del rating da parte dell’agenzia Fitch.

Sul versante della Banca d’Italia il Governatore Visco, in un recente convegno, ha messo in evidenza il fatto che le banche non devono essere solamente attente alle garanzie reali delle imprese, ma anche al tipo di prospettive che hanno davanti. Il Governatore ha ricordato alle aziende di Credito che esse hanno una responsabilità nel sostenere le imprese di fronte alla sfida del cambiamento, necessario per sopravvivere e per uscire dalla crisi economica.

Page 9: Coldiretti Cremona informa n.12/2013

E’ la responsabilità di saper fare bene il proprio mestiere anche in tempo di crisi e valutare il merito di credito in una prospettiva temporale più lunga.

Secondo il Governatore, è molto importante che non venga a mancare l’apporto creditizio necessario a quelle imprese in grado, a fronte di uno scenario difficile e in continuo cambiamento, di essere più competitive e dinamiche. Per Visco bisogna quindi “favorire le imprese che sono in grado di essere più competitive, ma dinamicamente, con capacità di innovazione”.

Ma, per uscire dalla crisi, c’è anche una responsabilità precisa delle imprese, che in molti casi non puntano sul cambiamento della loro cultura imprenditoriale ma semplicemente a ridurre i costi, e di conseguenza il personale, compromettendo ogni possibilità di sviluppo futuro.

Queste considerazione del Governatore della Banca d’Italia Visco riguardano tutto il mondo delle imprese e quindi anche del settore agricolo, coinvolto sempre di più da un forte cambiamento economico, produttivo e finanziario. Per questo gli investimenti, anche per il settore primario, dovranno essere sempre di più pianificati e valutati rispetto alle strategie aziendali e resi “visibili” al sistema creditizio. Questo comporta un chiaro segno di rottura con il passato nel quale il credito veniva erogato principalmente rispetto alla patrimonialità dell’azienda. Oggi tutto ciò non è più sufficiente. L’azienda che intende fare progetti innovativi e di sviluppo dovrà presentarsi alla banca con un preciso business plan, con un piano finanziario con dei bilanci consolidati e prospettici dimostrando, nel contempo, una reale capacità di solvibilità finanziaria. Questo è il lavoro che noi svolgiamo come Creditagri a servizio delle imprese valutando noi per primi la sostenibilità dell’investimento. Successivamente ne discutiamo con la banca e ricerchiamo lo strumento migliore per l’azienda. Chiedere credito senza una valutazione d’insieme dell’impresa può creare in alcuni casi più danno che benefici, perché la concessione dello stesso con una forma tecnica non appropriata può determinare danni, a volte irreparabili. E di queste situazione ne abbiamo viste diverse anche in tempi recenti.

La preoccupazione innescata dalla gravissima crisi finanziaria in corso si traduce, sul piano operativo quotidiano, in una forte prudenza operativa e per le banche in una maggiore selettività del credito in funzione anche del deterioramento del rating delle imprese con relativo appesantimento degli spread applicati e conseguente riduzione dell’erogazione.

E’ di fondamentale importanza cambiare l’approccio al credito, utilizzare bene i finanziamenti in essere senza creare sconfini, ridurre l’utilizzo delle cambiali, strumento consono alla gestione ordinaria ma non per investimenti strutturali e produttivi. L’utilizzo delle forme a breve deve essere rapportato all’effettiva esigenza con utilizzo elastico e contenuto, in quanto forma tecnica onerosa e soprattutto fido a revoca e quindi a revocabile in qualsiasi momento e unilateralmente dalla banca.

L’impresa, sia essa agricola che operante in altri settori, dovrà partire dal presupposto che il credito d’ora innanzi sarà erogato con la garanzia di una giusta redditività e solvibilità finanziaria e attraverso il business plan o progetto di sviluppo aziendale con il quale l’istituto bancario possa capire la reale prospettiva dell’investimento con il rispettivo ritorno del credito.

Diversamente le imprese rischiano di non ottenere più credito e questo potrebbe pregiudicare il loro stesso futuro.

Page 10: Coldiretti Cremona informa n.12/2013

PATRONATO EPACA – Speciale infortuni sul lavoro

Patronato Epaca

COSA FARE IN CASO DI INFORTUNIO

Nota informativa per i titolari CD

per gli infortuni propri e dei collaboratori familiari

INFORMAZIONI GENERALI

Potremmo dire che un infortunio sul lavoro si verifica ogniqualvolta un lavoratore subisce un incidente a causa di un rischio lavorativo.

La legge tutela solo gli infortuni che comportano l’astensione dal lavoro del lavoratore infortunato per più di 3 giorni.

Gli elementi caratterizzanti l’infortunio sono i seguenti:

che sia accaduto in “occasione di lavoro” il rischio a causa del quale è accaduto l’infortunio deve essere ricollegabile, in modo diretto o indiretto, alla prestazione lavorativa. E’ ammessa la tutela anche per gli infortuni che avvengono in occasione del tragitto tra casa e lavoro e viceversa (infortunio in itinere).

che sia dovuto a “causa violenta” la causa dell’infortunio deve essere esterna all’organismo; la causa deve essere improvvisa, esterna, repentina: può trattarsi di un fattore traumatico (come un taglio, un colpo, una caduta), termico (un colpo di sole o di freddo) o elettrico, virale, microbico, psichico, ecc.

Può essere causa violenta anche uno sforzo fisico, anche se non abnorme rispetto al normale uso della forza.

Attenzione: il titolare dell’azienda deve sempre denunciare l’infortunio senza fare alcuna propria valutazione circa la effettiva natura lavorativa dell’evento.

COS’È UN INFORTUNIO SUL LAVORO

LA DENUNCIA DEGLI INFORTUNI

Il titolare dell’azienda agricola ha l’obbligo di denunciare gli infortuni subiti dai propri collaboratori familiari iscritti all’Inps come coltivatori diretti, nonché gli infortuni subiti dallo stesso titolare se anch’egli è iscritto all’Inps quale coltivatore diretto. La denuncia dell’infortunio si presenta con l’assistenza GRATUITA degli operatori del Patronato Epaca.

Page 11: Coldiretti Cremona informa n.12/2013

arta

Il collaboratore familiare è obbligato a dare immediatamente – non appena gli è possibile – al titolare d’azienda la notizia di qualsiasi infortunio gli accada, anche se di lieve entità. L’obbligo per il titolare dell’azienda di denunciare l’infortunio del proprio collaboratore familiare scatta quando:

a) l’evento ha causato la morte o sia previsto il pericolo di morte b) se la durata della prognosi, e cioè il tempo previsto da un medico per la guarigione,

è superiore a 3 giorni. Non vi è obbligo di denuncia per gli infortuni con prognosi fino a 3 giorni, per i quali la prognosi non venga successivamente prolungata oltre il 3° giorno. Per qualsiasi richiesta di informazioni o di assistenza sulla materia degli infortuni rivolgersi agli sportelli del Patronato Epaca. Il titolare dell’azienda deve inviare la denuncia:

1) all’Inail del luogo in cui è domiciliato l’infortunato, entro 24 ore dal momento dell’infortunio, anche via fax;

2) all’Autorità di Pubblica Sicurezza (PS) del luogo in cui è avvenuto l’infortunio entro i 2 giorni successivi a quello di ricezione della certificazione sanitaria relativa all’infortunio stesso.

Gli Uffici del Patronato Epaca forniranno – in forma GRATUITA – tutta l’assistenza necessaria allo svolgimento di queste pratiche. Il titolare dell’azienda deve inviare la denuncia, sia all’Inail che all’Autorità di PS del luogo in cui si è svolto l’infortunio, entro i 2 giorni successivi a quello di ricezione del certificato medico relativo all’infortunio (che va allegato alla denuncia). L’autorità di PS – ove non presente un Comando della Polizia di Stato – è rappresentata dal Sindaco. Se la “scadenza” del termine cade in un giorno festivo, l’obbligo di denuncia all’INAIL slitta al primo giorno successivo non festivo. Può accadere che un primo certificato medico contenga una prognosi non superiore ai 3 giorni. Se il titolare riceve un ulteriore certificato che allunga la prognosi oltre i 3 giorni, il termine per la denuncia all’Inail e all’Autorità di PS decorre dal ricevimento del secondo certificato. Gli Uffici del Patronato Epaca forniranno – in forma GRATUITA – tutta l’assistenza necessaria allo svolgimento di queste pratiche.

INFORTUNI DEI COLLABORATORI FAMILIARI

In caso di morte o di pericolo di morte

In caso di prognosi superiore a tre giorni

Page 12: Coldiretti Cremona informa n.12/2013

Il titolare dell’azienda agricola, iscritto in qualità di coltivatore diretto ai fini previdenziali, deve seguire le stesse regole sopra illustrate per quanto riguarda gli infortuni da cui sia stato colpito egli stesso. È del tutto evidente che nei casi di infortunio grave subito dallo stesso titolare dell’azienda, questi non può essere in grado di presentare la denuncia. Pertanto, la legge stabilisce che ove il titolare, a causa dell’infortunio subito, si trovi nell’impossibilità di provvedere alla prescritta denuncia:

1) per quanto riguarda la denuncia all’Inail, a questa deve provvedere il sanitario che abbia per primo constatato le conseguenze dell’infortunio, dandone notizia all’Inail entro ventiquattro ore;

2) per quanto riguarda la denuncia all’Autorità di Pubblica Sicurezza, a questa deve

provvedere il sanitario che abbia per primo constatato le conseguenze dell’infortunio quando abbia provocato la morte o lesioni tali da doverne prevedere la morte o da una inabilità assoluta al lavoro superiore ai trenta giorni.

Per tutti i giorni di inabilità totale al lavoro successivi al terzo, l’INAIL – a seguito di denuncia presentata con le modalità di cui sopra – eroga un’indennità giornaliera per ogni giornata di astensione dal lavoro. Qualora a seguito dell’infortunio permanga una menomazione dell’integrità psicofisica quantificata dall’INAIL in misura superiore al 6% e fino al 15% l’INAIL eroga un indennizzo in capitale che è determinato in base al percentuale invalidante riconosciuta dall’INAIL ed anche ad ulteriori parametri quali il sesso e l’età dell’assicurato. Si tratta in sostanza di una liquidazione molto simile a quella effettuata dalle assicurazioni per eventi analoghi. Qualora la menomazione dell’integrità psicofisica risulti accertata in una percentuale superiore al 15%, l’INAIL eroga una rendita che viene pagata mensilmente all’infortunato. In caso di decesso del lavoratore avvenuto a causa di infortunio sul lavoro, ai superstiti viene erogata una rendita vitalizia. Gli uffici del Patronato Epaca sono in grado di offrire consulenza medica gratuita attraverso consulenti medici convenzionati.

INFORTUNI DELLO STESSO TITOLARE

LE PRESTAZIONI EROGATE DALL’INAIL

Page 13: Coldiretti Cremona informa n.12/2013

Il titolare che abbia omesso di presentare la denuncia di infortunio all’Inail e/o all’Autorità di PS, ovvero l’abbia effettuata in ritardo, oppure l’abbia compilata in modo inesatto o incompleto, è soggetto, da parte di ciascuno dei due enti destinatari, ad una sanzione amministrativa da un minimo di € 1.291,15, ad un massimo di € 7.746,85. Gli uffici del Patronato Epaca sono in grado di fornire in maniera GRATUITA tutta l’assistenza e la consulenza in caso di omessa denuncia di infortunio.

Nel caso di condanna penale in giudizio del titolare dell’azienda per violazione delle norme di sicurezza sul lavoro (mancato utilizzo di macchine, attrezzature e dispositivi di protezione individuali in regola con le norme di sicurezza) dalle quali sia dipeso l’infortunio, l’Inail può esercitare un’azione per ottenere il rimborso delle spese sostenute per le prestazioni spettanti all’assicurato (c.d. “regresso”).

In presenza di un infortunio sul lavoro di un titolare di un’azienda agricola o di un suo

coadiuvante o di un dipendente della stessa, il titolare deve recarsi IMMEDIATAMENTE

O AL PIU’ TARDI NELLE 24 ORE SUCCESSIVE PRESSO GLI SPORTELLI DEL

PATRONATO EPACA che provvederanno a fornire GRATUITAMENTE tutta

l’assistenza necessaria per la compilazione della denuncia e per l’inoltro della stessa alle

sedi INAIL e all’autorità di PS. Tutti gli sportelli del Patronato Epaca sono dotati di collegamento telematico con l’INAIL attraverso password e canali appositamente dedicati. Per una più efficace tutela, l’infortunato deve portare tempestivamente agli uffici Epaca tutta la documentazione – sia sanitaria che amministrativa – relativa all’infortunio. Qualora a seguito dell’infortunio sul lavoro continuino a permanere conseguenze di carattere permanente ed una non completa guarigione, gli uffici del Patronato Epaca sono a disposizione per fornire consulenze medico legali gratuite per la predisposizione di eventuali ricorsi nei confronti dell’Istituto.

SE NON SI DENUNCIA L’INFORTUNIO

Le sanzioni a carico del titolare dell’azienda

In caso di morte o di pericolo di morte

COSA FARE, IN SINTESI

Page 14: Coldiretti Cremona informa n.12/2013

FISCALE

Modello 730/2013 Si è aperta, presso i nostri uffici, la Campagna per la

Dichiarazione dei Redditi Come ogni anno comincia il periodo delle Dichiarazioni dei Redditi con il modello 730. In questi giorni i datori di lavoro stanno consegnando ai propri dipendenti il modello CUD 2013 che attesta i redditi percepiti nel corso dell’anno precedente. Una novità molto importante in relazione alla consegna del CUD è che da quest’anno l’INPS e gli altri enti pensionistici non invieranno ai propri pensionati tale modello, bensì lo renderanno disponibile in modalità telematica. I pensionati che quindi non si vedranno più recapitare il modello CUD 2013 al proprio domicilio dovranno attivarsi in una delle seguenti modalità:

- Dal sito www.inps.it autenticandosi con Codice fiscale e Pin - Attraverso Pec o Mail da richiedere a [email protected]. - Presso l’INPS allo sportello, a “sportelli veloci”, a postazioni informatiche

self-service - Presso i C.A.F. o i Patronati - Agli Uffici postali al costo di 2,70 euro + Iva - Richiesta al numero verde 800.43.43.20 per l’invio a domicilio.

Chi si rivolge ai nostri Uffici, per l’elaborazione del modello 730, non

dovrà effettuare nessuna richiesta e nessun ulteriore adempimento, dato

che i nostri uffici sono Centri di Assistenza Fiscale abilitati ad avere i dati

dei CUD dell’Inps attraverso il collegamento sul sito dell’Inps previa firma

di una semplice delega.

La novità principale inerente il modello 730/2013 è relativa all’IMU, dato che non saranno dovuti Irpef, e relative addizionali, sul reddito dominicale dei terreni non affittati e sul reddito dei fabbricati non locati, compresi quelli concessi in comodato d’uso gratuito. Altre novità:

• Il reddito dei fabbricati di interesse storico o artistico concessi in locazione è costituito dal maggiore importo tra la rendita catastale (rivalutata del 5% e ridotta del 50%) e il canone di locazione (decurtato del 35%).

• Sono introdotte novità in merito ai redditi di lavoro dipendente svolto all’estero in zone di frontiera.

• Relativamente ai fini delle spese riguardanti interventi di recupero del patrimonio edilizio sostenute dal 26/06/12 al 30/06/13 la detrazione d’imposta sale al 50% per un massimo di spesa di 96.000 euro. La stessa deduzione sarà applicata agli interventi per la ricostruzione o il ripristino dell’immobile danneggiato, a causa di eventi calamitosi (deve essere stato dichiarato lo stato di emergenza).

Page 15: Coldiretti Cremona informa n.12/2013

• Per quanto riguarda i contributi sanitari obbligatori per l’assistenza erogata nell’ambito del SSN versati con il premio di assicurazione di responsabilità civile per i veicoli, da quest’anno sono detraibili dal reddito complessivo esclusivamente per la parte eccedente i 40 euro.

Esonerati – obblighi

Con il D.L. n. 179 del 2012 (comma 8-bis, dell’articolo 36) viene esteso l'obbligo della comunicazione annuale delle operazioni rilevanti ai fini IVA (c.d. “elenco clienti-fornitori”), ai produttori agricoli esonerati dagli obblighi documentali e contabili (ovvero produttori agricoli con volume d’affari non superiore a 7.000,00 euro, sempreché abbiano optato per tale regime). Lo scopo della presentazione degli elenchi clienti-fornitori è essenzialmente quello di contrastare l'evasione fiscale e di acquisire dati utili all'aggiornamento dell'anagrafe dei contribuenti finalizzati all'accertamento sintetico. Tale adempimento consiste nell'obbligo di comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini IVA di importo pari o superiore a 3.000 euro. Con l'art. 2 del DL n. 16 del 2012, è stato eliminata la suddetta soglia, e, pertanto, a decorrere dal 1° gennaio 2012, gli operatori economici devono trasmettere all'Agenzia delle entrate l'importo complessivo delle operazioni attive effettuate nei confronti di ciascun cliente e delle operazioni passive poste in essere nei confronti di ciascun fornitore riferite all'anno per il quale sussiste l'obbligo di comunicazione. È rimasto fermo, invece, l'obbligo della comunicazione telematica relativa alle cessioni e/o prestazioni per le quali non è previsto l'obbligo di emissione della fattura, per il quale continua a sussistere la soglia di 3.600 euro, comprensiva dell’IVA. La finalità della norma con cui si estende tale obbligo anche agli “esonerati agricoli” è quella di rendere più efficienti le attività di controllo relative alla tracciabilità dei prodotti agricoli ed alimentari e alla sicurezza alimentare. Secondo fonti ministeriali, la bozza di provvedimento non prevede esplicite esclusioni per i suddetti produttori agricoli esonerati, per i quali il primo invio dovrebbe, pertanto, riguardare tutte le operazioni relative all'anno 2012, ed avere una scadenza fissata, attualmente, al 30 aprile 201 3. Dietro sollecito l'Agenzia delle entrate ha confermato la sussistenza dell'obbligo, anche da parte degli “esonerati agricoli” già a valere sulle operazioni del 2012, e che, tuttavia, in considerazione del limitato lasso temporale intercorrente tra l'entrata in vigore della nuova disposizione (19 dicembre 2012) e il 31 dicembre 2012, oltre che per finalità di semplificazione, l'adempimento "possa non essere adempiuto" per l'anno 2012 da parte dei produttori agricoli esonerati. Si ricorda che in linea generale la omessa comunicazione telematica sarebbe soggetta alla sanzione da 258 a 2.066 euro.

FISCALE

PEC Si ricorda che entro il 30 giugno prossimo tutte le ditte individuali dovranno attivare e comunicare alla Camera di Commercio un indirizzo di Posta Elettronica Certificata. Nel contempo sono in scadenza anche le p.e.c. già attivate a suo tempo per le società. Nei prossimi giorni gli interessati saranno contattati dai nostri Uffici per il disbrigo delle relative pratiche.

Page 16: Coldiretti Cremona informa n.12/2013

APPUNTAMENTI

DOMENICA 7 APRILE DALLE ORE 10,00

VINITALY - VERONAFIERE - VERONA

Le novità del Vinitaly 2013

all’apertura dello stand Coldiretti

Centro Servizi Arena, nel corridoio tra i padiglioni 6 e 7

“DAL PRIMO SPUMANTE CON POLVERE D’ORO

A QUELLO DIETETICO,DAL VINO INVECCHIATO

NEGLI ABISSI A QUELLO NEI GHIACCIAI,

DAL RITORNO DEL VINO DEI CELTI AL PRIMO

VINO D’ORCHESTRA”

Dal primo “spumante” con polvere d’oro a quello dietetico, dal vino invecchiato negli abissi marini a quello nei ghiacciai, dal ritorno del vino dei Celti al primo vino d’orchestra sono solo alcune delle novità del Vinitaly 2013 che saranno presentate all’apertura di domenica 7 aprile, dalle ore 10, al Vinitaly di Verona allo stand della Coldiretti Centro Servizi Arena, nel corridoio tra i padiglioni 6 e 7. La crisi dei consumi interni e lo sviluppo dei mercati esteri spinge il settore verso una innovazione che valorizza la distintività del prodotto e il legame con il territorio e la cultura locale per vincere la competizione sul mercato globale. I numeri del vino Made in Italy, sui mercati nazionale ed estero, saranno al centro dell’incontro di domenica 7 aprile, ore 12,15 nella Sala Salieri “50 anni di qualità e bellezza nei territori” organizzato da Coldiretti e da Città del vino che ripercorre la storia del settore a 50 anni dalla produzione della prima bottiglia di vino italiano Doc realizzata grazie al DPR 930 del 1963.

Saranno esposte le prime bottiglie etichettate come Doc nell’ambito dell'incontro, al quale partecipa il Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania con gli interventi tra gli altri di Pietro Ladanza, Presidente Città del Vino, Silvio Menghini, Università di Firenze, Cristina Mottironi, Università Bocconi di Milano, Ilio Raffaelli, già sindaco di Montalcino, Bruno Marchioni, primo Presidente del Consorzio del Soave, Gian Carlo Caselli, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torino, Sergio Marini, Presidente nazionale di Coldiretti.

Page 17: Coldiretti Cremona informa n.12/2013

APPUNTAMENTI

Coldiretti in Fiera a Grumello

Coldiretti Cremona è anche quest’anno tra i protagonisti della Fiera Regionale Agricola di Primavera, che si terrà nel weekend a Grumello Cremonese. La settimana della fiera, giunta alla 38esima edizione, ha preso avvio nei giorni scorsi, con tornei di calcio e convegni, ed entrerà nel clou il 6 e 7 aprile, con l’apertura degli stand che proporranno le specialità tipiche del territorio e con gli appuntamenti legati alle esposizioni di bovini.

L’azione volta a difendere e promuovere il vero Made in Italy, il progetto di Coldiretti per il Paese, che sta dando vita ad una filiera tutta agricola e tutta italiana, la tutela del nostro territorio: a partire da questi temi continuerà presso lo stand di Coldiretti Cremona il dialogo con gli imprenditori agricoli, i rappresentanti delle Istituzioni e dell’economia, i cittadini-consumatori. Il nostro stand è presso la tensostruttura in località Molinello.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – da CCIAA CREMONA

CORSO DI FORMAZIONE GRATUITO

Servimpresa, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Cremona, organizza in collaborazione con le Associazioni di categoria del settore agricolo, la Fabbrica della Bioenergia, la Provincia di Cremona, ARAL – SATA di Regione Lombardia, il corso gratuito (a Cremona e a Crema):

1. DIRETTIVA NITRATI E TECNICHE DI RIMOZIONE DELL’AZOTO DAI REFLUI ZOOTECNICI E DAI DIGESTATI

Contenuti del corso:

Nel corso si forniranno gli elementi tecnici utili a comprendere i principi di funzionamento, le potenzialità, i limiti e i campi di applicazioni delle diverse soluzioni tecnologiche per la rimozione dell'azoto da flussi concentrati, come lo sono i reflui zootecnici e i digestati prodotti in ambito agro-zootecnico. Verranno in particolare presi in considerazione i processi di separazione solido/liquido, i processi di trasferimento di fase (strippaggio e precipitazione), i processi termici di evaporazione e i processi biologici convenzionali ed innovativi.

DOCENTI: - Ing. Elena Ficara, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale del Politecnico

di Milano - Ing. Davide Scaglione, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale del

Politecnico di Milano - Dr. Flavio Sommariva, APA di Milano e Lodi, ARAL – SATA (Servizio di

Assistenza Tecnica agli Allevamenti)

DATE CORSO A CREMONA: 19 / 23 Aprile 2013, dalle 14.00 alle 18.00 DATE CORSO A CREMA: 18 / 24 Aprile 2013, dalle 14.00 alle 18.00 SEDI:

A Cremona: Sala Negroni della Camera di Commercio di Cremona (Via Solferino, 33) A Crema: Aula corsi della Camera di Commercio (Via IV Novembre, 6)

Per informazioni e iscrizioni: Servimpresa, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Cremona (Tel. 0372 490227) – Sito Internet www.servimpresa.cremona.it E-mail: [email protected].

Page 18: Coldiretti Cremona informa n.12/2013

L’Associazione Provinciale Pensionati Coldiretti Cremona, nell’ambito delle attività promosse nell’anno 2013, organizza la

GITA DI PRIMAVERA Venerdì 19 aprile 2013 - Montisola e Franciacorta

PROGRAMMA:

Ore 8:45 arrivo ad ISEO;

Ore 9:50 partenza in battello per raggiungere MONTISOLA (Borgo di Peschiera Maraglio) con arrivo alle ore 10:17;

Ore 11:23 rientro ad ISEO, dove ad attendere i partecipanti vi sarà il pullman per raggiungere l’Agriturismo “La Fiorita” ad Ome in Franciacorta per il pranzo con possibilità di visita alla cantina.

Ore 16:30 visita al “Maglio”, museo risalente al 1400.

Ore 18:00 partenza da Ome in Pullman per il ritorno.

I punti di partenza sono:

ore 6:30 - CREMA: Via Del Macello, 34 - Di fronte Ufficio Zona Coldiretti Crema;

ore 7:00 - PIZZIGHETTONE – Piazzale davanti al Cimitero

ore 7:30 - CREMONA - Porta Venezia – Piazzale Comando Vigili Urbani

La quota comprensiva di pullman, pranzo, battello e visita al Museo, da versare entro il giorno mercoledì 17 aprile, consiste in € 50,00. Le prenotazioni si raccolgono, fino ad esaurimento posti, presso la Segreteria Provinciale dell’Associazione Pensionati (Maria Luisa Parmigiani, Tel. 0372 499811) oppure presso gli Uffici di Zona.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – da CONDIFESA CREMONA

CONSORZIO DI DIFESA COLTURE AGRARIE DELLA PROVINCIA DI CREMONA

Assemblea Mercoledì 10 aprile 2013, ore 9.30 E’ convocata l’Assemblea Generale dei Soci del Consorzio di Difesa delle Colture Agrarie

della Provincia di Cremona

per Mercoledì 10 aprile 2013 – ore 9,30

a Cremona presso l’Ufficio di Zona Coldiretti, in via Ruffini.

Ordine del giorno:

1. Relazione del Presidente del Consiglio di Amministrazione, relazione del Collegio Sindacale, approvazione del Bilancio al 31.12.2012.

2. Esame ed approvazione Bilancio Consuntivo Contabilità separata al 31.12.2012. 3. Presentazione Bilancio di Previsione esercizio 2013. 4. Rinnovo Cariche Sociali. 5. Nomina Presidente Collegio Sindacale. 6. Campagna Grandine 2013: operatività del Consorzio di Difesa – deliberazioni

conseguenti. 7. Ratifica delibere Consiglio di Amministrazione. 8. Varie ed eventuali.

Page 19: Coldiretti Cremona informa n.12/2013

IL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA

IN PROVINCIA DI CREMONA

CREMONA. Al Foro Boario, tutti i venerdì mattina.

CASALMAGGIORE. In Piazza Turati, ogni sabato

SORESINA. Tutti i lunedì, davanti al Palazzo Comunale

VESCOVATO. Tutti i sabati, in piazza Roma

CASTELLEONE. La mattina del sabato in via Garibaldi

PIZZIGHETTONE. Tutti i giovedì, al “Torrione del guado”

CREMA. Via Terni, la 1° e la 3° domenica del mese (+ alcuni eventi) Domenica 26 maggio ‘Uscita speciale’: E’ tempo di fragole e ciliegie

BAGNOLO CREMASCO. In piazza Aldo Moro, la 2° domenica del mese

PANDINO. In via Umberto I, il 2° e il 4° lunedì del mese (+ alcuni eventi)

LA BOTTEGA DI CAMPAGNA AMICA è a Cremona, in via Buoso da Dovara, n. 29

E per la scelta di un agriturismo Made in Cremona, o per scoprire dove è possibile fare un acquisto a km zero, si possono sfogliare le pagine di “Territorio e Tradizione in Tavola…a km zero”

la guida realizzata a cura di Coldiretti Cremona. Sono presenti indirizzi, servizi, numeri utili degli agriturismi, delle fattorie didattiche, di Punti e Bottega di Campagna Amica, degli agrinido, insieme al calendario dei Mercati di Campagna Amica in provincia di Cremona.

La nostra guida può essere gratuitamente richiesta presso gli Uffici Coldiretti, ma anche sfogliata e stampata dal sito www.cremona.coldiretti.it.

Segnaliamo che il calendario di tutti i Mercati di Campagna Amica proposti nella provincia di Cremona (con iniziative ed eventuali aggiornamenti)

è sul sito di Coldiretti Cremona all’indirizzo online www.cremona.coldiretti.it

Page 20: Coldiretti Cremona informa n.12/2013

Il Coltivatore Cremonese sul sito www.cremona.coldiretti.it

Ed è in arrivo nelle case dei Soci. Può essere richiesto anche al nostro stand in Fiera a Grumello e negli Uffici Zona.

E’ in distribuzione in questi giorni presso lo stand di Coldiretti in Fiera a Grumello il nuovo numero de Il Coltivatore Cremonese, il periodico di Coldiretti Cremona. Il giornale può essere gratuitamente richiesto presso tutti i nostri Uffici ed è in arrivo nelle case dei Soci di Coldiretti Cremona. Ricordiamo che Il Coltivatore può già essere sfogliato e stampato online sul nostro sito, all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it.

Principali argomenti

Il Presidente Sergio Marini: Pac, l’accordo premia chi vive di agricoltura

Il Delegato Confederale:

Al lavoro con determinazione e credibilità

Un Papa di nome Francesco

Intesa dei Ministri Ue sulla Pac

Credito agrario in affanno

Pescarolo: Blocco sull’Aspice

è tempo di intervenire

Fiscale, si è aperta

la Campagna 730

Datori di lavoro: Denuncia infortuni

// Sgravio per imprese // Abilitaz.

a condurre attrezzature agricole

E’ italiano il cibo

meno contaminato al mondo

L’ecorotolo di Bettinelli

Innovazione nel ritorno alle origini

Coldiretti con l’Ospedale

alla “Tre giorni per il cuore”

Coldiretti con le Scuole

alla Festa dell’albero

Avvisi: informazione online e in tv

Giovani Impresa Coldiretti, speciale Assemblea del nord Italia “Coltiviamo la crescita”

Mercato di Campagna Amica in provincia di Cremona, il calendario

Page 21: Coldiretti Cremona informa n.12/2013

MERCATI – AGGIORNATI 5 APRILE 2013

PRODOTTO Unità di

misura

CREMONA 3 aprile

MILANO 2 aprile

MANTOVA 4 aprile

BOLOGNA 4 aprile

FRUMENTO tenero buono

mercantile Tonn.

230-234

n.q.

n.q.

(fino) 255-258

buono m. n.q.

GRANOTURCO ibr. naz.

14% um. Tonn. 218-219 231-232 224-228 228-232

SEMI di SOIA Nazionale

Tonn. n.q. 507-510 498-503 504-512

ORZO naz. p.spec. 55-60

p.spec. 66-68 Tonn.

212-216 218-223

n.q. 246-248

Fino a 65

238–243

Fino a 70

244–249

(p.spec. 62-64)

n.q.

(p.spec. 66-67)

248-250

CEREALI MINORI

Tonn.

Triticale 253-255

Sorgo 258-261

Sorgo nazionale

250-254

CRUSCA alla rinfusa

Tonn. 206–208 204–205 215-218

209-210

FIENO Magg. 2012

Agostano Tonn.

160–175

loietto: 160–175

141-151 145-150

Mag. 1° t.

140-145

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

85-95

80-92

Paglia di frum.

rotob. 75-80

PRODOTTO Unità di

misura

CREMONA 3 aprile

MILANO 29 marzo

MANTOVA 4 aprile

MODENA 2 aprile

SUINI lattonzoli locali

15 kg 4,390 4,390 4,330 4,380

SUINI lattonzoli locali

25 kg 3,310 3,350 3,270 3,310

SUINI lattonzoli locali

30 kg 3,040 3,070 2,990 3,040

SUINI lattonzoli locali

40 kg 2,440 2,470 2,400 2,450

SUINI da macello

156 kg 1,320 1,395 n.q. (da 144 a 156 kg)

1,335

SUINI da macello

176 kg 1,380 1,395 n.q. (da 156 a 176 kg)

1,390

SUINI da macello

Oltre

176 kg 1,350 1,370 n.q.

(da 176 a 180 kg)

1,374

Page 22: Coldiretti Cremona informa n.12/2013

PRODOTTO Unità di

misura

CREMONA

3 aprile

MONTICHIARI

5 aprile

MANTOVA

4 aprile MODENA

2 aprile

VACCHE FRIS. 1° qualità (p.v.)

kg. p.v. 1,17-1,36

p.m 2,65-2,95 1,38-1,57

da macello 1,18-1,28

VACCHE FRIS. 2° qualità (p.v.)

kg. pv 0,90-1,05

pm 2,15-2,45 1,00-1,20 1,01-1,11

VACCHE FRIS.

3° qualità (p.v.) kg.

pv 0,66-0,82

pm 1,70-2,00 0,80-0,95 0,85-0,95

MANZE scott. 24 mesi

kg. pm 2,60-3,10 1,47-1,57 1,44-1,61

Vitelloni femm. da macello pez. nere (kg. 450-500)

p.v. 1,48–1,63 pm 2,85-3,15

VITELLI baliotti fris. (p.v.)

50-60

kg. 1,10-1,30

MONTICHIARI

(1° q. 56/60 kg)

1,00-1,25

(da 46 a 55 kg)

1,30-1,70 (45-55 kg)

1,20-1,60

VITELLI baliotti pie blu belga p.v

50-60

kg. 3,00-4,00

MONTICHIARI 3,85-4,00

3,40-4,00 (pregiate 70 kg)

3,96-4,55

PRODOTTO Unità di

misura

CREMONA 3 aprile

MILANO 29 marzo

MANTOVA 4 aprile

MODENA

2 aprile

BURRO pastorizzato

kg. 3,05 past. 2,70 centr. 3,40

2,40 Zangolato di

creme

X burrificaz. 2,10

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

kg. (dolce)

5,05-5,20 5,05-5,20 n.q. --

PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi

kg. (piccante) 5,25-5,50

5,25-5,50 n.q.

PARM.

REGGIANO

12 mesi 8,60-9,50

GRANA scelto stag. 9 mesi

kg. 6,85-7,20 6,70-7,15 6,80-7,00

PARMIGIANO

REGGIANO

fino a 24 m 10,45-11,10

GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg. 8,00-8,25 7,90-8,90 8,00-8,20 PARMIG. REGG.

30 mesi e oltre 11,40-12,30

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono il martedì per il comparto dei cereali e derivati, per gli altri comparti il lunedì. Per la zootecnia da latte si fa riferimento a Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mercato di Bologna, che riportiamo come riferimento per i cereali, quota il giovedì.

TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DELLA TABELLA MERCATI - INSIEME AI COLLEGAMENTI ALLE PRINCIPALI BORSE -

SONO SUL SITO www.cremona.coldiretti.it

Page 23: Coldiretti Cremona informa n.12/2013

CUN SUINI – Commissione Unica Nazionale Suini da macello

PREZZI CIRCUITO TUTELATO (Marzo 2013 – Aprile 2013)

CATEGORIA

QUOTAZIONE

QUOTAZIONE

QUOTAZIONE

QUOTAZIONE

QUOTAZIONE

14 marzo 2013 21 marzo 2013 28 marzo 2013 4 aprile 2013 11 aprile 2013

Dal 18.03.13 al 22.03.13

Dal 25.03.13 al 29.03.13

Dal 01.04.13 al 05.04.13

Dal 08.04.13 al 12.04.13

144/152 kg

n.q.

1,317

1,305

n.q.

152/160 kg

n.q.

1,347

1,335

n.q.

160/176 kg

n.q.

1,407

1,395

n.q.

TUTTE le SETTIMANE l’AGRICOLTURA è in TV

Segnaliamo che W l’Agricoltura, la trasmissione dedicata al vero Made in Italy a cura di Coldiretti Cremona, va in onda su Telecolor e Primarete tutti i giovedì alle ore 19.50 (subito dopo il tg) e in replica la domenica, ore 13 circa, su Telecolor.

Coldiretti Cremona Informa Vi dà appuntamento alla prossima settimana l’Agricoltura – Coldiretti Cremona Informa Vi dà appuntamento alla prossima settimana

se vadhttp://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm

È

La newsletter di Coldiretti Cremona è nel sito www.cremona.coldiretti.it