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Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno VII NewsLetter Informazione online Venerdì 20/07/2012 – Anno VII, Numero 29 Salute. Bene il sequestro da parte dei Nas di Cremona di falsi prosciutti dop Quote latte. Risoluzione della Camera: le multe vanno pagate Grana della Solidarietà/1. Anche a Cremona grandissima risposta dei cittadini Grana della Solidarietà/2. Mappa del “grana anti-sisma” in Lombardia Made in Italy. All’estero vola la vera pasta italiana // Vacanze in agriturismo Campagna Amica. Crema, Cremona, Pizzighettone: ecco tutte le ‘piazze’ Avvisi. Informazione in tv // Bollettino diabrotica // Tabella mercati ………………………………………………………………………… ………………… COLDIRETTI: “BENE IL SEQUESTRO DA PARTE DEI NAS DI CREMONA DI 2.300 FALSI PROSCIUTTI DOP” Le frodi a tavola sono quelle più temute dagli italiani: sei cittadini su dieci (60%) le considerano più gravi di quelle fiscali e degli scandali finanziari, poiché possono avere effetti sulla salute. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base di un’indagine Swg nel commentare positivamente il sequestro di 2300 prosciutti Dop (Parma, San Daniele e Modena) da parte dei Nas di Cremona in una quarantina di stabilimenti di stagionatura emiliani e friulani perché provenienti da maiali nutriti con rifiuti speciali, cioè scarti dell'industria alimentare che dovevano essere smaltiti negli impianti di biogas. Gli ottimi risultati dell'attività di controllo confermano - sottolinea la Coldiretti - la necessità di tenere alta la guardia contro le frodi a tavola, che mettono a rischio la salute dei cittadini e fanno concorrenza sleale alle imprese che sono impegnate nel mantenere alti standard di qualità. Un pericolo che si amplifica in un momento di crisi in cui da una parte aumenta il rischio che per risparmiare vengano utilizzati prodotti o processi produttivi pericolosi e dall’altra cresce il numero di coloro che sono costretti ad acquistare prodotti alimentari a basso prezzo. Un inganno che tra frodi e falsificazioni sottrae all'agroalimentare nazionale ben 164 milioni al giorno che potrebbero invece generare reddito e occupazione. La credibilità conquistata dai produttori italiani nel garantire la qualità delle produzioni - afferma la Coldiretti - è un patrimonio da difendere nei confronti di quanti con frodi e contraffazioni cercano di sfruttare la fiducia acquisita per fare affari. La contraffazione alimentare è un crimine partico- larmente odioso perche si fonda soprattutto sull'inganno nei confronti di quanti, per la ridotta capacità di spesa, sono costretti a risparmiare sul cibo. “Plaudiamo l’operato dei Nas di Cremona, per questo ennesimo intervento a difesa della salute dei cittadini-consumatori e al tempo stesso a tutela del lavoro di tante imprese agricole, che operano nel segno della qualità e della salubrità delle produzioni, e che si vedono continuamente danneggiate dalla concorrenza sleale di chi non rispetta le regole – sottolinea il Direttore di Coldiretti Cremona Simone Solfanelli –. La battaglia alle frodi e alla contraffazione in tavola deve proseguire con determinazione, a tutela dei diritti delle famiglie italiane e del reddito dei veri imprenditori agricoli”.
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coldiretti cremona informa 29/2012

Mar 25, 2016

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Page 1: coldiretti cremona informa 29/2012

Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno VII

NewsLetter

Informazione online

Venerdì 20/07/2012 – Anno VII, Numero 29

Salute. Bene il sequestro da parte dei Nas di Cremona di falsi prosciutti dop

Quote latte. Risoluzione della Camera: le multe vanno pagate

Grana della Solidarietà/1. Anche a Cremona grandissima risposta dei cittadini

Grana della Solidarietà/2. Mappa del “grana anti-sisma” in Lombardia

Made in Italy. All’estero vola la vera pasta italiana // Vacanze in agriturismo

Campagna Amica. Crema, Cremona, Pizzighettone: ecco tutte le ‘piazze’

Avvisi. Informazione in tv // Bollettino diabrotica // Tabella mercati

………………………………………………………………………… …………………

COLDIRETTI: “BENE IL SEQUESTRO DA PARTE DEI NAS DI CREMONA DI 2.300 FALSI PROSCIUTTI DOP”

Le frodi a tavola sono quelle più temute dagli italiani: sei cittadini su dieci (60%) le considerano

più gravi di quelle fiscali e degli scandali finanziari, poiché possono avere effetti sulla salute.

E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base di un’indagine Swg nel commentare positivamente il

sequestro di 2300 prosciutti Dop (Parma, San Daniele e Modena) da parte dei Nas di Cremona in

una quarantina di stabilimenti di stagionatura emiliani e friulani perché provenienti da maiali nutriti

con rifiuti speciali, cioè scarti dell'industria alimentare che dovevano essere smaltiti negli impianti

di biogas. Gli ottimi risultati dell'attività di controllo confermano - sottolinea la Coldiretti - la

necessità di tenere alta la guardia contro le frodi a tavola, che mettono a rischio la salute dei

cittadini e fanno concorrenza sleale alle imprese che sono impegnate nel mantenere alti standard

di qualità. Un pericolo che si amplifica in un momento di crisi in cui da una parte aumenta il

rischio che per risparmiare vengano utilizzati prodotti o processi produttivi pericolosi e dall’altra

cresce il numero di coloro che sono costretti ad acquistare prodotti alimentari a basso prezzo. Un

inganno che tra frodi e falsificazioni sottrae all'agroalimentare nazionale ben 164 milioni al giorno

che potrebbero invece generare reddito e occupazione.

La credibilità conquistata dai produttori italiani nel garantire la qualità delle produzioni - afferma la

Coldiretti - è un patrimonio da difendere nei confronti di quanti con frodi e contraffazioni cercano

di sfruttare la fiducia acquisita per fare affari. La contraffazione alimentare è un crimine partico-

larmente odioso perche si fonda soprattutto sull'inganno nei confronti di quanti, per la ridotta

capacità di spesa, sono costretti a risparmiare sul cibo. “Plaudiamo l’operato dei Nas di Cremona,

per questo ennesimo intervento a difesa della salute dei cittadini-consumatori e al tempo stesso

a tutela del lavoro di tante imprese agricole, che operano nel segno della qualità e della salubrità

delle produzioni, e che si vedono continuamente danneggiate dalla concorrenza sleale di chi non

rispetta le regole – sottolinea il Direttore di Coldiretti Cremona Simone Solfanelli –. La battaglia

alle frodi e alla contraffazione in tavola deve proseguire con determinazione, a tutela dei diritti

delle famiglie italiane e del reddito dei veri imprenditori agricoli”.

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Quote latte, quelle multe vanno pagate: Risoluzione della Camera dei Deputati

Via le quote latte a chi non paga le multe. E’ questo il senso della risoluzione adottata

dalla XIII Commissione Agricoltura della Camera e che impegna il Governo “ad

assumere ogni opportuna iniziativa nei confronti dei produttori che non rispettano le

condizioni previste relative al versamento del prelievo dovuto, anche mediante

l’adesione a una delle rateizzazioni indicate dalla legge, procedendo alla revoca delle

quote aggiuntive assegnate”. La risoluzione, firmata dai deputati lombardi Viviana

Beccalossi (PDL) e Angelo Zucchi (PD), dall’onorevole piemontese Teresio Delfino

(UDC) e da quello emiliano romagnolo Francesco Biava (PDL), impegna altresì il

Governo “a riscuotere le somme ancora dovute con la massima efficacia mediante

Equitalia”.

Secondo Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti Lombardia si tratta “di un

importante segnale di giustizia verso quei 40mila allevatori italiani che agiscono

nelle regole. Si sta depositando la polvere alzata da poche centinaia di persone che

non hanno voluto cogliere le opportunità offerte da diversi provvedimenti di

rateizzazione. Di questo si dovranno assumere le proprie responsabilità quei

personaggi che hanno convinto alcuni allevatori ad agire fuori dalle regole sapendo

benissimo che, prima o poi, i nodi sarebbero venuti al pettine”.

Infatti – spiega la Risoluzione – secondo la Corte dei Conti “non sussistono al

momento dubbi e incertezze sui dati in base ai quali sono stati quantificati gli esuberi

e i conseguenti prelievi supplementari addebitati, sicché non ha alcun fondamento

l'eventuale ricerca di pretesti da parte di coloro che persistono nel volersi sottrarre

al pagamento di quanto viene loro addebitato a tale titolo”.

E ancora: “E’ del tutto insostenibile, sia per i principi comunitari ostativi agli aiuti di

Stato, sia per le considerazioni di politica economica interna generali e relative alla

congiuntura attuale, mantenere a carico dello Stato, e quindi della collettività, gli

oneri derivanti dal comportamento contra legem di alcuni ben individuati operatori

del settore lattiero-caseario”.

Conclude Prandini: “Risolto il problema del pagamento delle multe, andrebbe forse

riproposto un sistema di regolazione UE delle produzioni per dare certezze alle

imprese agricole anche per i prossimi anni e per garantire la stabilità del comparto a

livello europeo”.

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Con l’operazione Grana della Solidarietà

vince “l’Italia che non si arrende” Coldiretti Cremona: duecento forme vendute,

da Crema a Soresina, da Cremona a Pizzighettone

Circa duecento forme di Grana Padano, giunte dalle aree del Mantovano colpite dal terremoto,

vendute – in tagli sottovuoto, a dieci euro al “pezzo” – dagli imprenditori agricoli e dai

funzionari di Coldiretti Cremona, in una serie di appuntamenti promossi da Crema a Soresina,

da Pizzighettone a Cremona, senza dimenticare Bagnolo Cremasco, Vescovato, e tutte le altre

“piazze” sulle quali regolarmente si svolge il Mercato di Campagna Amica. E’ questa la sintesi

dell’iniziativa “Grana della Solidarietà” vissuta a Cremona (nell’ambito di un’operazione

“salva prodotti terremotati” lanciata da Coldiretti in tutto il Paese, con la vendita dei prodotti

agroalimentari delle terre colpite dal sisma), una proposta che ha visto il gazebo giallo di

Coldiretti Cremona - Campagna Amica accogliere migliaia di cittadini, pronti ad un acquisto

che subito si è tradotto in un aiuto concreto e diretto alla ripresa di territori culla delle

eccellenze agro-alimentari del Paese.

In ogni occasione, la risposta registrata da Coldiretti Cremona è stata immediata,

generosissima, sia negli appuntamenti ‘eccezionali’ (come le due vendite effettuate presso

l’Ufficio Zona di Crema, o la grande giornata vissuta ai Giardini di Cremona, e ancora la

presenza in piazza Garibaldi a Soresina, e la vendita in occasione dei “Giovedì d’estate” in via

Platina a Cremona ) che in quelli legati ai numerosi Mercati di Campagna Amica.

“Come abbiamo più volte rimarcato, in queste settimane che ci hanno visti proporre il “Grana

della Solidarietà” nelle piazze e sui Mercati, quelli colpiti dal sisma sono territori dove

l’agroalimentare è un settore determinante per la ripresa, trainante. Acquistare prodotti agricoli

e alimentari provenienti dalle zone terremotate rappresenta quindi un modo vero, efficace, per

aiutare concretamente la popolazione facendo ripartire l’economia e l’occupazione – evidenzia

Simone Solfanelli, Direttore di Coldiretti Cremona –. Il grande successo dell’iniziativa è un

incoraggiamento importante sul piano umano ed economico per gli agricoltori che si sono

rimboccati le maniche per ripartire con il proprio lavoro, in grado di avere anche un impatto

positivo sul piano sociale ed ambientale per il territorio colpito”.

A causa del terremoto – ricorda Coldiretti – si stimano danni complessivi per 705 milioni di

euro all'agroalimentare in Emilia e Lombardia. Ai circa 400 milioni di euro di danni provocati

alle strutture agricole (fienili, stalle, magazzini) si aggiungono 70 milioni necessari per

garantire la sicurezza al territorio riportando alla normalità gli impianti idrovori, irrigui, di

scolo e di irrigazione fortemente lesionati. Con una stima di 150 milioni di euro di danni il

sistema del Parmigiano Reggiano è in cima alla triste classifica dei prodotti più danneggiati dal

sisma, seguito da vicino dal Grana Padano che accusa un colpo da 70 milioni di euro. Le

imprese che operano in questi settori – rimarca la Coldiretti – hanno solo la possibilità di

scegliere se chiudere o ripartire, poiché le uniche attività che certamente non saranno

delocalizzate sono proprio quelle legate all’agricoltura e ai suoi prodotti tipici, dal parmigiano

al grana, dall’aceto balsamico tradizionale alle pere tipiche, la cui produzione non può avvenire

per legge al di fuori del territorio delimitato dai disciplinari di produzione approvati

dall’Unione Europea. “E’questa l’Italia che non si arrende, che lavora per la ricostruzione –

conclude Coldiretti Cremona –, alla quale vogliamo dare tutto il supporto e tutto l’aiuto

possibile”.

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TERREMOTO, 2 MESI DI ACQUISTI SOLIDALI

PER 1 ITALIANO SU 4

Nei due mesi dalla prima scossa un italiano su quattro ha acquistato prodotti alimentari provenienti dalle zone terremotate dell’Emilia e della Lombardia per esprimere solidarietà e sostenere la ripresa dell’occupazione e l’economia. E’ quanto stima la Coldiretti nel tracciare un primo bilancio a due mesi dall’inizio del sisma con l’annuncio di una vendita straordinaria nel week in numerose città d’Italia. Dalla capitale, nel mercato di Campagna Amica di via San Teodoro,74 al Circo Massimo sabato mattina 21 luglio, con la vendita di Grana padano che sarà possibile acquistare anche a Bari lo stesso giorno nella bottega di Campagna Amica nel quartiere Japigia, sino a Bobbio (Piacenza), nell’ambito del mercato mensile di Campagna amica, domenica 22 luglio, dove sarà disponibile il parmigiano reggiano. La spesa “salva aziende” dal terremoto - sottolinea la Coldiretti - ha avuto tra i cittadini italiani e stranieri una adesione esplosiva che ha contagiato tutti i canali a partire dalla rete dove sono stati aperti centinaia di blog per arrivare alle maggiori catene della distribuzione commerciale che hanno aderito ad azioni di solidarietà fino alle più tradizionali botteghe e ai mercati degli agricoltori di Campagna Amica dove per sostenere i caseifici colpiti sono stati vendute centinaia di migliaia di spicchi di Parmigiano reggiano e Grana padano. Acquistare prodotti agricoli e alimentari provenienti dalle zone terremotate - sottolinea Coldiretti - è stato ed è il miglior modo per aiutare concretamente la popolazione facendo ripartire l'economia e l'occupazione dei territori colpiti. Un aiuto concreto per le aziende agricole che sono costrette a seguire i ritmi della natura e non possono fermare la produzione di latte delle mucche o lasciare le verdure nei campi o la frutta negli alberi, anche se è difficile la vendita di questi prodotti per la chiusura dei negozi o degli stabilimenti di trasformazione. La voglia di ripresa degli agricoltori colpiti dalla tragedia è stata più forte delle difficoltà da affrontare e oggi la stragrande maggioranza delle imprese agricole ha deciso di continuare il proprio lavoro. Un caso per tutti è quello dell’azienda agricola Bosco di Poletti in via Bosco 6 a Villafranca di Medolla (Mo) dove all’indomani del sisma si tenne l’incontro degli agricoltori “terremotati” della Coldiretti con il presidente nazionale Sergio Marini. Luca Poletti, 29 anni dopo le scosse di terremoto si è trovato con il fienile crollato e la stalla lesionata, compresa la sala di mungitura. Ha dovuto vendere subito 50 vacche che non riusciva più a mungere, sistemando le altre all’aperto in un riparo di fortuna. Oggi Luca ha rimosso le macerie del fienile, recuperato il fieno e gli attrezzi, sistemandoli sotto quattro hangar prefabbricati, e rimesso la stalla in sicurezza con le mucche dentro. A causa del terremoto sono stati stimati danni complessivi per 705 milioni di euro all'agroalimentare in Emilia e Lombardia. Ai circa 400 milioni di euro di danni provocati alle strutture agricole (fienili, stalle, magazzini) si aggiungono 70 milioni necessari per garantire la sicurezza al territorio riportando alla normalità gli impianti idrovori, irrigui, di scolo e di irrigazione fortemente lesionati. Con una stima di 150 milioni di euro di danni il sistema del Parmigiano Reggiano è in cima alla triste classifica dei prodotti più danneggiati dal sisma seguito da vicino dal Grana Padano che accusa un colpo da 70 milioni di euro e dall’aceto balsamico che conta perdite per 15 milioni di euro.

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COLDIRETTI LOMBARDIA Arriva la prima mappa del grana “anti sisma”: oltre 120 mila pezzi distribuiti in Lombardia

Oltre 120mila pezzi di grana e parmigiano. E’ questo il bilancio finale

dell’operazione “Grana della solidarietà” lanciata in Lombardia dalla Coldiretti

regionale per aiutare i caseifici colpiti dal sisma che ha investito il Mantovano e

l’Emilia Romagna.

I risultati sono stati presentati oggi a Milano, in via Filzi 27, nell’ambito della prima

assemblea di Agricolturamica, la cooperativa fondata da aziende agricole che,

nell’ambito del progetto Filiera italiana della Coldiretti, porta i tesori agroalimentari

lombardi nelle mense scolastiche, negli ospedali, nei “self service della salute” e

nelle 70 Botteghe di Campagna Amica sul territorio nazionale, fra cui quella aperta

quest’anno nella Cascina Cuccagna a Milano.

L’operazione “Grana della solidarietà” – spiega la Coldiretti Lombardia – è stata

possibile grazie alla mobilitazione di tutte le Federazioni provinciali della Coldiretti

e grazie al consenso dimostrato da migliaia di consumatori. La mappa presentata

oggi indica infatti che a Bergamo sono stati distribuiti quasi 8 mila pezzi, a Brescia

15 mila, a Como e Lecco 5 mila, a Cremona 6 mila, a Mantova 5 mila, a Milano Lodi e Monza 50 mila, a Pavia 13 mila, a Sondrio 14 mila, a Varese 8 mila. Nei due

mesi dalla prima scossa un italiano su quattro ha acquistato prodotti alimentari

provenienti dalle zone terremotate dell’Emilia e della Lombardia, dove a causa del

terremoto sono stati stimati danni al settore agroalimentare per oltre 700 milioni di

euro.

“La risposta della gente – spiega Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti

Lombardia – è una conferma dell’enorme valore, non solo economico, che viene

attribuito ai tesori agroalimentari che sono le bandiere del nostro modo di essere e

di lavorare. Sono i simboli di uno stile di vita e di una grande varietà e ricchezza

territoriale”.

Infatti sulla base dell’ultima classifica sui prodotti tradizionali regionali salvati

dall’estinzione stilata dalla Coldiretti, la Lombardia può vantare 242 “bandiere del

gusto” che vanno dai “bastardei” al “violino di capra”, dallo “stracchino bronzone”

allo “scimudin” della Valtellina, dall’asparago di Cantello alla patata di Oreno, dai

“casoncelli” alla “tortionata”.

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PASTA MADE IN ITALY: +8% ALL’ESTERO

Aumenta dell’8% il valore delle spedizioni di pasta italiana all’estero che traina la ripresa del Made in Italy sui mercati internazionali. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati istat relativi al primo quadrimestre. I risultati positivi del prodotto simbolo del Made in Italy sono accompagnati - conclude la Coldiretti - da performance incoraggianti anche per l’agroalimentare nazionale, con un aumento in media dell’export del 6,2% per i prodotti agricoli e del 6,3% per quelli alimentari nel mese di maggio.

GRANOTURCO, PREZZI RECORD IN ITALIA PERSI MIGLIAIA DI ETTARI

La siccità che ha colpito il nord Italia ha provocato la perdita di decine di migliaia di ettari coltivati a granoturco anche in Italia. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i nuovi record storici dei prezzi del granturco e dei semi di soia a causa della peggiore siccità che ha colpito gli Usa negli ultimi 50 anni. L’ aumento dei prezzi è giustificato sul piano congiunturale – sottolinea la Coldiretti – dal clima che ha colpito con il caldo e la siccità la “Corn Belt” nel Midwest degli Stati Uniti, mentre in Italia centinaia di migliaia di ettari di mais non saranno raccolti. In realtà a pesare – sostiene la Coldiretti – sono anche i cambiamenti strutturali, come ha evidenziato l’ultimo rapporto Ocse-Fao secondo il quale la produzione agricola deve crescere del 60% nei prossimi 40 anni per far fronte all’aumento della domanda della maggiore popolazione mondiale, alla richiesta di biocarburanti e alla crescita dei redditi in paesi come la Cina che spinge al maggiore consumo di carne e quindi di mangime per gli allevamenti. Soia e mais sono infatti gli ingredienti di base per l’alimentazione degli animali negli allevamenti per la produzione di carne e latte sui quali i rincari sono destinati ad avere effetto. Prospettiva che – evidenzia la Coldiretti – conferma l’importanza che l’Italia difenda il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile in una situazione in cui già adesso circa la metà dei prodotti alimentari sono importati, a cominciare da grano e soia. Non è un caso che si assista nel mondo alla corsa all’accaparramento delle materie prime agricole con pesanti investimenti nell’acquisto di terreni da parte di investitori istituzionali a partire dalla Cina e dai Paesi Arabi per garantirsi l’approvvigionamento alimentare. Un nuovo colonialismo che ha portato ad essere oggetto di negoziazione nel mondo dai 50 agli 80 milioni di ettari, di cui oltre i due terzi nell'Africa sub sahariana, laddove Etiopia, Mozambico e Sudan hanno concesso le quantità di superficie più rilevanti.

ISTAT: AIUTI ALIMENTARI PER 3,3 MILIONI DI ITALIANI NEL 2011

Gli italiani poveri che hanno chiesto un pacco alimentare o un pasto ai canali no profit che distribuiscono le eccedenze alimentari sono saliti nel 2011 a 3,3 milioni, rispetto ai 2,7 milioni del 2010. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare il rapporto Istat sulla povertà in Italia secondo il quale l’'11,1% delle famiglie in Italia nel 2011 è relativamente povero, per un totale di circa 8,1 milioni di persone. La spesa alimentare è – sottolinea la Coldiretti – il problema principale che devono quotidianamente affrontare le famiglie povere. La stragrande maggioranza dei poveri (circa il 69%) ha infatti modificato quantità e/o qualità dei prodotti acquistati con un nucleo familiare su cinque (20%) tra quelli con i livelli più bassi di spesa che si rivolge agli acquisti low cost nei discount. Alla tendenza da parte di un crescente segmento della popolazione ad acquistare prodotti alimentari a basso prezzo nei discount, però, può corrispondere anche una bassa qualità, con il rischio che il risparmio sia solo apparente. Risparmiare oltre un certo limite sul cibo può, infatti, significare - conclude la Coldiretti - nutrirsi di alimenti che possono avere contenuto scadente con effetti negativi sul piano nutrizionale, sulla salute e sul benessere delle persone.

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VACANZE: NELL’ESTATE 2012

4,1 MILIONI DI OSPITI IN AGRITURISMO

Con lo stress da crisi salgono a 4,1 milioni le presenze degli ospiti negli agriturismi italiani nell’estate 2012 con un leggero aumento rispetto allo scorso anno (+2,5%), in controtendenza rispetto all’andamento generale. E' quanto è emerso in occasione dell’incontro “L’Italia che piace nell’estate 2012: il turismo ambientale ed enogastronomico”, organizzato da Coldiretti e dalla Fondazione Univerde insieme a IPR Marketing. A spingere i turisti nel verde c’è sicuramente la volontà di dimenticare la crisi e di allontanarsi dalla quotidianità per trascorrere il tempo libero all'aria aperta, ma c’è anche la voglia di gustare i sapori del territorio negli agriturismi. La necessità di ottimizzare il rapporto prezzo/qualità premia l'agriturismo grazie alle offerte flessibili - sottolinea la Coldiretti - sia per quanto riguarda il pernottamento che la ristorazione, anche se sulla base delle previsioni di Campagna Amica si riduce a tre giorni il tempo di permanenza medio nei 20mila agriturismi presenti sul territorio nazionale.

Quasi la metà degli italiani (45%) negli ultimi cinque anni è stata in vacanza in agriturismo, la struttura recettiva preferita dal 56% dei turisti che trascorrono la vacanza in campagna durante la quale le attività preferite sono le passeggiate (62%) e la tavola (40%), secondo l’indagine Coldiretti/IPRMarketing/Univerde. La caratteristica più importante, secondo la ricerca, è proprio la capacità di proporre prodotti agricoli locali (52%). E infatti il fattore principale che scoraggia la scelta di un agriturismo è l’offerta di cibi surgelati, industriali o convenzionali (75%). Il canale più utilizzato per la ricerca dell’agriturismo è internet, che è scelto dal 79% dei vacanzieri che navigano su siti come www.terranostra.it e che precede il passaparola (42%) e l’esperienza diretta (12%).

Tra le novità dell’estate 2012 oltre alla guida Agriturismo 2012 edita dall’istituto Geografico De Agostini con la collaborazione di Terranostra, c’è la prima App per essere guidati online nell’agriturismo giusto. Si tratta di “iTerranostra”, realizzata dall’associazione agrituristica promossa dalla Coldiretti con l’obiettivo di fornire ai turisti un’opportunità in più per programmare la propria vacanza, ma anche per garantire una sempre maggiore promozione per le strutture associate. Nell’applicazione, scaricabile gratuitamente dall’App Store della Apple, si trovano gli agriturismi divisi per regione, provincia o ricercabili direttamente per nome. Per ogni struttura sono a disposizione tutte le informazioni sui servizi offerti, su quel che c’è di bello nelle vicinanze. Ma anche sui prodotti in vendita o in degustazione. Con semplici ricerche sia da tablet che da iPhone, partendo dalla posizione in cui ci si trova e mettendo la meta preferita, è possibile avere in tempo reale tutte le informazioni necessarie sugli agriturismi di Campagna Amica presenti nei paraggi e avere anche la possibilità di collegarsi direttamente ai loro siti per avere tutti i recapiti e prenotare direttamente la vacanza. I turisti possono telefonare all’agriturismo che interessa direttamente dalla App, o mandare una mail, e ancora sapere subito come raggiungerlo attivando la navigazione gps. Ma l’applicazione consente anche di sfogliare le foto delle strutture e dei luoghi.

Le aziende agricole autorizzate all'esercizio dell'agriturismo sfiorano in Italia – sottolinea la Coldiretti – le 20mila unità, con 385.470 posti a sedere a tavola autorizzati e 206.145 posti letto. Le aziende sono relativamente più concentrate nel Nord del Paese, dove si rileva il 45,3% delle aziende, mentre seguono il Centro (34,1%) e il Mezzogiorno (20,6%). Toscana e Alto Adige, con 4074 e 2990 aziende, si confermano i territori in cui l'agriturismo risulta storicamente più rilevante. L'attività agrituristica è significativa anche in Lombardia, Veneto, Umbria, Emilia-Romagna e Piemonte (con oltre 1.000 aziende) e in Campania, Lazio, Sardegna e Marche (con oltre 700 aziende). Più di un'azienda agrituristica su tre è a conduzione femminile.

Page 8: coldiretti cremona informa 29/2012

IL “BOLLETTINO DIABROTICA” n. 10

(l’ultimo di questa annata maidicola)

E’ SUL SITO DI COLDIRETTI CREMONA

A cura del Servizio fitosanitario regionale

Segnaliamo che sul sito di Coldiretti Cremona è possibile consultare il “Bollettino

Diabrotica” n. 10 (18 luglio 2012), l'ultimo di quest'annata maidicola, redatto come tutti

i precedenti a cura del Servizio fitosanitario regionale.

Con la puntuale presentazione del bollettino, anche quest’anno il Servizio regionale ha

voluto contribuire ad una migliore conoscenza della diabrotica, ma soprattutto agevolare

gli agricoltori nelle operazioni di campagna.

In occasione dell’ultimo bollettino, riportiamo le considerazioni proposte dai tecnici del

Servizio fitosanitario:

“La coltura è in campo, ma le necessità d'intervento per il controllo di questo insetto si sono

virtualmente concluse.

La sintesi che possiamo trarne è analoga a quanto abbiamo già avuto occasione di scrivere

negli ultimi due anni.

1) La Diabrotica è un insetto originariamente "esotico", ma ormai da tempo naturalizzato.

2) Conosciamo molto della sua biologia e quello che non conosciamo non ci impedisce di

affrontarla adeguatamente mantenendola sotto la "soglia di danno" e consentendoci di

coltivare il mais con buoni risultati produttivi.

3) L'obiettivo nei riguardi di questo insetto non deve essere semplicemente quello di evitare

la comparsa di "allettamenti", ma mantenere le popolazioni di questa specie al più basso

livello numerico possibile, così da non rischiare né un simile danno, né che l'insetto possa

intaccare la capacità produttiva potenziale dei nostri appezzamenti.

4) Prevenire l'azione di questa specie attraverso una gestione aziendale che comprenda

l'avvicendamento, le semine tardive, la protezione della radice alla semina e/o un trattamento

in copertura quando effettivamente necessari, è una strategia che sia nel breve che nel medio-

lungo termine risulta adeguata per il controllo dell'insetto, minimizzando i costi ed evitando

le conseguenze della sua naturale dannosità”.

Ricordiamo che l’indirizzo

per consultare il bollettino n. 10

– e trovare l’archivio di tutti i precedenti documenti –

è www.cremona.coldiretti.it.

Page 9: coldiretti cremona informa 29/2012

Il Mercato di Campagna Amica ogni giovedì a Pizzighettone

Com’è ormai noto, con l’arrivo dell’estate 2012 ha preso avvio un nuovo mercato di Campagna

Amica nel nostro territorio. Dopo Cremona, Casalmaggiore, Crema, Soresina, Pandino,

Vescovato, Castelleone, Bagnolo Cremasco, l’ennesimo debutto è avvenuto a Pizzighettone.

L’appuntamento si rinnova ora con puntualità: tutti i giovedì in piazza Roma, zona “Gera”,

lungo l’Adda, trovano posto gli stand gialli dei produttori di Coldiretti Cremona, pronti ad

offrire prodotti buoni, genuini, naturalmente di stagione e dall’origine garantita. I cittadini

potranno trovare formaggi, salumi, verdura, frutta e miele. “Nel tempo contiamo di

incrementare il numero delle aziende presenti, come la varietà delle produzioni proposte –

evidenzia Coldiretti Cremona –. Presenze e offerta, naturalmente, seguiranno la stagionalità dei

prodotti”. Il tutto con un impegno, formalmente preso dalle imprese agricole di Coldiretti:

“Promettiamo di portare a Pizzighettone, come del resto avviene in ogni altro Mercato di

Campagna Amica, il meglio delle nostre produzioni, garantite dal campo alla tavola, offerte alle

famiglie ad un giusto prezzo”.

MERCATO DI CAMPAGNA AMICA, GLI APPUNTAMENTI

Segnaliamo il calendario del Mercato di Campagna Amica degli agricoltori di Coldiretti in

provincia di Cremona. Eventuali aggiornamenti del calendario possono essere ricercati online,

sul sito di Coldiretti Cremona (all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it).

CREMONA. Al Foro Boario ogni venerdì, dalle ore 8 alle 13

CASALMAGGIORE. In Piazza Turati, il sabato mattina

SORESINA. Il lunedì, ore 8-13, davanti al Palazzo Comunale

PANDINO. In via Umberto I, prossimi appuntamenti lunedì 23 e 30 luglio.

VESCOVATO. Tutti i sabati, in piazza Roma

CASTELLEONE. La mattina del sabato in via Garibaldi

BAGNOLO CREMASCO. In piazza Aldo Moro, la seconda domenica del mese

CREMA. In via Terni, prossimo appuntamento domenica 29 luglio.

PIZZIGHETTONE. Tutti i giovedì, piazza Roma (zona “Gera”).

CON COLDIRETTI L’AGRICOLTURA È IN TV

Segnaliamo che W l’Agricoltura, la trasmissione di agricoltura, ambiente e

alimentazione, a cura di Coldiretti Cremona, va in onda tutte le settimane

su Telecolor e Primarete ogni giovedì alle 19.50 (subito dopo il tg) e in replica la domenica, ore 13 circa, su Telecolor.

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Il Coltivatore Cremonese: il nuovo numero

nelle case e sul sito www.cremona.coldiretti.it

E’ giunto in settimana nelle case di tutti gli imprenditori agricoli il nuovo numero del

Coltivatore Cremonese, il periodico di Coldiretti Cremona.

Ricordiamo che tutti i numeri del Coltivatore possono essere sfogliati online sul nostro sito,

all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it.

Principali argomenti

SPECIALE

ASSEMBLEA NAZIONALE

- L’Italia che fa l’Italia - Marini: ora avanti su etichetta, semplificazione e internazionalizzazione - Stralci dalla relazione del Presidente

Editoriale. Al Palalottomatica continua il progetto Coldiretti

Editoriale. A proposito di Consorzio Agrario e Progetto Coldiretti

Intesa sul prezzo del latte

Grana della Solidarietà:

Cremona in prima linea

Plis Terre dei Navigli

Riforma del lavoro:

come cambierà il sistema voucher

Datori Lavoro:

Decreto detassazione //

Comunicazioni obbligatorie

Sospensione Sistri

Pubblicati i premi art. 68

Fiscale: Imu, chiarimenti

GIOVANI PER L’ITALIA:

Assemblea nazionale

di Coldiretti Giovani Impresa

Informazione online e in tv

Cupla, convegno

Grumello, Pizzighettone, Crema: Coldiretti sul territorio

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MERCATI – TABELLA AGGIORNATA

A GIOVEDI’ 19 LUGLIO 2012

PRODOTTO Unità di

misura

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

FRUMENTO tenero buono

mercantile Tonn.

221-225

n.q.

n.q.

(fino) 238-243

GRANOTURCO ibr. naz.

14% um. Tonn.

229-230

244-245 236-238 244-245

SEMI di SOIA Nazionale

Tonn. n.q. n.q. n.q. Sorgo nazionale

n.q.

ORZO naz. p.spec. 55-60

p.spec. 66-68 Tonn.

206 – 210 211 – 216

n.q.

240-242

Fino a 65

219 – 224 Fino a 70

225– 230

(p.spec. 63-65)

228 – 230

CRUSCA alla rinfusa

Tonn. 152–154 144–145 in sacchi 183-186

139-140

FIENO Magg. 2012

Agostano Tonn.

120 – 130 loietto:

120 – 130

120 – 130 n.q.

Mag. 1° t.

n.q.

Medica fienata

(1° t. 2012)

105,0-125,0

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn. Paglia 2012

75-85 95-102

Paglia di

frumento

r.b. 75-80

Paglia di frumento

press. ball. 45-50

SUINI lattonzoli locali

15 kg 3,490 3,540 n.q. 3,490

SUINI lattonzoli locali

25 kg 2,750 2,780 n.q. 2,750

SUINI lattonzoli locali

30 kg 2,560 2,630 n.q. 2,550

SUINI lattonzoli locali

40 kg 2,320 2,360 n.q. 2,320

SUINI da macello

156 kg 1,445 1,500 n.q. (da 144 a 156 kg)

1,458

SUINI da macello

176 kg 1,505 1,500 n.q. (da 156 a 176 kg)

1,502

SUINI da macello

Oltre

176 kg 1,475 1,475 n.q.

(da 176 a 180 kg) 1,486

VACCHE FRIS. 1° qualità (p.v.)

kg. p.v. 1,17-1,40 p.m 2,65-3,05

MONTICHIARI 1,30-1,42

da macello 1,260-1,360

VACCHE FRIS. 2° qualità (p.v.)

kg. pv 0,97-1,10 pm 2,30-2,55

MONTICHIARI

0,85-1,10 1,06-1,16

MANZE scott. 24 mesi

kg. pm 2,50-3,15 Vitelloni da macello

24/30 mesi 1,45-1,63

1,30-1,47

Vitelloni femm. da macello pezz. nere

(kg. 450-500)

p.v. 1,37–1,52 pm 2,69-2,99

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PRODOTTO

Unità di

misura

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

VITELLI baliotti fris. (p.v.)

50-60

kg. 2,00-2,40

MONTICHIARI

(1° q. 56/60 kg)

2,10-2,50

(da 46 a 55 kg)

2,60-2,90 (45-55 kg)

2,40-2,90

VITELLI baliotti pie blu belga p.v

50-60

kg. 3,00-4,55

MONTICHIARI 4,30-4,50

5,20-5,60 (pregiate 70 kg)

4,91-6,05

BURRO pastorizzato

kg. 2,10-2,15 past. 1,85 centr. 2,50

1,60 Zangolato di creme

X burrificaz. 1,30

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

kg. (dolce)

4,95-5,15 5,05-5,20 n.q. --

PROVOLONE VALPADANA

oltre 3 mesi kg.

(piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50 n.q. PARM. REGGIANO

12 mesi 8,75-9,05

GRANA scelto stag. 9 mesi

kg. 7,20-7,45 7,20-7,45 7,15-7,40

PARMIGIANO

REGGIANO

fino a 24 m 11,05-11,40

GRANA scelto

stag. 12-15 mesi kg. 8,20-8,40 8,55-9,10 8,50-8,75

PARMIG. REGG.

30 mesi e oltre 12,60-13,00

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1°

e il 3° mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta

attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Altra sottolineatura: i prezzi del mercato bovino di

Cremona sono da considerarsi a peso morto. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due

giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa

riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati qui

riportati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DELLA TABELLA MERCATI

- INSIEME AI COLLEGAMENTI ALLE PRINCIPALI BORSE -

SONO SUL SITO www.cremona.coldiretti.it

W l’Agricoltura – Coldiretti Cremona Informa

Vi dà appuntamento alla prossima settimana

http://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm

La newsletter di Coldiretti Cremona è nel sito www.cremona.coldiretti.it

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