Top Banner
Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno VII NewsLetter Informazione online Venerdì 16/11/2012 – Anno VII, Numero 43 Inquinamento da nitrati. La Regione Lombardia si schiera con l’agricoltura Prezzo del latte. Prandini: “Atteggiamento irresponsabile delle industrie” Invito. Giornata Provinciale del Ringraziamento a Soncino Campagna Amica. Fatturato e occupati in aumento con i farmers’ market Budget UE. Marini: “I tagli all’agricoltura compromettono il rilancio” Sul podio. Regione Lombardia premia l’azienda Fiamenghi di San Bassano Appuntamenti. Convegno CreditAgri // Vendita Pasta della Bontà ………………………………………………………………………… ………………… Inquinamento da nitrati, la Regione si schiera: per l’agricoltura responsabilità solo marginali “Il contributo dell’agricoltura all’inquinamento da nitrati delle acque è solo marginale e certamente meno importante del contributo proveniente dal settore civile e dalle altre attività produttive”: questo si legge nella lettera firmata dal Presidente della Lombardia Roberto Formigoni e indirizzata al Governo per chiedere la revisione radicale della direttiva nitrati per la Pianura Padana. “Per la prima volta e in maniera scritta e ufficiale la Regione Lombardia riconosce e afferma quanto noi sosteniamo da anni – spiega Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti Lombardia – e lo fa grazie all’opera di sensibilizzazione che abbiamo portato avanti da sempre per difendere la zootecnia lombarda e quindi una fetta importante di tutta l’economia italiana”. Nella sua lettera al Governo, Roberto Formigoni spiega che: “Viene classificata come zona vulnerabile ai nitrati l’82% della Lombardia, l’87% del Veneto, il 63% dell’Emilia Romagna, il 38% del Piemonte” e una “delimitazione così estesa e criteri così restrittivi a carico delle aziende agricole ubicate nelle regioni a più importante vocazione zootecnica stanno comportando la fisica impossibilità da parte delle imprese di sostenere gli investimenti necessari”. La direttiva così come è formulata – sostiene la Regione – rischia “concretamente di affondare un’intera filiera produttiva agroalimentare, con la chiusura di migliaia di aziende”. Per questo – scrive la Regione Lombardia – è necessario ridefinire “in senso fortemente riduttivo le aree classificate come vulnerabili” limitandole a quei “pochi ambiti per i quali effettivamente e realmente il carico zootecnico possa comportare significative alterazioni dei limiti qualitativi delle acque”. Importanti elementi che “giustificano una riapertura sostanziale del dossier nitrati in Italia” – conclude la Regione – sono: la conoscenza della serie storica dei dati rilevati sulla qualità delle acque, l’incrocio tra questi valori e le effettive responsabilità del settore zootecnico rispetto a quelle dei settori civile e produttivo e una migliore cognizione delle caratteristiche ambientali climatiche, pedologiche e produttive del nostro Paese.
15

Coldiretti Cremona Informa n. 43/2012

Mar 19, 2016

Download

Documents

il diario in posta elettronica di Coldiretti Cremona
Welcome message from author
This document is posted to help you gain knowledge. Please leave a comment to let me know what you think about it! Share it to your friends and learn new things together.
Transcript
Page 1: Coldiretti Cremona Informa n. 43/2012

Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno VII

NewsLetter

Informazione online

Venerdì 16/11/2012 – Anno VII, Numero 43

Inquinamento da nitrati. La Regione Lombardia si schiera con l’agricoltura

Prezzo del latte. Prandini: “Atteggiamento irresponsabile delle industrie”

Invito. Giornata Provinciale del Ringraziamento a Soncino

Campagna Amica. Fatturato e occupati in aumento con i farmers’ market

Budget UE. Marini: “I tagli all’agricoltura compromettono il rilancio”

Sul podio. Regione Lombardia premia l’azienda Fiamenghi di San Bassano

Appuntamenti. Convegno CreditAgri // Vendita Pasta della Bontà

………………………………………………………………………… …………………

Inquinamento da nitrati, la Regione si schiera:

per l’agricoltura responsabilità solo marginali

“Il contributo dell’agricoltura all’inquinamento da nitrati delle acque è solo marginale e

certamente meno importante del contributo proveniente dal settore civile e dalle altre

attività produttive”: questo si legge nella lettera firmata dal Presidente della Lombardia

Roberto Formigoni e indirizzata al Governo per chiedere la revisione radicale della

direttiva nitrati per la Pianura Padana. “Per la prima volta e in maniera scritta e ufficiale

la Regione Lombardia riconosce e afferma quanto noi sosteniamo da anni – spiega

Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti Lombardia – e lo fa grazie all’opera di

sensibilizzazione che abbiamo portato avanti da sempre per difendere la zootecnia

lombarda e quindi una fetta importante di tutta l’economia italiana”.

Nella sua lettera al Governo, Roberto Formigoni spiega che: “Viene classificata come

zona vulnerabile ai nitrati l’82% della Lombardia, l’87% del Veneto, il 63% dell’Emilia

Romagna, il 38% del Piemonte” e una “delimitazione così estesa e criteri così restrittivi

a carico delle aziende agricole ubicate nelle regioni a più importante vocazione

zootecnica stanno comportando la fisica impossibilità da parte delle imprese di

sostenere gli investimenti necessari”. La direttiva così come è formulata – sostiene la

Regione – rischia “concretamente di affondare un’intera filiera produttiva

agroalimentare, con la chiusura di migliaia di aziende”. Per questo – scrive la Regione

Lombardia – è necessario ridefinire “in senso fortemente riduttivo le aree classificate

come vulnerabili” limitandole a quei “pochi ambiti per i quali effettivamente e

realmente il carico zootecnico possa comportare significative alterazioni dei limiti

qualitativi delle acque”. Importanti elementi che “giustificano una riapertura

sostanziale del dossier nitrati in Italia” – conclude la Regione – sono: la conoscenza

della serie storica dei dati rilevati sulla qualità delle acque, l’incrocio tra questi valori e

le effettive responsabilità del settore zootecnico rispetto a quelle dei settori civile e

produttivo e una migliore cognizione delle caratteristiche ambientali climatiche,

pedologiche e produttive del nostro Paese.

Page 2: Coldiretti Cremona Informa n. 43/2012

Prezzo del latte,

le industrie rifiutano ogni accordo

Il Presidente Prandini: “Atteggiamento

irresponsabile e privo di lungimiranza

che peserà su tutto il settore zootecnico.

Così le imprese agricole chiudono”

IL 26 NOVEMBRE INCONTRO A ROMA AL MINISTERO DELL’AGRICOLTURA

E’ saltata la trattativa sul prezzo del latte in la Lombardia. “Le industrie – spiega

Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti regionale – hanno rifiutato ogni tipo di

accordo o di mediazione sostenendo all’unanimità di non voler modificare nulla dei

prezzi pagati fino a oggi. Ma questi sono livelli insostenibili per la vita delle aziende

agricole e per tale motivo invitiamo tutti gli allevatori a non firmare contratti sotto i

40 centesimi al litro”.

L’atteggiamento delle industrie non ha alcuna giustificazione di mercato – spiega

Coldiretti Lombardia – anche perché l’export di grana e parmigiano è aumentato di

oltre il 7%, quello di gorgonzola del 5,70% e del 6,53% per il grattugiato. Il prezzo

del latte spot (quello commercializzato al di fuori dei normali contratti di fornitura)

sta sfiorando i 43 centesimi al litro contro i 32 centesimi di maggio, con un

progressione di quasi il 21% in appena 6 mesi, indice di una richiesta in crescita sul

mercato delle partite di prodotto italiano non vincolate da accordi precedenti.

“I prezzi sui quali si è arroccata l’industria – afferma Prandini – sono una condanna

a morte per decine di aziende agricole che hanno subito rincari sui costi di

produzione di oltre il 40%. Il rifiuto compatto delle industrie a non accettare alcun

adeguamento del prezzo di acquisto del latte degli allevatori lombardi è un’azione

irresponsabile e priva di lungimiranza che peserà su tutto il settore zootecnico”.

In Lombardia, dove si munge il 40% del latte italiano, le aziende agricole attive nel

settore sono circa 6.400 ma quelle che conferiscono ai primi acquirenti (cooperative e

industrie di trasformazione) sono già scese sotto la soglia delle cinquemila. “Se

andiamo avanti così – conclude Prandini – rischiamo la desertificazione

imprenditoriale agricola della pianura padana, la più importante realtà zootecnica a

livello mondiale”.

Sulla questione, dalla quale dipende la sopravvivenza di tanti allevamenti, interviene il

Ministro per le Politiche Agricole, che incontrerà i rappresentanti dell’agricoltura

lunedì 26 novembre a Roma.

Page 3: Coldiretti Cremona Informa n. 43/2012

Giornata Provinciale del Ringraziamento

La nostra Federazione organizza la Giornata Provinciale del Ringraziamento. E’ un

appuntamento che vede gli imprenditori agricoli, con le loro famiglie e l’intera comunità,

raccogliersi intorno all’altare, per rendere grazie al Signore dei frutti di un’annata di lavoro e

per invocare la Sua protezione sulle nostre famiglie e sulla nostra attività.

La 62a edizione della Giornata Provinciale del Ringraziamento si svolgerà a

Soncino, domenica 25 novembre 2012. Cuore dell’appuntamento sarà la Santa Messa,

alle ore 11.00 nella Pieve dedicata a Santa Maria Assunta. Seguiranno la benedizione dei

trattori e mezzi agricoli ed un rinfresco a base dei genuini sapori delle nostre campagne.

L’invito a prendere parte all’attesa Giornata è rivolto a tutti i Soci, alle loro famiglie e amici, a tutti i componenti

della Comunità di Soncino e del territorio provinciale, e a tutti i lettori della newsletter

Page 4: Coldiretti Cremona Informa n. 43/2012

Crisi: fatturato e occupati in aumento

con i farmers’ market

e le botteghe di Campagna Amica

Il 95 per cento delle aziende agricole lombarde che partecipano ai farmers’ market o alla

fornitura di prodotti alle botteghe della Filiera agricola italiana dichiara un fatturato in

crescita o stabile, nonostante la crisi. Il dato emerge da un’elaborazione di Coldiretti

Lombardia presentata martedì 13 novembre a Milano presso la cascina Cuccagna, in

occasione della prima assemblea regionale delle associazioni provinciali Agrimercato di

Campagna Amica.

Dal report emerge che il 56% delle aziende aderenti a Campagna Amica dal 2008 ad oggi

rileva un fatturato in crescita, mentre per il 39% è stabile e per il restate 5% è in

diminuzione. Il dato appare ancor più significativo se si fa un confronto con altri settori:

il commercio, ad esempio, negli anni dal 2008 ad oggi ha registrato un fatturato in

diminuzione di quasi il 6%.

Nonostante la crisi, nella rete di Campagna Amica crescono anche i nuovi occupati: si è

partiti con 505 unità nel 2010, per salire a 894 nel 2011, 1000 ad aprile 2012 ed un

ulteriore aumento di 100 unità al 31 ottobre 2012. E’ una progressione del 43% nel

2011, del 12% nei primi mesi del 2012 e di un altro 10% da aprile a novembre 2012. Nel

commercio, invece per quanto riguarda gli occupati, fra il 2010 e il 2011 si è registrata

una diminuzione di oltre 9.000 unità, pari a una decrescita dell’1,6% della forza lavoro.

Se guardiamo le nuove aperture – spiega Coldiretti Lombardia – i Mercati di Campagna

Amica, considerando il 2008 come hanno di riferimento, hanno registrato un incremento

costante e positivo del 180% fra il 2008 e il 2009, del 26% fra il 2009 e il 2010, del 24%

fra il 2010 e il 2011 e anche nel periodo di maggior crisi, tra il 2011 e il 2012, si è

registrata comunque una crescita del 18%.

Page 5: Coldiretti Cremona Informa n. 43/2012

Per quanto riguarda i Punti Vendita di Campagna Amica, che hanno debuttato nel 2010,

si è registrata nel primo anno una crescita del 77% e nel secondo anno fra il 2011 e il

2012 un altro incremento del 32%.

Anche per le Botteghe di Campagna Amica, le cui aperture sono iniziate a fine 2011, si

rileva una progressione tendenziale che parte dalle 7 esistenti con una previsione di

ulteriori 5 aperture entro la fine dell’anno.

Nel settore del commercio, negli anni dal 2008 ad oggi, l’apertura di nuove attività ha

subito una frenata di oltre il 33%: nell’anno fra il 2008 e il 2009 il comparto ha

registrato una crescita del 5%, fra il 2009 e il 2010 una frenata di quasi il 2%, fra il 2010

e il 2011 un calo del 15% e fra il 2011 e il 2012 un crollo del 24%.

“La crisi sta colpendo la nostra economia a tutti i livelli – commenta Ettore Prandini,

Presidente della Coldiretti Lombardia – e possiamo uscirne facendo al meglio quello in

cui siamo bravi e l’agroalimentare, insieme alla moda e ad alcuni settori del terziario

sono i nostri fiori all’occhiello, che possono fare da traino diretto e indiretto anche per

altri comparti. La rete che stiamo creando sul territorio ha anche questo obiettivo,

insieme a un sempre più stretto rapporto con i consumatori e le famiglie”.

VIDEO – IL PRESIDENTE ETTORE PRANDINI: “COSÌ RISPONDIAMO ALLA CRISI”

SU WWW.YOUTUBE.COM/COLDIRETTILOMBARDIA

VIDEO – I FARMERS' MARKET E LE BOTTEGHE DI CAMPAGNA AMICA CONTRO LA CRISI

SU WWW.YOUTUBE.COM/COLDIRETTILOMBARDIA

IL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA IN PROVINCIA DI CREMONA

CREMONA. Al Foro Boario, tutti i venerdì mattina.

CASALMAGGIORE. In Piazza Turati, ogni sabato

SORESINA. Tutti i lunedì, davanti al Palazzo Comunale

VESCOVATO. Tutti i sabati, in piazza Roma

CASTELLEONE. La mattina del sabato in via Garibaldi

PIZZIGHETTONE. Tutti i giovedì, al “Torrione del guado”

CREMA. Via Terni, prossimi appuntamenti: domenica 25 novembre, 2 e 16 dicembre

BAGNOLO CREMASCO. In piazza Aldo Moro, la 2° domenica del mese

PANDINO. In via Umberto I, il 2° e il 4° lunedì del mese (+ alcuni eventi)

LA BOTTEGA DI CAMPAGNA AMICA è a Cremona, in via Buoso da Dovara, n. 29.

Page 6: Coldiretti Cremona Informa n. 43/2012

Dalla Regione premio agli agricoltori lombardi

Per Cremona vince l’azienda Fiamenghi

Un premio agli imprenditori

agricoli di Lombardia.

Venerdì 9 novembre, a Milano

presso l’auditorium di Palazzo

Lombardia, la sede della

Regione, sono stati consegnati i

riconoscimenti della Regione per

due categorie – “Giovane” e

“Storico” – che rappresentano,

rispettivamente, il futuro e la

tradizione della nostra agricol-

tura e dell’economia del Paese.

“L’agricoltura è una risorsa – ha

afferma Ettore Prandini,

Presidente di Coldiretti Lombardia – sia sul fronte economico che per la qualità della vita

ed è giusto che le Istituzioni ne riconoscano il valore”.

Gli imprenditori agricoli della Coldiretti premiati

CREMONA, categoria Giovane: Gianluigi, Claudio, Matteo Fiamenghi,

Az. Agricola San Giacomo - San Bassano

BERGAMO, categoria Giovane: Elena Lazzarini, Az. agricola Mario e Martinì -

Fontanella

BRESCIA, categoria Storico: Angelo Antonioli Cascina Boente - Bredazzane

LECCO, categoria Storico: Giovanni Battista Spandri, Az. Agricola Spandri - Galbiate

LODI, categoria storico: Basilio Recagni Soc. Agricola Recagni - Bertoncino

MANTOVA, categoria Storico: Dino Cappucci Cooperativa Caseificio Frizza -

Pegognaga. Categoria Giovane: Francesca Nadalini Az. Agricola Nadalini - Sermide

MILANO, categoria Giovane: Gianenrico Riccardi Cantina Nettare dei Santi - San

Colombano al Lambro

MONZA E BRIANZA, categoria Giovane: Davide Casiraghi Agriturismo Agrodolce -

Besana

PAVIA, categoria Storico: Silvano Pastori Az. Agricola Pastori, Borgo Priolo.

Categoria Giovane: Martina e Beatrice Baldi Soc. Agricola Biemme - Ceretto Lomellina

SONDRIO, categoria Storico: Ernesto Pedranzini Cascina Margherita - Bormio.

Categoria Giovane: Giacomo Pighetti Az. agricola Aqua Fracta - Piuro

VARESE, categoria Giovane: Valerio Taloni Az. Agricola Li Carvi Bianchi - Mesenzana.

Page 7: Coldiretti Cremona Informa n. 43/2012

GIANLUIGI, CLAUDIO e MATTEO FIAMENGHI:

le motivazioni del Premio Agricoltura

Riconoscimento a un’azienda fiore all’occhiello dell’agricoltura cremonese.

Il testimone dal padre ai figli: “E’ l’Italia che ce la fa,

che cresce ed ha fiducia nel futuro”

L’azienda agricola San Giacomo della famiglia Fiamenghi è tra i fiori all’occhiello del

territorio e dell’agricoltura cremonese.

Sita nel comune di San Bassano, l’impresa è stata fondata dal signor Domenico Fiamenghi

e oggi è condotta dai figli Gianluigi

(45 anni), Claudio (43 anni) e

Matteo (39 anni).

L’allevamento accoglie ottocento

vacche in mungitura (per un totale

di 1.700 animali) e garantisce una

produzione quotidiana di 230

quintali di latte, consegnati a

Latteria Soresina.

La coltivazione principale è il mais,

destinato all’alimentazione delle

bovine.

Parliamo di un’impresa agricola in cui

tradizione e innovazione – storia e

investimento sul futuro – si sono sposati

pienamente.

Ricevuto il testimone dal padre, i tre

giovani imprenditori hanno saputo far

crescere rapidamente l’azienda: negli

ultimi dieci anni si è passati dalle iniziali

140 vacche alle attuali 800.

Importante è stato l’investimento

economico, sia per l’acquisto di quote latte, sia per l’ammodernamento e l’ampliamento

delle strutture, sia per l’incremento delle superfici coltivate. L’azienda è stata protagonista

di uno sviluppo rapido ed equilibrato al tempo stesso, nel pieno rispetto delle norme

ambientali.

Page 8: Coldiretti Cremona Informa n. 43/2012

PROPOSTA BUDGET UNIONE EUROPEA

COLDIRETTI: I TAGLI ALL’AGRICOLTURA COMPROMETTONO IL RILANCIO

I tagli all’agricoltura sono inaccettabili, perché compromettono uno dei pochi settori che possono rilanciare l’economia italiana ed europea E’ quanto ha ribadito il Presidente della Coldiretti Sergio Marini nel commentare la proposta del presidente della Consiglio Ue Herman Van Rompuy di tagli al budget 2014-2020 dell'Unione Europea che comporterebbero circa 25,5 miliardi in meno per la Politica Agricola Comune.

LEGGE DI STABILITÀ: MARINI: IL PARLAMENTO RIESCE A PEGGIORARLA

“E’ grave l’intenzione di aumentare le tasse sul gasolio agricolo, notoriamente usato da chi lavora la terra, per premiare di fatto anche chi la terra la detiene senza essere impresa. Siamo decisamente contrari alle modifiche che il Parlamento sta facendo sulla legge di stabilità rispetto alla fiscalità agricola perché addirittura peggiorative di quelle già pesanti presentate dal Governo”. E’ quanto afferma il Presidente della Coldiretti Sergio Marini in riferimento alle modifiche alla legge di stabilità concordate dai relatori Renato Brunetta e Pierpaolo Baretta.

L’INFLAZIONE FRENA, MA IL CARRELLO DELLA SPESA SI SVUOTA (-3%)

L’inflazione frena, ma il carrello della spesa si svuota con un calo degli acquisti dei prodotti alimentari stimato in quantità pari al 3 per cento, ma con punte del 5,5 per cento per la carne. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione della diffusione dei dati Istat sull’inflazione ad ottobre, sulla base dei dati relativi ai primi nove mesi del 2012. Ad essere ridotti in quantità - sottolinea la Coldiretti - sono anche gli acquisti di pesce (-1%) e ortofrutta (-0,9%), mentre salgono quelli di pane (+1,3%) e pasta (+3,6%). Per risparmiare la maggioranza degli italiani diventa un vero detective nel momento di fare la spesa, con il 56 per cento che fa lo slalom tra le corsie alla ricerca delle offerte speciali 3 per 2 e degli sconti, il 62 per cento che confronta con più attenzione del passato i prezzi e oltre la metà (51 per cento) che va a caccia dei prodotti che costano meno, secondo l’indagine Coldiretti-Swg. Mai come nel passato – sottolinea la Coldiretti – fare la spesa è diventata una sfida alla ricerca della maggiore convenienza che richiede fatica e tempo, tanto che oltre quattro italiani su dieci (43%) fanno la spola tra diversi negozi per cercare la maggiore convenienza. Secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat su base annua ad ottobre prezzi dei beni alimentari sono aumentati del 2,7 per cento in media, al di sotto del tasso di inflazione, ma in particolare sono aumentati i prezzi dei vegetali freschi (+8,3%), del cioccolato (+4,2%), delle patate (+1,3%), dei molluschi freschi (+1,0%) e del pesce fresco di mare (+0,1%) mentre sono calati quelli dei crostacei (-3,4%) e dell’olio d’oliva (-0,3%).

Page 9: Coldiretti Cremona Informa n. 43/2012

Nutrie e piccioni devastano i campi,

danni per quasi due milioni di euro

Un milione e 870mila euro. Sono i danni inflitti alle aziende agricole lombarde da nutrie

e piccioni tra il 2004 e il 2011. E' quanto emerge da un'elaborazione della Coldiretti

Lombardia su dati provinciali. Le nutrie in 8 anni hanno provocato devastazioni per oltre

un milione di euro, mentre i piccioni per più di mezzo milione di euro. E' una situazione

difficile per il territorio e per gli agricoltori – commenta la Coldiretti regionale –. Ancora

non è stata trovata una soluzione definitiva che permetta di tenerli sotto controllo.

Abbiamo più volte sollecitato interventi incisivi da parte delle istituzioni. Negli ultimi

anni sono stati fatti dei passi avanti, ma si deve fare di più, visto che i disagi non sono

solo per gli agricoltori, ma per tutta la popolazione e, se parliamo dei piccioni, i danni e

la sporcizia che portano in città sono sotto gli occhi di tutti.

I piccioni, oltre a sporcare con i loro escrementi strutture e macchinari, sono pericolosi

anche per gli animali nelle stalle: si nutrono con il loro mangime, si dissetano con la loro

acqua e così facendo potrebbero infettarli con le zecche o trasmettere malattie quali la

salmonella. I predatori naturali di questi volatili sono i ratti, che si nutrono delle loro

uova, e le cornacchie. La nutria invece scava le sue tane lungo i bordi dei fossi e delle

rogge: i terreni limitrofi diventano instabili e la possibilità di crolli è alta, soprattutto se

nei campi sono in azione mezzi agricoli. A rischio non sono solo le operazioni di

irrigazione: questi roditori, che in Italia non hanno predatori naturali, si cibano di erbe e

di mais mettendo a repentaglio interi raccolti. “Anche gli uomini devono stare attenti –

avverte Giuseppe Granata, direttore del Dipartimento di prevenzione veterinaria dell’Asl

di Lodi –. Le nutrie sono potenziali portatori di leptospirosi. Si contrae per contatto

diretto con acqua stagnante contaminata da urine e feci di nutria. Dai piccioni, invece,

per contatto l'uomo può contrarre la salmonella”.

Convegno CreditAgri Coldiretti

Il credito in agricoltura tra futuro e opportunità

“La crescita possibile”

Lunedì 19 novembre 2012 – ore 9,30 – Sala Vezzulli – Polo Fieristico Codogno

In questi ultimi mesi gli effetti negativi della grave crisi finanziaria si stanno ripercuotendo

pesantemente sull’economia del nostro Paese. Questa crisi ha privato il sistema economico di

molta liquidità destinata alle imprese di tutti i comparti produttivi.

La possibilità di accedere alle risorse finanziarie e quindi ottenere credito rappresenta anche per

gli imprenditori agricoli la risorsa principale con cui sviluppare la loro attività. Ma oggi vi sono

oggettive difficoltà, in conseguenza della pesante stretta creditizia operata dal sistema bancario.

L’impresa, sia essa agricola che operante in altri settori, deve partire dal presupposto che il

credito d’ora in avanti sarà erogato con la garanzia, dimostrata con bilanci, di una giusta

redditività e solvibilità. Su questo aspetto il ruolo dei Confidi risulterà sempre più importante.

L’incontro intende far conoscere le opportunità rappresentate da CreditAgri, struttura

specializzata di Coldiretti per l’accesso al credito, presente in tutto il territorio nazionale.

Page 10: Coldiretti Cremona Informa n. 43/2012

ASSOCIAZIONE PENSIONATI

GRANDE FESTA PROVINCIALE

E’ stata una memorabile giornata di festa, d’incontro e preghiera, quella vissuta martedì 6

novembre dall’Associazione provinciale Pensionati Coldiretti Cremona, nel dar vita alla

Festa Provinciale del

Pensionato, cui ha preso

parte un folto gruppo di

imprenditori agricoli in

pensione.

Vari i momenti dell’intenso

programma, apertosi con la

Messa nel Santuario di

Santa Maria della Croce a

Crema, concelebrata dal

Consigliere Ecclesiastico

nazionale padre Renato

Gaglianone, da Don Primo

Pavesi, Assistente per la

diocesi di Crema, dal

Consigliere Regionale Don

Claudio Vezzoli e da padre Jorge Ricardo Castillo, parroco di Santa Maria della Croce.

Fede in Dio, fiducia nel futuro, passione per il lavoro e per la terra, amore per la famiglia e

per il prossimo: questi i punti di forza

di chi vive e opera in agricoltura,

secondo le parole di Padre Gaglianone,

la cui omelia è stato tutto un invito alla

gioia, alla fraternità, al sorriso rivolto

al mondo, ai fratelli… e a noi stessi.

Significativa tappa della giornata è

stata la visita al Caseificio “Pozzali” di

Casaletto Ceredano, dove i pensionati

Coldiretti hanno ricevuto un’acco-

glienza regale e familiare al tempo

stesso. La visita è stata un’opportunità

per conoscere più a fondo il lavoro e i

prodotti di un caseificio che è vanto del

nostro territorio, e al tempo stesso è

stata un’ulteriore occasione per ribadire quanto impegno, quanta cura, quanta professionalità

vi siano dietro – o meglio dentro – il Made in Italy autentico, quello che nasce a partire dai

campi e dalle stalle degli imprenditori agricoli italiani.

La Festa dei Pensionati è in TV

La cronaca della Festa Provinciale dei Pensionati è al centro della puntata di questa

settimana di W l’Agricoltura, la trasmissione dedicata al vero Made in Italy a cura di

Coldiretti Cremona, che va in onda su Telecolor e Primarete tutti i giovedì alle ore

19.50 (subito dopo il tg) e in replica la domenica, ore 13 circa, su Telecolor.

Page 11: Coldiretti Cremona Informa n. 43/2012

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – DA CCIAA CREMONA

CORSI DI FORMAZIONE GRATUITI

Servimpresa, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Cremona, organizza in collaborazione con le Associazioni di categoria del settore agricolo, alcune iniziative formative gratuite rivolte agli operatori del settore agricolo e a tutti gli interessati:

1. IL CONTO ENERGIA: Analisi del Quinto Conto Energia e prospettive economiche del fotovoltaico – 20 e 27 Novembre 2012

Programma

Analisi del V conto energia:

- accesso agli incentivi e registri - nuove tariffe - regole applicative

Prospettive economiche del fotovoltaico: - aspetti economici del V conto energia - incentivi del quinto conto energia a confronto con il quarto - analisi di investimento - ipotesi di grid parity

DOCENTE: Dr. Gabriele Insabato, Politecnico di Milano Date: 20 e 27 Novembre 2012 Orario: 14.00 – 17.00 Sede: Aule corsi della Camera di Commercio di Cremona, ingresso da Via Solferino, 33

2. INGLESE PER L’ACCOGLIENZA DEL CLIENTE STRANIERO (livello alfabetizzazione) – Edizione a Cremona e a Crema

Programma

� Prendere una prenotazione; � Ricevere gli ospiti; � Parlare del pagamento; � Dare indicazioni; � Trattare con i clienti insoddisfatti

Edizione a Cremona, al lunedì dalle 9.30 alle 12.30 NOVEMBRE: 19 / 26 DICEMBRE: 3 / 10 / 17 GENNAIO: 7 / 14 / 21

Edizione a Crema, il mercoledì dalle 9.30 alle 12.30 NOVEMBRE: 21 / 28 DICEMBRE: 5 / 12 / 19 GENNAIO: 9 / 16 / 23

Sedi: Aule corsi della Camera di Commercio di Cremona e di Crema

3. CONTROLLO E GESTIONE DEI FARMACI NELL’AZIENDA ZOOTECNICA

Programma

� Problemi attuali dell'uso degli antimicrobici e medicinali veterinari in allevamento

� Uso responsabile del farmaco

� Tracciabilità dei trattamenti e degli animali trattati

� Provvedimenti sanzionatori A Cremona il corso si terrà il 14 e il 22 Novembre dalle 14.30 alle 17.30 mentre a Crema si terrà il 16 e il 21 Novembre dalle 14.30 alle 17.30. Il relatore sarà il Dr. Maurilio Giorgi Direttore del Dipartimento di Prevenzione ASL Veterinaria di Cremona.

I corsi si terranno presso le aule corsi della Camera di Commercio di Cremona (ingresso da Via Solferino, 33) e di Crema (in Via IV Novembre, 6).

Per informazioni e iscrizioni: Servimpresa – Azienda Speciale della Camera di Commercio di

Cremona (Tel. 0372 490227 – www.servimpresa.cremona.it – [email protected]).

Page 12: Coldiretti Cremona Informa n. 43/2012

Coldiretti Cremona con il Filo d’Oro

Nei Mercati di Campagna Amica

un aiuto concreto

scegliendo la Pasta della Bontà

Acquistando un kit di pasta 100% italiana

si sostiene la Lega del Filo d’Oro,

l’Associazione che da cinquant’anni

aiuta in tutta Italia le persone sordocieche

Coldiretti Cremona in prima linea per dare un aiuto concreto alla Lega del Filo d’Oro,

l’Associazione che da quasi 50 anni assiste in tutta Italia i sordociechi e i pluriminorati

psicosensoriali. Presso i Mercati di Campagna Amica è scattata l’operazione ‘pasta della bontà’:

“Durante la manifestazione Cibi d’Italia organizzata

al Circo Massimo di Roma da Fondazione

Campagna Amica e da Coldiretti, è stata lanciata

un’iniziativa di raccolta fondi a sostegno delle

attività della Lega del Filo d’Oro – spiega Simone

Solfanelli, Direttore di Coldiretti Cremona –.

L’operazione “Pasta della Bontà” sta raggiungendo

ora il resto d’Italia, attraverso i Punti e i Mercati di

Campagna Amica”.

Per tutto il mese di novembre nei Mercati, nei Punti

e nelle botteghe di Campagna Amica degli

imprenditori agricoli di Coldiretti sarà possibile

trovare il kit composto da tre pacchi da 500 grammi

di pasta, di grano duro 100% italiano, in un pratico

shopper. La “pasta della bontà” viene distribuita

presso lo stand Coldiretti, a fronte di una donazione.

Insieme al kit, composto da 3 tipologie di pasta

(fusilli, penne e tortiglioni), sarà distribuito un mini-

ricettario con le ricette di Renzo Arbore, Marisa

Laurito e Teresa Mannino.

Testimonial da oltre venticinque anni della Lega del Filo d’Oro è Renzo Arbore, che ha dato

pieno sostegno anche a questa iniziativa, definendola “un evento che coniuga il gusto e la

solidarietà, al quale non potevo sottrarmi e attraverso il quale le persone sordocieche avranno un

operatore in più, una stanza in più, un sorriso in più”.

Con un kit di Pasta della Bontà ogni persona potrà davvero assaporare tutto il gusto della

solidarietà. Parola di Coldiretti Cremona, che dà appuntamento presso tutti i Mercati di

Campagna Amica del territorio. Per ogni ulteriore informazione: www.cremona.coldiretti.it.

Page 13: Coldiretti Cremona Informa n. 43/2012

Coldiretti Cremona con la Lega del Filo d’Oro

Presso i Mercati di Campagna amica

La pasta della Bontà è presso i Mercati di Campagna Amica

Page 14: Coldiretti Cremona Informa n. 43/2012

MERCATI – TABELLA AGGIORNATA

AL 16 NOVEMBRE 2012

PRODOTTO Unità di

misura

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

FRUMENTO tenero buono

mercantile Tonn.

247-251

279- n.q.

n.q.

(fino) 272-277

GRANOTURCO ibr. naz.

14% um. Tonn. 242-243 254-255 248-253 259-260

SEMI di SOIA Nazionale

Tonn. n.q. 510-515 512-517

ORZO naz. p.spec. 55-60

p.spec. 66-68 Tonn.

224-228 229-234

n.q. 261-263

Fino a 65

249–254 Fino a 70

255– 270

(p.spec. 63-65)

256-258

CEREALI MINORI

Tonn. Triticale 270-272

Sorgo nazionale

259-264

CRUSCA alla rinfusa

Tonn. 198–200 189–190 in sacchi 233-236

187-188

FIENO Magg. 2012

Agostano Tonn.

145 – 160 loietto:

145 – 160

141-151 145-150

Mag. 1° t.

140-145

Medica fienata

(1° t. 2012)

135,0-155,0

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn. 75 – 85 80-92 Paglia di frum.

casc. 45-50 Paglia di frumento

press. 55-60

SUINI lattonzoli locali

15 kg 3,780 3,740 3,780 3,770

SUINI lattonzoli locali

25 kg 2,740 2,830 2,739 2,720

SUINI lattonzoli locali

30 kg 2,390 2,485 2,390 2,400

SUINI lattonzoli locali

40 kg 2,130 2,170 2,120 2,130

SUINI da macello

156 kg 1,585 1,650 n.q. (da 144 a 156 kg)

1,609

SUINI da macello

176 kg 1,645 1,650 n.q. (da 156 a 176 kg)

1,653

SUINI da macello

Oltre

176 kg 1,615 1,625 n.q.

(da 176 a 180 kg) 1,637

VACCHE FRIS. 1° qualità (p.v.)

kg. p.v. 1,14-1,33 p.m 2,60-2,90

MONTICHIARI 1,05-1,25

da macello 1,18-1,28

VACCHE FRIS. 2° qualità (p.v.)

kg. pv 0,92-1,01 pm 2,20-2,35

MONTICHIARI 0,75-0,85

0,98-1,08

MANZE scott. 24 mesi

kg. pm 2,50-3,05 Vitelloni da macello

24/30 mesi 1,32-1,47

1,42-1,59

Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500)

p.v. 1,43–1,58 pm 2,80-3,10

Page 15: Coldiretti Cremona Informa n. 43/2012

PRODOTTO

Unità di

misura

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

VITELLI baliotti fris. (p.v.)

50-60

kg. 1,00-1,10

MONTICHIARI

(1° q. 56/60 kg)

1,00-1,10

(da 46 a 55 kg)

1,20-1,35 (45-55 kg)

0,75-1,35

VITELLI baliotti pie blu belga p.v

50-60

kg. 3,00-4,00

MONTICHIARI 3,85-4,00

4,15-3,90 (pregiate 70 kg)

3,56-4,50

BURRO pastorizzato

kg. 2,80 past. 2,50 centr. 3,20

2,20 Zangolato di creme

X burrificaz. 1,85

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

kg. (dolce)

4,95-5,15 5,05-5,20 n.q. --

PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi

kg. (piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50 n.q. PARM. REGGIANO

12 mesi 8,95-9,15

GRANA scelto stag. 9 mesi

kg. 7,15-7,40 7,00-7,35 7,10-7,35

PARMIGIANO

REGGIANO

fino a 24 m 11,10-11,40

GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg. 8,15-8,35 8,35-9,10 8,45-8,70 PARMIG. REGG.

30 mesi e oltre 12,65-13,05

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e

il 3° mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta

attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Altra sottolineatura: i prezzi del mercato bovino di Cremona

sono da considerarsi a peso morto. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni

separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa

riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati qui

riportati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DELLA TABELLA MERCATI

- INSIEME AI COLLEGAMENTI ALLE PRINCIPALI BORSE -

SONO SUL SITO www.cremona.coldiretti.it

W l’Agricoltura – Coldiretti Cremona Informa

Vi dà appuntamento a venerdì prossimo

http://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm

La newsletter di Coldiretti Cremona è nel sito www.cremona.coldiretti.it

È