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Le imprese, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno VIII NewsLetter Informazione online Venerdì 17/05/2013 – Anno VIII, Numero 18 Latte. Stallo nella trattativa sul prezzo, anche se il mercato è in rialzo Maltempo. Il Po sale tre metri al giorno, nei campi è calamità Imu. “Bene la sospensione nei campi della prima rata di 346 milioni” Giovani Impresa. “L’Italia è il futuro”, Assemblea nazionale a Roma Export in tempo di crisi. Mai così tanta pasta italiana all’estero (+27%) Fotovoltaico. In Italia boom nel 2012, con quasi 500mila impianti installati In agenda. Mercato di Campagna Amica // Appuntamenti // Quotazioni ………………………………………………………………………… ………………… Stallo nelle trattative sul prezzo del latte Niente accordo anche se il mercato è in rialzo Stallo per la trattativa sul prezzo del latte. Nell’incontro che si è tenuto lunedì 13 maggio con le industrie di trasformazione – spiega Coldiretti Lombardia – non è stato trovato un punto d’intesa fra le parti, nonostante i segnali vadano verso una valorizzazione del prodotto alla stalla. Tutto il mercato è in forte rialzo sia a livello europeo che mondiale. “C’è richiesta di prodotto – spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia – e c’è la previsione che ne servirà di più per soddisfare le esigenze dell’industria di trasformazione. Tutti gli indicatori disegnano una spinta rialzista su tutto il settore, dal latte ai suoi derivati come burro, polvere di latte e formaggi, anche perché il trend produttivo delle stalle lombarde sta rispettando rigidamente i limiti europei fissati per l’Italia. Proprio in virtù della tendenza del mercato sia a livello nazionale che internazionale, invitiamo tutti gli allevatori a non sottoscrivere accordi che non siano in linea con quotazioni che diano il giusto valore al prodotto e al lavoro delle nostre stalle, anche in riferimento ai nuovi obblighi previsti dell’articolo 62 sui prezzi dei prodotti agricoli”. Intanto le quotazioni del latte “spot” (quello commercializzato al di fuori dei normali contratti di fornitura) sono in rialzo: lunedì a Lodi, piazza di riferimento insieme a Verona, ha raggiunto 43,30 centesimi al litro, con una media di 42,79 centesimi al litro, in aumento del 33,33%o rispetto al 2012. E’ un altro indicatore importante per la Lombardia – spiega la Coldiretti regionale – che da sola produce il 40% di 10 milioni e mezzo di tonnellate munte ogni anno in Italia.
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Coldiretti Cremona Informa n.18/2013

Mar 07, 2016

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Page 1: Coldiretti Cremona Informa n.18/2013

Le imprese, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno VIII

NewsLetter

Informazione online

Venerdì 17/05/2013 – Anno VIII, Numero 18

Latte. Stallo nella trattativa sul prezzo, anche se il mercato è in rialzo

Maltempo. Il Po sale tre metri al giorno, nei campi è calamità

Imu. “Bene la sospensione nei campi della prima rata di 346 milioni”

Giovani Impresa. “L’Italia è il futuro”, Assemblea nazionale a Roma

Export in tempo di crisi. Mai così tanta pasta italiana all’estero (+27%)

Fotovoltaico. In Italia boom nel 2012, con quasi 500mila impianti installati

In agenda. Mercato di Campagna Amica // Appuntamenti // Quotazioni ………………………………………………………………………… …………………

Stallo nelle trattative sul prezzo del latte

Niente accordo anche se il mercato è in rialzo

Stallo per la trattativa sul prezzo del latte. Nell’incontro che si è tenuto lunedì 13

maggio con le industrie di trasformazione – spiega Coldiretti Lombardia – non è

stato trovato un punto d’intesa fra le parti, nonostante i segnali vadano verso una

valorizzazione del prodotto alla stalla. Tutto il mercato è in forte rialzo sia a livello

europeo che mondiale.

“C’è richiesta di prodotto – spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti

Lombardia – e c’è la previsione che ne servirà di più per soddisfare le esigenze

dell’industria di trasformazione. Tutti gli indicatori disegnano una spinta rialzista

su tutto il settore, dal latte ai suoi derivati come burro, polvere di latte e formaggi,

anche perché il trend produttivo delle stalle lombarde sta rispettando

rigidamente i limiti europei fissati per l’Italia. Proprio in virtù della tendenza del

mercato sia a livello nazionale che internazionale, invitiamo tutti gli allevatori a

non sottoscrivere accordi che non siano in linea con quotazioni che diano il giusto

valore al prodotto e al lavoro delle nostre stalle, anche in riferimento ai nuovi

obblighi previsti dell’articolo 62 sui prezzi dei prodotti agricoli”.

Intanto le quotazioni del latte “spot” (quello commercializzato al di fuori dei

normali contratti di fornitura) sono in rialzo: lunedì a Lodi, piazza di riferimento

insieme a Verona, ha raggiunto 43,30 centesimi al litro, con una media di 42,79

centesimi al litro, in aumento del 33,33%o rispetto al 2012. E’ un altro indicatore

importante per la Lombardia – spiega la Coldiretti regionale – che da sola produce

il 40% di 10 milioni e mezzo di tonnellate munte ogni anno in Italia.

Page 2: Coldiretti Cremona Informa n.18/2013

ALLERTA MALTEMPO. COLDIRETTI:

IL PO SALE 3 METRI AL GIORNO NEI CAMPI È CALAMITÀ

Per effetto delle intense precipitazioni il livello idrometrico del fiume Po è già salito di tre metri in sole ventiquattro ore a Piacenza dove è scattata l’allerta della

protezione civile per l’arrivo della piena. E’ quanto emerge da un monitoraggio della

Coldiretti sul livello del fiume Po che evidenzia come lo stato del principale fiume italiano

sia significativo delle difficoltà negli altri corsi d'acqua con piene e tracimazioni, mentre le

campagne sono allagate dal Piemonte al Veneto dove sono in corso monitoraggi per

l’avvio delle procedure per la richiesta dello stato di calamità. Migliaia di ettari di terreno

sono allagati perché non riescono più ad assorbire l’acqua.

Si calcola – precisa la Coldiretti – una perdita fino al 50 per cento nel raccolto di soia e mais indispensabile per l’alimentazione degli animali, ma è persa anche la fienagione perchè il fieno marcisce sui campi. Le fragole pronte per il mercato sono

sottacqua e gli impianti impraticabili nel veronese dove si registra la metà dell’allegagione

rispetto agli anni scorsi per susine, pesche, nettarine e albicocche mentre le ciliegie

rischiano la spaccatura prima della maturazione per la troppa acqua. Nel triangolo Pavia,

Vercelli Novara dove si produce il 90% del riso italiano il maltempo ha fortemente

condizionato le semine, con un calo stimato pari al 10% con conseguente previsione di

calo dei raccolti . Siamo di fronte ai drammatici effetti dei cambiamenti climatici che quest’anno si sono manifestati con le precipitazioni cumulate, che al nord sono risultate superiori del 53 per cento rispetto alla media, nei primi quattro mesi dell’anno, secondo le elaborazioni Coldiretti.

Coldiretti Lombardia: “Il consumo di suolo agricolo

ha ridotto la funzione di drenaggio dei terreni”

“Troppe case, strade e capannoni hanno ridotto la capacitò dei terreni di drenare

l’acqua in eccesso, soprattutto in periodi di maltempo come quelli che stiamo

vivendo”: a lanciare l’allarme è il Presidente di Coldiretti Lombardia Ettore Prandini,

mentre la regione è sotto l’assedio della pioggia, le semine delle principali colture

sono in ritardo di quasi un mese e ci si aspetta riduzioni delle rese dal 30 al 50%.

“Le condizioni meteo – spiega Prandini – diventano ogni anno più estreme e

imprevedibili. Con un contesto del genere, i terreni coltivati, grazie alla loro capacità

di assorbimento, rappresentano un vero e proprio airbag naturale contro l’impatto

dell’acqua. Purtroppo in Lombardia continuiamo a perdere aree agricole, che sono

scese a quota 984mila ettari su un totale di 2,4 milioni di superficie regionale”.

Per fare posto a strade, case e capannoni in Lombardia vengono coperti ogni anno, in

media, quasi 5mila ettari di zone a verde. Le grandi opere infrastrutturali come

Pedemontana, Tav e Brebemi non hanno certo migliorato la situazione, mentre a

livello locale resta aperto il nodo dei piani di governo del territorio a volte inesistenti

e a volte tarati più sulle esigenze di cassa dei Comuni che sulla conservazione delle

aree a verde agricolo. "I nuovi Pgt - spiega Prandini - dovrebbero prevedere la

salvaguardia del territorio agricolo di particolar pregio, ma non sempre avviene. A

fronte di un eccesso di consumo di suolo ci sono case invendute o capannoni vuoti in

aree che non potranno poi più essere recuperare all’utilizzo agricolo e ambientale”.

Page 3: Coldiretti Cremona Informa n.18/2013

IMU MARINI: “BENE LA SOSPENSIONE

NEI CAMPI DELLA PRIMA RATA DA 346 MILIONI”

“Riconoscenti al Ministro De Girolamo per l’impegno e la determinazione"

Con la sospensione della prima rata Imu da 346 milioni in scadenza per terreni agricoli e fabbricati strumentali, il Governo ha dato un importante segnale al settore agricolo, riconoscendone la straordinaria importanza in termini economici e sociali e quale perno per una nuova stagione di crescita sostenibile. E’ quanto afferma il Presidente della Coldiretti Sergio Marini in riferimento alla decisione del Consiglio dei Ministri. Un particolare riconoscimento va sicuramente - sottolinea Marini - al Ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo che in pochi giorni ha saputo far proprie le aspettative di un intero settore e so essersi impegnata con determinazione e competenza nell’ottenimento di questo importante risultato. Tutto ciò - conclude Marini - è sicuramente di buon auspicio per il riaffermarsi di una rinnovata e meritata centralità del settore agricolo in questo contesto di straordinaria crisi economica che vive il Paese.

Imu, i falsi prodotti italiani all’estero

valgono 12 volte la tassa sulla prima casa

La lotta ai falsi prodotti italiani deve diventare una delle bandiere dell’Expo.

“L’esposizione universale deve diventare anche un momento di grande verità per

tutti – spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia – ed è per questo

che è importante l’impegno della Regione Lombardia, reso pubblico dall’assessore

Gianni Fava, a introdurre fra i temi dell’Expo anche quello della riconoscibilità dei

prodotti italiani. Perché crediamo che non esista contesto migliore di quello per far

percepire la lotta alla contraffazione agroalimentare come una priorità a livello

internazionale”.

Anche perché – spiega la Coldiretti Lombardia – i falsi Made in Italy o i prodotti che

richiamano il Belpaese solo nel nome o nei colori della bandiera, valgono oltre 50

miliardi di euro all’anno che è pari al valore di due corpose leggi Finanziarie o,

ancora meglio, è 12 volte il valore dell’Imu sulla prima casa che adesso il Governo sta

discutendo come cambiare o cancellare. “Pensiamo a quanti posti di lavoro si

potrebbero generare e quale straordinario motore di sviluppo potrebbe

rappresentare una cifra del genere che rientra nelle casse del nostro sistema

agroalimentare. Non è solo una battaglia di bandiera, ma anche di soldi, sostanza e

opportunità di sviluppo”.

Page 4: Coldiretti Cremona Informa n.18/2013

GIOVANI IN ASSEMBLEA, INVITO

L’Italia è il futuro

Assemblea Nazionale

Coldiretti Giovani Impresa

Giovani Impresa

Coldiretti Cremona

prenderà parte

all’Assemblea Nazionale dei

giovani imprenditori agricoli

“L’Italia è il futuro”.

Stiamo organizzando un

pullman, per permettere a

tutti i giovani imprenditori di

essere presenti a questo

importante appuntamento,

preziosa occasione di

incontro e di dialogo sui temi

da cui dipende il futuro della

nostra agricoltura e del nostro

Paese.

Tutti i giovani imprenditori

agricoli cremonesi

sono invitati!!!

Per ogni ulteriore

informazione, contattare la

Segreteria provinciale di

Giovani Impresa:

Tel. 0372 499814

Cell. 335 6185383

Roma, 21 maggio 2013

Auditorium Parco della Musica - ore 9,30

GIOVANI IN ASSEMBLEA, INVITO

Page 5: Coldiretti Cremona Informa n.18/2013

GIOVANI IN ASSEMBLEA, INVITO

Martedì 21 maggio dalle ore 9,30

all’Auditorium della musica di Roma

LA PRIMA INDAGINE COLDIRETTI/SWG

“I GIOVANI E LA CRISI”

All’Assemblea dei giovani Coldiretti

Martedì 21 maggio 2013 con inizio alle ore 9,30 all’Auditorium della musica di Roma, sala Sinopoli, si svolgerà l’Assemblea di Coldiretti Giovani Impresa dal titolo: “L’Italia è il futuro”.

Provenendo da tutte le Regioni, oltre duemila giovani, che hanno deciso di costruire il loro futuro in Italia nonostante le grandi difficoltà, parteciperanno all’appuntamento insieme al Presidente della Coldiretti Sergio Marini, al Delegato Coldiretti Giovani Impresa Vittorio Sangiorgio, al più giovane Ministro del Governo Nunzia De Girolamo (Ministro delle Politiche Agricole) e ad altri esponenti dell’Esecutivo e rappresentanti delle forze politiche, sociali ed economiche.

Nell’occasione verrà presentata la prima Indagine Coldiretti/Swg su “I giovani italiani e la crisi” che scatta la cruda fotografia di come i giovani riescono a sopravvivere con la disoccupazione record, dei compromessi a cui devono sottostare, del sentimento patriottico, del confronto con i genitori, delle passioni, capacità, aspirazioni e dei sogni, ma anche le proposte concrete per favorire il ricambio generazionale e il lavoro delle nuove generazioni, che è stato indicato come priorità dal Governo.

Un quadro impietoso che non frena tuttavia l’entusiasmo di tanti giovani che non si sono arresi alla crisi e alla disoccupazione ed hanno scelto di impegnarsi in un’attività concreta, che offre tanto spazio alla creatività. Lo dimostrano le molte esperienze curiose ed innovative realizzate da giovani agricoltori che saranno presentate all’Auditorium con dimostrazioni pratiche nell’ambito dell’Open Space sull’ingegno contadino, con le idee brillanti che battono la crisi.

Per verificare se il profondo rinnovamento che si è avuto nel Parlamento e nel Governo (che sarà messo a confronto con il livello europeo) ha interessato anche gli altri ambiti nell’ultimo anno, verrà presentato il secondo Report sull’età media della classe dirigente italiana nei diversi settori, dalla politica all’economia, dall’Università al Pubblico Impiego, fino alle forze sociali, realizzato dai giovani della Coldiretti in collaborazione con l’Università degli Studi della Calabria.

GIOVANI IN ASSEMBLEA, INVITO

Page 6: Coldiretti Cremona Informa n.18/2013

CROLLO DEL PIL: 450MILA DISOCCUPATI IN PIÙ NEL 2013

In Italia ci sono oltre 450mila disoccupati in più in un anno per effetto del crollo del Pil nel primo trimestre, che ha fatto salire a 2,95 milioni le persone in cerca di lavoro a marzo 3013, tra i quali 1,59 milioni uomini e 1,36 milioni donne. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat che evidenziano a marzo una crescita record del 18% del numero di disoccupati in un anno. Anche se in un settore fortemente stagionale il raffronto congiunturale è poco significativo, l’unico segnale positivo per l’economia viene dall’agricoltura che - sottolinea la Coldiretti - conferma grandi potenzialità sul piano produttivo e occupazionale in un difficile momento di crisi.

Siamo infatti di fronte agli effetti drammatici della recessione che, nonostante i dati ancora positivi dell’export, è alimentata dai dati negativi sui consumi in Italia dove si registra addirittura un crollo storico della spesa con le famiglie italiane che hanno svuotato il carrello dei prodotti base per l’alimentazione.

Il tema della disoccupazione sarà al centro dell’Assemblea di Coldiretti Giovani Impresa di martedì 21 maggio 2013 con la presentazione della prima Indagine Coldiretti/Swg su “I giovani italiani e la crisi” che scatta la cruda fotografia di come i giovani riescono a sopravvivere con la disoccupazione record, dei compromessi a cui devono sottostare, del sentimento patriottico, del confronto con i genitori, delle passioni, capacità, aspirazioni e dei sogni, ma anche delle proposte concrete per favorire il ricambio generazionale e il lavoro delle nuove generazioni, che è stato indicato come priorità dal Governo.

Olio, l’Unione Europea si allinea all’Italia sull’obbligo d'origine in etichetta

Sull’obbligo di indicare in etichetta con caratteri visibili la provenienza delle olive utilizzate l’Unione Europea si allinea finalmente alla normativa approvata in Italia con la legge salva-olio. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente l’annuncio della Commissione europea dopo che l'Organizzazione mondiale per il commercio non ha opposto alcuna critica alla proposta che prevede una nuova etichetta d'origine per l'olio d'oliva e regole più severe per il prodotto offerto a consumatore nei ristoranti dal gennaio 2014. Un via libera che conferma e rafforza sul piano comunitario il valore della “Norme sulla qualità e la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini” in vigore in Italia dal primo febbraio, nonostante le pressioni delle lobby. Lo stesso obbligo previsto dalla normativa comunitaria di far uso di imballaggi che non consentano il riempimento con altre qualità di olio rispetto a quelle indicate in etichetta nei ristoranti, sul bancone dei bar e nei servizi di catering è già contemplato dalla legge nazionale che sancisce una vera rivoluzione sulle tavole per il condimento più amato dagli italiani: dall’introduzione in etichetta del termine minimo di conservazione a 18 mesi dalla data di imbottigliamento all’importante riconoscimento di nuovi parametri e metodi di controllo qualitativo che smascherano i furbetti dell’extravergine, dall’estensione del reato di contraffazione di indicazioni geografiche a chi fornisce in etichetta informazioni non veritiere sull’origine all’introduzione di sanzioni aggiuntive come l’interdizione da attività pubblicitarie per spot ingannevoli, dal rafforzamento dei metodi investigativi con le intercettazioni al diritto di accesso ai dati sulle importazioni aziendali.

Page 7: Coldiretti Cremona Informa n.18/2013

Coldiretti Cremona

alla ‘Tre giorni in piazza’ Imprese agricole protagoniste a Pizzighettone

Difesa e valorizzazione di tutte le produzioni della nostra agricoltura, con l’azione di

Coldiretti tesa a promuovere ed affermare “l’Italia che fa l’Italia”, saranno al centro della

partecipazione di Coldiretti Cremona all’edizione 2013 della “Tre Giorni in Piazza”,

apprezzata vetrina offerta all’economia locale, che prende il via questa sera, presso le Case

Matte di Pizzighettone (con inaugurazione fissata alle ore 20.30), per proseguire per tutto il

week-end, fino alla sera di domenica 19 maggio.

Per cittadini e rappre-

sentanti istituzionali

l’appuntamento è

presso lo stand di

Coldiretti Campagna

Amica che, come ogni

anno, darà spazio alle

imprese agricole, con i

loro prodotti e le loro

battaglie. L’incontro

tra gli agricoltori e i

cittadini sarà tutto nel

segno del gusto impa-

reggiabile del vero

made in Italy.

Accanto alle degustazioni a km zero e alla vendita diretta da parte di alcune aziende, non

mancherà il consueto dono di alcuni sapori genuini, dalla passata di pomodoro ai prodotti

della suinicoltura.

Sarà l’occasione per ribadire – attraverso materiale informativo, ma soprattutto con la

testimonianza diretta di agricoltori e funzionari di Coldiretti – la convinzione che, per uscire

dalla crisi, la strada maestra sia rappresentata dalla tutela, promozione e valorizzazione

dell’Italia che fa l’Italia, rilanciando un’economia che punta su ciò che ci rende unici e

migliori, a partire dalle eccellenze dell’agroalimentare Made in Italy.

“Dopo lo straordinario successo di Cibi d’Italia al Castello Sforzesco di Milano, il più grande

mercato di Campagna Amica svoltosi nel nord Italia, con la partecipazione di centocinquanta

aziende agricole ed oltre trecentomila visitatori, proseguiamo, anche attraverso appuntamenti

come quello di Pizzighettone, nel nostro incontro con i cittadini, nel dialogo e nell’alleanza a

tutela del vero Made in Italy” evidenzia Coldiretti Cremona.

“La nostra via per lo sviluppo del Paese parte dal recupero di ciò che abbiamo di unico ed

esclusivo e, pertanto, inimitabile. A partire dal cibo, dal paesaggio, dalla nostra creatività,

dalla nostra storia. Su questo stiamo costruendo una traiettoria di futuro – aggiunge Coldiretti

Cremona –. E’ questa l’Italia vincente, quella che si proietta nel mondo, un’Italia che fa leva e

perno sul territorio e lì trova le risorse e la sua forza”.

Page 8: Coldiretti Cremona Informa n.18/2013

CRISI: MAI COSÌ TANTA PASTA ITALIANA ALL’ESTERO (+27%)

Boom in Russia, Asia, Africa e in Usa dove si vende anche in farmacia La pasta italiana è diventata nel mondo il piatto della crisi, con le esportazioni che crescono del 27 per cento in quantità e fanno registrare nel 2013 addirittura il record storico all’estero, dove non sono mai stati consumati così tanti spaghetti, penne, tagliatelle, tortellini e rigatoni Made in Italy. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sui settori che resistono alla crisi e trainano la ripresa dell’economia nazionale, sulla base dei dati Istat relativi al mese di gennaio 2013.

I due terzi della pasta esportata - sottolinea la Coldiretti - sono finiti sulle tavole dei consumatori dell’Unione Europea dove si è registrato un incremento medio del 16 per cento, con valori che variano dal +22 per cento in Germania al + 19 per cento in Inghilterra, ma gli aumenti sono sensibili anche nel paese più in difficoltà dell’Eurozona come la Grecia (+21 per cento).

Un vero e proprio boom - continua la Coldiretti - si registra sul mercato statunitense, dove gli arrivi sono cresciuti del 61 per cento, e su quello canadese, con un incremento del 47 per cento. Ma, se si guarda all’intero continente, America Latina compresa, si arriva ad un +78 per cento. Export a gonfie vele anche in Asia, con un aumento complessivo del 38 per cento. Se il Giappone resta il principale acquirente (+36 per cento), la pasta Made in Italy spopola anche in Cina, dove alcuni vorrebbero siano stati inventati gli spaghetti, anche qui con un +36 per cento, e in India (+86 per cento), due mercati dalle enormi potenzialità. Ma penne e spaghetti - precisa la Coldiretti - piacciono sempre più pure in Africa, dove le esportazioni sono aumentate del 140 per cento ed in Russia dove sono più che raddoppiate (+127 per cento).

L’aumento del consumo di pasta all’estero è trainato dai valori positivi che trasmette l’italianità dei prodotti, dai contenuti salutistici che vengono attribuiti ai piatti base della dieta mediterranea, dall'elevato valore nutritivo rispetto al costo ma anche dalla capacità di innovazione delle imprese con l’arrivo delle paste garantite dalla presenza del 100 per 100 di grano italiano, di più elevata qualità e sicurezza, che sta conquistando i mercati esteri. Non è un caso che nella maggiore catena di farmacie americane, la Walgreens, con 8000 punti vendita in tutti gli Stati federali, sia addirittura arrivata la pasta biologica a marchio Delish, prodotta dall’italianissima pasta Ghigi.

La pasta - sottolinea la Coldiretti - è presente tutti i giorni sulle tavole di dieci milioni di italiani che ne hanno consumato circa 1,5 milioni di tonnellate nel 2012 per un controvalore di 2,8 miliardi di euro. Anche se l’Italia mantiene il primato mondiale del consumo con un quantitativo stimato in 28 chili all’anno per persona, al secondo posto si posiziona il Venezuela con 12,7 chili, seguito dalla Tunisia che con 11,7 chili è il primo paese africano, dalla Svizzera con 10,1 chili e dagli Stati Uniti che, con 9 chili a testa all’anno, sono il forte crescita.

Nonostante la riduzione generale dei consumi alimentari a livello nazionale, la crisi non ha intaccato la passione degli italiani per la pasta, con gli acquisti in quantità che sono rimasti sostanzialmente stabili nel corso del primo trimestre, anche se registra un vero boom per quella ottenuta con grano 100 per 100 italiano per la qualità del prodotto ma anche per effetto della crisi che spinge i consumatori a privilegiare scelte di acquisto sostenibili che contribuiscono al rilancio dell’economia locale.

Page 9: Coldiretti Cremona Informa n.18/2013

L’italianità della pasta è infatti considerata il vero valore aggiunto del prodotto, secondo un sondaggio online condotto dal sito www.coldiretti.it dal quale si evidenzia che, nella scelta della pasta, il 56 per cento considera infatti fondamentale l’italianità, il 26 per cento il formato, l’11 per cento il prezzo più basso e solo il 7 per cento la marca famosa. Lo dimostra la storia dell’antico pastificio Ghigi che dopo il fallimento del dicembre 2007 è stato rilevato da una cordata di consorzi agrari e nell’ambito del progetto Filiera Agricola Italiana (FAI) della Coldiretti ha puntato sulla “green economy” con l’utilizzo del grano italiano al 100 per 100 realizzando un piccolo miracolo con i dipendenti che sono più che raddoppiati nel nuovo stabilimento realizzato su una superficie di 65 mila metri quadrati di cui 14 mila coperti con un investimento di 29 milioni di euro.

“La distintività, il legame con il territorio, la nostra tradizione, e in generale l’italianità delle produzioni, rappresentano una leva competitiva straordinaria per affermare i nostri prodotti sui mercati e far tornare a crescere l’economia”, ha affermato il Presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che “l’Italia costruirà il proprio futuro tornando a fare l’Italia, ovvero valorizzando al meglio quello che ha già di unico e di esclusivo, a cominciare dal cibo”.

L’Italia - conclude la Coldiretti - è leader anche nella produzione, con 2,9 milioni di tonnellate, superiore a quella degli Stati Uniti (1,2 milioni di tonnellate), del Brasile (circa 1 milione di tonnellate) e della Russia (545mila tonnellate). In altre parole, un piatto di pasta su quattro consumato nel mondo è fatto in Italia.

IL BOOM DELLE ESPORTAZIONI DI PASTA ITALIANA NEL 2013

PAESE % di aumento

Germania + 22

Grecia + 21

Inghilterra + 19

Unione Europea + 16

Russia + 127

Stati Uniti + 61

Canada + 47

Americhe + 78

India + 86

Giappone + 36

Cina + 36

Asia + 38

Africa + 140

Fonte: Elaborazioni Coldiretti su dati Istat relativi a gennaio 2013

Page 10: Coldiretti Cremona Informa n.18/2013

CRISI: PIATTI PRONTI ADDIO (-4%)

BOOM ACQUISTI UOVA E FARINA (+6%)

Aumento record dell’8% per la spesa in preparati per i dolci casalinghi

Crollano del 4% gli acquisti di piatti pronti surgelati e del 3% quelli di merendine mentre registrano un vero boom quelli di uova e farina (+6%) e addirittura dell’8% i preparati per dolci che insieme al miele (+10%) sono i prodotti che mettono a segno il balzo positivo maggiore, come mai era avvenuto dal dopoguerra. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti relativa al primo trimestre del 2013 sulla base dei dati elaborati da Coop Italia. Il risultato - precisa la Coldiretti - è che aumentato il tempo trascorso ai fornelli dagli italiani che è salito in media 56 minuti al giorno nei giorni feriali che salgono ad oltre 69 minuti la domenica o nei giorni festivi, per un totale di oltre 7 ore alla settimana.

Un andamento confermato dal blitz di centinaia di mamme che con mariti e figli si sono trasferite per un giorno dalle grandi città di Roma e Milano nella campagna Toscana, con i pullman, proprio per chiedere soccorso in cucina alle aziende agricole nel giorno della Festa della Mamma organizzata per far conoscere i trucchi del mestiere su come fare la sfoglia, la pasta in casa o riconoscere le erbe selvatiche, nel “Terranostra day”. Una esigenza per far quadrare i conti familiari ma anche acquisire esperienza in una attività che è tornata ad essere gratificante per se stessi e agli occhi dei propri figli, perchè - sottolinea la Coldiretti - permette di esprimere creatività, aiuta a star bene in salute e contribuisce in generale alla qualità della vita. Dopo decenni di disprezzo, saper cucinare per uomini e donne è finalmente tornato ad essere un valore aggiunto anche per i bambini che chiedono sempre più spesso alle mamme, spesso impegnate in attività lavorative fuori casa, di mettersi insieme alla prova ai fornelli per preparare paste, dolci, merendine e altre prelibatezze.

Ad incidere - continua la Coldiretti - c’è anche il nuovo modo di vivere il tempo libero degli italiani che anche per la crisi rinunciano a cinema, al teatro e a pizzerie e i ristoranti per stare più a casa dove si riscopre il piacere di invitare a tavola gli amici. Una tendenza che riguarda anche le famiglie con il 44 per cento degli italiani che va più spesso a mangiare da genitori o parenti, secondo lì’Eurispes. La tendenza a riunire più frequentemente la famiglia a tavola durante il tempo libero - sottolinea la Coldiretti - è peraltro comune alle diverse aree geografiche del Paese e riguarda il 37% degli italiani residenti nel nord ovest, il 40% di quelli del nord est, il 44% di quelli del centro, il 47% delle isole e il 55% del sud, secondo il rapporto Eurispes 2013 dal quale si evidenzia che l'87% degli italiani ha ridotto le spese per i pasti in ristoranti e pizzerie.

La necessità di risparmiare per la riduzione del potere di acquisto ha spinto molti italiani a diventare piccoli “artigiani del cibo” come dimostra l’indagine Coldiretti/Swg secondo la quale un italiano su tre (33%) prepara più spesso rispetto al passato la pizza in casa, il 19% più frequentemente fa addirittura il pane, il 18% marmellate, sottoli o sottaceti, il 13% la pasta e l’11% i dolci. Il fai da te casalingo riguarda sempre di più anche la pausa pranzo in ufficio con 7,7 milioni di italiani si portano al lavoro cibo preparato in casa e di questi sono oltre 3,7 milioni quelli che dichiarano di farlo regolarmente. La “gavetta” o la “schiscetta” in ufficio consente di risparmiare, ma anche di provare nuove ricette magari da condividere con i colleghi di ufficio, dove molti datori di lavoro hanno reso disponibili spazi dedicati. A sostenere questa tendenza è il boom delle pubblicazioni e delle trasmissioni televisive dedicate alla cucina ma anche su internet dove si contano nel 2012 oltre 415mila italiani che dichiarano di partecipare regolarmente a community sul web centrate sul cibo, e sono invece complessivamente oltre 1,4 milioni quelli che vi partecipano, comprendendo coloro che lo fanno di tanto in tanto.

Page 11: Coldiretti Cremona Informa n.18/2013

STORICO CROLLO DELLA SPESA DA -8% PER L’OLIO A -7% PER IL VINO

Il carrello delle famiglie si svuota anche di carne (-6%), pesce (-5%) e frutta (-

4%)

Siamo di fronte agli effetti del drammatico crollo storico della spesa che non è mai stato così pesante con le famiglie italiane che hanno svuotato il carrello dei prodotti base per l’alimentazione, dalla frutta (-4%) al pesce (-5 per cento), dalla carne bovina (-6%) al vino (-7 per cento) fino all’olio di oliva (-8 per cento). E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Ismea del primo trimestre nel commentare l’andamento dell’inflazione che nel mese di aprile 2013 è sceso al livello più basso da 3 anni secondo l’Istat che rileva come i prezzi per gli alimentari siano cresciuti del 2,7 per cento.

La riduzione del tasso di inflazione riflette il clima di depressione nei consumi che ha costretto ben sette famiglie su dieci (71 per cento) a modificare la quantità e la qualità dei prodotti. L’aumento degli acquisti a basso prezzo se da un lato ha favorito il contenimento dell’infrazione dall’altro - precisa la Coldiretti - ha privato gli italiani di alimenti essenziali per l’alimentazione. Il risultato è infatti che - sostiene la Coldiretti - il 12,3 per cento degli italiani non è stato in grado di sedersi a tavola con un pasto adeguato in termini di apporto proteico almeno una volta ogni due giorni con conseguenze gravi anche per la salute.

Nel mese di aprile - continua la Coldiretti - i prezzi al consumo dei prodotti alimentari crescono per l’olio di oliva del 3,7 per cento, per i vini del 4,3 per cento, i vegetali freschi del 6,6 per cento e la frutta fresca che fa segnare il maggior rincaro del 8,2 per cento, rispetto allo scorso anno.

Per la ripresa dell’economia, secondo Coldiretti, è fondamentale scongiurare l’aumento dell’Iva previsto per il primo di luglio 2013 per evitare ulteriori effetti depressivi sui consumi con risultati opposti a quelli che si intende ottenere sulle casse dello Stato. La Legge di Stabilità - conclude la Coldiretti - ha posticipato l’aumento dell’Iva ordinaria dal 21% al 22% che scatterà dal primo luglio per alcuni prodotti di base come il vino che deve già fronteggiare un drammatico calo dei consumi interni che sono scesi a 22,6 milioni di ettolitri nel 2012, il livello più basso dall’Unità d’Italia.

IL CARRELLO DELLA SPESA DEGLI ITALIANI SI SVUOTA

Riduzione in quantità

Frutta -4 per cento

Pesce -5 per cento

Carne bovina -6 per cento

Vino -7 per cento

Olio di oliva confezionato -8 per cento Fonte: Elaborazioni Coldiretti su dati Ismea relativi al primo trimestre 2013

Page 12: Coldiretti Cremona Informa n.18/2013

TURISMO: ELETTO IL NUOVO PRESIDENTE DEGLI AGRITURISMI DI COLDIRETTI

Alessandro Chiarelli è il nuovo presidente di Terranostra, l’associazione degli agriturismi che fanno parte della rete di Campagna Amica promossa dalla Coldiretti. Cinquantadue anni, sposato, l’imprenditore agricolo siciliano è stato eletto all’unanimità dall’assemblea riunitasi a Roma. Chiarelli, che è presidente regionale di Coldiretti Sicilia, gestisce un’azienda agrituristica a Partinico, in provincia di Palermo, con attività di fattoria didattica e corsi per fare il formaggio, oltre a produrre vino, olio extravergine d’oliva, ortaggi, e frutta e miele. “L’agriturismo è una grande risorsa per il Paese, le imprese, i cittadini, poiché rappresenta un’opportunità di sviluppo e di occupazione, a cominciare dai giovani - ha dichiarato il neopresidente di Terranostra Alessandro Chiarelli -. L’obiettivo è continuare nel cammino tracciato da Coldiretti per una Filiera agricola tutta italiana, facendo gustare ai cittadini quelli che sono i piaceri del vivere in campagna, dalla cucina allo star bene, fino a alla partecipazione alle attività agricole”. Oltre al neopresidente, l’Assemblea ha eletto la nuova giunta che sarà composta dai vicepresidenti Diego Scaramuzza (Veneto) e Simone Ferri Graziani (Toscana) e da Alessandra Morandi (Lombardia), Stefano Agugliaro (Lazio), Stefania Grandinetti (Piemonte) e Pietro Tarasi (Calabria). Le aziende agricole autorizzate all'esercizio dell'agriturismo in Italia - sottolinea la Coldiretti – sono 20.413 in aumento del 2,2% con 385.075 posti a sedere a tavola autorizzati e 210.747 posti letto. Le aziende sono relativamente più concentrate nel Nord del Paese, dove si rilevano il 45,6% delle aziende mentre seguono il Centro (33,9%) e il Mezzogiorno (20,5%).

Agriturismi “Made in Cremona” nella nostra guida

Per la scelta di un agriturismo

Made in Cremona,

per scoprire dove è possibile

fare un acquisto a km zero,

oppure per conoscere indirizzi

e attività delle fattorie didattiche,

si può sfogliare

“Territorio e Tradizione in Tavola…a km zero”

la guida realizzata

a cura di Coldiretti Cremona.

Sono presenti indirizzi,

servizi, numeri utili degli agriturismi, delle

fattorie didattiche, di Punti e Bottega di

Campagna Amica, degli agrinido, insieme al

calendario dei Mercati di Campagna Amica in

provincia di Cremona.

La nostra guida può essere gratuitamente richiesta presso gli Uffici Coldiretti, ma anche

sfogliata e stampata dal sito www.cremona.coldiretti.it.

Page 13: Coldiretti Cremona Informa n.18/2013

Presso gli Uffici del Caf Coldiretti

è in corso la “Campagna 730”

Caf Coldiretti è il Centro di Assistenza Fiscale costituito dalla

Coldiretti. Garantisce assistenza qualificata nell’intero arco

dell’anno a tutti i Cittadini che ne fanno richiesta

I nostri uffici sono a:

CREMONA.

Via Ruffini, 28

Tel. 0372.732930

SORESINA.

Via Lombardia, 3

Tel. 0372.732990

CASALMAGGIORE.

Via Cairoli, 3 - 0372.732960

CREMA.

Via del Macello, 34/36

Tel. 0372.732900

Siamo a disposizione di tutti i Cittadini per la compilazione

e la presentazione del Modello 730

PEC

Si ricorda che entro il 30 giugno prossimo tutte le ditte individuali dovranno attivare e

comunicare alla Camera di Commercio un indirizzo di Posta Elettronica Certificata.

Nel contempo sono in scadenza anche le p.e.c. già attivate a suo tempo per le società.

Nell’occasione della consegna della documentazione delle dichiarazioni dei redditi Unico si

provvederà a disbrigare i relativi adempimenti. Per questo è necessario consegnare ai nostri

Uffici una copia della carta d’identità (del titolare o del rappresentante legale) e fornire il

numero di un telefono cellulare.

Gli Uffici di Impresa Verde Cremona sono a disposizione delle imprese agricole per ogni

ulteriore informazione e per l’attivazione e comunicazione della Pec.

Page 14: Coldiretti Cremona Informa n.18/2013

Fotovoltaico, in Italia boom nel 2012 con quasi 500mila impianti installati

A fine 2012 in Italia risultano in esercizio 478.331 impianti fotovoltaici per 16.420MW

installati ed 18.862 GWh prodotti. A scattare la fotografia del settore è il “Rapporto statistico

sul solare fotovoltaico”, pubblicato dal Gse. Nel solo 2012 è stata installata una quantità di

impianti pari a quella presente in Italia alla fine del 2010: oltre 148.000 per una potenza

addizionale di 3.646 MW. Almeno un impianto presente nel 97 per cento dei comuni italiani

(era l’1,1per cento nel 2006) ed il 96 per cento degli impianti esistenti è collegato in bassa

tensione con una taglia media di 11 kW.

Sono 25.900 gli impianti fotovoltaici che beneficiano del premio per la sostituzione di

coperture in amianto, per una superficie pari a circa 20 kmq, con un incremento del 58per

cento rispetto al 2011. Toscana (38 per cento), Lombardia (37 per cento), Emilia Romagna

(36 per cento) e Piemonte (35 per cento) sono le Regioni che primeggiano. In termini di

superficie bonificata sono da rilevare, oltre alla Lombardia (4.947.864 mq) e all’Emilia

Romagna (3.066.118 mq), il Veneto (2.534.422 mq) ed il Piemonte (2.480.278 mq), che

insieme coprono oltre il 64per cento delle coperture bonificate in Italia.

Crescono anche i piccoli e medi impianti e la generazione distribuita, la cui consistenza è

aumentata di 148.135 unità, realizzando un +45 per cento rispetto agli impianti esistenti a fine

2011. L’incremento maggiore si rileva, in termini percentuali, per gli impianti tra 3 e 20 kW

(+47 per cento). La taglia media degli impianti si è ridotta passando da 38,7 kW del 2011 a

34,3 kW del 2012. Il fenomeno è legato alla riduzione nell’installazione dei grandi impianti

determinata dal D.Lgs 1/2012 che ha posto delle limitazioni agli impianti a terra.

Per il Gse in pochi anni si è passati da un sistema che faceva affidamento su un numero

limitato di impianti di dimensioni medio-grandi ad un sistema di generazione distribuita

costituito soprattutto da piccoli e medi impianti rinnovabili. Infatti il 96per cento degli

impianti installati in Italia sono collegati alla rete in bassa tensione mentre solo 20.000

impianti sono connessi alla media tensione ma rappresentano il 63 per cento della potenza

installata sull’intero territorio nazionale.

I nuovi impianti entrati in esercizio nel corso del 2012 sono soprattutto impianti di piccola

taglia e sono collegati alla rete in bassa tensione. Questo ha comportato una trasformazione

radicale nel sistema di generazione di energia elettrica nel nostro paese. Nel 2012 la

produzione degli impianti fotovoltaici in Italia ha raggiunto 18.862 GWh con un incremento

del 75per cento rispetto all’anno precedente per una potenza totale di 16.420 MW.

Complessivamente il 43% della potenza è installata a terra, il 48% è collocata su edifici, il 6%

su serre e pensiline ed il residuo 3% è ubicato diversamente, ad esempio è utilizzato per le

barriere acustiche autostradali. A livello regionale il numero maggiore di impianti si trova al

Nord, in particolare in Lombardia e in Veneto (rispettivamente 68.434 impianti e 14,3per

cento del totale e 64.941 e 13,6per cento del totale). In termini di potenza installata è invece la

Puglia che detiene il primato con 2.449 MW installati. Questo perché nella regione in

questione troviamo la dimensione media maggiore degli impianti con 73 kW.

Infine a livello internazionale l'Italia è seconda solo alla Germania (32.278 MW) per ciò che

concerne la potenza installata anche se ha circa la metà della potenza complessiva tedesca.

Stesso discorso per la nuova potenza installata nel 2012: in testa la Germania con 7.600 MW

di nuovi impianti e a seguire l’Italia con 3.646 MW. Per maggiori informazioni, consulta il

sito http://www.fattoriedelsole.org/.

L’articolo è tratto da www.ilpuntocoldiretti.it

Page 15: Coldiretti Cremona Informa n.18/2013

Conto Energia, il consumo 2012

da dichiarare entro il 31 maggio

Il Gestore dei Servizi Energetici informa che tutti i soggetti titolari di impianti fotovoltaici

incentivati in Conto Energia, di potenza nominale superiore a 20 kW, hanno l’obbligo di

trasmissione di copia della dichiarazione annuale di consumo relativa alla produzione di

energia elettrica dell’anno solare precedente, inviata all’Agenzia delle Dogane e dei

Monopoli attraverso il servizio telematico EDI. La scadenza per l’invio della dichiarazione di

consumo per l’energia elettrica prodotta nell’anno 2012 è fissata al 31 maggio 2013.

I soggetti obbligati sono tenuti ad inviare al Gse, esclusivamente per via telematica, in un

unico file in formato pdf ed entro il termine comunicato sul sito web http://www.gse.it/,

la seguente documentazione: lettera di accompagnamento alla trasmissione delle

informazioni resa ai sensi del DPR 445/2000; copia della Dichiarazione Annuale di Consumo

contente anche il file di esito firmato digitalmente dall’Agenzia delle Dogane e dei

Monopoli disponibile per l’utente sul portale web dell’ Agenzia stessa, nell’applicazione del

servizio telematico doganale, seguendo il percorso “Operazioni su file – Interrogazione –

Ricerca - Codice File - Dettaglio – Esito - Positivo” (vedi fac-simile); copia della licenza di

officina elettrica o copia della comunicazione del Codice Ditta ove previsto dalle regole

applicative del Gestore. Il mancato invio della Dichiarazione Annuale di Consumo, nelle

modalità richieste e di seguito riportate, può comportare la sospensione dell’erogazione

degli incentivi e la richiesta di restituzione di quanto indebitamente percepito. Si fa

presente, infine, che il Gse si riserva di eseguire controlli con l’Agenzia delle Dogane e dei

Monopoli per accertare la veridicità delle dichiarazioni inviate. Per maggiori informazioni,

consulta il sito http://www.fattoriedelsole.org/

www.cremona.coldiretti.it, il sito

Ricordiamo che notizie, avvisi, appuntamenti promossi da

Coldiretti Cremona vengono comunicati anche attraverso il

nostro sito, all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it

(in particolare, per gli avvisi e gli appuntamenti rivolti agli

imprenditori agricoli, c’è lo spazio “avvisi alle imprese”).

Il sito è rivolto agli imprenditori agricoli e a tutti i cittadini

attenti ai temi della difesa e valorizzazione dell’agricoltura e

alimentazione made in Italy, alla promozione del territorio,

alla tutela dell’ambiente. Sul sito sono presenti tutti i

comunicati stampa diffusi da Coldiretti Cremona, i nostri

video, le pagine dedicate ai servizi garantiti dai vari uffici,

tutte le iniziative sul territorio, accanto ad una serie di link e di indirizzi utili.

Page 16: Coldiretti Cremona Informa n.18/2013

IL “BOLLETTINO DIABROTICA” SUL SITO DI COLDIRETTI CREMONA

A cura del Servizio fitosanitario regionale

Segnaliamo che, con il mese di maggio, ha preso nuovamente avvio sul sito di Coldiretti

Cremona la pubblicazione del “Bollettino Diabrotica”, redatto e puntualmente aggiornato a

cura del Servizio fitosanitario regionale.

Il “Bollettino Diabrotica”, che viene pubblicato dalla comparsa delle prime larve al termine del

periodo, utile per effettuare i trattamenti contro gli adulti, vuole essere un documento

informativo nel quale vengono

riportate le seguenti informazioni

principali:

a. previsione del momento di

comparsa delle larve di I età;

b. evoluzione delle popolazioni

larvali;

c. comparsa dei primi adulti;

d. comparsa delle prime femmine

gravide;

e. periodo ottimale per effettuare i

trattamenti contro gli adulti;

f. indicazioni sulle strategie di

gestione di larve e adulti.

L’obiettivo è quello di contribuire ad

una migliore conoscenza dell'insetto,

ma soprattutto agevolare gli

agricoltori nelle operazioni di

campagna.

Il “Bollettino Diabrotica”, per il

quarto anno, è sul nostro sito

www.cremona.coldiretti.it.

Per accedervi basta cliccare la voce

“bollettino diabrotica”, sul banner del sito.

Tutti gli imprenditori agricoli che preferissero ricevere il “bollettino” direttamente a casa,

tramite e.mail, possono rivolgere tale richiesta all’Ufficio stampa Coldiretti Cremona (mail:

[email protected] // [email protected]).

Il bollettino diabrotica è su www.cremona.coldiretti.it

Page 17: Coldiretti Cremona Informa n.18/2013

IL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA

IN PROVINCIA DI CREMONA

Eccellenza a km zero. Ecco il calendario degli appuntamenti

CREMONA. Al Foro Boario, tutti i venerdì

mattina.

CASALMAGGIORE. In Piazza Turati,

ogni sabato mattina.

SORESINA. Tutti i lunedì, davanti al Palazzo

Comunale.

VESCOVATO. Tutti i sabati, in piazza Roma.

CASTELLEONE. La mattina del sabato in via

Garibaldi.

PIZZIGHETTONE. Tutti i giovedì, presso il

“Torrione del guado”.

BAGNOLO CREMASCO. In piazza Aldo Moro

la 2° domenica del mese.

PANDINO. In via Umberto I, il 2° e il 4° lunedì

del mese (+ alcuni eventi).

CREMA. In via Terni, la 1° e la 3° domenica del

mese (+ alcuni eventi).

Domenica 26 maggio ‘Uscita speciale’ a Crema:

“E’ tempo di fragole e ciliegie”.

LA BOTTEGA DI CAMPAGNA AMICA

è a Cremona, in via Buoso da Dovara, n. 29

Segnaliamo che il calendario di tutti i Mercati di Campagna Amica

proposti nella provincia di Cremona (con iniziative ed eventuali aggiornamenti)

è sul sito di Coldiretti Cremona all’indirizzo online www.cremona.coldiretti.it

Page 18: Coldiretti Cremona Informa n.18/2013

MERCATI – AGGIORNATI 17 MAGGIO 2013

PRODOTTO Unità di

misura

CREMONA 15 maggio

MILANO 14 maggio

MANTOVA 16 maggio

BOLOGNA 16 maggio

FRUMENTO tenero buono

mercantile Tonn.

234-238

n.q.

n.q.

(fino) 256-259

buono m. n.q.

GRANOTURCO

ibr. naz.

14% um. Tonn. 217-219 230-231 221-224 225-229

SEMI di SOIA Nazionale

Tonn. n.q. n.q. n.q. n.q.

ORZO naz.

p.spec. 55-60

p.spec. 66-68 Tonn.

n.q. n.q.

n.q. n.q.

Fino a 65

n.q.

Fino a 70

n.q.

(p.spec. 62-64)

n.q. (p.spec. 66-67)

250-252

CEREALI MINORI

Tonn.

Triticale 252

Sorgo 261-264

Sorgo nazionale

255-259

CRUSCA alla rinfusa

Tonn. 193–195 186–187 188-191

176-177

FIENO Magg. 2012

Agostano Tonn.

170–185

loietto: 170–185

141-151 145-150

Mag. 1° t.

n.q.

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

85-95

80-92 Paglia di frum.

rotob. 45-50

PRODOTTO Unità di

misura

CREMONA 15 maggio

MILANO 13 maggio

MANTOVA 16 maggio

MODENA 13 maggio

SUINI lattonzoli locali

15 kg 4,110 4,130 4,050 4,130

SUINI lattonzoli locali

25 kg 3,060 3,140 3,010 3,080

SUINI lattonzoli locali

30 kg 2,850 2,920 2,800 2,870

SUINI lattonzoli locali

40 kg 2,330 2,390 2,310 2,350

SUINI da macello

156 kg 1,240 1,300 n.q. (da 144 a 156 kg)

1,245

SUINI da macello

176 kg 1,300 1,300 n.q. (da 156 a 176 kg)

1,300

SUINI da macello

Oltre

176 kg 1,270 1,275 n.q.

(da 176 a 180 kg)

1,284

Page 19: Coldiretti Cremona Informa n.18/2013

PRODOTTO Unità di

misura

CREMONA

8 maggio

MONTICHIARI

17 maggio

MANTOVA

16 maggio MODENA

13 maggio

VACCHE FRIS.

1° qualità (p.v.) kg.

p.v. 1,21-1,40

p.m 2,75-3,05 1,38-1,57

da macello 1,22-1,32

VACCHE FRIS.

2° qualità (p.v.) kg.

pv 0,95-1,10

pm 2,25-2,55 1,00-1,20 1,06-1,16

VACCHE FRIS.

3° qualità (p.v.) kg.

pv 0,66-0,82

pm 1,70-2,00 0,80-0,95 0,91-1,01

MANZE scott. 24 mesi

kg. pm 2,65-3,15 1,47-1,57 1,44-1,61

Vitelloni femm. da macello pez. nere (kg. 450-500)

p.v. 1,45–1,60 pm 2,80-3,10

VITELLI baliotti

fris. (p.v.) 50-60

kg. 1,30-1,60

MONTICHIARI

(1° q. 56/60 kg)

1,60-1,80

(da 46 a 55 kg)

1,35-1,75 (45-55 kg)

1,65-2,05

VITELLI baliotti

pie blu belga p.v 50-60

kg. 3,00-4,00

MONTICHIARI 3,85-4,10

3,35-3,95 (pregiate 70 kg)

4,06-4,65

PRODOTTO Unità di

misura

CREMONA 15 maggio

MILANO 13 maggio

MANTOVA 16 maggio

MODENA

13 maggio

BURRO pastorizzato

kg. 3,50 past. 3,20 centr. 3,70

2,90 Zangolato di

creme

X burrificaz. 2,60

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

kg. (dolce) 5,05-5,20

5,05-5,20 n.q. --

PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi

kg. (piccante) 5,25-5,50

5,25-5,50 n.q.

PARM.

REGGIANO

12 mesi 8,60-9,50

GRANA scelto

stag. 9 mesi kg. 6,75-7,10 6,65-7,05 6,75-6,95

PARMIGIANO

REGGIANO

fino a 24 m 10,35-11,00

GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg. 7,90-8,15 7,85-8,80 7,95-8,15 PARMIG. REGG.

30 mesi e oltre 11,35-12,30

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e

il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono il martedì per il comparto dei

cereali e derivati, per gli altri comparti il lunedì. Per la zootecnia da latte si fa riferimento a Montichiari,

che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mercato di Bologna,

che riportiamo come riferimento per i cereali, quota il giovedì.

TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DELLA TABELLA MERCATI

- INSIEME AI COLLEGAMENTI ALLE PRINCIPALI BORSE -

SONO SUL SITO www.cremona.coldiretti.it

Page 20: Coldiretti Cremona Informa n.18/2013

CUN SUINI – Commissione Unica Nazionale Suini da macello

PREZZI CIRCUITO TUTELATO (Maggio 2013)

CATEGORIA

QUOTAZIONE

QUOTAZIONE

QUOTAZIONE

2 maggio 2013 9 maggio 2013 16.05.2013

Dal 06.05.13

al 10.05.13

Dal 13.05.13

al 17.05.13

Dal 20.05.13

al 24.05.13

144/152 kg

1,210

1,205

1,210

152/160 kg

1,240

1,235

1,240

160/176 kg

1,300

1,295

1,300

TUTTE le SETTIMANE l’AGRICOLTURA è in TV

Segnaliamo che W l’Agricoltura, la trasmissione dedicata al vero Made in Italy a cura di

Coldiretti Cremona, va in onda su Telecolor e Primarete tutti i giovedì alle ore 19.50

(subito dopo il tg) e in replica la domenica, ore 13 circa, su Telecolor.

Coldiretti Cremona Informa Vi dà appuntamento alla prossima settimana l’Agricoltura – Coldiretti Cremona Informa Vi dà appuntamento alla prossima settimana

se vadhttp://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm

È

La newsletter di Coldiretti Cremona è nel sito www.cremona.coldiretti.it