CaSERTa. Il consiglio comunale
ha approvato il bilancio di previ-
sione con sedici voti. Dottore Fer-
raro, dopo il consuntivo con il
cambio in giunta, i numeri sareb-
bero dovuti essere diversi...
«E’ chiaro che la maggioranza va re-
gistrata. In politica esistono degli im-
pegni che vanno mantenuti. E’
evidente che qualcosa non è andato
nell’ultimo consiglio. La correttezza e
la lealtà devono essere valori che
non possono essere trascurati. Se si
assumono degli impegni, questi non
possono essere disattesi così a cuor
leggero. Partendo dall’esito del bilan-
cio, è necessario, a questo punto si-
glare un patto di fine consiliatura per
portare avanti le tante cose impor-
tanti che abbiamo in agenda nell’in-
teresse della città. Il punto di
partenza del nostro patto deve es-
sere il programma elettorale che
deve diventare la stella polare della
nostra azione politica in questa se-
conda parte della consiliatura».
Ma, qual è la situazione econo-
mica del Comune di Caserta?
«Nonostante la dichiarazione di dis-
sesto siamo riusciti a garantire tutti i
servizi ai casertani. Bisogna comun-
que lavorare sempre meglio nell’in-
teresse della città».
Si è già entrati in clima elezioni re-
gionali. Da Caserta città dovrà
uscire necessariamente un candi-
dato per Forza Italia.
«Abbiamo un partito nel quale si de-
vono assumere queste decisioni.
Credo che sia opportuno riunirci tutti,
dialogare, scontrarci, litigare anche,
ma arrivare ad una sintesi. In politica
si è sempre fatto così e, io ritengo
che così si debba fare... Altrimenti
corriamo il rischio di ripetere gli errori
che abbiamo commesso in occa-
sione delle ultime elezioni europee
quando ciascuno di noi sosteneva un
candidato senza che alla fine la città
si sia espressa in maniera univoca
su una posizione. Questa cosa non
va bene».
a Caserta Enzo Ferraro è sino-
nimo di politiche sociali. Come
stanno le cose in questo settore?
«Torno alle politiche sociali dopo
dieci anni».
Patto di governoFerraro: la maggioranza va registrata
GAROFALO bufera debitiIl consigliere provinciale di Fi: siamo
un ente virtuoso. Paghiamo i tagli del
governo. Pag.3
E’ trascorsa un’altra settimana e
non è stato mosso un passo per
decidere chi dovrà essere il
candidato presidente del
centrosinistra alle prossime
elezioni regionali. L’unica novità
rispetto ai giorni scorsi sembra
essere legata alla posizione del
ministro Orlando che è fuori dal
discorso delle candidature per la
Campania, perché, giustamente,
da spezzino, è stato indicato
come possibile governatore della
Liguria. Con questa gestione del
Partito democratico anche una
non notizia, certo non si può
pensare che uno spezzino sia il
salvatore della patria in
Campania, diventa un fatto di
cronaca... Per il resto, la voglia di
avere una lady a capo dell’ente di
Palazzo Santa Lucia ha portato i
Democrat a tirare in ballo anche il
coordinatore regionale Assunta
Tartaglione, ottimo quadro di
partito, ma che al momento, non
sembra avere quel fascino tale da
poter governare una tra le regioni
più grandi d’Italia... Ma, al
momento, questo particolare, non
sembra pesare su una sua possi-
bile candidatura... E le primarie?
Sono un ottimo strumento, la
classe dirigente va selezionata
attraverso di esse, ma, per la
Campania non sono adatte,
perché, il nostro territorio deve
continua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
continua a pag.2
Le primarie valideper tutto tranneper la Regione
Enzo Ferraro
GIORDANO viraverso CaldoroIl consigliere del Nuovo centrodestra
potrebbe candidarsi nelle liste del
presidente. Pag. 4
LA RODARI chiudeper lavori: è caosI genitori avrebbero voluto gli inter-
venti durante il periodo estivo: tra-
sloco in piazza degli Eroi. Pag.5
LEONE lavora al dopo-Di MuroL’esponente socialista pensa ad un
tavolo di centrosinistra. Capitelli
guarda con attenzione Pag.7
FRATTASI il rebus dei debitiIl consigliere di Capua già delegato
al bilancio: parlano di sei milioni ma
potrebbero essere 26. Pag.10
VILLAGGIO ‘ricatto’a Forza ItaliaConsiglieri e sindaco pronti ad auto-
sospendersi se il partito non inter-
verrà sulla Fondazione. Pag.11
REGIONALI Fecondo: ci sonoL’ex sindaco parla del Pd e della lista
che dovrebbe essere presentata a
Caserta. Pag.12
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Anno V n. 3425/10/2014
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segue dalla prima
«E’ dal 2004 che non mi occupo più
di questo settore. Devo dire che ho
trovato una situazione davvero diffi-
cile, non per responsabilità di qual-
cuno, ma per la riduzione sostanziale
dei fondi messi a disposizione per le
politiche sociali. Per cercare di risol-
levare questo comparto strategico
per la città di Caserta, avevamo
un’unica soluzione: quella di andare
a costituire una società che si occu-
passe di tale operazione. Era una
mia idea realizzare la società già dal
2004, ma, poi, non se n’è fatto più
nulla. Da quando potevamo essere i
precursori in questo settore ci siamo
trovati ad essere indietro a Latina ed
altre città che hanno già costituito
una struttura del genere. Sono co-
munque convinto che, per la nostra
esperienza, possiamo ancora pri-
meggiare in questo settore sul mer-
cato».
Ma, in cosa consiste questa so-
cietà?
«Abbiamo una struttura interamente
pubblica che non ha costi aggiuntivi
rispetto a quelli attuali, dal momento
che i suoi dirigenti sono quelli dei co-
muni che vi aderiscono (Caserta, Ca-
stel Morrone, San Nicola la Strada e
Casagiove nello specifico), il consi-
glio di amministrazione è composto
dai sindaci dei Comuni. L’unica figura
esterna è rappresentata da un re-
sponsabile dell’ufficio di piano che,
comunque anche oggi c’è. A fronte di
nessuna differenza in termini di costi,
questa operazione ci consente di
dare una stabilità economica e con-
trattuale agli operatori delle politiche
sociali. Inoltre dà la possibilità alla
società di poter partecipare a bandi
e gare esterni mettendo sul mercato
il nostro know how, di poter dialogare
con i privati e di poter ricevere delle
donazioni. Ora attendiamo solo la
sua approvazione in consiglio comu-
nale».
Lei è stato un po’ il fautore del
pugno duro nelle strade della mo-
vida, raccogliendo risultati impor-
tanti anche se, nelle ultime
settimane, è stato oggetto di qual-
che polemica per i problemi avuti
in via Ferrante.
«Innanzitutto ringrazio i vigili urbani
per il grande lavoro che hanno svolto
e che continuano a svolgere. Il sa-
bato sera la situazione in città è diffi-
cilissima, soprattutto se si pensa il
numero ridotto di uomini di cui noi
siamo a disposizione. In città arrivano
tantissime persone che non hanno
sempre comportamenti correttis-
simi... Invito i commercianti a collabo-
rare da questo punto di vista,
servendo l’alcol nei bicchieri di pla-
stica e soprattutto, badando a chi si
vendono le bevande alcoliche. Ab-
biamo assistito ad espisodi raccapric-
cianti di ragazzine andate a
recuperare completamente ubriache
ai campetti... Qui subentra anche un
fatto di educazione, dal momento che
questo non si può considerare certo
divertimento. Quanto a quello che è
successo in via Ferrante, siamo di
fronte ad una strada strettissima,
dove si riversano tantissime persone
ed è complicato anche gestirne il de-
flusso. Spero che la maggiore colla-
borazione da parte di tutti nel rispetto
delle regole, ci possa consentire di af-
frontare con maggiore serenità il di-
scorso della movida».
Francesco Marino
2 25/10/2014 CASERTA
continua da pag.1
rientrare in compensazioni nazio-
nali.
Nessuno ha il coraggio di dirlo, ma,
probabilmente, è proprio questo il
vero motivo per cui non si cele-
brano le primarie...
Dalle consultazioni che rappresen-
tano lo strumento simbolo del Par-
tito democratico, oggi come oggi,
potrebbero uscire fuori delle per-
sone che, probabilmente non sono
inquadrabili nel rigido schema che
si sta affermando all’interno dei de-
mocrat. Andrea Cozzolino non è
certo un renziano della prima ora o
uno che si può piegare alle volontà
degli accoliti del sindaco di Firenze.
Enzo De Luca è il personaggio spe-
culare figlio di una logica differente,
ma interprete di uno stesso modo di
agire libero che, difficilmente è im-
brigliabile nei lacciuoli del nuovo
corso dei democratici. E se uscisse
uno di loro come candidato presi-
dente? E se le urne campane dices-
sero che il Pd, poi, non è tutto
renziano duro e puro? Meglio non
rischiare e lavorare quindi in ma-
niera differente, puntando ad un ca-
vallo che ha una valenza esterna di
minor impatto, ma che, sicura-
mente, non tradisce la scuderia.
Una soluzione sicuramente spendi-
bile che, però, va spiegata a quel
mondo che crede di poter cambiare
tutto con le primarie sperando di
emulare quelli che sono stati i suc-
cessi degli Stati Uniti, un altro
mondo, un altro continente, ma
tant’è, se questo messaggio è vero
per le politiche o per la segreteria
del partito lo dovrebbe essere
anche per le elezioni regionali.
Come dire il contrario? Beh diffi-
cile...
Nessuno lo fa o, meglio, lo può fare
e, così si fa melina per far saltare i
tempi utili alla celebrazione delle
consultazioni.
La finestra del 30 novembre,
quando questo appuntamento è
stato fissato in Puglia, è da conside-
rarsi improponibile viste le difficoltà
di organizzare una elezione vera e
propria nelle cinque province e,
così, si va avanti, si tira a campare,
in attesa dell’investitura dall’alto,
quella avversata dalla nuova poli-
tica, quando non aveva il pallino in
mano e, oggi, divenuta uno stru-
mento prezioso, per evitare che
mine vaganti possano prendere il
potere.
accelerata politiche sociali«Con il nuovo organismo stabilità ai lavoratori»
Il consiglio comunale
CASERTA. La politica, si sa, è l’arte
della mediazione e ci vogliono anni
di esperienza militante per poter en-
trare in certi meccanismi e capirne le
trasformazioni apportate anche di re-
cente dal governo centrale. Una
esperienza ventennale può spen-
derla senza dubbio Nicola Garofalo,
attuale consigliere provinciale di
Forza Italia, che non risparmia di lan-
ciare critiche, in un’intervista telefo-
nica al nostro giornale, su un certo
modo di fare politica che va a disca-
pito del nostro territorio così tanto bi-
strattato negli anni.
Consigliere Garofalo, quale peso
politico ha attualmente l’ente Pro-
vincia?
«Innanzitutto voglio dire che è stato
un grosso errore soltanto pensare di
abolire le Province, non perché io ne
faccia parte ma per giustificarsi con
la gente dicendo che il costo per la
politica era elevato. Il costo delle pro-
vince d’Italia non è neanche un
quarto del costo delle Regioni d’Ita-
lia, è lo 0,1: questa è una prima con-
siderazione. Seconda
considerazione: hanno tolto il diritto
di voto ai cittadini. E adesso gli inter-
locutori della gente chi sono? Gli am-
ministratori provinciali verranno eletti
dai consiglieri comunali. La Provincia
è un ente di transizione tra il Comune
e la Regione Campania nel senso
che al Comune e alla Provincia ci si
fa le ossa per la Regione e la classe
politica arrivava a Roma in Parla-
mento con un’esperienza non indiffe-
rente alle spalle. Oggi invece tutto
questo non avviene».
Come vede il centrodestra e Forza
Italia a livello nazionale?
«Il centrodestra in sé e per sé si è
svenduto a Renzi compresa Forza
Italia. Berlusconi si è consegnato
nelle mani di Renzi, non lo so come
mai. Berlusconi è una cosa con
Renzi».
Si è vociferato di un possibile dis-
sesto in Provincia, com’è la situa-
zione finanziaria?
«Ma quale dissesto. Siamo una Pro-
vincia attiva. C’è stato un taglio di
quattro milioni e mezzo di euro come
contributi per ogni Provincia ma la
cosa più grave è che all’interno del
bilancio abbiamo dovuto appostare
sei-sette milioni di euro di debiti fuori
bilancio di altre amministrazioni
come quelle di Ventre per finire a
quella di De Franciscis. L’unica am-
ministrazione virtuosa che non ha
fatto debiti è l’amministrazione Zinzi
con a capo l’assessore alle Finanze
Donato Affinito».
Come vede invece l’amministra-
zione comunale di Caserta che
vive già l’esperienza del dissesto?
«Il fatto che un eletto dal popolo
come Nello Spirito viene nominato
assessore e poi si dimette dalla
giunta è un atto grave. E non lo so
perché si è dimesso. Far dimettere
un assessore che era stato eletto dal
popolo è un atto un pochettino forte.
Non entro nel merito perché manco
dal Comune da due anni e mezzo».
Ci sono novità sulle Regionali
2015?
«No. Al momento siamo tutti in at-
tesa».
Marco Malaspina
bilancio affondo sui debitiGarofalo: dobbiamo pagare 7 milioni di Ventre e De Franciscis
325/10/2014CASERTA
Nicola Garofalo
ROBERTO CAPITELLI s.r.l.Via Galatina Est, 240 - S. Maria C.V. (CE) Tel. 0823.810048Via Nuova del Campo, 28 - NAPOLI - Tel. 081.7809050
aia GalVOBER
40 2tstina EaAP CO TRE
V Maria CS0 - PITELLI s.
el 08TTel. 08 (CE) V.l.rr.l. .
8403 8102oia NuVaia GalV
, opa del Camvo40 2, tstina Ea
, 28 - NAPOLI - V.. Maria CS0
80907el. 081.TTel. 081. - el. 08TTel. 08. (CE) V
0508403.8102
Gli appuntamenti...Pulcinella e la Zucca di Halloween all’Oasi
La Compagnia La MansardaTeatro dell’Orco, presenta lospettacolo “Pulcinella e laZucca di Halloween”, venerdì31 ottobre, alle 17.00, nell’in-cantevole scenario dell’Oasi delBosco di San Silvestro. Hallo-ween, è una tradizione d'origineanglosassone, ma da qualchetempo, è entrata prepotente-mente a far parte delle festemaggiormente attese dai nostribambini.
Saggiomo presenta all’Ept“I cacciatori del Vesuvio”
Fissata per sabato 25 ottobrealle ore 17,30 nella “Sala degliSpecchi” della sede dell’E.p.t. diCaserta in Palazzo Reale lapresentazione del saggio sto-rico “I cacciatori del Vesuvio”che il medico e biologo napole-tano Carlo Saggiomo, pilota diaviazione generale, ha licen-ziato alla stampe per l’edizioni
Controcorrente. L’iniziativa cul-turale è della sezione di Casertadell’Associazione Arma Aero-nautica presieduta dal Gen. EliaRubino d’intesa con l’Ente Pro-vinciale per il Turismo.
A OfficinaTeatro “Mio figlio era come un padre”
Sabato e Domenica 25 e 26 ot-tobre il secondo appuntamentocon CONDIVISIONI, la Sta-gione teatrale 2014|15 di OFFI-CINATEATRO.Sul palcoscenicodi via degli Antichi Platani a SanLeucio di Caserta saliranno iFRATELLI DALLA VIA con “MIOFIGLIO ERA COME UN PADREPER ME” di e con Marta DallaVia, Diego Dalla Via, per la Di-rezione tecnica Roberto Di Fre-sco. Uno spettacolo vincitoredell’importante Premio Scenario2013V ( rassegna nazionale perla valorizzazione di nuove vi-sioni teatrali) e del Premio Hy-strio Castel dei Mondi. Lospettacolo si fonda su una suc-cessione di generazioni: Laprima ha lavorato, la secondaha risparmiato, la terza ha sfon-dato.......Poi noi. “C’è una bellacasa, destinata a diventarecasa nostra”.
A Treglia ultimo week end con la castagna “Ufarella”
Un successo che è andato oltrele aspettative, quello che hafatto registrare un gran numerodi presenze durante il primo finesettimana della 28esima edi-zione della Sagra della Casta-gna "Ufarella" a Treglia diPontelatone. Ancora un fine set-timana per esserci, il 25 e il 26ottobre. Si concluderà dunquela quattro giorni dedicata al pro-dotto entrato nell'elenco degliAgroalimentari Tradizionali.
In via Marchesiello l’esposizione di Joko
Costarita spazio arte e cultura(Via Marchesiello 116, P.co Ce-rasola,Caserta) nasce per es-sere un luogo dove il viaggioculturale, artistico, riflessivo, in-timistico incontra quello effet-tivo, compiuto con i cinquesensi, in giro per il mondo o ap-pena lontani da casa. Questaprima tappa che si inaugura sa-bato 25 ottobre alle ore 19 èben rappresentata dalla mostrapersonale "ARTEèDESIGN –
DESIGN&ARTE" di Joko, al se-colo Amedeo Santagata, il piùimportante designer casertano,che vanta al suo attivo collabo-razioni con le più rinomateaziende di arredamento.
A Piedimonte tutto prontoper “Caffé d’autunno”
Prenderà il via il prossimo 25 ot-tobre, sabato, presso il Caffè"Green Garden", la quarta edi-zione de I Caffè d'Autunno, ras-segna di incontri con autori,giornalisti, documentaristi escrittori.Interverranno Cristiano Tinazzi,inviato in aree di crisi (25 otto-bre, ore 19, Green Garden), An-tonella Ossorio, autrice di "LaMammana" - ed.Einaudi (1 no-vembre, ore 19, Caffè Rubino,con Stefano Piedimonte, autoredi "L'assassino non sa scrivere"- ed. Guanda), Antonella Ci-lento, finalista al Premio Strega2014 e autrice di "Lisario e ilpiacere infinto delle donne" - ed.Mondadori (15 novembre, ore19, Caffè La Dolce Voglia),Emanuele Tirelli, autore di"Pedro Felipe" - ed.Caracò (29novembre, ore 19, Caffè Ru-bino).
CASERTA. Ci potrebbe essere un
clamoroso cambio di rotta alla vigilia
delle prossime elezioni regionali:
quello di Eduardo Giordano. Il rap-
presentante del Nuovo centrodestra,
eletto nelle fila dell’Italia dei Valori,
sembra, infatti, pronto a tuffarsi tra le
braccia di Caldoro e a candidarsi in
una lista del presidente che potrebbe
anche non essere quella del Nuovo
Psi.
Ma, le novità non finiscono qui. Ci
potrebbe essere un inserimento a
sorpresa anche nella lista di Forza
Italia alle prossime elezioni regionali
ed è quello del sindaco di Santa
Maria a Vico Alfonso Piscitelli.
Dopo gli scontri violentissimi dei
mesi scorsi, l’area di Forza Campa-
nia pare che abbia avviato un ragio-
namento con il partito per candidare
un proprio uomo nella lista azzurra e
sancire, nei fatti, una sorta di pace. Il
predestinato per questa operazione,
dovrebbe essere proprio Piscitelli, da
sempre vicinissimo al senatore
D’Anna e intenzionato a candidarsi
alla Regione anche con la lista che
proprio l’imprenditore sanitario stava
organizzando. Nelle prossime ore se
ne saprà di più…
Discorso confusissimo anche nel Pd
dove il nodo da sciogliere è la presi-
denza. Ci potrebbe essere un nome
a sorpresa per la guida della Re-
gione Campania: quello del segreta-
rio regionale del Pd Assunta
Tartaglione. In queste ore, infatti,
hanno perso quota le ipotesi di Pina
Picierno (per lei sembra pronto un
sottosegretariato), Enzo De Luca e
Andrea Cozzolino (che potrebbe
tuffarsi sulla corsa a sindaco di Na-
poli). Andrea Orlando, invece, se
dovesse essere candidato, sarà in
campo nella sua Liguria.
L’idea del premier Matteo Renzi è
quella di chiudere a tavolino la partita
del candidato senza passare per le
primarie. La dimostrazione di questa
cosa, è rappresentata dai tentenna-
menti che si registrano a livello regio-
nale per l’approvazione del
regolamento delle consultazioni che
dovrebbero svolgersi il 30 novembre,
in concomitanza con quelle della Pu-
glia. Ovviamente, ad oggi, senza che
si metta mano ad un regolamento e
senza che si dia la possibilità al par-
tito campano di mettere in moto la
macchina elettorale, diventa difficile
immaginare di affidare all’elettorato
la responsabilità della scelta del pre-
sidente. Dal presidente che scen-
derà in campo, ovviamente,
dipenderà anche parte della compo-
sizione della lista. Se dovesse pren-
dere corpo la candidatura della
Tartaglione, a Caserta crescerebbero
le quotazioni del consigliere provin-
ciale Antonio Mirra, del segretario
cittadino del Pd di Casale Carlo Cor-
vino e della consigliera di Casape-
senna Raffaella Zagaria che sono
stati tra i primi a sposare la sua posi-
zione in occasione del congresso re-
gionale. A questi nomi si devono ag-
giungere quello del sindaco di Piedi-
monte Matese Enzo Cappello,
quello dell’ex sindaco di Marcianise
Filippo Fecondo, in ballottaggio con
Dario Abbate e il sindaco di Mace-
rata Campania Luigi Munno per la
candidatura nell’area ex Ds. Nel ra-
gionamento non può non essere in-
serita la cosiddetta area Caputo che
fa riferimento all’eurodeputato Ni-
cola Caputo in cui si ragiona tra il
sindaco di Villa di Briano Dionigi Ma-
gliulo, il consigliere comunale di
Orta di Atella Giuseppe Roseto, già
candidato alla segreteria provinciale
del partito, la figlia del presidente del
consorzio idrico Pasquale Di Biasio.
Il punto fermo della lista, però, è
Lucia Esposito a cui potrebbe ag-
giungersi il leader socialista Gen-
naro Oliviero che, sfruttando il patto
federativo che c’è tra Psi e Pd, po-
trebbe optare per una candidatura
proprio tra i democratici. Altro pro-
blema che si pone con forza, poi, è
quello del candidato di Caserta città
il cui circolo ha intenzione di “im-
porre” con i numeri il proprio nome.
La segreteria Cira Napoletano, in-
fatti, ha ufficializzato che i democrat
del capoluogo, indipendentemente
da come andranno le cose per il pre-
sidente, celebreranno delle primarie
per la scelta del loro uomo da met-
tere in lista. Di fronte ad una prova di
forza del circolo della città, risulte-
rebbe difficile immaginare che il Pd
dica di no alla candidatura di un ca-
sertano…
giordano verso CaldoroL’esponente Ncd potrebbe candidarsi con il presidente
4 25/10/2014 CASERTA
Eduardo Giordano
CASAGIIOVE. Dopo le numerose ri-
mostranze del movimento dei geni-
tori degli alunni della scuola materna
“Gianni Rodari” di via XXV Aprile, nei
prossimi giorni si procederà al tra-
sloco di tutti i mobili del plesso sco-
lastico ed al trasferimento dei
discenti nelle aule della struttura
pubblica di Piazza degli Eroi dove è
sita la Direzione Didattica “Aldo
Moro”. La costruzione, sita in località
Coccagna, nei giorni scorsi, è stata
soggetta ad una grossa infiltrazione
d’acqua alla quale si è cercato di
porre un argine facendo delle ripara-
zione senza però riuscire a risolvere
il problema.
Poiché il costo dell’individuazione a
saggi della perdita d’acqua, che ha
causato l’umidificazione di tutte le
pareti, è molto più elevato della rico-
struzione dell’intero impianto idrau-
lico, l’Amministrazione Comunale ha
deciso di indire una gara di appalto
per l’affidamento del montaggio di un
impianto idraulico esterno alla
scuola.
Intanto, sono stati fermati i lavori, già
in atto, di imbiancatura della struttura
per permettere alla stessa di potersi
asciugare vista la notevole infiltra-
zione d’acqua che, a causa della sta-
gione a cui andiamo incontro,
impiegherà non meno di due mesi.
A poco più di un mese dall’apertura
della scuola il movimento dei genitori
si chiede perché non ci si è accorti
prima della perdita, in modo che, ap-
profittando della calura estiva, si sa-
rebbero accorciati i tempi di ripresa
delle normali attiva.
Di conseguenza la protesta continua
ad essere fomentata poiché non si è
ancora fatto chiarezza sul ripristino
del servizio mensa.
Intanto al Palazzo Comunale di via
Jovara si sta lavorando a ritmi serrati
per far fronte all’emergenza e poter
ridurre nel più breve tempo possibile
i disagi causati ai bambini ed ai loro
genitori.
Il Dirigente e gli Assessori Iannielloe Rotunno, meticolosamente, hanno
messo mano alla problematica acce-
lerando i tempi, per quanto possibile,
per l’affidamento dei lavori.
Non resta che attendere le prossime
per capire come si metteranno le
cose.
Fatto sta che i genitori sono sul piede
di guerra perché non sopportano che
i loro figli debbano fare i conti con dei
disagi a cui si poteva e doveva pen-
sare prima dell’inizio delle lezioni.
Luigi Di Costanzo
La rodari chiude per lavoriLe classi saranno trasferite nelle aule di piazza degli Eroi
525/10/2014CASERTA
L’assessore Ianniello
SAN NICOLA Salasso bolletteSAN NICOLA LA STRADA – “In merito alla tariffa del canoneidrico, come cittadino di San Nicola la strada, vorrei aggiungerealcune piccole considerazioni, visto che rientro come tanti nellacategoria di “cittadino tartassato”. È quanto ha affermato Pino Ce-liento ex consigliere comunale nella precedente consiliatura. “Inbreve quello che domando è comprendere se è possibile avanzareuna “class action” o azione similare, per l’applicazione di una ta-riffa iniqua per il canone idrico. Guardiamo le dichiarazioni degliattori principali. Nella prima comunicazione al Corriere di San Ni-cola on line” – ha aggiunto Celiento – “in merito al canone idrico,il Sindaco Pasquale Delli Paoli (in un suo intervento, ndr.) giustifi-cava l’aumento del 50% imposto con atto deliberativo di giunta, di-cendo: omissis…. “ in circa 6 mesi siamo riusciti a quantificare inmetri cubi il consumo delle famiglie sannicolesi. Ne sono staticonsuntivati circa un milione e mezzo a fronte di un fatturato ac-certato da parte dell'ente gestore di circa due milioni e mezzo dimetri cubi. Vi è una dispersione di circa un milione di mc a causadella fatiscenza della rete idrica e dei probabili prelievi abusivi chevanno riscontrati. Il costo di 0,60 a mc è stato richiesto dalla re-gione Campania perché stabilito con apposito atto deliberativo”.Successivamente” – ha proseguito l’ex consigliere comunale –“c’è stata una seconda dichiarazione del Sindaco che riporto fe-delmente omissis… “Mi corre l'obbligo di confermare, ancora unavolta, e spero veramente sia l’ultima, che l'aumento del costo perla fornitura dell'acqua è stato operato da parte di Acqua Campa-nia, attuale Gestore Pubblico del prezioso liquido di cui l'ente lo-cale fa parte”. Mi sembra” – tiene a precisare Celiento – “chesiano due dichiarazioni non conformi tra di loro”.
Problemicausatida unaperdited’acqua:è bufera
SANTA MARIA CAPUA VETERE. Il
bilancio discusso in Consiglio comu-
nale la settimana scorsa ha aperto
una grossa questione politica nella
città del foro. L’uscita definitiva del
Psi dalla maggioranza del sindaco
Biagio Di Muro non è un problema
solo del primo cittadino ma del cen-
trosinistra cittadino in generale, con
il Pd che sostiene l’amministrazione
comunale e i socialisti all’opposi-
zione.
Nicola Leone, segretario dei so-
cialisti e Consigliere comunale, ci
spiega le ripercussioni politiche
che avrà questo vostro essere
usciti dalla maggioranza?
«L'analisi è quella fatta in consiglio
comunale... Si era creduto nella va-
riegata maggioranza di Di Muro ma
questa fase è finita. Il fatto che Biagio
oggi sia sindaco è una contingenza.
Sono venute fuori le difficoltà relative
alla presenza in maggioranza di sen-
sibilità troppo differenti. Noi come Psi
prepareremo apriremo un tavolo
delle idee per preparare una alterna-
tiva di sinistra».
Questa vostra posizione crea un
certo imbarazzo nel centrosini-
stra, con il Pd (vostro interlocu-
tore privilegiato) che sostiene il
sindaco…
«Il Pd secondo me non può svolgere
un ruolo in questa situazione politica.
I valori in cui il Partito Democratico si
ritrova sono fuori dall'amministra-
zione di Di Muro».
Lei parla in maniera disillusa di un
fallimento di questa amministra-
zione, amministrazione che avete
lungamente sostenuto… Cosa è
cambiato in questi mesi?
«C'è stato un forte e negativo im-
pulso populistico che il sindaco non
è riuscito a governare, una deriva
che nasce tra gli stessi supporters
del primo cittadino e che Di Muro non
riesce a tenere sotto controllo».
Che futuro prevede per questa
amministrazione?
«Un partito fondante della coalizione
è uscito dalla maggioranza, ora Di
Muro ha intenzione di 'tirare a cam-
pare' facendo campagna acquisti tra
i consiglieri? O crede di poter gover-
nare con il suo voto a fare da ago
della bilancia? Secondo noi do-
vrebbe fermarsi e riiniziare con un
progetto più ampio e differente, ma
dubito che ci sarà il coraggio di fare
una scelta simile».
Maurizio Capitelli, segretario Pd, il
Psi è uscito dall’amministrazione
e organizza una alternativa al civi-
smo di Di Muro, lei che ne pensa?
«L’apertura di un tavolo di lavoro che
costruisca il centrosinistra a Santa
Maria non può che interessarci, no-
nostante la loro scelta riguardo la
permanenza in maggioranza, i socia-
listi restano per noi interlocutori im-
portantissimi».
Però restate in amministrazione
con Di Muro…
«Certo, fintanto che l’amministra-
zione starà in piedi noi continueremo
a sostenere il progetto politico del
sindaco… Qualora la sindacatura
dovesse interrompersi, è ovvio che
dovremo riiniziare da quella che è la
nostra casa politica: il centrosini-
stra».
Insomma, civismo sì ma fino a un
certo punto…
«Non mi permetterei mai di sputare
sul civismo pulito e qualitativo di cui
il sindaco è espressione, ma certa-
mente questa è una soluzione con-
tingenziale».
Matteo Donisi
leone pensa al dopo-Di MuroCapitelli possibilista: il centrosinistra è la nostra casa
725/10/2014S. MARIA C.V.
Maurizio CapitelliNicola Leone
Peppe Stellato e Biagio Di Muro
CASAPULLA Tutti a scuola con il piedibusCASAPULLA. L’amministrazione comunale di Casa-
pulla, diretta dal sindaco Michele Sarogni, tramite
l’assessore alla Pubblica istruzione Marialaura
Buro, è impegnata nell’organizzazione di un servi-
zio assolutamente innovativo.
Si tratta del progetto ‘Piedibus’, una forma alterna-
tiva di trasporto scolastico, rivolto agli alunni delle
elementari, che prevede l’accompagnamento a
piedi, presso i vari istituti dislocati sul territorio co-
munale, da parte di adulti.
I bambini, invece di prendere lo scuolabus, accom-
pagnati da un gruppo di responsabili, giungono
fino al plesso senza utilizzare alcun mezzo di tra-
sporto, eccetto i loro piedi.
Un vero e proprio ‘autobus umano’, composto da
un gruppo di alunni ‘passeggeri’ e da adulti che
svolgeranno il ruolo di ‘controlli’ e ‘autisti’. I rappre-
sentanti dell’amministrazione comunale hanno già
incontrato la dirigente scolastica dell’istituto com-
prensivo autonomo ‘Stroffolini’ Maria Carmina Giu-
liano, alla quale hanno illustrato il progetto. Già nei
prossimi giorni, a tutti gli alunni sarà consegnato
un questionario da far compilare ai genitori. Dal
test saranno estrapolati dei dati, in base ai quali
sarà stilato un regolamento. Successivamente, sarà
tracciato un percorso, che rispecchi le esigenze dei
bambini che decidono di aderire al progetto, e sa-
ranno identificati i genitori che vorranno parteci-
pare attivamente all’iniziativa. A questo punto ini-
zierà una fase sperimentale del ‘Piedibus’. Lungo il
percorso, i ‘passeggeri’ indosseranno delle appo-
site casacche, mentre gli ‘autisti’ e i ‘controllori’
avranno anche dei distintivi di riconoscimento. Sul-
l’argomento è intervenuta Marialaura Buro, dele-
gata alla Pubblica istruzione del Comune di
Casapulla, la quale ha affermato: “Il progetto ‘Piedi-
bus’, servizio gratuito di accompagnamento pedo-
nale dei bambini a scuola, comporterà notevoli
beneficio per la nostra città. Innanzitutto, ci sarà un
notevole risparmio economico per le casse del-
l’Ente. Inoltre, sarà fornito un servizio completa-
mente gratuito ed ecologico. E’ un modo sano,
sicuro, divertente ed ecologico per andare a scuola
e tornare a casa. L’attivazione del progetto consen-
tirà di ottenere un altro fondamentale risultato:
meno auto arriveranno nei pressi delle scuole,
quindi maggiore sarà la sicurezza dei nostri bam-
bini. Casapulla potrebbe essere il secondo Comune
in Campania ed il primo in provincia di Caserta ad
attivare questo servizio.
Per ottenere questo piccolo record chiediamo la
massima collaborazione ai genitori e a tutti i citta-
dini interessati e siamo pronti a recepire qualsiasi
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CAPUA. A poco più di un anno dalla dichiarazione
di dissesto non è ancora chiaro l’ammontare della
massa passiva che pesa sul comune di Capua,
sulla quale è in corso una attenta ricognizione da
parte della triade commissariale. Per Pasquale
Frattasi, che ha avuto la delega alle finanze per
soli sei mesi, prima di passare all’opposizione la
situazione è piuttosto grave.
Quanti sono i debiti?
«Esponenti dell’amministrazione, anche attra-
verso la stampa, all’atto della dichiarazione del
dissesto, dichiaravano che la massa debitoria sa-
rebbe stata di circa 6 milioni di euro. Questo cifra,
secondo alcune indiscrezioni, è ben più alta e ar-
riverebbe a ben 26 milioni di euro e il lavoro dei
commissari non è ancora terminato. E’ chiaro che
in passato non c’è stata una gestione attenta delle
finanze altrimenti non saremmo arrivati a questo
punto. Ma c’è anche un altro aspetto emblematico.
Nonostante è stato fatto questo grosso debito
Capua i risultati, in termini di opere ed interventi
per la città, impercettibili. Con 26 milioni Capua
ora dovrebbe essere come Montecarlo».
In atti concreti, quali ripercussioni si avranno
sulla città con la certificazione del debito?
«Il dissesto che è bene ricordarlo, riguarda la ge-
stione fino al 31 dicembre del 2012, è stato fatto
passare come la panacea di tutti i mali, come una
cosa positiva ed invece così non è. I primi risultati
negativi si sono già avuti con l’aumento al mas-
simo di tutte le aliquote relative alle imposte locali.
Imposte che, in un periodo di forte contrazione
economica come quello che sta attraversando il
nostro Paese, incidono pesantemente su famiglie
e imprese. Ma il dissesto peserà soprattutto sui
creditori del Comune che, se andrà tutto bene, si
riceveranno meno della metà del credito. A questo
si deve aggiungere un altro fatto negativo, quello
delle forti restrizioni, previste per i comuni disse-
stati, di contrarre mutui per realizzare interventi e
progetti».
In che modo si potrà uscire da questa situa-
zione?
«La massa debitoria solo in parte si ridurrà con il
taglio del credito ai fornitori e creditori, per il resto
si dovrà ricorrere alla vendita del patrimonio co-
munale. Quest’ultima operazione è tutt’altro che
facile e in ogni caso danneggerà comunque tutta
la comunità che si vedrà privata di un patrimonio
che, ricordiamolo, è di tutti».
Perché?
«Perché richiede tempi lunghi. E poi con la crisi
economica è diventato difficilissimo vendere. Lo
stesso patrimonio del Comune non credo che
possa avere il valore che aveva dieci anni fa».
Il dissesto si poteva evitare?
«Non voglio certo passare per quello che afferma:
io lo avevo detto. Ma indubbiamente i segnali
c’erano tutti. C’era anche la possibilità di aderire
al “pre-dissesto” come ha fatto il comune di Napoli
ma quando l’amministrazione, dopo un anno dalla
nostra proposta, ha deciso di farlo era ormai
troppo tardi».
Qual è la sua posizione sull’amministrazione
per quanto riguarda le finanze?
«Negativa. Perché è in linea con le precedenti ge-
stioni finanziarie che hanno portato al dissesto.
L’amministrazione doveva voltare pagina e aprire
una nuova fase. Invece ha preferito continuare a
percorrere la solita strada, con il solito modo di ge-
stire le risorse finanziarie. In pratica il Comune
dopo il dissesto sta continuando a fare debiti.
Questo è un segnale preoccupante».
Mimmo Luongo
frattasi il rebus debiti«La massa passiva ammonterebbe a 26 mln di € non a 6»
CAPUA
Pasquale Frattasi
Via a ‘La magia del presepe’CAPUA. E' partita la macchina organizzatrice della rassegna prese-
piale “La magia del presepe” che si svolgerà nella splendida cor-
nice della chiesa di San Domenico di Capua. L'inaugurazione
dell'evento, giunto alla decima edizione, è previsto per il 7 dicem-
bre prossimo. Lo scopo della manifestazione – come sottolineano
gli organizzatori – è quello di riprendere antiche tradizioni ed ali-
mentare il valore storico della Natività, valorizzandone il senso so-
ciale di essa: lo spirito di solidarietà, di umiltà, di generosità, di
fratellanza, di amicizia, di quell'amore, vera ricchezza dell'umanità,
che unisce tutti i popoli del mondo nel nome del Signore che è ve-
nuto sulla Terra per redimerci e risorgere, indicando il senso com-
piuto della vita umana. “Inoltre – aggiungono gli organizzatori -
vuole rappresentare una sfida: la ripresa di una rassegna che non
si svolgeva da diversi anni, e che tanto successo e consensi aveva
ricevuto nel passato”. La rassegna si propone come occasione di
richiamo per coloro che visiteranno Capua nel periodo natalizio,
per visitare le bellezze storiche ed artistiche, per degustare i pro-
dotto locali o semplicemente per fare shopping. Il comitato orga-
nizzatore si è costituito nei giorni scorsi, con la benemerenza
dell'Arcivescovo Salvatore Visco, ed è composto da: Roberto
Branco, Gaetano Capezzuto, Angelo De Marco, Gaetano Giordano,
(componenti della direzione artistica), Gerardina Capuano, Achille
Di Benedetto, sacerdote Raffaele Paolucci, Marianna Iocco, Gen-
naro Sessa. Il sodalizio sta lavorando con il coordinamento di Don
Gianni Branco e la collaborazione dell'Associazione Commercianti
Capua, della Consulta dei Commercianti, del Consorzio Capua Sto-
ria, Arte e cultura. La manifestazione sarà patrocinata dal Comune
di Capua.
M.L.
10 25/10/2014
MADDALONI. Consigliera Pascarella, sul Vil-
laggio dei ragazzi la vostra amministrazione è
chiamata ad un compito difficilissimo anche
alla luce del drastico taglio dei contributi da
parte della Regione che sono passati da 5 mi-
lioni di euro a un milione all’anno...
«Credo che sia corretto innanzitutto fare chiarezza
su questa vicenda del contributo regionale. Cal-
doro, sin da subito, ha deciso di ridurre per la
spending review i fondi al Villaggio. Sono quindi
quattro anni che la Regione eroga un milione e, di
questo, chi ha gestito il Villaggio dei ragazzi se ne
sarebbe dovuto far carico da un pezzo calibrando
le attività in maniera differente. Tra l’altro, solo in
una circostanza, Bassolino ha erogato cinque mi-
lioni di euro e lo ha fatto alla vigilia delle elezioni...
Come amministrazione e come Forza Italia mad-
dalonese riteniamo che bisogna intervenire in ma-
niera energica per salvare la Fondazione che
rappresenta una delle immagini della nostra città.
Abbiamo chiesto un contributo deciso al nostro
partito e siamo pronti ad assumere anche inizia-
tive eclatanti, se tale contributo non dovesse arri-
vare, autosospendendoci da Forza Italia».
Ha dichiarato che non si candiderà alle regio-
nali, ma Fi di Maddaloni certo non resterà a
guardare in una competizione così impor-
tante...
«Non mi candido perché non ci sono le condizioni
per essere candidata in una competizione così im-
portante. Le regionali presuppongono un’organiz-
zazione territoriale del partito che oggi non c’è. A
prescindere da chi sia il candidato, Maddaloni, co-
munque, non resterà a guardare, dal momento
che noi rappresentiamo un gruppo forte ed affia-
tato che deve essere tenuto nella dovuta conside-
razione. Non permetteremo a nessuno di venire
nella nostra città, così come è successo in pas-
sato a prendere i voti senza che questo gruppo di-
rigente non esprima una propria posizione. Il
sindaco ha rappresentato al partito questa neces-
sità. Ora spetterà al partito decidere se darci una
postazione nella lista di Forza Italia, o una in
quella di Caldoro presidente o in qualsiasi altra
lista satellite... Come maggioranza, faremo le no-
stre valutazioni ed esprimeremo la figura che me-
glio potrà rappresentare il nostro gruppo e la città
di Maddaloni».
Il consigliere D’Addiego ha definito la vostra
come la giunta del giorno dopo...
«Beh, con tutto il rispetto per il professionista me-
dico, mi sembra che sul piano politico il consigliere
D’Addiego soffra un po’ di amnesia... Abbiamo ot-
tenuto ventuno milioni di euro per chiudere il dis-
sesto entro fine anno. Siamo riusciti a far
approvare il progetto del fondo Jessica che l’am-
ministrazione guidata da Cerreto a cui è tanto le-
gato D’Addiego ha visto bocciare, solo per fare
qualche esempio... Vorremmo capire quali sono le
proposte che lui ha prodotto e che noi non ab-
biamo sfruttato... ».
D’Addiego dice anche che della lista del Pdl
che ha vinto le elezioni ormai sono rimasti solo
trecento voti..
«Il consigliere fa male i conti. Tra me i consiglieri
Caturano e Carfora e Magliocca siamo già a mille
voti... Inoltre ci piacerebbe sapere oggi, qual è la
posizione del consigliere D’Addiego visto che,
quando è uscito dalla maggioranza, si è dichiarato
di Forza Campania, quando Forza Campania già
non esisteva più e che, comunque, si richiama
sempre a schieramenti che si rivedono nel centro-
destra... ».
villaggio ‘ricatto’ azzurroPascarella: pronti ad autosospenderci se Fi non ci aiuta
MADDALONI
Giusy Pascarella
1125/10/2014
MARCIANISE. In provincia di Ca-
serta, l’area riformista del Partito
democratico è rappresentata in
maniera forte nel comprensorio
marcianisano. Architetto Fe-
condo, rivendicate un posto in
lista alle prossime elezioni regio-
nali?
«Mi auguro che per l’area riformista
ci sia più di un posto in lista, almeno
un uomo e una donna, dal momento
che trovo difficile pensare che, nel
giro di un anno siano diventati tutti
renziani premesso che Matteo Renzi
è il mio segretario di partito e il mio
presidente del consiglio. Nel nostro
gruppo ci sono dei ragionamenti in
atto che, sicuramente vedono prota-
gonisti questa parte del territorio che
si candida a partecipare alle pros-
sime regionali con un proprio rappre-
sentante».
In corsa per la candidatura c’è
anche lei?
«Sì. Da qualche giorno ho avviato
dei ragionamenti proprio in questa di-
rezione, anche se non mi strapperei
i capelli se non dovessi essere can-
didato. Un mio impegno diretto in
questa campagna elettorale dipende
dal programma che il candidato pre-
sidente e la coalizione metteranno in
campo e, soprattutto, da chi sarà
scelto come presidente».
“Scelto”, quindi lei esclude che si
possa ricorrere alle primarie per
l’individuazione del presidente...
«Mi sembra che ormai non ci siano
più i tempi e poi, io non credo nelle
primarie come forma di democrazia
per selezionare la classe dirigente.
Per dirla alla D’Alema e come se i ti-
fosi della Juventus dovessero sce-
gliere l’allenatore del Napoli... Non mi
sembra una cosa possibile. Se, co-
munque, bisognerà ricorrere alle pri-
marie per individuare il presidente,
siamo pronti a partecipare... Quello
che conta, in questo momento, è che
si stringano i tempi nella scelta del
candidato presidente per evitare pro-
blemi. Ci sono tanti aspiranti consi-
glieri che stanno pensando di
partecipare a questa competizione e
che si stanno organizzando. Andare
troppo in là con i tempi potrebbe
creare qualche problema con quegli
aspiranti consiglieri che rimarrebbero
fuori dal discorso candidature, ma
che si sono già organizzati per es-
sere in campo... ».
Il dato di riferimento del Pd in pro-
vincia di Caserta è quello del 30%
alle ultime europee che segna una
crescita rispetto alle elezioni pre-
cedenti, ma comunque un -10% ri-
spetto al dato nazionale. Tenuto
conto che il dato è drogato da due
fattori, i due candidati locali e
l’astensione, pensa che alle regio-
nali si registrerà una percentuale
molto differente da quel 30%?
«Credo ci siano anche le condizioni
per migliorare il dato delle elezioni
europee anche perché i candidati re-
gionali, hanno un livello di radica-
mento rispetto al territorio,
sicuramente superiore. Importante
sarà costruire delle buone liste che
sapranno tener presente in maniera
intelligente dei criteri territoriali. Se le
candidature saranno distribuite in
maniera omogenea sui territori e se
si punterà sulle grandi città, Caserta,
Marcianise, Maddaloni, Aversa il
comprensorio matesino, sicuramente
ci sono le condizioni di fare meglio in
termini percentuali».
Nella lista del Pd i punti fermi sem-
brano essere Lucia Esposito e
Stefano Graziano.
«Lucia Esposito è consigliera regio-
nale uscente. Sta facendo un ottimo
lavoro anche se si è insediata solo
da poco tempo. E’ giusto che si ri-
candidi. Avere il presidente regionale
del partito in lista è un onore. Se lui
si volesse candidare davvero do-
vremmo essere felicissimi di questa
cosa, anche perché un iscritto al par-
tito e non ad un’area, ma questo è il
ragionamento che faccio io, vote-
rebbe in maniera automatica il presi-
dente regionale del partito... ».
Ha cominciato il suo mandato da
consigliere a Marcianise “in sor-
dina”, poi in maniera graduale, è
cresciuta la sua opposizione al-
l’esecutivo del sindaco De Ange-
lis. Come si spiegano questi
comportamenti?
«Sono stato sindaco e, per i primi sei
mesi, sono stato a guardare per per-
mettere all’attuale esecutivo di co-
minciare il suo lavoro sulla città.
Dopo, però, quando è emersa l’in-
consistenza di questa amministra-
zione sono costretto ad esercitare il
mio ruolo di opposizione. Purtroppo
la maggioranza non ha alcuna vi-
sione della città. Non si programma,
si perdono finanziamenti. Si inter-
viene rincorrendo i problemi. Alcune
questioni vengono affrontate perché
si muovono quasi per inerzia degli uf-
fici, ma non c’è una guida politica
che le porti avanti».
Con lei Marcianise è passata da
città industriale a città commer-
ciale e dei servizi. Nei mesi scorsi
c’è stata l’occasione di comple-
tare il suo progetto...
«Le città vanno guardate nella sua
complessità. Io ho sempre visto Mar-
cianise come una città che si inseri-
sce nella città metropolitana di
Napoli, purtroppo, si è tornati a guar-
darla come un paesone. Parlare di
processi di trasformazione è sba-
gliato visto che la città va inquadrata
in tutte le sue aree. Durante la mia
amministrazione ho favorito la mani-
fattura di qualità, così come ho so-
stenuto il comparto delle
telecomunicazioni. Avevo individuato
un’area per l’ente fiera realizzando
anche un progetto finito sul Burc ri-
masto lettera morta. Nel mio pro-
gramma elettorale avevo inserito la
realizzazione di un incubatore di im-
prese agricole a cui affidare, gratui-
tamente, per cinque anni dei terreni
di proprietà del Comune, indicando,
secondo una mappatura ambientale
anche il tipo di colture da inserire
partendo dal biologico e finendo al
no food. Purtroppo, però abbiamo
perso... ».
regione Fecondo: mi candido«Pd? Può superare il 30%. Subito il presidente»
MARCIANISE
Filippo Fecondo
12 25/10/2014
A SEGNO BIFFI E CECCONI: FALCHETTI KO A PALERMO
La Casertana scende in campo con la
voglia di continuare il trend di risultati
utili consecutivi bissando il successo
della settimana precedente al Pinto ai
danni del Chieti. In occasione della ot-
tava giornata di campionato, i falchetti
sono costretti ad una lunga trasferta
in terra siciliana. A Palermo la forma-
zione di casa parte a spron battuto. I
rosanero passano prontamente in
vantaggio al 7’ grazie ad un guizzo
vincente del bomber Biffi, abile ad
eludere la guardia del diretto avversa-
rio prima di depositare la sfera alle
spalle dell’estremo difensore Pastine.
Fermanelli e compagni tentano invano di reagire ma devono fare i conti
con l’ottima organizzazione in fase difensiva dei palermitani. Nella ripresa
la trama tattica del match non cambia. I locali riescono a trovare il punto
del raddoppio con Cecconi al 60’. Inutile il forcing finale da parte di Cer-
bone e compagni.
ULIVIERI, IL BOMBER DI SAN MINIATO
ORA ALLENA IN TOSCANA
Cresciuto nel Pisa, Nerio Ulivieri nel corso della
sua lunghissima carriera milita in ben 15 società
professionistiche. Le maggiori soddisfazioni
però le ottiene militando nell'Udinese dove ri-
mane per tre anni. È tra i principali artefici della
scalata della compagine friulana dalla Serie C
alla Serie A ed è determinante per la conquista
della Coppa Mitropa 1979-1980: suoi sono in-
fatti i due goal nell'incontro decisivo contro i ma-
giari del Debrecen.
Dopo Udine, gioca per un anno a Verona in
Serie B per poi tornare in Toscana con la Carrarese.
In carriera ha totalizzato complessivamente 49 presenze e 12 reti in Serie
A nelle file di Foggia e Udinese e 136 presenze e 33 reti in Serie B con le
maglie.
Indossa la cassa della Casertana dal 1970 al 1972 totalizzando trentacin-
que presenze e cinque gol. Appese le scarpe al chiodo, ha cominciato la
carriera di allenatore nel mondo del dilettantismo toscano.
Ha avuto una duratura esperienza all’Unione Montignoso.
CASERTA. La Casertana rialzaprontamente la testa dopo la battutad’arresto di Lecce e si mette in sciadelle capolista Benevento e Salerni-tana. Dopo alcune beffe arrivate allo sca-dere, la parte finale della gara controil Barletta ha regalato finalmente unasoddisfazione alla formazione di mi-ster Gregucci. La sortita offensivavincente di Riccardo Idda ha lan-ciato i falchetti nell’olimpo del gironepermettendo di riprendere coscienzadelle proprie potenzialità e pensareal futuro con maggiore ambizione eserenità. La squadra non ha giocato una par-tita leggendaria e nella fase di conte-nimento c’è stato qualche problemaa contenere l’onda d’urto dei pu-gliesi, capaci di mettere in difficoltà ifalchetti nella prima parte del match.Il risultato ha costituito la caratteri-stica più importante dell’ultimo matchdel Pinto. Tre punti pesanti per una squadracon importanti potenzialità di cre-scita, che in questo momento ha ilmerito di essere cinica ed incasellarepunti pesantissimi per la salvezzatranquilla, obiettivo minimo senzaporsi limiti successivamente, a tra-guardo raggiunto. «Segnare un gol è sempre una bellaesperienza, ma segnarlo allo sca-dere per la vittoria ha un sapore spe-ciale e mi ha regalato una grande
gioia, in allenamento proviamo tantecose e tanti schemi, ma possiamomigliorare ancora - commenta Idda -Dopo la sconfitta di Lecce abbiamodimostrato di essere un gran grupporispondendo sul campo e guada-gnando altri tre punti che ci stannofacendo sognare, il nostro obiettivoresta una salvezza tranquilla, ma oracavalchiamo l'onda poi quando sa-remo tranquilli tireremo le somme.Domenica giocheremo contro unaLupa Roma molto forte in casa e adun orario per noi nuovo, ma la vogliadi far bene è tanta».Felicissimo anche Karamoko Cissé:
«L'attaccante vive per il gol e fa sem-pre piacere segnare, ma l'importanteresta la vittoria della squadra e i trepunti che vanno a incidere in classi-fica - ha spiegato - Vogliamo conti-nuare questo periodo positivo,affronteremo una formazione ben or-ganizzata ad un orario per noi inu-suale, ma abbiamo voglia di restarenell'alta classifica. Sono felice di es-sere a Caserta sia dal punto di vistasportivo sia dal punto di vista dellacittà e dei tifosi». La tranquillità e la determinazione diMurolo e compagni potrebbe fare ladifferenza nella prossima trasferta in
terra laziale. Ad Aprilia contro la LupaRoma, Bianco e soci andranno a gio-care con il vento psicologico a favorecontro un avversario che, aldilà dellapartenza brillante, è decisamentealla portata della formazione del pre-sidente Lombardi. Vincere in terracapitolina consentirebbe di comin-ciare ad allargare il divario rispettoalle possibili pretendenti ad un postoper i play-off. Si gioca in mattinata. La speranza èche i tifosi casertani possano brin-dare a pranzo ad una vittoria pre-ziosa.
Nicola Maiello
casertana caccia la LupaI Falchetti ad Aprilia per allungare sulle rivali play off
SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1992Chi l’ha visto
Idda e Cissé
CLASSIFICA
Benevento 19
Salernitana 19
Casertana 17
Catanzaro 17
Juve Stabia 16
Lupa Roma 16
Matera 15
Lecce 15
Vigor Lamezia 15
Foggia 13
ACR Messina 11
Barletta 8
Savoia 7
Melfi 7
Ischia Isolav. 7
Cosenza 7
Martina 6
Paganese 6
Reggina 5
Aversa 4
1325/10/2014
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CASERTA. E' una Juve ad intermittenza quella che incappa nella seconda
sconfitta consecutiva in campionato. Dopo la caduta di Roma, i ragazzi di Molin
restano al palo anche in casa, lasciando i 2 punti ad un'Enel Brindisi sicura-
mente superiore come organico, ma non imbattibile. La sconfitta contro Bucchi
& company mette a nudo dei limiti che la Juve fatica ancora a superare, come
il gioco di squadra, espresso solo in alcuni frangenti del match, e spesso "so-
stituito" da giocate solitarie che hanno portato a ben poco. Eppure i bianconeri
sono riusciti a restare in partita fino alla fine, senza mai soccombere, ma ci
sono delle cose che vanno assolutamente migliorate, per poter dare la sferzata
alla stagione: il gruppo e i meccanismi vanno oliati, il gioco deve diventare più
corale e coinvolgere tutti, per evitare di assistere a troppe soluzioni estempo-
ranee, spesso prevedibili. Singolarmente Young è, indubbiamente, 3/4 spanne
superiore ai compagni (e non solo), ma deve capire che non esiste solo lui, che
deve fidarsi dei compagni e giocare insieme a loro, altrimenti la sua forza può
diventare una debolezza. Problemi anche nell'atteggiamento di alcuni giocatori,
su tutti Richard Howell: l'ex NC State ha giocato al trotto contro Brindisi, la-
sciando la sciabola nel feretro. Un atteggiamento "soft" (come simpaticamente
definito da Marco Atripaldi nel post partita) che non è piaciuto, perchè un pivot
di 205 cm per 113 kg non può prendere solo 2 rimbalzi in un'intera partita, con-
cedendo di tutto ai lunghi avversari e facendosi passare sulla testa una marea
di palloni. Ci aspettiamo una netta inversione di tendenza da parte del centro
statunitense, magari una strigliata da parte dello staff tecnico per farlo svegliare
non sarebbe male. Infine lo staff tecnico, su tutti Vincenzo Esposito: è già il
secondo tecnico (aggiunto a quello preso nella finale del torneo "Città di Ca-
serta") che "El Diablo" si fa fischiare, e quello di domenica contro Brindisi gli è
costato anche l'espulsione, con conseguenti 2 giornate di squalifica. La pre-
senza di Esposito, in panchina la domenica e all'interno dello staff, è sicura-
mente stimolante per tutti e un motivo di orgoglio e vanto per i tifosi, che si
riconoscono in un campione nato e cresciuto a Caserta e che a Caserta ha
vinto, ma non deve diventare controproducente, come domenica, quando il se-
condo tempo è iniziato con un tiro e rimessa per Brindisi, che ha poi anche se-
gnato un canestro, un 3-0 sinceramente evitabile, e che speriamo possa
verificarsi con meno frequenza, anzi, non verificarsi proprio più.
Tornando alla partita, partenza shock della Juve, subito sotto 4-10 con Mays
che, a tratti, sembra Olajuwon (indimenticato pivot degli Houston Rockets bi-
campioni NBA nel 1994 e 1995). Molin ferma tutto e, al rientro dal time out, Ca-
serta si sblocca con Gaines e il pick & pop Moore/Scott (15-16). Inizia, quindi,
una sorta di "three point competition" tra le due squadre, che vede protagonisti
Gaines e Moore per i bianconeri e Turner per i pugliesi, il che porta chiudere
il primo periodo sul 25-26 per l'Enel.
Nel secondo periodo si continua con la sparatoria, ma Brindisi è più precisa e
la Juve è costretta, quindi, ad inseguire (32-39). Ma, finalmente, si sveglia Sam
Young e la musica sembra cambiare: il prodotto di Pittsburgh segna 5 punti di
fila con una facilità quasi irrisoria, ed è Bucchi che è costretto a rifugiarsi nel
time out. Il terzo fallo di Turner e Young, che è definitivamente entrato in partita,
rimettono la partita sui binari dell'equilibrio, 42-42 a metà gara.
L'intensità del match è molto elevata, ma in compenso sono le percentuali al
tiro ad abbassarsi rispetto ai primi 20 minuti. Il duello nel duello tra Mays e Mi-
chelori è da lustrarsi gli occhi, coi due che non si risparmiano e se ne danno
di santa ragione. Il problema non è tanto la difesa, ma l'attacco: la Juve perde
la maniglia, Brindisi ne approfitta per concretizzare un paio di contropiedi, 7-0
e in un amen l'Enel vola a +9 (54-63). Il Palamaggiò ruggisce e carica i suoi
beniamini, ma Delroy James è scatenato e Brindisi conduce, all'ultima pausa,
56-65.
Brindisi non ha proprio voglia di fermarsi e continua a martellare con James e
Denmon, ma la Juve tiene botta e, finalmente, reagisce: Young e Scott provano
a suonare la carica (63-67), ma quando dovrebbe arrivare il momento di cam-
biare l'inerzia Caserta spreca tutto, errori evitabili e palle perse banali permet-
tono a Brindisi il break di 5-0 griffato da una schiacciata in campo aperto di
Demonte Harper, +9 (63-72) che, in pratica, chiude la partita, con i tentativi di-
sperati della Juve che si rivelano vani, 69-78 ed esulta Brindisi.
Con la proroga della campagna abbonamenti fino a venerdì 31 Ottobre (attual-
mente sono 1.700 le tessere staccate, escludendo le oltre 300 riservate agli
sponsor), la Juve si avvia ad affrontare
la Virtus Bologna alla Futur Show Sta-
tion, campo dove i bianconeri non vin-
cono da ben 5 stagioni (ultimo
successo il 28 Novembre 2009, 72-84
con un Jumaine Jones da 17 punti, 14
rimbalzi e 3 recuperi). La squadra di
Giorgio Valli ha iniziato la stagione con
una penalizzazione di 2 punti perchè
non è risultata in regola con alcuni pa-
gamenti all’erario che sarebbero stati
effettuati in ritardo rispetto alla sca-
denza del 16 Giugno 2014.
La vittoria di domenica scorsa, contro Capo d'Orlando, ha dato respiro all'am-
biente, che ora inizia a crederci in quella che è una squadra giovanissima e
piena di esordienti. In regia troviamo Abdul Gaddy: americano, 22 anni, pro-
dotto di Washington University, ha giocato la scorsa stagione in D-League, coi
Maine Red Claws. Classica "combo guard" americana, è principalmente un at-
taccante, ama penetrare e tirare, non molto avvezzo a controllare i ritmi. In po-
sizione di guardia c'è Allan Ray, che proprio esordiente non è: vecchia
conoscenza del nostro campionato (precedentemente visto a Roma, Ferrara e
Montegranaro), ci torna dopo una stagione in chiaro/scuro a Zagabria, sponda
Cedevita. Ray, 30 anni, è uno di quei giocatori che ti fa mangiare le mani, per-
chè per il talento tecnico che ha potrebbe giocare a ben altre latitudini, invece
ha avuto una carriera ben al di sotto delle sue capacità. Lo allena Valli, l'unico
allenatore, probabilmente, con cui l'ex Wildcat ha realmente reso (nella seconda
parte della stagione 2008/2009, a Ferrara), parliamo di un tiratore, la classica
"shooting guard" che, se messa in ritmo, può far male, davvero male. Il back
court lo completa un altro esordiente, ovvero Jeremy Hazell: 28 anni, ala pic-
cola di 196 cm per 88 kg, adattabile anche da guardia, esce da Seton Hall e
inizia a girovagare: Spagna, D-League, Rep. Dominicana, fino al campionato
lituano, dove ha giocato la passata stagione. Hazell è un buon atleta, preva-
lentemente un attaccante del ferro, ma è abile anche nel tiro da fuori, il che lo
rende un giocatore imprevedibile. Dalla panchina il play di scorta è Matteo
Imbrò: 20 anni, campione d'Europa con l'Under 20 in Estonia nel 2013, viene
da un infortunio grave, ad un ginocchio, che gli ha fatto saltare la seconda parte
della stagione scorsa. Imbrò è un play maker da ritmi alti, ma è anche un gio-
catore che sa passare bene la palla oltre ad avere un tiro da 3 punti niente
male. Un altro baby completa il reparto esterni, Simone Fontecchio:
guardia/ala classe 1995, 200 cm per 90 kg, Fontecchio ha svolto tutta la trafila
giovanile con le V Nere, ed ora si candida a diventarne un pilastro in futuro.
Giocatore poliedrico, con punti nelle mani fuori e dentro l'area, è anche un buon
atleta e un ottimo difensore, lontano e vicino alla palla.
In posizione di ala grande Okaro White: 22 anni, 205 cm per 100 kg, appena
uscito da Florida State (10 punti, 5 rimbalzi e quasi una stoppata di media in
139 partite), sfiora il salto in NBA, in estate, quando gioca la Summer League
di Orlando con i Memphis Grizzlies, ma non "fa la squadra". Giocatore solidis-
simo fisicamente, estremamente atletico e spettacolare nelle conclusioni, ottimo
a rimbalzo e nelle stoppate. Il centro è Augustus Gilchrist: 25 anni, 208 cm
per 104 kg, prodotto di University of Southern Florida, ultime due stagioni in D-
League con gli Iowa Energy, "Gus" è un pivot che, per rendere al meglio, va
servito in maniera profonda, entro i 4/5 metri, dove qualche discreto movimento
ce l'ha. Discreta presenza a rimbalzo, non proprio un difensore eccelso.
Dalla panchina il back up dei lunghi è Valerio Mazzola: ala/pivot classe 1988,
205 cm per 100 kg, viene da una buona stagione a Montegranaro, dove si è
definitivamente affacciato sul palcoscenico principale italiano (7 punti e 5.6 rim-
balzi di media). Sicuramente più ala che centro, buon tiro dalla media distanza,
ha migliorato i movimenti vicino al canestro e la sua presenza in vernice. Marco
Portannese (guardia classe 1989 proveniente da Capo d'Orlando) e Gino
Cuccarolo (pivot classe 1987, 221 cm per 120 kg, proveniente da Brescia),
assieme ai giovani Andrea Tassinari e Gabriele Benetti, completano una
squadra che, in quintetto, iniziano con Gaddy, Ray, Hazell, White e Gilchrist.
Francesco Padula
1525/10/2014SPORT/Juvecaserta
JUVE fuori il carattereContro Bologna per rilanciarsi dopo i due ko consecutivi
Enzo Esposito
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Consumo massimo di carburante (metano), urbano/extraurbano/combinato 4,5/2,9/3,5 (Kg/100 Km). Emissione massima di biossido di carbonio (CO2): 97 (g/Km). Dati riferiti a ŠKODA Octavia Wagon 1.4 TSI Ambition G-TEC 81 kW/110 CV.
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