Coldiretti Cremona Informa n.38/2012
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Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno VII
NewsLetter
Informazione online
Venerdì 05/10/2012 – Anno VII, Numero 38
Prezzo del latte/1. Coldiretti Lombardia: “Così rischiamo il crack delle stalle”
Prezzo del latte/2. La Parmalat a guida francese sottopaga gli allevatori
Cibi d’Italia/1. Al Circo Massimo un successo da trecentomila visitatori
Cibi d’Italia/2. Oscar Green, la creatività giovane che batte la crisi Cernobbio. Il 19 e 20 ottobre Forum dell’Agricoltura e dell’Alimentazione
Informazione alle Imprese. Aflatossine, manifesto // Condizionalità, regole
Lavoro. A causa della siccità, 200mila giovani a casa
Appuntamenti. Mercato di Campagna Amica // Festival della Zucca ………………………………………………………………………… …………………
COLDIRETTI LOMBARDIA: prezzo del latte
“Se continua così rischiamo il crack delle stalle”
Sale la tensione sul prezzo del latte, monta la rabbia degli allevatori stretti fra crisi
economica e boom dei costi. “Rispetto allo scorso anno – spiega Ettore Prandini,
Presidente di Coldiretti Lombardia – le spese di gestione sono aumentate di quasi il
40% mentre il prezzo di un litro di latte riconosciuto alla stalla è fermo a 38 centesimi,
e se fino a 6 mesi fa era accettabile, adesso con l’esplosione dei costi di produzione non
è più sostenibile. Viviamo una situazione che rischia di far chiudere decine di aziende
agricole. Se è ciò che l’industria vuole, in un momento di crisi come questo, allora lo dica
chiaramente e se ne assuma la responsabilità”.
In Lombardia, dove si munge il 40% del latte italiano, le imprese agricole attive nel
settore sono circa 6.400 ma quelle che conferiscono ai primi acquirenti (cooperative e
industrie di trasformazione) sono già scese sotto la soglia delle cinquemila. “Se andiamo
avanti così – aggiunge Prandini – rischiamo la desertificazione della zootecnia della
pianura Padana, con perdite sia economiche che di posti di lavoro”. Almeno 18mila
persone, fra titolari e dipendenti lavorano negli allevamenti da latte della regione. “Le
nostre aziende – spiega Prandini – stanno facendo i salti mortali per riuscire a restare
in piedi, ma la rabbia aumenta quando si vede che a fronte di una quotazione del latte
alla stalla ormai molto sotto i costi di produzione, per i consumatori i prezzi degli
alimentari al dettaglio non si sono affatto abbassati. Si stanno mettendo in ginocchio
famiglie e settore produttivo. Non si può andare avanti così”.
Per questo – spiega la Coldiretti Lombardia – dopo colloqui per adesso infruttuosi con
le industrie di trasformazione, gli allevatori stanno pianificando mobilitazioni e
iniziative di protesta. “Quando c’è la crisi o si lavora tutti insieme per salvarsi oppure il
sistema crolla – conclude Prandini – ed è quello che si rischia con le stalle da latte se la
situazione non verrà sbloccata”.
Coldiretti e il Ministro Passera uniti nella denuncia
“La Parmalat a guida francese
sottopaga il latte agli allevatori” Il Ministro dello Sviluppo economico: “Dopo l'acquisizione di Parmalat
Lactalis da lì ha portato via tutto, lasciando solo quello che non si poteva portare via”
Coldiretti: “Il prezzo pagato agli allevatori per il latte alla stalla non copre più neanche i costi di produzione
che tra mangimi ed energia sono aumentati di quasi il 40%.
La Parmalat sotto il controllo della francese Lactalis sta sottopagando il latte agli
allevatori italiani rischiando di far chiudere centinaia di aziende agricole. E’
quanto afferma la Coldiretti nel commentare le dichiarazioni del Ministro dello
Sviluppo economico, Corrado Passera secondo il quale “dopo l'acquisizione di
Parmalat Lactalis da lì ha portato via tutto lasciando solo quello che non si
poteva portare via". Il problema - sottolinea la Coldiretti - rischia di diventare da
finanziario a produttivo con perdite economiche ed occupazionali devastanti per il
Made in Italy. Il prezzo pagato agli allevatori per il latte alla stalla - conclude la
Coldiretti - non copre piu’ neanche i costi di produzione che tra mangimi ed
energia sono aumentati di quasi il 40 per cento.
Latte, allevamenti lombardi sotto “soglia 5mila”
Crollo delle stalle da latte in Lombardia. Il numero dei produttori che consegnano ai
cosiddetti “primi acquirenti” (cooperative e industrie) è diminuito di oltre il 60 per
cento negli ultimi 17 anni – spiega la Coldiretti regionale – passando dai 13mila del
1995 ai 4.912 di oggi, su un totale nazionale di quasi 32mila.
“Da una parte – spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia – per
resistere a costi in continuo aumento, si assiste a una progressiva concentrazione del
settore in stalle sempre più grandi, dall’altra i prezzi del latte per gli allevatori scendono
sempre più spesso a livelli che non coprono neppure le spese”.
La Lombardia, con 4 milioni e mezzo di tonnellate di latte munto ogni anno, rappresenta
il 40% del prodotto italiano. “E’ necessario tornare a un tavolo di confronto con le
industrie – ribadisce Prandini – per arrivare a un prezzo migliore di quello attuale,
ormai troppo basso, che non corrisponde più alle mutate condizioni di mercato e
neppure ai maggiori costi di produzione che gli allevatori stanno affrontando”.
IL LATTE OGM NON PIACE AGLI ITALIANI
Il latte ipoallergenico e proteico ottenuto direttamente da una mucca geneticamente
modificata (ogm) non piace a tre italiani su quattro (71 per cento), che ritengono gli ogm
meno salutari dei prodotti tradizionali.
E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare l’annuncio dell’arrivo sul mercato di un
bovino geneticamente modificato con la capacità di produrre un latte potenzialmente
digeribile anche da chi è allergico, secondo la ricerca pubblicata sulla rivista scientifica
PNAS e condotta dal gruppo di scienziati coordinato da Anower Jabed dell'Università di
Auckland, in Nuova Zelanda.
Nonostante il rincorrersi di notizie miracolistiche sugli effetti benefici delle nuove
modificazioni effettuate su animali e vegetali (dal salmone ad accrescimento rapido al riso
ipervitaminico, dalle patate fritte super resistenti ai parassiti fino al latte materno da mucche
transgeniche) il livello di scetticismo nel Belpaese rimane elevato.
La realtà – conclude la Coldiretti – è infatti che gli ogm attualmente in commercio riguardano
pochissimi prodotti (mais, soia e cotone) e sono diffusi nell’interesse di poche multinazionali
senza benefici riscontrabili dai cittadini.
L’articolo è tratto da www.ilpuntocoldiretti.it
il giornale online delle imprese del sistema agroalimentare
Il Punto Coliretti E’ il giornale online rivolto alle imprese del sistema agroalimentare, creato
dalla Coldiretti, la prima Organizzazione degli imprenditori agricoli del Paese. Assicura un
costante aggiornamento su economia e settori produttivi, fisco, ambiente, lavoro, credito,
energia, previdenza, formazione, qualità, innovazione e ricerca, scadenze e prezzi, previsioni
meteo. L’indirizzo è: www.ilpuntocoldiretti.it.
"CIBI D’ITALIA” UN SUCCESSO DA 300MILA VISITATORI
Oltre 300mila visitatori
hanno sancito lo straordi-
nario successo di Cibi
d’Italia, Festival Nazionale
all’aperto dei cibi, delle
tradizioni, dell’innovazione,
della cultura e del valore
dello star bene insieme,
organizzato da Campagna
Amica e Coldiretti, che per
quattro giorni ha proposto il
meglio del Made in Italy
agroalimentare nell’Arena
del Circo Massimo, con
produttori da ogni regione.
Negli oltre 200 stands del
più grande farmers market del mondo, inaugurato dal Sindaco di Roma Alemanno e dal
Presidente della Coldiretti Sergio Marini, sono state esposte 10imila specialità tipiche offerte in
degustazione e vendute fino ad esaurimento per dimostrare che l’agricoltura italiana è un
patrimonio del Paese capace di offrire la più ampia varietà di prodotti, competitivi, di grande
qualità. Oltre alla gastronomia e alla qualità alimentare “Cibi d’Italia” si è rivelato un autentico
contenitore di iniziative. Dalla presentazione della prima analisi sulla rivoluzione nella spesa
alimentare generata dall’arrivo dei mercati degli agricoltori alle novità sulle mense scolastiche
e sulle fattorie didattiche, agli incontri sulla biodiversità e sulla salvaguardia dell’olio
extravergine d’oliva Made in Italy. “Cibi d’Italia – spiega il Presidente Marini – è uno spaccato
dell’Italia più bella e più vera e, in questo momento storico, c’è bisogno di tanta verità, di cose
concrete e non delle troppe cose raccontate e mai realizzate. Il Festival, che riproporremo nei
prossimi anni, è la rappresentazione concreta di un progetto che è difficile spiegare, ma basta
girare tra gli stand per trovare la nostra verità: produttori veri, gente vera, che la mattina si
alza e lavora per realizzare prodotti veri che servono a soddisfare bisogni veri”. (nella foto: la
delegazione degli imprenditori agricoli di Coldiretti Cremona, venerdì a “Cibi d’Italia”)
Cibi d’Italia: dalla Lombardia maxi “siluro” di provolone
insieme a salame Cremona, grana, pesche, parmigiano
Un maxi “siluro” di provolone Dop lungo un metro e 70 centimetri e del peso di oltre un
quintale da Brescia, il grana padano e il
parmigiano del post terremoto di Mantova,
il salame vanto dell’agricoltura di Cremona,
le tradizionali pesche sciroppate di Varese
sono solo alcuni dei prodotti lombardi che
dal 28 al 30 settembre hanno rappresen-
tato la Lombardia nell’arena del Circo Mas-
simo a Roma, in occasione di Cibi d’Italia,
Festival Nazionale all’aperto dei cibi, delle
tradizioni e dello star bene organizzato da
Campagna Amica e Coldiretti.
In occasione di Cibi d’Italia è stata
presentata la prima analisi, realizzata da
Coldiretti con Censis e Swg, sulla
rivoluzione nella spesa alimentare generata
in Italia dai mercati degli agricoltori con gli
acquisti diretti che sono l’unica forma di
commercio che cresce nonostante la crisi.
La maggiore sensibilità dei cittadini
sull’origine del cibo e la ricerca di un nuovo
rapporto fra territori e alimentazione ha spinto la nascita e lo sviluppo della più estesa
rete di vendita a km zero dal produttore al consumatore, che può oggi contare su 1.105
mercati degli agricoltori, 5.616 aziende agricole, 877 agriturismi e 178 botteghe, per un
totale di 6.899 punti vendita di Campagna Amica, cui sommare 131 ristoranti e 109 orti
urbani. (www.campagnamica.it)
In Lombardia la rete di Campagna
Amica è formata da oltre 500
punti fra spacci aziendali e
agriturismi, 115 farmers’ market,
20 fra ristoranti a km zero e
Botteghe, insieme a una
collaborazione con le mense che
ogni giorno porta alimenti della
filiera agricola italiana nei piatti di
oltre 80mila bambini lombardi.
“Con la nostra Filiera agricola
stiamo costruendo una rete per la
difesa e la valorizzazione del cibo
italiano – spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia – un patrimonio
che non è solo culturale e gastronomico, ma anche economico visto che i falsi venduti
all’estero ci rubano una fetta di mercato di circa 50 miliardi di euro all’anno. Un danno
enorme per il Paese che dobbiamo contrastare con leggi, accordi internazionali e con la
diffusione della conoscenza fra i consumatori su cosa sia il vero Made in Italy”.
Oscar Green a Cibi d’Italia
Meno burocrazia e rendite, più innovazione, credito e formazione: la “formula giovane” per rilanciare il Paese
Le giovani imprese muoiono per l’assenza di credito e il carico burocratico, capace di scoraggiare anche le idee più innovative. E’ quanto ha affermato il delegato di Coldiretti
Giovani Impresa Vittorio Sangiorgio in occasione della consegna dei premi Oscar Green 2012 per l’innovazione, concorso promosso dai Giovani della Coldiretti con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Il tutto è avvenuto in occasione di Cibi d’Italia, 1° Festival Nazionale di Campagna Amica che ha raccolto oltre 300mila visitatori nella vallata del Circo Massimo. Durante la giornata di chiusura di Oscar Green è stato presentato lo studio in cui si evidenzia che la crisi ha provocato in Italia una strage in un solo anno di ben 26mila imprese condotte da giovani in tutti i settori produttivi.
Meno burocrazia e rendite, più innovazione, credito e formazione: questa la “formula” per rilanciare il Paese proposta dai giovani i della Coldiretti con il Manifesto “Giovani per l’Italia”. “Il nostro Paese non può tollerare che l’occupazione dei giovani sotto i 25 anni sia tra le più basse in Europa e che il tasso di disoccupazione sia, di contro, tra i più elevati – ha detto Sangiorgio – né che si guardi ai giovani come un grande problema da risolvere all’interno del sistema economico piuttosto che come un’opportunità. Le storie delle giovani imprese agricole hanno tracciato nell’intero territorio nazionale un nuovo e più sostenibile modello di sviluppo basato su logiche di rete, dinamismo, innovazione e diversificazione, attenzione alla società, conciliazione tra redditività e affermazione personale, passione ed etica del lavoro, integrazione e coesione sociale”. Affinché possano investire nel loro futuro, i giovani hanno bisogno però di un nuovo e chiaro modello di sviluppo e di politiche pubbliche che concorrano a renderlo possibile. Per fare ciò, spiega Coldiretti Giovani Impresa, occorre una vera politica integrata per l’imprenditorialità, investire in intelligenti attività di accompagnamento alla progettazione, adeguati meccanismi di assistenza allo start up, filiere corte di accesso al credito gestite dai Confidi. Bisogna, infine rafforzare gli strumenti per l’accesso e la mobilità della terra rimuovendo vecchie e nuove forme di rendita, nonché accrescere il peso dei giovani in tutti gli ambiti civili, politici ed economici della società nazionale, a partire tra l’altro dalle normative che regolano l’età dell’elettorato attivo e passivo. (Nella foto: giovani imprenditori lombardi a Oscar Green)
DALLE STELLE AGLI ABISSI I VINCITORI DELL’OSCAR GREEN 2012
Essere idealista a volte paga con un oscar, quello della Coldiretti assegnato nella categoria Campagna Amica a Cristina Scappaticci, l’imprenditrice sognatrice che grazie alla sua
passione per le stelle riesce ad offrire a tutti gli ospiti del suo agriturismo uno scenario unico,
quello del cosmo. In collaborazione con l’osservatorio astronomico di Campo Catino, infatti,
Cristina riesce a mettere insieme prodotti tipici locali ed esplorazione del cielo. E così tutti i
suoi commensali, comodamente seduti alle loro tavole, tra uno sguardo a Saturno, distante 1
miliardo e mezzo di chilometri dalla terra, e un altro al buon cibo, trascorrono momenti
indimenticabili. L’Oscar green nella categoria Esportare il territorio se lo è aggiudicato
invece la geniale esperienza imprenditoriale di Marta Lugano che produce uno spumante
d’autore, facendolo invecchiare sott’acqua. Tutto comincia con un racconto ed un sogno,
quello di suo padre che facendo un’immersione si imbatte in un’imbarcazione antica dentro le
cui stive si era conservato benissimo del vino millenario. Fu allora che ebbe la geniale
intuizione: a girare periodicamente le bottiglie avrebbe provveduto la corrente marina, mentre
il buio degli abissi, l’umidità che li caratterizza e la temperatura ideale avrebbero fatto il resto,
come e meglio di una cantina. Per la categoria Stile e Cultura d’impresa, Oscar a Luigi Adinolfi, che da un’antica ricetta della nonna che nei momenti di festa miscelava olive,
zucchero ed alcol, ha creato il primo amaro alle olive, prezioso digestivo che cattura curiosi e
appassionati, attrae turisti e oltrepassa i confini nazionali arrivando in Scandinavia, Corea e
Stati Uniti. E ancora nella categoria Ideando viene premiata - afferma la Coldiretti - la
brillante idea di Andrea De Magistris che ha sperimentato con successo la prima
coltivazione di bambù interamente made in Italy. Se nell’isola di Hokkaido si produce un
ottimo bambù, perché non provare a farlo anche nelle Langhe piemontesi? Ed è così che
oggi nella sua azienda De Magistris produce foglie di bambù per ricavare uno squisito tè
senza eccitanti da dare ai bambini, germogli per la ristorazione, canne per l’artigianato e
foglie per realizzare cosmetici. Teresa Palmieri invece ha conquistato l’Oscar Green nella
categoria In Filiera grazie al grande lavoro che la sua azienda svolge chiudendo
interamente il ciclo produttivo, dal latte alla tavola, realizzando squisite mozzarelle ed altri
prodotti con latte di bufala venduti direttamente in azienda riuscendo a soddisfare oltre 300
clienti al giorno. La filiera si completa anche grazie ad una particolare e apprezzatissima
realizzazione di pregiati oggetti in pelle come borse, svuotatasche e portariviste. Non solo
dunque bocconcini e mozzarelle apprezzatissimi in tutta la Penisola, ma anche una bella
gamma di prodotti in pelle che richiamano alla fantastica tradizione contadina cilentana. Nella
categoria Non solo agricoltura non poteva non essere conferito l’oscar green della
Coldiretti ad una realtà davvero speciale: quella della vecchia fattoria di Giulia Lovato, dove
i bambini diversamente abili, anche con gravi patologie, riescono a ritornare a cantare e
camminare dopo anni di immobilità L’intenso rapporto con gli animali, la natura e le pratiche
agricole antiche diventano di fondamentale importanza per il loro ritorno alla vita. Per finire,
la menzione speciale per Paese Amico è stata assegnata al Comune di Bardolino, che
grazie ad un servizio navetta messo a disposizione dall’amministrazione porta tutti i
consumatori, con particolare attenzione per anziani e persone in difficoltà, direttamente al
mercato di Campagna Amica, scelto da tanti come punto di riferimento per la propria spesa a
garanzia di qualità, origine certa e stretto legame con il territorio.
IL 19 E IL 20 OTTOBRE A CERNOBBIO
XII FORUM INTERNAZIONALE DELL’AGRICOLTURA
E DELL’ALIMENTAZIONE
L’edizione 2012 del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, organizzato dalla Coldiretti con la collaborazione dello studio Ambrosetti, si terrà a Villa d’Este a Cernobbio, sul lago di Como, dal 19 al 20 ottobre.
Il Forum, giunto alla dodicesima edizione, costituisce l’appuntamento annuale del settore che riunisce i maggiori esperti, opinionisti ed esponenti del mondo accademico, nonché rappresentanti istituzionali, responsabili delle forze sociali, economiche, sindacali e politiche nazionali ed estere. Al centro dei lavori quest’anno una via italiana per lo sviluppo del Paese, che sarà presentata e discussa con i segretari dei principali partiti politici in vista delle prossime elezioni. Sono previsti approfondimenti su temi di attualità e momenti di confronto con la partecipazione di esponenti di Governo. L’edizione di quest’anno si apre alle ore 10,00 di venerdì 19 ottobre con la presentazione dell’indagine sulle priorità degli italiani nel tempo della crisi, elaborata dalla Coldiretti in collaborazione con l’Swg. Sui risultati discuteranno il Presidente della Coldiretti Sergio Marini e il Presidente dell’Swg Roberto Weber. Esclusive analisi sugli andamenti di mercato del Made in Italy e sui comportamenti dei consumatori, esposizioni ed esperienze imprenditoriali innovative caratterizzeranno la due giorni.
Manifesto
Cala ancora la produzione di cereali nell'Unione Europea
Produzione di cereali in ulteriore calo nell’Unione Europea. Sono state diffuse le ultime stime
sul raccolto 2012, dalle quali si prevede una diminuzione del 2,2%, contro il -1,4% indicato alla
fine di luglio, per un totale di poco più di 280 milioni di tonnellate, ben 6 in meno rispetto a
dodici mesi fa, secondo un'elaborazione Coldiretti sui dati Copa Cogeca.
Tra le colture, il dato peggiore viene dal mais, con un calo netto del 10,4%, causato
principalmente dalla siccità che ha colpito molti dei principali Stati produttori, a partire
dall’Italia. Diminuisce anche la produzione complessiva di grano (-1,5%), tra il frumento tenero
che fa segnare un -1,8% e quello duro che, invece, aumenta del 3,1%. Incremento anche per
l’orzo (+1,5%), l’avena (+4,8%) e la segale (+19,5%), mentre crolla il sorgo (-15,2%).
Per quanto riguarda, invece, l’Italia, si conferma l’aumento generale della produzione di
grano. Quello tenero guadagna il 18 per cento sullo scorso anno, con 3,3 milioni di tonnellate,
mentre il duro cresce del 17%, a 4,2 milioni di tonnellate. Disastro annunciato per il mais, con
il raccolto a 7,7 milioni di tonnellate, il 24% in meno in confronto ai 10,1 milioni di tonnellate
raccolti nel 2011. Calano anche sorgo (-24%) e segale (-12%), mentre aumentano orzo (+18%) e
avena (+7%).
Se si guarda alle altre nazioni, colpisce il dato della Spagna, che vede quasi dimezzata la
produzione di grano duro e calare del 22% quella di grano tenero. Anche l’Austria perde un
terzo del suo raccolto di frumento, mentre tiene la Germania e aumenta la Francia.
LAVORO: A CASA 200MILA GIOVANI PER LA SICCITÀ
Il caldo e la siccità che hanno tagliato i raccolti estivi e autunnali rischiano di lasciare senza
lavoro molti dei 200mila giovani impegnati nelle attività di raccolta di frutta, verdura e nella
vendemmia. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento ai dati sull’occupazione diffusi
dall’Istat. Sui dati relativi all’occupazione nel terzo trimestre si è fatto sentire purtroppo il crollo
dei raccolti agricoli,che va dal 22% per le pere al 13% per le mele, ma arriva al 50% per il
pomodoro in Puglia e al 5% per la vendemmia, che richiedono un elevato impiego di
manodopera. Si tratta, spiega Coldiretti ,degli effetti negativi dell’andamento climatico sfavo-
revole che ha provocato danni diretti per circa tre miliardi di euro all’agricoltura nazionale ma
con effetti anche sull’indotto in termini economici e occupazionali.
Una prospettiva negativa dopo che l’agricoltura è stato il settore che ha fatto registrare il più
elevato aumento nel numero di lavoratori dipendenti con un incremento record del 10,1% nel
secondo trimestre, in netta controtendenza con l’andamento generale. Si stima peraltro che
abbia meno di 40 anni un lavoratore dipendente su 4 assunti in agricoltura, dove si registra
anche una forte presenza di lavoratori giovani e immigrati che hanno abbondantemente
superato quota centomila.
EXPORT: IN 5 ANNI AUTO -14%, AGROALIMENTARE +18%
Negli ultimi cinque anni sono crollate del 14% le esportazioni di auto e rimorchi, che sono state
sorpassate da quelle di cibi e vini Made in Italy aumentate del 18% nello stesso arco di tempo.
E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti all’indomani dell’incontro tra Governo e Fiat,
sulla base dei dati Istat relativi al primo semestre del 2012 rispetto allo steso periodo di cinque
anni fa. Le esportazioni di prodotti agroalimentari – sottolinea la Coldiretti – hanno raggiunto
15,2 miliardi di euro mentre al contrario le spedizioni di automobili, rimorchi e semirimorchi si
sono fermate a 13,2 miliardi di euro, nella prima metà dell’anno. Un’analisi che in riferimento
all'ipotesi di nuovi incentivi dimostra che - sostiene la Coldiretti - l’’Italia e il suo futuro dopo
le delusioni della grande industria sono legati alla capacità di tornare a fare l’Italia, cioè di essere
l’Italia della grande creatività, delle piccole e medie imprese agricole, artigiane, manifatturiere
che poi sanno crescere e conquistare il mondo. C’e’ una Italia del buon cibo e di
quell’agroalimentare che sa incontrare i bisogni profondi dei consumatori e dei cittadini, del
turismo, dell’arte, della cultura, della bellezza, dell’innovazione intelligente. E’ questa l’Italia
futura, quella per cui il territorio è una miniera di opportunità.
CONSUMI: DAL CALO DEL POTERE D’ACQUISTO TAGLI PER IL 61% DEGLI ITALIANI
Per effetto del calo del potere d’acquisto sei italiani su dieci (61%) non dispongono di un reddito adeguato ma c’è addirittura un 6% che non riesce mai ad arrivare a fine mese. E’ quanto emerge da un’analisi Coldiretti/Swg divulgata in occasione della diffusione dei dati sui conti nazionali dell’Istat. Il risultato è - sottolinea la Coldiretti - un drastico calo nei consumi nel 2012 che riguarda anche l’alimentazione, con una riduzione stimata pari al due per cento negli acquisti in quantità nei primi otto mesi dell’anno. Per tagliare sulla spesa sono costretti a fare lo slalom tra gli sconti ben il 62% degli italiani che vanno a caccia di offerte speciali tra le corsie dei supermercati più che in passato, mentre circa la metà dei consumatori (49%) fa addirittura la spola tra diversi negozi per confrontare i prezzi più convenienti. Tra le tendenze emergenti si evidenzia l’aumento di quanti acquistano prodotti locali (40%) e scelgono solo frutta e verdura di stagione (50%) magari senza intermediazione, con un balzo record del 23% in un anno degli acquisti fatti dal produttore, resi possibili dalla rete degli agricoltori di Campagna Amica.
COLDIRETTI: BENE L’OPERATO DEI NAS RISCHIO METANOLO NEGLI ALCOLICI DAL’EST
Dopo le oltre 20 vittime causate dalla vodka killer al metanolo in Repubblica Ceca,
l’operazione dei carabinieri dei Nas è importante per tutelare la salute dei cittadini italiani.
E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare l’operazione dei Carabinieri del Nas (Nucleo
antisofisticazioni) di Milano che hanno sequestrato oltre una tonnellata e mezza di alimenti
di varia natura, pericolosi per la salute pubblica, insudiciati e in cattivo stato di conservazione
provenienti dai Paesi dell'Est europeo, tra i quali anche un distillato alcolico ad alta
gradazione di produzione artigianale. Le importazioni di liquori dalla Repubblica Ceca in Italia
sono aumentate di cinque volte nel 2012 rispetto alla scorso anno e negli ultimi sei mesi
sono arrivati in Italia 2,8 milioni di chili tra vodka, acquaviti ed altri liquori. Ad aumentare sono
anche le spedizioni dagli altri Paesi dell’Est Europa come Polonia, Romania e Bulgaria dove
- conclude la Coldiretti - con quasi mezzo milione di chili gli arrivi sono aumentati di ben dieci
volte negli ultimi sei mesi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
INFORMAZIONE ALLE IMPRESE – SERVIZI TECNICI
Condizionalità: un ripasso prima delle nuove semine
La parola “condizionalità” è ormai diventata famigliare agli agricoltori che beneficiano di
pagamenti comunitari sia legati al PSR che alla Domanda unica, che sanno di dover rispettare
tutta una serie di regole che vanno dalla direttiva nitrati, al benessere animale, alla corretta
gestione dei rifiuti, piuttosto che al corretto uso dei fitofarmaci per non avere tagli ai pagamenti
in caso di controllo da parte delle autorità competenti. Vale la pena però rivedere e ripassare due
adempimenti che possono influenzare e modificare le scelte sulle prossime semine:
l’avvicendamento delle colture (standard 2.2) e le fasce tampone (standard 5.2).
STANDARD 2.2: avvicendamento delle colture.
Pur essendo scritte da tempo tra le norme che regolano la condizionalità, solamente con le
prossime semine il mancato rispetto di queste regole porta l’azienda agricola a commettere
un’infrazione che, in caso di controllo, comporta un taglio percentuale degli aiuti.
1. Descrizione degli impegni da rispettare.
Al fine di mantenere invariato (non far diminuire) il livello di sostanza organica nel suolo è
vietata la monosuccessione di cereali per una durata superiore a 5 anni. Il computo degli anni di
monosuccessione decorre a partire dall’anno 2008 e quindi con le semine autunnali del 2012 e
primaverili del 2013 si rischia di effettuare il sesto anno di monosuccessione e cadere in
infrazione. I cereali coinvolti sono: frumento duro, frumento tenero, triticale, spelta, segale,
orzo, avena, miglio, scagliola, farro, mais e sorgo. La successione dei cereali autunno-vernini è
considerata monosuccessione.
2. Deroghe
E’ possibile derogare a questa regola solamente dimostrando che la monosuccessione non genera l’impoverimento della sostanza organica nel suolo, da dimostrare o con analisi effettuata prima e dopo la monosuccessione, o tramite la fertilizzazione organica. Se si opta di derogare alla norma tramite la dimostrazione con analisi, queste devono essere fatte, seguendo la metodologia ufficiale, in uno degli anni di monosuccessione (entro l’anno), e dopo il raccolto del cereale coltivato nel “periodo di deroga”. In alternativa alle analisi è possibile effettuare, nel periodo di deroga, una concimazione organica che apporti almeno 170 kg/ettaro/anno di azoto per il mais e 150 Kg/ettaro/anno per gli altri cereali da dimostrarsi con la presentazione della comunicazione nitrati.
STANDAR 5.2: introduzione di fasce tampone lungo i corsi d’acqua
Questa regola ha trovato applicazione per la 1° volta nel 2012 e non subirà variazioni nel 2013.
1. Descrizione degli impegni da rispettare
Al fine di proteggere le acque superficiali e sotterranee dall’inquinamento è prevista la
costituzione di fasce tampone lungo i corsi idrici superficiali (torrenti, fiumi, canali). Con fascia
tampone si intende una fascia stabilmente inerbita, spontanea o artificiale, oppure arbustiva o
arborea, spontanea o impiantata, di larghezza variabile di 3 o 5 metri a seconda dello stato
qualitativo del corpo idrico.
I corpi idrici interessati nella zona cremonese sono quelli indicati nell’elaborato 5 del piano di
gestione delle acque dell’autorità di bacino del Po. E’ possibile visionare i corpi idrici interessati
tramite il Gis del Sistema Informatico Regionale della Lombardia.
2. Deroghe
- risaie - particelle ricadenti in aree montane - terreni stabilmente inerbiti per l’intero anno solare.
Presso i nostri uffici sono a disposizione gratuitamente opuscoli informativi che illustrano e
spiegano tutti gli adempimenti da tenere sotto controllo per rispettare la condizionalità.
INFORMAZIONE ALLE IMPRESE – DATORI DI LAVORO
RIFORMA DEL LAVORO: LEGGE N. 92/12
NUOVE REGOLE SULLE DIMISSIONI VOLONTARIE
E RISOLUZIONE CONSENSUALE Con la Riforma Fornero lotta alla dimissione in bianco, i datori di
lavoro rischiano la denuncia penale e una sanzione da 5.000 a 30.000
euro, i lavoratori hanno la facoltà di revoca.
Dal 18 luglio 2012 in poi le dimissioni presentate dai lavoratori e la risoluzione consensuale tra datore di lavoro e lavoratore devono essere convalidate per essere efficaci, pertanto, sono “sospensivamente condizionate” ad una convalida delle stesse, cioè fino a quando è finito l’iter di convalida, questo per garantire la genuinità della volontà risolutiva del lavoratore. In pratica la norma dispone l’obbligo per il lavoratore di confermare le dimissioni, utilizzando specifiche procedure, per fornire certezza sia sulla data effettiva delle dimissioni, che sulla libera ed autonoma volontà del lavoratore nel risolvere il rapporto di lavoro.
La convalida può essere effettuata presso: - la Direzione Provinciale del Lavoro; - il Centro per l’Impiego territorialmente competente; - le sedi individuate dai contratti collettivi nazionali stipulati dalle organizzazioni
sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale. In alternativa tramite apposizione della firma del lavoratore sulla ricevuta del modello di cessazione inviato dal datore di lavoro, tramite l’UniLav, al Centro per l’Impiego entro 5 giorni dalla data di cessazione.
Spetta al datore di lavoro verificare che il dipendente adempia alla convalida, pertanto entro 30 giorni dal ricevimento delle dimissioni o dalla risoluzione consensuale deve invitare il lavoratore, alternativamente, a convalidare le dimissioni stesse presso la DPL, oppure presso il Centro per l’Impiego o presso altri soggetti individuati dalla contrattazione collettiva, o a sottoscrivere, in calce alla comunicazione di dimissioni, la conferma della scelta.
In ogni caso, se il datore non recapiterà (o consegnerà a mano) l’invito di cui sopra entro i 30 giorni, le dimissioni (o la risoluzione consensuale) saranno inefficaci.
Dalla ricezione dell’invito, a sua volta, il lavoratore, entro 7 giorni, potrà convalidare le dimissioni, o sottoscrivere la dichiarazione confermativa, oppure revocarle, “diritto di ripensamento” del lavoratore.
Se entro i 7 giorni il lavoratore non convalida, o non sottoscrive, o non revoca, il rapporto di lavoro si considererà risolto.
MERCATO DI CAMPAGNA AMICA:
GLI APPUNTAMENTI
Da Cremona a Crema, da Soresina a Casalmaggiore, da Pandino a Bagnolo, Castelleone e
Vescovato, senza dimenticare il recente “debutto” a Pizzighettone: sono sempre più numerose
le ‘piazze’ dove, con regolarità, si rinnova l’appuntamento con il Mercato di Campagna Amica
degli agricoltori di Coldiretti Cremona. Riportiamo il calendario, ricordando che tutti gli
appuntamenti si svolgono nella mattinata, a partire dalle ore 7,30. Ogni variazione o
aggiornamento viene segnalato sul sito di Coldiretti Cremona, all’indirizzo
www.cremona.coldiretti.it. Da appuntare in agenda:
CREMONA. Al Foro Boario, tutti i venerdì mattina.
CASALMAGGIORE. In Piazza Turati, ogni sabato
SORESINA. Tutti i lunedì, davanti al Palazzo Comunale
VESCOVATO. Tutti i sabati, in piazza Roma
CASTELLEONE. La mattina del sabato in via Garibaldi
PIZZIGHETTONE. Tutti i giovedì, al “Torrione del guado”
CREMA. In via Terni, la 1° e la 3° domenica del mese (+ alcuni eventi)
BAGNOLO CREMASCO. In piazza Aldo Moro, la 2° domenica del mese
PANDINO. In via Umberto I, il 2° e il 4° lunedì del mese (+ alcuni eventi)
IL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA A
PIZZIGHETTONE HA CAMBIATO “INDIRIZZO”
Segnaliamo a tutti i cittadini-consumatori che scelgono di fare acquisti
nel segno della tipicità, bontà e genuinità dei prodotti a km zero,
che il Mercato di Campagna Amica degli imprenditori agricoli di Coldiretti
che si tiene tutti i giovedì mattina a Pizzighettone
cambia “indirizzo”.
Da giovedì gli stand degli agricoltori di Coldiretti
saranno presso il “Torrione del Guado”
(proprio nel cuore del borgo, nei pressi del ponte sull’Adda)
A Crema grande successo per il Festival della zucca
Proposto dagli agricoltori di Coldiretti in occasione del “mercato straordinario di Campagna Amica”
Un vero successo, con un incessante andi-rivieni di buongustai, interessati alla degustazione e
all’acquisto delle zucche (il frutto di stagione, al quale è stata dedicata la domenica) ma anche
di tutti gli altri prodotti dell’agricoltura Made in Crema e Made in Cremona. Questo è stato il
“Festival della zucca”, uscita speciale del Mercato di Campagna Amica a Crema, che
domenica 30 settembre ha raccolto centinaia di
persone presso i portici di via Terni, per un nuovo
appuntamento con la bontà, la tipicità e la
convenienza dei prodotti a km zero.
Condotte al Mercato dall’azienda agricola Cascina
Bredina di Alberto Soragni (“punto Campagna
Amica” di Costa Sant’Abramo), c’erano
numerosissime zucche, di ogni forma e colore: dalle
mantovane alle piacentine, dalle più prelibate a quelle
ornamentali, dalle piccole alle grandi e grandissime
(fra cui la zucca gigante di 194 kg). In collaborazione
con gli chef dell’Associazione “Tavole Cremasche”
c’erano inoltre prelibate degustazioni: fra queste, la
“torta di zucca e mandorle” proposta dal Bistek di
Trescore Cremasco, la “torta sfoglia di zucca, porri e
ricotta di bufala” cucinata dal Ridottino di Crema, e
la “crema di zucca e amaretti” opera del ristorante
Tre Rose di Castelleone. Tutti i piatti erano a base di
prodotti offerti da alcuni imprenditori agricoli del
Mercato di Campagna Amica. “Gettonatissime” le zucche messe in vendita, al prezzo
speciale di un euro al kg. E se la zucca è stata regina della giornata, anche gli altri frutti
dell’agricoltura sono stati apprezzati: dai lattiero-caseari al salame, dall’ortofrutta al miele,
senza scordare le carni, e molto altro. Ricordiamo che il Mercato di Campagna Amica
lanciato da Coldiretti nel segno del progetto per una filiera agricola tutta italiana si tiene
regolarmente in nove ‘piazze’ del territorio: accanto a Crema ci sono Cremona,
Casalmaggiore, Soresina, Pandino, Vescovato, Castelleone, Bagnolo e Pizzighettone. E’ un
“filo diretto” tra l’impresa agricola e le famiglie. Un vantaggio per gli agricoltori, che evitano
le intermediazioni commerciali, e per i cittadini, che trovano prodotti genuini, dall’origine
garantita, ad un giusto rapporto qualità-prezzo. Ricordiamo le prossime ‘uscite’ del Mercato
degli agricoltori a Crema: domenica 7 e 21 ottobre, 4 e 25 novembre, 2 e 16 dicembre.
Il “Festival della Zucca” sarà proposto anche a Soresina, lunedì 8 ottobre (piazza del Comune)
e a Cremona, venerdì 12 ottobre (al Foro Boario) nell’ambito del Mercato di Campagna Amica
Ad Apicoltura Zipoli di Romanengo l’oscar del miele più buono
Vittorie e segnalazioni in prestigiosi concorsi nazionali Nasce a Romanengo, in provincia di Cremona, un miele da Oscar, dalla qualità riconosciuta e
premiata a livello nazionale. A produrlo è Apicoltura Zipoli che, con i suoi mieli, ha conquistato
la giuria dell’edizione 2012 del “Concorso Nazionale Grandi Mieli d'Italia 3 gocce d'oro”, il più
noto concorso italiano, organizzato dall’Osservatorio nazionale miele, che a Castel San Pietro
Terme (Bologna) premia ogni anno i migliori mieli della penisola. In un’edizione dai numeri
particolarmente significativi (erano 545 i
campioni in concorso, appartenenti a 45
diversi tipi di miele), l’apicoltore Sergio
Zipoli ha ottenuto ben sei premi: due
“gocce d’oro” per la melata, due “gocce”
per il millefiori, una “goccia” per il miele
di amorfa fruticosa (una rarità) e un’altra
goccia sia per il miele di castagno che per il
miele di robinia.
La recente affermazione a Castel San
Pietro Terme giunge dopo altri significativi
piazzamenti di Apicoltura Zipoli. Ad inizio
settembre, ad esempio, c’è stato il podio
(con due secondi posti, per i mieli di
castagno e di amorfa fruticosa, e un terzo
posto , con il tiglio) del Concorso
Internazionale dei Mieli, organizzato
dall’A.S.G.A. Associazione Apicoltori
Siena Grosseto Arezzo, nell’ambito della
“Settimana del Miele” che raccoglie a
Montalcino i migliori mieli di produzione
nazionale ed internazionale.
“Sono soddisfatto ed orgoglioso dei
risultati ottenuti, frutto di grande impegno e
di una continua ricerca della qualità – spiega Sergio Zipoli, apicoltore iscritto a Coldiretti
Cremona –. Mi fa piacere il fatto che, nelle diverse occasioni, i vari tipi di mieli che produco
vengano apprezzati, a conferma della bontà e qualità di tutta la nostra produzione biologica”.
TUTTE le SETTIMANE l’AGRICOLTURA è in TV
Ricordiamo che W l’Agricoltura
la trasmissione dedicata al vero Made in Italy a cura di Coldiretti Cremona
va in onda su Telecolor e Primarete tutti i giovedì alle ore 19.50 (subito dopo il tg)
e in replica la domenica, ore 13 circa, su Telecolor.
MERCATI – TABELLA AGGIORNATA
A VENERDI’ 05 OTTOBRE 2012
PRODOTTO Unità di
misura
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
FRUMENTO
tenero buono
mercantile Tonn.
237-241
269
n.q. (fino)
267-272
GRANOTURCO
ibr. naz.
14% um. Tonn. 233-234 245-247 237-242 257-258
SEMI di SOIA Nazionale
Tonn. n.q. n.q. 503-508
ORZO naz. p.spec. 55-60
p.spec. 66-68 Tonn.
220-224 225-230
n.q. 258-260
Fino a 65
239–244 Fino a 70
245– 250
(p.spec. 63-65)
251-253
CEREALI MINORI
Tonn. Triticale 260-262
Sorgo nazionale
259-264
CRUSCA alla rinfusa
Tonn. 188–190 179–180 in sacchi 217-220
179-180
FIENO Magg. 2012
Agostano Tonn.
145 – 160 loietto:
145 – 160
141-151 145-150
Mag. 1° t.
140-145
Medica fienata
(1° t. 2012)
130,0-150,0
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn. 75 – 85 80-92 Paglia di frum.
casc. 45-50 Paglia di frumento
press. 48-53
SUINI lattonzoli locali
15 kg 3,490 3,515 3,460 3,490
SUINI lattonzoli locali
25 kg 2,640 2,71 2,600 2,630
SUINI lattonzoli locali
30 kg 2,350 2,47 2,340 2,350
SUINI lattonzoli locali
40 kg 2,130 2,17 2,120 2,130
SUINI da macello
156 kg 1,710 1,770 n.q. (da 144 a 156 kg)
1,729
SUINI da macello
176 kg 1,770 1,770 n.q. (da 156 a 176 kg)
1,773
SUINI da macello
Oltre
176 kg 1,740 1,745 n.q.
(da 176 a 180 kg) 1,757
VACCHE FRIS. 1° qualità (p.v.)
kg. p.v. 1,17-1,36 p.m 2,65-2,95
MONTICHIARI 1,15-1,33
da macello 1,22-1,32
VACCHE FRIS.
2° qualità (p.v.) kg.
pv 0,95-1,03 pm 2,25-2,4
MONTICHIARI 0,80-0,95
1,02-1,12
MANZE scott. 24 mesi
kg. pm 2,50-3,05 Vitelloni da macello
24/30 mesi 1,42-1,57
1,42-1,59
Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500)
p.v. 1,43–1,58 pm 2,80-3,10
PRODOTTO
Unità di
misura
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
VITELLI baliotti fris. (p.v.)
50-60
kg. 1,00-1,10
MONTICHIARI
(1° q. 56/60 kg)
1,00-1,10
(da 46 a 55 kg)
1,45-1,60 (45-55 kg)
0,95-1,75
VITELLI baliotti pie blu belga p.v
50-60
kg. 3,00-4,00
MONTICHIARI 3,85-4,00
4,40-4,90 (pregiate 70 kg)
3,76-4,90
BURRO pastorizzato
kg. 2,60 past. 1,85 centr. 2,50
2,00 Zangolato di creme
X burrificaz. 1,70
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
kg. (dolce)
4,95-5,15 5,05-5,20 n.q. --
PROVOLONE VALPADANA
oltre 3 mesi kg.
(piccante) 5,10-5,50
5,25-5,50 n.q. PARM. REGGIANO
12 mesi 8,95-9,15
GRANA scelto stag. 9 mesi
kg. 7,20-7,45 7,20-7,45 7,15-7,40
PARMIGIANO
REGGIANO
fino a 24 m 11,10-11,40
GRANA scelto
stag. 12-15 mesi kg. 8,20-8,40 8,55-9,10 8,50-8,75
PARMIG. REGG.
30 mesi e oltre 12,65-13,05
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e
il 3° mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta
attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Altra sottolineatura: i prezzi del mercato bovino di Cremona
sono da considerarsi a peso morto. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni
separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa
riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati qui
riportati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.
TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DELLA TABELLA MERCATI
- INSIEME AI COLLEGAMENTI ALLE PRINCIPALI BORSE -
SONO SUL SITO www.cremona.coldiretti.it
W l’Agricoltura – Coldiretti Cremona Informa
Vi dà appuntamento a venerdì prossimo
http://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm
La newsletter di Coldiretti Cremona è nel sito www.cremona.coldiretti.it
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