Difficoltà e carenze nella rilevazione statistica sulla condizione dei rom
PIETRO VULPIANI
UNAR - Ufficio Nazionale antidiscriminazioni razziali
Dipartimento per le Pari Opportunità PCM
Pietro Vulpiani, UNAR, Dipartimento Pari Opportunità
Difficoltà e carenze nella rilevazione statistica sulla condizione dei rom
Indagini quantitative sui rom: un risultato raro … e poco affidabile
Difficoltà e carenze nella rilevazione statistica sulla condizione dei rom
Dopo la I guerra mondiale: 7.000 rom harvati, kalderasha, istriani e sloveni
ANNI ‘60-70:40.000 rom khorakhanè, musulmani dalla ex-Jugoslavia meridionale (Cergarija, Crna gora, Shiftarija, Mangiuppi, Kaloperija), rom dasikhanè, cristiano-ortodossi di origine serba (Rudari, Kanjiaria, Mrznarija, Busniarija, Bulgarija) e rom rumeni
Difficoltà e carenze nella rilevazione statistica sulla condizione dei rom
Dal 1992 al 2000: 16.000 persone dalla ex Jugoslavia, dall’Albania e dalla Romania
… E le più recenti migrazioni dalla Romania dopo l’adesione all’UE
Le più vecchie comunità: i Sinti
Sinti Giostrai dal 1400: Risiedono in Origine probabile
Sinti PiemontesiPiemonte Antichi insediamenti
prussiani, Germania, Austria
Sinti LombardiLombardia, Emilia e
Sardegna
Sinti Mucini (Valstiké)Emila e Piemonte
Sinti VenetiVeneto
Sinti EmilianiEmilia Romagna
Sinti MarchigianiMarche, Umbria e Lazio
Le più vecchie comunità: i Rom
ROMDistinti in
Risiedono in Dai Balcani (incluso Ex Iugoslavia, Bulgaria, Romania e Albania).
Abruzzesi e Molisani dall’Albania.Napoletani probabilmente dalla Spagna e Cilentani dalla Grecia.
Roma Abruzzesi e Molisani (dal 1300)Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Lazio. Piccoli gruppi in Alto Adige,
Veneto, Lombardia, Emilia, Toscana, Umbria e Marche
Roma Napoletani (Napulengre)Campania
Roma Cilentani (Ròmje Celentani)Campania
Roma Lucani (Ròmije Basalisk)Basilicata
Roma PugliesiPuglia
Roma CalabresiCalabria
Camminanti Siciliani (Travellers) Sicilia. Piccoli gruppi in Lombardia, Lazio e Campania
Origine sconosciuta. Forse Rom Siciliani o dal Nord o Slavi
Comunità Residenza OrigineRom Khorakhanè Tutte le regioni con
concentrazioni in Lombardia
Kosovo, Bosnia e Herzegovina
Rom Kalderasha Tutte le regioni Ex Yugoslavia, Ungheria e Romania
Rom Rumeni Tutte le regioni con una forte presenza in
Lombardia, Liguria, Emilia, Lazio, Abruzzo,
Campania e Puglia
Romania e Bulgaria
Rom e Sinti cittadini italiani
Stima media
Sinti 32,500
Antichi Rom e Camminanti 30,000
Roma Harvati 8,500
Roma Kalderasha
Totale 71,000
Rom senza cittadinanza italiana
Rom Lovara 1,000Rom Khorakhanè and Dasikhanè 40,000Rom Rumeni 45,000Totale 86,000
Stima minima
Stima massima
Stima media
“Rom” popolazione totale 148,000 166,000 157,000
“Rom” / sul totale della popolazione italiana
0,25% 0,28% 0,26%
“Rom” / italiani sul totale dei Rom 45% 45% 45%
% di “Rom” da altri Stati EU (Romania)
20% 25% 23%
% di “Rom” da paesi non-EU o apolidi
35% 30% 32%
I Rom e Sinti nei campi sono sottostimati del 10%
Popolazione Rom Stime minime
Stime massime
Stime medie
Italia 148,000 166,000 157,000
% di persone nei campi (2008)
31% 27% 29%
Difficoltà e carenze nella rilevazione statistica sulla condizione dei rom
NO DATA , NO PROGRESS
Quali sono gli ostacoli alla raccolta di dati disaggregati per origine etnica?
Le informazioni idonee a rivelare l’origine razziale ed etnica sono considerate dalla legge 31 dicembre
1996, n. 675 come dati sensibili (art. 22 )
Principio di stretta necessità ed indispensabilità e bilanciamento tra il diritto alla riservatezza e l’interesse
pubblico perseguito.
Difficoltà e carenze nella rilevazione statistica sulla condizione dei rom
Art. 22, commi 3 e 3-bis legge n. 675/96
il trattamento da parte di soggetti pubblici di dati quali quelli idonei a rivelare l’origine razziale ed etnica è consentito solo se autorizzato da espressa disposizione di legge, nella quale siano specificati i dati che possono essere trattati, le operazioni eseguibili e le rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite.
Difficoltà e carenze nella rilevazione statistica sulla condizione dei rom
Rom: ESCLUSI dalla legge 15 dicembre 1999, n. 482 “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche” che riconosce e tutela dodici minoranze etnico-linguistiche storiche (albanese, catalana, germanica, greca, slovena, croata, francese, franco-provenzale, friulana, ladina, occitana e sarda), IN QUANTO privi di una concentrazione territoriale riconoscibile
Difficoltà e carenze nella rilevazione statistica sulla condizione dei rom
leggi specifiche per la “protezione di nomadi/zingari/rom/sinti e della loro cultura”, incluso il “diritto allo stile di vita nomade” nelle regioni:
Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sardegna, Toscana, Umbria ,Veneto e provincia autonoma di Trento
Difficoltà e carenze nella rilevazione statistica sulla condizione dei rom
Eteroidentificazione e autoidentificazione
(Banca Mondiale, UNDP, Unicef, ONG, EE.LL.)
Limiti di un approccio non congiunto
E’ possibile disaggregare dati “etnici” per valutare i progressi delle politiche di
inclusione?
Difficoltà e carenze nella rilevazione statistica sulla condizione dei rom
Alunni “nomadi” nel sistema scolastico italiano (2010/11) ISCRIZIONI
Ordine di scuola V.a. V%
Infanzia 2.054 16,6
Primaria 6.764 54,6
Sec. I grado 3.401 27,5
Sec. II grado 158 1,3
Totale scuole 12.377 100,00
Difficoltà e carenze nella rilevazione statistica sulla condizione dei rom
Difficoltà e carenze nella rilevazione statistica sulla condizione dei rom
Dati necessari ma non disponibili
O
Dati disponibili ma non affidabili
Difficoltà e carenze nella rilevazione statistica sulla condizione dei rom
Prendiamo per esempio:
Dati di occupazione regolare o irregolare, autonoma o dipendente, di inattività disponibile o indisponibile al
lavoro o di disoccupazione, di profili e mansioni professionali, ecc.
Vedi ad es. l’indagine 2011 EU Inclusive promossa dalla Casa della Carità di Milano
Difficoltà e carenze nella rilevazione statistica sulla condizione dei rom
QUALCHE PROBLEMA
FLUDITA’ DELLE CATEGORIE DI APPARTENENZA ETNICA
Sottorappresentatività, sovrarappresentatività e politiche esclusive
Diritti individuali, autodeterminazione e diritti collettivi ed inclusione sociale
Difficoltà e carenze nella rilevazione statistica sulla condizione dei rom
FOCALIZZARSI SULLA MARGINALITA’, LA DISCRIMINAZIONE E L’ESCLUSIONE SOCIALE
INTERVENTI DI MONITORAGGIO INCENTRATI SULL’ANALISI TERRITORIALE
Incentrandosi su una lettura integrata delle problematiche abitative, del lavoro, educative,
sanitarie, dei diritti e dell’accesso a beni e servizi
Difficoltà e carenze nella rilevazione statistica sulla condizione dei rom
PER INIZIARE
Identificare indicatori chiave per la valutazione dei risultati reali della strategia nazionale di inclusione
rom
Raccogliere informazioni sui metodi di raccolta dati ai diversi livelli di governance e dalle diverse
istituzioni
Mappare come i dati disponibili siano usati o possano essere usati per monitorare i progressi
Difficoltà e carenze nella rilevazione statistica sulla condizione dei rom
UNAR
Largo Chigi 19, Roma
+39 06 67792267
www.pariopportunita.gov.it