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Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno VI NewsLetter Informazione on line Venerdì 20/05/2011 – Anno VI, Numero 20 Territorio. Coldiretti alla “Tre giorni” di Pizzighettone, per parlare di suinicoltura APA Cremona. Riccardo Crotti riconfermato Presidente Direttiva Nitrati. Accordo “Salva stalle”, comunicazione agli allevatori Giovani Impresa. Celebrata la prima assise dei giovani agricoltori italiani Movimenti. Associazione Pensionati, festa / Donne Impresa, mese Mariano Appuntamenti. Campagna Amica / Forum Energia / Agricoltura online e in tv Alle Imprese. Il Punto Coldiretti / Tabella mercati / Bollettino diabrotica ………………………………………………………………………… ………………… Inaugurazione oggi, alle 20.30. La manifestazione prosegue fino a domenica sera Coldiretti Cremona alla ‘Tre giorni’ di Pizzighettone: la suinicoltura in primo piano La denuncia della difficile situazione che il comprato suinicolo sta attraversando e l’azione a tutela degli allevamenti saranno al centro della partecipazione di Coldiretti Cremona alla “Tre Giorni in Piazza”, attesa rassegna che si terrà nei giorni 20, 21 e 22 maggio a Pizzighettone, all’interno delle antiche mura. Nel cuore di un territorio che ha nella zootecnia (dalle vacche ai suini) la sua prima vocazione, la Coldiretti, presso il suo stand, richiamerà l’attenzione dei cittadini-consumatori sulla nostra suinicoltura, dalla quale dipendono produzioni made in Italy d’eccellenza, un comparto duramente provato da anni di prezzi bassi delle carni, da una concorrenza estera agguerrita e finora certamente sleale, da un esponenziale aumento dei costi di produzione cui non ha purtroppo fatto da contraltare un incremento delle quotazioni dei suini. Si parlerà dell’azione messa in campo da Coldiretti a tutela degli allevamenti, dal pressing per giungere alla riscrittura della direttiva nitrati alla battaglia per l’origine obbligatoria in etichetta. “Acquistare un chilo di carne di suino oggi costa poco più che bere un caffè. Gli allevatori sostengono costi crescenti, dai prezzi dell’alimentazione agli oneri burocratici, per garantire la qualità, la sicurezza, la bontà, in una parola l’eccellenza, dei prodotti, ma non trovano dall’altra parte un’equa remunerazione. La nostra presenza alla ‘Tre giorni’ di Pizzighettone, tutta incentrata su questa tematica, vuole essere un’altra occasione per richiamare l’attenzione dei cittadini e chiedere una loro precisa scelta di campo: sta alle famiglie
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coldiretti cremona informa n.20/2011

Mar 28, 2016

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Page 1: coldiretti cremona informa n.20/2011

Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno VI

NewsLetter

Informazione on line

Venerdì 20/05/2011 – Anno VI, Numero 20

Territorio. Coldiretti alla “Tre giorni” di Pizzighettone, per parlare di suinicoltura

APA Cremona. Riccardo Crotti riconfermato Presidente

Direttiva Nitrati. Accordo “Salva stalle”, comunicazione agli allevatori

Giovani Impresa. Celebrata la prima assise dei giovani agricoltori italiani

Movimenti. Associazione Pensionati, festa / Donne Impresa, mese Mariano

Appuntamenti. Campagna Amica / Forum Energia / Agricoltura online e in tv

Alle Imprese. Il Punto Coldiretti / Tabella mercati / Bollettino diabrotica

………………………………………………………………………… …………………

Inaugurazione oggi, alle 20.30. La manifestazione prosegue fino a domenica sera

Coldiretti Cremona

alla ‘Tre giorni’ di Pizzighettone:

la suinicoltura in primo piano

La denuncia della difficile situazione che il comprato suinicolo sta attraversando e l’azione a

tutela degli allevamenti saranno al centro della partecipazione di Coldiretti Cremona alla

“Tre Giorni in Piazza”, attesa rassegna che si terrà nei giorni 20, 21 e 22 maggio a

Pizzighettone, all’interno delle antiche mura. Nel cuore di un territorio che ha nella zootecnia

(dalle vacche ai suini) la sua prima vocazione, la Coldiretti, presso il suo stand, richiamerà

l’attenzione dei cittadini-consumatori sulla nostra suinicoltura, dalla quale dipendono

produzioni made in Italy d’eccellenza, un comparto duramente provato da anni di prezzi

bassi delle carni, da una concorrenza estera agguerrita e finora certamente sleale, da un

esponenziale aumento dei costi di produzione cui non ha purtroppo fatto da contraltare un

incremento delle quotazioni dei suini. Si parlerà dell’azione messa in campo da Coldiretti a

tutela degli allevamenti, dal pressing per giungere alla riscrittura della direttiva nitrati alla

battaglia per l’origine obbligatoria in etichetta.

“Acquistare un chilo di carne di suino oggi costa poco più che bere un caffè. Gli allevatori

sostengono costi crescenti, dai prezzi dell’alimentazione agli oneri burocratici, per garantire

la qualità, la sicurezza, la bontà, in una parola l’eccellenza, dei prodotti, ma non trovano

dall’altra parte un’equa remunerazione. La nostra presenza alla ‘Tre giorni’ di Pizzighettone,

tutta incentrata su questa tematica, vuole essere un’altra occasione per richiamare

l’attenzione dei cittadini e chiedere una loro precisa scelta di campo: sta alle famiglie

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italiane esigere, all’atto dell’acquisto, l’autentico made in Italy, sostenendo così il lavoro di

tante imprese agricole – evidenzia Claudio Magni, Segretario di Zona di Soresina –. Ancora

oggi due prosciutti su tre venduti in Italia vengono da maiali allevati all’estero. E questo

senza che il cittadino che li acquista se ne accorga. Tutto ciò pesa come un macigno sulla

suinicoltura italiana. Per questo Coldiretti per anni ha sostenuto una battaglia finalmente

approdata, il 18 gennaio scorso, alla legge che impone l’obbligo di indicare l’origine in

etichetta. Quello che ora chiediamo alle Istituzioni è che questa norma diventi prima

possibile realtà, attraverso i decreti attuativi”. Anche su un altro terreno si gioca la

sopravvivenza degli allevamenti italiani: “Coldiretti sta lavorando per ottenere una vera e

propria riscrittura della direttiva nitrati – prosegue Magni –. L’approvazione da parte della

Conferenza Stato-Regioni dell’accordo per l’aggiornamento delle zone vulnerabili e

l’adeguamento dei programmi d’azione previsti dalla direttiva è un passo determinante per

salvare gli allevamenti italiani e continuare ad assicurare la produzione dei salumi, così come

dei formaggi, Made in Italy. E’ essenziale che si proceda su questa strada”.

La presenza allo stand degli imprenditori agricoli permetterà ai cittadini di dialogare

direttamente con i

protagonisti della

nostra agricoltura,

scoprendo quanto

lavoro e quanta

professionalità vi

siano dietro la qualità

dei prodotti made in

Italy. Sarà una

ulteriore opportunità

per condividere il

progetto per una

filiera tutta italiana,

la grande sfida

lanciata da Coldiretti

che sta costruendo un sistema agro-alimentare in cui i processi avvengano tutti in Italia,

dalla produzione agricola rigorosamente made in Italy alla trasformazione. Una filiera gestita

per una parte sempre più importante, ove possibile in ogni fase, direttamente dagli agricoltori.

(Nella foto: imprenditori agricoli e funzionari Coldiretti, con il Direttore Solfanelli,

oggi durante l’allestimento dello stand di Campagna Amica)

Agricoltura e Ambiente sono in tv

La partecipazione di Coldiretti Cremona alla ‘Tre giorni’ di Pizzighettone sarà oggetto di un

servizio proposto nell’ambito di W l’Agricoltura, la trasmissione tv a cura di Coldiretti

Cremona. Ricordiamo che W l’Agricoltura va in onda ogni giovedì, ore 20.15 circa, su

TeleColor e PrimaRete e in replica la domenica, ore 13, su Telecolor.

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Associazione Provinciale Allevatori Riccardo Crotti confermato Presidente

In Consiglio anche Luigi Pinotti, Paolo Spoldi, Giuseppe Olivieri (riconfermati

nell’incarico), Franco Cavalli ed Enrico Locatelli (al primo mandato)

Ieri mattina il dott. Riccardo Crotti è stato riconfermato per acclamazione al vertice

dell’Associazione Provinciale Allevatori di Cremona.

Riunito presso la sede di via Bergamo, il Consiglio, facendosi interprete della volontà degli

allevatori cremonesi, ha ribadito la propria fiducia al Presidente così come ai suoi primi

collaboratori, i Vicepresidenti Giuseppe Olivieri e Giuseppe Quaini, testimoniando con questa

scelta – tutta nel segno della stima personale e del riconoscimento professionale –

l’apprezzamento per il lavoro fin qui svolto a difesa della zootecnia cremonese e l’impegno di

garantire continuità all’operato dell’Associazione Provinciale Allevatori di Cremona, fra le

realtà che certo contribuiscono alla competitività dell’agricoltura cremonese.

Coldiretti Cremona esprime soddisfazione per questa riconferma, fortemente voluta dalla

nostra Federazione, e rivolge il più sincero augurio di buon lavoro al Presidente Riccardo

Crotti, così come a tutti i componenti del Consiglio eletto lo scorso 6 maggio dall’Assemblea

riunita a Cà de’ Somenzi. La ‘compagine’ Coldiretti in seno all’Apa risulta nutrita, con gli

imprenditori agricoli Luigi Pinotti, Paolo Spoldi, Giuseppe Olivieri (riconfermati nel proprio

incarico di Consiglieri), Franco Cavalli ed Enrico Locatelli (entrambi al primo mandato in

Consiglio). Sempre in casa Coldiretti sono le conferme delle nomine di Pietro Scolari (in

qualità di membro effettivo del Collegio Sindacale), Pietro Manfredi (membro supplente del

Collegio Sindacale) e Luca Pederneschi (tra i Probiviri). Tra i passaggi più significativi

avvenuti ieri, citiamo la costituzione di un comitato tecnico ristretto, del quale faranno parte

Franco Cavalli ed Enrico Locatelli, dedicato all’implementazione di nuovi servizi rivolti ai

Soci Apa e alla eventuale razionalizzazione di servizi già presenti.

Riccardo Crotti resta dunque saldamente al timone dell’APA per il prossimo triennio. Tutti lo

hanno ritenuto la persona giusta, per affrontare una stagione che si apre nel segno di grandi

preoccupazioni, a partire dall’impegno di non allentare il pressing, accanto all’AIA, nella

fondamentale azione che chiede di ripristinare al più presto il trasferimento statale dei

contributi a favore delle APA.

Mentre si è preso atto, con soddisfazione, dell’intervento di Regione Lombardia, che ha già

provveduto a far reiscrivere sul bilancio regionale 2011 un importo pari al 90 per cento dei

fondi previsti per l’attività, da destinarsi alla tenuta dei libri genealogici e per l’effettuazione

dei controlli funzionali del bestiame – un intervento importante, con ha lo scopo di preservare

la qualità delle prestazioni offerte dalle APA lombarde nei confronti del sistema allevatoriale

e che dà una boccata d’ossigeno a tutto il sistema – resta da vincere la battaglia volta ad

ottenere il ripristino del finanziamento nazionale. L’impegno del Ministro per le Politiche

Agricole Saverio Romano, che ha nel frattempo garantito 25milioni di euro di risorse a

parziale copertura della somma che ogni anno veniva girata tramite le Regioni al sistema

allevatoriale, rappresenta un primo, significativo passo nella direzione auspicata, come

evidenziato da Nino Andena, Presidente Nazionale AIA e Presidente di Coldiretti Lombardia.

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(Riportiamo la comunicazione rivolta da Coldiretti Cremona a tutti i Soci allevatori, per

informarli in merito all’importante passaggio avvenuto, in sede di Conferenza Stato -

Regioni, sul tema direttiva nitrati)

PROBLEMA NITRATI

GRAZIE A COLDIRETTI PASSA L’ACCORDO “SALVA

STALLE”

Direttiva Nitrati: lo schema di accordo che il Presidente Sergio Marini ha proposto alle

Regioni Lombardia, Veneto, Piemonte, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna è passato.

Giovedì 5 maggio 2011 in Conferenza Stato-Regioni è stata siglata un’intesa che fissa i

punti cardine indicati a più riprese da Coldiretti. In base a questi punti:

1. saranno aggiornate le zone vulnerabili, sulla base di uno studio che dovrà essere

predisposto entro l’anno e che accerti le reali responsabilità in tema di inquinamento.

2. saranno ridefiniti i carichi inquinanti, sino ad oggi attribuiti a torto solo agli

allevamenti. Nella definizione delle nuove zone si terrà finalmente conto anche

dell’inquinamento che deriva dagli altri settori produttivi e dagli scarichi delle abitazioni.

3. Regioni e Province autonome si sono impegnate ad adeguare i programmi di azione

in base ai risultati che emergeranno dallo studio, riducendo il carico di oneri

amministrativi a cui sono sottoposte le aziende agricole.

4. la Conferenza Stato-Regioni ha ribadito la necessità di individuare gli strumenti

finanziari necessari a sostenere gli investimenti, da parte delle imprese agricole, per

l’adeguamento delle infrastrutture per lo stoccaggio degli effluenti zootecnici.

"L’approvazione dello schema di accordo per l’aggiornamento delle zone vulnerabili e l’adeguamento dei programmi di azione previsti dalla direttiva nitrati è un passo determinante per salvare gli allevamenti italiani e continuare ad assicurare la produzione di salumi e formaggi Made in Italy – ha evidenziato il Presidente Marini –. Finalmente affidiamo a studi e ad analisi adeguate la soluzione del problema, ponendo le premesse per procedere all’aggiornamento delle zone vulnerabili e all’adeguamento dei programmi di azione insieme alla richiesta di deroga che, comunque, dovrà far riflettere l’Unione Europea sulla necessità di modificare una disciplina nata in un’ottica distorta e penalizzante per il nostro Paese e la nostra economia”.

L’ACCORDO RAGGIUNTO E’ UN GRANDE SUCCESSO DI COLDIRETTI, COME TESTIMONIATO

DAI VERTICI STESSI DELLA NOSTRA REGIONE. L’INTERVENTO DIRETTO DEL PRESIDENTE

MARINI, ACCANTO AI LIVELLI REGIONALE E PROVINCIALE, HA PERMESSO DI GIUNGERE A

QUESTO IMPORTANTE RISULTATO, CHE VA NELLA GIUSTA DIREZIONE.

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LA PRIMA ASSISE DEI GIOVANI AGRICOLTORI

DAGLI IMPRENDITORI AGRICOLI UNDER 30 4 MILIARDI DI INVESTIMENTI

In azienda realizzano un reddito superiore del 40% alla media

Ammonta a 4 miliardi il valore degli investimenti nelle aziende condotte dai giovani imprenditori agricoli italiani nel periodo di programmazione 2007-2013. Lo ha reso noto il Delegato nazionale dei giovani della Coldiretti Vittorio Sangiorgio nel corso dell’Assemblea svoltasi il 17 maggio, con duemila imprenditori agricoli under 30 provenienti da tutte le regioni italiane. Dallo studio Swg/Coldiretti Giovani Impresa emerge che in agricoltura solo il 3% delle imprese agricole italiane è condotto da giovani con meno di 35 anni, che però sono alla guida delle aziende più innovative, che offrono maggiore occupazione e garantiscono maggiori livelli reddito. In Italia - sottolinea la Coldiretti - operano 49mila giovani imprenditori, un numero in assoluto tra i più alti in Europa, che nelle proprie aziende producono un reddito del 40% superiore a quello medio del settore. La crisi, secondo SWG/Coldiretti Giovani Impresa, non ha fermato la volontà di crescita delle giovani imprese agricole che, anche in questa congiuntura non favorevole, per il 78% hanno realizzato investimenti per l’espansione dell’attività o il miglioramento della qualità dei prodotti. Le giovani imprese agricole si caratterizzano per un maggior grado di diversificazione produttiva (31% dei giovani a fronte di una media del 27%), una maggiore capacità di innovare il marketing mix con ben l’87,5% dei giovani che vende direttamente e il 22% che rifornisce i gruppi di acquisto solidali (GAS). I giovani partecipano al progetto della Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana gestendo ad esempio il 30% della più grande rete europea della vendita diretta di Campagna Amica. A frenare gli entusiasmi dei tanti giovani che vorrebbero trovare occasioni di lavoro in campagna ci sono - sottolinea Coldiretti Giovani Impresa - i tanti ostacoli all’ingresso, dal costo dei terreni al credito, ma anche la volatilità dei prezzi che impedisce la programmazione perché un giovane, più degli altri, ha bisogno di prospettive di lungo periodo per la propria impresa e queste si possono offrire solo se sarà fatta giustizia dei furti che ha subito in questi anni l’ agricoltura italiana. Si tratta - continua Giovani Impresa - da una parte del furto di identità e di immagine che vede sfacciatamente immesso in commercio cibo proveniente da chissà quale parte del mondo come italiano; dall'altra del furto di valore aggiunto che vede sottopagati i prodotti agricoli senza alcun beneficio per i consumatori. Per questo il progetto per una filiera agricola tutta italiana della Coldiretti guarda ai giovani. L'obiettivo è quello di tagliare le intermediazioni e arrivare ad offrire, attraverso la rete di Consorzi Agrari, cooperative, farmers market, agriturismi e imprese agricole, prodotti alimentari al cento per cento italiani firmati dagli agricoltori al giusto prezzo. Grazie alla filiera agricola tutta italiana, e in particolar modo a CreditAgri Italia, il consorzio fidi nazionale promosso dalla Coldiretti, si è messo in piedi un sistema di credito per giovani che pensa in maniera reale ed efficace al ricambio generazionale, valorizzando le idee e non misurando la capacità patrimoniale, che per ragioni oggettive non può appartenere ai giovani. L’IDENTIKIT DEI GIOVANI IMPRENDITORI AGRICOLI (UNDER 35)

49mila il 78% ha realizzato investimenti per l’espansione dell’attività o il miglioramento della

qualità dei prodotti il 31% ha diversificato la produzione l’87,5% vende direttamente il 22% rifornisce i gruppi di acquisto solidali (GAS) partecipano al progetto della Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana gestendo il

30% della più grande rete europea della vendita diretta di Campagna Amica.

Page 6: coldiretti cremona informa n.20/2011

LA PRIMA ASSISE DEI GIOVANI AGRICOLTORI

NEL 2010 SONO NATE 28MILA NUOVE IMPRESE AGRICOLE

Sono 28.115 le nuove imprese agricole nate nel 2010 su un totale di 851mila imprese operanti

nei settori dell’agricoltura e della silvicoltura. E’ quanto è emerso da un’analisi di Coldiretti

Giovani Impresa resa nota in occasione dell’Assemblea, con quasi duemila giovani

imprenditori agricoli under 30, durante la quale è stato presentato il vademecum su “Come

aprire un’azienda agricola in dieci mosse” per rispondere alla domanda di campagna delle

giovani generazioni. E’ prima di tutto prioritario - ha sottolineato Coldiretti Giovani Impresa -

avere una “idea” d’impresa intorno alla quale sviluppare un progetto senza fermarsi alla

semplice visione bucolica. Non accontentarsi delle ipotesi più tradizionali ma - ha consigliato la

Coldiretti - considerare l’ampio spettro di opportunità offerte dal settore che ha esteso le sue

competenze dalla produzione alla trasformazione e vendita di prodotti alimentari.

E ancora - ha precisato la Coldiretti - dalle agroenergie fino all’offerta di servizi alle scuole

come le fattorie didattiche, ma anche alle pubbliche amministrazioni per la cura del verde.

Confrontarsi con chi ha già fatto esperienze analoghe o simili visitando direttamente le

aziende in Italia e in Europa contribuisce a focalizzare l’idea e ad individuare le migliori

soluzioni. Dopo aver verificato la tenuta dell’idea e averla trasferita in un progetto concreto con

la collaborazione di esperti, vanno individuate le opportunità concrete che ci sono sul mercato

in termini - ha sottolineato la Coldiretti - di località, aziende e professionalità. Non è raro

trovare occasioni di acquisto soprattutto nelle aree interne o di montagna dove l’attività di

coltivazione e di allevamento è piu’ difficile, ma si possono cogliere opportunità per il turismo

rurale. Inoltre occorre verificare le alternative dell’acquisto, dell’affitto o della semplice gestione

aziendale considerato che sono molti gli agricoltori anziani che non hanno alcuna intenzione di

cedere la propria azienda, ma sarebbero disponibili a collaborazioni. Individuato il fabbisogno

finanziario complessivo soprattutto per i giovani sotto i 40 anni di età occorre - ha sostenuto la

Coldiretti - verificare l’esistenza di agevolazioni per lo specifico progetto considerato. Le

agevolazioni per la maggioranza sono di natura comunitaria e vengono erogate attraverso le

regioni con la consulenza dei centri Caa avviati anche dalla Coldiretti. “Per l’acquisto della

terra - ha continuato Coldiretti Giovani Impresa - occorre verificare la possibilità di un mutuo

presso ISMEA nell’ambito dei finanziamenti della piccola proprietà contadina, mentre molte

banche offrono condizioni specifiche anche grazie ad accordi con il Consorzio fidi Creditagri

Italia promosso dalla Coldiretti per la ricerca delle migliori condizioni di accesso al credito.

Spesso sono infatti i tempi lunghi delle istruttorie pubbliche a scoraggiare l’ingresso dei giovani

- ha denunciato Vittorio Sangiorgio, Delegato nazionale Coldiretti Giovani Impresa - nel

sottolineare che “ci vogliono oltre due anni per concludere l’istruttoria della domanda per

finanziamento pubblico di un giovane con il rischio che la sua idea diventi già vecchia”.

Dal punto di vista burocratico sono tre i passaggi fondamentali: apertura di una Partita IVA

presso l’Agenzia delle Entrate, iscrizione al Registro delle imprese, sezione speciale

Agricoltura, presso la competente Camera di Commercio e iscrizione e dichiarazione presso

l’INPS. Una formazione di base in campo agricolo è importante, ma non decisiva anche

perché - ha concluso la Coldiretti - sono numerosi i corsi di formazione professionale

organizzati a livello regionale per acquisire competenze e avere la qualifica di imprenditore

agricolo dal punto di vista fiscale.

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LA PRIMA ASSISE DEI GIOVANI AGRICOLTORI

DIVENTARE AGRICOLTORI IN DIECI MOSSE

1. Avere un’idea d’impresa intorno alla quale avviare un progetto di sviluppo. Avere un’idea di impresa agricola significa individuare che tipo di “imprenditore agricolo” si vuole essere o diventare: imprenditore agricolo più “tradizionale” (produzione in un specifico comparto) o più “innovativo” e “diversificato” sfruttando le opportunità offerte dalla legge di orientamento in agricoltura, a 10 anni dall’introduzione della stessa (18 maggio 2001/2011). Inoltre, avere un’idea di impresa significa valutare quali leve strategiche si intendono attivare: innovazione, vendita diretta, reti, territorio, qualità, agroenergie, agriturismo, fattoria didattica.

2. Analisi delle caratteristiche e delle potenzialità aziendali tramite l’osservazione del territorio, del mercato, dei concorrenti e delle normative vigenti. Significa analizzare, servendosi di appositi consulenti le componenti di base per avviare l’impresa agricola, una volta esplicitata l’idea.

3. Confrontarsi con gli altri che hanno già fatto esperienze simili in Italia o in Europa per cogliere le sfumature e focalizzare al meglio le idee.

4. Trasformare l’”idea” in un progetto di sviluppo imprenditoriale. Si tratta di determinare gli obiettivi generali del progetto, quelli specifici, i risultati attesi e le azioni e le risorse necessarie per raggiungerli. Si tratta di farsi redigere da adeguati specialisti e professionisti un Business plan economico finanziario accurato e in grado di reggere al mercato e alle richieste di finanziamento pubblico e privato.

5. Ricerca della fonte di finanziamento. Sulla base dell’idea progettuale valutare la possibile fonte di finanziamento nell’ambito delle politiche di sviluppo rurale (insediamento giovani, investimenti, qualità, pacchetto giovani). Per l’acquisto di terra verificare la possibilità di un mutuo presso ISMEA nel ambito dei finanziamenti della piccola proprietà contadina.

6. Presentazione del progetto per il finanziamento pubblico. Si tratta di fare la domanda per l’accesso al finanziamento unitamente alla presentazione del Business Plan. Necessarie l’assistenza di un CAA e la consulenza di un professionista per la parte tecnica. Oggi questo è il punto su cui si incaglia il meccanismo di avvio di un’impresa agricola. Infatti le procedure per accedere alle risorse dei Piani di Sviluppo Rurali specificatamente dedicate ai giovani prevedono in media 275 giorni tra l’approvazione del programma e l’uscita del bando; 248 giorni tra la fine della raccolta delle domande e i decreto di concessione del contributo (istruttoria); tra i 18 e i 24 mesi per l’erogazione del contributo.

7. Presentazione del progetto per il finanziamento privato. Numerose banche offrono condizioni vantaggiose per i giovani anche grazie ad accordi con Creditagri Italia, il primo consorzio fidi nazionale, per la ricerca delle migliorie condizioni di accesso al credito e del prodotto finanziario più adatto. Particolare attenzione va riposta nella concessione della garanzie. Si tratta di un assaggio fondamentale per “non giocarsi” il capitale fisico appena costituito o i “risparmi” di papà.

8. Una formazione di base in campo agricolo è importante ma non decisiva anche perché sono numerosi i corsi di formazione professionale organizzati a livello regionale per acquisire competenze ed avere la qualifica di imprenditore agricolo dal punto di vista fiscale. Frequentarli è un modo per apprendere ma anche per tessere una rete di rapporti con altri colleghi.

9. Per avviare un’impresa agricola non sono molti gli adempimenti necessari nè i relativi costi dal punto di vista burocratico. Infatti tre sono i passaggi fondamentali: - Apertura di una Partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate. - Iscrizione al Registro delle imprese, sezione speciale Agricoltura, presso la Camera di

Commercio se si prevede di realizzare un fatturato superiore ai 7000 euro/anno

- Iscrizione e dichiarazione presso l’INPS. 10. La burocrazia è un peso non solo nell’avvio ma anche nell’esercizio dell’attività

imprenditoriale. Il settore agricolo è ancora pieno di una pletora di adempimenti quotidiani (che si allungano ad elastico a seconda della branca di attività) che tolgono all' impresa agricola 2 giorni di lavoro a settimana da distrarre dall’attività di impresa vera e propria. Sono 100 giorni l’anno!

Page 8: coldiretti cremona informa n.20/2011

ASSOCIAZIONE PROVINCIALE

PENSIONATI COLDIRETTI CREMONA

Si avvisano tutti gli iscritti che è convocata

l’Assemblea Annuale

dell’Associazione Provinciale Pensionati

Coldiretti Cremona

per martedì 31 maggio 2011, alle ore 10

presso la Sala Riunioni dell’Ufficio Zona di Cremona in Via Ruffini

All’ordine del giorno: relazione del Presidente sull’attività svolta

ed elezione del nuovo Consiglio

DONNE IMPRESA COLDIRETTI CREMONA

Incontro di preghiera a conclusione del mese Mariano

Com’è consuetudine dal 1987 ad oggi, alla fine del mese di maggio, le Donne della Coldiretti

organizzano l’incontro di preghiera in un Santuario dedicato a Maria per ringraziare ed

invocare la protezione della Vergine. Quest’anno ci si ritroverà:

LUNEDI’ 30 MAGGIO 2011 ALLE ORE 15,00

presso il SANTUARIO

DELLA BEATA VERGINE DEL ROGGIONE

VIA RONCHI, 10 - ROGGIONE DI PIZZIGHETTONE

PROGRAMMA

ore 15,00 - arrivi e recitazione del Santo Rosario

ore 15,30 - Santa Messa celebrata dal Consigliere Ecclesiastico Don Emilio Garattini

ore 16,30 - rinfresco.

Per chi partecipa è divenuta abitudine negli anni portare un dolce casalingo da condividere con

le amiche e socie. Ci permettiamo quindi di ricordare anche questa “incombenza” che ci ha

sempre permesso di allietare i momenti trascorsi in compagnia dopo la Santa celebrazione.

Per ogni eventuale informazione è possibile contattare il proprio Segretario di Zona o la

Segreteria Provinciale di Coldiretti Donne Impresa: 0372 499811.

Page 9: coldiretti cremona informa n.20/2011

Associazione Regionale Pensionati Coldiretti Lombardia

8a FESTA REGIONALE

MADERNO SUL GARDA - GIOVEDI’ 30 GIUGNO 2011

PROGRAMMA

Ore 10.30 CHIESA PARROCCHIALE DI MADERNO

Ritrovo dei partecipanti - Incontro con i Dirigenti Provinciali, Regionali e Nazionali

0re 10.45 Concelebrazione della Santa Messa:

Arcivescovo Mons. Giovanni Battista MORANDINI

Padre Renato GAGLIANONE – Consigliere Ecclesiastico Nazionale

Don Claudio VEZZOLI, Consigliere Regionale

Consiglieri Ecclesiastici Provinciali di Coldiretti Lombardia

Alla fine della concelebrazione della S. Messa, momento dedicato alle coppie

che festeggiano gli anniversari dei 25-30-35-40-45-50 ed oltre di matrimonio.

0re 13.00 pranzo presso “VILLA ALBA ” di Gardone Riviera

Nel pomeriggio (facoltativo e a scelta):

- gita in battello da Maderno a Isola del Garda con visita guidata ai giardini

- visita al “Vittoriale”

- visita al “Giardino Botanico”

Per le prenotazioni rivolgersi a Maria Luisa Parmigiani presso la Segreteria dell’Associazione

Prov.le Pensionati Coldiretti Cremona – tel. 0372/499811 – cell. 335-6215563 – oppure presso

gli Uffici Zona Coldiretti

Il bollettino diabrotica ogni settimana

è sul sito di Coldiretti Cremona

Realizzato a cura del Servizio Fitosanitario di Regione Lombardia

Ricordiamo alle imprese agricole che sul sito di Coldiretti Cremona viene puntualmente

pubblicato il “bollettino diabrotica”, a cura del Servizio Fitosanitario di Regione Lombardia, in

collaborazione con l’Ersaf. Il bollettino nasce con l’obiettivo di offrire un costante

monitoraggio della presenza di diabrotica nel territorio, informando gli agricoltori in merito

all’evolversi della situazione nelle campagne della provincia di Cremona e di tutta la regione

Lombardia. Il bollettino odierno è già disponibile all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it

Page 10: coldiretti cremona informa n.20/2011

Forum Energie Rinnovabili Promosso dalla Provincia di Cremona lunedì 23 maggio 2011

presso la Camera di Commercio di Cremona (Sala Maffei) – Avvio alle ore 9,30

Il Forum ha l’obiettivo di approfondire sia le opportunità offerte dalle fonti energetiche

rinnovabili sia le loro criticità analizzando gli aspetti normativi, procedurali e di gestione.

Verranno inoltre presentate due importanti realtà realizzate nel territorio provinciale: il nuovo

progetto “La Fabbrica della Bioenergia” promosso dalla Provincia di Cremona in partnership

con Camera di Commercio di Cremona, Politecnico di Milano, ERSAF e il “Consorzio

Distretto Agroenergetico Lombardo” recentemente riconosciuto con decreto da Regione

Lombardia.

Mercato di Campagna Amica, il calendario

Ricordiamo il calendario del Mercato di Campagna Amica degli agricoltori di Coldiretti in

provincia di Cremona:

CREMONA. Al Foro Boario ogni venerdì, dalle ore 8 alle 13

CASALMAGGIORE. In Piazza Turati, il sabato mattina

SORESINA. Il lunedì, ore 8-13, davanti al Palazzo Comunale

PANDINO. Il 2° e il 4° lunedì del mese, in via Umberto I

VESCOVATO. Tutti i sabati, in piazza Roma

CASTELLEONE. La mattina del sabato in via Garibaldi

BAGNOLO CREMASCO. In piazza Aldo Moro, la seconda domenica del mese

CREMA. In via Terni, prossimo appuntamento domenica 22 maggio.

www.ilpuntocoldiretti.it, Il giornale online delle imprese

E’ il giornale online rivolto alle imprese del sistema agroalimentare, creato dalla Coldiretti, la

prima Organizzazione degli imprenditori agricoli del Paese. Il Punto Coldiretti assicura un

costante aggiornamento su economia e settori produttivi, fisco, ambiente, lavoro, credito,

energia, previdenza, formazione, qualità, innovazione e ricerca, scadenze e prezzi, previsioni

meteo. L’indirizzo è: www.ilpuntocoldiretti.it.

www.cremona.coldiretti.it, il sito di Coldiretti Cremona

Www.cremona.coldiretti.it è l’indirizzo del sito di Coldiretti Cremona. Uno strumento di

informazione e comunicazione, aggiornato in tempo reale, rivolto agli imprenditori agricoli e

a tutti i cittadini attenti ai temi della difesa e valorizzazione dell’agricoltura e alimentazione

made in Italy, alla promozione del territorio, alla tutela dell’ambiente.

Page 11: coldiretti cremona informa n.20/2011

MERCATI – DA VENERDI’ 13 A GIOVEDI’ 19 MAGGIO 2011

PRODOTTO Unità di

misura

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

FRUMENTO

tenero buono

mercantile Tonn. 238 – 241 n.q. 267,0-270,0

(fino) 263,0-267

GRANOTURCO

ibr. naz.

14% um. Tonn. 247– 248 259-260 253-255 259,0-260

SEMI di SOIA Nazionale

Tonn. n.q. 400-402 385,0-390 Sorgo nazionale

239,0-242

ORZO naz.

p.spec. 55-60

p.spec. 66-68 Tonn.

n.q. n.q.

n.q. n.q.

n.q. n.q.

n.q. n.q.

CRUSCA alla rinfusa

Tonn. 161 – 163 149-150 158,0-161 150,0-151,0

FIENO

Magg. ’10

Agostano Tonn. 130 – 150

101-115 103-113

Magg. 1° taglio

in cascina n.q.

Medica fienata 1° t.

110,0-130,0

PAGLIA press. (rotoballe) ’10

Tonn. 120 – 130 108-120 da mietitrebbia

in cascina

90-95

Paglia di frumento

press. 85-90

SUINI lattonzoli locali

15 kg 3,610 3,600 3,520 3,560

SUINI lattonzoli locali

25 kg 2,650 2,590 2,540 2,620

SUINI lattonzoli locali

30 kg 2,450 2,430 2,350 2,450

SUINI lattonzoli locali

40 kg 2,150 2,140 2,090 2,160

SUINI da macello

156 kg 1,300 1,355 n.q. (da 144 a 156 kg)

1,301

SUINI da macello

176 kg 1,360 1,355 n.q. (da 156 a 176 kg)

1,355

SUINI

da macello Oltre

176 kg 1,330 1,330 n.q.

(da 176 a 180 kg) 1,325

VACCHE FRIS.

1° qualità (p.v.) kg. 2,30-2,65

MONTICHIARI 1,15-1,25

da macello 1,140-1,240

VACCHE FRIS.

2° qualità (p.v.) kg. 2,00-2,25

MONTICHIARI

0,85-0,98 0,88-0,98

MANZE scott. 24 mesi

kg. 2,20-2,70 Vitelloni da macello

24/30 mesi 1,30-1,40

1,03-1,200

Vitelloni femm. da macello pezz. nere

(kg. 450-500)

1,22 – 1,37

Page 12: coldiretti cremona informa n.20/2011

PRODOTTO

Unità di

misura

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

VITELLI baliotti fris. (p.v.)

50-60

kg. 1,90-2,60

MONTICHIARI

(50/60 kg)

2,40-2,50

(da 46 a 55 kg)

2,50-2,80 (50 kg)

2,40-2,90

VITELLI baliotti

pie blu belga p.v 50-60

kg. 3,50-4,50

MONTICHIARI 4,20-4,55

4,60-5,00 (pregiate 70 kg)

4,16-5,20

BURRO

pastorizzato kg. 3,20-3,25

past. 3,65 centr. 3,85

2,75 Zangolato di creme

X burrificaz. 2,40

PROVOLONE

VALPADANA fino a 3 mesi

kg. (dolce)

4,95-5,15 5,05-5,20 n.q. --

PROVOLONE

VALPADANA

oltre 3 mesi kg.

(piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50 n.q. PARM. REGGIANO

12 mesi 11,10-11,40

GRANA scelto stag. 9 mesi

kg. 8,25-8,55 8,20-8,40 8,45-8,70

PARMIGIANO

REGGIANO

fino a 24 m 12,30-12,60

GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg. 8,80-9,00 8,75-9,15 8,95-9,20 PARMIG. REGG.

30 mesi e oltre 13,40-13,80

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono

il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la

dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il

mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il

martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a

Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati qui riportati. Il

mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DELLA TABELLA MERCATI

- INSIEME AI COLLEGAMENTI ALLE PRINCIPALI BORSE -

SONO SUL SITO www.cremona.coldiretti.it

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