Unione, Comunità Montana, Azienda di Servizi alla Persona: la nuova geografia istituzionale per
la programmazione e la gestione dei servizi sociali e dei servizi socio sanitari
del Distretto di Vignola (MO)
Monica Rubbianesi
Responsabile dell’Ufficio di Piano
83.852TOTALE4.833Zocca
23.075Vignola
11.553Spilamberto
9.016Savignano sul Panaro
3.340Montese
4.105Marano sul Panaro
4.095Guiglia
10.574Castelvetro
13.261Castelnuovo
Pop.resid.al
31.12.2006Comuni
DISTRETTO DI VIGNOLA
Popolazione dei comuni del Distretto di Vignola
Assetto Istituzionale del Distretto
Dal 2002 L’Unione Terre di Castelli (comprende 5 dei 9 comuni del Distretto) esercita interamente le funzioni di competenza dell’ente locale in materia di servizi sociali
Gli altri quattro comuni fanno parte della Comunità Montana Appennino Modena Est alla quale sono attribuite alcune funzioni comunali in ambito sociale
Da gennaio 2007 è operativa per tutto il territorio del Distretto l’ASP “G. Gasparini” per la gestione dei servizi sociali
GLI ENTI TITOLARI DI FUNZIONI SOCIO-ASSISTENZIALI E L’AZIENDA PER LA GESTIONE DEI SERVIZI
Unione T.d.C(Castelnuovo, Castelvetro, Savignano, Spilamberto,
Vignola)
Comunità A.Mo Est(Guiglia, Marano, Montese,
Zocca)
Comune di GuigliaComune di MonteseComune di MaranoComune di Zocca
ASP ”G.GASPARINI”(azienda distrettuale per la gestione di servizi sociali )
-Dirigenza “unica”-Uffici centrali (Staff, amministrativi…)-Uffici territoriali dislocati nei Comuni dell’Unione-Governo, programmazione, gestione, erogazione di tutti gli interventi e i servizi di competenza(elencati sinteticamente nella colonna a fianco), che sono trasferiti a tutti gli effetti, formalmente e operativamente, dai 5 Comuni all’Unione TdC.
- adempimenti connessi alla gestione di strutture residenziali per adulti inabili in età lavorativa, di case di riposo, case protette o altre strutture per anziani; *affidati in gestione all’ASP
- assistenza economica agli adulti e anziani; *affidatain gestione all’ASP
- assistenza domiciliare agli anziani affidati in gestione all’ASP
- gestione di attività concernenti la concessione dei trattamenti economici a favore di invalidi civili;*affidate in gestione all’ASP
- politiche per l'integrazione dei cittadini stranieri;- politiche per la prevenzione della tossicodipendenza
e del disagio sociale;- politiche per la promozione dei diritti dell'infanzia e
dell'adolescenza;- politiche per la promozione della salute e del
mantenimento dell'autosufficienza rivolte alla popolazione anziana;
- promozione e sviluppo dei rapporti di collaborazione con il terzo settore (organismi non lucrativi di utilitàsociale, organismi della cooperazione, associazioni ed enti di promozione sociale, fondazioni ed enti di patronato, organizzazioni di volontariato, soggetti informali che svolgono attività nell'ambito della solidarietà sociale)
- Servizi educativi per la prima infanzia- Politiche per le famiglie e servizi/interventi connessi- Politiche giovanili e servizi/ interventi connessi
- Politiche Abitative e servizi/interventi connessi
- Anziani, - Adulti in diff.tà- Invalidi, - Minori,- Famiglie,- Immigrati,- Prev. Dip.nze, - Disagio soc.le
Strumenti operativi (uffici comuni,...)
Tipologie di servizi/interventiArea di intervento
Unione di comuni Terre di castelli (5 Comuni “di pianura”)
Comunità montana Appennino Modena est (4 Comuni montani)
Gestione con la collaborazione degli uffici servizi sociali dei quattro comuni.
Attivazione di apposite collaborazioni per gestione e coordinamento Spazi Giovani ed attuazione Progetto Immigrati.
- Politiche per favorire l’integrazione dei cittadini stranieri 1) alfabetizzazione linguistica e sociale degli adulti 2) sostegno all’inserimento scolastico dei minori 3) Servizio di informazione ed orientamento presso i comuni.
- Gestione Spazi Giovani rivolti alle fasce d’età 11/14 e 18/25.
- Attività varie di prevenzione per problemi legati al disagio ed all’uso di sostanze ( sia legali che illegali).
- Interventi a favore dell’infanzia e l’adolescenza.
- Interventi per l’inserimento lavorativo.- Progetti e interventi per la promozione della salute e del mantenimentodell'autosufficienza rivolti alla popolazione anziana
- Immigrati- Prevenzione dipendenze e disagio sociale a favore della popolazione giovanile.
- Adulti- Anziani
Strumenti operativi (uffici comuni,...)
Tipologie di servizi/interventiArea di intervento
ASP “GIORGIO GASPARINI”
a) Servizio sociale professionale (compresi interventi educativi)b) Assistenza Domiciliarec) Case protette per anziani/RSAd) Comunità alloggio per anzianie) Centri diurni per anzianif) Centri semiresidenziali handicapg) Servizio Inserimento Lavorativo h) Servizio Assistenza Anziani (S.A.A.) a) Assistenza economica di Area Minorib) Assistenza economica di Area Adulti e di Area Anzianic) Contributi per il pagamento di rette per l’ospitalità in strutture residenziali di Area Adulti e per l’ospitalità in Case protette/RSA, Case di riposo e Centri diurni di Area Anzianid) Contributi per il pagamento di rette per l’ospitalità in ComunitàAlloggio di Area Anziani
•Socio-ass.le;•Socio-sanitaria;•Socio-educativa
Tipologie di servizi/interventi conferiti Area di intervento
ASP “GIORGIO GASPARINI”
L’esercizio della gestione dei servizi e/o attività conferiti dagli Enti pubblici territoriali soci è regolato da contratti di servizio di durata triennale•Quelli riferiti ad attività socio sanitarie integrate sono stipulati anche dall’Azienda U.S.L.
Il contratto di servizio disciplina:• rapporti finanziari, obblighi e garanzie reciprocamenteassunti
• Standard qualitativi e quantitativi del servizio • Modalità di risoluzione del contratto
ASP “GIORGIO GASPARINI”
Caratteristiche dell’ASP
- ha personalità giuridica di diritto pubblico - è dotata di autonomia statutaria, gestionale, patrimoniale, contabile e
finanziaria nell'ambito delle norme e dei principi stabiliti dall'Assemblea legislativa regionale. I rapporti di lavoro del personale dipendente ed i rapporti di collaborazione in corso con le Ipab, proseguono fino alla eventuale scadenza prevista;
- il personale delle Ipab mantiene i diritti acquisiti al momento del subentro dell'Asp nella titolarità dei rapporti.
- Il processo di trasformazione delle Ipab in Asp permetterà di riorganizzare, in tutto il territorio regionale, l'offerta pubblica di servizi che con gli altri soggetti pubblici e privati, in particolare del terzo settore, costituirà la rete integrata dei servizi territoriali.
- Il processo si fonda sull'autonomia e la responsabilità dei Comuni dell'ambito distrettuale all'interno di un sistema di regole definite a livello regionale.
Perché l’ASP
L’Azienda nasce dalla trasformazione e fusione in un’unica organizzazione, obbligatoria ai sensi della vigente normativa
regionale, delle due Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB) “Opera Pia Casa Protetta per Anziani”, che fino al 31 dicembre 2006 ha gestito la casa protetta/RSA ed il
centro diurno per anziani di Vignola e “Casa Protetta Francesco Roncati”, che fino al 31 dicembre 2006 ha gestito la casa
protetta ed il centro diurno per anziani di Spilamberto.L’Unione Terre di Castelli ed i Comuni della Comunità Montana
Appennino Modena Est hanno poi anche deciso, per semplificare il quadro istituzionale dei soggetti pubblici erogatori di servizi socio-assistenziali presenti nel Distretto, di conferire a
tale Azienda i servizi e le attività che, a partire dal 01 aprile 1997, erano stati via via affidati al Consorzio Intercomunale Servizi Sociali (Co.I.S.S.) di Vignola. Tale Consorzio è stato
perciò sciolto in data 31 dicembre 2006.
Caratteristiche dell’ASP
La nuova Azienda gestisce già dal 01 gennaio 2007, un insieme complesso di servizi ed attività socio-assistenziali del territorio
distrettuale.L’Azienda è amministrata da una Assemblea dei soci composta
da rappresentanti dei 10 enti che hanno aderito e che sono l’Unione Terre di Castelli ed i Comuni del Distretto socialeLa gestione dell’Azienda è governata da un Consiglio di
Amministrazione composto da 5 membri. L’Azienda di Vignola è la prima a nascere in Emilia-Romagna e,
quindi, la prima a realizzare un percorso che, in applicazione della vigente normativa, entro il 16 marzo 2008 dovranno
compiere tutte le Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza presenti sul territorio regionale.
Dimensioni dell’ASP
Le dimensioni della nuova Azienda sono già adesso, anche in attesa del completamento del conferimento di servizi ed attività, moltoragguardevoli, come stanno a dimostrare alcuni dei numeri che larappresentano.
l primo bilancio per il 2007 si aggira intorno ai dieci milioni di euro.
Nell’Azienda agiscono inizialmente quasi 230 Operatori, • dipendenti a tempo indeterminato (96) • dipendenti a tempo determinato (15), • lavoratori impegnati nei servizi appaltati a ditte esterne (118).
Si tratta nella stragrande maggioranza di figure professionali specificamente impegnate nell’assistenza diretta agli utenti; si contano infatti circa 110 Collaboratori socio-assistenziali (Addetti all’assistenza di base), 40 Educatori professionali e 20 Assistenti Sociali..
Modalità di sostenimento dei costi
Tutti i costi sostenuti dall’Azienda, compresi i costi comuni (staff e altro: Direzione - Segreteria - URP - Ragioneria -
Organi - ecc.) sono, come previsto in una contabilità economica analitica, attribuiti ai diversi centri di costo
relativi a servizi/attività erogatiIn primo luogo sono attribuiti ad ogni singolo centro di
costo gli oneri per le compensazioni patrimoniali e per le manutenzioni a carico ASP.
Tutti i costi sostenti dall’ASP per la gestione di servizi e/o attività socio-assistenziali ad essa conferiti, attribuibili agli Enti medesimi, sono sostenuti attraverso un sistema che
viene definito di “pagamento misto a prestazione/solidaristico”
50% a prestazione e per il 50% in forma solidaristica
L’UFFICIO DI PIANO: ZONA SOCIALE DI VIGNOLACOMPOSIZIONE
Unione Dirigente Struttura Pubblica Istruzione, Servizi Sociali Politiche AbitativeTdC Responsabile Servizi Sociali
Referente Amministrativo
Comuni Responsabile Servizi sociali Guiglia, Montese, Marano, Zocca
C. M. Responsabile Servizi sociali
ASP DirettoreResponsabile Area Minori/Figura di Sistema Area MinoriResponsabile Area Adulti e AnzianiResponsabile Area HandicapResponsabile Area Assistenza Residenziale e Semi-residenziale
AUSL Mo Distretto di VignolaDirettore e collaboratori responsabili di servizio
ASP /AUSL Mo Distretto di VignolaResponsabile Servizio Assistenza Anziani
Altri operatori e referenti di servizio dei vari Enti, collaborano con l’Ufficio di Piano, secondo le proprie competenze e le necessità di lavoro individuate dai Dirigenti e/o Responsabili di area/servizi.
L’UFFICIO DI PIANO: ZONA SOCIALE DI VIGNOLA
Funzioni specifiche:
• gestione operativa del percorso di elaborazione del Pdz: -- segreteria; - supporto organizzativo al lavoro dei tavoli; - coinvolgimento e raccordo referenti delle varie aree di
intervento;- coordinamento dei diversi soggetti anche del terzo settore;
redazione del piano;• istruttoria per l’attività di integrazione delle attività delle
differenti aree di intervento con le altre politiche di settore
• coordinamento e supporto nella gestione e attuazione del piano
• collaborazione al monitoraggio e alla valutazione del piano
L’UFFICIO DI PIANO: ZONA SOCIALE DI VIGNOLA
Coordinamento
Unione di Comuni Terre di Castelli che si avvale principalmente di:Responsabile dei Servizi sociali dell’Unione Terre di Castelli
in qualità di
Responsabile dell’Ufficio di Piano
Obiettivo di sviluppo (1)
Contesto normativo: nuovo Piano Sociale e Sanitario Regionale 2007/2009
Principi del sistema istituzionale:
• separazione delle funzioni pubbliche di governo(programmazione,regolazione, verifica dei risultati) da quella diproduzione dei servizi e delle prestazioni
• Individuazione del distretto quale ambito territoriale ottimale per l’esercizio associato della funzione di governo e per l’organizzazione associata delle funzioni amministrative ad essa collegata
Obiettivo di sviluppo (2)
pervenire alla costituzione di un Ufficio di Pianoquale importante
struttura organizzativa funzionale all’identità della zona socialein grado di sostenere
una reale funzione di “governo” e programmazione di ambito zonaleovvero
una funzione di regia complessiva
di raccordo e di integrazionetra enti e soggetti della rete dei servizi
rapportandosi efficacemente con
l’interfaccia istituzionale con il territorio e le sue espressioni.
• attività istruttoria e di monitoraggio per la definizione di regolamenti distrettuali sull’accesso e sulla compartecipazione degli utenti alla spesa;
• attività istruttoria e di monitoraggio per l’autorizzazione al funzionamento delle strutture socio assistenziali e relativa vigilanza;
• attività istruttoria e di monitoraggio per l’accreditamento;• gestione delle attività attuative della programmazione sociale e sociosanitaria:
- utilizzo delle risorse, monitoraggio e verifica in itinere dei risultati del piano annuale per la non autosufficienza e dell’equilibrio del fondo distrettuale per la non autosufficienza- gestione e monitoraggio delle risorse per l’attuazione in forma associata dei programmi finalizzati e per la gestione di alcuni servizi comuni- gestione dei rapporti con i fornitori pubblici e privati comprese le ASP- gestione di progetti integrati socio sanitari e con altre politiche- raccordo e utilizzo delle rilevazioni sulla domanda e sull’offerta ( anche con riferimento all’attività degli sportelli sociali)-Definizione e gestione di percorsi di formazione comuni tra i servizi della zona
Strumenti: convenzione tra l’Unione e la Comunità Montana e l’AUSL
Ufficio di Piano: Nuove funzioni