29-‐1/9bis
STITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE
CONSIGLIO DIRETTIVO
DELIBERAZIONE N. 13968
Il Consiglio Direttivo dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, riunito in Roma in data 29 gennaio 2016 alla presenza di n. 33 dei suoi componenti su un totale di 34;
• Considerato che, a seguito delle attività previste dal progetto premiale denominato
TECHE.it finanziato dal MIUR ai work package 2 e 3 INFN e SITAEL SpA sono tenute a sviluppare in collaborazione l’elettronica necessaria al conseguimento degli obiettivi progettuali e, nel dettaglio, la SITAEL SpA e l’INFN hanno la responsabilità dello sviluppo di un modulo ottico a 64 pixel per la lettura dei rivelatori sviluppati da INFN e FBK nell’ambito delle attività del medesimo progetto premiale;
• Vista la relazione illustrativa dell’iniziativa del 21 gennaio 2016 a firma del Direttore della
Sezione di Bari;
• Esaminato lo schema di “Accordo di Ricerca Collaborativa” identificato con il codice TTB_16BA_001 allegato alla presente Deliberazione e di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
• Preso atto che si prevede un rimborso parziale dei costi sostenuti da SITAEL SpA per le
attività svolte nell’ambito della collaborazione in seno al progetto TECHE.it pari a € 110.000 (Euro centodiecimila) a fronte di emissione di note di debito;
• Considerato che la sottoscrizione del citato Accordo di Ricerca Collaborativa è ritenuta di
estrema importanza ed urgenza per l’INFN, attualmente impegnato nell’ambito del progetto premiale “TECHE.IT” avente l’obiettivo di sviluppare moduli per la rilevazione di luce Cherenkov in ambito astrofisico (esperimento CTA);
• su proposta della Giunta Esecutiva;
• con voti favorevoli n. 33;
DELIBERA .
1. Di approvare lo “Schema di Accordo attuativo di collaborazione tra INFN e SITAEL
SpA nell’ambito del progetto premiale TECHE.it allegato alla presente deliberazione e di cui costituisce parte integrante.
2. Di incaricare il Presidente, o persona da lui delegata, a sottoscrivere l’Accordo di cui al precedente punto n.1.
3. L’onere finanziario derivante dallo Schema di Accordo di cui al punto n.1, valutato
complessivamente in Euro 110.000,00, trova copertura sul capitolo U2020104402 (costruzione apparati) del Bilancio di previsione 2016 dell’Istituto.
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ACCORDO DI RICERCA COLLABORATIVA
N° TTB_16BA_001
TRA
Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (di seguito I.N.F.N.),C.F. 84001850589,P.I.
04430461006,con sede in Frascati, via Enrico Fermi, n. 40, in persona del
Presidente, Prof. Fernando Ferroni a ciò autorizzato con Deliberazione del
Consiglio Direttivo n. …. del ….
E
SITAEL S.p.A. (SITAEL), con sede legale in via S.Sabino 21, 70042 Mola di Bari
(BA), codice fiscale e P.I. n.05833770729, rappresentata per la carica
dall’Amministratore Delegato Dott. Nicola Zaccheo,
di seguito denominate congiuntamente Parti e disgiuntamente Parte
PREMESSO CHE
a) L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare è Ente pubblico nazionale di
ricerca che promuove, coordina ed effettua la ricerca scientifica nel
campo della fisica nucleare, subnucleare, astroparticellare e delle
interazioni fondamentali, nonché la ricerca e lo sviluppo tecnologico
pertinenti alle attività in tali settori prevedendo forme di sinergia con
altri enti di ricerca e il mondo dell’impresa.
b) L’INFN, in base all’art. 2 del proprio Statuto, promuove e partecipa a
collaborazioni, stipula convenzioni e contratti in materia di studio,
ricerca e servizi con enti, società ed imprese, pubbliche e private,
nazionali, comunitari, stranieri e organizzazioni internazionali.
c) L’Istituto, secondo quanto stabilito nel Disciplinare per la tutela, lo
sviluppo, la valorizzazione delle conoscenze dell’INFN, approvato con
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deliberazione del Consiglio Direttivo dell’INFN n. 13679 del 23 aprile
2015, può svolgere attività di ricerca per lo svolgimento di specifiche
iniziative o progetti di sviluppo tecnologico, in collaborazione con
altre organizzazioni di ricerca o con imprese nazionali, o
internazionali, sempre nell’interesse istituzionale dell’INFN.
d) La SITAEL S.p.A. (SITAEL), con sede legale in via S.Sabino 21,
70042 Mola di Bari (BA), codice fiscale e P.I. n.05833770729, nasce
nel Dicembre 2011 dalla fusione di aziende preesistenti tra le quali
CAEN Aerospace, Aurelia Microeletronica e MEL System
incorporandone tutto il know-how e l’expertise. Nel Dicembre 2014
tramite un’ulteriore fusione con altre due aziende preesistenti: ALTA e
ALMASpace SITAEL incorpora tutto il know-how e l’expertise di
quest’ultime. SITAEL ha a disposizione una più che ventennale
esperienza e competenza nella progettazione e realizzazione di
elettronica e microelettronica per applicazioni spazio e ad alta
affidabilità, come riportato nell’allegato A;
e) INFN e SITAEL collaborano da tempo nel campo dello sviluppo di
elettronica per rivelatori di radiazione e.m. e particelle cariche come
testimoniato dalle realizzazioni negli esperimenti PAMELA, AMS01 e
AMS02, ALTEINO e CTA R&D
f) INFN e SITAEL sono attualmente impegnatenel progetto premiale
denominato TECHE.it finanziato dal MIUR avente come obiettivo lo
sviluppo di moduli per la rivelazione di luce Cherenkov. In particolare,
le attività collaborative tra INFN, Sezione di Bari, e SITAEL previste
nei Work Package 2 e 3 di detto progetto premiale prevedono la
realizzazione di innovativa elettronica di front end per rivelatori a base
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Silicio ottimizzati per la rivelazione di fotoni nel vicino ultravioletto
(SiPM NUV)
f) E’ pertanto interesse di entrambe le Parti, collaborando ciascuna
nell’ambito delle proprie competenze, svolgere attività di ricerca
congiunta finalizzata allo sviluppo/studio/realizzazione del front-end
elettronico per moduli ottici basati su sensori SiPM alle condizioni,
termini e modalità di seguito indicate nel presente atto e di cui le
premesse formano parte integrante e sostanziale.
Tanto premesso le suddette Parti stipulano il presente Accordo, che concordano di
regolare in base alle seguenti puntuali pattuizioni e definizioni.
Art. 1 Definizioni
1.1 Ai fini del presente Accordo, ove recanti lettera maiuscola, si intendono per:
“Attività di Ricerca”: l’attività condotta dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare in
esecuzione del presente Accordo;
“Beni Immateriali”: le invenzioni, il know-how, le opere del disegno industriale e i
progetti di lavori di ingegneria, le informazioni segrete, i programmi per elaboratore,
le banche di dati, i disegni e modelli, i marchi, i modelli di utilità, come individuati
dalla vigente normativa nazionale e comunitaria in materia di proprietà intellettuale e
industriale nonché gli ulteriori prodotti dell’Attività di Ricerca suscettibili di essere
valorizzati;
“Know-How”: è l’insieme delle conoscenze codificate e non, informazioni tecniche,
abilità, metodi, invenzioni non brevettate o non brevettabili, e derivanti da Attività di
Ricerca, che non sono prontamente disponibili e di pubblico dominio, necessarie per
svolgere una determinata attività nell’ambito di settori scientifici, tecnologici,
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industriali o commerciali, ovvero che, quand’anche di pubblico dominio, se utilizzate
in forma combinata, conferiscono a chi le utilizza la capacità di generare un
determinato risultato che altrimenti non avrebbe potuto raggiungere con lo stesso
livello di accuratezza o precisione.
“Background”: sono i Beni Immateriali dei cui diritti una Parte sia titolare o
contitolare prima dell’avvio della collaborazione oggetto del presente Accordo;
“Sideground”:
1. sono i Beni immateriali realizzati o comunque conseguiti da una Parte in
occasione dell’esecuzione dell’ Accordo e non riconducibili ai risultati cui le attività
oggetto dell’ Accordo sono finalizzate, anche qualora siano relativi allo stesso ambito
tecnico-scientifico.
2. Sono i Beni immateriali realizzati o comunque conseguiti da una Parte durante il
periodo di efficacia del presente Accordo ma non in virtù dell’esecuzione dello stesso,
anche qualora siano relativi allo stesso ambito tecnico-scientifico.
“Foreground”: sono i Beni Immateriali realizzati o comunque conseguiti
nell’esecuzione del presente Accordo e in ragione di esso;
“Informazioni Confidenziali” : le informazioni, dati e conoscenze che una parte
comunichi all’altra e che al momento della comunicazione siano espressamente
qualificate come “riservate” “confidenziali” o simili, o che, se comunicate
verbalmente vengano qualificate per iscritto come “riservate” nei 15 giorni successivi.
Art. 2 Oggetto
1. Oggetto del presente Accordo è lo svolgimento di attività di studio e di ricerca,
nell’interesse istituzionale comune delle Parti, nell’ambito dello sviluppo della
tecnologia relativa a front-end elettronico per moduli ottici basati su sensori
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SiPM, come da previsione dettagliata contenuta nell’Allegato Tecnico che forma
parte integrante e sostanziale del presente atto.
Art. 3 Responsabile Scientifico
1. Il coordinamento dell’attività di ricerca verrà affidato a due Responsabili
Scientifici nominati uno per Parte entro 30 giorni dalla sottoscrizione del presente
Accordo, aventi il compito di:
a. Verificare l’attività in corso d’opera e in ogni sua fase;
b. provvedere alla risoluzione di eventuali problemi operativi sorti nel corso
dell’attività di ricerca;
c. predisporre relazioni periodiche sull’attività svolta;
d. garantire nei confronti del rispettivo personale l’adozione di misure idonee ad
assicurare la riservatezza delle informazioni eventualmente scambiate;
e. assicurare il rispetto delle prescrizioni di legge vigenti in Materia di Sicurezza
sui luoghi e ambienti di Lavoro previste a tutela della salute dei lavoratori.
2. Ai fini dell’esecuzione del presente Accordo le Parti indicano rispettivamente
come Responsabile scientifico le persone di seguito indicate:
per l’INFN, il Dott./Prof. Nicola Giglietto (di seguito indicato come “Responsabile
Scientifico”), del quale fornisce i seguenti recapiti per ogni comunicazione relativa
al presente Accordo: mail address [email protected]; indirizzo via Orabona 4,
70124 Bari,
per la SITAEL il Dott. Matteo Maria Angarano (di seguito indicato come Referente
Scientifico), del quale fornisce i seguenti recapiti per ogni comunicazione relativa al
presente Accordo: mail address [email protected]; indirizzo Via S.
Sabino 21, 70042 Mola di Bari (BA)
Ciascuna Parte ha facoltà di sostituire il proprio Responsabile Scientifico dandone
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comunicazione scritta all’altra con l’indicazione del nominativo del nuovo
Responsabile e della data dalla quale decorre tale incarico.
Art. 4 Obblighi delle Parti
1. Per lo svolgimento dell’attività di cui all’art.2 del presente atto, ciascuna Parte
mette gratuitamente a disposizione dell’altra le conoscenze, le competenze, i
laboratori e le risorse strumentali di cui dispone necessarie al compimento delle
attività di ricerca.
2. In particolare, l’INFN si impegna allo svolgimento delle task previste, la
supervisione del programma di ricerca e sviluppo articolato secondo le fasi di
progetto di cui all’Allegato tecnico e alla verifica del prodotto finale;
La Parte si impegna alla progettazione e realizzazione di un prototipo di elettronica
che fungerà da dimostratore e che verrà assemblata nella linea di produzione
automatica di SITAEL; il tutto come dettagliatamente previsto nell’Allegato
Tecnico (Allegato D) che costituisce parte integrante e sostanziale del presente
Accordo.
3. L’attività di cui al precedente punto verrà svolta dalle Parti presso la Struttura
INFN di Bari e presso la sede SITAEL di Mola di Bari.
4. Per le attività svolte in seno al progetto premiale TECHE.It descritte
nell’Allegato Tecnico INFN riconosce a SITAEL un rimborso parziale dei costi da
quest’ultima sostenutipari a complessivi € 110000,00 (Euro centodiecimila/00).
Tale somma verrà corrisposta nel termine di 60 giorni dalla sottoscrizione del
presente accordo previa emissione di nota di debito e a fronte di una lista di costi
sostenuti per lo svolgimento delle attività sopra descritte.
L’attività finanziata rientra tra le attività istituzionali delle Parti coinvolte, secondo
quanto meglio specificato in premessa.
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5. I Responsabili Scientifici di ciascuna Parte presenteranno una relazione tecnico-
scientifica volta ad illustrare il termine delle attività di ricerca e i risultati ottenuti.
Art. 5 Personale
1. Ciascuna Parte redige un apposito elenco, contenuto nell’Allegato Tecnico quivi
richiamato, recante l’indicazione specifica del Personale delle Parti
(dipendente/associato) coinvolto nell’Attività di Ricerca.
2.Ciascuna Parte, ove necessario per l’esecuzione dell’attività di ricerca, consente,
previa comunicazione, al personale dell’altra impegnato nelle attività di cui al
presente Accordo, l’accesso ai propri laboratori alle stesse condizioni previste per il
proprio personale. Il personale di una Parte che si reca presso i laboratori dell’altra
è tenuto al rispetto dei Regolamenti disciplinari e di Sicurezza in vigore presso la
Parte ospitante.
3. Ciascuna Parte assicura che il proprio personale impegnato nelle attività di
ricerca di cui al presente Accordo sia assicurato per danni derivanti a sé e/o a terzi
dall’esecuzione delle attività previste dal presente Accordo, con esclusione di
qualsivoglia responsabilità dell’altra Parte.
Art. 6 Durata
1. Le Parti concordano che l’attività oggetto del presente Accordo ha una durata pari
a 12 mesi decorrente dalla stipula, salva l’eventuale proroga concordata per
iscritto prima della scadenza del suddetto termine.
ART. 7 – Proprietà e uso del Background e del Sideground
1. Ciascuna Parte è e rimane proprietaria esclusiva del Background di cui dispone e
che, ove necessario, metterà gratuitamente a disposizione dell’altra Parte al solo ed
esclusivo fine dello svolgimento delle Attività di Ricerca oggetto del presente
Accordo e per il tempo strettamente necessario.
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2. E’ specificatamente indicato nell’Allegato A il Background posseduto dalle Parti
e messo a disposizione dell’altra al solo fine del compimento dell’Attività di
Ricerca. Le Parti sono altresì proprietarie esclusive del Sideground, sviluppato
autonomamente nello svolgimento delle attività oggetto del presente Accordo, il
cui utilizzo potrà essere concesso all’altra Parte mediante apposito accordo
scritto.
ART. 8 Proprietà e uso del Foreground
1. Le Parti sono Cotitolari del Foreground generato congiuntamente durante
l’Attività di Ricerca. Le quote di titolarità dei diritti di proprietà intellettuale
verranno stabilite di volta in volta con apposito accordo scritto (Accordo
Interistituzionale), definite tenendo conto dell’effettivo apporto inventivo
impiegato da ciascuna Parte e/o degli inventori delle stesse, e utilizzate e gestite
conformemente a quanto previsto nell’Accordo predetto.
2. Le Parti si danno pronta comunicazione del raggiungimento di Foreground.
Le Parti si impegnano a valutare la brevettabilità di tali risultati e il deposito di
eventuali domande di brevetto nel più breve tempo possibile, compatibilmente con
le proprie procedure interne, in modo da garantire il diritto alla pubblicazione dei
risultati conseguiti; al riguardo hanno facoltà di esprimere, tramite comunicazione
scritta, il proprio interesse nei confronti di ciascuna eventuale invenzione.
Le Parti interessate alla tutela del Foreground valutano l’opportunità di procedere
al deposito di una domanda congiunta, o di richiedere altra privativa, rinviando la
definizione delle quote di titolarità, dei costi di tutela e della modalità di gestione a
diverso futuro Accordo tra le Parti Cotitolari.
3. E’ fatto salvo il diritto morale d’autore degli Inventori che abbiano conseguito
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l’invenzione ad essere riconosciuti autori nelle relative domande di brevetto.
4. Le Parti si impegnano a sottoscrivere o a far sottoscrivere agli inventori da esse
designati ogni atto necessario all’espletamento delle pratiche brevettuali, ivi inclusa
la cessione dei diritti di proprietà intellettuale degli inventori alle Parti cui gli
inventori stessi afferiscono.
5. Le Parti rinviano a futuro e diverso Accordo altresì la disciplina della gestione,
valorizzazione e sfruttamento economico delle domande di brevetto e dei relativi
brevetti a titolarità congiunta.
E’ fatto espresso divieto alle Parti di sfruttare il Foreground in regime di
segretezza.
ART. 9 Pubblicazioni
1. Le attività divulgative non dovranno pregiudicare i diritti del/i titolare/i sul
Background, Sideground e Foreground e gli obblighi di riservatezza.
2. Le Parti si riservano il diritto di pubblicare e/o di presentare, in tutto o in parte, i
risultati, dati e informazioni dell’Attività di Ricerca nella forma di pubblicazioni
scientifiche, presentazioni di carattere didattico nonché tesi di laurea, master o
dottorato mediante pubblicazione sulle riviste scientifiche o con altro mezzo, a
firma di tutti i collaboratori ritenuti autori da ciascuna Parte, previa trasmissione in
via riservata all’altra Parte della copia dell’atto di divulgazione proposto.
La Parte ricevente, entro 30 giorni dalla data di ricezione, avrà facoltà di :
− comunicare per iscritto alla Parte proponente quali informazioni siano da
considerarsi confidenziali, e, pertanto, non possano essere comunicate o
comunque diffuse a terzi, oppure ;
− richiedere che la pubblicazione/presentazione/tesi venga differita per il
tempo strettamente necessario a consentire il deposito di una domanda di
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privativa, in via esclusiva o in cotitolarità;
− confermare il rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei
dati personali.
3.La Parte ricevente comunicherà per iscritto alla Parte proponente le proprie
osservazioni; resta inteso che l’approvazione non potrà essere negata senza
adeguata motivazione.
4. Ove le Parti omettano di dare riscontro secondo quanto sopra indicato, la Parte
proponente potrà liberamente procedere, senza ulteriori comunicazioni, alla
divulgazione dei risultati.
5. L’INFN non potrà essere citato in sedi diverse da quelle tecnico-scientifiche e
comunque non potrà mai essere citato a scopi pubblicitari.
ART. 10– Riservatezza
1. Ciascuna Parte si obbliga espressamente, per sé e per i propri dipendenti e/o
collaboratori, a trattare come riservate le Informazioni confidenziali scambiate in
occasione dello svolgimento dell’attività oggetto del presente Accordo e pertanto
a non rivelarle e/o divulgarla a Terzi, in tutto o in parte e in alcun modo, per tutta
la durata del presente Accordo e per un periodo di 5 (cinque) anni successivo alla
scadenza naturale o alla cessazione anticipata, comunque determinata, dello
stesso.
2. Al fine di garantire la riservatezza delle informazioni, le Parti, prima dell’inizio
dell’attività dedotta in Accordo, sono tenute ad informare i soggetti di cui al
precedente comma dell’obbligo di riservatezza e ad acquisire dagli stessi
un’apposita dichiarazione di impegno alla riservatezza.
3. Inoltre ciascuna parte è tenuta a:
- impiegare ogni mezzo idoneo a porre in essere ogni atto e/o attività
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ragionevolmente necessari, al fine di garantire che le Informazioni Riservate
non siano liberamente accessibili a Soggetti Terzi;
- utilizzare le informazioni ricevute dall’altra Parte al solo scopo di svolgere
l’attività oggetto del presente Accordo, restando espressamente esclusa ogni
diversa utilizzazione;
-non duplicare, copiare, riprodurre, registrare o diversamente rappresentare, con
qualunque mezzo a tali fini idoneo, in tutto o in parte, file, atti, documenti,
rapporti, schemi, schede, corrispondenza e ogni altro materiale contenente
una o più Informazioni Riservate, salvo specifiche esigenze che discendano
dall’esecuzione del presente Accordo, e comunque salvo espresso consenso
scritto della Parte che ne abbia diritto;
- a restituire o distruggere immediatamente, dietro richiesta scritta della Parte
che ne abbia diritto, ogni tipologia di materiale, comprese le loro eventuali
copie o riproduzioni, contenenti una o più Informazioni Riservate, sempre
che non vi sia un obbligo di legge che ne prescriva la conservazione.
4. Ai fini dell’applicazione del presente articolo, per Soggetti Terzi devono
intendersi tutti i soggetti diversi dalle Parti e dai relativi ausiliari coinvolti nello
svolgimento delle attività di cui al presente Accordo.
5. Ove una Parte intenda comunicare a Terzi le informazioni riservate, o considerate
tali, ricevute dall’altra Parte, dovrà preventivamente richiedere autorizzazione
scritta di quest’ultima, la quale potrà, a sua discrezione, accordarla o negarla.
6. Non sono da ritenersi informazioni “confidenziali” o “riservate”, e come tali non
sono coperte dall’obbligo di riservatezza le informazioni :
- che non sono espressamente qualificate dalle Parti quali “confidenziali” o
“riservate”;
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- che sono o diventano di pubblico dominio senza colpa della parte ricevente;
- che sono state oggetto di pubblicazione avvenuta anteriormente all’inizio
dell’esecuzione del presente Accordo;
- che una Parte possa dimostrare di essere state in suo legittimo possesso in
un momento antecedente a quello in cui gli sono state comunicate dall’altra
Parte o in cui essa ne sia venuta comunque a conoscenza nel corso ed in
virtù del presente rapporto;
- che una Parte possa dimostrare essere in suo legittimo possesso
indipendentemente dal presente rapporto;
- in relazione alle quali è stata richiesta la pubblicazione o la rivelazione da
parte di un’autorità giudiziaria o amministrativa; in tale ultimo caso la Parte
richiesta è tenuta ad informare preventivamente l’altra Parte della necessità
di procedere alla divulgazione delle informazioni.
7. Gli obblighi di riservatezza suddetti si estendono alle informazioni di una Parte,
delle quali l’altra venga comunque a conoscenza in ragione del presente Accordo
e che, seppure non coperte da diritti di privativa, possano comunque essere
ricondotte al Know How o in generale alla categoria dei segreti industriali.
ART. 11 Oneri assicurativi e sicurezza sul lavoro
Ciascuna Parte provvede a proprie spese a coprire il proprio personale coinvolto
nell’esecuzione del presente Accordo, con polizze assicurative contro il rischio di
infortuni e garantisce il rispetto della vigente normativa in materia di protezione e
sicurezza sui luoghi di lavoro.
ART.12 Diritto di recesso e risoluzione dell’ Accordo
1. Ciascuna Parte ha facoltà di recedere dall’ Accordo mediante raccomandata
A.R. o comunicazione via mail, da inviare all’altra Parte con preavviso di
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almeno mesi 3 (tre). In tal caso la Parte che recede dovrà rimborsare all’altra
le spese sostenute e tenerla indenne dagli impegni e/o obblighi assunti fino
alla data di ricevimento della comunicazione di recesso. Nel caso di SITAEL,
il rimborso in favore di INFN riguarderà l’importo delle spese sostenute da
quest’ultima al netto del contributo di cui all’art. 4 , comma 4, del presente
accordo.
2. In caso di recesso di una Parte o di risoluzione dell’ Accordo restano fermi, per
ciascuna Parte, gli obblighi di riservatezza assunti ai sensi del presente Accordo
e il termine di anni cinque di cui all’articolo “Disciplina della riservatezza”
decorrerà dal giorno dell’avvenuto ricevimento della comunicazione di recesso
o dal passaggio in giudicato della sentenza dichiarativa della risoluzione
contrattuale.
Art. 13 (Privacy)
1. Ai sensi del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, le Parti dichiarano di essere
reciprocamente informate che i dati forniti o comunque raccolti, anche
verbalmente, in relazione al presente Accordo saranno trattati in modo lecito e
secondo correttezza esclusivamente per il raggiungimento delle finalità di cui al
presente Accordo, nonché per quelle previste dalla legge e dai regolamenti e
connesse alla stipula dello stesso. Le Parti dichiarano, inoltre, di garantire
reciprocamente l’esercizio dei diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs n. 196/03 e di
essere consapevoli che il mancato conferimento dei dati potrà comportare
l’impossibilità di dare esecuzione al Accordo. Titolari del trattamento sono le
Parti come sopra individuate, denominate e domiciliate.
Art. 14 (Perfezionamento)
1. Il presente Accordo viene redatto con atti separati, rispettivamente di proposta e
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accettazione della proposta, e sarà soggetto a registrazione solo in caso d'uso ai
sensi dell'Art. 1, lettera b), della Tariffa - Parte seconda, annessa al D.P.R.
26/4/1986 N. 131, a cura e spese della Parte richiedente.
Art. 15 (Controversie)
1. Le Parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi controversia che
dovesse insorgere dall'esecuzione del presente Accordo. Nel caso in cui la
controversia non venga risolta amichevolmente, sarà competente in via esclusiva
il Tribunale di Bari
Art. 16 (Norme finali)
1. Per tutto quanto non espressamente disciplinato dal presente Accordo le Parti
rinviano alle disposizione del codice civile, R.D.16 marzo 1942, n. 262.
...........lì……… Per l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
………………………
..............lì…… Per la SITAEL
………………………
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ALLEGATO TECNICO
Oggetto della collaborazione l'oggetto della ricerca è lo sviluppo e la realizzazione di un prototipo sperimentale di un modulo di fotorivelatore a silicio SiPM che funga da dimostratore per il progetto /esperimento TECHE.it Finalità
L’INFN ha particolare interesse a valorizzare l’impiego della tecnologia di sensori di seguito descritta.
SITAEL ha particolare interesse a sviluppare industrialmente l’elettronica associata a tali sensori.
Premesse alla collaborazione e Competenze
In particolare INFN, in collaborazione con FBK, ha curato l’ottimizzazione e lo sviluppo dei sensori SiPM che avessero una alta efficienza di conversione nel range NUV, laddove la luce Cherenkov esplorata da CTA ha una rilevante emissione. Particolare attenzione è stata fatta curando le dimensioni, gli ingombri ed anche la progettazione del packaging dei sensori, massimizzando l’area attiva degli array di sensori ed in modo da risultare ottimale per gli utilizzatori finali. Inoltre nel 2014 è stato approvato il progetto premiale denominato TECHE.it avente come obiettivo lo sviluppo di moduli per la rivelazione di luce Cherenkov basati su sensori SiPM, avvalendosi di collaborazioni tecnologiche con partner industriali, tra i quali la SITAEL S.p.A., e con una valutazione più realistica dei costi e aspetti di elettronica, consumo, compattezza ed affidabilità. INFN ed FBK sono arrivati alla definizione di fotosensori la cui tecnologia definita High Density (HD) consente un rapporto tra area attiva e zona morta (fill-‐factor) superiore al 70%, peculiarità che rende unici i rivelatori della FBK, dal momento che alternative commerciali per i SiPM realizzano fill-‐factor tipici del 50%. Infatti, il rapporto geometrico tra area attiva e passiva, il packaging ottimizzato e l’efficienza quantica del singolo sensore sono tutti fattori che se ottimizzati, porterebbero una matrice di sensori ad avere efficienze (PDE) dell’ordine del 50%, quando dispositivi classici ma ancora costosi e ingombranti quali i fototubi, non superano il 25-‐30%. In Fig.1 infatti è mostrata la PDE per un dispositivo 40u di cella, prototipo della successiva generazione a 25u di cella definiti HD. Per gli HD infatti FBK ha cercato di spingere le prestazioni di efficienza di conversione della radiane NUV riducendo sia le dimensioni delle cellette che la zona morta tra celle adiacenti, ottenendo così un fill-‐factor del valore sopra citato. Altra caratteristica dei SiPM per NUV, sono una bassa tensione di lavoro tipicamente intorno ai 30V, mentre altri SiPM sul mercato
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richiedono tensioni dell’ordine di 100V. Questa caratteristica richiede una completa riprogettazione dello stadio di alimentazione e di preamplificazione, al fine di condizionare al meglio il segnale.
Fig.1 PDE dei SiPM FBK da 40um di cella
Oltre alle specifiche necessità di sviluppo legate all’introduzione dei SiPM ottimizzati per il NUV, l’impiego di tali dispositivi nell’ambito del progetto CTA richiede, in generale:
- un rilevante numero di canali da sviluppare; - contenuto consumo di potenza; - limitati ingombri e pesi; - metodologie di progettazione e realizzazione simili a quelle utilizzate nel settore
aerospaziale.
Infatti, le soluzioni tecnologiche per le camere da utilizzare in CTA si sono sviluppate nella direzione di impiegare fotosensori di alta efficienza quantica e di basso costo, orientandosi a suo tempo verso l’utilizzo di SiPM.
L’impiego di fotosensori al silicio consente la costruzione di camere con un piano focale uniforme, senza l’impiego di guide ottiche e la conseguente perdita di luce e in questo contesto risulta particolarmente interessante l’impiego dei rivelatori sviluppati da INFN e FBK.. INFN ha svolto una lunga ed accorta attività nella modellizzazione dei SiPM della FBK che hanno portato alla scrittura di diverse tesi di laurea e proceeding di conferenza ed è in fase di scrittura un articolo dedicato a questa attività. Dalla modellizzazione attenta del dispositivo, è stato possibile ideare uno stadio di preamplificazione idoneo alla amplificazione in trans-‐resistenza del segnale di corrente generato dalla foto-‐conversione. Una
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modellizzazione corretta passa attraverso misure di corrente di polarizzazione diretta e capacità del dispositivo, al fine di valutare sia il valore della capacità della singola cella che resistenza di quenching e della sua capacità parassita. Noti tali valori, si può stimare la costante di tempo del segnale di corrente e progettare una rete di cancellazione polo zero ottima per la cancellazione della coda del segnale [2].
Fig.1 Segnale di corrente da singolo fotoelettrone generato in un SiPM FBK prima e dopo la cancellazione polo-‐zero
La Fig.1 mostra come un perfetto studio del modello del SiPM consenta una perfetta cancellazione della coda, requisito fondamentale per gli alti rate di rumore ambientali attesi durante acquisizioni notturne (>100MHz/mm2).
Il segnale condizionato in uscita dallo stadio di preamplificazione dovrà adattarsi ad un front-‐end basato sulla tecnica del campionamento del segnale. Stadio di preamplificazione e front-‐end a campionamento hanno fatto che si che si coinvolgesse SITAEL in una discussione sulla progettazione di una elettronica specifica per i foto-‐sensori FBK, scelti per il dimostratore in una prima fase, e per un possibile camera successivamente.
SITAEL S.p.A. è una grande azienda italiana del gruppo Angelo Investments impegnata prevalentemente nei settori Spazio, Scientifico e Ferroviario. SITAEL è il risultato della fusione di diverse aziende preesistenti, fra cui CAEN Aerospace, Aurelia Microelettronica, MEL System, ALTA e ALMASpace, di cui ha incorporato tutto il know-‐how e le attrezzature. Attualmente, con oltre 300 dipendenti SITAEL è divenuta la più grande azienda privata italiana ad operare nel settore Spazio. SITAEL copre tutte le fasi di progettazione sviluppo e produzione di piccoli satelliti, propulsione avanzata elettrica e chimica, strumenti di osservazione della Terra e scientifici, piattaforme ed avionica da un livello sistemistico fino a quello di componente complesso. Nel settore Scientifico, SITAEL collabora da tempo con l’INFN e con altri enti di ricerca, soprattutto nello sviluppo di elettronica “custom” per vari tipi di rivelatori utilizzati in Fisica delle Alte Energie, Nucleare e Astrofisica. Per citare alcuni esempi, SITAEL ha realizzato gran parte dell’elettronica per gli esperimenti PAMELA, AMS01 e
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AMS02. Nel settore ferroviario SITAEL collabora principalmente con un’altra azienda del gruppo, MerMec, alla realizzazione di sistemi elettronici e strumenti per applicazioni di alta affidabilità nella diagnostica e nel segnalamento ferroviario. SITAEL ha sviluppato una vasta e considerevole esperienza relativa ad elettronica e micro-‐elettronica di read-‐out e di alimentazione su diversi tipi di detector. I SiPM sono un tipo di detector che si sta diffondendo sempre più negli esperimenti di Fisica nucleare e sub-‐nucleare e che può trovare applicazioni in altri settori interessanti per SITAEL, quali: lo Spazio, la diagnostica ferroviaria, l’utilizzo con scintillatori per monitoraggio ambientale e sicurezza. SITAEL è quindi interessata a partecipare a progetti di ricerca che prevedano lo sviluppo di soluzioni innovative basate su SiPM. SITAEL ha già lavorato all’elettronica di read-‐out e sull’alimentazione di SiPM nel progetto SSOA, il quale tuttavia utilizza una filosofia di acquisizione differente (basata su ASIC ad integrazione di carica) ed un tipo di SiPM diverso, con sensibilità nel visibile e non nel range NUV, che rappresenta invece un’interessante evoluzione dei SiPM e può aprire la strada a nuove applicazioni. SITAEL è quindi interessata a sviluppare una ricerca collaborativa con INFN in cui si sviluppi un’elettronica adatta a questo nuovo tipo di SiPM. Inoltre, per le caratteristiche del progetto CTA e per la caratteristica intrinseca dei SiPM di essere detector miniaturizzati, questa elettronica dovrà avere caratteristiche di alta integrazione e basso consumo. Entrambe queste caratteristiche sono fattori determinanti nella progettazione di elettronica per applicazioni per lo Spazio, sulle quali SITAEL ha sviluppato un’eccezionale know-‐how dato da una più che ventennale esperienza nel settore. SITAEL utilizzerà questo know-‐how nell’ambito della ricerca collaborativa per trovare le soluzioni più adatte a questo nuovo tipo di SiPM ed al suo utilizzo in una camera per un telescopio Cherenkov. Altri aspetti su cui SITAEL studierà soluzioni originali sono:
- Studio di varie configurazioni degli stadi di preamplificazione, per raggiungere la migliore soluzione dato lo spazio fisico a disposizione.
- Studio delle varie alternative di campionamento del segnale, incluso l’utilizzo di Flash ADC e di campionatori basati sulla tecnica degli Switched Capacitor Array
- Studio e valutazione della frequenza di campionamento sulla risoluzione nelle acquisizioni di conteggio di fotoni.
- Studio di varie soluzioni basate su FPGA ad alta densità. - Studio di PCB ad elevato numero di strati e rigido-‐flessibili per adattare la struttura
meccanica dell’elettronica. SITAEL possiede inoltre linee di assemblaggio automatico per la produzione di elettronica in grado di gestire componenti ad alta densità (ad esempio BGA con oltre 1900 pin) e alta miniaturizzazione (ad esempio componenti passivi 0201), che saranno presumibilmente necessari in questo sviluppo. La linea di assemblaggio sarà utilizzata per la produzione dei prototipi necessari.
Il responsabile scientifico dell’accordo, il system engineer ed uno dei progettisti sono Fisici
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con esperienza di Ricerca in esperimenti di Fisica delle Alte Energie/Nucleare/Astrofisica. I progettisti sono ingegneri senior con esperienza nella progettazione di elettronica, meccanica, sistemi ad alta affidabilità. Il personale SITAEL parteciperà alla fase di caratterizzazione dei SiPM, sviluppando anche l’elettronica di test necessaria allo scopo. Divisione delle responsabilità
Nella prospettiva pertanto di sviluppare una collaborazione che valorizzi al massimo questi dispositivi innovativi SiPM-‐NUV, e nel produrre soluzioni di alta integrazione dei sensori con un’elettronica atta a condizionare il segnale anche in applicazioni per l’aerospazio, le Parti s’impegnano congiuntamente alla progettazione e SITAEL provvede alla realizzazione di un prototipo del modulo che fungerà da dimostratore per TECHE.it e che sarà assemblato nella linea di produzione automatica di SITAEL. Il progetto TECHE.it è articolato in 4 linee di intervento (WP) delle quali l’INFN è responsabile del WP2, relativo allo sviluppo e test dei sensori SiPM (coordinatori Giovanni Ambrosi INFN-‐PG e Riccardo Rando INFN-‐PD) e WP3(coordinatori Francesco Giordano INFN-‐BA e Riccardo Paoletti INFN-‐PI) dedicato allo sviluppo di una elettronica innovativa in grado di integrarsi al meglio con le caratteristiche dei sensori SiPM. In particolare la linea di intervento del WP 3.2 assegna all’unità INFN di Bari il compito principale di coordinare la progettazione e lo sviluppo dell’ASIC che integrerà i sensori con una elettronica di front-‐end coinvolgendo nella progettazione e realizzazione la SITAEL S.p.A. e le competenze disponibili nelle sezione INFN coinvolte, nonché con le attività connesse al WP2. In particolare è compito della sezione/laboratorio INFN di Bari :
A. Procurare i sensori SiPM tipo NUV prodotti dalla FBK B. Definire un conceptual design dell’elettronica di frontend C. Studiare e parametrizzare i sensori SiPM dal punto di vista elettronico D. Definire le caratteristiche ottimali dello stadio di preamplificazione tenendo
conto delle caratteristiche elettroniche dei sensori E. Disegnare e produrre PCB per l’alloggiamento dei fotosensori in matrici 8x8 F. Guidare e supervisionare le varie fasi di progettazione del disegno preliminare,
in particolare: a) valutando la scelta della componentistica, in una logica di ottimizzazione di costi
consumi e prestazioni b) valutando gli aspetti meccanico-‐termici nella realizzazione del prototipo
G. Testare e verificare i prototipi per verificare la coerenza con i disegni progettati
In particolare è compito della sezione/laboratorio INFN di Pisa:
A. Sviluppare la scheda di back-‐end basata su protocollo USB B. Valutare gli aspetti meccanico-‐termici del prototipo
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In particolare è compito della SITAEL di Mola di Bari :
A. Fare una ricerca di mercato della componentistica e proporre le soluzioni analizzando le eventuali criticità delle scelte operate
B. Sviluppare la meccanica per alloggiare il PCB dei sensori C. Interagire con i gruppi INFN per verificare le soluzioni trovate con le richieste D. Definire un progetto preliminare dei vari stati sottoponendoli ai gruppi INFN E. Realizzare un disegno tecnico completo del prototipo una volta analizzati e superati
tutti gli studi preliminari F. Realizzare eventuali revisioni dei prototipi se falliscono le verifiche da parte dei
gruppi INFN G. Sviluppare il firmware per la lettura e la digitalizzazione del segnale dei
preamplificatori H. Sviluppare il sistema di acquisizione dati
Cronoprogramma delle attività
Nei primi 6 mesi INFN Bari INFN Pisa e SITAEL iniziano ciascuno la propria sotto attività. L’INFN Bari:
• Ottimizza la scelta dei sensori analizzando le caratteristiche dei varie tipologie offerte dalla FBK;
• Individua i sensori ottimali per l’impiego stabilito in TeChe.it e connesse alle attività dei telescopi Cherenkov di CTA;
• Disegna e produce il PCB per alloggiare i sensori; • Definisce e misura le caratteristiche elettriche equivalenti del sensore scelto
L’INFN Pisa: • Sviluppa e fa produrre una scheda di back-‐end a protocollo USB; • Valuta gli aspetti meccanici del prototipo • Inizia la valutazione degli aspetti di smaltimento termico del prototipo
SITAEL: • Interagisce con i gruppi INFN, per valutare le richieste preliminari e definire un
conceptual design del progetto • Definisce un possibile schema tecnico e opera una ricerca di mercato della
componentistica • Interagisce con i gruppi INFN per operare le scelte delle componentistiche e del layout
del disegno secondo le richieste che provengono dai gruppi INFN • Definisce una versione preliminare dello stadio di alimentazione e preamplificazione
condividendolo con i gruppi INFN • Definisce una versione preliminare dello stadio di campionamento del segnale
La milestone dei primi 6 mesi è definire la versione preliminare dello stadio di campionamento del segnale.
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Nei successivi 12 mesi si procede con l’integrazione in SITAEL dei sensori sul front end. Al termine di questa fase SITAEL produce un PCB che alloggia l’elettronica inglobando i sensori. SITAEL verifica il funzionamento secondo progettazione e rilascia il prototipo. L’INFN, in particolare la sezione INFN di Bari che ha il compito di coordinamento e responsabilità dei test, dopo aver caratterizzato la qualità del dato campionato, fornisce il nulla osta a procedere con lo stadio di comunicazione con back end per il completamento del sistema di acquisizione dati USB. La prima milestone della seconda fase è la realizzazione di una prima PCB completa e funzionante i cui test di verifica è a carico dell’INFN, una seconda milestone è quindi la realizzazione del dimostratore meccanicamente completo, con test finale presso l’INFN.
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Diagramma di GANTT con l’indicazione delle attività specifiche a carico di INFN e a carico di SITAEL
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Risorse messe a disposizione nell’ambito della collaborazione
In base alle attività svolte nell’ambito della collaborazione, si stima una ripartizione complessiva delle risorse umane e strumentali impiegate in questa collaborazione tra le Parti come 65% da SITAEL e 35% da INFN. Pertanto INFN contribuirà riconoscendo a SITAEL una somma di 110.000€ a copertura parziale dei maggiori costi previsti sia per lo sviluppo firmware che la produzione dei PCB e la meccanica del prototipo. I costi qui indicati sono nell’ambito delle spese dettagliate nella tabella del WP3 di TECHE.it e riguardanti le voci materiali e prestazioni di terzi. Personale dedicato all’attività INFN
Resp. Scientifico N.Giglietto e F.Giordano
N.Giglietto
F. Giordano (responsabile WP3.2 TECHE.it)
E.Bissaldi
D. Simone
SITAEL
Resp. Scientifico M.Angarano
M. M. Angarano
D. Perrino (System Engineer)
B. Barulli (Project Manager)
M. Cilmo (Progettista elettronico)
G. Soroberto (Progettista elettronico)
D. Torre (Ingegnerizzazione)
L. Pellicano (Ingegnerizzazione)
M. Santorsola (Review ingegnerizzazione)
P. Piepoli (Progettista meccanico)
V. Schiraldi (Progettista meccanico)
G. Schiavarelli (Test)
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Risultati attesi
Il dimostratore sarà in grado di rivelare luce nel range del vicino UV prodotta da sorgenti laser tramite una elettronica di front-‐end basata sulla tecnica del campionamento del segnale. I silici saranno delle dimensioni 6x6 mm ed alloggiati su una PCB in matrice 4x4 per un totale di 16 canali. Saranno eseguite misure sia al buio sia in situazioni con alto background luminoso ambientale in modo da simulare situazioni realistiche di cielo notturno con presenza di luce diffusa e di luna non piena (Night Sky Background), a valori attesi per i siti di installazione di CTA. Si intende anche effettuare studi di trigger, majority, soglia e topologia ed inoltre misure di efficienza di rivelazione al buio ed in assenza di inquinamento luminoso Si tratta pertanto di uno studio di fattibilità pieno per la realizzazione di un modulo completo, dal piano fotosensibile al sistema di acquisizione dati.
Eventuale Background knowledge impiegata nella collaborazione
INFN porta nella collaborazione esperienza di studio e sviluppo di fotosensori, la caratterizzazione e la modellizzazione dei sensori, l’architettura del front-‐end basato su di una elettronica a campionamento del segnale. Le soluzioni progettuali sono state effettuate da SITAEL in base alla definizione dei requirements scientifici definiti da CTA-‐INFN.