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29-‐1/9bis
STITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE
CONSIGLIO DIRETTIVO
DELIBERAZIONE N. 13968
Il Consiglio Direttivo dell’Istituto Nazionale di Fisica
Nucleare, riunito in Roma in data 29 gennaio 2016 alla presenza di
n. 33 dei suoi componenti su un totale di 34;
• Considerato che, a seguito delle attività previste dal
progetto premiale denominato
TECHE.it finanziato dal MIUR ai work package 2 e 3 INFN e SITAEL
SpA sono tenute a sviluppare in collaborazione l’elettronica
necessaria al conseguimento degli obiettivi progettuali e, nel
dettaglio, la SITAEL SpA e l’INFN hanno la responsabilità dello
sviluppo di un modulo ottico a 64 pixel per la lettura dei
rivelatori sviluppati da INFN e FBK nell’ambito delle attività del
medesimo progetto premiale;
• Vista la relazione illustrativa dell’iniziativa del 21 gennaio
2016 a firma del Direttore della
Sezione di Bari;
• Esaminato lo schema di “Accordo di Ricerca Collaborativa”
identificato con il codice TTB_16BA_001 allegato alla presente
Deliberazione e di cui costituisce parte integrante e
sostanziale;
• Preso atto che si prevede un rimborso parziale dei costi
sostenuti da SITAEL SpA per le
attività svolte nell’ambito della collaborazione in seno al
progetto TECHE.it pari a € 110.000 (Euro centodiecimila) a fronte
di emissione di note di debito;
• Considerato che la sottoscrizione del citato Accordo di
Ricerca Collaborativa è ritenuta di
estrema importanza ed urgenza per l’INFN, attualmente impegnato
nell’ambito del progetto premiale “TECHE.IT” avente l’obiettivo di
sviluppare moduli per la rilevazione di luce Cherenkov in ambito
astrofisico (esperimento CTA);
• su proposta della Giunta Esecutiva;
• con voti favorevoli n. 33;
DELIBERA .
1. Di approvare lo “Schema di Accordo attuativo di
collaborazione tra INFN e SITAEL
SpA nell’ambito del progetto premiale TECHE.it allegato alla
presente deliberazione e di cui costituisce parte integrante.
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2. Di incaricare il Presidente, o persona da lui delegata, a
sottoscrivere l’Accordo di cui al precedente punto n.1.
3. L’onere finanziario derivante dallo Schema di Accordo di cui
al punto n.1, valutato
complessivamente in Euro 110.000,00, trova copertura sul
capitolo U2020104402 (costruzione apparati) del Bilancio di
previsione 2016 dell’Istituto.
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ACCORDO DI RICERCA COLLABORATIVA
N° TTB_16BA_001
TRA
Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (di seguito I.N.F.N.),C.F.
84001850589,P.I.
04430461006,con sede in Frascati, via Enrico Fermi, n. 40, in
persona del
Presidente, Prof. Fernando Ferroni a ciò autorizzato con
Deliberazione del
Consiglio Direttivo n. …. del ….
E
SITAEL S.p.A. (SITAEL), con sede legale in via S.Sabino 21,
70042 Mola di Bari
(BA), codice fiscale e P.I. n.05833770729, rappresentata per la
carica
dall’Amministratore Delegato Dott. Nicola Zaccheo,
di seguito denominate congiuntamente Parti e disgiuntamente
Parte
PREMESSO CHE
a) L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare è Ente pubblico
nazionale di
ricerca che promuove, coordina ed effettua la ricerca
scientifica nel
campo della fisica nucleare, subnucleare, astroparticellare e
delle
interazioni fondamentali, nonché la ricerca e lo sviluppo
tecnologico
pertinenti alle attività in tali settori prevedendo forme di
sinergia con
altri enti di ricerca e il mondo dell’impresa.
b) L’INFN, in base all’art. 2 del proprio Statuto, promuove e
partecipa a
collaborazioni, stipula convenzioni e contratti in materia di
studio,
ricerca e servizi con enti, società ed imprese, pubbliche e
private,
nazionali, comunitari, stranieri e organizzazioni
internazionali.
c) L’Istituto, secondo quanto stabilito nel Disciplinare per la
tutela, lo
sviluppo, la valorizzazione delle conoscenze dell’INFN,
approvato con
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deliberazione del Consiglio Direttivo dell’INFN n. 13679 del 23
aprile
2015, può svolgere attività di ricerca per lo svolgimento di
specifiche
iniziative o progetti di sviluppo tecnologico, in collaborazione
con
altre organizzazioni di ricerca o con imprese nazionali, o
internazionali, sempre nell’interesse istituzionale
dell’INFN.
d) La SITAEL S.p.A. (SITAEL), con sede legale in via S.Sabino
21,
70042 Mola di Bari (BA), codice fiscale e P.I. n.05833770729,
nasce
nel Dicembre 2011 dalla fusione di aziende preesistenti tra le
quali
CAEN Aerospace, Aurelia Microeletronica e MEL System
incorporandone tutto il know-how e l’expertise. Nel Dicembre
2014
tramite un’ulteriore fusione con altre due aziende preesistenti:
ALTA e
ALMASpace SITAEL incorpora tutto il know-how e l’expertise
di
quest’ultime. SITAEL ha a disposizione una più che
ventennale
esperienza e competenza nella progettazione e realizzazione
di
elettronica e microelettronica per applicazioni spazio e ad
alta
affidabilità, come riportato nell’allegato A;
e) INFN e SITAEL collaborano da tempo nel campo dello sviluppo
di
elettronica per rivelatori di radiazione e.m. e particelle
cariche come
testimoniato dalle realizzazioni negli esperimenti PAMELA, AMS01
e
AMS02, ALTEINO e CTA R&D
f) INFN e SITAEL sono attualmente impegnatenel progetto
premiale
denominato TECHE.it finanziato dal MIUR avente come obiettivo
lo
sviluppo di moduli per la rivelazione di luce Cherenkov. In
particolare,
le attività collaborative tra INFN, Sezione di Bari, e SITAEL
previste
nei Work Package 2 e 3 di detto progetto premiale prevedono
la
realizzazione di innovativa elettronica di front end per
rivelatori a base
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Silicio ottimizzati per la rivelazione di fotoni nel vicino
ultravioletto
(SiPM NUV)
f) E’ pertanto interesse di entrambe le Parti, collaborando
ciascuna
nell’ambito delle proprie competenze, svolgere attività di
ricerca
congiunta finalizzata allo sviluppo/studio/realizzazione del
front-end
elettronico per moduli ottici basati su sensori SiPM alle
condizioni,
termini e modalità di seguito indicate nel presente atto e di
cui le
premesse formano parte integrante e sostanziale.
Tanto premesso le suddette Parti stipulano il presente Accordo,
che concordano di
regolare in base alle seguenti puntuali pattuizioni e
definizioni.
Art. 1 Definizioni
1.1 Ai fini del presente Accordo, ove recanti lettera maiuscola,
si intendono per:
“Attività di Ricerca”: l’attività condotta dall’Istituto
Nazionale di Fisica Nucleare in
esecuzione del presente Accordo;
“Beni Immateriali”: le invenzioni, il know-how, le opere del
disegno industriale e i
progetti di lavori di ingegneria, le informazioni segrete, i
programmi per elaboratore,
le banche di dati, i disegni e modelli, i marchi, i modelli di
utilità, come individuati
dalla vigente normativa nazionale e comunitaria in materia di
proprietà intellettuale e
industriale nonché gli ulteriori prodotti dell’Attività di
Ricerca suscettibili di essere
valorizzati;
“Know-How”: è l’insieme delle conoscenze codificate e non,
informazioni tecniche,
abilità, metodi, invenzioni non brevettate o non brevettabili, e
derivanti da Attività di
Ricerca, che non sono prontamente disponibili e di pubblico
dominio, necessarie per
svolgere una determinata attività nell’ambito di settori
scientifici, tecnologici,
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industriali o commerciali, ovvero che, quand’anche di pubblico
dominio, se utilizzate
in forma combinata, conferiscono a chi le utilizza la capacità
di generare un
determinato risultato che altrimenti non avrebbe potuto
raggiungere con lo stesso
livello di accuratezza o precisione.
“Background”: sono i Beni Immateriali dei cui diritti una Parte
sia titolare o
contitolare prima dell’avvio della collaborazione oggetto del
presente Accordo;
“Sideground”:
1. sono i Beni immateriali realizzati o comunque conseguiti da
una Parte in
occasione dell’esecuzione dell’ Accordo e non riconducibili ai
risultati cui le attività
oggetto dell’ Accordo sono finalizzate, anche qualora siano
relativi allo stesso ambito
tecnico-scientifico.
2. Sono i Beni immateriali realizzati o comunque conseguiti da
una Parte durante il
periodo di efficacia del presente Accordo ma non in virtù
dell’esecuzione dello stesso,
anche qualora siano relativi allo stesso ambito
tecnico-scientifico.
“Foreground”: sono i Beni Immateriali realizzati o comunque
conseguiti
nell’esecuzione del presente Accordo e in ragione di esso;
“Informazioni Confidenziali” : le informazioni, dati e
conoscenze che una parte
comunichi all’altra e che al momento della comunicazione siano
espressamente
qualificate come “riservate” “confidenziali” o simili, o che, se
comunicate
verbalmente vengano qualificate per iscritto come “riservate”
nei 15 giorni successivi.
Art. 2 Oggetto
1. Oggetto del presente Accordo è lo svolgimento di attività di
studio e di ricerca,
nell’interesse istituzionale comune delle Parti, nell’ambito
dello sviluppo della
tecnologia relativa a front-end elettronico per moduli ottici
basati su sensori
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SiPM, come da previsione dettagliata contenuta nell’Allegato
Tecnico che forma
parte integrante e sostanziale del presente atto.
Art. 3 Responsabile Scientifico
1. Il coordinamento dell’attività di ricerca verrà affidato a
due Responsabili
Scientifici nominati uno per Parte entro 30 giorni dalla
sottoscrizione del presente
Accordo, aventi il compito di:
a. Verificare l’attività in corso d’opera e in ogni sua
fase;
b. provvedere alla risoluzione di eventuali problemi operativi
sorti nel corso
dell’attività di ricerca;
c. predisporre relazioni periodiche sull’attività svolta;
d. garantire nei confronti del rispettivo personale l’adozione
di misure idonee ad
assicurare la riservatezza delle informazioni eventualmente
scambiate;
e. assicurare il rispetto delle prescrizioni di legge vigenti in
Materia di Sicurezza
sui luoghi e ambienti di Lavoro previste a tutela della salute
dei lavoratori.
2. Ai fini dell’esecuzione del presente Accordo le Parti
indicano rispettivamente
come Responsabile scientifico le persone di seguito
indicate:
per l’INFN, il Dott./Prof. Nicola Giglietto (di seguito indicato
come “Responsabile
Scientifico”), del quale fornisce i seguenti recapiti per ogni
comunicazione relativa
al presente Accordo: mail address [email protected];
indirizzo via Orabona 4,
70124 Bari,
per la SITAEL il Dott. Matteo Maria Angarano (di seguito
indicato come Referente
Scientifico), del quale fornisce i seguenti recapiti per ogni
comunicazione relativa al
presente Accordo: mail address [email protected];
indirizzo Via S.
Sabino 21, 70042 Mola di Bari (BA)
Ciascuna Parte ha facoltà di sostituire il proprio Responsabile
Scientifico dandone
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comunicazione scritta all’altra con l’indicazione del nominativo
del nuovo
Responsabile e della data dalla quale decorre tale incarico.
Art. 4 Obblighi delle Parti
1. Per lo svolgimento dell’attività di cui all’art.2 del
presente atto, ciascuna Parte
mette gratuitamente a disposizione dell’altra le conoscenze, le
competenze, i
laboratori e le risorse strumentali di cui dispone necessarie al
compimento delle
attività di ricerca.
2. In particolare, l’INFN si impegna allo svolgimento delle task
previste, la
supervisione del programma di ricerca e sviluppo articolato
secondo le fasi di
progetto di cui all’Allegato tecnico e alla verifica del
prodotto finale;
La Parte si impegna alla progettazione e realizzazione di un
prototipo di elettronica
che fungerà da dimostratore e che verrà assemblata nella linea
di produzione
automatica di SITAEL; il tutto come dettagliatamente previsto
nell’Allegato
Tecnico (Allegato D) che costituisce parte integrante e
sostanziale del presente
Accordo.
3. L’attività di cui al precedente punto verrà svolta dalle
Parti presso la Struttura
INFN di Bari e presso la sede SITAEL di Mola di Bari.
4. Per le attività svolte in seno al progetto premiale TECHE.It
descritte
nell’Allegato Tecnico INFN riconosce a SITAEL un rimborso
parziale dei costi da
quest’ultima sostenutipari a complessivi € 110000,00 (Euro
centodiecimila/00).
Tale somma verrà corrisposta nel termine di 60 giorni dalla
sottoscrizione del
presente accordo previa emissione di nota di debito e a fronte
di una lista di costi
sostenuti per lo svolgimento delle attività sopra descritte.
L’attività finanziata rientra tra le attività istituzionali
delle Parti coinvolte, secondo
quanto meglio specificato in premessa.
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5. I Responsabili Scientifici di ciascuna Parte presenteranno
una relazione tecnico-
scientifica volta ad illustrare il termine delle attività di
ricerca e i risultati ottenuti.
Art. 5 Personale
1. Ciascuna Parte redige un apposito elenco, contenuto
nell’Allegato Tecnico quivi
richiamato, recante l’indicazione specifica del Personale delle
Parti
(dipendente/associato) coinvolto nell’Attività di Ricerca.
2.Ciascuna Parte, ove necessario per l’esecuzione dell’attività
di ricerca, consente,
previa comunicazione, al personale dell’altra impegnato nelle
attività di cui al
presente Accordo, l’accesso ai propri laboratori alle stesse
condizioni previste per il
proprio personale. Il personale di una Parte che si reca presso
i laboratori dell’altra
è tenuto al rispetto dei Regolamenti disciplinari e di Sicurezza
in vigore presso la
Parte ospitante.
3. Ciascuna Parte assicura che il proprio personale impegnato
nelle attività di
ricerca di cui al presente Accordo sia assicurato per danni
derivanti a sé e/o a terzi
dall’esecuzione delle attività previste dal presente Accordo,
con esclusione di
qualsivoglia responsabilità dell’altra Parte.
Art. 6 Durata
1. Le Parti concordano che l’attività oggetto del presente
Accordo ha una durata pari
a 12 mesi decorrente dalla stipula, salva l’eventuale proroga
concordata per
iscritto prima della scadenza del suddetto termine.
ART. 7 – Proprietà e uso del Background e del Sideground
1. Ciascuna Parte è e rimane proprietaria esclusiva del
Background di cui dispone e
che, ove necessario, metterà gratuitamente a disposizione
dell’altra Parte al solo ed
esclusivo fine dello svolgimento delle Attività di Ricerca
oggetto del presente
Accordo e per il tempo strettamente necessario.
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2. E’ specificatamente indicato nell’Allegato A il Background
posseduto dalle Parti
e messo a disposizione dell’altra al solo fine del compimento
dell’Attività di
Ricerca. Le Parti sono altresì proprietarie esclusive del
Sideground, sviluppato
autonomamente nello svolgimento delle attività oggetto del
presente Accordo, il
cui utilizzo potrà essere concesso all’altra Parte mediante
apposito accordo
scritto.
ART. 8 Proprietà e uso del Foreground
1. Le Parti sono Cotitolari del Foreground generato
congiuntamente durante
l’Attività di Ricerca. Le quote di titolarità dei diritti di
proprietà intellettuale
verranno stabilite di volta in volta con apposito accordo
scritto (Accordo
Interistituzionale), definite tenendo conto dell’effettivo
apporto inventivo
impiegato da ciascuna Parte e/o degli inventori delle stesse, e
utilizzate e gestite
conformemente a quanto previsto nell’Accordo predetto.
2. Le Parti si danno pronta comunicazione del raggiungimento di
Foreground.
Le Parti si impegnano a valutare la brevettabilità di tali
risultati e il deposito di
eventuali domande di brevetto nel più breve tempo possibile,
compatibilmente con
le proprie procedure interne, in modo da garantire il diritto
alla pubblicazione dei
risultati conseguiti; al riguardo hanno facoltà di esprimere,
tramite comunicazione
scritta, il proprio interesse nei confronti di ciascuna
eventuale invenzione.
Le Parti interessate alla tutela del Foreground valutano
l’opportunità di procedere
al deposito di una domanda congiunta, o di richiedere altra
privativa, rinviando la
definizione delle quote di titolarità, dei costi di tutela e
della modalità di gestione a
diverso futuro Accordo tra le Parti Cotitolari.
3. E’ fatto salvo il diritto morale d’autore degli Inventori che
abbiano conseguito
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l’invenzione ad essere riconosciuti autori nelle relative
domande di brevetto.
4. Le Parti si impegnano a sottoscrivere o a far sottoscrivere
agli inventori da esse
designati ogni atto necessario all’espletamento delle pratiche
brevettuali, ivi inclusa
la cessione dei diritti di proprietà intellettuale degli
inventori alle Parti cui gli
inventori stessi afferiscono.
5. Le Parti rinviano a futuro e diverso Accordo altresì la
disciplina della gestione,
valorizzazione e sfruttamento economico delle domande di
brevetto e dei relativi
brevetti a titolarità congiunta.
E’ fatto espresso divieto alle Parti di sfruttare il Foreground
in regime di
segretezza.
ART. 9 Pubblicazioni
1. Le attività divulgative non dovranno pregiudicare i diritti
del/i titolare/i sul
Background, Sideground e Foreground e gli obblighi di
riservatezza.
2. Le Parti si riservano il diritto di pubblicare e/o di
presentare, in tutto o in parte, i
risultati, dati e informazioni dell’Attività di Ricerca nella
forma di pubblicazioni
scientifiche, presentazioni di carattere didattico nonché tesi
di laurea, master o
dottorato mediante pubblicazione sulle riviste scientifiche o
con altro mezzo, a
firma di tutti i collaboratori ritenuti autori da ciascuna
Parte, previa trasmissione in
via riservata all’altra Parte della copia dell’atto di
divulgazione proposto.
La Parte ricevente, entro 30 giorni dalla data di ricezione,
avrà facoltà di :
− comunicare per iscritto alla Parte proponente quali
informazioni siano da
considerarsi confidenziali, e, pertanto, non possano essere
comunicate o
comunque diffuse a terzi, oppure ;
− richiedere che la pubblicazione/presentazione/tesi venga
differita per il
tempo strettamente necessario a consentire il deposito di una
domanda di
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privativa, in via esclusiva o in cotitolarità;
− confermare il rispetto della normativa vigente in materia di
protezione dei
dati personali.
3.La Parte ricevente comunicherà per iscritto alla Parte
proponente le proprie
osservazioni; resta inteso che l’approvazione non potrà essere
negata senza
adeguata motivazione.
4. Ove le Parti omettano di dare riscontro secondo quanto sopra
indicato, la Parte
proponente potrà liberamente procedere, senza ulteriori
comunicazioni, alla
divulgazione dei risultati.
5. L’INFN non potrà essere citato in sedi diverse da quelle
tecnico-scientifiche e
comunque non potrà mai essere citato a scopi pubblicitari.
ART. 10– Riservatezza
1. Ciascuna Parte si obbliga espressamente, per sé e per i
propri dipendenti e/o
collaboratori, a trattare come riservate le Informazioni
confidenziali scambiate in
occasione dello svolgimento dell’attività oggetto del presente
Accordo e pertanto
a non rivelarle e/o divulgarla a Terzi, in tutto o in parte e in
alcun modo, per tutta
la durata del presente Accordo e per un periodo di 5 (cinque)
anni successivo alla
scadenza naturale o alla cessazione anticipata, comunque
determinata, dello
stesso.
2. Al fine di garantire la riservatezza delle informazioni, le
Parti, prima dell’inizio
dell’attività dedotta in Accordo, sono tenute ad informare i
soggetti di cui al
precedente comma dell’obbligo di riservatezza e ad acquisire
dagli stessi
un’apposita dichiarazione di impegno alla riservatezza.
3. Inoltre ciascuna parte è tenuta a:
- impiegare ogni mezzo idoneo a porre in essere ogni atto e/o
attività
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ragionevolmente necessari, al fine di garantire che le
Informazioni Riservate
non siano liberamente accessibili a Soggetti Terzi;
- utilizzare le informazioni ricevute dall’altra Parte al solo
scopo di svolgere
l’attività oggetto del presente Accordo, restando espressamente
esclusa ogni
diversa utilizzazione;
-non duplicare, copiare, riprodurre, registrare o diversamente
rappresentare, con
qualunque mezzo a tali fini idoneo, in tutto o in parte, file,
atti, documenti,
rapporti, schemi, schede, corrispondenza e ogni altro materiale
contenente
una o più Informazioni Riservate, salvo specifiche esigenze che
discendano
dall’esecuzione del presente Accordo, e comunque salvo espresso
consenso
scritto della Parte che ne abbia diritto;
- a restituire o distruggere immediatamente, dietro richiesta
scritta della Parte
che ne abbia diritto, ogni tipologia di materiale, comprese le
loro eventuali
copie o riproduzioni, contenenti una o più Informazioni
Riservate, sempre
che non vi sia un obbligo di legge che ne prescriva la
conservazione.
4. Ai fini dell’applicazione del presente articolo, per Soggetti
Terzi devono
intendersi tutti i soggetti diversi dalle Parti e dai relativi
ausiliari coinvolti nello
svolgimento delle attività di cui al presente Accordo.
5. Ove una Parte intenda comunicare a Terzi le informazioni
riservate, o considerate
tali, ricevute dall’altra Parte, dovrà preventivamente
richiedere autorizzazione
scritta di quest’ultima, la quale potrà, a sua discrezione,
accordarla o negarla.
6. Non sono da ritenersi informazioni “confidenziali” o
“riservate”, e come tali non
sono coperte dall’obbligo di riservatezza le informazioni :
- che non sono espressamente qualificate dalle Parti quali
“confidenziali” o
“riservate”;
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- che sono o diventano di pubblico dominio senza colpa della
parte ricevente;
- che sono state oggetto di pubblicazione avvenuta anteriormente
all’inizio
dell’esecuzione del presente Accordo;
- che una Parte possa dimostrare di essere state in suo
legittimo possesso in
un momento antecedente a quello in cui gli sono state comunicate
dall’altra
Parte o in cui essa ne sia venuta comunque a conoscenza nel
corso ed in
virtù del presente rapporto;
- che una Parte possa dimostrare essere in suo legittimo
possesso
indipendentemente dal presente rapporto;
- in relazione alle quali è stata richiesta la pubblicazione o
la rivelazione da
parte di un’autorità giudiziaria o amministrativa; in tale
ultimo caso la Parte
richiesta è tenuta ad informare preventivamente l’altra Parte
della necessità
di procedere alla divulgazione delle informazioni.
7. Gli obblighi di riservatezza suddetti si estendono alle
informazioni di una Parte,
delle quali l’altra venga comunque a conoscenza in ragione del
presente Accordo
e che, seppure non coperte da diritti di privativa, possano
comunque essere
ricondotte al Know How o in generale alla categoria dei segreti
industriali.
ART. 11 Oneri assicurativi e sicurezza sul lavoro
Ciascuna Parte provvede a proprie spese a coprire il proprio
personale coinvolto
nell’esecuzione del presente Accordo, con polizze assicurative
contro il rischio di
infortuni e garantisce il rispetto della vigente normativa in
materia di protezione e
sicurezza sui luoghi di lavoro.
ART.12 Diritto di recesso e risoluzione dell’ Accordo
1. Ciascuna Parte ha facoltà di recedere dall’ Accordo mediante
raccomandata
A.R. o comunicazione via mail, da inviare all’altra Parte con
preavviso di
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almeno mesi 3 (tre). In tal caso la Parte che recede dovrà
rimborsare all’altra
le spese sostenute e tenerla indenne dagli impegni e/o obblighi
assunti fino
alla data di ricevimento della comunicazione di recesso. Nel
caso di SITAEL,
il rimborso in favore di INFN riguarderà l’importo delle spese
sostenute da
quest’ultima al netto del contributo di cui all’art. 4 , comma
4, del presente
accordo.
2. In caso di recesso di una Parte o di risoluzione dell’
Accordo restano fermi, per
ciascuna Parte, gli obblighi di riservatezza assunti ai sensi
del presente Accordo
e il termine di anni cinque di cui all’articolo “Disciplina
della riservatezza”
decorrerà dal giorno dell’avvenuto ricevimento della
comunicazione di recesso
o dal passaggio in giudicato della sentenza dichiarativa della
risoluzione
contrattuale.
Art. 13 (Privacy)
1. Ai sensi del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, le Parti
dichiarano di essere
reciprocamente informate che i dati forniti o comunque raccolti,
anche
verbalmente, in relazione al presente Accordo saranno trattati
in modo lecito e
secondo correttezza esclusivamente per il raggiungimento delle
finalità di cui al
presente Accordo, nonché per quelle previste dalla legge e dai
regolamenti e
connesse alla stipula dello stesso. Le Parti dichiarano,
inoltre, di garantire
reciprocamente l’esercizio dei diritti di cui all’art. 7 del
D.Lgs n. 196/03 e di
essere consapevoli che il mancato conferimento dei dati potrà
comportare
l’impossibilità di dare esecuzione al Accordo. Titolari del
trattamento sono le
Parti come sopra individuate, denominate e domiciliate.
Art. 14 (Perfezionamento)
1. Il presente Accordo viene redatto con atti separati,
rispettivamente di proposta e
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accettazione della proposta, e sarà soggetto a registrazione
solo in caso d'uso ai
sensi dell'Art. 1, lettera b), della Tariffa - Parte seconda,
annessa al D.P.R.
26/4/1986 N. 131, a cura e spese della Parte richiedente.
Art. 15 (Controversie)
1. Le Parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi
controversia che
dovesse insorgere dall'esecuzione del presente Accordo. Nel caso
in cui la
controversia non venga risolta amichevolmente, sarà competente
in via esclusiva
il Tribunale di Bari
Art. 16 (Norme finali)
1. Per tutto quanto non espressamente disciplinato dal presente
Accordo le Parti
rinviano alle disposizione del codice civile, R.D.16 marzo 1942,
n. 262.
...........lì……… Per l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
………………………
..............lì…… Per la SITAEL
………………………
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1
ALLEGATO TECNICO
Oggetto della collaborazione
l'oggetto della ricerca è lo
sviluppo e la realizzazione di
un prototipo sperimentale di un
modulo di fotorivelatore a
silicio SiPM che funga da
dimostratore per il progetto
/esperimento TECHE.it Finalità
L’INFN ha particolare interesse a
valorizzare l’impiego della tecnologia
di sensori di seguito descritta.
SITAEL ha particolare interesse a
sviluppare industrialmente l’elettronica
associata a tali sensori.
Premesse alla collaborazione e
Competenze
In particolare INFN, in collaborazione
con FBK, ha curato l’ottimizzazione
e lo sviluppo dei sensori SiPM
che avessero una alta efficienza
di conversione nel range NUV,
laddove la luce Cherenkov esplorata
da CTA ha una rilevante
emissione. Particolare attenzione è
stata fatta curando le dimensioni,
gli ingombri ed anche la
progettazione del packaging dei
sensori, massimizzando l’area attiva
degli array di sensori ed in
modo da risultare ottimale per
gli utilizzatori finali. Inoltre
nel 2014 è stato approvato il
progetto premiale denominato TECHE.it
avente come obiettivo lo
sviluppo di moduli per la
rivelazione di luce Cherenkov basati
su sensori SiPM, avvalendosi di
collaborazioni tecnologiche con partner
industriali, tra i quali la
SITAEL S.p.A., e con una
valutazione più realistica dei costi
e aspetti di elettronica,
consumo, compattezza ed affidabilità.
INFN ed FBK sono arrivati
alla definizione di fotosensori la
cui tecnologia definita High Density
(HD) consente un rapporto tra
area attiva e zona morta
(fill-‐factor) superiore al 70%,
peculiarità che rende unici i
rivelatori della FBK, dal momento
che alternative commerciali per i
SiPM realizzano fill-‐factor tipici
del 50%. Infatti, il rapporto
geometrico tra area attiva e
passiva, il packaging ottimizzato e
l’efficienza quantica del singolo
sensore sono tutti fattori che
se ottimizzati, porterebbero una
matrice di sensori ad avere
efficienze (PDE) dell’ordine del 50%,
quando dispositivi classici ma ancora
costosi e ingombranti quali i
fototubi, non superano il 25-‐30%.
In Fig.1 infatti è mostrata la
PDE per un dispositivo 40u di
cella, prototipo della successiva
generazione a 25u di cella
definiti HD. Per gli HD
infatti FBK ha cercato di
spingere le prestazioni di efficienza
di conversione della radiane NUV
riducendo sia le dimensioni delle
cellette che la zona morta tra
celle adiacenti, ottenendo così un
fill-‐factor del valore sopra
citato. Altra caratteristica dei SiPM
per NUV, sono una bassa
tensione di lavoro tipicamente
intorno ai 30V, mentre altri
SiPM sul mercato
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richiedono tensioni dell’ordine di
100V. Questa caratteristica richiede
una completa riprogettazione dello stadio
di alimentazione e di
preamplificazione, al fine di
condizionare al meglio il segnale.
Fig.1 PDE dei SiPM FBK da
40um di cella
Oltre alle specifiche necessità di
sviluppo legate all’introduzione dei
SiPM ottimizzati per il NUV,
l’impiego di tali dispositivi
nell’ambito del progetto CTA
richiede, in generale:
- un rilevante numero di canali da
sviluppare; - contenuto consumo di
potenza; - limitati ingombri e
pesi; - metodologie di progettazione
e realizzazione simili a quelle
utilizzate nel settore
aerospaziale.
Infatti, le soluzioni tecnologiche
per le camere da utilizzare
in CTA si sono sviluppate nella
direzione di impiegare fotosensori di
alta efficienza quantica e di
basso costo, orientandosi a suo
tempo verso l’utilizzo di SiPM.
L’impiego di fotosensori al silicio
consente la costruzione di
camere con un piano focale
uniforme, senza l’impiego di
guide ottiche e la conseguente
perdita di luce e in questo
contesto risulta particolarmente
interessante l’impiego dei rivelatori
sviluppati da INFN e FBK.. INFN
ha svolto una lunga ed accorta
attività nella modellizzazione dei
SiPM della FBK che hanno
portato alla scrittura di diverse
tesi di laurea e proceeding
di conferenza ed è in fase
di scrittura un articolo
dedicato a questa attività. Dalla
modellizzazione attenta del dispositivo,
è stato possibile ideare uno
stadio di preamplificazione idoneo
alla amplificazione in trans-‐resistenza
del segnale di corrente generato
dalla foto-‐conversione. Una
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3
modellizzazione corretta passa attraverso
misure di corrente di
polarizzazione diretta e capacità del
dispositivo, al fine di valutare
sia il valore della capacità
della singola cella che resistenza
di quenching e della sua
capacità parassita. Noti tali valori,
si può stimare la costante
di tempo del segnale di corrente
e progettare una rete di
cancellazione polo zero ottima per
la cancellazione della coda del
segnale [2].
Fig.1 Segnale di corrente da
singolo fotoelettrone generato in un
SiPM FBK prima e dopo la
cancellazione polo-‐zero
La Fig.1 mostra come un
perfetto studio del modello del
SiPM consenta una perfetta cancellazione
della coda, requisito fondamentale
per gli alti rate di rumore
ambientali attesi durante acquisizioni
notturne (>100MHz/mm2).
Il segnale condizionato in uscita
dallo stadio di preamplificazione
dovrà adattarsi ad un front-‐end
basato sulla tecnica del
campionamento del segnale. Stadio di
preamplificazione e front-‐end a
campionamento hanno fatto che si
che si coinvolgesse SITAEL in
una discussione sulla progettazione
di una elettronica specifica per
i foto-‐sensori FBK, scelti per
il dimostratore in una prima
fase, e per un possibile camera
successivamente.
SITAEL S.p.A. è una grande
azienda italiana del gruppo Angelo
Investments impegnata prevalentemente nei
settori Spazio, Scientifico e
Ferroviario. SITAEL è il risultato
della fusione di diverse aziende
preesistenti, fra cui CAEN
Aerospace, Aurelia Microelettronica, MEL
System, ALTA e ALMASpace, di
cui ha incorporato tutto il
know-‐how e le attrezzature.
Attualmente, con oltre 300
dipendenti SITAEL è divenuta la
più grande azienda privata italiana
ad operare nel settore Spazio.
SITAEL copre tutte le fasi di
progettazione sviluppo e produzione
di piccoli satelliti, propulsione
avanzata elettrica e chimica, strumenti
di osservazione della Terra e
scientifici, piattaforme ed avionica
da un livello sistemistico fino
a quello di componente complesso.
Nel settore Scientifico, SITAEL
collabora da tempo con l’INFN e
con altri enti di ricerca,
soprattutto nello sviluppo di
elettronica “custom” per vari tipi
di rivelatori utilizzati in
Fisica delle Alte Energie, Nucleare
e Astrofisica. Per citare alcuni
esempi, SITAEL ha realizzato gran
parte dell’elettronica per gli
esperimenti PAMELA, AMS01 e
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AMS02. Nel settore ferroviario
SITAEL collabora principalmente con
un’altra azienda del gruppo, MerMec,
alla realizzazione di sistemi
elettronici e strumenti per
applicazioni di alta affidabilità
nella diagnostica e nel segnalamento
ferroviario. SITAEL ha sviluppato
una vasta e considerevole
esperienza relativa ad elettronica e
micro-‐elettronica di read-‐out e di
alimentazione su diversi tipi di
detector. I SiPM sono un
tipo di detector che si sta
diffondendo sempre più negli
esperimenti di Fisica nucleare e
sub-‐nucleare e che può trovare
applicazioni in altri settori
interessanti per SITAEL, quali: lo
Spazio, la diagnostica ferroviaria,
l’utilizzo con scintillatori per
monitoraggio ambientale e sicurezza.
SITAEL è quindi interessata a
partecipare a progetti di ricerca
che prevedano lo sviluppo di
soluzioni innovative basate su SiPM.
SITAEL ha già lavorato
all’elettronica di read-‐out e
sull’alimentazione di SiPM nel progetto
SSOA, il quale tuttavia utilizza
una filosofia di acquisizione
differente (basata su ASIC ad
integrazione di carica) ed un
tipo di SiPM diverso, con
sensibilità nel visibile e non
nel range NUV, che rappresenta
invece un’interessante evoluzione dei
SiPM e può aprire la
strada a nuove applicazioni. SITAEL
è quindi interessata a
sviluppare una ricerca collaborativa
con INFN in cui si sviluppi
un’elettronica adatta a questo
nuovo tipo di SiPM. Inoltre, per
le caratteristiche del progetto CTA
e per la caratteristica intrinseca
dei SiPM di essere detector
miniaturizzati, questa elettronica dovrà
avere caratteristiche di alta
integrazione e basso consumo. Entrambe
queste caratteristiche sono fattori
determinanti nella progettazione di
elettronica per applicazioni per
lo Spazio, sulle quali SITAEL ha
sviluppato un’eccezionale know-‐how dato
da una più che ventennale
esperienza nel settore. SITAEL utilizzerà
questo know-‐how nell’ambito della
ricerca collaborativa per trovare le
soluzioni più adatte a questo
nuovo tipo di SiPM ed al
suo utilizzo in una camera per
un telescopio Cherenkov. Altri
aspetti su cui SITAEL studierà
soluzioni originali sono:
- Studio di varie configurazioni
degli stadi di preamplificazione, per
raggiungere la migliore soluzione
dato lo spazio fisico a
disposizione.
- Studio delle varie alternative di
campionamento del segnale, incluso
l’utilizzo di Flash ADC e
di campionatori basati sulla tecnica
degli Switched Capacitor Array
- Studio e valutazione della
frequenza di campionamento sulla
risoluzione nelle acquisizioni di
conteggio di fotoni.
- Studio di varie soluzioni basate
su FPGA ad alta densità. -
Studio di PCB ad elevato numero
di strati e rigido-‐flessibili
per adattare la struttura
meccanica dell’elettronica. SITAEL possiede
inoltre linee di assemblaggio
automatico per la produzione di
elettronica in grado di gestire
componenti ad alta densità (ad
esempio BGA con oltre 1900
pin) e alta miniaturizzazione (ad
esempio componenti passivi 0201),
che saranno presumibilmente necessari
in questo sviluppo. La linea
di assemblaggio sarà utilizzata
per la produzione dei prototipi
necessari.
Il responsabile scientifico dell’accordo,
il system engineer ed uno
dei progettisti sono Fisici
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con esperienza di Ricerca in
esperimenti di Fisica delle Alte
Energie/Nucleare/Astrofisica. I progettisti
sono ingegneri senior con esperienza
nella progettazione di elettronica,
meccanica, sistemi ad alta
affidabilità. Il personale SITAEL
parteciperà alla fase di
caratterizzazione dei SiPM, sviluppando
anche l’elettronica di test
necessaria allo scopo. Divisione
delle responsabilità
Nella prospettiva pertanto di
sviluppare una collaborazione che valorizzi
al massimo questi dispositivi
innovativi SiPM-‐NUV, e nel produrre
soluzioni di alta integrazione dei
sensori con un’elettronica atta a
condizionare il segnale anche in
applicazioni per l’aerospazio, le
Parti s’impegnano congiuntamente alla
progettazione e SITAEL provvede
alla realizzazione di un prototipo
del modulo che fungerà da
dimostratore per TECHE.it e che
sarà assemblato nella linea di
produzione automatica di SITAEL.
Il progetto TECHE.it è articolato
in 4 linee di intervento
(WP) delle quali l’INFN è
responsabile del WP2, relativo allo
sviluppo e test dei sensori
SiPM (coordinatori Giovanni Ambrosi
INFN-‐PG e Riccardo Rando
INFN-‐PD) e WP3(coordinatori Francesco
Giordano INFN-‐BA e Riccardo Paoletti
INFN-‐PI) dedicato allo sviluppo
di una elettronica innovativa in
grado di integrarsi al meglio
con le caratteristiche dei sensori
SiPM. In particolare la linea
di intervento del WP 3.2
assegna all’unità INFN di Bari
il compito principale di
coordinare la progettazione e lo
sviluppo dell’ASIC che integrerà i
sensori con una elettronica di
front-‐end coinvolgendo nella
progettazione e realizzazione la
SITAEL S.p.A. e le competenze
disponibili nelle sezione INFN
coinvolte, nonché con le attività
connesse al WP2. In particolare
è compito della sezione/laboratorio
INFN di Bari :
A. Procurare i sensori SiPM tipo
NUV prodotti dalla FBK B. Definire
un conceptual design dell’elettronica
di frontend C. Studiare e
parametrizzare i sensori SiPM
dal punto di vista elettronico
D. Definire le caratteristiche ottimali
dello stadio di preamplificazione
tenendo
conto delle caratteristiche
elettroniche dei sensori E. Disegnare
e produrre PCB per l’alloggiamento
dei fotosensori in matrici 8x8
F. Guidare e supervisionare le varie
fasi di progettazione del disegno
preliminare,
in particolare: a) valutando la scelta
della componentistica, in una logica
di ottimizzazione di costi
consumi e prestazioni b) valutando gli
aspetti meccanico-‐termici nella
realizzazione del prototipo
G. Testare e verificare i prototipi
per verificare la coerenza con
i disegni progettati
In particolare è compito della
sezione/laboratorio INFN di Pisa:
A. Sviluppare la scheda di back-‐end
basata su protocollo USB B.
Valutare gli aspetti meccanico-‐termici del
prototipo
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In particolare è compito della
SITAEL di Mola di Bari :
A. Fare una ricerca di mercato
della componentistica e proporre
le soluzioni analizzando le eventuali
criticità delle scelte operate
B. Sviluppare la meccanica per
alloggiare il PCB dei sensori
C. Interagire con i gruppi INFN
per verificare le soluzioni trovate
con le richieste D. Definire un
progetto preliminare dei vari stati
sottoponendoli ai gruppi INFN E.
Realizzare un disegno tecnico completo
del prototipo una volta analizzati
e superati
tutti gli studi preliminari F.
Realizzare eventuali revisioni dei
prototipi se falliscono le verifiche
da parte dei
gruppi INFN G. Sviluppare il firmware
per la lettura e la
digitalizzazione del segnale dei
preamplificatori H. Sviluppare il sistema
di acquisizione dati
Cronoprogramma delle attività
Nei primi 6 mesi INFN Bari
INFN Pisa e SITAEL iniziano
ciascuno la propria sotto attività.
L’INFN Bari:
• Ottimizza la scelta dei sensori
analizzando le caratteristiche dei
varie tipologie offerte dalla FBK;
• Individua i sensori ottimali per
l’impiego stabilito in TeChe.it e
connesse alle attività dei
telescopi Cherenkov di CTA;
• Disegna e produce il PCB per
alloggiare i sensori; • Definisce e
misura le caratteristiche elettriche
equivalenti del sensore scelto
L’INFN Pisa: • Sviluppa e fa
produrre una scheda di back-‐end
a protocollo USB; • Valuta gli
aspetti meccanici del prototipo •
Inizia la valutazione degli aspetti
di smaltimento termico del prototipo
SITAEL: • Interagisce con i gruppi
INFN, per valutare le richieste
preliminari e definire un
conceptual design del progetto •
Definisce un possibile schema tecnico
e opera una ricerca di
mercato della
componentistica • Interagisce con i
gruppi INFN per operare le
scelte delle componentistiche e del
layout
del disegno secondo le richieste
che provengono dai gruppi INFN
• Definisce una versione preliminare
dello stadio di alimentazione e
preamplificazione
condividendolo con i gruppi INFN •
Definisce una versione preliminare dello
stadio di campionamento del segnale
La milestone dei primi 6 mesi
è definire la versione
preliminare dello stadio di
campionamento del segnale.
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Nei successivi 12 mesi si
procede con l’integrazione in SITAEL
dei sensori sul front end.
Al termine di questa fase
SITAEL produce un PCB che
alloggia l’elettronica inglobando i
sensori. SITAEL verifica il
funzionamento secondo progettazione e
rilascia il prototipo. L’INFN, in
particolare la sezione INFN di
Bari che ha il compito di
coordinamento e responsabilità dei
test, dopo aver caratterizzato la
qualità del dato campionato, fornisce
il nulla osta a procedere con
lo stadio di comunicazione con
back end per il completamento
del sistema di acquisizione dati
USB. La prima milestone della
seconda fase è la realizzazione
di una prima PCB completa e
funzionante i cui test di
verifica è a carico dell’INFN,
una seconda milestone è quindi la
realizzazione del dimostratore
meccanicamente completo, con test
finale presso l’INFN.
-
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Diagramma di GANTT con
l’indicazione delle attività specifiche
a carico di INFN e a
carico di SITAEL
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Risorse messe a disposizione nell’ambito
della collaborazione
In base alle attività svolte
nell’ambito della collaborazione, si
stima una ripartizione complessiva delle
risorse umane e strumentali impiegate
in questa collaborazione tra le
Parti come 65% da SITAEL e
35% da INFN. Pertanto INFN
contribuirà riconoscendo a SITAEL una
somma di 110.000€ a copertura
parziale dei maggiori costi
previsti sia per lo sviluppo
firmware che la produzione dei
PCB e la meccanica del
prototipo. I costi qui indicati
sono nell’ambito delle spese
dettagliate nella tabella del WP3
di TECHE.it e riguardanti le
voci materiali e prestazioni di
terzi. Personale dedicato
all’attività INFN
Resp. Scientifico N.Giglietto e
F.Giordano
N.Giglietto
F. Giordano (responsabile WP3.2
TECHE.it)
E.Bissaldi
D. Simone
SITAEL
Resp. Scientifico M.Angarano
M. M. Angarano
D. Perrino (System Engineer)
B. Barulli (Project Manager)
M. Cilmo (Progettista elettronico)
G. Soroberto (Progettista elettronico)
D. Torre (Ingegnerizzazione)
L. Pellicano (Ingegnerizzazione)
M. Santorsola (Review ingegnerizzazione)
P. Piepoli (Progettista meccanico)
V. Schiraldi (Progettista meccanico)
G. Schiavarelli (Test)
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Risultati attesi
Il dimostratore sarà in grado di
rivelare luce nel range del
vicino UV prodotta da sorgenti
laser tramite una elettronica di
front-‐end basata sulla tecnica
del campionamento del segnale. I
silici saranno delle dimensioni 6x6
mm ed alloggiati su una PCB
in matrice 4x4 per un totale
di 16 canali. Saranno eseguite
misure sia al buio sia in
situazioni con alto background
luminoso ambientale in modo da
simulare situazioni realistiche di
cielo notturno con presenza di
luce diffusa e di luna non
piena (Night Sky Background), a
valori attesi per i siti
di installazione di CTA. Si
intende anche effettuare studi di
trigger, majority, soglia e topologia
ed inoltre misure di efficienza
di rivelazione al buio ed in
assenza di inquinamento luminoso Si
tratta pertanto di uno studio
di fattibilità pieno per la
realizzazione di un modulo
completo, dal piano fotosensibile al
sistema di acquisizione dati.
Eventuale Background knowledge impiegata
nella collaborazione
INFN porta nella collaborazione
esperienza di studio e sviluppo
di fotosensori, la caratterizzazione e
la modellizzazione dei sensori,
l’architettura del front-‐end basato
su di una elettronica a
campionamento del segnale. Le soluzioni
progettuali sono state effettuate
da SITAEL in base alla
definizione dei requirements scientifici
definiti da CTA-‐INFN.