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Page 1: Museo nazionale di Palazzo Reale - MiBAC DBUnico Manager

Le collezioniLe opere del Museo - museo della corte, delcostume e del collezionismo pisani - sonopervenute da donazioni private e dalle collezionidei Medici, dei Lorena e dei Savoia,che hanno edificato e/o abitato il palazzo neisecoli Pisa e il palazzo come residenza.. AiMedici si deve l’arrivo, insieme a vari arredilignei, dei 35Arazzi, eseguiti da arazzerie

fiamminghe (dicui alcuni delsec. XVI conScene di caccia sucartoni delloStradano e altricon allegoriecelebrative dellacasata) e sudisegno deimaggiori artistifiorentini

dell'epoca secoli XVI-XVI(attualmente nonesposti).Rari sono gli abiti femminili tra i quali unocinquecentesco in velluto rosso di Eleonora diToledo Medici, unico al mondo per completezzadi stato di conservazione.Sono presenti prestigiosi ritratti di membri dellacasata: da Eleonora di Toledo col figlio Francescodel Bronzino, a quello di Ferdinando in veste dicardinale di Alessandro Allori, a vari ritratti afigura intera (di Tiberio Titi o copie anticheda Susterman) con le effigi di Cosimo I, diFerdinando I, di Cristina di Lorena, sua moglie,di Cosimo II, della moglie Maria Maddelenad'Austria e del figlio Ferdinando II.Gli ultimi Medici sono rappresentati in ritratti

del 1707 con Cosimo III, la madre Vittoria DellaRovere, il figlio Gran Principe Ferdinando e ilfratello Francesco Maria, con le relative consortie nobildonne di corte. La figlia Anna MariaLuisa, Elettrice Palatina, che impedì ladispersione delle collezioni degli Uffizi, è ritrattacol marito, l'Elettore Palatino GiovanniGuglielmo.Nella sala decorata con affreschi monocromiagli inizi del XIX secolo, si espone anche unasignificativa scelta della collezione di armature,costituita da 900 pezzi dei secc XV-XVIII,utilizzate per il Gioco del Ponte, istituito daiMedici nel 1596.Copiosi sono anche i ritratti dei Lorena, apartire da Pietro Leopoldo I, ritratto anche inmarmo da G. A. Cybei, ai due ritrattidell’imperatore Francesco I di Lorena realizzatidal pittore G. A. Ferretti.Una sala conserva i modelli delle grandi teledel duomo di Pisa, opere dei maggiori pittoriitaliani del 700 e 800 ( Luti, Conca, Ferretti,Tempesti, Costanzi, Cignaroli, Gandolfi,Benvenuti). Importanti anche il bozzettodell'affresco con l' Allegoria di Pisa di G. Melanie l' Allegoria di Pisa del Salimbeni .Patrizi e nobili pisani donarono alle collezionipubbliche cospicue raccolte d'arte: tra queste,la tavola del Rosso Fiorentino di Rebecca alpozzo, un San Francesco del Cigoli, Scene pastoralidi L. Bassano e un Ritratto di G. Induno, unAmor Sacro e Amor profano di Guido Reni,terracotte, disegni, dipinti, album e autografidi S. Salvini, autografi di L. Bartolini,G. Leopardi, Lord Byron, G. Carducci,G. Verdi, G. Puccini, P. Mascagni.Ma il lascito più ricco è indubbiamente quelloche il chirurgo Antonio Ceci nel 1922 donòalla città con dipinti di artisti italiani efiamminghi dal XV al XIX: Boscoli, Francia,Magnasco, Canova, van Cleeve, Aertsen,una copia da Pieter Bruegel il Vecchio,Bruegel dei Velluti, Wouverman, Sandrart, ecc.Rara la collezione di miniature su avorio (conritratti di Manzoni, della moglie e dei figli, diMurat e della moglie Carolina Bonaparte),raccolta dal Ceci insieme a numerose medaglie,bronzetti, album di ritratti, ceramiche e porcellaneitaliane, europee e dell'estremo Oriente.Nel nucleo della famiglia Schiff-Giorgini èpresente un'opera di Raffaello col Miracolo degliimpiccati, e la Madonna col Bambino di Giustode' Menabuoi firmata e datata 1363.

Varie sale sono dedicate alla gipsoteca diI. Griselli ( prima metà del 900), con bozzettidi numerosi ritratti tra cui quelli della ReginaMargherita di Savoia.Recenti sono le donazioni di opere diP. Nomellini, di S. Carlini, di G. Bertini edi M. Rosi e l’ acquisto di cartoni preparatoridi Galileo Chini.Notevole è anche la raccolta del GabinettoDisegni e Stampe (non esposta) con circa 2000opere costituite per lo più da iconografia pisanadel Settecento e Ottocento.

Documentazione sui beni conservatiDisponibilità- Pannelli, dépliants e fogli di sala condescrizioni in italiano, inglese, francese etedesco(in Museo)- archivi: storico, schede di catalogo, di restauro, di movimentazione, fotografico- pubblicazioni ( consultabili nella Bibliotecaal P.T., nelle biblioteche pubbliche pisane eacquistabili in varie librerie)

ContinuitàLa documentazione d’archivio sui beni presentinel Museo è consultabile previa autorizzazioneda richiedere per scritto alla SoprintendenzaBeni APPSAE, Lungarno Pacinotti 46-56125PISA, (tel +39 050 926539fax +39 050 92654);L’Archivio fotografico e la Biblioteca sonoconsultabili il Martedì presso la SoprintendenzaBeni APPSAE con orario 9-14

Direzione del Museo e della Sezione didatticaDott.a Mariagiulia Burresi+39 050 926515/-39/-88; fax +39 050 926542;tel. e fax del Museo +39 050 541865mariagiulia.burresi@beniculturali.itwww.sbappsae-pi.beniculturali.itRiprese fotografiche e filmiche previo accordocon la direzione del Museo, in base allenormative vigenti ( +39 050 926515/-39/-88;fax +39 050 926542;www.sbappsae-pi.beniculturali.it;[email protected])

Numeri utili:Biblioteca+39 050 [email protected]

Ufficio catalogo Beni artistici e Archiviofotografico +39 050 926550/ 050 926583+39 050 926518/[email protected]

Ufficio catalogo Beni Architettonici ePaesaggistici+39 050 [email protected]+39 050 [email protected]

Archivio Progettazione e grafica+39 050 [email protected]

I Principi

Nello svolgimento della propria attività il Museos’ispira ai “principi fondamentali” contenutinella Direttiva del Presidente del Consiglio deiMinistri del 27/1/1994

Eguaglianza e imparzialitàI servizi sono resi sulla base del principiodell’eguaglianza, garantendo un ugualetrattamento a tutti i cittadini.Il Museo si adopera per rimuovere inefficienzee promuovere iniziative volte a facilitarel’accesso e la fruizione delle personediversamente abili.

ContinuitàLa struttura garantisce continuità e regolaritànell’erogazione dei servizi. Nel caso che alcuniservizi vengano temporaneamentecompromessi o sospesi, si avviserannopreventivamente gli utenti, cercando di ridurrei disagi e individuando eventuali forme dicompensazione.

PartecipazioneIl Museo promuove l’informazione sulle attivitàsvolte e tiene conto delle esigenze manifestatee dei suggerimenti formulati dagli utenti.

Efficienza ed efficaciaIl Museo persegue l’obiettivo del continuo

miglioramento dell’efficienza e dell’efficaciadel servizio.

La missioneLa missione istituzionale del Museo èpromuovere, svolgere e accogliere le attivitàlegate alla conoscenza, conservazione, tutela,documentazione, esposizione, accrescimentoe valorizzazione del patrimonio storico eartistico e del complesso architettonico delmuseo stesso. La missione si persegue anched’intesa con altri Enti e Istituzioni.Il Museo contribuisce inoltre a promuovere laconoscenza del contesto territoriale e culturalecui le sue raccolte sono storicamente collegate.

Caratteristiche del servizio

AccessoIl Museo èaccessibile perpersone condisabilità motorie.

Accoglienza einformazioniSul sito on line dellaSoprintendenza peri Beni Arcitettonici,Paesaggistici e peril Patrimonio Storico Artistico edEtnoantropologico per le province di Pisa eLivorno (SBAPPSAE- Pisa), www.sbappsae-pi.beniculturali.it

AccessibilitàIl Museo è raggiungibile con autobus dellelinee Cpt Pisa in partenza dalla stazioneferroviaria e dalla piazza del duomo.Con autovettura: parcheggi a pagamento inPiazza Carrara, (adiacente); parcheggio disabili:Piazza CarraraNel periodo estivo il Museo è raggiungibileanche con trenino turistico (partenza da Piazzadel Duomo).

Punti di ristoroNelle strade e piazze adiacenti (m100)

Orario di aperturaLunedì, mercoledì/sabato 8,30-14,30 (ultimoingresso 14)Domenica, martedì, 17 giugno e festivi chiuso,salvo aperture straordinarie (tel. +39050926539;fax. +39050926542;www.sbappsae-pi.beniculturali.it)

IngressoBiglietto: € 5, 00 ridotto € 2,50Biglietto cumulativo con il Museo nazionaledi San Matteo di Pisa: € 8,00; ridotto € 4,00Ingresso a prezzo ridotto: cittadini della U.E.d’ età compresa tra 18 e 24 anni.Ingresso gratuito :- cittadini della U.E. d’ età inferiore a 18 o superiore a 65 anni,- studenti e docenti universitari delle Facoltà di Architettura, Beni culturali, Scienze della formazione, Lettere e filosofia (corsi laurea in Lettere o Materie letterarie con indirizzo in Archeologia e in Storia dell’arte), Accademie di Belle arti- per tutti quanti è previsto dalla normativa vigente(tel. +39050926539; fax. +39050926542;www.sbappsae-pi.beniculturali.it)

FruizioneLe sale del Museo sono visitabili al 100%.Per carenza di personale addetto alla vigilanzae alla movimentazione, le opere d’arteconservate nei depositi non possonoattualmente essere visionabili.

Visite guidateSono previste su prenotazione (tel. +39 050926515/88; fax +39 050 926542; mail: )

Strumenti multimedialiA supporto dell’attività didattica

Strumenti on lineSul sito della Soprintendenza Beni APPSAEdi Pisa www.sbappsae-pi.beniculturali.it

IniziativeDidattica. Per le scuole di ogni ordine e gradoproposta di 19 Percorsi didattici della durata di 6ore suddivise in 3 incontri e progetti incollaborazione su richiesta delle scuole. (tel. +39050 926515 / 88; fax +39 050 926542; mail: )Collaborazioni. Con gli Enti Locali, le Università,Gli Amici dei Musei e Monumenti, la FondazioneTeatro Verdi, con le Circoscrizioni comunali, leFondazioni bancarie e le Associazioni dei Gruppi

ArcheologiciPisani e degliAnziani, periniziative culturalie conferenze.Concessioni. E’possibilerichiedere laconcessioned’uso di ambientivari per mostre,conferenze,spettacoli, concerti, cene, catering, attivitàpromozionali e commerciali, ecc., ai sensi dellaL. 4/93, DL 8/4/94 e DL 27617/5/96.(tel. +39 050 926515 / 88; fax +39 050 926542;mail: [email protected])Descrizione

L’edificioIl palazzo fu fattocostruire dalgranducaFrancesco I de'Medici tra 1583 e1587, su disegnodi BernardoBuontalenti, inuna zona dellacittà già sede nelX secolo delpalazzo deimarchesi diTuscia, poi delPalazzo delGoverno della Tuscia e infine di case-torri dellefamiglie pisane dei Dodi, dei Gaetani e deiGusmari. Ampie ristrutturazioni si ebbero allafine del Settecento ad opera dei Lorena e delloro architetto Bombicci; altre sono stateeffettuate dopo i devastanti bombardamentidella secondaguerra mondialeIl museo ha sedeal piano terra e alpiano nobile delpalazzo in cuisono aperte alpubblico 23 sale;un’altra risulteràdal recupero, sullavia San Nicola, diparte del volumeprebellicodell’ala distruttanella secondaguerra mondiale.

SEGNALAZIONE

MUSEO NAZIONALE DI PALAZZO REALELungarno Pacinotti, 46 - Pisa

Tel. +39 050 926515/88 - Fax +39 050 926542

Mail : [email protected]

PRESENTATA da :(si prega di compilare in stampatello)

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Alla presente segnalazione verrà data risposta entro30 giorni

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SOPRINTENDENZA PER I BENIARCHITETTONICI E PER IL PAESAGGIOPER IL PATRIMONIO STORICO ARTISTICOED ETNOANTROPOLOGICO PER LEPROVINCE DI PISA E LIVORNO

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