Loic Wacquant, Anima e corpo
• Le radici del pensiero di Wacquant:• M. Mauss (18 1950• P. Bourdieu (19302002)
L’HABITUS DI MAUSS
• SECONDO MAUSS OGNI SOCIETÀ HA ABITUDINI PROPRIE PER QUANTO RIGUARDA GLI ATTEGGIAMENTI E L’USO DEL CORPO E TALI ABITUDINI SONO DI NATURA SOCIALE.
• INTRODUCE LA NOZIONE DI “HABITUS” PER ESPRIMERE UN’IDEA PIU’ PROFONDA DELLA SEMPLICE ABITUDINE
• CON ‘HABITUS’ MAUSS INTENDE, L’ESPERIENZA, LA FACOLTÀ, LA CAPACITÀ.
L’HABITUS DI MAUSS
• “GLI HABITUS VARIANO NON SOLO CON GLI INDIVIDUI E LE LORO IMITAZIONI, MA SOPRATTUTTO CON IL VARIARE DELLE SOCIETÀ , DELLE EDUCAZIONI, DELLE CONVENIENZE E DELLE MODE, CON IL PRESTIGIO.” (P. 389)
L’UOMO TOTALE
PER COMPRENDERE LA NATURA
SOCIALE DEGLI ‘HABITUS’ E DELLE
ABILITA’ E CAPACITA’ CHE SI
REALIZZANO ATTRAVERSO L’USO DEL
CORPO E’ NECESSARIO TENER CONTO
DEL NESSO PROFONDO E
INDISSOLUBILE TRA I TRE ELEMENTI:
SOCIALE,
PSICOLOGICO,
BIOLOGICO (pp. 38990).
L’’UOMO TOTALE’
• PER COMPRENDERE COME IL CORPO
SI ADEGUI AI DETTAMI DELLA
CULTURA E DELLA SOCIETA’ E’
NECESSARIO DUNQUE ASSUMERE
• “IL TRIPLICE PUNTO DI VISTA
DELL’’UOMO TOTALE’”.
L’’UOMO TOTALE: il sociale• L’ELEMENTO SOCIALE: RAPPRESENTATO
DALL’ATTO CHE S’IMPONE DAL DI FUORI, DALL’ALTO, AD OPERA DI UNA PERSONA CHE LO ESEGUE CON SUCCESSO E CHE È’ AUTORIZZATO, HA PRESTIGIO, AUTORITÀ, ISPIRA CONFIDENZA E FIDUCIA (Educazione).
L’’UOMO TOTALE: L’ELEMENTO PSICOFISIOLOGICO
• L’ELEMENTO PSICOFISIOLOGICO:
• RAPPRESENTATO DALL’IMITAZIONE, CHE È’ INSIEME ESECUZIONE DELL’ATTO E APPRENDIMENTO IN UNA SITUAZIONE CARATTERIZZATA DALLA FIDUCIA, DALLA CONFIDENZA (pp. 38990)
• Mauss valorizza la sfera dei sentimenti e delle emozioni
L’UOMO TOTALE
MA IL TUTTO È CONDIZIONATO DAI TRE ELEMENTI INDISSOLUBILMENTE UNITI .
W. CITA MAUSS A P. 11:
“PENETRANDO NELLA FABBRICA DEL PUGILE, DELUCIDANDO “IL COORDINAMENTO DI QUESTI TRE ELEMENTI, IL CORPO, LA COSCIENZA INDIVIDUALE E LA COLLETTIVITA’ CHE LO MODELLANO E LO FANNO VIBRARE GIORNO PER GIORNO “E’ LA VITA STESSA , E’ L’UOMO INTERO CHE SCOPRIAMO E CHE SCOPRIAMO IN NOI. E CHE SCOPRIAMO IN NOI.”
L’HABITUS DI BOURDIEU ( La Distinzione,1979)
• B. allarga la nozione di habitus a tutto il sociale e ai campi diversi che la costituiscono.
• “Fanno parte dell’habitus le tecniche del corpo, le forme del parlare e del comunicare e le abitudini linguistiche, tutto ciò che attiene al buon gusto, ai piaceri estetici, alle competenze ‘da intenditori’” (Dei, p. 137)
L’HABITUS DI BOURDIEU ( La Distinzione,1979)
• Gli habitus sono “sistemi di disposizioni durevoli e trasferibili, di strutture strutturate predisposte a funzionare come strutture strutturanti, ovvero, al contempo, come principi generatori delle pratiche e delle rappresentazioni che possono essere adattate agli scopi senza supporre la visione cosciente dei fini e la padronanza esplicita delle operazioni necessarie per raggiungerli
• e come obiettivamente ‘regolate’ e ‘regolari’ senza essere il prodotto docile di quelle regole, e soprattutto collettivamente orchestrate senza essere il risultato dell’azione organizzatrice di un maestro d’orchestra”
L’HABITUS DI BOURDIEU ( La Distinzione,1979)
• Gli HABITUS SONO DISPOSIZIONI INTERIORI DELL’INDIVIDUO + LE FORZE ESTERNE+ LE ESPERIENZE PASSATE CHE VENGONO INCORPORATE, INTERIORIZZATE;
• ESSE CONDIZIONANO GLI SCHEMI DI PERCEZIONE, DI PENSIERO E DI AZIONE .
L’HABITUS DI BOURDIEU
• Se il soggetto ha “una comprensione immediata del mondo familiare, ciò dipende dal fatto che le strutture cognitive messe in opera da lui sono il prodotto dell’incorporazione delle strutture del mondo in cui egli agisce, nonché dal fatto che gli strumenti impiegati per conoscere il mondo sono costruiti da e attraverso il mondo” (Bourdieu)
L’HABITUS DI BOURDIEU
• Tuttavia• “senza supporre la visione cosciente dei
fini e la padronanza esplicita delle operazioni necessarie per raggiungerli”
L’HABITUS DI Wacquant
• Il corpo, l’acquisizione di habitus (apprendimento) e l’azione nel pugilato sono al centro della sua narrazione.
• W. Pensa che la logica specifica del pugilato possa insegnarci molto sulla logica di ogni prassi (di ogni tipo di azione)
L’HABITUS pugilistico di Wacquant
• P.69• Nella boxe “la padronanza teorica ha
scarsa rilevanza fino a quando il gesto non è stato iscritto nello schema corporeo; e solo dopo essere stato assimilato attraverso l’esercizio fisico, …il colpo diventa… chiaro all’intelletto. C’è di fatto una comprensione del corpo che supera e precede la piena comprensione visiva e mentale”
Lo sport di Bourdieu
• Secondo Bourdieu “lo sport …è uno dei terreni in cui si pone con la massima acutezza il problema del rapporto tra teoria e pratica e tra il linguaggio e il corpo”
• Spesso le tecniche del corpo, in particolare nello sport, hanno un alto grado di implicitezza nel fare (Angioni) e sono difficilmente descrivibili, in quanto si collocano al di qua della coscienza (Bourdieu In W. p. 131, nota 5)
L’HABITUS DI Wacquant
• L’abitus pugilistico si fonda su una duplice antinomia:
• 1) La boxe si situa al confine tra natura e cultura , ma allo stesso tempo comporta una gestione molto complessa del corpo e del tempo. E tutto ciò senza passare per la mediazione teorica, sulla base di una pedagogia in grande misura implicita e poco codificata (p. 27)
• 2) la boxe è uno sport individuale, il cui apprendistato è invece necessariamente collettivo.
• Le disposizioni che fanno il pugile compiuto sono, come ogni tecnica del corpo secondo Mauss, “l’opera delle ragione pratica collettiva e individuale “ (Mauss, TDC, p. 389)
La strategia del pugile
• “non c’è spazio per riflettere sul ring: è una questione di riflessi” predica DeeDee, l’allenatore.
• “E’ il corpo ad essere lo stratega spontaneo: esso sa , agisce, giudica e reagisce contemporaneamente “ p. 91
La strategia del pugile
• “La strategia del pugile…cancella la distinzione…tra intenzioanle e istintivo, razionale ed emotivo, fisico e mentale” p. 91