Introduzione ai generi letterari
– Elementi di narratologia
Diana Dragoni
“Testo”, dal latino textus
Classificazione dei testi
PER GENERE:• lirica• narrativa• drammaturgia
PER TIPI:• narrativi, • descrittivi, • argomentativi, • espositivi, • regolativi.
IL TESTO NARRATIVO
FAVOLA FIABA NOVELLA RACCONTO ROMANZO
In base alla forma e al contenuto si
distingue in
LA FAVOLAPuò avere come protagonisti esseri umani o animali (questi ultimi rappresentati con caratteristiche umane, nei pregi e nei difetti); spesso si conclude con una morale.
Es.: le favole di Esopo (VI-V sec. a.C.), le favole di Gaspare Gozzi (1713-1786)
LA FIABAPiù lunga della favola e ricca di colpi di scena, è caratterizzata da un’ambientazione fantastica, popolata da esseri magici, fate, folletti e streghe, gnomi e orchi, oltre a re, principi e principesse.
Es.: Fiabe italiane di Italo Calvino (1923-1986)
LA NOVELLA e IL RACCONTO
Le vicende si articolano secondo relazioni di causa-effetto ed arrivano ad una conclusione. I personaggi sono realisticamente individuati e inseriti in un contesto descritto con precisione, spesso con riferimenti a situazioni storiche concrete. Di minore ampiezza rispetto al romanzo, si distingue in vari tipi: storico, fantastico, comico ecc.
Es.: le novelle raccolte nel Decameron di Boccaccio (1313-1375)
IL ROMANZOUna narrazione lunga, generalmente in prosa, di vicende che possono essere reali o di fantasia, incentrate sul protagonista, intorno al quale ruotano le vicissitudini di altri personaggi. L’intreccio, ricco di sviluppi, può giungere ad una conclusione positiva o negativa.
Può essere d’avventura, giallo, umoristico, satirico, psicologico, storico, verista…
Es.: I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1785 –1873)
Elementi di narratologia
IL TESTO NARRATIVO
SEQUENZE(MICRO E MACRO)
NARRATIVE
DESCRITTIVE
DIALOGATE
RIFLESSIVE
È divisibile in unità minime di significato,
dette
Possono essere
Le MICROSEQUENZE sono brevi sequenze in stretta relazione con unità di contenuto più ampie (sequenze), che riportano un evento oppure informazioni del segmento narrativo.
MACROSEQUENZA, un organismo complesso e articolato del testo. In essa compaiono dei mutamenti interni di una certa rilevanza e ben individuabili.
L’unione di più sequenze può essere considerata una
Il passaggio tra una sequenza e l’altra può essere segnalato da:
1. mutamento di tempo (il giorno, oggi, la sera prima…);
2. mutamento di luogo;3. entrata o uscita di un
personaggio;4. diversa tipologia narrativa:
descrizione, narrazione, dialogo, riflessione…
5. mutamento di contenuto.
Gli elementi base di un racconto:1. la fabula e l’intreccio della
storia;2. i personaggi e le loro
caratteristiche;3. il luogo e l’ambiente;4. il tempo della storia e del
racconto;5. il ruolo del narratore.
FABULA• Successione logico-
cronologica degli eventi essenziali per lo sviluppo della vicenda elaborata dal lettore
• Organizzazione e disposizione artificiale degli eventi data dall’autore
INTRECCIO
Tempo della Storia e Tempo del Racconto
• SCENA: TR = TS• SOMMARIO: TR <
TS• ELLISSI: TR = 0• ANALISI: TR > TS• PAUSA: TS = 0
RITMO NARRATIV
O
LENTO VELOCE
1.(Antefatto)2.Situazione iniziale 3.Esordio e rottura dell’equilibrio4.Peripezie5.Spannung (momento di massima
tensione) 6.Soluzione o scioglimento
(conclusione)
SCHEMA NARRATIVO
PRESENTAZIONE
CARATTERIZZAZIONE
PERSONAGGI DA PARTE DEL NARRATOREDA PARTE DI UN ALTRO PERSONAGGIOSI PRESENTA DA SE’
FISICA o ESTERIOREPSICOLOGICASOCIALE(contesto e classe sociale…)CULTURALE (modo di
esprimersi, argomenti, studi…)IDEOLOGICA (valori, ideali…)
DIRETTA
INDIRETTA
IL RUOLO e IL SISTEMA DEI PERSONAGGI
RUOLO NELLA FABULA:• Protagonista;• Personaggio
secondario;• Comparsa.
FUNZIONE NEL SISTEMA DELLE RELAZIONI:• Eroe;• Oggetto del desiderio;• Antagonista;• Aiutante (dell’eroe) o
mediatore positivo;• Oppositore (dell’eroe) o
mediatore negativo;• Antieroe.
LA TIPOLOGIA DEI PERSONAGGI
• Personaggi DINAMICISi modificano o dal punto di vista fisico o psicologico o passano da uno stato sociale all’altro
• Personaggi STATICINon sono soggetti a evoluzione o mutamenti di alcun tipo
LO SPAZIOLa descrizione dei luoghi può avere funzione• DENOTATIVA (effetto di realtà e verosimiglianza)• CONNOTATIVA (carica di significati simbolici)
E può servirsi di una modalità di rappresentazione• EXTRADIEGETICA (affidata a sequenze
unicamente descrittive)• DIEGETICA (disseminata all’interno della
narrazione dei fatti)
IL TEMPOI riferimenti al tempo in cui si sono svolti i fatti
(INDICATORI o MARCHE TEMPORALI)
Scandire la successione dei fatti
Precisare la durata degli avvenimenti Cogliere la
prospettiva temporale (cioè la distanza tra l’ «allora» dei fatti e l’ «adesso» della narrazione)
Definire l’epoca di riferimento
servono a
NARRATOREAUTORE
Scrittore che ha ideato e
scritto il testo, quindi è dotato di una precisa fisionomia
storica
Persona fittizia che nasce dalla
finzione letteraria, a
cui è affidato il compito di narrare la
storia
STRUTTURA E GRADI
DELLA NARRAZIO
NE
STRUTTURA A CORNICE: Il NARRATORE di 1° GRADO narra la CORNICE (racconto di base) all’interno della quale compaiono il NARRATORE di 2°, 3°…
STRUTTURA A RACCONTI PROVENIENTI DA ALTRE FONTI: Il NARRATORE di 1° GRADO sostiene di narrare una storia che gli ha riferito un NARRATORE di 2° GRADO, che afferma di averla appresa da un NARRATORE di 3°…
STRUTTURA A INCASTRO: Il NARRATORE di 1° GRADO introduce un NARRATORE di 2° GRADO che narra una storia che risulta incastrata nella narrazione principale.
NARRATORE
INTERNO o autodiegetico è presente come personaggio e si esprime in prima
persona
ESTERNO o
extradiegetico
non partecipa ai fatti
narrati e espone la vicenda in
terza persona
NASCOSTONon interviene mai
e si limita a una narrazione più
oggettiva possibile
PALESESi manifesta attraverso
commenti, giudizi, appelli al lettore…
IL PATTO NARRATIVO
IMMEDESIMAZIONE del lettore
SOSPENSIONE DELL’INCREDULIT
A’ILLUSIONE DI
REALTA’
SUSPENSE e SORPRESA
INTRUSIONI del NARRATORE
PUNTO DI VISTA e FOCALIZZAZIONE
LINGUA e STILE
FONTI:• Il testo narrativo letterario e le sue caratteristiche
generali:http://www.italiano.lascuola.it/italiano/media/approfondimenti/Approfondimenti__Testo_letterario.pdf
• Guida per l’uso del portfolio europeo…http://www.esp-pel.it/328d517.html
• BIGLIA, MANFREDI, TERRILE, CURRARINI, Interminati spazi, a, Paravia, 2010.