Roma, 4 maggio 2010
Introduzione dei lavori
Valerio De Molli
Barilla Center for Food & Nutrition
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Indice
Che cosa è il Barilla Center for Food & Nutrition
Le attività del Barilla Center for Food & Nutrition
Perché un paper su crescita sana e nutrizione neibambini?
Barilla Center for Food & Nutrition
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La Missione dell’Advisory Board Barilla Center for Food & Nutrition
Il Barilla Center for Food & Nutrition è un centro di pensiero e propostedall’approccio multidisciplinare, nato con l’obiettivo di:
dare ascolto alle esigenze attuali ed emergenti della società sui granditemi legati al mondo della nutrizione e dell’alimentazione
individuare le tematiche fondamentali in relazione a persone,ambiente, scienza ed economia
raccogliere e analizzare le esperienze così come le conoscenze e lecompetenze più avanzate ad oggi disponibili a livello mondiale
sviluppare e rendere disponibili a tutti i maggiori opinion e decisionmaker proposte e raccomandazioni sul mondo dell’alimentazione edella nutrizione, al fine di favorire una vita migliore e un benesserediffuso e sostenibile per tutte le persone
Barilla Center for Food & Nutrition
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La Visione e gli Obiettivi dell’Advisory Board Barilla Center for Food & Nutrition
“Offrire una molteplicità di output e contributi ad alto contenutoscientifico e diventare nel tempo un prezioso strumento di
servizio alle Istituzioni, alla comunità scientifica, ai media e aicittadini, punto di incontro privilegiato tra chiunque abbia a
cuore l’alimentazione, l’ambiente, lo sviluppo sostenibile e lesue implicazioni sulla vita delle persone e della società, a livello
italiano ed internazionale”
Barilla Center for Food & Nutrition
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La composizione dell’Advisory Board
Mario MontiJean-Paul Fitoussi
Joseph SassoonClaude Fischler
Barbara Buchner
Valerio De Molli
Economia
Ambiente
Medicina,Salute e
Nutrizione
Sociologia,Consumi eStili di vita
Regiacomplessiva,contenuti e
coordinamento
Umberto VeronesiCamillo Ricordi
Gabriele Riccardi
Guido BarillaMassimo Potenza
Barilla
Gruppo di LavoroThe European House-
Ambrosetti
ComitatoScientifico
Gruppo di lavoroBarilla
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I Macrotemi dell’iniziativa
Accessibilità al cibo(funzionamento dei
mercati delle materieprime, processi
distributivi su scalaglobale, ecc.)
Alimentazione esalute (malattie,prevenzione, stilialimentari, food
safety, ecc.)
Il ruolo dell’alimentazionenelle diverse culture,
religioni e società
Crescita sostenibile(gestione della risorsa-
acqua, ambiente,cambiamento climatico,
ecc.)
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Indice
Che cosa è il Barilla Center for Food & Nutrition
Le attività del Barilla Center for Food & Nutrition
Perché un paper su crescita sana e nutrizione neibambini?
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I Position Paper di Approfondimento del 2009 per ciascun Macrotema
Food forSustainable
Growth
Food forHealth
Food forCulture
Food for All
“La dimensione culturale del cibo”
“Le sfide della Food Security”
“Water Management”“Cambiamento Clima-
tico, Agricoltura eAlimentazione”
“Alimentazione e Salute”
ForumPrimo Forum Internazionale
sull’Alimentazione e la Nutrizione30 novembre – 1 dicembre 2009
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I Position Paper / Workshop di Approfondimento del 2010
Food forSustainable Growth
Food for Health
Food for Culture
Food for All
Parole chiave e valori della Mediterraneità
Il ruolo della biotecnologia nel food: un’analisi multidisciplinare
La doppia piramidealimentare eambientale
Tecnologiealimentari e
futuro del cibo
Workshop – 17 maggio 2010Scarsità delle risorse ecambiamento climatico:le priorità di intervento
Temimultidisciplinari
Workshop – 4 marzo 2010Sicurezza alimentare e Dieta
Mediterranea
Fattori economico-sociali allabase del benessere
Crescita sana e nutrizione neibambini: food e life-style
Workshop – ottobre 2010Functional Food
ForumSecondo Forum Internazionale
sull’Alimentazione e la NutrizioneMilano, 30 novembre - 1 dicembre 2010
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Indice
Che cosa è il Barilla Center for Food & Nutrition
Le attività del Barilla Center for Food & Nutrition
Perché un paper su crescita sana e nutrizione neibambini?
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Accesso al cibo1 2Vs.
Eccesso di cibo
148 milioni di bambinisottopeso
(minori di 5 anni nei Paesi in via di sviluppo)
155 milioni di bambinisovrappeso
(in età scolare nel mondo)
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“More than 17,000 children die of starvationevery day, one every five seconds.
Six million children a year.
This is no longer acceptable.
We must act.”
Ban Ki-moonSegretario Generale delle Nazioni Unite,
World Food Summit, Roma, 2009
ACCESSO al cibo 1
“Più di 17 mila bambini muoiono di fame ognigiorno, uno ogni cinque secondi. 6 milioni dibambini ogni anno. Non è più accettabile.Dobbiamo agire.”
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Bambini al di sotto dei 5 anni in condizioni di sottonutrizione(percentuali per regione, 2006)
Fonte: The Millenium Development Goals Report, UN 2008
46%
25%28%
13%
8%
6%
Nei Paesi in via disviluppo, i bambini incondizioni disottonutrizione sono il26% (148 milioni) deltotale
I bambini sottonutriti nel mondo (1/2)
7%
1
Latin America& theCaribbean
SouthernAsia
Eastern Asia
Western Asia
South-EsternAsiaSub-
SaharianaAfrica
NorthernAfrica
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Nei Paesi in via di Sviluppo circa 148 milioni di bambini al di sotto deicinque anni di età sono sottopeso a causa di carenze alimentari acute ocroniche; di questi 17 milioni di bambini nascono ogni anno sottopeso
Sempre nei Paesi in via di sviluppo, la malnutrizione causa il 53% (5,1 milioni)dei 9,7 milioni di decessi che si registrano tra i bambini al di sotto deicinque anni
Il 47,4% dei bambini in età pre-scolare è anemico*
Da uno a tre milioni di bambini muoiono, ogni anno, per la carenza divitamina A**
Il Sud-Est Asiatico in generale, e il continente indiano in particolare, sonole regioni del pianeta in cui sono più numerosi i bambini sottopeso
(*) L’anemia è causata da una diminuzione dell'emoglobina nel sangue, spesso dovuta a diminuzione del numero dei globuli rossi . E’causata da una serie di fattori, molto spesso da una carenza di ferro o vitamine.(**) La Vitamina A (betacarotene, retinolo, carotenoidi), è contenuta principalmente in verdure, soprattutto carote e frutta a colorazionegiallo-arancione (betacarotene) e nei cibi animali, latte, formaggio, burro, uova, formaggi (retinolo). Questa vitamina concorre a regolareuna serie di processi biologici fondamentali, quali la crescita, la vista, la capacità riproduttiva e la differenziazione cellulare.Fonte: World Food Programme 2008; “The State of the World's Children”, UNICEF, 2009; World Nutrition Situation 5th report”, UNStanding Committee on Nutrition, 2005
I bambini sottonutriti nel mondo (2/2) 1
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Nei Paesi avanzati, vi è un incremento generale dellaprospettiva di vita delle persone
I bambini di oggi beneficiano della possibilità di poter vivereancora più a lungo
ECCESSO di cibo
Affinché possano condurre la loro vita nel pienobenessere, è necessario porre la massima attenzionesulla prevenzione, fin dai primi anni di vita
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I bambini in età scolare obesi o sovrappeso nel mondo sono 155 milioni,pari al 10% del totale
In Europa sono in sovrappeso il 20% dei bambini, con picchi di un terzo inetà compresa fra 6/9 anni, di questi un terzo sono obesi
Oggi la prevalenza di obesità giovanile in Europa risulta essere 10 voltemaggiore rispetto agli anni ’70
In Italia, complessivamente si stimano oltre un milione e centomila bambinitra i 6 e gli 11 anni con problemi di obesità e sovrappeso: più di un bambinosu tre
Sempre in Italia, tra gli 8 e i 9 anni, quasi 24 bambini su 100 sono insovrappeso e oltre 12 sono obesi
Fonte: Organizzazione Mondiale della Sanità, 2008; Libro Bianco della Commissione Europeasull’Alimentazione, 2007; Istituto Superiore di Sanità, 2007; Pitzalis G., “Obesità in età evolutiva:educazione, diagnosi e strategie terapeutiche”
I bambini in sovrappeso nel mondo (1/2) 2
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3
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0 10 20 30 40 50
Slovacchia
Polonia
Svizzera
Repubblica Ceca
Francia
Irlanda
Italia
Portogallo
USA
Sovrappeso e obesità per Paese, bambini di 8/9 anni della 3° primaria(confronti internazionali* - dati in percentuale)
SovrappesoObeso
(*) Dati Italia 2008; USA 2005-06; Portogallo 2000-03; Irlanda 2000-01; Francia 2000; Svizzera 2002-03; Polonia2000; Slovacchia 2001Fonte: rielaborazione The European House-Ambrosetti da Istituto Superiore di Sanità, “OKkio alla SALUTE: sistemadi sorveglianza su alimentazione e attività fisica nei bambini della scuola primaria. Risultati dell’indagine 2008”
I bambini in sovrappeso nel mondo (2/2) 2
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13
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0 10 20 30 40 50
Valle d'Aosta
Friuli VG
Sardegna
Piemonte
Veneto
Lombardia
Trentino A.A.
Liguria
Emilia -Romagna
Toscana
Marche
Umbria
ITALIA
Lazio
Abruzzo
Puglia
Basilicata
Molise
Calabria
Sicilia
Campania
Sovrappeso
ObesoRipartizione nondisponibile *
(*) Dati stimatiFonte: rielaborazione The European House-Ambrosetti da Istituto Superiore di Sanità, “OKkio alla SALUTE: sistema disorveglianza su alimentazione e attività fisica nei bambini della scuola primaria. Risultati dell’indagine 2008”
Sovrappeso e obesità per Regione, bambini di 8/9 anni della 3°primaria nelle Regioni italiane
(dati in percentuale, 2008)
I bambini in sovrappeso in Italia (1/2) 2
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Sovrappeso e obesità per Regione, bambini di 8/9 anni della 3°primaria nelle Regioni italiani
(dati in percentuale, 2008)
(*) Dati stimatiFonte: Istituto Superiore di Sanità, “OKkio alla SALUTE: sistemadi sorveglianza su alimentazione e attività fisica nei bambini dellascuola primaria. Risultati dell’indagine 2008”
I bambini in sovrappeso in Italia (2/2) 2
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La scarsa attenzione al condurre una vita sana,adottando una dieta alimentaresbilanciata e uno stile di vita sedentario, genera effetti negativi, in termini didecessi e costi sanitari
Il costo della malnutrizione
Dati USA al 2008, UE al 2006 e Italia al 2006Fonte: rielaborazione The European House-Ambrosetti su dati FAO, WHO e UN
USA UnioneEuropea Italia
Cardiovascolari 313,5 mld € 192 mld € 21,8 mld €
Diabete 153,7 mld € 174 mld € 8,8 mld €
Tumori 151,1 mld € 56,6 mld € 6,7 mld €
Costi sanitari associatialle principali patologiecroniche
La prevenzione è prioritaria e necessariaper il benessere futuro
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Obesità infantile negli USA: impatto economico
Il Medical Expenditure Panel Survey ha stimato che i bambini tra i 6 e i 19anni considerati obesi hanno generato costi sanitari incrementali rispetto aibambini con peso normale di:
194 dollari per visite ambulatoriali;
114 dollari per prescrizione di farmaci;
12 dollari per prestazioni d’emergenza;
Negli USA obesità e sovrappeso tra i giovani causano costi incrementaliper il sistema sanitario americano di 14,1 miliardi di dollari l’anno pervisite ambulatoriali, farmaci e medicina d’urgenza
Fonte: Trasande L.., Chatterjee S., “The Impact of Obesityon Health Service Utilization and Costs on Childhood”,Obesity, settembre 2009
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Costi e benefici degli investimenti in prevenzione
Ogni investimento inprevenzione produce nel
corso degli anni successiviun risparmio triplo in
trattamenti e cure
+1
-3
COSTI SANITARIPUBBLICI
Prevenzione
Trattamentie cure
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Spesa destinata alla prevenzione in alcuni Paesi OCSE (in % della spesa sanitaria), 2007
Fonte: Rielaborazione Ambrosetti su dati OECD Health Data, 2009
9,9%
1,7%
3,1%
6,9%
0,8%
0%
1%
2%
3%
4%
5%
6%
7%
8%
9%
10%
Canada Francia Spagna Stati Uniti Italia
% spesa sanitaria pubblica
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L’esempio dell’investimento in prevenzione
Esiste una relazione inversa tra spesa in prevenzione e spese terapeutiche
Fonte: rielaborazione The European House-Ambrosetti su dati Oecd Health Data 2009
Un incremento dell’1% del rapporto spese in prevenzione/spesa sanitariadetermina una riduzione del 3% del rapporto spese terapeutiche/spesa sanitaria
Media semplice -3,0 x
Media pond. R2 -3,2 x
Media -3,1 x
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
45%
50%
55%
60%
0% 2% 4% 6% 8% 10% 12%
Spese prevenzione (% Spese Tot.)
Sp
ese
te
rap
eu
tich
e (
% S
pe
se
To
t.)
CANADA
OLANDA
SPAGNA
USA
FRANCIA
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% SpesaSanitaria
1 mld € 1,3 mld € 1,6 mld € 1,9 mld €
0,6%
47,9%47,3%
40,2%
0%5%
10%15%20%25%30%35%40%45%50%
2005
2008
2011
2014
2017
2020
2023
2026
2029
2032
2035
2038
2041
2044
2047
2050
Prevenzione Acute Care Ospedaliera
4,1%
Il beneficio al 2050 di un incremento strutturale dell’1% nel rapporto spesein prevenzione su spesa sanitaria pubblica è stimato in 17,1 miliardi di euro,
pari a una riduzione dello 0,6% nel rapporto spesa sanitaria pubblica su PIL
Investimento in prevenzione e impatto sulla spesa medica in Italia
Fonte: The European House Ambrosetti,“Meridiano Sanità 2008”
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La prevenzione infantile: una strategia prioritaria
1. In Italia, i bambini di 8 e 9 anni che si trovano in una condizionedi sovrappeso e obesità sono il 36% del totale: 404.835 su1.124.543 bambini
2. Circa il 70% dei bambini obesi rimane anche da adulto inquesta condizione
Senza azioni incisive ed efficacitra 10 anni avremo
circa 280 mila nuovi adulti obesiFonte: rielaborazione The European House-Ambrosetti su dati ISTAT; Whitaker R.C., et al., “ Predicting obesity in youngadulthood from childhood and parental obesity”, New England Journal of Medicine, 1997
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La prevenzione infantile è il primopasso verso un futuro di benessere
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LA SALUTE DEI NOSTRI BAMBINI ÈNELLE NOSTRE MANI