Top Banner
L’alunno con DSA e il diritto di … potercela fare! A Diego che non dovrebbe addormentarsi sui libri Siena “A scuola di dislessia” 25.01.2011 Loretta Mattioli
26

TOSCANA - L'alunno con DSA - Mattioli

Nov 28, 2014

Download

Education

 
Welcome message from author
This document is posted to help you gain knowledge. Please leave a comment to let me know what you think about it! Share it to your friends and learn new things together.
Transcript
Page 1: TOSCANA - L'alunno con DSA - Mattioli

L’alunno con DSA e il diritto di …potercela fare!

A Diego che non dovrebbe addormentarsi sui libri

Siena“A scuola di dislessia”

25.01.2011

Loretta Mattioli

Page 2: TOSCANA - L'alunno con DSA - Mattioli

2

Il focus

E

ALUNNI STRANIERI

DSA H

Eccellenza Bisogni educativi speciali

Una classe generica

DA

DISAGIO SOCIALE

Page 3: TOSCANA - L'alunno con DSA - Mattioli

Allora l’alunno con DSA … Chi è?Lo sapremmo riconoscere?

Page 4: TOSCANA - L'alunno con DSA - Mattioli

Un profilo … tanti alunni � Ha il cognitivo nella norma quindi ha capacità di problem solving, astrazione e

generalizzazione

� Non raggiunge l’automatismo negli apprendimenti procedurali

� Ha buone capacità di sintesi

� Si stanca più facilmente

� È capace di molta concentrazione

� Ha difficoltà nell’attenzione

� Può leggere un brano correttamente e non cogliere il significato

� Può avere grosse difficoltà con le cifre (tabelline), la musica o qualsiasi cosa che necessita di simboli da interpretare

� La sua performance è incongruente con le attese

� Può scrivere una parola due volte o non scriverla per niente

� Soffre di incertezze che lo tormentano continuamente

� Non riesce a prendere bene gli appunti perché non sa ascoltare e scrivere contemporaneamente

� Quando si distrae da ciò che sta leggendo o scrivendo ha grosse difficoltà a ritrovare il punto

� Lavora lentamente a causa delle sue difficoltà, perciò è sempre pressato dal tempo (da BritishBritish DyslexiaDyslexia AssociationAssociation)

Page 5: TOSCANA - L'alunno con DSA - Mattioli

Ma sicuramente non è …

Anche se sembra …• Non capire

• Non ascoltare• Essere distratto • Essere svogliato

Allora?

Page 6: TOSCANA - L'alunno con DSA - Mattioli

La riflessione …

Mumble MumbleCosa so?

Che cosa posso fare?Che cosa non debbo fare?

Perché lo debbo fare?

Page 7: TOSCANA - L'alunno con DSA - Mattioli

CHE COSA POSSO FARE CHE COSA POSSO FARE

DEBBODEBBO

PerchPerchéé èè dovere etico dovere etico delldell’’insegnante garantire il insegnante garantire il

successo scolastico degli alunnisuccesso scolastico degli alunniAlla luce Alla luce ……

Page 8: TOSCANA - L'alunno con DSA - Mattioli

ArttArtt . 3 e 34 . 3 e 34 della della Costituzione Costituzione PRINCIPIO DI UGUAGLIANZADIRITTO ALLO STUDIOL. n. 170 08.10.2010L. n. 170 08.10.2010Legge quadro sulla dislessia DM 122/2009 DM 122/2009 Documento sulla valutazione scolasticaCM 101 30.12.2010 CM 101 30.12.2010 Regolamento per le iscrizioni sc. 2011/12

E ALLORA?E ALLORA?

La normativa

Page 9: TOSCANA - L'alunno con DSA - Mattioli

9

�� Saper riconoscere il bisogno precocemente Saper riconoscere il bisogno precocemente (screening)

�� Saper accogliere Saper accogliere = ascoltare la famiglia e i suoi bisogni senza mai sottovalutare le situazioni

�� Sapersi prendere cura Sapersi prendere cura con:

- azioni di prevenzione all’Infanzia e alla Scuola Primaria

- una didattica accessibile e inclusiva = riduzione gap fra contesto e bisogni specifici

- l’uso e la normalizzazione dell’uso degli strumenti compensativi e dispensativi (PEP)

�� Saper valutare in modo adeguato Saper valutare in modo adeguato il percorso dell’alunno e non l’alunno

Perché …

La scuola è responsabile del successo o dell’insuccesso del percorso formativo degli alunni

Quindi …

Le responsabilità della scuola

Page 10: TOSCANA - L'alunno con DSA - Mattioli

Creare pari opportunitCreare pari opportunitàà dd’’apprendimentoapprendimento

Parola chiave …

Page 11: TOSCANA - L'alunno con DSA - Mattioli

Creare pari opportunità di apprendimento

� Attuare prassi didattiche con esiti di prevenzione

� Organizzare la didattica quotidiana in modo accogliente e inclusivo

� Utilizzare funzioni compensative e dispensative

� Utilizzare una didattica meta-cognitiva che conduca alla consapevolezza dei processi di apprendimento per tutta la classe = Utilizzare tecniche di metodo di studio autonomo per tutta la classe

� Normalizzare l’uso di strumenti (anche nuove tecnologie) in classe riducendo la specialità dell’intervento (tu usa questo …)

Tuttavia …

Page 12: TOSCANA - L'alunno con DSA - Mattioli

Non scordarsi mai che per aiutarlo …

È necessaria una presa in carico coordinata e condivisa

Collegialità

Rete integrata

Page 13: TOSCANA - L'alunno con DSA - Mattioli

La rete integrata e i ruoli funzionali

FAMIGLIA

SANITA’ SCUOLA

�Diagnosi� Supporto� Riabilitazione

� Rilevazione precoce� Predisposizione di ambienti di

apprendimento inclusivi� Abilitazione� Personalizzazione� Adattamento� Valutazione equa e trasparente

� Accertamento diagnostico

� Collaborazione con la scuola

Page 14: TOSCANA - L'alunno con DSA - Mattioli

14

• Osservare i punti di forza e di debolezza dell’alunno• Osservare le caratteristiche generali della classe

• Organizzare una didattica di classe che crei condizioni di pari opportunitàdi partecipazione • Individuare strategie e definire strumenti per rispondere ai bisogni specifici

Valutare adeguatamente i percorsi concordando criteri e modalitàper la valutazione del processo formativo

•Verificare i propri livelli di conoscenza/competenza in materia• Cercare informazioni sulla tematica

• Effettuare la ricognizione degli strumenti e delle strategie disponibili

Rilevare i casi precocemente attraverso l’osservazione e lo

screening

Le azioni di ogni docente

Page 15: TOSCANA - L'alunno con DSA - Mattioli

� È un’azione di fondamentale importanza

� Inizio dell’ultimo anno di Scuola dell’Infanzia = screening degli indicatori di rischio

� Termine della classe II della Scuola Primaria = screening per tutti gli alunni fermo

� Screening individuale per casi specifici anche in classe I (bambini con familiarità, situazioni di bilinguismo, …)

� Particolare attenzione va posta ai bambini bilingui, sospetti di DSA, in quanto le prove standardizzate debbono essere valutate con criteri qualitativi e non quantitativi, come di prassi

� ALLE SCUOLE SECONDARIE DI I E II GRADO? Sì è possibile … fare attenzione ad alunni che sembrano distratti, compiono errori ma sono incostanti nell’errore commesso, sono poco attenti, rendono meno di ciò che ci si aspetta

� Nel caso di screening su casi specifici attivare un percorso di sensibilizzazione con la famiglia

� Nel caso una famiglia manifesti dubbi sul figlio NON SOTTOVALUTIAMO MAI IL CASO

Lo screening

Page 16: TOSCANA - L'alunno con DSA - Mattioli

Dall’accoglienza alla presa in carico

� L’acquisizione agli atti della eventuale diagnosi è competenza del dirigente scolastico

� Implica l’attivazione di ogni necessario intervento da parte dei docenti

� Il trattamento dei dati è regolato dalla legge sulla tutela dei dati sensibili e riservati

� L’accesso alla documentazione è garantito a tutti coloro siano DIRETTAMENTE coinvolti (secondo regolamento di istituto per l’accesso agli atti)

� La possibilità di ricevere copia è subordinata alla richiesta del soggetto interessato

�� Le scelte di adattamento della didattica, le personalizzazioni Le scelte di adattamento della didattica, le personalizzazioni necessarie, necessarie, le modalitle modalitàà di verifica, i criteri valutativi preceduti dalla descrizione ddi verifica, i criteri valutativi preceduti dalla descrizione dei ei

punti di forza e di debolezza punti di forza e di debolezza delladella’’alunno costituisco il alunno costituisco il PIANO PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO = PEPEDUCATIVO PERSONALIZZATO = PEP

16

Page 17: TOSCANA - L'alunno con DSA - Mattioli

Valutazione formativa� La valutazione dell’alunno con DSA si basa sugli stessi criteri e sugli stessi

parametri di un qualsiasi alunno a patto che … LA SCUOLA GARANTISCA PARI OPPORTUNITA’ DI SUCCESSO SCOLASTICO

Quindi …

� Le compensazioni e le dispense vanno sempre forniti in sede di verifica degli apprendimenti

� Non sono vantaggi rispetto ai compagni ma fattori per ricevere pari fattori per ricevere pari opportunitopportunitàà

� Permettono di evitare o ridurre l’effetto alone e quello pigmalione

Tuttavia bisogna ricordare di …

� Compensare i risultati ottenuti allo scritto con l’orale soprattutto per le lingue straniere

� Non considerare l’ortografia o l’ordine

� Non considerare gli errori di spelling nelle lingue straniere

[email protected] 17

Page 18: TOSCANA - L'alunno con DSA - Mattioli

� Ciò che distingue soprattutto la valutazione tradizionale da quella autentica è la sua tendenza a cercare la misura solo della comprensione ‘scolastica’ di un contenuto o dell’ acquisizione di un’abilità da parte dello studente e non della capacità con la quale quest’ultimo dà senso ai problemi di vita quotidiana o risolve problemi reali utilizzando le conoscenze che possiede ((ComoglioComoglio, 2004), 2004)

� “… una valutazione che intende verificare non solo ciò che uno studente sa, ma ciò che “sa fare con ciò che sa” fondata su una prestazione reale e adeguata dell’apprendimento (Grant Wiggins (1993)

� Una valutazione maggiormente autentica dovrebbe esprimere un giudizio più esteso dell’apprendimento e cioè della capacità «di pensiero critico, di soluzione dei problemi, di metacognizione, di efficienza nelle prove, di lavoro in gruppo, di ragionamento e di apprendimento permanente» (Arter& Bond,1996, p. 1)

Verso una valutazione autentica

Page 19: TOSCANA - L'alunno con DSA - Mattioli

� Nella valutazione autentica le prove sono preparate in modo da richiedere agli studenti di utilizzare processi di pensiero più complesso, più impegnativo e più elevato (prestazioni in contesti reali significativi)

� ESEMPI

Prodotti di progetti o lavori di gruppo

Simulate

Organizzazione di attività (uscite, gruppi di lavoro, mostre, etc)

� Il docente può rilevare i risultati di queste attività con:

Ceck list

Osservazioni e annotazioni sistematiche

Raccolte di documenti

Portfolio che assolve la triplice funzione di documentare, certificare,

formare e sviluppare la capacità di autovalutazione

Verso una valutazione autentica

Page 20: TOSCANA - L'alunno con DSA - Mattioli

DOMANDE?

Sì, GRAZIE!

Page 21: TOSCANA - L'alunno con DSA - Mattioli

La Costituzione

Articolo 3.Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.Articolo 34.La scuola è aperta a tutti.…I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.…

Page 22: TOSCANA - L'alunno con DSA - Mattioli

Il Bisogno educativo speciale si connota per …

� Il gap fra le attese del contesto socio-ambientale e le proprie possibilitàpersonali è maggiore

� Limitazione delle risorse personali

� Necessità di sostegno e supporto adeguati per poter partecipare con successo alla vita sociale

� Individualizzazione (intervento speciale sui bisogni) e personalizzazione (intervento di potenziamento dei punti di forza e/o di normalizzazione)

� Individualizzazione e personalizzazione debbono necessariamente essere entrambi presenti nel progetto educativo didattico degli alunni

22

Page 23: TOSCANA - L'alunno con DSA - Mattioli

� Segni precoci in età prescolare o indicatori di rischio:

- difficoltà nelle competenze comunicativo-linguistiche, motorio-prassiche, uditive e visuo-spaziali in presenza di una anamnesi familiare positiva

� Nel caso di screening positivi consolidare le abilità linguistiche

� Informare la famiglia (senza allarmarla) e la scuola primaria nel colloquio di continuità

� Indicatori di rischio per la lettura e scrittura all’inizio della Scuola primaria:

- difficoltà nell’associazione grafema-fonema e/o fonema-grafema;

- mancato raggiungimento del controllo sillabico in lettura e scrittura;

- eccessiva lentezza nella lettura e scrittura;

- incapacità a produrre le lettere in stampato maiuscolo in modo riconoscibile;

� Indicatori di rischio per il calcolo all’inizio della Scuola primaria:

- incapacità a riconoscere piccole quantità;

- difficoltà nella lettura e scrittura dei numeri entro il dieci;

- difficoltà nel calcolo orale entro la decina, anche con supporto concreto.

I segni precoci

Page 24: TOSCANA - L'alunno con DSA - Mattioli

Art. 1Riconoscimento e definizione di dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia“… che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate …”Art. 2FinalitàArt. 3 DiagnosiÈ effettuata da strutture sanitarie pubbliche e/o private accreditateLa famiglia consegna la diagnosi alla ScuolaE' compitocompito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell'infanzia, attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA … … … L'esito di tali attività non costituisce, comunque, una diagnosi di DSAArt. 4 Formazione del personaleArt. 5Misure educative e didattiche di supportoArt. 6Misure per i familiari

LA L. 170/2010

Page 25: TOSCANA - L'alunno con DSA - Mattioli

Art. 10 - Valutazione degli alunni con difficoltà speci fica di apprendimento (dsa)1. Per gli alunni con difficoltà specifiche di appren dimento (dsa) adeguatamente certificate, la valutazione e la verif ica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle spec ifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame, sono adottati, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a l egislazionevigente, gli strumenti metodologico-didattici compens ativi e dispensativi ritenuti più idonei. 2. Nel diploma finale rilasciato al termine degli es ami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove .

Il DM 122/2009

Page 26: TOSCANA - L'alunno con DSA - Mattioli

� 7. Accoglienza e inclusione

� Alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA)

� Le iscrizioni di alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) avvengono con la

� presentazione, da parte dei genitori, della documentazione di diagnosi effettuata da specialisti del

� Servizio sanitario nazionale o strutture accreditate, come previsto dall’art. 3 della legge n.

� 170/2010.

� Si fa riserva di impartire successivi puntuali chiarimenti in ordine alle modalità di

� applicazione del disposto normativo succitato.

La CM 110/2011