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PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE PER L’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI LA RIVISTA DELL’AUTOTRASPORTO mensile n. 137 Aprile 2011 Autotrasporto LE RISPOSTE ALLA CRISI Lo scenario internazionale e le sue ripercussioni, a partire dal caro-gasolio. Tra risorse e progetti, le iniziative di associazioni e Governo per il settore Prova su strada Ecodaily da città Veicoli I pesanti del trasporto leggero Mercato Sicurezza e regolarità DCOOS3417 NAZ/278/2008
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TIR 137_2011_04

Mar 19, 2016

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Rivista Tir

Numero 137, aprile 2011, della rivista ufficiale dell'Albo degli Autotrasportatori (MIT)
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PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE PER L’ALBO NAZIONALEDEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI

LA RIVISTADELL’AUTOTRASPORTO

mensile n. 137 Aprile 2011

AutotrasportoLE RISPOSTE ALLA CRISI

Lo scenario internazionale e le sue ripercussioni, a partire dal caro-gasolio.Tra risorse e progetti, le iniziative di associazioni e Governo per il settore

Prova su strada

Ecodailyda città

Veicoli

I pesantidel trasportoleggero

Mercato

Sicurezzae regolarità

DCOOS3417NAZ/278/2008

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LE RISPOSTE ALLA CRISI 14Lo scenario internazionale e le ripercussioni immediate sull’autotrasporto italiano,a cominciare dal caro-gasolio: tra stanziamenti di risorse e progetti strutturali,le risposte del settore a una situazione non semplicedi Yari Selvetella

UNA QUESTIONE EUROPEA 18L’impegno per la sicurezza e la regolarità del mercato dell’autotrasporto nonriguarda solo l’autotrasporto italiano, ma gli equilibri e i programmi di tutta l’Ue

LA LOMBARDIA 22PROGRAMMA LA LOGISTICALa Regione istituisce un Tavolo con tutti gli operatori della filiera per definirele azioni per lo sviluppo del trasporto mercidi Michele Latorre

I GRANDI FRATELLI 24DELLA FORMULA 1Oggi si chiamano motor home, car carriers. Ieri solo camion o bisarche.Comunque li si voglia chiamare, sono da sempre i fedeli compagni di ognimeccanico di una scuderia automobilisticadi Ferruccio Venturoli

I PESANTI 26DEL TRASPORTO LEGGEROFacili da guidare, i commerciali di fascia alta rappresentano il top del trasporto leggero.Tanti i costruttori impegnati con molti modelli e un’infinità di versioni e di allestimentidi Ferdinando Tagliabue

PROVA SU STRADA: ECODAILY 50C 30Nato nel lontano 1978, il Daily è stato oggetto di costanti e importanti modifichee aggiornamenti che lo hanno portato fino ai giorni nostri, con motorizzazionisempre più rispettose dell’ambiente

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n.137 Aprile 2011SOMMARIO

Editoriale 5

Scadenze e divieti di circolazione 6di Franco Massimelli

Albo 9

Consulta 11

Europa 12

Notizie 33

In viaggio con 35

Fisco 36

Logistica 39

Normative 41

Costi di esercizio 47

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La rivista dell’autotrasportoPeriodico del ComitatoCentrale per l’Albo Nazionaledegli Autotrasportatoridi Cose per Conto di Terzi

ANNO XII N° 137 - Aprile 2011

REALIZZAZIONEARTI GRAFICHE BOCCIA SpaVia Tiberio Claudio Felice 784131 SalernoDIREZIONE-REDAZIONE00198 ROMAVia Tevere 44Tel. 06 85356494 - 06 68892416 (fax)[email protected] RESPONSABILEFabio Montanaro

CAPO REDATTOREMassimo De Donato

REDATTOREYari Selvetella

GRAFICAArianna Giagoni

FOTOLuciano Tramontano

SEGRETERIAMilva Pistoni

Hanno collaborato a questo numeroAngelo Ciaravolo, Andrea Giuli, MicheleLatorre, Franco Massimelli, AntonellaRomano, Fabrizio Serafini, FerdinandoTagliabue, Marco Tempestini, FerruccioVenturoli

PUBBLICITÀConcessionaria per la pubblicita:Nuovi Periodici Milanesi s.r.l.Via Molise, 320085 Locate Triulzi (Milano)Tel 029048111 - Fax 02904811210info@nuoviperiodicimilanesi.comwww.nuoviperiodicimilanesi.comPaolo Cafieri - Pr Marketing & Advertisingmanagerpaolocafieri@nuoviperiodicimilanesi.comCaterina Tropea - Pr Marketing & Adverti-sing [email protected] Baietta - Pr Marketing & Adverti-sing [email protected] Cisternino - [email protected]

STAMPAARTI GRAFICHE BOCCIA SpaSalernoEDITOREComitato Centrale per l’Albo Nazionaledegli Autotrasportatori di Coseper Conto di TerziRegistrazione del Tribunale di Roman° 547 del 18/11/98

PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE PER L’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI

LA RIVISTADELL’AUTOTRASPORTO

mensile n. 137 Aprile 2011

AutotrasportoLE RISPOSTE ALLA CRISI

Lo scenario internazionale e le ripercussioni sul settore. Tra risorse e progetti, le iniziative di Associazioni e Governo a partire dal caro-gasolio

Prova su strada

Ecodaily da città

Veicoli

I pesantidel trasportoleggero

Mercato

Sicurezzae regolarità

DCOOS3417NAZ/278/2008

EDITORIALE

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COSÌ LONTANO,COSÌ VICINO

Q uesta volta partiamoda lontano, perché maicome in questo perio-

do della storia ciò che è tantolontano è così vicino a noi.Parliamo del Giappone, dellasua tragedia, delle vittime,dell’incubo nucleare.Ma anche della molto più vici-na Libia, con le sue ripercus-sioni sulla stessa politica ita-liana. Due episodi che hannocaratterizzato queste ultimesettimane e che – ovviamente– hanno avuto delle pesantiripercussioni sul sistema deitrasporti e sulla mobilità dellemerci, a dimostrare ancorauna volta come il pluriutilizzatotermine “globalizzazione” siamolto legato al nostro settore.Uno scenario internazionaleche ha avuto quindi anche ri-percussioni immediate sul-l’autotrasporto italiano, a par-tire proprio da quel caro-gasolioche sta turbando i sonni delleaziende italiane.È questo uno dei temi che af-fronta questo numero di Tir,analizzando anche l’attivitàche Associazioni di categoriae Governo stanno portandoavanti per attenuare questofenomeno, a partire da unincontro con il ministero del-l’Economia che dovrebbesvolgersi proprio mentre que-sto numero di Tir è in stampa.Continua anche la nostra in-chiesta sulla sicurezza e la re-golarità del mercato dell’auto-trasporto, un problema che ri-

guarda non solo il mercato ita-liano ma anche quello europeodel settore.Ci concentreremo poi su alcuniaspetti legati al territorio, comead esempio la piattaforma logi-stica che sta nascendo in Lom-bardia grazie al tavolo di con-fronto promosso dall’Assesso-rato lombardo ai Trasporti.Tra l’altro, con questo numero,parte un’ampia ricognizione al-l’interno delle regioni italianeper scoprire quali sono le ini-ziative legate al mondo dei tra-sporti e della logistica e qualigli equilibri all’interno delle va-rie modalità di trasporto, conun’attenzione particolare aiporti e alle problematiche del-l’autotrasporto all’interno diqueste strutture. Spazio quindiagli approfondimenti tecnici, al-le prove su strada, alla norma-tiva, che analizza in particolarei contenuti del Milleprorogheper l’autotrasporto, all’Europa,con i contenuti del nuovo LibroBianco sui Trasporti che do-vrebbe disegnare la politica eu-ropea di settore per i prossimianni. Un tema particolarmentecomplesso e ricco di risvolti im-portanti per l’autotrasporto ita-liano che affronteremo anchenei prossimi numeri.Ma spazio anche ad un mo-mento di storia, al vintage, co-me direbbe qualcuno oggi.Ci occupiamo in particolare deigrandi fratelli della formula 1,ossia di quelle che una voltaerano semplicemente le bisar-che che accompagnavano suicircuiti le macchine da compe-tizione e che oggi si sono tra-sformati in veicoli polifunzionalisempre più accessoriati.Buona lettura a tutti.

Fabio Montanaro

In copertina: l’Ecodaily di Iveco

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REVISIONI 2011 In base alla vigente norma-tiva, vi andranno mensilmente assoggettati iseguenti veicoli da trasporto merci, o ad usospeciale, con ptt:- superiore a 3,5 t (rev. annuale): gli autovei-

coli, i rimorchi e i semirimorchi, non sotto-posti a visita e prova (art. 75 del Codicedella Strada) per l'accertamento dell'idonei-tà alla circolazione nel 2011 per i quali, nellostesso mese del 2010 risulti rilasciata per laprima volta la Carta di Circolazione o effet-

tuata l'ultima revisione annuale regolare;- non superiore a 3,5 t: come revisione qua-

driennale, gli autoveicoli, i quadricicli amotore, i motocarri ed i rimorchi, immatri-colati per la prima volta entro il31/12/2007, o, come revisione biennale, iveicoli, appartenenti alle classi appenaindicate, revisionati nell'anno 2009, conesclusione di quelli che sono stati sottopo-sti a visita e prova (art. 75 del C.d.S.) perl'accertamento dell'idoneità alla circolazio-ne nel 2010, o nel 2011. Il mese di riferi-mento è quello in cui è stata rilasciata per

la prima volta la carta di circolazione nel2007 o effettuata la revisione 2009 regola-re. Tutti i veicoli per i quali venga accerta-ta su strada la circolazione con la revisio-ne scaduta dovranno essere sottoposti avisita e prova per l’accertamento dell’ido-neità alla circolazione soltanto presso unUfficio Provinciale del DTT, dal quale, incaso di esito favorevole, verrà restituita laCarta di Circolazione (e quindi, con esclu-sione delle officine private autorizzate, neicasi ammessi). È previsto che, in sede direvisione, sia controllata la regolarità del-l’iscrizione all’Albo degli Autotrasportatori.

CONAI Entro il 20 di ogni mese, le imprese chevi sono tenute debbono presentare la dichiara-zione imballaggi relativa al mese precedente.Vi sono altri adempimenti in corso d’anno.INPS Le imprese con dipendenti debbonoprovvedere all’invio esclusivamente tele-matico dei modelli Uniemens ed a richiede-re i modelli Durc riguardanti le retribuzionicorrisposte nel mese precedente. Le rateiz-zazioni sono concesse senza il versamentodi anticipi. Le nuove disposizioni economi-che per il 2011 sono indicate nella Legge n.220/10, in S.O. della G.U. n. 297 del21/12/10. Sono stati pubblicati i nuovi valoriconvenzionali; la regolarizzazione va effet-tuata entro il 16 maggio.DURC (Documento Unico RegolaritàContributiva) Copie molto recenti devonoessere sempre tenute a bordo degli auto-mezzi da trasporto per dimostrare, appunto,la regolarità contributiva del vettore sia allacommittenza che alle Forze di Polizia neicontrolli su strada. (Invece, il CUD è la“Certificazione Unica dei Datori di Lavoro”).TRIBUTI dei quali è stato omesso il paga-mento alla scadenza. Per il ravvedimentobreve, possono essere sanati entro 30 giorni,con i relativi interessi e sanzioni. È stataammessa anche l’Irap.CRONOTACHIGRAFO E TACHIGRAFO(Regolamenti 3821/85, 2135/98, con i loroAllegati I e IB, e 561/06). È obbligatorio esi-bire, nei controlli su strada, la documenta-zione (dischi e/o Carte del Conducente con-tenenti le registrazioni) riguardante, oltre aquella in corso, le ultime 28 giornate diguida che la precedono. Dal 30/09/10 (Reg.UE n. 581 del 01/07/10), tali documentivanno trasferiti (entro 90 giorni dalle unità dibordo ed entro 28 giorni dalle “Carte” delConducente) su supporti informatici esternie custoditi in azienda. Va anche esibito ilmodello in formato elettronico (GazzettaComunitaria Legge 330 del 16/12/09), atte-

stante le assenze dei conducenti per malat-tia, ferie, congedo o recupero (o erano indisponibilità, eseguivano altri lavori o condu-cevano veicoli non sottoposti a controllo pertali regolamenti). I moduli vanno conservatiin azienda e dagli autisti. I controlli sonoestesi su strada e presso le aziende. Per iltachigrafo, il Regolamento UE n. 1266/2009ha emanato nuove disposizioni.SICUREZZA SUL LAVORO Le nuove norme(n. 149 articoli e 38 allegati) del D.Lgs. n.106 del 03/08/09 (S.O. alla G.U. n. 180 del05/08/09 e ripubblicato in Suppl. Ord. allaG.U. 180 del 05/08/09) e della CircolareINAIL n. 43 del 25/08/09 riguardano il lavo-ro nero, l’orario di lavoro e la sicurezza,anche con riferimento alla subvezione. Frale sanzioni, è prevista anche la sospensionedell’attività imprenditoriale (art. 14). Inoltre,dallo 01/08/10, occorre procedere alla valu-tazione dell’eventuale presenza dello stressda lavoro correlato. Dal 12/01/11, ed entrole ore 18,00 del 14/02/11, vi è la possibilitàdi presentare apposite domande di finanzia-mento con la relativa modulistica.IMPRESE DI TRASPORTO E’ istituito un siste-ma di classificazione dei rischi in base alnumero e alla gravità delle infrazioni commes-se per le norme sulla circolazione regolata daitachigrafi e sulla sicurezza del lavoro.CARTA DI QUALIFICAZIONE DEL CONDU-CENTE (CQC). Per il trasporto merci, dal26/04/2010 e fino al 09/09/2014, nuovedisposizioni ne prevedono il rilascio in basealla sola documentazione a tutti i titolari dipatente di guida delle categorie C e CE alladata del 09/09/2009. Ad essa sono assegna-ti ulteriori 20 punti, oltre ai 20 della patente.In caso di perdita, si ottiene il ricupero fino a9 punti frequentando un apposito corso conesame finale; è invece indispensabile quellodi revisione in caso di perdita totale del pun-teggio o dopo tre infrazioni con perdita dialmeno 5 punti ciascuna. Resta confermatal’obbligatorietà del suo possesso per laguida di tali categorie di veicoli e la sua vali-dità quinquennale. Per il rinnovo, rimanenecessario frequentare un corso di aggior-namento di 35 ore, suddiviso in periodi dialmeno 7 ore, presso i soggetti autorizzati.NUOVO ORARIO DI LAVORO degli autistidipendenti. Per il D.L.vo 19/11/07 n. 234, inG.U. 17/12/07 n. 292, e per la Direttiva2002/15/CE, tale orario, entrato in vigore dal01/01/08, è di 48 ore settimanali. Le annota-zioni (P per la presenza giornaliera e conl’ovvia esclusione del riposo settimanale)vanno fatte mensilmente nel Libro Unico delLavoro (LUL) entro il 16 del mese successi-vo in base alle registrazioni tachigrafiche; latenuta è di competenza dei consulenti, delleassociazioni e dei datori di lavoro debita-mente autorizzati. Tali annotazioni possonoessere differite di un mese. Sono previstesanzioni per la mancata istituzione, omessatenuta e registrazione (anche per la tardivi-tà), omessa esibizione e conservazione delLibro Unico. Per la tutela della sicurezza deilavoratori sono state rese più severe le rego-le della sua tenuta. È previsto un visto trime-strale con l’apposizione della firma digitaledel responsabile e di una marca da bollo condata stampata.CITTADINI EXTRACOMUNITARI Potrannoottenere l’attestato del conducente dallaDirezione Provinciale del Lavoro più vicina alla

SCADENZE & DIVIETI APRILE/MAGGIO 2011TI

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SCADENZE

AL 15/03/2011

ITALIA DIVIETI DI CIRCOLAZIONE

INOLTRE...

TRAFORI DEL MONTE BIANCO E DEL FREJUS: Dal 1° gennaio 2011 i pedaggi sono aumentati mediamente del 5%.MONTE BIANCO: Dal 1° gennaio 2011 è vietato il transito dei veicoli pesanti Euro 1.

Per i trasporti eccezionali, vigono i seguenti divieti di circolazione stabiliti dal D.M. 14/10/10 ed integrati dall’appositaDirettiva AISCAT, relativamente al bimestre aprile-maggio:

16 APRILE sabatoRITENUTA D’ACCONTO: ver-samento Irpef di marzo;IVA: versamento mensile di marzo;VERSAMENTI: Inps, per i lavo-ratori dipendenti e per i dirigentid'azienda, nonché Inps, a caricodei committenti, per i collabora-tori coordinati e continuativi (edassimilati), con la consegna deirelativi moduli, tutti riguardanti icompensi percepiti in marzo;INAIL: pagamento, per rinvio,dei premi 2011 per gli autisti; ulte-riori riduzioni in corso di emana-zione potranno essere anchedetratte da un ricalcolo delle ratedel 17/05, 16/08 e 16/11, in casodi scelta del pagamento rateale.

30 APRILE sabatoMUD semplificato: presentazio-ne alle Camere di Commercio,nei casi previsti, delle dichiara-zioni ambientali per l’anno 2010;Albo Smaltitori: pagamentodel contributo annuale;MOD. 730: consegna ai datori dilavoro, sostituti d’imposta, dellaricevuta della dichiarazione, dellabusta dell’otto per mille e di quel-la del 5 per mille;INPS: presentazione su sup-porto informatico dei modd.GLA delle retribuzioni 2010 cor-risposte ai collaboratori coordi-nati e continuativi ed assimilati;MOD 770/2011 semplificato eordinario: la presentazione infor-matica è rinviata al 31 luglio.

16 MAGGIO lunedìINAIL: versamento della secon-da rata, con interessi; l’eventualedetrazione di riduzioni per gli auti-sti è possibile attraverso il ricalco-lo di questa e/o delle successivedel 16/08 e 16/11, in caso di scel-ta del pagamento rateale;RITENUTA D'ACCONTO: ver-samento Irpef di aprile;IVA: versamento mensile di apri-le, del primo trimestre 2011 e, conmaggiorazione, del quarto trime-stre e del saldo annuale 2010(per quest’ultimo, è possibile ancheil pagamento, con interessi, assie-me ad UNICO 2011, o a rate);VERSAMENTI Inps per i lavo-ratori dipendenti e per i dirigentid’azienda, nonchè Inps, a caricodei committenti, per i collabora-tori coordinati e continuativi (eassimilati), con la consegna deirelativi moduli, tutti riguardanti icompensi percepiti in aprile;INPS ARTIGIANI: pagamentodel primo trimestre sul minimale.

31 MAGGIO martedìMOD. 730: presentazione aiCAF o ai professionisti abilitati.TASSA SULLA PROPRIETÀ:scadenza delle trascrizioni dellevendite, delle perdite di posses-so e delle radiazioni, per auto-carri, trattori stradali e autovei-coli ad uso speciale e per tra-sporti specifici, al fine di evitareil pagamento del quadrimestresuccessivo.

17 - 24 aprile domenica dalle 8 alle 22

22 aprile venerdì dalle 16 alle 22

23 aprile sabato dalle 8 alle 16

25 aprile lunedì dalle 8 alle 22

1 - 8 - 15 - 22 - 29 maggio domenica dalle 8 alle 22

17 - 24 aprile domenica dalle 8 alle 22

22 venerdì, 23 sabato, 25 lunedì aprile dalle 8 alle 22

26 aprile martedì dalle 8 alle 14

1 - 8 - 15 - 22 - 29 maggio domenica dalle 8 alle 22

2 maggio lunedì dalle 8 alle 14

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APRILE 17 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22,E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, Hdalle 00 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 18 lunedì GB dalle 00alle 07; 22 venerdì CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, GBdalle 00 alle 24, SK dalle 00 alle 22; 23 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24; 24 domenica A dalle 00 alle 22, CHdalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 25 lunedì A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, Ddalle 00 alla 22, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle00 alle 22, PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 26 mar-tedì GB dalle 00 alle 07; 27 mercoledì SLO dalle 08 alle 21, 30 sabato A dalle15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24. MAGGIO 1domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle22, PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 2 lunedì E dalle17 alle 24, GB dalle 00 alle 24, SLO dalle 08 alle 21; 3 martedì GB dalle 00 alle07, PL dalle 00 alle 22; 6 venerdì F dalle 22 alle 24; 7 sabato A dalle 15 alle 24,F dalle 00 alle 24, GB dalle 13 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 22 alle 24, PLdalle 18 alle 22; 8 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle21; 9 lunedì GB dalle 00 alle 07; 14 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24,GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24; 15 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08alle 21; 16 lunedì GB dalle 00 alle 07; 21 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24; 22 domenica A dalle 00 alle 22, CHdalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle08 alle 21; 23 lunedì GB dalle 00 alle 07; 28 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24, PL dalle 18 alle 22; 29 domenicaA dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, PL dalle 08alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 30 lunedì GB dalle 00 alle 24.

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EUROPA DIVIETI DI CIRCOLAZIONEROMANIA Festività nazionali nel bimestre:(non indicate – calendario ortodosso) Intutta la rete stradale nazionale norme gene-rali riguardano i veicoli superiori a 7,5 t; peri trasporti che superano i pesi e le dimen-sioni autorizzate, è vietata la circolazionedalle ore 06 alle ore 22 per i sabati, ledomeniche e le feste nazionali. Esiste uncalendario di divieti per strade, per tipi diveicoli e per la città di Bucarest con partico-lari norme ed orari.BULGARIA Festività nazionali nel bimestre(non indicate – calendario ortodosso). Nonc’è un divieto generale per il traffico interna-zionale di domenica e nelle festività. Vi sono,comunque, diverse limitazioni locali per“veicoli” con pesi superiori a 10 t. Sono sta-bilite norme particolari per la città di Sofia.LITUANIA Festività nazionali nel bimestre:24 e 25 aprile, 1 maggio.PORTOGALLO Festività nazionali nel bime-stre: 22, 24 e 25 aprile 1 maggio. Vi sonolimitazioni che riguardano i veicoli superioria 3,5 t, quando trasportano merci pericolose(trasporti internazionali ADR inclusi):– divieto di transito nel ponte “25 Aprile”

sul fiume TAGO, ogni giorno, comprese ledomeniche e le festività nazionali, dalleore 05,00 alle ore 02,00 del giornoseguente;

– per tutto l’anno, in molte gallerie (elenca-te), prima delle quali l’uscita obbligatoriadalle strade è segnalata a 1.500 metridalla bretella;

– dalle ore 18,00 alle ore 21,00 dei venerdì,dei prefestivi, delle domeniche e dellefestività nazionali, per una serie di stradeelencate;

– dalle ore 07,00 alle ore 10,00 dei lunedì(eccetto durante i mesi di luglio e agosto)nelle vie principali (elencate) di accessodentro Lisbona e Porto.

– Vi sono eccezioni e speciali autorizzazioni.– Esistono locali limitazioni orarie di traffico

all’interno delle città di Lisbona e Porto.GRECIA Festività nel bimestre: aprile dome-nica 3, 10, 17, 24 dalle 15 alle 21, giovedì 21dalle 15 alle 22, venerdì 22 dalle 6 alle 16,lunedì 25 dalle 15 alle 22, sabato 30 dalle 8alle 13, maggio domenica 1 dalle 15 alle 23,domenica 8, 15, 22, 29 dalle 15 alle 21.LUSSEMBURGO Festività nel bimestre: aprilesabato 2, 9, 16, 23, 30 dalle 21,30 alle 24,domenica 3, 10, 17 dalle 00 alle 21,45, dome-nica 24 dalle 00 alle 24, lunedì 25 dalle 00 alle21,45; maggio sabato 3, 10, 21, 28 dalle21,30 alle 24, domenica 1, 8, 15, 22, 29 dalle00 alle 21,45.

Nelle seguenti nazioni non sono previstelimitazioni alla circolazione: BELGIO, CIPRO,DANIMARCA, ESTONIA, FINLANDIA, GEOR-GIA, LETTONIA, LITUANIA, PAESI BASSI,SVEZIA, BIELORUSSIA.

IN ALTRI STATI i divieti riguardano solodeterminate zone o strade, oppure sono indi-cati con una specifica segnaletica stradale.

INOLTRE...

residenza del richiedente anche in attesa,dimostrata, del rinnovo del permesso di sog-giorno. La quota massima di ingresso in Italiaper il 2010 è stata fissata in 104.000 unità dalministero dell’Interno, al quale, dal 31 gennaioè possibile presentare, via internet, le domandedi assunzione, nel rispetto della relativa quota.AUTOTRASPORTO PER CONTO TERZI Èstato prorogato al 04/12/2011 il termineentro il quale le imprese con veicoli superio-ri a 1,5 t, che non vi hanno ancora provvedu-to perché finora esenti, debbono dimostrare,a richiesta, il possesso dell’onorabilità edelle capacità professionale e finanziaria;diversamente saranno cancellate dall’Albo.Chi vorrà ottenere il ruolo di preposto d’im-presa dovrà frequentare un corso di 150 ore,salvo gli esenti. Il Regolamento n.1071/2009/CE del 21/10/2009 detta nuovenorme con applicazione dal 04/12/2011.SCHEDA DI TRASPORTO Devono esservi tuttii dati del vettore (obbligatoriamente identifica-to anche con il numero di iscrizione all’Albodegli Autotrasportatori), del committente, delcaricatore, del proprietario della merce, dellamerce trasportata (con pesatura), spazi pereventuali dichiarazioni (compresa la tentatavendita, poi provata dalla documentazione suc-cessiva allo scarico), osservazioni varie, even-tuali istruzioni, l’indicazione del luogo e data dicompilazione e i dati del compilatore, con lasua firma. Essa deve accompagnare qualsiasitipo di trasporto per conto terzi. Sostituisconola SCHEDA i contratti di trasporto scritti, conte-nenti tutti i dati previsti per essa, con firma indata certa (Notai o pubblici ufficiali, Agenziedelle entrate, Poste italiane ecc.); la mancanza,in essi, di alcuni di tali dati rende obbligatoria

una SCHEDA di trasporto integrativa. La SCHE-DA deve essere emessa anche per i trasportieffettuati a seguito di contratti stipulati in formaorale, nel rispetto delle tariffe minime obbliga-torie. Sostituiscono la scheda di trasporto tuttii documenti ufficiali previsti per legge e dallenorme comunitarie ed internazionali (ad esem-pio, la lettera di vettura internazionale Cmr,documenti doganali e di cabotaggio, il formu-lario per il trasporto dei rifiuti, ecc.).CONTRATTO DI TRASPORTO (L. 286/05) Lanormativa è stata aggiornata e parzialmentemodificata.TRASPORTO RIFIUTI Il SISTRI, sistema elet-tronico integrato istituito per il controllo dellaloro tracciabilità, termina la fase sperimenta-le il 31/05/11 per tutte le imprese. Per l’uso,è indispensabile dotare il sistema dei disposi-tivi elettronici (chiavetta USB e black box)entro il 30/11/10. Nella fase transitoria, perverificarne il corretto funzionamento, è statostabilito il contemporaneo impiego del siste-ma cartaceo e MUD (Modello Unico diDichiarazione Ambientale), fino al 31/12/10.Dopo tale data devono essere impiegate sol-tanto le apparecchiature elettroniche. In alcu-ni casi, può essere prevista la tenuta di unregistro di carico e scarico.TRASPORTO MERCI IN AUTOSTRADA Èstata recepita la direttiva 2006/38/CE sullatassazione; gli importi dei pedaggi verrannodecisi con successivi decreti del ministerodei Trasporti.NUOVO CODICE DELLA STRADA È già entratoin vigore, con i “chiarimenti” dell’apposita cir-colare congiunta dei ministeri dell’Interno edei Trasporti. Fra l’altro, è prevista la modificadelle sanzioni; per i tempi di guida e di riposo,

esse saranno proporzionali alla gravità delleinfrazioni ed applicabili, in molti casi, anchealla committenza.CONTRAVVENZIONI (o SANZIONI AMMINI-STRATIVE PECUNIARIE) vanno pagate subi-to ai Verbalizzanti, anche mediante carte dicredito, per evitare il fermo amministrativoimmediato del veicolo oggetto del controllo(con spese di depositeria a carico del pro-prietario). Se l’interessato intende presentaresuccessivamente ricorso, ne avvisa gliAgenti; in questo caso, la somma, legger-mente maggiorata, viene incassata a titolo dideposito cauzionale.Dal 01/01/11 gli importi sono stati maggio-rati del 2,4% (D.M. 22/12/10 in G.U. n. 305del 31/12/10 e circolare del ministerodell’Interno del 31/12/10).LAVORO NOTTURNO Per l’art. 7 del D.Lvo234/07, nelle 24 ore, non possono esseresuperate le 10 ore, qualora 4 ore di lavoroconsecutive vengano superate nella fasciaoraria fra le 00,00 e le 07,00.CABOTAGGIO è entrata in vigore la nuovadisciplina comunitaria (Reg. 1072 del21/10/09).FINANZIARIA 2010 Sono utilizzabili lesomme stanziate per l’autotrasporto; essesono confermate anche per il 2011 ed inte-grate da nuove norme sui compensi, movi-mentazione dei pallets compresa.RIDUZIONE BOLLO AUTO Come per l’annoscorso, è stato finanziato il rimborso deglisconti (codice tributo 6829).ACCESSO ALLA PROFESSIONE È stata proro-gata la vigente normativa al 04/12/2011 perl’adeguamento dei requisiti di capacità finan-ziaria e professionale per le imprese che eser-

citano l’autotrasporto esclusivamente conveicoli fino a 6 t e con portata utile fino 3,5 t.PATENTE DI GUIDA A determinate condizioni,è stata elevata a 68 anni la possibilità di guida-re complessi di veicoli di peso lordo comples-sivo a pieno carico superiore a 20 t.AMBIENTE Sono in corso di emanazione“norme antinquinamento”.RICEVUTE DI CONTRAVVENZIONI, ECC.Vanno conservate per almeno 10 anni.DEBITI CON IL FISCO È possibile chiedere eottenere la rateizzazione da EQUITALIA pre-sentando domanda in carta semplice dopol’iscrizione a ruolo.VALUTAZIONE GENERALE DEI RISCHI DASTRESS Dal 31 dicembre 2010 le aziende deb-bono avviarne l’attività di valutazione.DOGANE Per la circolazione dei prodottisoggetti ad accisa è obbligatorio il docu-mento amministrativo elettronico “e-ADI”.Sono entrate in vigore anche altre nuovedisposizioni.MEZZI D’OPERA Pagamento della tassa perl’usura delle strade;IVA: trasmissione informatica del modelloannuale di comunicazione dei dati riguar-dante l’anno 2010; entro il 31 ottobre 2011vanno comunicate telematicamente tutte leoperazioni superiori a euro 25.000 riguar-danti l’anno 2010 da parte di tutti i sogget-ti passivi IVA; vi sono altre disposizioniper l’anno 2011.INAIL Il versamento dell’autoliquidazione èstato rinviato al 16 giugno 2011.ACCISE SUL GASOLIO Le domande per ilrimborso relative all’anno 2010 vanno pre-sentate alla Direzione delle Dogane entro il30/06/2011.

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ALTRE NOTIZIE

SCADENZE & DIVIETI APRILE/MAGGIO 2011

AUSTRIA: nella A 12 vige il divieto di transi-to festivo per 24 ore.Per le categorie di veicoli non elencate, dal1° novembre al 30 aprile (periodo invernale)è in vigore il divieto dalle 20,00 alle 05,00 edal 1° maggio al 31 ottobre (periodo estivo)dalle 22,00 alle 05,00. Nella A12, dal Km. 6,35 al Km. 72, in entram-be le direzioni di marcia, è vietata, dal 1°luglio 2009, la circolazione degli autoveicolie loro complessi con peso massimo totalesuperiore a 7,5 t per il trasporto di determi-nati carichi compresi in un apposito elenco.Tale divieto verrà esteso, dal 1° gennaio2011, anche al tratto di A12 dal Km. 72 alKm. 90 (è opportuno informarsi localmente).Dal 1° gennaio 2010 sulle autostradeaustriache è obbligatoria l’istallazione, suiveicoli di peso lordo massimo complessivosuperiore a 3,5 t, dell’apparecchiatura GO-BOX di proprietà della ASFINAG (a cui ci sipuò rivolgere per informazioni) per il calcolodel pedaggio combinato dei chilometri per-corsi e della classe inquinante del veicolo.Dal 01/01/11 sono entrati in vigore i nuoviimporti dei pedaggi.

FRANCIA: Per tutto l’anno, vi sono altre limi-tazioni per regioni, strade o sensi di marcia eparticolari norme per il cabotaggio.GGRRAANN BBRREETTAAGGNNAA:: È stata istituita la LowEmission Zone (LEZ) per la circolazione aLondra. I giorni e gli orari dei divieti riguar-dano solo la viabilità ordinaria attorno aLondra e sobborghi, nelle aree amministratedal Piano dei trasporti della Grande Londra.In tutto lo Stato verrà richiesto su strada uncampione del carburante per controlli. SSLLOOVVAACCCCHHIIAA:: i pedaggi vanno corrisposticon vignettes, anche annuali, in vendita sulposto, presso i valichi di frontiera, gli ufficipostali e le stazioni di servizio. Dal 01/01/2010, su alcuni tratti autostradali,per i veicoli con p.l.c. superiore a 3,5 t, insostituzione delle vignettes, andranno istal-lati gli apparecchi OBUs (acquistabili sulposto) che permetteranno al nuovo sistemasatellitare di determinare la posizione e dicalcolare l’eventuale pedaggio. È vietato iltrasporto di merci pericolose dalle ore 18alle ore 21 dei venerdì, dei prefestivi e delledomeniche (è opportuno informarsi in loco).

NOTE A causa di possibili cambiamenti delle limitazioni alla circolazionestabilite dalle autorità locali, è sempre consigliabile informarsi adeguata-mente prima della partenza.

PRINCIPALI DIVIETI QUOTIDIANI DI CIRCOLAZIONE NOTTURNA A dalle ore 22 alle ore 05, con esenzione dei veicoli e loro complessi (Ptt superio-re a 7,5 t) con contrassegno L.- In A12, dalle ore 20 alle ore 0,5, dal 1° novembre al 30 aprile, nel tratto Kufstein-Zirl,

esclusi gli Euro 5 ed Euro 6 (con e senza rimorchio), per i quali il divieto inizierà,rispettivamente, il 31/10/2011 e il 31/10/2015.

CH dalle ore 22 alle ore 05.GB (per i veicoli con Ptt superiore a 18 t e per determinate strade): dal lunedì alvenerdì dalle ore 21 alle ore 07 (sabato e domenica: dalle ore 13 del sabato alle ore07 del lunedì).F per i veicoli superiori a 3,5 t e per determinate strade: dalle ore 22 alle ore 6 ditutti i giorni.

LEGENDA A = AUSTRIA; CH = SVIZZERA; D = GERMANIA; E = SPAGNA; F = FRANCIA;GB = INGHILTERRA; GR = GRECIA; CZ = REPUBBLICA CECA: autocarri superiori a 7,5 te complessi superiori a 3,5 t; H = UNGHERIA: veicoli superiori a 7,5 t; PL = POLONIA:veicoli superiori a 12 t; SK = SLOVACCHIA: veicoli superiori a 7,5 t; SLO = SLOVENIA;RO = ROMANIA; BG = BULGARIA; LT = LITUANIA.

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L a sfida è quella di ottene-re un mercato più rego-lare in cui, alle difficoltà

della crisi economica e dellacompetitività internazionale,non vadano ad aggiungersidistorsioni della concorrenzae squilibri strutturali.Verso questo obiettivo il Comi-tato Centrale dell’Albo degliAutotrasportatori ha già com-piuto molti passi: in particolaresi sta lavorando per espelleredagli Albi provinciali tutte quel-le imprese che risultano nonpossedere veicoli. Si tratta diun fenomeno molto consi-stente, poiché le aziende sen-za camion, comunque iscritte,sono circa cinquantamila.“Il primo obiettivo è quello difar pulizia - ha dichiarato aTIR il presidente del ComitatoCentrale Bruno Amoroso - ri-muovendo dal settore quelleimprese che, prive di veicoli,operano evidentemente in unambito di intermediazione an-ziché di effettivo esercizio ditrasporto per conto di terzi”.

Confronto aperto con l’UpiSu queste problematiche ilComitato Centrale ha datempo avviato un confrontocon l’Unione delle ProvinceItaliane. Nel recente passato,ad esempio, sono stati orga-nizzati anche corsi di forma-zione per i funzionari delleamministrazioni locali, alloscopo di ottimizzare la gestio-ne degli Albi.Il Comitato Centrale ha chie-sto alle province di procederealla cancellazione dagli Albilocali di quelle aziende che ri-sultano prive di camion.Su questo punto, fortementeperorato da tutte le Associa-

zioni rappresentative degli au-totrasportatori che compongo-no il Comitato, è stato ottenu-to anche il sostegno del sotto-segretario con delega all’au-totrasporto Bartolomeo Gia-chino, per avviare un più effi-cace confronto con l’Upi.Nel corso della sua ultima riu-nione, il Comitato Centrale haquindi deliberato l’invio di unalettera alle Province in cui sichiede di procedere, entro no-vanta giorni, alla cancellazio-ne delle imprese senza veico-li o di autorizzare il Comitato afarlo centralmente.

Decentramentoe ottimizzazione

Come si sa, in seguito alleleggi sul decentramento lecompetenze gestionali rispet-to agli Albi delle imprese cheesercitano il trasporto in con-to terzi è passato alle ammi-nistrazioni provinciali.Esiste, tuttavia, un limite nel-l’interesse generale, qui co-stituito dal fatto che la pre-senza di aziende senza vei-coli non è solo una questionelocale, ma rischia di minare ilsistema trasportistico nazio-nale nel suo complesso.Si cerca quindi una soluzioneche possa rendere efficace ilcontrollo sulle aziende iscrit-te e la loro eventuale espul-sione, evitando peraltro laburocratizzazione, un feno-meno che può nuocere allacompetitività del trasporto dimerci e, con esso, all’interaeconomia.L’intento del Comitato Cen-trale, comunque, non è quel-lo di limitarsi a riparare aidanni sin qui causati da ope-ratori irregolari ma, una volta

ripristinata una situazione piùconforme alla legge e alle di-namiche di una concorrenzacorretta, di voltare pagina.Anche su questo punto è in-tervenuto il Presidente Amo-roso nel corso dell’ultimo Co-mitato Centrale: “In generaleritengo che sarebbe utile unsistema di verifiche periodi-che delle attività svolte dalleaziende, depurando via via gliAlbi da chi non compie unareale attività di trasporto”.

Una legge per la regolaritàServirebbe insomma una nor-ma di legge in base alla qua-le le imprese siano tenute aprodurre una documentazio-ne da cui si evinca che per-mangono i requisiti per svol-gere la professione di auto-trasportatore. Laddove que-sta documentazione non ve-nisse presentata, l’aziendaandrebbe considerata auto-maticamente fuori dall’albo.Rimane sullo sfondo la que-stione di quelle aziende chesono sì in possesso di veico-li, ma destinati al trasporto inconto proprio e che, tuttavia,non disdegnano di utilizzare ipropri camion anche metten-doli a disposizione di ditteesterne, invadendo così ilcampo propriamente attribuitoai trasportatori in conto terzi.Non è solo un problema diconcorrenza sleale, ma an-che di sicurezza e qualità deiservizi, le cui conseguenzevanno ben oltre il settore.Gli autotrasportatori in contoterzi, infatti, sono sottoposti acontrolli più stringenti e devo-no rispondere a una serie direquisiti tali da garantire unaprofessionalità maggiore.•

Il Comitato Centrale chiede alle Province di accelerarele procedure per cancellare le aziende fantasma o,in alternativa, di autorizzare l’Albo a farlo direttamente

Niente camion,niente Albo

Su queste problematicheil Comitato Centrale ha

da tempo avviato unconfronto con l’Upi

(Unione delle ProvinceItaliane)

VVEEIICCOOLLAALLAA VVIITTAA!! DDOONNAA IILLSSAANNGGUUEE

Gruppo Donatori Sangue Croce Rossa Italiana

I Gruppi Donatori costituiscono una capillarepresenza sul territorio per collaborare con le strutture trasfusionali

ospedalierewww.cri.it

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…sei registrato?A partire dal 3 gennaio 2012 gli standard relativi alle emissioni inquinanti subiranno delle modifi che e verranno incluse ulteriori tipologie di veicoli.

I veicoli con un peso lordo superiore alle 3,5 tonnellate (compresi pullman e autobus con un peso lordo superiore alle 5 tonnellate) dovranno soddisfare gli standardEuro IV sulle emissioni inquinanti, o incorreranno nel pagamento di una sanzione giornaliera pari a £200.

Furgoni più grandi e altri veicoli speciali con un peso che varia dalle 1,205 tonnellate a vuoto alle 3,5 tonnellate lorde, oltre ai minibus con più di 8 posti a sedere e peso pari o inferiore a 5 tonnellate, dovranno soddisfare gli standard Euro 3 sulle emissioni inquinanti, o incorreranno nel pagamento di una sanzione giornaliera di £100.

Dopo che il vostro veicolo avrà soddisfatto tali standard, dovrete registrarvi con Transport for London prima di poter guidare a Londra.

Per ricevere informazioni sulle opzioni disponibili e per richiedere il modulodi registrazione, visitate il sito tfl .gov.uk/lezlondon oppure chiamate il numero +44 20 7310 8998

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nime per soddisfare un interesse pub-blico; in questo caso, tuttavia, occorreche lo Stato valuti l’opportunità di darseguito alle richieste avanzate dalle cate-gorie interessate e, in caso affermativo,recepisca queste tariffe in un atto nor-mativo proprio.Al giudice nazionale, a sua volta, spet-ta il compito di sindacare se la restri-zione alla libera concorrenza operatacon questo sistema tariffario sia unamisura congrua e proporzionata rispet-to all’interesse da perseguire, oppurevada oltre quanto sarebbe stato ne-cessario.•

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S ebbene anche per il mese di mar-zo non siano state convocate ses-sioni plenarie della Consulta Ge-

nerale per l’autotrasporto, proseguonoalcune delle attività che ruotano intornoa questo organismo.In particolare, è proseguita l’opera di di-vulgazione del Piano Nazionale per laLogistica da parte del presidente dellaConsulta, il sottosegretario ai TrasportiBartolomeo Giachino che, nel corso diun convegno organizzato a Genovadalla UIL Trasporti lo scorso 4 marzo,ha confermato che a breve detto Pianosarà discusso dal CIPE. L’importanza,affinché l’iter di approvazione del Pianoproceda celermente, è stata conferma-ta proprio nel corso di questo convegnoda parte del segretario Nazionale UILTrasporti, Claudio Tarlazzi; egli si è au-gurato che l’approvazione del CIPE ar-rivi con urgenza, “affinché siano realiz-zate le misure in esso contenute, moltedelle quali a costo zero”, aggiungendopoi che “devono partire quelle azioni acosto zero, come lo snellimento delleprocedure doganali che ci fanno perdereil vantaggio geografico che abbiamocon i Paesi del Nord Europa, e devonoessere realizzati con urgenza gli inter-venti necessari per adeguare le reti e leconnessioni”.Anche gli eventi accaduti di recenteproprio al porto di Genova e le proble-matiche che hanno portato ad una di-chiarazione di fermo in Sicilia, eviden-ziano in tutta la loro drammaticità cheoccorre attuare celermente le politichedel Piano, con una particolare atten-zione alle azioni dirette a risolverequei problemi con cui gli operatori logi-stici devono fare i conti ogni giorno,come le attese interminabili ai terminalportuali per il disbrigo delle formalitàamministrative (in questo senso, unruolo decisivo potrebbe averlo l’istitu-zione dello Sportello Unico doganale)e l’accesso ai porti e agli interporti.Altri due fronti sui quali gli organismi del-la Consulta hanno operato in questo me-se, sono quelli della definizione dei tem-pi di attesa per il carico e lo scarico dellamerce e gli accordi di settore. Sul primo

CONSULTA

Prosegue l’attività di divulgazione del Piano Nazionaledella Logistica, che riceve il plauso anche dai sindacatidei lavoratori. Confronto serrato su tempi di carico escarico e accordi di settoredi Fabrizio Serafini

CONFRONTO COSTANTE CON IL SETTORE

Altri due fronti sui quali gli organismi della Consulta hanno operato in questomese, sono quelli della definizione deitempi di attesa per il carico e lo scaricodella merce e gli accordi di settore

tema, ricordiamo che l’art. 6 bis del de-creto legislativo 286/2005 chiama diret-tamente in causa l’Osservatorio sulleattività di autotrasporto costituito pres-so la Consulta Generale, assegnando-gli il compito di definire il costo orariodel lavoro e del fermo del veicolo, alquale commisurare l’indennizzo spet-tante al vettore per le attese al carico oallo scarico superiori al periodo di fran-chigia. In attesa che l’Osservatorio fac-cia ciò, il Presidente della Consulta Bar-tolomeo Giachino ha divulgato il decre-to dirigenziale che, mentre andiamo instampa, è in attesa di pubblicazione sul-la Gazzetta Ufficiale, per definire questiperiodi di franchigia. Nel decreto viene espressamente affer-mato che il vettore che inten-da far valere il superamentodella franchigia (la quale èconfermata in un massimo didue ore per il carico, e di dueore per lo scarico), devecomprovare l’orario di arrivonel luogo di carico e/o scaricodella merce mediante un’ap-posita certificazione, rilascia-ta da uno dei soggetti addet-to alle relative operazioni o,in caso di assenza o di rifiutoad effettuarla, tramite altradocumentazione idonea (adesempio, con le registrazionidel cronotachigrafo). Anche sugli accordi di setto-re proseguono i tavoli diconfronto tra le Associazionidel settore per studiare lemodalità con cui effettuarli, affinché noncontrastino con la normativa comunita-ria in materia di libera concorrenza. A questo proposito vale la pena di riba-dire quanto già detto nel numero scorsodi questa rubrica: la Corte di Giustiziadell’U.E, nel corso di questi anni, si èpronunciata sul tema della compatibilitàdelle tariffe minime con la normativa co-munitaria in tema di concorrenza, chia-rendo in buona sostanza che non vi èun’incompatibilità a priori. Più precisamente, la Corte ha affermatoche gli operatori ben possono dar vita aun sistema che preveda delle tariffe mi-

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EUROPATI

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B ruxelles stima che i costidel trasporto aumenteran-no di circa il 40% da qui al

2050 e quelli legati alla conge-stione assommeranno a 200miliardi di euro l'anno, il 50% inpiù rispetto a quelli attuali.Le misure a lungo termine pre-viste dalla Commissione mira-no a consolidare il mercato uni-co e introdurre limiti massimiper il biossido di carbonio(CO2) per ogni veicolo.Si intende inoltre introdurreuna armonizzazione fiscale perl'utilizzo del gasolio e la rimo-zione delle esenzioni fiscali perle autovetture aziendali.La CE sottolinea il contesto cherende necessaria un’azioneforte: entro il 2050 il prezzo delpetrolio sarà maggiore del 70%rispetto ad oggi mentre la cre-scita del traffico causerà circa20 miliardi di euro di costi sup-plementari per combattere l'in-quinamento acustico.Al fine di contrastare questoscenario, la Commissione pro-pone di adottare misure decisi-ve, sia per migliorare il sistemadi trasporto stesso che per mi-gliorare la tecnologia.L'obiettivo delle misure è quellodi tagliare il tasso di emissionidi CO2 del settore dei trasporti(ad eccezione del trasportomarittimo internazionale) di cir-ca il 60% entro il 2050, ridurrela dipendenza dei trasporti dalpetrolio e aumentare la mobilitàdei cittadini e delle merci.L'azione comunitaria sarà sud-divisa in sette settori distinti,ognuno dei quali si rifletterà nelLibro bianco:- Tariffazione: piena “interna-

lizzazione” dei costi delleemissioni di gas serra per tut-ti i modi di trasporto. Si trattasostanzialmente della c. d.“Eurovignette”, e non soloper i mezzi pesanti ma ancheper autovetture, moto, ferro-vie, vie navigabili e aerei;

- Regime fiscale: introduzionedi collegamenti tra tassazio-ne sul carburante e presta-zioni ambientali, introduzionedi IVA per tutti i servizi di tra-sporto internazionale di pas-seggeri e di regimi fiscali chefavoriscono la rimozione diauto aziendali;

- Ricerca e innovazione: unamaggiore allocazione deifondi per il settore e un mi-gliore coordinamento tra gli

attori per sviluppare un pro-gramma comune di ricerca;

- La promozione di standard diefficienza e di inquadramen-to che promuova l'efficienzaenergetica; una delle misurein lizza è l'applicazione dellenorme per le emissioni diCO2 per tutti i veicoli (auto-veicoli, locomotive, carrozzee carri, navi, barche e aerei);

- Il successivo consolidamentodel mercato interno nel setto-

re ferroviario (sviluppo deicorridoi ferroviari, il potenzia-mento dell’Agenzia Ferrovia-ria Europea, il rafforzamentodella regolamentazione dellarete e l'apertura del mercato,anche per i servizi nazionali),aereo e marittimo (semplifi-

Libro Bianco dei Trasporti

Guerra alla CO2Le misure a lungo termine previste dalla Commissionemirano a consolidare il mercato unico e introdurre limitimassimi per il biossido di carbonio (CO2) per ogni veicolodi Marco Tempestini

Sicurezza stradale:il piano del ParlamentoProposto un piano alternativo a quellodella Commissione

La relazionedell’eurode-putato Koch

sostiene in linea di principio le misure propostedalla Commissione, così come la necessità di unapproccio coerente, globale ed integrato.Tuttavia, il relatore propone due ulteriori obiet-tivi di sicurezza stradale dell'UE: ridurre il nu-mero dei bambini uccisi del 60% e il numero diutenti della strada gravemente feriti del 40%entro il 2020. Auspica poi una ulteriore 'Visio-ne Zero' a lungo termine, che si estende oltrel'orizzonte degli attuali 10 anni.Fra gli elementi del documento, anche la creazio-ne della figura di un Coordinatore della sicurezzastradale nell'Unione europea.Al fine di creare uno spazio europeo di sicurezzastradale, il relatore ha sottolineato la necessità diuna maggiore armonizzazione, ad esempio, perquanto riguarda la segnaletica stradale, la raccol-ta dati, il miglioramento della formazione degliutenti della strada, così come miglioramenti tec-nologici dei veicoli e delle infrastrutture.Tuttavia, il signor Koch chiede un approccio rea-listico con l'obiettivo di mantenere un elevato li-vello di mobilità. Certo è che tale “piano alterna-tivo” non sfugge ad alcuni rilievi critici: in primoluogo il rischio di appesantimenti burocratici einutili duplicazioni (anziché istituire tale coordina-tore - i cui poteri e competenze non sono chiari)

meglio sarebbe pensare ad un’Agenzia per il Tra-sporto Stradale (c’è quella dell’aviazione, quellaper le TEN T e non si vede perché sia trascuratol’autotrasporto, così importante).Apprezzabile la menzione delle aree di sosta sicu-re e l’importanza della loro realizzazione nell’UE.

Per quanto riguarda i mezzi pesanti, si propon-gono sistemi di blocco antialcool e nuove tec-nologie, oltre che la prospettiva (poco chiara inverità) di "sistemi intelligenti di assistenza ta-chimetrica". Ma manca il riferimento precisoalla parte finanziaria, come principio generalesi condivide tutto (ITS etc) ma si dovrebbespecificare la creazione di una linea budgetariaspecifica UE per i trasportatori.Manca infine il riferimento all'intermodale (comeal solito si bersaglia solo il trasporto stradale).

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cazioni delle formalità, infor-matizzazione dei sistemi discambio di informazioni e direvisione della legislazioneportuale) e trasporto stradale(accesso al mercato e appli-cazione armonizzata della le-gislazione sociale);

- La pianificazione dei traspor-ti e delle infrastrutture in mo-do tale da garantire un mi-gliore coordinamento della fi-liera del trasporto: a tal pro-posito si promoverà l'elabo-razione di piani di mobilitànelle città e una migliore ge-stione delle modalità di tra-sporto individuali.

Gasolio professionaleTra le altre misure prese inesame dalla Commissione so-no, sul lungo termine (oltre il2020), una rimozione dellaesenzione fiscale per l'utilizzodel gasolio nel settore ferrovia-rio e nel settore del trasportopubblico di passeggeri; l'intro-duzione della tassazione unicaper uso commerciale e noncommerciale del gasolio e l'in-troduzione di una tassa sul ke-rosene per l’aviazione.In termini di miglioramento del-l'efficienza tecnologica, la Com-missione propone di ridurre ul-teriormente i limiti massimi perle emissioni di CO2.Il limite per le auto sarà ridottadi 95 g di CO2/km nel 2020 e di20 g CO2/km entro il 2050 (60gCO2/km per i padroncini).Per i mezzi pesanti, treni, navi eaeromobili, l'efficienza energeti-ca dovrebbe anche aumentarerispettivamente del 40%, 45% e60% entro il 2050.La Commissione prevede inol-tre di includere le emissioni diossido di azoto (NOx) dal tra-sporto aereo nel sistema euro-peo di scambio di emissioni(ETS) e di aumentare la quotadelle energie rinnovabili in tuttoil settore. Per quanto riguarda ilrapporto con i paesi extra-euro-pei, verranno adottate strategieflessibili per facilitare il com-mercio, rimuovere gli ostacoli,concedere l'accesso ai mercatie garantire il ruolo dell'UE co-me garante di standard per iltrasporto. A tal fine, la Commis-sione estenderà le regole delmercato interno dell’UE attra-verso il lavoro nelle altre orga-nizzazioni internazionali mon-diali, promuoverà la sicurezzastradale a livelli europei, esten-derà la politica dei trasporti edelle infrastrutture UE ai paesivicini per una concorrenza lealee soluzioni ecologicamente so-stenibili. Lo studio della Com-missione conclude stimandoche nel 2050 la ripartizione sulmercato dei diversi modi ditrasporto sarà ancora simile aquella attuale.•

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ARIA PULITA ANCHE PERI VEICOLI COMMERCIALI

Dopo lunghe discus-sioni, la futura legisla-zione chemira a rende-re i furgoni e altri vei-coli commerciali legge-ri più puliti e a minorconsumo di carburanteha raggiunto il traguar-do finale.Il Parlamento europeoha confermato l’accor-do con il Consiglio cheimpone alle flotte diveicoli commercialileggeri di nuova immatricolazione in Europa standardstringenti di emissioni di CO2 (analogamente alla riduzio-ne delle emissioni imposta alle autovetture nuove lo scor-so anno). Con una larga maggioranza (534 voti a favore,117 contrari e 15 astensioni), i deputati europei hannoconfermato l'accordo raggiunto con il Consiglio sullaproposta di regolamento del mese di ottobre 2009: ilConsiglio dell'UE dovrà ora ufficialmente sancire questoaccordo. Le future norme fissano l’obiettivo di portare ilivelli medi delle emissioni a 175 grammi di CO2 per km.Al termine di un periodo di adattamento concordato, nel2014 il 70% della gamma di produttori di veicoli dovran-no rispettare questo standard. Entro il 2017, l'intera flot-ta deve soddisfare l'obiettivo. L'obiettivo a lungo terminesarà massima emissione di 147 g di CO2/km entro il2020, una cifra inferiore a quanto il Parlamento avevachiesto prima di raggiungere un compromesso con ilConsiglio. Dal 2019, nel caso in cui i produttori non ri-

spettino gli obiettivi, essi saranno passibili di multe fino aeuro 95 per ogni grammo oltre gli standard di emissione.Per un periodo limitato, un bonus sarà disponibile per icostruttori che producono veicoli commerciali leggericon emissioni inferiori a 50 g di CO2/km.Il regolamento prevede ulteriori incentivi per i veicoli par-ticolarmente rispettosi dell'ambiente, come i veicolicommerciali ibridi o elettrici, in modo da accelerarne lapenetrazione sul mercato. Eppure poco entusiaste si mo-strano le ONG ambientali, che ritengono insufficienti lesoglie accusando il Parlamento di averle ridotte sottoenormi pressioni da parte dei costruttori di veicoli (laproposta iniziale della Commissione era per 135 g diCO2/km entro il 2020).Dal canto loro, le case costruttrici affermano invece chela soglia fissata dal PE è comunque molto alta, ed evi-denziano che gli obiettivi a lungo termine saranno diffici-li da raggiungere: richiederebbero infatti l'introduzionesul mercato di tecnologie innovative che sono lontanedall’essere un’opzione commercialmente valida.

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Brennero: il coordinatore Cox a BolzanoPat Cox, il coordinatore europeo responsabile per il pro-getto prioritario n. 1 Berlino-Palermo, ha partecipato alCongresso del Brennero a Bolzano per discutere sull'an-damento del progetto di Corridoio. Cox ha ringraziato leautorità austriache e italiane coinvolte per il loro impegnocontinuo. Ha accolto con favore la decisione di avviare leopere in galleria del Brennero, come un passo crucialeverso la realizzazione dell'obiettivo di un trasferimentomodale dalla strada alla ferrovia, che è di grande impor-tanza per la regione alpina. Fino al 2016, l'Austria investi-rà circa 1,3 miliardi di euro per le infrastrutture tunnel.Anche l'Italia ha autorizzato l'avvio della fase dei lavori conun impegno finanziario che garantisce la copertura dei co-sti nel periodo di costruzione. L'UE prevede di investirecirca 1 miliardo di euro per il corridoio del Brennero per lafine del 2013: si tratta del contributo più alto dell'Unioneeuropea tra tutti i 30 progetti prioritari per le TEN T.

Nuovo portale internet sulla mobilità urbanaLa Commissione europea ha presentato il nuovo porta-le web Eltis: http://www.eltis.org/, disponibile in undici

lingue. Il sito web si rivolge ai professionisti europeiche lavorano nel settore dei trasporti urbani, ambienteed energia ed intende rappresentare un osservatoriodella mobilità urbana, che agevoli lo scambio di infor-mazioni e di buone prassi nel settore a livello UE.

Norme per le società responsabili dei car-ri merciIl Consiglio dei Ministri UE ha deciso di non opporsi al-l'adozione da parte della Commissione europea di unregolamento su un sistema di certificazione delle so-cietà responsabili della manutenzione dei carri merci.Il regolamento definisce, tra l'altro, criteri minimi chedevono essere soddisfatte da qualsiasi azienda che vo-glia intraprendere la manutenzione dei carri in circola-zione nella UE. Essa stabilisce inoltre i criteri per l'ac-creditamento degli organismi di certificazione e armo-nizza il formato del certificato rilasciato alle aziende evalido in tutta l'Unione. Il Consiglio ha inoltre approva-to la decisione della Commissione sulle specifiche tec-niche per l'interoperabilità per il materiale rotabile.I due testi saranno ora inviati al Parlamento europeo.

NOTIZIE UE

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L'Italia ha un ruolo molto importanti poi-ché, assieme ad altri cinque paesi(Francia, Germania, Polonia, Gran Bre-tagna e Spagna), costituisce il 70% ditutto il trasporto merci su gomma del-l'Ue. Il nostro Paese, in particolare, hafatto registrare un calo del 7,1% per iltrasporto su gomma nel 2009 e un calodel 25,3% per quello su rotaia.Dopo alcuni anni di crescita, una primadiminuzione dei volumi di merci tra-sportate era stata registrata già nel2008, con un calo del 2% sia su gom-ma che su rotaia.Nella prima metà del 2010, tuttavia, sisarebbero registrati alcuni segnali ripre-sa, con un aumento del trasporto sugomma del 3% nel primo trimestre e del4% nel secondo trimestre rispetto aglistessi periodi dell'anno precedente, conconseguenze positive anche per il tra-sporto su rotaia, con +8% e +14% ri-spettivamente nel primo e nel secondotrimestre 2010 rispetto al 2009.I paesi Ue che hanno avuto i cali piùmarcati nel trasporto su gomma sonostati Romania (-39%), Lettonia (-34%),Estonia, Irlanda e Cipro (tutti -27%).

Il caro-gasolioSe questi sono gli effetti della crisi eco-nomica generale, la crisi politica delNord Africa ha prodotto come prima

Q uesto mese di marzo del 2011non passerà certo alla storia co-me un momento fortunato: pri-

ma la catastrofe del Giappone e poi ilprecipitare della situazione nel nord-Africa fino all’intervento militare in Libia,stanno avendo significative ripercussio-ni sulla nostra vita economica e sociale,incidendo anche sui fragili tentativi di ri-presa dalla crisi operati dai governi occi-dentali. Il settore del trasporto di merci,per sua natura strettamente collegatoall’agibilità dei territori in cui dispiega ipropri servizi, guarda con preoccupazio-ne alle notizie che quotidianamentegiungono dal mondo e alle conseguen-ze strategiche di quanto sta accadendo.Le azioni militari dell’operazione “odys-sey dawn” hanno bloccato alcuni colle-gamenti con il Nord Africa, allontanandodalle coste libiche tutte le compagnie dinavigazione che gestivano collegamentidiretti verso i porti di Misurata, Khoms,Tripoli e Bengasi. In Giappone il timoredi contaminazioni sta spingendo gli ope-ratori a dirottare aerei e navi dai termi-nal e dagli aeroporti di Tokyo.Sullo sfondo, in entrambi i casi, unaquestione che riguarda da vicino il tra-sporto: quella dell’energia. I danni pro-vocati dal sisma alla centrale di Fuku-shima stanno causando a tutte le latitu-dini ripensamenti e riflessioni sull’opzio-ne nucleare come risposta alla dipen-denza dal greggio e in Libia la presenzadi giacimenti petroliferi sta già condizio-nando il mercato dei carburanti. Dunqueuno scenario complicato che va ad inne-starsi su un’economia messa a dura aprova da una crisi economica attorno al-la quale si dibatte da ormai tre anni eche si tenta in molti modi di arginare.

La crisi secondo EurostatSecondo i dati resi noti da Eurostat, cheè l'Ufficio statistico dell'Unione euro-pea, nel 2009 è stato registrato un crol-lo del trasporto merci sia su gomma chesu rotaia nell'Ue, con cali rispettiva-mente del 10% e del 17%, in seguito al-la crisi economica che ha colpito i pae-si europei nel 2008.

Le rispostealla crisiLo scenario internazionale e le ripercussioniimmediate sull’autotrasporto italiano, a cominciaredal caro-gasolio: tra stanziamenti di risorse e progettistrutturali, le risposte a una situazione non sempliceddi Yari Selvetella

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conseguenza, nel mese di marzo, unaumento consistente del prezzo delcarburante. Di fronte a questa situazio-ne delicata, l’impennata di una voce dicosto così determinante rischia di com-promettere i segnali positivi. Soprattuttoperché appare difficile che il mercatosia in grado di compensare, attraverso

aumenti di tariffe, i maggior co-sti affrontati dalle aziende delsettore. Non sono mancate lepolemiche sul reale collega-mento tra la crisi politica in Li-bia e il prezzo alla pompa: l’im-pressione che la speculazionefinanziaria pesi assi più deidanni reali è forte e largamen-te condivisa. Nel picco del lu-glio 2008, con un prezzo diquasi 150 dollari al barile, pa-gavamo per la benzina 1,528euro per litro; oggi ce ne chie-dono altrettanti (precisamente1,524) ma con il barile a 104dollari (per il gasolio la diffe-renza è risibile, 0,11 centesimi- da 1,52 a 1,41 euro/l).

POLITICA

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Come intervenireGià da tempo, a fronte dell'au-mento del costo del gasolio, ilGoverno si sta attivando per-ché il livello delle contrattazionidel petrolio tenga conto dell'ag-giornamento del rapporto dicambio euro/dollaro e sta lavo-rando a un intervento anche insede europea: il sottosegretarioalle Infrastrutture e ai TrasportiBartolomeo Giachino ha incon-trato al riguardo il ministro delleInfrastrutture e dei Trasporti Al-tero Matteoli e il sottosegretarioalla Presidenza del ConsiglioGianni Letta per cercare unasoluzione nell’interesse del Paese. Nelle prossime settimane ci sarà ancheun incontro al ministero dell’Economia. Di fronte a questi dati si sono mosse an-che le rappresentanze degli autotraspor-tatori per chiedere, a vari livelli, un inter-vento che aiuti le imprese. “Auspichiamoche il governo - si legge in un comuni-cato del coordinamento Unatras - al finedi non vanificare quanto di buono fatto a

favore dell’autotrasporto con le misurecontenute nel Milleproroghe, si attivi su-bito con un piano per arginare la situa-zione, intervenendo sulle accise e dimi-nuendo sul breve periodo il prezzo al li-tro del carburante, come peraltro già fat-to in passato: ciò consentirebbe peraltroun più che legittimo allineamento deiprezzi italiani a quelli europei”.Direttamente a livello europeo si colloca

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La tracciabilità del terzo millennioUn convegno a Roma per rilanciare la proposta di legge

Sicurezza per le merci pericolose, tracciabilità del lo-ro percorso, prevenzione, controllo: sono questi i te-mi che hanno animato il dibattito promosso, alla metà di marzo a Roma, dal Copit (un comi-tato di parlamentari che promuove l’innovazione tecnologica e lo sviluppo sostenibile), dal ti-tolo “La tracciabilità nell’era del III Millennio”. Il presidente, Mario Tassone, ha aperto il dibat-tito con una denuncia: “il trasporto delle merci pericolose in Italia ha avuto la copertura dipezzi delle istituzioni per cui va normato” - e ha rilanciato la proposta di legge, di cui è primofirmatario, sulla tracciabilità delle merci pericolose, nata anche in seguito alla tragedia di Via-reggio. Al convegno è giunta anche una comunicazione del ministro dell’Ambiente, StefaniaPrestigiacomo: “Da giugno - sottolinea il ministro - l’entrata in vigore del Sistri, il sistemadi tracciabilità dei rifiuti speciali e speciali pericolosi, innescherà in questo specifico com-parto un’autentica rivoluzione di legalità e trasparenza”. Il Sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino ha segnalato l’uscita del decreto legge chedefinisce i tempi di attesa carico-scarico delle merci con una franchigia di due ore, normati-va equa che ha l’obiettivo di indurre il committente a migliorare l’efficienza logistica consen-tendo al nostro Paese di acquistare più competitività. Il Presidente della Federazione Autotrasportatori Italiani, Paolo Uggè, ha rilevato che “la trac-ciabilità dà risposte adeguate alla domanda del sistema produttivo, ma se si fanno le normee non si attivano i controlli, non si risolve nulla. Nonostante le rassicurazioni, non c’è certez-za che i trasportatori esteri seguano il sistema. Si rischia di affidare a loro e alla malavita or-ganizzata il trasporto dei rifiuti”. Ha chiuso i lavori del convegno il Presidente della Commis-sione Attività Produttive e Trasporti della Camera, Mario Valducci, per il quale “tracciare unamerce pericolosa, così come un genere alimentare o un farmaco è importante per la sicu-rezza e per poter in breve tempo riparare i danni che questa può avere provocato, a causadi un incidente o di una gestione incauta”.

Gli aumenti delgasolio mettono a

rischio i tentatividi uscire dalla

crisi. Previsti, peril settore, 400

milioni

invece la proposta di Anita, partendo dalpresupposto che in Italia le accise sulgasolio sono tra le più alte in Europa.Questo evidentemente pone le nostreimprese in notevole svantaggio rispettoa quelle di altri paesi, specie conside-rando che Il gasolio incide per il 20-30%sui costi di esercizio delle imprese diautotrasporto e l’accisa per il 40% circasul prezzo alla pompa. L’associazione di Confindustria ha quin-di presentato alcune proposte alla Com-missione europea che sta lavorando allamodifica alla Direttiva comunitaria2003/96 per definire una diversa meto-dologia della tassazione dell’energia.La norma vigente fissa il livello minimodi accise pari a 0,330 euro per litro digasolio. In Italia le accise sono pari aeuro 0,423 per litro che, anche sottra-endo il rimborso previsto, porta il livelloa 0,403 tra i più alti d’Europa. Tra le proposte presentate da Anita an-che l’elevazione del livello minimo ditassazione per ridurne la differenza ri-spetto a quello vigente nei Paesi conpiù elevata tassazione. Anita chiede anche l’eliminazione o al-meno la riduzione dei periodi di derogaper i Paesi con più bassa tassazione ein particolare per quelli da poco entratinell’Unione europea.

Gasolio professionaleLa questione di un differente impatto delcosto del gasolio nei vari paesi del-l’Unione europea, seppur aggravata da-gli ultimi aumenti alla pompa, è già dibat-tuta da anni. A differenti costi d’eserciziocorrisponde, evidentemente, una diffe-rente competitività, circostanza che sipone in antitesi con i principi fondanti del

Il sottosegretario alle Infrastrutture e aiTrasporti, Bartolomeo Giachino

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mercato europeo. Di qui la proposta, apiù riprese avanzata dalla categoria, diun “gasolio professionale” che tengaconto delle esigenze dell’autotrasportoanche in chiave di anello conclusivo del-la filiera della produzione e distribuzionedelle merci. Le associazioni italiane e lostesso Governo intendono ora riproporrequesta possibilità, anche se tale propo-sta sta incontrando notevoli resistenzeall’interno dell’Unione, sempre in difficol-tà quando deve confrontarsi con i prote-zionismi e le riserve di quei paesi che,tutto sommato, dalla situazione presentetraggono dei benefici.

Misure contro la crisiAl di là delle pressioni internazionali,per venire incontro alle esigenze degliautotrasportatori ci si sta muovendo alivello italiano. Il protocollo d’intesa siglato dal Governocon la committenza e le Associazioni del-l'autotrasporto il 17 giugno 2010, si èconcretizzato con l'emanazione dell'arti-colo 1-bis del decreto legge 103/2010,convertito con modificazioni con legge 4agosto 2010, n. 127 e con la legge di sta-bilità 2011 nella quale risultano stanziatele risorse promesse.Tra le iniziative delle ultime settimane vasegnalata la proroga del Fondo di garan-zia per le piccole e medie imprese in cui,dallo scorso anno, rientra anche l’acqui-sto di veicoli. Il beneficio rientra negli aiuti sotto formadi garanzia e le domande da parte delleimprese dovranno essere presentate edeliberate entro il 31 dicembre 2011. “Si tratta di una misura importante a fa-vore del settore, attuata grazie al costan-te impegno su questo fronte del sottose-gretario alle Infrastrutture e ai TrasportiBartolomeo Giachino - dichiarano le As-sociazioni Anfia, Anita, Federauto e Una-tras - Questo provvedimento, per il qua-le le nostre associazioni hanno lavoratoa lungo in sinergia, costituisce, per le im-prese che rappresentiamo, una rispostaconcreta alla scarsa liquidità provocatadalla crisi, e potrà interrompere quel pro-cesso di crescita dell'anzianità del parcocircolante, che incide negativamente suilivelli di sicurezza stradale e di inquina-mento atmosferico”. Rispetto ai 400 milioni previsti per il set-tore, si sono svolte delle riunioni col Go-verno per stabilire la loro collocazione.L’ipotesi del Governo è un contributo agliinvestimenti di 30 milioni; 80 milioni suspese non documentate per le trasferte;credito di imposta sul contributo al Servi-

zio sanitario nazionale, corrisposto suipremi Rca del 2010: 55 milioni; 120 mi-lioni per la riduzione compensata dei pe-daggi autostradali; riduzione premi Inail105 milioni, formazione 10 milioni.Non è stata invece riconfermata la misu-ra del credito di imposta sui bolli auto acausa dell’opposizione di Bruxelles alprovvedimento.

Riparte l’osservatorioSi è riunito alla metà di marzo anchel’Osservatorio sulle attività delle impresedi autotrasporto, organismo della Con-sulta della Logistica.L’Osservatorio provvederà all’elabora-zione dei dati definitivi concernenti i valo-ri dei costi chilometrici imputabili al con-sumo di gasolio delle imprese di autotra-sporto per conto terzi, nonché a racco-gliere ed elaborare gli elementi per la for-mazione degli usi e consuetudini per icontratti di trasporto non scritti, da pub-blicare successivamente nei bollettinidelle Camere di Commercio allo scopo didirimere eventuali contenziosi. Inizialmente, al fine di non pregiudicarel'avvio delle trattative tra committenza eAssociazioni dell'autotrasporto finalizza-te alla definizione degli Accordi di Setto-re, l'osservatorio ha esaminato la proble-matica dei costi minimi di esercizio se-condo un approccio metodologico. I costi minimi dovranno essere stabilitidall'Osservatorio – in mancanza degli Ac-cordi di settore – entro il mese di giugno2011. A tal fine, in seno alla Consulta so-no stati anche attivati appositi servizi disupporto. Allo stato attuale, risultano av-

viate le attività per la contrattazio-ne degli Accordi di settore in diver-si campi, tra i quali quello dei con-tainer. L'Osservatorio, nel corso di diverseriunioni, ha affrontato anche il temadella disciplina dei tempi di attesaal carico e allo scarico che si prefig-ge di sanare ingiuste attese ma so-prattutto di migliorare l'efficienza lo-gistica del sistema Paese.È stato approvato il decreto dirigen-ziale che prevede un indennizzo

per le soste: nelle prossime riunioni saràdeterminata l’entità di questo rimborso sucui, per ora, non c’è ancora un accordotra le varie rappresentanze.

La corresponsabilità Uno dei temi più sentiti dall’autotrasportoè il coinvolgimento della committenza nel-le responsabilità e nei controlli che conse-guono alla movimentazione di merci.Si chiede inoltre alla committenza di ri-spettare i costi minimi: eventuali tariffe aldi sotto della soglia stabilita corrispondonoinfatti a delle violazioni della legge e del-la sicurezza. Circa l'attuazione delle norme sulla cor-responsabilità e sui tempi di pagamento,si tratta di norme a tutti gli effetti valide,ma che vanno condivise e diffuse anchenella pratica quotidiana. Operativa la norma sui tempi di paga-mento e sulle relative procedure risarci-torie che possono essere attivate dai vet-tori. Si vedrà nei prossimi mesi quantoincideranno i controlli anche sulle azien-de committenti di trasporto, più volte sol-lecitate dalle rappresentanze sindacali ea livello istituzionale.In generale per quanto riguarda i con-trolli su strada specializzati volti al mi-glioramento della sicurezza stradalenell'autotrasporto (servizi congiunti traministero dei Trasporti e ministero del-l’Interno) nel 2010 si è verificato un in-cremento del 33 per cento dei controllirispetto al 2009. Al tempo stesso si evi-denzia un aumento della specializza-zione dei controlli sui veicoli stranieripari al 25 per cento.•

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La guerra in Libia e le speculazioni finanziariehanno fatto lievitare il prezzo del carburante

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Obiettivo 2020Nel luglio 2010 la Commissione euro-pea ha adottato una serie di misure am-biziose per dimezzare la mortalità sullestrade europee nei prossimi dieci anni.Tra le iniziative proposte figurano la de-finizione di norme di sicurezza più rigo-rose per i veicoli, una migliore prepara-zione degli utenti della strada e l'appli-cazione più severa del codice dellastrada.Nel lanciare il programma d'azione, ilvicepresidente della Commissione e re-sponsabile per i trasporti, Sim Kallas,ha dichiarato: “Ogni giorno un centinaiodi persone muore sulle strade dell'UE.La situazione è nettamente miglioratadal 2001 e siamo riusciti a salvare qua-si 80.000 vite. Tuttora, il numero di mortie di feriti sulle nostre strade resta inac-cettabile.”Il Programma di azione per la sicurezzastradale 2011-2020 propone un insiemedi iniziative volte a migliorare i veicoli e leinfrastrutture nonché a incoraggiare gliutenti della strada a comportarsi meglio.Gli obiettivi strategici sono sette: miglio-rare le misure di sicurezza per i mezzipesanti e le autovetture; costruire stra-

Conducenti stranieri più pericolosiUna delle questioni centrali per la sicurez-za del trasporto di merci è il perseguimen-to delle infrazioni commesse da operatoristranieri, per ovvi motivi di tutela degliutenti della strada, ma anche per garanti-re giuste condizioni di concorrenza.I dati a disposizione dell'Unione euro-pea indicano che i conducenti stranierirappresentano il 5% del traffico ma so-no responsabili del 15% delle infrazionicommesse. Molte infrazioni restano im-punite perché gli Stati non sono in gradodi perseguire i responsabili dopo chequesti sono tornati nel loro paese.In Italia, di recente, si è fatto un passo inavanti in questa direzione con la previsio-ne di un immediata contestazione dellesanzioni, fino al sequestro del mezzo.Del problema si è fatto carico anche il vi-cepresidente della Commissione e re-sponsabile per i trasporti Siim Kallas,vicepresidente della Commissione e re-sponsabile per i trasporti, ha dichiarato:“Le probabilità che un conducente stra-niero commetta un'infrazione sono trevolte superiori rispetto ad un residente.Molti pensano che quando sono all'esterole norme non valgono nei loro confronti.Voglio ribadire invece che esse valgonoper tutti e che intendiamo farle applicare.La Commissione avanza quindi una pro-posta di direttiva sull'applicazione tran-sfrontaliera delle norme in materia di si-curezza stradale. I ministri hanno rag-giunto un accordo su un testo impernia-to sulle infrazioni che hanno gravi con-seguenze per la sicurezza stradale, tracui i quattro elementi definiti come “bigkiller” che provocano il 75% delle vitti-me della strada: la velocità, il mancatorispetto dei semafori, il mancato usodelle cinture di sicurezza, la guida instato di ebbrezza o sotto l'influenza disostanze stupefacenti, il mancato usodel casco, l'uso non consentito di unacorsia di emergenza, l'uso del telefonocellulare durante la guida. Le proposteadottate permetteranno di identificare iconducenti europei che verranno quindiperseguiti per le infrazioni commesse inuno Stato membro diverso da quello diimmatricolazione del loro veicolo”.

A lle prese con la crisi e col tentati-vo di garantire un mercato regola-re, in cui venga rispettata la lega-

lità a partire dalle condizioni di eserciziodell’attività di autotrasporto: una questio-ne non solo italiana. Arriva dal Portogal-lo la notizia che dopo quattro giorni difermo nazionale del settore, si è addive-nuti a un accordo che richiama da vicinoi termini raggiunti in Italia.L'intesa prevede infatti la costituzione diun Osservatorio sui costi, che verrà atti-vato da un organismo autonomo e sepa-rato dal ministero delle Infrastrutture edei Trasporti. L’ente avrà il compito di va-lutare i costi delle imprese d'autotraspor-to e le sue elaborazioni fungeranno da ri-ferimento per le tariffe che i vettori appli-cheranno nel contratto di trasporto.L'accordo prevede inoltre sconti sui pe-daggi autostradali (fino al 10% nelle orediurne e fino al 25% in quelle notturne) emisure fiscali per ammortizzare l'impattodell'aumento del prezzo del gasolio. In-somma per molti versi una riproposizio-ne del nostro articolo 83 bis della leggen. 133/2008. La notizia è interessanteanzitutto perché permette di chiarirequanto le richieste degli autotrasportato-ri italiani siano effettivamente il frutto diuna condizione più generale dell’autotra-sporto europeo e non mere rivendicazio-ni protezionistiche. La strada di una va-lutazione degli elementi di costo è dun-que la prima garanzia sulla regolarità diun servizio in cui, come denunciano lagran parte delle Associazioni, è forte iltentativo di inquinamento del mercato edifficile risulta, per i vettori, far valere leproprie ragioni in un tempo in cui la crisipotrebbe spingere ad accettare condi-zioni non regolari. Gli elementi fonda-mentali per una concorrenza equa e unmercato equilibrato rimangono sostan-zialmente due: da un lato una dinamicatra committente e vettore basata sul ri-spetto della legge e non sui rapporti diforza, dall’altro il fattore lavoro. Grazie aicosti più bassi della manodopera e allediverse regole per le imprese soprattuttonei Paesi dell’Est, si riesce ad applicaretariffe stracciate sull’autotrasporto, met-tendo in forte crisi gli imprenditori italiani.

Legalitàsotto CONTROLLOL’impegno per la sicurezza e la regolarità del mercatodell’autotrasporto non riguarda solo l’autotrasportoitaliano ma gli equilibri e i programmi di tuttal’Unione Europeadi Yari Selvetella

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INCHIESTA

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de più sicure; sviluppare veicoli intelli-genti; migliorare il sistema di rilasciodelle patenti di guida e la preparazionedegli utenti della strada; intensificare icontrolli sul rispetto della normativa;realizzare azioni mirate per ridurre lagravità delle lesioni da incidente strada-le; prestare maggiore attenzione ai mo-tociclisti.

La questione autotrasportoIl problema si fa ancora più grave quan-do si prende a oggetto la questione rela-tiva al trasporto di merci, laddove alla si-curezza della circolazione stradale vaaggiunto l’elemento della concorrenzatra vettori. Le zone di confine, in questo,sono le più esposte alla sfida della com-petitività con gli operatori stranieri, maspesso negli ultimi anni l’ordinaria con-correnza ha dovuto fare i conti con ilmancato rispetto del mercato e della si-curezza. Recentemente le associazionidi categoria hanno denunciato che nelFriuli-Venezia Giulia, una delle regionipiù esposte al passaggio dei tir prove-nienti dall’Europa orientale, le imprese diautotrasporto sono diminuite del 20,84%(contro una media italiana del 13,83%).Per fare fronte a questa situazione e in-tensificare i controlli è stato firmato unprotocollo d’intesa tra Prefetture, forzedell’Ordine e uffici del ministero del La-voro e quello delle Infrastrutture e deiTrasporti per garantire un maggior ri-spetto delle regole, da parte di tutti.Le organizzazioni sindacali hanno chie-sto a tal proposito che venga messauna clausola di salvaguardia da partedell’Unione Europea.La clausola di salvaguardia è una clau-sola restrittiva comunitaria che può bloc-care per sei mesi la libera circolazione inItalia ai Tir comunitari e stranieri.“Le associazioni di categoria”, ha spiega-to il sottosegretario ai Trasporti Bartolo-meo Giachino, “hanno chiesto questostrumento per far fronte alle difficoltà diadeguamento che un settore economicodi un Paese può incontrare a seguito del-l’integrazione di un nuovo membro nelmercato interno dell’Unione”.La misura, qualora avesse il via libera

della Commissione Ue, sarebbe in vigo-re per sei mesi (rinnovabili per altri sei) ebloccherebbe il cabotaggio (il trasportoeffettuato nel nostro Paese da vettoristranieri) in Italia.

Controlli: quanti e comeFacendo una una panoramica sui con-trolli nel settore del trasporto professio-nale di merci nel 2010, la Polizia Strada-le ha dato forte impulso ai servizi di con-trollo, svolti anche congiuntamente alpersonale del Dipartimento Trasporti Ter-restri con i Centri Mobili di Revisione nelsettore del trasporto professionale.I dati parlano di 3.761 servizi effettuati (+68% rispetto all'anno precedente);24.975 operatori di polizia impiegati e8.644 operatori del ministero dei Tra-sporti. Sono stati 62.588 (+71,4 %) i vei-coli pesanti controllati, 14.178 (pari al22,6%) dei quali stranieri. E ancora:54.842 (+57,8%) infrazioni accertate;617 (+104%) patenti ritirate; 1.731(+28,7%) carte di circolazione ritirate.Risultati decisamente positivi questi ul-timi sui ma che dovranno essere ulte-riormente incrementati.

Sul trasporto di merci, secondo la Pol-strada, devono essere eliminate lesacche della concorrenza sleale, lefurberie con i taroccamenti dei crono-tachigrafi con l'esubero nelle ore diguida e il salto riposi.Non raro il caso delle anomalie inter-pretative, come quella sanata recente-mente sul controllo del cronotachigrafodigitale: mentre per i vettori stranieri lamancata presenza della gabbia di pro-tezione della cavetteria non poteva es-sere sanzionata in quanto non obbliga-toria, per i vettori italiani tale obbligocontinuava a persistere causa il man-cato raccordo delle norme nazionali al-le più recenti norme europee.Una circolare ministeriale ha sanato ladifferenza ma non è che uno tra i tantipossibili esempi su cui si cerca di inter-venire, per equiparare tutti i vettori, al dilà della loro provenienza. E intanto l’im-prenditoria straniera è in crescita anchenel mondo dell’autotrasporto.I dati relativi a una grande città comeMilano parlano chiaro: uno studio rea-lizzato dalla Provincia del capoluogolombardo ha messo in luce infatti cheper quanto riguarda il mondo dei ca-mion, gli stranieri attivi rappresentanooggi il 23% delle ditte di autotrasporto.Gli autisti più numerosi sono i suda-mericani.•

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I controlli su strada sonoin costante aumento:

l'autotrasporto chiededi estenderli e intensificarli

su tutta la filiera

L'interno di un Centro mobile di revisione.A destra, un momento del controllo

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Francesco Del Boca(presidente Confartigianato Trasporti)Il nostro settore deve affrontare ormaida anni le stesse emergenze: anzituttoc’è il problema delle tariffe non remune-rative, che costituiscono di per sé unelemento di incertezza del mercato e difacilitazione per eventuali irregolarità.

Altro problema èla concorrenzasleale, in partico-lar modo ad ope-ra di aziende pro-venienti dall’este-ro, ma anche dagrandi aziendeitaliane che attua-no la delocalizza-zione, ma poi tor-

nano in Italia a fare trasporti abusivi. Dunque per migliorare la situazione ènecessario anzitutto aumentare i con-trolli sulle imprese straniere e su quel-le che delocalizzano. Occorre poi farapplicare fino in fondo le norme delCodice della Strada. È importante chediventi veramente operativo l’83 bisdella legge 133/2008, anche con con-trolli che coinvolgano tutta la filiera enon solo le ditte di autotrasporto.Dopo più di otto mesi dall’accordo colGoverno è ora che si vada a raccoglierequanto seminato. Le imprese sono state disposte a mol-te mediazioni, ma adesso bisogna chequest’accordo sia rispettato in toto, acominciare dai suoi punti cardine.

Paolo Uggé(presidente Fai Conftrasporto)L'esigenza di avere operatori più qualifi-cati, professionali e più sicuri appartienea tutto il mondo del trasporto, oltre cheessere un’esigenza della collettività. Oggi, occorre riconoscerlo, al di là diqualche "pulzella" che forse per la trop-po giovane età non possiede quella indi-spensabile serenità nelle valutazioni, lemodifiche al Codice della Strada hannodi fatto prodotto un insieme di regole che

consentono di intervenire per garantireche le attività del trasporto abbiano arealizzarsi nel rispetto delle regole.

Da questo as-sunto occorrepartire per co-struire un siste-ma che garan-tisca alle im-prese che sonosul mercato eche voglionocompetere dipoterlo fare.

Tra qualche anno, due o tre, il cabotag-gio non avrà più limiti e questo porterà,oltre che a un incremento dell'offerta, aduna concorrenza sempre più esasperata.Occorre muoversi perché non siano leimprese dequalificate (presumibilmentequelle estere) avvantaggiate dai minoricosti, ad essere vincenti. L'unica reale possibilità con la quale af-frontare il fenomeno sarà quello della si-curezza dei cittadini che deve essere ga-rantita a tutti. Le imprese che vorrannoinvestire per restare sul mercato – maquesto vale anche per i monoveicolariche avranno la concorrenza di piccoli im-prenditori, anch'essi più competitivi – de-vono avere la certezza che la sfida si deb-ba giocare ad armi pari. Solo così si potràcompetere. Non certo con gli interventidel Governo che nel tempo sono desti-nati ad essere eliminati.

Giuseppina Della Pepa(segretario generale Anita)L’evasione fiscale e contributiva, l’utiliz-zo di vettori irregolari, il mancato rispettodelle regole sono le principali emergen-ze nel settore dell’autotrasporto che al-terano le condizioni di concorrenza, mi-nando la competitività e la crescita.Contrastare l’illegalità è uno degli obiet-tivi primari non solo delle Istituzioni, maanche delle forze sociali e delle associa-zioni d’imprese. Anche il mondo impren-ditoriale non può tenersi fuori da tale im-pegno e deve mettere in atto atteggia-

menti positivi e azioni concrete, adesempio nella scelta dei propri fornitoridi servizi. Questo è uno dei motivi cheha portato Anita a condividere il protocol-lo per la legalità di Confindustria che sibasa sulla diffusione della cultura della

trasparenza edel rispettodelle regolenelle attivitàeconomiche. La lotta all’ille-galità e all’eva-sione fiscale ec o n t r i b u t i v apassa ancheattraverso una

maggiore razionalizzazione dei controlli,incrociando e potenziando le banche da-ti dell’Albo con quelle dell’Agenzia delleEntrate e dell’Inps. Va evidenziato checon le recenti modifiche al Codice dellaStrada, il pacchetto di norme sull’auto-trasporto e i protocolli sui controlli si so-no ottenuti dei buoni risultati per garanti-re maggiore regolarità al settore.

Daniele Caffi(presidente nazionale Cna Fita)Siamo convinti che vi siano vari fattoripreoccupanti. Uno dei più significativi èl’infiltrazione malavitosa nel settore deitrasporti e dellalogistica; un ele-mento forte-mente distorsi-vo della concor-renza.Ma la concor-renza slealenon è solo dinatura crimina-le: penso allapresenza, anche nelle aziende italiane,di dipendenti esteri pagati – anche me-no della metà dei nostri – ai livelli dei lo-ro paesi d’origine. Sui controlli abbiamoregistrato un certo impegno, ma occor-re estenderli a tutta la filiera, commit-tenza compresa: solo così si potrebbe-

Regole e legalitàA TUTTO CAMPO

Abbiamo chiesto ai rappresentanti delle associazioniquali sono le emergenze e quali i possibili correttivisulla strada di un mercato dell'autotrasporto piùsicuro e più regolaredi Yari Selvetella

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ro creare condizioni di mercato piùeque nel rapporto tra le parti. Oggi neanche in caso di incidenti gravivengono scomodati i committenti e poic’è la questione legata al rispetto deicosti minimi, con l’accertamento dellaregolarità dell’azienda.Esiste poi un problema legato allaquantità delle aziende e al fatto che l’of-ferta di servizi di trasporto sia maggioredella domanda. L’80% delle merci viag-gia su gomma e nonostante questa po-tenziale forza in realtà l’autotrasportoha ancora uno scarso potere contrat-tuale. Manca dunque un riequilibrio del-le forze in campo: del resto ultimamen-te le nostre aziende si sono trovate mol-to penalizzate dall’aumento del gasolioe delle polizze assicurative, senza chea ciò sia corrisposto un aumento delletariffe. Anche questo non aiuta la rego-larità del mercato.

Alberto Armuzzi(vice presidente Legacoop servizi)I problemi principali sulla legalità e re-golarità del mercato dell’autotrasportosono condivisi anche con altri settori:verifica della corretta applicazione deicontatti di lavoro, il tema legato all’eva-

sione sulla sicu-rezza e al dum-ping di mercato.Una degli ambi-ti più critici mipare quello re-lativo alla som-min is t raz ionedi lavoro inter-nazionale. Fa-cendo un esem-

pio molto semplice: in Italia partiamo dauna base di calcolo per lo stipendio dicirca 1.500 euro, in una paese come laPolonia la base è di 200 euro. Anche la pressione fiscale non può li-vellare una tale differenza. E quindi se apro un’azienda in Poloniae poi impiego la forza lavoro in Italia èchiaro che la concorrenza di un merca-

to di questo tipo è falsata. Tutto regola-re, certo, per le leggi europee, ma pur-troppo occore ormai dire che l’UnioneEuropea si sta dimostrando una realtàmoto burocratica e un soggetto politica-mente molto poco coeso, perché non cisono situazioni omogenee e dunque di-venta facile un’elusione. La ricetta invece dovrebbe esserequella di puntare alla qualità, anchecon il rispetto delle regole, dei contrattidi lavoro, delle leggi internazionali deitempi di sosta, ma anche la serietà suitempi di carico e scarico, che in ultimaanalisi risultano essere costi anche perla collettività.

Maurizio Longo (segretario generaleTrasportounito Fiap)La qualità del mercato dell’autotraspor-to, in termini di legalità e regolarità, siraggiunge mediante un insieme di azio-ni che discendono principalmente dallachiarezza della norme e delle disposi-zioni che disciplinano il settore della

mobilità dellemerci. Quando le di-sposizioni, co-me quelle at-tuali, risultanocomplicate siaagli operatorie sia alle auto-rità di control-lo, si rafforza

la tendenza a misurare soltanto la con-venienza economica delle attività, nonosservando le regole sulla sicurezza lequali, comunque, producono costi. Non sono sicuramente sufficienti i pro-tocolli d’intesa con il ministero dell’In-terno per contrastare l’abusivismo, le ir-regolarità parziali o totali e le infiltrazio-ni criminali che si dispiegano sia sulversante merceologico, cioè di settoreproduttivo, sia mediante l’acquisizionee la gestione di aziende di trasporto.È del tutto evidente la differenza fraabusi operativi e infiltrazioni criminalima, tuttavia, i fenomeni sono entrambifigli di un sistema che nel suo insiemenon garantisce trasparenza e certezze.Il mercato infatti è talmente distorto chefavorisce l’abuso di tutti i soggetti coin-volti, dal committente all’ultimo sub-vet-tore che trasporta praticamente le merci.È noto a tutti che ogni giorno, sul mer-cato dell’autotrasporto, aumenta il nu-mero dei soggetti che provano ad ap-profittare o a sfruttare un sistema malregolamentato, e maggiore è il numerodi coloro che abusano all'interno di unmercato tanto maggiore è la probabilitàche un individuo decida di diventare asua volta un approfittatore o uno sfrut-tatore. Occorre a mio giudizio ristruttu-rare tutto l’impianto relativo alla discipli-na dell’autotrasporto, convertirlo nellasemplicità, applicabilità e verificabilitàe, conseguentemente, avviare una stra-tegia dei controlli creando un’autoritàdedicata fortemente specializzata nelsettore della mobilità delle merci. Purtroppo si è creata una convinzionesbagliata, e cioè che le irregolarità deri-vino principalmente dalle imprese di au-totrasporto (non a caso è stato modifi-cato un Codice della Strada rendendo-

lo altamente repressivo e introdotto il“durc” esclusivamente per i vettori,quando in realtà il settore subisce pesa-tamente l’assenza di tutele e la propriasubordinazione rispetto a un mercatoche evidentemente si preferisce imper-vio e destrutturato a totale beneficio delmondo produttivo e commerciale.

Silvio Faggi(segretario generale Fiap) Troppo abusivismo sulle nostre strade,troppe imprese che non hanno titolo peroperare e invece continuano a far dan-ni, come nel caso di molte di quelle 40mila imprese circa iscritte all’Albo maprive di veicoli: il conto proprio che nes-suno controlla, la piccola distribuzionedove gli abusivi sono di gran lunga piùnumerosi delle imprese in regola.

Quello che èmancato sonoi controlli neiconfronti deicommittenti, icontrolli delconto proprioe quelli deiveicoli addettialla distribu-zione urbana.

Da un lato l’impunità di cui godono icommittenti consente loro di chiedere,ancora oggi, delle riduzioni tariffarie;dall’altro gli autotrasportatori che, stret-ti fra la morsa dei costi crescenti e deiricavi in calo (degli utili si è persa qual-siasi traccia), si stanno inventando ditutto e di più per rimanere a galla. Il risultato amaro è che imprese che sonosempre state corrette e rispettose delleregole vengono sospinte inesorabilmen-te verso l’area grigia della illegalità.Cosa servirebbe in concreto? Innanzitutto una iniziativa forte nei con-fronti della committenza (grandi com-mittenti, GDO) per verificare se e comepagano i costi minimi di sicurezza; poisarebbe quantomeno auspicabile lacancellazione delle imprese senza vei-coli dall’Albo; occorre poi a mio parereuna rivisitazione delle regole per il rila-scio delle licenze conto proprio e, so-prattutto, sarebbe utile riportare gliadempimenti in materia di rilascio dellelicenze in capo alle motorizzazioni civilisottraendolo alle scelte politiche delleProvince. In giro per il Paese sta succe-dendo di tutto, chi non riesce o nonvuole iscriversi all’Albo chiede – e la co-sa scandalosa è che quasi sempre ot-tiene – una licenza conto proprio perpoi fare l’abusivo; infine occorre che ivigili urbani tornino a fare il loro mestie-re di tutori del traffico e della legalità inambito urbano. Ogni giorno in ogni cittàdel nostro Paese migliaia e migliaia difurgoni, non si sa guidati da chi e a qua-le titolo, trasportano merce per conto diterzi in spregio a qualsiasi norma senzache nessuno li controlli e li sanzioni.Una campagna tesa a ripristinare unasituazione di legalità anche in questoambito non sembra cosa poi tanto diffi-cile da realizzare considerato anche ilfatto che le sanzioni previste per il tra-sporto abusivo sono particolarmente al-te e le casse dei comuni ne avrebberosicuro beneficio.•

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Lombardia

piano piano,con il PianoLa Regione istituisce un Tavolo con tutti gli operatoridella filiera per lo sviluppo del trasporto merci.E un occhio attento al Piano Nazionale della Logisticadi Michele Latorre

I l Piano Nazionale della Logistica fascuola e viene declinato anche in am-bito locale, con la creazione di una

programmazione regionale per lo svilup-po delle diverse modalità di trasporto.Il Piano comprende infatti una tabellache riporta le inefficienze logistiche perciascuna Regione italiana e la Lombar-dia costa sette miliardi di euro l'anno.Un costo che la Regione Lombardia in-tende ridurre attraverso l'attuazione diun programma dedicato proprio alla logi-stica, possibilità espressa dallo stessoPiano Nazionale, che prevede sia inizia-tive valide per l'intero territorio italiano,sia attività svolte a livello regionale.Il 4 marzo scorso, l'assessore regionalealle Infrastrutture e alla Mobilità, Raffae-le Cattaneo, ha convocato nel grattacie-lo Pirelli settanta rappresentanti delleAssociazioni dei trasportatori e dellacommittenza, delle istituzioni e dei sin-dacati per avviare un percorso che por-terà alla realizzazione del Piano dellaLogistica lombardo.L'assessore spiega che questo Tavolo è"un'occasione di confronto per dedicare

Durante il Tavolo sulla Logistica istituito il 4marzo dalla Regione Lombardia, il professorFabrizio Dallari, direttore del Centro di ricercasulla Logistica dell'Università Carlo CattaneoLiuc, ha mostrato le cifre del trasporto mercinel territorio lombardo. Le imprese che ope-rano nel settore sono 18mila e producono unfatturato complessivo di dieci miliardi di eu-ro, impiegando 90mila addetti. Un terzo

(34%) ha sede nella provincia di Milano,mentre in un raggio di soli 45 chilometri dalcapoluogo si trova il 90% delle superfici aduso logistico. La maggior parte delle imprese(15mila) svolge attività di autotrasporto. Ilpanorama si completa con 1500 spedizionie-ri, 150 operatori della logistica in conto terzied un migliaio d'imprese che svolgono altreattività connesse al trasporto.

AL CENTRODEL TRASPORTO

anche alle merci una sede strutturata diconfronto e per condividere conoscenzee informazioni". Cattaneo ha chiarito cheil punto d'arrivo del Tavolo non è creareun “piano quinquennale della logistica,ma definire una serie di provvedimenticoncreti anche con interventi di piccolaentità che affrontino in modo efficace erapido i nodi della mobilità delle merci inLombardia”. A tale proposito, il Tavolomilanese è stata una buona occasioneper fare il punto sulla situazione delle in-frastrutture regionali.Per quanto riguarda l'autotrasporto, en-tro il 2015 saranno pronte tre nuove ar-terie stradali: la Brebemi, la Pedemonta-na e la nuova Tangenziale Est di Milano(Tem), per una lunghezza complessivadi 180 chilometri, più altri cento chilome-tri di viabilità collegate. In programma cisono poi altre tre opere autostradali:

Cremona-Mantova, Broni-Mortara e Va-rese-Como-Lecco.Al Tavolo sono intervenuti anche i rap-presentanti delle Associazioni dell'auto-trasporto, che hanno evidenziato alcunequestioni che penalizzano gli operatori,come le difficoltà nella distribuzione del-le merci nelle aree urbane o le attese peril carico e scarico delle merci.Nel trasporto ferroviario la grande novitàdei prossimi anni sarà l'apertura del nuo-vo tunnel di base del Gottardo. Sorgeràin territorio svizzero, ma servirà soprat-tutto il traffico intermodale in transito.In concreto, la nuova galleria aumenteràil traffico ferroviario da e verso la Lom-bardia, che oggi non è attrezzata per ac-cogliere nuovi treni provenienti da nord.Le opere principali da realizzare sono ilpotenziamento della linea diretta al con-fine di Chiasso e le gronde che consen-tiranno ai convogli di aggirare il nodo fer-roviario di Milano.Nel primo caso, è previsto il quadruplica-mento della linea Chiasso-Milano, che

L’assessore RegionaleRaffaele Cattaneo

LOGISTICA

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Milano: il capoluogo ha istituito nella cerchiadei bastioni un’area di transito a pagamento(Ecopass), che vale per tutti gli autoveicoli.

Per quelli merci fino a3,5 t, vigono ulteriorilimitazioni all’ingresso(controllato con tele-camere), sulla basedella classe d’inquina-mento del motore.La tabella dei limiti èpiuttosto articolata espazia dal divietocompleto di accesso

per gli Euro Zero alla massima libertà per Eu-ro 5 e per motorizzazioni ecologiche (meta-no, Gpl elettrico ed ibrido). Euro 1 ed Euro 2possono accedere alla ZTL solo di notte(19:30-7:30), gli Euro 3 anche di giorno, masolo tra 9:30 e 14:00 e gli Euro 4 hanno il di-vieto tra le 7:30 e le 9:30 (tranne i deperibili,che possono entrare sempre).Bergamo: Il Comune ha alcune Zone a Traffi-co Limitato che prevedono orari specifici -variabili da una zona all’altra - per il carico escarico delle merci.Brescia: Nella ZTL i veicoli fino a 3,5 t pos-sono effettuare carico e scarico da lunedì avenerdì nelle fasce 6:00-11:30 e 13:00-18:00ed il sabato dalle 6:00 alle 11:30. Chi entraper la prima volta deve inviare al Comune perfax la copia del libretto di circolazione.Como: Nella ZTL è sempre vietato l’accessodei veicoli merci fino a 3,5 t immatricolati pri-ma del 1 gennaio 2011.Quelli successivi possono entrare dalle 5:00alle 10:30 dei giorni feriali, dopo aver chiestoun permesso.Pavia: Nella ZTL gli autocarri di peso com-plessivo non superiore a 3,5 t possono circo-lare per effettuare operazioni di carico/scariconei seguenti orari dalle 7:00 alle 10:30 e dalle14:30 alle 16:00.I veicoli superiori possono chiedere permes-si giornalieri.

LIMITIIN LOMBARDIAIn Lombardia, i principali Comunihanno attivato Zone a TrafficoLimitato, che prevedono anchelimitazioni alla circolazione deiveicoli per il trasporto di merci

manca però dell'approvazione del pro-getto preliminare, che è stato presentatonel 2003. RFI sta attuando alcuni inter-venti che porteranno ad un primo incre-mento di capacità ad ovest del capoluo-go lombardo: sono in corso i lavori per lariqualificazione della linea Saronno-Se-regno (Gronda Ovest), che dovrebberoterminare nel 2012.È confermata anche la realizzazionedel primo lotto della nuova tratta traRho e Gallarate, che consentirà di col-legare i traffici del Sempione con quellidel Gottardo.Ancora in ritardo, invece, è la realizza-zione della Gronda Ovest che è inseritacome priorità nazionale nell'Allegato In-frastrutture approvato nel novembre2010 dal Cipe. Per quanto riguarda i ter-minal intermodali, la Lombardia ha unabuona dotazione di strutture private,mentre mancano quelle pubbliche, dopoil fallimento del progetto dell'Interporto diLacchiarella. Esiste un progetto appro-vato nel 2003 dalla Regione per una

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struttura a Montello (Bergamo), ma i la-vori sono fermi a causa di alcune causecivili in corso sugli espropri.Sul versante aeroportuale, la Lombardiaaumenterà la capacità cargo grazie adue iniziative. La prima, annunciata datempo, è l'ampliamento della cargocity diMalpensa, attraverso una nuova aero-stazione merci a sud del tracciato ferro-viario, che sarà scavalcato da un sotto-passo. Al termine di questi lavori, nel2015, lo scalo potrà movimentare un mi-lione di tonnellate l'anno.La seconda iniziativa è stata rilanciatadall'assessore Cattaneo e riguarda l'exaeroporto militare di Montichiari, alleporte di Brescia. Anche qua è previstauna nuova cargocity da 360mila tonnel-late l'anno. Questa opera rientra nel Pia-no d'area che deve essere approvatodalla Regione Lombardia. Ora, il Tavololombardo prosegue i lavori attraverso tregruppi, che affrontano concretamente itemi relativi ad infrastrutture e intermo-dalità, servizi e logistica urbana. Sul sitodella Regione Lombardia, all'indirizzowww.trasporti.regione.lombardia.it, sipossono consultare liberamente i mate-riali presentati dai partecipanti.A giugno si svolgerà un'altra sessioneplenaria per discutere i risultati rag-giunti.•

L’aereoporto di Linate

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L a Formula 1, e più in generale lecorse automobilistiche di alto livel-lo, si sono trasformate negli anni in

una sorta di grande circo mediatico etecnologico. Oggi tutto è governato dal-l’elettronica: da uno sbaglio, anche pic-colissimo, può dipendere il successo oil fallimento di una stagione e la perditao il guadagno di cifre a tanti, tanti zeri.Eppure, se oggi gli eroi a quattro ruotesi muovono in questo mondo asettico,multicolore e tecnologico, la storia del-l’automobilismo è fatta di ben altro.Da una parte, certamente ci sono loro, ipiloti, gli eroi, i grandi personaggi, le tra-gedie e le vittorie, dall’altra ci sono lemacchine, sempre più veloci, semprepiù simili a mostri fantascientifici.Ma tra i primi e le seconde c’è qualcosa.Anzi, molto più di qualcosa, c’è e c’èsempre stato un mondo, un mondo fattodi meccanici, di tecnici, di gente che haperso notti nei box o in officina per capi-re, per provare, per studiare; un mondodi persone oggi abbigliate con tute igni-fughe simili a quelle dei piloti ma sempree comunque, oggi come ieri, con le ma-ni sporche di grasso. Se è vero che que-sti personaggi si muovono nell’ambitodelle officine della Casa madre o dei boxè anche vero che hanno tutti, ieri comeoggi, compagni sicuri, affidabili e acco-glienti, per far sì che le vetture, i mostrida centinaia di migliaia di euro possanoarrivare ai circuiti di tutta Europa.

L’evoluzione della bisarcaOggi si chiamano motor home, car car-riers. Ieri solo camion o bisarche.Comunque li si voglia chiamare, sono ifedeli compagni di ogni meccanico di unascuderia da corsa. Certo, a guardare i mo-dernissimi Stralis o Actros di Ferrari e Mer-cedes, con i comfort che negli anni lo svi-luppo ha regalato ai veicoli pesanti, gli ac-corgimenti tecnologici che facilitano la vitadi chi guida o di chi ci lavora, non viene cer-to da pensare a viaggi faticosi e duri.Ma una volta, negli anni in cui si costrui-va la leggenda dell’automobilismo, nei

quali nascevano le epopee della MilleMiglia, di Monza, o del Nürburgring,quando attraversare l’Europa su stradespesso sterrate, superando passi alpini,era davvero un’ epopea, gli uomini cheguidavano e che lavoravano su quei ca-mion vivevano una vita decisamente di-versa da quella dei loro colleghi di oggi.Nelle ingiallite fotografie di tanti anni fa,dietro i volti di un’altra epoca degli eroi diallora, che si chiamavano Tazio Nuvola-ri, Hans Stuck, Bernd Rosemeyer, Achil-le Varzi, Rudolf Caracciola ma anche,più di recente, Juan Manuel Fangio,Stirling Moss, Piero Taruffi, spiccano gliangoli, prima acuti, poi più arrotondatidelle bisarche. Non avevano, come ac-cade oggi, i fianchi segnati dagli adesividegli sponsor. Almeno fino agli anni Cin-quanta, semmai, il nome della scuderia.Così sui tre Bussing NAG identici che dal’34 a ‘37 trasportarono le Auto Union, sul-la colorazione grigia spicca soltanto il lo-go Auto Union su fondo verde.A bordo dei tre veicoli poteva essere ca-ricata una sola vettura e tutto il materialenecessario per la sua manutenzione o ri-parazione. Generalmente su ogni, veico-lo che era allestito con furgonatura rigida,viaggiavano due persone che rappresen-tavano poi la squadra di assistenza diquella singola vettura. Non era un lavoroda poco, perché non c’erano sistemimeccanici per caricare le vetture, che do-vevano essere spinte sul camion, facen-dole passare su pedane di metallo di cuiogni camion era attrezzato.Arrivati sul circuito tutti gli equipaggi alle-stivano i box e preparavano la vettura.Spesso il camion, la sua furgonatura e lasua cabina, rappresentavano l’unica par-venza di casa degli autisti-meccanici: cimangiavano e ci dormivano.Uno di quei quattro veicoli è stato recen-temente riportato a nuova vita grazie a unprofondo restauro voluto e curato dallaTradition Division della Audi AG.Un lavoro non meno duro anche per gliequipaggi dei quattro Lo2750 che dal1934 trasportarono, praticamente fino al-

lo scoppio della Guerra, le mitiche Frecced’Argento, le Mercedes da Gran Premioche, per anni, mieterono successi su ognicircuito. A differenza degli odiati cugini del-la Auto Union, i camion della Stella eranocoperti da un telone che veniva abbattutoper mostrare le vetture quando, dopo unavittoria, il convoglio tornava, quasi in para-ta, verso Stoccarda. Qualche anno fa, inun’intervista a una rivista tedesca, unodegli autisti di allora ricordava con orgo-glio di quando, fresca di una vittoria, lasquadra sfilava tra ali di folla festanti conle Frecce d’Argento ben sistemate suipianali scoperti. I quattro Lo2750 andaro-no perduti e, in occasione dei 75 anni dal-la nascita delle Frecce d’Argento, nel2009, uno di quei veicoli è stato ricostrui-to interamente dal Museo Mercedes.

I grandi fratellidella Formula1

TRASPORTO AUTOMOBILI

Lo sforzo di tutta la squadra per posizionareuna Auto Union all’interno del transporter

Oggi si chiamano motor home, car carriers.Ieri solo camion o bisarche. Comunque li si vogliachiamare, sono da sempre i fedeli compagni di ognimeccanico di una scuderia automobilisticadi Ferruccio Venturoli

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Arriva la pubblicitàLe prime scritte pubblicitarie comincianoad apparire negli Anni Cinquanta comesulla bisarca da due vetture, commissio-nata dalla Maserati a un ignoto allestito-re modenese, sulla base di un FIAT 642RN, evoluzione del 642 N del ’50 e ca-ratterizzato dallo chassis ribassato e al-

lungato per il trasporto passeggeri.I tempi erano cambiati, le strade eranomigliori, ma il comfort dell’equipaggio re-stava assai precario, soprattutto in cabi-na nella quale in caso di emergenza (lotestimoniano alcune fotografie) si viag-giava anche in sei.Era meno pesante, naturalmente, il si-stema di carico e scarico delle vetture,ormai posizionate su due piani, e erafacilitato da un sistema meccanico chelimitava gli sforzi dell’autista.Nel 1954 la Scuderia Maserati affiancòal 642 un più capiente 682 RN.Nel ’57, fu pronto il nuovo 642 RN, al-lestito da Bartoletti e la Maserati ce-dette il vecchio alla scuderia dell’ame-ricano Lance Raventlow, che lo usòper molti anni; alla sua morte, nel1972, la bisarca Maserati fu abbando-nata in qualche angolo d’America, de-stinata all’oblio.Riapparso misteriosamente a un’astacaliforniana il veicolo è stato acqui-stato dal collezionista americano, La-wrence Auriana, che la riportò in Ita-lia, nel 2003, per il restauro.La bisarca, arrivata in Italia, in condi-zioni critiche, è stata affidata alla car-rozzeria modenese Silma Bus che, an-che grazie alla consulenza di AdolfoOrsi – di quella famiglia Orsi che fuproprietaria della Maserati – l’ha ripor-tata, in poco più di un anno e mezzo,alle condizioni originali.Erano viaggi lunghi, abbiamo detto,

difficili, con gli autisti soggetti a colpi disonno per i lunghi turni di guida.Così, la bella bisarca della Ferrari conlivrea bicolore, fatta realizzare nel ‘57dalla Bartoletti, su meccanica Fiat642N2R, nella discesa del Moncenisio,mentre viaggiava verso Spa - Franco-champs, si ribaltò.Non ci furono feriti tra l’equipaggio, mauna delle vettura trasportate al pianosuperiore andò distrutta.E non fu l’unica volta, perché la posizio-ne sulla rampa superiore, era davveropericolosa: una volta in Germania, sul-la strada per il Nürburgring, un’altravettura urtò pesantemente il tetto diuna galleria. Quella bisarca cessò di“lavorare” per Ferrari nel ’63 e fu ven-duta ad un trasportatore modenese.Riapparve nel 1988, trovata e acquista-ta dalla casa d’arte Finarte, che la ven-dette all’asta, seppure in condizioni pie-tose, per 40 milioni di lire.Anche stavolta l’acquirente fu un colle-zionista americano che ne affidò il re-stauro alla carrozzeria FGF di Modena,con il supporto della documentazionefornita dalla Bartoletti.Purtroppo, a differenza delle bisarcheMercedes e Auto Union, i cui esempla-ri restaurati sono stati voluti e realizzatidalle rispettive Case madri e destinati aun museo, la bisarca Maserati e quellaFerrari, esemplari unici, di enorme va-lore storico, sono finite ad arricchirecollezioni d’Oltreoceano.•

Completamente diverso da tuttele altre, la storia del leggendarioPortento Blu

IL PORTENTO BLU

Nel 1954 Mercedes affrontava un duro e competitivocampionato di Formula Uno. Aveva le vetture migliori ei piloti più bravi ma la mania di perfezione dei tedeschiportò la Casa della Stella a ideare e sviluppare un veico-lo fantastico. Il direttore sportivo dell’epoca, Alfred Neu-bauer voleva che la vettura di punta restasse in officinafino all’ultimo momento; ma il trasferimento dall’offici-na ai circuiti era sempre lungo e impegnativo: occorre-va un veicolo più veloce per accorciare i tempi di viag-gio. Fu cosi che si realizzò un transporter per una solavettura, con cabina e telaio ricavati di due vetture di serie e il motore della 300 SL “Ali di Gabbiano”, un sei cilin-dri da 190 CV. Era un piccolo camion in grado di viaggiare alla velocità pazzesca di 180 Km/h, era verniciato diblu e, in breve, divenne per tutti il “portento blu”. Quando, nel 1956, la Mercedes si ritirò dal Mondiale, il Porten-to Blu fu abbandonato da qualche parte a Stoccarda e, nel 1967, con una decisone davvero “criminale”, fu rotta-mato. Nei primi anni Novanta fu deciso di tentare una ricostruzione: non esistevano ne’i progetti ne’i disegni, so-lo qualche fotografia e la memoria di qualche ex dipendente. Fu iniziata una ricerca certosina di qualsiasi cosa po-tesse aiutarne la ricostruzione e, finalmente, nel ’93 si iniziò a lavorarci. Ci vollero sette anni di lavoro ma oggi ilPortento Blu è tornato a trasportare le Frecce d’Argento, anche se soltanto nelle manifestazioni per auto storiche.

Una bisarca oggi, si tratta di uno degliStralis in dotazione alla Scuderia Ferrari

La bellissima bisarca Ferrari fatta realizzarenel 1957 dalla Bartoletti, su meccanica Fiat

Bellissimo, nella sua livrea originale,il Mercedes Lo2750

Il Portento Blu, realizzato nel 1954, portava una sola vettura ma raggiungeva i 180 Km/h.Il motore era quello, da 190 cavalli, della mercedes SL “Ali di Gabbiano”

Il Portento Blu

Il convoglio degli Lo2750 lascia Stoccardain direzione di un circuito in giro per l’Europa

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I l settore dei veicoli commerciali è si-curamente molto affollato, anche vo-lendolo limitare a quello dei veicoli di

fascia alta, quelli al limite delle 3,5 t.E in un panorama tanto vasto è inevita-bile che da parte delle varie Case vi sia-no proposte e soluzioni che, seppur te-nendo conto delle tendenze che emer-gono dal mercato (e dall’utenza), cerca-no di mettere in risalto aspetti personalie il più possibile originali.

Dai bus ai ribaltabiliIl mondo dei veicoli commerciali è affolla-to anche a causa dell’offerta, ampia comein nessun altro segmento, che va dal tra-sporto di persone (combi e minibus maanche doppie cabina), autotelai (quindiveicoli da allestire e personalizzare), fur-goni (a tetto alto o basso), cassonati (ri-baltabili o fissi) e tanti altri ancora.Anche in termini di trazioni c’è da sceglie-re, anteriori, posteriori o integrali 4x4, ruo-te singole o gemellate, propulsioni diesel,elettriche, a metano, a GPL e anche abenzina, sebbene queste ultime non sia-no molto gradite dall’utenza professionalema idonee a successive trasformazioni.Prima di addentrarci in questa miriade diofferte però vorremmo cercare di capirecosa vuole oggi il mercato e soprattuttoquali sono gli aspetti che, al di là dell’affe-zione ad una marca piuttosto che ad un’al-tra, dovrebbero essere tenuti in doverosaconsiderazione all’atto dell’acquisto.Portata utile e capacità volumetrica sonoforse gli aspetti più importanti. La portatautile è fondamentale e una MTT di 3,5 tpone certamente vincoli, ma tutti ben sap-piamo che molto spesso questi veicolipossono viaggiare anche molto al di sotto(o al di sopra) di questo limite, dipende

dal tipo di impiego. In campo edile supe-rare le 3,5 t è abbastanza facile e consue-to ma nei servizi di distribuzione si viaggiamolto spesso sotto le portate massime.E allora ecco che entra in gioco la volu-metria, aspetto di primaria importanza peri furgoni, che rappresentano il tipo di car-rozzeria più diffuso e che si trovano afronteggiare il problema causato dai cre-scenti ingombri degli imballaggi.

Furgoni da 8 a 17 MCI furgoni di fascia alta proposti dai nume-rosi costruttori che operano in questosegmento (Citroen, Fiat, Ford, Iveco,Mercedes, Nissan, Opel, Peugeot, Re-nault e Volkswagen) offrono capacità dicarico che possono andare dai 7 MC perle versioni a passo corto e tetto basso fi-no ai 17 MC e oltre per quelle maxi, apasso lungo e con tetto rialzato.La grande diffusione di questo tipo diveicoli deriva dall’ampio ventaglio di uti-lizzatori, che possono essere professio-nisti del conto terzi ma anche artigiani(operatori quindi meno specializzati chefanno anche un uso più limitato delmezzo). Ciò impone che questi mezzidebbano essere facili da guidare, ma-neggevoli per destreggiarsi nel trafficocittadino ma al tempo stesso in grado difornire prestazioni brillanti in termini ve-locistici per permettere non solo rapidispostamenti in ambito urbano o nel bre-ve medio raggio, ma anche in grado diaffrontare il trasporto internazionale.

Salire e scendere agevolmenteIl posto di guida deve essere facilmenteraggiungibile senza acrobazie anche perchi non è un gigante, specie se la desti-nazione del veicolo è la distribuzione ur-

bana con frequenti salite e discese.L’apertura delle porte deve essere ampiacosì come devono essere ampi gli spazidi appoggio per i piedi; l’altezza da terradeve essere limitata e comunque i mani-glioni rappresentano sempre una notapositiva. Comfort e dotazioni di bordo so-no un altro aspetto molto importante. Cli-matizzatore, navigatore, sedile e volanteregolabili, specchi retrovisori ripiegabili,sensori di parcheggio sono tutti aspettida tenere in giusta considerazione e aiquali è difficile rinunciare.Un altro aspetto molto importante è rap-presentato dalla facilità di carico. Un pia-nale basso costituisce una grande co-modità per chi deve accedere al vano dicarico decine e decine di volte al giornoma la facilità di carico viene determinata

A differenza di quanto avviene per i veicoli pe-santi, i veicoli commerciali possono essere no-leggiati, e quella del noleggio, a lungo termine,può rappresentare per le imprese un’interessan-te alternativa all’acquisto o al leasing.Ma anche per il noleggio a lungo termine la crisisi è fatta sentire e, dopo 15 anni di crescita (an-che considerevole) il noleggio ha fatto registrareuna forte battuta d’arresto con un forte calo intermini economici e di immatricolazioni (solo peri furgoni nel 2009 c’è stato un meno 41%).Le Società che offrono il noleggio a lungo terminesono numerose e forniscono un veicolo nuovo perun periodo che può variare dai due ai cinque anni.Ovviamente il veicolo prescelto prevede il pagamen-to di un canone mensile, ma sull’altro piatto della bi-lancia si debbono mettere una serie di servizi che

VEICOLI COMMERCIALI

I pesantidel trasportoleggeroFacili da guidare, i commerciali di fascia alta rappresentano il topdel trasporto leggero. Molti i modelli e un’infinità di versioni e di allestimentiper risolvere i problemi di artigiani ma anche di professionisti del conto terzidi Ferdinando Tagliabue

La gamma dei furgoni Fiat Ducatoè tra le più ampie e prevede anche

le versioni Maxi fino a 17 MC

SI POSSONO

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oltre che dall’ampiezza degli accessi an-che dalla presenza di portelloni posterio-ri, singoli o doppi, vetrati e non (quellivetrati contribuiscono a facilitare le ma-novre ma mettono “a vista il carico”).Fondamentali anche le porte lateraliscorrevoli (a volte anche su entrambi ilati) per poter accedere al vano di caricodal lato marciapiede, facendo così menostrada e non mettendo a rischio la pro-pria incolumità operando dal lato strada,magari tenendo tra le braccia pacchi in-gombranti.

Una forte somiglianzaSe da un lato l’aspetto estetico di unveicolo da lavoro non dovrebbe esseremolto importante è altrettanto vero chei furgoni si assomigliano un po’ tutti, co-sa che appare più che logica visto checi sono molte parentele strette (cometra Citroen Jumper, Fiat Ducato e Peu-geot Boxer da una parte e Renault Ma-ster, Opel Movano e Nissan Interstardall’altra), anche se nel caso del giap-ponese la parentela è con la serie pre-cedente.Non mancano certo i figli unici (FordTransit, Iveco Daily e Mercedes Sprin-ter) che comunque presentano forti so-miglianze estetiche e stilistiche pursenza nessuna parentela. Unica ecce-zione il Volkswagen Crafter che peròha la stessa struttura della carrozzeriae la trasmissione del Mercedes Sprinter(anche se con un frontale profonda-mente diverso e differenti motori).

Autotelai per tutte le esigenzeI commerciali però non sono solo i fur-goni. L’altro grande segmento di questacategoria di veicoli è rappresentato da-gli autotelai, che rappresentano la “ba-se” su cui nascono tanti tipi di carrozze-rie, come i cassoni (fissi o ribaltabili),gru retrocabina, furgonature di variogenere (dalle gran volume a quelle iso-termiche), carri soccorso, raccolta rifiu-ti, autonegozi, camper ecc.Anche nel caso degli autotelai l’offertaè quanto mai ampia, anzi, è ancor piùampia di quella dei furgoni.Una fondamentale differenza è rappre-sentata dal telaio che può essere di ti-po scatolato oppure a longheroni.Nel primo caso ci troviamo di fronte a vei-

coli che possono avere trazione anterio-re, posteriore o integrale, con assale po-steriore gemellato o a ruote singole.Gli autotelai con telaio scatolato (lo stes-so della maggior parte dei furgoni) sonopiù indicati per il trasporto di merci parti-colarmente voluminose (o anche altri alle-stimenti) ma meno indicati per ospitarecassoni ribaltabili destinati al campo del-l’edilizia, dove i carichi possono essere

spesso maggiori e soprattutto dove capi-ta di dover affrontare terreni disagevoli oparticolarmente sconnessi.Ovviamente ciò è meno valido per queimodelli a trazione posteriore e ruote ge-mellate che si possono cimentare anchein lavori in campo edile grazie al maggiorcarico sull’asse posteriore.

I piccoli camionL’altra famiglia è quella degli autotelai contelaio a longheroni. Si tratta di veri e pro-pri piccoli camion a tutti gli effetti e quindiveicoli che si possono prestare a tutti gliutilizzi compresi quelli più gravosi come icantieristici. In questa categoria troviamooltre all’Iveco Daily (di cui è presente an-che una versione a trazione integrale madestinata ad impieghi molto specialistici)anche i “giapponesi” Isuzu (anch’esso di-sponibile con trazione integrale), Mitsubi-shi Canter e Nissan Cabstar, nonché ilsuo gemello Renault Maxity.

Anche doppia cabinaCaratteristica comune a quasi tutti gliautotelai, indipendentemente se scato-lati o con longheroni, è la possibilità del-la doppia cabina. Si tratta di una soluzio-ne molto apprezzata in campo edile eche consente di trasportare una squadradi operai (sei o sette a seconda dei casi)e sul cassone (inevitabilmente più corto)il materiale e le attrezzature necessarie.Un’altra differenza degli autotelai rispet-to ai furgoni è rappresentata dalle cabi-ne. Sui veicoli nati su base furgone è ditipo semi-avanzato mentre sui giappo-nesi (e sul Maxity) è di tipo avanzato, so-luzione che permette di incrementare lalunghezza carrozzabile senza per que-sto dover far troppe rinunce in termini dicomfort. In termini di motorizzazioni l’of-ferta è ovviamente altrettanto ampia masi può dire che vi sia una certa concen-trazione nel segmento tra i 120 e i 150CV, potenze che sono in grado di offrireprestazioni di tutto rispetto anche con icarichi massimi consentiti e le situazionioperative più gravose. Sempre per re-

stare in tema di motorizzazioni, va sotto-lineata la presenza di motori particolar-mente puliti, anche EEV, a metano edelettrici. La scelta di una motorizzazioneparticolarmente pulita semplifica la pos-sibilità di lavorare e circolare anche incaso di provvedimenti che prevedono li-mitazioni e blocco del traffico.

CITROËN

Per il Jumper furgone (solo a trazioneanteriore) sono disponibili versioni conMTT di 2,8, 3, 3,3 e 3,5 t, tre motorizza-zioni di 2,2 e 3 litri, portate che vannoda 880 a 1.565 kg, mentre i volumi van-no da 8 a 17 mc.La gamma degli autotelai (solo a trazio-ne anteriore con ruote posteriori singole)prevede quattro passi e cabine singole odoppie. I motori sono gli stessi delle ver-sioni furgone; le portate vanno da 1.530a 1.820 kg; il telaio è di tipo scatolatoquindi più indicato per i gran volume.

FIATLa gamma dei furgoni Fiat Ducato (tra-zione anteriore e ruote singole) è piùampia rispetto a quella del Citroen Jum-per grazie ad un maggior numero di pas-si, altezze e motori (c’è anche una ver-sione a metano da 3 litri).Da segnalare le versioni Maxi con mag-giori carichi assiali.Anche le versioni autotelaio (telaio sca-tolato e ruote singole posteriori) adotta-no le stesse motorizzazioni dei furgoni,compresa quella a metano.Le cabine possono essere singole odoppie (non sui modelli da 3 t) e le versio-ni sono quelle da 3, 3,3 e 3,5 t mentre leportate da 1.240 a 1.835 kg.

vanno a determinare l’entità del canone stesso. Ingenere i contratti prevedono anche una percorrenzaannua che può variare da caso a caso ma il cui su-peramento comporta delle inevitabili penali.Un aspetto legato al noleggio a lungo termine èquello dei servizi offerti dalle società, servizi che va-riano in base al livello offerto e conseguentementevanno ad incidere sull’entità del canone mensile.Generalmente un contratto standard prevede bollo,assicurazione RCA, interventi di manutenzione or-dinaria e straordinaria, pneumatici e soccorso stra-dale ma esistono anche contratti più completi,e co-stosi, che possono prevedere il veicolo in sostitu-zione, pneumatici a consumo o assicurazione furtoe incendio.Giunti al termine del periodo di noleggio, il mezzorientra in possesso della società di noleggio.

NOLEGGIARE Un Ducato Autotelaio con furgonatura

Il Citroen Jumper è “gemello” del Fiat Ducato

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FORDI furgoni della serie Transit sono disponi-bili in esecuzione a trazione anteriore eposteriore. La gamma a trazione anterio-re prevede modelli da 2,8, 3, 3,3 e 3,5 t;il motore da 2,2 ha tre livelli di potenza(85, 115 e 140 CV). Le portate utili vannoda 945 a 1635 kg, mentre i volumi sonocompresi tra 6,6 e 11,9 MC.

I furgoni a trazione posteriore (ma c’è an-che la versione 4x4) sono proposti nelleclassi da 3, 3,3 e 3,5 t con ruote posteriorisingole o gemellate. I volumi vanno da 8,6a 14,3 MC e le portate da 995 a 1.515 kg.Anche nel caso degli autotelai (con tela-io scatolato) Ford offre la scelta tra tra-zione anteriore e posteriore.Quelli a trazione anteriore hanno solo lacabina singola, motori da 115 e 140 CVe tre passi con ruote posteriori singole.Le portate vanno da 1.540 a 1.895 kg.Più ampia la scelta per i modelli a trazio-ne posteriore (anche integrale) che pos-sono contare su quattro motori diesel,ruote posteriori singole o doppie, portateda 1.390 a 1.905 kg.

ISUZUIl costruttoregiapponese èpresente solonel compartodegli autotelai,dove proponeun vero e pro-prio piccolocamion contanto di telaioa longheronicon ruote sul-

l’asse posteriore singole o gemellate.Il motore da 3 litri ha una potenza di 150CV e le cabine (di tipo avanzato) sonoofferte in quattro differenti versioni: sin-gola o doppia, stretta e larga.La trazione posteriore si è di recente vi-sta affiancare da una versione a trazioneintegrale e le portate vanno da 970 a1.500 kg.

IVECOIl Daily è uno dei pochi furgoni a potervantare un telaio da vero e proprio ca-mion. La trazione è posteriore (ma esisteanche la versione 4x4, anche se moltospecialistica) e dietro vi sono ruote sin-gole o gemellate. Ampia la scelta di mo-torizzazioni, anche EEV, che arrivano finoa 170 CV. Le portate vanno da 980 a1.500 kg mentre per i volumi vi è un am-pio ventaglio (da 7,3 a 17,2 MC).Ampia e articolata anche l’offerta di au-totelai con versioni da 3,3 t a ruote po-steriori singole e da 3,5 con ruote singo-

le o gemellate. L’ampia offerta di motoriarriva fino ad oltre 170 CV mentre le por-tate vanno da 1.200 a 1.765 kg. Ancheper gli autotelai c’è la versione 4x4.

MERCEDESLa gamma Sprinter, che di recente si èarricchita di una nuova versione 4x4, èpiuttosto ampia sotto tutti i profili; le mo-torizzazioni (anche EEV e a metano) co-prono un ventaglio di potenze in grado disoddisfare ogni esigenza. Per le versionifurgone ci sono MTT di 3, 3,3 e 3,5 t conruote gemellate per i più pesanti.Altrettanto ampie le volumetrie che van-no da 7,5 a 17 MC mentre le portatevanno da 875 a 1.350 kg.Le versioni autotelaio si avvalgono di untelaio scatolato, assali posteriori a ruotesingole o gemellate, tre passi, cabinesingole e doppie. Le portate vanno da unminimo di 1.175 a 1.700 kg.

MITSUBISHIAnche per il giapponese Canter, vendu-to dalla rete Mercedes, siamo in presen-za di sole versioni autotelaio.Si tratta di un robusto veicolo che dispo-ne di un vero telaio di tipo camionistico.Il motore è un tre litri con cambio a sei

marce. L’ampia offerta di modelli preve-de cabine strette o larghe, singole o dop-pie; ancora più ampia la scelta di passi,addirittura sette (da 2.500 a 4.470 mm)mentre il ponte posteriore è sempre conruote gemellate, come nella migliore tra-dizione camionistica.

NISSANNel comparto dei furgoni Nissan è pre-sente con l’Interstar, che si rifà alle pre-cedenti versioni Opel Movano e Re-nault Master. La motorizzazione è una(da 2,5 litri), declinata con potenze di101, 120 e 146 CV, tre differenti lun-ghezze e tre altezze.Le portate vanno da 985 a 1.675 kg men-tre le volumetrie vanno da 8 a 13,9 MC.Completamente diversa l’offerta degli

autotelaiC a b s t a rche pre-vede duem o d e l l i ,entrambia cabinaavanzatae telaio alongheroni di tipica impostazione camio-nistica. Il Cabstar (gemello del RenaultMaxity) è disponibile con due motori di

2,5 litri (da 110, 130 e 150 CV) e un 3 li-tri da 150 CV utilizzato anche dall’altroveicolo, l’Atleon che oltre alla versioneda 3,5 viene proposto anche in versionisuperiori e destinate ai patentati con la“C”. Il Cabstar è disponibile con assaleposteriore a ruote singole o gemellate

mentre l’Atleon è pro-posto solo con gemella-to posteriore.

OPELIl Movano in versionefurgone e autotelaioviene proposto in en-trambi i casi con trazio-ne anteriore e posterio-re. I furgoni adottanouna motorizzazione da2,3 litri con tre livelli dipotenza (101, 125 e146 CV), cambio mec-

canico a sei marce (l’automatizzato èoptional).I modelli a trazione anteriore sono pro-posti a 3,3 e 3,5 t di MTT mentre perquelli a trazione posteriore sono limitatialla versione da 3,5 t. Le portate vannoda 1.400 a 1.600 kg per i modelli a tra-zione anteriore e da 1.250 a 1.390 kgper quelli a trazione posteriore mentre levolumetrie vanno da 10,8 a 12,3 per letrazioni anteriori e da 12,4 a 14,9 MC peri modelli a trazione posteriore.Gli autotelai a trazione anteriore hannoruote singole posteriori e portate da1.800 kg; le versioni a trazione posterio-re sono disponibili sia con ruote singolesia con le gemellate. Per tutti gli autote-lai i motori sono da 125 o 146 CV e le ca-bine sono a scelta singole o doppie.

Il Ford Transit in versioneautotelaio cassonato

Il Mitsubishi Cantercon cabina corta

Un Isuzu con cabina singola

Un Iveco Daily autotelaio con cassone centinato

Il furgone OpelMovano arrivafino a 3,5 t di MTT

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PEUGEOTIl Boxer, strettamenteimparentato con Jumper e Ducato, vieneproposto con quattro lunghezze di carroz-zeria, tre altezze e pesi di 3, 3,3 e 3,5 t.I motori sono da 2,2 litri con potenze da101 e 120 CV e un 3 litri da 156 CV.Le portate vanno da 975 a 1.450 kgmentre i volumi vanno da 8 a 17 MC.Per le versioni autotelaio (tutti con ruotesingole posteriori) sono proposti tre dif-

Le portate delle versioni autote-laio a trazione anteriore sono di1.800 kg mentre per i modelli atrazione posteriore variano da1.500 a 1.800 kg.Per tutti sono disponibili cabinesingole o doppie.Tra gli autotelai, Renault propo-ne anche il Maxity, parentestretto del Nissan Cabstar e ve-ro e proprio piccolo camion contanto di telaio a longheroni egemellati posteriori.Questo modello a cabina arre-trata e trazione posteriore, che

ha mandato in pensione il Mascott, si ar-ticola con MTT di 3,2 e 3,5 t. Il motore èun 2,5 litri con taratura da 110 CV (desti-nata al 3,2 t con ruote singole posteriori),mentre per i modelli più pesanti sono di-sponibili potenze di 130 e 150 CV; le por-tate sono di circa 1.800 kg.

VOLKSWAGENIl costruttore tedesco ha in catalogo unfurgone dall’aspetto più originale di tutti:il Crafter che, sebbene abbia diversiparticolari in comune con il MercedesSprinter, si presenta con un frontale emotori molto personali. In tema di moto-rizzazioni sono da segnalare i cinque ci-lindri da 2,5 litri Euro 5 con quattro livelli

di potenza (da 88 a163 CV) e due MTTda 3,0 e 3,5 t, quattrolunghezze, tre passie tre altezze; le por-tate vanno da 700 a1.550 kg mentre i vo-lumi spaziano da 7,5a 17 MC.Il Crafter è propostoanche in versione au-totelaio con trazioneposteriore e ruote sin-gole o gemellate (solosingole per la versio-ne meno potente)mentre i motori sonogli stessi delle versio-ni furgone. Le portatevanno da 1.200 a1.800 kg.Concludiamo con ilTransporter autotela-io con telaio a longhe-roni da 3,0 e 3,2 t diMTT proposto con ca-bina singola o doppiae due passi e portateda 1.000 a 1.650 kg.•

ferenti passi, i motori sono gli stessi deifurgoni e le portate vanno da 1.295 a1.750 kg.

RENAULTLa gamma dei furgoni si articola su ver-sioni a trazione anteriore e posteriore,tre passi, tre lunghezze e tre altezze; leportate vanno da 1.400 a 1.600 kg men-tre i volumi dei modelli a trazione ante-riore vanno da 10,8 a 12,3 mc e quelli a

trazione posteriore da12,4 a 15 mc.

La motorizzazione èaffidata ad un 2,3 litri da 101, 125 e 146 CV,sia per i furgoni sia per gli autotelai, con lasola eccezione degli autotelai a trazioneanteriore, proposti solo a ruote singole eprive della potenza da 101 CV, mentre gliautotelai a trazione posteriore offrono lascelta tra ruote singole o gemellate.

Nato nel lontano 1981 e da alloravenduto in oltre 2 milioni di esempla-ri, il Fiat Ducato non ha mai smessodi evolversi e aggiornarsi non soloesteticamente ma anche in termini difunzionalità, comfort, prestazioni, si-curezza e facilità di accesso.L’evoluzione costante ha ovviamenteinteressato anche i costi di gestione el’attenzione nei confronti dell’am-biente come dimostrato dal modello140 Natural Power, esposto lo scorsoanno ad Hannover in configurazionefurgone lastrato, con passo medio etetto alto (da 11,5 MC di volumetria).La doppia alimentazione metano-ben-zina assicura non solo eccellenti pre-stazioni ma anche consumi contenutie soprattutto minime emissioni.

Il merito ditutto ciò vaattribuito almotore da 3litri che, inmodalità am e t a n o ,s v i l u p p auna potenza massima di 136 CV (100kW) ad un regime compreso tra2.750 e 3.500 giri/min e una coppiamassima di 350 Nm a 1.500 giri/min.Il veicolo è configurato per funziona-re normalmente a gas naturale, men-tre l’alimentazione a benzina intervie-ne quando il gas naturale si sta esau-rendo e proprio per questa ragione ilserbatoio della benzina (che ha unacapacità di 15 litri) è in grado di assi-

curare, in modalità “recovery”, oltre100 km di autonomia, ampiamentesufficienti a raggiungere il più vicinodistributore di metano.Le bombole (5 in totale di cui 2 da 50litri equivalenti a 8,5 kg ciascuna e 3da 40 litri equivalenti a 6,8 kg cadau-na) sono posizionate sotto il pavi-mento, permettono di disporre com-pletamente del vano di carico e assi-curano un’autonomia di 400 km.

DucatoNatural Power

Il Nissan Interstarricalca le versioni

precedenti delMovano e del

Master

Il Volkswagen Transpoter,un piccolo conun vero telaio

La gamma dei commerciali pesanti Peugeotdella serie Boxer

Il furgone Crafter Volkswagencon la caratteristica calandra

Il Ducato è disponibile anchecon alimentazione benzina-metano

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PROVA SU STRADA IVECO ECODAILY 50C

Nato nel lontano 1978, il Daily è stato oggetto dicostanti e importanti modifiche e aggiornamentiche lo hanno portato fino ai giorni nostri non soloin piena e perfetta salute ma anche con una ferreavolontà di guardare sempre più avanti conmotorizzazioni rispettose dell’ambientedi Ferdinando Tagliabue

L a sua gamma è tra le più completenel comparto dei veicoli commercia-li e leggeri e può contare su oltre 7

mila configurazioni, con motori che van-no da 96 a 176 CV e MTT fino a 7 t, 3famiglie 4x2 (mini, i modelli fino a 3,3 t,midi, quelli fino a 3,5 e classic dai 3,5 al-le 7 t di MTT); versioni furgone, semive-trato a 6 posti, combi, cabinati e doppiacabina. A queste innumerevoli versionisi aggiungono poi i modelli a trazione in-tegrale 4x4. La gamma Daily è sicura-mente proiettata verso il futuro, lo dimo-strano la grande attenzione all’ambientecon veicoli EEV, a trazione elettrica eNatural Power, come nel caso del veico-lo della nostra prova, il 50C14 G.Esteriormente il veicolo è riconoscibileper la scritta Natural Power, per il nuovofrontale e la nuova griglia nel paraurtiche, nella parte superiore, è verniciatocon la stessa colorazione del veicolo.Nonostante l’ampia apertura delle portie-re, l’accesso al posto di guida, e ancor dipiù al posto del passeggero, non è deipiù agevoli e a nostro avviso un mani-glione sarebbe di aiuto. Va comunquesottolineato che l’altezza da terra è ab-bastanza limitata e probabilmente si trat-ta semplicemente di fare l’abitudine aprendere un piccolo slancio nella salita.

Interni sobri ed elegantiInternamente predomina il grigio, con laparte superiore del cruscotto più scurarispetto a quella inferiore, più chiara.

La strumentazione è ben raggruppatacentralmente ed il volante non impedi-sce una agevole lettura. Nuovo anche ilrivestimento del tetto, anch’esso grigio(ma chiaro) e la nuova console centralein grigio Silver. La posizione di guida ènaturale e, anche se la regolazione delsedile è limitata, non è difficile trovare lagiusta posizione. La panchina a due po-sti per i passeggeri, sebbene di tipo fis-so, risulta sufficientemente confortevoleper entrambi i passeggeri che possonoincontrare solo qualche difficoltà ad al-lacciare le cinture. La visibilità è eccel-lente grazie all’ampio parabrezza, allaposizione rialzata e alla generose super-fici vetrate delle portiere. Anche poste-riormente la visibilità è buona e i retrovi-sori fanno il loro dovere agevolando lemanovre in retromarcia.

Si parte con la benzinaLa prova si è svolta su un percorsoestremamente vario, con attraversa-menti cittadini, tangenziali, autostrade estrade ordinarie; insomma di tutto unpo’ come del resto può capitare ad unveicolo di questo tipo impegnato in unservizio di distribuzione o di trasporto abreve e medio raggio.Anche viaggiando al massimo (90 km/ha causa del limitatore a poco meno di2500 giri/min) la silenziosità a bordo èeccellente e appena disturbata dallaventola che entra in funzione per qual-che attimo, ma bisogna avere davvero

Il Daily impegnato in un attraversamentourbano dove vengono messe in evidenza

le sue doti di visibilità e la maneggevolezza

Motore: 4 cilindri in linea a 4 valvole per cilindro con punterieidrauliche;Ciclo: otto a 4 tempi ad iniezione sequenziale multipoint conturcompressore e intercooler; accensione a bobina staticasulla candela di accensione;Raffreddamento: ad acqua con ventola ad innestoelettromagnetico;Monoblocco: in ghisa e testa cilindri in alluminio;Cilindrata: 2.998 cc, potenza massima 100 kW (136 CV)a 2.730-3.500 giri/min; coppia massima 350 Nm (36 kgm)da 1.400 a 2.600 giri/min;Livello di inquinamento: CEE EURO 5;Cambio: FTP 2840.6 a 6 marce in avanti più retromarcia.Rapporto al ponte di serie 4,18 (optional 4,44 – 4,88).Presa di forza: predisposizione per montaggio flangiasul lato sinistro della scatola del cambio; coppia massimaprelevabile 180 Nm a 1044 giri/min.;Trazione: posteriore;Frizione: monodico a secco con comando a tiro;Diametro esterno: 11” (280 mm); comando disinnestoidraulico a pedale;Sospensioni Anteriori: a ruote indipendenti con barre di torsionee barra stabilizzatrice, ammortizzatori telescopici idraulici;Sospensioni Posteriori: a balestre semiellittiche, barrastabilizzatrice e ammortizzatori telescopici idraulici;Impianto sterzante: con idroguida; diametro volante 420 mm;piantone in 3 tronchi con giunti cardanici di collegamento;Pneumatici: 195/75 R16;Cerchi: 5JK x 16H.IMPIANTO FRENANTEFreni: a disco autoventilanti anteriori e posteriori, condiametro disco di 290 mm;Freno di servizio e soccorso: idraulico con servofreno adepressione a circuito in diagonale segnalatore elettrico diusura freni anteriore e posteriore; freno di soccorso conglobato

L’abitacolo ospitacomodamente

tre persone

ECODAILY 50C:PRESTAZIONI PULITE

ECODAILY 50Cschedatecnica

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un orecchio sensibile per avvertire ilsuo funzionamento. Ci aspettavamoprestazioni inferiori a un analogo dieselma siamo stati smentiti.Il motore è brillante, silenzioso e pronto.Il cambio è ben rapportato e soprattuttoottimamente posizionato, vicino allaconsole centrale. È preciso, silenzioso,morbido quanto basta e la corsa dellaleva è piuttosto breve.Il veicolo in prova era equipaggiato concambio meccanico a 6 marce ma in al-ternativa, e su un veicolo di questo ge-nere ci pare eccellente, è disponibileanche il cambio Agile, sicuramente ap-prezzabilissimo in ambito urbano in mo-dalità automatica ma che offre comun-que anche la possibilità della selezionesequenziale.

Motore brillanteLa guida del veicolo è del tutto identica aquella di un normalissimo e analogo mo-dello a gasolio. La risposta all’accelera-tore è pronta e anche la ripresa dallemarce alte agevole e brillante.Ogni tanto sbirciamo dal retrovisore incerca di qualche fumata ma non c’è pro-prio nulla, anche in fase di rilascio.Per il resto il comportamento del veicoloè quello di un normale Daily, cosa del re-sto più che logica visto che questo è atutti gli effetti un normale Daily, e cioè unveicolo dal comportamento sempre im-peccabile. La tenuta di strada è perfetta ele tante buche lasciate sull’asfalto da unbrutto inverno non innescano strani com-portamenti. Siamo a pieno carico e quindinelle condizioni ottimali per far lavorare almeglio le sospensioni e anche in cabinanon ci sono ripercussioni eccessive.Nel traffico urbano il Daily si trova perfet-tamente a proprio agio. Il veicolo è sem-pre maneggevole, lo sterzo, preciso, nonrichiede particolari sforzi anche nell’af-frontare le rotonde (sempre più frequen-ti) che provocano un leggero ondeggia-mento a causa della furgonatura granvolume (destinata al trasporto di merciingombranti e piuttosto alta) ma senzaincidere sulla precisione delle traiettorie.La visibilità anteriore è davvero eccellen-te e sebbene non ci si trovi alla guida diun pesante, si ha sempre la sensazionedi dominare dall’alto la strada.

E se finisce il gas?Dopo aver percorso circa 180 km, contanta città, tangenziale e autostrada cisorge un dubbio. Che cosa succede sefinisce il metano? Nulla, visto che c’è co-munque un piccolo serbatoio per la ben-zina (14 litri che però sono sufficienti perpercorrere un centinaio di km e raggiun-gere un distributore di metano).Il passaggio tra la modalità a gas e quel-la a benzina avviene automaticamentequando il metano si esaurisce e non puòessere selezionato dall’autista.Tra l’altro va sottolineato che il motoreutilizza la benzina sempre in fase di par-tenza, dopo ogni rifornimento di metanoe quando la temperatura è sotto i -15°C.Anche se abbiamo metano a sufficienzaper rifare lo stesso percorso all’inverso,preferiamo fermarci a un distributore perfare il pieno e sborsare 18 euro, meno di21 kg di gas. L’operazione non è delle

più rapide poiché il gas entra nelle bom-bole piuttosto lentamente, e ci deve es-sere l’addetto al rifornimento per esegui-re l’operazione. Ma il costo vale qualcheminuto in più di attesa.Riprendiamo il nostro test ancora per po-chi chilometri ed è ancora la buona occa-sione per portare il mezzo alla sua velo-cità massima. Il breve tratto autostradalea 90 km/h mette in evidenza ancora unavolta la grande silenziosità, con la lancet-ta del contagiri stabilmente posizionata inzona verde a meno di 2.500 giri/min,gran cosa per il contenimento dei consu-mi, ma che rende le operazioni di sor-passo piuttosto lente e anche un pocofrustranti visto che il motore potrebbe esaprebbe dare ben altro. Ma la legge èlegge e ci rassegnamo.

Perché il metano?La scelta di un veicolo a metano presen-ta non pochi vantaggi, nonostante un co-sto di acquisto leggermente superiore aquello di un motore tradizionale.Innanzitutto vi è il minor costo del carbu-rante, anche se questi ha un rendimentoleggermente inferiore a quello del gaso-lio, che però viene ampiamente compen-sato quando ci si reca alla pompa e sipaga, come avvenuto nel corso dellaprova euro 0,879 al kg.L’impiego del metano abbassa notevol-mente i valori delle emissioni tanto dapermettere la classificazione EEV (maanche assenza di fumosità e di odorisgradevoli) e conseguentemente l’ac-cesso a zone a traffico limitato, cosa cheabbiamo puntualmente fatto nel corsodella nostra prova e che permette di cir-colare (e lavorare) sempre anche quan-do gli altri si devono (o si dovrebbero)fermare.•

nel freno di servizio. ESP che comprende ASR (controllotrazione), ABS (antibloccaggio ruote), EDB (correttore difrenata), Hill Holder (assistenza per partenze)Freno di stazionamento: meccanico agente sulle ruoteposteriori;Telaio: a longheroni in acciaio con sezione “C” a collo dicigno collegati da traverse tubolari chiodate; dimensionilongheroni 70x182x4 (larghezza, altezza, spessore);Serbatoio benzina: modalità “recovery mode” posizionato sullato sinistro con passaggio in automatico ad alimentazione abenzina in caso di esaurimento metano; capacità 14 litri;Serbatoi metano con bombole in acciaio: 1 nel passointerno dei longheroni, 2 nel passo esterno dei longheroni, 2nello sbalzo posteriore trasversalmente al telaio, 1 (optional)nel passo all’interno dei longheroni; autonomia circa 300 km.Cabina: semiavanzata di costruzione monoscocca in lamierastampata fissata al telaio con tasselli elastici; sedile autistaa 3 gradi di libertà e panchetta passeggeri biposto di tipofissa; tutti i sedili hanno poggiatesta, cinture di sicurezzae rivestimenti in tessuto. Porte cabina con vetri atermiciazzurrati e alzacristalli elettrici; specchi retrovisori esternicon grandangolo e ripetitore laterale integrato.MASSEM.T.T. Kg 5200Portata utile Kg 2810Massa autotelaio cab Kg 2390Massa max anteriore Kg 1900Massa max posteriore Kg 3700DIMENSIONILunghezza max mm 7358Lunghezza max carrozzabile mm 5300Passo mm 4350Diametro di volta mm 15280Sbalzo posteriore mm 1885Carreggiata anteriore mm 1696Carreggiata posteriore mm 1541

La sosta per il rifornimentodi metano

Le tappe salienti1978 Nasce il Daily1985 Introduzione Turbo Daily1989 Restyling1996 Il Daily viene nominato “Van of the year”1999 S 2000 Ampliamento gamma da 2,9 a

6,5 t con motori da 90 a 146 CV2000 Il Daily viene nominato per la seconda

volta “Van of the year”2002 Daily HPI con motore da 2,3 litri e potenze

da 90 a 116 CV2005 Introduzione Daily CNG – Daily Ibrido2006 Daily Professional DNA2007 Daily 4x42009 Ecodaily

Sopra vediamo il bocchettone peril rifornimento di metano e il nuovo

rivestimento del tetto in grigio

Lo spoiler sul tetto si integraperfettamente con la furgonatura

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È QUANDO TI SENTI PICCOLO CHE SAI DI ESSERE DIVENTATO GRANDE.

A volte gli uomini riescono a creare qualcosa più grande di loro. Qualcosa che prima non c’era. È questo che noi intendiamo per innovazioneed è in questo che noi crediamo.Una visione che ci ha fatto investire nel cambiamento tecnologico sempre e solo con l’obiettivo di migliorare il valore di ogni nostra singolaproduzione.È questo pensiero che ci ha fatto acquistare per primi in Italia impianti come la rotativa Heidelberg M600 B24. O che oggi, per primi in Europa,ci ha fatto introdurre 2 rotative da 32 pagine Roto-Offset Komori, 64 pagine-versione duplex, così da poter soddisfare ancora più puntualmenteogni necessità di stampa di bassa, media e alta tiratura. Se crediamo nell’importanza dell’innovazione, infatti, è perché pensiamo che non ci siano piccole cose di poca importanza.L’etichetta di una lattina di pomodori pelati, quella di un cibo per gatti o quella di un’acqua minerale, un catalogo o un quotidiano, un magazineo un volantone con le offerte della settimana del supermercato, tutto va pensato in grande. È come conseguenza di questa visione che i nostri prodotti sono arrivati in 10 paesi nel mondo, che il livello di fidelizzazione dei nostri clientiè al 90% o che il nostro fatturato si è triplicato. Perché la grandezza è qualcosa che si crea guardando verso l’alto. Mai dall’alto in basso.

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I l Coast to Coast Truck Te-am di Giussano, comemolte altre associazioni di

camionisti, ha come fine ulti-mo la beneficenza: raduni, lot-terie, vendite, associazioni,tessere, gadget hanno tutti loscopo comune di far cassa perpoi utilizzare il danaro altrove.La missione umanitaria per laMoldavia, regione della Ro-mania da non confonderecon l’adiacente RepubblicaMoldova, parte da Albaredoper San Marco (Sondrio, uncomune che ha fatto della so-lidarietà un suo vanto) il 2gennaio. Si festeggia la par-tenza per la Romania con unpranzo (offerto da Comune eProvincia) tutti insieme con latradizionale polenta.Un momento conviviale con idonatori prima di affrontare i2.000 km che separano daIasi, nell’angolo nord est del-la Romania.Con almeno 1.000 chilometrisulle statali rumene e alcunipassi sui Carpazi dove la ne-ve può creare problemi.La situazione di Iasi, bella cit-tà universitaria e un tempocapitale della Bessarabia, èmolto difficile.I poveri sono molti: Rom, Sin-ti, Romeni, Cattolici, Ortodos-si, Atei, semplicemente poverie basta. I freddi numeri nedanno un’idea: uno stipendiodi un operaio è di 200-250 eu-ro al mese, mentre il sussidioad una donna con sei figli acarico, disoccupata, arriva a70-80 euro. Una casa popola-re costa 20 euro al mese, mase non si paga l’affitto si vienesfrattati con rapidità.Il cibo costa come in Italia,forse di più, dato che moltoviene prodotto da aziende

occidentali e importato. Eccoperché le diete sono così po-vere: minestre e polente e po-co altro, conditi con abbon-danti grassi di maiale che con-tribuiscono ad aggravare i pro-blemi di salute creati dalla pia-ga dell’alcolismo.La destinazione delle quasi50 t di aiuti è la gente di Iasie dei piccoli comuni limitrofiche si distribuiscono attra-verso le suore cattoliche del-l’Opera Don Guanella.In realtà più che suore sonoinfermiere, insegnanti, inter-preti, aiutano tutti coloro chepossono e ne hanno real-mente bisogno senza alcu-na distinzione: un centinaiodi anziani non autosufficien-ti, alcune decine di bambinie dispongono di una mensae di un “supporto alimenta-re” a centinaia di famiglie indifficoltà.• COB

Le polizze auto in Italia costano, me-diamente, il doppio di quelle tedeschee il triplo di quelle francesi.È questo il dato che ha spinto lo Sna(Sindacato Nazionale degli Agenti diassicurazione) a mobilitarsi.Dal 1994, anno di entrata in vigoredella liberalizzazione tariffaria, il costodelle polizze obbligatorie è cresciutodel 173%, e questo comincia ad es-sere un problema di equilibri e di co-sti, sia per le famiglie sia per le impre-se, come sanno bene le aziende diautotrasporto. C’è poi un altro problema, denunciatodallo Sna ma anche dalle associazioni di categoria del

settore: le compagnie assicurativestanno completamente abbandonan-do il sud, chiudendo filiali e licenzian-do agenti, senza voler minimamentecontrastare il fenomeno delle frodima scaricando gli oneri direttamentesu tutti gli utenti con aumenti conti-nui e ingiustificati: nel solo 2010+12%. Lo Sna si è quindi mobilitatoraccogliendo e consegnando al pre-sidente della Camera Gianfranco Fini,una petizione che sensibilizzi il mon-do politico su questo tema e lo inco-

raggi ad adottare le misure necessarie, accompagnatada 500 mila firme, lo scorso 23 marzo. • LM

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SOLIDARIETÀ:una missionein Moldavia

SNA: mezzo milione di firmecontro gli aumenti assicurativi

Marzio Longoni,Presidente del Coast,

alla partenza daAlbaredo (SO)

“Il Codice della Strada è un cantierecostantemente aperto. Sul tema del-l’udito, oggi la tecnologia ci permettedi misurare accuratamente il deficituditivo, fattore molto importante perla sicurezza di tutti noi. Stiamo lavo-rando concretamente all’ipotesi diuna legge delega per ‘spacchettare’ ilCodice in due grandi parti: la primaparte raccoglierà le norme che ri-guardano tutti gli automobilisti, la se-conda sarà dedicata agli operatori eai professionisti della guida.Tutto ciò contribuirà significativa-mente all’effettività delle norma. Nel-le prossime settimane presenteremo– inoltre - un provvedimento per in-trodurre nel codice penale l'omicidiostradale come nuova fattispecie direato. Ciò per evitare definitivamenteche nel caso di incidenti mortali i re-sponsabili possano nella pratica con-tare su pene detentive contenute”.Sono queste le dichiarazioni del Pre-sidente della Commissione Trasportidella Camera dei Deputati Mario Val-ducci, in occasione della tavola ro-tonda ‘Sicurezza stradale e udito. IlTest audiometrico strumentale a so-stegno della sicurezza dei cittadini’organizzata in collaborazione conAna Anap - Associazione NazionaleAudioprotesisti Professionali e Aci.All’incontro hanno partecipato ancheMichele Meta, Capogruppo del Parti-to Democratico in Commissione Tra-spori, Enrico Gelpi Presidente dell’

Aci e Sandro Salvati, Presidente dellaFondazione Ania per la SicurezzaStradale. Insomma un fronte istitu-zionale molto ampio: la proposta èquella di introdurre l’obbligo del testper accertare l’acuità uditiva durantel’esame di guida e per il rinnovo del-la patente.Dalla tavola rotonda è emerso chel’udito è uno dei sensi più influentisui livelli di attenzione alla guida.Il suo deficit ha forti ripercussionisulla sicurezza degli utenti della stra-da. I problemi uditivi colpiscono cir-ca il 12% dei cittadini italiani con unacrescita rilevante per la popolazioneover 60 che ha una percentuale disoggetti colpiti pari al 30%.È lecito sospettare che 2.052.018 con-ducenti over 60 siano affetti da ipoa-cusia di diverso grado. Anche restrin-gendo il campo agli over 65, i patenta-ti con problemi di ipoacusia potrebbe-ro essere circa 1,4 milioni (rispetto a4,6 milioni di patentati over 65).“Un aggiornamento della normativain tal senso – ha dichiarato CorradoCanovi, segretario di Ana-Anap – fa-vorirebbe un maggior controllo deirequisiti fisici dei soggetti dotati dipatente, garantendo una maggior si-curezza alla guida soprattutto neisoggetti over 60.Questo aggiornamento della discipli-na porterebbe un aumento della sicu-rezza stradale senza intaccare il livel-lo di spesa sociale nazionale”.

GUARDASE CI SENTIA Roma un convegno sull’introduzione del testaudiometrico per il rilascio e il rinnovo della patente

NOTIZIE

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M ax Giusti, 42 anni,personaggio dal ca-rattere poliedrico, è

quello che si definisce un ar-tista a 360 gradi. Attore, imi-tatore, comico e brillante con-duttore televisivo. Ha debut-tato sul piccolo schermo nel1991 nella trasmissione Sta-sera mi butto. Da allora la suacarriera ha collezionato unaserie di fortunati successi.Da poco è tornato al timonedella trasmissione Affari tuoicon lo scopo di regalare mez-z’ora di allegria e divertimentoad un pubblico che ogni seraconferma ascolti sempre cre-scenti.

Fra i ruoli di imitatore, at-tore e conduttore quale pre-ferisci?L’attore, perché li comprendetutti. Il nostro è un gioco, quel-lo che ti affascina è far cosesempre diverse. Il prossimoanno spero di fare un film conun soggetto mio, non è dettoche sia il cinema perché oggiè diventato un po’ rischioso.Vediamo un po’! Per adessonon voglio rivelare nulla.

Max ti affascina più la ra-dio o la televisione?Mi piacciono tutte le esperien-ze, nel senso che un attore èuno che deve cambiare, deve

di Antonella Romano

avere nuovi stimoli. La radioper me è un terreno fertile cheda grandi soddisfazioni poi-ché si può lavorare di più conla fantasia e poi mi dà l’oppor-tunità di confrontarmi con im-portanti artisti che oggi è im-possibile avere in televisione.

Ti piace viaggiare?Viaggiare è fra le cose chepreferisco. Il mio “sciupìo” nonè l’automobile o la casa presti-giosa e firmata ma è sempreun bel viaggio.

Con quale mezzo preferi-sci viaggiare?Quando posso in macchinaperché mi piace guidare, altri-menti quando devo fare lunghipercorsi scelgo l’aereo.L’autostrada fa parte delle no-stre prime esperienze: nei pri-mi anni di tournée ho percor-so molti chilometri in auto-strada. Chi te li paga gli aerei!

Sorride quando ripercor-re i suoi fortunati esordi, isuoi successi in campo pro-fessionale ottenuti con durolavoro... Cosa ricordi di queitempi?In passato ho avuto una pes-sima qualità di vita, dormivo 4ore a notte ma ero molto con-tento. La domenica facevoDistretto di Polizia, Quelli cheil calcio, un edizione di Liberoe tutte le sere teatro.Ricordo che quelli che mi in-contravano mi chiedevano:“Come stai?” Ed io risponde-vo sempre “Sono stanco!” Lo

dicevo tante volte che alla fi-ne mi stufavo a dirlo.

Viaggiando avrai avutooccasione di incontrare deicamionisti?Ammazza! Io sono nipote di uncamionista. A 6 anni avevo giàle mani sopra il camion in cavacon mio nonno che aveva

un’impresa di movimento terra.Nei primi anni delle mie tour-née i camionisti sono stati il miofaro che mi accompagnavanonelle lunghe notti di nebbia.Mi ricordo una sera sull’auto-strada Brescia-Roma non sivedeva nulla, la nebbia era fit-tissima, mi misi a 30 metri dalprimo camion, a distanza disicurezza e mi feci guidare dalui che aveva fari più potenti.Quindi grazie ai camionisti diesistere.

Ci hai mai parlato?Come no! Sempre! In autogrillsono stato a chiacchierare conloro fino alle 4.00 del mattino ègente simpatica che riesce atrasmettere grande umanità.

Il volto di Max si illuminaquando parla della nascitadel suo primo figlio.Per fortuna sono diventato pa-pà, è una cosa bellissima an-che se io sono un po’ restio aparlare della mia vita privata.•

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“ Io sono nipote di un camionista. A 6 anni avevo già le mani sopra ilcamion in cava con mio nonno cheaveva un’impresa di movimento terra ”

IN VIAGGIO CON

In alto: Max Giusti nelle vesti diconduttore radiofonico a Radio2. In basso: insieme con la collegaconduttrice, Francesca Zanni

Max Giusti:

dalla radio alla tv sognando la strada

Nella trasmissione televisiva Quel-li che il calcio ha avuto l’opportuni-tà di mettere in luce le sue brillantiqualità di imitatore proponendo algrande pubblico un carosello dipersonaggi dello spettacolo, dellacultura e della scena politica inchiave esilarante.Per il grande schermo ha esorditocon la commedia di Carlo VanzinaE adesso sesso, e in televisione hainterpretato un ruolo nel film Ladrisi nasce e Ladri si diventa, con laregia di Pier Francesco Pingitore.Per diverse stagioni vestirà i pannidell’ispettore Marchetti in Distrettodi Polizia. Recentemente ha dop-piato il personaggio di Gru nella

versione italiana del cartone ani-mato Cattivissimo me, una espe-rienza che lo ha divertito moltoperché gli ha permesso di entrarenei cuori dei bambini. Da settem-bre conduce il programma radio-fonico Supermax, una trasmissio-ne di intrattenimento del mattinoper la quale ha ideato nuovi per-sonaggi come il Conte di Ramac-ca (che somiglia alla voce di Mal-gioglio) e Pedro Almodovar. Unodei suoi desideri – come ci ha con-fidato – è quello di interpretare,con la voce di Lando Fiorini, il ruo-lo di critico televisivo per valutarele nuove proposte del panoramamusicale italiano.

Una carriera inarrestabile

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FISCO

Disco verde per le dichiarazioni dei redditi: modelli, istruzionie software sono disponibili gratuitamente sul sito Internetall’indirizzo www.agenziaentrate.itdi Angelo Ciaravolo

Sconti fiscali:le novità per le impresedi autotrasporto

Anche per quest’annosono state confermate le

deduzioni forfettarie dicosti non documentati

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Gli sconti pergli autotrasportatori

Anche per quest’anno sonostate confermate le deduzioniforfettarie di costi non docu-mentati, previsti dall’art. 66,comma 5, del Testo unico del-le imposte sui redditi.Per l’anno d’imposta 2010 gliimporti però non sono statiancora determinati (presto,verranno comunicati con unprovvedimento del ministerodelle Finanze).Come si ricorderà, per il 2009,un comunicato delle Finanzedello scorso 24 maggio stabilìla misura dell’agevolazione in56,00 euro giornaliere, per itrasporti effettuati personal-mente dall’imprenditore fuoridel comune in cui l’impresa hasede (ma nell’ambito della re-gione di residenza o delle re-gioni con questa confinanti) ein 92,00 euro giornaliere, per itrasporti eseguiti in regioni chenon confinano con la propria.Inoltre, lo stesso comunicato,

N elle istruzioni del nuovoUnico 2011 (persone fi-siche, società di perso-

ne e di capitali) sono stateconfermate tutte le vecchieagevolazioni concesse agliautotrasportatori di cose perconto terzi come le spese peroneri non documentati, tra-

sferte, ecc. E per alleg-

gerire il carico fiscale le impre-se di autotrasporto non devo-no dimenticare anche gli altrisconti (10 per cento dell’Irapversata nel 2010 e periodi pre-cedenti, auto aziendali, telefo-nia fissa e mobile, ecc.).Sul fronte Irap (impostaregionale sulle attivitàproduttive) sono staticonfermati gli scontispettanti per il persona-le dipendente (4.600/9.200euro per quelli a tempo inde-terminato) previsti dalla legge296/2006. Si tratta di deduzio-ni che spettano in alternativaalle altre agevolazioni even-tualmente fruibili per il singolodipendente.

Come di consueto, per le im-prese autorizzate all’autotra-sporto di merci, trovano spa-zio al rigo IQ6 della dichiara-zione Irap le deduzioni delleindennità di trasferta previstecontrattualmente, per la parteche non concorre a formare ilreddito del dipendente ai sen-si dell’articolo 51, comma 5del Tuir (fino a 46,48 euro, ele-vate a 77,47 euro, per le tra-sferte all’estero).Inoltre, dalla base imponibi-le Irap, i contribuenti minoripotranno scalare i seguentiimporti:• 7.350,00 euro, se la base

imponibile non supera180.759,91 euro;

• 5.500,00 euro se la base im-ponibile supera 180.759,91ma non 180.839,91 euro;

• 3.700,00 euro se la base im-ponibile supera 180.839,91ma non 180.919,91 euro e1.850,00 euro se la base su-pera 180.919,91 euro manon 180.999,91 euro.

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Le imprese di autotrasportoche hanno utilizzato importiper il credito d’imposta inmisura superiore a quellaeffettivamente spettante,potranno approfittare delravvedimento operoso perevitare pesanti sanzioni

determinò in 19,60 euro l’age-volazione prevista per gli im-prenditori che effettuano tra-sporti personalmente all’inter-no del comune in cui ha sedel’impresa (si rammenta che lesuddette deduzioni dal redditod’impresa spettano una solavolta per ogni giorno di effet-tuazione del trasporto, indi-pendentemente dal numerodei viaggi eseguiti).È opportuno ricordare che chiintende avvalersi di questaagevolazione deve obbligato-riamente predisporre e con-servare un prospetto sotto-scritto dal dichiarante conte-nente, per ciascun trasporto,la data, la località di partenzae di destinazione nonchè gliestremi del documento di tra-sporto. Il prospetto non va al-legato alla dichiarazione mava conservato (fino al 31 di-cembre 2015) al fine di poter-lo esibire o trasmettere agliuffici finanziari nel caso in cuine venga fatta richiesta.Tali benefici sono riservati al-le imprese autorizzate all’au-totrasporto merci per contoterzi che si trovano in regimedi contabilità semplificata(con ricavi non superiori a309.874,14 euro) o in contabi-lità ordinaria per scelta, purpotendo avvalersi della sem-plificata. Queste detrazionispettano altresì alle coopera-tive e alle società di persone(s.n.c. e s.a.s.) per i viaggisvolti dai loro soci. Ricordia-mo inoltre che le imprese incontabilità semplificata do-vranno indicare gli importi re-lativi nel rigo RG20, colonna 3del modello Unico 2011 men-tre quelle in contabilità ordina-ria nel rigo RF 39, codice 99.Alle imprese di autotrasportospetta anche un’ulteriore de-duzione forfettaria annua di154,94 euro per ciascun mo-toveicolo e autoveicolo utiliz-zato nell’attività, avente mas-sa complessiva a pieno cariconon superiore a 3.500 chilo-grammi. Di questa agevola-zione non possono però be-neficiarne le imprese in conta-bilità ordinaria per opzione oper obbligo. Inoltre, questadeduzione è cumulabile conquella forfettaria e spetta suiveicoli effettivamente posse-duti, anche a titolo diversodalla proprietà.E sempre per le imprese ditrasporto, resta confermata ladeducibilità integrale dal reddi-to della spesa relativa all’ac-quisto (ammortamenti, lea-sing, ecc.) e all’utilizzo dei te-lefonini installati a bordo deiveicoli adibiti al trasporto dicose. La deduzione integraleè concessa per un solo im-

pianto telefonico. Per quantoriguarda invece la telefonia fis-sa, ricordiamo che la percen-tuale di detrazione è pari all’80per cento dei costi sostenuti.

TrasferteRispetto al passato non si re-gistrano variazioni significativeper queste detrazioni che ri-guardano le trasferte effettua-te dai propri dipendenti fuoridel territorio comunale.In tal caso, anziché dedurre icosti effettivamente sostenutiper le trasferte nazionali, èpossibile detrarre dal proprioreddito un importo forfettariogiornaliero di 59,65 euro.L’importo deducibile per le tra-sferte effettuate all’estero, alnetto di spese di viaggio e tra-sporto, è rimasto invariato nel-la misura di 95,80 euro.Tale deduzione spetta a tuttele imprese autorizzate all’au-totrasporto di merci, indipen-dentemente dalla forma giuri-dica e dal regime di contabili-tà adottato. In particolare, an-che ai soci di cooperative diautotrasporto, qualora questeultime non deducono, per letrasferte effettuate, le speseanaliticamente sostenute oforfettariamente ai sensi del-l’art. 62 della legge 342/2000.Va ricordato che le suddettededuzioni forfettarie non han-no alcuna rilevanza ai fini Irape, pertanto, l’ammontare usu-fruito ai fini della determina-zione del reddito d’impresanon è deducibile ai fini di taleimposta.

Manutenzione e riparazionePer quanto riguarda le spesedi manutenzione, riparazionee trasformazione relativi agliautomezzi, per gli autotra-sportatori di cose per contoterzi, è possibile dedurre dalreddito fino al 25 per cento delcosto complessivo di tutti i be-ni materiali ammortizzabili ri-sultanti all’inizio del periodod’imposta dal relativo registro.L’eventuale eccedenza è dedu-cibile in quote costanti nei treperiodi d’imposta successivi.Rammentiamo inoltre che gliacquisti di pneumatici sono in-vece deducibili integralmentenell’esercizio di sostenimentodel costo.

Crediti d’impostaGli autotrasportatori che han-no utilizzato nell’anno 2010 ilcredito d’imposta previsto dal-le misure di sostegno di cui al-l’art. 12 decreto legge 81/2007e del DPR 227/2007 (codicecredito 51), per il caro petrolio(cod. credito 23), per il recupe-ro del contributo versato alS.S.N. (codice credito 38), per

l’acquisto e la rottamazione diautocarri 2008 (codice contri-buto 60), per il recupero dellatassa automobilistica (codicecredito 63, 74 e 77) e per l’ac-quisto di mezzi pesanti (codi-ce credito 75) sono obbligatialla compilazione del quadroRU del modello Unico 2011 (inparticolare dovranno compila-re le sezioni VIII, XIII, XV eXIX). Ricordiamo che l’am-montare del credito d’impostanon concorre alla formazionedel reddito imponibile in quan-to trattasi di particolari normeagevolative. Gli importi spet-tanti, in linea generale, posso-no essere utilizzati anche incompensazione orizzontale;non danno diritto a rimborsoanche quando non sono com-pletamente utilizzati e posso-no essere utilizzati anche indiminuzione delle impostespecificamente individuatedalle norme istitutive.

RavvedimentoLe imprese di autotrasportoche hanno utilizzato importiper il credito d’imposta in mi-sura superiore a quella effetti-vamente spettante, potrannoapprofittare del ravvedimentooperoso per evitare pesantisanzioni (dal 100 al 200 percento della misura dei creditiinesistenti).Con lo strumento del ravvedi-mento si può infatti regolariz-zare spontaneamente la pro-pria posizione fiscale river-sando il credito indebitamenteutilizzato, gli interessi morato-ri, pari all’1 per cento in ragio-ne d’anno dal 1° gennaio al31 dicembre 2010, e la san-zione ridotta nella misura del2,5 per cento dell’importo uti-lizzato indebitamente, se la re-golarizzazione avviene entro30 giorni dalla data in cui èstata commessa la violazioneoppure del 3 per cento, se laregolarizzazione viene effet-tuata al massimo entro il ter-mine di presentazione delladichiarazione dei redditi relati-va all’anno nel quale è statacommessa la violazione.Va ricordato che l’importo de-gli interessi moratori va espo-sto nel modello F24 separa-tamente dall’importo delle im-poste. Dal 1° febbraio 2011 lesanzioni ridotte sono state ele-vate al 3 per cento (se la rego-larizzazione avviene entro 30giorni) e al 3,75 per cento (sela regolarizzazione avvieneentro un anno dall’omissione odall’errore).Segnaliamo infine che dal 1°gennaio 2011 la misura degliinteressi legali è stata aumen-tata di mezzo punto passandodall’1 al all’1,5 per cento.•

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Pacchi ad alta velocità

Alcuni treni ad alta velocità dellaferrovia SNCF sono usati anche peril trasporto di parcel espresso.Il servizio si chiama Top One ed ègestito da France Express, societàcontrollata da SNCF Geodis.Oltre che il territorio francese, ilservizio raggiunge anche Londra –attraverso l’Eurotunnel – eBruxelles. Il treno TGV compietragitti sulle lunghe distanze intempi nettamente inferiori a quellidel camion e con costi minoririspetto all’aereo. Per esempio, dueore e 15 minuti tra Parigi e Londrae tre ore e dieci minuti tra Parigie Lione. Il mittente può chiedereil prelievo della spedizione adomicilio, oppure portare il paccodirettamente alla stazione, fino atrenta minuti prima della partenzadel treno. In Francia, la rete ad altavelocità copre 150 località.

Alleanza italo-spagnolanel feeder container

La compagnia marocchinaDamighreb - controllatadall’armatore italiano d'Amicodi Navigazione - ha siglatoun’intesa con la spagnolaBoluda Corporaciòn Marìtimaper potenziare il collegamentomarittimo per container trai porti di Livorno e Genovacon quelli di Tunisi e Casablanca,con possibilità di scalareanche a Tangermed ed Algeciras.Il servizio è svolto con dueportacontainer da mille teuciascuna.

Alleanza tra Genova e TangerMed

Il costruttore motociclistico ha iniziato a Pontedera i lavori per la realizzazione di una strutturadi 65mila metri quadrati, di cui 38mila coperti, che servirà i ricambi di tutti i prodotti Piaggio a li-vello mondiale. La piattaforma richiede un investimento di 40 milioni di euro e sorgerà nell’areaoccupata in precedenza da un aeroporto della stessa azienda. L’impianto diventerà operativonel 2013, quando gestirà oltre 50mila codici, impiegando 350 persone.La prima pietra è stata posata dal presidente del gruppo, Roberto Colaninno, che ha dichiara-to: “Non sarà un semplice magazzino, bensì un centro di tecnologia”. L’utilizzo della piattafor-ma consentirà a Piaggio di ridurre i costi logistici del 35%.

Nuova piattaformaglobale della Piaggio

One Express cresce in Europa

La compagnia logistica consegnerà in tuttaItalia per tre anni i ricambi dei veicoli Merce-des-Benz e Smart che fanno capo alla piat-taforma di Capena, posta alle porte di Roma.Per la Casa tedesca, Ceva Logistics movi-menterà circa 200mila colli l’anno e seguiràciascuna spedizione dal suo centro di con-trollo di Milano. La compagnia effettuerà ilcarico dei camion alla ribalta di Capena e

gestirà la consegna dei ricambi, che preve-de anche la garanzia entro le ore 13:00 peri servizi Vor ed Urgente. Nel 2010, CevaLogistics ha fatturato a livello globale 6,8miliardi di euro, con un incremento del 25%rispetto all’anno precedente.I servizi logistici nel comparto automobili-stico rappresentano una parte importantedell’attività.

Ceva distribuisce ricambi Mercedes

Il presidente dell’Autorità Portuale di Genova, Luigi Merlo, ha firmato in Marocco un’intesa persviluppare traffici con il nuovo scalo TangerMed, che quando funzionerà a pieno regime potràmovimentare otto milioni di teu e sette milioni di passeggeri. L’intesa prevede anche lo sviluppodelle autostrade del mare tra i due porti, che sul versante italiano vedranno una forte crescitaquando sarà completato il nuovo terminal per traghetti di Voltri. Intanto, lo scalo ligure continuala sua crescita: a gennaio 2011 ha incrementato la movimentazione delle merci, rispetto allostesso mese dell’anno precedente, del 15%.

Il network italiano di trasporto pallet ha siglato alcuni importanti accordi con operatori europei,che gli consentono di estendere l’attività oltreconfine. Attraverso A2B raggiunge l’area balcanicae, più precisamente, Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia e Montenegro. Sempre verso oriente,One Express collabora con l’austriaca T.S.G. Innsbruck per servire Austria, Ungheria e Repub-blica Ceca, mentre il territorio irlandese è coperto attraverso la collaborazione con The PalletNetwork. Nel secondo semestre dell’anno, la società avvierà linee anche verso Germania, Spa-gna, Francia e Regno Unito. In Italia, One Express conta una rete di 74 trasportatori affiliati, cheoperano attraverso gli hub di Milano, Bologna e Napoli.

LOGISTICA

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Modificata la disciplinasull’evidenziazionedel costo del gasolioin fattura e del relativoregime sanzionatorio

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Q ueste disposizioni, ri-portate in quattro com-mi dell’articolo 2 della

legge 10/2011, riguardano:- la proroga fino a fine anno

della possibilità di accedere alFondo di garanzia per l’acqui-sto di autoveicoli e rimorchi;

- la modifica della disciplinasull’evidenziazione del costodel gasolio in fattura e del re-lativo regime sanzionatorio;

- il rinvio al 16 giugno 2011 delpagamento del premio INAIL;

- lo stanziamento di ulteriori246 milioni di euro al settore,che uniti ai 154 già previsti daprecedenti provvedimenti,portano a 400 milioni le risor-se aggiuntive complessiva-mente disponibili;

- una modifica alla disposizio-ne sulla disciplina degli im-ballaggi e delle unità di movi-mentazione (cd. pallets).

Approfondiamo di seguito le di-sposizioni in questione.

Fondo di garanzia perl’acquisto di veicoli

L’articolo 2, comma 4-decies,della legge 10/2011, ha stabili-to che: “Previa autorizzazionedell'Unione Europea, la garan-zia richiesta ai sensi del de-creto del ministro delle Infra-strutture e dei Trasporti 21settembre 2010, pubblicatonella Gazzetta Ufficiale n. 257del 3 novembre 2010, è con-cessa, entro il termine del 31dicembre 2011, quale aiutosotto forma di garanzia, nei li-miti ed alle condizioni di cui al-l'articolo 4 della direttiva delPresidente del Consiglio deiministri del 23 dicembre 2010,recante le modalità di applica-zione della comunicazionedella Commissione Europea«Quadro temporaneo dell'U-nione per le misure di aiuto diStato a sostegno dell'accessoal finanziamento nell'attualesituazione di crisi economica e

Il 27 febbraio scorso sono entrate in vigore le nuove disposizioniper il settore dell’autotrasporto, contenute nella legge10/2011 di conversione del decreto milleproroghedi Andrea Giuli

NORMATIVE

finanziaria», pubblicata nellaGazzetta Ufficiale n. 13 del 18gennaio 2011”.Con questa norma è statoquindi stabilito che, anche perquest’anno, le imprese di au-totrasporto di cose per contodi terzi possano accedere allasezione speciale del Fondo digaranzia per le piccole e medieimprese (PMI) per l’acquisto diveicoli destinati al trasporto dimerci; quali autocarri, trattoristradale e rimorchi di massacomplessiva superiore a 10tonnellate. Le richieste di fi-nanziamento che le impresedovessero presentare agliistituti bancari o ai Consorzifidi, potranno pertanto essereassistite dalla garanzia delfondo, che si aggiungerà allasituazione finanziaria dell’im-presa richiedente.

Disciplina per l’eviden-ziazione del Costo del ga-solio in fattura e del regi-me sanzionatorio

Il comma 4 del menzionato ar-ticolo 2, individua le Autoritàcompetenti ad irrogare le pre-dette sanzioni (fino a 6 mesi diesclusione dalla proceduraper l'affidamento pubblico del-la fornitura di beni e servizi, edi un anno dai benefici fiscali,finanziari e previdenziali diogni tipo), consentendo orache le stesse (in particolare l’A-genzia delle Entrate) possanoformare “un elenco contenen-te le sole informazioni neces-sarie per l'identificazione deidestinatari delle sanzioni eper l'individuazione del perio-do di decorrenza delle stesse(pubblicabile sul sito internetdi dette Autorità) … ai fini del-la relativa conoscenza e perl'adozione degli eventuali spe-cifici provvedimenti da partedegli enti e delle amministra-zioni preposti alla verifica del ri-spetto delle sanzioni stesse”.

Sulla prima modifica, in parti-colare, giova evidenziare co-me essa costituisca un’abro-gazione parziale del comma14, del ricordato articolo 83-bis, che disciplina il regimesanzionatorio per le infrazionial regime dei costi minimi fis-sato nello stesso articolo, nel-la parte in cui includeva tra lecondotte sanzionabili, anchela violazione della disposizio-ne del precedente comma 6,cioè del vettore che non evi-denziava in fattura il costo delcarburante, nell'ipotesi in cui ilcontratto di trasporto non fos-se stipulato per iscritto, ai sen-si dell’articolo 6, del decretolegislativo 286/2005.Tale sanzione è stata ora eli-minata (al comma 14) e quin-di il trasportatore non è piùsanzionabile per non aver evi-denziato in fattura il costo delgasolio, mentre è comunquerimasta (al comma 6) la pre-scrizione che chiede alvettore, nei contratti nonscritti, di dare comunqueevidenza del costo delgasolio. Questo combina-to disposto va interpreta-to nel senso che la modi-fica normativa non haprivato di rilevanza giuri-dica l'adempimento con-tabile – altrimenti non sispiegherebbe la sua so-pravvivenza – ma ne hatrasformato la natura, daobbligo amministrativamentesanzionato, a onere, laddoveil vettore volesse procederecon la speciale procedura deldecreto ingiuntivo – ancheprovvisoriamente esecutivo –al recupero del credito delladifferenza tariffaria sui costi disicurezza, seguendo la proce-dura prevista dal comma 9dello stesso articolo.In tali casi, infatti, il trasporta-tore deve continuare ad alle-gare al ricorso, tra gli altri do-

Milleproroghe:le novità per l’autotrasporto

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cumenti, le fatture emesse peri trasporti effettuati, nelle qualiva previamente evidenziato ilcosto carburante, in modo daconsentire al giudice di verifi-care la legittimità e la corret-tezza formale dei calcoli con iquali è stato quantificato il pre-teso credito da ingiungere.Mancando tale evidenziazione,invece, viene preclusa al vetto-re la facoltà di richiedere l'e-missione di un decreto ingiun-tivo, restandogli come unicapossibilità quella di procederesecondo le forme del nuovoprocedimento sommario di co-gnizione, oppure ricorrendo al-l'ordinario giudizio civile da in-trodurre con normale atto dicitazione.

Rinvio al 16 giugno 2011del pagamento del premioINAIL

La prima parte del comma 4-duodecies dell’articolo 2 dellalegge 10/2011 rinvia il terminedi pagamento dei premi INAILda parte delle imprese di auto-trasporto, dalla scadenza nor-male del 16 febbraio a quellaspeciale del 16 giugno 2011.Detto rinvio permetterà alleimprese beneficiarie di appli-care dei tassi di premio piùbassi rispetto a quelli ordinari,

utilizzando le risorse aggiunti-ve messe a disposizione delsettore per il corrente anno.

Risorse aggiuntive 2011per l’autotrasporto

Con la seconda parte del pre-detto comma vengono stanziati246 milioni di euro per l’autotra-sporto, che uniti a quelli già pre-visti dalla legge di stabilità 2011(legge 220/2010) ed a quelli pergli investimenti, portano la di-

sponibilità di risorse aggiuntivedel settore per il corrente annoa 400 milioni di euro.Come anticipato al paragrafoprecedente, una parte di tali ri-sorse verrà sicuramente utiliz-zata per ridurre i tassi di paga-mento dei premi INAIL, versatidalle imprese di autotrasportoper i loro conducenti (compresoil titolare che guida il proprio au-toveicolo), mentre le restantisomme – per le quali sono incorso di emanazione i relativiprovvedimenti ministeriali – sa-ranno destinate come lo scorsoanno a sovvenzionare la ridu-zione compensata dei pedaggiautostradali, le spese non do-cumentate delle imprese minoridi autotrasporto, il rimborso delcontributo per il servizio sanita-rio nazionale pagato sui premiRC Auto, le spese per i pianiformativi delle imprese e i con-tributi agli investimenti delleaziende. Le risorse aggiuntivenon saranno invece indirizzatead alimentare il credito d’im-posta sulle tasse automobili-stiche pagate dalle imprese diautotrasporto nel 2011, a cau-sa delle forti riserve espressedalla Commissione Europeasu tale misura, di dubbia com-patibilità con la normativa co-munitaria.

Disciplina dei palletsCon il comma 4-terdecies, delpiù volte citato articolo 2, è sta-to sostituito il comma 3 dell’ar-ticolo 11-bis del decreto legisla-tivo 286/2005, che reca normesugli imballaggi e le unità dimovimentazione. In particolareè stato confermato che: “perl'esercizio dell'attività di com-mercio di tutte le unità di movi-mentazione usate si applicanole disposizioni degli articoli 126

e 128 del testo unico delle leg-gi di pubblica sicurezza, di cuial regio decreto 18 giugno1931, n. 773”.Disposizioni che – rispetto alprecedente testo del comma 3– non subordinano l’attività digestione e compravendita deipallets ad apposita licenza rila-sciata dalla Questura compe-tente per territorio, ma unica-mente a una dichiarazionedell’interessato, che è anchetenuto a indicare giornalmentesu apposito registro la quantitàe la tipologia delle unità di mo-vimentazione cedute e acqui-state, nonché i dati identificati-vi dei soggetti cedenti e

cessionari. Va infine ricordatoche se il vettore non concludealcun tipo di accordo sulla re-stituzione dei pallets, questi, altermine dell'operazione di tra-sporto, non ha alcun obbligo digestione e non è tenuto alla re-stituzione degli imballaggi odelle unità di movimentazioneutilizzate. In caso contrario, egliha comunque diritto ad uncompenso per ogni prestazio-ne accessoria eseguita.•

NORMATIVE

Rinviato il terminedi pagamento dei premi

INAIL da parte delleimprese di autotrasporto,

dalla scadenza normale del 16febbraio a quella speciale

del 16 giugno 2011

Consueto appuntamento con il recupero sulleaccise del gasolio per autotrazione, da partedelle imprese di autotrasporto merci per contoterzi ed in conto proprio; con una nota del 10marzo scorso, l’Agenzia delle Dogane ha dato ilvia alla procedura, con la pubblicazione sulproprio sito internet (www.agenziadogane.it)dell’istanza di recupero e del software per lapresentazione su supporto informatico (floppydisk o cd rom). Le imprese autorizzate a fruiredi questo beneficio, sono quelle, in conto terzied in conto proprio, che esercitano l’attività conveicoli di massa complessiva pari superiore a7,5 t, relativamente ai consumi di gasolio perautotrazione comprovati con fattura e registra-ti nel 2010, per lo svolgimento dell’attività ditrasporto; la limitazione di massa appena citataderiva da quanto è stato stabilito dalla direttivaU.E 2003/96 sulla tassazione dei prodotti ener-getici (che è stata recepita dall’Italia dal D.Lgvo26/2007) che, appunto, ha escluso dal recupe-

ro delle accise il gasolio consumato dai veicolicd leggeri. Per questi ultimi lo Stato italiano hada tempo chiesto alla Commissione U.E di po-terli ammettere alla misura ma, purtroppo, la ri-sposta tarda ancora ad arrivare, con la conse-guenza che anche per il 2010 gli esercenti conquesta tipologia di mezzi non avranno diritto al-la misura.Il termine ultimo per presentare la domandaagli Uffici dell’Agenzia competenti per territo-rio, è sempre il 30 Giugno del c.a., così comel’utilizzo in compensazione del relativo creditodi imposta (per il quale, sul modello F24, oc-correrà specificare il codice tributo 6740), po-trà effettuarsi entro la fine di quest’anno men-tre, infine, per la richiesta in denaro delleeccedenze del credito non compensate, ci saràtempo fino al 30 giugno del 2012. Peraltro, lanota delle Dogane ricorda che la Legge Finan-ziaria per il 2008 (Legge 244/2007, art. 1, com-ma 53), ha introdotto un limite annuale sulle

compensazioni dei crediti di imposta risultantidal quadro RU della dichiarazione dei redditi: sitratta di 250.000 euro annui, con possibilità diutilizzare l’eccedenza a partire dal terzo annosuccessivo a quello di riferimento.Orbene, rispetto al credito di imposta sulle acci-se, questo richiamo alle norme della finanziaria2008 non sembra appropriato, tenuto contoche la sua normativa di riferimento (ovvero ilD.P.R 277/2000) prevede delle regole particola-ri che, come già detto, stabiliscono termino pre-cisi sia per l’utilizzo in compensazione (31 di-cembre dell’anno in cui il credito è sorto), siaper ottenere il rimborso in denaro del creditonon utilizzato (30 giugno dell’anno successivo).Quanto alle modalità di presentazione, la notadelle Dogane informa che in aggiunta alla mo-dalità cartacea e alla consegna del modello susupporto informatico (cd rom o floppy disk),gli abilitati al servizio telematico doganale E.D.Ipotranno servirsi anche di questa modalità.

Accise 2010 - Al via le richieste di recupero

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C ambia l’esame di con-sulente per la sicurez-za dei trasporti di merci

pericolose: infatti, sulla Gaz-zetta Ufficiale n. 53 del 5 mar-zo scorso è stato pubblicato ildecreto del ministro delle Infra-strutture e dei Trasporti del 29dicembre 2010, che introducenuove disposizioni per l’esamevolto al conseguimento di que-sto titolo, alla luce del capitolo1.8.3 della versione 2009 del-l’accordo europeo sul traspor-to delle merci pericolose(ADR), e del conseguente de-creto legislativo di recepimento(decreto legislativo 35/2010).Prima di occuparci del nuovoesame, appare utile richiama-re i tratti essenziali della disci-plina di questa importante figu-ra che, fino all’ultimo interventooperato con le normative pri-ma citate, era disciplinata daldecreto legislativo n. 40/2000.

Il consulente perla sicurezza

Il capitolo 1.8.3 dell’ADR (ripre-so dall’art.11, comma 2 del so-pra citato decreto legislativo)obbliga alla nomina del consu-

lente per la sicurezza “ogni im-presa la cui attività comportatrasporti di merci pericolose, op-pure operazioni di carico, scari-co, riempimento o imballaggioconnesse a questi trasporti;compito del consulente, in que-sti casi, è quello di facilitare lʼo-pera di prevenzione dei rischiper le persone, per i beni o perlʼambiente inerenti a tali attività”.Un provvedimento dell’ammini-strazione (un decreto ministe-riale previsto dal comma 4, art.11, del decreto legislativo35/2010 che però non è anco-ra stato emanato) dovrebbe in-dividuare le ipotesi di esonerodelle imprese che trasportanomerci pericolose dall’obbligo didesignare questa figura; eso-nero che, stando alla formula-zione della sezione 1.8.3.1 del-l’ADR, può essere previsto perle imprese che trasportano inquantità limitata per unità di tra-sporto (per le quali, com’è no-to, vige un’esenzione parzialedalle norme dell’ADR), e (pre-via comunicazione annuale alDipartimento Trasporti Terre-stri del ministero delle Infra-strutture e dei Trasporti) per

quelle che non effettuano, a ti-tolo di attività principale o ac-cessoria, trasporti di merci pe-ricolose o operazioni di caricoo scarico connesse a questitrasporti, me che svolgono oc-casionalmente trasporti nazio-nali di merci pericolose oppureoperazioni di carico o scaricoconnesse con questi trasporti,con un grado di pericolosità oun rischio di inquinamento mi-nimi. Orbene, il decreto mini-steriale 4/7/2000, emanato inattuazione del decreto legislati-vo 40/2000, dettava le defini-zioni di trasporti occasionali, edi merci pericolose che presen-tano un grado di pericolosità oun rischio di inquinamento mi-nimimi: i primi sono i trasportiche comportano un massimodi 24 operazioni annue, 3 ope-razioni al mese e 180 t di mer-ci movimentate l’anno, mentrele seconde sono le materie ogli oggetti individuati nella co-lonna 2, categoria di trasporto3 della tabella di cui al 1.1.3.6.3dell’ADR. Queste esenzionidevono ritenersi ancora in vi-gore, alla luce di quanto pre-scrive il comma 14, art.11 del

decreto legislativo 35/2010 chene prevede la vigenza, per l’ap-punto, fino all’emanazione delnuovo decreto ministeriale di cuial comma 4, art.11 prima citato.

I compitiUno sguardo anche ai compiti delConsulente per la sicurezza.Il paragrafo 1.8.3.3. ne deliena itratti essenziali, identificandolinei seguenti: verificare l’osser-vanza delle disposizioni in ma-teria di trasporto di merci peri-colose; consigliare l’impresanelle operazioni relative al tra-sporto di merci pericolose;provvedere a redigere una rela-zione annuale (che l’impresadeve conservare per 5 anni),destinata alla direzione dell’im-presa o eventualmente adun’autorità pubblica locale, sul-le attività dell’impresa per quan-to riguarda il trasporto benefi-ciario delle merci pericolose.

Il nuovo esameIl decreto del 29 dicembreesenta coloro che siano già ti-tolari di certificato di formazio-ne professionale per le mercidelle classi 3 (liquidi infiamma-

Carico e scarico merci: emanato il decreto

Mentre andiamo in stampa con il presente numerodella rivista, il ministro delle Infrastrutture e dei Tra-sporti ha firmato il decreto che disciplina i tempi di at-tesa prima delle operazioni di carico e scarico.Il decreto è stato emanato ai sensi dell’articolo 6bis,recentemente introdotto nel decreto legislativo286/2005, che fissa i principi generali per l’individua-zione dei tempi di attesa preliminari alle operazionimateriali di carico o di scarico delle merci dai veicoli,nonché la procedura per determinare l’indennizzo a fa-vore del vettore per il superamento della franchigia.Nel confermare il periodo di franchigia, esente dall’in-dennizzo, di due ore sia per il carico che per lo scarico,il nuovo decreto prevede che detto periodo decorra dal-

l’orario di arrivo del vettore al luogo di ca-rico, appositamente certificato dal mit-tente o dal caricatore (allo scarico dettacertificazione viene rilasciata dal desti-natario o altro soggetto).Nel caso questa certificazione nonvenga rilasciata, il vettore puòugualmente provare l’orario diarrivo al luogo di carico o allo

scarico, mediante le registrazioni delcronotachigrafo o di altra documen-tazione idonea a tal fine.Nei tempi di attesa non rientrano –come già anticipato – quelli neces-sari allo svolgimento materialedelle operazioni di carico e sca-rico del mezzo, né i tempi diattesa durante i periodi diinattività del mittente o deldestinatario quando nonsiano stati preventiva-mente segnalati periscritto al vettore.

Introdotte nuove disposizioni che recepiscono le indicazioni dell’accordoeuropeo sul trasporto delle merci pericolosedi Fabrizio Serafini

ADR: cambia l’esameper i consulenti

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TIR

137/

2011

45

bili), 4.1 (solidi infiammabili),4.2 (materie soggette ad ac-censione spontanea), 4.3(materie che, a contatto conl’acqua, sviluppano gas in-fiammabili), 5.1 (materie com-burenti), 5.2 (perossidi organi-ci), 6.1 (materie tossiche), 6.2(materie infettanti), 8 (materiecorrosive) e 9 (materie e ogget-ti pericolosi diversi), qualora in-tendano ottenere la specializ-zazione delle merci individuatecon i numero ONU UN 1202(gasolio), 1203 (benzina), 1223(cherosene) e 3475 (miscela dietanolo e benzina). L’esame sisvolge presso le Commissioniistituite dai direttori generaliterritoriali della Motorizzazio-ne, tenuto conto delle esigen-ze della Direzione Generale dicompetenza. Le Commissionirestano in carica per 5 anni, siriuniscono almeno due volteall’anno (di cui una nel mesedi maggio e l’altra nel mese dinovembre), nelle date decisedal Presidente (che deve ave-re la qualifica di funzionariodel dipartimento per i trasportiterrestri, con qualifica non in-feriore a quella di dirigente),con la facoltà da parte di que-st’ultimo di indire delle sessio-ni straordinarie quando, nellasua circoscrizione di compe-tenza, vi siano almeno 30 can-didati ad aver presentato do-manda per svolgere l’esame.

Delle commissioni fanno inol-tre parte due membri espertinel trasporto delle merci peri-colose, scelti tra funzionaritecnici del dipartimento per itrasporti terrestri.L’esame si svolge per iscritto,e per potervi prendere parte ilcandidato deve presentareun’istanza in bollo ad uno degliUffici della Motorizzazione se-de di una commissione di esa-me. La domanda di esame(così come l’istanza per il rin-novo del C.F.P) può esserepresentata presso una qual-siasi commissione d’esame;essa, oltre alle generalità ed alrecapito del candidato, devecontenere una serie di infor-mazioni come la categoria dicertificato e la specializzazione(o le specializzazioni) tra quel-le previste dal punto 1.8.3.7dell’ADR/RIN/ADN, per le qua-

li si vuole sostenere l’esame;l’eventuale possesso di unprecedente C.F.P valido, conla precisazione della catego-ria, delle specializzazioni edello Stato che lo ha rilasciato;la dichiarazione di non averepresentato, nel contempo,analoga richiesta di esamepresso altro Paese della U.E.

Lo svolgimento dell’esameL’esame è scritto ed è articola-to in due prove. La prima con-siste in una prova a quiz cheprevede: una scheda con 10domande a risposta libera dicarattere generale, indifferen-ziate per tutte le specializza-zioni; una scheda con 5 do-mande per la modalità ditrasporto prescelta e unascheda con 5 domande per laspecializzazione per la qualesi intende ottenere il C.F.P.Nelle domande a risposta mul-tipla, la sottosezione 1.8.3.12.4dell’ADR prescrive che il nu-mero delle domande prima in-dicato, vada raddoppiato; inquesto caso, la commissionedovrà indicare tre risposte, perognuna delle quali il candidatodeve indicare se vere o false,barrando i riquadri appositi.La seconda prova consistenella risoluzione di un casopratico che, se possibile, deveessere unico nel testo maadattabile alle varie specializ-

zazioni consentite; lo studiodel caso non è richiesto per chichiede la sola specializzazioneper i prodotti petroliferi, mentreper coloro che intendano con-seguire il C.F.P per più specia-lizzazioni, lo studio verte sol-tanto su quella prescelta dallaCommissione che, ovviamen-te, deve essere diversa daquella dei prodotti petroliferi.La valutazione delle domandea risposta libera prevede l’as-segnazione di questi punteggi:• 3 punti per la risposta piena-

mente soddisfacente;• 2 per la risposta sufficiente;• 1 quando la risposta è insuf-

ficiente; 0 quando la rispostaè totalmente errata o non èstata data.

Per le domande a rispostamultipla, ogni risposta esatta èpremiata con 0.5 punti, mentrenon è ovviamente assegnato

nessun punto per le rispostesbagliate. Per lo studio del ca-so è prevista l’assegnazione di6 punti. L’esame è superato sevengono raggiunte le seguentivotazioni:

Nella valutazione degli elabo-rati, la Commissione dovrà va-lutare per prima le domande dicarattere generale, comuni atutte le specializzazione; se èstata raggiunta la votazioneminima, allora la Commissionevaluterà la scheda di modalitàe, anche in questo caso, senon viene raggiunta la votazio-ne minima non si procede allavalutazione degli altri elaboratirelativi a quella modalità.Chi sostiene l’esame per dueo più specializzazioni e/o perpiù modalità, otterrà il C.F.P.limitatamente a quelle per lequali ha superato l’esame.Regole particolari sono statedettate per chi è già titolare diun C.F.P in corso di validità.In particolare, se il certificatoposseduto riguarda la solaspecializzazione per i prodottipetroliferi, il candidato è chia-mato a svolgere l’esame di in-tegrazione con le stesse moda-lità previste per il primo rilascio.Se il candidato chiede l’inte-grazione per i prodotti petroli-feri, deve svolgere soltanto iquestionari su questa specia-lizzazione. Se viene richiestal’estensione di una o più spe-cializzazioni per una modalitàgià posseduta, verranno som-ministrati i questionari relativialle specializzazioni richiestementre lo studio del caso avràad oggetto una delle specializ-zazioni scelte dalla Commis-sione, tra quelle richieste; sel’estensione riguarda una mo-dalità non posseduta, i que-stionari avranno a riguardo lemodalità e le specializzazionirichieste, e lo studio del casoriguarderà una delle specializ-zazioni scelte dalla Commis-sione tra le richieste relativealla nuova modalità. Infine, perquanto riguarda il rinnovo delC.F.P alla scadenza del quin-quennio di validità, esso (comedetto agli inizi) può chiedersi aduna qualsiasi Commissioned’esame con un’istanza da pre-sentarsi nell’anno precedentealla scadenza, e prevede il su-peramento della sola prova d’e-same a quiz.•

Tipo di elaborato Votazione piena Votazione minima

Scheda di domande base(10 domande r.l/20 domande s.m)Scheda di modalità(5 domande r.l/10 domande s.m)Scheda di specializzazione(5 domande r.l/10 domande s.m)Studio del caso

30

15

15

6

24

12

12

6

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47

COSTI CHILOMETRICI

Elaborazione marzo 2011COSTI CHILOMETRICI

Costo chilometrico medio relativo al consumo digasolio delle imprese di autotrasporto per conto terzi

TIR

137/

2011

Spetta al ministero delle Infrastruttu-re e dei Trasporti elaborare, nellemore delle nuove disposizioni chestabilirà l’Osservatorio sulle attivitàdi autotrasporto, sentite le organiz-zazioni associative delle imprese diautotrasporto e della committenza,gli indici di costo del carburante perchilometro e le relative quote di inci-denza. Tali dati devono tener contodelle diverse tipologie di veicoli edella percorrenza chilometrica.

A tal fine, si pubblicano i valori deicosti chilometrici imputabili al con-sumo di gasolio delle imprese diautotrasporto per conto terzi, di-stinti sulla base di cinque tipologiedi veicolo, e per diverse percorren-ze chilometriche, tenuto ancheconto delle proposte pervenute daassociazioni di vettori e di commit-tenti, nonché delle indicazioni con-tenute negli studi elaborati da orga-nismi operanti nel settore.

Al riguardo, va evidenziato che il me-todo di calcolo adottato è fondato subasi empiriche, e tiene conto dell’esi-genza di dare tempestiva attuazionealle disposizioni legislative sopra ri-chiamate, fermo restando che studiscientificamente più approfonditi sul-le attività di autotrasporto potrannoessere condotti dall’Osservatorio alquale spettano le definitive determi-nazioni in ordine all’individuazionedegli elementi in questione.

Si precisa, inoltre, che:

a. i dati relativi al prezzo del gasolio sono riferiti all’ultima rilevazione disponibile (mese di febbraio 2011) sul sito del ministero delloSviluppo Economico;

b. per i veicoli di massa complessiva pari o superiore alle 26 t, e per quelli di massa complessiva inferiore alle 26 t e superiore alle 7,5 t,i dati relativi al prezzo del gasolio sono stati depurati dell’IVA e dello sconto sull’accisa, pari a 19,786 euro/1000 litri;

c. per i veicoli di massa complessiva inferiore alle 7,5 t, i dati stessi sono stati depurati della sola IVA;

d. non si è tenuto conto dell’incidenza, sul prezzo del carburante, della fonte di rifornimento dello stesso (impianti di distribuzioneordinari, o extra-rete);

e. non sono stati elaborati i dati relativi alle percorrenze chilometriche al di sotto dei 51 chilometri, tenuto conto della marginalità del-l’attività di autotrasporto per conto di terzi sulle brevissime percorrenze, che non veniva preso in considerazione neanche dalla disci-plina tariffaria vigente prima del decreto legislativo 286/05.

I l 12 maggio scadranno i nove mesi pre-visti dalla legge 4.8.2010 n. 127 pubblica-ta nella Gazzetta Ufficiale n. 186 del-

l’11.8.2010 ; ed il 12 giugno 2011 scadrannogli ulteriori 30 giorni entro i quali l’Osservato-rio sulle attività dell’autotrasporto determina icosti minimi che garantiscano il rispetto deiparametri di sicurezza; dopodiché si torneràall’equiparazione dei contratti di trasportostipulati in forma scritta a quelli perfezionatiin forma verbale dove, già oggi, i costi mini-mi di sicurezza previsti dalla normativa in-trodotta sono pubblicati sul sito del ministerodelle Infrastrutture e dei Trasporti.Costi previsti con l’ormai famoso art. 83 bisdella legge 6.8.2008 n. 133, a “Tutela dellasicurezza stradale e della regolarità del mer-cato dell’autotrasporto di cose per conto diterzi”. Nove mesi per avviare e definire ap-positi Accordi volontari di settore (tra la mag-gioranza delle Associazioni dei vettori pre-senti in Consulta ed una o più organizzazioniassociative dei mittenti) ancorché stiano per

scadere, non hanno visto intraprendere, alivello nazionale, confronti volti alladefinizione di tali accordi. Infatti, sonopochissimi quelli in corso, come ad esempiola trattativa sul trasporto dei prodotti chimici equella dei contenitori. Ciò anche in presenzadi un quadro normativo che intendesse fa-vorire il confronto tra le parti, per la stesura diappositi accordi volontari, dando loro un con-gruo periodo temporale, prima di consentirela determinazione di nuovi parametri attra-verso l’Osservatorio. Dal 13 giugno 2011, inassenza di novità, gli unici valori riconducibiliai costi minimi che garantiscano il rispettodei parametri di sicurezza nelle libere con-trattazioni, saranno quelli editi e pubblicatidal ministero delle Infrastrutture e deiTrasporti in base ai costi medi del gasolio,rilevati mensilmente dal ministero delloSviluppo Economico.Sempre con lo spirito di favorire una cor-retta informazione/formazione dunque,proseguiamo nella pubblicazione rielabo-

rata delle tabelle presenti sul sito delministero delle Infrastrutture e deiTrasporti (www.mit.gov.it).Le ultime tabelle presenti quando andiamoin stampa, si riferiscono ai costi chilometricimedi del consumo di gasolio del febbraio2011, elaborazione periodica del ministerodelle Infrastrutture e dei Trasporti concer-nente gli indici di costo del carburante perautotrazione, i cui valori sono disponibili sulsito del ministero dello Sviluppo Economico,(www.dgerm.sviluppoeconomico.gov.it) eche – lo ricordiamo – fino al 12 giugno 2011riguardano i soli contratti di trasporto stipu-lati verbalmente.Per fini didattici e rimandando il lettore alletabelle ufficiali, intendiamo anche questomese presentarvi una nostra rielaborazionesulle modalità di calcolo dei costi minimi disicurezza del marzo 2011, anche se solo perla tipologia dei veicoli di massa complessivapari o superiore a 26 t per la tratta di percor-renza dei 251 chilometri.

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TIR

137/

2011

48

COSTI CHILOMETRICIElaborazione marzo 2011

Consumomedio di

carburanteKm/l

Prezzo mediogasolio €/ l

(al netto di IVAe sconto accise)

Costo mediodi carburante

per Km dipercorrenza

€/Km

Lunghezzatratta Km

Veicoli di massa complessiva pari o superiore a 26 t Costo medio al km 1,54

1.351,26

2,8

2,8

2,8

2,8

2,8

1,107

1,107

1,107

1,107

1,107

0,395

0,395

0,395

0,395

0,395

Quota % deicosti di esercizio

rappresentatadai costi delcarburante

22,0%

23,7%

26,4%

32,9%

35,3%

20,164

59,702

99,239

138,777

198,083

Costocarburanteper tratta €

Altri costioriginari

al netto delcarburanteper tratta €

75,855

205,528

298,901

313,504

406,013

Totalecosti minimiper tratta €

96,019

265,229

398,140

452,281

604,096

Totale costiminimi pertratta €/Km

1,88

1,76

1,59

1,29

1,21

Totale costiminimioriginari

per tratta €

91,622

252,211

376,500

422,019

560,902

Nuova %totale costi

minimiper tratta €

104,80%

105,16%

105,75%

107,17%

107,70%

€/ l 1,107 : 2,8 km = 0,395 €/ l / km

€ 398,140 : 251 km = 1,59 €/km

Prezzo al consumo ministero dello Sviluppo EconomicoMedia nazionale mensile mese di febbraio 2011

0,395 €/ l /km x 251 km = € 99,239

Con la somma del costo storico al nuovo costo del carburante si determina la nuova percentuale riferita alla complessità dei costi e ricavandocosì l’incremento degli stessi per ogni tipologia di veicolo e per ogni fascia di percorrenza. Nel caso specifico della tratta di 251 km la percentualeottenuta relativa al totale dei costi è pari a 105,75%. Conseguentemente il rapporto tra l’incidenza percentuale del costo di gasolio, pubblicata nelletabelle dal ministero dei Trasporti, e quella ricalcolata sul totale dei costi, è determinabile automaticamente il nuovo costo complessivo.

Moltiplicando gli estremi e dividendo per il valore medio noto otteniamo il costo complessivo dell’incognita X, che nel caso specifico è paria €€ 398,140.

La parte rimanente dei costi di gestione che contribuisce alla formazione del prezzo deve corrispondere ad una quota dello stesso corrispet-tivo che, fermo restando quando dovuto per il costo del carburante, sia almeno pari a quella identificata come corrispondente a costi diversida quelli del carburante. Per questa valorizzazione il quindicesimo giorno dei mesi di giugno e dicembre l’Osservatorio, con riferimento alletipologie dei veicoli, determina il totale dei costi di esercizio dell’impresa di autotrasporto per conto di terzi con l’incidenza percentuale da cuisi rileva anche quella rappresentata dai costi del carburante. In attesa che l’Osservatorio svolga questo compito, riportiamo il valore inizialedella parte diversa dai costi del carburante che, salvo errori ed omissioni, era di €€ 298,901 per la tipologia del veicolo considerato in cor-rispondenza della tratta di 251 km.

€ 298,901 + € 99,239 = € 398,140

€ 99,239 : 26,4% = X : 105,75%

€ 99,239 x 105,75%

26,4%= € 398,140X =

da 51 a 150

da 151 a 250

da 251 a 350

da 351 a 500

oltre 501

Il costo del gasolio al netto dell’IVA e, quando previsto, al netto del rimborso delle accise, varia in base al consumo medio per chilometroper ogni tipologia di veicolo. Nel caso considerato, il consumo medio riportato nelle tabelle predisposte dal ministero delle Infrastrutture eTrasporti per i veicoli di massa complessiva pari o superiore a 26 tonnellate, la percorrenza per ogni litro di gasolio è pari a 2,8 km de-terminando così un costo di 0,395 €€/l/km come calcolato di seguito:

La parte del corrispettivo riguardante il carburante per l’esecuzione del trasporto è pari al prodotto tra il costo chilometrico, determinato nelmese precedente a quello del trasporto stesso, e la distanza considerata. Questa parte di costo assume rilievo perché le variazioni inter-venute nel prezzo del gasolio superiori al 2% del valore preso a riferimento alla definizione del contratto, formeranno oggetto di conguaglio.Nel caso specifico moltiplicando il numero dei chilometri corrispondenti alla tratta considerata determiniamo il costo di carburante neces-sario pari a €€ 99,239.

Suddividendo il totale dei costi per la fascia dei 251 km possiamo calcolare altresì il nuovo costo chilometrico complessivo di €€ 1,59.

I risultati dei calcoli rappresentati potrete trovarli nelle rispettive colonne della tabella dei veicoli di massa complessiva pari o superiori a 26 tper la lunghezza tratta di 251 Km. Seguendo la stessa metodologia potrete facilmente ricostruirli per ogni fascia chilometrica e per ognitipologia di veicolo rappresentata nelle tabelle di seguito pubblicate.

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Prezzo medio del gasolio al netto dell’IVA aggiornato al mese di febbraio 2011: 1,126 euro

TIR

137/

2011

50

Consumomedio di

carburanteKm/l

Prezzo mediogasolio € / l

(al netto di IVA)

Costo mediodi carburante

per Km di percorrenza

€ /Km

Veicoli di massa complessiva compresa tra 3,5 e 7,5 t Costo medio al km 1,28

4,9

4,9

4,9

4,9

4,9

1,126

1,126

1,126

1,126

1,126

0,230

0,230

0,230

0,230

0,230

Quota % dei costi di esercizio

rappresentatadai costi del carburante

14,3%

17,2%

20,9%

21,2%

22,5%

11,720

34,701

57,681

80,662

115,133

Costo carburanteper tratta €

Altri costioriginari

al netto delcarburanteper tratta €

72,757

174,072

230,172

317,233

421,935

Totale costi minimi per tratta €

84,477

208,772

287,853

397,895

537,068

Totale costiminimi per tratta € /Km

1,66

1,38

1,15

1,13

1,07

Totale costiminimi originari

per tratta €

81,964

201,333

275,488

380,602

512,386

Nuova % totale costi

minimi per tratta €

103,07%

103,69%

104,49%

104,54%

104,82%

Consumomedio di

carburanteKm/l

Prezzo mediogasolio € / l

(al netto di IVA)

Costo mediodi carburante

per Km di percorrenza

€ /Km

Lunghezza tratta Km

Veicoli di massa complessiva inferiore a 3,5 t Costo medio al km 1,16

8,5

8,5

8,5

8,5

8,5

1,126

1,126

1,126

1,126

1,126

0,132

0,132

0,132

0,132

0,132

da 51 a 150

da 151 a 250

da 251 a 350

da 351 a 500

oltre 501

Quota % dei costi di esercizio

rappresentatadai costi del carburante

8,8%

11,1%

12,6%

13,4%

14,6%

6,756

20,004

33,252

46,499

66,371

Costo carburanteper tratta €

Altri costioriginari

al netto delcarburanteper tratta €

71,562

164,790

237,554

311,126

400,936

Totale costi minimi per tratta €

78,318

184,794

270,805

357,626

467,307

Totale costiminimi per tratta € /Km

1,54

1,22

1,08

1,02

0,93

Totale costiminimi originari

per tratta €

76,870

180,506

263,677

347,657

453,078

Nuova % totale costi

minimi per tratta €

101,88%

102,38%

102,70%

102,87%

103,14%

Lunghezza tratta Km

da 51 a 150

da 151 a 250

da 251 a 350

da 351 a 500

oltre 501

COSTI CHILOMETRICIElaborazione marzo 2011

Consumomedio di

carburanteKm/l

Prezzo mediogasolio € / l

(al netto di IVAe sconto accise)

Costo mediodi carburante

per Km di percorrenza

€ /Km

Veicoli di massa complessiva compresa tra 7,5 e 11,5 t Costo medio al km 1,33

4,7

4,7

4,7

4,7

4,7

1,107

1,107

1,107

1,107

1,107

0,236

0,236

0,236

0,236

0,236

Quota % dei costi di esercizio

rappresentatadai costi del carburante

14,3%

17,3%

19,6%

20,0%

23,7%

12,013

35,567

59,121

82,675

118,007

Costo carburanteper tratta €

Altri costioriginari

al netto delcarburanteper tratta €

74,392

177,996

255,627

349,353

406,017

Totale costi minimi per tratta €

86,405

213,563

314,748

432,028

524,024

Totale costiminimi per tratta € /Km

1,69

1,41

1,25

1,23

1,05

Totale costiminimi originari

per tratta €

83,786

205,807

301,856

414,000

498,292

Nuova % totale costi

minimi per tratta €

103,13%

103,77%

104,27%

104,35%

105,16%

Lunghezza tratta Km

da 51 a 150

da 151 a 250

da 251 a 350

da 351 a 500

oltre 501

Consumomedio di

carburanteKm/l

Prezzo mediogasolio € / l

(al netto di IVAe sconto accise)

Costo mediodi carburante

per Km di percorrenza

€ /Km

Veicoli di massa complessiva compresa tra 11,5 e 26 t Costo medio al km 1,40

4

4

4

4

4

1,107

1,107

1,107

1,107

1,107

0,277

0,277

0,277

0,277

0,277

Quota % dei costi di esercizio

rappresentatadai costi del carburante

16,1%

18,5%

21,3%

24,1%

26,7%

14,115

41,791

69,467

97,144

138,658

Costo carburanteper tratta €

Altri costioriginari

al netto delcarburanteper tratta €

76,392

193,822

272,283

327,316

411,847

Totale costi minimi per tratta €

90,506

235,613

341,750

424,459

550,505

Totale costiminimi per tratta € /Km

1,77

1,56

1,36

1,21

1,10

Totale costiminimi originari

per tratta €

87,429

226,500

326,602

403,277

520,269

Nuova % totale costi

minimi per tratta €

103,52%

104,02%

104,64%

105,25%

105,81%

Lunghezza tratta Km

da 51 a 150

da 151 a 250

da 251 a 350

da 351 a 500

oltre 501

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