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IL VICE MINISTRO AI TRASPORTI MARIO CIACCIA HA INCONTRATO LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA PER ESAMINARE LE PRINCIPALI PROBLEMATICHE DEL SETTORE. RASSICURAZIONI SU REVISIONI DELLA SPESA PUBBLICA, DIVIETI DI CIRCOLAZIONE E COSTI MINIMI DI SICUREZZA LA RIVISTA DELL’AUTOTRASPORTO PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE DELL’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI Mensile · n.150 Giugno 2012 VALICHI ALPINI Ecco i fronti caldi per l’autotrasporto INFORMAZIONE TIR festeggia i 150 numeri DCOOS3417 NAZ/278/2008 SICUREZZA Più controlli, meno infrazioni Per l’autotrasporto si apre la via del dialogo
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TIR 150_2012_06

Mar 23, 2016

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Rivista Tir

Numero 150, giugno 2012, della rivista ufficiale dell'Albo degli Autotrasportatori (MIT)
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Page 1: TIR 150_2012_06

IL VICE MINISTRO AI TRASPORTI MARIO CIACCIA HA INCONTRATOLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA PER ESAMINARE LE PRINCIPALI

PROBLEMATICHE DEL SETTORE. RASSICURAZIONI SU REVISIONI DELLASPESA PUBBLICA, DIVIETI DI CIRCOLAZIONE E COSTI MINIMI DI SICUREZZA

LA RIVISTADELL’AUTOTRASPORTOPERIODICO DEL COMITATO CENTRALE DELL’ALBO NAZIONALEDEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI

Mensile · n.150 Giugno 2012

VALICHI ALPINI

Ecco i fronti caldi

per l’autotrasportoINFORMAZIONE

TIR festeggiai 150 numeri

DCOOS3417NAZ/278/2008

SICUREZZA

Più controlli,

meno infrazioni

Per l’autotrasportosi apre la via del dialogo

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Un numero importante,che racchiude nel caso di Tir la

storia di una rivista e del settoredi cui si è fatta portavoce,

l’autotrasporto. Questo che avetetra le mani e vi apprestate a

leggere è, infatti, il 150° numerodel nostro (e vostro) mensile.

Rappresenta un traguardoimportante, di cui andiamo fieri,

ma allo stesso tempo un punto di svolta e rinnovamento che cistimola ad osservare la realtà sociale ed economica attuale con

occhio attento e a dare il meglio nel nostro lavoro.

150 numeri di una rivista significano un lungo percorso fattodi informazione, approfondimento e analisi, per conoscere,

capire e valorizzare il settore dell’autotrasporto, motoreeconomico primario dell’economia di un Paese. Una rivista che

è cresciuta insieme agli argomenti trattati, che non si è fermataa registrare la realtà ma è andata oltre, studiandola e

proponendo riflessioni, idee, cambiamenti. Quel cambiamentoe quell’evoluzione di cui, in questo momento storico ed

economico complesso, ha bisogno non solo il nostro giornalema l’intero settore dell’autotrasporto.

E i cambiamenti non tarderanno ad arrivare, aprendo leporte al futuro prossimo che ci aspetta. Tir è pronto, infatti, a

crescere e ad ampliare le proprie competenze sul web. Alleinchieste “cartacee” vanno ad aggiungersi nuovi contenutidigitali, che arricchiranno nelle prossime settimane un sito

internet totalmente trasformato. Una nuova multipiattaforma,progettata per arrivare anche su tablet e smartphone, che

rappresenterà un completamento dei contenuti su carta. Perarrivare sempre più lontano con l’informazione, così come ci

auguriamo arriverà sempre più lontano l’autotrasporto, grazieallo sviluppo della logistica, dell’intermodalità e della

competitività delle imprese italiane.

150 può essere solo un numero, ma con alle spalle unpassato fatto di crescita e impegno, e davanti un futuro di

trasformazione e miglioramento. Questo è Tir, questo èl’autotrasporto.

Massimo De [email protected]

TIR150-2012 3

La rivista dell’autotrasportoPeriodico del Comitato Centrale per l’Albo Nazionale

degli Autotrasportatori di Cose per Conto di Terzi

ANNO XII N° 150 - Giugno 2012

COMITATO SCIENTIFICOPRESIDENTE

Bruno AmorosoVICEPRESIDENTI

Gabriella Gamba, Francesco Del BocaCOMPONENTI

Marco Cattabiani, Daniele Caffi, Stefania Cippitelli,Giuseppina Della Pepa, Silvio Faggi, Carolina Galasso,Maurizio Longo, Alessandro Massarelli, Paolo Melfa,

Olga Eugenia Pegoraro, Isabella Pini Ferrari,Roberto Sgalla, Enzo Solaro, Mario Troisi

REALIZZAZIONEArti Grafiche Boccia Spa

Via Tiberio Claudio Felice 7 - 84131 SalernoDIREZIONE-REDAZIONE

Via Tevere 44 - 00198 ROMATel. 06 85356494 - 06 68892416 (fax)

[email protected]

DIRETTORE RESPONSABILEMassimo De Donato

CAPO REDATTORELucia Angeloni

GRAFICAGiuliana Caniglia

SEGRETERIAAdele Maddonni

HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMEROAngelo Ciaravolo, Elisa Muzi, Fabrizio Serafini,

Ferdinando Tagliabue, Marco Tempestini, Adriano Villa

CHIUSO IN REDAZIONE IL 31.5.2012

CONCESSIONARIA PER LA PUBBLICITAEditoriale C&C srl

via Molise 3 - 20085 Locate Triulzi (MI)tel 02 9048111 - fax 02 90481120

[email protected]

Paolo Cafieri - Pr Marketing & Advertising [email protected]

Caterina Tropea - Pr Marketing & Advertising [email protected]

Alessia Baietta - Pr Marketing & Advertising [email protected]

STAMPAArti Grafiche Boccia Spa - Salerno

EDITOREComitato Centrale per l’Albo Nazionale

degli Autotrasportatori di Cose per Conto di TerziRegistrazione del Tribunale di Roma n° 547 del 18/11/98

Edit

ori

ale

IL VICE MINISTRO AI TRASPORTI MARIO CIACCIA HA INCONTRATOLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA PER ESAMINARE LE PRINCIPALI

PROBLEMATICHE DEL SETTORE. RASSICURAZIONI SU REVISIONI DELLASPESA PUBBLICA, DIVIETI DI CIRCOLAZIONE E COSTI MINIMI DI SICUREZZA

LA RIVISTADELL’AUTOTRASPORTOPERIODICO DEL COMITATO CENTRALE DELL’ALBO NAZIONALEDEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI

Mensile · n.150 Giugno 2012

VALICHI ALPINI

Ecco i fronti caldi

per l’autotrasportoINFORMAZIONE

TIR festeggiai 150 numeri

DCOOS3417NAZ/278/2008

SICUREZZA

Più controlli,

meno infrazioni

Per l’autotrasportosi apre la via del dialogo

150

Passato e futuro

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TIR150-2012 5

Per l’autotrasporto si apre la via del dialogo 12In un incontro il vice ministro ai Trasporti Ciaccia ha assicurato alle associazioniche la revisione della spesa pubblica non si tradurrà in tagli indifferenziati per il settoredi Lucia Angeloni

Libro Bianco di Conftrasporto: Italia ferma a 50 anni fa 14Il gap infrastrutturale ha fatto perdere all’Italia 142 miliardi di Pil.Passera: infrastrutture e autotrasporto chiave di competitività per il Paese

Valichi alpini: fronti caldi per l’autotrasporto 16Durante l’estate si rischia un “collo di bottolgia” in Tirolo, a causa della chiusuraper lavori della tratta ferroviaria del Brennero. Ma anche in Francia e Svizzera la situazionenon è faciledi Adriano Villa

Aumentano i controlli, calano le infrazioni 18Le immatricolazioni di autocarri, sia pesanti che leggeri, diminuiscono,i prezzi di carburante e pedaggi aumentano e il traffico ne risentedi Elisa Muzi

Misano Race: vetrina irrinunciabile 20Anche quest’anno le case produttrici hanno colto l’occasioneper mostrare i loro prodottidi Ferdinando Tagliabue

Accesso: completata la disciplina per gli adempimenti 26Tra aprile e maggio emanate tre circolari e uno scadenzarioper spiegare la disciplina sull’accesso alla professione

Sommarion. 150 - Giugno 2012

Editoriale 3

Albo 6

Consulta 8

Scadenze e divieti 9

Europa 12

Fisco 24

Normative 28

Costi di esercizio 32

Rubriche

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Il vice presidente delComitato Centrale dell’Alboin rappresentanzadelle associazionidi categoria,Francesco Del Boca

i è svolta presso la sede del-l’Albo una riunione tra i

vertici di tutte le associazioni dicategoria presenti nel ComitatoCentrale. L’occasione è stata la di-scussione legata ai nodi alla basedella protesta indetta da Tra-sportoUnito per fine maggio,ma il significato di questa riu-nione va al di là dell’episodio con-tingente in quanto l’Albo rap-presenta, in aggiunta ai compi-ti istituzionali previsti dalla legge,anche un luogo di confronto e didibattito tra le associazioni di ca-tegoria.

Del resto, come ho avutomodo di scrivere già in un mioprecedente intervento, l’Albodegli Autotrasportatori è in so-stanza la casa degli autotra-sportatori, il luogo in cui coloroche svolgono questa professionetrovano rappresentanza, tramitei responsabili di tutte le associa-zioni, e dove si cerca di aiutare leimprese di autotrasporto in varimodi: innanzitutto aumentandola qualità, attraverso la forma-zione, e mettendo in praticatutti quegli strumenti che servo-no a migliorare la professionali-tà delle imprese.

Diversi i punti affrontati nel cor-

so dell’incontro che ha coinvol-to i segretari e i presidenti di tut-te le principali associazioni di ca-tegoria del settore. Tra questi, ilpagamento a 30 giorni dellefatture e il nodo delle assicura-zioni. Tutte le associazioni pre-senti hanno manifestato l’inte-resse ad individuare un percorsocomune per un approccio uni-tario alle problematiche dell’au-totrasporto, anche in vista del-l’incontro con il viceministroCiaccia che si sarebbe svoltonelle ore successive.

Autotrasporto e revisionedella spesa

L’incontro tra le associazioni dicategoria e il viceministro Ciac-cia, svoltosi presso la DirezioneGenerale per il Trasporto stradalee l’Intermodalità, ha affrontatoil tema della revisione della spe-sa pubblica e delle ricadute perl’autotrasporto. Il viceministro haconfermato il mantenimento

degli accordi fatti l’11 gennaioscorso, comunicando che tuttisono stati rispettati, all’infuori diquello relativo alla riduzione deipremi assicurativi, nei confrontidei quali ha ribadito la condivi-sione della necessità della ridu-zione e si è dichiarato altresì di-sponibile ad attivarsi ancora neiconfronti delle compagnie assi-curative. Inoltre ha comunicatoche il ministro ha firmato il de-creto per la riduzione dei giornidi divieto di circolazione e perquello che riguarda la riorga-nizzazione dei fondi da destinaread altro trasporto, la famosaspending review, ha assicuratoche non ci saranno iniziativeche non siano prima condivisecon la categoria. A questo pun-to tutte le associazioni hannoespresso un giudizio positivosull’incontro e si sono messe a di-sposizione per valutazioni fattecon gli organismi ministerialicompetenti.

I rappresentanti delle principali sigle del settore si sono datiappuntamento all’Albo per confrontarsi sui problemidell’autotrasporto. Interesse ad un percorso comune

Albo: la casa deldialogo. Ancheper le associazioni

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Alb

o

S

Ci ha la-sciato AldoBonforti, pri-mo presi-dente delComitatoC e n t r a l edell’Albo de-

gli Autotrasportatori. Nato a Pa-lermo nel 1926 ha dedicato la suavita professionale ai trasporti. Lau-reato in Giurisprudenza nel ‘49 hainiziato una lunga carriera, rag-giungendo i vertici dell'alloraAzienda Autonoma delle Ferrovie

dello Stato, quelli del sindacato deidirigenti ferroviari e quindi neiruoli della magistratura ammini-strativa come consigliere di Statofino al ‘97. Dal 1989 al 1996 è sta-to il primo presidente dell’Albo Na-zionale degli Autotrasportatori,dall’aprile del 1995, vice capo diGabinetto del ministero dei Tra-sporti con funzioni vicarie per la FSSpa e per la Motorizzazione Civi-le. Alla famiglia, e in particolare allamoglie Concita ed ai figli Ales-sandro e Massimo, le condo-glianze della redazione di TIR.

La scomparsa di Aldo BonfortiÈ stato il primo presidente del ComitatoCentrale dell’Albo degli Autotrasportatori

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hiarimenti e disposizioniper la dimostrazione del

requisito di capacità finanziaria.A fornirli è stata la Direzione Ge-nerale, con la circolare dell’11maggio che riprende i contenu-ti del Regolamento CEn.1071/2009 del 21 ottobre2009. Va precisato che tale re-quisito, unitamente alla idoneitàprofessionale e alla onorabilità,andava dimostrato entro il 4 giu-gno dalle imprese, ad eccezionedelle imprese delle province col-pite dal terremoto, per le quali iltermine è stato spostato al 3 ago-sto 2012 (vedi tabella riepiloga-tiva a pag. 27). Alla scedenza ditale termine gli uffici competen-ti, le Province per il trasportomer-ci, dovranno attivare le necessa-rie verifiche relative alla dimo-strazione; a tal proposito è in cor-so di emanazione una nota espli-cativa della Direzione Generalecon l’indicazione delle procedu-re da seguire.Il Regolamento CE prevede

che l’impresa dimostri di dispor-re ogni anno “sulla base dei con-ti annuali, previa certificazione diquesti ultimi da parte di un revi-sore o di altro soggetto debita-mente riconosciuto” di un capi-tale proprio di 9000 euro per il pri-mo autoveicolo e 5000 per ogniautoveicolo successivo; i rimorchied i semirimorchi nonché gli au-toveicoli fino ad 1,5 ton, anche serientranti nel parco veicolare del-l’impresa tenuta alla dimostra-zione, sono esclusi dal computo.Viene poi riconfermato che

l’impresa di autotrasporto può ga-rantire il rispetto del requisitodell’idoneità finanziaria “me-diante un’attestazione, quale unagaranzia bancaria o un’assicura-zione, inclusa l’assicurazione di re-sponsabilità professionale di una

o più banche o di altri organismifinanziari, comprese le compagniedi assicurazione, che si dichiarinofideiussori in solido dell’impresaper gli importi”, come previsto dalregolamento CE.

Chi deve dimostrarel’idoneità finanziariaLa circolare definisce i sogget-

ti tenuti alla dimostrazione: societàdi capitali, costituite sotto formadi spa; società a responsabilità li-mitata e società in accomanditaper azioni; imprese individuali;società per persone, costituitesotto formadi società in nome col-lettivo e in accomandita semplice;cooperative e consorzi che eser-citano ancheo esclusivamente conautoveicoli in disponibilità delle im-prese socie e che sono iscrittinella sezione speciale dell’Albo de-gli Autotrasportatori”.Vengono poi esaminate lemo-

dalità relative alla dimostrazionedel capitale dell’impresa al finedella dimostrazione del requisito.Pertanto il riferimento al capita-le deve essere considerato in ra-gione della struttura giuridicadell’impresa di autotrasporto.Quindi, mentre per le società dicapitali occorre far riferimentoesclusivamente al capitale e alle ri-serve dell’impresa messe in evi-denza nel bilancio di esercizio, perle imprese individuali e le societàdi persone potrà essere conside-rato anche il patrimonio personaledell’imprenditore o dei soci illi-mitatamente responsabili.

Soggetti idoneia certificare la capacitàfinanziariaLa circolare poi individua i sog-

getti che possono certificare la ca-pacità finanziaria. Per le società dicapitali, il riferimento alla certifi-

cazione dei valori può intender-si rilasciata dal revisore, dal col-legio dei revisori o dalla società direvisione che ha rilasciato la cer-tificazione del bilancio. Per leimprese individuali e le società dipersone, invece, la reale consi-stenza del patrimonio netto puòessere certificata da un com-mercialista iscritto nel registrodei revisori contabili, fattispecie incui rientra il Caf Imprese. Per iconsorzi e le cooperative la sus-sistenza dei requisiti di idoneità fi-nanziaria è comprovata median-te l’avvenuta dimostrazione daparte delle imprese associate.

Attestazione fideiussoriaLa circolare passa poi ad esa-

minare la possibilità che l’impresadimostri il requisito attraversouna o più attestazioni bancarieod assicurative compresa la pos-sibilità di polizze di responsabili-tà professionale con valenza an-nuale. Pertanto l’impresa puòprodurre una dichiarazione deipredetti soggetti attestante l’esi-stenza presso di sè di un con-tratto di fideiussione tra talesoggetto e l’impresa di autotra-sporto, stipulato precedente-mente o contestualmente al ri-

lascio dell’attestato stesso, a fa-vore di uno o più creditori, dalquale si evinca che l’ammonta-re delle somme per le quali vie-ne concessa la garanzia risulti al-meno pari alla dimostrazionedel requisito di capacità finan-ziaria. L’impresa può anche pre-sentare contratto di fidejussionedal quale risulti che la garanzia insolido è stata presentata perl’adempimento delle obbliga-zioni finanziarie che l’impresa do-vesse contrarre nei confronti diterzi creditori in dipendenza e inconnessione dello svolgimentodell’attività di autotrasporto.Inoltre può presentare una di-chiarazione della compagnia diassicurazione attestante l’esi-stenza di una polizza di respon-sabilità professionale. Per mag-giori approfondimenti sugli altrirequisiti è possibile consultare lepagine normative (pag.26/27).

Il vice presidentedel Comitato Centrale

dell’Albo in rappresentanzadel ministero

delle Infrastrutturee dei Trasporti,

Gabriella Gamba

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C

Con una circolare la Direzione Trasporti e Intermodalità hadefinito le disposizioni del requisito, che va dimostrato insieme

con onorabilità, idoneità professionale e stabilimento

Capacità finanziaria:i chiarimenti della

Direzione Generale

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uattro proposte per avviarel’attuazione del Piano na-

zionale della logistica, che “se ac-colte dal Governo, con tutti gliaggiustamenti possibili, possonointrodurre da subito i cambia-menti utili per il Paese”. Sonoquelle approvate nella seduta difine maggio dall’assemblea del-la Consulta, presieduta da Bar-tolomeo Giachino, che, comeindicato dalla direttiva del mini-stro Passera, ha il compito di la-vorare al Piano nazionale della lo-gistica per un rilancio del setto-re. Vediamo nel dettaglio.

Sportello unico doganaleLa sola posizione geografica fa-vorevole non basta a sviluppa-re i flussi commerciali, sono ne-cessarie procedure di controlloefficaci. Le inefficienze portanoalla dilatazione dei tempi di so-sta, producendo costi aggiunti-vi a carico delle imprese. Il lorocosto è stato quantificato in 2miliardi di euro. Lo sportellounico garantirebbe una logisti-ca produttiva e competitiva, ol-tre a benefici sul piano occupa-zionale. Le norme proposte mi-rano ad accelerare la sua ado-zione e a dare un segnale dicambiamento.

Distribuzione urbanadelle merciLa regolamentazione per l’ac-cesso ai centri urbani risultadifforme e incoerente. L’atten-

zione della Consulta è ri-volta alla possibilità di uni-formare le regole e favori-re lo sviluppo economico:“Le norme proposte, a co-sto zero, intendono defini-re linee guida di scala na-zionale, per avviare politichedi gestione del traffico e di uti-lizzo del territorio, in grado di ot-timizzare la mobilità delle mer-ci, evitare decisioni localistiche edistorsive delle logiche di mer-cato, superare restrizioni gene-ralizzate alla circolazione di vei-coli commerciali di portata li-mitata ed a basso impatto am-bientale, favorendo in tal modoanche il ricambio del parco vei-colare”.

Franco fabbrica-francodestinoAproposito del franco destino, al-ternativo al franco fabbrica, si ipo-tizza “una soluzione che porti amodificare i comportamenti del-la committenza industriale in ge-nere, con la prospettiva di met-tere a punto una proposta per-corribile sul piano delle compa-tibilità di bilancio e sostenibile alivello comunitario”. Il tema ècomplesso e per questo la Con-sulta si riserva di affinare e ap-profondire le norme ad esso le-gate, ma riconosce l’importanzadi trovare soluzioni capaci di mi-nimizzare l’impatto contabile sul-la finanza pubblica.

Viaggi di ritorno a vuotoe tempi di carico-scarico“Nel dibattito sul Piano, unani-me è il consenso sulla necessitàdi una evoluzione verso un pro-cesso industriale di questo set-tore, vera ‘spina dorsale del-l’economia’ che rappresental’80% del trasporto di merci nelmercato comunitario e l’1,6%del PIL dell’Unione Europea”.L’evoluzione dipende anche daservizi più efficienti, garantiti daun sistema telematico adeguato,che permetta agli autotraspor-tatori “di dialogare con operatorilogistici e gestori delle infra-strutture portuali, interportuali,ferroviarie e aeroportuali, in lineacon la strategia comunitaria dipromozione dei Sistemi di Tra-sporto Intelligenti”. L’obiettivo è“allungare la catena del valoredel sistema telematico, aiutandoil settore dell’autotrasporto, cheè il più frazionato, a dotarsi distrumentazioni telematiche ade-guate a bordo del veicolo”.

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Q

Sportello unico doganale, distribuzioneurbana, franco fabbrica-franco destino e

riduzione viaggi di ritorno a vuoto etempi di attesa carico-scarico le quattro

priorità per un rilancio del settore

Quattroproposte peril Piano della

Logistica

Distribuzione impattozero: al via a Roma

Ha preso il via LOgeco, progetto di logistica urbana a bassoimpatto ambientale, sviluppato da UNINDUSTRIA, in collabora-zione con la Camera di Commercio di Roma e il supporto del Cen-tro di ricerca per il Trasporto e la Logistica della Sapienza. Ilprogetto è legato a quello di “pedonalizzazione” del Tridente,nel centro storico di Roma. Ogni giorno, entrano 19.000 veicoli,di cui 1.000 dedicati al trasporto merci. La prima fase di LOgecoha permesso un’analisi approfondita del flusso di traffico, cuisegue ora la seconda fase, grazie alla collaborazione con ROMACAPITALE: la sperimentazione dei Transit Point. Questi rappre-sentano un punto di scambio da mezzi tradizionali a veicoli elet-trici a impatto zero (Kangoo Z. E., messi a disposizione dalpartner privato Renault), cui viene affidata la distribuzione del-l’ultimo miglio. La fase di sperimentazione permetterà lo studioe lo sviluppo di una nuova proposta di logistica urbana. Il pub-blico e il privato, insomma, si uniscono nell’interesse dell’econo-mia (commercio e turismo), della vivibilità e della tuteladell’ambiente, nel rispetto degli impegni presi in ambito euro-peo. Anche la città di Napoli ha manifestato le stesse intenzioni,stanziando 1 milione di euro, all’interno del grande progetto“Centro storico di Napoli, valorizzazione del sito Unesco”, per larealizzazione tra l’altro di un sistema di mobilità per il trasportodi persone e di merci con minibus e piccoli mezzi ecologici.

Consu

lta

Ilnuovosito

dellaConsulta

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AUSTRIA 15,00-24,00 00,00-22,00 22,00-06,00 - - - - - -GERMANIA 07,00-20,00 00,00-22,00 - - - - - - -LUSSEMBURGO 21,30-24,00 00,00-21,45 - - - - - - -POLONIA 08,00-14,00 08,00-22,00 - il venerdì 18,00 - 22,00 - - - -PORTOGALLO - 18,00-21,00 - il venerdì 18,00 - 21,00 - - - -ROMANIA 06,00-22,00 06,00-22,00 - - - - - - - -REPUBBLICA CECA 07,00-11,00 15,00-21,00 - il venerdì 15,00 - 21,00 4/7 15,00-21,00 5/6 07,00-22,00SLOVACCHIA 07,00-19,00 00,00-22,00 - 05/7 00,00-22,00 - - - -SLOVENIA 06,00-16,00 08,00-22,00 - - - - - - -SVIZZERA - 00,00-24,00 22,00-05,00 31/7 22,00-24,00 - - - -UNGHERIA 15,00-24,00 00,00-22,00 - - - - - - -FRANCIA 07,00-19,00 00,00-22,00 - 14/7 00,00-24,00 7-13/7 22,00-24,00 - -GRECIA - 15,00-22,00 - il venerdì 16,00- 21,00 - - - -CROAZIA 04,00-14,00 12,00-23,00 - - - - - - -

domenica notte giorni di restrizionesabato

AUSTRIA 15,00-24,00 00,00-22,00 22,00-06,00 7/6 00,00-22,00 - - - -GERMANIA - 00,00-22,00 - 7/6 00,00-22,00 - - - -LUSSEMBURGO 21,30-24,00 00,00-21,45 - - - - - - -POLONIA - - - 22-29/06 18,00-22,00 23-30/6 08,00-14,00 7-24/6 08,00-22,00PORTOGALLO - 18,00-21,00 - il venerdì 18,00 - 21,00 6-7/6 18,00-21,00 - -ROMANIA 06,00-22,00 06,00-22,00 - 3-4/6 06,00-22,00 - - - -REPUBBLICA CECA 07,00-11,00 15,00-21,00 - il venerdì 15,00-21,00 - - - -SLOVACCHIA - 00,00-22,00 - - - - - - -SLOVENIA - 08,00-21,00 - 25/6 08,00-21,00 - - - -SVIZZERA - 00,00-24,00 22,00-05,00 - - - - - -UNGHERIA 22,00-24,00 00,00-22,00 - - - - - - -FRANCIA 22,00-24,00 00,00-22,00 - - - - - - -GRECIA - 15,00-22,00 - 4/6 16,00-23,00 15/6 15,00-21,00 - -

domenica notte giorni di restrizionesabatogiugno

luglio

Divieti di circolazione Paesi Europei

Scadenze e divieti*VEN 1SAB 2DOM 3LUN 4MAR 5MER 6GIO 7VEN 8SAB 9DOM 10LUN 11MAR 12MER 13GIO 14VEN 15SAB 16DOM 17LUN 18MAR 19MER 20GIO 21VEN 22SAB 23DOM 24LUN 25MAR 26MER 27GIO 28VEN 29SAB 30

7-237-24

IVA Invio telematico dei dati relativialle dichiarazioni d'intento ricevutenel mese precedente;Liquidazione dell’imposta relativaal mese precedente.

IRPEF INPS ritenute d'accontoe contributi relativi al mese precedente,saldo 2011 e 1° acconto dei contributidovuti sul reddito eccedente il minimaledi reddito da parte degli artigiani.

IMU Versamento acconto impostaper il 2012.

CCIAA Pagamento dei dirittialle Camere di Commercio.

IRPEF IRES IVA IRAP Versamentodel saldo e del 1°acconto.

MODELLI INTRA Presentazioneper via telematica dei Modelli INTRArelativi alle operazioni del mese di maggio.

7-24

7-24

7-24

giugnogiugno/luglio2012

DOM 1LUN 2MAR 3MER 4GIO 5VEN 6SAB 7DOM 8LUN 9MAR 10MER 11GIO 12VEN 13SAB 14DOM 15LUN 16MAR 17MER 18GIO 19VEN 20SAB 21DOM 22LUN 23MAR 24MER 25GIO 26VEN 27SAB 28DOM 29LUN 30MAR 31

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7-247-2316-23*

16-23*

16-23*

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7-2314-23

7-24

luglioBLACK-LIST Invio della comunicazionerelativa alle operazioni effettuate conpaesi Black List nel mese di maggio.

IRPEF-IVA-IRAP Presentazione delladichiarazione da parte dei soggetti nonobbligati all'invio telematico.

IVA Invio telematico dei dati relativi alledichiarazioni d'intento ricevute nel meseprecedente. Liquidazione dell’impostarelativa al mese precedente.IRPEF INPS ritenute d'accontoe contributi relativi al mese precedente.

IRPEF IRES IVA IRAP Versamento delsaldo e dell'acconto con maggiorazione0,40%.CCIAA Pagamento dei diritti alle Cameredi Commercio con maggiorazione0,40%.

MODELLI INTRA Presentazione per viatelematica dei Modelli INTRA relativialle operazioni del mese giugnoo del 2° trimestre.

BLACK-LIST Invio della comunicazionerelativa alle operazioni effettuate conpaesi Black List nel mese di giugnoo del 2°trimestre.

IRPEF Invio telematico del Modello 770.*I divieti di circolazione potrebbero subire variazioni in quanto è in corsouna modifica del calendario da parte del ministero

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aCommissione europea vuo-le capire come procedere in

futuro per garantire nelmodomi-gliore ai trasportatori un flusso diinformazioni e servizi di prenota-zione per le aree di sosta. Più pre-cisamente, si affrontano le que-stioni legate al tipo d’informazioniche devono essere raccolte e di-stribuite per garantire un par-cheggio sicuro, un’adeguata co-pertura geografica della distribu-zione dei posti disponibili ed i pos-sibili canali di comunicazione. LaCommissione punta a sosteneree promuovere la diffusione dei si-

stemi di trasporto intelligenti (ITS)all'interno dell’UE ai sensi della di-rettiva 2010/40/UE legandola al-l’annosa questione delle messa adisposizione (quando esistono)delle aree di sosta.Nell’ambito della sua politica

per la promozione della sicurez-za stradale, la Commissione hagià avviato in passato diversi pro-getti (ad esempio TRANSPark eTRUCKinform) che prevedonol’affiancamento del conducentecon sistemi che facilitano ed age-volano il lavoro.

Incidenti e carenza di areedisponibiliMolti incidenti stradali sono

attribuibili ad una carenza strut-turale di aree disponibili permez-zi pesanti e veicoli commerciali.Sulle strade europee si trovanoparcheggi a bordo strada che ri-

sultano essere non controllati epericolosi. Bruxelles riconosce chegli incidenti potrebbero essere evi-tati se i conducenti di autocarri eveicoli commerciali fossero in-formati sulla disponibilità e lecondizioni operative delle aree disosta esistenti lungo le loro rotte.Sono pochissimi oggi i sistemi digestione di parcheggi in grado divalutare in tempo reale la dispo-nibilità. Ancormenoquelli che ga-rantiscono un sistema di preno-tazione.Si stima in circa 8 miliardi di

euro all’anno il danno economi-

co causato dal furto di merce inEuropa. Informare i camionistidella disponibilità di aree di par-cheggio sicure consentirebbe aiconducenti di pianificare i viaggiin modo da poter rispettare la le-gislazione sociale, senzametterea repentaglio la propria sicurezzae quella del loro carico. Interes-sante a tal proposito il rilievoavanzato da alcune associazionidi categoria europee riguardo alrapporto fra le aggressioni e il ta-chigrafo digitale di nuova gene-razione attualmente in discussio-ne in Parlamento: infatti l’intro-duzione di un tachigrafo troppo“permeabile” inwireless rischia diaprire alla possibilità di accessi aidati in maniera non autorizzata,con la conseguenza al limite di po-ter conoscere i percorsi (rovinosaper chi trasporta merce di gran-de valore) con mezzi alla portata

di qualunque “hacker”magari alservizi di bande organizzate.La consultazione di Bruxelles

punta ad investigare la qualità del-le aree di servizio esistenti attra-verso la percezione dei direttifruitori sia in termini di quantitàche qualità. Segue poi un appro-fondimento sui mezzi più op-portuni per comunicare le infor-mazioni relative alle disponibilitàdelle aree di servizio e i termini perla prenotazione degli spazi. Laconsultazione analizza i critericon cui vengono attualmenteselezionate le aree di parcheggio

e se, eventualmente, venga fat-ta una pianificazione delle sosteantecedente all’inizio della spe-dizione.

L’esempio del ComitatoCentrale dell’AlboA tal proposito, quanto sta fa-

cendo il Comitato Centrale del-l’Albo potrà sicuramente inte-ressare Bruxelles. Infatti, oltre a fi-nanziare la realizzazione di aree disosta per l’autotrasporto, ha va-rato un progetto di rete in gradodi connettere le aree di sosta e for-nire informazioni in tempo reale,con la messa a disposizione del-la piattaforma dati, l'accesso aquella telematica centrale con laconnessione ad altre aree di so-sta, il software operativo per as-sicurare il collegamento alla piat-taforma centrale e la relativa im-plementazione.

TIR150-201210

Euro

pa

L

A Bruxelles si cercano soluzioniper garantire ai trasportatori servizi

d'informazione e prenotazionedelle aree di sosta sicure per

i veicoli commerciali

Nuovetecnologieper le aree

di sosta

di Marco Tempestini

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pazio alla trattativa nel set-tore dell’autotrasporto.

Dopo le minacce di fermo e dimanifestazioni avanzate da al-cune associazioni, ma poi so-spese, tra Governo e associa-zioni di categoria si è aperta lastrada del dialogo.E il momento più importante èstato l’incontro avvenuto il 23maggio tra le associazioni e ilvice ministro ai Trasporti MarioCiaccia per esaminare le princi-pali problematiche, anche allaluce della nuova iniziativa delGoverno di revisione della spe-

sa pubblica, la cosiddetta spen-ding review.

Revisione della spesaCiaccia ha assicurato che la

spending review non costituiràuna manovra di tagli indiffe-renziati, ma tenderà piuttosto adottimizzare la spesa pubblica permigliorare i risultati, anche nelsettore dell’autotrasporto, rite-nuto dal Governo importante estrategico per l’economia na-zionale.E tra i piani allo studio per il

settore vi sarebbe la ristruttura-zione delle sedi territoriali, conla definizione di uno standard dipersonale in relazione al caricodi lavoro e delle attività. Inoltresi sta studiando una riforma del-la motorizzazione civile e quel-la del trasporto pubblico localecon il trasferimento alle Regio-

ni di alcuni servizi ancora forni-ti dal ministero. Sulla manovrasi aprirà comunque un con-fronto con le associazioni.

Unatras: incontro positivoCiaccia ha anche annunciato

una revisione del calendario deidivieti di circolazione, con la ri-duzione di cinque giornate di di-vieto, che secondo indiscrezionidovrebbero riguardare i primitre venerdì di luglio, il 7 e il 21 di-cembre. Ha anche ribadito l’im-pegno del governo a verificare irincari registrati sulle polizze as-sicurative con Ania e l’Antitrust eha confermato la volontà dimantenere la normativa sui costiminimi di sicurezza. Inoltre, haspiegato che l’Esecutivo intendeverificare la possibilità di rende-re strutturali, quindi permanen-ti nel tempo, alcuni interventi fi-

Il viceministro Ciaccia

ha annunciato unarevisione del calendariodei divieti di circolazione

con l’eliminazionedi cinque venerdì

TIR150-201212

Polit

ica

S

In un incontro il vice ministroai Trasporti Ciaccia ha assicurato alle

associazioni che la revisione della spesapubblica non si tradurrà in tagli

indifferenziati per il settore

Perl’autotrasporto

si apre la viadel dialogo

Lucia Angeloni

nanziari per l’autotrasporto.L’incontro è stato giudicato

positivo da Unatras, che in unanota ha precisato come “la ridu-zione di cinque giornate del di-vieto di circolazione, la confermasulmantenimento della normativasui costi minimi di sicurezza e lavolontà di superare anche glieventuali pronunciamenti del Tare dell’Antitrust, testimoniano cheil Governo vuole concretamentemantenere gli impegni assunti conla categoria”.Unatras ha sottolineato co-

munque la necessità di risolverela questione della responsabilitàoggettiva delle imprese di auto-trasporto per le violazioni delCodice della Strada (art 174CdS);di intervenire a livello comunita-rio per erogare l’Ecobonus; di abo-lire il pagamento del Sistri; di ri-durre il termine dei sessanta gior-

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TIR150-2012 13

Natale Callipari*

La questione dei costi mini-mi di sicurezza dell’autotra-sporto di merci rappresenta unargomento di discussione an-noso sul quale il Parlamento haavuto modo di pronunciarsiapprovando a suo tempo l’ar-ticolo 83 bis del decreto legge112/2008 (convertito con leg-ge 133/08) e sul quale si èespresso favorevolmente il Go-verno, sia implicitamente (con-fermando l’impianto di dettadisciplina allorquando ha rite-nuto di escluderla dal noverodelle norme abrogate dal re-cente Decreto c.d. “Salva Ita-lia”) sia esplicitamente (allor-quando è stato interpellatoanche di recente dalle cate-gorie interessate).Nonostante ciò, vi è stato

pochi mesi fa un vigoroso in-tervento contrario dell’Autori-tà Antitrust che si è concretiz-zato in un parere indirizzato alministero competente ed alpresidente della Consulta, concui è stata chiesta esplicita-mente la disapplicazione delregime dei costi di sicurezzadell’autotrasporto sulla base diuna loro presunta divergenzadalla disciplina comunitaria inmateria di tutela della con-correnza e del libero mercato.Si tratta di una presa di po-

sizione per certi aspetti giusti-ficabile dal punto di vista del-la stretta tutela della concor-renza, in quanto l’autonomiacontrattuale delle parti in ef-fetti incontra dei limiti impor-tanti, la cui giustificazione ri-siede fuori dalla tutela delmercato e precisamente nellavolontà del legislatore di ga-rantire in ultima analisi l’inco-lumità e l’integrità delle per-sone.Alla visione per forza di cose

parziale della questione com-piuta da AGCM si oppone lalettura più generale (dal pun-to di vista dei principi cardinidel nostro ordinamento giuri-dico) data dal Parlamento, ilquale ha confermato la validi-tà e la bontà della disciplina in

commento approvando re-centemente un ordine del gior-no alla Camera dei deputaticon il quale si è sollecitatol’esecutivo a dare massima at-tuazione all’articolo 83 bis.È utile ricordare che con

l’introduzione dell’art. 83 bis,si è inteso salvaguardare la si-curezza stradale e sociale at-traverso la previsione di unasoglia minima di corrispettivoin favore dell’autotrasporta-tore, che non può essere infe-riore ai costi minimi di eserci-zio derivanti dall’applicazionedei parametri di legge. La fi-nalità è quella di porre termi-ne ad una contrattazione al ri-basso sulle tariffe che mette arischio la sopravvivenza dellacategoria e la sicurezza degliutenti della strada.Tuttavia, come purtroppo

accade sovente in Italia, si fi-nisce per trasferire sulla magi-stratura il peso di decisioniche dovrebbero essere assun-te dalla politica (e che in effettila politica ha già assunto –come si è appena detto).È noto, infatti, che la com-

mittenza organizzata - da sem-pre fiera avversaria della disci-plina in commento - sul finiredel 2011 ha impugnato avan-ti al TAR del Lazio le deliberedell’Osservatorio ed i successiviprovvedimenti del Ministerodelle Infrastrutture e dei tra-sporti che hanno dato attua-zione e pubblicità alla discipli-na dei costi di sicurezza (la trat-tazione del merito dei ricorsiavverrà all’udienza del 28 giu-gno prossimo).È auspicabile che la decisio-

ne che in quella sede verrà as-sunta vada nella direzione au-spicata della conferma del-l’impianto sostanziale dell’art.83 bis, sollevando così decinedi migliaia di trasportatori daltimore di perdere un impor-tante presidio a loro tutela e ditrovarsi per ciò stesso ancorapiù indifesi dinnanzi agli effettisempre più gravi della crisieconomica in atto.

Il puntosui costi di sicurezza

ni di silenzio assenso per il recu-pero delle accise e di intervenire inmaniera più decisa sulle compa-gnie assicurative per raffreddare iprezzi.

SistriE proprio sul Sistri Fai-Conftra-

sporto ha inviato una lettera alpresidente del Consiglio, MarioMonti e ai ministri dell’Ambientedella Ricerca e dello Sviluppoeconomico per evidenziare i pun-ti di criticità che presenta il siste-ma di tracciabilità dei rifiuti escongiurare che entri in vigore ilprossimo 30 giugno. In un alle-gato alla lettera il presidente di Fai-Confatrasporto Paolo Uggè ha in-dicato in 17 punti le criticità del Si-stri e le gravi conseguenze che de-terminerebbero sugli operatoridella gestione dei rifiuti qualora ilsistema entrasse in vigore. Il Con-siglio dei ministri avrebbe già do-vuto discutere a fine maggio ilnuovo decreto dello sviluppo,che secondo alcune indiscrezionipotrebbe contenere anche la pro-roga del sistema del tracciamen-to telematico dei rifiuti al 2014.Ma sulla questione il Governosembra diviso. Bisognerà quindiattendere ancora per sapere se ilSistri sarà ulteriormente rinviato.

Cna-Fita: attenzioneai costi massimiLa Cna-Fita ha chiesto ancora

una volta al Governo l’attenzioneai costi massimi, contestando ilcaro gasolio che sta gettando gliimprenditori nella situazione piùnera. “Qualcosa è stato fatto, re-cependo la proposta di trime-stralizzazione dei rimborsi delle ac-cise, ma non può bastare. L’Italia

– afferma l’associazione in unanota - oggi sconta il prezzo piùcaro in Europa e l’innalzamentodell’aliquota Iva dal 21 al 23% èalle porte. Non si può attendereoltre, il Governo deve intervenireconcretamente”.La Cna-Fita ha chiesto dunque

al presidente del Consiglio, Ma-rio Monti, di attuare il meccani-smo dell’accisa mobile e soprat-tutto di sterilizzare l’Iva sulle ac-cise. Inoltre ha sollecitato massi-ma attenzione da parte dellaGuardia di Finanza e dell’Antitrustaffinché, una volta predisposti taliprovvedimenti, si controlli che iprezzi alle pompe calino vera-mente.

TrasportoUnitorinvia il fermoIntanto Trasporto Unito, che

aveva proclamato il blocco dei ser-vizi dal 28maggio al 1° giugno, hadeciso di rinviare la protesta dall’8al 13 luglio “a seguito – precisal’associazione in una nota - delleingiunzioni, a volte immotivate etalora incomprensibili della Com-missioneGaranzia Scioperi”.Com-missione che aveva inviato all’as-sociazione un’ordinanza in cuinon autorizzava il fermo pro-grammato poiché il codice di au-toregolamentazione prevede l’im-mediata sospensione delle agita-zioni in caso di calamità naturali oeventi eccezionali, come appuntoil terremoto che ha sconvoltol’Emila-Romagna. “L’auspicio èche l’apertura palesata in questigiorni da rappresentanti del Go-verno – afferma Franco Pensiero,presidente nazionale di Traspor-toUnito – si traduca in atti concretigià dalle prossime ore”.

Ecobonus:la Ue autorizzi i fondi

“La Commissione europeaautorizzi il Governo italianoa sbloccare l'erogazione deifondi destinati all'Ecobonusrelativi al 2010 ed al 2011”. E’quanto ha chiesto in un'in-terrogazione alla Commis-sione europea l'europarla-mentare membro della com-missione Trasporti DeboraSerracchiani (Pd). ''C'e' unmalessere sempre più pro-fondo nel mondo dell'auto-trasporto che deve trovare in-terlocutori attenti e concretinel Governo italiano e in Eu-

ropa, se si vuole evitare che lasituazione si deteriori. Il set-tore - ha detto Serracchianinel corso di un convegno or-ganizzato da Federtrasporti -ha bisogno di una ristruttu-razione e l'Ecobonus va inquesta direzione''. L’euro-parlamentare ha evidenziatoche l'incentivo e' stato ap-provato dal Governo italiano,ma prima di essere effettiva-mente erogato deve ottene-re l'approvazione della Com-missione europea, cui e' sta-ta inviato a metà marzo 2012.

*Consulente giuridico del Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori

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nvestimenti in caduta libera, retiurbane congestionate, opere

infrastrutturali incompiute: è unquadro allarmante quello cheemerge dal Libro Bianco dei tra-sporti in Italia, curato da Con-fcommercio e presentato nelcorso del convegno “Sciogliere inodi per competere”. Il gap in-frastrutturale rispetto alla Ger-mania, negli ultimi 10 anni, ha fat-to perdere all’Italia 142miliardi diPil; 50 miliardi è, invece, la perdi-ta di ricchezza nel solo 2010 do-vuta al divario infrastrutturale esi-stente fra le aree del nostro Pae-

se. Dal Libro Bianco emergononote dolenti anche sul fronte del-le risorse che il nostro Paese de-stina agli investimenti in infra-strutture: dal 1990 si è speso il35% inmeno, -34%nel biennio2009-2011 e 18 miliardi già ta-gliati per il triennio 2012-2014.Quanto alle risorse comunitarie(Fondi strutturali e FAS) è utilizzatosolo il 12% degli oltre 41 miliar-di stanziati per il quinquennio2007-2013. La rete autostradaleitaliana negli ultimi 20 anni ècresciuta quasi dieci voltemeno diquella francese e addirittura ven-ticinque volte meno di quellaspagnola. Le cose non vannomeglio per la ferrovia: l’estensio-ne della rete ferroviaria italiana(923 km) è inferiore a quella te-desca (1.285 km) e meno dellametà di quella francese (1.896 km)e spagnola (2.056 km). Per non

parlare poi delle opere incompiu-te: ben 27 infrastrutture restanoda terminare, alcune risalenti ad-dirittura a 50 anni fa, per un va-lore di 31 miliardi di euro. E chedire del congestionamento dellecittà? Per comprendere la situa-zione basta un semplice dato: lavelocitàmedia all’internodeimag-giori centri urbani è di appena 15km/h per scendere addirittura a 7-8 km/h nelle ore di punta, prati-camente quella esistente a fine‘700.

Uggè: serve un Piano deitrasporti“Per affrontare con efficacia tali

problematiche – ha sottolineatoPaolo Uggè, vice presidente diConfcommercio – occorre in-nanzitutto promuovere una stra-tegia nazionale integrata duraturanel tempo, che individui le scelte

strategiche da perseguire nel set-tore dei trasporti e della logisticae in funzione di esse formuli leconseguenti priorità di interven-to in campo infrastrutturale. UnPiano dei Trasporti, che partendodal Piano nazionale della logisti-ca approvato dal Cipe nel 2006,apportando le necessarie modi-fiche e integrazioni affronti inma-niera organica i diversi nodi dasciogliere, individui gli obiettivi daperseguire nel settore fornendoindicazioni vincolanti per le azio-ni settoriali da implementare”.Uggè ha poi individuato alcuni in-terventi concreti da cui partire tracui la riforma dei porti e degli in-terporti, definire la piena libera-lizzazione del trasporto ferrovia-rio, attivare politiche per l’evolu-zione logistica dell’autotrasportoe concertare un patto nazionaleper la mobilità urbana.

Polit

ica

I

Il gap infrastrutturale ha fattoperdere all’Italia 142 miliardi di Pil.

Passera: infrastrutturee autotrasporto chiave

di competitività per il Paese

Libro Bianco diConfcommercio:

Italia fermaa 50 anni fa

Illibrobianco

diConfcom

mercio

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i è tenuto il 5 maggio all’Inter-porto di Pordenone il convegno

“Focus On Transport – Quale futu-ro per l’autotrasporto italiano?”,con lo scopo di analizzare la situa-zione attuale e proporre nuovepossibilità di ripresa e sviluppo eco-nomico. Durante l’incontro, orga-nizzato da Confindustria regionale,Anita e Pordenone centro ingrosso,è stato sottolineato il momentoestremamente difficile per gli au-totrasporti, ma allo stesso tempol’intenzione di agire in modo con-creto per dare nuova spinta all’In-terporto e a tutto il settore. Come

ha dichiarato Massimo Masotti,Consigliere nazionale Anita: “Sideve fare qualcosa per garantire al-l’autotrasporto un futuro dignitoso.La nostra categoria contribuisce inmaniera sostanziale alle casse del-lo Stato. Al netto di quanto viene ri-stornato alle imprese del settore, perognimezzo pesante lo Stato incassacirca 175.000 euro in 5 anni. Unasomma considerevole, in tempi dimagra come questi”.

La concorrenza dell’EstL’intervento di Masotti e i successi-vi hanno rintracciato le cause dellasofferenza dell’autotrasporto ita-liano nell’allargamento ad Est del-l’Unione Europea. “L’autotrasportoitaliano soffre ormai da anni dellaconcorrenza da parte dei vettori deipaesi dell’Est - ha detto il presidentedi Anita Eleuterio Arcese - che, ope-rando con notevole vantaggio com-

petitivo rispetto alle aziende na-zionali grazie a costi ridotti del la-voro e del gasolio, sottraggonoquote consistenti di traffico inter-nazionale e nazionale”. Come di-chiarato anche dall’Albo degli Au-totrasportatori, infatti, un vettoredell’Est ha un costo di esercizio in-feriore del 36-41% rispetto a un’im-presa italiana. Si aggiunge a questoil costo del lavoro, che in Italia è qua-si il doppio per ogni lavoratore, ri-spetto per esempio alla Slovenia. Einfine il prezzo del gasolio, che av-vantaggia gli autotrasporti dell’Estcon spese minori anche di 40 cen-tesimi al litro. Arcese ha individua-to in una regolamentazione piùegualitaria una possibile soluzionea questa scorretta concorrenza:“La liberalizzazione dei trasportiintracomunitari, in un quadro di-versificato di costi di esercizio e re-gime fiscale nei vari Stati membri,ha creato ormai situazioni di vero eproprio dumping tra operatori. Ani-ta è intervenuta con forza a Bru-xelles e continuerà a farlo per chie-dere l’uniformazione di regole. Il tra-sporto italiano va tutelato da qual-siasi forma di concorrenza sleale ela liberalizzazione del cabotaggionon può prescindere da un’armo-nizzazione europea dei costi diesercizio delle imprese”.

Conclusioni e propostePer salvare il settore dell’autotra-sporto in Italia ci si devemuovere supiù fronti: costi del lavoro, sgravi fi-scali, regolamenti che tutelino unaparità di trattamento di tutte le im-prese comunitarie. Ma anche at-tenzione per gli Interporti e ai col-legamenti di scambio, come sotto-lineato da Debora Serracchiani,membro della Commissione Tra-sporti dell’Ue: “Bisogna rivedere ilsistema italiano dei trasporti e del-la logistica e creare reti che metta-no in collegamento i porti, gli in-terporti e le strade. Il nostro Paesedeve fare delle scelte su cosa inve-stire”. A proposito della concorrenzadei vettori dell’Est ha aggiunto:“Purtroppo c’è un problema di ar-monizzazione fiscale, regole e con-trolli. Dobbiamo innescare mecca-nismi virtuosi sul costo del carbu-rante, ad esempio inserire un tettoIva sulle accise per impedire l’au-mento del costo del gasolio. Nonandiamomolto avanti nel mercatoeuropeo se la Slovenia continua adavere un livello delle accise moltobasso rispetto agli altri Paesi. A que-ste condizioni è difficile competere.E il rimborso delle accise di certo nonpuò essere la soluzione per fron-teggiare l’emergenza gasolio”.

TIR150-2012 15

Polit

ica

All’Interporto di Pordenone si èdiscusso anche di costi del lavoro eprezzi del gasolio, cercando nuove

possibilità di sviluppo. Arcese: serveuna regolamentazione più egualitaria

Autotrasporto:il futuro e

la concorrenzadell’Est

S

Il ministrodelle

Infrastrutturee dei Trasporti Corrado

Passera al convegnoorganizzato daConfcommercio

Paolo Ugge,vicepresidente

di Confcommercioe neo coordinatore

della ConsultaNazionale della Sicurezza

Stradale del Cnel

Passera: autotrasportochiave per la competitivitàA chiudere il convegno il mini-

stro delle Infrastrutture e Tra-sporti Passera, che ha individuatonelle infrastrutture e nell’autotra-sporto la chiave di competitivitàdel Paese, e definito gravissimo ilritardo accumulato. “Il ritardo di-pende da molti motivi, dai costialle procedure e ai meccanisminon in gradodi attrarre capitali pri-vati. Ma negli ultimi mesi abbia-momesso a punto un centinaio diprovvedimenti che tagliano inmaniera formidabile alcuni pas-saggi. E’ ovvio che i risultati nonpotranno vedersi subito, ma era-no cose indispensabili per il Pae-se". Il ministro ha annunciato che"sono stati recuperati 25miliardidi fondi pubblici per le infrastrut-ture, che con i fondi europei arri-veranno a 50".

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le merci “leggermente deperibili” e gli ani-mali vivi - ma li obbliga al pagamento di unpedaggio doppio rispetto al transito diurno- si comprende come i motivi di allarme cisiano tutti.

SvizzeraNel 2011 è aumentato il trafficomerci tran-

salpino che ha utilizzato la modalità ferrovia-ria, attestandosi a 25,6 milioni di ton, men-tre la modalità stradale ha totalizzato quasi14,5 milioni di ton. Nel complesso, attraver-so le Alpi, per la prima volta è stata superatala soglia delle 40milioni di ton di merci e que-sto risultato è stato ottenuto nonostante il ral-lentamento dei trasporti registrato durante ilsecondo semestre a causa delle difficoltà con-giunturali in Europa. La ferrovia ha nuova-mente migliorato la sua quota, e oggi rap-presenta il 63,9%,mentre è rimasto stabile ilnumero dei veicoli che hanno scelto la stra-da. I trasporti dimerci su rotaia sono aumentatidel 12,7% durante il primo semestre e dello0,5% in quello successivo. Il traffico ferrovia-rio risulta poi aumentato sull’asse del Sempione(+26,5%), e diminuito in quello del San Got-tardo (-3,5%), con un sensibile spostamentodi asse.Sul fronte dei trasporti stradali, nel 2011 il

numero di trasporti attraverso la Svizzera si èmantenuto pressocchè stabile (1.258.000 vei-coli pesanti) anche se con una tendenza alladiminuzione nel secondo semestre. Il nume-ro dei transiti su strada attraverso la Confe-derazione resta ben al di sopra dell’obiettivodi 650.000 passaggi previsti nel 2018 (dopodue anni dall'apertura della galleria di base

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di Adriano Villa

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nel primo trimestre del 2012il numero dei veicoli è diminuito

del 5% rispetto allo stessoperiodo del 2011, a favoredell’asse del Monte Bianco

non si segnalanoparticolari criticità

tttooorrriiinnnoooggggggeeeennnooovvvvaaaaa

Valichi alpini:fronti caldi

perl’autotrasporto

• chiusura totale della linea ferroviaria per cin-que settimane, dal 6 agosto al 16 settem-bre 2012;

• esercizio a binario unico dall’11 giugno al6 agosto e dal 10 al 30 settembre 2012;

• chiusura della linea dalle ore 8,00 del sa-bato alle ore 04,00 del martedì, per seiweek-end nel periodo compreso tra metàgiugno e fine settembre (16-19 giugno;23-26 giugno; 30 giugno-3 luglio; 14-17luglio; 15-18 settembre; 22-25 settembre).La fine del divieto settoriale ha riportato

molti operatori e merci alla modalità stradale,economicamente più sostenibile e più fles-sibile da un punto di vista operativo. La chiu-sura della tratta ferroviaria in Tirolo e l’in-stradamento dei treni su percorsi alternati-vi rischiamo di far aumentare il numero deiveicoli in transito stradale attraverso il Tirolo,con un effetto di “collo di bottiglia”.Le società Okombi e Cemat hanno reso

noto che, durante i lavori sull’asse ferroviario,non sarà assicurato il servizio di traghetta-mento dei veicoli pesanti con l’autostrada-viaggiante (RO-LA): secondo i dati riferiti alloscorso anno, soltanto ad agosto 15.000 vei-coli hanno utilizzato la RO-LA. Tali veicoli sisposteranno inevitabilmente sulla strada,congestionando il traffico nelle ore diurne.Se a questo si aggiunge anche che in Ti-

rolo vige da anni un divieto notturno di cir-colazione per gli autocarri con massa com-plessiva a pieno carico oltre le 7,5 ton (dal1°maggio al 31 ottobre, dalle ore 22 alle ore5 dei giorni feriali; nei giorni festivi, duran-te l’intero anno, dalle ore 23 alle ore 5) cheesenta solamente i veicoli della classe Euro5,

ttraversare la barriera delle Alpi, tra pe-daggi, divieti, vincoli e ingorghi, è da sem-

pre una delle maggiori criticità per gli auto-trasportatori. E nei prossimi mesi la situazio-ne, soprattutto in Tirolo, rischia di aggravar-si, fino a creare un vero e proprio collo di bot-tiglia, a causa della chiusura per lavori della trat-ta ferroviaria del Brennero in territorio tirole-se. Le cose non vannomeglio in Svizzera, doveil numero dei transiti su strada resta ben al disopra dell’obiettivo di 650.000 passaggi pre-visti nel 2018. Siamo quindi andati ad ana-lizzare nel dettaglio la situazione dei valichi al-pini più importanti.

AustriaDopo la sentenza di condanna da parte del-

la Corte di Giustizia dell’Unione europea sul“divieto settoriale” che vietava il transitostradale in Tirolo, sull’asse del Brennero, ai vei-coli commerciali che trasportavano alcune ti-pologie dimerci indipendentemente dalla clas-se Euro dei veicoli, la situazione di conflitto chevedeva contrapposte l’Italia e l’Austria si è nor-malizzata. Nei prossimi mesi, tuttavia, il fron-te potrebbe nuovamente riscaldarsi a causadella chiusura per lavori di potenziamento del-la tratta ferroviaria del Brennero in territoriotirolese.Durante l’esecuzione dei lavori di poten-

ziamento dell'asse ferroviario del Brennero, èprevista una deviazione dei treni diretti agliinterporti di Verona-QuadranteEuropa e Tren-to con l’instradamento degli stessi via Chias-so e via Tarvisio.In particolare, il calendario dei lavori è così

articolato:

A

Durante l’estate si rischia un “collo di bottiglia”in Tirolo, a causa della chiusura per lavori dellatratta ferroviaria del Brennero in territorio tirolese.Ma anche in Svizzera e Francia la situazione non èfacile: ecco le problematiche emergenti.

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del San Gottardo), tanto che il Consiglio fe-derale ha annunciato l'adozione dimisure sup-plementari, dopo la pubblicazione del rap-porto sul trasferimento del traffico delloscorso dicembre, che ha sancito il fallimen-to dell'obiettivo intermedio di ridurre a 1mi-lione i camion in transito attraverso le Alpi, fis-sato per l'anno in corso. L'entrata in eserci-zio dell’asse ferroviario del San Gottardo do-vrebbemantenere invariato il livello attuale ditransiti stradali.L'analisi rivela inoltre che gli attuali strumenti

di regolazione del traffico e l’entità della TTPCP(tassa sul traffico pesante commisurata alle pre-stazioni) non saranno sufficienti a realizzarenemmeno l'obiettivo di 650.000 transiti an-

nui fissato per il 2018 e per adempiere alman-dato sancito nella Costituzione. In assenza del-le vigenti misure, tuttavia, è stato stimato chesi sarebbero avuti attraverso le Alpi svizzerequalcosa come 600.000 autocarri in più l'an-no.Un’azione possibile – unilaterale - è quella

della costruzione sull'asse del SanGottardo diun corridoio che consenta il trasporto di se-mirimorchi con altezza agli angoli pari a 4me-tri, che attirerebbe potenziali traffici oggi po-sizionati su altri assi o modalità di trasporto.

FranciaSul versante francese, il traffico stradale pres-

so i principali trafori del Frejus e del Monte

Bianco fa registrare una situazione differen-ziata. Se al Frejus – secondo i dati della societàdi gestione del traforo – nel primo trimestre2012 il numero di veicoli è diminuito media-mente di circa il 5% rispetto allo stesso periododel 2011, al traforo delMonte Bianco nel 2011sono transitati 605.955 veicoli commercialicontro i 571.535 del 2010. Si assiste quindi adun riallineamento del traffico che predilige l’as-se del Monte Bianco. Ricordiamo in proposi-to che il pedaggio applicato nei due trafori ita-lo-francesi è stato aumento dal 1 gennaio scor-so del 5,97%, misura che comprende il re-cupero dell’inflazione programmata ed un in-cremento straordinario deciso dalle autorità deidue Paesi. Al fine di adeguare la situazione inatto con la Direttiva Eurovignette, lo scontomassimo applicabile ai titolari di contratto diabbonamento interoperabile in post paga-mento non potrà superare il 13% (in luogo del16% precedentemente riconosciuto) e sonopreviste agevolazioni tariffarie e sconti rap-portati al numero ed alla frequenza dei pas-saggi. Il pedaggio più elevato è applicato ai vei-coli della classe Euro2, dal momento che i vei-coli con classi più basse - dal 1° gennaio 2011– non possono transitare all’interno dei dueTrafori.La Prefettura della Valle dell’Arve, in Alta Sa-

voia, sta inoltre pensando di introdurremisurelimitative al transito stradale dei veicoli di clas-se Euro3, a partire dal 2013. Il divieto di cir-colazione, che interesserebbe il periodo da ot-tobre ad aprile, produrrebbe conseguenze di-rette sul traffico del traforo del Monte Bian-co, in particolare per i veicoli italiani. Sugli ol-tre 600.000 veicoli pesanti che hanno attra-versato il traforo nel 2011, infatti, il 43%è ita-liano, il 24% francese, il 20% dei Paesi del-l'Est Europa ed il restante ripartito tra Austria,Germania, Gran Bretagna e Paesi Bassi. I vei-coli di classe Euro3 sono circa il 30%del par-co circolante al Traforo e di questi, i veicoli ita-liani rappresentano la maggioranza (sono ildoppio rispetto ai veicoli francesi). I beneficipotenziali risultanti dall'adozione del divietoai veicoli Euro3 sono stimati dallo studio sul-la qualità dell'aria alla base delle misure di li-mitazione, intorno all'1%. La misura che sivuole introdurre, pertanto, appare spropor-zionata rispetto ai risultati che si otterrebbe-ro per l'ambiente.

SloveniaIl versante del confine con la Slovenia è

interessato dai lavori della terza corsia. Si de-terminano già oggi intasamenti di mezzi pe-santi al termine dei divieti di circolazione, ef-fetto che si aggraverà ulteriormente con l’av-vio dei lavori della terza corsia sulla A/4 Trie-ste-Venezia (cantieri in estensione da Quar-to D’Altino verso est). Inoltre occorre sot-tolineare il problema della carenza di areedi sosta per mezzi pesanti: le piazzole sonotroppo piccole, spesso piene ed i conducentinon sanno dove riposare in modo decente.Ogni volta che un mezzo parcheggiato al-l'interno della piazzola deve uscire, deve farspostare tutti gli altri (con l’ausilio della po-lizia, a volte).

TIR150-2012 17

monte bianco

san gottardo

brennero

tarvisio

il numero dei transiti su stradaresta ben al di sopra dell’obiettivodi 650.000 passaggi previstinel 2018, con circa1.258.000 veicoli pesantipassati attraversola Svizzera nel 2011

sce il numero dei passaggi:primi tre mesi sono transitati.955 veicoli commercialitro i 571.535 del 2010

nei mesi estivi la situazioneper il trasporto su stradapotrebbe diventare critica,in seguito alla chiusuraper lavori di potenziamentodella tratta ferroviariadel Brenneroin territorio tirolese non si segnalano

particolari criticità

collegamenti stradalicollegamenti ferroviari

collegamenti ferroviariin progetto o costruzione

sempione

s.bernardo

gorizia

fernettimilanoovveeerrrooonnnaaa

Ciaccia: il trasporto transalpinofondamentale per la ripresa

Il trasporto transalpino non deve perdere efficienza, pur nel rispetto dell’eco-sistema, perché infrastrutture e trasporti giocheranno un ruolo chiave nella ri-presa economica. Lo ha detto il vice ministro per le Infrastrutture e Trasporti,Mario Ciaccia, intervenendo a Lipsia al Forum mondiale dei trasporti. ''L'inter-connessione in Europa e fra i Paesi europei e il mondo è fondamentale per tut-ti. Non bisogna ostacolare la ripresa che potrà esserci fra il 2013 e il 2014 – hasottolineato il vice ministro - dopo la contrazione dei traffici cui abbiamo assi-stito a causa della crisi del 2008''. L'Italia è favorevole alla valorizzazione del tra-sporto su ferro, ma si dovrà, secondo Ciaccia, fare attenzione a non ostacolare,nel frattempo, quello su gomma. Esigenze comuni a tutta l'Europa - ha aggiun-to - anche ai tedeschi, che pur non vivendo le difficoltà della recessione subi-scono i riflessi della crisi. ''Bisogna accelerare la rete intermodale di trasportiapprovata in Ue, che prevede 10 corridoi. Il nostro Paese investirà risorse im-portanti su questo capitolo''.

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TIR150-201218

ontrolli in aumento e infra-zioni in calo sulle strade ita-

liane. È una fotografia positivaquella che ci viene offerta dai datidell’attività di controllo svoltadalla Polizia Stradale nel 2011,resi noti dalla Commissione perla sicurezza stradale dell’auto-trasporto. Nel 2011 sono stati in-fatti 263.075 i veicoli controllatidalla Polizia Stradale, il 3,9% inpiù rispetto ai 253.317 control-lati nel 2010. Allo stesso tempo,il numero delle infrazioni è sceso,passando dalle 105.958 del 2010alle 92.744 del 2011 (-12,5%).

Come negli anni precedenti ipiù controllati sono stati i camionitaliani (oltre 234mila, pariall’89,3%), seguiti da quelli co-munitari (oltre 23mila, pari al 9%)e dagli extracomunitari con 4.542unità (1,7%).

Tipologia delle infrazioniUn’analisi della tipologia di

infrazioni commesse mostracome siano in deciso calo alcu-ne infrazioni "classiche", a par-tire da quelle del Codice dellaStrada, che benché risultino lepiù commesse (91.301), mo-strano una diminuzione del12,5% rispetto al 2010, quandoerano state pari a 104.305. Incalo anche il trasporto abusivo,sceso a 778 violazioni dalle 849del 2010, e l’esercizio abusivo,passato da 288 violazioni a 202.Le contestazioni per l’affida-

mento delle merci a vettore abu-sivo sono state invece 49, controle 68 dell’anno precedente.Nell'ambito delle infrazioni al

Codice della Strada, quella piùdiffusa riguarda la violazione deitempi di guida e di riposo(27.355 contestazioni), seguitada quella ai limiti di velocità(13.797).Le verifiche hanno riguardato

tutto il territorio nazionale: isole(10% dei controlli), Centro(17%), Nord Ovest (21%), conpunte al Nord Est (26%) e al Sud(26%).

Progetto TispolUn ulteriore elemento di inte-

resse è dato dal rapporto sull'at-tività connessa al cosiddetto pro-getto Tispol, ovvero alla Europe-an Operation Truck&Bus che si èsvolta dal 13 al 19 febbraio 2012in collaborazione con tutte le Po-lizie stradali dei Paesi dell’Unioneeuropea. I veicoli controllati sonostati 13.744, di cui 11.104 (81%)nazionali e 2.640 (19%) stranie-

ri. Le infrazioni accertate risulta-no essere 6.823: il 90%nazionali(11.104) e il 10% stranieri (692).Anche in questo caso le infrazionimaggiori hanno riguardato i tem-pi di guida e di riposo (752), se-guite dalle violazioni del crono-tachigrafo (591), dal sovraccari-co (547) e dall’eccesso di veloci-tà (395).

Centri mobili di revisioneUno sguardo ai controlli effet-

tuati con i Centri mobili di revi-sione. Il maggior numero deipunti di controlli erano dislocati

in autostrada (1.914) e in locali-tà di viabilità ordinaria (1.156). Iveicoli controllati sono stati66.486, per un totale di 53.657infrazioni accertate, 1.408 cartedi circolazione ritirate e 622 pa-tenti ritirate. I veicoli italiani ri-sultati irregolari ai controlli nel2011 sono 23.108 (42,6%), cuisi aggiungono i 3.046 (29,9%)comunitari e i 617 extracomuni-tari (30,9%).

Sic

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stra

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C

Secondo i dati resi noti dallaCommissione per la sicurezza stradaledell’autotrasporto, nel 2011 sono stati

263.075 i veicoli controllati dalla PoliziaStradale, il 3,9% in più rispetto al 2010

Aumentanoi controlli,

calanole infrazioni

In basso,i dati riportano le

verifiche della PoliziaStradale sulla regolarità

dell’autotrasporto

INFRAZIONI ACCERTATEINFRAZIONI 2010 2011 Diff. %LEGGE 298/74Art.26/1 Esercizio abusivo 288 202 -86 -29,9Art.26/2 Affidamentomerci ad abusivo 64 49 -15 -23,4Art.46 Trasporto abusivo 849 778 -71 -8,4Art.7 c.2 D.L.286/05 452 414 -38 -8,4CODICE DELLA STRADA 104.305 91.301 -13.004 -12,5TOTALE INFRAZIONI 105.958 92.744 -13.214 -12,5

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totrasporti significauno stop anche per leattività e i servizi pre-senti sulla rete auto-stradale, in calo nei ri-cavi. È il caso di ChefExpress del gruppoCremonini. La flessio-ne negativa delle ven-dite nei suoi 37 pun-ti ristorazione ha rag-giunto anche il 20%tra gennaio e marzo2012, mentre la perdita per Au-togrill si attesta al -7%.La stima del traffico tra gen-

naio e marzo 2012, resa notaproprio dagli operatori del set-tore ristorazione, completa que-sto quadro molto preoccupan-te: -8,7% secondo Autogrill, -9/-10% per Chef Express, cui si ag-giunge Atlantia con la sua stimadel -8,5%.

TIR150-2012 19

nental Autocarro, nel primo tri-mestre 2012 le immatricolazio-ni di autocarri pesanti (16 ton-nellate e oltre) sono calate in Ita-lia del 18% rispetto ai primi tremesi del 2011.Dati preoccupanti, soprattut-

to se confrontati con quelli delresto d’Europa. Il totale delle im-matricolazioni nell’Unione eu-ropea, infatti, registra un calodel 3,1%, mentre alcuni Stati re-gistrano buone crescite: Irlanda(+27,2%), Regno Unito e Dani-marca (+15,8%). Le difficoltà cisono anche per gli autocarri

leggeri. I dati elaborati dal Cen-tro Studi dell’Unrae, l’Associa-zione delle Case automobilisti-che estere in Italia, mostranocome tra gennaio e aprile 2012l’immatricolazione dei veicolileggeri (con peso totale a terrafino a 3,5 tonnellate) abbia su-bito una flessione negativa del36,8%, con la perdita di oltre25.000 immatricolazioni.

Traffico e ristorazioneUna diminuzione delle imma-

tricolazioni così accentuata si ri-flette anche sulla ridotta presenzain autostrada di veicoli, che in-teressa sia quelli leggeri che pe-santi. Secondo Aiscat, il primo bi-mestre del 2012 ha visto uncalo del 14,5% del traffico in au-tostrada. Di questa percentuale,più dell’8% è rappresentato daimezzi pesanti. Uno stop degli au-

di Elisa Muzi

osa sta accadendo sulleautostrade italiane? I dati

riguardanti i primi mesi del2012 in merito al traffico, alleimmatricolazioni degli auto-carri e alle vendite nelle aree diristorazione, non sono per nien-te confortanti. Rivelano infattiuna drastica diminuzione dellepresenze e dei consumi. Tanti ifattori da prendere in conside-razione: il prezzo del carburantein costante aumento, il rincarodei pedaggi, le strette fiscali, cuisi aggiungono gli scioperi e lecondizioni di maltempo chehanno investito tutta la penisolanei mesi di gennaio e febbraio.Analizziamo nel dettaglio i datia nostra disposizione.

Meno immatricolazioniSecondo i dati Acea, rielabo-

rati dal Centro Ricerche Conti-

Merc

ato

Le immatricolazioni di autocarri, siapesanti che leggeri, diminuiscono,

i prezzi di carburante e pedaggiaumentano e il traffico ne risente,

con un calo significativo

Crisi: crollanoimmatricolazioni

trafficoe ristorazione

C

Immatricolazioni autocarri pesanti(16 ton e oltre) gennaio-marzo 2012Italia -18%Unione Europea 3,1%Rispetto al primo trimestre 2011*Fonte Acea

Immatricolazioni autocarri leggeri(fino a 3,5 ton)Gennaio -32,1%Febbraio -28,4%Marzo -46,3%Aprile -37,9%TOT. 1° quadrim. 2012 -36,8%Rispetto al primo quadrimestre 2011*Fonte UNRAE

Traffico autostrade italianeFonte Aiscat -14,5% (1° bim. 2012)

Stima Chef Express -9/-10% (1° trim. 2012)

Stima Autogrill -8,7% (1° trim. 2012)

Stima Atlantia -8,5% (1° trim. 2012)

Rispetto al primo trimestre 2011

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TIR150-201220

emissioni contenute, così come sono con-tenuti i costi di esercizio mentre il suo valorenel tempo si mantiene alto.

Misano Race EditionFortemente impegnata nelle competi-

zioni per truck, MAN ha proposto in occa-sione dell’evento un TGX 18.540 S Line nel-l’allestimento Misano Race Edition che si ca-ratterizza per la colorazione nero opaco del-la cabina e dei cerchi e per gli inserti in ac-ciaio e carbonio nonché per la grafica de-dicata. Esclusivi anche gli interni in pelle concuciture in contrasto e i profili in carbonio.Completano l’esclusivo allestimento unimpianto audio potenziato e di grandequalità e una TV da 19” sopra la portapasseggero.

Il camion dell’annoProtagonista dello spazio Mercedes

Benz a Misano era il nuovo Actros, il Truckof the Year 2012, un veicolo in grado di sod-disfare le esigenze del padroncino comequelle della flotta anche se apparente-mente discordanti.Sono tanti i punti di forza del nuovo pe-

sante tedesco ma quello che appare conmaggior evidenza è la cabina, una cabinamodulare (che si declina in tante soluzionispecifiche) ma tutte improntate al massimocomfort, alla sicurezza, alla netta separa-

’appuntamento di Misano con il mondodelle corse di camion rappresenta ormai

da qualche anno un’occasione irrinunciabileper alcune case che colgono l’occasione del-la vetrina adriatica per mostrare novità (oconferme) della propria attività.Daf è uno dei costruttori che a Misano sonoormai di casa e anche quest’anno si è pre-sentata all’appuntamento con la novitàATe (Advanced Trasport Efficiency) dedica-ta ai suoi pesanti stradali e che rappresen-ta una interessante soluzione volta non soloa ridurre i consumi di carburante e le emis-sioni ma anche ad ottimizzare l’efficienza deveicoli.Consapevole che il week end di Misano

non è solo lavoro, anzi, ecco che la casaolandese ha mostrato anche il lato ludico,proponendo una sfida a braccio di ferro (chesi è svolta sul terreno neutrale di un XF 105ATe) tra coraggiosi (e forzuti visitatori) e icampioni di braccio di ferro dell’associazioneitaliana di categoria.

Rispettare l’ambienteAll’insegna dell’Ecostralis la presenza

Iveco in Romagna, con un veicolo che sipropone come soluzione economica ma an-che ecologica, senza per questo trascurarele prestazioni. Ecostralis è infatti un veico-lo non solo al passo coi tempi ma che sa an-che guardare al futuro con bassi consumi,

L’ActrosTruck of the Year2012 dello spazioMercedes-Benzprotagonista

all’appuntamentoadriatico a Misano

MISANO RACEvetrina irrinunciabile

Arg

om

ento

Anche quest’anno le case produttrici hanno colto l’occasione per mostrarei loro prodotti: da Mercedes-Benz con l’Actros, a Iveco con l’Ecostralisfino a Daf presente con la novità ATe

L

Ecostralis Iveco

di Ferdinando Tagliabue

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zione tra zona lavoro e zona riposo. Un do-veroso accenno anche al motore, potentepulito, parsimonioso e proposto in esecu-zione Euro5 ed Euro6, con potenze com-prese tra 421 e 510 CV.

Non solo corseLa presenza Renault a Misano non è sta-

ta solo all’insegna della corsa ma anche del-l’eccellenza del prodotto e dei servizi; a que-sto proposito basti ricordare il programmaOptifuel, con i servizi di formazione per au-

tisti e responsabili di flotta che permettonodi ottenere oltre il 9% di risparmio mediodi carburante. Da segnalare anche le ap-plicazioni specifiche per smartphone busi-ness, come un GPS specifico per veicoli pe-santi, un’agenda elettronica per tempi di la-voro, di guida e di riposo; o il Deliver Eye (pergiustificare ritardi di consegna o la presen-za di merci danneggiate) e le applicazioni funcon selezione di applicativi raccomandati daaltri conducenti e di condivisione di foto traautisti e appassionati.

Tenneco on Tour è un roadshow inte-rattivo che prevede 150 eventi dedicati allapromozione dei prodotti e servizi Monroee Walker, per le sospensioni e per il con-trollo delle emissioni.Presente a Misano anche Fassi Gru che,

come consuetudine, ha preparato la pro-pria hospitality con alcuni veicoli stradaliallestiti con le proprie gru. L’azienda ha unacapacità produttiva di circa 1200 gru al-l’anno che sono esportante e distribuite intutto il mondo, dal Canada all’Australia.

C’è chi li dipinge di rosso, chi di azzurro, chi di verde. C’è chidisegna Apache, chi la moglie o la donna dei sogni, chi l’aquila,chi i pistoni del proprio bolide e chi le carte da gioco. Si chia-mano Spaghettino, Rosco, Iceman, Vincenzo, Don Peppe, EmilioSvitato e sono i proprietari dei camion decorati, bisonti dellastrada che, a differenza dei “colleghi” monocolore, sono arric-chiti di particolari e dettagli tali da renderli pezzi unici, da col-lezione. E a Misano c’erano anche loro.

“È una passione. Sto sempre con lui e, quando sto fermo, mimanca! Ogni camion della nostra ditta è particolare”, spiegauno dei fratelli Acconcia, camionisti da sempre.

“Abbiamo 25 camion nella nostra scuderia e ognuno è deco-rato in maniera diversa!”. Il “Raffaello” della situazione sichiama Vincenzo: ha solo 20 anni ed ha cominciato questo la-

voro da 1 anno: “Percompletare l’opera civogliono anche 8 mesi!”.

Ma cosa si nasconde dietro undisegno? “Noi “giochiamo” sul simbolo della Scania: per questola base è il Griffin e poi aggiungiamo altri elementi: come labandiera a quadri bianca e nera, simbolo delle gare!”.

Qualcuno, per non farsi mancare niente, ha provvisto il suotruck di impianto stereo super sofisticato e televisore al plasma.In programma ha anche il rifacimento della tappezzeria alla mo-dica cifra di 14mila euro!

Tra le new entry nel mondo dei decorati anche l’Actros dellaMercedes “abbellito” dall’artista veneto Trevisan. Tema scelto?I 125 anni di storia dell’Azienda.

MAN TGX 18.540 S Line - Misano Race Edition Renault Optifuel program Daf Advanced Trasport Efficiency

Il mondo dei decorati

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Tecn

ica

di Ferdinando Tagliabue

Il costruttore francese vuole mantenere un ruolo diprimo piano nei veicoli per il settore delle costruzionie presenta i suoi nuovi modelli, dall’Xtrem al piccolodi Casa, il Midlum 4x4

Renault Trucks:costruzioni

senza confinin nuovomodello del Premium Lander (ilTridem8x4), cinquenuove versioni di Pre-

miumLanderOptiTrack (motrici 4x2, 6x2 e 6x4e trattori 4x2 e6x4) e duenuovimodelli del Ke-rax (l’Xtrem 8x4 e l’8x8) confermano la fermavolontà da parte di Renault Trucks di mante-nere un ruolo di primopiano nel comparto deiveicoli per il settore dell’edilcantieristica inter-nazionale. I nuovi modelli vanno ad affiancar-si adunagammagià alquantonutrita ed ingra-do di far fronte a qualsiasi esigenza. Ad esem-pio i Kerax sono proposti in una sessantina diversioni con undici configurazioni tramotrici etrattori, tre differenti livelli di telaio, tre cabinee cinquemotorizzazioni di cui treDXi 11da380,430 e 460 CV e due DXi 13 da 480 e 520 CV.

L’XtremUna delle due novità è l’Xtrem (presente

già da qualche tempo sui mercati extraeu-ropei). Si tratta di un carro 8x4 improntatoalla massima robustezza e proprio per que-sta ragione dotato di un telaio particolar-mente rinforzato dal motore finoallo sbalzo posteriore, consospensioni posteriori pa-raboliche rinforzate,un carter volanomotore in ghi-sa, frizione bi-disco e mo-

tori Euro5 da 430 a 520 CV ed Euro3 (per imercati extraeuropei) da 380 a 500 CV.

L’8X8L’altronuovomodello èunpoderoso8x8 che,

proprio grazie alla trazione integrale, è in gra-dodi operare con i carichi più elevati (grazie an-che alla presenza di un telaio opportunamen-te rinforzato e allungato) su qualsiasi tipo di ter-reno, anche il più impervio.

La gammaPremium LanderAncora più ampia la gamma Premium

Lander, che può contare su 70 versioni in8 configurazioni tramotrici e trattori, duetipi di cabina con tre altezze e tre lun-ghezze, e sei differentimotorizzazioni di cuitre DXi 7 da 270, 310 e 340 CV e tre DXi11 da 380, 430 e 460 CV.La novità per questa gamma si chiama Pre-

mium Lander Tridem, un 8x4 con un asse ster-zante e sollevabile chedisponedi una eccellente

maneggevolezza che lo rendepar-ticolarmente apprezzabile nei

cantieri più stretti e di ac-cesso difficile.

Nonmeno interes-santi le altre novità,che si avvalgono delsistema OptiTrackdi trasmissione in-tegrale tempora-

nea sull’asse an-teriore. Questo sistema, che venne introdottosul trattore 4x2 PremiumLander nel 2010, vie-ne ora esteso anche allemotrici 4x2, 6x2 e 6x4e ai trattori 6x4. Il sistemaOptiTrack permettedi accrescere sensibilmente lamobilità dei vei-coli anche nelle situazioni più difficili maman-tenendo comfort, consumi e portate utili di unmezzo stradale che all’occorrenza si sa tra-sformare in un veicolo in gradodi affrontare an-che terreni insidiosi.

Il piccolo della CasaConcludiamo con il più piccolo della com-

pagine off road della Casa francese, il Midlum4x4, un piccolo da 16 tonnellate (con 10 t dicarico utile),maneggevole e grintoso, con duemotori da 270 o 300CV, perfettamente a suoagio nel fango come nella neve, tanto da po-ter svolgere attività di viabilità invernale.

U

Grazie allatrazione integrale

il Kerax 8x8 èin grado di operare

con i carichipiù elevati suqualsiasi tipo

di terreno, anche ilpiù impervio

E arriva il MitsubishiFuso Canter 4x4

Il Fuso Canter si è arricchito di unaversione 4x4 che si va ad inserire per-fettamente nella gamma Daimler.

Il veicolo si rivolge oltre che alle im-prese edili anche alle amministrazioni,per gli interventi di viabilità invernalecome spazzaneve o spargisale maanche nei servizi nel settore energe-tico o dei vigili del fuoco.

Il PTT di 6,5 ton (la portata utile vada 3500 a 3735 kg), un motore da 175CV (129 kw), la trazione integrale in-seribile durante la marcia, il bloccag-gio del differenziale sull’asseposteriore (di serie) e gli angoli di at-tacco anteriore e posteriore rispetti-vamente di 35 e 25° permettono al4x4 di muoversi su qualsiasi generedi percorso in assoluta scioltezza. Inparticolare il 4 cilindri turbodiesel(Euro5 e EEV) di 3 litri si dimostra po-tente ma anche molto fluido con unacoppia costante di 430 Nm disponi-bile da 1600 a 2900 giri/min; da ricor-dare ancora il freno motore di serieche raggiunge una potenza massimadi 50 kw e che viene azionato da unaleva posta sul lato destro del pian-tone dello sterzo.

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TIR150-201223

Gestire la propria flotta in maniera economica ed effica-ce, senza dover ricorrere a costose installazioni. È la direzione ver-so la quale si sta muovendo il mercato dei dispositivi e dei softwa-re di fleetmanagement. Basta guardare una delle ultime novità delsettore, VisiRun dellaMobiVision di Ferrara, un pacchetto che ope-ra, attraverso un collegamento via satellite e GPRS tra i camion el’ufficio, su tre aree tematiche: logistica, sicurezza e comunicazio-ne. VisiRun consente di controllare sul computer, in tempo reale, laposizione dei camion della propria flotta. Inoltre per ogni veicolo il

cliente può disporre di 15 tipi di allarme, che vengono visualiz-zati sul computerdell’aziendao ricevuti viamail e SMS.Il pacchettoVisiRun consente inoltre all’azienda e al-l’autista di mantenere un contatto continuo e bidi-rezionale tramitedeimessaggi che compaiono sul ter-minale di bordo o sul cellulare dell’autista.

Novità per il Fleet management

Noti

zie

Nuova barraposteriore

anti incastro

Lubrificanti per ogni stagione

Seena è un’innovativa bar-ra di protezione posterioreanti incastro, nata per offri-re un dispositivo che ri-sponda alle esigenze di omo-logazione richieste dalla di-rettiva 70/221/CEE (e succes-siva modifica 2006/20/CE).La barra di Lago Accessoriresiste due volte all’impat-to, che per essere a normadeve risultare di 10.000 kgsui due punti di fissaggio altelaio e di 5.000 sulla partecentrale.

Seena, che pesa solo15/16 kg, si caratterizza permodularità (il sistema èpensato in modo che i pun-ti luce siano posizionabili inbase alle diverse esigenzedi montaggio e allesti-mento) e facilità e rapiditàdi installazione. Protegge icomponenti elettrici conspeciali alloggiamenti pre-disposti che isolano cavi,connettori e contatti dagliagenti esterni. Inoltre èversatile e resiste alla cor-rosione.

TrasporTiAmo: su stradala prima opera d’arte

È stato realizzato dall’italo-indiana Gabriella Kuruvilla, il primo dei camion d’autore che nei prossimimesi percorreranno le strade italiane per diffondere i messaggi della IV Campagna sulla sicurezza stra-dale “TrasporTiAmo”, promossa dal Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori. Il progettoartistico di Gabriella Kuruvilla, realizzato in collaborazione con Angelo Boriolo, interpreta il truck comeun contenitore in movimento, che custodisce oggetti-valori. “La mia idea di truck – sottolinea Kuru-villa – è quella di un luogo protetto, dall’aspetto allegro e divertente, dentro cui viene riposto concura tutto ciò di cui abbiamo bisogno o che desideriamo”. Diverse le aziende che hanno aderitoalla campagna TrasporTiAmo, partita a febbraio, dal gruppo Arcese, che ha già messo su strada iprimi veicoli brandizzati al gruppo Di Martino. Partecipano inoltre le aziende Battaglino, Antoniacci,Consorzio CAC, ILL Trasporti, Astor srl, CAFA, CAN, e Venturina.

Anche un motore truck deve ottemperare allenormative anti-inquinamento europee Euro V edunque dev'essere provvisto dei dispositivi di ri-duzione delle emissioni nocive e di post-trattamentodei gas di scarico più noti. Non parliamo solo delcatalizzatore ossidante per l'abbattimento della COe degli idrocarburi incombusti e l'EGR per il con-tenimento degli NOx, ma anche dei filtri anti-par-ticolato e dei complessi catalizzatori SCR conpost-iniezione di AdBlue, gli unici in grado di de-bellare del tutto la produzione di ossidi di azoto.Il top di gamma della nuova famiglia di lubrificantiEni i-Sigma nasce per soddisfare queste esigenze.TOP MS: porta le formulazioni sintetiche più mo-

derne, capaci di garantire un’elevata resistenza allosporcamento e all'ossidazione, e consentire inter-valli di sostituzione più lunghi.TOP: il massimo sul mercato in termini di econo-

mia di esercizio, prestazioni alle basse temperature ecapacità di detergenza e protezione. È un prodottorivolto ai truck delle generazioni precedenti.

PERFORMANCE: strizza l’occhio al contenimentodel prezzo, senza sacrificare le prestazioni. Il SAE 10W-40 rimane un prodotto a base sintetica rispondentealla ACEA E4, che garantisce un eccellente livello diprotezione e pulizia e buone performance a freddo.UNIVERSAL: composta da un SAE 10W-40 e da

due SAE 15W-40. Il primo risponde alle ACEAA3/B3/B4 ed E7, l’Universal 15W-40 è invece tar-gato A3/B3 ed E2, anche in questo caso specificheuniversali (auto benzina e diesel, truck) ma di emis-sione più anziana. Infine l’Universal DL 15W-40E2/B2 rappresenta l'“ingresso gamma”, studiatoper truck, autobus e macchine da cantiere.

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alanga di novità in tema distudi di settore i cui effetti si

faranno sentire in occasione del-la compilazione dell’Unico 2012.Tra le modifiche di maggior ri-lievo, occhio alle sanzioni in casodi omessa o infedele compila-zione del modello e all’accerta-mento analitico-presuntivo non-ché al premio di congruità. Ed èsemaforo verde alle integrazioniagli studi di settore, approvate direcente da un decreto ministe-riale, indispensabili per tenereconto degli andamenti economicie dei mercati (cosiddetti corret-

tivi anticrisi che comporterannonecessariamente uno slittamen-to dei termini per il pagamentodelle imposte). Le integrazionitengono in considerazione par-ticolari settori o aree territoriali,e serviranno per aggiornare o isti-tuire gli indicatori di coerenza,compresi quelli previsti dall'art.10-bis della Legge 8 maggio1998, n. 146.Ma vediamo in dettaglio qua-

li novità dovranno essere prese inconsiderazione dagli autotra-sportatori nel compilare il mo-dello VG68U (codice 49.41.00-Trasporto di merci su strada e co-dice 49.42.00-Servizi di trasloco).

Comportamenti virtuosiNei confronti di coloro che di-

chiarano ricavi pari o superiori aquelli calcolati dal software Ge-rico 2012 saranno preclusi gli ac-

certamenti basati su presunzio-ni semplici ai fini reddituali ed Iva.Inoltre, sono ridotti ad un annoi termini di decadenza per l’atti-vità di accertamento delle im-poste sui redditi e dell’Iva (la ri-duzione non si applica in caso diviolazioni penalmente rilevanti).Altra importante novità è che vie-ne ampliato lo scostamento ri-chiesto tra reddito dichiarato ereddito accertabile (da 1/5 sipassa a 1/3) che legittima l’ac-certamento sintetico. I benefici siapplicheranno a condizione cheil contribuente abbia assolto re-

golarmente agli obblighi di co-municazione dei dati ai fini de-gli studi di settore, indicando confedeltà tutti i dati previsti (unsemplice errore potrebbe com-portare la perdita dei benefici).Inoltre occorre che, sulla base deidati indicati nel modello, il sog-getto risulti coerente con glispecifici indicatori previsti daidecreti di approvazione dellostudio di settore di appartenen-za ed essere “potenzialmente”accertabile sulla base delle risul-tanze degli studi di settore.

Soggetti non congruie coerentiNei confronti di coloro che ri-

sultano “non congrui” al re-sponso di Gerico 2012, l’Agen-zia delle Entrate e la Guardia diFinanza adotteranno specifici

piani di accertamento e control-lo per scovare quelli a maggior ri-schio evasione su tutto il territo-rio nazionale. In particolare, ver-ranno utilizzate le indagini ban-carie e tutti i dati in possesso del-l’anagrafe tributaria. Scatterà in-vece l’accertamento induttivonei casi di omessa o infedele in-dicazione dei dati rilevanti ai finidell’applicazione degli studi di set-tore, oltre all’ipotesi di indicazio-ne di cause di esclusione o diinapplicabilità non sussistenti (ri-cordiamo che l'accertamento in-duttivo è legittimo, quando gli er-

rori di compilazione del modellocomportano una differenza su-periore al 15 per cento o co-munque a 50 mila euro, tra i ri-cavi stimati applicando gli studi disettore sulla base dei dati correttie quelli stimati sulla base dei datiindicati nella dichiarazione). Tut-tavia, il contribuente potrà sanareil proprio comportamento omis-sivo e regolarizzare la propria po-sizione fiscale attraverso il ravve-dimento operoso, presentandouna dichiarazione integrativa. Intal modo potrà beneficiare dellesanzioni ridotte.

SanzioniNon va dimenticato che la

manovra estiva ha inasprito lesanzioni in caso di omessa com-pilazione del modello studi pre-vedendo una multa (che è sem-

TIR150-201224

Fis

co

V

Per coloro che dichiarano ricavi pari osuperiori a quelli calcolati dal software

Gerico 2012 saranno preclusi gliaccertamenti basati su presunzioni

semplici ai fini reddituali ed Iva

Studi di settore:quest’announ premio

per i virtuosi

Agenzia

delleentrate:studidisettore

di Angelo Ciaravolo

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TIR150-2012 25

SpesometroRelativamente allo spe-sometro 2011, mi sonoaccorto di non averlo in-

viato alla scadenza del 30 apri-le. È ancora possibile sanarel’irregolarità?

Guido MasuttiBologna

Sì, è possibile sanare l’irregola-rità attraverso il ravvedimentooperoso. Ricordiamo che in casodi omessa comunicazione il rav-vedimento operoso comporta ilversamento di 32 euro se la pre-sentazione della comunicazioneavviene entro un anno dallascadenza (entro il 30 aprile2013 per lo Spesometro 2011,che doveva essere inviata entroil 30 aprile 2012).

Contributi InpsEntro quando occorre denun-ciare l’omissione dei contributiInps, al fine di evitarne la pre-scrizione?Michelangelo Della Maggesa

Massa Carrara

L’Inps ha recentemente chiaritoche per applicare il cosiddetto“meccanismo del raddoppio”da cinque a dieci anni, occorreche il lavoratore (o i suoi super-stiti) effettui la denuncia primadel termine della prescrizionequinquennale. In caso contrario,in nessun modo potranno piùessere recuperati i contributi. Aifini dell’interruzione della pre-scrizione è comunque indi-spensabile che l’Inps invii al da-tore di lavoro un atto interruttivocontenente l’importo dei con-tributi omessi, il nominativo e idati anagrafici del lavoratoredenunciante, ecc.

Modello 730È vero che è slittata la scaden-za per presentare il modello730?

Andrea GolziPadova

Sì, i termini sono stati proroga-ti al 20 giugno per consegnareregolarmente il modello ad uncentro di assistenza fiscale (Caf)o ai professionisti abilitati con ladocumentazione relativa a sup-porto delle deduzioni e detra-zioni richieste (Cud 2012, certi-

ficazioni delle ritenute d’accon-to, quietanze, ecc.).

Unico 2010Pochi giorni fa ho ricevuto unalettera dall’Agenzia delle En-trate che mi ha richiesto di esi-bire alcuni documenti a sup-porto di alcuni oneri che ho in-dicato nell’Unico 2010, per i red-diti del 2009. Se non li trovo,quale rischio corro?

Luca MarroneLecce

Nel caso di mancato invio delladocumentazione richiesta, l’uf-ficio procederà alla rettifica deidati indicati nel modello Unico.Successivamente provvederàquindi a comunicare l’esito delcontrollo e delle somme dovu-te. È utile ricordare che se il pa-gamento verrà effettuato entro30 giorni dall’avviso di rettifica,si potrà beneficiare della ridu-zione delle sanzioni.

CompensazioniEsercito l’attività di autotra-sporto merci con tre auto-mezzi di proprietà. Su uno diquesti, il contributo del SSN suipremi di assicurazione per la re-sponsabilità civile supera i 300euro. Ai fini del calcolo del cre-dito d’imposta, da utilizzare incompensazione, posso fareuna media? E poi, volevo chie-dere anche se questi importisono o meno assoggettati adimposte.

Daniele PulliTorino

Purtroppo non è possibile fareuna media poiché il limite di 300euro è riferito a ciascun auto-mezzo di massa complessiva apieno carico non inferiore a11,5 tonnellate.Pertanto, l’eventuale eccedenzaal suddetto limite non può esseredetratta. Per meglio chiarire, sifornisce il seguente esempio: seè stato corrisposto l’importo dieuro 280, 350 e 220, l’importoda utilizzare in compensazione,attraverso il consueto modelloF24, è pari ad euro 800. Gli im-porti utilizzati in compensazione,non concorrono alla formazionedel reddito d’impresa, sia ai finidelle imposte sui redditi (Irpef eIres) sia ai fini Irap.

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vost

redom

ande

TIR risponde ai vostri dubbi in materia di normativafiscale ed amministrativa. Scrivete a [email protected] TIR, Via Tevere 44 - 00198 Roma

L’Agenziadelle Entrate

e la Gdf avvierannocontrolli nei confrontidi coloro che risultanonon congrui al reponso

di Gerico 2012

pre quella massima) nella misu-ra di euro 2.065,00. Ed in casodi infedele dichiarazione dei red-diti, Iva e Irap, l’ammontare del-la sanzione è incrementata del50% della maggiore impostadovuta. La condizione richiesta èche il maggior reddito accertato,a seguito della corretta applica-zione degli studi di settore, sia su-periore al 10 per cento. Nel casoin cui non si dovesse verificare lasuddetta condizione, si dovran-no applicare le sanzioni ordina-rie dal 100 al 200 per cento del-la maggiore imposta dovuta.

Occhio ai beni strumentaliGli autotrasportatori dovranno

prestare attenzione alla compi-lazione del modello studi VG68U,in particolare per i dati relativi aibeni strumentali. Ricordiamoche, con decreto ministeriale

COSA RICORDAREPER COLORO CHE DICHIARANO RICAVI PARI OSUPERIORI A QUELLI CALCOLATI DAL SOF TWAREGERICO 2012 NON SARANNO EF FE TTUATIGLI ACCER TAMENTI BASATI SU P RESUNZIONISEMPLICI AI F INI REDDITUALI E IVA.PER COLORO CHE NON RISULTANO CONGRUIAL CALCOLO DI GERICO 2012, VERRANNOEF FE TTUATI SPECIF ICI PIANI DI ACCER TAMENTOE CONTROLLO.

SONO STATE INASP RITE LE SANZIONI PERL’OMESSAO INFEDELECOMPILAZIONEDELMODELLOSTUDI, CON LA P REVISIONE DI UNA MULTAMASSIMA DI 2.065 EURO.

dello scorso 26 aprile (pubblica-to sulla Gazzetta Ufficiale n. 99del 28 aprile), sono state intro-dotte le integrazioni agli studi disettore da applicare al periodod’imposta in corso al 31 dicem-bre 2012, necessarie per tenereconto delle effettive realtà eco-nomiche e dei mercati.Per quanto riguarda gli indi-

catori di coerenza va ricordatoche, in generale, sono volti a con-trastare possibili ipotesi di noncorretta compilazione dei dati di-chiarati. In particolare, l’allegato2 individua un nuovo indicatoredi normalità economica basatosul valore dei beni strumentali, daapplicare in caso di incoerenzadei dati. Il suddetto indicatoreconsente di evidenziare la man-cata esposizione dei costi soste-nuti per la disponibilità di beni inlocazione o noleggio pur aven-do riportato i suddetti beni nel re-gistro dei beni ammortizzabili.Oppure, al contrario, l’inseri-mento nel modello dell’am-montare dei costi sostenuti perl’utilizzo dei suddetti beni manon del valore dei beni stru-mentali.E sempre in relazione ai beni

strumentali, l’indicatore “man-cata dichiarazione del valore deibeni strumentali in presenza deirelativi ammortamenti” indivi-dua eventuali anomalie emer-genti dal riporto dei costi di am-mortamento ma non del valoredei beni strumentali di proprietà.Allo stesso modo l’indicatore“mancata dichiarazione del va-lore dei beni strumentali acquisi-ti in dipendenza di contratti di lo-cazione finanziaria in presenzadelle relative spese” fa emerge-re le anomalie dovute a chi riportanel modello studi un valore del-le spese per contratti di locazio-ne finanziaria e non il relativo va-lore dei beni strumentali.

Page 26: TIR 150_2012_06

on tre circolari ed uno sca-denzario, emanati negli

scorsi mesi di aprile e maggio,è stata completata la disciplinariguardante l’accesso alla pro-fessione e gli adempimenti chetutte le imprese di autotra-sporto merci devono effettua-re, per uniformarsi alle dispo-sizioni del Regolamento co-munitario 1071/2009.Alle norme della legge

35/2012 e al decreto dirigen-ziale del 20 aprile scorso, sul-la richiesta dell’attestato d’ido-neità professionale in esenzio-ne dall’esame (di cui si è par-lato nel precedente numerodi TIR), si sono infatti aggiun-te: la circolare 30 aprile 2012,con chiarimenti generali sututta la normativa emanata; lacircolare 11 maggio 2012, conindicazioni specifiche sulla di-

mostrazione del requisitod’idoneità finanziaria ed infi-ne la nota ministeriale del 18maggio 2012, che nel preci-sare la portata delle disposi-zioni di favore riguardanti leimprese che esercitano esclu-sivamente con autoveicoli dimassa complessiva tra 1,5 e 3,5 tonnellate, riporta ancheuno scadenzario, o meglio,una tabella riepilogativa dellescadenze e dei soggetti tenu-ti agli adempimenti imposti inforza della regolamentazionecomunitaria sull’accesso alla

professione.Dal combinato disposto dei

menzionati provvedimentiemerge, in sintesi, che tutte leimprese di autotrasporto dimerci sono tenute a svolgerealcuni importanti adempimen-ti richiesti dalla normativa co-munitaria per il regolare eser-cizio della loro professione,quali:- presentare apposita doman-da di autorizzazione al-l’esercizio della professione,all’Ufficio della Motorizza-zione ove hanno la sedeprincipale (il modello di do-manda è allegato alla notaministeriale del 9 febbraio2012)

- dimostrare, sempre alla Mo-torizzazione di zona, il re-quisito di stabilimento, aisensi del decreto dirigenzia-

le 25 gennaio 2012, consi-stente nell’indicare la sede le-gale dell’impresa, dove sonoconservati tutti i documenticontabili, fiscali, civilistici,sociali e del lavoro della stes-sa (salvo facoltà di indicareappositi domiciliatari), i vei-coli in disponibilità e la sedeoperativa dove si svolge lamanutenzione ordinaria deicitati veicoli (al riguardo oc-corre utilizzare il modello di

dichiarazione e autocertifi-cazione allegato A al men-zionato decreto);

- certificare l’idoneità finan-ziaria richiesta annualmenteper poter esercitare la pro-fessione, secondo i nuoviimporti comunitari di 9milaeuro, se si esercita con unsolo autoveicolo, più 5milaeuro per ogni autoveicolosupplementare, principal-mente con attestazioni re-datte da Revisori dei contiiscritti nei rispettivi albi ocon apposite garanzie fide-iussorie, incluse le polizze diresponsabilità professiona-le, secondo quanto detta-gliatamente indicato nellaspecifica circolare dell’11maggio 2012;

- comprovare l’idoneità pro-fessionale, depositando l’ap-

posito attestato rilasciato aseguito del superamento delprevisto esame di merito (aquiz ed esercitazione scritta)o producendo copia dell’ap-posita domanda per l’otte-nimento in esenzione de-cennale, da parte di un sog-getto che ha esercitato con-tinuativamente le mansionidirezionali in una o più im-prese di autotrasporto nelperiodo intercorrente tra il 4

dicembre 1999 e il 4 dicem-bre 2009, e sia in attività alladata del 10 febbraio 2012,osservando modalità, condi-zioni e modello di domandaprevisti dal decreto dirigen-ziale 20 aprile 2012 (su G.U.n. 99 del 28 aprile 2012);

- autocertificare la perma-nenza delle condizioni dionorabilità, previste dal re-golamento comunitario1071/2009 e tuttora specifi-cate dall’articolo 5 del de-creto legislativo 395 del2000.Chiarita la portata di tutte

queste disposizioni, l’ultimacircolare riporta, ai fini di unaloro puntuale attuazione unatabella riepilogativa delle sca-denze per la dimostrazionedegli adempimenti cui sonotenute le imprese, in ragione

TIR150-201226

Norm

ativ

e

C

Tra aprile e maggio sono stateemanate tre circolari e uno scadenzario

per spiegare la disciplina sull’accessoalla professione e gli adempimenti

che le imprese devono effettuare

Accesso:completata la

disciplina per gliadempimenti

di Fabrizio Serafini

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della loro precedente tipologiadi iscrizione all’albo degli au-totrasportatori.

Per chi non ha maidimostrato i requisitiIn particolare viene specifi-

cato che tutte le imprese chenon hanno mai dimostrato itre requisiti per l’accesso allaprofessione, in quanto espres-samente esentate dalle diret-tive comunitarie precedenti,

poiché esercenti da prima del1978, devono (o meglio do-vevano) dimostrarli entro il 4giugno scorso (orami decorso)all’Ufficio della Provincia ovehanno la sede principale, non-ché documentare lo stabili-mento, unitamente alla ri-chiesta di autorizzazione al-l’esercizio della professione,all’Ufficio Motorizzazionecompetente per la sede prin-cipale.Agli stessi adempimenti e

alla medesima scadenza del 4giugno 2012 erano assogget-tate le imprese iscritte all’Albotra il 1978 ed il 31 maggio1987, che avevano sanato solol’idoneità professionale con lasanatoria del 2007, nonché leimprese esercenti con auto-betoniere, autocompattatori eauto spurgo.

TIR150-2012 27

SCADENZE

4 giugno 2012(proroga al 3 agosto2012 per le impresedelle province colpitedal terremoto)

4 dicembre 2012

7 aprile 2013

Nuove impreseper l’eserciziocon autoveicolidi massacomplessivaoltre 1,5 te fino a 3,5 t

Nuove impresesenzavincoli e limiti

IMPRESE

Imprese che non hanno maidimostrato i tre requisiti perl’accesso alla professione osoggette all’adeguamentoa tali requisiti ai sensi dell’art.5 del dm 161/200, cioè:1) autorizzate alla data del31/12/1977 (ex dispensate);2) iscritte all’Albo tra il1/1/1978 ed il 31/5/1978 te-nute alla regolarizzazioneentro il 17/8/2007 (Com-missione di valutazione del-la capacità professionale);3) a-iscritte all’Albo ai sensidell’art. 1, comma 2, delDM 198/91;b-iscritte all’Albo ai sensidell’art.1, comma 3,del DM198/91;

Imprese che già esercitanoe che hanno già dimostra-to i requisiti di onorabilità,idoneità finanziaria e pro-fessionale (in base alle di-sposizioni previgenti al 4 di-cembre 2011)

1) Imprese iscritte all’Alboper l’esercizio con auto-veicoli di massa com-plessiva superiore a 1,5e fino a 3,5 ton e condomanda d’iscrizione odi estensione dell’iscri-zione dopo il 4 dicembre2011 ed entro il 6 apri-le 2012;

2) Imprese già in esercizioal 4 dicembre 2011 conautoveicoli di massacomplessiva superiore a1,5 ton e fino a 3,5 tonche intendono conti-nuare l’esercizio stessocon autoveicoli entrotali limiti di massa

Imprese con domandad’iscrizione all’Albo o diestensione dell’iscrizione,con autoveicoli di massacomplessiva superiore a1,5 e fino a 3,5 tonnellate,dal 7.4.2012 o che inten-dono esercitare con auto-veicoli di massa comples-siva superiore a 1,5 e finoa 3,5 tonnellate

Imprese a regime

ADEMPIMENTI

Dimostrare all’ufficio della Provincia dove l’impresa ha la sede principale,ove non già dimostrate:-onorabilità;-idoneità professionale (anche tramite la prova della presentazione en-tro la stessa data del 4/6/2012, alla Provincia di residenza dell’aventetitolo incardinato nell’impresa interessata di domanda di dispensa dal-l’esame ai densi del DD 20/4/2012)-idoneità finanziariaDocumentare lo stabilimento, unitamente alla richiesta di autorizzazio-ne all’esercizio della professione, all’Ufficio della Motorizzazione com-petente per la sede principale.(Le imprese di cui lettera a) del punto 3), che esercitino esclusivamen-te con autoveicoli di massa complessiva superiore a 1,5 ton e fino a 3,5ton, rientrano nella tipologia prevista al punto 2) della successiva sca-denza del 7/4/2013).

Documentare lo stabilimento all’Ufficio delle Motorizzazione competenteper la sede principale, unitamente alla richiesta di autorizzazione al-l’esercizio della professione (Le Province dovranno effettuare la verificadei requisiti dell’idoneità finanziaria e professionale ai sensi della vigentenormativa)

Dimostrare all’Ufficio della Provincia dove l’impresa ha la sede principale:- Onorabilità;- Idoneità professionale (con frequenza di specifico corso da iniziare en-

tro il 7.4.2013);- Idoneità finanziaria.Documentare lo stabilimento, unitamente alla richiesta di autorizzazione al-l’esercizio della professione, all’Ufficio Motorizzazione competente per la allasede principale.Per le imprese del punto 1) non necessario l’accesso al mercato (una suc-cessiva cessione aziendale o del parco non dà titolo all’acquirente di acce-dere al mercato)Per le imprese del punto 2) l’accesso al mercato diventa limitato agli auto-veicoli di massa complessiva fino a 3,5 ton.

Dimostrare all’Ufficio della Provincia dove l’impresa ha la sede principale:- Onorabilità;- Idoneità professionale (con avvenuta frequenza di specifico corso di for-

mazione). Provvisoriamente è idoneo, in luogo del corso, il possesso del-l’attestato di frequenza ad un corso di formazione esistente iniziato en-tro il 6.4.2012.Tale attestato è valido solo se non utilizzato per accede-re all’esame (con esito negativo) e se non è anteriore a 5 anni al momentodella richiesta d’iscrizione all’Albo;

- Idoneità finanziaria.Documentare lo stabilimento all’Ufficio Motorizzazione competente per lasede principale e accedere al mercato (in base alle rispettive disposizioni del-l’art. 11 del D.L. 5/2012 convertito).

Dimostrare all’Ufficio della Provincia dove l’impresa ha la sede principale:- Onorabilità;- Idoneità professionale- Idoneità finanziaria.

Documentare lo stabilimento alla Motorizzazione competente per la sedeprincipale e accedere al mercato secondo le disposizioni vigenti (tra le qua-li l’elevazione da EURO3 a EURO 5 per la cessione parco o l’ingresso diret-to con 80 ton).

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‘Agenzia delle Dogane provaa fare chiarezza sulla compi-

lazione delle domandedi recuperodelle accise sul gasolio per auto-trazione; contemporaneamente,in sede di approvazione del De-creto Legge contenente norme inmateria di semplificazione fiscale,il Parlamento ha abrogato la pre-visione della decadenza per la pre-sentazione della domanda di re-cupero trimestrale delle accise.Maprocediamo con ordine.Con la nota del 20 aprile scor-

so, l’Agenzia delle Doganehapro-vato a risolvere alcuni dubbi sor-ti sulla compilazione del modellodi domanda.Gli argomenti toccatidalla nota sono stati i seguenti:

La determinazionedei litri consumatiLa questione risolta dall’Agen-

zia è quella relativa al gasolio sul

quale si calcola il beneficio, edin particolare se a tal fine oc-corresse considerare il carbu-rante acquistato o quello ef-fettivamente consumato. Ildubbio è stato ora risolto nelsenso che la misura del recu-pero va calcolata sul gasolio ri-fornito, tenuto conto che ilpeso delle accise finisce con ilgravare sul trasportatore nelmomento in cui il carburante gliviene consegnato. Per questoi riferimenti al gasolio consu-mato contenuti nel D.P.R277/00, ed in tutte le comuni-

cazioni successive dell’Agenziadelle Dogane, stanno ad indicarein realtà il gasolio rifornito comeespresso nelle fatture d’acquisto.Questo chiarimento riveste gran-de importanza soprattutto per ledomande di recupero relative al2011, tenuto conto che in quel-l’anno si sono avuti ben 6 aumentidelle accise. Possiamo esemplifi-care dicendo che per il gasolio ri-fornito il 5 dicembre 2011, l’im-presa può chiedere un recupero (incentesimi) di 7,788609€/l (anchequando il carburante fosse statoeffettivamente consumato dopoil 7 dicembre), mentre quello ac-quistato il 7 dicembre (quando, ri-cordiamo, l’accisa sul gasolio erapassata da 481,10 €/l a 593,20€/l) dà titolo adun recupero (sem-pre in centesimi) di 18.998609€/l.Per quanto riguarda il 2012, il re-cupero del primo trimestre ri-

guarderà il gasolio rifornito nellostesso periodo.

Emissione differitadelle fattureQuesta problematica si riferiva

soprattutto al primo trimestre del2012, quando la domanda an-dava presentata a pena di deca-denza (come vedremo megliopiù avanti, questo è accadutofino alla conversione del DecretoLegge 16/2012 che ha inveceeliminato questa conseguenza),entro la fine del mese successivoal trimestre di riferimento (quindi,

entro il 30 aprile). Ebbene, il rischioinsito in un termine così breve era,sostanzialmente, quello di esclu-dere lamaggioranza delle impre-se di autotrasporto dalla possibi-lità di richiedere la misura quan-tomeno per l’ultimamensilità deltrimestre, tenuto conto che, comeda prassi oramai consolidata, i for-nitori rilasciano le fatture d’ac-quisto non prima di unmese. Perovviare a questo inconveniente,l’Agenzia delle Dogane ha auto-rizzato le imprese a richiedere il re-cupero sulla base di una sempli-ce bolla di consegna (o di docu-mento analogo), rilasciata dal ge-store dell’impianto ai sensi dell’art.21, comma4del D.P.R. 633/1972,che evidenzi la data dell’acquisto,i dati identificativi dell’acquirente,la qualità e la quantità del pro-dotto rifornito ed il corrispettivopagato. Una volta ricevute le fat-

ture, l’impresa che abbia fruito diquesta agevolazione ha l’onere diinviare una comunicazione al-l’Ufficio delle Dogane competen-te, con indicati gli estremi dellestesse fatture. Questa comunica-zione andava fatta primadella sca-denza del termine per il recuperodelle accise del trimestre succes-sivo (quindi, relativamente al pri-mo trimestre 2012, prima del 31luglio), ma alla luce del venirmeno della conseguenza delladecadenza, è molto probabileche la stessa possa effettuarsianche dopo questa scadenza.

Rifornimentoa mezzo depositiMolte imprese di autotraspor-

to dispongono delle cosiddette ci-sternette, ovvero di depositi di car-burante dove attingono il gasolioper rifornire i loro automezzi. Eb-bene, anche per il gasolio stoccatoin questi depositi valgono le con-siderazioni appena fatte a pro-posito delmomento rilevante peril calcolo del beneficio; si tratta,quindi, del rifornimento nella ci-sternetta che, in caso di emissio-ne differita della fattura, può es-sere comprovato dal documentodi accompagnamento dei prodottisoggetti ad accisa (DAS). Natu-ralmente, se il gasolio stoccato neldeposito viene utilizzato anche perrifornire veicoli che non hanno di-ritto all’agevolazione (si tratta diquelli di massa complessiva infe-riore alle 7,5 ton), il recupero

28

Norm

ativ

e

L

È stato stabilito, tra l’altro, che ilbeneficio si calcola sul carburante

acquistato e non su quello consumatoe che il recupero vale anche per gli

autoveicoli adibiti a trasporti particolari

Accise:chiarimenti

dall’Agenziadelle Dogane

TIR150-2012

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TIR150-2012 29

delle accise potrà essere chiestosoltanto per i mezzi che, invece,danno diritto al beneficio. In que-sto caso, l’impresa deve:- specificare nel quadro C imez-zi riforniti esclusi, per legge, dal-la misura;

- ripartire il totale dei litri fatturatiriportato nel quadro B della di-chiarazione, sotto forma di litriconsumati per ognuno deimezzi indicati nel quadro A, inbase a delle stime che tenganoconto dei consumi medi e del-le condizioni di utilizzo.

Autoveicoli adibitia particolari trasportiAltro chiarimento che farà cer-

tamente felici i possessori di de-terminate categorie di veicoli(betoniere, frigoriferi, ecc..), èquello grazie al quale l’Agenziaha acconsentito al recupero del-le accise anche per il gasolio uti-lizzato su questi mezzi (quandoabbiano una massa non inferio-re alle 7,5 ton), per alimentare lespecifiche attrezzature di cuisono dotati; infatti, l’impiego diqueste attrezzature è comple-mentare all’utilizzo del mezzo,per cui il gasolio utilizzato perazionarle dà diritto al beneficioalla stessa stregua di quello im-piegato per la locomozione.

Compilazione deichilometri percorsiL’Agenzia delle Dogane ha

confermato che il riferimento aichilometri percorsi, contenutoin ognuno dei sottoquadri A1/A6del modello di domanda delloscorso anno, va inteso nel sensodi Km registrati dal contachilo-metri al 31 dicembre dell’annoscorso. Questo dato va certa-mente riportato nel quadro A6(periodo 7-31 dicembre 2011),mentre per gli stessi veicoli ri-portati negli altri sottoquadri

l’impresa può annullare il campodei Km percorsi inserendo pernove volte il numero 9. Nelle di-chiarazioni trimestrali relative al2012, invece, il campo dei Kmpercorsi andrà riempito con il to-tale dei Km registrati alla fine deltrimestre solare di riferimento.

Abrogata la decadenzaper richiedere il recuperoVeniamo ora all’altra novità,

introdotta dalla legge n. 44 del 26aprile, che ha eliminato la deca-denzadal diritto di richiedere lami-sura, quando il recupero trimestraledelle accise non venga chiesto en-tro la fine del mese successivo alperiodo di riferimento. Poiché laLegge è stata pubblicata in Gaz-zetta Ufficiale il 28 aprile ed è en-trata in vigore il 29, quandoera an-cora possibile chiedere all’Agenziail recupero delle accise del primotrimestre 2012, riteniamo che ladomanda per questo trimestrepossa ancora effettuarsi giacché,come detto, dal 29 aprile è venu-tomeno ogni riferimento alla de-cadenza dal diritto. Per i trimestrisuccessivi le imprese potrannoscegliere il momentomigliore perchiedere il recuperodelle accise, te-nuto conto che (maquesto aspet-to avrebbe bisogno di una con-fermadaparte delleDogane), conogni probabilità, ritornerebbe adessere applicabile la decadenzabiennale sostenuta dall’ente inuna nota del 2009; decadenzache, sempre in questa nota, scat-tava dal 1 gennaio dell’anno suc-cessivo a quello in cui erano statieffettuati i consumi ma che, allaluce della novità della trimestra-lizzazione delle richiesta di recu-pero, dovrebbe decorrere dallafine del trimestre di riferimento, vi-sto che è da quel momento chel’impresa è ingradodi determinarel’ammontare del beneficio.

F. S.

Codice della Strada:abolita targa ripetitrice

Abolita la targa ripetitriceper i rimorchi, che d’ora in poisaranno soggetti alla targa-tura ordinaria prevista pertutti gli altri veicoli. Lo ha sta-bilito il Consiglio dei Ministridel 25 maggio, che ha deli-berato anche altre modificheal Codice della Strada, qualiun modello unico di contras-

segno per i disabili e l'obbli-go di aggiornamento dellacarta di circolazione nel casodi utilizzo del veicolo per pe-riodi superiori a 30 giorni daparte di soggetti diversi daiproprietari. Questo in parti-colare per facilitare l'applica-zione delle sanzioni per leflotte di camion.

Sostegno del Governo perUirnet, la società impegnatanella realizzazione del primoprogetto di gestione informa-tizzata dei flussi logistici in Ita-lia. A confermarlo il sottose-gretario ai Trasporti Guido Im-prota, che presente all’assem-blea della società ha ribadito larilevanza del progetto per l’in-tegrazione degli attori del si-stema logistico nazionale.Ricordiamo infatti che Im-

prota ha ottenuto la delega adoccuparsi, tra l’altro, delle que-stioni relative all’autotrasporto.Lo ha stabilito un Decreto

del ministro delle Infrastruttu-re e Trasporti, Corrado Passe-ra, pubblicato sulla GazzettaUfficiale del 2 aprile 2012.

Nel decreto si legge che “èconferita al sottosegretario diStato dott. Guido Improta ladelega, nell'ambito del Dipar-timento per i trasporti, la na-vigazione ed i sistemi infor-mativi e statistici, delle mate-rie di competenza della Dire-zione generale per i sistemi in-formativi, statistici e la comu-nicazione.È altresì delegata la defini-

zione organica afferente allematerie:a) della disciplina in materia ditrasformazione e riqualifi-cazione urbana finalizzata apromuovere l'impiego dinuove tecnologie nel setto-re dell'edilizia, allo scopo dipervenire ad una riduzionedelle risorse utilizzate e del-

le emissioni inquinanti, an-che attraverso la predispo-sizione di iniziative voltealla riqualificazione e al-l'immissione sul mercato diimmobili ad alta efficienzaenergetica e all'implemen-tazione della prestazioneenergetica degli edifici;

b) di un modello ottimale digestione e di razionalizza-zione del carico trasportisti-co, di definizione di standardcomuni per i servizi di tra-sporto pubblico locale, dipredisposizione ed attua-zione di progetti di sviluppoe di integrazione dei nodi lo-gistici primari e di imple-mentazione delle reti di tra-sporto basate sull'impiego dinuove tecnologie, anche ra-zionalizzando l'interazionetra le principali piattaformetecnologiche nazionali el'impiego delle nuove tec-nologie di informazione, ge-stione e controllo della mo-bilità, avvalendosi della com-petente Direzione generaleper i sistemi informativi, sta-tistici e per la comunicazio-ne;

c) della disciplina in materia diautotrasporto, di interporti edi piattaforme territoriali lo-gistiche, allo scopo di mi-gliorare e razionalizzare laconcentrazione dei flussi ditrasporto in funzione dellearee territoriali, sì da contri-buire alla diminuzione dei li-velli di impatto ambientale;

d) di linee programmatiche, nelsettore del trasporto marit-timo e per vie d'acqua in-terne, volte a coniugare lamigliore efficienza del traf-fico navale con i necessariparametri di sicurezza dellanavigazione e di preserva-zione delle matrici ambien-tali, avvalendosi della com-petente Direzione generaleper il trasporto marittimo eper vie d'acqua interne”.

Al sottosegretarioGuido Improta la delegaper l’autotrasportoAppoggio del Governo alla societàUirnet, impegnata nella realizzazionedel primo progetto di gestioneinformatizzata dei flussi logistici

Guido Improta

Page 30: TIR 150_2012_06

TIR150-201230

anzioni per la violazionedell’art. 83 bis della Legge

133/2008 e seguenti modifichein rampa di lancio. Il ministerodei Trasporti ha infatti pubbli-cato sul proprio sito internetwww.mit.gov.it, sezione auto-trasporto, il decreto intermini-steriale (Trasporti, Economia,Giustizia e Sviluppo economi-co) che individua nel ministerodei Trasporti l’unico soggettocompetente all’applicazionedelle sanzioni previste al com-ma 14 della norma, quandonon vengano rispettati i costiminimi della sicurezza definitidall’Osservatorio della Consul-ta per i contratti non scritti (perquelli scritti, invece, questasanzione non scatta), oppure itempi di pagamento stabiliti aicommi 13 e 13 bis della di-sposizione.

Lunga attesaLe vicende che hanno portato

all’emanazione di questo decretorispecchiano l’evoluzione, tor-mentata, registrata dall’art 83 bissin dalla sua entrata in vigore (ago-sto 2008). Infatti, l’individuazionedell’autorità competente ad ap-plicare queste sanzioni era già av-venuta nel 2009, con la pubbli-cazione sulla Gazzetta Ufficiale n.290 del 14 dicembre del Decretointerministeriale del 16.9.2009,che chiamava in causa tre soggetti:ilministero dei Trasporti per l’esclu-sione fino a 6 mesi dalle gare di

appalto pubbliche; l’Agenzia del-le Entrate ed il ministero dello Svi-luppo economico per l’esclusioneper un annodai benefici finanziari;l’Agenzia delle Entrate per l’esclu-sione dai benefici fiscali.Questa tripartizione, tuttavia, ha

evidenziato da subito tutti i suoi li-miti. Pertanto si è reso necessariodare un nuovo impulso al mec-canismo sanzionatorio dell’art.83 bis per favorire il decollo defi-nitivo di questa disposizione, eli-minando quello che costituival’ostacolo più importante: la di-spersione della procedura tra tresoggetti distinti. Il decreto ha orarisolto questo problema, indivi-duando nella Direzione generaleper il trasporto stradale e l’inter-modalità del ministero dei Tra-sporti, l’unico soggetto compe-tente ad applicare le sanzioni.

Le sanzioniIl decreto si

occupa sia del-la procedurache porta al-l’emanazionedel provvedi-mento mini-steriale, sia del-le modalità concui applicare que-ste sanzioni. Occu-pandoci di queste ul-time, l’art. 1 del decretostabilisce quanto segue:1. Esclusione dai benefici fiscali, fi-nanziari e previdenziali per unanno. La sanzione scatta dal 1°gennaio dell’anno successivo aquello di notifica del provvedi-mento che la contiene.

2. Esclusione fino a 6 mesi dallegare di appalto pubbliche per lafornitura di beni e servizi.L’esclusione può andare da unminimo di 30 giorni fino ai 6mesi a secondadella gravità del-la violazione commessa. In par-ticolare, il comma 1, lett.b) del-la norma individua una gra-duazione secondo la quale:per gli scostamenti inferiori al10%, l’interdizione ammonta a30giorni; per quelli compresi trail 10%ed il 20% è di 60 gior-ni; gli scostamenti superiori de-terminano un’interdizione di90 giorni. Il periodo di interdi-zione è raddoppiato quando leirregolarità superino il 50%della documentazione esami-natamentre, in caso di reitera-zione nei 3 anni successivi daquando sono state commessele violazioni oggetto di un pre-cedente provvedimento di in-terdizione, il divieto è raddop-piato fino ad un massimo di180 giorni complessivi.

La proceduraVeniamo ora alla procedura

per applicare le sanzioni. L’art. 2individua tre modalità per attiva-re l’iter davanti al ministero:- in seguito ai controlli su stradadelle forze dell’ordine, Si so-stanzia nell’obbligo di trasmet-tere alla Direzione competentedel ministero dei Trasporti, en-tro 15 giorni dal sinistro e/o dal-la contestazione delle violazio-ni del Codice della Strada, i datiidentificativi del vettore, delcommittente, del caricatore edel proprietario della merce,conformemente alla circolare in-terministeriale (Trasporti/Interni)del 18 maggio 2011;

- a se-guito delle

segnalazioni perve-nute da chiunque abbia inte-resse diretto e presenti idoneadocumentazione di supporto;

- su iniziativadella stessaDirezionegenerale delministero quando,nell’ambito delle proprie com-petenze, abbia avuto altrimen-ti notizia delle violazioni dellenorme dell’art. 83 bis, L’istrut-toria deve completarsi entro90 giorni dal ricevimento dellesegnalazioni che l’hanno fattascattare, oppure dal ricevimen-to della documentazione inte-grativa richiesta alle parti incausa; nel caso la Direzionegenerale ravvisi gli estremi peradottare la sanzione, invia almi-nistro un dettagliato rapportocon la proposta di provvedi-mento sanzionatorio,; in caso diesito negativo invia ugualmen-te un rapporto al ministro, di-sponendo altresì l’archiviazionedella pratica fatto salvo il pare-re contrario dell’Ufficio di gabi-netto del ministro.Sul sito del ministero dei Tra-

sporti sarà pubblicato un elencocon le informazioni necessarieper identificare i destinatari del-le sanzioni, che riporta la parti-ta Iva, il codice fiscale e gli altriestremi identificativi del desti-natario della sanzione. L’ag-giornamento di questo elenco èstato affidato alla Direzione ge-nerale del ministero dei Tra-sporti, che deve procedervi en-tro e non oltre il 15 febbraio diogni anno, con riferimento agliatti notificati entro il 31 dicem-bre dell’anno precedente. Le in-formazioni rimangono inseritealmeno fino al 31 dicembre delsecondo anno successivo alla no-tifica al destinatario del provve-dimento sanzionatorio e, in ognicaso, fino al 31.12 dell’anno suc-cessivo alla definizione del-l’eventuale contenzioso instau-rato dal destinatario contro il me-desimo provvedimento.

Firmato il decreto sulle violazioni deicosti minimi di sicurezza.

Ecco quali sanzioni applicaree le procedure per attivare l’iter

davanti al Ministero

Sanzioni83 bis: unicocompetenteil Ministero

Norm

ativ

e

S

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TIR150-2012 31

ul filo di lana della sca-denza del regime transito-

rio, fissata al 25 aprile 2012 dalDecreto Legislativo 14 settembre2011, n. 167, meglio noto comeTesto Unico sull’Apprendistato,arriva l’accordo tra le parti socialidel settore trasporto merci.Il 24 aprile 2012, infatti, le or-

ganizzazioni datoriali firmatariedel Ccnl Logistica, TrasportoMerci e Spedizione e le orga-nizzazioni sindacali dei lavoratoridi Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Traspor-ti, hanno sottoscritto l’intesacon la quale vengono recepitenel contratto collettivo di cate-goria le nuove regole in mate-ria di apprendistato professio-nalizzante introdotte dal D.Lgs167/2011. È stato riconosciutoil valore del contratto di ap-

prendistato quale, allo stato at-tuale, unica tipologia di inseri-mento nel mondo del lavoro chepermette alle imprese di poterbeneficiare di una riduzione delcosto del lavoro.

Riduzione del periododi apprendistatoLe parti sociali hanno focaliz-

zato l’attenzione sugli aspetti dimaggior rilievo introdotti dallanormativa nazionale, quali inparticolare la riduzione delladurata massima, da 6 a 3 anni,del contratto di apprendistato,salvo che per le figure profes-sionali dell’artigianato per lequali la durata può arrivare sinoa 5 anni. Inoltre, è stato rimo-dulato il monte ore di forma-zione da erogare agli apprendi-sti e sono state riviste le per-centuali di retribuzione da cor-rispondere a tali lavoratori.Le nuove regole si appliche-

ranno ai contratti di apprendi-stato professionalizzante stipu-lati successivamente al 25 apri-le 2012, mentre, per quelli sot-toscritti prima di tale data si con-tinuerà ad applicare la prece-dente normativa sino alla loronaturale scadenza.La durata del contratto di

apprendistato professionaliz-zante è stata fissata in 3 anni perla generalità dei livelli e profiliprofessionali, salvo che per gliautisti classificati al 3° livello Su-per, per i quali è stata previstauna massima di 5 anni, e di 4anni per gli autisti classificati al3° livello nonché per gli addet-ti alla manutenzione dei veico-li, al magazzinaggio e alla mo-vimentazione.A carico delle sole aziende che

assumeranno apprendisti ap-partenenti ai profili professionali

per i quali è possibile stipulare ilcontratto di apprendistato pro-fessionalizzante con una dura-ta superiore ai 3 anni, sonostati previsti degli obblighi di sta-bilizzazione del rapporto di la-voro più stringenti.

La formazioneNei confronti di ciascun ap-

prendista l’impresa dovrà ero-gare un monte ore di forma-zione specialistica, interna oesterna all’azienda, pari a ot-tanta ore medie annue, ancheattraverso strumenti di forma-zione alternativi a quelli classi-ci di presenza in aula del lavo-ratore. Il monte ore potrà esse-re integrato dall’offerta forma-tiva pubblica, prevista dalle Re-gioni. La formazione svolta do-vrà essere registrata, in attesadella piena operatività del li-bretto formativo del cittadino, susupporti informatici o fogli firmache ne attestino l’avvenuta ero-gazione.Su questo aspetto non è da

trascurare l’impianto sanziona-torio previsto dal Testo Unicosull’Apprendistato, il quale pre-vede che in caso di inadempi-mento nell’erogazione della for-mazione, di cui sia esclusiva-mente responsabile il datore dilavoro, questi sarà tenuto a ver-sare la differenza tra la minorecontribuzione versata e quellainvece dovuta, maggiorata del100 per cento.L’accordo si chiude con un im-

pegno delle Parti sociali ad in-contrasi nuovamente qualora,nell’ambito della discussione inParlamento della riforma delmercato del lavoro, dovesserointervenire delle significativemodifiche sull’istituto dell’ap-prendistato.

Contr

atto

dila

voro

È stata sottoscritta l’intesa che recepisce le nuoveregole in materia di apprendistato professionalizzante

introdotte dal Decreto Legislativo n. 167/2011

Apprendistato:accordo per ilsettore merci

S

Page 32: TIR 150_2012_06

da 101 a 150 km 0,143 14,050 1,021 0,143 15,408 0,931da 151 a 250 km 0,143 17,072 0,840 0,143 19,120 0,750da 251 a 350 km 0,143 19,084 0,751 0,143 21,358 0,671da 351 a 500 km 0,143 21,423 0,669 0,143 23,924 0,599

oltre 501 km 0,143 23,133 0,620 0,143 25,612 0,560

da 101 a 150 km 0,205 16,386 1,250 0,205 18,453 1,110da 151 a 250 km 0,205 19,682 1,041 0,205 22,007 0,931da 251 a 350 km 0,205 21,306 0,962 0,205 23,779 0,862da 351 a 500 km 0,205 24,624 0,832 0,205 27,610 0,742

oltre 501 km 0,205 27,127 0,755 0,205 30,341 0,675

da 101 a 150 km 0,226 16,356 1,384 0,226 18,345 1,234da 151 a 250 km 0,226 19,559 1,157 0,226 22,033 1,027da 251 a 350 km 0,226 21,525 1,052 0,226 24,298 0,932da 351 a 500 km 0,226 24,866 0,910 0,226 27,934 0,810

oltre 501 km 0,226 26,634 0,850 0,226 29,789 0,760

da 101 a 150 km 0,277 17,245 1,604 0,277 19,289 1,434da 151 a 250 km 0,277 20,622 1,342 0,277 23,218 1,192da 251 a 350 km 0,277 22,423 1,234 0,277 25,293 1,094da 351 a 500 km 0,277 25,371 1,090 0,277 28,805 0,960

oltre 501 km 0,277 27,331 1,012 0,277 31,006 0,892

da 101 a 150 km 0,415 21,281 1,950 0,415 23,850 1,740da 151 a 250 km 0,415 22,778 1,822 0,415 25,586 1,622da 251 a 350 km 0,415 24,973 1,662 0,415 28,197 1,472da 351 a 500 km 0,415 30,746 1,350 0,415 34,591 1,200

oltre 501 km 0,415 32,910 1,261 0,415 37,021 1,121

TIR150-201232

osservatorio sulle attività ditrasporto nella riunione del 15

maggio scorso ha approvato le va-riazioni alle tabelle dei costi minimidi sicurezza sulla base dei costimedi del gasolio al consumo regi-strati dal Ministero dello Sviluppoeconomico nel mese di aprile.Con tale adempimento l’Osser-vatorio recupera il ritardo di circaun mese nella elaborazione deidati, che si era determinato a se-guito delle note vicende legate airicorsi al Tar del Lazio di alcuneAssociazioni di rappresentanzadella committenza. È, questo,l’ultimo aggiornamento che, inbase alla vigente normativa, l’Os-

servatorio è chiamato a fare per ilprimo semestre del 2012 sullabase delle sole rilevazioni delcosto del gasolio; entro il 15 digiugno, infatti, dovranno essererivisti anche tutti gli altri costi di-versi da quello del gasolio al finedi verificarne gli eventuali incre-menti o decrementi.Rammentiamo sommariamenteche, fra i costi più significativi chel’Osservatorio ha preso a riferi-mento per l’elaborazione delle ta-belle, che vengono pubblicatemensilmente, e che dovranno es-sere nuovamente verificati nelcorso delle prossime riunioni del-l’organismo già calendarizzate,

oltre ovviamente al costo del gaso-lio, la cui determinazione viene ef-fettuata dal MISE, figurano il costodel personale, gli ammortamenti, ipedaggi autostradali, laddove ri-corrono, le manutenzioni, le assi-curazioni, i bolli.Fra le attività programmate del-l’Osservatorio entro il 15 giugno2012 da segnalare un giro di audi-zioni, a cominciare già dal pros-simo 30 maggio dai dirigentidell’Aiscat, l’Associazione dei ge-stori autostradali, e dell’Ania, l’As-sociazione delle compagnie diAssicurazione finalizzate a racco-gliere tutti gli elementi utili alla cor-retta revisione delle tabelle.

Cost

idisi

cure

zza

L’

Lunghezza tratta

costo carb. per km % costo carburante Costo km totale Costo km totalecosto carb. per km % costo carburante

costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto perconto di terzi (commi 1 e 2, art. 83 bis, L. 133/2008)

Costi minimi di esercizio, che garantiscono il rispetto dei parametridi sicurezza normativamente previsti, dell’impresa di autotrasporto

per conto di terzi, relativi a contratti di trasporto stipulati in forma scrittafra primo e secondo vettore, così come definiti dall’art. 2

del D.Lgs. 286/2005 (commi 4 e 4 bis, art. 83 bis, L. 133/2008)

Veicoli fino a 3,5 ton.

Costi minimidi esercizio chegarantiscano il rispettodei parametridi sicurezza(Articolo 83 bis, commi 1 e 2,commi 4 e 4-bis della Legge 6agosto 2008, n. 133 diconversione del Decreto Legge25 giugno 2008, n. 112 e s.m.i.).

Determinazione mensiledel costo mediodel carburante perchilometro di percorrenzae della relativa incidenza.

I nuovi costi minimidell’Osservatorio

Fonte Osservatorio sui costi presso Consulta Autotrasporto e Logistica

Veicoli da 7,5 a 11,5 ton.

Veicoli da 11,5 a 26 ton.

Veicoli massa sup. a 26 ton.

Veicoli da 3,5 a 7,5 ton.

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TIR150-2012 33

Lunghezza tratta

costo carb. per km % costo carburante Costo km totale costo carb. per km % costo carburante Costo km totale

costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto perconto di terzi (commi 1 e 2, art. 83 bis, L. 133/2008)

Costi minimi di esercizio, che garantiscono il rispetto dei parametridi sicurezza normativamente previsti, dell’impresa di autotrasporto

per conto di terzi, relativi a contratti di trasporto stipulati in forma scrittafra primo e secondo vettore, così come definiti dall’art. 2

del D.Lgs. 286/2005 (commi 4 e 4 bis, art. 83 bis, L. 133/2008)

da 101 a 150 km 0,415 20,191 2,055 0,415 22,611 1,835da 151 a 250 km 0,415 21,743 1,909 0,415 24,288 1,709da 251 a 350 km 0,415 23,785 1,745 0,415 26,692 1,555da 351 a 500 km 0,415 26,519 1,565 0,415 29,750 1,395

oltre 501 km 0,415 29,881 1,389 0,415 33,499 1,239

da 101 a 150 km 0,415 12,619 3,289 0,415 14,132 2,937da 151 a 250 km 0,415 13,589 3,054 0,415 15,180 2,734da 251 a 350 km 0,415 14,866 2,792 0,415 16,682 2,488da 351 a 500 km 0,415 16,574 2,504 0,415 18,594 2,232

oltre 501 km 0,415 18,676 2,222 0,415 20,937 1,982

da 101 a 150 km 0,415 17,927 2,315 0,415 19,810 2,095da 151 a 250 km 0,415 21,686 1,914 0,415 24,217 1,714da 251 a 350 km 0,415 23,785 1,745 0,415 26,692 1,555da 351 a 500 km 0,415 26,434 1,570 0,415 29,644 1,400

oltre 501 km 0,415 29,668 1,399 0,415 33,231 1,249

da 101 a 150 km 0,415 11,204 3,704 0,415 12,381 3,352da 151 a 250 km 0,415 13,554 3,062 0,415 15,136 2,742da 251 a 350 km 0,415 14,866 2,792 0,415 16,682 2,488da 351 a 500 km 0,415 16,521 2,512 0,415 18,528 2,240

oltre 501 km 0,415 18,542 2,238 0,415 20,769 1,998

da 101 a 150 km 0,415 18,466 2,247 0,415 20,777 1,997da 151 a 250 km 0,415 23,028 1,802 0,415 25,902 1,602da 251 a 350 km 0,415 24,910 1,666 0,415 28,042 1,480da 351 a 500 km 0,415 27,372 1,516 0,415 30,828 1,346

oltre 501 km 0,415 30,690 1,352 0,415 34,519 1,202

Veicoli massa sup. a 26 ton. Trasporto cisternato adr - a/r

Veicoli massa sup. a 26 ton. Trasporto cisternato alimentare - a/r

Veicoli massa sup. a 26 ton. Trasporto cisternato alimentare - andata

Veicoli massa sup. a 26 ton. Trasporto cisternato adr - andata

da 101 a 150 km 0,415 11,541 3,596 0,415 12,986 3,196da 151 a 250 km 0,415 14,392 2,883 0,415 16,189 2,563da 251 a 350 km 0,415 15,569 2,666 0,415 17,526 2,368da 351 a 500 km 0,415 17,107 2,426 0,415 19,268 2,154

oltre 501 km 0,415 19,181 2,164 0,415 21,574 1,924

da 101 a 150 km 0,415 18,548 2,237 0,415 20,881 1,987da 151 a 250 km 0,415 23,156 1,792 0,415 26,065 1,592da 251 a 350 km 0,415 25,060 1,656 0,415 28,308 1,466da 351 a 500 km 0,415 27,553 1,506 0,415 31,059 1,336

oltre 501 km 0,415 30,918 1,342 0,415 34,808 1,192

Veicoli massa sup. a 26 ton. Trasporto mangimi in cisterna - a/r

da 101 a 150 km 0,415 11,593 3,580 0,415 13,051 3,180da 151 a 250 km 0,415 14,473 2,867 0,415 16,291 2,547da 251 a 350 km 0,415 15,663 2,650 0,415 17,693 2,346da 351 a 500 km 0,415 17,221 2,410 0,415 19,412 2,138

oltre 501 km 0,415 19,324 2,148 0,415 21,755 1,908

Veicoli massa sup. a 26 ton. Trasporto Trasporto mangimi in cisterna - andata

Costi di sicurezzamaggio 2012

da 101 a 150 km 0,415 23,079 1,798 0,415 25,967 1,598da 151 a 250 km 0,415 27,249 1,523 0,415 30,673 1,353da 251 a 350 km 0,415 29,397 1,412 0,415 32,892 1,262da 351 a 500 km 0,415 32,840 1,264 0,415 36,931 1,124

oltre 501 km 0,415 35,140 1,181 0,415 39,486 1,051

Veicoli massa sup. a 26 ton. Trasporto collettame e messaggerie

Veicoli massa sup. a 26 ton. Trasporto leganti idraulici sfusi in cisterna - a/r

Veicoli massa sup. a 26 ton. Trasporto leganti idraulici sfusi in cisterna - andata

Page 34: TIR 150_2012_06

da 101 a 150 km 0,415 17,247 2,406 0,415 19,337 2,146da 151 a 250 km 0,415 21,827 1,901 0,415 24,393 1,701da 251 a 350 km 0,415 23,740 1,748 0,415 26,635 1,558da 351 a 500 km 0,415 25,829 1,607 0,415 29,088 1,427

oltre 501 km 0,415 28,525 1,455 0,415 32,050 1,295

da 101 a 150 km 0,415 16,229 2,557 0,415 18,145 2,287da 151 a 250 km 0,415 18,663 2,224 0,415 20,712 2,004da 251 a 350 km 0,415 22,784 1,821 0,415 25,595 1,621da 351 a 500 km 0,415 24,274 1,710 0,415 27,309 1,520

oltre 501 km 0,415 27,221 1,525 0,415 30,638 1,355

da 101 a 150 km 0,415 10,143 4,091 0,415 11,340 3,659da 151 a 250 km 0,415 11,664 3,558 0,415 12,945 3,206da 251 a 350 km 0,415 14,240 2,914 0,415 15,997 2,594da 351 a 500 km 0,415 15,171 2,735 0,415 17,068 2,431

oltre 501 km 0,415 17,013 2,439 0,415 19,148 2,167

Costi di sicurezzamaggio 2012

da 101 a 150 km 0,415 24,215 1,714 0,415 27,235 1,524da 151 a 250 km 0,415 28,457 1,458 0,415 31,964 1,298da 251 a 350 km 0,415 33,105 1,254 0,415 37,267 1,114da 351 a 500 km 0,415 36,409 1,140 0,415 41,097 1,010

oltre 501 km 0,415 38,930 1,066 0,415 43,868 0,946

da 101 a 150 km 0,415 15,135 2,742 0,415 17,022 2,438da 151 a 250 km 0,415 17,786 2,333 0,415 19,978 2,077da 251 a 350 km 0,415 20,691 2,006 0,415 23,292 1,782da 351 a 500 km 0,415 22,756 1,824 0,415 25,685 1,616

oltre 501 km 0,415 24,331 1,706 0,415 27,417 1,514

da 101 a 150 km 0,415 19,429 2,136 0,415 20,629 2,012da 151 a 250 km 0,415 22,482 1,846 0,415 24,250 1,711da 251 a 350 km 0,415 25,776 1,610 0,415 28,325 1,465da 351 a 500 km 0,415 27,806 1,492 0,415 31,276 1,327

oltre 501 km 0,415 28,849 1,439 0,415 33,417 1,242

da 101 a 150 km 0,415 12,143 3,418 0,415 12,893 3,219da 151 a 250 km 0,415 14,051 2,953 0,415 15,156 2,738da 251 a 350 km 0,415 16,110 2,576 0,415 17,703 2,344da 351 a 500 km 0,415 17,379 2,388 0,415 19,548 2,123

oltre 501 km 0,415 18,031 2,302 0,415 20,885 1,987

da 101 a 150 km 0,415 17,022 2,438 0,415 19,141 2,168da 151 a 250 km 0,415 22,864 1,815 0,415 25,537 1,625da 251 a 350 km 0,415 26,423 1,571 0,415 29,631 1,401da 351 a 500 km 0,415 27,528 1,508 0,415 30,797 1,348

oltre 501 km 0,415 31,585 1,314 0,415 35,655 1,164

Lunghezza tratta

costo carb. per km % costo carburante Costo km totale costo carb. per km % costo carburante Costo km totale

costi di esercizio dell'impresa di autotrasporto perconto di terzi (commi 1 e 2, art. 83 bis, L. 133/2008)

Costi minimi di esercizio, che garantiscono il rispetto dei parametridi sicurezza normativamente previsti, dell’impresa di autotrasporto

per conto di terzi, relativi a contratti di trasporto stipulati in forma scrittafra primo e secondo vettore, così come definiti dall’art. 2

del D.Lsg. 286/2005 (commi 4 e 4 bis, art. 83 bis, L. 133/2008)

Veicoli massa sup. a 26 ton. Frigoriferi

TIR150-201234

Veicoli massa sup. a 26 ton. Trasporto prodotti petroliferi - a/r

Veicoli massa sup. a 26 ton. Trasporto prodotti petroliferi - andata

Veicoli massa sup. a 26 ton. Ribaltabili

Complessi veicolari di massa complessiva sup. a 26 ton. Sola trazione - a/r

Complessi veicolari di massa complessiva sup. a 26 ton. Sola trazione - andata

Complessi veicolari di massa complessiva sup. a 26 ton. Sola trazione veicoli ADR - a/r

Complessi veicolari di massa complessiva sup. a 26 ton. Sola trazione veicoli ADR - andata

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