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P A R T N E R S INFORMAZIONE E FORMAZIONE PER IL CANALE ICT A VALORE fli p 166 mercoledì 20.01.2016 Partners Flip - anno V - numero 166 settimanale Direttore responsabile: Gaetano Di Blasio In redazione: Riccardo Florio, Giuseppe Saccardi, Paola Saccardi. Redazione: via Marco Aurelio, 8 - 20127 Milano Tel 0236580448 fax 0236580444 www.partnersflip.it Proprietà: Reportec srl, via Gian Galeazzo 2, 20136 Milano Iscrizione al tribunale di Milano n°514 del 13/10/ 2011 Tutti i diritti sono riservati; Tutti i marchi sono registrati e di proprietà delle relative società. WILDIX CERCA NUOVI PARTNER PER UNA VENDITA 100% INDIRETTA System integrator e software house sono i partner probabil- mente più preparati per appro- fittare delle novità strategiche intro- dotte dai vertici di Wildix alla conven- tion 2016 dedicata al canale. Stefano Osler, am- ministratore dele- gato di Wildix, non- ché socio fondatore con il fratello Dimi- tri, spiega di aver chiuso il rapporto diretto con alcu- ni operatori, per garantire più spazio ai partner dell'indiretta in un mercato che, in linea con le previsioni, loro vedono crescere del 25% circa: «Ab- biamo superato i 5 milioni di euro com- plessivi, raggiun- gendo una posizio- ne di leadership in Italia». Un successo che è anche frutto degli ottimi risultati in Germania, Fran- cia e nella nuova fi- liale in Olanda. L’articolo completo a pag.4 IN ITALIA MANCANO LE COMPETENZE DIGITALI Presentati i dati 2015 dell'Osservatorio delle competenze digitali: l'offerta di figure professionali non soddisfa le necessità delle aziende. pag.7 L’antivirus PT MultiScanner distribuito da Partner Data pag.9 Oracle apre le porte a nuovi professionisti pag.9 La catena FIXtoFIX ripara tablet e smartphone pag.10 Raytheon Websense diventa Forcepoint pag.10 Comparex acquisisce Amando Software pag.10 Avnet nomina Marcus Adae Vice President EMEA pag.10 I TREND DEL SETTORE IT SECONDO LA VISIONE DI AVNET Andrea Massari, country manager in Italia del distributore spiega su quali tecnologie dovrà puntare il canale per soddisfare le esigenze dei clienti nel nuovo anno. pag.3
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Jul 25, 2016

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P A R T N E R SInformazIone e formazIone per Il canale Ict a valore

flipn° 166 mercoledì 20.01.2016

Partners Flip - anno V - numero 166 settimanale Direttore responsabile: Gaetano Di Blasio In redazione: Riccardo Florio, Giuseppe Saccardi, Paola Saccardi. Redazione: via Marco Aurelio, 8 - 20127 Milano Tel 0236580448 fax 0236580444 www.partnersflip.it Proprietà: Reportec srl, via Gian Galeazzo 2, 20136 Milano Iscrizione al tribunale di Milano n°514 del 13/10/ 2011 Tutti i diritti sono riservati; Tutti i marchi sono registrati e di proprietà delle relative società.

WILDIX CERCA NUOVI PARTNER PER UNA VENDITA 100% INDIRETTA

System integrator e software house sono i partner probabil-mente più preparati per appro-fittare delle novità strategiche intro-dotte dai vertici di Wildix alla conven-tion 2016 dedicata al canale.Stefano Osler, am-ministratore dele-gato di Wildix, non-ché socio fondatore con il fratello Dimi-tri, spiega di aver chiuso il rapporto diretto con alcu-ni operatori, per

garantire più spazio ai partner dell'indiretta in un mercato che, in linea con le previsioni, loro

vedono crescere del 25% circa: «Ab-biamo superato i 5 milioni di euro com-plessivi, raggiun-gendo una posizio-ne di leadership in Italia». Un successo che è anche frutto degli ottimi risultati in Germania, Fran-cia e nella nuova fi-liale in Olanda. L’articolo completo a pag.4

IN ITALIA MANCANO LE COMPETENZE DIGITALIPresentati i dati 2015 dell'Osservatorio delle competenze digitali: l'offerta di figure professionali non soddisfa le necessità delle aziende. pag.7

L’antivirus PT

MultiScanner distribuito

da Partner Data

pag.9

Oracle apre le porte a

nuovi professionisti

pag.9

La catena FIXtoFIX ripara

tablet e smartphone

pag.10

Raytheon Websense

diventa Forcepoint

pag.10

Comparex acquisisce

Amando Software

pag.10

Avnet nomina Marcus

Adae Vice President

EMEA pag.10

I TREND DEL SETTORE IT SECONDO LA VISIONE DI AVNETAndrea Massari, country manager in Italia del distributore spiega su quali tecnologie dovrà puntare il canale per soddisfare le esigenze dei clienti nel nuovo anno. pag.3

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3P A R T N E R S flip

Mobilità, Sicurezza, Big Data, Terza Piattafor-

ma e IoT. Sono questi i set-tori nei quali il canale deve investire per sostenere la crescita dei clienti secondo la visione di Avnet ripor-tata dal country manager italiano Andrea Massari. Riportiamo di seguito gli aspetti più interessanti del-la riflessione del manager.• L’ambito del mobile è in continua crescita e diffusio-ne e le app sono diventate uno strumento sempre più richiesto dai clienti. «Nel 2016 tutto questo aprirà la strada a nuove soluzioni per i partner, mentre la mobilità si sposterà maggiormente verso un'abilitazione del canale basata proprio su app di facile utilizzo, attra-verso le quali i partner pos-sono comunicare, ricevere informazioni e accedere ad esse quando ne han-no bisogno. I distributori a valore aggiunto possono favorire questo processo mettendo a disposizione le proprie competenze, inclu-so lo sviluppo di app mobili, per potenziare le capacità dei propri partner. Questo è ancor più necessario nei

mercati verticali, poiché in quei segmenti la crescita è guidata proprio dalla capa-cità di coinvolgimento dei clienti, che si può raggiun-gere grazie ad esperienze personalizzate, generate grazie ai dati di analisi, alle app mobili e all'Internet of Things. Inoltre, la forte sinergia tra l'IoT e la mobi-lità porterà la tecnologia mobile a divenire uno dei tanti elementi nell'ecosi-stema dell'IoT, esattamente come i social media».• La terza piattaforma è il prodotto della diffusione di mobile computing, social media, cloud computing e analisi dei dati. Il risulta-to è che le informazioni e i dati condivisi operano a gran velocità, mettendone a rischio la sicurezza stessa di questi. «Per affrontare que-sta transizione verso la ter-za piattaforma, i distributori a valore aggiunto dovranno adottare una strategia più ampia per abilitare il canale attraverso partner dotati di competenze nei comparti della security e del networ-king e in questo modo la sicurezza diventerà il fulcro di tutte le loro soluzioni».

• Conseguenza del dif-fondersi della Terza Piat-taforma è la stretta inter-connessione tra le diverse tecnologie che la compon-gono. «I dispositivi intercon-nessi nell'Internet of Things stanno generando sempre più informazioni e questa enorme quantità di dati va interpretata. Il pericolo è che i dati significativi per i clienti vengano disper-si per via del sovraccarico di informazioni. Di conse-guenza, l'attenzione sarà maggiormente concentrata sull'acquisizione di infor-mazioni di immediato valo-re pratico per rendere tali dati realmente utili e profi-cui. Inoltre, assisteremo al manifestarsi di un rinnovato interesse per gli strumenti di visualizzazione dei dati utilizzabili su ogni disposi-tivo. Questo aprirà le porte alla crescita industriale e fornirà maggiori vantaggi ai partner che assistono i pro-pri clienti nel miglioramento dei risultati aziendali trami-te l'analisi dei dati».• Le potenzialità dell’IoT sono vaste ma non è facile prevedere quali saranno gli sviluppi futuri. «I dispositivi

TENDENZE

I trend del settore IT secondo la visione di Avnet Il distributore spiega su quali tecnologie dovrà puntare il canale per soddisfare le esigenze dei clienti nel nuovo anno

intelligenti guideranno un processo decisionale più efficace e ciò rappresenta un'opportunità fondamenta-le per il canale. Ogni giorno utilizziamo la tecnologia per raccogliere informazioni, controllare fatti e acquisire conoscenza al fine di stimo-lare le opportunità di nuovi ricavi. Affinché il canale e le imprese finali portino i pro-pri dati al prossimo livello, bisognerà essere in grado di effettuare una rapida esplorazione, l'analisi e poi passare velocemente all'at-tività. La distribuzione può aiutare a colmare il gap tra Operation Technology (OT) nell'industria e Information Technology (IT): questi due mercati hanno funzionato in modo indipendente per mol-ti anni e l'opportunità per l'IoT è quella di combinarli insieme, su larga scala». In futuro “ le vere opportunità di crescita saranno rappre-sentate dalle soluzioni har-dware e software per l'IoT incentrate sulle imprese nel settore manifatturiero, trasporti, warehousing e informazione. Sarà quello il prossimo livello dell'IoT a cui accedere».

Andrea Massari - Avnet

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System integrator e sof-tware house sono i

partner probabilmente più preparati per approfittare delle novità strategiche introdotte dai vertici di Wil-dix alla convention 2016 dedicata al canale.Stefano Osler, ammini-stratore delegato di Wildix, nonché socio fondatore con il fratello Dimitri, spie-ga di aver chiuso il rapporto diretto con alcuni operato-ri, per garantire più spazio ai partner dell'indiretta in un mercato che, in linea con le previsioni, loro vedo-no crescere del 25% cir-ca: «Abbiamo superato i 5 milioni di euro complessivi, raggiungendo una posizio-ne di leadership in Italia». Italia dove il mercato, con-tinua Osler, sta perdendo attori a cominciare da una «Alcatel che ormai non svi-luppa più nuove soluzioni, dopo l'ingresso dei cinesi». Un successo che è anche frutto degli ottimi risultati in Germania, Francia e nel-la nuova filiale in Olanda.Irrobustite le spalle, in Wil-dix sono pronti a supportare

i partner perché possano lavorare meglio, per esem-pio, accelerando i tempi di consegna. Per questo è pre-visto lo spostamento della logistica in Olanda: «Verso Rotterdam dalla Cina ogni settimana ci sono quattro portacontainer, contro uno solo verso l'Italia», affer-ma Osler, che spiega come con questa operazione sarà comunque necessario un supporto logistico locale, per il quale ha (quasi, al momento in cui scriviamo) siglato un accordo con il distributore Edslan.Oltre al miglioramento dei tempi, in Wildix annuncia-no anche la possibilità per i rivenditori di estendere la garanzia di tutti i prodot-ti fisici fino a 5 anni, ma soprattutto intendono for-nire la garanzia "soddisfatti o rimborsati" ai clienti fina-li. «Vogliamo distinguerci da chi fornisce soluzioni di Unified Communication non ancora mature, ma le vende come perfettamen-te funzionanti, lasciando uno strascico di proble-matiche al cliente finale»,

stigmatizza Osler, sottoli-neando come questo pos-sa essere uno strumento differenziante per i propri partner sul mercato.

La soluzione in cloudL'elemento su cui in Wildix puntano a fare realmente la differenza consentendo ai partner di crescere allar-gando il proprio business. Proprio i Paesi Bassi sono protagonisti della nuova offerta in cloud. Spiega infatti l'ad trentino: «Abbia-mo identificato nell'Olanda un mercato maturo in cui, anche grazie all'elevata penetrazione di Internet presso la popolazione, il centralino in cloud era una soluzione già affermata. Il che ci ha consentito di valutare caratteristiche e modalità di approccio, che ora stiamo "importando" in Italia». In particolare, c'è un 10% circa dei partner che si sta prestando come "tester".L'obiettivo è quello di for-mare almeno l'80% del canale a vendere servizi e soluzioni che si appoggiano

STRATEGIE

Wildix cerca nuovi partner per una vendita 100% indiretta Chiusa la relazione con gli operatori, varata la nuova offerta Voip e Unified Communication in cloud. Garanzia soddisfatti o rimborsati sulle soluzioni e di 5 anni sui prodotti. Probabile la distribuzione tramite Edslan

al cloud o che possono essere aggiunte all'offer-ta on premise e "virtual". L'apertura del mercato, con la cancellazione del vecchio "patentino da tele-comunicazionista", può facilitare questo percorso, a patto che anche gli instal-latori d'antàn sappiano evolvere verso un mercato TLC sempre più software e meno hardware. Così come è avvenuto nel maturo mer-cato olandese, dove però rimangono grandi margini di miglioramento, in par-ticolare sul fronte della videocomunicazione, che consentono a Wildix di sfruttare le avanzate carat-teristiche tecniche della propria implementazione WebRTC.La ridefinizione del licen-cing in funzione della nuo-va offerta cloud è un ulte-riore strumento pensato per potenziare le vendite, grazie a una semplifi-cazione che prevede un modello di pagamento per singolo utente. Come spie-ga Cristiano Bellumat, direttore commerciale di

Stefano Osler - Wildix

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Wildix, per l'Unified Communication sono definiti quattro livelli: Essential, Business e Premium, differenziati per il tipo di servizio, supporto e assistenza, con quattro fasce per numero di utenti. Il meccanismo di calcolo del prezzo diventa molto più rapido, definiti pochi parametri e il numero di utenti.Tra i servizi previsti per il Premium, per esempio, un'interessante sistema di analisi del traffico col-legabile al CRM. Di fatto i vantaggi maggiori sono pensati per la vendita del servizio in cloud, eliminan-do la necessità di vendere le appliance (che il cliente deve mettere a cespite) per il centralino on premi-se. Un'offerta comunque possibile con un singolo modello che arriva fino a 1000 utenti.

Punti di forza, soluzioni e casi di studioL'implementazione di Webrtc è uno dei punti di forza sui quali costruire soluzioni innovative, insie-me al modello cloud, come spiega Dimitri Osler, direttore della Ricerca e

Sviluppo, che conta su cir-ca 50 sviluppatori a Odes-sa, in Ucraina: «Il protocol-lo WebRTC non è semplice da implementare. Noi sia-mo riusciti a ottimizzarlo e a ottenere tempi di latenza praticamente nulli anche su linee Adsl, oltre che a realizzare una soluzione in cloud perfettamente inte-grata con Google». Merito anche della compressione ottenuta, tale per cui per la comunicazione, pure di qualità, bastano 25 kbps di banda.Altro elemento caratte-rizzante, spiega sempre Dimitri, è la sicurezza, garantita da una crittogra-fia che viene attuata tra un

server e un altro con chiavi "usa e getta" che non sono memorizzate da alcuna parte. A dimostrazione del-le potenzialità di sviluppo: la presenza al convegno di partner tecnologici rappre-sentativi di mercati colla-terali che stanno creando nuove soluzioni. Tra questi Bticino, Sennheiser, Jabra, Plantronics, 2N, Mobotix, Tema, VTE CRM, Messa-genet, StarSystem, VoI-PVoice, Digitel, Kpnquest Italia.Queste collaborazioni con-sentono di allargare l'oriz-zonte delle soluzioni, per esempio nell'integrazione con i citofoni e videocito-foni della ceca 2N o con le soluzioni per la mobilità di Mobotix. Per esempio, con Bticino Wildix ha realizzato

WP600ACG, Il PRImo TElEfoNo WEbRTC DI WIlDIxSul fronte dei prodotti, il protagonista della Wil-dix Convention 2016 dedicata ai business partner è stato il primo telefono WebRTC di Wildix. Siglato WP600ACG è stato appunto presentato per la pri-ma volta.Progettato per supportare la videoconferenza, si tratta di un dispositivo con capacità Gigabit e siste-ma operativo Android, dotato di un display da sette pollici e tastierino fisico che ne aumenta l'ergono-mia. I tecnici di Wildix ne evidenziano le elevate pre-stazioni in termini di sicurezza e di velocità.L'utilizzo dell’interfaccia Wildix Collaboration Mobile, con la presence dei colleghi e le rubriche condivise, permette l’accesso a tutte le funzionalità di Unified Communication.

un sistema di chiamata ospedaliera che consen-te al personale medico e paramedico di rispondere rapidamente alle chiama-te degli utenti. Un sistema installato, tra gli altri, pres-so l'istituto di soggiorno per anziani Casa Mozzetti di Vazzola in provincia di Treviso.Ma sono tanti e vari i casi realizzati da Wildix, per esempio presso il retail, i trasporti, banche e assicu-razioni o aziende ospeda-liere, dove, per esempio, si sono rivelate importanti le capacità d'integrazione della telefonia Voip con le infrastrutture DECT. Que-ste ultime restano possi-bili anche con la soluzione in cloud, che diventa però ibrida. Gaetano Di BlasioDimitri Osler - Wildix

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Nel nostro Paese man-cano le figure pro-

fessionali con le compe-tenze digitali che servono alle aziende. È quello che ha dimostrato lo studio condotto dalle principa-li associazioni ICT (AICA, Assinform, Assintel e Assinter Italia) e promos-so dall'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) grazie alle attività dell'Osservatorio Digitale. La domanda delle aziende non è soddisfatta dall'offerta di figure profes-sionali adeguate a causa della mancanza di una stra-tegia che coinvolga in modo più sinergico formazione e imprese.Da una parte i risultati del-lo studio dell'Osservatorio delle Competenze Digita-li indicano che aziende e Pubblica Amministrazione sono altamente consapevo-li (80-90% dei rispondenti) dell'impatto della "digital transformation" e della necessità di adeguare le competenze digitali ai nuo-vi trend del settore (mobile, digitalizzazione di flussi e processi, business analyti-cs, IoT, cloud computing, evoluzioni Web, pagamenti

elettronici). Dall'altra il livello di copertura delle competenze (definite sulla base del sistema europeo e-Competence Framework), misurato come simultanea presenza di tutte le com-ponenti necessarie, varia dal 73% delle aziende ICT al 67% delle società in house delle Regioni e Pro-vince Autonome al 48% delle aziende utenti, per poi scendere al 41% nella PA Centrale e al 37% nella PA Locale. I profili più ricercati nelle aziende ICT, invece, sono il Security Specialist, l'En-terprise Architect, il Busi-ness Analyst. Nelle azien-de utenti e nella PA sono il CIO, il Security Manager, il Database Administrator e il Digital Media Specia-list, l'Enterprise Architect, il Business Information Manager, l'ICT Consultant e il Business Analyst. Sempre dallo studio con-dotto emerge che i canali più utilizzati per il recluta-mento sono per le aziende ICT il network personale-professionale (70% circa delle aziende interpellate), mentre per le aziende utenti

sono le società di ricerca e selezione (più del 50% del-le aziende utenti) e nella PA si ricorre soprattutto al con-corso pubblico (100% della PA Centrale e oltre l'80% della PA Locale). A livello di formazione le lauree più accreditate per avere le competenze digi-tali richieste dal mercato sono Informatica/Scienza dell'Informazione, insieme ad altri indirizzi di Inge-gneria. L'apprezzamento si attesta intorno all'80% degli intervistati. Per l'80% delle aziende informatiche risulta inoltre fondamentale un sistema di certificazione delle competenze tecniche. Un aspetto che invece riguarda l'andamento del mercato è quello delle retri-buzioni del settore ICT che risultano più basse rispet-to alla media generale. Sono in particolare i livelli decisionali a subire mag-giormente questo calo (diri-genti -1,2%, quadri -2,9%), mentre se la cavano meglio gli impiegati (+3,6%). Nel 2014 c'è stato qualche segnale di miglioramen-to: la retribuzione media nel 64% dei casi è stata

TENDENZE

In Italia mancano le competenze digitali Presentati i dati 2015 dell'Osservatorio delle competenze digitali: l'offerta di figure professionali non soddisfa le necessità delle aziende

superiore all'1%; nel 24% un calo tra l'1% e il 5%; nel 12% dei casi nessuna variazione sensibile. Infine, per quanto riguarda il rapporto formazione e mondo del lavoro, lo stu-dio rivela che il 60% del-le aziende (ICT e utenti) e degli Enti ha rapporti con-tinuativi con il mondo acca-demico, al fine di accedere alle risorse già formate per attività di stage, nonché di supporto a tesi di laurea sperimentali. Non sem-bra, invece, sufficiente la percentuale di realtà che partecipa ai comitati di indirizzo dei corsi di studio. Per esempio i rapporti con gli Istituti Tecnici/Istituti di Istruzione Secondaria sono scarsi: solo il 27,3% del-le aziende ICT e il 22% di aziende utenti ed Enti Pub-blici li dichiarano.Ancora a dimostrazione che manca un piano strategi-co e congiunto in grado di favorire una collaborazione continuativa tra le impre-se e il sistema formativo per creare le competenze necessarie a sostenere la crescita economica del Paese. P.S.

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ESET, Bitdefender, Syman-tec, McAfee, e di altri ancora. In questo modo, fa sapere il distributore, PT MultiScanner potenzia la propria efficacia nell’indi-viduazione delle minacce alla sicurezza.PT MultiScanner contra-sta sia malware ordinari sia contribuisce a rileva-re gli attacchi sofisticati distribuiti nel tempo. Inol-tre conserva i pacchetti software sospetti e grazie alla funzione di analisi

retrospet-tiva esa-mina le diverse basi dati per identificare i sistemi vittime di malware, antici-pando la rilevazione delle minacce dell’antivirus. Il sistema PT MultiScanner può identificare i diversi tipi di file utilizzati più di frequente per condurre gli attacchi. Inoltre, lo strumento decodifica in tempo reale i file archivio allegati alla posta elet-tronica, basandosi anche

sull’analisi delle paro-le chiave nel testo della email. Si tratta di una soluzio-ne indirizzata alla fascia Enterprise il cui costo segnalato è di circa 50 mila euro e risulta quindi adatto a realtà di una cer-ta dimensione, così come a provider di servizi di rete, informatici integrati e altre grandi organizza-zioni.

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Oracle ha annuncia-to di aver intrapreso

un piano di recruitement nell’area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) con il quale intende offrire l’assunzione a 1.400 pro-fessionisti delle vendite in ambito cloud che avranno il compito di supportare la strategia di crescita della società in questo settore. Le sedi in cui verranno col-locati i nuovi assunti sono: Amsterdam, Il Cairo, Dubai, Dublino, Malaga e Praga.I livelli di esperienza richie-sti ai potenziali candidati variano da quello di pro-fessionisti delle vendite

motivati, che abbiano un’esperienza di lavoro di due o tre anni, fino a figu-re senior con capacità più elevate. Oracle ha attivato un sito dedicato per gestire le candidature all’indirizzo: http://experience.oracle.com. «Cerchiamo persone proattive e ‘social’ che pos-sano aiutare i nostri clienti a rispondere all’imperativo del cambiamento digitale e a mettere al sicuro anche

per il futuro il loro busi-ness. Stiamo cercando per-sone che desiderino avere un impatto sui trend più importanti che riguardano l’economia e la tecnolo-gia: chiunque abbia questo obiettivo di carriera dovreb-be unirsi ad Oracle, The Cloud Company» ha spie-gato il Presidente di Oracle, Loic Le Guisquet.Oracle ha poi annun-ciato investimenti nella

creazione di due nuovi cen-tri di vendita dedicati al cloud ad Amsterdam e a Il Cairo, oltre all’apertu-ra di nuovi uffici nel cor-so di quest’anno a Dubai, Dublino e Praga. Il piano di recruitement fa parte della strategia della società che ha portato anche all’inve-stimento di svariati miliardi di dollari per lo sviluppo di un’offerta più completa di servizi di cloud computing.

STRATEGIE

Oracle apre le porte a nuovi professionisti

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MARKETINGLa catena FIXtoFIX rIpara tabLet e smartphone Nasce nel 2015 in partnership con Eco Store, la catena di negozi in franchising specializzata nella vendita di consumabili re-use per stampanti, il brand italiano che offre la riparazione di smartphone e tablet di marche e modelli differenti. La filosofia alla base è sempre l’idea del “riutilizzo” e di minimizzare gli sprechi, salvaguardando l’ambiente. Una pratica forse difficile da perseguire in questo momento nell’ambito della tecnologia, dove i produttori propongono continuamente nuovi modelli più performanti e di tendenza per stimolare l’acquisto dei consumatori. In ogni caso, se il mobile device si guasta le opzioni disponibili sono tre: rivolgersi ad un FIXtoFIX Lab, un vero e proprio negozio dove lasciare il proprio smartphone per la riparazione oppure recarsi in un FIXtoFIX Display, un corner disponibile all’interno dei negozi Eco Store, in cui riparare solo vetri e display LCD, e il FIXtoFIX Point, un punto di raccolta degli smartphone “feriti” che demanda ogni tipologia di intervento ai Lab. Tutti i componenti sostituiti da FIXtoFIX sono

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STRATEGIEraytheon Websense DIVenta ForcepoIntNasce una nuova denominazione per Raytheon Websense che d’ora in avanti si farà chiamare Forcepoint. La società specializzata in sicurezza informatica è il risultato dell’integrazione di Websense, Raytheon Cyber Product e della società recentemente acquisita, Stonesoft.Un integrazione che per Forcepoint significa potenziare le organizzazioni per portare avanti il proprio business, abbracciando in modo sicuro tecnologie trasformative , quali il cloud, la mobilità, o l’Internet of Things (IoT), attraverso una piattaforma cloud-centrica unificata che tuteli utenti, reti e dati, ed eliminando le inefficienze che si possono presentare nella gestione di una serie di prodotti di sicurezza separati. La piattaforma Forcepoint, fa sapere la società, protegge contro le minacce provenienti da insider e outsider, individua rapidamente le infrazioni, riduce al minimo il "dwell time" (ossia il periodo tra il compromesso informatico e la risoluzione ) e blocca il furto.

STRATEGIEcompareX acquIsIsce amanDo soFtWareComparex, fornitore IT internazionale specializzato nella gestione delle licenze, nell'approvvigionamento di software, nella consulenza e servizi professionali cloud-based, ha acquisito il controllo totale di Amando Software, provider tedesco specializzato in prodotti di Software Asset Management, con l'obiettivo di rafforzare la continua espansione di SoftCare nell'ambito della gestione delle licenze software. Le due società hanno alle spalle una consolidata partnership tecnologica che prosegue da tempo con lo scopo di sviluppare una strategia che sia di supporto all'innovazione delle aziende che, secondo Filip Krokowski, Executive Vice President Products di Comparex, hanno «sempre più bisogno di un migliore supporto per il software asset management». In più, aggiunge il manager: «Stiamo sviluppando una base strategica per aiutare questa innovazione, unendo due leading technologies, ossia Miss Marple di Amando e SAM2GO di Comparex con l'eccellenza nell'ambito del licensing sostenuta dai nostri esperti».

TURNOVERaVnet nomIna marcus aDae VIce presIDent emea Il distributore di tecnologia Avnet, ha annunciato la nomina di Marcus Adae alla nuova posizione EMEA di Vice President per i core vendor e i technology group di Avnet Technology Solutions (TS) EMEA. Il manager riporterà a Graeme Watt, Presidente di Avnet Technology Solutions EMEA. L’impegno del manager sarà rivolto a rafforzare le relazioni con i principali vendor in EMEA promuovendo lo sviluppo aziendale nelle aree tecnologiche “core” della società. Inoltre Adae lavorerà a stretto contatto con Dieter Lott, Vice President per la pianificazione e lo sviluppo strategico di TS EMEA e responsabile per le azioni strategiche inerenti alle tecnologie di prossima generazione, ai segmenti di clienti ad alta crescita e servizi IT. Adae ha un’esperienza di 25 anni nel settore IT grazie alla quale offre un importante contributo commerciale per la distribuzione di soluzioni a valore in Germania, Austria e Svizzera.

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