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Anno LXXIV - N. 7/B Lugl o/Agosto 20t O Giornalino bimestrale del Santuano SI SPEDISCE GRATUTTAMENTE Numero del c/c postale 202523 Sito def Santuario della Verna www.santuariolaverna.oro Sped n Abb 2 - Comma 20lC - tegge 662/96 Direz one Fedaz one e Amm n strazlone 52010 VEBNA (AR) - Te. (Os7S) s34i conoscerti come tu mi conosci... mi piaci; oggetro di amore e di desiderio,,. Parlre Costanzo LaVema: fra Emanuele da Como " Srtn Francesco riceve le stímmnte 7,re,7re 7 T; ffi=*.ffi:' ffi're,,w'm Ì.{;i,".'il; non lo conosci: \, 5e [u cono- scessi...". Se tu conoscessi non potre- . sti non amarlo, perché Lui soio è .. il pienamente umano con una pienezzache - attinge al pienamente divino. Basta spezzare la conchiglia dell,individualismo per trovare la perla della comunione, che frantuma la soli_ ,,, , - tudine egoistica ed acida che umilia e fa star ale la persona, in una insoddisfazione che " rende amara la vita e annebbia ogni capacità di - speranza nellbggi del tempo e nel domani eterno. ci èstato,detto con insistenza in una uoppo comune catechesl domenicaie, ma di conquiste. Lui può dare di . .fiÌ di tutto quello che il cuore deridera, di piìr bello, di _ più intenso, qualcosa che sazia per sempre rializzanda iI desiderio: "Dammi da bere di cotesthcquì...,,. Lui suggeri_ sce Ia scelta migliore con un invito apparentemente assurdo: portare.la Croce. portare la Croce signiiica lare quello che ha latt: LLli, caricarsi. di amore non di doiore, anche se ogni amore na Ìn se una porzione di dolore. Le sue parole sono tutte come carbonl ardenti, parole che bruciano ia carne, a volte sembrano a.ssurde., ma mai sono parole che tolgono qualcosa, al contra_ no carrcano mente e cuore della passione di seguirlo. prova a ceJcare chr non sai, a domandarti chi sei e troverai Lui che è ad a.spettarti per farti dono di libertà e di felicità. Inconrrarlo r,.Tq" mone ed invece è vita: lînica vira vera... non la parodia 1:,Y.'u.1. consumando l'istanre. Il cristiano di oggi ha uno srile dr vlta da autodidatta, senza qualcuno che lo guidi, perché non vuole essere guidato, senza che qualcuno Io corregq,a, perche cred_e nella propria infallibirirà, è convinto di saper pr'o"ceder. ma ha il retro-gusto di sviofrolare dal percorso della Tradizione, per affogare nella mutevolezza deYumore. possibiie non accorgersi che l'idra deimedia, o proliferazione della comunicazione, ci sta riducendo, tutti, a passivi fruitori della legge di mercato?. per cui tutto è sovrapponibile, interscambiabile, senza confini: si può dirci contemporaneamente seguaci di Gesù e del proprio utile nell'immediato, si può sposarsi in Chiesa e divorziaie, ioncepire e abortire, difendere la vita e praticare l,eutanasia. Siamo come colti dal presagìo dell'ineluttabile e si vive in zone ombrar. io;; nol.ufrtlu più né luce di sole, né luce di luna, ma tutto diventa artificiale corne luce di lampada di cui si può esaurire ùf";t; energerica e restare al buio. rv.rru..iù ùil;;;il"r,'."^l fonde. Mi forna in mente il grande Agostino di lppona: ,,Tardi tl ho_amato, Bellezza così antica e così nuova, ruiditiho ama- to.., hai m.andato un baleno e il ruo splendore ha fatto dileguare ra mìa cectta... possa io conoscere te, che mi conosci,
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La Voce Della Verna

Jul 03, 2015

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Page 1: La Voce Della Verna

Anno LXXIV - N. 7/B Lugl o/Agosto 20t O

Giornalino bimestrale del SantuanoSI SPEDISCE GRATUTTAMENTE

Numero del c/c postale202523

Sito def Santuario della Vernawww.santuariolaverna.oro

Sped n Abb 2 - Comma 20lC - tegge 662/96

Direz one Fedaz one e Amm n strazlone52010 VEBNA (AR) - Te. (Os7S) s34i

conoscerti come tu mi conosci... mi piaci;oggetro di amore e di desiderio,,.

Parlre Costanzo

LaVema:fra Emanuele da Como" Srtn Francesco riceve le stímmnte

7,re,7re 7 T; ffi=*.ffi:' ffi're,,w'm

Ì.{;i,".'il;non lo conosci:

\, 5e [u cono-scessi...". Se tu

conoscessi non potre-

. sti non amarlo, perché Lui soio è

.. il pienamente umano con una pienezzache

- attinge al pienamente divino. Basta spezzare

la conchiglia dell,individualismo per trovarela perla della comunione, che frantuma la soli_

,,, , - tudine egoistica ed acida che umilia e fa star

ale la persona, in una insoddisfazione che" rende amara la vita e annebbia ogni capacità di

- speranza nellbggi del tempo e nel domani eterno.

ci èstato,detto con insistenza in una uoppo comunecatechesl domenicaie, ma di conquiste. Lui può dare di

. .fiÌ di tutto quello che il cuore deridera, di piìr bello, di_ più intenso, qualcosa che sazia per sempre rializzanda iI

desiderio: "Dammi da bere di cotesthcquì...,,. Lui suggeri_sce Ia scelta migliore con un invito apparentemente assurdo:

portare.la Croce. portare la Croce signiiica lare quello che ha

latt: LLli, caricarsi. di amore non di doiore, anche se ogni amore

na Ìn se una porzione di dolore. Le sue parole sono tutte comecarbonl ardenti, parole che bruciano ia carne, a volte sembranoa.ssurde., ma mai sono parole che tolgono qualcosa, al contra_no carrcano mente e cuore della passione di seguirlo. prova aceJcare chr non sai, a domandarti chi sei e troverai Lui che è lìad a.spettarti per farti dono di libertà e di felicità. Inconrrarlor,.Tq" mone ed invece è vita: lînica vira vera... non la parodia

1:,Y.'u.1. consumando l'istanre. Il cristiano di oggi ha uno srile

dr vlta da autodidatta, senza qualcuno che lo guidi, perché nonvuole essere guidato, senza che qualcuno Io corregq,a, perchecred_e nella propria infallibirirà, è convinto di saper pr'o"ceder. maha il retro-gusto di sviofrolare dal percorso della Tradizione, per

affogare nella mutevolezza deYumore. possibiie non accorgersiche l'idra deimedia, o proliferazione della comunicazione, ci stariducendo, tutti, a passivi fruitori della legge di mercato?. per cuitutto è sovrapponibile, interscambiabile, senza confini: si puòdirci contemporaneamente seguaci di Gesù e del proprio utilenell'immediato, si può sposarsi in Chiesa e divorziaie, ioncepiree abortire, difendere la vita e praticare l,eutanasia. Siamo comecolti dal presagìo dell'ineluttabile e si vive in zone ombrar. io;;nol.ufrtlu più né luce di sole, né luce di luna, ma tutto diventaartificiale corne luce di lampada di cui si può esaurire ùf";t;energerica e restare al buio. rv.rru..iù ùil;;;il"r,'."^lfonde. Mi forna in mente il grande Agostino di lppona: ,,Tardi

tl ho_amato, Bellezza così antica e così nuova, ruiditiho ama-to.., hai m.andato un baleno e il ruo splendore ha fatto dileguarera mìa cectta... possa io conoscere te, che mi conosci,

Page 2: La Voce Della Verna

r ú0"* drtr"Dr/,r* =:

flhi conosce la uita di Francesco dAsslsi

W sa che il sanro amò di un parricolare

amore la Verrut, monte da secoli a tiltti lrmain0t0, p0st0, c,me st sa, tra Teuere ed Arno.Cià Dante ne scolpi, a memoria perenn?,

questa singolare posizione geograt'ica, E daquando suiio spaniacque mlntanl tra i due

fiumi l'euento delle stimmate ferì e gtorrficò

Ie membra del t'iglio di Pietro di Bernardone,

quel monte t'a parte della nostra storin. Nonè piît una semplice espressione orografica, è

un simbolo. Simbolo di un cammino interiore,un cammino religioso, una risposta da dare oda darsi. Chi sale allaVerna deue confrontarsic]n se s[ess},

La Verna può anche deludere se chi ui sale

ha presente soltanto l'aspetto della paseggiata

estiua di ffiezzl aglstl o di fíne sethmann. È

uero: anche il tunstn più distrnno può essere

colpito. Perché tanti sono gli elernenti esterni

che possono attirare l'attenzione, l'nmmira-zione, la curiosità. Tnnte sono le suggestioni

suscitate dal paesaggio, dall'asprezza dellerlcce spaccate, dalla solennitit degli alberidella foresta, dalla uastità dell'orizzonte chest apre a terrazz,a quasi a tnstiera, sui monti,nll'infinito.Ma Ia Vernn è ben altro. Il paesaggio unle gu-starlo salo clîna wi rffiulo, rLln in se stessl.

In ltalia e nel mondo ce ne s0n0 di più belli.La bellezrn della Verna è unn bellezza che nerlspeccnm un allra, nasc\sta, segreln, interio-re, vissuta e lasciatn lassît da San Francesco.

Llna bellezzn d'anima che ha anche i suoi ri-suohi esigentL soffeni, impegnatiui, uaria-

mente mossi. Una bellezzn rillesi-

ua, talorn persino dolorosa. Appunto perché è

una bellezzt che fa pensare. E il pensiero èsempre fatica specie se prende il cuore, se uuole

fare i conti con il uiuere e l'operare di ognigiorno. LaVerna è illuogo della memoriareli-giosa rluotidiana, della fede come ricerca, ten-

sione, come esperienu e cioè tome (lnsenst)

uissuto. Unn t'ede che deue essere annuncntae insieme impressa. lmpressa come una ilim-mtta nelle cose che uediamo e che t'acciamo.Una fede pasquale uolitiua soprnelevata e ra-dicata come i t'aggi che quassù suettanl e stlr-niscono e si dibattono senza cedere al uento

che li inueste.

Bellezru penslsa corale che si rispecchia nella

forma stessa del conuento, del suo originalesfondo di eremo, dei suoi chiostri intemi, deisuoi coridoi n uolte ampie e griglie, del suo

romitorio solitario a picco sulla scogliera dellestimmate. Solitario ma nln sEarato, bensì,

secondo Frúncescl, uolutamente congiunto da

un fraterno, 0per0s0, lrante legame con I'inte-ra uita dei frati suoi seguaci che quassù abita-n0, preganl, lauorano, uiuono ilVangelo sulleorme di Cristo Signore crocifisso e risorto.Bellezu plastica t'iguratiua che risplende nelbianco luminoso delle tenacltte robbiane,

Anche l'arte qui alln Verna non parla da sé.

Parla sola se è unita aila iede. It ciclo robbianoè un esempio di bellezzn che inuita aI dialo-go con la storia della snluezza rffigurata neisuoi misteri clme un libro apeno, una Bibbiaparlata.

de e riuela rutto il signit'icato, dkpiega e apre

il segreto del suo simbolo quando si colloca

entro la dimensione contemplahua. È unamemoria che prega. Prega con la uoce di unintero popolo. I tanti pellegrini seguono i ritíe i segni delln preghiera. AlIa Verna è sempre

fesn. È il monte in cui si riscopre il senso della

festa, dellalode, del canto liturgico, del cantopopolare, del suono maestlsl delle campane,

dell'orchestrazione dolce e solenne del grandelrganl, del silenzio. LaVerna educa alla pre-

ghiera. Chi ui sale deue dkporsi ad nccogliere

Ia lezione della preghiera come t'orm della sto-

ria, clme auamplstl della uita e auanguardianel cammino della fede, La pregfiiera si eleua

su questa monte anche di notte. È una pre-

ghiera orarin quella che ui si celebra: segna

i ritmi del giorno, dei giorni, del tempo, deitempi. Sembra che uoglia richiamare Ia no-stra attenzione ad una uerità fondamentale,biblica, quella che fa dell'uomo una sentjnelladell'aurora, desttnato ad aiutare l'nlba a na-scere, a redimere ogni giorno che nasce. Allorasi spiega come Ciouanni loergensen, più uoltesalito alla Verna col pússl e nello spirito delpellegrino conueftito, abbia saputo dire che laVerna racchiude in sé elementt di prafaia e

sentimenti di nostalgia per cui n'è dfficile laconquista e il dktacco. Siuhé, potendo, ui sitlrna; nlnpotnndo, sipensa, forse si sogna diritornarui. ,

Bellezzn ornnte. Cià perché, San Francesco

saliua alla Vernn per pregare.

La Verna si compren-

Itinerari dello Spirito

tk 3 It/ 3 iì 3

Page 3: La Voce Della Verna

W@ffiffi@#*#Resffiffi-@Maggio

f n primn mem dl mnggio è ilam (araue-

lt riunm da fierluentí piogge, poi il climn e

migliorato e le ultime giornate sono state cnlde,

soleggiate e particolarmente gradeuo|Li.

Durante l'intero mese è smto allestito, presso la

nlstl'u síruttura di accoglienza della "Beccia",

l' annuale laboratorio (residenziale) di restauro

pittorico su telú dell'Istitutl Arte e Restauro diFirenze. ll gruppo di giouani, già in posesso del

ntolo di Tecnico qualificato, coordinatt dai loro

docenti, si sono impegnatt nel riportare all'antt-co splendore alcuni dei nostri dipinti ad olio che

s0n0 stúti poi esposti neí locali della t'oresteria.Un sentito ringraziamento ua all'intero Istitutoche, nnno dopo anno, sta completando il restau-

ro dell'intera collezione di nostri dtpinn, in tutto

65 opere, alcune delle quali anche di un certo

u alore starico- nfiistico.

Dal 7 al 9 maggio si è svolto ilconsueto ri-tiro del gruppo dei "Volontari della Verna" iquali prestano annuaimente il proprio ser-vizio presso il nostro santuario; questo loroincontro è stato animato dalresponsabile frRoberto Bellato.

Coro della Parrocchia di San Francesco di Firenze

Domenica 9 il coro della Parrocchia di San

Francesco di Firenze, diretto dal nostro se-

gretario provinciale fr Valentino BenedettoChiglia, ha piacevolmente rallegrato la santaMessa delle ore 11.00.

Nla metà del mese sono iniziati i lavori dimanutenzione straordinaria del tetto del-

5_r

la Basilica del Santuario; questo interventoparlicolarmente impegnativo si protrarrà,

secondo le previsioni delle maestranze coin-volte, per tutta l'estate.

Il 15 maggio, in occasione della festa dellaMadonna deile GLazie detia auche di lvion-tenero, patrona della Toscana, la santa Mes-

sa delle ore 11.00 è stata allietata dalla "Co-

rale San Nicola di Fontigo" (della provinciadiTreviso), i cui componenti sono venuti inpellegrinaggio alla Verna.

Sempre il 15 maggio, con iltermine dei la-

vori di ristrutturuione e di consolidamentodella Cappella degli Uccelli, è sraro coiloca-to in essa il nuovo crocifrsso dipinto su tavo-la dal nostro confiatello fr. Matteo Brena.

Dal 20 al 26 del mese si è svolto presso ilSantuario l'annuale "Convegno nazionaledei novizi dei frati minori"; erano presentii novizi delle case di formazione di Bacca-

nello, Assisi, Fontecoiombo, PiedimonteMatese e La Vema, accompagnati dai loromaestri. Le giornate sono state scandite damomenti dipreghiera, di fratemità, con unapiacevole visita ai luoghi francescani sullavia c]re dal nostro Sacro monte conduce adAssisi e con alcuni momenti di formazionespirituale guidati da fr. Carlo Paolazzi, frateminore della Provincia di Trento.

Scuola di Restauro euadri

il coro di voci bianche 'Colli Fiorentini" diCertaldo in provincia di Firenze e l' "Ensem-

ble vocale" del Liceo classico musicaie di!'rezzo. La piacevole serata si è conclusa nelchiostro quattrocentesco con la degustazio-ne di prodotti tipici del Casentino,

Dal 23 al 30 del mese presso la parrocchia diSan Francesco a Samo, in provincia di Saler-

no, si è tenuta la "Settimana Francescana";

in taÌe occasione è stata esposta la Reliquiadel Sangue di San Francesco (che si conser-

va presso la Basilica del nostro Santuario);all'anivo nella cittadina campana la prezio-sa testimonianza è stata accolta, sulla piazzaprincipale, dalÌa popolazione, dal parroco edalle autorità civili. Durante l'intera "Setti-

mana" si sono svoiti, secondo il program-ma, vari incontri in particolare queilo presso

la Casa di Riposo e l'Ospedale della città du-

Ilgiomo 23 mag-

gio, nel corso

del pomeriggio,

si è svolta nellaBasilica del San-

tuario la "Terza

Rassegna Coraie'Sinfonia Polifo-nica"' organiz-zata dallîsso-ciazione Corale

Symphonia delCasentino, unita-mente alla quale

si sono esibiti:

segue n 4a pagina

Conuegno dei Nouizi d'Italia

Page 4: La Voce Della Verna

segue dal a 3" pag na

rante i quali la Reliquia è stata offerta alla ve-

nerazione dei fedeli. Queste intense giornatesi sono concluse con il solenne pontificalepresieduto dall'arcivescovo mons. MarcoDino Brogi. Un nostro cordiale ringrazia-mento va a fr. Sandro Celii che con grandedisponibilità ha animato quest'importanteiniziativa,

Il29 maggio si è svolta la marcia notturna da

Rassina alla Verna inserita ncl pi'ogramma

della terza edizione de "LePiuze di Mag-gio" manifestazione organizzata daÌlAsso-ciazione Rondine, Cittadella della pace. Trai partecipanti - arrivati al Santuario nel cuo-re della notte ed accolti dall'arcivescovo diArezzo Mons. Riccardo Fontana e dai nostrifrati - era presente il segretario della Congre-gazione per le Chiese Orientali Mons, CyrilVasil.

Pentecoste 2010 Rassegna Corale

Il giorno 30 si è svolta nella Sala Santa Chia-ra Ia tavola rotonda dal titolo "persone,

comunità, istituzioni: diplomazia ufficiale,parlamentare e popolare insieme a serviziodella pace" che ha visto la partecipazione

dell'on. Riccardo Migliori, Presidente delladelegazione italiana presso l'Osce e del pro-fessor Adriano Roccucci, della Comunità diSant' Egidio e delÌ'Ambasciatore statuniten-se presso la Santa Sede Miguel HumbertoDiaz. L incontro è stato concluso dall'an-nuncio dato dal Presidente della Comunitàdi Rondine, Franco Vaccari, di un prossimo'viaggio di amicizia" che sara efiettuato nel

Caucaso durante il mese di luglio dopo la

Conferenza Internazionale dei Popoli delCaucaso che si è tenuta un anno fa alla Verna

e durante la quale furono decisi i "14 puntiper la pace nel Caucaso'i

GiugnoIl mese di giugno è stato parttcolarmente piouoso

e solo uerso la sua fne è scoppiatn l'estate.

ìl giorno 6 la corale "Leonardo Pacini" diViareggio diretta da LauraMeozzi, ha allieta-to la Santa Messa della solennità del CorpusDomini e poi, la processione eucaristica.

Il giorno 12 si è svolto, nella Sala Santa Chia-ra, un incontro di studio sul tema: "La Vemae il Casentino: come 1a spiritualità cambiail tenitorio" organizzaro dal Lions Clubdel Casentino e dalla Provincia Toscana deiFrati Minori, con il patrocinio dei comunidi Chiusi della Verna, Subbiano e Capolo-na. Dopo f introduzione del prof. FabrizioTrallori, sono intervenuti il prof. VinicioSerino, dell'Università degli Studi di Siena,

che ha parlato delle credenze, tradizioni e

religiosità medievali in territorio casentine-se; il nostro ministro provinciaie, fr. PaoloFantaccini, che si è soffermato sugli aspettistorico-sociali legati alla presenza dei frati inCasentino; ed infine ilprof. Angelo PeÌlegri-ni, della Pontificia Università Gregoriana diRoma, che ha affrontato l'aspetto spiritualecieiie Sfimniate. La serata si è conciusa conun'agape fiaterna neÌ refettorio dei frati a cuiha fatto seguito un concerto d'organo tenu-to, in Basilica, dal maestro Adriano Falcioniorganista titolare della Cattedrale di peru-

gia.

II Comune di Subbiano ha organizzaro,nei giorni 12 e 13 giugno, un "cammino"(con valore di peÌlegrinaggio) che, seguen-

do I'antica strada percorsa piìr volte da San

Francesco, ha condotto numerosi pellegrini,a piedi e a cavallo, dal castello di Montautoal Santuario della Verna. llitinerario, scan-

dito da momenti culturali, folkloristici e dipreghieia, si è concluso nella Basilica con lacelebrazione eucaristica e con una comunepreghiera finale.

Incontro di studio LaVerna e il Casentino

Dal21 al26 si sono svolti gli esercizi spiri-tuali per laici tenuti da fr. Gregorio Di Lauromentre dal27 al3 luglio quelli per religioseanimati da fr. Maurizio Pietro Faggioni.

Il 27 giugno il Coro del Duomo di Castel-

nuovo Carfagnana, formato da numerosielementi e diretto da Luca Bacci, ha canta-

to durante la Santa Messa delle ore 12 e 15,

rendendo particolarmente vibrante la cele-

brazione eucaristica.

50' prolessione suore stimmatine

Coro Duorno Castelnuouo Garfagnana