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Cardioclub In questo numero ... Relazione del presidente Conoscere la psicologia e lo psicologo Volontariato: cos’è' Relazione del dr. Barducci Fotocronaca della gita sociale Elargizioni Periodico del Cardioclub di Monfalcone Numero 31 del 5 dicembre 2014 Poste Italiane spa Sped. A.P. 70% CNS/GO 04/2007
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Apr 07, 2016

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Cardioclub

In questo numero ...

Relazione del presidente

Conoscere la psicologia e lo psicologo

Volontariato: cos’è'

Relazione del dr. Barducci

Fotocronaca della gita sociale

Elargizioni

Periodico del Cardioclub di Monfalcone

Numero 31 del 5 dicembre 2014

Poste Italiane spa Sped. A.P. 70% CNS/GO 04/2007

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Cardioclub — Periodico del Cardioclub di Monfalcone n. 31/2014

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Cardioclub Monfalcone

n. 31 del

5 dicembre 2014

Periodico dell’Associazione

Cardioclub di Monfalcone

via Galvani, 1 — 34074

Monfalcone (GO)

tel. 0481-40515

[email protected]

www.cardioclubmonfalcone.it

Presidente:

Giuseppe Decio

Direttore responsabile:

Marco Gani

[email protected]

Autorizzazione

Tribunale di Gorizia n. 246/1996

Stampa

Centro Stampa

v. Romana, 46-48

34074 - Monfalcone

Poste Italiane SPA

SPED. A.P. 70% CNS/GO 04/2007

Il CardioClub rivolge a tutti i Soci,

i Donatori, gli Amici, i Sostenitori e

i Collaboratori un sentito grazie

con gli Auguri per un Buon Natale

e un Felice Nuovo Anno.

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Cardioclub — Periodico del Cardioclub di Monfalcone

Prima di archiviare il 2014

n. 31/2014

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Prima di archiviare il 2014, voglio breve-mente ricordare quello che abbiamo rea-lizzato:- l’acquisto e la donazione di un ecocar-

diografo digitale portatile, destinato al-l’ambulatorio del Distretto BassoIsontino, e comunque nella disponibi-lità degli altri medici cardiologi, con ilquale è diventato possibile effettuarequesto particolare esame al domiciliodel paziente;

- l’acquisto di due bilance meccanichecon altimetro, sistemate una nella pa-lestra di

- riabilitazione, l’altra in un ambulatorio;- la ristampa dell’opuscolo “Il Buon

Cibo per il Cuore”;- la collaborazione con la EATON, per la

rilevazione dei valori di glicemia, deitrigliceridi, del colesterolo e della pres-sione arteriosa dei dipendenti chehanno aderito volontariamente a que-sto invito dell’Azienda, e che ha avutoun successo superiore alle aspettative,grazie soprattutto alla gratuita presta-zione del Cardiologo Dott. Luigi Bor-gioni e della Croce Rossa, nella personadella Sig.ra Adriana Fumani. Ad opera-zione conclusa la Direzione dello stabi-limento ha fatto una generosadonazione alla nostra Associazione;

- la convenzione con la Dott.ssa MarziaRucli, psicologa e psicoterapeuta, per ilsupporto ai pazienti che frequentano lapalestra di riabilitazione ;

- l’iscrizione di 72 nuovi Soci, per cui iltotale è di 505 unità.

Abbiamo ricevuto dall’Agenzia delle En-trate l’accredito di € 1.405, preannunziatonel precedente periodico, grazie a 53 ano-nimi donatori che sul 730 o sull’UNICOhanno segnato il nostro Codice Fiscale

nell’apposito spazio, destinando così il 5per mille alla nostra Associazione. A questi donatori e a tutti quelli che se-guiranno il loro esempio,che a loro noncosta niente, ma che a noi porta un bene-ficio, va il nostro ringraziamento e quellodi tutti coloro che per queste donazionipotranno beneficiare di cure migliori construmenti più moderni. I mezzi economici di cui dispone l’Asso-ciazione provengono dalle quote sociali,(10 euro l’anno), dalle donazioni dei Socie dei privati cittadini e dal su citato cinqueper mille.Anche due banche del territorio, Fonda-zione della Cassa di Risparmio di Gorizia ela Banca di Credito Cooperativo di Sta-ranzano e Villesse, offrono un loro contri-buto annuo.E’ importante ricordare che tutto quelloche generosamente viene donato torna in-teramente alla città attraverso interventimirati e l’acquisto di apparecchiature utilialla diagnosi, cura e riabilitazione dei pa-zienti cardiopatici.La raccolta dei fondi è diventata un com-pito al quale dedichiamo le nostre forze,garantendo l’apertura giornaliera dellosportello presso il Polo Cardiologicodell’Ospedale.Ciò è possibile grazie alla presenza dei vo-lontari che prestano gratuitamente la loroopera.Tutti i Soci, in regola col pagamento dellaquota annua, possono candidarsi alle ele-zioni che si tengono ogni biennio e, seeletti, entrare a far parte del Consiglio Di-rettivo. Ricordo infine la gita sociale a Ferrara, atotale carico dei partecipanti, apprezzataper il momento di aggregazione e per l’in-teresse turistico.

RELAZIONE DEL PRESIDENTE DEL CARDIOCLUB MONFALCONE,GIUSEPPE DECIO

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n. 31/2014Cardioclub — Periodico del Cardioclub di Monfalcone

a cura della

Dott.ssa Marzia Rucli

Psicologa,

psicoterapeuta

Il sostegno psicologicoun aiuto per far fronte ai momenti difficili

nella società”.Non a tutti è chiaro quale sia il com-pito dello Psicologo e sono ancoravivi pregiudizi sulla possibilità di ri-volgersi a questa figura. In realtà, loPsicologo ha l’obiettivo di facilitarepercorsi di cambiamento, attivare lerisorse personali in questa direzione,accompagnando le persone nelle pro-prie fasi di sviluppo e nel far fronte amomenti difficili (vedi brochure alle-gata a cura dell’Ordine degli Psicologidel FVG). In particolare la Psicologiadella Salute si occupa dei processibio-psico-sociali relativi alla salute in-dividuale e di comunità, analizza inol-tre il sistema di cura della salute edelabora metodologie per raggiun-gerla.Il gruppo di lavoro per le attività diPsicologia in Cardiologia Riabilitativadel GICR (Gruppo Italiano di Cardio-logia Riabilitativa e Preventiva), haprodotto delle linee guida basate suevidenze scientifiche, con gli inter-

È partita a metà Settembre l’attivitàpsicologica presso la RiabilitazioneCardiologica dell’Ospedale San Polodi Monfalcone, grazie all’impegno delCardioclub, su richiesta del serviziostesso.Qual è il razionale di questo inter-vento? Partiamo dalla definizione diSALUTE dell’Organizzazione Mon-diale della Sanità “La salute è unostato di completo benessere fisico,mentale e sociale e non semplice-mente l’assenza di malattia e di infer-mità”, già questa definizione ci facapire che non si può curare la per-sona solo da un punto di vista pretta-mente fisico. In linea con questo concetto di salutela Riabilitazione Cardiovascolare vienedefinita come “somma degli interventirichiesti per garantire le migliori con-dizioni fisiche, psicologiche e socialiin modo che i pazienti con cardiopatiacronica o post-acuta possano conser-vare o riprendere il proprio ruolo

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n. 31/2014 Cardioclub — Periodico del Cardioclub di Monfalcone

venti psicologici raccomandati nellariabilitazione cardiologica.Tra le altre, le attività raccomandateche attualmente siamo in grado di of-frire grazie al generoso intervento del-l’Associazione sono:somministrazione di un test validato(Hospital Anxiety Depression Scale)per facilitare la diagnosi di problemid’Ansia e Depressione, con successivisuggerimenti sui possibili percorsi daseguire per la cura di questi disturbi,qualora si esprimano punteggi elevati. L’altra attività è l’inserimento nel per-corso di riabilitazione di un gruppo disostegno psicologico, a cadenza setti-manale, della durata di 90 minuti, de-dicato a tutti gli utenti per l’interopercorso delle sei settimane di riabili-tazione. Negli incontri lo spazio è de-dicato alla narrazione del propriopercorso di malattia, con i conse-guenti vissuti psicologici nelle diversefasi, quella acuta e l’attuale, oltre aglisguardi sul futuro. Il gruppo vuole es-sere un momento di scambio e arric-

chimento di percorsi, risorse, signifi-cati allo scopo di facilitare l’integra-zione della malattia nel propriopercorso di vita.Ad ogni incontro viene inoltre effet-tuato un esercizio di RilassamentoMuscolare Progressivo con visualizza-zione guidata, allo scopo di dare unostrumento di riconoscimento delleproprie tensioni e conseguente capa-cità di allentarle ed entrare in contattocon sensazioni di tranquillità e pace.L’utilizzo di questo strumento è rac-comandato dalle già citate linee guidadel GICR.L’augurio per il futuro è che questainiziativa possa continuare nell’otticadi un intervento multidisciplinarecompleto, a favore della qualità dellavita della persona.

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Cardioclub — Periodico del Cardioclub di Monfalcone n. 31/2014

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La Psicologia: che cos’è

La Psicologia è una scienza che studia il comportamento

dell’uomo. Si interessa dei processi mentali, affettivi e re-

lazionali della persona per promuovere il miglioramento

della qualità di vita. La psicologia fonda i suoi risultati

sulla ricerca scientifica.

Lo Psicologo: chi è

Lo Psicologo è un professionista del benessere della per-

sona. Per diventare psicologo in Italia è necessario conse-

guire una laurea universitaria di cinque anni in Psicologia.

Per poter esercitare la professione è necessario, dopo la

laurea, svolgere un anno di tirocinio, sostenere un Esame

di Stato ed iscriversi all’Ordine degli Psicologi.

La professione di Psicologo è regolamentata a livello na-

zionale dalla Legge n. 56/89. Il primo articolo della Legge

riporta:

“La professione di Psicologo comprende l’uso degli

strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzio-

ne, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione

e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla perso-

na, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità.”

Lo Psicologo: cosa fa

Le attività dello Psicologo sono quelle di favorire il cam-

biamento, potenziare le risorse individuali o collettive, ac-

compagnare le persone, le coppie, le famiglie e le organiz-

zazioni nelle diverse fasi di sviluppo e di benessere.

Lo Psicologo: dove lavora

Lo Psicologo lavora negli studi privati come Libero Profes-

sionista, nei Servizi pubblici, negli Ospedali, nei Consultori,

nei Servizi per l’infanzia e adolescenza, nelle Comunità te-

rapeutiche, nelle Residenze per anziani, nelle Scuole, ecc..

Lo Psicologo: gli strumenti di lavoro

Lo strumento principale con cui opera lo Psicologo è il

colloquio. Si avvale anche di strumenti quali i test ed i

questionari con caratteristiche di scientificità.

Chi si rivolge allo Psicologo

Si può rivolgere allo Psicologo chiunque avverta la neces-

sità di una consulenza specialistica: la persona in difficol-

tà, la coppia, la famiglia che intende adottare un bambino,

il genitore che desidera migliori relazioni con i figli, gli

operatori scolastici e sociali per gli aspetti di apprendi-

mento o altro, gli imprenditori o le aziende per affrontare

problematiche relazionali e/o organizzative, lo sportivo

per la sua preparazione psicologica. Questi sono solo alcu-

ni esempi tra i tanti possibili.

Lo Psicologo-Psicoterapeuta: chi è

Per esercitare la psicoterapia lo Psicologo, dopo

il percorso precedente, deve obbligatoriamente

seguire dei corsi di specializzazione almeno

quadriennali che prevedano una adeguata

formazione in psicoterapia.

Lo Psicologo-Psicoterapeuta: cosa fa

L’attività dello Psicoterapeuta si caratterizza per offrire

al paziente o al cliente un percorso di cura per affrontare

le diverse forme di sofferenza psicologica, da quelle più

lievi a quelle più gravi.

Chi si rivolge allo

Psicologo-Psicoterapeuta

Tutti possono rivolgersi allo Psicologo – Psicoterapeuta,

sia persone desiderose di un aiuto per migliorare il pro-

prio modo di stare con gli altri, di lavorare e di vivere

in famiglia, sia persone con disturbi e patologie di varia

gravità.

Che differenza c’è tra Psicologo,

Psicoterapeuta e Psichiatra

Lo Psicologo è un professionista iscritto all’Ordine, con

le competenze indicate dall’art. 1 della L. 56/89.

Lo Psicoterapeuta è uno Psicologo abilitato a svolgere

anche l’attività di psicoterapia.

Lo Psichiatra è un Medico in possesso di una specializza-

zione in Psichiatria.

A cura dell’Ordine degli Psicologi del Friuli

www.psicologi.fvg.it

Ordine

degli Psicologidel Friuli Venezia Giulia

Per conoscere di

più la Psicologia

e lo Psicologo

Piazza Niccolò Tommaseo, 2

34121-Trieste

http://www.psicologi.fvg.it

ommaseo, 2

vg.it

Ordine

degli Psicologidel Friuli Venezia Giulia

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Dott. Enzo Barducci

Direttore f.f.

SOC di Cardiologia,

Ospedale di

Monfalcone

La riforma del Servizio Sanitariodella Regione Friuli Venezia Giulia

La Legge Regionale 17 del 16 ottobre2014 “Riordino dell’assetto istituzio-nale e organizzativo del Servizio sani-tario regionale e norme in materia diprogrammazione sanitaria e socio sa-nitaria” approvata dal Consiglio regio-lerà rivede l’organizzazione Sanitariadella nostra Regione nei prossimi anni.E’ una riforma di cui si sentiva il biso-gno visto che la precedente risaliva aventi anni fa (L.R. 12/94 “Istituzionedelle Aziende Sanitarie” e L.R. 13/1995“Riorganizzazione della rete Ospeda-liera”, la cosiddetta “riforma Fasola”).In questi venti anni le dinamiche dellasanità sono cambiate, i principali mo-tivi possono essere riassunti con la ri-duzione della degenza media deiricoveri, l’affermazione della chirurgialaparoscopica e mini invasiva, la ridottanatalità e l’invecchiamento della po-polazione, i pazienti più anziani conalta prevalenza di poli patologie. Inol-tre e forse soprattutto, la fase econo-mica che il Paese sta attraversando conuna crisi iniziata nel 2008 e da cui nonsi prevede un’uscita a breve, un PILche non cresce e un rapporto dellaspesa sanitaria rispetto al PIL storica-mente tra i più bassi in Europa.La spesa annuale per la Sanità in FVGè di circa 2 miliardi e 300 milioni dieuro e corrispponde a circa la metàdell’intero bilancio regionale. La quotaprincipale, circa il 50%, è rappresen-tata dalla spesa ospedaliera, mentre il45% è assorbito dal territorio (medi-cina di base, farmaceutica, preven-zione….) e il 5% da innovazionetecnologica. Uno dei cardini della Ri-forma è il mantenimento del livello dispesa, ma con la riduzione della spesaospedaliera a favore di un aumento diquella territoriale. In termini numericisi dovrebbero invertire le attuali per-centuali con una distribuzione del 50%della spesa al territorio e del 45% agliospedali, in pratica il trasferimento dipoco più di 100 milioni di euro dagli

Alcuni giorni fa il Presidente di CardioClub signor Decio è venuto a trovarmie mi ha chiesto un articolo per il no-stro giornalino in cui parlare dellanuova Riforma sanitaria Regionale. Illustrare una legge che si sviluppa inoltre cinquanta articoli e allegati tabel-lari non è semplice, mi sono quindisoffermato sugli aspetti che riguardanoil nostro territorio, l’Ospedale e la no-stra Cardiologia rendendomi contoche una serie di dati non è mai di facilecomprensione. Ho cercato di semplifi-care le cose esponendole così come siricavano dalla lettura senza aggiungeredei commenti personali, ma solo delleannotazioni che possano aiutare a ca-pire quale sarà il prossimo assetto dellasanità locale.

Cardioclub — Periodico del Cardioclub di Monfalconen. 31/2014

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sulla base delle problematiche clini-che e delle competenze dei professio-nisti. Si fa riferimento quindi alle espe-rienze collaudate e portate avantinegli ultimi vent’anni nelle aree diemergenza degli Ospedali di Tol-mezzo, S. Daniele, Palmanova, abban-donado i modelli di Unità coronaricasenza emodinamica degli Ospedali diGorizia e Monfalcone. E’ ribadito l’as-setto organizzativo “Hub and Spoke”con Trieste tra Cardiologie e con laCardiochirurgia per il trattamentodella urgenze cardiologiche tipo riva-scolarizzazione primaria dell’infartoacuto STEMI e per le urgenze cardio-chirurgiche come ad esempio l’aneu-risma dissecante dell’aorta.L’attività ambulatoriale di cardiologiarimarrà in ambedue le sedi ospeda-liere. Nel Presidio Ospedaliero di Gorizia-Monfalcone è prevista anche un’Areadi Riabilitazione dotata di 36 postiletto ordinari e 6 day hospital nellaquale una parte sarà dedicata alla Car-diologia. Questa dovrebbe collocarsinella sede senza UTIC.Questi sono i dati che configurano ilnuovo assetto della sanità locale allaluce della nuova legge di Riforma e va-lutando le tabelle della delibera dellaGiunta Regionale n. 2062 del 7 no-vembre 2014 che per l’approvazionedefinitiva prevedono un nuovo pas-saggio in Commissione Sanità.

Tra un mese, il primo gennaio 2015,sarà nominato il nuovo Direttore Ge-nerale che darà atto alle procedureapplicative per tradurre in pratica lanuova Riforma.Il lavoro che lo attende si presenta si-curamente molto impegnativo percui, mai come in questa occasione diprossime Festività natalizie, terminocon un augurio di un felice annonuovo a lui (forse quando il giorna-lino sarà pubblicato sapremo anche ilsuo nome) e a tutti noi.

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n. 31/2014Cardioclub — Periodico del Cardioclub di Monfalcone

Ospedali al territorio. Questa scelta èsostenuta dalla constatazione dell’au-mento della popolazione con patolo-gie croniche e poli patologie che nonrichiederebbero un ricovero ospeda-liero, ma le cui necessità sanitarie tro-verebbero una risposta più efficace edefficiente con un trattamento domici-liare o in strutture territoriali di Servizidi assistenza Primaria come ad esem-pio le RSA, i Presidi ospedalieri per lasalute e gli ambulatori territoriali ge-stiti prevalentemente dai medici di me-dicina generale. Una simile organizzazione è già attivain alcune regioni come Toscana e Emi-lia Romagna.Un altro punto fondamentale è la ridu-zione del numero delle Aziende per iServizi Sanitari dalle attuali undici aotto, denominate Aziende per l’Assi-stenza Sanitaria. Una recente bozza delpiano sanitario della Regione Toscana,comparsa sulla stampa, prevede la ri-duzione della ASS regionali da dieci atre.Il fatto che ci riguarderà più da vicino èla costituzione dell’Azienda per l’Assi-stenza Sanitaria n. 2 “Isontina-BassaFriulana”, derivante dalla fusione tra lanostra attuale Azienda “Isontina” con la“Bassa Friulana”. Sarà costituita da duepresidi Ospedalieri: quello di Latisana-Palmanova e di Gorizia-Monfalcone. Ilnostro sarà quindi un unico ospedalestrutturato su due sedi, che nell’inten-dimento della legge di riforma dovreb-bero l’uno dedicato principalmenteall’urgenza e il secondo alla degenzaordinaria e riabilitazione.Per quel che riguarda la Cardiologia,sarà una Struttura Operativa complessaunica sulle due sedi ospedaliere direttada un unico Primario. Le degenze,compresi sei posti letto di UTIC (Unitàcoronarica) sono previste in una sede,i posti letto intensivi e semi-intensivi sa-ranno organizzati in un’area comunedi degenza definita Area di emergenza,che comprenderà anche 4-6 posti lettointensivi di Rianimazione e 4-6 postiletto semi-intensivi di Pronto Soccorsoe Medicina d’urgenza.L’Area di emergenza sarà gestita daimedici del Pronto Soccorso e Medicinad’urgenza, Rianimazione e Cardiologia

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n. 31/2014

La solidarietà accompagna il camminodell’uomo.Non so da dove sia iniziato, ma ritengoche il “volontariato” possa aver presoconsistenza non appena l’uomo sitrovò a vivere le prime forme sociali,oltre al semplice nucleo familiare.Quando la cooperazione per la caccia,la difesa, la cura del raccolto coinvolsetutte le persone della tribù, si rese sen-z’altro necessario “darsi una mano”l’un l’altro e chi, fino ad allora, erastato abituato a vivere in piccoli realtàridotte ai soli genitori e figli piccoli oadolescenti, scoprì che poteva ricevereaiuto dai suoi simili con cui ormai vi-veva a stretto contatto di gomito intutte le attività mirate alla sopravvi-venza. L’orfano e la vedova non rima-nevano più senza mezzi e abbandonatia se stessi: altre “familie” del proprioentourage li avrebbero aiutati.Nacque la solidarietà, ancora basata suprincipi utilitaristici, che garantival’aiuto di tutti a tutti. Questo almenotra individui sani e forti… ma non si saesattamente cosa avvenisse dei debolinon più in grado di fornire il propriocontributo sociale. Certo fu che, nelle società che si tra-sformarono in civiltà, la “solidarietà” sisviluppò dappertutto: si riconoscevache, in qualche modo, i deboli doves-sero essere tutelati anche se tali atten-zioni lasciavano un po’ a desiderare ederano ancora lasciate alle iniziative,cioè alla bontà, dei singoli.Quando sorsero le varie religioni, so-prattutto le monoteiste, crebbe anchel’attenzione verso il debole, il povero,

il malato. La sensibilità su questo ar-gomento divenne conseguenza dellamaturata pietà spirituale: aiutare glialtri divenne un obbligo religioso…sempre con qualche limite. Le figuregenerose verso il prossimo venneroadditate come esempi da seguire: pen-siamo ad esempio al “buon Samari-tano”, ma non fu l’unico.Che l’aiutarsi fosse ormai pratica ab-bastanza diffusa, nelle varie società,era ormai certo ma divenne organiz-zata solo dopo il 1000/1300: a Firenze,ed in Toscana, sorsero molte realtànuove che furono definite le “Miseri-cordie”. Si trattava di confraternite de-dite sia alla solidarietà tra artigianidella stessa professione che a quellaverso ammalati e indigenti. Nacquerolazzaretti, ospedali e mense per lo piùgestiti da volontari (molto spesso reli-giosi minori) non pagati. A garantirnel’efficienza c’erano elemosine e dona-zioni, sia dei singoli che delle istitu-zioni pubbliche. Erano nati il volontariato e la benefi-cenza.Le cose son molto cambiate da queitempi, ma la semina di quei valorinella società ha portato solide conse-guenze fino ai giorni nostri.Certamente migliorata, la solidarietà diquei tempi si è molto diffusa ed evo-luta fino ai giorni nostri ma i punti car-dini rimangono gli stessi. Oggi si parlasoprattutto di Onlus o di terzo settore,maggiori burocrazie ma uguale spiritodi solidarietà. Il volontario oggi non simuove più per convenienza, lo fa per-ché sente di farlo, anche se per il pro-

Volontar i a to ,. . . cos ’è

Cardioclub — Periodico del Cardioclub di Monfalcone

di Giorgio Cusma

Vicepresidente

del Cardioclub

Monfalcone

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n. 31/2014

prio sostentamento e sopravvivenza sa“cacciare, coltivare…” da solo. E’ au-tosufficiente, ha un lavoro ed un red-dito, ed è per scelta che mette il suotempo a disposizione degli altri, deipiù deboli, dei più esposti. Tutti pos-sono dedicarsi a soddisfare i bisognidegli altri. C’è chi lo fa per motivi religiosi ancoraoggi, ma non necessariamente: perfarlo basta avere soltanto un pò ditempo disponibile e sacrificarlo per glialtri con quel tanto di “spirito di servi-zio” che è presente in ciascuno di noi.Spirito che ci fa attenti al debole o allecarenze istituzionali che, non sempreriescono a garantire in maniera effi-cace il diritto alla salute, alla vita. Ri-tengo che chiunque sa essere attentoai bisogni delle persone della propriafamiglia, può diventare un buon vo-lontario perché sa dedicare questa at-tenzione anche ad ogni persona concui viene a contatto. Molte volte la mo-tivazione è conseguente all’aver rice-vuto tanto dalla vita e di volerlaapplicare donando agli altri quanto siè ricevuto. Per fare del volontariato non ci ven-gono chiesti impegni che potremmonon essere in grado di sostenere: cia-scuno darà secondo le proprie forze edisponibiltà. Si potrà dedicare il pro-prio tempo per semplici, ma necessari,compiti amministrativi; si potrà impe-gnarsi in ambiti più difficili: assistenzadi ammalati in corsia, nella crocerossa, nella raccolta di fondi a soste-

gno di specifici progetti. Oggi il volon-tariato è molto diffuso e gli ambiti diservizio sono veramente molti e diver-sificati e solo questione di avvertire lanecessità di impegnarsi e di sentirsiutili agli altri.Per essere un buon volontario si devecomunque tener presente che il pro-prio servizio non porterà concreti be-nefici a se stessi: quanto si dà ègratuito, non ci sono tornaconti, nonsi guadagnano riconoscimenti né diprestigio, né di ricchezza. Si serve conumiltà senza competere a particolariruoli guida, senza pubblicità, in silen-zio. La gratificazione viene dalla pro-pria coscienza, dalla soddisfazione diaver aiutato a realizzare i progetti cuiabbiamo aderito. Il volontario non è un eroe, è soloutile alla società, talvolta essenzialeper la vita degli altri, sempre pronto adare, nei piccoli impegni come neigrandi. La solidarietà si esprime con tanteforme di volontariato, e vede impe-gnate molte persone, ma la necessitàdi collaboratori è sempre presente,ogni contributo è veramente essen-ziale ed utile. E’ quindi auspicabile chelo spirito di servizio che c’è in cia-scuno di noi possa liberarsi ed offrirsia supporto di una delle tante realtà esi-stenti per contribuire a rendere ilmondo più facile da abitare, dove il de-bole non sia mai abbandonato a sestesso.

Cardioclub — Periodico del Cardioclub di Monfalcone

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n. 31/2014 Cardioclub — Periodico del Cardioclub di Monfalcone

Il gruppo dei

partecipanti alla gita

sociale 2014

FOTOCRONACA DELLA GITA SOCIALE

A Ferrara con il Cardioclub

Padimetro:idrometro per la

misurazione delle piene del Po

(1705-1951)

Campanile della Cattedrale opera

incompiuta di L.B. Alberti (tutt’oggi è privo

della copertura)

LA BELLA CITTÀ TRA TERRA E

ACQUA SULLE SPONDE DEL PO

Palazzo comunale

statua di Borso d’Este

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Statua del Savonarola

Statua del Chiesa S.Maria

in Vado

Cardioclub — Periodico del Cardioclub di Monfalcone n. 31/2014

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Palazzo Schifanoia: affresco

nel Salone dei Mesi e parti-

colare del soffitto della Sala

degli Stucchi

Cattedrale di San Giorgio, particolare della facciata e altare

del Crocefisso con statue in bronzo

Castello Estense - Saletta dei giuochi (specchio per

agevolare la visione degli affreschi).

Pianta della città

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Al Cardioclub

Sig.ra Altran Silvia Sig. Boscarolli GlaucoSig.ra Braidotti NormaSig.ra Brolio NoemiSig. Cauzer ClaudioSig.ra Cechet CarmenSig. Cergol RamiroSig. Cociancich AttilioSig. Cusma GiorgioSig. De Marchi BrunoDitta Eaton MonfalconeSig. Gratton GiulianoSig. Lorenzon ErmannoSig. Lorenzon PrimoSig. Marega RobertoSig. Medeot Elvino

Sig.ra Moratto BrunaSig.ra Pellizzoni Maria LuisaSig.ra Piemonte PieraSig.ra Rangan Silvana Sig.ra Ruggeri PrimaveraSig. Salcioli AldoSig. Sansoni PaoloSig. Scapinello GiorgioSig. Scuotto RobertoSig. Tonzar RoccoSig. Valle LucianoSig. Vivosa FabioSig. Voltolina SergioSig. Zorzi SergioSig. Zucca Sergio

Elarg iz ioniPer iodo 1 /5 /2014—31/10/2014

segue >

In memoria di:

Minetto Luigi Sig.ri Condomini Gilio, Fiorentino, Rossini, Semeraro, Serafini, Simeone e Stocovic

Aldo Longo Sig.ra Zanutto Adelia e famigliaBalsdassare Antonio Famiglia Zuddas e condomini

di via Costanzi 1/b MonfalconeBenes Lidia Sorelle BenesBevilacqua Anita Sig.ra Doria Maria GraziaBiancuz Bisiah Adriana Sig. Collovati Lorenzo e ClorindaBiasiol la madre Orlandini CarlaBottos Natale Mario Sig.ra Luca AureliaBraida Romilda Sig.ra Cossutta MartaCalligaris Egidio e Adalgisa la figlia Calligaris LiciaCarlo Migliozzi Sig.ri Favelli Fiorella e Seraffini AstroCepellotti Olinda in Muner Sig.ri Fonzari Umberto e NevaCrevatin Amalia la sorella Crevatin Rita Pez

Cardioclub — Periodico del Cardioclub di Monfalconen. 31/2014

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Diviach Sergio Fam. Destrini EnnioFamiglie Strudel e De PauliSig. Okret AldoSig.ra Cehic MariaSig.ri Decio Giuseppe e Cechet Maria

Doglioli Adriana Fam. Martinuzzi Orlando e MirellaDomenico Bellizzi Sig.ri colleghi della ditta Cortemdott. Palmieri Sig. Cociancih AttilioDrius Renzo Sig.ra Macor AnnamariaForgione Giuseppina Sig. Sell FerruccioFortuna Fulvia Sig. Fortuna SergioFurlan Alberto la moglie Furlan MarisaGeromet Franco Sig. Canciani BenitoGiorgia Fabbro Sig.ri Longo Bruno e ClaraGiovanna Donzello Sig.ra Bidoli LorettaGrattoni Adriana Sig.ra Verhoef CarlaGuido Benes Sig.ra Gerzeli MariaGuidolin Arciso Sig. Pian GualtieroIeradovich Lidia il marito Florit SergioJarc Duilio Sig.ra Tomasin MariapiaLiotta Enza Famm. Mazzara e MuttonLuciano Tomsig Sig.ra Lazzari AnnaMarangoni Roberto Sigg.re Parovel e GuidolinMineto Luigi Sig. Fischella FeliceMoschion Noemi Sig.ri Moschion Irene, Giovanna,

Elda e AlbertoNeri Enzo Sig.ra Cossutta MartaOlivo Franca Sig.ra Scochi RitaPersoglia Mario Fam. Conte MininelPizzon Mario la figlia Pizzon FiorellaRaugna Elena, Boemo Florindo e Carlo Sig.ra Boemo Grazia MariaSartor Cragnolin Edilia i nipoti Bertogna Airella e

Sartor MarinoSgorbissa Bruno Sig.ra Sgorbissa BrunaSig.ri Soranzio la figlia Soranzio NildaStefano Pascutto Sig.ra Mistoni NellaTonut Fabio Sig. Pinat PaoloTonut Fabio Sig.ra Tonut RossanaTrevis Rosanna Sig. Zarli Fulvio

c/Carabinieri di Grado

> segue

segue >

Cardioclub — Periodico del Cardioclub di Monfalcone n. 31/2014

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Valentini Antonio la moglie Balanza Norma Valter Dusatti Sig. Cosolo GualtieroVellan Maria Sig.ra Palman Maria con vicini di casae conoscentiVidussi Dina Sig.ri Fontebasso Norma e StefanoZammarian Rosa Sig.ra Morato LuisaZamparutti Sergio Sig.ra Fulizio MariaZamparutti Sergio Sig.ra Zamar MariaZorzet Luciana Grillo Sig.re Cristin Itala e Gianna

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Cardioclub — Periodico del Cardioclub di Monfalconen. 31/2014

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