Elementi diElementi dievoluzione e management evoluzione e
management del welfare sociosanitario: del welfare
sociosanitario:
ricomporre visioni in contesti ricomporre visioni in contesti
(territoriali ed organizzativi) (territoriali ed organizzativi)
- prospettiva antropologica, atti normativi e di indirizzo,
organizzazione,
programmazione e strumenti -
__________________________________
Giuseppe CalicchioGiuseppe CalicchioCorso di Laurea triennale in
SCIENZE DELL'EDUCAZIONE
PROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI prof.ssa Mara AZZI
Bergamo Universit degli Studi, 5 ottobre 2018
Paradigma metodologico
Paradigma metodologico
uno sguardo ricompositivouno sguardo ricompositivo
La visione antropologicavisione antropologica che si adotta,
intenzionata o meno, fonda e orienta ogni fonda e orienta ogni
determinazionedeterminazione etica, organizzativa e
programmatoria dei comportamenti comportamenti
individualiindividuali (personali e professionali) ed
organizzativi ed organizzativi (sistemici e di singoli team)
Il sapere normativo e provvedimentalesapere normativo e
provvedimentale dell'organizzazione dipende dal sapere sapere
individuale e collettivo individuale e collettivo presente
nell'organizzazione sull'organizzazione stessa (e'
sapere della complessit - generata nell'intersezione "olarchica"
della dimensione
top down con quella bottom up) e determina la visionvision che
l'organizzazione assume che l'organizzazione assume
deidei (e riconosce ai) diritti/doveri del
cittadino.diritti/doveri del cittadino.
L'innovazione innovazione la prospettiva geneticamente inscritta
nel sistema sociosanitarla prospettiva geneticamente inscritta nel
sistema sociosanitarioio,
per cui si pu porre all'opera il circolo manageriale ed
aziendale "test-acquisizione-
test-acquisizione", per accompagnare in modo partecipato e
corresponsabilepartecipato e corresponsabile
l'evoluzione - comunque gi in atto - del sistema da lineare ad
esponenzialeda lineare ad esponenziale.
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saperi e sinteticasaperi e sintetica
SAPERESAPERE: principi, metodi argomentativi e acquisizioni
essenziali dell': principi, metodi argomentativi e acquisizioni
essenziali dell'antropologia antropologia
filosoficafilosofica e delle e delle scienze
dell'organizzazionescienze dell'organizzazione; livelli essenziali
di assistenza, ; livelli essenziali di assistenza,
organizzazione del sistema sanitario in Italia e del sistema
socorganizzazione del sistema sanitario in Italia e del sistema
sociosanitario lombardo;iosanitario lombardo;
evoluzione del evoluzione del processo di programmazione
processo di programmazione sociosanitaria. sociosanitaria.
SAPER ESSERE: comportamenti professionali in linea con i
principSAPER ESSERE: comportamenti professionali in linea con i
principi di rispetto della i di rispetto della
dignitdignit umana, equita`, efficacia ed economicita` umana,
equita`, efficacia ed economicita` ed in accordo con gli ed in
accordo con gli obiettivi obiettivi
della programmazione nazionale e regionaledella programmazione
nazionale e regionale, a cui il sapere professionale e dei , a cui
il sapere professionale e dei
team concorrono. team concorrono.
SAPER FARESAPER FARE: lettura ed utilizzo critico : lettura ed
utilizzo critico dei metodi e dei meccanismi di analisi dei metodi
e dei meccanismi di analisi
antropologica, organizzativa e programmatoria antropologica,
organizzativa e programmatoria per strutturare una per strutturare
una prassi prassi
professionale e organizzativaprofessionale e organizzativa in
linea con le in linea con le previsioni legislative e
"genetiche"previsioni legislative e "genetiche" del del
sistema sociosanitario.sistema sociosanitario.
Per fare un sistema sociosanitario occorre avere idee chiare su
Per fare un sistema sociosanitario occorre avere idee chiare su
cosa sia l'uomocosa sia l'uomo ((analisi antropologica, anche in
superamento della tecnicalizzazianalisi antropologica, anche in
superamento della tecnicalizzazione della one della
bioeticabioetica),),
cosa sia il cittadino cosa sia il cittadino ((analisi
organizzativa, anche in superamento del solo approccio ganalisi
organizzativa, anche in superamento del solo approccio
giuridicoiuridico--architetturalearchitetturale) )
cosa sia la personacosa sia la persona ((analisi programmatoria,
anche in superamento del solo uso strumeanalisi programmatoria,
anche in superamento del solo uso strumentale ntale
dell'attivitdell'attivit di programmazione e dei tradizionali
output/outcome linearidi programmazione e dei tradizionali
output/outcome lineari). ).
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Centralit e attualit DELLA domanda sull'uomoCentralit e attualit
DELLA domanda sull'uomo
INTERROGATIVI FONDAMENTALI DI OGNI ESPERIENZAINTERROGATIVI
FONDAMENTALI DI OGNI ESPERIENZA
Che cosa posso sapere? Che cosa posso sapere?
METAFISICAMETAFISICAChe cosa devo fare? Che cosa devo fare?
ETICAETICAChe cosa possoChe cosa possolegittimamente sperare?
legittimamente sperare? RELIGIONERELIGIONE
Che cosa Che cosa l'uomo?l'uomo?
Condizione di ogni altro domandare!Vi si pu rispondere solo dopo
aver risposto
al precedente domandare!
integrare APPROCCIO FILOSOFICO RIFLESSIVO (da esperienza comune
a ogni uomo)
e APPROCCIO SCIENTIFICO OGGETTIVANTE (necessit vs libert)
Condizione di ogni altro domandare!Condizione di ogni altro
domandare!Vi si pu rispondere solo dopo aver risposto Vi si pu
rispondere solo dopo aver risposto
al precedente domandare!al precedente domandare!
integrare integrare APPROCCIO FILOSOFICO RIFLESSIVO APPROCCIO
FILOSOFICO RIFLESSIVO (da esperienza comune a ogni uomo)(da
esperienza comune a ogni uomo)
e e APPROCCIO SCIENTIFICO OGGETTIVANTE APPROCCIO SCIENTIFICO
OGGETTIVANTE (necessit(necessit vs libertvs libert))
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VI RISPONDEVI RISPONDE
Afferiscono tutte a
Afferiscono tutte a
Prospettiva antropologica
Prospettiva antropologica
i PRINCIPI del SISTEMA SOCIOSANITARIO RLi PRINCIPI del SISTEMA
SOCIOSANITARIO RL
a) rispetto della dignita) rispetto della dignit della persona,
centralitdella persona, centralit del ruolo della famiglia e del
ruolo della famiglia e delldellequitequit di accesso ai servizi
ricompresi nel SSR; di accesso ai servizi ricompresi nel SSR;
b) scelta libera, consapevole e responsabile dei cittadini di
ab) scelta libera, consapevole e responsabile dei cittadini di
accesso (...) in ccesso (...) in ununottica di trasparenza e
paritottica di trasparenza e parit di diritti e doveri tra soggetti
pubblici e di diritti e doveri tra soggetti pubblici e privati che
operano allprivati che operano allinterno del SSL; interno del
SSL;
c) orientamento alla presa in carico della persona nel suo
complc) orientamento alla presa in carico della persona nel suo
complesso;esso;
i) promozione e sperimentazione di forme di partecipazione e
vali) promozione e sperimentazione di forme di partecipazione e
valorizzazione orizzazione del volontariato (...);del volontariato
(...);
j) garanzia dellj) garanzia delluniversalituniversalit del SSL e
della continuitdel SSL e della continuit terapeutica e terapeutica
e assistenziale, attraverso lassistenziale, attraverso
limplementazione della rete sanitaria e implementazione della rete
sanitaria e sociosanitaria ospedaliera e territoriale e
lsociosanitaria ospedaliera e territoriale e lintegrazione con le
politiche integrazione con le politiche sociali di competenza delle
autonomie locali (...);sociali di competenza delle autonomie locali
(...);
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UOMO UOMO
unico ente a cui unico ente a cui
tradizionalmente si tradizionalmente si
riconosce riconosce dignitdignit;;
riconosciuto come riconosciuto come
tale MAI in modo tale MAI in modo
arbitrario MA come arbitrario MA come
risposta adeguata risposta adeguata
alla sua natura alla sua natura
peculiare;peculiare;
Componente descrittiva
Componente Componente descrittivadescrittiva
Uomo come Uomo come cosa viventecosa viventeEE posto al centro
della sua posto al centro della sua
esistenza;esistenza;sa di questo centro e lo sa di questo centro
e lo
esperisce; esperisce; nel saperlo ed esperirlo si pone nel
saperlo ed esperirlo si pone
al di lal di l di esso, ovvero alldi esso, ovvero allesterno
esterno di sdi s, facendosi oggetto della sua , facendosi oggetto
della sua conoscenza.conoscenza.
impiego del concetto di personaimpiego del concetto di
personaequivale ad un atto di riconoscimento di riconoscimento
di
determinati obblighideterminati obblighi verso quanti sono
definiti persone;richiama il principio pratico supremo per
cui la persona propria e altrui va considerata sempre al tempo
stesso sempre al tempo stesso come scopo e mai come semplice
finecome scopo e mai come semplice fine
PERSONA, ovvero essere capace di emergere sui propri stati
mediante i propri atti
PERSONA, PERSONA, ovvero essere capace di emergere ovvero essere
capace di emergere sui propri stati sui propri stati mediante i
propri atti mediante i propri atti
Componente valutativa
Componente Componente valutativavalutatival.r
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Irispetto della dignit della persona, centralit del ruolo della
famiglia e dellequit di accesso ai servizi ricompresi nel SSR art.
2, comma 1 a
rispetto della dignit della persona, centralit del ruolo della
famiglia e dellequit di accesso ai servizi ricompresi nel SSR art.
2, comma 1 a
impiego del concetto di personaimpiego del concetto di
personariconosce lappartenenza ad una specie appartenenza ad una
specie
naturalenaturale;richiama una appartenenza diversa
daappartenenza diversa da
quella con cui individui di altre specie appartengono alla loro
specie;descrive una uguaglianza nella dignituguaglianza nella
dignit
che non uguaglianza delle capacit o delle qualit
Umanizzare ci che profondamente umano DGR 5918/2016Umanizzare ci
che profondamente umano DGR 5918/2016
saper favorire un percorso assistenziale umano e partecipato,
insaper favorire un percorso assistenziale umano e partecipato,
incui il malato non cui il malato non visto come mero portatore di
una patologia, ma visto come mero portatore di una patologia, ma
come persona con i suoi sentimenti (i suoi timori, la sua
paura,come persona con i suoi sentimenti (i suoi timori, la sua
paura, il il suo dolore) , le sue conoscenze, le sue credenze
rispetto al prosuo dolore) , le sue conoscenze, le sue credenze
rispetto al proprio prio stato al centro della cura, nella
interezza fisica, psicologicastato al centro della cura, nella
interezza fisica, psicologica e e sociale;sociale;occuparsi della
persona (occuparsi della persona () significa possedere un sapere
tecnico ) significa possedere un sapere tecnico sostenuto da un
sapere che si rivolge allsostenuto da un sapere che si rivolge all
EssereEssere (farsi carico del (farsi carico del dolore
totaledolore totale););fonte di sicurezza e di sostegno, capace di
fare emergere ed fonte di sicurezza e di sostegno, capace di fare
emergere ed attivare le risorse personali necessarie a leggere e
comprendereattivare le risorse personali necessarie a leggere e
comprendere i i bisogni del congiunto sofferente.bisogni del
congiunto sofferente.
Organizzazione Sanitaria
...si tratta di un impegno a definire, programmare ed
attuareinterventi che coinvolgono
aspetti strutturali, organizzativi e relazionali dellassistenza
e che richiedono un vero e proprio
cambiamento organizzativo dellassistenza stessa...
Organizzazione SanitariaOrganizzazione Sanitaria
...si tratta di un impegno a ...si tratta di un impegno a
definire, programmare ed attuaredefinire, programmare ed
attuareinterventi che coinvolgono interventi che coinvolgono
aspetti strutturali, organizzativi e relazionali aspetti
strutturali, organizzativi e relazionali delldellassistenza e che
richiedono un vero e proprio assistenza e che richiedono un vero e
proprio
cambiamento organizzativocambiamento organizzativo
delldellassistenza stessa...assistenza stessa...
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UOMO UOMO anche se non ne anche se non ne
consapevole o non consapevole o non
vi pensa TENDE vi pensa TENDE
SEMPRE alla felicitSEMPRE alla felicit
o riuscita di vitao riuscita di vita
FELICITAFELICITAsi fonda sul si fonda sul
compimento di compimento di
potenzialitpotenzialit gigi
insite nellinsite nelluomouomo
StrutturaStrutturaStruttura
conosce il reale al solo scopo conosce il reale al solo scopo di
conoscerlo;di conoscerlo; curiositcuriosit, sensibilit, sensibilit
estetica, estetica, stupore; stupore; aperta al reale come altro e
aperta al reale come altro e come altri e come se stessi.come altri
e come se stessi.
un agire pratico secondo razionalitun agire pratico secondo
razionalitchecheha un fine (il bene ricercato) in se stesso;ovvero
il fine come compimento di s ha
un fine al di fuori di s sempre presente come anticipato dal
pensiero in chi agisce
Vi anche una razionalit speculativo-contemplativa
Vi Vi anche una anche una razionalitrazionalit
speculativospeculativo--contemplativa contemplativa
Razionalit praticaRazionalitRazionalit praticapratical.r.
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scelta libera, consapevole e responsabile dei cittadini di
accesso (...) in unottica di trasparenza e parit di diritti e
doveri art. 2, comma 1 b
scelta libera, consapevole e responsabile dei cittadini di
accesscelta libera, consapevole e responsabile dei cittadini di
accesso (...) in so (...) in ununottica di trasparenza e
paritottica di trasparenza e parit di diritti e doveri di diritti e
doveri art. 2, comma 1 b
uomo dotato di ragioneuomo dotato di ragionecosciente della sua
strutturale
insufficienza e dipendenza da altro e da altri;investe su
dimensioni superiori che
trascendono la mera sfera biologica;descrive una uguaglianza
nella dignituguaglianza nella dignit
che non uguaglianza delle capacit o delle qualit
Appro
fondim
ento
conclu
siv
oA
ppro
fondim
ento
conclu
siv
o
Processo di re-ingegnerizzazione del sistema sociosanitario
territoriale
Processo di re-ingegnerizzazione del sistema sociosanitario
territoriale
Regione Lombardia
DG Welfare
Regione Lombardia
DG Welfare
Pro
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Filiere per la
presa in carico
della cronicit
Filiere per la
presa in carico
della cronicit
Comunit di
prassi delle
Direzioni
Comunit di
prassi delle
Direzioni
Reingegnerizzazione della funzione programmatoria
Reingegnerizzazione della funzione programmatoria
consolidamento organizzativo della capacit di analisi della
domanda, del contesto e dell'offertaindividuazione di modelli
innovativi di presa in carico e integrazione territoriale dei
percorsi di curaprogrammazione territoriale integrata, partecipata,
pro-attiva, preventiva, di rete
AT
S
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UOMO UOMO
fa esperienza di sfa esperienza di s
come un unico e come un unico e
identico uomo, in tutti identico uomo, in tutti
gli ambiti della sua gli ambiti della sua
esistenzaesistenza
CORPO CORPO
parte integrante parte integrante
della identitdella identit
personalepersonale
Principio unitarioPrincipio unitarioPrincipio unitario
Uomo Uomo non non SOLO razionalitSOLO razionalit ma ma TUTTO
QUANTO razionalitTUTTO QUANTO razionalit;;anche la sua fisiologia
partecipa anche la sua fisiologia partecipa della sua
razionalitdella sua razionalit; ; pertanto non vi pertanto non vi
distinzione tra distinzione tra uomo uomo come homo sapiens come
homo sapiens e e persona umana persona umana come qualitcome qualit
di di cui si potrebbe o non potrebbe essere cui si potrebbe o non
potrebbe essere portatori.portatori.
il corpo ci che si vede e si tocca del principio vitale che gli
conferisce la forma;le relazioni che hanno a che fare con la
corporeit sono relazioni delicate in cui ne va della
persona;
Una dimensione
non dice TUTTO di un cosa
ma dice la COSA PER INTERO
Una dimensione Una dimensione
non dice TUTTO di un cosa non dice TUTTO di un cosa
ma dice la COSA PER INTEROma dice la COSA PER INTERO
CorporeitCorporeitCorporeitl.r.
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orientamento alla presa in carico della persona nel suo
complesso art. 2, comma 1 c
orientamento alla presa in carico della persona nel suo
complesso art. 2, comma 1 c
non a livello di vita vegetativa e sensibile; a livello di un
principio vitale che conferisce
alla materia la forma del corpo umano e la vivifica;a mente
o
Il Il sistema delle cure primariesistema delle cure primarie
(art. 10),
a) presa in carico delle persone fragili e croniche (art. 9 cfr.
DGR 4662/2015),
b) obiettivo di erogare prestazioni al domicilio del
paziente,
c) favorire la presenza di personale di studio, di infermieri e
la collaborazione
di professionisti sanitari con adeguato profilo
professionale.
Le unitLe unit di offerta sociosanitariedi offerta
sociosanitarie (art. 26)
a) erogano le prestazioni sanitarie a rilevanza sociale e le
prestazioni sociali
a rilevanza sanitaria ,secondo il principio dellintegrazione fra
le due
componenti di servizio;
b) per rispondere ai bisogni delle famiglie, dei disabili, delle
dipendenze e delle
non autosufficienze, secondo il principio organizzativo della
presa in carico
della persona;
c) attraverso piani personalizzati di assistenza orientati a
integrare
SAN/SOCIOSAN/SOC, per assicurare la continuit assistenziale e
superare
la frammentazione fra le prestazioni (art.26/5).
Integrazione e personaIntegrazione e personal.
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Il sistema delle cure primarie
a) comprende la partecipazione alla procedura della valutazione
multidimensionale,
b) si articola prestazionalmente anche in interventi di
integrazione san/sociosan/soc, prevedendo il coinvolgimento delle
autonomie locali (assistenti sociali comunali);
c) include quali forme organizzative le aggregazioni funzionali
territoriali (AFT) e le unit complesse di cure primarie (UCCP);
d) assicura un accesso alle cure attraverso la personalizzazione
del percorso assistenziale;
e) l'ambito entro cui viene istituito il servizio
dell'infermiere di famiglia e delle professioni sanitarie (anche a
disposizione delle autonomie locali);
f) favorito da RL quale nella forma di esercizio associato,
preferibilmente attuato nei POT e nei PRESST.
Sistema cure primarie - Art. 10Sistema cure primarie - Art.
10l.
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ici
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UOMO UOMO ha come costitutiva ha come costitutiva
la la dimensione dimensione comunitariacomunitaria
si differenzia dagli si differenzia dagli
altri animali per il altri animali per il
prendersi curaprendersi curapersino di coloro che persino di
coloro che
non hanno alcuna non hanno alcuna
utilitutilit biologicabiologica
Siamo comunitSiamo comunitSiamo comunit
condizione anche di un rapporto condizione anche di un rapporto
strumentale efficace con gli altri, strumentale efficace con gli
altri, perchperch adeguato alle aspettative e adeguato alle
aspettative e alla natura dellalla natura delluomouomo
decidere di associarsi; possibile solo se preceduta dalla
comunit; oggettivazione degli altri per trattarli
realmente come desiderano essere trattati;
VERO AMORE degli altri e di se stessiVERO AMORE degli altri e di
se stessiVERO AMORE degli altri e di se stessi
Siamo societSiamo societSiamo societl.r.
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promozione e sperimentazione di forme di partecipazione e
valorizzazione del volontariato art. 2, comma 1 i
promozione e sperimentazione di forme di partecipazione e
valorizzazione del volontariato art. 2, comma 1 i
per essere se stesso ha bisogno di essere con altri; accomunato
ad altri dal fatto di
intenzionare un medesimo oggetto con la ragione e con
laffettivit;
Art. 2, comma 1, lettera i:
a)promozione e sperimentazione di forme di partecipazioneforme
di partecipazione e valorizzazione del volontariato, che non devono
essere considerate sostitutive di servizi;
Art. 24 Art. 24 Valorizzazione del ruolo del
volontariatoValorizzazione del ruolo del volontariato:
a)...funzione complementare e ausiliaria al SSL...
b) finalizzata al raggiungimento e al consolidamento della buona
qualit ()
c) nonch all'appropriatezza e
all'umanizzazioneall'appropriatezza e all'umanizzazione dei servizi
sanitari e sociosanitari...;
DGR 4662/2015, allegato indirizzi per la presa in carico della
cronicit e della fragilit in
RL 201672018 - sub 10 Ruolo dell'associazionismo:
...riconoscimento sociale nei contesti in cui operano, creando
sinergiecreando sinergie con altre associazioni, istituzioni
pubbliche e private utili a costruire una rete cui indirizzare ed
utili a costruire una rete cui indirizzare ed
orientareorientare...
a)...utilizzare e valorizzare le risorse culturali,
organizzative ed umane delle associazioni...
.apporto di queste associazioni nel favorire l'enpowerment dei
pazienti e dei loro favorire l'enpowerment dei pazienti e dei loro
familiari familiari nella gestione della malattia cronica...
Volontariato - Artt. 2 e 24Volontariato - Artt. 2 e 24l.
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I
Il SSN assicura (ex d.lgs. 229/99, art 1 comma 2), attraverso le
risorse finanziarie
pubbliche (ex d.lgs. 229/99, art 1 comma 3) livelli essenziali e
uniformi di assistenzalivelli essenziali e uniformi di
assistenzadefiniti dal PSN nel rispetto dei principi : della
dignitdignit della persona umanadella persona umana, del bisogno di
salute, dell'equit nell'accesso all'assistenza, della qualit delle
cure e della loro
appropriatezza riguardo alle specifiche esigenze,
dell'economicitdell'economicit nell'impiego delle nell'impiego
delle
risorse .risorse .
Rappresentano quindi lambito delle garanzie che il SSN si
impegna a garantire a
tutta la popolazione in condizione di uniformit su tutto il
territorio nazionale; si
tratta delle attivit e delle prestazioni finanziate con risorse
pubbliche che il
SSN deve garantire a tutti i cittadini.
Assicurano una cittadinanza nazionale agli utenti del servizio
sanitario, senza
distinzioni conseguenti alla residenza, in virt del
riconoscimento costituzionale del
diritto alla salute.
Non costituiscono solo un impegno programmatico per il SSN, ma
un diritto per i
cittadini.
Rappresentano quindi lambito delle garanzie che il SSN si
impegna a garantire a
tutta la popolazione in condizione di uniformit su tutto il
territorio nazionale; si
tratta delle attivit e delle prestazioni finanziate con risorse
pubbliche che il
SSN deve garantire a tutti i cittadini.
Assicurano una cittadinanza nazionale agli utenti del servizio
sanitario, senza
distinzioni conseguenti alla residenza, in virt del
riconoscimento costituzionale del
diritto alla salute.
Non costituiscono solo un impegno programmatico per il SSN, ma
un diritto per i
cittadini.
garanzia delluniversalit del SSL e della continuit terapeutica e
assistenziale art. 2, comma 1 j
garanzia dellgaranzia delluniversalituniversalit del SSL del SSL
e della continuite della continuit terapeutica e
assistenzialeterapeutica e assistenziale art. 2, comma 1 j
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L'individuazione dei livelli essenziali e uniformi di assistenza
assicurati dal SSN (ex d.lgs.
229/99, art 1 comma 3) effettuata contestualmente
all'individuazione delle risorse effettuata contestualmente
all'individuazione delle risorse finanziarie destinatefinanziarie
destinate al SSN, nel rispetto delle compatibilit finanziarie
definite per l'intero sistema di finanza pubblica nel DPEF.
Contestualmente ma non subordinatamenteContestualmente ma non
subordinatamente: c maggiore equilibrio tra diritto alla salute ed
esigenze finanziarie.
Si deve tener conto della compatibilit delle risorse al momento
della definizione
dei livelli: meccanismo della contestualit della definizione dei
livelli essenziali ed uniformi di assistenza con le risorse
finanziarie destinate al SSN.
Leconomicit, uno dei fattori cui attenersi nellindividuare i
livelli; non strumento di esclusione ma criterio di selezione tra
diversi possibili interventi sanitari atti a soddisfare una
medesima esigenza.
Leconomicit presuppone una preventiva scelta in ragione del
criterio dellappropriatezza clinica (si sceglie tra pi prestazioni
clinicamente appropriate quelle economicamente meno onerose -
appropriatezza economica).
Si deve tener conto della compatibilit delle risorse al momento
della definizione
dei livelli: meccanismo della contestualitmeccanismo della
contestualit della definizione dei livelli della definizione dei
livelli essenziali ed uniformi di assistenza con le risorse
finanziarie essenziali ed uniformi di assistenza con le risorse
finanziarie destinate al destinate al SSN. SSN.
Leconomicit, uno dei fattori cui attenersi nellindividuare i
livelli; non non strumento di esclusione ma criterio di
selezionestrumento di esclusione ma criterio di selezione tra
diversi possibili interventi sanitari atti a soddisfare una
medesima esigenza.
Leconomicit presuppone una preventiva scelta in ragione del
criterio dellappropriatezza clinica (si sceglie tra pi prestazioni
clinicamente appropriate quelle economicamente meno onerose -
appropriatezza appropriatezza economicaeconomica).
garanzia delluniversalit del SSL e della continuit terapeutica e
assistenziale art. 2, comma 1 j
garanzia dellgaranzia delluniversalituniversalit del SSL del SSL
e della continuite della continuit terapeutica e
assistenzialeterapeutica e assistenziale art. 2, comma 1 j
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Organizzazione e processi manageriali
del Sistema Sociosanitario
Lombardo
Organizzazione e processi manageriali
del Sistema Sociosanitario
Lombardo
Percorso logicoPercorso logicoP
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oP
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ors
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Comuni
Offerta sanitaria
tramite
Ass. Sanitaria collettiva in ambienti di vita e lavoro (100%
SSR)
Ricovero e cura (100% SSR)
Specialistica ambulatoriale ( 100% SSR)
Emergenza-Urgenza (100% SSR)
Psichiatria e Neuropsichiatria (100% SSR)
Cure domiciliari (100% SSR)
Consultori familiari (100% SSR)
Strutture area dipendenze (100% SSR)
Strutture area anziani (da 100% a 50% SSR)
Strutture area disabilit (da 100% a 40% SSR)
100% a carico dei Comuni fatta salva la
compartecipazione da parte dellutente
prevista dalla disciplina regionale e comunale
Riferimenti:
D.L.vo n. 502 del 30/12/1992; D.L.vo n. 229 del 19/06/1999;
D.P.C.M. 14 Febbraio 2001
L.R. n. 3 del 12/03/2008; L.R. n. 33 del 30/12/2009
Regione
Offerta socio sanitaria
Offerta socio-assistenziale
Domanda di salute
AO ASL
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sanitaria
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sanitaria
Regione Lombardia: il sistema dellofferta nella L.R. N.33/2009 e
L.R. n. 3/2008
Regione Lombardia: il sistema dellofferta nella L.R. N.33/2009 e
L.R. n. 3/2008
Primordi evolutivi PRS 2013/2018Primordi evolutivi PRS
2013/2018P
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Rete offerta sociale e sociosanitaria da differenziare secondo
criteri di intensitassistenziale, appropriatezza delle prestazioni
e dei costi.
Riorganizzazione rete di offerta sociosanitaria attraverso
riordino delle ASL e delle AO e sviluppo di un modello di
assistenza a rete delle strutture ospedaliere;
trasformazione di alcuni ospedali in ospedali territoriali
(fulcro della cura della cronicit);
Sviluppo di modelli organizzativi strutturati territoriali per
la cronicit; Continuit cure e attivit socio assistenziali,
attraverso un progressivo riorientamento
della rete di assistenza territoriale e delle cure primarie
Stretta integrazione con le diverse realt operanti a livello
territoriale per attuare
La presa in carico integrata della fragilit e delle cronicit
Riorganizzazione rete di offerta sociosanitaria attraverso
riordino delle ASL e delle AO e sviluppo di un modello di
assistenza a rete delle strutture ospedaliere;
trasformazione di alcuni ospedali in ospedali territoriali
(fulcro della cura della cronicit);
Sviluppo di modelli organizzativi strutturati territoriali per
la cronicit; Continuit cure e attivit socio assistenziali,
attraverso un progressivo riorientamento
della rete di assistenza territoriale e delle cure primarie
Stretta integrazione con le diverse realt operanti a livello
territoriale per attuare
La presa in carico integrata della fragilit e delle cronicit
ridefinizione rete e UdO anziani e disabili (flessibilit del
sistema dofferta per rispondere anche a bisogni assistenziali
leggeri e temporanei e/o di semi-residenzialit);
integrazione rete della riabilitazione territoriale per una
piena continuit assistenziale sociosanitaria e sociale (continuit
ospedale-territorio);
sviluppo di azioni area cure intermedie, post acute e restanti
interventi nellambito dellintegrazione sociosanitaria,
potenziamento interventi domiciliari, attraverso
rimodulazioni/riformulazioni della attuale rete per residenzialit e
servizi domiciliari anziani e disabili.
Questione principale - SSR si trova e si trover ad affrontare
prioritariamente la presa in carico reale dei pazienti cronici (30%
circa della popolazione - con anziani
rappresentano il 70% circa della spesa sanitaria) OBTV -
superare vecchi stereotipi
Il servizio sanitario, sociosanitario e sociale integrato
lombardo, di
seguito denominato servizio sociosanitario lombardo
(SSL),promuove e tutela la salute ed costituito dallinsieme di
funzioni,
risorse, servizi, attivit, professionisti e prestazioni che
garantiscono lofferta sanitaria e sociosanitaria della Regione e la
sua integrazione con quella sociale di competenza delle autonomie
locali.*
La presente legge favorisce, inoltre, per quanto di competenza e
nellambito del SSL, lintegrazione del SSR con i servizi sociali di
competenza delle autonomie locali.
* art. 1 comma 1 lett. a Legge Regionale 22 dicembre 2015 n.
41
Oggetto - Art. 1Oggetto - Art. 1L
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Si evidenziano criteri gi tipici del sistema sanitario lombardo
cui si aggiungono elementi di interessante innovazione
Libera
scelta
Superamento
frammentazione
offerta
Separazione
funzioni
Sussidiariet
orizzontale
Principi e finalit organizzativi - Artt. 2 e 3Principi e finalit
organizzativi - Artt. 2 e 3L
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Il principio dovr essere collegato a:
Valutazione multidimensionale del bisogno
Orientamento alla presa in carico dellapersona nel suo
complesso
Libera scelta
Ribadita la scelta libera, consapevole e
responsabile dei cittadini di accesso alle strutture
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Superamento frammentazione
offerta
Superamento della frammentazione dellofferta
attraverso modelli che assicurino la continuit
di cura e di assistenza, lattivazione di percorsi
personalizzati di presa in carico in un
processo di integrazione fra le attivitsanitarie, sociosanitarie
e quelle di competenza delle autonomie locali
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Separazione delle funzioni
Ribadito il principio di separazione delle funzioni di :
programmazione/acquisto/controllo erogazione,
Tale indirizzo render sempre pi necessario mettere in atto
strategie organizzative e professionali finalizzate alla
INTEGRAZIONE TRA SERVIZI (ricorsivit nella mens del
legislatore).
Tale indirizzo render sempre pi necessario mettere in atto
strategie organizzative e professionali finalizzate alla
INTEGRAZIONE TRA SERVIZI (ricorsivit nella mens del
legislatore).
da cui la RL ha normativamente disposto un sistema istituzionale
che distingue nettamente la parte amministrativa (ATS) dalla parte
operativa (ASST).
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Sussidiarietorizzontale
Confermato il principio della sussidiarietorizzontale
consistente nella parit dei diritti e dei doveri di tutti i
soggetti che concorrono alla
realizzazione dellofferta
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015
LArticolo 3 c. 2 declina cosa intende la legge regionale
per:
prestazioni diprevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione
prestazioni assistenziali,di supporto alla persona e alla sua
eventuale famiglia
prestazioni e servizi a elevata integrazione sanitaria e
sociale
Servizio
sanitario
Servizio
sanitario
Servizio
sociosanitario
Servizio
sociosanitarioServizio
sociale
Servizio
sociale
Erogazione Erogazione
Finalit - Art. 3Finalit - Art. 3L
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iPrima fase di attuazione Legge Regionale n. 23/2015Prima fase
di attuazione Legge Regionale n. 23/2015Prima fase di attuazione
Legge Regionale n. 23/2015
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Elementi innovativi ATS Elementi innovativi ATS
Le ATS originano dalla trasformazione delle ASL da azienda ad
agenzia per una piena separazione del ruolo di
governanceprogrammatoria (ATS) da quello erogativo (ASST), con
obiettivi la presa in carico della persona nel suo complesso e
lintegrazione sistemica del servizio sanitario, sociosanitario e
sociale.
Non solo governo dellofferta (tradizionale ruolo dellASL) ma
anche governo della domanda - per rispondere in modo appropriato ai
bisogni e alle aspettative dei cittadini.
Trasformazione sostanziale del ruolo dei distretti, ovvero
Distretti come una nuova entit rispetto ai distretti socio-sanitari
delle ASL - funzioni pi
PIPSS che PAAPSS, ovvero di governo della domanda nellambito
territoriale di pertinenza.
Non solo governo dellofferta (tradizionale ruolo dellASL) ma
anche governo della domanda - per rispondere in modo appropriato ai
bisogni e alle aspettative dei cittadini.
Trasformazione sostanziale del ruolo dei distretti, ovvero
Distretti come una nuova entit rispetto ai distretti socio-sanitari
delle ASL - funzioni pi
PIPSS che PAAPSS, ovvero di governo della domanda nellambito
territoriale di pertinenza.
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13
Rilievo strategico dei Distretti - Art. 7 bisRilievo strategico
dei Distretti - Art. 7 bis
Rapporto inter-istituzionale tra RL-welfare e Comuni.
Ogni ATS:si articola in Distretti con competenza sul territorio
del settore aziendale territoriale delle ASST.
AUTONOMIA economica-finanziaria e gestionale per lo svolgimento
delle funzioni assegnate e per il conseguimento degli obiettivi
aziendali, concorrendo alla programmazione per la realizzazione
della rete dofferta territoriale con:
Ipotesi di nuova fase implementativa dei PdZ tenendo in rapporto
con DG Reddito di Autonomia e all'Inclusione Sociale
a) informazioni per analisi della domanda del territorio e
programmazione
delle attivit;
b) azioni di governo della domanda del territorio (MMG/PLS);
c) attivit di informazione, educazione e orientamento allutenza,
di
accoglienza e presa in carico delle persone fragili con
problematiche
complesse;
d) realizzazione degli interventi di promozione della salute e
la realizzazione
delle campagne di screening.Pri
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15
Focus: Distretto AMBASCIATORE ATSFocus: Distretto AMBASCIATORE
ATS
Il Distretto ATS rappresenta la Direzione Generale
ATSrappresenta la Direzione Generale ATS (supportata dalla
Direzione Strategica) come una AMBASCIATA rappresenta uno
Stato.
Nella Direzione Generale dell'ATS la dimensione della scelta,
delle inter-
connessioni e del rapporto strategico-politici con i Sindaci e
la loro organizzazione
partecipativa e decisionale (Assemblea Distretti e Assemblea
Ambiti). Nel Distretto
ATS vi :
Rappresentanza a livello territoriale della funzione di
governanceistituzionale della DG ATS (interazione con Assemblea di
Distretto e di Ambito distrettuale e gli altri Soggetti
erogatori)
Ascolto/rilevazione dei bisogni prioritari della
popolazionedirettamente e mediati da Comuni e stackeholder
territoriali
Raccordo con i Comuni/Ambiti distrettuali (UdP) per pianificare
e promuovere operativamente lintegrazione fra i servizi secondo gli
assi programmatori definiti dalle inter-connessioni
strategico-politiche
(DG, Presidenti CdR e Assemblee)
Pianificazione e promozione di modalit innovative di presa in
carico integrata e di percorsi di promozione della salute
(CittSane)Garanzia per la DG ATS del governo della domanda del
territorio (assi programmatori definti da Dipp Cure Primarie,
PAAPS, PIPSS e
SEA) e monitoraggio quali-quantitativo reti dofferta e customer
satisfation
Rappresentanza a livello territoriale della funzione di
governanceistituzionale della DG ATS (interazione con Assemblea di
Distretto e di Ambito distrettuale e gli altri Soggetti
erogatori)
Ascolto/rilevazione dei bisogni prioritari della
popolazionedirettamente e mediati da Comuni e stackeholder
territoriali
Raccordo con i Comuni/Ambiti distrettuali (UdP) per pianificare
e promuovere operativamente lintegrazione fra i servizi secondo gli
assi programmatori definiti dalle inter-connessioni
strategico-politiche
(DG, Presidenti CdR e Assemblee)
Pianificazione e promozione di modalit innovative di presa in
carico integrata e di percorsi di promozione della salute
(CittSane)Garanzia per la DG ATS del governo della domanda del
territorio (assi programmatori definti da Dipp Cure Primarie,
PAAPS, PIPSS e
SEA) e monitoraggio quali-quantitativo reti dofferta e customer
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Strutture multi servizio deputate
allerogazione di prestazioni residenziali sanitarie e
sociosanitarie a media e bassa intensit per acuti e cronici e,
tenuto conto delle peculiarit territoriali come
definite nel PSL, di prestazioni
ambulatoriali e domiciliari.
a) erogano prestazioni sanitarie e sociosanitarie ambulatoriali
e domiciliari a media e bassa intensit
b) possono attivare degenze intermedie, subacute, post acute e
riabilitative, a bassa intensit prestazionale ed in funzione delle
particolarit territoriali, secondo la programmazione dellATS
territorialmente competente;
c) promuovono percorsi di sanit diniziativa, di prevenzione e di
educazione sanitaria
Integrano le attivit e le prestazioni di carattere sanitario,
sociosanitario e sociale e concorrono alla presa in carico della
persona e delle fragilit
Garantiscono le funzioni e le prestazioni medico-legali, le
prestazioni distrettuali fornite alle persone, che erano
erogatedalla ASL, ad eccezione di quelle ora attribuite alle ATS,
le prestazioni sanitarie, sociosanitarie e sociali territoriali e
domiciliari, eventualmente delegate dalle ATS o dalle autonomie
locali, Sono organizzabili secondo le modalit previste per
lOspedale di Comunit
Aziende Socio Sanitarie Territoriali (ASST) Art. 7Aziende Socio
Sanitarie Territoriali (ASST) Art. 7
Rete TerritorialeRete Territoriale
Derivano dalla trasformazione dei Distretti o di
Poliambulatori
PreSSTPreSST
Deriva esclusivamente dalla trasformazione di AO o Case di cura
per acuti
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Il sistema delle cure primarie
a) comprende la partecipazione alla procedura della valutazione
multidimensionale,
b) si articola prestazionalmente anche in interventi di
integrazione san/sociosan/soc, prevedendo il coinvolgimento delle
autonomie locali (assistenti sociali comunali);
c) include quali forme organizzative le aggregazioni
funzionaliterritoriali (AFT) e le unit complesse di cure primarie
(UCCP);
d) assicura un accesso alle cure attraverso la personalizzazione
del percorso assistenziale;
e) l'ambito entro cui viene istituito il servizio
dell'infermiere di famiglia e delle professioni sanitarie (anche a
disposizione delle autonomie locali);
f) favorito da RL nella forma di esercizio associato,
preferibilmente attuato nei POT e nei PRESST..
Sistema cure primarie - Art. 10Sistema cure primarie - Art.
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Erogano prestazioni sanitarie a rilevanza sociale e prestazioni
sociali a rilevanza sanitaria.
La Giunta regionale definisce riordino e riqualificazione della
rete sociosanitaria regionale riguardo allarea dei consultori,
della riabilitazione, della disabilit, delle dipendenze e della
fragilit e non autosufficienza.
UdO Sociosanitarie - Art. 26UdO Sociosanitarie - Art. 26
MUST - riordino e riqualificazione della rete sociosanitaria
nella prospettiva di una piena integrazione SOCIOSAN/SOC
nella risposta ai bisogni complessi (consultori, riabilitazione,
disabilit, dipendenze, fragilit e non autosufficienza).
finalizzati a promuovere:
piano personalizzato di assistenza, che integri le diverse
componenti SAN/SOCIOSAN/SOC, per assicurare continuit
assistenziale, superare frammentazioni (servizi sociali e servizi
sanitari), favorire prevenzione e autonomia;
valutazione dei bisogni attraverso unit multiprofessionali UVM
(componenti clinica, assistenziale e sociale);
incremento dellassistenza domiciliare per favorire autonomia e
permanenza a domicilio.
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spostamento dellasse di cura dallospedale al territorio
(principio della continuit territorio-ospedale-territorio);
ricostruzione della filiera erogativa fra ospedale e territorio
con la costruzione di un percorso di cura integrato sulla base del
livello di intensit del bisogno che caratterizza la domanda.
DOMANDA di salute e BISOGNI della personaDOMANDA di salute e
BISOGNI della personaS
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PAROLE GUIDA: logica unitaria in grado di integrare lattuale
separazione tra ambiti sanitari e sociosanitari e superare i
tradizionali confini ospedalieri degli interventi per acuzie o in
elezione:
DGR 5954/2016 importanza di operare tenendo conto della
stratificazione delle domanda cos articolata:
Fragilit clinica e/o funzionale con bisogni prevalenti di tipo
ospedaliero,residenziale, assistenza a domicilio
cronicit polipatologica con prevalenti bisogni extraospedalieri
ad alta richiesta di accessi ambulatoriali integrati/frequent
users;
cronicit in fase iniziale prevalentemente monopatologica a
richiesta medio bassa di accessi ambulatoriali/ frequent users;
soggetti non critici che usano i servizi in modo sporadico
(prime visite/accessi ambulatoriali veri)
soggetti che non usano i servizi ma sono comunque potenziali
utenti sporadici
DGR 5954/2016 importanza di operare tenendo conto della
stratificazione delle domanda cos articolata:
Fragilit clinica e/o funzionale con bisogni prevalenti di tipo
ospedaliero,residenziale, assistenza a domicilio
cronicit polipatologica con prevalenti bisogni extraospedalieri
ad alta richiesta di accessi ambulatoriali integrati/frequent
users;
cronicit in fase iniziale prevalentemente monopatologica a
richiesta medio bassa di accessi ambulatoriali/ frequent users;
soggetti non critici che usano i servizi in modo sporadico
(prime visite/accessi ambulatoriali veri)
soggetti che non usano i servizi ma sono comunque potenziali
utenti sporadici
da prestazioni erogate a tipologia di bisogni cui le prestazioni
nel loro complesso rispondono;
introduzione di una tariffa di presa in carico per pazienti
cronici e budget di cura per pazienti fragili nuova (attraverso
specifici stanziamenti correlati ai percorsi di presa in
carico)
da prestazioni erogate a tipologia di bisogni cui le prestazioni
nel loro complesso rispondono;
introduzione di una tariffa di presa in carico per pazienti
cronici e budget di cura per pazienti fragili nuova (attraverso
specifici stanziamenti correlati ai percorsi di presa in
carico)
Stratificazione domanda e revisione del sistema tariffario:
Nuovi modelli di curaNuovi modelli di cura
Tre strumenti organizzativi e tecnologici indispensabili:
A - Piano Assistenziale Individuale (PAI), un documento di
sintesi del programma di diagnosi e cura che consente di adattare
la programmazione
degli interventi al contesto individuale, sulla base di
specifici obiettivi di
salute.
B - Centri di assistenza/servizi (Contact Center) che tutelino e
facilitino con modalit proattive ladesione al percorso di cura
programmato e che
devono rappresentare il fulcro dellorganizzazione di presa in
carico
C - Modalit di remunerazione forfettaria che faciliti
lintegrazione del percorso di cura del paziente affetto da
determinate malattie croniche,
attraverso modalit di pagamento dellintero percorso, modulabili
sui bisogni
clinico-assistenziali.
Tre strumenti organizzativi e tecnologici indispensabili:
A - Piano Assistenziale Individuale (PAI), un documento di
sintesi del programma di diagnosi e cura che consente di adattare
la programmazione
degli interventi al contesto individuale, sulla base di
specifici obiettivi di
salute.
B - Centri di assistenza/servizi (Contact Center) che tutelino e
facilitino con modalit proattive ladesione al percorso di cura
programmato e che
devono rappresentare il fulcro dellorganizzazione di presa in
carico
C - Modalit di remunerazione forfettaria che faciliti
lintegrazione del percorso di cura del paziente affetto da
determinate malattie croniche,
attraverso modalit di pagamento dellintero percorso, modulabili
sui bisogni
clinico-assistenziali.
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Gestione delle malattie croniche richiede
continuit nellazione di cura, tale continuit si ottienecon la
programmazione del percorso e la presa in carico proattiva,
associati a processi di empowerment del paziente per una piena
adesione al percorso programmato.
A - Patto di cura e Piano Assistenziale IndividualeA - Patto di
cura e Piano Assistenziale IndividualeS
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di pianificazione di interventi personalizzati;
di comunicazione e coordinamento organizzativo tra tutti coloro
che intervengono, a vario titolo, nel
percorso di cura allinterno della rete
dofferta (MMG, specialisti, servizi
sociali, ecc.);
di empowerment del paziente; utile al monitoraggio e
verifica
dellappropriatezza.
Patto di CuraAtto con cui gestore e paziente condividono lavvio
e le modalit della nuova
presa in carico.
Piano Assistenziale IndividualePredisposto annualmente dal
medico referente della presa in carico,
rappresenta uno strumento clinico-organizzativo di presa in
carico del
paziente e in particolare:
B - Centro ServiziB - Centro ServiziS
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Supporta il Gestore a tutela delladerenza del PAI e assicura al
paziente: supporto nella gestione delle prestazioni sanitarie e
sociosanitarie
previste dal PAI;
gestione dell'agenda sanitaria (prenotazioni, contatto
telefonico per
ricordare appuntamenti e
accertamenti, fornitura a domicilio di presidi sanitari e
sociosanitari,
ecc.); supporto a eventuali servizi di Telemedicina;
supporto alle richieste personali e/o del care giver attraverso
interventi
di operatori esperti, d'intesa con il medico responsabile della
presa in
carico.
Garantisce la gestione dei flussi informativi
...la costante collaborazione con il Centro Servizi
consente la programmazione di dimissioni protette, la stesura ed
il monitoraggio del Piano AssistenzialeIndividuale, quale strumento
di pianificazione delle attivit. - DGR 6551/2017
...la costante collaborazione con il Centro Servizi
consente la programmazione di dimissioni protette, la
programmazione di dimissioni protette, la stesura ed il
monitoraggio del Piano Assistenzialestesura ed il monitoraggio del
Piano AssistenzialeIndividualeIndividuale, quale strumento di
pianificazione delle attivit. - DGR 6551/2017
C - Tariffe e remunerazioneC - Tariffe e remunerazioneS
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Evoluzione del sistema da una logica a silos a una logica di
processo integrato.Da costo per prestazione a costo per
patologia.
La tariffa di presa in carico non la definizione del totale dei
costi necessari per sostenere la conduzione del PDTA teorico
specifico per la patologia, ma calcolata sulla base dei consumi
storici osservati ed opportunamente normalizzati dal punto di vista
statistico, comprende per i tre diversi livelli di stratificazione
della domanda tutti i costi relativi ad una presa in carico
complessiva del paziente affetto da una specifica patologia
principale.
Evoluzione del sistema da una logica a silos a una logica di
processo integrato.Da costo per prestazione a costo per
patologia.
La tariffa di presa in carico non la definizione del totale dei
costi necessari per sostenere la conduzione del PDTA teorico
specifico per la patologia, ma calcolata sulla base dei consumi
storici osservati ed opportunamente normalizzati dal punto di vista
statistico, comprende per i tre diversi livelli di stratificazione
della domanda tutti i costi relativi ad una presa in carico
complessiva del paziente affetto da una specifica patologia
principale.
La stratificazione della domanda e la classificazione dei
pazienti in classi:
richiede la modifica/integrazione del sistema di finanziamento
delle prestazioni oggi prevalentemente basato sulle tariffe (DRG o
sulle tariffe sociosanitarie) e sulle funzioni non tariffabili
permette di rivedere, ottimizzandolo, il sistema tariffario -
non pi
basato esclusivamente sulle prestazioni erogate (DRG), ma
anche
sulla tipologia di bisogni, cui le prestazioni, nel loro
complesso
rispondono, attraverso lintroduzione di una tariffa di presa in
carico per pazienti cronici e budget di cura per pazienti
fragili.
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a prestazioneRemunerazione a presa in cura
Accreditamento istituzionale
Accreditamento dei percorsi
Appropriatezza( PDTA)
Adeguatezza(PAI)
Razionamento dellofferta
Personalizzazione
Libera scelta erogatore
Libera sceltagestione percorso
Sviluppo di un nuovo modello governance teso a superare lattuale
frammentazione dei servizi per realizzare uneffettiva integrazione
del percorso del paziente
La risposta assistenziale non deve essere centrata solo sulla
malattia, ma va programmata in funzione della domanda di salute,
diversificata per tipologie specifiche di pazienti e personalizzata
in base ai bisogni individuali e al contesto familiare e
sociale.
Non pi solo regolamentazione dei servizi (procedure di
accreditamento istituzionale e tradizionali strumenti di
programmazione, negoziazione e controllo) - vanno previste modalit
aggiuntive di regolamentazione finalizzate anche a validare i
soggetti idonei a gestire la presa in carico.
Sviluppo di un nuovo modello governance teso a superare lattuale
frammentazione dei servizi per realizzare uneffettiva integrazione
del percorso del paziente
La risposta assistenziale non deve essere centrata solo sulla
malattia, ma va programmata in funzione della domanda di salute,
diversificata per tipologie specifiche di pazienti e personalizzata
in base ai bisogni individuali e al contesto familiare e
sociale.
Non pi solo regolamentazione dei servizi (procedure di
accreditamento istituzionale e tradizionali strumenti di
programmazione, negoziazione e controllo) - vanno previste modalit
aggiuntive di regolamentazione finalizzate anche a validare i
soggetti idonei a gestire la presa in carico.
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Per la riorganizzazione dei servizi per la cronicit sono
necessari percorsi individuali attraverso PDTA, meccanismi
organizzativi di ricomposizione dei processi erogativi
in un unicum (presa in carico), servizi modulati su bisogni
riscontrati e peculiarit del territorio, continuit nellazione di
prevenzione e cura, superando il
possibile vuoto assistenziale, tipico delle fasi di
passaggio
(dimissioni, trasferimenti, ecc.)
Per la riorganizzazione dei servizi per la cronicit sono
necessari percorsi individuali attraverso PDTA, meccanismi
organizzativi di ricomposizione dei processi erogativi
in un unicum (presa in carico), servizi modulati su bisogni
riscontrati e peculiarit del territorio, continuit nellazione di
prevenzione e cura, superando il
possibile vuoto assistenziale, tipico delle fasi di
passaggio
(dimissioni, trasferimenti, ecc.)
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Conoscenza e approfondimento dei bisogni della popolazione
Evoluzione degli assetti organizzativi
Reti integrate di erogatori e reti sussidiarie di supporto
Case manager, care managere clinical manager
Capacit organizzative/gestionaliper gestione integrata
Rete
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non solo per erogare
prestazioni in modo
appropriato ed efficiente,
ma anche
per garantire il coordinamento della presa in carico edel
percorso di cura
attraverso
connessioni e interdipendenze organizzative
tra i diversi livelli di erogazione
non solo per erogare
prestazioni in modo
appropriato ed efficiente,
ma anche
per garantire il coordinamento della presa in carico edel
percorso di cura
attraverso
connessioni e interdipendenze organizzative
tra i diversi livelli di erogazione
Nuova governance dei processi erogativiNuova governance dei
processi erogativi
Principali nodi della rete dellofferta per la cronicit:
sistema delle Cure Primarie, anche con le nuove modalit
organizzative delle AFT e
delle UCCP,
Strutture di Ricovero e Cura,
reparti di assistenza sub-acuta, strutture di Cure Intermedie,
reparti di degenza
RIAbilitativa,
degenze di comunit, Presidi Ospedalieri Territoriali (POT),
Presidi Sociosanitari
Territoriali (PreSST),
Assistenza domiciliare integrata (ADI),
Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA), Centri Diurni Integrati
(CDI),
Residenze Sanitarie assistenziali per Disabili (RSD), Centri
Diurni per Disabili (CDD),
Strutture riabilitative ambulatoriali,
Strutture di assistenza specialistica ambulatoriale,
Servizi di medicina di laboratorio (SMeL), Servizi di
diagnostica
Network di network dellofferta per la cronicitNetwork di network
dellofferta per la cronicitA
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Farmacie (in raccordo con il gestore) sono nodo della rete di
presa in carico in particolare per la promozione delladerenza
terapeutica attivit per le quali rappresenta un valore aggiunto la
prossimit territoriale con i pazienti.
In relazione alle attivit di prevenzione rientrano nel percorso
gli interventi di screening oncologici, le vaccinazioni,
lattivazione di interventi educazionali, individuali o di gruppo,
per la gestione di specifiche patologie
Farmacie (in raccordo con il gestore) sono nodo della rete di
presa in carico in particolare per la promozione delladerenza
terapeutica attivit per le quali rappresenta un valore aggiunto la
prossimit territoriale con i pazienti.
In relazione alle attivit di prevenzione rientrano nel percorso
gli interventi di screening oncologici, le vaccinazioni,
lattivazione di interventi educazionali, individuali o di gruppo,
per la gestione di specifiche patologie
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cusPresidio Socio Sanitario Territoriale PreSST 1Presidio Socio
Sanitario Territoriale PreSST 1
Deve essere in grado dierogare prestazioni sanitarie e
sociosanitarie ambulatoriali, integrate con prestazioni
sociali (cfr accordi di rete con soggetti accreditati, ADI a
media e bassa intensitprevista dal PAI)
attivare degenze sanitarie mediche a bassa intensit, cure
subacute, riabilitative e sociosanitarie di cure intermedie,
ricoveri presso UdO sociosanitarie, ecc. (cfr PAI e logica della
continuit assistenziale)
dare opportuna collocazione a studi di MMG/PLS del territorio e
infermieri di famiglia.
Deve essere in grado dierogare prestazioni sanitarie e
sociosanitarie ambulatoriali, integrate con prestazioni
sociali (cfr accordi di rete con soggetti accreditati, ADI a
media e bassa intensitprevista dal PAI)
attivare degenze sanitarie mediche a bassa intensit, cure
subacute, riabilitative e sociosanitarie di cure intermedie,
ricoveri presso UdO sociosanitarie, ecc. (cfr PAI e logica della
continuit assistenziale)
dare opportuna collocazione a studi di MMG/PLS del territorio e
infermieri di famiglia.
1. Si rivolge prioritariamente ai soggetti del proprio
territorio con fragilitclinica e/o funzionale, i cui bisogni
richiedono una risposta fortemente integrata tra lambito sanitario,
sociosanitario e sociale.
2. Individuato - di norma - in coerenza con larea delle
aggregazioni funzionali territoriali per la Medicina Generale (AFT)
identificate da ciascuna ATS.
3. Realizzato in un quadro di riferimento organizzativo attento
alle peculiarit territoriali, alle caratteristiche oro-geografiche
e alla rete di offerta esistente, per rispondere con appropriatezza
ai bisogni sanitari, sociosanitari e allintegrazione con quelli
sociali dei cittadini.
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cusPresidio Socio Sanitario Territoriale PreSST 2Presidio Socio
Sanitario Territoriale PreSST 2
Tra le altre attivit erogabili rientrano:
cure primarie; valutazione multidimensionale del bisogno;
diagnostica di base (punto prelievi, POCT, radiologia
tradizionale,
ecografia, ecc.);
prestazioni di prevenzione (screening, vaccinazioni);
prestazioni di riabilitazione; centri di dialisi;
servizi di teleassistenza/telemedicina;
attivit sociosanitarie.
Tra le altre attivit erogabili rientrano:
cure primarie; valutazione multidimensionale del bisogno;
diagnostica di base (punto prelievi, POCT, radiologia
tradizionale,
ecografia, ecc.);
prestazioni di prevenzione (screening, vaccinazioni);
prestazioni di riabilitazione; centri di dialisi;
servizi di teleassistenza/telemedicina;
attivit sociosanitarie.
I PreSST
a) erogano prestazioni sanitarie e sociosanitarie ambulatoriali
e domiciliari a media e bassa intensit;
b) possono attivare degenze intermedie, subacute, post acute e
riabilitative a bassa intensit prestazionale ed in funzione delle
particolarit territoriali, secondo la programmazione dellATS
territorialmente competente;
c) promuovono percorsi di sanit di iniziativa e di
prevenzione
In e
xitu
In e
xitu
...per cercare un senso!...per cercare un senso!