1 L'AVVENIRE DEI LAVORATORI La più antica testata della sinistra italiana, www.avvenirelavoratori.eu Organo della F.S.I.S., organizzazione socialista italiana all'estero fondata nel 1894 Sede: Società Cooperativa Italiana - Casella 8965 - CH 8036 Zurigo Direttore: Andrea Ermano > > > PDF scaricabile su http://issuu.com/avvenirelavoratori < < < e-Settimanale - inviato oggi a 44398 utenti – Zurigo, 29 ottobre 2015 Per disdire / unsubscribe / e-mail a > [email protected]Per iscrivervi inviateci p.f. il testo: "includimi" a > ADL Edizioni In caso di trasmissioni doppie inviateci p.f. il testo: "doppio" a > ADL Edizioni IPSE DIXIT E poi credono a ciò che leggono - «Come è governato il mondo e come cominciano le guerre? I diplomatici raccontano bugie ai giornalisti e poi credono a ciò che leggono». – Karl Kraus Ordinalità - «Non so con quali armi verrà combattuta la Terza guerra mondiale, ma la Quarta sarà combattuta con i bastoni e le pietre.». – Albert Einstein Conformemente alla Legge 675/1996 tutti i recapiti dell'ADL Newsletter sono utilizzati in copia nascosta. Ai sensi del Codice sulla privacy (D.L. 30.6.2003, 196, Art. 13) rendiamo noto che gli indirizzi della nostra mailing list provengono da richieste d'iscrizione, da fonti di pubblico dominio o da E-mail ricevute. La nostra attività d'informazione politica, economica e culturale è svolta senza scopi di lucro e non necessita di "consenso preventivo" rivestendo un evidente carattere pubblico come pure un legittimo interesse associativo (D.L. 30.6.2003, 196, Art. 24). L'AVVENIRE DEI LAVORATORI contribuisce da oltre 115 anni a tenere vivo l'uso della nostra lingua presso le comunità italiane nel mondo tra quelle persone che si sentono partecipi degli ideali socialisti-democratici di Giustizia e Libertà. EDITORIALE La Politica dopo l’antipolitica? Alcuni esperti di cose geo-politiche sostengono che la costituzione degli Stati Uniti d'Europa stia e cada con la costruzione di un esercito comune. Può darsi, purché qui s'intenda un Esercito del lavoro, come lo chiamerebbe Ernesto Rossi: un servizio civile universale capace di unire i Paesi europei in un nuovo “Erasmus” rivolto a tutti i giovani del nostro continente e finalizzato ad affrontare i problemi sociali e ambientali che ci attanagliano. di Andrea Ermano «Siamo come i passeggeri di un aereo quando scoprono che la cabina di pilotaggio è vuota e che la voce rassicurante del capitano era solo la
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L'AVVENIRE DEI LAVORATORI La più antica testata della sinistra italiana, www.avvenirelavoratori.eu Organo della F.S.I.S., organizzazione socialista italiana all'estero fondata nel 1894 Sede: Società Cooperativa Italiana - Casella 8965 - CH 8036 Zurigo Direttore: Andrea Ermano
> > > PDF scaricabile su http://issuu.com/avvenirelavoratori < < <
e-Settimanale - inviato oggi a 44398 utenti – Zurigo, 29 ottobre 2015
Per disdire / unsubscribe / e-mail a > [email protected] Per iscrivervi inviateci p.f. il testo: "includimi" a > ADL Edizioni In caso di trasmissioni doppie inviateci p.f. il testo: "doppio" a > ADL Edizioni
IPSE DIXIT
E poi credono a ciò che leggono - «Come è governato il mondo e
come cominciano le guerre? I diplomatici raccontano bugie ai
giornalisti e poi credono a ciò che leggono». – Karl Kraus
Ordinalità - «Non so con quali armi verrà combattuta la Terza guerra
mondiale, ma la Quarta sarà combattuta con i bastoni e le pietre.». –
Albert Einstein
Conformemente alla Legge 675/1996 tutti i recapiti dell'ADL Newsletter sono utilizzati in copia nascosta. Ai sensi del Codice sulla privacy (D.L. 30.6.2003, 196, Art. 13) rendiamo noto che gli indirizzi della nostra mailing list provengono da richieste d'iscrizione, da fonti di pubblico dominio o da E-mail ricevute. La nostra attività d'informazione politica, economica e culturale è svolta senza scopi di lucro e non necessita di "consenso preventivo" rivestendo un evidente carattere pubblico come pure un legittimo interesse associativo (D.L. 30.6.2003, 196, Art. 24). L'AVVENIRE DEI LAVORATORI contribuisce da oltre 115 anni a tenere vivo l'uso della nostra lingua presso le comunità italiane nel mondo tra quelle persone che si sentono partecipi degli ideali socialisti-democratici di Giustizia e Libertà.
EDITORIALE
La Politica
dopo l’antipolitica?
Alcuni esperti di cose geo-politiche sostengono che la costituzione
degli Stati Uniti d'Europa stia e cada con la costruzione di un
esercito comune. Può darsi, purché qui s'intenda un Esercito del
lavoro, come lo chiamerebbe Ernesto Rossi: un servizio civile
universale capace di unire i Paesi europei in un nuovo “Erasmus”
rivolto a tutti i giovani del nostro continente e finalizzato ad
affrontare i problemi sociali e ambientali che ci attanagliano.
di Andrea Ermano
«Siamo come i passeggeri di un aereo quando scoprono che la cabina
di pilotaggio è vuota e che la voce rassicurante del capitano era solo la
disturbante che minaccia derive ancora più pesanti quando a scendere
in campo saranno i duri della xenofobia euroscettica.
ATTESA. Paese depositario di un patrimonio culturale unico al
mondo, l'Egitto , con i suoi 82 milioni di abitanti, fatica a uscire dalle
secche degli sterili giochi di potere che da tre anni lo privano della
normale vita parlamentare senza la quale l'attività politica resta un
soggetto di debole costituzione. Invece di porsi agli occhi del mondo
quale leader della primavera araba come le competerebbe per storia e
tradizione, la nazione nubiana sperpera risorse preziose dietro gli
accorgimenti del regime per diluire il processo elettorale, da poco
iniziato, spingendosi oltre ogni logica. Per i risultati ci vorranno
almeno due mesi, lasso di tempo che il Cairo considera l'ultimo
gradino per il ritorno alla democrazia. Ma la snervante attesa diffonde
tra la gente la sensazione di un voto privo di significato.
VERITA'. Da Kennedy a Moro, nella storia contemporanea ci sono
stati delitti " eccellenti" per i quali nemmeno l'emulo con l'intuizione
del mastodontico Nero Wolfe è riuscito a trovare il vero colpevole. Tra
macchinazioni e indizi che molti, troppi, hanno finto di non vedere, gli
anni sono passati senza mai fare luce sulle torbide vicende. Nella
casistica delle morti violente e insolute rientra a pieno titolo l'uccisione
di Pier Paolo Pasolini, uno degli intellettuali più significativi del
dopoguerra, sbrigativamente liquidata come la fine di un omosessuale
che era andata a cercarsela lungo il crinale di una vita pericolosa. A
quarant'anni dall'omicidio dello scrittore, la " verità ufficiale", figlia
della strategia della tensione di nero vestita, traballa in modo vistoso,
tanto da rilanciare la tesi di un odioso delitto politico. Insomma,
Pasolini come Matteotti.
DUBBIO. Quest'anno Charlie Brown di primavere ne fa sessanta
regalandoci sempre tante piacevoli letture, ma lasciandoci anche un
amletico dubbio che purtroppo è destinato a restare senza risposte.
"Colpa " di Charlie Schulz, l'autore conosciuto in tutto il mondo per
avere creato le strisce dei Peanuts, che se n'è andato nel 2000 portando
con se il segreto dell'incipit diventato un vero e proprio tormentone
universale: quello che il cane Snoopy pone all'inizio del suo romanzo
mai scritto con la famosa frase "Era un notte buia e tempestosa..." Ma a
pensarci bene forse un seguito non era necessario. L'enigmatico inizio
parla da sé. Messo a confronto con la realtà odierna quell'esordio
narrativo mai completato ma carico di presagi dice che nella notte buia
e tempestosa ormai già ci siamo dentro, immersi fino al collo.
L'AVVENIRE DEI LAVORATORI - Voci su Wikipedia : (ADL in italiano) http://it.wikipedia.org/wiki/L%27Avvenire_dei_Lavoratori (ADL in inglese) http://en.wikipedia.org/wiki/L%27Avvenire_dei_Lavoratori (ADL in spagnolo) http://es.wikipedia.org/wiki/L%27Avvenire_dei_Lavoratori (Coopi in italiano) http://it.wikipedia.org/wiki/Ristorante_Cooperativo (Coopi in inglese) http://en.wikipedia.org/wiki/Ristorante_Cooperativo (Coopi in tedesco) http://de.wikipedia.org/wiki/Cooperativa_italiana
Emanuele Fiano, Giuseppe Franchetti, Ruggero Gabbai, Stefano
Jesurum, Piergaetano Marchetti, Francesco Maria Mariotti, Anna
Momigliano, Daniele Nahum, Gabriele Nissim, Lia Quartapelle, Andrea
Riscassi, Milena Santerini, Arturo Schwarz, Bruno Segre, Liliana Segre,
JacopoTondelli, Simone Zambelli.
Si ringrazia il Gruppo consiliare
milanese del PD per la collaborazione
Da vivalascuola riceviamo
e volentieri pubblichiamo
Cos’è questa associazione?
Chi ne fa parte?
Cosa vuole?
di Giorgio Morale
Segnalo una puntata di vivalascuola dedicata all'Associazione
TreeLLLe, quella che detta a Renzi le linee della politica scolastica: https://lapoesiaelospirito.wordpress.com/2015/10/19/vivalascuola-202/
I governi dell’ultimo ventennio stanno realizzando la scuola pianificata
da industriali e finanzieri, per i quali l’Associazione TreeLLLe si è
assunta il ruolo di “esperta” in faccende scolastiche.
Ecco allora la scuola modellata sull’azienda per rispondere agli
interessi dell’azienda. Aziende italiane, cioè aziende a bassa
tecnologia, che chiedono scuole e lavoratori a bassa cultura. In altri
tempi si sarebbe detto: la scuola dei padroni. Oggi diciamo: la
scuola di Renzi e dell’Associazione TreeLLLe.
Cos’è questa associazione? Chi ne fa parte? Cosa vuole? La
presentano in questa puntata di vivalascuola Pietro Ratto e Michela Di
Paolo. Mentre Giuseppe Nicolao, Massimo Calcalella e una nota
congiunta di Alvaro Berardinelli, Francesco Mele, Vincenzo Pascuzzi
e altri dimostrano la falsità di alcune affermazioni del suo presidente
Attilio Oliva.
L'AVVENIRE DEI LAVORATORI - Voci su Wikipedia : (ADL in italiano) http://it.wikipedia.org/wiki/L%27Avvenire_dei_Lavoratori (ADL in inglese) http://en.wikipedia.org/wiki/L%27Avvenire_dei_Lavoratori (ADL in spagnolo) http://es.wikipedia.org/wiki/L%27Avvenire_dei_Lavoratori (Coopi in italiano) http://it.wikipedia.org/wiki/Ristorante_Cooperativo
ecc.) non hanno mai funzionato. Solo la responsabilità di dover
richiedere ai residenti sul proprio territorio le fonti necessarie per
coprire i buchi (e le buche) può rendere responsabili quegli
amministratori che vivono di spese ad libitum.
L’abolizione di IMU E TASI è poi un problema anche da punti di
vista dell’ipotetico rilancio dei consumi, la quota di imposte
risparmiata è bassa, soprattutto per chi avrebbe bisogno di redditi
aggiuntivi per riprendere a consumare di più e meglio. La media
nazionale è di 180 euro pro capite, per cui molto limitata, ma
soprattutto perché, come dice Banca d’Italia, è percepita come una
imposta ballerina, e l’eventuale risparmio tende ad essere accantonato
a copertura di future nuove tasse.
Sarebbe stato molto più serio, ed in grado di incidere molto di più
sui consumi (e sull’evasione), un intervento sull’IVA che oggi ha
raggiunto aliquote in grado di uccidere qualsiasi propensione al
consumo, e nel contempo agevola i furbetti dell’evasione. Alzi la mano
chi non ha mai ricevuto in Italia la tipica domanda dall’evasore di
turno: “vuole la fattura o no? Se la vuole il servizio costa il 20% in
più”. Personalmente sono sempre più convinto che nell’ultimo
passaggio, dal fornitore di servizi al consumatore, l’IVA debba avere
una aliquota bassissima, meglio ancora nessuna aliquota. È forse
tempo di ritornare a ripensare la vecchia IGE (Imposta Generale sulle
Entrate) in vigore sino al 1973, che faceva pagare l’imposta sul giro
d’affari. Una Imposta sulle attività economiche l’Italia la si sta tra
l’altro sperimentando da anni sulla pelle delle aziende che non possono
eludere l’emissione della fattura, si chiama IRAP.
Mantenendo poi in vigore (invece di eliminarlo) l’obbligo di
pagamenti tracciabili per le transazioni superiori ai 1000 euro, e
l’obbligo della ricevuta (o scontrino fiscale di revigliana memoria) per
quelle fino a 1000, si riuscirebbe a tracciare, se non a definire con
precisione, i giri d’affari di quella “buona borghesia” dell’evasione
(dentisti, cliniche private ecc.), che ognuno di noi conosce ma non ha
la forza di denunciare.
La cancellazione di quell’obbrobrio delle clausole di salvaguardia
della finanziaria del 2015 (aumento di IVA e accise al mancato
raggiungimento degli obiettivi) è solo un fatto di semplice buon senso,
non la si può spacciare come azione per il “rilancio” dello sviluppo,
comunque anche in questo caso la cancellazione avviene a “debito”
utilizzando quell’aumento di deficit che l’Europa ci concede.
A questo punto immagino che leggendo questa mia riflessione molti
penseranno che il sottoscritto si è iscritto al club dei tedeschi (a parte il
fatto che già il mio cognome può essere sospetto) , ebbene io credo che
solo uno Stato non sottoposto al ricatto dei sottoscrittori del debito può
avere una sua vera autonomia. Non è l’euro che ci uccide, bensì l’aver
finanziato, in nome di un keynesismo d’accatto, spese improduttive ed
una burocrazia pervasiva ed inefficiente.
Il non aver saputo fare per tempo quelle operazioni necessarie nel
momento in cui spariva l’unica leva che per decenni aveva “salvato”
l’Italia: le svalutazioni competitive che davano fiato all’export italiano,
ha contribuito e non poco all’affossamento della nostra economia.. È
questo l’errore tremendo che i governi che si sono susseguiti in
16
questi vent’anni hanno scaricato sulle spalle degli italiani, non aver
raccontato la verità ai cittadini, imbonendoli come Berlusconi (o
rabbonendoli come Prodi) sull’idea di vivere in un paese tra i più solidi
nel mondo.
In conclusione oggi ci troviamo di nuovo di fronte ad una ennesima
manovra fintamente “espansiva”, utile al massimo per una buona
propaganda a base di slides, ma non in grado di portare l’Italia fuori
dal tunnel, anche perché, se sono vere le ipotesi di prossima recessione,
derivante dalla latente crisi cinese e dal suo impatto sui consumi
globali, tutto il castello costruito in questi mesi rischia di rivelarsi per
quel che è: un castello di sabbia.
L'AVVENIRE DEI LAVORATORI EDITRICE SOCIALISTA FONDATA NEL 1897 Casella postale 8965 - CH 8036 Zurigo L'Avvenire dei lavoratori è parte della Società Cooperativa Italiana Zurigo, storico istituto che opera in emigrazione senza fini di lucro e che nel triennio 1941-1944 fu sede del "Centro estero socialista". Fondato nel 1897 dalla federazione estera del Partito Socialista Italiano e dall'Unione Sindacale Svizzera come organo di stampa per le nascenti organizzazioni operaie all'estero, L'ADL ha preso parte attiva al movimento pacifista durante la Prima guerra mondiale; durante il ventennio fascista ha ospitato in co-edizione l'Avanti! garantendo la stampa e la distribuzione dei materiali elaborati dal Centro estero socialista in opposizione alla dittatura e a sostegno della Resistenza. Nel secondo Dopoguerra L'ADL ha iniziato una nuova, lunga battaglia per l'integrazione dei migranti, contro la xenofobia e per la dignità della persona umana. Dal 1996, in controtendenza rispetto all'eclissi della sinistra italiana, siamo impegnati a dare il nostro contributo alla salvaguardia di un patrimonio ideale che appartiene a tutti.