1 L'AVVENIRE DEI LAVORATORI La più antica testata della sinistra italiana, www.avvenirelavoratori.eu Organo della F.S.I.S., organizzazione socialista italiana all'estero fondata nel 1894 Sede: Società Cooperativa Italiana - Casella 8965 - CH 8036 Zurigo Direttore: Andrea Ermano > > > PDF scaricabile su http://issuu.com/avvenirelavoratori < < < e-Settimanale - inviato oggi a 44341 utenti - Zurigo, 25 giugno 2015 Per disdire / unsubscribe / e-mail > [email protected]Per iscrivervi inviateci p.f. il testo: "includimi" a: ADL Edizioni In caso di trasmissioni doppie inviateci p.f. il testo: "doppio" a: ADL Edizioni IPSE DIXIT Costi paragonabili - «Costa molto essere sinceri, se si è intelligenti. Quanto essere onesti, se si è ambiziosi.» – Fernando Pessoa VERSO LA PAUSA ESTIVA Con il prossimo numero la Newsletter dell’ADL, in uscita il 2 luglio 2015, inizierà la consueta pausa estiva, durante la quale si procederà anche ai necessari aggiornamenti tecnici del servizio. Le regolari trasmissioni riprenderanno giovedì 3 settembre 2015. La red dell’ADL Conformemente alla Legge 675/1996 tutti i recapiti dell'ADL Newsletter sono utilizzati in copia nascosta. Ai sensi del Codice sulla privacy (D.L. 30.6.2003, 196, Art. 13) rendiamo noto che gli indirizzi della nostra mailing list provengono da richieste d'iscrizione, da fonti di pubblico dominio o da E-mail ricevute. La nostra attività d'informazione politica, economica e culturale è svolta senza scopi di lucro e non necessita di "consenso preventivo" rivestendo un evidente carattere pubblico come pure un legittimo
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L'AVVENIRE DEI LAVORATORI La più antica testata della sinistra italiana, www.avvenirelavoratori.eu Organo della F.S.I.S., organizzazione socialista italiana all'estero fondata nel 1894 Sede: Società Cooperativa Italiana - Casella 8965 - CH 8036 Zurigo Direttore: Andrea Ermano
> > > PDF scaricabile su http://issuu.com/avvenirelavoratori < < <
e-Settimanale - inviato oggi a 44341 utenti - Zurigo, 25 giugno 2015
Per disdire / unsubscribe / e-mail > [email protected] Per iscrivervi inviateci p.f. il testo: "includimi" a: ADL Edizioni In caso di trasmissioni doppie inviateci p.f. il testo: "doppio" a: ADL Edizioni
IPSE DIXIT
Costi paragonabili - «Costa molto essere sinceri, se si è intelligenti.
Quanto essere onesti, se si è ambiziosi.» – Fernando Pessoa
VERSO LA PAUSA ESTIVA
Con il prossimo numero la Newsletter dell’ADL, in uscita il 2 luglio
2015, inizierà la consueta pausa estiva, durante la quale si procederà
anche ai necessari aggiornamenti tecnici del servizio. Le regolari trasmissioni riprenderanno giovedì 3 settembre 2015.
La red dell’ADL
Conformemente alla Legge 675/1996 tutti i recapiti dell'ADL Newsletter sono utilizzati in copia nascosta. Ai sensi del Codice sulla privacy (D.L. 30.6.2003, 196, Art. 13) rendiamo noto che gli indirizzi della nostra mailing list provengono da richieste d'iscrizione, da fonti di pubblico dominio o da E-mail ricevute. La nostra attività d'informazione politica, economica e culturale è svolta senza scopi di lucro e non necessita di "consenso preventivo" rivestendo un evidente carattere pubblico come pure un legittimo
interesse associativo (D.L. 30.6.2003, 196, Art. 24). L'AVVENIRE DEI LAVORATORI contribuisce da oltre 115 anni a tenere vivo l'uso della nostra lingua presso le comunità italiane nel mondo tra quelle persone che si sentono partecipi degli ideali socialisti-democratici di Giustizia e Libertà.
Editoriale
Un nome: Pinelli
di Andrea Ermano
Dopo l’ennesima polemica sul “Caso Sofri”, in tema di carceri e
torture è doveroso ricordare la morte del ferroviere anarchico
Giuseppe Pinelli avvenuta il 15 dicembre 1969 a Milano, dove Pinelli
precipita misteriosamente nel cortile interno della Questura. Per tre
giorni egli è stato trattenuto illegalmente con la falsa accusa di essere
coinvolto nella strage di Piazza Fontana. Dopo tre giorni di “fermo” e
di “interrogatorio” (cioè, in realtà, di “tortura”), l’anarchico cade
dalla finestra e muore.
Nella stanza cui quella finestra appartiene sono presenti «il
commissario Luigi Calabresi, i brigadieri Panessa, Mucilli, Mainardi,
Caracutta e il tenente dei carabinieri Lograno», si legge sul sito
Anarcopedia.
Poco dopo il tragico episodio il questore Guida – uomo dai
trascorsi mussoliniani – tiene un’affollata conferenza stampa cui
partecipano anche il dott. Antonino Allegra (responsabile dell'ufficio
politico della Questura) e il predetto dott. Calabresi. A sentire Guida,
la vittima si sarebbe suicidata in preda al rimorso: «Improvvisamente
il Pinelli ha compiuto un balzo felino verso la finestra che per il caldo
era stata lasciata socchiusa e si è lanciato nel vuoto».
La finestra socchiusa per il caldo decembrino… Il balzo felino… Ma
la versione del questore Guida fa acqua da tutte le parti. Il povero
corpo esanime di Pinelli non segue una traiettoria “a parabola”, ma
viene giù “a candela”, urtando contro il muro e il cornicione. Questo
confuta la versione del “balzo felino”. A essa seguiranno le versioni
della “caduta accidentale” e del “malore attivo”. Inutile
approfondire.
Che cosa ne sappiamo noi oggi di tutto ciò? Che cosa ne sappiamo
degli infiniti depistaggi risalenti a quella lunga notte della
Repubblica? Che cosa sappiamo di Piazza Fontana, dopo quasi mezzo
secolo?
Sappiamo che la strage avvenne, come scrive Benedetta Tobagi,
«quando la repubblica italiana era 23enne, una ragazza con molte
ingenuità, moltissime speranze e le spalle gravate dal peso dell’eredità
del Ventennio fascista a soffocarne gli slanci: poliziotti, magistrati,
questori, burocrati ministeriali… gli apparati dello Stato sono ancora
innervati di uomini del vecchio regime». Piazza Fontana è il primo
sanguinario anello di una lunga catena di stragi «realizzate con
l’intento di destabilizzare il Paese e promuovere una svolta
autoritaria, o almeno una stabilizzazione conservatrice, contro
sognare un mondo dove " buongiorno voglia dire davvero
buongiorno". Forse è ispirandosi a quelle sequenze memorabili che
Giannelli, colonna del Corriere della Sera, ci mostra il Papa in
bicicletta mentre sorvola un muro portandosi appresso un bimbo di
colore. La riuscitissima vignetta coglie il nucleo fondamentale di
questa nostra epoca in cui si erigono barriere di ogni genere, da quella
in veri mattoni anti -immigrati , alle altre, frutto dell'egoismo,
dell'amnesia e della cecità, che portano a relegare in secondo piano le
sofferenze di chi per anni fu a sua volta vittima di altri muri. Anziché
continuare a correre, pare che la Storia si sia bloccata o addirittura
vada a ritroso nel tempo, incontro a una deriva carica di brutti presagi
da fermare senza indugi, in attesa di un altro miracolo.
IDEALE. Nell'Europa litigiosa, la strada sarà sempre lunga, faticosa e
in salita, ma non al punto di crollare sotto le macerie come Sansone
con tutti i filistei. Al giro di boa dei negoziati anche più estenuanti
come quello con la Grecia, la diplomazia e il buon senso trovano il
modo di prevalere e la carezza di Juncker al premier ellenico a questo
proposito la dice più lunga di qualsiasi comunicato. Molto però resta
ancora da fare per smussare gli angoli della possibile intesa sul debito
di Atene. Se il buongiorno si vede dal mattino, per l'Europa è di notte
che si sciolgono i nodi più intricati. Le maratone notturne fanno parte
della sua storia e anche in questa circostanza rappresentano una scelta
obbligata onde evitare la trappola mortale del "Grexit" che avrebbe
conseguenze incalcolabili sulla tenuta dell'Unione. Da quando esiste
l'UE ha superato altre prove difficili e se uscirà indenne dalla sfida
ellenica il sollievo per lo scampato pericolo non sarà soltanto quello
dei mercati, ma pure la gioia di tutti coloro che credono nell'ideale
comune.
EFFICACIA. Quella delle sanzioni e della loro reale efficienza quale
strumento punitivo nei confronti delle Nazioni che hanno violato le
regole internazionali, non è storia di oggi, ma un'invenzione che risale
all'epoca napoleonica. Ora il tema è tornato d'attualità in seguito alle
limitazioni imposte alla Russia per quanto sta combinando in Ucraina.
Parecchi indizi sembrano però indicare che difficilmente produrranno
l'effetto scontato, così come d'altronde non l'ebbero in passato, tanto
per fare un esempio, contro l'Italia fascista. Nel contesto generale non
si contano poi le frequenti violazioni sotto banco delle misure
restrittive che le hanno rese un'arma a doppio taglio, tranne in un caso:
quello del Sud Africa dove le sanzioni hanno davvero contribuito a
liquidare l'iniquo regime dell'apartheid.
INGIUSTIZIE. "Anche i ricchi a volte piangono" era il titolo di una
famosa telenovela messicana. Sarà vero, ma se a volte capita che il loro
ciglio si inumidisca, non è certo per versare lacrime da coccodrillo
sulla consistenza dei loro beni materiali . A dispetto della crisi, le
ultime statistiche indicano che, tanto per gradire , i super Paperoni del
pianeta hanno aggiunto un altro centinaio di miliardi di dollari in più ai
loro averi. Attualmente il patrimonio netto dei 400 signori più ricchi
del mondo è pari a oltre 4.100 miliardi di dollari, una discreta
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sommetta che darebbe conforto a chi di dollari al massimo, quando va
bene, ne ha uno solo al giorno. Secondo Wikipedia, la parola
solidarietà è un sostantivo che ha come suo significato principale un
impegno etico-sociale a favore di chi è meno favorito. Ma nella
ripartizione delle risorse, viste certe cifre, spesso prevalgono
discrepanze e ingiustizie macroscopiche, intollerabili per il resto
dell'umanità.
STUPIDITÀ. Come l'uomo di Arcore, maestro insuperabile nel cavare
dal cilindro proposte fragili come bolle di sapone, anche la critica di
destra riesce a compiere giravolte copernicane che se non altro hanno
però il merito di fare sorridere. Si leggono così con sommo gaudio le
lodi sperticate che da quelle parti piovono ora su Maurizio Crozza, il
bravo e graffiante comico che fino a quando sbertucciava Berlusconi
era visto come fumo negli occhi, ma che dal giorno in cui prende di
mira Matteo Renzi è diventato di colpo il miglior politologo italiano.
Nel tracimare dell'entusiasmo il cabarettista viene lodato per la
capacità di mettere a fuoco la stupidità di coloro che pretendono di
governare l'Italia senza averne le competenze. Dunque aveva ragione
Crozza nel fare le pulci all'ex Cavaliere. Oh no? Ecco perché si ride.
ICONE. Per il cinema italiano è tempo di Amarcord al femminile. Nel
giro di poche ore se ne sono andate Magali Noel e Laura Antonelli, due
icone entrate nell'immaginario collettivo per i loro ruoli, seppure con
copioni molto diversi. A consolidare la fama della star francese furono
i film d'autore firmati da Fellini: la Dolce vita, Satyricon e appunto
Amarcord, dove interpretò l'indimenticabile personaggio della
Gradisca alle prese con il Principe. Nel suo carnet anche Jules Dassin,
Renè Clair e Jean Renoir, mostri sacri della settima arte. Laura
Antonelli verrà invece ricordata come l'eroina sexy di un'epoca non
proprio memorabile, ma popolare, di Cinecittà; epoca che l'attrice
profuga istriana di Pola, seppe però illuminare con la sua grazia e la
sua bellezza mai volgare, meritandosi l'ammirazione e la regia di
Visconti. Per un verso o per l'altro esse sono l'immagine di una
stagione cinematografica che non ha avuto eredi.
L'AVVENIRE DEI LAVORATORI - Voci su Wikipedia : (ADL in italiano) http://it.wikipedia.org/wiki/L%27Avvenire_dei_Lavoratori (ADL in inglese) http://en.wikipedia.org/wiki/L%27Avvenire_dei_Lavoratori (ADL in spagnolo) http://es.wikipedia.org/wiki/L%27Avvenire_dei_Lavoratori (Coopi in italiano) http://it.wikipedia.org/wiki/Ristorante_Cooperativo (Coopi in inglese) http://en.wikipedia.org/wiki/Ristorante_Cooperativo (Coopi in tedesco) http://de.wikipedia.org/wiki/Cooperativa_italiana
LAVORO E DIRITTI
a cura di www.rassegna.it
Sindacati in pressing
dopo la sentenza della Consulta
La Corte Costituzionale dichiara illegittimo il blocco della
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L’articolo sul “Matrimonio egualitario” (ADL 18.6.15)
In merito all’articolo “Matrimonio egualitario” mi preme far presente
che il Vaticano avrebbe ragione se la richiesta fosse quella del
“matrimonio in chiesa” in quanto non previsto dai canoni religiosi, ma
una legge di uno Stato laico non dovrebbe essere giudicata da organi
religiosi. Io da cattolico sposato in chiesa, etero ecc. ecc. posso
oppormi se vogliono farmi vivere secondo leggi che non rispettano il
mio credo, ma non posso impedire ad altri di vivere con leggi che
rispettano il proprio “ESSERE PERSONA”.
Antonio Autieri, e-mail
LETTERA
Ho scritto un libro.... Tutta la storia del mondo in un pomeriggio
...un sommario di storia universale molto atipico, breve, con molte idee
e interpretazioni e pochissime date e nozioni. In compenso tanti
particolari interessanti e talvolta pure divertenti. Alla fine i lettori
sapranno cosa è successo di veramente importante e perché.
Si tratta di un E-book, pubblicato da Amazon, ci ho lavorato 2 anni
per condensare la mia cultura storica in qualcosa di scorrevole, ma
non impreciso
Costa come una birra, perché vorrei lo leggessero gli studenti. Ecco
il riferimento > Tutta la storia del mondo in un pomeriggio
Mi farebbe molto piacere se riusciste a girarlo tra gli studenti delle
superiori: è fatto per fargli imparare la storia divertendoli.
Il libro sarà adottato come testo dal liceo italo francese di Parigi e
consigliato come lettura agli studenti torinesi di ingegneria gestionale.
E’ il mio primo libro, è un po’ come andare in montagna: una grande
fatica, ma poi ci torni subito...
Claudio Bellavita, Torino
L'AVVENIRE DEI LAVORATORI EDITRICE SOCIALISTA FONDATA NEL 1897 Casella postale 8965 - CH 8036 Zurigo L'Avvenire dei lavoratori è parte della Società Cooperativa Italiana Zurigo, storico istituto che opera in emigrazione senza fini di lucro e che nel triennio 1941-1944 fu sede del "Centro estero socialista". Fondato nel 1897 dalla federazione estera del Partito Socialista Italiano e dall'Unione Sindacale Svizzera come organo di stampa per le nascenti organizzazioni operaie all'estero, L'ADL ha preso parte attiva al movimento pacifista durante la Prima guerra mondiale; durante il ventennio fascista ha ospitato in co-edizione l'Avanti! garantendo la stampa e la distribuzione dei materiali elaborati dal Centro estero socialista in opposizione alla dittatura e a sostegno della Resistenza. Nel secondo Dopoguerra L'ADL ha iniziato una nuova, lunga battaglia per l'integrazione dei migranti, contro la xenofobia e per la dignità della persona umana. Dal 1996, in controtendenza rispetto all'eclissi della sinistra italiana, siamo impegnati a dare il nostro contributo alla salvaguardia di un patrimonio ideale che appartiene a tutti.