1 L'AVVENIRE DEI LAVORATORI La più antica testata della sinistra italiana, www.avvenirelavoratori.eu Organo della F.S.I.S., organizzazione socialista italiana all'estero fondata nel 1894 Sede: Società Cooperativa Italiana - Casella 8965 - CH 8036 Zurigo Direttore: Andrea Ermano > > > PDF scaricabile su http://issuu.com/avvenirelavoratori < < < e-Settimanale - inviato oggi a 44398 utenti – Zurigo, 8 ottobre 2015 Per disdire / unsubscribe / e-mail > [email protected]Per iscrivervi inviateci p.f. il testo: "includimi" a: ADL Edizioni In caso di trasmissioni doppie inviateci p.f. il testo: "doppio" a: ADL Edizioni IPSE DIXIT Amanti della verità - «Nessuna delle cose che non sono in mio potere mi è tanto cara quanto stringere amicizia con uomini sinceramente amanti della verità». – Baruch Spinoza Sapere ciò che avviene - «Comprendere una proposizione vuol dire sapere ciò che avviene se è vera.» – Ludwig Wittgenstein Predire ciò che avverrà - «Il politico deve essere in grado di predire ciò che avverrà domani, il prossimo mese e l'anno venturo, e poi di spiegare perché non è accaduto.» –Winston Churchill L'AVVENIRE DEI LAVORATORI - Voci su Wikipedia : (ADL in italiano) http://it.wikipedia.org/wiki/L%27Avvenire_dei_Lavoratori (ADL in inglese) http://en.wikipedia.org/wiki/L%27Avvenire_dei_Lavoratori (ADL in spagnolo) http://es.wikipedia.org/wiki/L%27Avvenire_dei_Lavoratori (Coopi in italiano) http://it.wikipedia.org/wiki/Ristorante_Cooperativo (Coopi in inglese) http://en.wikipedia.org/wiki/Ristorante_Cooperativo (Coopi in tedesco) http://de.wikipedia.org/wiki/Cooperativa_italiana MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE Andy Rocchelli Stories
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L'AVVENIRE DEI LAVORATORI La più antica testata della sinistra italiana, www.avvenirelavoratori.eu Organo della F.S.I.S., organizzazione socialista italiana all'estero fondata nel 1894 Sede: Società Cooperativa Italiana - Casella 8965 - CH 8036 Zurigo Direttore: Andrea Ermano
> > > PDF scaricabile su http://issuu.com/avvenirelavoratori < < <
e-Settimanale - inviato oggi a 44398 utenti – Zurigo, 8 ottobre 2015
Per disdire / unsubscribe / e-mail > [email protected] Per iscrivervi inviateci p.f. il testo: "includimi" a: ADL Edizioni In caso di trasmissioni doppie inviateci p.f. il testo: "doppio" a: ADL Edizioni
IPSE DIXIT
Amanti della verità - «Nessuna delle cose che non sono in mio potere
mi è tanto cara quanto stringere amicizia con uomini sinceramente
amanti della verità». – Baruch Spinoza
Sapere ciò che avviene - «Comprendere una proposizione vuol dire
sapere ciò che avviene se è vera.» – Ludwig Wittgenstein
Predire ciò che avverrà - «Il politico deve essere in grado di predire
ciò che avverrà domani, il prossimo mese e l'anno venturo, e poi di
spiegare perché non è accaduto.» –Winston Churchill
L'AVVENIRE DEI LAVORATORI - Voci su Wikipedia : (ADL in italiano) http://it.wikipedia.org/wiki/L%27Avvenire_dei_Lavoratori (ADL in inglese) http://en.wikipedia.org/wiki/L%27Avvenire_dei_Lavoratori (ADL in spagnolo) http://es.wikipedia.org/wiki/L%27Avvenire_dei_Lavoratori (Coopi in italiano) http://it.wikipedia.org/wiki/Ristorante_Cooperativo (Coopi in inglese) http://en.wikipedia.org/wiki/Ristorante_Cooperativo (Coopi in tedesco) http://de.wikipedia.org/wiki/Cooperativa_italiana
La mostra ripercorre due linee guida approfondite dal fotogiornalista
Andy Rocchelli fra il 2009 e il 2014 a partire da alcuni degli eventi
che recentemente più hanno segnato il nostro tempo.
La crisi del Mediterraneo, la questione dell'immigrazione, i giorni della
Primavera Araba, le conseguenze della disgregazione dell'Unione
Sovietica, le rivolte civili nel nord del Caucaso, l'identità in costante
mutazione della stessa Russia, raccontata nei ritratti di Russian
Interiors e nell'indagine sulle molteplici sfaccettature delle sue orbite
d'influenza, fino agli ultimi eventi che dalle prime manifestazioni di
Kiev a Piazza Maidan hanno portato allo stallo politico ucraino e alle
sue tragiche conseguenze.
Andy Rocchelli è rimasto ucciso da un colpo di artiglieria insieme al
freelance russo Andrej Mironov il 24 maggio 2014 a Sloviansk,
nell’est dell’Ucraina, dove si trovava per documentare la guerra civile
tra separatisti filorussi ed esercito ucraino. La mostra è promossa dall’Assessorato alla Cultura e allo Sport di Roma-
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, a cura di Cesura in collaborazione
con 3/3. Con il patrocinio e il supporto dell'Ambasciata di Svizzera in Italia e di
SpazioReale Monte Carasso, Cantone del Ticino.
Per informazioni: www.museodiromaintrastevere.it
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EDITORIALE
La pacificazione del Mediterraneo
Le cronache politiche della settimana hanno subìto una
briosa impennata nel giorno dedicato al dio Marte...
di Andrea Ermano
Martedì scorso si è appreso che il nuovo capo del Pentagono, Ashton
Carter, "chiederà al governo italiano un maggior impegno nella
coalizione anti Isis con un ruolo più incisivo (anche di combattimento)
dei nostri Tornado che operano in Iraq", riferisce il Sole - 24 Ore.
La specificazione tra parentesi "anche di combattimento" significa
che il "ruolo più incisivo" richiestoci comporterebbe l'impiego dei
si vuole immaginare di aprire un negoziato serio per il rinnovo dei
contratti prima, per la riforma del modello contrattuale poi.
Il centro studi di Confindustria sostiene che la quota del lavoro sul
valore aggiunto si sarebbe attestata al 76,1% nel 2014, dal 65,6% nel
2001 e dal 77,7% nel 1975. Chi lavora – e già qui verrebbe da
chiedersi quanti lavorano e quale sia il peso della disoccupazione in
termini di distorsione dell’effetto distributivo del Pil – avrebbe
“guadagnato” nella crisi posizioni rilevanti, vicine a quelle degli anni
settanta. Insomma ciò che non avrebbe potuto il sindacato all’apice
della sua forza l’avrebbe realizzato il sindacato stesso nella sua crisi
più profonda o, addirittura, si sarebbe realizzato a sua insaputa. In
questa ricostruzione c’è qualcosa che non torna.
Per stessa ammissione del Centro studi di Confindustria il dato
deriva da una misurazione del valore aggiunto ai prezzi base e non al
costo dei fattori, cioè senza prendere in considerazione tutto ciò che
sono imposte indirette – sostanzialmente l’Iva – e, soprattutto, senza
prendere in considerazione tutto ciò che va sotto la definizione di
trasferimenti alle imprese. Nonostante ciò, secondo il Centro studi
Confindustria i dati non varierebbero significativamente.
In realtà, come dimostrato da diversi economisti, il calcolo corretto
del valore aggiunto al costo dei fattori indica un andamento, nel
rapporto con la quota di reddito destinata al lavoro, profondamente
diverso. In particolare, ciò che paradossalmente ha permesso alla quota
del lavoro di recuperare un punto nella crisi, attestandosi al 55% del Pil
e non al 74,3%, come sostiene il Centro studi di Confindustria, è un
andamento della produttività degli ultimi 7 anni, che diminuisce
mediamente dello 0,3% annuo, nonostante l’occupazione si sia ridotta
in misura più che proporzionale.
Il contributo del capitale per ora lavorata è stato pari a 0,6 punti
percentuali nel periodo 2003-2009 e nel 2014 – per la prima volta dal
2006 – il contributo del capitale alla crescita della produttività è
diventato negativo (meno 0,5). In realtà, la questione cruciale resta la
significativa riduzione degli investimenti da parte delle imprese come
caratteristica essenziale della crisi economica italiana: poco più di un
terzo del margine operativo lordo si traduce in investimenti e non
sempre in investimenti in grado di aggredire la produttività debole
delle imprese.
Nel periodo 2013-2014, la quota degli investimenti sul Pil si è
ridotta di 3 punti percentuali, a fronte di un incremento di un punto in
Germania e di una diminuzione di 0,5 punti percentuali nella media dei
paesi europei. Bisognerebbe parlarne. Si attendeva da Confindustria un
segnale per poter avviare i tavoli dei diversi settori: se è questo, non è
certamente un buon segnale.
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Può darsi pure che la notizia è stata diffusa ad arte con ritardo per far sì
che la Volkswagen si impelagasse sempre di più e la sanzione
risultasse poi più esemplare.
Ormai si parla di undici milioni di auto in circolazione da ritirare, di
multe miliardarie, di class action in preparazione, di processi penali
appena aperti, ecc. ecc. Ce n’è a sufficienza per far inserire il
fallimento della Casa tedesca nel novero delle possibilità.
Un aspetto positivo comunque questa vicenda mostra: la possibilità
per un sistema economico serio di pervenire alla scoperta di queste
truffe, con qualsiasi mezzo. Il rispetto delle regole è fondamentale per
il buon funzionamento della concorrenza, altrimenti qualcuno più
“furbo” si avvantaggerebbe rispetto a un altro. Il capitalismo ha
bisogno di uno stato forte e vigile, per il suo stesso bene.
Vai al sito di Critica liberale
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LETTERA
Mauro Ferri
tra Nenni e Saragat
Mi ha fatto piacere leggere il bel ricordo di Mauro Ferri – che ebbi la
fortuna di conoscere negli anni della mia giovanile militanza nel PSDI
– scritto da Tamburrano.
Mi pare però che l’articolo contenga un’inesattezza dove lascia
intendere che Ferri poco dopo la sua breve segreteria del PSU-PSDI
(1969-1972) fosse rientrato “presto” nel PSI.
Ferri fu deputato e ministro del PSDI per alcune legislature ed infine
venne eletto parlamentare europeo nelle liste del PSDI nel 1979 e
rimase in carica fino al 1984.
Non saprei dire quando rientrò nel PSI (né se mai vi rientrò
formalmente, visto che nel 1986 venne nominato membro laico del
CSM e poi fino al 1996 restò alla Corte Costituzionale), ma di sicuro la
sua fase socialdemocratica non può essere considerata una fugace
parentesi. Scusate la pignoleria.
Luciano Belli-Paci, Milano
L'AVVENIRE DEI LAVORATORI EDITRICE SOCIALISTA FONDATA NEL 1897 Casella postale 8965 - CH 8036 Zurigo
L'Avvenire dei lavoratori è parte della Società Cooperativa Italiana Zurigo, storico istituto che opera in emigrazione senza fini di lucro e che nel triennio 1941-1944 fu sede del "Centro estero socialista". Fondato nel 1897 dalla federazione estera del Partito Socialista Italiano e dall'Unione Sindacale Svizzera come organo di stampa per le nascenti organizzazioni operaie all'estero, L'ADL ha preso parte attiva al movimento pacifista durante la Prima guerra mondiale; durante il ventennio fascista ha ospitato in co-edizione l'Avanti! garantendo la stampa e la distribuzione dei materiali elaborati dal Centro estero socialista in opposizione alla dittatura e a sostegno della Resistenza. Nel secondo Dopoguerra L'ADL ha iniziato una nuova, lunga battaglia per l'integrazione dei migranti, contro la xenofobia e per la dignità della persona umana. Dal 1996, in controtendenza rispetto all'eclissi della sinistra italiana, siamo impegnati a dare il nostro contributo alla salvaguardia di un patrimonio ideale che appartiene a tutti.