1 PIANO REGIONALE PER L’ASSISTENZA ODONTOIATRICA D.G.R. LAZIO 896 DEL 19.12.2008 ra di Vincenzo Riccio C. Comunicazione e Rapporti con i Cittadini Proposta organizzativa piano d’informazione-comunicazione
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1 PIANO REGIONALE PER LASSISTENZA ODONTOIATRICA D.G.R. LAZIO 896 DEL 19.12.2008 A cura di Vincenzo Riccio U.O.C. Comunicazione e Rapporti con i Cittadini.
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1 PIANO REGIONALE PER LASSISTENZA ODONTOIATRICA D.G.R. LAZIO
896 DEL 19.12.2008 A cura di Vincenzo Riccio U.O.C. Comunicazione e
Rapporti con i Cittadini Proposta organizzativa piano
dinformazione-comunicazione
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2 Obiettivi del piano 1.1Garantire interventi di prevenzione
odontoiatrica alla popolazione in et infantile ed evolutiva. 1)
attivit di prevenzione primaria delle malattie odontoiatriche 2)
assistenza per la cura di carie e malocclusioni gravi. OBIETTIVO
CHE COSADESTINATARI 1.2) Garantire interventi di assistenza
odontoiatrica a pazienti con vulnerabilit sanitaria. trattamenti
odontoiatrici che comprendono la exodonzia e la realizzazione di
protesi. 1.3) Garantire interventi di assistenza odontoiatrica a
pazienti con vulnerabilit sociale. trattamenti odontoiatrici che
comprendono exodonzia e la realizzazione di protesi. et infantile
ed evolutiva rivolta alla popolazione nella classe di et 0-14 anni.
assistiti per i quali ricorrono le seguenti condizioni: soggetti
con diversa abilit, fisica, psichica o neurosensoriale; soggetti
affetti dalle seguenti malattie sistemiche: displasia ectodermica
cardiopatia congenita cianogena pazienti in attesa e dopo trapianto
(esclusa cornea) anoressia e bulimia iposomia gravi patologie
congenite del distretto cranio facciale epilessia con
neuroencefalopatia sindrome di Down diabete giovanile emofilia
grave pazienti con patologie oncologiche in trattamento pre e post
chemioterapico immunodeficienze gravi seguenti categorie: rifugiati
e richiedenti asilo senza fissa dimora rom e sinti detenuti
soggetti con reddito familiare inferiore a 10.000 (indicatore
ISEE).
4 POPOLAZIONE INTERESSATA AL PROGETTO CATEGORIEANNO 2009ANNO
2010ANNO2011TOTALE 2.2.1 soggetti con diversa abilit, fisica,
psichica o neurosensoriale; 8.000 24.000 2.2.2. soggetti affetti
dalle seguenti malattie sistemiche (CIRCA) = 20% DEI SOGGETTI CON
TALI PATOLOGIE 5.000 15.000 TOTALI13.000 29.000 POPOLAZIONE CON
VULNERABILITA SANITARIA CATEGORIEANNO 2009ANNO 2010ANNO2011TOTALE
Rifugiati8.000 24.000 Senza fissa dimora: ROM e SINTI Detenuti5.000
15.000 Soggetti con reddito familiare (ISEE) < 10.000 Totale
soggetti rientranti nella categoria 500.000, circa il 20% ha
necessit si intercento odontoiatrico e il 15% di questo di
protesizzazione 5.000 15.000 TOTALI13.000 29.000 POPOLAZIONE CON
VULNERABILITA SOCIALE
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5 Piano di informazione e comunicazione La campagna si rivolge
a due universi distinti in rapporto agli obiettivi Prevenzione
odontoiatrica in et infantile ed evolutiva genitori dei nuovi nati
popolazione delle scuole materne ed elementari: Genitori, Docenti,
Bambini, adolescenti soggetti deboli: Con vulnerabilit sanitaria e
sociale Persone con malattie sistemiche, rifugiati e richiedenti
asilo senza fissa dimora rom e sinti detenuti soggetti con reddito
familiare inferiore a 10.000 (indicatore ISEE). Budget su base
regionale, 150.000,00, nei 3 anni. Indice da Scheda 6 a scheda 14
Indice da Scheda 15 a scheda 14
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6 Piano di informazione, comunicazione, educazione sanitaria
Prevenzione odontoiatrica in et infantile ed evolutiva
EtMaschiFemmineTotale 0-6174140165872340012 7240062287946885
8-14177446168184345630 totale375592356935 732.527
EtMaschiFemmineTotale 0-6174140165872340012 7240062287946885
8-14177446168184345630 totale375592356935 732.527 Alunni classe 3
46.885 Per circa 2.131 classi A
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7 SCUOLE DELL'INFANZIA SCUOLE PRIMARIE SCUOLE SEC. DI I GRADO
SCUOLE SEC. DI II GRADO TOTALI
BambiniSezioniAlunniClassiAlunniClassiAlunniClassiAlunniClassi
FROSINONE 11.15251921.2121.28414.45371727.3321.30374.1493.823
LATINA 12.88355525.4201.31517.00178727.9171.36383.2214.020 RIETI
3.3441596.3164164.2872237.63437621.6411.174 ROMA
51.9262.169166.9238.311105.8694.938171.2187.732495.93623.150
VITERBO 6.42326712.3176788.00539912.26157339.0061.917 TOTALE
85.7283.669232.18812.004149.6157.064246.36211.347713.89334.084 GLI
ALUNNI NELLE SCUOLE STATALI PER UFFICI SCOLASTICI PROVINCIALI anno
2007/08 scuola primaria anno 2008/09 AlunniClassi
FROSINONE206381255 LATINA250191299 RIETI6255409 VITERBO12244679
ROMA1665858324 TOTALI23074111966
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8 premessa Rispetto al target di riferimento, bambini e ragazzi
da 0 a 14 anni, possiamo dividere tale popolazione in 4 fasce
Fascia 0-3 anniFascia 3-6 anni Scuola dellinfanzia (statale e
comunale Fascia 6-10/11 anni Scuola primaria (Statale) (paritarie?)
Fascia 10/11-14 anni Scuola Secondaria di 1 grado (Statale)
(paritarie?) In considerazione delle osservazione riportare nella
successiva scheda si potrebbe definire il seguente cronoprogramma
Alunni 3 Alunni 45.000 Alunni 45.000 Alunni 45.000 Classi 12.000
Classi 3.669 statali + Comunali Classi 7.064
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9 Considerazioni generali per la realizzazione della campagna
di informazione e comunicazione Il numero di refenti, in funzione
del target, in rapporto al budget a disposizione, 50.000 lanno,
richiede una scelta che porti a definire un chiaro rapporto tra
costi/benefici, qualit dellinformazione erogata/ed efficacia di
risultati ottenuti. Questa considerazione rende obbligatorio
scegliere metodologie, tecnologie e strategie di informazione e
comunicazione che privilegino metodologie e tecnologie a largo
spettro diffusivo e allo stesso tempo a larga usabilit individuale.
A livello di macrointervento si deve individuare la scuola come
unit informativa-comunicazionale. i docente rappresentano il target
di diffusione informativa verso gli alunni A livello di
macrointervento si deve individuare la classe come unit
informativa-comunicazionale. I genitori come coinvolgimento e
partecipazione attiva al progetto. Per le classi diverse dalle
terze della scuola primaria Per le classi terze della scuola
primaria I docenti, i genitori, gli operatori ASL sono i mediatori
formativi degli alunni coinvolti nel processo educativo-
preventivo: 1)Attraverso la dimensione informativa, 2)Attraverso
lattivit preventiva odontoiatrica.
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10 METODOLOGIE, TECNICHE, E TRATEGIE DI INFORMATIVE E
COMUNICATIVE Per le classi diverse dalle terze della scuola
primaria. a) Materiale di tipo cartaceo Con proposte educative
rivolte ai docenti da attuare in classe con i bambini. b) Locandine
informative pubblicitarie Da affiggere nella scuola e in ogni
classe. c) Creazione di sito internet da cui scaricare video-game
d) Creazione di sito internet da cui scaricare video-game sulla
prevenzione odontoiatrica e Schede di operative per su cui lavorare
anche a scuola e) Invio di un video su DVD, uno per classe, che il
docente potr far vedere ai bambini prima di avviare il lavoro con
il materiale inviato di cui al punto a) f) Partecipazione ad un
concorso sulla creazione di uno spot cartaceo sulla prevenzione in
odontoiatria. Le classi vincitrice saranno premiate alla fine
dellanno scolastico allinterno di una manifestazione di chiusura
annuale della campagna. g) Una classe (3, 4, o 5, una delle medie)
per ogni asl, potr partecipare alla creazione di uno spot video
della durata di pochi minuti. Gli spot saranno pubblicizzati nei
diversi siti delle asl, della regione e su youtube. Saranno tutti
proiettati durante la manifestazione conclusiva di fine anno come
previsto nel punto f)
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11 METODOLOGIE, TECNICHE, E TRATEGIE DI INFORMATIVE E
COMUNICATIVE Per le classi terze della scuola primaria. Stesso
materiale delle scheda precedente. IN PIU SI DEVE PREVDERE
UNATTIVITA FORMATIVA PER I DOCENTI. Organizzato dalla formazione IN
PIU SI DEVE PREVEDERE UNATTIVITA FORMATIVA PER GLI PERATORI ASL.
Organizzato dalla formazione
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12 ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DI COMUNICAZIONE Team
operativo interaziendale 1) Si costituisce un team operativo
interaziendale. Componenti: 1 operatore per ogni ASL esperto di
comunicazione. Il gruppo coordinato dal Resp. U.O.C. Comunicazione
ASL RM/A quale asl capofila. Definire atti ed interventi da
attuare. Il gruppo si riunisce presso la sede di Via Ariosto
secondo un specifico calendario 2) Si definisce il progetto
operativo. Il progetto operativo dovr avere lavallo delle direzione
generali di riferimento per lavvio a livello locale. Il progetto va
definito entro il mese di giugno, riferificato entro la prima
decade di settembre e reso operativo a partire dal 30 settembre. 3)
Ogni ASL rendere operativi gli impegni previsti. Il referente,
coordinatore del progetti per la ASL di appartenenza dovr avere il
mandato per attuare e verificare landamento del progetto e
apportare tutti i necessari atti integrativi finalizzati al
raggiungimento degli obiettivi. Ogni due mesi si tiene una riunione
di verifica, per i prime sei mesi, poi si passa ad incontri
programmati ogni tre mesi. 3) Ogni ASL presenta un consuntivo
sullandamento del progetto. Il referente, coordinatore del
progetto, dovr predisporre una relazione sullandamento del progetto
e sulle eventuali criticit incontrate: la prima entro dicembre, la
seconda conclusiva dellanno di attivit entro il 30 giugno. Le
relazioni dovranno essere presentate a firma congiunta dal
Coordinatore e dal Direttore Sanitario della ASL e inviate al
coordinatore della ASL RM/A che le inoltrer alla Direzione
Sanitaria ASL RM/A capofila del progetto. Ogni due mesi si tiene
una riunione di verifica, per i prime sei mesi, poi si passa ad
incontri programmati ogni tre mesi.
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13 ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DI COMUNICAZIONE: Modalit di
interscambio tra le Azienda. Al fine di facilitare linterscambio di
materiali, la divulgazione del progetto, promuovere linformazione,
sar attivato un apposito spazio (pagine dedicate) sul sito della
ASL RM/A. Che sar linkato dalle altre ASL. Ogni ASL dovr attivare
sul proprio sito aziendale un spazio con una icona del progetto,
che sar comune a tutte le asl; ogni asl potr inserire nel proprio
sito, in modo anche personalizzato le attivit che si svolgono nel
proprio territorio. Il link per scaricare materiali, software,
comuni del progetto, che rinvia allo spazio comune nel sito della
Asl RM/A risulter identificato come uno spazio a valenza regionale
e riporter il logo e il riferimento di tutte le asl partecipanti al
progetto: I dettagli saranno definiti con i coordinatori della ASL.
Sar creato un apposito canale su youtube per inserire filmati e
materiali video. Tra i coordinatori si potr prevedere luso anche
della teleconferenza per facilitare gli incontri ed evitare
spostamenti dai diversi territori fuori Roma. Dopo due incontri de
visu, si verificher questa possibilit. Sar creata una mail-list per
un interscambio integrato
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14 ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DI COMUNICAZIONE: Risorse
necessarie. Tipologia risorsaFinalizzata aReperibilitcosto Tecnico
per la realizzazione delle pagine web comuni Alla gestione del
materiale comune, allinserimento di software per i bambini, la
scuola, i genitori, ecc. Verificare se esistono professionalit
nelle diverse ASL webmaster, web design Da definire Tecnico per
lassistenza tecnica informatica Per la gestione tecnica del sito,
per la realizzazione di video conferenza. Verificare se esistono
tecnici competenti e disponibili nelle diverse ASL Da definire Un
disegnatore professionistaPer realizzare i disegni e i materiali
didattico-educativi per la scuola e il relativi libretti didattici
da distribuire alle classi e mettere su internet. Verificare se
esiste nelle ASLDa definire Grafico per la realizzazione della
campagna pubblicitaria Per preparare locandine, brochure, ecc.
Verificare se esiste nelle ASLDa Definire. Tecnico per realizzare
le video riprese professionali Alla creazione di filmati da
distribuire alla classi e mettere su internet Presente nella ASL
RM/A, verificare se esistente anche in altre ASL Da definire
Operatore per laggiornamento costante del sito comune. Per
mantenere il sito costantemente aggiornato Da reperire nella ASL
RM/A e nelle altre ASL Da definire Tipografia per la stampa dei
materiali cartacei. Per la stampa dei materiali sia pubblicitari
della campagna che per le attivit da proporre alle scuole. Da
reperire quella a pi basso prezzo. Da definire Tecnico esperto per
la creazione di un vedo game per la prevenzione Per realizzare dei
video giochi da scaricabili e giocabile da internet per i bambini
della scuola dellinfanzia, elementare. Da reperireDa definire.
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15 soggetti deboli: Con vulnerabilit sanitaria e sociale
Persone con malattie sistemiche, 1.rifugiati e richiedenti asilo
2.senza fissa dimora 3.rom e sinti 4.detenuti 5.soggetti con
reddito familiare inferiore a 10.000 (indicatore ISEE). Piano di
informazione, comunicazione, educazione sanitaria B 29.000 In 3
anni 29.000 in 3 anni La campagna informative di queste fasce di
utenti funzionali allattivazione degli interventi odontoiatrici
previsti per tali persone; pertanto raggiungere con elevati gradi
di certezza tali utenti per portarli a conoscenza dellopportunit
offerta dal presente piano di intervento di fondamentale
importanza. Considerando la diversit delle tipologie di utenti si
ritiene necessario articolare la campagna informativa a due
livelli: 1) Informazione generale Indirizzata indistintamente a
tutti gli utenti tramite diversi canali: locandine, manifesti, ecc.
1) Informazione mirata Alla tipologia di utenti, prendendo come
fonte diffusiva il referente che supporta o sono riferimento
elettivo di tale persone: MM.MM.GG. Associazioni, Municipi,
Istituzioni di riferimento (carcere), ecc. Maggiori difficolt di
indirizzamento sono le categorie con vulnerabilit sociale, in
particolare le prime 3 categorie. La 4, detenuti, si individua
tramite contatti con il carcere di riferimento territoriale. La 5
categoria richiede un elenco fornito dagli Enti competenti.
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soggetti deboli: Con vulnerabilit sanitaria e sociale Piano di
informazione, comunicazione, educazione sanitaria B Il piano di
informazione per questa categoria di persone prevede luso di mezzi
di informazione e comunicazione tradizionali. Locandine Manifesti
Volanti Per alcune categorie se si individua un indirizzario anche
lettera a casa. L ove possibile, come offerta gratuita, luso di
radio e televisioni locali.
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soggetti deboli: Con vulnerabilit sanitaria e sociale Piano di
informazione, comunicazione, educazione sanitaria B Analisi piano
informativo Tipologia targetFonte input datiDestinatario indiretto
output Destinatario diretto output Supporto informativo soggetti
con diversa abilit, fisica, psichica o neurosensoriale; MM.MM.GG.
Medicina Legale, Ausili e Protesi, Associazioni soggetti affetti
dalle seguenti malattie sistemiche MM.MM.GG. Associazioni,
Volontariato rifugiati e richiedenti asilo Centro Astalli;
Municipio, Caritas senza fissa dimora Municipio, Comune, Caritas,
volontariato rom e sinti Munipio/Comune, Volontariato
detenutiDirezione carceraria soggetti con reddito familiare
inferiore a 10.000 (indicatore ISEE). Municipio
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18 ALLEGATI Popolazione scolastica statale e scuole paritari
Alunni diversamente abili
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19 SCUOLE DELL'INFANZIA85.728 SCUOLE PRIMARIE232.188 SCUOLE
SECONDARIE DI I GRADO149.615 SCUOLE SECONDARIE DI II GRADO246.362
TOTALE713.893 GLI ALUNNI NELLE SCUOLE STATALI DA: USR Lazio e
SIMPI
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20 SCUOLE DELL'INFANZIA SCUOLE PRIMARIE SCUOLE SEC. DI I GRADO
SCUOLE SEC. DI II GRADO TOTALI
BambiniSezioniAlunniClassiAlunniClassiAlunniClassiAlunniClassi
FROSINONE 11.15251921.2121.28414.45371727.3321.303 74.1493.823
LATINA 12.88355525.4201.31517.00178727.9171.363 83.2214.020 RIETI
3.3441596.3164164.2872237.634376 21.6411.174 ROMA
51.9262.169166.9238.311105.8694.938171.2187.732 495.93623.150
VITERBO 6.42326712.3176788.00539912.261573 39.0061.917 TOTALE
85.7283.669232.18812.004149.6157.064246.36211.347 713.89334.084 GLI
ALUNNI NELLE SCUOLE STATALI PER UFFICI SCOLASTICI PROVINCIALI DA:
USR Lazio e SIMPI
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21 INFANZIAPRIMARIA SEC. I GRADO SEC. II GRADO TOTALI
FROSINONE14561051264767 3538 LATINA15431322212608 3685
RIETI510133360 679 ROMA5473924529352314474 97265
VITERBO1137707181802 2827 TOTALE5938527742421616651107994 ALUNNI
DELLE SCUOLE PARITARIE DEL LAZIO Da: USR Lazio
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22 GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI NELLE SCUOLE STATALI SCUOLE
DELL'INFANZIA 1.456 SCUOLE PRIMARIE 8.106 SCUOLE SECONDARIE DI I
GRADO 6.049 SCUOLE SECONDARIE DI II GRADO 4.397 TOTALE 20.008 DA:
USR Lazio e SIMPI
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23 LE PERCENTUALI DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI SCUOLE DELL
INFANZIA E PRIMARIE SCUOLE DELL'INFANZIA SCUOLE PRIMARIE BAMBINI
BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI % BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI ALUNNI
ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI % ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI FROSINONE
11.1521321,1721.2126933,16 LATINA 12.8832141,6325.4208153,11 RIETI
3.344441,306.3161372,12 ROMA 51.9269911,87166.9236.1903,58 VITERBO
6.423751,1512.3172712,15 TOTALE 85.7281.4561,67232.1888.1063,37 DA:
USR Lazio e SIMPI
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24 SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO ALUNNI ALUNNI DIV. ABILI %
ALUNNI DIV. ABILI FROSINONE 14.4536154,08 LATINA 17.0016523,69
RIETI 4.2871443,25 ROMA 105.869 4.3863,98 VITERBO 8.0052523,05
TOTALE 149.615 6.0493,89 SCUOLE SECONDARIE DI II GRADO ALUNNI
ALUNNI DIV. ABILI % ALUNNI DIV. ABILI 27.332599 2,14 27.917569 2,00
7.634154 1,98 171.2182.889 1,66 12.261186 1,49 246.3624.397 1,75 LE
PERCENTUALI DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI - SCUOLE SECONDARIE DI
I E II GRADO DA: USR Lazio e SIMPI