Storia delle istituzioni politiche - UniBG Storia Istituzioni... · Carlo Galli (a cura di), Manuale di storia del pensiero politico, Il Mulino, Bologna 2001 Carlo Galli (a cura di),
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Storia delle istituzioni politiche
Corso di laurea triennale in filosofia
a.a. 2014-2015
Lezione prima
PENSIERO POLITICO E ISTITUZIONI NEL BASSO MEDIOEVO
Lo Stato moderno
XIV – XX secolo
- Territorio
- Signore con poteri di imperium per
a) esercizio della giustizia
b) chiamata alle armi
c) esazione di tributi
d) difesa
- Assemblea
- Diritto
= GOVERNO
Lo Stato moderno
Definizione
Lo Stato come governo di un territorio, che
opera in modo sempre più disciplinato e
regolato, con l’intento di consociare le forze
operanti su quel territorio, di ricondurle a una
prospettiva comune
[Fioravanti 2002, p. 6]
Lo Stato moderno nel Medioevo:
caratteri distintivi
- Pluralismo istituzionale
- Particolarismo giuridico
Che cosa succede in Europa al
passaggio dal XIII al XIV secolo?
- crisi dell’UNIVERSALISMO politico-religioso
- affermazione di soggetti politici territoriali (regni, principati, città) con pretese di sovranità [superiorem non recognoscentes] e dotati degli elementi tipici della “statualità”
La statualità basso-medievale.
Questioni
- relazione fra sfera politica e sfera religiosa
- natura della legge
- fondamenti di legittimità dei poteri di imperiumdel signore
- statuto dei soggetti politici collettivi [universitates]
- relazione fra signore e comunità politica
- relazioni fra soggetti politici collettivi
- limiti dei poteri di imperium del signore
FONTI del pensiero politico medievale
(a)
XII secolo
- GLOSSATORI: Irnerio, Accursio
[scoperta e studio del Corpus Iuris Civilisdell’imperatore romano d’Oriente Giustiniano] Università di Bologna
→ inizio dell’elaborazione del diritto pubblico europeo / ora a beneficio dell’ Impero
- GRAZIANO, Decretum
raccolta delle norme che disciplinano la Chiesa→ inizio dell’elaborazione del diritto canonico
FONTI del pensiero politico medievale
(b)
XIII secolo
1240 ARISTOTELE, Etica Nicomachea / traduzione latina dal greco
1260 ARISTOTELE, Politica / traduzione latina dal greco
[Guglielmo di Moerbeke]
1265 circa TOMASO, Summa theologiae
1270 circa TOMASO, De regno ad regem Cypri [De regimine principum]
FONTI del pensiero politico medievale (c)
XIV secolo
1302 EGIDIO ROMANO, De ecclesiastica potestate
[per Bonifacio VIII]
1312-13 DANTE, De monarchia
1324 MARSILIO DA PADOVA [1285-1343]
Defensor pacis (Parigi)
1340 circa BARTOLO DA SASSOFERRATO
[Scuola del COMMENTO al Corpus Iuris Civilis]
/ a beneficio dei Comuni italiani
Tommaso d’Aquino
(1)
Debito verso il pensiero politico di Aristotele:
a) antropologia positiva
b) naturalità della società
c) naturalità del governo
d) riconoscimento di una pluralità di forme
associative
e) classificazione delle forme di governo
Tommaso d’Aquino
(2)
IPOTESI
- superamento dell’universalismo politico
- riconoscimento della razionalità della politica
- relazione di omogeneità e contiguità fra ragione e
fede
Tommaso d’Aquino
(4)
Fine del potere:
il BONUM COMMUNE
- concetto di bene comune centrale
- il bene comune include il bene particolare di ciascuno
- determinazioni del bene comune in un orizzonte
oltremondano, che pone il fine ultimo della vita umana
individuale e associata al di là dell’esperienza terrena
Tommaso d’Aquino
(6)
Limiti del potere del monarca:
- AUTOLIMITAZIONE
[il monarca riconosce il bene comune come fine e limite alla propria volontà]
- presenza di ASSEMBLEE RAPPRESENTATIVE dei corpi del regno, con funzione consultiva
-RESISTENZA (“sedizione”)
[se il monarca viola il bene comune e diventa tiranno i sudditi possono ribellarsi]
S. Tomaso, De regime principum, 1270
Libro primo [tesi generali]- superiorità della forma monarchica- minore propensione della forma monarchica a
degenerare in tirannide- il fine del governo del re: rispetto a se stesso, ottenere
la beatitudine celeste [perseguire il fine ultimo porta con sé anche i beni mondani]
- rapporto fra re e comunità: per similitudine / il re è nel regno come Dio nel mondo e come l’anima è nel corpo; il re è come il timoniere di una nave
- nella comunità il re distingue ciascun soggetto in base all’ordine, alla funzione e al luogo
- per conseguire il fine ultimo il re deve far sì che i sudditi vivano secondo virtù
S. Tomaso, De regime principum
Libro secondo [analisi degli elementi necessari a un buon governo]
- fondare città e borghi fortificati [castra] in luoghi salubri- approvvigionamenti alimentari- bellezze e piaceri [amoenitates] con moderazione- ricchezze naturali- greggi e armenti- ricchezze artificiali: oro e argento- ministri e ufficiali [con digressione sul regime politico e quello
dispotico]- fortificazioni- strade sicure e libere- moneta propria- pesi e misure comuni- soccorso pubblico ai poveri- servizio del culto divino
S. Tomaso, De regime principum
Libro terzo [storia, classificazione e gerarchia dei governi]
- Il potere politico di Roma antica- Il potere del Papa e il suo primato- Il potere REGALE, distinzione fra DISPOTICO e POLITICO / il dispotico necessario per
governare popoli viziosi [cap. XI]- Il potere imperiale- La monarchia di Cristo- L’imperatore come vicario di Cristo- La storia dell’impero romano da Augusto a Costantino, a Giustiniano- L’obbedienza dell’imperatore alla chiesa romana [da Costantino]- I concili- La trasmissione del potere imperiale dalla Grecia bizantina ai germani- L’impero da Carlo Magno a Ottone III di Sassonia- Il Papa ottiene la plenitudo potestatis- il potere IMPERIALE paragonato a quello REGALE, il primo elettivo e il secondo
ereditario, entrambi dotati di piena giurisdizione, corona, facoltà di legiferare secondo la propria volontà [XX]
- Il potere di principi, che sottostanno agli imperatori e ai re- Delle varie altre dignità inferiori
S. Tomaso, De regime principum
Libro quarto [la forma repubblicana]
- Il principato REGALE e POLITICO
- La CITTA’ e la sua costituzione
- Le donne e la guerra
- Nella REPUBBLICA [politia] i governanti devono ruotare
- Il possesso comune dei beni [IX]
- I giudici
- L’esempio della repubblica spartana e altri
- In che cosa consista la «perfecta politia» [XXIII]
S. Tomaso, De regime principum, liberIV, caput XXIII
«Ordo est ‘parium dispariumque rerum, sua cuiquetribuens dispositio’, ut Augustinus dicit, XVIII De Civit. Dei: per quam definitionem habemus diversum gradum in politia, tam in executione officiorum, quam in subiectione, sive obedientia subditorum: unde tunc est perfecta socialis congregatio, quando quilibet in suo statu debitam habet dispositionem et operationem. Sicut enim aedificium est stabile, quando partes eius suntbene sitae, sic de politia contingit, quod firmitatem habetet perpetuitatem , quando quilibet in suo gradu, siverector, sive officialis, sive subditus debite operatur, ut suae conditionis requiritur actio».
Egidio Romano e Filippo il Bello
Egidio Romano
De ecclesiastica potestate(1302)
Monaco agostiniano (1242 – 1316)
o supporto al papa Bonifacio VIII contro le pretese del re Filippo il Bello di Francia [Bolla Unam sanctam, 1302]
o teorizzazione della IEROCRAZIA:
a) superiorità del potere spirituale sul temporale
b) plenitudo potestatis del papa / sul clero, sui principati, sui singoli e loro beni
→ modello concettuale
Dante Alighieri
Monarchia1312-13
Concezione aristotelico-tomistica della società e della politica
Constatazione della pluralità dei soggetti politici
e dello stato di guerra che ne deriva
→
necessità di un potere superiore che assicuri la pace
→
restaurazione del potere della MONARCHIA UNIVERSALE come arbitro in una compagine pluralistica
→
necessità dell’ indipendenza dell’Impero dalla Chiesa e sua piena competenza sulla politica
Bartolo da Sassoferrato (1314-1357)
Applicazione delle norme del diritto pubblico imperiale romano al regno e alla città-stato:
→ prima teorizzazione giuridica della sovranità
REX
- in regno suo est imperator
CIVITAS
- superiorem non recognoscit
- sibi princeps est
Testi utilizzati
Maurizio Fioravanti, Stato e costituzione, in Id. (a cura di), Lo Stato
moderno in Europa. Istituzioni e diritto, Laterza, Roma-Bari 2002
Carlo Galli (a cura di), Manuale di storia del pensiero politico, Il
Mulino, Bologna 2001
Carlo Galli (a cura di), I grandi testi del pensiero politico. Antologia, Il
Mulino, Bologna 2003
Divi Thomae Aquinatis, De regimine principum, Marietti, Torino 1971
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