La produzione e l’export italiani di strumenti musicali artigianali · 2016. 10. 18. · CERSI - La produzione e l’export italiani di strumenti musicali artigianali 2 Gli autori
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Laproduzioneel’exportitaliani
distrumentimusicaliartigianali
Rapportodiricerca
diFabioAntoldi,ChiaraCapellieIlariaMacconi
CERSI-UniversitàCattolicadelSacroCuore
Ricercacondottapercontodi:
Roma,13Ottobre2016
CERSI - La produzione e l’export italiani di strumenti musicali artigianali
2
Gliautoridelrapporto:
FabioANTOLDIè professore ordinario diStrategia aziendale e di Imprenditorialitàpresso la facoltà diEconomia e Giurisprudenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Piacenza e Cremona. Ha
fondatoedirigeilCERSI.Èinoltredirettoredelmasterexecutivein“SviluppostrategicodellePMI”presso
lasedediMilanodell’ateneo(fabio.antoldi@unicatt.it).
Chiara CAPELLI è ricercatrice del CERSI. Dopo la laurea in economia ha conseguito un Master per
ManagerdelloSviluppoTuristicoTerritorialeeValorizzazionedeiBeniCulturali.Hacollaboratoconalcuni
istitutiindipendentidiricercaeogginelCERSIsioccupadiricercaeanalisiquali-quantitativa.
IlariaMACCONIèricercatricedelCERSI. Laureata ineconomiaapplicata,perCERSI sioccupadi ricerca
operativa su popolazioni di piccole e medie imprese, di analisi di micro-territori e di promozione e
creazionedelleimpreseneisettoricreativieculturali.
Il CERSI (Centrodi Ricercaper lo Sviluppo Imprenditoriale) è un centrodella Facoltàdi EconomiaeGiurisprudenza
dell’UniversitàCattolicadel SacroCuore, sedediPiacenzaeCremona. Èdedicatoall’analisi deipercorsidi sviluppo
delleimprese-soprattuttodipiccoleemediedimensioni-esuquestotemasvolgeattivitàdiricercaperentipubblici
eprivati,diformazione(rivoltaaimprenditoriemanager)ediaffiancamentoalleimprese.
©2016CERSI-CentrodiRicercaperloSviluppoImprenditoriale
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SOMMARIO
1. Executivesummary………………………………………………………………………………................. 5
2. L’industriadellaproduzionedistrumentimusicaliinItalia….................................... 7
3. L’Exportdistrumentimusicalinelmondo:ilruolodell’Italia………………………………... 9
4. L’Exportitalianodistrumentimusicali:ilcontributodeiterritori………………..……..… 17
5. Iluoghi“magici”dell’eccellenzamusicaleartigianaitaliana…….…………………………... 21
5.1LeproduzionitradizionalidistrumentimusicaliinItalia……………………………..……………… 21
5.2Idistrettidellaproduzione:icasidellaLiuteriadiCremonaedeldistrettoplurisettorialediRecanati-Osimo-Castelfidardo……………………………..……. 25
Notametodologicaefontiutilizzate…………………………….………….………………………..… 30
Allegati………………………………………………………………………….………………………………..…... 32
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1.Executivesummary
Con 1.021 imprese attive nella produzione di strumentimusicali, 2.417 addetti diretti e un export di
circa116milionidieuro(datiRegistroImpreseeIstat,2015),l’Italiasvolgeunruolodiprimopianonel
mercatointernazionaledeglistrumentimusicalicontemporanei.
Grazie allefortitradizionieallavarietàmusicalechecontraddistinguonolastoriadelnostropaese, la
produzionedistrumentiaigiorninostrièdiffusasututtoilterritorionazionale.Essa,tuttavia,trovauna
concentrazione importante soprattutto in sei regioni: Lombardia (308 imprese, 469 addetti),Marche
(132imprese,755addetti),EmiliaRomagna(94imprese,184addetti),Veneto(78imprese,125addetti),
Piemonte(69imprese,210addetti)eTrentinoAltoAdige(34imprese,141addetti),chedasolecontano
il70,0%deltotaledelleimpreseeil76,3%degliaddetti.
Piùinparticolare,aldi làdellesingolerealtàaziendali,sidistinguonocondecisionealcuniterritoriche
hannounaspecializzazioneproduttivadilungatradizione.Avolte,essaèanticadimoltisecoli,comenel
casodellaproduzionediorganiacanneoppuredeiviolinidiCremona,inLombardia;avolte,invece,tale
tradizioneèpiù recente, comenel casodeldistrettodelle tastieree fisarmonichediRecanati-Loreto-
Castefidardo,nelleMarche, lecuiradicirisalgonoalXIXsecolo,o inquellodiStradella(PV),anch’essa
storica e importante località di produzione di fisarmoniche. In un caso, infine, è la materia prima a
spiegare una vocazione produttiva nel settore: si tratta della coltivazione e lavorazione del legno di
risonanzainTrentino(l’abeterossodellaValdiFiemme),impiegatoinmolteproduzionidistrumentiin
Italiaeall’estero.
InumeridiconocheinItaliaquestaindustriahaunaconnotazioneindiscutibilmenteartigianale:alivello
nazionale, l’85,90%delle impreseattivenelsettoresono impreseartigianeepressodi loro lavorano il
65,70%degliaddettitotali. Ingenerale, ladimensionemediadelleaziendeitalianenelsettoreèdi2,3
addettiperimpresa,inclusoiltitolare.Questidatitestimonianocomesiaassolutamentepredominante
il modello aziendale della bottega individuale, mentre la presenza di produzioni industriali appare
limitataapochicasi,perlopiùconcentrati inFriuli-VeneziaGiulia(mediadi5,74addettiperimpresa),
nelleMarche (5,72), in Trentino-Alto Adige (4,15 addetti) e in Piemonte (media di 3,04 addetti), ove
sonolocalizzateleimpreseditagliamaggiore.Anchequesteultime,tuttavia,hannoinmediadimensioni
piccole,sesiconsideracheanchele144impreseindustrialipresentanopursempreunamediasolodi
5,77addettiatestaecheicasidiaziendesoprai50addettisicontanosulleditadiunamano.
Nonostante le micro e piccole dimensioni delle sue aziende, quella della produzione di strumenti
musicali è un’industria italiana che sa farsi valere suimercati internazionali, dove raggiunge livelli di
eccellenza soprattutto per alcuni prodotti. Secondo i dati Istat-Coeweb, nel 2015 il nostro paese ha
esportatocomplessivamentestrumentiperunvaloredi116milionidieuro,infortecrescitarispettoai
104milionidel2014(+12,61%)eancheai112milionidel2013,malontanidalmassimodi124milioni
toccatonel2012,anno record in cui l’export sièavvantaggiatodel connubio favorevole tra il cambio
euro/dollarobassoelaripresadegliscambisuimercatiinternazionali.Èdanotarechequasilametàdi
questo export (49,6 milioni di euro) è realizzato dalle imprese marchigiane – le più grandi e
internazionali–seguitedalleimpreselombarde(19,6milionidieuro).
A livelloglobale, secondo idatidi ITC (InternationalTradeCommerce) - cheperònondistinguono tra
prodotti artigianali e industriali - l’Italianel2015haunaquotadimercato internazionaledel2,12%e
risultacosì ilnonoesportatoremondialeassolutodistrumentimusicali.È ilquartopaeseeuropeoper
exportdopolaGermania(10,46%diquotadimercato), iPaesiBassi(4,83%)elaFrancia(3,97%)inun
mercatocheèperòdominatodallaCina(27,19%diquota,acuisipotrebbesommareunulteriore3,22%
di Taipei) seguita a distanzadagliUSA (12,49%) e conquote importanti anchediGiappone (9,14%) e
Indonesia(9,13%).Sitrattadipaesichetradizionalmentehannoproduttorididimensionibenpiùgrandi
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rispetto allemicro imprese italiane, in alcuni casi veri colossi con centinaia omigliaia di dipendenti e
marchicommercialiconunaproiezioneglobale.
Più in particolare, guardando al dettaglio delle famiglie di strumenti, l’Italia è il quinto esportatore
mondiale per gli strumenti ad arco (conunaquotadel 3,94%), il settimoper strumenti ad aria come
fisarmonicheeorgani (quotadel 4,42%), l’ottavoper gli altri strumenti a corde come chitarre e arpe
(quota dell’1,66%), il nono nei pianoforti (quota dell’1,43%) e il decimo negli strumenti a tastiera
amplificati(quotadel2,52%sultotaleexportmondiale).Performancedavverodialtolivello,amaggior
ragionesesiconsideralastrutturamicro-imprenditorialedelsistemaproduttivoitaliano.
Non è affatto un caso, però, che la forza competitiva internazionale del nostro paese emerga
soprattutto inquei compartidelmercato in cui lenostre imprese sonoconcentrate inmicro territori,
connotati dall’esistenzadi sistemi locali di produzione specializzati, fondati sia suun’imprenditorialità
viva, vivace e capace, sia su risorse materiali e immateriali, culturali, storiche e della formazione,
fortemente integrate tra loro. A questo proposito, i casi di Cremona, per la liuteria, e del distretto
marchigianodiRecanati-Osimo-Castefidardo,perlefisarmonicheeletastiere,sonoilluminanti.
Nella sola cittàdiCremona (72.000abitanti),patrianei secoli scorsidimaestri indiscussidella liuteria
come Andrea Amati (1505-1577) o Antonio Stradivari (1644-1737), oggi operano ben 154 botteghe
artigiane di liutai, con una concentrazione che è unica al mondo, tanto da averle fruttato il titolo
indiscussodi“capitalemondialedelViolino”.Nel2015,ilvaloredell’exportdiviolinicontemporaneida
Cremonaèstatoparia4,2milionidieuro,condestinazionesoprattuttopaesiasiatici (80,39%)eStati
Uniti (10,57%). A sostenere questa capacità artistica e produttiva è un vero sistema locale, ricco di
risorse intangibili, tra le quali: l’avveniristico Museo del Violino, con i suoi laboratori scientifici di
acustica e di analisi (in collaborazione con due università); la Scuola Internazionale di Liuteria “A.
Stradivari”; il centro di formazione professionale CR.forma, che offre corsi di perfezionamento nel
settore liutario; la Fondazione Stauffer, con la sua Accademia dimaster class per strumenti ad arco;
l’annuale Fiera Internazionale dello strumento artigianale “MondoMusica”; il Consorzio Liutai e
Archettai “A. Stradivari”; le attività promosse dalla locale Camera di Commercio, con le associazioni
imprenditoriali locali, per la promozione internazionale dei violini cremonesi e per l’attrazione a
Cremonadimusicistieorchestredatuttoilmondo.
È invecedaunapiccola area traAnconaeMacerata, nelleMarche, piùprecisamentedai territori dei
comunidiCastefidardo,OsimoeRecanati,cheprovengonoraffinatissimefisarmonichefatteamanoe
moderne tastiere elettriche destinate al mercato italiano e di tutto il mondo. Qui – si dice – la
fisarmonica è stata inventata da Paolo Soprani nel lontano 1863 e qui è tuttora prodotta da diversi
artigiani,mentre le tastieresonodivenute ilprodottodipuntadiungruppod’aziendepiùgrandi,che
negli anni ’60 hanno portato l’elettronica nella produzione di strumenti. L’export di questo distretto,
formatoingranpartedatastiereestrumentidiproduzioneindustriale,nel2015èstatodi49,6milioni
di euro. Anche qui esiste un sistema culturale e musicale importante, che include il Museo
InternazionaledellaFisarmonicadiCastelfidardo,unpremiointernazionalepermusicistidifisarmonica,
una vivacissima attività di formazione musicale che comprende le attività dei gruppi amatoriali,
l’insegnamentopressolescuolemedie,ilconservatorio.Quisisonosviluppateepoidiffusecompetenze
manifatturierespecificheche,oltreasosteneretuttoralaproduzionemusicale,sisonoaperteanchead
altrisettoriehannosaputodiversificareildistretto.
Cremonae leMarchesonosolodueesempi - tra loromoltodiversi,maentrambivirtuosi -di come i
territori, quando sanno valorizzare le loro vocazioni, possono sostenere con successo la competitività
dellemicroepiccoleimpreseitalianesuimercatiinternazionali.
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2.L’industriadellaproduzionedistrumentimusicaliinItalia
In Italia, a fine 2015, risultano iscritte nel Registro Imprese 1.021 imprese produttrici di
strumentimusicali(CodiceATECO200732.20-Fabbricazionedistrumentimusicali,inclusepartieaccessori1).Diqueste,877(85,90%)sonoimpreseartigiane.Gliaddetticomplessiviimpiegati
nell’industria ammontano a 2.417, di cui 1.588 (65,70%) operano all’interno di imprese
artigiane.LaTabella2.1presenta,invaloreassoluto,ilnumerodelleimpreseattiveedeirelativi
addetti–distintiintotaleesoloartigiane–nellaproduzionedistrumentimusicaliperregionee
permacro-regione.
Tab.2.1:Impreseattiveeaddetti–totalieartigiani–nellaproduzionedistrumentimusicaliper
regioneemacro-regione,anno2015(Fonte:RegistroImprese)
Territori
Impreseattive
nella
produzionedi
strumenti
musicali
Addettidelle
impreseattive
nellaproduzionedi
strumentimusicali
Impreseartigiane
attivenella
produzionedi
strumentimusicali
Addettidelle
impreseartigiane
attivenella
produzionedi
strumentimusicali
Emilia-Romagna 94 184 84 118
Veneto 78 125 67 122
Trentino-AltoAdige 34 141 31 65
Friuli-VeneziaGiulia 19 109 17 59
TotaleItaliaNord-Orientale 225 559 199 364
Lombardia 308 469 278 427
Piemonte 69 210 66 125
Liguria 22 29 22 29
Valled'Aosta 1 1 1 1
TotaleItaliaNord-Occidentale 400 709 367 582
Marche 132 755 94 344
Toscana 64 101 55 80
Lazio 43 63 36 44
Umbria 18 20 14 16
TotaleItaliaCentrale 257 939 199 484
Campania 33 62 24 40
Abruzzo 28 43 18 25
Puglia 15 19 12 17
Calabria 13 13 12 12
Molise 11 16 9 14
Basilicata 2 2 2 2
TotaleItaliaMeridionale 102 155 77 110
Sicilia 24 40 22 33
Sardegna 13 15 13 15
TotaleItaliaInsulare 37 55 35 48
TotaleItalia 1.021 2.417 877 1.588
1E’inclusaintalevocelafabbricazionedi:strumentiacorda;strumentiacordacontastiera(inclusiipianofortiautomatici);organiacannecon
tastiera(inclusiarmoniumestrumentisimiliatastieraadancemetallichelibere);fisarmonicheestrumentisimili(incluselearmonicheabocca);
strumentimusicali a fiato; strumentimusicali a percussione; strumentimusicali il cui suono è prodotto elettronicamente; scatolemusicali,
orchestrioneorganiavapore;partieaccessoriperstrumentimusicali(metronomi,accordatori,diapason,schede,dischierulliperstrumenti
automatici)e,infine,fischietti,cornidirichiamoestrumentidisegnalazioneabocca.
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Diqueste1.021imprese,400sonolocalizzatenellamacro-regioneItaliaNord-Occidentale,257
unitànellamacro-regione ItaliaCentrale,225unitànellamacro-regione ItaliaNord-Orientale,
102unitànellamacro-regione ItaliaMeridionalee37unitànellamacro-regione Italia Insulare
(cfr.Fig.2.1). Inparticolare,traleregionichesidistinguono, invaloreassoluto,perilmaggior
numero d’imprese produttrici di strumentimusicali emergono la Lombardia (308), leMarche
(132),l’Emilia-Romagna(94)eilVeneto(78).
Ladistribuzionegeograficahaunaproporzionesimilesesiguardasoloalle impreseartigiane:
delle 877 imprese artigiane, 367 unità sono localizzate nella macro-regione Italia Nord-
Occidentale, 199 unità sono localizzate tanto nella macro-regione Italia Centrale quanto in
quelladell’ItaliaNord-Orientale,77unitànellamacro-regioneItaliaMeridionalee35unitànella
macro-regione Italia Insulare. Le regioni che si distinguono, in valore assoluto, per ilmaggior
numero di imprese artigiane produttrici di strumenti musicali sono ancora una volta la
Lombardia(278),leMarche(94),l’Emilia-Romagna(84)eilVeneto(67).
Fig.2.1:RipartizionedelleimpreseattivenellaproduzionedistrumentimusicaliinItaliapermacro-
regione,valore%sultotaleItalia,anno2015(Fonte:RegistroImprese)
La dimensione media aziendale a livello complessivo è molto bassa, pari a 2,3 addetti per
impresa2. Friuli-VeneziaGiulia,MarcheeTrentino-AltoAdige sono le regioni condimensione
mediamaggiore, rispettivamente5,74, 5,72 e 4,15 addettimedi per impresa.Ovviamente, le
imprese di dimensione inferiore si trovano nelle regioni con vocazione produttiva
esclusivamenteditipoartigianale.Infatti,inLiguriailnumeromediodiaddettièparia1,32,in
Sardegnaa1,15,inValled’AostaeinBasilicatasihalapresenzasolodiimpreseconunaddetto
ciascuna.
Conspecificoriferimentoalladimensionemediaperlesoleimpreseartigiane,ilnumeromedio
di addetti risulta compreso nel range 1,00 – 3,66. Le Marche hanno la dimensione media
maggiore,BasilicataeValled’Aostaquellaminore.
Perunapanoramicasullaripartizioneperprovinciadelleimpreseattiveedegliaddetti–totalie
artigiani–secondolaclasse32.20,sivedal’Allegato1.
2La dimensionemedia d’impresa è qui calcolata come rapporto tra il numero totale di addetti nella produzione di strumentimusicali e il
numerocomplessivodiimpreseattivedelcomparto.
ItaliaNordOrientale
22,04%
ItaliaNordOccidentale
39,18%
ItaliaCentrale25,17%
ItaliaMeridionale9,99%
ItaliaInsulareealtro
3,62%
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3.L’exportdistrumentimusicalinelmondo:ilruolodell’Italia
Secondo labancadati ITC(InternationalTradeCenter) -agenzia internazionalechemonitora i
flussi commerciali mondiali per conto del WTO e dell’ONU - il valore del commercio
internazionale di strumentimusicali nelmondo ha raggiunto nel 2015 la quota di US $ 6,22
miliardi,ildatopiùbassodelquinquennio2011–20153.
ITC classifica il complessodegli strumentimusicali innovediverse famiglie (titoli), tuttavia, le
piùimportantitraquestesonoquellerappresentatenelgraficodiFigura3.1:Pianoforti(9201);Altristrumentimusicaliacorde(9202);Strumentimusicaliadaria(9205);Strumentimusicaliapercussione (9206); Strumentimusicali il cui suono è prodotto o amplificato elettronicamente(9207); Parti e accessori di strumenti musicali (9209). Congiuntamente, infatti, queste sei
famigliespieganooltreil95%delvaloremondialedelleesportazionidistrumentimusicali.Più
precisamente,ilpesodelleprincipalifamigliesultotaledelleesportazionimondialidistrumenti
musicalinel2015èilseguente:
- 9201–Pianoforti,ancheautomatici=12,54%
- 9202–Altristrumentimusicaliacorde=16,13%
- 9205–Strumentimusicaliadaria=12,49%
- 9206–Strumentimusicaliapercussione=6,98%
- 9207–Strumentimusicaliconsuonoprodottooamplificatoelettronicamente=27,00%
- 9209–Partieaccessoridistrumentimusicali=21,37%
LaFigura3.1visualizza l’andamentodell’exportmondialetotaledistrumentimusicaliequello
delle principali famiglie di strumenti nel quinquennio 2011-2015. Il valore totale si legge
nell’asse verticale di sinistra (range 5.200.000-6.600.000), mentre i valori delle sue singole
componenti sono indicati nell’asse verticale a destra (range 400.000-2.900.000). I valori sono
espressiinmigliaiadidollariUS.
Comesipuònotare,finoal2014 ilvaloretotaledelleesportazionimondialisimantienequasi
stabile, con piccole fluttuazioni, attorno ai US $ 6,4 miliardi. Poi il valore diminuisce
sensibilmentenel2015,scendendoaUS$6,216miliardi(-5,03%inunanno).
Tale andamento, però, deriva da comportamenti differenti mostrati dai diversi mercati dei
singoli strumenti. La categoria degli Strumenti a corde (9202), per esempio, conosce una
crescita continua durante tutto il quinquennio esaminato, segnando infine un +11,80% nelle
esportazioni.Per tutte lealtre famiglie–eper l’aggregatodiesse– lavariazione finale2011-
2015ènegativa.LapeggioreèquellafattaregistraredagliStrumenti ilcuisuonoèprodottooamplificato elettronicamente (9207), il cui valore decresce del -8,70% tra il 2011 e il 2015,seguita da quella dei Pianoforti (9201), che calano del -8,34%. L’export degli Strumenti apercussione(9206)èdiminuitodel-6,96%trail2011eil2015,quellodiPartieaccessori(9209)
del-5,95%equellodegliStrumentimusicaliadaria(9205)del-3,84%.
Nel complesso, l’exportmondialedi strumentimusicali èdecresciutodel -4,26%nell’arcodel
quinquennioinesame.Senededuceche,all’internodiunmercatosostanzialmentestabile,gli
effettidelle crisieconomica internazionale sul corsodelleesportazioni si siano fatti sentire in
modo particolarmente intenso proprio durante l’ultimo anno di osservazione. L’andamento
negativo è stato fortemente influenzato dalla componente più importante dell’export, gli
Strumentiamplificatielettricamente,ilcuimercatonell’ultimoannohapersocirca72milionidi
dollaridiexport.
3PerleelaborazionicheseguonoèstatoimpiegatoilCapitolo92–Strumentimusicali;PartieaccessoridiquestistrumentidelSistema
Armonizzatodiclassificazionedellemercielesingolevocichelocompongono.PerunadescrizionecompletadelCapitolo92sirinvia
all’Allegato2.
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Fig.3.1:Andamentodell’exportmondialedistrumentimusicalieprincipalicategorie,valoriassoluti
inmigliaiadiUS$,anni2011–20154(Fonte:InternationalTradeCenter)
IdatiITCpermettonodiconoscereancheiPaesidiprovenienzaeledestinazionefinalideiflussi
mondiali di strumenti musicali. La Tabella 3.1 riporta la classifica dei primi dieci Paesi
esportatoriel’elencodeidiecipiùimportantimercatidisboccoperciascunodiessi.
Ilprincipaleesportatoredistrumentimusicalinel2015,conunvalorediUS$1,690miliardie
unaquotadelmercatodel27,19%,èlaCina.Glistrumentimusicalidiproduzionecinese–che
dasolirappresentanooltreunquartodelleesportazionimondiali–prendonoprevalentemente
la via degli Stati Uniti (29,01%), seguita da quelle verso Germania, Giappone, UK, Indonesia,
HongKong.
4Perl’interpretazionedelGrafico,sisegnalacheivaloridelCapitolo92sileggonosull’assedelleordinateasinistra,quellirelativialleprincipalifamigliedistrumentimusicalisull’assedelleordinateadestra.
2011 2012 2013 2014 2015
TOTALE 6.493.305 6.515.135 6.414.811 6.545.501 6.216.586
9201–Pianofors,ancheautomasci
850.761 808.057 807.190 831.920 779.848
9202–Altristrumensmusicaliacorde
896.701 961.683 962.380 996.239 1.002.487
9205–Strumensmusicaliadaria 807.585 812.813 819.985 828.001 776.606
9206-Strumensmusicaliapercussione
466.492 450.291 429.217 447.204 434.009
9207-Strumensmusicaliilcuisuonoèprodotooamplificato
eletricamente1.838.125 1.900.082 1.832.994 1.850.265 1.678.205
9209-Parsedaccessoridistrumensmusicali
1.412.280 1.360.359 1.346.997 1.377.744 1.328.318
400.000
900.000
1.400.000
1.900.000
2.400.000
2.900.000
5.000.000
5.200.000
5.400.000
5.600.000
5.800.000
6.000.000
6.200.000
6.400.000
6.600.000
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Oltre a importare molto dalla Cina, gli Stati Uniti sono però anche il secondo Paese per
consistenzadell’export(US$774,3milionie12,46%dell’exportmondiale).Lametaprincipale
deglistrumentimadeinUSAèilGiappone(16,44%delsuoexport).
È da notare che il Giappone, a sua volta, figura al quarto posto nella classifica dei Paesi
esportatori(US$568milioni)edestinaagliStatiUnitiapprossimativamenteunquartodeiflussi
in uscita complessivi. Nell’elenco delle destinazioni più importanti dell’export di strumenti
musicalidalGiapponelaCinaoccupailsecondoposto(21,51%).
IlprimoPaeseeuropeoacomparirenella classificadeiPaesiesportatoriè laGermania (terzo
posto),cuifacapoil10,46%deiflussimondiali(US$650,0milioni).Principalmenteessadestina
le suemerci alla vicina Francia (10,73%), agli Stati Uniti (10,31%) e alla Svizzera (7,64%). Di
fatto, Cina, Stati Uniti, Giappone e Germania rappresentano i vertici di un quadrilatero che
risultacentraleneiflussimondialidistrumentimusicali.
Il secondo Paese europeo, al sesto posto della classifica, sono i Paesi Bassi, i cui flussi di
strumentimusicali in uscita rappresentano il 4,83% del valoremondiale. La Francia, poi, è il
settimopiùimportantepaeseesportatore(3,97%deltotale),terzotraglieuropei.
Nel 2015 il valore delle esportazioni di strumenti musicali dall’Italia ammonta a US $
132.011.000,00 (2,12%del totalemondialeexport), checorrispondeallanonaposizionedella
classifica internazionale. Francia (10,95%), Germania (10,78%) e Stati Uniti (10,70%),
rappresentano leprincipalidestinazionidell’export italiano, conquoteestremamentesimili le
une alle altre. Rispetto ad altri Paesi, come il Giappone, l’Indonesia, i Paesi Bassi e Taipei –
rispettivamente,ilquarto,quinto,sestoeottavoPaesediquestaclassifica–,leesportazionidi
strumentimusicali dall’Italia appaionomeno concentrate e le prime tre destinazioni arrivano
insiemearappresentarepocomenodiunterzodeltotale.
L’Italia è, a sua volta, un importante destinatario di flussimondiali di strumentimusicali. Più
precisamente,rappresenta laterzaprincipaledestinazioneper laFrancia, laquintaper iPaesi
BassieladecimaperlaGermania.
Entrandopiùneldettaglio,laTabella3.2proponelaclassificadeiprincipaliPaesiesportatoriper
le più importantimacro-famiglie di strumenti (9201Pianoforti, 9202 Strumenti a corde, 9205Strumentiadaria,9206Strumentiapercussione,9207Strumentiamplificatielettronicamente,9209 Parti e accessori). All’interno di essa sono state ulteriormente disaggregate nelle loro
componentiquelleincuil’Italiaoccupaunadelleprimedieciposizioni(nellaporzioneadestra
della Tabella 3.2 si riportano tali sottotitoli). Non è stato ulteriormente disaggregato solo il
titolo9201,inquantorelativamenteomogeneoalsuointerno.
Se si guarda l’ultima riga della tabella, coi valori assoluti totali delle esportazioni permacro-
categoria di strumenti, ci si rende conto facilmente che 9207 Strumenti musicali amplificatielettronicamente è il titolo più importante, contando da solo unmercato pari a US $ 1,678
miliardi di export. È seguito, per importanza di export, dalmercato9209 Parti e accessori distrumentimusicali,conUS$1,328miliardidiexport,quindida9202Strumentimusicaliacorde,
chevaleUS$1,002miliardi.
Comesievincedaidatidellatabella,laCinaèilprimoesportatoremondialeassolutointuttele
categorie-conquotedimercatomondialicompresetra il17,95%e il57,85%-coneccezione
del titolo 9201 Pianoforti e del sottotitolo residuale 920790 Altri strumenti il cui suono èprodottooamplificatoelettronicamente.NelcasodeiPianofortiadominaresonoilGiapponee
l’Indonesia,Paeseincuidiversemultinazionaliproduttricidellostrumentohannodelocalizzato.
Al terzo posto c’è la Germania, che vanta una robusta tradizione in materia di costruzione
artigianaledipianoforti.Se,però,sipassaaconsiderareiPianofortidigitali(sottotitolo920710),la Cina torna ad occupare il primo posto, Indonesia e Germania conservano il loro buon
piazzamento,mentreilGiapponescendealquartoposto.
CE
RS
I - La produzione e l’export italiani di strumenti m
usicali artigianali
12 Tab.3.1:Principalidestinazionidell’exportdeiprim
idieciPaesiesportatoridistrumentim
usicali,valoriassolutiinmigliaiadiU
S$e%sultotaledelleesportazioni
delsingoloPaeseedeltotalemondiale,anno2015(Fonte:InternationalTradeCenter)
PaesiesportatoriPrincipaliPaesididestinazionedell'export
Tot.1°
2°3°
4°5°
6°7°
8°9°
10°
1.Cina
StatiUniti
Germ
aniaGiappone
RegnoUnito
IndonesiaHongKong
Rep.diCoreaBrasile
PaesiBassiFrancia
1.690.286,00
29,01%
8,18%
5,94%
4,16%
3,53%
3,42%
3,24%
2,83%
2,83%
2,67%
27,19%
2.StatiU
nitiGiappone
CanadaPaesiBassi
Germ
aniaRegnoU
nitoRep.diCorea
AustraliaMessico
HongKongCina
774.302,00
16,44%
15,05%
12,06%
8,81%
6,42%
3,60%
3,52%
3,08%
3,05%
2,93%
12,46%
3.Germ
aniaFrancia
StatiUniti
SvizzeraCina
AustriaRegnoU
nitoGiappone
PaesiBassiPolonia
Italia649.983,00
10,73%
10,31%
7,64%
6,42%
6,34%
6,30%
5,62%
4,61%
4,15%
3,72%
10,46%
4.Giappone
StatiUniti
CinaGerm
aniaIndonesia
Rep.diCoreaFrancia
Vietnam
AustraliaRegnoU
nitoCanada
568.055,00
24,88%
21,51%
9,63%
8,05%
4,19%
3,67%
3,06%
3,06%
2,92%
2,83%
9,14%
5.Indonesia
StatiUniti
Giappone
CinaGerm
aniaPaesiBassi
Malesia
FranciaRegnoU
nitoRep.diCorea
Australia567.481,00
23,27%
16,81%
12,95%
11,58%
6,35%
4,56%
4,19%
3,52%
3,52%
1,91%
9,13%
6.PaesiBassi
Germ
aniaRegnoU
nitoBelgio
FranciaItalia
StatiUniti
Danimarca
SpagnaPolonia
Cina300.405,00
28,97%
22,24%
10,28%
6,85%
6,71%
3,92%
2,86%
2,39%
1,79%
1,36%
4,83%
7.Francia
Giappone
StatiUniti
ItaliaSpagna
Germ
aniaRegnoU
nitoBelgio
Rep.diCoreaSvizzera
Cina247.007,00
13,85%
13,64%
10,87%
9,93%
9,54%
6,59%
3,97%
3,83%
3,65%
3,38%
3,97%
8.Taipei,Cinese
StatiUniti
Giappone
CinaPaesiBassi
Germ
aniaRegnoU
nitoHongKong
Rep.diCoreaAustralia
Canada199.882,00
43,74%
11,73%
10,74%
8,40%
5,97%
1,89%
1,87%
1,62%
1,56%
1,16%
3,22%
9.Italia
FranciaGerm
aniaStatiU
nitiGiappone
HongKongRegnoU
nitoSpagna
CinaPaesiBassi
Svizzera132.011,00
10,95%
10,78%
10,70%
7,09%
5,38%
5,08%
4,71%
4,10%
3,41%
3,14%
2,12%
10.Rep.diCorea
StatiUniti
IndonesiaCina
Germ
aniaGiappone
RegnoUnito
PaesiBassiCanada
Vietnam
Australia127.336,00
33,97%
19,06%
19,02%
5,31%
3,90%
3,54%
2,11%
1,15%
0,96%
0,85%
2,05%
CE
RS
I - La produzione e l’export italiani di strumenti m
usicali artigianali
13 Tab.3.2:Classificadeiprim
idieciPaesiesportatoriperleprincipalitipologiedistrumento,valoriassolutiinm
igliaiadiUS$e%
sultotaledell’exportdelcorrispondentetitoloosottotitolo,anno2015(Fonte:InternationalTradeCenter)
9201Pianoforti,anche
automatici
9202Strum
entimusicaliacorde
9205Strum
entimusicaliadaria
9206Strum
entimusicalia
percussione
9207Strum.
musicali
amplificati
elettronicam.
9209Partieaccessoridistrum
enti
920210Strum
.adarco
strofinatoamezzodi
archetto
920290Altristrum
.acorde(es.chitarreearpe)
920510Ottoni
920590Altristrum
.adaria(es.
fisarmoniche,
organi)
920710Strum
.atastiera
(diversidafisarm
oniche)
920790Altristrum
.am
plificatielettronicam
.
1.Giappone
CinaCina
CinaCina
Cina
CinaCina
CinaCina
CinaStatiU
niti
33,95%
43,42%
24,38%
32,05%
31,44%
17,95%
57,85%
41,01%
30,28%
20,77%
37,37%
25,47%
2.Indonesia
StatiUniti
Germ
aniaStatiU
nitiIndonesia
StatiUniti
Germ
aniaStatiU
nitiGerm
aniaFrancia
IndonesiaCina
21,12%
15,65%
15,62%
14,84%
14,05%
17,28%
10,64%
17,60%
14,98%
17,42%
16,81%
24,70%
3.Germ
aniaIndonesia
FranciaGerm
aniaStatiU
nitiGerm
ania
RegnoUnito
IndonesiaGiappone
Germania
Germania
Indonesia
17,69%
7,43%
14,67%
10,23%
13,83%
10,29%
6,97%
8,67%
13,58%
16,01%
10,22%
10,90%
4.Cina
PaesiBassiGiappone
PaesiBassiGerm
aniaTaipei,Cinese
StatiU
nitiPaesiBassi
Taipei,Cinese
GiapponeGiappone
PaesiBassi
8,09%
6,91%
14,16%
8,96%
7,81%
8,56%
4,00%
7,98%
11,86%
14,51%
5,78%
10,77%
5.StatiU
nitiGerm
aniaTaipei,Cinese
Taipei,Cinese
PaesiBassiGiappone
Italia
Messico
FranciaIndonesia
PaesiBassiGerm
ania
3,19%
4,24%
6,20%
5,97%
7,67%
6,92%
3,94%
4,81%
10,19%
7,23%
4,94%
5,07%
6.Rep.Ceca
Messico
StatiUniti
CanadaGiappone
Francia
Romania
Germania
StatiUniti
StatiUniti
SveziaRep.diCorea
2,71%
4,12%
6,07%
5,07%
4,79%
4,88%
3,27%
3,17%
8,32%
4,69%
3,96%
4,77%
7.Polonia
RegnoUnito
IndonesiaTailandia
Rep.diCoreaRep.diCorea
Francia
SpagnaRegnoU
nitoItalia
StatiUniti
Messico
1,58%
2,25%
4,49%
3,86%
3,02%
4,47%
2,84%
2,38%
2,18%
4,42%
3,58%
3,99%
8.Austria
SpagnaItalia
Giappone
SveziaPaesiBassi
Panam
aItalia
AustriaTaipei,Cinese
FranciaGiappone
1,46%
2,14%
2,82%
3,12%
2,36%
4,29%
1,55%
1,66%
1,49%
2,74%
2,81%
3,67%
9.Italia
ItaliaRegnoU
nitoTurchia
Messico
Indonesia
AustriaFrancia
Rep.CecaRegnoU
nitoMalesia
RegnoUnito
1,43%
1,99%
2,19%
1,91%
1,89%
3,87%
1,05%
1,65%
1,22%
2,19%
2,57%
1,73%
10.Malesia
FranciaAustria
FranciaItalia
HongKong
SingaporeRegnoU
nitoSvizzera
AustriaItalia
Belgio
1,27%
1,82%
1,55%
1,75%
1,85%
3,66%
0,97%
1,46%
0,98%
1,58%
2,52%
1,21%
Totale779.848,00
1.002.487,00776.606,00
434.009,001.678.205,00
1.328.318,00
143.894,00858.589,00
294.827,00481.777,00
892.761,00785.434,00
CERSI - La produzione e l’export italiani di strumenti musicali artigianali
14
L’Italia,perquantoriguardalemacroclassidistrumenti(latosinistrodellaTabella3.2),occupal’ottavopostonellaclassificarelativaaltitolo9205Strumentiadaria(conunaquotadimercatodel2,82%eduncontrovalorediexportsuperioreaiventunomilionididollari),compareinnonaposizionecomepaeseesportatorenellaclassificadeltitolo9201Pianofortinondigitali (quotamondiale export 1,43%) e in quella del titolo 9202 Strumenti a corda (quota 1,99%). Infine,ottiene il decimo piazzamento nella categoria 9207 Strumenti il cui suono è prodotto oamplificato elettronicamente, in cui la suaquotadimercato equivale all’1,85%del valoredeirelativiflussicommercialimondiali.
Si può quindi affermare che, con la sola eccezione degli Strumenti a percussione e dellaproduzionediPartieaccessori,l’Italiaèunesportatorestimatoalivellointernazionaleditutteleprincipalifamigliedistrumentimusicali.
Èinfinedanotareche,invaloreassoluto,leesportazioniitalianerelativealtitolo9209–Partied accessori di strumenti, pur non essendo sufficienti a far figurare l’Italia tra i primi dieciesportatori, rappresentano da sole poco meno di un terzo del totale di export italiano delsettorenel2015.Seguono,perimportanza,invaloreassoluto,leesportazionidi9207Strumentiil cui suono è prodotto o amplificato elettronicamente (23,52%) e di 9205 Strumenti ad aria(16,62%deltotaleitaliano).
Passandopoiaconsiderare leprincipalisottocategoriedistrumentimusicali (latodestrodellaTabella3.2),sinotache l’Italiaottiene ilsuomigliorpiazzamentoa livellomondiale, ilquinto,nellaclassificarelativaalsottotitolo920210–Strumentiadarcostrofinatoamezzodiarchetto.Lo fa grazie alla sua produzione liutaria artigianale di alta qualità (violini, viole, violoncelli econtrabbassi).Èdanotarechementrelaproduzioneitalianaèsoloartigianale,quelladeglialtripaesi in classifica comprende per lo più produzioni seriali industriali. Nella categoria degliStrumentiadarcolaquotadimercatoitalianaèil3,94%.Fannomegliodell’Italia,oltreallaCina(57,85%), due Paesi europei, Germania (10,64%) e RegnoUnito (6,97%), e per finire gli StatiUniti(4,00%).
L’Italiadetieneunaquotadimercatomaggiore (4,42%)–maoccupaunposto inferiorenellaclassifica–solonelsegmentoresiduale920590Altristrumentiadaria,checomprende,traglialtri, organi e fisarmoniche.Questo le vale il settimoposto nella classifica, alle spalle di Cina(20,77%), Francia (17,42%),Germania (16,01%),Giappone (14,51%), Indonesia (7,23%)e StatiUniti (4,69%). Inoltre, la manifattura tradizionale di chitarre e arpe vale all’Italia l’ottavaposizione nella classifica relativa al titolo920290 – Altri strumenti a corde, con una quota dimercato dell’1,66% e un controvalore di US $ 14.239,00. Infine, l’Italia è decima nellagraduatoriachesiriferisceagli9201710Altristrumentiatastieradiversidallefisarmonicheelasuaquotadimercatoammontaal2,52%.
Lafotografiadell’exportmondialeeitalianodistrumentimusicalinel2015vatuttaviainseritoinuncontestointernazionale2011-2015che,leggendoidatiITC,mostraunaperformancenonpositivaperl’Italia.
LaFigura3.2rappresental’evoluzionedelvaloredell’exportitaliano(lineanera,valoriassolutiinmilioniUS$)edellaquotadimercatodell’Italia(barrebianche,valori in%sutotaleexportdelsettore)all’internodelflussicommercialimondialidistrumentimusicalitrail2011eil2015.Comesipuònotare,nell’ultimoquinquennioilvaloreassolutodell’exportitalianodistrumentimusicalisièridottosensibilmente,passandodaUS$168milioniapocopiùdiUS$132milioni.Nel complesso, tra il 2011 e il 2015 le esportazioni di strumenti musicali italiane sonodecresciute del -21,78%. Di conseguenza, la quota dell’Italia nel commercio internazionale èdecresciutainmodocostante,passandodal2,60%al2,12%.ConfrontandoquestidaticonquellidellaFigura3.1sinotacheilvaloredell’exportitalianosiècontrattoancheneglianni(2012e2014) in cui ilmercatomondiale degli strumenti ha invece conosciuto trend di crescita delleesportazioni.Idatisembranoindicareunadiminuzionedellacompetitivitàdellenostreimprese
CERSI - La produzione e l’export italiani di strumenti musicali artigianali
15
sulmercatomondialedegli strumentimusicali,oveèsemprepiù forte ildominiodellegrandiimprese, soprattutto cinesi e asiatiche, seguite da imprese statunitensi e tedesche. Secondoquesti dati, l’Italia, col suo apparato dimicro e piccole imprese, sembra cedere globalmenteterrenonelsettore.
Fig.3.2:Andamentodell’exportitalianodistrumentimusicali(Cap.92)edellerelativequotedi
mercato,valoriassolutiinmigliaiadiUS$e%sultotaledelcapitolo,anni2011–2015(Fonte:InternationalTradeCenter)
Tuttavia,ildiscorsoparzialmentecambiasesiesaminanoqueimercatispecificiincuiilprodottoitalianoartigianalepuòfare ladifferenza.LeFigure3.3e3.4dannocontodicom’èevoluta laquotadimercatodell’Italianellecategoriedistrumentiincuiessahapiùsuccessocompetitivo,anche in virtù del fatto che si avvantaggia di sistemi produttivi locali specializzati: 920210 –Strumentiadarcoe920590–Altristrumentiadaria,comeorganiefisarmoniche.
Fig.3.3:Andamentodell’exportitalianodiStrumentimusicaliadarcosuonaticonarchetto(Sottotitolo
920210)edellerelativequotedimercato,valoriassolutiinmigliaiadiUS$e%sultotaledelsottotitolo,anni2011–2015(Fonte:InternationalTradeCenter)
Adifferenzadeltrendindiminuzionedell’exportitalianocomplessivodistrumentimusicali(cfr.Fig.3.2),quellorelativoaisoliStrumentiadarcoèinvececresciutoincorrispondenzadellefasiespansive del commercio mondiale (quindi, nel 2012 e nel 2014), salvo poi contrarsileggermentenegli anni successivi (cfr. Fig. 3.3),mantenendo comunqueunaquotaattornoal4,0%. La liuteria italiana resta quindi un’indiscussa eccellenza italiana, nella percezione degli
2,60%2,50%
2,36%
2,15% 2,12%
168.770,00
163.116,00
151.654,00
140.882,00
132.011,00
2,00%
2,10%
2,20%
2,30%
2,40%
2,50%
2,60%
2,70%
120.000,00
130.000,00
140.000,00
150.000,00
160.000,00
170.000,00
180.000,00
2011 2012 2013 2014 2015
QuotaMktItalia 92-ExportItalia
3,96%4,17%
3,57%
4,12%3,94%
5.455,00
6.340,00
5.191,00
6.494,00
5.666,00
3,20%
3,40%
3,60%
3,80%
4,00%
4,20%
4,40%
0,00
1.000,00
2.000,00
3.000,00
4.000,00
5.000,00
6.000,00
7.000,00
8.000,00
2011 2012 2013 2014 2015
QuotaMktItalia 920210-ExportItalia
CERSI - La produzione e l’export italiani di strumenti musicali artigianali
16
utilizzatori– speciediquelliprofessionisti–enei risultatidimercato. Il valoremassimodellevendite all’estero è stato raggiunto nel 2014 (US $ 6.494.000,00); il record, invece, quanto aquotadimercato,risaleal2012(4,17%,perunvalorediUS$6.340.000,00).Nel2015l’exportitaliano di Strumenti ad arco ammonta aUS $ 5.666.000,00 e la quota dimercato è di pocoinferioreal4%.
Il trend dell’export nel quinquennio è sostanzialmente simile per quanto riguarda leesportazioni del sottotitolo 920590 Strumenti ad aria diversi dagli ottoni, in particolarefisarmonicheeorgani(cfr.Fig.3.4),chehamantenutounaquotadimercatoattornoal4,5%.Sitrattadidue famigliedi strumenti chevantano in Italiaunasolida tradizionedi impiegonellamusicapopolaree liturgica.Diquestavocazionesonooggiportatricidiverse imprese italiane,artigiane e non, che, oltre a mantenerla viva nei territori in cui essa è nata, sono ricercateall’esteroperl’accuratezzadellelavorazioni(cfr.Cap.5).Nelcomplesso,trail2011eil2015,leesportazioniitalianediquestistrumentisonodiminuitedel-10,70%.Ilvaloredel2015,pariaUS$ 21.282.000,00, è il più basso del quinquennio esaminato. Tuttavia, la quota di mercato(4,42%)èdeltuttoanalogaaquelladeglianni2011e2013.Quest’ultimaècresciutanel2012,raggiungendo il valoremassimodi 4,57%eun totale di oltreUS $ 24milioni, e di nuovonel2014(4,55%).
Fig.3.4:Andamentodell’exportitalianodiAltristrumentimusicaliadaria(Sottotitolo920590)edellerelativequotedimercato,valoriassolutiinmigliaiadiUS$e%sultotaledelsottotitolo,anni2011–2015(Fonte:InternationalTradeCenter)
4,43%
4,57%
4,42%
4,55%
4,42%
23.832,0024.310,00
22.812,00
23.572,00
21.282,00
4,30%
4,35%
4,40%
4,45%
4,50%
4,55%
4,60%
19.000,00
20.000,00
21.000,00
22.000,00
23.000,00
24.000,00
25.000,00
2011 2012 2013 2014 2015
QuotaMktItalia 920590-ExportItalia
CERSI - La produzione e l’export italiani di strumenti musicali artigianali
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4.L’exportitalianodistrumentimusicali:ilcontributodeiterritoriI dati di ITC sui flussi internazionali dell’export di strumenti musicali si limitano al livello disingolo Paese. Pertanto, per avere un dettaglio dell’export italiano a livello regionale eprovinciale,ènecessario fare riferimentoaCoeweb, labancadati tematicadell’IstatdedicataallemerciimportateedesportatedaeneiPaesichecommercianoconl’Italia.
Primadiprocederenell’analisi,però,ènecessariaunaprecisazione.TralebanchedatiCoewebdiIstatequellainternazionaleITCesistonosignificativedifferenze,nonsoloperlavalutausataper esprimere i valori (€ vs US $), che risente delle fluttuazioni del cambio,ma anche per ilmetodo di rilevazione e per l’oggetto stesso delle analisi, giacché il concetto di “strumentomusicale”haconfiniparzialmentedissimilineiduesistemi.Perquestoivaloridelleduebanchedatinon sonodirettamente comparabili e gli importimonetari delleesportazionidiunPaeseriferitialmedesimoperiodoinpartenoncoincidononeiduedatabase.
NelcasodiCoeweb,idatiexportsiriferisconoalvaloredelleesportazionidiStrumentimusicali(CodiceATECO200732.20),quidisaggregatopermacro-regioni–durantel’intervallotemporale2011–2015–,epoialivellonazionale,regionaleeprovincialeperilsoloanno2015.
Fig.4.1:Andamentodell’exportdistrumentimusicali,totaleItaliaemacro-regioni,valoriassolutiin
euro,anni2011-2015(Fonte:Coeweb)
IlgraficodiFigura4.1visualizzal’andamentodelvaloredelleesportazioniitalianedistrumentimusicalinelmondosiaalivelloaggregatodiSistemaPaesesiapermacro-regionitrail2011eil2015. Nel corso di tale quinquennio, il valore dell’export nazionale è complessivamentediminuito del -1,78%, sebbene si registri una dinamica crescente dei flussi in uscita per le
2011 2012 2013 2014 2015TOTALEITALIA 118.757.889 124.500.540 111.860.494 103.578.628 116.642.955
ItaliaNordOrientale 23.900.148 25.995.382 26.376.562 26.336.164 31.144.837
ItaliaNordOccidentale 22.643.161 24.480.733 21.000.650 22.813.433 28.313.644
ItaliaCentrale 64.554.215 68.265.961 58.442.260 48.865.363 51.756.309
ItaliaMeridionale 7.472.152 5.646.197 5.889.429 5.412.301 5.291.794
ItaliaInsulare 188.213 112.267 151.593 151.367 136.371
010.000.00020.000.00030.000.00040.000.00050.000.00060.000.00070.000.00080.000.00090.000.000
100.000.000110.000.000120.000.000130.000.000140.000.000
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macro-regioni Nord-Orientale (+30,31%) e Nord-Occidentale (+25,04%) – ma anche unacontrazione sostanziale nelle restanti regioni. L’andamento in parte si discosta da quelloevidenziatodaITC(Figura3.2),soprattuttoneglianni2012e2015,cheperIstatsonodiannidicrescitadell’export.
PerCoewb,dopotreannidifiladidiscesa,cisonosegnaliimportantidiripresanell’ultimoannoconsiderato.A livellonazionale, infatti, il2015segnaunexportdelvaloredi€116,64milioni,per una crescita del +12,61% sull’anno precedente. Bene anche le performance dell’ItaliaCentrale,conunexportdelvaloredi€51,76milioni(+5,92%),ItaliaNord-Orientale,cheesportastrumentimusicaliper€31,14milioni (+18,26%),e ItaliaNord-Occidentale,conunexportdelvaloredi€28,31milioni(+24,11%).La Figura 4.2 elenca le prime dieci regioni per flussi di export di strumenti musicali. Per ildettaglioditutteleregioni,sivedal’Allegato3.
E’ evidente il forte stacco tra le Marche (€ 49,59 milioni) e tutte le regioni successive, adimostrazionedellarilevanzaditaleterritorionei flussidiexporta livellodiSistemaPaese. Inseconda posizione si colloca la Lombardia (€ 19,60 milioni), seguita dall’Emilia-Romagna (€12,06milioni). La fascia centraledella classifica,occupatadaTrentino-AltoAdige,PiemonteeFriuli-Venezia Giulia, si attesta su valori pressoché dello stesso ordine di grandezza e pari,rispettivamente,a€8,89milioni,€8,46milionie€7,69milioni.Fig.4.2:Classificadelleprimedieciregioniperexportdistrumentimusicali,valoriassolutiineuro,
anno2015(Fonte:Coeweb)
L’analisi quantitativa dimostra come l’Italia della musica sia forte sui mercati internazionaligrazie a produzioni ad altissimo valore aggiunto. L’orientamento all’internazionalizzazione,infatti,èmaggioreall’internodi regionicaratterizzatedaunavocazioneproduttiva legataalletradizionidiuntempoemantenutesinelcorsodeglianni,nelpienorispettodelconnubiotrainnovazioneesaperfare.
La Figura 4.3 presenta invece la classifica delle province italiane più importanti per export distrumentimusicaliedevidenzialapresenzadieccellenzeinternazionaliancheperquestimicro-territori.
LeprovincediAnconaeMacerata,ilcuivaloreaggregatodell’exportnel2015èparia€49,45milioni, si caratterizzano per essere centro internazionale della produzione di fisarmoniche e
Marche
Lombardia
Emilia-Romagna
Trenlno-AltoAdige/
Piemonte
Friuli-VeneziaGiulia
Abruzzo
Veneto
Campania
Toscana
49.589.40119.602.898
12.061.618
8.888.544
8.458.058
7.690.911
3.357.061
2.503.764
1.545.874
1.254.185
ValoreExportstrumenlmusicali
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soprattuttoditastiereamplificate.Infatti,taletradizione,eredediunpatrimoniodiconoscenzecherisaleallasecondametàdelXIXsecolo,sièarricchitad’innovazionipiùrecenti,chehannoportatoaldebuttodeibrandmarchigianinelsegmentodelletastiereelettroniche,grazieancheagliingentiinvestimentineldistrettodapartediunnotogrupponipponico.
Tra i “campioni” nazionali, in termini di export, merita di essere citato anche il caso dellaprovincia di Trento, il cui valore delle esportazioni nel 2015 è pari a € 8,66 milioni. Taleammontareèprincipalmenteimputabilea impresecheselezionano,stagionanoelavoranounlegnoesclusivoalmondo,l’abeterosso,perlaproduzioneditavolearmonicheecomponentidirisonanzadialtissimaqualità.Aoggi,circa60milastrumentidiliuteria,15milaarpeequasi180milapianofortiintuttoilmondosuonanograzieaicomponentiinlegnochepartonodaquesteaziende,chesonofortementeorientateall’esportazione.Frailoroclienticisonoliutaiasiaticiestatunitensi,europeiesudamericani.ProprioinTrentino,einparticolarmodoinValdiFiemme,cresce, infatti, “l’albero dellamusica”, quell’abete dal cui legno, con caratteristiche uniche disonorità, siottengono le tavolearmonicheper tuttigli strumentimusicali classici. Lanaturalericchezzadiquestamateriaprimadieccellenza,all’internodelterritoriotrentino,hadatoavvioallosviluppodiunaproduzionediqualitàeconunafortevocazioneinternazionale.
Fig.4.3Classificadelleprimequindiciprovinceperexportdistrumentimusicali,valoriassolutiineuro,
anno2015(Fonte:Coeweb)
Il buon posizionamento dell’export della provincia di Pordenone, con i suoi € 7,20milioni diesportazioni di Strumenti musicali, si spiega con la notevole reputazione del luogo per laproduzione di pianoforti a coda. La provincia friulana, infatti, è la sede di una nota azienda,Fazioli Pianoforti, cheperaltroda sempre si servedell’abete rossodellaValdi Fiemmeper lalororealizzazione.
Ancona
Macerata
Milano
Trento
Cuneo
Pordenone
Rimini
Cremona
Piacenza
Teramo
Vicenza
Modena
Napoli
Como
Roma
32.722.34216.725.739
12.726.090
8.659.057
7.611.812
7.197.975
5.493.645
4.225.170
4.022.659
2.773.156
1.573.213
1.445.706
1.272.462
993.787
874.274
CM322-Strumenlmusicali
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A metà classifica è premiata la tradizione liutaria di Cremona, protagonista indiscussadell’export mondiale di violini, pari a € 4,23 milioni nel 2015. Questa eccellenza artigianaaffonda leproprie radici nei capolavori dimaestri comegliAmati, iGuarneri, Stradivari –neisecoli d’oro XVI-XVIII, e poi di Bergonzi e Ceruti. Oggi eccelle grazie all’operare, secondotradizione, delle 154 botteghe liutarie della città.Non esiste almondo un’altra provincia cheabbiaunaconcentrazionecosìelevatadiartigianicostruttoridistrumentiadarco.Cremonaèoggiriconosciutanonsolocomelapatriadeigrandimaestriliutaidelpassato,maanchecomelacapitalemondialedellaproduzionediviolinicontemporaneidialtissimaqualità.
Infine, la continua ricerca dell’innovazione ha premiato la presenza sui mercati esteri anchedella provincia di Teramo, per la quale il valore delle esportazioni di strumenti musicali siattestaa€2,77milioninel2015.Recentementeunanotaazienda locale,ProelSpa,haancherilevatounostabilimentoproduttivoinprovinciadiAscoliPiceno,untempodiproprietàdiunamultinazionale giapponese dedita alla produzione di strumenti musicali. Tale operazione haconsentitononsolodidarecontinuitàallaprecedenteproduzione–orientataallefisarmonicheelettroniche –,ma anche di iniziare un percorso di potenziamento della produzioneMade inItalydiprodottielettroniciinnovativiperlamusica,perillargoconsumoelevenditeonline.
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5.Iluoghi“magici”dell’eccellenzamusicaleartigianaitalianaPermoltemicroepiccoleimpreseitalianenonèaffattofacilecompetereoggisuimercatiinternazionalidegli strumenti musicali. Esse devono fronteggiare non poche difficoltà, tra le altre: l’aumento dellaconcorrenzaportatadalleproduzioniseriali(specieestere), l’esplosionedellaproduzionefacentecapoai Paesi asiatici, laminor pratica in Italia dellamusica popolare – quindi, il calo nella popolaritàdeglistrumenti che la contraddistinguono –, la difficoltà a trasmettere alle nuove generazioni l’attivitàimprenditorialeall’internodellefamiglieartigianechenesonoportatrici.Ilrischioèdirisultareperdentirispetto alla potenza di fuoco di imprese straniere molto più grandi, perché le dimensioni aziendalicontano.Fare impresa, tuttavia, può risultare meno difficile quando l’imprenditore si trova all’interno di unterritorio che gli offre economie esterne di agglomerazione e risorsemateriali e immateriali legate asistemi culturali e produttivi di tradizione. Oggi, sul territorio nazionale, le aggregazioni di impreseartigiane numericamente significative in luoghi precisi rappresentano oramai una rarità. Tuttavia,l’analisidelsettoredeglistrumentimusicalidelpaesemostrachiaramentecheanchelemicroimpresepossonoesserecompetitivequandooperanoco-localizzateinsistemiterritorialichemantengonovivalaricercadellaqualità(perseverandonelladifesadelsaperfaretradizionale),quandoiterritorisidotanodi istituzioni ed eventi deputati alla trasmissione del sapere (scuole, musei, festival etc.), quando gliartigiani sanno innovare le prassi costruttive consolidate per ampliare ilmercato, valutando anche lapossibilitàdicollaborareconaltriimprenditoriperaffrontarloalmeglio.Nelle prossime pagine - certamente inmaniera non esaustiva rispetto al complesso della produzioneartigianale italiana-sonocitatialcuniterritori incuiesisteunatradizione imprenditorialesignificativa;nelParagrafo5.2,poi,siraccontanobrevemente ilcasodella liuteriacremoneseequellodeldistrettoplurisettorialediRecanati-Osimo-Castelfidardo,probabilmenteidueluoghiitalianipiùsignificatividaunpuntodivistadelsistemaintegratoperlaproduzionedistrumenti.
5.1Leproduzionitradizionalidistrumentimusicaliinitalia
Esisteunlegamestorico,culturale,maancheproduttivo,trailnostroPaeseelamusica.Unlegamechecomprendelacomposizioneel’esecuzione,maanchelacostruzionedeglistrumentimusicalichehannoreso grande questa vocazione nazionale. Di seguito si dà una sintetica testimonianza, a titoloesemplificativo,dialcunedelleimpresecherendonograndeilnomedell’Italianelsettoree–nelcasodiconcentrazioniterritoriali-deiluoghidiquestetradizioniproduttiveterritoriali,presentatepertipologiadistrumento.
PIANOFORTE -Nellacategoriadeipianoforti, contribuiscea far risuonare ilnomedell’Italiaall’estero laFazioliSpa, impresa fondatanel1981e localizzataaSacile,cittadinadi20.000abitanti inprovinciadiPordenone.LaFazioli-“Ferrarideipianofortiacoda”,comeèstatadefinita-haunaproduzionemediaannuadi circa140pezzi, costruiti rigorosamenteamanoe su commessa,eunadomanda in crescita.Numeriesigui,secomparatiai2.000-2.500pezziannuidelleaderSteinway&Sons,macoerenticonlavolontàdelsuofondatore, l’ingegnerePaoloFazioli,dipreservare leprassiproduttivediunaboutiquedellostrumentodialtissimolivello.Permantenerequestostandardsonocrucialianchel’orientamentoall’innovazionedell’aziendael’attivitàdisceltaaccuratadellemigliorimaterieprime–siusaabeterossodella Val di Fiemme per la tavola armonica. La quasi totalità degli strumenti Fazioli sono destinati almercato estero – in primis, Europa, seguita da Nord America, Cina, Giappone e altri Paesi asiatici.PianofortidiunsimilelivellopossonocostareancheUS$200.000esonol’espressionediunadomandadistrumentidielevataqualitàchehaattraversatoindennel’ultimacrisieconomica.Il30Apriledel2016,inoccasionedell’InternationalJazzDay,davantialpubblicodellaCasaBiancastardelcalibrodiAretha
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Franklin si sono esibite accompagnate da un pianoforte giunto appositamente dalla provincia diPordenone.
ARPA-E’difficiledireinchemodolatradizionedell’arpaabbiaraggiuntoViggiano,uncomunedi3.300abitanti,a1000metris.l.m., inprovinciadiPotenza.Ciòcheèdocumentatoèche laricostruzionedelpaese, dopo il terremoto che lo sconvolse nel 1857, fu finanziata anche dai concerti tenuti dai suoimusicigirovaghiechel’arpaaViggianoèstataprodottaperlungotempoinpassato.Nonlapratica,malacostruzionedell’arpatipicadiViggiano,leggeraeditipoportativo,èstatainseguitomessadaparte.Oggi,tuttavia,sicercadiridarlevigore,grazie,inparticolare,allelezioniimpartitepressolalocalescuoladimusicadaiM°LuigiMilanoeMassimoMontiealFestivalcheogniannoViggianolededica.IlcasodiViggianomeritadiesserecitato,nonsoloinquantoesemplificativodiunsistemalocalepermeatodallaculturadiunostrumentomusicale,maancheperchénellasuatradizionecostruttivaaffondaleradiciunulteriore caso di successo, proprio riguardante l’arpa. A Viggiano, infatti, perfezionò l’arte dellacostruzionediquestostrumentoilpadrediVictorSalvi,celebrearpistaitalo-americanofondatoredellaNSMSpadiPiasco,paesedi2.800abitanti inprovinciadiCuneo.VictorSalvi,dopo lasecondaguerramondiale, non pago di suonare lo strumento (era arpista dellaPhilharmonicOrchestra a New York edellaNBCOrchestradirettadalM°ArturoToscanini)decisediportareavantilatradizionefamiliaredellacostruzionedell’arpa.DagliUSAsitraferìinItaliaperriprenderel’attivitàartigianaledicostruzionedellearpe, prima a Genova, poi in Piemonte, stabilendosi definitivamente, nel 1974, a Piasco. La sceltaricaddesuquestopaese,ancheperchéquierapresenteunarobustatradizionerelativaallalavorazionedel legno. Oggi escono dalle porte della N.S.M. Spa, cui fa capo il brand Salvi Harps, circa 1.500strumentiall’anno,confezionatidaaddettialtamentespecializzati.IlnomeSalviHarpsènotonelmondoanche per la sua linea di riparazione e restauro e per l’organizzazione di vari festivalmusicali. Comel’azienda,anchelaFondazioneSalvieilMuseodell’ArpadiPiascosononatidallamentevulcanicaedallapassionedelfondatoreVictorSalvi.
CHITARRA–Ancoraarpe,ma soprattutto chitarredel tipoabattentee liuti si costruiscono tutt’oggi aBisignano,comunedi10.000abitantiinprovinciadiCosenza.Lofa,adesempio,laLiuteriaDeBonis,chehaapertol’attivitàaddiritturanelSettecento.Ainomistoricidelpostooggisiaffiancanoquellidigiovanicostruttori,comeilM°FrancescoPignataro.GliaspirantimaestriartigianivengonoformatidallaScuolaRegionale di Liuteria di Bisignano, mentre l’annuale Festival della Chitarra fa risuonare in Italia eall’esteroilnomediquestoborgo.
STRUMENTI AD ARCO – La Directory 2014 della rivista internazionale The Strad - pubblicazione diriferimentodella liuteriamondiale-elencaben213operatoridelsettore liutario in Italia,dicui187sidedicanoall’attivitàproduttivaartigianale. InsiemeagliUSA,allaGermaniaeallaFrancia, l’Italiaèunadellenazionileadernellaliuteriadiqualità.Aquesti187liutaiitalianifacapounexportdistrumentiadarco ilcuicontrovaloreammonta,nel2015,aUS$5.666.000,00.Lastragrandemaggioranzadiquestioperatori è localizzata nella città di Cremona, che conta 154 liutai, caso a cui è dedicata parte delsuccessivo Paragrafo 5.2. Piccole concentrazioni d’imprese liutarie si trovano inoltre a Firenze eprovincia,aMilano,aRoma,aGenova,Bologna,NapolieParma.
ZAMPOGNA - Tra tradizione e sperimentazione, da quarant’anni a Scapoli, piccolissimo comune inprovinciadiIsernia(700abitanti),sigiocalascommessadi“destagionalizzare”lazampogna,strumentochel’immaginariocollettivoassociaessenzialmentealleatmosferedelNatale.Perquesto,sièpensatodiintegrarelalocaleMostramercatodistrumenti,natanel1975,istituendounFestivalInternazionale.Ogni anno,durante l’ultimo fine settimanadi Luglio, il suonodella zampogna sidiffondeper le viediScapolieallietalemigliaiadiappassionatiecuriosicheviconvengono.LapopolaritàdiquestoFestivaldipende anche dal fatto che sonomolti i Paesi a prevedere l’uso della zampogna nelle composizionimusicali popolari, sacre e profane. Di certo lo fanno lamaggior parte delle regioni dell’Italia Centro-Meridionale e Insulare. Assai più raro è trovare chi, ancora oggi, si dedichi alla costruzione. DeisettecentoabitanticircadiScapoli,almenotremantengonovivaancoraoggiquestatradizione.Lungola
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viaprincipaledelpaese,infatti,siapronolebotteghe“Zampogneeciaramellemolisane”diLuigiRiccieUmberto Di Fiore e “La tradizione che continua” di Fabio Ricci. La simultanea presenza di bottegheartigiane,diunamanifestazionea vocazione internazionale,diunMuseodella Zampogna, inauguratonel2002,disvariateassociazionichepromuovonolaculturadiquestostrumentoedivalentisuonatori,ancheneipaesilimitrofi,attestanocheaScapolilavolontàdisalvaguardarelatradizioneèstatamessaasistema,eancheaserviziodellosviluppoeconomicodelterritorio.
OCARINA-ABudrio,18.000abitanti,inprovinciadiBologna,ènatal’ocarinamoderna,sebbenesitrattidiunostrumentovecchiodimigliaiaanni.Sidiceche fuunacircostanza fortuitaa suggerirenel1863all’illustre cittadino budriese e musicista Giuseppe Donati come modificare forma e diteggiatura diquestostrumentopopolareperaccrescernel’estensione.Inseguito,Donatidiedevita,insiemeadalcunicolleghi,alGruppoOcarinisticoBudriese,equestocontribuì,a suondiesibizioniall’estero,allanuovainternazionalizzazionedell’ocarina.Oggi anchePaesi comeGranBretagnaeCorea, infatti, possiedonoproprieversioni tipichediquestostrumentodella famigliadei flauti– ilmaterialeprincipalerimane laterracotta,maneesistonoanchevarianti inmetalloe legno.Tuttavia,èsoloaBudrioche ilM°FabioMenaglioportaavanti latradizionechefudeicostruttori localidelpassato,che laScuolaComunalediOcarina “V.Grimaldi” insegna ai più piccoli come farne risuonare ancora la “pancia” e che si avvianopartnershipconilConservatoriodiFerrara,pertramandarelapraticadeglistrumentiditerracottaaipiùalti livelli. A Budrio si trova anche un Museo dell’Ocarina e si svolge un Festival dedicato a questostrumento.
SASSOFONO - Una menzione merita la ditta costruttrice di Sassofoni Rampone & Cazzani diQuarnaSotto, piccolissimo comune (meno di quattrocento abitanti) collocato sullemontagne sopra Omegnanella provincia diVerbania-Cusio-Ossola.Nel 1990Roberto Zolla ha riportato in questopiccoloborgol’impresa artigiana che vi era nata nel diciannovesimo secolo, ma che, per una crisi occorsa nelDopoguerra,erastatasuccessivamentetraferitadallanuovaproprietàinprovinciadiVareseeorientataallaproduzioneditiposeriale.LaRampone&Cazzani,cheerastatalaprimaacommercializzareinItalialostrumentoinventatodaAdolpheSax,ètornataoggiaprodurreinmodoartigianale.Nel“paesedellamusica” Roberto e i suoi collaboratori ricevono in visita musicisti da tutto il mondo, cui offronostrumenti rifiniti con cura analoga a quella del passato, e qualche novità – come il sax sopranosemicurvo o l’Alessofono, frutto della collaborazione con Alessi Spa, la design factory della vicinaOmegna.LaproduzioneRampone&Cazzaniammontaacirca500sassofoniall’anno,trequartideiqualiprendonolaviadell’esteroevidiffondonolafamadiquestoborgoedeisuoiartigiani.
ORGANOACANNE-Perquantoriguardagliorgani,unendol’elencodicostruttorierestauratoridell’AIO(AssociazioneItalianaOrganari)edellaFIM(FieraItalianadellaMusica),emergeunaconcentrazionediimpresesoprattuttonelleprovincediCremona,Bergamo,NovaraePadova.Veroècheanchealdifuoridiquestiterritorisitrovanocostruttoristimatialivelloglobale,come,adesempio,laMascioniOrgansdiAzzio(VA)el’AnticaBottegaOrganariadiBrondinoVegezzi-BossidiCentallo(CN),perchélaproduzionediquestostrumento,legatosoprattuttoall’impiegonellecerimoniereligiose,eramoltodiffusainItalia.Tuttavia,èforsesoloaCrema,cittadinadi36.000abitantiinprovinciadiCremona,chesiravvisanoglielementiperparlarediunpiccolosistematerritorialecheruotaattornoallacostruzioneartigianalediquesto strumento. Si tratta di una tradizione antica di almeno duecento anni, oggi portata avanti, inparticolare, da due aziende artigiane assemblatrici di organi (la Fabbrica d’Organi Comm. GiovanniTamburinie la InzoliCav.Pacifico&Figli)edaduecannofonisti (DentiFratelli SnceScottiGiuseppe).UnaquintaeunasestaaziendadelsettoresorgononeipressidiCremona,acirca60KmdaCrema.Sitrattadiunatradizione localemoltosignificativa,dallaqualesonouscitiorganimonumentalidestinatiall’AuditoriumdiCittàdelMessico,allabasilicadiElQubeibehdiEmmaus,allacattedralediTokyoeallechiese di Roma, Firenze, Venezia e del Vaticano. La peculiarità di Crema come sistema territoriale èlegataancheallapresenzadelMuseodiArteOrganaria,inauguratonel2015,ealcomplessodiiniziativeformativedenominate“ScuoladiArteOrganariadiCrema”concuidacircavent’anni siprovvedeallaformazionedipersonalespecializzatoperleimpresedelluogoenonsolo.
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FISARMONICA - Tra i vari tipi di fisarmoniche è molto famosa quella di Stradella, comune di 11.600abitanti nell’Oltrepò Pavese (PV). Fu Mariano Dallapè, trentino di origine, a prototipare nel 1871,proprio in questo luogo, la prima fisarmonica diatonica a cassetta, parente evoluto del tedescoakkordion. Vent’anni più tardi, questo modello aveva raggiunto la sua struttura definitiva. MarianoDallapèavviòlaprimafabbricadifisarmonicheaStradellaeviformòisuoi“artistioperai”.Alculminedel successo, negli anni ’20 del XX secolo, a Stradella si contavano circa quaranta fabbriche e milleaddetti, un’autentica forza economica, ancorpiù se si considera anche l’indotto.Una grave crisi peròcolpì ildistrettoneglianni ‘60,allorché ilgrandepubblicoha iniziatoa tradire lamusicapopolareperabbracciaregenerimusicalipiùmoderniedemergenti. Ilnumerodeiproduttoriscesedrasticamenteenel 2010 anche la famosa “Dallapè” fu costretta a chiudere (l’ha successivamente acquistata lagiapponeseRoland,perfinidicampionamentodelsuonoper lefisarmonichedigitali).Oggi l’artedellacostruzione della fisarmonica sopravvive ancora a Stradella solo presso cinque botteghe artigiane. Sitratta della “Beltrami Fisarmoniche”, della “Maga Fisarmoniche”, della “Fisarmoniche Stocco”, di“FisarmonichebyMarco”edellabottegadei“F.lliCorsio”.Trailorotitolari,c’èperfinochisièaffidatoallaprogettazionediunformattv,perrenderepiùaccattivanteemodernal’immaginedellostrumentochenel1974ispiròaPaoloConteiverside“LafisarmonicadiStradella”.Nelfrattempo,acelebrarlaèilCivicoMuseodellaFisarmonica“M.Dallapè”,inauguratonel1999.OltrecheaStradella,lefisarmonichevengonoconfezionateancoraoggiaVercelli,doveagliinizidelNovecentogiunseSimoneMerlo,allievodeibottegaidi Stradella. Sonoperò leMarche a rappresentare il principale luogodiproduzionedellefisarmonichecomesivedrànell’approfondimentodelsuccessivoParagrafo5.2.
CAMPANE - Hanno rintoccato per il centenario della dedicazione del Santuario di Lourdes (1958) edell’Unità italiana (1961), ma anche per inaugurare il Concilio Vaticano II (1963) e celebraresolennemente l’incontro tra Papa Giovanni Paolo II e il segretario generale del Partito ComunistaGorbaciov(1989).SonoleCampaneforgiatedallaPontificiaFonderiaMarinelliSncdiAgnone-comunedipocopiùdi5.000abitantiinprovinciadiIsernia-lapiùanticafonderiadicampaned’Italia.Inquestoborgo molisano i metalli si fondono e forgiano da millenni e nel Medioevo ci si è specializzati nellalavorazionedelbronzo.LaFonderiaMarinelliSnc– l’autorizzazioneafregiarsidelloStemmapontificiorisaleal1924–l’haraccoltaquasimilleannifae,attenendovisifedelmenteneltempo,siècostruitaunareputazionea livelloglobale.L’azienda,checonfezionatra lequarantae lecinquantacampanel’anno,hadirecenteavviatounprocessodidiversificazioneeinclusonelpropriocatalogolaproduzionedialtrimanufattiartisticiinbronzodiispirazionereligiosa–peresempioicrocifissi.
PIATTIMUSICALI-L’Italiagodediconsiderazionesuimercatiinternazionalideglistrumentimusicalianchegrazieallasuaproduzionedipiattimusicali.Quelli fabbricatidaUFIPSrl (UnioneFabbricanti ItalianidiPiattimusicalietamtam)aPistoiasonosuonati,traglialtri,daCharlieWatts(RollingStones),suipalchidiLigabueediJovanottiedaquantiacquistano la lorobatteriadaalcunitra imaggioricostruttoridelsettore(adesempio,dellabritannicaPremierMusicInternationalLtd,dellatedescaSonorGmbhodelleamericaneGretschDrumseSlingerland,diproprietàdellaGibson).QuelladiUFIPSrlè lastoriadiunatradizionecheevolve.NeisecoliXVIIIeXIX,infatti,aPistoiaoperavanonumeroseaziendeaconduzionefamiliare,costruttricidiorganidachiesa.Nelcorsodelsecolosuccessivoalcunediqueste intuironodipoter applicare le competenze acquisite nella lavorazione dei metalli anche alla produzione di piattimusicali. Nel 1931, per meglio fronteggiare il mercato, quattro di queste (le ditte Tronci, LeopoldoRosati,Marradi&BenchieZanchi&Piasei)siunirono,dandovitaaUFIPSrl.Ilboomperilmercatodeglistrumenti a percussione – quindi anche per UFIP Srl, sopravvissuta con fatica alla Seconda Guerramondiale – occorse poi negli anni ’60-’70, con il decisivo contributo di eventi come il Festival diWoodstock, che incoraggiarono unamaggior commistione tra i generimusicali, quindi stimolarono lanecessità di strumenti dotati di sonorità diverse. Oggi l’azienda si avvale della collaborazione di unadecinadidipendentielasuaproduzioneannuasiaggiraattornoaiventicinquemilapezzi.UFIPèinoltreinventrice di un esclusivo metodo di fusione, denominato Rotocasting®, del tipo a centrifuga, chedifferisce dal comune procedimento di laminazione e successivo stampaggio. La storia della suaevoluzione – come quella, più in generale, degli strumenti a percussione – dal 2011 è raccontata
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all’internodiunMuseoecentrodidatticogestitidallaFondazione“LuigiTronci”eipiattidiPistoiasonocelebratidaunFestivalannuale.
TAMBURELLO-IlTamburellovienecostruitoancoraoggi,adesempio,aTorrepaduli,frazionedelcomunediRuffano(LE).EsconodallaBottegadelTamburellodiLucaRoccoaTorrepadulimoltimodellidifferentiperdiametro,numerodisonagli,pellameusatoperlamembranaelegnocostituentelacorona.Ciòchenonvariaèilfattodiessereimpiegatinell’ambitodidanzeritmate,tipichedell’ItaliaCentro-MeridionaleeInsulare,comelapizzicapugliese.EventicomeLaNottedellaTarantaelemoltefestelocaliogniannomettono il tamburello in mostra su palchi ammirati da migliaia di persone, e il merito è certo datributarsiancheaigruppidimusicistilocalichenemantengonovivalatradizione.
5.2Idistrettidellaproduzione:icasidellaLiuteriadiCremonaedeldistrettoplurisettorialediRecanati-Osimo-Castelfidardo
Sonodue,oggi, inItalia, i luoghidieccellenzachepresentanounapluralitàdi impresecheperpetuanouna tradizione nella costruzione di strumenti musicali radicata nella storia, con una produzionecontemporanearilevanteecompetitivasuimercatiinternazionali.SitrattadellacittàdiCremonaconlasua liuteria artigianale di alta qualità e del distretto plurisettoriale dei comuni di Recanati-Osimo-Castelfidardo.Duestoriediverse,chetestimonianocomunquecomelacompetitivitàdelleimpresepuòavvalersidellerisorseedellecompetenzediun interoterritorio.Adessisonodedicati iduesuccessiviapprofondimenti.
CREMONA,CULLADELLAPRODUZIONEARTIGIANALEDISTRUMENTIADARCO
Non le si applica formalmente ladefinizionedi “distretto”, eppureaCremona èpresenteunnumerosenza eguali al mondo di produttori artigianali di strumenti ad arco: violini, viole, violoncelli,contrabbassi ed archetti, in prevalenza destinati al mercato estero, di fatto a tutto il mondo, masegnatamenteaquelloasiatico.
Nel2015 l’exportdi strumentimusicali dallaprovinciadiCremona–di fatto coincidente interamenteconunflussodistrumentiadarco–haraggiuntoquota€4.225.170,00,increscitadel+11,85%rispettoal2014.Dal1995(cfr.Fig.5.1)talevaloreècresciutodel+553,23%,senzarisentire,inquellipiùrecenti,delcontestointernazionaledicrisieconomica.Nel 2015 l’80,39% dell’export di strumenti musicali dalla provincia di Cremona ha preso la via delcontinenteasiatico, inparticolare il 52,58%è stato collocatonel soloGiappone. Seguono–nella listadelledestinazionidell’exportcremonese–HongKong(12,14%)egliStatiUniti(10,57%).
Arteficidiquestosuccessoproduttivoecommercialesonole154bottegheliutarieartigianesparseneivicolidelcentrostoricomedievaledellacittà.StandoallostudioCERSIdel2009,laformaorganizzativaprevalente è quella della bottega individuale. In taluni casi, l’artigiano si avvale della collaborazionestabile di aiutanti, oppure divide la bottega con altri maestri, raramente però optando per la formaassociativa. La tradizione della liuteria cremonese viene tramandata anche all’interno di botteghefamigliari.Complessivamente,le154botteghecremonesidannolavorodirettamentea197persone,masistimacheilnumeroeffettivodeglioperatoriraggiungale230-250unità.Il42%diquestebotteghehauntitolarestraniero–ariprovadellacapacitàdellacittàdiattrarredatuttoil mondo, non solo studenti, ma anche imprenditori. Tra i Paesi esteri di provenienza, il piùrappresentatoèilGiappone,seguitoallaCoreadelSudedallaFrancia.Danotareanchechepocomenodel 40% di queste botteghe sono nate solo nel corso dell’ultimo decennio, segno di un processo diespansionecheèancoraincorso.
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Fig.5.1:ExportdistrumentimusicalidellaprovinciadiCremona,valoriassolutiineuro,anni1995-2015(Fonte:Coeweb)
Questoè ilvoltoconcuisipresentaoggi laterracheharaccoltol’ereditàdeipiùfamosicostruttoridistrumenti ad arco della storia. La tradizione liutaria della città è stata avviata nel Cinquecento dallafamiglia Amati (soprattutto da Andrea e dai figli Antonio e Girolamo), ma sono stati i Guarneri e –soprattutto – l’opera di Antonio Stradivari (1644 – 1737) a traghettarla verso il suo “secolo d’oro”, ilSettecento. Insieme,questegrandi famiglie liutariehannodefinito ilmodelloper i secoliavenire.Nel1937,stantelavolontàdionorareilgrandecostruttore,celebrandoilbicentenariodellasuamorte,sonostate inaugurate la Scuola internazionale di liuteria e unamostra di strumenti antichi, eventi che, difatto,hannopromossolarinascitadellaliuteriacremonese,chesierapraticamenteestintaallafinedelXIXsecolo.E’peròsoloallafinedeglianni’60delsecoloscorso,grazieancheallacapacitàdellaScuoladiattrarre come docenti i migliori artigiani da tutto il mondo, che il numero delle botteghe liutarieimpiantatenellacittàpatriadiStradivaricominciaacrescerecomemaiprima.
Nel far pervenire gli strumenti nelle mani dei musicisti di tutto il mondo, per i liutai cremonesi èfondamentalelacollaborazionedifigurecommercialiesternealdistretto(spessoprovenientidaEuropa,Asia o USA): è il cosiddetto canale di vendita indiretto, alternativamente di tipo corto (con un solopassaggiodi intermediazionecommerciale, la circostanzapiù frequente)o lungo (dueopiùpassaggi).Solo inpochi casi la venditaalmusicista siperfezionadirettamenteaCremona,presso labottegadelliutaio:ilbeneficioprincipalediquestocanaledivenditadirettoèdipermetterealliutaioditrattenereuna quota maggiore del valore dello strumento, rispetto al caso di vendita mediata da uno o piùcommercianti; inoltre consente di avere rapporti col musicista e di imparare dalle necessità e daifeedbackdiquestiemigliorareisuccessivistrumenti.Lostudiodeicanalidivenditaprevalentidellaliuteriacremonesecontemporaneaèrilevanteaifinidellacomprensionedella suacompetitivitàsuimercati internazionali. Il canale influenza, infatti, ilprezzodivenditafinaledellostrumentoelaripartizionetraglioperatoridellafilieradelvaloreaggiunto.
Quellocremoneseèunsistemaproduttivoterritorialeunicoalivellomondiale.L’hariconosciutoanchel’UNESCO, l’OrganizzazionedelleNazioniUniteper l’Educazione, laScienzae laCultura, inserendo, il5Dicembre 2012, il “Saper fare tradizionale del violino a Cremona” nella Lista Rappresentativa delPatrimonioImmaterialedell'Umanità.Unodeglielementidistintividelsistemacremoneseèlapresenza,alatodellebottegheliutarie,dialtreistituzioni, con compiti peculiari, rispetto al sostegno alla qualità della produzione e alla tradizionemusicaledellacittà.Traqueste:laFondazioneStradivari,chegestisceilMuseodelViolinodiCremonae
646.815
2.544.264
2.908.189 2.997.921
4.225.170
0
500.000
1.000.000
1.500.000
2.000.000
2.500.000
3.000.000
3.500.000
4.000.000
4.500.000
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il Concorso Internazionale Triennale di Liuteria, riservato ai costruttori; la Scuola Internazionale diLiuteria “A. Stradivari”, che, dalla sua fondazione,ha formato circaunmigliaiodi liutai, inprevalenzastranieri(tra iPaesimaggiormenterappresentativisonoFrancia,Giappone,Germania,Svizzera,CoreadelSudeStatiUniti);l’IstitutoSuperiorediStudimusicali“C.Monteverdi”el’Accademia“W.Stauffer”,per ilperfezionamentodeimusicisti; laCameradiCommerciodiCremona,dasempreinprimafilanelsostenere il buon nome e l’internazionalizzazione della liuteria cremonese; il Consorzio Liutai “A.Stradivari”,pervalorizzarelaproduzioneliutariacontemporanea.Anche l’ente fieristico sostiene la tradizione liutaria cremonese, organizzando ogni anno lamanifestazione internazionale “CremonaMondoMusica”, che rappresenta una rilevante occasione diincontroedi approfondimentoper costruttori emusicisti da tutto ilmondo. L’edizione2015ha fattosegnare infatti la presenzadi 234 espositori, in prevalenza stranieri, e di oltre quindicimila visitatori ,provenientidatuttoilmondo.
Unamenzionespecialemerital’avveniristicoMuseodelViolino,luogoincuipoesiaescienzaconvivono,inauguratonel2013.Neisuoilocalisonoospitatiinfatti,oltreallacollezionedistrumentidelComunediCremona e della Fondazione “W. Stauffer” (formate da capolavori di inestimabile valore dei maestriStradivari,AmatieGuarneridelGesù),il“LaboratoriodiAcusticamusicale”delPolitecnicodiMilanoeil“LaboratorioArvedidianalisidiagnostichenoninvasive”dell’UniversitàdiPavia.Quisistudiaconrigorescientifico l’anima degli strumenti antichi, per carpire i segreti dei costruttori,ma si fa anche ricercaapplicataperl’innovazionenelletecnichecostruttive.
Infine,perrafforzarel’autorevolezzadiCremonacomeluogod’eccellenzadellaproduzioneliutaria–econtrastare la contraffazione –, è stato istituito il marchio “Cremona Liuteria”, che identifica glistrumenti artigianali costruiti a Cremona nel rispetto di uno specifico ed esigente disciplinare diproduzione.
ILDISTRETTOPLURISETTORIALEDIRECANATI-OSIMO-CASTELFIDARDO
L’eccellenza italiana nella produzione di fisarmoniche affonda le proprie radici nelle Marche, tra icomunidiCastelfidardoeRecanati,inprovinciadiAncona.Laleggendanarra,infatti,cheful’ingegnodiPaoloSoprani,figliodicontadini,adareorigininel1863aquestostrumento.SinarracheSopraniabbiainventato la fisarmonica perfezionando l’organetto di un pellegrino austriaco fermatosi nel casolaredella famiglia di ritorno dal santuario di Loreto, nella campagna di Castelfidardo, luogo ove i Sopraniabitavano.Dopounprimotrionfo,nel1900,all’EsposizioneUniversalediParigi,propriograziealladittaSoprani, la fisarmonica riscuote successo anche soprattutto oltre oceano, tra gli emigrati italiani inAmerica. Edè, infatti, pereffettodella crescentedomandadelmercatoamericana che il settore saràprotagonistadiunveroeproprioboomfinoaglianni’50delXIXsecolo.
La fisarmonicamarchigiana, ancora oggi un prodotto artigianale e di nicchia, rappresentato da pezziunici realizzati completamente a mano, è ricercato ed esportato in tutto il Mondo, dall’Europa alleAmeriche,e raffigura indubbiamenteunprodottodieccellenzadel saper fareartigianoedelMade inItaly.Itargetdiriferimentodiquestomercatosonorappresentatidastudentidiconservatorio,maestrid’orchestra e grandi concertisti, che si rivolgono alle botteghe artigiane dell’anconetano per averestrumentidiqualità, realizzati conmaterieprimeesclusivee capacidi coniugare la tradizioneallepiùmodernetecnologie.
La storia di questo distretto è caratterizzata da profonde trasformazioni.Quella forse più profonda èarrivatainseguitoallacrisideglianni’60delsecoloscorso,chespingeprogressivamentefuorimercatol’industria italiana della fisarmonica. Quella crisi ha generato una grande ristrutturazione industriale.Infatti, se, da un lato, la crisi produce una forte diminuzione del numero di imprese presenti sulterritorio (per effetto della concorrenza da parte della ex Germania dell’est e della Cina), dall’altrodetermina nuovi orientamenti produttivi e di mercato, dal momento che viene a modificarsi ilparadigma produttivo. Infatti, accanto alla fisarmonica, sull’onda della diffusione in quegli anni dellamusica rock, gli imprenditori fidardensi avviano anche la produzione di tastiere e di altri strumenti
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musicali elettronici, grazie all’impiego di esperienze e competenze accumulate proprio nelle fasi dilavorazionedelle fisarmoniche.Viene inventatacosì lapianola,chealtrononècheunafisarmonica inorizzontale, in grado di riprodurre originariamente il suono dell’organo, ma che, in un secondomomento, si trasforma in una vera e propria tastiera in grado di imitare il suono degli strumentitradizionali.Contemporaneamente,hainizioanchelaproduzionedichitarreelettriche,coniproduttorimarchigianicheperprimiinEuropasiinserisconoinquestosegmentodimercato.
Neldecenniosuccessivo,acausadiuncalodellaspintainnovativadapartedeglioperatoridelsettorefisarmonica,delladilaganteconcorrenzagiapponeseesudcoreanaedeidueshockpetroliferideglianni’70,chefannoimpennareicostidell’energia,gliimprenditorideldistrettosonocostrettiadunanuovafase di riconversione industriale. Negli anni ’80 si assiste così a una vera e propria diversificazione,attraverso l’affermarsi di nuove imprese in settori completamente inesplorati fino ad allora, comel’elettronica, la produzione di apparecchiature e componenti elettrici, le lavorazioni meccaniche, ilcompartodellagomma–plastica, imetallipreziosi, leminuteriemetalliche, l’industriadellacarta,dellegnoedelmobile.Principali protagonisti di questa fase sono le impresedell’elettronica, che in origine lavoravano comefornitoridell’industriadeglistrumentimusicali.Sonopropriogliaddetti(operai,tecnicie imprenditori)di queste imprese chedecidonodi avviare inproprio attivitàproduttiveestraneeal settoremusicale,dando vita ad una diversificazione produttiva e organizzativa del sistema. Il distretto, che passa damonosettoriale aplurisettoriale, vieneamodificareanche i suoi confini geografici, ampliandosi finoacomprendere i comuni di Camerano, Filottrano, Loreto, Montecassiano, Montefano, Montelupone,Numana,Offagna,Osimo,PortoRecanati,SantaMariaNuova,Sirolo,oltreaCastelfidardoeRecanati.Lademografia imprenditoriale vede così una progressiva crescita nel numero di nuove imprese,soprattuttospin-offdiFarfisa,untempoaziendaleaderdell’areanelsettoremusicale.
Se,inverità,afrontediunasimilediversificazione,lafisarmonicapesasempremenosull’economiadeldistretto,è certamentedalla stratificazionedeimestieri,professionalitàe conoscenze legateaquestopopolare strumentomusicale che discendeoggi la vitalità imprenditoriale del distretto plurisettorialemarchigiano. Infatti, il saperee lamanualità accumulati nel corsodegli anni e valorizzati attraverso ilrecuperodiantichetradizioninonsonoandatipersi,mahannotrovatoanzinuoveopportunitàenuoviorientamentiproduttivi.
Nonperquestoè venutameno, in loco, laproduzione specificadi strumenti.Anche i numeridi oggi,infatti, confermano la tendenza alla specializzazione produttiva del distretto marchigiano nellafabbricazionedistrumentimusicali.Nel2015inquestaregionesiregistrano94impreseartigianeattivenellaproduzionedistrumentimusicali,conuntotaledi344addetti.Leimpreseattivecomplessivedelsettore(artigianeenon)sono132egliaddettiammontanoa755.La presenza di una tale specializzazione produttiva si riscontra anche nei valori dell’export. I flussi inuscita ammontano nel 2015 a € 49,59milioni e rappresentano il valoremassimo tra tutte le regioniitaliane.
Oggi il sistema produttivo marchigiano ha il proprio fulcro tra le province di Ancona eMacerata, inparticolarenei laboratoridiCastelfidardo,OsimoeRecati.Tra lerealtà imprenditorialipiùsignificativesulpanoramainternazionalespiccalaEkoMusicGroupSpa,dalcuistabilimentodiRecanatièuscitalaprimachitarraelettricaprodottainEuropa(inconcorrenzaconlestatunitensiFendereGibson),elecuichitarresonoacquistatedaipiùpopolarigruppipoperock italiani.C’èpoi laKorg ItalySpache,con isuoistabilimentidiOsimo–sedediriferimentoperl’Italiael’Europa–,fapartedelgrupponipponicoKorg, occupandosi della progettazione e, parzialmente, della realizzazione di tastiere elettroniche. LaPiginiSrl,aziendafamiliarediquartagenerazione,esportalagrandissimapartedellapropriaproduzioneinEuropa, realizzandostrumentiacusticidaconcerto. IlgruppoZeroSetteBugariArmandoSrlhaunaproduzione annua di 1.200 pezzi e recentemente, grazie agli investimenti posti in essere da un notogruppo nipponico, ha favorito il debutto del brand marchigiano nel segmento delle fisarmonicheacustiche.Trainomistorici,meritainfinediesserecitatalaScandalliAccordionsSrlche,attivadaiprimianni del XX secolo, si occupa ancora oggi della produzione di fisarmoniche di qualità e destinate agliartistidituttoilmondo.
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La vivacità imprenditoriale del distretto ha esternalità positive sull’intero sistema territoriale, comedimostrato dall’indotto culturale generato dalla produzione di strumentimusicali. A Castelfidardo hasede,peresempio, ilMuseo InternazionaledellaFisarmonica, il cui scopoè,nonsolodocumentare lastoria di questo particolare strumento, ma anche rendere omaggio alle maestranze e ai moltiimprenditoriartigianied industriali che, con il lorooperato,hannocontribuito,nel corsodegli anni, atrasformareculturalmentequestazonadelleMarche.Lacollezioneècompostadacirca300esemplari,tutti diversi tra loro,molti dei quali veri e propri pezzi unici, provenienti da ventidue Paesi diversi. IlMuseocomprendeunatipicabottegaartigianadell’iniziodelsecoloscorso.Artefice della vocazionemusicale del territorio è statoPaolo Soprani, fondatoredell’industria italianadellafisarmonica,eche,agliinizidel‘900,feceedificare,nelcuorediCastelfidardo,PalazzoSoprani.Alpianoterrenodelpalazzoèancorapossibileammirarealcunimodellidifisarmonica.Il“PremioInternazionaledellaFisarmonica”persolistiegruppi,giuntoquest’annoallaquarantunesimaedizione, èdiventatoormaiunappuntamentodi rilievoper imusicisti provenienti da tutto ilmondo,contribuendoamantenereviva,edizionedopoedizione,latradizionedellafisarmonica.Tragliobiettividellamanifestazione,vièquellodi riportarealcentrodellascena internazionale lacittàsimbolodellafisarmonicadiqualitàedivalorizzareigiovanitalentichesidedicanoaquestostrumento.Ilrispettodellaqualitàdellatradizionemusicaleelasuavalorizzazioneèassicuratoanchedallapresenzasul territorio marchigiano del Conservatorio “Giovambattista Pergolesi” di Fermo, il qualeperiodicamentestipulaerinnovaconvenzioniconlaCivicaScuoladiMusica“PaoloSoprani”,natagraziealla collaborazione tra pubblico – il Comune di Castelfidardo – e privato – la Rossini Pianoforti.CaratteristichedistintivedellascuolaPaoloSopranisonolapossibilitàdiesibirsidalvivoconunabandstabile di allievi: è da citare anche la presenza dell’Accademia lirica di perfezionamentoMario Binci,dell’Accademia Pianistica Unisono e l’Accordeons Ensemble Soprani. Da segnalare, inoltre, il valoredell’IstitutoComprensivo“Soprani”aCastelfidardo,puntodiriferimentonelterritorioperleattivitàdisperimentazione nel campo musicale, in quanto unica scuola del distretto che vanta una lungatradizione nell’insegnamento di cinque strumenti musicali: pianoforte, chitarra, fisarmonica, flautotraversoeviolino.Inparticolare,laspecialitàfisarmonicaèstatainseritaperprima,inordineditempo,fra tutte leScuoleMediea indirizzomusicaledel territorionazionale.LascuolamediaSopranihaunasua orchestra e una corale e i ragazzi che escono dall'Indirizzo Musicale hanno la possibilità dicontinuareglistudialConservatorio.
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Notametodologicaefontiutilizzate
Per la redazionedeiCapitoli 3e4delpresente rapporto–dedicati all’analisi dell’exportdi strumentimusicali – si è fatto riferimento a due banche dati differenti, entrambe utili per monitorare ecomprendereledinamichedeiflussidistrumentimusicaliinuscitadalnostroPaese.
Nel Capitolo 3 la banca dati di riferimento è quella gestita dall’International Trade Center (ITC). Perclassificareiflussicommercialiinternazionali,essaosservaildispostodelSistemaArmonizzato,redattodall’Organizzazione mondiale delle dogane per il commercio estero. Gli strumenti musicali trovanospazio all’interno del Capitolo 92 del Sistema Armonizzato, i cui titoli 9203 e 9204 vengono di fattocomunementeomessi.IlsuccessivoAllegato1illustratitoliesottotitolidelCapitolo92ditalesistema.
LafonteperilCapitolo4èinveceCoeweb,ilsistemainformativogestitodaIstat,contenenteidatisuiflussi commerciali in ingressoe inuscitadall’Italia.Per la classificazionedellemerci,Coewebadotta ilCodice ATECO 2007. In particolare, si considera in questo Capitolo la Classe 32.20 – Fabbricazione distrumentimusicali(inclusipartieaccessori).
LasovrapposizionetrailCapitolo92delSistemaArmonizzatoITCelaClasse32.20diATECO2007nonèperfetta. Ciò spiega, anche al netto del corso del tasso di cambioUS $/€, il differenziale che emergerappresentandoilvaloretotaledelleesportazioni italianedistrumentimusicalisecondoleduebanchedati.Tuttavia,èstatosceltodimantenereentrambelerappresentazionipernonperderenéillivellodidettaglioregionaleeprovincialedelleesportazionidistrumentimusicali(assicuratosolodaCoeweb),néladisaggregazionenellepiùimportantifamigliedistrumentimusicalidelvaloretotale(offertasolodallabacadatiITC).
Ovviamente, quale che sia il metodo di classificazione delle merci adottato, i dati non permettonocomunquemai di distinguere tra beni esportati di fattura artigianale e prodotti seriali di produzioneindustriale.
E’danotareancheche,stantelarilevanzadialcunespecifichefamigliedistrumentiperlaproduzioneartigianalee ilcommercioestero italiani,nell’Allegato1diquestoRapporto l’illustrazionedelCapitolo92è spinta sinoal livellodidettagliochecaratterizza la cosiddettaNomenclaturaCombinata (NC).E’,questa, la classificazionedellemerci adottatadai PaesiUEnelle rilevazioni del commercioestero checostituisce,delSistemaArmonizzato,unapiùapprofonditadisaggregazione.
Diseguitovieneintrodottol’elencodellebanchedati,deisitiWebedellepubblicazioniconsultateperlaredazionedelpresentedocumento.
BANCHEDATI
• AIDA–AnalisiInformatizzataDelleAziende,BureauvanDijk• Bancadatidell’AIO–AssociazioneItalianaOrganari• BancadatidellaFIM–FieraInternazionaledellaMusicadiBologna• Bancadatidell’ITC–InternationalTradeCenter• Coeweb,Istat• InfoCamere,SistemaCameraleItaliano
SITOGRAFIA
www.archeologiaindustriale.net
www.campanemarinelli.com
www.fazioli.com
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www.festivaldellazampogna.it
www.fondazioneluigitronci.org
www.intoscana.it
www.mus-e.it
www.ocarinafestival.it
www.ramponecazzani.com
www.salviharps.com
www.ufip.it
BIBLIOGRAFIAEALTREFONTI
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ALLEGATI
Allegato1:Numeroimpreseattivediproduzionedistrumentimusicaliperprovinciaeloroaddetti(totaliesoloartigiane),valoriassoluti,anno2015(Fonte:RegistroImprese)
TerritoriImpreseattive
nellaproduzionedistrumentimusicali
Addettidelleimpreseattivenellaproduzionedistrumentimusicali
Impreseartigianeattivenellaproduzionedistrumentimusicali
Addettidelleimpreseartigianeattivenella
produzionedistrumentimusicaliRegione Provincia
ABRUZZO
CHIETI 4 8 1 1
L'AQUILA 9 11 7 8
PESCARA 7 7 5 5
TERAMO 8 17 5 11
TotaleAbruzzo 28 43 18 25
BASILICATA
MATERA 2 2 2 2
POTENZA 0 0 0 0
TotaleBasilicata 2 2 2 2
CALABRIA
CATANZARO 2 2 2 2
COSENZA 5 5 5 5
CROTONE 0 0 0 0
REGGIODICALABRIA 5 5 4 4
VIBOVALENTIA 1 1 1 1
TotaleCalabria 13 13 12 12
CAMPANIA
AVELLINO 4 11 3 11
BENEVENTO 0 0 0 0
CASERTA 4 8 2 2
NAPOLI 19 37 15 23
SALERNO 6 6 4 4
TotaleCampania 33 62 24 40
EMILIA-ROMAGNA
BOLOGNA 26 32 22 27
FERRARA 5 6 4 5
FORLI'-CESENA 5 5 4 5
MODENA 19 27 19 27
PARMA 8 10 8 10
PIACENZA 9 10 9 10
RAVENNA 4 4 4 4
REGGIOEMILIA 9 10 8 10
RIMINI 9 80 6 20
TotaleEmilia-Romagna 94 184 84 118
FRIULI-VENEZIAGIULIA
GORIZIA 2 19 2 19
PORDENONE 4 56 3 7
TRIESTE 2 2 1 1
UDINE 11 32 11 32
TotaleFriuli-VeneziaGiulia 19 109 17 59
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TerritoriImpreseattive
nellaproduzionedistrumentimusicali
Addettidelleimpreseattivenellaproduzionedistrumentimusicali
Impreseartigianeattivenellaproduzionedistrumentimusicali
Addettidelleimpreseartigianeattivenella
produzionedistrumentimusicaliRegione Provincia
LAZIO
FROSINONE 4 5 3 5
LATINA 2 2 2 2
RIETI 0 0 0 0
ROMA 33 51 27 32
VITERBO 4 5 4 5
TotaleLazio 43 63 36 44
LIGURIA
GENOVA 17 23 17 23
IMPERIA 1 1 1 1
LASPEZIA 0 0 0 0
SAVONA 4 5 4 5
TotaleLiguria 22 29 22 29
LOMBARDIA
BERGAMO 9 18 9 18
BRESCIA 11 15 8 10
COMO 7 30 7 30
CREMONA 166 255 159 245
LECCO 5 7 5 7
LODI 0 0 0 0
MANTOVA 10 11 8 11
MILANO 57 63 44 58
MONZAEBRIANZA 14 13 13 13
PAVIA 14 13 13 13
SONDRIO 5 10 4 9
VARESE 10 34 8 13
TotaleLombardia 308 469 278 427
MARCHE
ANCONA 86 514 61 260
ASCOLIPICENO 6 17 5 5
FERMO 5 5 5 5
MACERATA 26 204 15 61
PESAROEURBINO 9 15 8 13
TotaleMarche 132 755 94 344
MOLISE
CAMPOBASSO 9 12 8 10
ISERNIA 2 4 1 4
TotaleMolise 11 16 9 14
PIEMONTE
ALESSANDRIA 11 13 11 13
ASTI 2 3 2 3
BIELLA 4 4 4 4
CUNEO 4 96 3 11
NOVARA 8 18 8 18
TORINO 29 37 27 37
VERBANIA 4 12 4 12
VERCELLI 7 27 7 27
TotalePiemonte 69 210 66 125
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TerritoriImpreseattive
nellaproduzionedistrumentimusicali
Addettidelleimpreseattivenellaproduzionedistrumentimusicali
Impreseartigianeattivenellaproduzionedistrumentimusicali
Addettidelleimpreseartigianeattivenella
produzionedistrumentimusicaliRegione Provincia
PUGLIA
BARI 6 7 5 6
BRINDISI 1 1 1 1
FOGGIA 0 0 0 0
LECCE 6 10 6 10
TARANTO 2 1 0 0
TotalePuglia 15 19 12 17
SARDEGNA
CAGLIARI 6 8 6 8
NUORO 0 0 0 0
ORISTANO 2 2 2 2
SASSARI 5 5 5 5
TotaleSardegna 13 15 13 15
SICILIA
AGRIGENTO 1 4 1 4
CALTANISETTA 0 0 0 0
CATANIA 7 12 7 12
ENNA 1 1 1 1
MESSINA 4 10 3 5
PALERMO 6 7 6 7
RAGUSA 1 2 0 0
SIRACUSA 3 3 3 3
TRAPANI 1 1 1 1
TotaleSicilia 24 40 22 33
TOSCANA
AREZZO 9 19 7 11
FIRENZE 21 35 19 34
GROSSETO 1 1 1 1
LIVORNO 3 3 2 2
LUCCA 5 5 4 4
MASSACARRARA 3 3 3 3
PISA 6 6 5 6
PISTOIA 6 19 5 9
PRATO 6 5 5 5
SIENA 4 5 4 5
TotaleToscana 64 101 55 80
TRENTINO-ALTOADIGE
BOLZANO 16 31 16 31
TRENTO 18 110 15 34
TotaleTrentino-AltoAdige 34 141 31 65
UMBRIA
PERUGIA 15 18 12 14
TERNI 3 2 2 2
TotaleUmbria 18 20 14 16
VALLED'AOSTAAOSTA 1 1 1 1
TotaleValled'Aosta 1 1 1 1
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TerritoriImpreseattive
nellaproduzionedistrumentimusicali
Addettidelleimpreseattivenellaproduzionedistrumentimusicali
Impreseartigianeattivenellaproduzionedistrumentimusicali
Addettidelleimpreseartigianeattivenella
produzionedistrumentimusicaliRegione Provincia
VENETO
BELLUNO 0 0 0 0
PADOVA 26 49 23 48
ROVIGO 3 3 3 3
TREVISO 14 12 12 12
VENEZIA 11 18 9 17
VERONA 15 18 12 17
VICENZA 9 25 8 25
TotaleVeneto 78 125 67 122
TotaleItalia 1.021 2.417 877 1.588
Allegato2:CodificadelCapitolo92,NomenclaturaCombinata(NC2014)(Fonte:EurostatRAMON-Reference
AndManagementOfNomenclatures)
92 STRUMENTIMUSICALI;PARTIEDACCESSORIDIQUESTISTRUMENTI
9201 Pianoforti,ancheautomatici;clavicembaliedaltristrumentiacordecontastiera 920110 Pianofortiverticali
92011010 Pianofortiverticalinuovi 92011090 Pianofortiverticaliusati 92012000 Pianofortiacoda 92019000 Altri 9202 Altristrumentimusicaliacorde(p.es.:chitarre,violini,arpe) 920210 Adarcostrofinato,amezzodiunarchetto 92021010 Violini 92021090 Altri 920290 Altri 92029030 Chitarre 92029080 Altri [9203] [9204]
9205 Strumentimusicaliadaria(p.es.:organiacanneeatastiera,fisarmoniche,clarinetti,trombe,cornamuse),diversidaorchestrionedaorganidiBarberia
92051000 Strumentidetti“ottoni” 920590 Altri 92059010 Fisarmonicheestrumentisimili 92059030 Armonicheabocca 92059050 Organiacanneeatastiera;armoniumestrumentisimiliatastieraeadancemetallichelibere 92059090 Altri 9206 Strumentimusicaliapercussione[p.es.:tamburi,casse,xilofoni,piatti,castagnette(nacchere),maracas]
9207 Strumentimusicaliilcuisuonoèprodottoodeveessereamplificatoelettricamente(p.es.:organi,chitarre,fisarmoniche)
920710 Strumentiatastiera,diversidallefisarmoniche 92071010 Organi 92071030 Pianofortidigitali 92071050 Sintetizzatori 92071080 Altri 920790 Altri 92079010 Chitarre 92079090 Altri
9208 Scatolemusicali,orchestrion,organidiBarberia,uccellicantanti,seghemusicaliealtristrumentimusicalinoncompresiinaltrevocidiquestocapitolo;richiamidiognigenere;fischietti,cornidirichiamoedaltristrumentidichiamataodisegnalazioneabocca
92081000 Scatolemusicali 92089000 Altri
9209 Parti(p.es.:meccanismiperscatolemusicali)edaccessori(p.es.:carte,dischierulliperapparecchimeccanici)distrumentimusicali;metronomiediapasondiognispecie
92093000 Cordearmoniche 92099100 Partieaccessoridipianoforti 92099200 Partieaccessoridistrumentimusicalidellavoce9202 92099400 Partieaccessoridistrumentimusicalidellavoce9207 920999 Altri 92099920 Partieaccessoridistrumentimusicalidellavoce9205
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Allegato3:ExportitalianodistrumentimusicaliperRegionieProvince,Valoriassolutiineuro,anno2015(Fonte:Coeweb)
TotaleExportItaliaNord-Orientale 31.144.837
EMILIA-ROMAGNA
Rimini 5.493.645Piacenza 4.022.659
Modena 1.445.706Bologna 493.312
Parma 162.415Forlì-Cesena 159.033
Reggionell'Emilia 133.683Ravenna 86.820
Ferrara 64.345TotaleEmilia-Romagna 12.061.618
TRENTINO-ALTOADIGE
Trento 8.659.057Bolzano 229.487TotaleTrentino-AltoAdige 8.888.544
FRIULI-VENEZIAGIULIA
Pordenone 7.197.975Gorizia 420.884
Udine 70.721Trieste 1.331
TotaleFriuli-VeneziaGiulia 7.690.911
VENETO
Vicenza 1.573.213Padova 364.088Verona 211.213Venezia 184.945Treviso 156.008Rovigo 10.757Belluno 3.540TotaleVeneto 2.503.764
TotaleExportItaliaNord-Occidentale 28.313.644LOMBARDIA Milano 12.726.090Cremona 4.225.170Como 993.787Varese 466.084Bergamo 371.181MonzaeBrianza 274.144Brescia 273.154Mantova 111.590Sondrio 56.363Lodi 55.048Lecco 31.050Pavia 19.237TotaleLombardia 19.602.898PIEMONTE Cuneo 7.611.812
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Verbano-Cusio-Ossola 249.605Torino 248.756Alessandria 186.511Vercelli 85.792Novara 74.775Biella 807TotalePiemonte 8.458.058LIGURIA Genova 217.227Savona 16.334Imperia 2.000LaSpezia 1.500TotaleLiguria 237.061VALLED'AOSTA Aosta 15.627TotaleValled'Aosta 15.627
TotaleExportItaliaCentrale 51.756.309
MARCHE
Ancona 32.722.342Macerata 16.725.739PesaroeUrbino 132.920Fermo 8.400TotaleMarche 49.589.401
TOSCANA
Firenze 446.774Pistoia 431.493Arezzo 285.328Prato 39.469Siena 22.145Lucca 17.479Pisa 8.447Massa-Carrara 3.050TotaleToscana 1.254.185
LAZIO
Roma 874.274Frosinone 8.900Rieti 3.200Latina 1.500TotaleLazio 887.874
UMBRIA
Terni 15.732Perugia 9.117TotaleUmbria 24.849
TotaleExportItaliaMeridionale 5.291.794ABRUZZO Teramo 2.773.156Pescara 446.526L'Aquila 77.909Chieti 59.470TotaleAbruzzo 3.357.061CAMPANIA Caserta 15.930Napoli 1.272.462
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Avellino 241.688Salerno 15.794TotaleCampania 1.545.874PUGLIA Bari 303.497Lecce 62.270Taranto 8.957Foggia 5.500TotalePuglia 380.224BASILICATA Potenza 6.216TotaleBasilicata 6.216MOLISE Campobasso 1.319TotaleMolise 1.319CALABRIA ReggiodiCalabria 1.100TotaleCalabria 1.100
TotaleExportItaliaInsulare 136.371
SICILIA
Trapani 1.560
Palermo 74.557
Catania 8.076
Siracusa 6.098
TotaleSicilia 90.291
SARDEGNA
Sassari 16.100
Cagliari 25.200
TotaleSardegna 41.300
ALTRO
Provincenonspecificateealtristatimembri 4.780
TotaleAltro 4.780
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