FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY
Ufficio Marketing F.I.R.
Il rugby insegna a vivere, perché e’ sottilissima la
linea che separa la virtù sportiva dalla violenza e tutti
sanno che quel confine non va mai superato e che si
devono sempre rispettare le regole.
Robert Paparemborde ( ex pilone della Nazionale Francese - 55 Caps)
Premessa
1. Scenario
2. I valori del Rugby
3. La storia del 6 Nazioni
4. I dati del 6 Nazioni
5. La storia della Coppa del Mondo
6. I dati della RWC: Nuova Zelanda 2011
Indice A
La svolta del rugby italiano è datata 1997, a Grenoble: il successo sulla Francia, il primo di sempre, spalanca le porte del 6 Nazioni. L'Italia esordisce nel più antico torneo della storia il 5 febbraio 2000, al Flaminio di Roma: batte la Scozia 34-20. Da allora la Federazione Italiana Rugby è cresciuta esponenzialmente sotto ogni aspetto: economico, mediatico, sportivo. Oggi vanta 75.000 tesserati contro i 30.000 di appena otto anni fa, ed ha abbattuto il muro delle mille Società affiliate. La Nazionale è stabilmente nella top-ten del ranking mondiale dell'IRB ed è sempre stata presente nelle sei edizioni della Rugby World Cup disputate sino ad oggi, sfiorando in tre occasioni l'ingresso tra le prime otto. Protagonisti del 6 Nazioni e sulla scena internazionale, gli Azzurri dimostrano di essere uno strumento di promozione sempre più forte presso il pubblico, i media e le aziende.
1. Scenario
Il rugby è tradizione - dal 1823, quando William Webb Ellis ne inventò quasi involontariamente le regole, il rugby si è diffuso in tutto il mondo in molteplici
forme.
Il rugby è spettacolo - dinamismo, velocità, repentini cambi di fronte, tempi morti ridotti al limite, forza esplosiva. Qualità che lo rendono particolarmente
appetibile per il pubblico sia dal vivo che in televisione.
Il rugby è spirito di gruppo - si gioca in XV, più sette uomini pronti a dare il cambio e tutti rivolti verso lo stesso obiettivo: la meta.
Tutti sono fondamentali per raggiungere l’obiettivo.
Il rugby è non violenza - è uno sport di contatto dove regole ben codificate e seguite con rigore da tutti gli uomini in campo contribuiscono ad accrescere lo
spettacolo.
Il rugby è fair-play - L’avversario sconfitto non viene irriso, a nessun livello: lascia il campo attraversando un corridoio formato dai vincitori che applaudono.
2. I valori del Rugby
Il rugby è sport - quello che succede sul campo, appartiene al campo e sul campo rimane.
Un contatto più duro degli altri, in 80’ di gioco, può capitare. Disordini sugli spalti non si verificano dal 1823.
Il rugby è cultura - maori, sudafricana, europea, asiatica, sudamericana…
In tutte le parti del mondo, dalle Isole del Pacifico al Canada, dal Giappone agli Stati Uniti, dal Sudafrica alla Scozia ci sono migliaia di club, grandi e piccoli: e
tutti esportano il loro modo di vivere questo sport.
Il rugby è unità ed integrazione delle tifoserie - a qualsiasi livello, dalle partite internazionali a quelle dei club minori, non vi sono barriere
architettoniche a dividere i supporters delle due squadre. A fine partita si va tutti assieme, giocatori e tifosi delle due squadre, a
festeggiare.
Il rugby è uno sport educativo - coraggio, intelligenza, doti atletiche e capacità di collaborare con i compagni sono requisiti fondamentali per un
giocatore e per una squadra vincente.
Il rugby è amicizia - chi è un rugbista lo è per tutta la vita e in qualunque parte del mondo. Chi ha giocato, anche solo una volta, instaura
immediatamente legami con altri rugbisti.
2. I valori del Rugby (segue)
Il 6 Nazioni nasce dall’Home Championship (1883), divenuto poi torneo 5 Nazioni nel 1910, per diventare infine l’attuale torneo Six Nations con l’ingresso della Nazionale Italiana nel 2000. COME E' NATO IL RUGBY? Nella cittadina inglese di Rugby, nel 1823, un certo William Ellis, decise di infrangere le regole del calcio e, preso il pallone in mano, si mise a correre tenendolo stretto al petto: acclamato dalla folla, inventò il gioco del rugby. Nel 1871 si adottò la palla ovale con l'esplicita intenzione di renderla difficilmente controllabile con i piedi e non rischiare di "tornare" al calcio.
In Italia il rugby apparve all'inizio del secolo.
3. La storia del 6 Nazioni
IL 4 NAZIONI (Home Championship) 1884 Primo Championship completo dato che si incontrano anche Irlanda e Galles. Vince ancora la "Rosa d'Inghilterra" che si aggiudica la “Triple Crown” o Triplice Corona, l'ambito trofeo che premia la squadra britannica che batte tutte le altre nella stessa edizione.
IL 5 NAZIONI 1910 Il "Cinque Nazioni" si concretizza nell'inverno dei 1910. Facendo seguito a Inghilterra (1906), Galles (1908) e Irlanda (1909), la Scozia decide di affrontare - dopo non poche incertezze - la Francia in un incontro annuale. Dopo 21 anni, l'Inghilterra torna a vincere il "Championship".
IL 6 NAZIONI 2000 5 febbraio - L'Italia esordisce nel Torneo proprio contro la squadra che ha vinto l'ultimo Trofeo delle Cinque Nazioni, la Scozia. Dominguez segna 29 punti, una meta di De Carli è il sigillo a una storica vittoria per 34 a 20. L'Inghilterra si aggiudica il Trofeo.
3. La storia del 6 Nazioni (segue)
4. I dati del 6 Nazioni
129 anni di storia
150 paesi collegati
300 milioni di telespettatori
in Europa
1.976.250 spettatori
Periodo:
• febbraio - marzo
6 stadi 6 squadre
180 giocatori 15 partite
5. La Storia della Coppa del Mondo
La Rugby World Cup nasce nel 1983. L’Australian Rugby Union e la New Zealand Rugby Union, in via separata, contattano l’International Rugby Board – la federazione internazionale – chiedendo di ottenere la direzione di un torneo a carattere mondiale. Passano due anni, e l’IRB assegna congiuntamente a Nuova Zelanda ed Australia l’organizzazione della prima Coppa del Mondo. Il 22 maggio ‘87, ad Auckland, prima partita della rassegna iridata. Di fronte la Nuova Zelanda, gli All Blacks che poi alzeranno la prima Webb Ellis Cup, e la Nazionale Italiana di Marco Bollesan. Nel 1991, seconda edizione, si gioca in Inghilterra, con partite giocate anche in Scozia, Galles ed Irlanda: vince l’Australia, l’Inghilterra padrona di casa va in finale. Quattro anni dopo, si va in Sudafrica. E’ la fine dell’apartheid e l’inizio del rugby professionistico. Ed è l’edizione della Coppa del Mondo che verrà ricordata come l’edizione di Jonah Lomu, stella neozelandese diciannovenne che entusiasma le folle, e di Nelson Mandela. Il Sudafrica batte in finale la Nuova Zelanda all’Ellis Park di Johannesburg, e Mandela consegna all’afrikaner Francois Pienar, capitano degli Springboks, la William Webb Ellis Cup: è la vittoria degli Springboks, ma anche di tutta la rainbow nation, ed uno dei momenti più emozionati della storia della palla ovale. L’edizione del 1999 viene affidata al Galles, ma la supremazia dell’Emisfero Sud permane: l’Australia ed il suo capitano John “Nobody” Eales travolgono in finale una Francia sino a quel momento spumeggiante, e la Coppa del Mondo resta agli antipodi.
5. La Storia della Coppa del Mondo (segue)
La quinta edizione della Rugby World Cup, nel 2003, viene affidata proprio all’Australia dopo che la Nuova Zelanda, in disaccordo con l’IRB su sponsorizzazioni, pubblicità e vendita dei biglietti, rimane ai margini dell’organizzazione. La Coppa del Mondo cresce ancora, diventa il terzo evento sportivo al mondo dopo le Olimpiadi ed i Mondiali di calcio, e assiste alla prima affermazione di una formazione europea, l’Inghilterra, mentre l’Italia vede sfumare per un soffio i quarti di finale. L’immagine del drop di Jonny Wilkinson, nei supplementari contro l’Australia, fa il giro del mondo e porta in Europa la Webb Ellis Cup. Quattro anni dopo, nel 2007, si va in Francia: i coqs eliminano la grande favorita Nuova Zelanda nei quarti di finale, ma nel turno successivo si arrendono agli inglesi, campioni in carica, decisi a difendere sino in fondo il proprio titolo. Nella finale dello Stade de France, però, è il Sudafrica, dodici anni dopo il successo del 1995, a tornare sul tetto del mondo. L'Italia, con due successi e due sconfitte - decisivo il 18-16 di Saint Etienne contro la Scozia - deve rimandare l'appuntamento con i quarti di finale. Il RWC 2011, in Nuova Zelanda, è l’ennesimo successo per le tv e per le aziende, ma purtroppo è ancora sfortunato per i colori azzurri: dopo la sconfitta con l’Australia, le belle prove con la Russia e gli USA vengono vanificate dalla batosta contro i verdi irlandesi. La Webb Ellis Cup rimane tra le mani dei padroni di casa, gli All Blacks, che sconfiggono in una tiratissima finale la Francia 8-7. Appuntamento in Inghilterra, nel 2015, per sperare nel primo approdo dell’Italia ai quarti di finale.
6. I dati della RWC: New Zealand 2011
Oltre 4 miliardi di telespettatori in tutto il mondo Giro di affari di 1.5 miliardi di euro
350 milioni € di aumento del PIL
Più di 100 000 turisti in meno di due mesi
1,5 milioni di biglietti venduti e 180 milioni € di incasso
Capienza degli stadi riempita per oltre l’85%
180 paesi collegati nel mondo
Indice B
7. I Mondiali Under 20 in Italia: JWC Italy 2011
8. Il progetto Propaganda e Sviluppo della F.I.R.
9. Il Rugby nelle Scuole Italiane
10. Il Campionato Scolastico
11. Il MiniRugby in Italia
12. Le altre Nazionali Azzurre
Notizie IRB.COM - Lunedì 27 Giugno 2011 Il Presidente IRB Bernard Lapasset consegna il trofeo iridato al capitano neozelandese Luke
Whitelock al termine della finale mondiale disputata nello Stadio Plebiscito di Padova. Il miglior Mondiale Under 20 di sempre secondo il Presidente dell’International Rugby Board
Bernard Lapasset, giunto in Italia per seguire la finale fra Nuova Zelanda e Inghilterra. Altissimo il livello, in grado di gettare le fondamenta per la crescita del Rugby internazionale.
Il torneo, conquistato per la quarta volta dalla Nuova Zelanda dopo la vittoria sull’Inghilterra, ha coinvolto e appassionato i cuori e le menti del pubblico italiano, oltre 40.000 gli spettatori che hanno seguito i 30 match in programma, fra uomini donne e bambini.
Per l’Italia è stato un grande successo, sia a livello organizzativo che mediatico. La Rai ha dato grande visibilità sul territorio nazionale e le attività correlate hanno coinvolto tutta la regione Veneto.
“Voglio ringraziare la Federazione Italiana Rugby, e le autorità del Veneto che hanno contribuito al successo e alla crescita del Torneo” ha aggiunto Lapasset.
"La ricompensa per l’impegno profuso è stata un’edizione eccezionale. L’aspetto più importante è la crescita che questo campionato può portare in una nazione come l’Italia, che ha un grandissimo potenziale”
Il prossimo IRB Junior World Championship, nel 2012 sarà ospitato dal Sudafrica.
7. JWC Italy 2011: Secondo l’IRB la migliore edizione
7. I Numeri della JWC Italy 2011
3 città in Veneto
• Padova
• Treviso
• Rovigo
142 Paesi collegati
• 200 media accreditati
12 squadre
• 312 giocatori
30 partite
• 21 giorni di manifestazione
8. Il progetto Propaganda e Sviluppo della F.I.R.
La F.I.R. ha lo scopo di promuovere,
regolamentare e sviluppare in Italia il gioco del
rugby.
Il Rugby nelle Scuole e i Tornei di Minirugby sono
dei punti di forza di questi obiettivi.
9. Il Rugby nelle Scuole Italiane
4 categorie
U.10, U.12, U.14, U.16
600 squadre
8.000 partite
200.000 bambini
Campionato scolastico
2.200 scuole coinvolte
Dura tutto l’anno
Copre l’intero territorio italiano
• Coinvolge bambini di diverso profilo socio-economico e culturale
INTEGRAZIONE
10. Il Campionato Scolastico
Festa del Rugby
Fase finale – Roma
3.500 bambini
CENTRO - SUD
150 società affiliate
3.500 partite l’anno
NORD
210 società affiliate
4.500 partite l’anno
11. Il MiniRugby in Italia
88 Tornei
Periodo: da settembre a maggio
4 categorie di età
U.7, U.9, U.11, U.13
4.000 squadre
28.000 bambini
12. Le altre Nazionali Azzurre
• La Nazionale Under 20, vincitrice del Mondiale B del 2010 e campione d’Europa nella stagione 2009-2010, è protagonista del “Sei Nazioni” di categoria, è la palestra della Nazionale Maggiore: è da qui che escono i talenti che vestiranno la maglia azzurra della Nazionale Maggiore . La copertura televisiva degli eventi è assicurata dalla RAI con dirette dai campi su cui è impegnata la selezione.
Under 20
• Il rugby nella sua variante a 7 giocatori ha una diffusione sempre maggiore, non solo nelle Nazioni rugbisticamente più sviluppate: è emblematico il caso di Hong Kong. Dal 2016, con i giochi olimpici di Rio de Janeiro, il rugby seven entrerà a far parte del programma olimpico, il primo evento sportivo per visibilità televisiva al mondo.
Nazionale Seven
12. Le altre Nazionali Azzurre (segue)
•La Federazione Italiana Rugby è impegnata nello sviluppo del movimento rugbistico femminile a tutti i livelli, sul territorio nazionale.
•La donna che pratica rugby sembra interpretare in maniera assolutamente coerente il momento storico e sociale che lo sport ed il nostro Paese, più in generale, stanno attraversando. L’immagine e le storie di persone “vere”:
• la metafora di un Paese che sta affrontando le grandi sfide dello sviluppo economico, potendo contare su un patrimonio solido di valori, impegno e professionalità;
• la possibilità di sviluppare attività di team building per portare l’esperienza sportiva in contesti aziendali;
•Un veicolo di comunicazione sociale e sportiva, con particolare riferimento ai temi dell’universo femminile.
Nazionale Femminile
13. Il Rugby & la F.I.R. come grande mezzo di comunicazione per gli Ascolti TV
14. Il Rugby & la F.I.R. come grande mezzo di comunicazione attraverso la Diffusione TV
15. Il Rugby & la F.I.R. come grande mezzo per il Pubblico allo stadio
Indice C
13. Il Rugby & la F.I.R. come grande mezzo di comunicazione per gli Ascolti TV
RBS 6 NAZIONI 2012
* BBC per UK, FT per la Francia, SKY Sport e La7 per l’Italia e RTE per l’ Irlanda
DATA PARTITA CANALI TV
*
AUDIENCE
04.02.12 Francia - Italia BBC+FT+Sky Sport + La7+RTE 6.069.200
11.02.12 Italia - Inghilterra BBC+FT+Sky Sport + La7+RTE 6.455.000
25.02.12 Irlanda - Italia BBC+FT+Sky Sport + La7+RTE 6.300.000
10.03.12 Galles - Italia BBC+FT+Sky Sport + La7+RTE 7.508.600
17.03.12 Italia - Scozia BBC+FT+Sky Sport + La7+RTE
5.440.000
13. Il Rugby & la F.I.R. come grande mezzo di comunicazione per gli Ascolti TV
Share medio Cariparma Test Match 2010 (aggregato)
LA7 + Sky Sport Italia
14. Il Rugby & la F.I.R. come grande mezzo di comunicazione attraverso la Diffusione TV
TV Broadcaster Territorio
La7 + Sky Sport +
RAI Sport
Italia
BBC + RTE UK + Irlanda
France Television Francia
TV Broadcaster Territorio
Fox Sport +
Channel 9
Australia
ESPN Argentina
Supersport Sud Africa
Fox Sport Nuova Zelanda
TV Broadcaster Territorio
ESPN Star Asia
TV Broadcaster Territorio
Setanta Nord America
PEGSA America Latina
TV Broadcaster Territorio
Mnet Africa
TV Broadcaster Territorio
TV5 Worldwide
15. Il Rugby & la F.I.R. come grande mezzo di comunicazione per il Pubblico allo stadio
EVENTO LOCATION CAPIENZA PUBBLICO
ITALIA vs IRLANDA
5 febbraio 2011
Stadio Flaminio
Roma
34.000 spettatori SOLD OUT
ITALIA vs GALLES
26 febbraio 2011
Stadio Flaminio
Roma
34.000 spettatori SOLD OUT
ITALIA vs FRANCIA
12 marzo 2011
Stadio Flaminio
Roma
34.000 spettatori SOLD OUT
ITALIA vs
INGHILTERRA
11 febbraio 2012
Stadio Olimpico
Roma
73.000 spettatori 53.700 spettatori
*
ITALIA vs SCOZIA
17 marzo 2012
Stadio Olimpico
Roma
73.000 spettatori SOLD OUT
TOTALE 5 partite 248.000 spettatori 228.700
spettatori
* In occasione di Italia-Inghilterra, 15.000 possessori di biglietto non sono riusciti a raggiungere lo stadio causa neve
16. Il Rugby & la F.I.R. come grande mezzo di comunicazione per la Stampa
17. Il Rugby & la F.I.R. come grande mezzo di comunicazione per Internet
18. Il Rugby & la F.I.R. come grande mezzo di comunicazione Istituzionale
Indice D
Durante i Test Match e il 6 Nazioni, grande rilievo viene dato dalla stampa nazionale e internazionale alla Nazionale Italiana con articoli e fotografie inerenti
alle partite.
16. Il Rugby & la F.I.R. come grande mezzo di comunicazione per la Stampa
Le maggiori testate sportive, i quotidiani, le riviste di settore, dando ampia risonanza alle competizioni, consentono di rafforzare la brand awareness degli sponsor federali, incrementando di conseguenza il valore.
certificatore: redsheriff
17. Il Rugby & la F.I.R. come grande mezzo di comunicazione per Internet: www.federugby.it
Analisi Utenze – Anni 2011/2012 www.federugby.it PAGE VIEWS
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18. Il Rugby & la F.I.R. come grande mezzo di comunicazione Istituzionale
“Esci della Mischia, Prendi il Bus”
“ Meno Incidenti Stradali:
ecco la Mèta da raggiungere”
19. Sponsorship: Obiettivi F.I.R.
20. Sponsorship: Opportunità F.I.R.
21. Sponsorship: Ufficio Stampa F.I.R.
22. Sponsorship: Calendario della Nazionale
23. Sponsorship: Stadio Flaminio –
Stadio Olimpico
24. Sponsorship: Sponsor F.I.R.
Indice E
Il progetto dell’ Ufficio Marketing F.I.R. è quello di proporre la Federazione Rugby e la Nazionale Italiana ad un numero di aziende selezionate e leader nel proprio settore, come veicolo di comunicazione.
Creare azioni di co-marketing, fornendo il proprio servizio attraverso canali comunicativi sviluppati dalle singole realtà, e utilizzando un argomento comune: la Nazionale.
La finalità del progetto, è quella di costituire un pool di aziende qualificate, che operino in sinergia per ottimizzare l’utilizzo delle opportunità concesse agli sponsor.
19. Sponsorship: Obiettivi F.I.R.
20. Sponsorship: Opportunità F.I.R.
Notorietà e visibilità
Strumento di comunicazione
Opportunità di PR
Pubblico
Servizi Personalizzati
• Caratteristica significativa della FIR è il supporto di un Ufficio Stampa interno per garantire al Partner una visibilità mediatica di alto livello.
• Il servizio di Ufficio Stampa prevede una quotidiana produzione di comunicati, da inoltrare ad inoltrare una di mailing-list di n. 600 contatti specializzati, con particolare riferimento al settore sportivo e business, per l’intera giornata della stagione sportiva.
* Dati 2011
21. Sponsorship: Ufficio Stampa F.I.R.
• Di pari passo, verrà svolto presso le principali testate giornalistiche, le radio e le tv un intenso lavoro di public-relations, al fine di garantire all’evento la maggiore visibilità possibile tanto a carattere locale che nazionale.
22. Sponsorship: Calendario della Nazionale
EVENTO PARTITE DATA IN CASA FUORI CASA
TOUR ESTIVO
3 Giugno 2012
Argentina, Canada e
Stati Uniti
TEST MATCH
3 Novembre
2012 Nuova Zelanda,
Australia e Tonga
SIX NATIONS
5 Febbraio - Marzo
2013 Francia, Irlanda
e Galles Inghilterra e Scozia
TOUR ESTIVO
2 Giugno 2013
TBD
TEST MATCH
3 Novembre
2013 Australia, Argentina
e da stabilire
SIX NATIONS
5 Febbraio - Marzo
2014 Inghilterra
e Scozia Irlanda, Galles e Francia
TOUR ESTIVO
2 Giugno 2014
TBD
TEST MATCH
3 Novembre
2014
Sud Africa, Argentina
e da stabilire
SIX NATIONS
5 Febbraio – Marzo 2015
Francia, Irlanda e Galles
Inghilterra e Scozia
RWC 2015 Settembre 2015 TBD
Totale 31 17 14
22. Sponsorship: dallo Stadio Flaminio allo Stadio Olimpico
2007: STADIO FLAMINIO – 25.000 posti 2008: STADIO FLAMINIO – 32.000 posti
2010: STADIO FLAMINIO – 34.000 posti 2012: STADIO OLIMPICO – 73.000 posti
23. Sponsorship: Sponsor F.I.R.
23. Sponsorship: Sponsor F.I.R. (segue)
24. Sponsorship: Visibilità Nazionale Italiana
25. Sponsorship: Visibilità bordo campo
26. Sponsorship: Visibilità alternativa
27. Sponsorship: Visibilità Stampa
28. Sponsorship: Attività collaterali
Indice E
24. Sponsorship: Visibilità Nazionale Italiana
Materiale di allenamento
Pantaloncino Maglia
Pallone
25. Sponsorship: Visibilità Bordo Campo
3D Branding
Maglia arbitri LED luminosi
Maxischermo
25. Sponsorship: Visibilità Bordo Campo (segue)
Backdrop interviste TV Cartellonistica raduno
Copripali Sottotribune
Conferenze Stampa FIR – 2/ 3 volte l’anno – n. 40/50 Giornalisti – n.6/10 Radio Nazionali – n. 4/5 TV Nazionali
30.000 copie – oltre 20.000 lettori al mese
26. Sponsorship: Visibilità Alternativa
Rivista ALL RUGBY
Cena del presidente al Flaminio per il tour estivo
Cerimonia di presentazione – 26.01.2012
28. Sponsorship: Attività Collaterali
Carta di credito Cariparma Cappellini Peroni (circa 70.000 per ogni partita)
Photo shooting
29. Sponsorship: Comunicazione Evento
30. Sponsorship: Pubbliche Relazioni F.I.R.
31. Sponsorship: Villaggio Pubblico F.I.R.
32. Contatti
Indice F
29. Sponsorship: comunicazione evento
La promozione degli eventi che vedono coinvolta la Nazionale Italiana gode di ampio risalto sulla carta stampata, sia sportiva che generalista
29. Sponsorship: Comunicazione Evento (segue)
Affissione dinamica:
autobus
Affissione statica:
formato 100x140
30. Sponsorship: Pubbliche Relazioni F.I.R.
Asta delle Maglie
Italia vs Nuova Zelanda
Consegna orologio della
Nazionale
30. Sponsorship: Pubbliche Relazioni F.I.R. (segue)
Ospitalità allo stadio -
Udine Ospitalità allo stadio -
Roma
Cena di gala –
Roma
31. Sponsorship: Villaggio Pubblico F.I.R.
La mascotte sul palco
Punto ristoro
Il palco con la Nazionale
Il pubblico del Villaggio
FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY
www.federugby.it
Stadio Olimpico - Curva Nord
00135 Roma
Ufficio Marketing F.I.R.
Tel. +39.06.4521.3169 /13/ 44
Fax. +39.06.4521.3188
E-mail: [email protected]
32. Contatti