Repubblica San Marino
Sisto Righi ScultoreDal 28 Novembre al 13 Dicembre 2015
Testi a cura diRoberta Giovannini Onniboni
Andreina De Tomassi
Concept e Design Claudio Clementoni - Atlante Associati
per FreeArtsItalia
Curatrice della rassegnaSilvia Fiore (FreeArtsItalia)
FotoPaolo Colonna
Fabio Franchini
FreeArtsItalia
La Piccola MusaGatta Matilda
Un ringaziamento particolare va a tutti quelli che hanno reso possibile la manifestazione
Stampato nel novembre 2015
su carta ecologica Laguna gr. 120
Cartiere Fedrigoni
Carattere tipografico Adobe Caslon
© Copyright Sisto Righi 2015
È vietata la riproduzione anche parziale suqualsiasi supporto e formato senza
l’autorizzazione scritta degli autori.
Is forbidden even partial reproduction inany media and format without the written
permission of the authors.
Borgo Maggiore
(Repubblica di San Marino)
Via Oddone Scarito, 40
di Roberta Giovannini Onniboni
Scultrice in Pietrasanta
Le sculture di Sisto Righi nascono da un sentire autentico, spontaneo, scevro di
intellettualismi o concetti elaborati, sono forme di getto che rappresentano
figure umane nella loro gamma di sentimenti, a volte lieti altre volte sofferti.
Nascono più da uno stato d’animo che da un occhio esterno è un’interiorità
profonda e primitiva che partecipa alla vita con generosità, sempre in prima
persona, rischiando.
La funzione dell’occhio è quella della ricerca dei materiali che la natura gli
offre senza mai stravolgerli perchè sceglie sempre la forma che è più affine alla
sua anima, alla sua soggettività introspettiva e all’amore per questa natura che
non si impone ma suggerisce.
Il linguaggio di queste forme anche se può evocare un certo tipo di
espressionismo è invece uno stile tutto suo, sincero, vergine, che non somiglia
a nessun’altro, perchè il lato emotivo della realta dell’ispirazione non è stato
influenzato nè filtrato da scuole artistiche, il suo avvicinamento “tardivo”
all’arte è frutto di un desiderio non più rimandabile a riprova di una passione
di una necessità mai sopite.
Spesso la frequentazione di scuole artistiche risulta essere più negativa che
positiva perche si viene sommersi da immagini e concetti che ci imprigionano
facendoci perdere per certi versi noi stessi, perdiamo appunto quell’autenticità
che non è altro che il nostro vero io.
La scultura di Sisto ha uno stile ben delineato, inconfondibile, impronta di una
personalità consolidata ma aperta a tutto ciò che la vita gli porrà sul cammino.
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titoloXI Settembre
olio su tela,2001
dimensioni100x193 cm.
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“Mi sembra che in quasi sessant'anni di vita tutto abbia felicemente congiurato percondurmi proprio qui”, ha affermato l'artista sammarinese Sisto Righi. E questa
sua antologica, che ha voluto titolare “Il Viaggio”, ne è la concreta conferma.
Olii, ceramiche, i grandi
piatti da muro, le scul-
ture, le terre cotte e tutti
gli indizi e i bagagli del
suo viaggio umano e
artistico, che ha disseminato nelle sale espositive, sono
la sintesi visiva, materica, del suo lungo itinerario.
Sisto è da sempre uomo in cammino: sia lungo le
strade della vita, che come l'eroe delle fiabe ha dovuto
superare ostacoli, accettare sconfitte, sperdimenti, ac-
cogliere vittorie e conquiste, sia lungo la via dell'arte che è stata, ed è,
un'incessante ricerca di senso e di intima verità.
di Andreina De Tomassi
Giornalista e scrittrice
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Irrequieto giramondo, parte giovanissimo dalla sua San Marino per approdare
prima a Detroit, dove scopre il jazz dei localetti underground, si innamora del
balletto moderno, non contento, subito dopo, intra-
prende il suo “Grand Tour” in giro per l'Europa, non
gli basta, visita l'America del Sud, il Canada, l'Asia,
fino all'incontro fatale, accecante, con l'Africa. Nel
1987 è nello Zambia dove lavora come volontario
con i bambini denutriti, malati, è vicino agli ultimi
del mondo, conosce il dolore del margine, la ferocia
della fame e dell'ingiu-
stizia. In seguito, trascorre
tre anni nella Guinea
Bissau, sempre come vo-
lontario, applica la mo-
dalità del “dare la canna
da pesca anziché il pesce”,
strumenti di sopravvivenza anziché carità. È qui che Sisto compie uno dei suoi
“riti di passaggio” più elettrizzanti: attraversa di notte, per più notti, la foresta
pluviale, ci vive, va a caccia, con tutti i sensi in allerta. Entra in contatto con il
mondo animistico, ancestrale, s'immerge come in un lavacro dentro una natura
primigenia, tocca le origini dell'Uomo, incontra il Sè limbico. L'uomo in
cammino è tornato sui primi passi della specie.
Quando ricompare a San Marino, Sisto Righi non può che scegliere di lavorare
nei servizi sociali e sono anni sfibranti di assistenza ai barboni, ai drogati, ai de-
ragliati. Dove metterà tutto questo magma doloroso, questo mal di vivere? Pa-
rallelamente, ed eccolo l'altro “viaggio”: Sisto continua a mettere le mani nella
materia, nelle terre, nei colori, raccoglie relitti sulle spiagge, nei boschi, ha un
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suo dialogo animistico con gli alberi, sperimenta la cottura raku, s'immerge
nella luce. Fondamentale per il suo percorso artistico, l'incontro con la scultrice
Roberta Giovannini Onniboni, che gli mette a disposizione l'esperienza di una
vita, le sue opere sono in giro per il mondo in collezioni pubbliche e private,
oltre che il suo atelier di Pietrasanta, e la sua pungente ironia su questo mondo
slabbrato dell'arte.
Le prime opere di Righi, raccontano i suoi colori africani su grandi tele,
pennellate selvagge, dense, strazianti, poi decide di temprarsi con la ceramica e
con il fuoco, qui s'illanguidisce si stempera il colore, e decora i grandi piatti da
muro o piccoli oggetti del quotidiano. Poi è la volta
dei ricordi su legno. Dona anima a certi pezzi di
legno, li veste e li investe del suo spirito animale,
ricrea e forse sublima i ricordi, nascono la Migrante,
l'Anoressica, il Rasta, il Ballerino, la Ballerina, il
Trans: feticci parlanti, maschere dello stregone,
bambole vudù, piccoli totem, urli della memoria.
L'ultimo approdo, in ordine di successione, ma forse
non sarà l'ultimo, è alla terra cotta naturale. Via i
colori fiammeggianti, via gli idoli, via le sostanze
plastiche, via le resine sintetiche, ora è il tempo del-
l'essenza, della purificazione, dell'autentico. Ora è
tempo di immergersi nella foresta dei simboli pri-
mordiali, originali.
Susanne Zander, gallerista di Colonia, sostiene che in quest'era digitale e
virtuale le persone sono sempre più alla ricerca di radici, di autenticità, e per
questo sale la febbre del mercato e dei collezionisti alla ricerca dell'Art Brut,
dell'Arte Outsider, dei nuovi artisti outsider concettuali. Basta andare a Zurigo
a visitare il Musèe Visionnaire, o a Losanna, dove la collezione di Art Brut è
passata dai 5.000 pezzi donati da Jean Dubuffet ai 30.000 attuali; o seguire gli
eventi outsider di Londra, di New York, ripassare il catalogo della Biennale di
Venezia 2013 che all'Art Brut ha dedicato uno spazio visitatissimo.
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Molti critici si
sono soffer-
mati in questi
ultimi anni
sulla nuova
Art Brut che
oggi preferisce
dimenticare le
sue origini di
“arte di fuga”
dalla clausura
dei manicomi
o delle carceri,
dalla malattia, dall'emarginazione. Quasi un'Arte naif ma che invece è un'espres-
sione che riassume in un coagulo inconscio il New Dada, la Pop Art, la Land
Art, l'Arte Povera, la Street Art.
A Palermo c'è addirittura un Osservatorio sull'Outsider Art, e proprio alla
Ziza palermitana, fu allestita nel 1997 una memorabile mostra intitolata:
“L'Arte Necessaria” curata da Alessandra Ottieri che certo precorreva i tempi.
Sì, “Necessaria” perché è un'arte che sorge direttamente dai materiali, fuoriesce
da un'urgenza creativa, tralascia la scuola, sceglie la strada, la vita, sempre in
viaggio verso la libertà di essere se stessi.
Sant'Anna del Furlo
16 ottobre 2015
Dedicato a Marino e Felicita
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titoloSenza titolo
piatti inceramica,
2005
dimensioni45 cm.
Collezioneprivata.
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titoloi Piatti
ceramica,2005
dimensioni45 cm.
Collezioneprivata.
titoloMetamorfosi della paura
legno e materiali vari,
2011/2012
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titolola Ballerina
legno stoffa eresina,
2013
dimensioni90x30x159 cm.
titoloil Ballerino
legnoceramica
Raku,
2013
dimensioni25x21x175 cm.
titoloi Migranti
legno
2013
dimensioni42x42x80 cm.
titolol’Attesa 1
legno dicastagno,
2013
dimensioni45x30x131 cm.
Collezioneprivata.
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titolol’Attesa 2
multistrato
2014
dimensioni46x30x142 cm.
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titoloRasta
legno, ceramica Raku,
das, colori acrilici,
2014
dimensioni 70x38x80h cm.
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titoloil Mondo
legno, resinae materiale
di recupero,2015
dimensioni23x30x80 cm.
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titolol’Anima
legno eceramicaRaku e resinaacrilica,
2015
dimensioni28x13x112 cm.
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titoloNatura
morta
legno emetallo direcupero,
2015
dimensioni34x15x118 cm.
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titoloConscio eInconscio
legno,
2015
dimensioni50x15x200 cm.
Museo Land Art,S. Anna del Furlo(PU).
titoloPrometeo
legno elegno
combusto,2015
dimensioni6x3x130 cm.
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I suoi attrezzi...
...al lavoro nel suo studio
a San Marino,
ottobre 2015.
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titoloTerra nostra
ceramica eceramica
Raku,
2015
dimensionicirconferenza
100 cm.
titoloAccidentalitàdella vita
ceramicaRaku e legno
2015
dimensionicirconferenza164 cm.
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titoloImpronte
ceramica,ceramicaRaku esmalti,
2015
dimensioni30x14 cm.
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titoloIeri, oggi e
domani
legno
2014
dimensionih 450 cm.
Collezioneprivata.
È nato a San Marino il 3 ottobre 1958
dove tutt’ora vive e lavora, ha viaggiato
molto, ha lavorato in Africa per 5 anni
come volontario, ha vissuto un anno con
i barboni, poi lavorato a San Marino in
psichiatria e nelle dipendenze patologiche
come educatore. Ha appreso le prime
nozioni di ceramica nel laboratorio Atelier
con gli utenti e spesso sperimentato. Poi
ha smesso di lavorare e si è dato alla
scultura che è la sua vera aspirazione.
Ha incontrato Roberta Giovannini On-
niboni, scultrice e artigiana di Pietrasanta
che ha tutt’ora l’onore di frequentare e
che è stata la sua insegnante nell’arte
della scultura. Sisto ha studi in sociologia,
ma ha partecipato a varie mostre collettive
suscitando un notevole interesse.
Nott’ArteRepubblica di San Marino
ottobre 2014
VisionariWorks in Progress GalleryRepubblica di San Marino
dicembre 2014
Arte senza FrontiereThe Brick Lane GalleryLondra
aprile 2015
Italy Art Tokio (IAT)Minato Mirai GalleryTokio
aprile 2015
Scintille d’ArteAss. Internazionale dell'ArteSpoleto (PG)
maggio 2015
Italy Art Tokio (IAT) - ItaliaMaf Forlì
giugno 2015Nott’ArteRepubblica di San Marino
agosto 2015Tra l’Imbra e l’AmbraLand Art al FurloS. Anna del Furlo
agosto 2015Mi gusto San MarinoCentro StoricoRepubblica di San Marino
settembre 2015Il Viaggio (mostra personale)Works in Progress galleryRepubblica di San Marino
novembre 2015
Manifestazioni
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Borgo Maggiore
(Repubblica di San Marino)
Via Oddone Scarito, 40
Tel. 0549.906008
Borgo Maggiore
(Repubblica di San Marino)
Tel. +39.339.5288093
www.freeartsitalia.altervista.org
Domagnano
(Repubblica di San Marino)
Via del Meridiano, 5
Tel. +39.335.7341714
www.sistorighiscultore.it
Sisto Righi Scultore
CON IL CONTRIBUTO DI
Dogana e Borgo Maggiore - San Marino
Segreteria organizzativa
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