Social Network
& Bermuda.
Proforma: la storia di un’Agenzia di Comunicazione Multimediale nata e cresciuta nel Sud Italia…
ma che non si è accontentata. Qualcuno ci disse: “…..volete mettere in piedi un’Agenzia di Comunicazione Multimediale a Bari? Siete COMPLETAMENTE PAZZI…”
Con alcune riflessioni dell’autore su marketing, comunicazione, web, scenario politico ed economico…..
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Pag.
1. Bari. Quartiere Murat. Via Putignani………………………………..4
2. La nascita di Proforma………………………………………………7
3. I primi clienti………………………………………………………18
4. L’ingresso nel mondo del cinema………………………………….20
5. Si guadagna con la comunicazione politica?....................................26
6. Il 1° contatto con Michele Emiliano……………………………….28
7. La prima campagna per Nichi Vendola…………………………....31
8. La seconda campagna per Michele Emiliano……………………...46
9. Barack Obama……………………………………………………..48
10. Michele Emiliano e i Social Network…………………………….51
11. I boicottaggi sul web……………………………………………...52
12. I “numeri” di Nichi sul Web. Il Sorpasso………………………...57
13. Crisis Communication……………………………………………64
14. Cosa sono le Fabbriche di Nichi?...................................................68
15. I partiti sono morti?........................................................................70
16. Ce ha ffàtte Emiliàne?....................................................................75
17. Noi di Proforma siamo pronti……………………………………77
Indice
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18. CONSIDERAZIONI FINALI………………………………….85 19. Che impatto avranno i Social Network sull’economia
e sul mercato del lavoro?...............................................................86
20. Quali possibili strategie di comunicazione può adottare il centro-sinistra?.....................................................120 21. Su quali direttrici di sviluppo si può fondare
la crescita della Puglia (e dell’Italia)?.........................................175
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Il caldo di una città come Bari può toglierti qualsiasi energia e voglia di fare… E’ il pomeriggio del 28 luglio 2010 …..sono le quattro del pomeriggio…e l’asfalto è infuocato. Cerchiamo di non pensarci e concentriamoci sull’intervista. Devo incontrare i manager della Proforma….e la loro sede la conosco molto bene. Via Putignani….e coincidenza il loro portone è proprio di fronte a quello dove vivono da tanti anni i miei genitori. Siamo nel quartiere Murat di Bari… Fra i più eleganti….e sovente giudicato il territorio più snob verso le iniziative giudicate poco “ortodosse”. A quest’ora la città è sonnolenta… nonostante Bari venga giudicata la “Milano del Sud”. Qui in un primo pomeriggio di luglio tutto è fermo e cristallizzato… in attesa di un fresco che non arriverà neppure in serata. Suono il citofono e mi accoglie la persona che ha permesso la realizzazione di questo incontro: Michela Tota, l’Account dell’Agenzia. Con Michela ci conosciamo da molti anni… riesce sempre a metterti a tuo agio con il suo sorriso sincero… Mi accompagna in uno dei due appartamenti dove ha sede l’Agenzia. Ma facciamo una premessa doverosa. Proforma è una Agenzia di Comunicazione Multimediale balzata agli onori della cronaca per le sue innovative campagne di comunicazione ….soprattutto quelle rivolte ai protagonisti del centro sinistra pugliese e italiano. Per intenderci: è l’agenzia che ha curato le campagne vincenti del Governatore della Puglia Nichi Vendola, del Sindaco di Bari Michele Emiliano … di Pierluigi Bersani…e di molti altri. Molti racconti …e leggende metropolitane si accavallano su questa agenzia.
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Grandi consensi….ma perché no, anche molte invidie per il loro successo. Oggi sono qui per capire il loro metodo di lavoro… …..e per capire come nascono le loro campagne. Ma torniamo al nostro incontro. Entrando in un’Agenzia di Comunicazione …uno si aspetta movimento, voci, telefonate…. mi accoglie invece un piacevole silenzio operoso. I collaboratori sono chini sui loro computer…non si sente volare una mosca. Io e Michela entriamo nella sala riunioni….eccoli:
Giovanni Sasso – Direttore Creativo - Fondatore
Enzo Pasculli – Amministratore Unico - Fondatore
Dino Amenduni – Responsabile dei Social Media
Michela Tota - Account
Sono intorno al Tavolo Ovale….una cosa colpisce subito ….tengono le loro riunioni tutti e tre con i computer accesi e collegati al web. Il loro abbigliamento? Molto…..molto casual e “free”. Una caratteristica che ha contribuito molto alla loro immagine….unconventional. ….. non paragonabile alle classiche agenzie “incravattate”.
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Mi guardo intorno….pareti tappezzate di cartelli autoironici su dichiarazioni dei loro clienti… e critiche ricevute sul lavoro. Mi viene da pensare a quante riunioni di lavoro e “brainstorming” in questa sala …. e le notti chini sui progetti…. ….perchè la creatività non ha orari standardizzati d’ufficio. Prima di iniziare, faccio loro una premessa doverosa su come vorrei impostare l’intervista. Voglio dare alla loro attività una lettura quanto più possibile di taglio tecnico e manageriale ….depurandolo da tutte quelle che possono essere le considerazioni di tipo politico. Questo perlomeno era il mio auspicio….
ACCETTARE LE CRITICHE,
PUBBLICIZZARLE ... E MIGLIORARE LA
PROPRIA IMMAGINE. Ci vuole molto coraggio nell’appendere incorniciate nella sala riunioni le critiche ricevute. Come del resto sulla bacheca di Nichi Vendola …mai vengono censurati i giudizi negativi. Ma del resto è una delle caratteristiche salienti della Proforma e delle campagne di Vendola. Ammettere le proprie debolezze…. le proprie fragilità… e con questo renderci tutti + umani. L’autoironia come strumento per scardinare i “muri” costruiti dagli avversari.
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Home Page del sito www.proformaweb.it il giorno 19 agosto 2010 alle ore 17.52 P.S. Bè, onestamente ci vuole un certo coraggio a mettere un giudizio del genere al centro del loro sito….
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Iniziamo con la nascita di Proforma datata 1996. In quel periodo nella città di Bari c’erano già molte agenzie di pubblicità ben radicate nel territorio. Come vi è venuta l’idea di aprirne un’altra? Quale pensavate poteva essere il vostro Vantaggio Competitivo? Noi soci fondatori ci siamo incontrati in un Master Post Laurea Organizzato da Elea Olivetti, (Ndr – società di formazione allora presente con una sua sede anche a Bari), era il 1994. E’ stata un’esperienza formativa un po’ sui generis, abbiamo cambiato tre sedi durante il suo svolgimento… è durato un anno nel suo complesso Ma è stata molto innovativa. Era un Master in Media e Information Technology. All’epoca già navigare sul web era un’esperienza per pochi. Qualche docenza riusciva a stimolare la fantasia dei più brillanti e curiosi…. e quindi riusciva a seminare del “germi” positivi per chi aveva voglia di sperimentare.
COSA E’ IL VANTAGGIO
COMPETITIVO? E’ quella caratteristica che un’organizzazione possiede in maniera più efficace ed efficiente dei concorrenti…. e che viene riconosciuta, richiesta e apprezzata dai nostri clienti. In poche parole … e’ il buon motivo per cui scelgono il nostro prodotto e non quello della concorrenza. Nessuna attività imprenditoriale dovrebbe essere intrapresa senza avere un VANTAGGIO COMPETITIVO reale, dimostrabile, duraturo nel tempo. Ma quante sono le organizzazioni che riflettono su questo semplice concetto:
qual è il mio VANTAGGIO
COMPETITIVO?
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All’inizio Proforma nasce con 5 soci. Poi alcuni li perdiamo per strada…alcuni per un concorso vinto (“…qui con la creatività non si guadagna niente…”). Noi non abbiamo fatto alcuna indagine preventiva di mercato su quella che era la situazione della concorrenza. Abbiamo semplicemente coltivato una passione, un hobby che si è trasformato nella nostra attività professionale. La Proforma l’abbiamo creata poco dopo la fine del Master Elea… ..che è stato un po’ il pretesto per conoscerci. Durante quel corso avevamo anche gli strumenti tecnologici a disposizione: computer, internet…. all’epoca non erano così diffusi.
MA LE RICERCHE DI MERCATO SERVONO
DAVVERO? Per gli addetti ai lavori questa affermazione può essere una bestemmia. Ma per molti manager le ricerche di mercato non fanno altro che “fotografare” la situazione attuale… senza saper dare spunti per il futuro. Per non parlare poi dei questionari rivolti ai consumatori. C’è sempre una grande differenza fra quello che una persona
- Dichiara a parole - Pensa - Fa
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Prima di creare Proforma aveva già avuto qualche esperienza di lavoro come creativi? No. Nessuna esperienza. Nessuna esperienza, neppure come stagisti in qualche agenzia di comunicazione? Io facevo i disegnini a casa. Ebbi comunque due piccole esperienze. A 20 anni visitai un agenzia di alcuni amici dei miei cugini. Ma era molto tradizionale, non mi appassionai minimamente.
“PER RIUSCIRE AD AVERE SUCCESSO E’ IMPORTANTE IMPARARE IL MESTIERE DA QUALCUNO CHE NE SA PIU’
DI TE..”
E chi l’ha detto? Tantissime attività imprenditoriali hanno sfondato sul mercato senza che i fondatori avessero mai avuto esperienza nel settore. Dichiarazione di Roger Waters, storico bassista, autore e fondatore del gruppo musicale dei Pink Floyd: “….Perché eravamo così innovativi? Perché per compensare l'inesperienza scatenavamo l'immaginazione. Non sapevamo suonare….”
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E poi ebbi modo di parlare con Geppi De Liso, decano dei pubblicitari baresi che vide i miei disegnini e mi disse “…si ma se tu vuoi fare qualche cosa in questo campo devi andare a Milano…”. Più o meno arrivò alla stessa conclusione l’unico consulente di marketing che consultammo pochi mesi dopo la nascita della Proforma Questo, dopo un paio d’ore di analisi della nostra case history, ci disse: “…SIETE COMPLETAMENTE PAZZI…” In realtà noi all’epoca non volevamo creare una agenzia di comunicazione “classica”. La nostra “analisi di mercato” era questa: “….l’esperienza che noi ci stiamo facendo in questo master di multimedialità e internet ci pone già molto più avanti rispetto a molti competitors pugliesi….”. Tant’è che nostra prima attività di “marketing” fu quella di mandare dei fax ad aziende prese dalle Pagine Gialle e soltanto facendo un sondaggio: “….fareste un sito web per la vostra azienda…?” Ne abbiamo mandati 500 di questi fax. Qualcuno ci rispose… ma con questo sistema riuscimmo a prendere solo una commessa. La cosa interessante è che ci facemmo una sorta di data-base di tutte quelle aziende che non sapevano cosa fosse un sito internet.
“…PER RIUSCIRE AD AVERE SUCCESSO E’ IMPORTANTE
ANDARE A MILANO….”
E chi l’ha detto? Proforma è nata e cresciuta in Puglia e tanti clienti fanno un bel viaggio a Bari per il briefing. Oggi GLOBALIZZAZIONE E WEB… fanno sì che non sia importante il luogo fisico dove nasce e risiede l’azienda …. ma la sua capacità di avere idee innovative e saperle promuovere in tutto il mondo…
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A questo proposito volevo chiedervi: in Italia e al sud in particolare ci sono migliaia di partite Iva che non hanno ancora un sito web. Facciamo un esempio: i Liberi Professionisti (avvocati, notai, medici, ingegneri, etc.). Secondo voi stanno intuendo le enormi potenzialità che il web potrebbe dare alla loro attività professionale? Eh, è una bella domanda…. Secondo me c’è un limite di analisi da parte loro. Nel senso che se qualcuno di questi intuisce l’importanza del web… rimane solo a livello di intuito… Forse dicono a se stessi: “…ne sento tanto parlare di web forse dovrei….”. Però difficilmente incontri qualcuno che veramente fa un passo serio e deciso in tal senso. A noi NON E’ MAI SUCCESSO che un Libero Professionista ci chiedesse di fare un sito web. Noi come amici abbiamo diversi liberi professionisti che sanno quello che facciamo come Proforma.. Sanno che potremmo, non dico lavorare gratis per loro, ma dargli la giusta consulenza. Il massimo che ci dicono è : “…..ma che dici, potrei fare il sito web?”
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Fatemi capire, noi siamo nel cuore di Bari, dove hanno sede decine di studi di avvocati e nessuno vi ha mai chiesto di fare per loro il sito web? No, mai nessuno Molti sono amici nostri… ma niente… Si qualche riunione, ad esempio con qualche studio di architetti e ingegneri ….. ma poi niente. E’ un peccato perché oggi la legge consente ai liberi professionisti di comunicare con tanti strumenti.
MA PERCHE’ I LIBERI PROFESSIONISTI SNOBBANO IL WEB?
Avvocati, Medici, Notai, Architetti, Ingegneri, Geometri…etc. per decenni hanno detto… “..la legge ci impedisce di comunicare al pubblico le nostre attività….”. Oggi finalmente la legge consente a tutti i liberi professionisti di poter comunicare al pubblico con il web e la carta stampata. Certo con determinati paletti, come ad esempio quello di non denigrare la concorrenza. Ci aspettavamo la “GRANDE ONDATA ”. Non è successo nulla.. Si, qualche grande studio ha il sito web, qualche dentista fa pubblicità sulla carta stampata …. ma parliamo di numeri infinitesimali. Neppure i giovani professionisti sembrano sensibili al tema. Eppure il web 2.0 potrebbe dare grandissimo impulso alle loro attività, soprattutto a chi sta per entrare ora nel mercato del lavoro. E il paradosso è che molti giovani leve si lamentano di quanto poco lavoro ci sia in giro. Ma questo discorso andrebbe esteso alle migliaia di artigiani, commercianti, aziende agricole, consulenti aziendali non iscritti ad albi professionali. Perché non prendono in minima considerazione l’idea di presentare la loro professionalità attraverso il web? Per non parlare poi dei Social Network. Ancora oggi moltissimi imprenditori, manager e consulenti non sono iscritti a un sito come Linkedin …. e non sanno neppure cosa sia….
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Ma torniamo alle origini della Proforma. Che titoli di studio avevate quando avete iniziato? Io laurea in Scienze Politiche Laurea in Scienze Statistiche ed Economiche. Noi nasciamo non come una Agenzia di Comunicazione vera e propria ma come una società di consulenza specializzata nel Web e nella Multimedialità. Non a caso il nostro vecchio pay off di Proforma era: “Multimedia e Comunicazione”. Non lo disconosciamo, certo… ma a distanza di tempo abbiamo deciso di dirottare verso la comunicazione…. che sia politica, aziendale o di marketing. Non facciamo più un sito web da tanto tempo. Questo è un dato di fatto.
COSA E’ IL PAY OFF?
E’ la slogan che spesso accompagna il nome della marca. Un esempio?
Logo
Brand Name
Pay Off
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Ma perché….. i siti web non vi fanno guadagnare abbastanza o perché non vi interessa più dal punto di vista professionale? Un po’ tutte e due. Di siti web ne abbiamo fatti tanti. Ad esempio abbiamo fatto quello del Ministero delle Politiche Giovanili vincendo il bando di gara ai tempi della Melandri. Quindi di esperienza in tal senso ne abbiamo. Però abbiamo valutato che costruire all’interno delle risorse che lavorano solo sui siti web non ci conveniva. Quando abbiamo necessità di farlo, ci affidiamo a dei collaboratori esterni. Certo conserviamo al nostro interno tutte le linee strategiche, il disegno del sito, il web design, il web marketing. Vi è capitato di recente di avere qualche azienda che vi chiedesse “tutto”: la progettazione del sito, il web marketing, la presenza sui social network?
La Creatività non è in Crisi
Però è in ferie
Buone vacanze 2010
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Oramai ci chiedono non tanto la progettazione pura e semplice del sito, quanto la loro presenza intensiva sui social network. Oggi ne recepiscono immediatamente l’importanza, anche per l’effetto mediatico di questi ultimi tempi. Il nostro Responsabile Social, Dino Amenduni, cerca anche di “spiegare” i benefici apportati dalla presenza sui social. Di recente un’azienda di abbigliamento con la quale siamo in trattative … ci ha chiesto un progetto per una vendita in e-commerce. Certo non è facile vendere abbigliamentosul web… ma speriamo che la trattativa vada in porto.
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“…MA VERAMENTE C’E’ QUALCUNO CHE COMPRA
ABBIGLIAMENTO SUL WEB ?...” Bè evidentemente qualche pazzo c’è… Il leader in Europa è proprio un’azienda italiana. Si chiama Yoox, è stata fondata nel 2000 da Federico Marchetti, un giovane ravennate, fresco di laurea conseguita alla Bocconi e Master in Economia alla Columbia University. Nel 2009 Yoox ha fatturato la bellezza di 152,2 milioni di euro con una crescita del +50% rispetto all’esercizio precedente. Il risultato netto nel 2009 è stato di 4,1 milioni(+70% rispetto al 2008). Dal 2009, inoltre, il titolo è quotato in borsa ed ha raggiunto risultati altrettanto positivi: mentre le borse crollano, infatti, il titolo è cresciuto del ben +54%. Il Gruppo vanta centri logistici e uffici in Europa, Stati Uniti e Giappone e distribuisce in 67 Paesi nel mondo. Ha sviluppato una divisione per la creazione di siti di e-commerce per i singoli marchi. Ma l’E-commerce nell’abbigliamento trova sempre nuove idee. Come ad esempio quelle delle aste private. Ci si iscrive al sito e si partecipa a delle vere e proprie svendite di marchi anche molto prestigiosi. Un esempio? Vente Privee
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Ritorniamo alle origini di Proforma. I primi clienti come li avete trovati? Non avevate il “classico” 1° cliente procurato da amici o parenti? Alla nascita della Proforma avevamo creato un bel grafico nel quale avevamo ipotizzato da dove potevano venire i nostri primi clienti. Ci sentivamo all’inizio piuttosto solidi. Pensavamo: un nostro socio degli inizi era il nipote di un tipografo barese piuttosto famoso. Un nostro docente del Master, Massimo Lupis, esperto in Marketing Internazionale, ci aveva spinto a creare la società e quindi … Un altro nostro socio lavorava in una società che si occupava di archiviazione ottica dei documenti. Insomma…. i primi clienti ….pensavamo …da qui sarebbero venuti. Chiaramente la storia ha completamente sovvertito quella nostra pianificazione. Il primo cliente si, ci venne dalla tipografia…un loro cliente, un’azienda che produceva cuscini aveva bisogno di rifare la linea grafica coordinata.
Siamo una nuova azienda: come li troviamo i primi clienti?
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In attesa dei primi clienti…le bollette come le pagavate? Bè all’inizio abbiamo avuto le nostre belle perdite. Avevamo nei primi tempi una sede provvisoria sul lungomare Trieste di Bari di proprietà di un nostro socio. Poi nel 2 febbraio del 1996 ci siamo trasferiti nella sede attuale di Via Putignani. All’inizio avevamo due “vocazioni”….abbastanza “casuali”. La prima ….il cinema con il film “La Capagira”.
La Capagira
Un “caso cinematografico da studio”.
Girato nel 1999, con la regia di Alessandro Piva. E’ recitato in dialetto barese stretto con sottotitoli per la proiezione nelle sale. Ha vinto fra gli altri il premio come miglior esordio alla regia al David di Donatello e ai Nastri d'argento.
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Questo film ci lanciò nel mondo del cinema. Anche qui il contatto è nato assolutamente per caso perché il regista era compagno di liceo di Enzo Pasculli. Ci incontrò raccontandoci di questo progetto “folle” di fare un film tutto in dialetto barese. Noi di Proforma abbiamo curato tutta la comunicazione di quel film…. in maniera molto artigianale….empirica. Questo film ha avuto 2 momenti: la fase “locale” nel quale abbiamo utilizzato queste primissime tecniche di marketing “virale”…tecniche assolutamente non lette sui libri… agivamo assolutamente sull’istinto puro. (NDR: eravamo ancora nel 1999….di marketing virale in Italia non si sapeva ancora quasi nulla). Quindi non mutuavate esperienze di tipo “americano” magari viste in qualche viaggio negli States… Ma quali States, quali viaggi di studio…☺ Giovanni Sasso credo non sia mai uscito dal palazzo di Via Putignani … sta sempre qua… come del resto la sua famiglia…. casa e bottega, scendeva di due piani e veniva in ufficio.
L’uso del dialetto come strumento per l’affermazione della propria identità culturale
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Ma tornando a parlare della Capagira, il film aveva un suo valore…. una sua essenza. Fu opzionato dalla Lucky Red (Ndr: società italiana di produzione e distribuzione cinematografica). …e con la presenza nei principali festival italiani e internazionali ha avuto un grande riscontro. La Capagira è stato un caso interessante. Innanzitutto per questo uso delle tecniche “virali”. Avevamo una rete di persone che chiamavamo “agenti segreti”. Contattavamo baresi sparsi in tutta Italia ai quali facevamo vedere delle pillole di film sul sito. E quindi questi “migranti” erano appassionati all’idea di un film tutto girato in dialetto barese. Gli mandavamo addirittura un “kit” con la locandina rossa del film, maglietta e gli adesivi L’idea di valorizzare i simboli della “Baresità”…è una forma creativa che come Proforma avete avuto da subito. Bè si, tutta la campagna per la Capagira fu molto “underground”. Il logo della Capagira c’era sull’Ape simbolo del film, sulla birra Peroni, su Punta Perotti, sulla volante della Polizia. L’altro aspetto interessante è stato il sito web dedicato al film.
Cos’è il Marketing Virale? "Il marketing virale descrive ogni strategia che incoraggia dei singoli a passare ad altri un messaggio pubblicitario, creando il potenziale per la crescita esponenziale del messaggio stesso” Ralph Wilson
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Per una fortunata coincidenza facemmo il primo sito web di un film italiano. All’epoca non esistevano i siti web dei film. Noi “imponemmo” al regista Alessandro Piva di fare questo sito, lui fra l’altro era contento di tutte queste innovazioni…. Caso volle che nello stesso periodo della Capagira venne lanciato sul mercato il film “Blair Witch Project”. (Ndr. Straordinario caso di film lanciato con la tecnica “virale”. The Blair Witch Project è costato 30.000 dollari. Ne ha incassati 247 milioni negli USA e raggiunse i 300 milioni in tutto il Mondo) Il clamore che ne scaturì ritornò a nostro vantaggio. Alessandro Piva fece ospitate in tv…. e così si parlò di un film girato in dialetto barese… lanciato sul mercato alla maniera americana… “il Blair Witch Project di Puglia…”. E tutto questo ci avvicinò alla società di distribuzione Lucky Red di cui abbiamo curato il lancio di tutti i film.
LA MEGGHIA SCENA Peppino, Minuicchio, Sabino, Carrarmato...
Quale sarà la scena del film più votata? Scoprite la classifica finale!
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Rimaniamo sull’argomento del marketing cinematografico. Spesso in alcuni corsi di formazione manageriale in cui insegno faccio questa domanda : “Chi di voi conosce l’Apulia Film Commission?” E purtroppo quasi nessuno la conosce. Si potrebbe far qualcosa per aumentare la notorietà di questo organismo anche presso il pubblico dei non addetti ai lavori? O anche semplicemente presso tutti quei giovani che vorrebbero occuparsi di produzioni cinematografiche?
COSA E’ L’APULIA FILM COMMISSION?
E’ una Fondazione della Regione Puglia, non ha scopo di lucro e assolve al seguente scopo istituzionale: “….promuovere e valorizzare il patrimonio artistico e ambientale, la memoria storica e le tradizioni delle comunità della Puglia, le risorse professionali e tecniche attive sul territorio regionale, creando le condizioni per attrarre in Puglia le produzioni cinematografiche, televisive, audiovisive e pubblicitarie italiane ed estere…”
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Ti rigiro la tua domanda fatta in aula a quei ragazzi. E’ importante per l’Apulia Film Commission avere una politica di Brand presso il vasto pubblico….? …o invece percepire che la Puglia in questi ultimi anni è sempre più scelta come location per produzioni tv e cinematografiche?
Ndr. Sul tema del brand Apulia Film Commission c’è comunque da registrare una novità interessante. E’ stato pubblicato proprio in questi giorni un
Bando di Gara per la Comunicazione dell’Apulia Film Commission per il prossimo triennio
Bando di gara: attività di comunicazione La Fondazione Apulia Film Commission indice una gara a offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 83 del D.Lgs. 163/2006 e ss. mm., per la individuazione di una società di consulenza di comunicazione e di servizi multimediali delle attività di comunicazione della medesima Fondazione per il triennio 2010 – 2013″.
Di seguito pubblichiamo il bando di gara in formato pdf, i cui termini scadono improrogabilmente il giorno venerdì 10 settembre alle ore 18. Farà fede il timbro postale e il protocollo in entrata della Fondazione.
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Avete qualche rapporto di lavoro con l’Apulia Film Commision? (Ndr. Silvio Maselli, Direttore dell’Apulia Film Co mmission, è stato in passato Project Manager di Proforma) Assolutamente nessuna collaborazione con l’Apulia Film Commission…. e ci guardiamo bene dal partecipare a qualsiasi bando di gara. Come ben sai, noi di Proforma siamo sempre molto “controllati” sui bandi di gara della Regione Puglia e del Comune di Bari…. Bene parliamone allora di questo argomento “scottante”. C’è un luogo comune che dice…. “…quando un’agenzia di comunicazione lavora per qualche partito o personaggio politico…prende pochi soldi…con la speranza poi di vincere qualche bel bando di gara….” La mia domanda “secca” è la seguente: si guadagna nel fare campagne politiche? Facciamo una premessa: noi Emiliano e Vendola non li consideriamo quasi più dei clienti…ma sono per noi amici veri. Se andiamo a vedere le tariffe con cui siamo pagati il nostro lavoro…. Tutti sanno che la nostra ultima campagna per Vendola ci è stata pagata 25.000 euro. (Ndr. una cifra molto, molto bassa per un lavoro durato 6 mesi che ha coinvolto tutto lo staff di Proforma). All’inizio abbiamo provato a partecipare a qualche bando per cifre assolutamente ridicole. In sei anni fra Comune di Bari e Regione Puglia avremo vinto 5 bandi.
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Ma allora, scusate la crudezza della domanda, visto che con la comunicazione politica si guadagna poco, i soldi voi di Proforma, dove li fate? Bè, per essere chiari, grazie anche al buon lavoro fatto con Emiliano e Vendola noi abbiamo fatto le campagne nazionali per i DS e per il PD e lì sicuramente le cifre sono più alte. Ci chiamano sindaci e presidenti di altre regioni d’Italia. Tutto quello che noi “perdiamo” a livello economico sulle campagne politiche locali, lo guadagniamo poi in termini di investimento e credito che acquisiamo sul territorio nazionale. Questo nostro impegno con i politici locali ci ha dato molta notorietà, ma lo scotto da pagare è che noi non partecipiamo più a nessun bando di gara promosso da Comune di Bari e Regione Puglia. O meglio dire, tecnicamente potremmo tranquillamente partecipare a questi bandi gara… però veniamo periodicamente “massacrati” dai media. Molti ci chiedono “..ma perché vi fate questi problemi? Partecipate e fregatevene delle polemiche… voi siete bravi, avete la coscienza a posto”. E’ vero questo… però sinceramente stare a lottare per poi dover rispondere del nostro operato a botte di querele….
Dal punto di vista economico, si guadagna nel fare campagne di comunicazione
politica?
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Forse un giorno faremo una conferenza stampa su questo tema. Se continuano così… L’altro giorno abbiamo visto un servizio su Telerama in cui Rocco Palese, capo dell’opposizione di centro destra in Regione Puglia, mostrava delle statistiche in cui cercava di dimostrare che con le vittorie di Vendola…. il nostro fatturato si innalzava. Un’intervista veramente “folle” . E’ evidente che la nostra notorietà ci ha portato a incrementare il nostro fatturato con le aziende private, le istituzioni o i singoli candidati alle svariate elezioni che si tengono ogni anno. Per quanto riguarda il nostro lavoro sul cinema abbiamo continuato a collaborare con Alessandro Piva con il film “Mio Cognato”… …che un po’ ha sancito la nostra maturità professionale. E quello poi ci ha portato a Michele Emiliano, con la sua prima candidatura a sindaco di Bari. Lì c’è stato in nostro ingresso nella comunicazione politica.
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Come avete stabilito il primo contatto con Michele Emiliano? E’ stato assolutamente casuale. Un mio compagno di classe che lavorava per lui, faceva il geografo. Perché Michele Emiliano un anno e mezzo prima di candidarsi… ha disseminato dei geografi sul territorio barese per studiare la situazione, capire le esigenze della popolazione, etc. E fra questi c’era questo mio compagno di classe a cui il futuro sindaco chiese: “…ma tu conosci qualche agenzia di comunicazione? Molte si erano già proposte ma il nostro amico fece il nostro nome e Michele Emiliano ci venne a trovare… Michele Emiliano poi ci ha raccontato che si è “innamorato” di noi sin dal primo incontro … …quando ci ha visti così informali, con i bermuda e le infradito….. ha pensato: “Questi di Proforma…sono i più simili al mio modo di pensare…”
Ma l’abito fa ancora il monaco?
Come ci si deve
vestire al 1° incontro con un cliente importante?
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Come “cliente” e candidato vi è piaciuto subito? O avevate qualche perplessità? Subito, è stato amore a prima vista. Lui è un uomo molto passionale…..una “bomba” di candidato. Quando veniva qui da noi, si sedeva sul divano e gli facevamo “sedute psicoterapeutiche” …lasciandolo parlare a lungo… Una delle caratteristiche più interessanti della personalità di Michele Emiliano è, da un lato quella di saper intrattenere relazioni ad alto livello con la cosiddetta “intellighenzia” della città. Ma dall’altro anche quello di sapersi calare “nelle viscere della città” …usando una vostra citazione. Cioè di trovarsi assolutamente a suo agio nei bagni di folla con la Bari più popolare e genuina. Ci avete “lavorato” voi su questa capacità o è una dote innata del sindaco? Tutto merito suo, noi non abbiamo fatto altro che valorizzare questa sua capacità dal punto di vista comunicazionale. Abbiamo iniziato a collaborare con lui un anno esatto prima della sua elezione a sindaco.
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A un certo punto ci fu un “raffreddamento” nei nostri rapporti… durato però solo un paio di mesi. Noi in realtà alla prima elezione non eravamo i suoi “Campaign Manager”…. a differenza della seconda elezione che abbiamo curato per intero grazie soprattutto agli Emilab. Lui 6 anni fa aveva due consulenti che lo seguivano …e questi non ci conoscevano ancora….
Dal sito web di Proforma… In un torrido giorno di Luglio quasi per caso Michele Emiliano entrò nella nostra agenzia. Bermuda, sandali e canottiere lo conquistarono all’istante decretando così il colpo di fulmine che avrebbe dato origine ad una delle campagne elettorali “più originali folli e simpatiche di tutti i tempi”. Emiliano era un magistrato prestato alla politica, un volto nuovo che pochi baresi conoscevano. La sua attitudine ai rapporti umani però era così evidente e la sua presenza fisica così imponente che ci apparve subito chiara la strada che avrebbe condotto alla sua elezione: il bagno di folla. Michele Emiliano dunque si immerse nelle viscere della sua città e la sua umanità conquistò tutti. Attivò mille canali di ascolto con la sua città, attraversò i quartieri al suono dei musicisti che più o meno spontaneamente lo seguivano in una specie di tour. Non fu un caso se lo chiamammo “l’onda Emiliano”, era proprio l’onda il logo della campagna che investì la città portando speranze e interpretando la voce dei cittadini. Tutto era molto “barese”, la campagna respirava l’anima della città, dal claim, “io voto Bari”, ai taralli a forma di “e” distribuiti ovunque insieme ai fischietti in terracotta di Rutigliano e ai beneauguranti semi di girasole. Il sito internet era il punto di riferimento, la centrale che raccoglieva informazioni e le diffondeva con una prontezza che gli fece meritare l’oscar dell’Espresso per il miglior sito elettorale. Sul sito c’era tutto gli appuntamenti, gli strumenti e soprattutto i video di Gianni Troilo e Graziano Conversano che dettarono i tormentoni che invasero la città. Non si erano mai visti spot elettorali che frullavano Tarantino, Kusturica e Piva in uno stile così nuovo e allo stesso tempo semplice. E nell’ultima settimana di campagna, in pieno delirio Europei ci giocammo l’asso nella manica: Metti a Cassano, lo spot che diventò un cult e conquistò molto più che l’intera città grazie anche ad “euro 2004”, il seguitissimo programma sportivo di sky che ne fece la sua sigla. Il fatto che poi il risultato delle urne ci ricompensò dei chili persi per la causa rimane un dettaglio: l’esperienza fu così appassionante da essere già in sé gratificante e segnò il nostro rumoroso ingresso nel mondo della comunicazione politica.
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In quel periodo avete incominciato a conoscere l’apparato organizzativo del Centrosinistra. Che idea vi siete fatti? I dirigenti vi hanno accolto con simpatia e interesse? Bè noi fra gli altri abbiamo fatto anche la campagna per Massimo D’Alema. In generale siamo sempre stati accolti con molta simpatia. Tutti i politici che ci hanno chiamati partono sempre da un giudizio positivo nei nostri confronti. Forse qualche volta hanno un po’ il “timore” delle nostre idee creative. Al massimo cercano di “frenare” la nostra creatività.
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Parliamo ora della 1^ campagna per Nichi Vendola 5 mesi dopo la prima elezione di Michele Emiliano a Sindaco di Bari, avviene il primo contatto con Nichi Vendola. Arrivano due amici qui in Proforma, stavano per pubblicare una “cartolina” per la promozione delle primarie per Nichi Vendola….e vengono per farcela vedere. Noi non avevamo nessuna idea su quale staff stesse lavorando con Nichi Vendola. Gli proponiamo una mezza giornata per “aggiustare” questa cartolina…. portare Nichi in uno studio fotografico e partiamo con la campagna delle primarie e lo slogan “C’è una Puglia Migliore”. ….e poi nacque la “scommessa”. Noi avevamo rifiutato di fare la campagna per Francesco Boccia, candidato a quelle primarie proprio perché venivamo dalla campagna fatta per Michele Emiliano…. eravamo stanchi e massacrati. Avevamo deciso di prenderci una “pausa” sulla comunicazione politica. Francesco Boccia era stato molto gentile con noi ma gli avevamo detto che non ce la sentivamo.
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La “scommessa” con questi amici era: “….se vinciamo le primarie… voi di Proforma ci fate la campagna per le regionali. Noi dicemmo “si va bene…” convinti che mai Nichi Vendola avrebbe potuto vincere contro il candidato “ufficiale” del Partito Democratico. Questa scommessa ci ha poi portato a seguire la campagna per le regionali 2005 fra Nichi Vendola e Raffaele Fitto. 2 cose mi colpirono di quella campagna per le regionali 2005. Lo slogan molto forte: “ESTREMISTA”. …e la faccia seria, dura, quasi arrabbiata di Nichi Vendola nelle foto dei manifesti. E’ stata una vostra decisione quella di ritrarlo così? Nichi Vendola…nell’obiettivo della macchina fotografica ….non sorride mai.
Le primarie del centro sinistra in Puglia si tengono il 16 gennaio 2005. Nichi Vendola supera Francesco Boccia con il 51% dei consensi. Hanno votato 79.296 persone.
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Le elezioni regionali in Puglia si tengono il 3-4 aprile 2005 in Puglia. Dopo una conta finale dei voti al cardiopalma…. Nichi Vendola (49,84% dei voti)
vince contro Raffaele Fitto (49,24%) Anche in questo caso i sondaggi demoscopici non hanno aiutato. Un interessante studio condotto dalla rivista Sud Est (numero di aprile 2005), ha messo a confronto i 16 sondaggi effettuati in Puglia sulle intenzioni di voto da settembre 2004 a marzo 2005 da Doxa, Ekma, Euromedia, IPR Marketing, Poggi & Partners, SWG e Telenorba. La media dei 16 sondaggi poco prima del voto diceva:
Secondo i sondaggi Candidato Voti al % Presidente candidato VENDOLA 1.053.211 45,04 FITTO 1.135.289 48,55
I voti reali del 3-4 aprile Candidato Voti al % Presidente candidato VENDOLA 1.165.536 49,84 FITTO 1.151.405 49,24
“….Impossibile, per i sondaggi politico-elettorali, intercettare anticipatamente e con precisione le effettive condotte di voto….” Giovanni Dello Iacovo – SudEst – aprile 2005
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Raccontateci un “dietro le quinte” che incuriosisce molti. Come avvengono qui in Proforma le riunioni operative (briefing) con Nichi Vendola? Con Nichi Vendola sulla creatività c’è un’intesa veramente perfetta. Mentre Michele Emiliano si intrattiene molto qui da noi, gli piace ragionarci sopra… …con Nichi invece avviene prima un pre-brief con una parte del suo staff. E poi avviene la presentazione della campagna a lui direttamente. In tutti e due le campagne, quella del 2005 (Sovversivo) e quella del 2010 (con le poesie)…. ..Nichi si è dimostrato subito d’accordo. In particolare ricordo che sulla prima campagna, quella del Sovversivo, su uno dei soggetti dei manifesti….. ci ha chiesto di “limare” lo slogan… …ma si innamorò subito della campagna… ….qui nella stanza riunioni “saltellava” per la felicità vicino alla stampante che sfornava le prime copie dei manifesti.
Briefing? Pre-brief?
Ma come cavolo parlano questi pubblicitari?!
Diciamocela tutta. Nelle Agenzie di Pubblicità (soprattutto quelle “alla milanese”), si usano certi termini…. Above the line, Below the line, Pto, Storyboard, Account, Shooting, Copywriter, Media Planning…. Per carità, fra addetti ai lavori può andar bene… L’importante è non mettere in imbarazzo il committente… che poco conosce di questi termini in inglese…
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A questo punto parliamo della campagna per la seconda elezione di Nichi Vendola…quella celebre delle poesie. Chi ha avuto l’idea? L’idea è stata nostra. I versi…diciamo un 80 % li abbiamo tirati fuori noi di Proforma. Un 20% …insieme a Nichi Vendola e a Nicola Fratoianni (il suo braccio destro in Sinistra, Ecologia e Libertà) in una stanza della Fabbrica di Nichi. I colori che avete scelto come sfondo per le poesie sono abbastanza inusuali. Come mai avete scelto proprio quelli?
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Il design di quella comunicazione è stato curato da un'altra agenzia (Ndr. L’agenzia di Design della Comunicazione FF3300), naturalmente sempre coordinata da noi.. ….e comunque io sono daltonico. (Ndr. rimango sbigottito di fronte a questa affermazione. Un Direttore Creativo daltonico non l’avevo mai sentito. Ancora oggi mi chiedo se quella di Giovanni Sasso fosse una battuta provocatoria oppure no. Del resto lui conferma questo anche sul sito web di Proforma … dichiarando fra l’altro che anche Beethoven era sordo)
Si può essere allo stesso tempo daltonici e …. Direttori Creativi di un’Agenzia di Comunicazione Multimediale?
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Ritorniamo un attimo alla prima vittoria di Nichi V endola alle regionali del 2005. Sembrava onestamente una “missione impossibile”. Nichi Vendola contro Raffaele Fitto. Quali sensazioni avete provato alla conta finale dei voti? Dove eravate al momento del risultato finale? Eravamo nella sede di Via Re David a Bari, ci era stata passata dal Comitato per Michele Emiliano….aveva portato fortuna. Io ricordo un momento fra i tanti. Alle 18.00 del pomeriggio le proiezioni davano il sorpasso di Fitto. Scese il gelo nella platea…e in diretta Tv le immagini dal comitato di Fitto con tutti supporter che esultavano. Ma voi ci credevate veramente alla vittoria di Nichi o lavoravate “per la Gloria”? Bè all’inizio la nostra campagna di comunicazione così “osata” era vissuta più come una sfida. Nichi è questo…… e ce lo dobbiamo giocare fino in fondo. Era inutile pensare a uno slogan per rendere più “moderato” Nichi Vendola.
Voti % VENDOLA 1.165.536 49,84 FITTO 1.151.405 49,24
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Però ricordo che arrivò una telefonata di Weber della società di sondaggi SWG che ci disse: “Hou! Ma voi state recuperando troppi punti…” Non dimentichiamo che partivamo a inizio campagna con un gap del 18% rispetto a Raffaele Fitto. Nell’ultimo mese di campagna …lì abbiamo iniziato a crederci. Nell’ultimo exit poll del giorno prima delle elezioni abbiamo visto che eravamo avanti. Cosa avete pensato in quelle prima notte …dopo i festeggiamenti per la vittoria? Che vi cambiava la vita? Bè non so i miei collaboratori cosa hanno pensato. Ora parlo per me. Io ero troppo contento …per il bene della Puglia….la mia regione…. non ho pensato al tornaconto per la mia professione. Forse è anche per questo che ci dicono che non siamo professionisti fino in fondo…. Io non credo che noi abbiamo avuto subito la percezione di quello che avevamo fatto. Abbiamo iniziato ad averne coscienza dopo un po’ di tempo. Le testimonianze di stima si sono succedute nel tempo. Quando abbiamo ricevuto il premio come miglior campagna politica… abbiamo iniziato a convincerci del buon lavoro fatto.
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Non dimentichiamo che a Bari il centrosinistra non vinceva da molto tempo. Alla Regione non ne parliamo proprio. Grazie ai successi di Emiliano e Vendola, il centrosinistra italiano “accende un faro” su di voi. Quali campagne avete condotto per loro in questi anni? C’è stata subito la collaborazione con Rifondazione Comunista come prima attività a livello nazionale. Ad esempio sulle campagne delle Feste di Liberazione E’ mai successo che quelli del PD fossero gelosi di voi… cioè vi “accusassero” di lavorare con Rifondazione e con Sel… o viceversa? Eh, fino ad ora no, ma penso che siamo alla vigilia di qualcosa del genere…
Ma una Agenzia di Comunicazione può lavorare contemporaneamente per “marche” concorrenti?
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Comunque in quel periodo abbiamo lavorato in momenti diversi per i vari partiti. Gli incarichi non si sono mai sovrapposti. Può essere successo per candidati a livello locale. In questi anni, Proforma quante campagne di candidati agli enti locali (comuni, province, regioni) ha seguito? Almeno un centinaio. I candidati che “preferiamo” sono quelli che ci chiamano almeno 3 mesi prima dell’elezione e ci fanno fare un piano integrato di comunicazione. E poi ci sono quelli “con l’acqua alla gola” che ci chiamano 10 giorni prima delle votazioni e ci chiedono “…mi fai il manifesto?...”
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Avete lavorato solo per candidati del centrosinistra o vi è capitato di occuparvi anche di candidati del centrodestra? No, non abbiamo mai lavorato per candidati del centrodestra…. anche se ce l’hanno chiesto molte volte. Siamo arrivati fino a candidati dell’UDC. Della campagna UDC con il soggetto delle bandiere ricucite, che ne pensate? Mi è piaciuta, è in linea con il target dell’UDC…. Fra parentesi anche quella è una campagna nata in Puglia con l’Agenzia di Comunicazione TOM.
Ma un’Agenzia che si occupa di Comunicazione Politica, deve accettare clienti di tutto l’Arco Costituzionale?
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3 marzo 2010 - Il Sole 24 Ore Sud
Bari è diventata la Capitale della Comunicazione Politica in Italia?
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Parliamo ora della seconda campagna vincente per Michele Emiliano. Dino Amenduni, come nasce l’idea degli “Emilab”? L’idea nasce qui in Proforma e parte con un altro obiettivo rispetto a quello che è successo poi. Il tutto nasce da una riflessione su un sondaggio nel quale Michele Emiliano era dato sotto di 9 punti rispetto al candidato del centrodestra. A quel punto bisognava fare qualcosa di “mastodontico” ed efficace in poco tempo. Quindi si pensò che fosse utile creare un gruppo di lavoro specializzato sul web, analisi dei feedback e studio della comunicazione dell’avversario. Emilab è nata da una riflessione fatta alla prima riunione strategica con Michele Emiliano 1 anno prima della scadenza elettorale con un sondaggio che avevamo commissionato…. veramente “drammatico”. I volontari di Emilab come li avete trovati?
EmiLab è nata durante la campagna elettorale per il Comune di Bari come una rete informale di giovani sotto i 30 anni uniti dalla volontà comune di influire sul miglioramento della città attraverso l'ascolto dei bisogni dei cittadini emersi durante questi mesi di campagna elettorale. La competizione è dunque divenuta non più un fine ma un mezzo con cui porre le basi per un nuovo modello di governo e decisione. E i giovani, da oggetto di interesse elettorale, divengono soggetti di un processo di innovazione. Oggi possiamo dirvi che EmiLab continua a lavorare nel solito ufficio di Via Re David e che qui potrete trovarci per proseguire il rapporto di collaborazione e scambio tra i cittadini e il Sindaco, gli Assessori, i Consiglieri Comunali e di Circoscrizione. Continueremo a mettere in rete le persone perché spesso basta questo per far andare bene le cose. Per questo motivo speriamo di conoscere tanti cittadini disposti a darci una mano e, perché no, a far parte del nostro gruppo. Diventeremo un’associazione e ci impegneremo a dialogare con tutti coloro i quali vogliono il bene della città. Lavoreremo nell’interesse della comunità, e non dei singoli. Abbiamo la fiducia di tanti baresi che in questi mesi ci hanno sostenuto, e questo valore deve continuare a guidare il nostro lavoro che continuerà ad essere volontario e gratuito. Fonte: Bacheca Facebook Emilab
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Il gruppo base era formato da 6 persone: io, Fabio Difonte (web master), Gemma di Poppa, Vittorio Parisi (redattori), Niccolò Accettura (videomaker), Danilo Calabrese (ufficio stampa). Io e Fabio avevamo un’esperienza precedente di networking.. Lui era il webmaster di www.scakkinostri.it , un sito molto popolare a Bari. La comunità virtuale locale più grande d’Italia. Conta 60.000 iscritti. Noi veniamo da questo tipo di tradizione in rete, gruppi di lavoro allargati e anche…cazzeggio allargato… Siamo molto legati alla nostra città. Io ad esempio non ho mai scelto di studiare fuori. Quando ho avuto l’occasione di andarmene, sono sempre rimasto. E quindi abbiamo colto questa opportunità che si apriva e ci siamo posti questa questione: molti giovani emigrano da Bari perché dicono che questa città non offre opportunità. E ci chiedevamo: “Ma è questa la verità?” E’ la città di Bari che non offre niente o sono i giovani che non si mettono in rete e non ribaltano la situazione?
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Parliamone quindi dei giovani. Dino, tu ora hai 26 anni. Quando hai iniziato a lavorare sulle tematiche del web? Al 5° superiore. Dino, lo sai che per la tua età è “scandaloso” che tu abbia già una professione affermata…. …e che te ne vada in giro per l’Italia a tenere relazioni ai convegni? Bè, però posso dirti che il mio “omologo” della campagna di Obama ha la mia stessa età …gestisce milioni di contatti web….e nel 2008, ai tempi dell’elezione, di anni ne aveva 24.
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La Home Page di Barack Obama
La differenza di fan fra Barack Obama e il Partito Democratico
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Come Proforma abbiamo deciso di avere un Responsabile dei Social Media …perché eravamo consapevoli dei nostri limiti, di essere oramai diventati “vecchi” ☺. Il nostro gruppo dei 6 avrebbe dovuto fare il lavoro che ci era stato assegnato da Michele Emiliano… …ma noi abbiamo rilanciato….volevamo avere autonomia e responsabilità. A quel punto ci siamo incontrati qui in Proforma…abbiamo preso un foglio e ci siamo fatti 3 domande:
� Noi chi prenderemmo a lavorare con noi…?
� A chi daremmo la nostra fiducia per le specifiche competenze professionali?
� Chi è veramente legato alle questioni della Città di Bari? A quel punto abbiamo iniziato un passaparola. Abbiamo studiato i sondaggi e la ripartizioni delle intenzioni di voto e degli aspetti socio demografici …e lì che abbiamo deciso di formare dei Responsabili di quartiere. L’obiettivo era quello di fare una comunicazione sempre più personalizzata e vicina agli abitanti dei singoli quartieri
La presenza di Barack Obama sulle varie piattaforme…
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Grazie anche al vostro lavoro, Michele Emiliano recupera lo svantaggio e al secondo turno di ballottaggio del 21 e 22 giugno 2009 diventa Sindaco di Bari con il 59,8% di voti e con un distacco di quasi 33.000 voti dal suo avversario Simeone Di Cagno Abbrescia. In quei mesi di intensa campagna elettorale, come si evolve la presenza di Michele Emiliano sui Social Network? Michele Emiliano al momento delle elezioni è diventato il 1° sindaco d’Italia come numero di fan su Facebook
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Fino ad’ora abbiamo parlato molto di marketing politico. Dino, se dovessi invece convincere un’azienda privata sull’efficacia di queste piattaforme, quali argomenti utilizzeresti? Ti faccio un esempio. Io guardo in televisione la pubblicità di un’azienda. Nel contempo sento un mio amico fidato che di quella stessa azienda mi dice “…fa schifo…”. A chi credi che darò ascolto? Sicuramente al giudizio del mio amico. E non solo se questo è negativo ma naturalmente anche se è positivo. Ci sono aziende che spendono tanti soldi per fare la pubblicità “classica”. Quando poi basta una sola esperienza negativa di un cliente…. pubblicizzata sul web ….. che può rovinare del tutto la reputazione.
I BOICOTTAGGI SUL WEB. SONO EFFICACI?
Quella di Dino può sembrare un’affermazione estrema….ma non lo è. Sempre più spesso sui social nascono campagne di boicottaggio….che creano problemi molto seri alle aziende. Un esempio recente: Lo studente 21enne Justin Kurtz si è visto portare via ingiustamente la sua auto da una zona della sua città (Kalamazoo nel Michigan) dove invece poteva parcheggiare. La macchina gli è stata portata via dalla società di carro attrezzi T&J Towing. Dopo aver pagato 118 dollari per riprendersi l’auto, lo studente ha creato sul Facebook un gruppo “Cittadini di Kalamazoo contro la T&J Towing” a cui hanno aderito moltissimi cittadini ….con un grande eco sulla stampa. Risultato: il fatturato della T&J è crollato. Nella pagina seguente ….. il gruppo creato su Facebook da Justin Kurtz
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LE AZIENDE CONTROLLANO QUELLO CHE IL WEB DICE SUL LORO CONTO?
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Quanti sono gli imprenditori del settore turistico-alberghiero che tengono d’occhio il sito web www.tripadvisor.com
“…Su TripAdvisor puoi trovare tante recensioni vere e autentiche, di cui ti puoi fidare. Milioni di viaggiatori hanno pubblicato on-line le proprie opinioni più sincere su hotel, bed & breakfast, pensioni e molto altro. Scrivi anche tu le tue recensioni, fai sentire la tua voce e fai buon viaggio….” Dal sito web: www.tripadvisor.it
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I dati di marketing che stanno venendo fuori in questi anni sono abbastanza inequivocabili. Il 90% delle campagne di comunicazione fatte sui mezzi tradizionali, danno un ROI (ritorno degli investimenti) negativo. Mentre un’altra statistica ci dice che il 68% dei consumatori viene influenzata da un commento positivo o negativo di un amico. Un'altra caratteristica importante è quella della pubblicità on line. Le aziende pagano solo in base ai click, cioè al numero effettivo di persone che hanno cliccato sul banner pubblicitario. Sui mezzi classici (tv, stampa, affissioni) l’azienda paga anche se il messaggio non è stato visto da nessuno. Sul web si paga solo in base all’interesse reale dimostrato dal navigatore. Su Facebook si rimane sempre colpiti dalle dichiarazioni di stima e di affetto per Nichi Vendola. Ora però volevo chiederti: i post sulla bacheca da chi sono scritti materialmente? Siamo quasi sempre noi di Proforma a scriverli consultandoci naturalmente con lui personalmente e con il suo staff. Molto spesso ci limitiamo semplicemente a riprendere dichiarazioni rese da Nichi alle agenzie di stampa. Facciamo sempre molta attenzione a quello che viene scritto.
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Quando vengono decise insieme le linee strategiche sulla presenza sui Social…si cammina tutti insieme. Lo staff ha un “pensiero comune” con Nichi. Poi naturalmente c’è sempre la sua “verifica” e l’autorizzazione a pubblicare Nella campagna elettorale di rielezione a governatore, ci sono stati giorni in cui Nichi Vendola ha fatto anche 10 comizi al giorno…alcuni addirittura la sera tardi (mezzanotte). Come fate a tenervi aggiornati sui suoi spostamenti in Puglia… e oggi in tutta Italia alla luce della sua candidatura per la leadership del centrosinistra? Voi parlate direttamente con Nichi o con i suoi “alter ego”? Molto più spesso con lo staff di Nichi. Soprattutto durante la campagna elettorale capitava spesso di ricevere foto e video dei suoi comizi. I passaggi più importanti delle sue dichiarazioni alcune volte ci arrivano via sms e noi li riportiamo subito su Facebook e Twitter.
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Dino, un giorno sul tuo profilo di Facebook, hai fatto in confronto fra i numeri “italiani” e quelli di Obama…. che riceve milioni di contatti e commenti ai suoi post su Facebook. Mi dici alcuni numeri sulla presenza di Nichi su Facebook, Twitter e Youtube? L’ultima campagna per le regionali di Nichi ha generato solo su Youtube circa 450.000 visualizzazioni. Su Youtube ci sono centinaia di video di Nichi Vendola…ufficiali e “non”. Stamattina durante un’intervista…abbiamo tenuto d’occhio la presenza di Nichi su Facebook. In soli 20 minuti, sono diventati fan una quarantina di persone.
Dino Amenuni mi mostra la classifica della presenza su Facebook dei politici italiani. Al momento dell’intervista (era il 28 luglio 2010 ore 16.00) Silvio Berlusconi era 1° in classifica. Ma i trend di crescita erano inequivocabili. E infatti pochi giorni dopo…il 19 agosto
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11 giorni dopo il sorpasso…..lunedi 30 agosto….. la situazione era questa…..
POLITICA & INTERNET
Vendola sorpassa Silvio su Facebook Nichi è il politico più amato dalla rete
Entrambi i politici viaggiano attorno ai 230mila fan Ogni giorno 1.400 preferenze in più per il governatore
Vendola e Berlusconi
BARI — Il sorpasso è avvenuto questa mattina: secondo la classifica pubblicata sul sito di Daniele Baroncelli (giovane imprenditore toscano che ha realizzato una classifica dei politici italiani presenti su Facebook), Nichi Vendola è il politico italiano con più fan sul social network, superando Silvio Berlusconi.
Vendola verso le 10 di questa mattina aveva 227.104 fan, con una media di 1.400 fan nuovi al giorno; Berlusconi ne aveva 227.087 (ma ne perde 12 al giorno).
Fonte: La Repubblica - Ludovico Fontana - 19 agosto 2010
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Fonte: www.baroncelli.eu
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Un altro dato interessante è quello relativo a Twitter. 18.000 persone che lo seguono (follower). E’ un dato eclatante per il mercato italiano di Twitter……ancora agli albori.
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Per la sua presenza sulle piattaforme Social, Nichi Vendola è diventato un punto di riferimento anche in Europa. Il sito web www.famecount.com svolge un monitoraggio continuo… e non solo sulle personalità politiche.
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Dino, quando vai in giro per l’Italia nei convegni… ti chiedono della tua esperienza nel marketing politico… o ti fanno domande “tecniche” su come ottenere dai Social Network determinate performance in termini di contatti? La prima domanda che mi fanno è: “…quanto è bello lavorare con Nichi Vendola?”. Di recente a un convegno svoltosi a Reggio Emilia ho proiettato il video di Sabino Paulicelli. Al primo “Boom! Signori!”.…applausi dalla platea…perché hanno capito il senso del nostro video. Una ragazza mi viene vicino poco dopo e mi dice “…in Piemonte potrebbe essere che fra poco rifacciamo le elezioni per il problema delle schede… ma secondo te questo format si può esportare in Piemonte?....”. E io gli ho chiesto: “Avete da voi in Piemonte un personaggio come Sabino Paulicelli?..”. In generale ci chiedono come applicare le nostre “ricette” al loro contesto territoriale locale.
E’ difficile spiegare a un “non barese” chi è Sabino Paulicelli. E’ un “mito” da decenni. Storicamente si occupa di vendita di elettrodomestici….ma lo fa con degli straordinari spot “trashesplosivi”. A favore della campagna di Michele Emiliano, ha fatto una parodia di se stesso dedicata a Silvio Berlusconi. Esilarante….. Per i curiosi…digitare su www.youtube.com “Sabino Paulicelli Silvio Berlusconi”
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Parliamo di “Crisis Communication” , Comunicazione in stato di crisi. Nichi Vendola, negli ultimi mesi del suo primo mandato come governatore della Regione Puglia (2009) ha avuto diversi problemi. Ne ricordiamo alcuni: scandalo della sanità, Tarantini, Frisullo, rimpasto della giunta….etc. Proforma come gestisce dal punto di vista comunicazionale queste situazioni problematiche? Sinceramente su queste situazioni noi fino ad ora non abbiamo mai assunto il ruolo di “Spin Doctor”….Nichi se l’è sempre cavata molto bene da solo. Non è detto però che in un piano di lungo periodo…e cioè guardando ai prossimi traguardi…ci siamo detti in una recente riunione con lo staff di Nichi… è molto importante seguire molto più da vicino tutta la comunicazione strategica… se l’obiettivo finale è quello “enorme” (Ndr. la candidatura alle primarie ed eventualmente alla Presidenza del Consiglio). E’ probabile dunque che in futuro interverremo insieme allo staff di Nichi. Ad esempio sulla questione dei tagli alla sanità ….questo è un argomento che va gestito in maniera unitaria e strategica. Quali mezzi vanno utilizzati, come dire le cose, a chi dirle…
COSA SIGNIFICA
“SPIN DOCTOR” ?
“….I compiti dello spin doctor sono diversificati, ma tutti riconducibili ad una radice comune: "massaggiare il messaggio", cioè estrarre il meglio da qualsiasi situazione in cui sia implicato il suo committente, fornendo ai giornalisti e ai media una versione "aggiustata" di un evento-notizia in veste volta per volta di consigliere per la comunicazione, capo ufficio stampa, portavoce o campaign manager.
Lo spin doctor sa gestire una crisi con messaggi o tattiche comunicative ad hoc, specialmente nel settore della politica, nei confronti ad esempio di una decisione impopolare, correggendo e smussando eventuali incaute prese di parola del politico che assiste, e fornendo ai media (e quindi all’opinione pubblica) l’interpretazione sexed up delle esternazioni del soggetto per cui lavora, al fine di evitargli critiche o comunque commenti malevoli….”
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Bisogna anche dire che da quando noi curiamo la sua presenza sui social network mi capita spesso di leggere delle segnalazioni che arrivano dai comuni cittadini magari su disfunzioni che avvengono sul loro territorio. A queste segnalazioni, quando possiamo rispondere noi, lo facciamo. In altri casi, noi passiamo l’informazioni alle persone dello staff di Nichi che possono intervenire “politicamente” sulla questione. Quindi oggi Nichi, anche grazie ai Social Network, può avere un informazione e un feedback supplementare dal territorio.
“…..Lo Spin Doctor è senza dubbio un professionista, spesso con un curriculum ed un bagaglio culturale notevoli, solitamente proveniente dai ranghi dei consulenti di marketing.
Allo stesso tempo, proprio per la peculiare attività di "massaggiatore" dei messaggi o "creatore" di candidati elettorali (nell'ambito della cd. personalizzazione della competizione elettorale), deve essere indifferente alla verità dei fatti, e per di più essere in grado di manipolare tale verità, rendendola attraente all'occhio del pubblico.
Come Giano bifronte, lo spin doctor ha il duplice ruolo di professionista mediatore della comunicazione, e di "genio del male", una specie di ammaestratore di notizie, un regista degli effetti speciali creativo e al tempo stesso bugiardo, sempre comunque coerente con il proprio impegno lavorativo. Lo spin doctor è ad esempio colui che suggerisce alla stampa di non titolare in prima pagina "Aumento delle tasse" ma "Riassetto fiscale….".
Fonte: Wikipedia
“…I Social Network ci danno un feedback dal territorio…”
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E’ successo in campagna elettorale che questioni problematiche che potevano “esplodere”…sono state prevenute e gestite efficacemente…..tutto sul web. Come abbiamo accennato all’inizio dell’intervista, Nichi Vendola e voi di Proforma….non avete mai censurato gli attacchi e le critiche che vi arrivano. Le critiche ci servono anche da stimolo. Quando mi capita di partecipare ai Forum….lo faccio molto volentieri… anche con dei toni “leggeri”… perché poi vengono anche fuori delle cose simpatiche . Non è una frase fatta…per me dalle critiche vengono spesso fuori dei momenti di crescita. Sia per Nichi che per Michele Emiliano …non censuriamo mai nulla.
Le critiche deprimono o
favoriscono la
creatività?
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Parliamo ora delle Fabbriche di Nichi. Molti si domandano: “…sono le sedi del partito di Nichi Vendola SEL – Sinistra Ecologia e Liberta?”. No, le “ Fabbriche di Nichi” non sono sedi di partito E cosa sono allora? Nelle regole approvate agli “Stati Generali delle Fabbriche di Nichi” è stato deciso che queste non si presentano alle elezioni. …e che bisogna fare in modo che non diventino “sedi bis” di SEL o di candidati politici. Le Fabbriche di Nichi sono luoghi di aggregazione per giovani interessati alla politica…. a nuove forme di politica ….che possono passare anche da interventi sul territorio.
…ma le Fabbriche di Nichi …
…cosa Sono?
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Quindi mi confermate che una sede di SEL non può coincidere con una Fabbrica di Nichi? E’ vietato dalle regole. Perché Nichi Vendola ha voluto fare questa sorta di “sdoppiamento”? Perché Nichi è intimamente convinto che i partiti stanno morendo. Le Fabbriche di Nichi possono essere “il germoglio” per una nuova forma di aggregazione sociale e politica. Ma se “muoiono” i partiti… cosa c’è al loro posto? L’anarchia certo non ci può essere.
I Partiti stanno morendo?
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Secondo Nichi non è la “forma partito” che è morta. Stanno per morire le “consuetudini” dei partiti attuali, nessuno escluso….. da destra a sinistra. Un esempio? Parliamo di un soggetto politico “antipartitico” come l’Italia dei Valori di Antonio di Pietro. Anche per loro le beghe interne e la battaglia fra le correnti sono all’ordine del giorno. Allora bisogna ripartire da qualcosa che ti aggrega. Alcuni esempi: ….un reading (lettura) collettivo, piantare simbolicamente delle piante o degli alberi in una aiuola della tua città può essere una nuova forma di aggregazione politica… è chiaro che ora sto semplificando. Quindi le Fabbriche di Nichi partono tutte dall’esigenza di una nuova forma di fare politica. Negli Stati Generali tenuti qui a Bari il Pay off era “Eruzioni di Buona Politica”. A proposito del Vulcano dal nome impronunciabile…. chi ha avuto l’idea creativa?
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Per gli Stati Generali delle Fabbriche, avevamo proposto allo staff di Nichi una ventina di possibili nomi da dare alla manifestazione. L’ultimo della lista era proprio quello del vulcano islandese (Ndr. che tanti problemi ha creato al traffico aereo nel mondo). Dalla riunione con lo staff avevamo tirato fuori una rosa di 4 nomi che non comprendeva il vulcano. Nichi invece, che aveva saputo dell’idea….ha deciso che quello era il nome “giusto” da dare all’evento. La grafica del Vulcano? E’ dall’agenzia FF3300 con cui collaboriamo da tempo e con cui ci troviamo molto bene. Sono stati bravissimi a presentare tutte le icone . Sono riusciti a creare una IDENTITA’ VISIVA molto riconoscibile che credo rimarrà per molto tempo.
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A proposito di Identità Visive e Icone….
…anche il sito della Regione Puglia ha lavorato molto su questo. Hanno creato una serie di brand e icone….
Uno spunto di riflessione per lo Staff Comunicazione della Regione Puglia… Il bottone più importante di questo sito web è….
URP Comunica. Contiene tutte le novità promulgate dalla Regione. Forse potrebbe essere d’aiuto per il cittadino chiamare quel bottone con un termine più “intuitivo”. Non tutti sanno che la sigla URP significa “Ufficio Relazioni con il Pubblico”
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Da sempre suggeriamo sia a Michele Emiliano che alla Regione Puglia l’importanza di dotarsi di un ufficio permanente di comunicazione formato da professionisti del settore. Dovrebbe essere la caratteristica di ogni Istituzione. Nei prossimi giorni abbiamo proprio una riunione con Michele Emiliano su questo. Ad esempio l’opuscolo che abbiamo creato per la campagna del sindaco è servito anche a recuperare un gap comunicazionale che si era venuto a creare.
Ma quelli di Proforma amano per caso il gioco del Poker? Perché ci vuole una certa dose di …temerarietà … per decidere una foto e uno slogan che dice “Ce ha ffàtte Emiliàne?”. Devo ammettere che la prima volta che ho visto la foto di quella signora….ho pensato ad una campagna del centrodestra. Ma come dicono quelli di Proforma….”Abbiamo scelto apposta questo slogan “critico” perché quella è la copertina dell’opuscolo di 84 pagine in cui sono descritte tutte le iniziative fatte da Emiliano nel suo 1° mandato…”
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E’ evidente che di fronte alla domanda “Ce ha ffàtte Emiliàne” la risposta spontanea che può scaturire è: “Nuud” (niente). Abbiamo visto che alla lettura dell’opuscolo di 84 pagine …molti non avevano assolutamente idea delle tante cose che l’amministrazione comunale aveva fatto durante il 1° mandato di Emiliano. Durante la campagna elettorale alcuni organi di stampa hanno fatto questa critica.. “…basta con questo dialetto barese…”. Ma in realtà in questa seconda campagna abbiamo fatto scarso uso del dialetto rispetto alla prima campagna…. molto più cruda. Abbiamo messo quella frase sulla copertina dell’opuscolo proprio perché era la frase che sentivamo dire per strada. Quella frase abbiamo deciso di metterla man mano che raccoglievamo il materiale per la preparazione dell’opuscolo di 84 pagine. Ci siamo resi conto che veramente avrebbe sovvertito il luogo comune.
Ma per quale motivo gli amministratori locali non riescono a far capire ai cittadini quello che hanno fatto …..
già durante il loro mandato?
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Molti hanno criticato Nichi Vendola per questa sua candidatura alle primarie…giudicata da molti “prematura”. Sicuramente ha dato una forte accelerazione al dibattito interno al centrosinistra. State già pensando alle strategie di comunicazione per la partecipazione di Nichi alle primarie? Ci stiamo già pensando. Potete darci qualche anticipazione ? Per il momento no …ma è ovvio che noi di Proforma siamo pronti. Abbiamo già fatto una riunione con lo staff per delineare i diversi scenari politici…. - Scadenza naturale della legislatura e si vota nel 2013… - Crisi all’interno del centro destra e si vota subito nella primavera 2011 - Creazione di un terzo polo con Fini, Montezemolo, Casini - Nichi Vendola che perde le primarie - Nichi Vendola che vince le primarie e si confronta contro Berlusconi…..
Noi di Proforma…
…siamo pronti.
78
Facciamo un ipotesi: si tengono le primarie nel centrosinistra. Le vince Nichi Vendola. Il suo avversario è Silvio Berlusconi. Quali possibili strategie di comunicazione pensate di poter adottare per conquistare voti in regioni come la Lombardia e il Veneto… dove la Lega è potentissima? Una delle recenti email che ci siamo scambiati con lo staff di Nichi aveva il seguente titolo: VERSO NORD. Visto che lui ha fatto molte campagne con il titolo VERSO SUD. Il Nord è proprio IL TEMA principale delle nostre riflessioni. Perché? E’ chiaro…. …..perché siamo impreparati, bisogna essere onesti.
79
Di recente ho partecipato a un convegno a Reggio Emilia. Molte delle cose dette mi hanno colpito in quell’incontro. Una è stata …..alle feste del Partito Democratico che si tengono al nord… Vendola è l’unico vero argomento di conversazione che appassiona i militanti. Un’altra cosa interessante…è stato presentato di recente un libro scritto da Andrea e Pippo Civati dedicato a tutte le “truffe” propagandistiche della Lega. ..con tutti i dati…i soldi sprecati…le Fondazioni che organizzano la Sagra del Cinghiale…. …Leghisti che al nord dicono di essere a favore dell’acqua pubblica e poi in Parlamento ne vota la privatizzazione Ecco questo tipo di analisi può essere una buona base di partenza.
Un PO di contraddizioni
Il Libro Verde della Lega Al Libro verde hanno collaborato Andrea Civati, Giuseppe Civati, Roberto Basso e Stefano Catone.
Nichi Vendola e Proforma vogliono scardinare la granitica forza della Lega Nord?
80
La resistenza psicofisica di Nichi Vendola sarà messa a dura prova durante questa campagna elettorale. Credo comunque che dovrete trovare il modo per calibrare il numero dei suoi interventi…. …immaginare di fare 10 comizi al giorno anche nei piccoli paesi del Veneto…. La cosa incredibile è che Nichi anche se fa 10 comizi in dei paesi a pochi kilometri di distanza non fa mai due volte lo stesso discorso. Posso testimoniare che ogni suo comizio è completamente diverso da quello successivo. Lui riuscirebbe a parlare in maniera diversa in un comizio a Lambrate o a Cernusco sul Naviglio. Un ultima domanda. Presumo che Proforma riceva ogni giorno molti curriculum di persone che vogliono lavorare con voi. Quale consiglio vi sentite di dare a un giovane che vuole intraprendere la carriera di comunicatore? Di lasciar perdere?
“…Non dite a mia madre “…Non dite a mia madre “…Non dite a mia madre “…Non dite a mia madre che faccio il pubblicitario.che faccio il pubblicitario.che faccio il pubblicitario.che faccio il pubblicitario. Lei mi crede pianista in un Lei mi crede pianista in un Lei mi crede pianista in un Lei mi crede pianista in un bordello...”bordello...”bordello...”bordello...” Jacques Sèguèla
81
Anche se un’agenzia di comunicazione può sembrare un circolo ricreativo, siamo sempre un’azienda con dei conti economici da far rispettare. I curriculum che ci arrivano vengono tutti letti….e cerchiamo di rispondere a tutti. C’è molta gente che vorrebbe “sistemarsi”…molti altri vorrebbero semplicemente fare uno stage. Il ventaglio di candidature che ci arriva è molto “variegato”. Avete mai pensato di creare una scuola di “Creatività Politica” in cui formare tutti gli aspiranti “Spin Doctor” d’Italia? No, non ci riteniamo una “fonte” di ispirazione per nessuno. Per quanto concerne il tema della formazione …non ci pensiamo molto. Di recente Silvio Maselli, ha fatto la seguente affermazione: “….ora terremo gli Stati Generali delle Fabbriche di Nichi… non finirà come i comitati di 5 anni fa… allora sbagliammo e tutto cadde nel vuoto… ora c’è molto altro da fare…. c’è da fare l’Italia….”. Se il centrosinistra vi facesse la seguente proposta: “…Come Proforma dovete fare formazione sulle tecniche della comunicazione politica a tutti i comitati elettorali d’Italia ….” . Vi sentireste pronti ad affrontare una sfida del genere se i dirigenti del centrosinistra ve la proponessero?
82
Non ci hanno mai fatto una proposta del genere….ma se ce la facessero …. LA PRENDEREMMO SERIAMENTE IN CONSIDERAZIONE
83
L’intervista finisce qui…. con la sensazione che in quella stanza si stanno per prendere importanti decisioni… sulla futura comunicazione del centrosinistra in Italia.
84
3 riflessioni su questa intervista.
� Che impatto avranno i Social Network
sull’economia e sul mercato del lavoro?
� Quali possibili strategie di comunicazione può adottare il centro-sinistra?
� Su quali direttrici di sviluppo si puo’ fondare la
crescita della Puglia (e dell’italia)? Nelle pagine che seguono ….
85
Social Network & Bermuda
CONSIDERAZIONI FINALI
“…Affrontiamo il mare aperto….senza paura…”.
86
Il mondo della politica, della comunicazione, del marketing in questi ultimi anni stanno vivendo una trasformazione epocale.
CHE IMPATTO AVRANNO I
SOCIAL NETWOR K
SULL’ECONOMIA
E SUL
MERCATO DEL LAVORO ?
87
Oggi il cittadino, l’elettore, il consumatore ….
è il protagonista e il creatore di contenuti. Le organizzazioni profit e non profit più evolute sperimentano nuove forme di
interattività con i loro CONSUMATTORI . Chat, Forum, Blog, Newsletter, Wiki, sono solo alcuni degli strumenti utilizzabili. Ma ora il mondo del web sta vivendo una nuova pagina della sua storia:
L’ingresso sul campo dei
Social Network .
88
ma quanti sono i Social
Network ?
Fonte: www.sundog.net - The Conversation Prism
89
Ve ne sono di diversi tipi: - Social di tipo “ludico” , molto orientati alla condivisione delle opinioni e del proprio tempo libero:
- Social di tipo “professionale”, nati per condividere il proprio profilo lavorativo e le opportunità di carriera:
- Microblogging, utili per tenere aggiornati i “follower” sulla nostra vita, idee, esperienze, spostamenti:
- Social per la condivisione di giudizi e critiche su prodotti e servizi:
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- Social per la condivisione di contenuti generati dagli utenti - Social “verticali” specializzati su specifiche categorie Professional - Social per la geolocalizzazione degli utenti - Social per il “Fai Da Te” – DIY (Do It Yourself)
Places
91
Ancora oggi però incontro tante persone estremamente “scettiche” sui Social Network. Io credo invece che un’intelligente presenza sui Social Network può essere di grande aiuto per i cittadini…e le organizzazioni profit e non profit.
io…iscrivermi a
un Social Network?
Mai! ...è roba da deficienti
Liberi Professionisti Commercianti
Artigiani
Consulenti
Piccole Imprese Grandi Imprese….
Profit
Associazioni Culturali Fondazioni
Partiti Politici
Sindacati
Associazioni di Volontariato Pubblica Amministrazione….
Non Profit
92
Possiamo fare moltissime cose …
� Promozioni Personalizzate
� Servizi ad Hoc
� Operazioni di Direct Marketing
� Indagini sulla Customer Satisfaction
� Ascoltare e promuovere il passaparola (Buzz)
� Coinvolgere i nostri clienti “appassionati”
� Condividere opinioni, idee, progetti….
….e tanto altro ancora
“ ….a cosa possono
servirmi i Social
Network?”
93
Un azienda che da molti anni ha un ottimo approccio al Web Marketing
e ai Social Media?
94
In particolare osservate la sezione del sito denominata
Experience
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I Contenuti di Experience in Ducati.
96
La Presenza di Ducati Sulle Varie Piattaforme Social
97
98
Immaginate il Settore del Turismo…. che tante speranze di crescita sta dando alla Puglia.
Facciamo un altro esempio?
99
Immaginate come i Social Network possono migliorare le performance di queste tipologie di aziende. Oppure concentriamoci su una sola di queste…
Le strutture ricettive
- Strutture ricettive
- Agenzie di Viaggio
- Stazioni ferroviarie
- Tour Operator
- Vettori
- Aeroporti
- Stazioni marittime
- Terminal di pulmann
- GDS (Global Distribution System)
- STL – Sistemi Turistici Locali
- Pro Loco
- APT - Artigianato
- Parchi di divertimento a tema
- Strutture per il tempo libero
- Consulenza aziendale
- Public Relations
- Ricerche e analisi di mercato
- Guide e accompagnatori turistici
- IAT
- Pubblici esercizi
- Beni culturali
- Congressi - Stampa specializzata
- Riserve naturali e parchi
- Stabilimenti balneari
- Discoteche
IL SISTEMA TURISMO
100
Un esperto di Social Network può dare una grande visibilità a queste strutture …
in Italia, in Europa, nel Mondo
Residence
Villaggi turistici
Bed & Breakfast
Agriturismo
Campeggi
Seconde case
Ostelli
Rifugi alpini
Resort
Alberghi Navi di crociera Alloggi Universitari
Alberghi diffusi Strutture parrocchiali
Multiproprietà
101
Il Bello dei Social Network?
102
Possono essere utilizzati dalla grande multinazionale…..
……..e dalla piccola impresa familiare….
103
Già oggi il MONDO
DELLA NOTTE …
…utilizza il Web e i Social Network come principale strumento di comunicazione…
104
Siamo di fronte a uno dei + importanti
Bacini Occupazionali
oggi esistenti nel mercato del
LavorO.
Si aprono tantissime opportunità di lavoro per una nuova figura professionale
105
Il Social Media Specialist
106
Attenzione
però!
essere un Social Media Specialist ….. è cosa ben diversa dal chattare
con gli amici su Facebook
e caricare sul web le foto
delle vacanze.
107
Chi vuole fare dei Social Media la propria professione deve:
� Studiare in profondità il meccanismo di funzionamento di tutte le piattaforme.
� Conoscerne i segreti tecnici, le modalità per l’inserimento di
foto, video, link, banner.
� Sondarne le potenzialità dal punto di vista pubblicitario
� Misurarne le performance in termini di accessi, tempi di permanenza, pagine visitate, interattività instaurata, eventuali acquisti on-line
108
I Social Network hanno una loro complessità intrinseca che non va sottovalutata. Solo a titolo di esempio…. provate a valutare le potenzialità di
Linkedin. ……la più importante piattaforma mondiale di valorizzazione del proprio profilo professionale
109
Non basta saper utilizzare le diverse piattaforme Social.
Bisogna saperle “riempire” di contenuti
interessanti .
Uno dei segreti per essere presenti
in maniera attraente sui Social?
Saper alternare contenuti
“Seri”
a quelli più
“ Leggeri” da Dipietro a Real Katenaccio….
110
Il Social Media Specialist deve essere
“ Vorace”
Appassionato e Informato su tutto quello che riguarda…….
Arte
Poesia
Musica Politica
Cultura
Cronaca Gossip
Sport
Storia
Economia
Cinema
Cazzeggio Totale…
Fumetti
111
Dotato di competenze di Web Marketing sull’Accessibilità e Usabilità dei siti web
112
In grado di saper utilizzare in maniera adeguata le strategie SEO
Fonte: www.seo-dns.com
113
Deve saper posizionare il sito web
nelle prime posizioni dei principali motori di ricerca italiani ed esteri
114
Potrebbe nascere in Italia il prossimo
Social Network di successo
planetario?
115
4 febbraio 2004 …
Marc Zuckerberg, all'epoca studente diciannovenne presso l’Università di Harvard … fonda Facebook
116
Quali nuovi Social Network
ci attendono per il futuro ?
Io credo molto allo sviluppo dei Social Network
Verticali..
Specializzati cioè su specifiche categorie di:
� Utenti;
� Categorie professionali
� Argomenti
� Passioni
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Alcuni Esempi?
Shidonni Social Network dedicato agli under 12
118
ANobii Social Network rivolto agli appassionati di libri
Cionet Social Network dedicato ai Chief Information Officer (Responsabili dei Sistemi Informativi delle Grandi Aziende)
119
In conclusione…
I Social Network
rappresentano un’eccellente opportunità professionale per migliaia di giovani…
….in particolare per quelli con formazione
UmanisticA .
120
QUALI POSSIBILI STRATEGIE
DI COMUNICAZIONE
PUÒ ADOTTARE
IL CENTRO -SINISTRA
?
121
So che in questo capitolo mi caccerò nei guai… Sto entrando in un terreno minato….la Politica e il Centro-Sinistra. Vi faccio questa premessa. Nelle prossime pagine vorrei dare alcune considerazioni sulle strategie di comunicazione del Centro-Sinistra. Cercherò in tutti i modi di avere un approccio tecnico scevro da qualsiasi considerazione politica personale. Abbiate pietà dunque.
122
Gli ultimi sondaggi ci dicono che in questi ultimi mesi 4 formazioni politiche stanno guadagnando consensi: La Lega Nord L’Italia dei Valori Nichi Vendola Sel (Sinistra Ecologia e Libertà) Movimento 5 stelle di Beppe Grillo
123
Perché avviene questo? Semplice. Perché sono i 4 soggetti politici che in questo momento hanno ….
il Posizionamento più chiaro e distintivo.
124
Facciamo un passo indietro e rivediamo la definizione di posizionamento fatta all’inizio del libro.
“Il posizionamento consiste nello spazio che quel prodotto o quella marca occupano in un dato mercato …
..e il modo in cui sono percepiti da un gruppo rilevante di consumatori rispetto ai prodotti con i quali sono in concorrenza
125
Il posizionamento deve far si’ che il nostro prodotto acquisisca…
un preciso ruolo nella mente del consumatore
126
Come?
Il consumatore deve associare al nostro prodotto
VALORI E CARATTERISTICHE BEN PRECISE E DISTINTIVE
127
Bene, ora applichiamo queste definizioni allo scenario politico italiano.
Gli elettori associano alla - Lega Nord, - Italia dei Valori - Nichi Vendola - Beppe Grillo
Valori Politici ben precisi.
Alcuni Esempi? Lega Nord: Sicurezza, Lotta all’immigrazione clandestina, Federalismo. Italia dei Valori : Legalità, Lotta al Berlusconismo, Espulsione dal Parlamento dei Condannati Nichi Vendola: Tutela dei precari, Pari Opportunità fra Uomini e Donne, Spazio ai giovani, Acqua Bene Pubblico, Energie rinnovabili, Anticonformismo Beppe Grllo: Abolizione dei Partiti, Potere ai Movimenti, Fuori la Mafia dal Parlamento
128
In questo contesto,
quale Posizionamento
ha oggi il PD?
Purtroppo la fusione fra la componente di sinistra e quella cattolica ha contribuito ad un “annacquamento” delle rispettive caratteristiche distintive.
Al momento il Posizionamento
del PD appare molto
debole e confuso
129
Il PD sta correndo un rischio molto serio. Quello di vedere alle prossime elezioni un rilevante travaso di voti dal suo bacino elettorale a quello dell’Italia dei Valori, Nichi e Vendola e……Beppe Grillo (Movimento 5 stelle).
130
Vorrei solo ricordare quello che è successo alle ultime elezioni regionali in Puglia e in altre 5 regioni
Puglia
Alle elezioni regionali del 2010 Nichi Vendola si è presentato con 2 liste: (9,74% dei voti) (5,53% dei voti) La somma delle due formazioni di Nichi Vendola è pari al 15,27% dei voti. Il Partito Democratico ha ottenuto il 20,75% dei voti.
131
Il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo
alle elezioni regionali e amministrative 2010
Il MoVimento 5 Stelle è presente alle elezioni regionali e comunali del 2010
Il movimento presenta propri candidati governatori in cinque regioni su tredici (Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Campania), sempre non alleati a nessun'altra forza politica, e in dieci comuni, tra i quali i capoluoghi Bolzano, Venezia e Matera[35].
Ha raccolto oltre trecentonovanta mila voti (1,7%), utili per eleggere quattro consiglieri regionali in due regioni (Piemonte ed Emilia-Romagna).
Le percentuali del movimento nelle cinque regioni sono oscillate fra l'1 e il 6%, con una media del 3,18%. I relativi candidati alla presidenza hanno invece ottenuto una media del 3,71%. Il picco di consenso viene raggiunto in Val di Susa, dove, complice la protesta No Tav, si sfiora il 30% dei voti ed è la prima forza politica
Nei comuni dove era presente per il rinnovo del consiglio comunale i risultati di lista sono oscillati fra il 2% e il 10% con una media del 3,55% e l'elezione di due consiglieri comunali a Voghera (con il 9,86% delle preferenze) ed uno a Faenza, Desio e Venezia.
Risultati regionali
Regione Voti lista % lista Voti Presidente % Presidente Seggi
Piemonte 69.448 3,66 90.086 4,08 2
Lombardia 99.390 2,33 144.585 2,99 -
Veneto 57.848 2,57 80.246 3,15 -
Emilia-Romagna 126.619 6,00 161.056 7,00 2
Campania 36.792 1,33 39.353 1,34 -
Fonte: Wikipedia
132
Continuare a snobbare questi “Movimenti Tellurici” può essere molto pericoloso per il PD.
Basterebbe leggere per pochi minuti sui Social Network quello che è l’umore del “Popolo del Centro-Sinistra”. Cosa viene contestato principalmente ai dirigenti del PD?
� La Mancanza di Coraggio. � I Tatticismi Politici
Estenuanti … …….che non portano a nulla
133
In una qualsiasi democrazia occidentale, una maggioranza di governo in difficoltà, dovrebbe vedere l’Opposizione
SCATENATA nella richiesta di dimissioni. E invece a cosa assistiamo?
Governi Tecnici
Alleanza con esponenti della
destra
Porcellum
Mattarellum
Alla Tedesca
Doppio turno alla Francese Con o senza
sbarramento
Maggioritario
Proporzionale
“…auspichiamo Riforme
Condivise…”
134
Il
deve “muoversi” e deve farlo anche alla svelta.
135
Il Centro Sinistra viene percepito oggi con un’immagine
� Vecchia,
� Polverosa,
� Depressa. Guardo sempre con attenzione i dirigenti del PD nelle interviste in televisione….. e purtroppo non posso fare altro che leggere nel loro linguaggio verbale, non verbale e paraverbale….
UNA PROFONDA STANCHEZZA. Dovrebbero dare spazio ai giovani dirigenti…anche a quelli più “esuberanti”. Se sono bravi come dicono di se stessi…. porteranno voti e si impegneranno allo spasimo nella campagna elettorale.
136
Un ipotesi di lavoro per i prossimi mesi?
1) Fare un patto con le forze Parlamentari e prima delle elezioni….approvare un unico provvedimento legislativo:
Ridare ai cittadini italiani la possibilità di scegliere chi mandare in Parlamento (Con la legge “Porcellum” oggi sono le segreterie dei partiti a decidere questo)
2) Fare le primarie per decidere il candidato Premier. Dopo che gli elettori hanno deciso, convogliare in maniera leale su di lui tutte le forze.
3) Avviare una grande campagna elettorale che possa basarsi su
10 Battaglie
137
10 Battaglie per la Campagna Elettorale
del Centro-Sinistra
1) Rilanciare i consumi e l’economia del nostro paese
2) Aumentare gli investimenti su Scuola, Università, Ricerca
3) Ridurre il precariato di giovani e adulti, incentivare le
aziende alle assunzioni stabili
4) Eliminare gli sprechi nella Pubblica Amministrazione e coinvolgere i dipendenti pubblici (senza dare loro dei fannulloni), in un grande Progetto di Riforma improntato all’efficacia ed efficienza
5) Innalzare le pensioni minime e l’assistenza domiciliare agli
anziani
6) Tutelare la famiglia, le mamme e i papà con servizi e incentivi
7) Promuovere un serio piano di tutela dell’ambiente, del
territorio e promuovere le energie rinnovabili
8) Ridurre il numero dei parlamentari e i loro privilegi
9) Abbassare le tasse e colpire senza pietà l’evasione fiscale
10) Favorire con incentivi fiscali l’autoimprenditorialità
138
Si lo so, sono 10 idee semplici e “banali”… Ma non dimentichiamo che la
semplicità è una delle armi fondamentali nella comunicazione politica.
“…La purezza armoniosa di una sfondo bianco e di una semplice frase…” E’ stata una delle chiavi di successo di Google e della sua Home Page…. ….e anche di quella di Proforma.
139
A proposito di
Giovani, Precariato,
Fisco e
Autoimpreditorialità
Ancora oggi, su alcuni articoli di stampa si continua a parlare di Generazione 1000 €uro
Ma dove stanno le aziende che oggi pagano 1000 euro a un giovane????
1.000 €uro !!??X
140
Oggi non possiamo chiamarli nemmeno Generazione 500 €uro.
Al massimo potremmo definirli:
Generazione Stage Gratuiti a Go Go e pacca sulla spalla (se pure…..)
141
Lettera Aperta al Professor Tommaso Padoa Schioppa
Egregio Professor Schioppa, immaginiamo che 1 giorno un Giovane Laureato, spinto dalle Sue riflessioni….
…non voglia più essere un Bamboccione. Decide dunque di affrancarsi dalla dipendenza dei genitori. Lascia la casa di famiglia, apre la Partita Iva e diventa Lavoratore Autonomo. …e siccome è una persona con dei Valori, decide subito di pagare tutte le tasse, tutte!! senza evadere nemmeno un centesimo. Ordunque, fatto 100 i compensi percepiti dal Giovane, quanto deve corrispondere allo Stato? Facciamo un po’ di conti: Reddito Imponibile = 100%...a cui dobbiamo sottrarre:
- Iva - Irpef - Inps - Irap - Addizionale Regionale
Aggiungiamo altre tasse obbligatorie da pagare allo Stato…. - Assicurazione RC Auto - Bollo auto - Canone Rai - Tassa sui rifiuti
Non dimentichiamo poi le Varie ed Eventuali….
- Compenso al commercialista - Mutuo o affitto (quanti €uro secondo voi?) - Benzina - Cibo (dal discount) - Bollette varie (luce, acqua, gas, condominio, fognatura, telefono fisso, cellulare, internet) - Bicchiere d’acqua del rubinetto con fettina di limone…da offrire alla fidanzata.
TOTALE_____________________
Non ho a portata di mano la calcolatrice….Professore, gentilmente potrebbe farlo Lei il TOTALE che è più esperto di me con i conti? Distinti Saluti
142
Battute a parte… oggi è molto facile sparlare delle giovani generazioni riguardo la loro “mollezza”. Io per motivi di lavoro conosco moltissimi di questi giovani Diplomati e Laureati.
Credetemi, sono Disperati, Arrabbiati, Frustrati.
Sono perfettamente consapevoli di essere una Generazione Perduta.
Dopo innumerevoli Master e Stage gratuiti…. ….se anche dovessero avere un Colpo di Fortuna Megagalattico e trovare un’azienda che li assume e li paga 1000 euro….. Con quella cifra oggi in Italia.…
non si riesce a vivere da soli…. Non parliamo poi se uno vuole mettere in piedi una famiglia.
Una Generazione
Perduta
143
Una domanda.
Esiste in Italia oggi un soggetto politico che abbia il coraggio di dire:
“…LE TASSE SONO TROPPO ALTE.
…..Se verrò eletto, intendo ridurle in maniera
significativa…”
(e poi però lo fa veramente …e non a chiacchiere…)
144
Con le mie parole forse ho buttato un pò troppo giù i giovani. Vorrei restituire loro la grinta e la voglia di fare. Mi ha molto colpito di recente un promemoria scritto da Dino Amenduni su Facebook.
Invito a leggerlo con attenzione tutti coloro che si trovano in questo periodo
di fronte a importanti scelte di vita e professionali
(giovani o adulti)
145
Cosa ho imparato negli ultimi 12 mesi?
1. Sono una persona tremendamente fortunata.
Le chiacchiere di questi mesi mi hanno restituito uno scenario di disperazione.
I miei coetanei sono quasi tutti disperati.
Non hanno un progetto di vita, non sanno dove andranno, non riescono a mettere a fuoco il loro sè.
Quando riescono ad avere degli obiettivi, spesso sono frustrati dai blocchi sociali, dalle ingiustizie e da una certa tendenza a cercare l'alibi e dare la colpa al sistema.
L'estate ha scoperchiato una serie di situazioni ai miei occhi, non ho mai percepito così tanta tristezza. Ora sono certo che c'è molta gente che arriverà a settembre con il panico da indefinitezza.
Tutto questo mi fa sentire un privilegiato, e sicuramente mi renderà ancora più antipatico agli occhi di molti, di quello che già so naturalmente essere.
2. L'incapacità di stare soli con se stessi è la causa delle principali storture compiute dal genere umano.
La gente cerca compagnia in modo compulsivo, molto spesso per evitare un dialogo con il proprio cervello. Ha bisogno di rumore, di qualcosa da fare. Qualunque cosa.
Quando una persona non sa stare in solitudine è disposta alle peggiori angherie pur di rimandare l'appuntamento con sè. Questo atteggiamento totalmente irrazionale distrugge case, fortificazioni, amicizie, amori, tutto. Sono queste persone a comandare il mondo. Purtroppo.
146
3. Basta una mano per contare le persone a cui un essere umano può affidare la propria fiducia incondizionata.
Il 99,99% dei rapporti non è per sempre. Si deve vivere in funzione di quello 0,01%. A loro si dà tutto, a tutti gli altri si dà la crosta.
4. L'integrità intellettuale è una figata pazzesca.
5. Qualsiasi cosa tu faccia, ci sarà qualcuno a cui non piacerà. Qualsiasi energia tu possa muovere a vantaggio di una persona o di una comunità, ci sarà qualcuno che penserà a secondi fini. Qualsiasi episodio di successo tu abbia, ci sarà qualcuno che ti invidierà o penserà che non sia merito tuo. Qualsiasi sforzo tu farai, ci sarà qualcuno che se ne avvantaggerà più di te. E non ti ringrazierà. Per tutti questi motivi è inutile inseguire il mito del "piacere a tutti", tentando di cavarsela con l'ipocrisia strisciante. Meglio non fingere, tanto a qualcuno salirai sul cazzo in ogni caso. Almeno non fingi e non fai fatica extra.
Cosa voglio fare nei prossimi 12 mesi?
1. Attraverso il lavoro, rendere l'Italia un posto anche solo un poco migliore di come è adesso.
2. Far esplodere Quink. 3. Far crescere Radio Bari Città Futura. 4. Lavorare meglio (avevo scritto "lavorare meno", ma non ci
avrebbe creduto nessuno, me compreso) 5. Difendere i weekend di riposo con le unghie e con i denti.
Dino Amenduni
147
Ma torniamo a noi…..
Come dovrebbe essere la prossima campagna elettorale del
Centro Sinistra?
148
Ottimista
Fresca
Orientata al futuro
Autoironica
Spiazzante
Antidepressiva
149
Coinvolgiamo
� I giovani,
� Il mondo dell’arte,
� Cultura,
� Musica,
� Cinema,
� Teatro,
� Design.
150
Facciamo una campagna elettorale che utilizzi
Nuovi linguaggi di comunicazione Nuove icone
Nuovi Futuri Questi potranno essere trasmessi non solo attraverso i “classici” mezzi di Comunicazione di Massa (Tv, Stampa, Affissioni, Cinema, Radio)….
151
…ma faccia abbondante uso di
� Web
� Social Network
� Viral Marketing
� Guerrilla Marketing
� Community Marketing
� Word of Mouth Marketing
� Ambient Marketing
(Ma cosa cavolo significano questi termini?) Per gli approfondimenti, vi segnalo: www. ninjamarketing.it www.subvertising.it www.marketingroutes.com
152
Una Campagna elettorale che sia in grado di:
� Sorprendere
� Stupire
� Divertire
� Emozionare
� Rimanere nella memoria
� Diffondere il passaparola
153
P.S. Non dimentichiamo che in questo periodo l’Italia è un paese
DEPRESSO
Siamo capaci di restituire il sorriso all’Italia?
154
Chi dovrebbero essere gli autori di questa
campagna elettorale?
Tutti
Lanciamo un
Coinvolgiamo i creativi, i designer, gli artisti…. chiunque in Italia e all’estero abbia delle idee originali sul come far vincere il Centro-Sinistra….le proponga. E portiamo queste idee sui Social Network e nelle piazze…..a livello territoriale.
“ Contest”
155
Parliamo di
Nichi?
Si, lo so ho temporeggiato…. ma ora è giusto che vi dica come la penso….
156
Ritengo che Nichi Vendola in questo momento ….. …..sia la personalità politica che più di ogni altra possa trasmettere al Popolo del Centro-Sinistra
Passione
Carisma
Emozione
Intelligenza Poesia
Cultura
Coraggio
Solidarietà
157
Si può essere d’accordo o meno con le sue idee… ma in Italia tutti gli riconoscono serietà nelle sue convinzioni…. ….anche molti esponenti del centro-destra.
Nichi Vendola
possiede un Ottimo PosizionamentO
nel contesto politico..... e il fatto che non venga citato nel consueto “Pastone” delle dichiarazioni dei politici ai tg della sera…non fa che …
aumentarne la
credibilit à
158
Molti commentatori continuano a dire:
è comunista!
è gay!
porta l’orecchino!
non è il candidato adatto!
non potrà mai essere eletto!
….compiono
un grave errore di valutazione
159
Nichi Vendola in questi anni ha dimostrato di saper intercettare con grande abilità i consensi di imprenditori, giovani, anziani, cattolici
160
Le Donne e Nichi.
Provate a leggere su Facebook i commenti su di lui.
Le donne lo stimano. Moltissimo.
Lui sa colpire nel segno ….e nei loro cuori. Aveva promesso una giunta pugliese con pari numero di uomini e donne.
ECCO LA NUOVA GIUNTA DI NICHI VENDOLA: 7 UOMINI E SETTE DONNE BARI. Sette donne e sette uomini: e' forse la prima giunta regionale in Italia a rispettare in toto la parità di genere. E’ la caratteristica principale della giunta regionale della Puglia guidata da Nichi Vendola (Sel), che poco fa, in un incontro con i giornalisti ha diffuso i nomi della sua nuova squadra di governo. Mercoledì 28 Aprile 2010
161
In questi giorni Nichi ha già dichiarato che se diverrà Presidente del Consiglio…. ….Parità fra uomini e donne nel Consiglio dei Ministri… ……e un vice donna.
162
Una riflessione
sulle
Primari e.
163
Alcuni dirigenti del centro sinistra criticano aspramente questo strumento.
Io ritengo invece che le primarie andrebbero svolte per decidere qualsiasi candidatura nazionale e locale.
E’ uno dei fattori differenzianti rispetto ai competitor del centro-destra. Le primarie diventano un luogo, una Polis dove si fa una cosa incredibile….
Le primarie sono uno straordinario strumento di coinvolgimento degli elettori.
Si parla di
politica!
164
Nelle elezioni “classiche” c’è il segreto dell’urna…. Nelle primarie…invece
ci si
“ riconosce”
165
L’impatto enorme che i
“ movimenti” possono avere sulle primarie
166
Negli Stati Uniti due “movimenti” stanno influenzando moltissimo le primarie dei due principali partiti:
Partito Democratico
Partito Repubblicano
167
Trevor Fitzgibbon Fondatore di MoveOn
“I Media Tradizionali
sono morti…a meno
che non si alleino con i nuovi “ ROMA - Ha iniziato al college, suonando ai campanelli delle case. "Volevo portare fuori la gente ad occuparsi del proprio mondo: il quartiere, la città, il pianeta". Vent'anni fa non c'era mica l'email, "adesso il social network è il più potente mezzo di partecipazione pubblica". Trevor Fitzgibbon è stato tra gli attivisti più importanti di MoveOn. org, movimento da più di cinque milioni di iscritti che ha contribuito "dal basso" a far salire Barack Obama alla Casa Bianca...
Qual è lo stato di salute dei media internazionali? "Quelli tradizionali sono morti, a meno che non si alleino con i nuovi. Adesso abbiamo blog, Facebook, MySpace, Huffington Post, una ricchezza di modi per parlare in modo indipendente dai governi, dalle aziende, dalle Borse. I social network sono un'arma potente per l'informazione e l'educazione, sono uno strumento civico. Fanno il lavoro del reporter classico, ma in modo più divertente. La stampa ha bisogno di tattiche sexy per continuare il suo fondamentale lavoro di comunicazione. MoveOn. org si è battuta per eleggere candidati progressisti e ha mobilitato quasi un milione di volontari per Obama, raccogliendo con un fundraising online di 58 milioni di dollari. Ha dato voce a chi non ne aveva, ha fatto scendere in campo anche coloro che si erano disaffezionati alla politica, ha coinvolto i giovani. Ci è data dalle tecnologie e dalle circostanze storiche una grande chance di cambiare".
Da Repubblica Mobile: agosto 2010
168
Oggi a Washington
la sfida dei Tea Party,
con Glenn Beck (Fox News)
e Sarah Palin Il Tea Party gongola per i buoni risultati alle primarie per le elezioni di metà mandato del 2 novembre. E oggi alza il tiro. Organizzando a Washington, nel cuore di quell'establishment tanto vituperato, una grande manifestazione con la regia di Glenn Beck, scatenato conduttore della tv amica Fox News di Rupert Murdoch, e un intervento di Sarah Palin, il punto di riferimento sulla scena pol Ma c'è di più. Oggi non è un giorno qualsiasi.
Il 28 agosto è il giorno in cui proprio qui Martin Luther King nel 1963 incantò l'America e il mondo con il discorso "I have a dream", momento cruciale nella battaglia per i diritti civili e contro la segregazione razziale.
La scelta del Tea Party di far sentire il proprio peso e la propria voce proprio il 28 agosto, chiamando a raccolta 100mila persone sulla spianata del Mall, è una provocazione intollerabile per le associazioni che difendono i diritti civili: non possono accettare che un gruppo quasi esclusivamente bianco e apertamente ultraconservatore possa "invadere" un luogo e "usurpare" una data così significativi per la comunità afroamericana.
La prova di forza del Tea Party crea non poche tensioni in casa repubblicana. Basti dire che Doug Heye, portavoce del presidente del partito Michael Steel, ha detto che «per essere onesto, non so di alcun evento organizzato da Glenn Beck». E i risultati delle urne nelle recenti primarie non fanno che alimentare le preoccupazioni.
Il veterano John McCain ha vinto nettamente in Arizona contro J.D. Hayworth, è vero, ma spendendo oltre 21 milioni di dollari, radicalizzando il proprio messaggio politico e godendo dell'appoggio della Palin.
di Eliana Di Caro
Il Sole 24 Ore - 28 agosto 2010
169
Il fondatore di MoveOn ha fatto fra le altre questa affermazione:
“ La stampa ha bisogno di tattiche sexy per continuare il suo fondamentale lavoro di comunicazione”. Non possiamo trascurare la grande influenza esercitata dai siti di
Gossip Politico Economico Finanziario
Negli Stati Uniti è molto presente Huffington Post
170
In Italia, dagospia.com riesce a dare in anticipo molte notizie….. …che non possono essere “trattate” dalle classiche testate giornalistiche
Roberto D’Agostino è uno degli
uomini più potenti in Italia ?
171
Un ultima nota sulle primarie. Ho avuto modo di assistere a quelle che si sono tenute nel 2010 all’Hotel Tiziano di Lecce per decidere il candidato alle regionali in Puglia fra Francesco Boccia e Nichi Vendola.
Ho visto tantissimi militanti e simpatizzanti…..
che sorridevano….e cercavano con piacere il dibattito con tutti i presenti.
.
LE PRIMARIE COME FORZA TRASCINANTE DEI VALORI
DEL CENTRO-SINISTRA
172
A mio modo di vedere Barack Obama…. e Nichi Vendola…. le loro vittorie le hanno conquistate grazie all’enorme visibilità acquisita nelle rispettive primarie.
173
Nichi Vendola ha lanciato la sfida ai dirigenti del Centro Sinistra.
I Dirigenti del centro-sinistra sapranno cogliere la sfida lanciata da Nichi Vendola?
www.frontediunitapopolare.org
174
SU QUALI DIRETTRICI
DI SVILUPPO
SI PUO’ FONDARE
LA CRESCITA
DELLA PUGLIA
(e dell’Italia)?
175
Alcuni anni fa Franco Tatò, un importante manager e imprenditore, scrisse un libro molto interessante:
All’epoca Tatò esprimeva il suo rammarico per le tante potenzialità non colte dalla Puglia. Forse oggi il suo giudizio sarebbe più ottimista. La Puglia ha fatto passi da gigante in questi ultimi anni…. …grazie anche ad alcune scelte lungimiranti fatte dall’amministrazione regionale e da numerose giunte provinciali e comunali di centro-sinistra e centro-destra.
176
La Puglia sta vivendo un momento storico. Siamo percepiti nel resto d’Italia e nel mondo come un luogo
Cool
e cioè …una regione di tendenza, attraente, fresca, positiva. Fra le regioni del sud, siamo quella che viene percepita come la più attraente e la più vivibile.
Tutti in Italia vogliono visitare la Puglia.
Molti vorrebbero vivere qui da noi.
177
Non perdiamo questa
grande opportunità.
La Puglia deve diventare la regione più
� Innovativa
� Sostenibile
� Creativa
� Accessibile d’Italia.
178
Il nostro sviluppo naturalmente non può più fondarsi sull’industria pesante… (abbiamo già dato grazie).
Ilva di Taranto
Centrale Enel di Cerano (Br)
179
I settori su cui dobbiamo puntare:
� Le Energie Rinnovabili
� Il Design
� L’Artigianato
� L’Agricoltura
� L’Agroalimentare Biologico e di Qualità
� La Meccatronica
� Il Commercio al Dettaglio
� La Ristorazione (pub, ristoranti, wine bar, etc.)
� I Servizi alla Persona (anziani, bambini, portatori di handicap, malati lungo degenti, etc.)
� La Ricerca su Nanotecnologie e Biotecnologie
� La Valorizzazione dei Beni Culturali
� Il Turismo Sostenibile
� Web, Social Network, Tecnologie Digitali
� Aeronautica, Aerospazio
� “Industria della creatività”: cinema, tv, radio, teatro, musica
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Iniziamo a ragionare sul settore di cui tutti parlano:
Il Turismo …. anche perché vedremo che questo può aiutare e sostenere tutti gli altri. Il nostro sviluppo turistico non può più basarsi sulle “colate di cemento”. Basta ai mega alberghi e ai mega villaggi turistici. E’ una modalità turistica oramai in lento declino.
181
Oggi il “turista viaggiatore”…vuole realmente vivere il territorio che visita e la sua cittadinanza. Vuole conoscere non solo il mare….. ma anche gli usi, i costumi, il folclore, i riti religiosi, le danze popolari, l’enogastronomia, le sagre, la vita notturna … E per poter far questo non deve essere “rinchiuso” in un cubo di cemento.
Lecce,, figura tra le dieci città da visitare nel 2010 secondo la guida internazionale Lonely Planet. La classifica, su scala mondiale, pone Lecce come unica città italiana.
182
183
Dobbiamo continuare a valorizzare le seguenti modalità ricettive: � Bed & Breakfast
� Agriturismo
� Campeggi
� Seconde case
� Masserie
� Ostelli
� Strutture parrocchiali
� Albergo diffuso
Alcune considerazioni su quest’ultima.
184
Cosa è l’Albergo Diffuso?
“ ….Un albergo diffuso è sostanzialmente due cose:
- Un modello di ospitalità originale
- Un modello di sviluppo turistico del territorio.
In estrema sintesi:
si tratta di una proposta concepita per offrire agli ospiti l’esperienza di vita di un centro storico di una città o di un paese.
Si può contare su tutti i servizi alberghieri, cioè su accoglienza, assistenza, ristorazione, spazi e servizi comuni per gli ospiti, alloggiando in case e camere che distano non oltre 200 metri dal “cuore” dell’albergo diffuso:
lo stabile nel quale sono situati la reception, gli ambienti comuni, l’area ristoro.
185
….Ma l’Albergo Diffuso è anche un
modello di sviluppo del territorio che non crea impatto ambientale.
Per dare vita ad un Albergo Diffuso infatti
non è necessario costruire niente,
dato che ci si limita a recuperare/ristrutturare e a mettere in rete quello che esiste già.
186
Inoltre un Albergo Diffuso funge da
“presidio sociale”
e anima i centri storici stimolando iniziative e coinvolgendo i produttori locali considerati come componente chiave dell’offerta.
Un Albergo Diffuso infatti, grazie all’autenticità della proposta, alla vicinanza delle strutture che lo compongono e alla presenza di una comunità di residenti,
riesce a proporre più che un soggiorno,
uno stile di vita.
E poiché offrire uno stile di vita è spesso indipendente dal clima, l’Albergo Diffuso è fortemente destagionalizzato e può generare indotto economico e può offrire un contributo per evitare lo spopolamento
dei borghi…”
(Fonte: www.albergodiffuso.com)
187
Il comune di Specchia è stato uno dei primi a istituire un Albergo Diffuso nel proprio centro storico (www.mediterrae.net).
Ne ha conseguito una rilevante notorietà internazionale… anche grazie ad una illuminata politica di sostenibilità.
188
Sul turismo in Puglia è necessario anche fare una doverosa constatazione:
è troppo “sbilanciato” verso le “classiche” località turistiche come ad esempio il Gargano, la Valle d’Itria, Lecce, Otranto, Gallipoli, Torre dell’Orso, S. Maria di Leuca.
Il risultato è che nei mesi estivi queste località sono spesso “sovraffollate” con un rilevante impatto ambientale….
…basti solo pensare ai rifiuti ed al consumo di acqua.
189
La Puglia deve valorizzare le centinaia di comuni non battuti dai “classici” percorsi dei tour operator.
In questo l’Albergo Diffuso può essere un potente strumento di promozione del territorio e dei suoi prodotti agricoli, agroalimentari e artigianali.
Compatibilmente con le finanze regionali,
sarebbe opportuno un piano di finanziamento e sgravi fiscali per
la diffusione dell’Albergo Diffuso nei piccoli borghi della Puglia.
Cisternino
190
Il Marketing
Territoriale .
191
Se parliamo di turismo …diventa fondamentale pianificare gli strumenti del Marketing Territoriale .
La Puglia non deve attirare solo turisti…ma anche investimenti economici per uno sviluppo sostenibile.
192
I Fattori Critici di Successo
del marketing territoriale per l’attrazione dei
turist i
Clima
Configurazione geografica
Paesaggio
Tutela dell’ambiente
Storia
Arte
- Monumenti
Tradizioni folcloristiche
Manifestazioni culturali
Tradizioni Religiose
Luoghi di culto
Cordialità della popolazione
Sistema Sanitario
Infrastrutture
Sicurezza
193
I fattori critici di successo del marketing territoriale per l’attrazione di
Investimenti economici
Presenza di Sportelli Unici
Agevolazioni finanziarie
Presenza di Scuole tecniche e
Università
Agevolazioni fiscali
Autostrade, Porti, Aeroporti
Conflittualità sindacale
Contributi per la formazione
Potere politico
Smaltimento rifiuti
Collegamenti Internet
Politiche delle Associazioni di
Categoria
Telecomunicazioni
Presenza di Aree di
Sviluppo Industriale
Rispetto per le diversità
(sesso, razza, religione, abitudini
sessuali)
Sicurezza
194
La Regione Puglia deve aiutare tutte quelle realtà economiche (imprese, banche, società di Venture Capital)
che intendono investire nel nostro territorio
e creare nuovi posti di lavoro
nell’economia
sostenibile.
Dovranno essere agevolate in particolare tutte quelle imprese che attiveranno posti di lavoro “reali” e cioè a tempo indeterminato.
Questo perché la scelta fra
libera professione
e
lavoro dipendente
debba essere non una costrizione ma una
libera scelta del lavoratore.
195
Ma non dobbiamo dimenticare un mondo del lavoro che da molti anni sta vivendo una crisi devastante.
Il TAC
(Tessile – Abbigliamento – Calzature)
Parliamo dei tanti calzaturifici, calzifici, cravattifici, intimo, abbigliamento…
che qui in Puglia hanno in cassa integrazione migliaia di lavoratori disperati.
Obiettivamente questa crisi è la conseguenza di errate scelte strategiche effettuate dalle proprietà.
Puntare sui prodotti di media-bassa qualità,
in un’epoca di delocalizzazione …è stata una scelta suicida.
196
Il nostro sistema manifatturiero può salvarsi e crescere …ma per far questo deve puntare sui seguenti fattori:
� Alta Qualità
� Innovazione, Ricerca, Sviluppo
� Design
� Marketing e Comunicazione
� Export.
197
E’ fondamentale mettere in cantiere ulteriori progetti di sviluppo per rilanciare il manifatturiero pugliese attraverso:
� La creazione di nuovi marchi
� Il riposizionamento su un mercato di elevato rapporto qualità/prezzo
� Progetti di internazionalizzazione.
198
Su quest’ultimo punto vorrei fare una riflessione sull’economia in Italia. Il nostro sistema manifatturiero è il più importante d’Europa insieme a quello tedesco. Le nostre direttrici di sviluppo da sempre sono state:
� Agroalimentare � Arredamento � Abbigliamento
� Meccanica
� Turismo
199
Rendiamoci però conto di questo: Non ritorneremo mai più ai “fasti” degli anni 80’ e 90’. Oggi un’impresa manifatturiera che voglia sopravvivere, deve assolutamente puntare sui nuovi mercati esteri di sviluppo: - Medio oriente - Est europa - Asia - Sudamerica - Nord e Sud Africa
Il mercato italiano dei consumi è troppo piccolo.
200
LA PUGLIA
MAGGIORE PRODUTTRICE
DI ENERGIA ELETTRICA IN ITALIA:
QUALI I VANTAGGI,
QUALI I PERICOLI.
201
La Puglia in questi anni ha assunto un ruolo da leader in Italia: è diventata la più importante produttrice di energia elettrica sia proveniente da combustibili tradizionali (petrolio, carbone) sia da fonti rinnovabili (solare, eolico). Siamo tutti d’accordo nel dire che nei prossimi anni dobbiamo diminuire sempre di più la dipendenza dai combustibili di origine fossile. Ora però nel mondo delle energie rinnovabili e nelle associazioni ambientaliste si è aperto un dibattito molto delicato: se la Puglia punta molte delle sue chance energetiche sul solare e sull’eolico… …rischiamo di vedere la nostra regione tappezzata di kmq di pannelli solari e centinaia di enormi pale eoliche.
202
Ho riflettuto molto su questo tema e sono giunto a questa conclusione: diversi reportage giornalistici (Striscia la Notizia e Report)…
hanno dimostrato che i pannelli solari e le pale eoliche producono sul paesaggio e sull’ecosistema un impatto molto pesante e deleterio… ……soprattutto per un territorio come il nostro che vede nel turismo e nel paesaggio una delle leve trainanti di sviluppo. Le possibili soluzioni…anche aprendo un dibattito in tal senso con le associazioni ambientaliste. I pannelli solari e le pale eoliche dovranno essere costruite sulle seguenti strutture:
− Edilizia residenziale
− Edilizia della Pubblica Amministrazione
− Aree industriali
− Aree sottostanti gli elettrodotti
203
Stiamo parlando di migliaia di kmq di superficie… Sistemarvi i pannelli solari e le pale eoliche non produrrà impatti devastanti sul paesaggio e sull’ecosistema. Con opportune agevolazioni e sgravi fiscali ne sarà incentivata l’installazione. Il duplice obiettivo è:
� Rendere ciascun immobile autosufficiente dal punto di vista energetico ….anche con il minieolico
� Produrre energia elettrica in surplus da immettere sulla
rete nazionale.
204
Parliamo anche del tema della produzione di energia elettrica da rifiuti . Le esperienze in Germania e nei paesi scandinavi dimostrano in maniera incontrovertibile che bisogna assolutamente puntare sulla raccolta differenziata dei rifiuti. Questi vanno poi smistati negli inceneritori di ultima generazione, quelli che producono nell’aria un bassissimo livello di emissioni nocive….(di sicuro sempre inferiori alle centrali a petrolio o carbone). In Puglia deve essere avviata un’imponente campagna di comunicazione integrata per spingere tutti i cittadini a differenziare i rifiuti urbani già dentro casa propria. Il sistema potrà funzionare solo se sarà attivato un sistema di multe (per chi viola le regole) …. …e di incentivi per chi le rispetta (riduzione della tassa sui rifiuti).
205
LA FORMAZIONE
206
“L’istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possono utilizzare per cambiare il mondo”.
Nelson Mandela – Premio Nobel per la pace 1993
La Puglia deve diventare un laboratorio delle conoscenze innovative.
E per far questo la formazione diventa uno strumento di primaria importanza.
In questi anni la Regione Puglia ha creato un percorso di finanziamenti denominato Ritorno al Futuro attraverso il quale sono stati finanziati i giovani laureati pugliesi che intendessero frequentare master in Puglia, in Italia e all’estero.
Nonostante le polemiche su alcuni operatori truffaldini, non si può negare che Ritorno al Futuro è stato un progetto assolutamente innovativo in Italia per modalità e importo economico.
207
Ma ora bisogna fare un ulteriore salto di qualità.
Ritorno al futuro, attraverso i meccanismi dei voucher,
ha finanziato la formazione dei laureati.
Ritengo che debba essere allargata la platea dei possibili beneficiari.
Bisogna rafforzare la formazione sui settori innovativi poc’anzi citati.
I possibili destinatari?
• Diplomati
• Diversamente abili
• Adulti disoccupati (licenziati, in cassa integrazione o mobilità)
• Liberi professionisti appena iscritti agli Albi professionali
• Lavoratori con Partita Iva
• Impiegati nei Co.Co.Pro.
• Lavoratori interinali che hanno perso il posto di lavoro
208
Il meccanismo dei Voucher formativi consente di innescare un meccanismo virtuoso attraverso il quale
sono i beneficiari a scegliere l’ente di formazione e il corso da svolgere.
Questo fa sì che gli enti siano obbligati a innalzare la competitività della loro offerta.
La formazione finanziata sarà rivolta sia a percorsi di formazione manageriale… ma anche a corsi più brevi e più focalizzati.
Ad esempio corsi dedicati alle lingue, all’informatica, alla sicurezza, alla qualità.
La conoscenza fluente dell’inglese e di altre lingue è presupposto fondamentale per i processi di internazionalizzazione di cui abbiamo parlato in precedenza.
209
Parliamo di
Agricoltura ?
210
Partiamo da una riflessione sullo scenario di questi ultimi anni.
Le aziende agricole stanno vivendo un periodo drammatico. I loro prodotti vengono pagati pochi centesimi al kilo. Arrivano al consumatore con prezzi finali esorbitanti. Gli aiuti e le agevolazioni sono importanti.
Ma gli agricoltori devono trovare
in loro stessi le forze per trasformare
completamente il loro approccio al mercato
211
Come possiamo rendere attraente e competitivo il nostro prodotto agricolo e agroalimentare??
212
Il successo commerciale del nostro prodotto agricolo e agroalimentare non può prescindere dalla valorizzazione del territorio da cui proviene. Non dobbiamo vendere una “semplice” bottiglia di vino …. o una “banale” confezione di pomodori.
213
Il nostro prodotto per essere scelto fra i tanti…. deve dare emozioni…. deve raccontare una storia… e questa storia non può essere altro che quella dei nostri territori. Abbiamo una grande fortuna. Viviamo e lavoriamo in Puglia. Un area geografica con delle fortissime capacità
EVOCATIVE
214
Gli enti locali, le associazioni di categoria, gli imprenditori agricoli devono fare un grande sforzo comune per valorizzare
� sia le tipicità produttive
� sia le peculiarità del nostro territorio.
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Quando parliamo del nostro prodotto …. non diamo delle semplici descrizioni tecniche… - Raccontiamo la nostra storia…. - I nostri sogni - I nostri valori - La dedizione delle generazioni che ci hanno preceduto In tutto il mondo, i consumatori adorano questi racconti e amano alla follia tutto quello che è Made In Italy
216
Ma oggi i nostri imprenditori agricoli e artigianali….hanno uno strumento in più. La Regione Puglia ha promosso il Brand….
E’ un ottimo strumento di valorizzazione dei nostri prodotti tipici
217
Gli imprenditori che rispettano determinati parametri di qualità…. possono fregiarsi di questo nuovo marchio. Le procedure possono essere approfondite sul sito della Regione Puglia
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L’APPROCCIO COMMERCIALE AI MERCATI.
219
Oggi molti imprenditori del settore agricolo e agroalimentare sono ossessionati dalla possibilità di essere presenti con i loro prodotti nelle strutture della Grande Distribuzione Organizzata.
220
Ma oggi sono tanti i possibili canali distributivi attraverso i quali far arrivare direttamente i nostri prodotti
Farmer’s Market
GAS Gruppi Acquisto Solidale
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Whole Foods – La più importante catena di supermercati di prodotti organici e biologici in U.S.A.
Supermercati specializzati sul biologico
Le “Cattedrali “ della Gastronomia Italiana
Eataly
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Vendita diretta via web
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Le imprese agricole hanno un immenso mercato a
disposizione. Devono prendere in mano il loro destino… e non dipendere più dalla lunga filiera dei grossisti… ….che spremono il loro duro lavoro senza dare alcun margine di reddittività
224
Parliamo di tecnologia?
225
In questo libro-intervista abbiamo visto le grandi opportunità che il Web e i Social Network possono offrire alla nostra economia. Come possiamo far diventare la nostra regione un crocevia di
questo sviluppo?
Ho una proposta da fare al Presidente della Regione Puglia… e a tutti coloro che possono esserne interessati.
226
APPELLO A NICHI VENDOLA
Caro Nichi, nella Silicon Valley in California molti giovani hanno creato dal nulla imprese multinazionali. Perché questo è potuto succedere da loro e non da noi? In California hanno trovato persone che hanno creduto nelle loro idee …e le hanno finanziate. Oggi quei finanziatori hanno guadagnato moltissimo per quell’investimento iniziale.
Possiamo creare qui in Puglia lo stesso
terreno fertile?
227
Caro Nichi, la proposta che ti faccio è la seguente: realizziamo qui in Puglia il
L’obiettivo è quello di aiutare i giovani che hanno delle idee brillanti e non sanno come metterle in pratica. La Regione Puglia non dovrebbe investire risorse economiche ma mettere a disposizione una struttura “fisica” dove realizzare l’incubatore. Gli spazi li abbiamo. Una grande azienda (magari del settore delle telecomunicazioni) potrà essere lo sponsor. Perché quest’azienda dovrebbe finanziare l’incubatore? Per i potenziali guadagni di capital gain…. …e anche perché questo Incubatore avrà un’imponente supporto in termini di ufficio stampa, passaparola sul web e sul tuo appoggio “morale”.
1° Incubatore d’Italia specializzato nella creazione di imprese rivolte al Web e ai
Social Network.
228
Una commissione scientifica di imprenditori e manager avrà il compito di selezionare i migliori progetti provenienti da tutta Italia. Ai progetti selezionati sarà assicurato:
� Finanziamenti in conto capitale (contributi a fondo perduto)
� Finanziamenti in conto interessi (prestiti a tasso agevolato o a tasso zero)
� Formazione e assistenza sulla
redazione del Business Plan � Ospitalità nell’incubatore per i primi
3 anni
� Contatti con potenziali finanziatori (banche, venture capitalist, business angels, etc.)
229
La caratteristica peculiare di questo incubatore sarà:
La Meritocrazia.
Io non sono molto bravo con la “Poesia” e non farò rime baciate… ma provo lo stesso a scrivere una possibile introduzione al Bando di Selezione per accedere a questo Incubatore. “ Non guarderemo se hai il piercing al naso o tatuaggi sul corpo, Non ci interessa il tuo sesso, la razza, la religione in cui credi, il colore della tua pelle, Non ti chiederemo se sei etero o gay, Del tuo cognome e della tua famiglia di provenienza non ce ne frega niente, Non baderemo se hai la faccia da Nerd o se hai l’aspetto di un Intellettuale Dandy,
Vogliamo solo una cosa da te
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Una Business Idea vincente nel campo del Web
e dei Social Network.
Se credi in questi valori, mandaci il tuo progetto. E se verrai convocato per un colloquio, non presentarti con la cravatta. Il tuo sangue e l’ossigeno devono arrivare facilmente al cervello
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Il nome da dare a questo incubatore? Non sono un direttore creativo di agenzia… però un’idea la butto giù… ….anche in onore al titolo del libro:
L’isola di Bermuda
No Ties, Only Creative Ideas
Di questo Incubatore…. ne parlerebbe tutta l’Italia ….. e avrebbe grande risonanza a livello mondiale
232
Conclusioni
233
L’Italia sta vivendo in questi ultimi anni una gravissima crisi …. ….morale, politica ed economica. Siamo in un momento molto delicato della nostra storia. La nostra nazione potrà trovare un rilancio solo se sapremo coniugare:
Un rinnovato impegno, una nuova passione nei valori morali della
politica…..
e
il desiderio di uscire dal nostro guscio e affrontare i mercati mondiali
per promuovere i nostri prodotti e le nostre idee.
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Ringraziamenti Un grazie di cuore ai protagonisti dell’intervista: Giovanni Sasso Enzo Pasculli Dino Amenduni Michela Tota, la donna che ha reso possibile l’intervista Mariella Ronzulli, per il suo supporto morale, tecnologico e per la correzione delle bozze.
Dediche Dedico questo libro-intervista alle 2 migliori persone che io conosca: Mio Padre e mia Madre. Pensate un po’, hanno idee politiche completamente diverse…. e in casa si svolgono “intensi” dibattiti al riguardo… Eppure sono felici, innamorati e sposati da 50 anni.
235
Norme sul Copyright Questo libro è liberamente copiabile, fotocopiabile e scaricabile. Vi chiedo solo di citare l’autore. Grazie
Contatti
Sarò felice di ricevere suggerimenti, proposte, correzioni, critiche (costruttive). Per contattarmi: www.rinoscoppio.it oppure ci ritroviamo sui Social Network. Digitate Rino Scoppio su:
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L’Autore
• E’ nato a Bari il 19 marzo 1965. • Ha conseguito la Laurea in Scienze Politiche nel 1990 discutendo la tesi
in Sociologia Economica sul tema: “Movimenti dei Consumatori e Strategie d’Impresa”. • Nel 1991 ottiene il Diploma del 10° Corso Master SPEGEA in
Management e Sviluppo Imprenditoriale, presso Tecnopolis, (Master certificato ASFOR) con specializzazione in Marketing. • Dal 1992, come libero professionista, è consulente e formatore
manageriale sulle seguenti aree tematiche:
� Comunicazione
� Crisis Management
� Customer Relationship Management
� Customer Satisfaction
� Direct Marketing
� Employee Marketing
� Grande Distribuzione Organizzata
� Marketing Non Convenzionale (Viral, Guerrilla, Community, Body…)
� Marketing Territoriale
� Orientamento al lavoro
� Pianificazione di Marketing
� Public Relations
� Retailing-Mix
� Ricerche e Analisi di Mercato
� Social Network
� Tecniche di vendita
� Turismo
� Trade e Consumer Marketing
� Visual Merchandising