PERCORSI NELLA SCUOLA PRIMARIA
Percorso sul parlato ritmico con
attività integrate, a partire da
filastrocche, conte, non-sense.
Unione di più aspetti del far musica:
parola, movimento, uso di strumenti;
scansione verbo-ritmica/canto;
imitazione, rielaborazione, invenzione;
rappresentazione-scrittura musicale;
ascolto di sé-ascolto degli altri.
Perché le filastrocche?
� Tutte le filastrocche e le conte, per il loro "naturale" gioco articolatorio molto scandito, evidenziano sempre andamenti ritmici molto precisi sul piano musicale. È per questa caratteristica che tali materiali vocali si rendono utili per uno sviluppo ordinato della vocalità infantile che, tra l'altro, si trova ad essere molto stimolata dai vari livelli senso-motori che i bambini stessi possono creare con le loro doti fisico-articolatorie.
� Ogni filastrocca può costituire un esempio di ritmiche musicali ben definite.
� Di seguito vengono illustrati esempi di attività da proporre ai bambini della scuola primaria e spunti per eventuali sviluppi.
� Un importante aspetto da sottolineare è la gradualità delle proposte, considerando la prospettiva verticale e lo sviluppo in progressione nell’arco di 5 anni.
� Alla base di tutte le proposte c’è l’idea che il ritmo (e tutti i parametri musicali) prima si vive con il corpo e la parola, poi si rappresenta (disegni, simboli, oggetti…), infine si concettualizza.
CLASSE 1^Attività con filastrocche per lo sviluppo del senso ritmico, l’assimilazione del concetto di pulsazione e di parametri fondamentali del linguaggio musicale.� Filastrocca:
“Una buccia di banana” (Facciamo musica, ed. Curci);
� scandire in maniera ritmica e articolando bene le parole;� recitarla nelle seguenti modalità: lento/veloce, forte/piano,
accelerando/decelerando, crescendo/diminuendo;� eseguirla a gruppi alternati ;� alternare il parlato al silenzio (tenendo in mente la filastrocca);
� Abbinarla ad attività di movimento (ad esempio “gioco del dentro e del fuori”: i bambini sono in cerchio e uno di loro cammina all’interno o all’esterno del cerchio: quando cammina all’interno i bambini scandiscono la filastrocca, quando cammina all’esterno fanno silenzio continuando a recitarla mentalmente; altra possibilità più semplice: quando il bambino esce dal cerchio, gli altri interrompono la filastrocca e quando rientra, ripartono dal punto in cui si erano fermati).
� Inventare una coreografia.� Modificare il testo insieme.� Tenere la pulsazione con il battito delle mani o legnetti;� Ripetere ogni verso con il corrispondente ritmo (come ad esempio
nell’attività “In un coppo” in “Crescere con il canto” – ed. Progetti sonoriU-una buc-cia di ba-na-na • • • • • • • • ):
� Rappresentare con simboli il ritmo della filastrocca;� Scandire la pulsazione con due gesti-suono (es. battito di
mani e mani sulle gambe)� “Botta e risposta” tra parlato con scansione ritmica e
strumenti (due possibili modalità: tutto il gruppo esegue alternativamente il coro e la scansione strumentale oppure si alternano due gruppi).
� “Camminare” la pulsazione: la camminata diventa più o meno veloce a seconda della velocità della pulsazione (l’insegnante tiene la pulsazione con uno strumento a percussione; i bambini camminano e recitano a tempo. Altra possibilità: l’insegnante scandisce la filastrocca, varia la velocità e i bambini si muovono di conseguenza). Se la camminata risulta troppo difficile si può optare per movimenti di parti del corpo diverse e sul posto.
CLASSE 2^� CELLULE RITMICHE DIVERSIFICATE, PAUSA (esperienza/rappresentazione e concetto di
silenzio-pausa), RAPPRESENTAZIONE DI RITMI, COORDINAZIONE RITMICO-MOTORIA.
� Filastrocca “Un, due, tre”
� Attività introduttive per l’apprendimento del testo come per la filastrocca “Una buccia di banana” (anche se i bambini sanno leggere si consiglia l’apprendimento mnemonico della filastrocca per imitazione)
Altre modalità:
� Accompagnarsi con gesti-suono semplici (mani, mani, ginocchia sull’”UN, DUE, TRE”: semiminime)
� suddividersi in varie formazioni: un gruppo e un solista o un gruppetto di solisti; il gruppo esegue i gesti-suono recitando la filastrocca e il solista/i riempie la pausa con un gesto-suono dal timbro differente o con uno strumento (da valutare in base alle abilità dei bambini);
� dividere la filastrocca in varie parti da affidare a gruppi differenti che si alternano:
- gruppo A 1^ e 2^ verso
-gruppo B 2^ e 4^ verso
-Il verso “lungo” (“il fieno non è paglia….”) viene recitato insieme con movimento fluido e continuo (esempio: disegnare un cerchio; i bambini possono suggerire in seguito altri gesti adeguati; contrasto tra gesti ritmici, spezzati e lunghi e continui);
-negli ultimi due versi si alternano nuovamente i gruppi.
� Recitarla facendo un passo sulla pausa e una camminata sulla parte “lunga”.
� Utilizzare lo spunto per creare una coreografia.
� Modificare la filastrocca, aggiungendo nuove rime e giochi di parole.
� Accompagnare la filastrocca con strumenti marcando il ritmo e/o evidenziando la pausa.
N.B. I GESTI UONO INDICATI NELLO SPARTITO SONO ADATTI AD ALUNNI PIU’ GRANDI (ULTIMI ANNI DELLA PRIMARIA). PER I BAMBINI DI CLASSE SECONDA SI RACCOMANDA DI SEMPLIFICARE UTILIZZANDO I GESTI-SUONO SUGGERITI NELLA SLIDE PRECEDENTE.
CLASSE 3^
� Consolidare le abilità ritmico-musicali acquisite presentando la filastrocca “Andando in treno” . Utilizzare tutte le modalità finora descritte.
� Sviluppo successivo: attività integrate a partire da “non-sense”. Introduzione alla notazione ritmica tradizionale.
N.B. la filastrocca accompagnata da body percussion può essere realizzata a canone con i bambini più grandi (4^, 5^ e secondaria).
An dan tiketan
� Apprendimento per imitazione. Durante questa fase si possono utilizzare le variazioni relative a dinamiche, velocità già sperimentate in precedenza; si può inoltre lavorare sull’espressività del testo: recitare il non-sense “come se….” (fossimo arrabbiati, allegri, tristi…), bisbigliando, declamando ecc…Possibile collegamento con attività di propedeutica al teatro;
attività di riflessione sull’espressione delle emozioni attraverso la voce e il parlato; riflessione sul lessico –es. significato di “bisbigliare”, “mormorare”, “declamare” … a partire dall’esperienza concreta).
� Recitarla a gruppi alternati; poi frammentarla in base alla pulsazione (AN-DAN-TIKE-TAN…), scandirla in cerchio, battendo le mani e passandosi il «frammento-pulsazione» in successione (ognuno lo passa al compagno successivo).
� Recitarla con l’accompagnamento di body percussion (AN DAN mani mani, TIKE TAN petto, petto, petto, alternando dx, sx, dx, idem per “SE ME COMPARE”; ALE LAKE PUME TE si esegue la sequenza: mani, petto dx, petto sx, gambe dx, gambe sx , cosce dx, cosce sx; BIS schiocco di dita oppure salto in varie direzioni; le pause possono essere riempite con movimenti o suoni prodotti dalla bocca);
� In cerchio a coppie, uno di fronte all’altro (un cerchio interno e un cerchio esterno) con saluto sul BIS (le mani della sequenza di body percussion descritta sopra vengono battute con quelle del compagno; sul Bis ci si stringe la mano). Per variare, il BIS può essere ripetuto 4 volte con relative pause prima di ricominciare con la filastrocca. Sul BIS si dà la mano al compagno e sulla pausa i bambini che stanno nel cerchio interno si spostano verso dx con due passi trovandosi di fronte a un nuovo compagno…).
� Canone parlato
� Smontare la filastrocca nelle cellule ritmiche di base e creare ostinati ritmici da sovrapporre (cori parlati, eseguiti con la sola body percussion o con strumenti).
� Utilizzo delle cellule ritmiche di base della filastrocca per approcciarsi alla notazione tradizionale (semiminime, crome, minime e pause di semiminime).
� Coreografia a partire dai frammenti ritmici.� Sviluppo possibile: cercare altri non-sense appartenenti alla
tradizione popolare o inventarne; comporre «collage» di non-sense. Introdurre variazioni (es. modificare le vocali), ripetizioni, accompagnarle con movimenti, strumenti. Adattarli a una melodia nota e cantarli. Alternare parlato e cantato.
CLASSE 4^� Consolidare le abilità e conoscenze acquisite attraverso le seguenti
attività:
� - “An dan” cantato a canone (esempio possibile di melodia v. slide precedente);
� Utilizzo le cellule ritmiche di base della filastrocca (AN DAN/ TIKETAN/ALELAKE/BIS/+ PAUSE) per costruire sequenze ritmiche (4 battute di 4 quarti. Si può utilizzare il “quadrato magico”: quadrato diviso in 16 quadretti ognuno corrispondente a 1 quarto); eseguirle con la voce, gli strumenti.
� “Indovinelli ritmici”: ogni alunno con gli strumenti propone al gruppo due battute inventate secondo questa modalità; il gruppo deve indovinare il ritmo, dicendo i corrispondenti frammenti della filastrocca.
� Scrivere le sequenze ritmiche così composte utilizzando la notazione convenzionale.
Proposta di nuove attività per sviluppare la capacità di eseguire un canone a tempo e mantenendo l’intonazione; memorizzare ed eseguire correttamente sequenze di body percussion più complesse.
Canto “Ciao Hello!”
� Introduzione: far apprendere per imitazione (con parlato ritmico), associare a ogni saluto un corrispondente gesto-suono di body percussion; togliere progressivamente le parole.
� In cerchio a gruppi passarsi il saluto con gesto-suono e poi “togliere” la voce, mantenendo la sola body percussion.
� Canone ritmico (parlato ritmico +body percussion, solo body percussione).
� Imparare la melodia, eseguirla a canone.
CLASSE 5^Riprendere le attività precedenti. Proporre sovrapposizioni di ostinati e poliritmie; costruire strutture musicali. (Obiettivi: eseguire poliritmie; conoscere e costruire strutture musicali di base).
� Sovrapposizione di ostinati ritmici attraverso frammenti di conte, gingle, filastrocche., (es. FILASTROCK da Crescere con il canto 1 di Spaccazocchi, ed. Progetti sonori); eseguirle con voce, voce e strumenti, solo strumenti, diversificando i timbri).
� Sovrapposizioni di tipo ritmico-melodico (v. rap “Il trenino” di Crescere con il canto 3 ed. progetti sonori).
� Costruire sovrapposizioni ritmiche strutturate tipo Rondò o forma AB:
1) prendere due filastrocche (o frammenti)e sovrapporle (A)2)prenderne altre due e sovrapporle (B)3) alternare la parte A e la parte B, anche introducendo variazioni (dinamiche, di registri ecc.)OPPURE Sovrapporre altre coppie di filastrocche (o loro frammenti come ostinati) elaborare un break comune a tutti, strutturare un rondò.