L’integrazione degli alunni dva : il ruolo dell’amministrazione scolastica
a cura di Rita Garlaschellireferente UFFICIO INTEGRAZIONE USP di Milano
USP di Milano Ufficio integrazione degli alunni diversamente abili
consulenza per tematiche e problemi sull’Handicap alle istituzioni scolastiche, alle Associazioni, alle singole famiglie
erogazione dei finanziamenti finalizzati a favorire l’integrazione (acquisto di sussidi , sperimentazione metodologica-didattica, formazione dei docenti, ecc.)
coordinamento delle 14 scuole snodo per l’Handicap, cui si è scelto di erogare la maggior parte dei finanziamenti, per migliorare la qualità dell’integrazione scolastica attraverso l’attuazione di progetti di territorio
interazione con Enti locali, ASL, Aziende Ospedaliere, UONPIA e Associazioni, per condividere progetti mirati di integrazione scolastica e per promuovere procedure per l’elaborazione di Intese Interistituzionali
progettazione, organizzazione e sviluppo di processi tecnici ed amministrativi riferiti alla segnalazione degli alunni, alla valutazione della documentazione psicomedica e alla definizione degli organici di sostegno
Gruppo di Lavoro Interistituzionale Provinciale per l’Handicap – G.L.I.P. (art. 15, Legge 104/1992)
“Presso ogni ufficio scolastico provinciale è istituito un gruppo di lavoro composto da: un ispettore tecnico nominato dal provveditore agli studi, un esperto della scuola utilizzato ai sensi dell’art. 14, decimo comma, della Legge 20 maggio 1982, n. 270, e successive modificazioni, due esperti designati dagli enti locali, due esperti delle unità sanitarie locali, tre esperti designati dalle associazioni delle persone handicappate maggiormente rappresentative a livello provinciale nominati dal provveditore agli studi …. Il gruppo di lavoro dura in carica tre anni.”
GLH provinciale
e’ composto dal referente dell’Ufficio integrazione, da docenti e da dirigenti scolastici con particolari competenze in materia
esamina le situazioni di handicap segnalate dalle istituzioni scolastiche
esprime una valutazione di gravità secondo dei criteri predefiniti dal GLIP
avanza proposte di organico di sostegno
Le scuole snodo per l’Handicap della provincia di Milano
AMBITO 1 MI Nord, zona 8 e 9 IPS “Frisi”
AMBITO 2 MI Est, zona 2 e 3 ICS”Casa del Sole-Rinaldi"
AMBITO 3 MI Centro Sud, zona 1,4 e 5 ICS “Thouar Gonzaga”
AMBITO 4 MI Ovest, zona 6 e 7 LS “Marconi”
AMBITO 5 Monza e Brianza I d’Arte- Monza
AMBITO 6 Cinisello, Sesto e Cologno IMS “Erasmo” – Sest S.G.
AMBITO 7 Monza Est e Trezzo ICS “Alighieri” - Cornate
AMBITO 8 Cernusco e Melzo ICS Carugate
AMBITO 9 Melegnano e San Colombano ICS “Frisi” - Melegnano
AMBITO 10 Rozzano DDS III Circolo - Rozzano
AMBITO 11 Abbiategrasso e CorsicoIIS “Alessandrini” Abbiategrasso
AMBITO 12 Legnano, Magenta/Castano SMS “Bonvesin”- Legnano
AMBITO 13 Bollate e Rho ICS via Baranzate - Novate
AMBITO 14 Monza Ovest III Circolo - Limbiate
Gli alunni dva della Provincia di Milano a.s.08/09
2
i dati dell’a.s. 2007/2008 a sistema dad@
2.28
2.39
2.40
2.30
1.62
Rapporto alunni/
posti in organico di fatto
4522209610340TOTALI
6791991621secondaria di II grado
15008153603secondaria di I grado
19309234447primaria
413159669infanzia
cattedre in organico di
fatto
cattedre in organico di diritto
alunniTipologia di scuola
alunni H
Quale formazione, per quali docenti, per quale integrazione
a.s. 2008/2009 – organico di sostegno pari a 4572 unitàin rapporto a 10782 alunni diversamente abili
I docenti di sostegno specializzati
I docenti di sostegno non specializzati
E gli altri docenti?
Il sistema Istruzione e la formazione dei docenti di sostegno
Legge 104/1992, art. 14: “Il Ministero della Pubblica Istruzione provvede alla formazione e all’aggiornamento del personale docente per l’acquisizione di conoscenze in materia di integrazione scolastica degli studenti handicappati.”
Impegno a diversi livelli: • Ministero – Direttiva nazionale, con stanziamento di fondi finalizzati• USR, con la Contrattazione Integrativa Regionale (CIR) e iniziative di sua pertinenza• USP, con l’organizzazione di iniziative centralizzate, spesso attraverso il GLIP, e con
l’assegnazione di fondi alle scuole snodo• Le scuole snodo• Le singole istituzioni scolastiche
L’USP di Milano e la formazione dei docenti di sostegno
LE RISORSE
• fondi del GLIP• fondi per la formazione
assegnati alle 14 scuole snodo
• fondi derivanti dalla Contrattazione Integrativa Regionale
LE MODALITA’ DI AZIONE
• rilevazione dei bisogni formativi dei docenti di sostegno
• organizzazione di convegni e seminari provinciali
• iniziative provinciali per i referenti dei GLH di istituto e per i genitori
• coordinamento delle iniziative territoriali (v. corsi di informazione/formazione per docenti non specializzati)
• bando di assegnazione fondi ai sensi per progetti di formazione presentati da singole scuole, reti di scuole, Enti accreditati
Bandi di presentazione dei progetti novembre 2005, febbraio 2006, ottobre 2007, ottobre 2008
Progetti presentati: da singole scuole, reti di scuole, GLIP, Enti accreditati
Progetti finanziati: tutti quelli presentati, fatti salvi quelli centrati sul metodo Feuerstein e sui disturbi specifici dell’apprendimento
Totale del finanziamento: oltre 420.000 euroTematiche prevalenti: dislessia – intervento sui soggetti
disabili sensoriali – stesura del PEI – il ruolo del docente di sostegno
La progettualità dell’Ufficio
• monitoraggio dell’integrazione (v. direttiva di istituzione dell’USP)
• raccolta e documentazione delle buone pratiche• anagrafe dinamica• progetto Dislessia• nuove tecnologie e disabilità• patrocinio/compartecipazione ad iniziative formative o
di orientamento per gli alunni diversamente abili• promozione di accordi interistituzionali• sostegno al piano nazionale I care
Monitoraggio dell’integrazione
il modello italiano la forza delle buone pratiche tante luci, ma ancora diverse ombre il monitoraggio : entrare nelle scuole per studiare i fenomeni in situazione, con una ricerca in collaborazione con chi opera sul campo
La raccolta delle buone praticheiniziative Direzione Generale per lo studente- Ufficio IV MPI
• per sistematizzare quel che si fa nelle scuole
• per far conoscere le esperienze significative
• per valorizzare un patrimonio di professionalità e di ricerca
• per disseminare le buone pratiche
Una rete di istituzioni
per favorire le
sinergie per ottimizzare le risorse per potenziare gli interventi a favore degli alunni dva
Un fiore all’occhiello
Poi, abbiamo progettatodad@:un nome, un programma
database
alunni diversamente@bili
È l’anagrafe dinamica degli alunni dva che frequentano le scuole statali di Milano e Provincia
ma non solo…
Progetto dislessia
i progressi della ricerca
il disagio sommerso
l’impegno dell’amministrazione(i documenti, le circolari … v. 5.10.2004 prot. n. 4099 )
formazione, screening, interventi di recupero
Nuove tecnologie e disabilità
Le finalità: garantire la fruizione delle tecnologie a tutti gli
alunni con disabilità, che le possono usare come strumenti personali per l’autonomia e l’integrazione
attivarsi perché tutte le attività informatiche a scuola previste tengano conto delle esigenze degli alunni disabili e delle necessità della loro integrazione
I destinatari del progetto
• docenti• alunni disabili delle scuole di ogni ordine
e grado• genitori di alunni disabili• associazioni dei disabili di ogni provincia
Filosofia del progetto
• partire da ciò che già esiste sul territorio• costruire/implementare Centri di supporto in
grado di agire e di coinvolgere il territorio• evitare che il progetto diventi una meteora• costruire una rete regionale perché le singole
esperienze diventino condivise da tutti• valorizzare la professionalità degli insegnanti• trovare il giusto equilibrio tra tecnologia e
didattica
Compiti dei centri di supportoIst. d’Arte di Monza – LS”Marconi” di Milano
Componente trasversale di base, comune a tutti i Centri /componente specialistica di quel centro
• ottimizzare le risorse• fornire assistenza tecnica• fornire assistenza didattica• curare con la scuola l’addestramento dello studente• curare la formazione degli operatori• curare la formazione dei genitori
Il progetto I care
• I mparare • Comunicare • Agire in una • Rete • Educativa eseguire una ricerca-azione finalizzata al
miglioramento, partendo da un’autoanalisi della qualità dell’accoglienza degli alunni diversamente abili