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LA CONTABILITÀ GENERALE
OGGETTO: IL SISTEMA DELLE OPERAZIONI DI GESTIONE
SCOPO: 1) DETERMINAZIONE PERIODICA CAPITALE DI FUNZIONAMENTO E REDDITO
2) CONTROLLO CONTINUO MOVIMENTI FINANZIARI ED ECONOMICI
STRUMENTO: IL CONTO- prospetto a due sezioni- intestato ad un dato oggetto, variabile e misurabile- con lo scopo di rilevare la dinamica dell’oggetto e misurarne la
consistenza in un ogni momento- variazioni positive in una sezione e negative in un’altra
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IL CONTO (1°)
1) Rimborso finanziamento
2) Acquisti per contanti
3) Pagamento debiti
1) Ottenimento finanziamento
2) Vendite per contanti
3) Incasso crediti
Motivi:Motivi:
- cassa+ cassaCASSADare Avere
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IL CONTO (2°)
Saldo dare 20 (differenza tra le due sezioni)
80100
Dare AvereCASSA
accendere, accreditare, addebitare, chiudere un conto
struttura del conto:- sezioni divise accostate con evidenza del saldo- altre strutture: (sezioni sovrapposte, ecc.)
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IL CONTO (3°)
80
Saldo dare
200Vendita (fatt. n. 20-8/1/01)
10/1/011
120
avere
Incasso parziale (fatt. n. 20- 8/1/01)
15/1/012
Saldo avere
dareCausaleData n°
Conto: Cliente Almaplatisca s.r.l. (interrogazione al 16/1/01)
INSERIMENTO DI INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
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IL METODO DI REGISTRAZIONE (1°)Ipotesi: si segue il SISTEMA DEL REDDITO (la contabilitàgenerale rileva le operazione di gestione “esterna”)1° PRINCIPIO - OGNI OPERAZIONE È OSSERVATA
SOTTO DUE ASPETTI (LA CAUSA E L’EFFETTO)
• primo aspetto = aspetto originario (serve per misurare)= aspetto numerario (cassa come valore numerario certo, debiti/crediti commerciali come valori numerari assimilati)
• secondo aspetto = aspetto derivato (ciò di cui si misura il valore)= aspetto economico (costi e ricavi, finanziamenti a titolo di mezzi propri, debiti/crediti di finanziamento)
se non esiste il secondo aspetto si parla di permutazione numeraria (es. incasso di un credito commerciale)
aspetto economico come causa operazione, aspetto numerariocome riflesso dell’operazione
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IL METODO DI REGISTRAZIONE (2°)
2° PRINCIPIO – PER OGNI ASPETTO DI OSSERVAZIONE ESISTE UNA SERIE DI CONTI
CONTI NUMERARI: CERTI, ASSIMILATI, PRESUNTI (rinvio)CONTI ECONOMICI: REDDITUALI, PATRIMONIALI,
DEBITI/CREDITO DI FINANZIAMENTO (rinvio)
3° PRINCIPIO - OGNI CONTO HA DUE SEZIONI, UNA PER LE VARIAZIONI AUMENTATIVE, L’ALTRA PER LE
VARIAZIONI DIMINUTIVE
Vedi sopra……
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IL METODO DI REGISTRAZIONE (3°)4° PRINCIPIO - FUNZIONAMENTO “ANTITETICO”
DELLE DUE SERIE DI CONTI = VARIAZIONI DELLO STESSO SEGNO (+/-) NEI DUE ASPETTI SONO ACCOLTE IN SEZIONI OPPOSTE DEI CONTI
APPARTENENTI ALLE DUE SERIE+ CASSA (SEZIONE DARE) + RICAVI VENDITA (SEZIONE AVERE)- CASSA (SEZIONE AVERE)- CAPITALE PROPRIO (SEZIONE DARE)
VARIAZIONI NUMERARIE POSITIVE - DAREVARIAZIONI NUMERARIE NEGATIVE - AVEREVARIAZIONI ECONOMICHE POSITIVE - AVEREVARIAZIONI ECONOMICHE NEGATIVE - DARE
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IL METODO DI REGISTRAZIONE (4°)
Costi per materieCassa
Ricavi venditaCrediti4040
3535
302020
30BancariMutui c/cBanca X
501515
50
Cassa Capitale sociale
Versamento sociRimborso soci
Ottenimento mutuoRimborso mutuo
Vendita a dilazione
Acquisto per contanti
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IL METODO DI REGISTRAZIONE (5°)
5° PRINCIPIO – USO STESSA UNITÀ DI CONTO
I 5 PRINCIPI ASSIEME FORMANO IL METODO DELLA“PARTITA DOPPIA”
CONSEGUENZE DEI PRINCIPI(“TEOREMI DELLA PARTITA DOPPIA”)
1) TOTALI ADDEBITAMENTI = TOTALE ACCREDITAMENTI
2) TOTALE SALDI DARE = TOTALE SALDI AVERE
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UN ESEMPIO APPLICATIVO (1°)
1) Apporto di capitale sociale per 700. Conferimento per 500 in cassa e per 200 su c/c bancario
700200500
Cassa Banca c/c Capitale sociale
2) Ottenimento di mutuo bancario per 400 con disponibilità su c/c bancario
400200400
Banca c/c Mutui bancari
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UN ESEMPIO APPLICATIVO (2°)
3) Acquisto materie per 150, regolamento in conto
150150
Acquisti materie Debiti v/fornitori
4) Regolamento parziale per 50 del debito verso fornitori. Pagamento per contanti
1505050500
Cassa Debiti v/fornitori
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UN ESEMPIO APPLICATIVO (3°)5) Vendita prodotti per 200. Regolamento differito
200200
Crediti v/clienti Vendite prodotti
6) Incasso della metà del credito v/clientiCassa Crediti v/clienti
10020050500100
7) Versamento di 100 su c/c bancarioBanca c/c Cassa
50100
500100
200400100
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UN ESEMPIO APPLICATIVO (4°)1) ADDEBITAMENTI = ACCREDITAMENTI
400MUTUI150ACQUISTI
700CAP. SOCIALE200CLIENTI
150CASSA50FORNITORI
100CLIENTI
1.700totale1.700totale
200VENDITE700BANCA
150FORNITORI600CASSA
Tot. Avere
CONTITot. Dare
CONTI
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UN ESEMPIO APPLICATIVO (5°)
2) SALDI DARE = SALDI AVERE
400MUTUI150ACQUISTI700CAP. SOCIALE100CLIENTI
1.400Totale1.400totale
200VENDITE700BANCA
100FORNITORI450CASSA
Saldi Avere
CONTIsaldiDare
CONTI
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LE SERIE DEI CONTI
LA CONCEZIONE ZAPPIANA:
1) ECONOMICI: LUCRATIVI (COSTI/RICAVI), PATRIMONIALI,
3) NUMERARI: CERTI, ASSIMILATI, PRESUNTI
LA CONCEZIONE DI AMADUZZI:
2) CREDITI/DEBITI DI FINANZIAMENTO
1) ECONOMICI: REDDITUALI (COSTI/RICAVI), PATRIMONIALI
2) FINANZIARI: NUMERARI (CERTI, ASSIMILATI, PRESUNTI),CREDITI/DEBITI DI FINANZIAMENTO
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IL PIANO DEI CONTISistema dei conti e delle regole di funzionamento
ARTICOLAZIONE GERARCHICA SU PIÙ LIVELLI CONCODICI NUMERICI
1. ATTIVITÀ1.1 IMMOBILIZZAZIONI1.1.1. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI1.1.1.10 TERRENI1.1.1.10.10 TERRENI AGRICOLI
I CODICI: codice destinazione bilancio, codice causale movimento, ecc.
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LE RILEVAZIONI NEL LIBRO GIORNALEREGISTRAZIONI SU BASE CRONOLOGICA
1) FORMA EFFETTIVA: es. vendita per contanti di 200
Crediti v/clienti 200Dare Avere
Prodotti c/vendite 200
Data Codice Conto…… ………
………
2) FORMA DIDATTICA
Crediti v/clienti 200
Prodotti c/vendite 200
VE - VE +
VF + VE-
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ACQUISTO DI MATERIE: SCHEMA BASEa) LA LIQUIDAZIONE: VE+, VF -
Debito v/fornitoriCosto acquisto
b) IL PAGAMENTO: VF-, VF+
Liquidità (cassa, …)Debito v/fornitori
Acquisto di materie per 200 + IVA.
Fornitori materie 240Iva ns. credito 40Materie c/acquisti 200
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GLI ONERI ACCESSORI DI ACQUISTO
ONERI DOCUMENTATI E NON DOCUMENTATI
COSTI DI TRASPORTO SU ACQUISTI-
Non documentati = inclusi nella base imponibile da parte del venditore nella stessa fattura di acquisto delle materie
Documentati = esiste fattura autonoma emessa dal vettore
Clausole per costi di trasporto documentati: - Competenza economica (FRANCO MAGAZZINOVENDITORE oppure FRANCO MAGAZZINO COMPRATORE)
- Competenza finanziaria: PORTO ASSEGNATO, oppure PORTOAFFRANCATO
inclusi o meno nel costo di acquisto delle materie
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LE CLAUSOLE DI TRASPORTO (1°)
----------------------Acquirente anticipa al vettore la spesa
Venditore anticipaal vettore la spesa
Acquirente sostienecosto e paga vettore
Per l’acquirente:
FMV
FMC
Porto assegnato Porto affrancato
Per un acquisto di materie vi sono costi di trasporto di 10 + IVA:a) FMV, P.ASS; b) FMV, P.AFF.; c) FMC, P.ASS.
Debito v/fornitori servizi 12IVA ns. credito 2Costi trasporto 10a) FMV, P.ass.: fattura vettore giunge distinta.
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LE CLAUSOLE DI TRASPORTO (2°)
Debito v/fornitori materie 12IVA ns. credito 2Costi trasporto 10
b) FMV, P.affr.: fattura vettore allegata alla fattura di acquisto. Debito v/venditore
c) FMC, P.ass.: fattura vettore intestata a venditore. Credito v/venditore stornato successivamente
Debito v/fornitori servizi 12Fornitori c/spese anticipate 12
Fornitori c/spese anticipate 12Debito v/fornitori materie 108
IVA ns. credito 20Materie c/acquisti 100
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LE RETTIFICHE DEI COSTI DI ACQUISTO (1°)
“storno” IVA ns. creditoDebito v/fornitori“storno” costo di acquisto
Schema base:
Con emissione (da parte del fornitore di nota di variazione valida ai fini IVA (art.26, d.p.r. 633/1972) oppure senza
Rettifica diretta (usando in avere il conto acquisti)Rettifica indiretta (usando conto specifico)
(resi, sconti, abbuoni, premi)
1) Rilevata nota di accredito per resi su acquisti per 10+IVA
IVA ns. credito 2Debito v/fornitori 12Resi su acquisti 10
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LE RETTIFICHE DEI COSTI DI ACQUISTO (2°)
2) Ricevuta nota accredito per sconti per 40 + IVA
IVA ns. credito 8Debito v/fornitori 48Sconti su acquisti 40
- Sconti condizionati e incondizionati: effetti su base IVA- Sconti contestuali a fattura o successivi
3) Pagamento debito di 400 v/fornitori materie con abbuono non documentato di 4
Cassa 396Debito v/fornitori 400Abbuoni attivi 4
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LE RETTIFICHE DEI COSTI DI ACQUISTO (3°)
Premi di quantità = rettificano base IVAPremi di fedeltà “in denaro” = senza effetti su base IVA
4) Rilevati con nota premi di quantità per 30 +IVA
IVA ns. credito 6Debito v/fornitori 36Premi da fornitori 30
5) Concessi premi in denaro da fornitori per 20
Cassa 20Premi da fornitori 20
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LE RETTIFICHE DEI COSTI DI ACQUISTO (4°)Gli omaggi da fornitori di materie
Non imponibili IVA se:
1) Previsti a contratto2) Beni in omaggio soggetti ad aliquota non superiore
a quella del bene principale (materie)
Acquistate 100 unità di materie con prezzo ciascuna di 3+ IVA con offerta lancio 3x2
Debiti v/fornitori 240IVA ns. credito 40Materie c/acquisti 200
Alternativa con storno indiretto
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LE RETTIFICHE DEI COSTI DI ACQUISTO (5°)Gli omaggi da fornitori di materie
Se non sussistono tali condizioni, per il fornitore l’omaggio di beni della propria produzione è imponibile IVANon è detto però che eserciti la rivalsa IVA
Ricevute materie in omaggio per 20. Il fornitore non esercita rivalsa
Nessuna rilevazione oppure:Omaggi da fornitori 20Materie c/acquisti 20
Ricevute materie in omaggio per 20. Il fornitore esercita rivalsa
Debiti v/fornitori 4IVA ns. credito 4
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MODALITÀ DI PAGAMENTODistinzione in base alla forma tecnica
1) Per cassa2) Con emissione assegni bancari3) Con girata di assegni bancari in portafoglio4) Con emissione di assegni circolari
(provvista per contanti o a valere sul c/c bancario)5) Con giroconto bancario6) Con bonifico bancario7) Con carta di credito8) Girando cambiali (effetti) attive
Distinzione in base al tempo: a) posticipato1) Regolamento in conto, a dilazione2) Accettando cambiali tratte3) Emettendo cambiali “pagherò”
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GLI ANTICIPI A FORNITORIGli anticipi vanno fatturati e sono imponibili IVA
Emesso assegno di 480 quale anticipo per fornitura.Il fornitore ci invia poi fattura dell’anticipo.
Banca c/c 480Crediti v/fornitori 480
Crediti v/fornitori 480Anticipi v/fornitori 400IVA ns. credito 80
Ricevuta quindi fattura definitiva della fornitura per 800 + IVA
Anticipi v/fornitori 400Debiti v/fornitori 480
IVA ns. credito 80Materie c/acquisti 800
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OPERAZIONI DI VENDITA : SCHEMA BASE
a) LA LIQUIDAZIONE: VF+, VE+
Crediti v/clienti
Ricavo di vendita
b) IL PAGAMENTO: VF-, VF+
Crediti v/clientiLiquidità (cassa, …)
Vendita di prodotti per 200 + IVA
IVA ns. debito 80Crediti v/clienti 280Prodotti c/vendite 200
Rinvio alle materie, per quanto riguarda i singoli casi
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IL BILANCIO: GENERALITÀ
alla chiusura dell’esercizio sorge l’esigenza di redigere il bilancio, sintesi contabile nella quale risultano:
- il reddito di esercizio (utile/perdita), tramite la formazione del conto economico, che riepiloga costi e ricavi di competenza dell’esercizio (manifestatisi durante l’esercizio)
- il capitale di funzionamento, tramite la formazione dello stato patrimoniale, che riepiloga rimanenze attive e passive esistenti alla chiusura dell’esercizio e che interesseranno la gestione futura (prossimi esercizi)
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IL BILANCIO: LA CHIUSURA DEI CONTI (1°)LA DERIVAZIONE CONTABILE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO (CONTO ECONOMICO E STATO PATRIMONIALE)
ricavi costi cassa debiti200 100 200 100
200 100 200 100
Conto economico xxx
200100100
Reddito esercizio xxx
100
Stato patrimoniale al 31/12/XX
100
200 100100
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IL BILANCIO: LA CHIUSURA DEI CONTI (2°)
Conto economico xxxCosto x vvvCosto y,… yyy
Riepilogo dei costi Riepilogo dei ricaviConto economico qqqRicavo z jjjRicavo wx kkk
LE RILEVAZIONI DI RIEPILOGO A LIBRO GIORNALE
Rilevazione del redditoConto economico cccReddito esercizio ccc
Riepilogo attivoStato patrimoniale iiiCassa jjjCrediti,…. lll
Stato patrimoniale iiiDebiti hhhReddito esercizio,… ccc
Riepilogo passivo
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LA RIAPERTURA DEI CONTI NEL NUOVO ESERCIZIO
Cassa jjjCrediti lll…………. ….Debiti hhhReddito es. ccc…………. ……
Al 1/1 si devono riaprire i conti relativi alle rimanenze attive e passive che erano stati riepilogati nello S.P.
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LE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO (1°)scopo: inserimento nel conto economico di tutti i costi ed i ricavi di competenza, anche se la loro manifestazione finanziaria è sfasata
SCRITTURE DI INTEGRAZIONE: dare evidenza ad un costo/ricavo di competenza non ancora rilevato in contabilità, inquanto non vi è stata variazione finanziaria
Valore numerario presunto (a S.P.)
Ricavo (a C.E.)
Valore numerario presunto (a S.P.)Costo (a C.E.)
Integrazione di costi
Integrazione di ricavi
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LE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO (2°)
SCRITTURE DI STORNO: sospendere al futuro quale rimanenza la parte di costo o di ricavo già rilevata in contabilità, per l’avvenuta manifestazione finanziaria, ma non di competenza
Storno costo (a C.E.)Costo sospeso (a S.P.)
Storno di costi
Storno di ricavi
Ricavo sospeso (a S.P.)Storno di ricavo (a C.E.)
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LE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO (3°)
nell’esercizio successivo si deve “riprendere” il costo/ricavo precedentemente sospeso
Storno costo sospeso (era a S.P.)
Costo ripreso (a C.E.)
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L’ASSESTAMENTO PER LE MATERIE (1°)INTEGRAZIONE: LE FATTURE DA RICEVERE
Al 31/12/x sono da ricevere fatture per 40
Fatture da ricevere 40Materie c/acquisti 40
Il 3/1/x+1 sono ricevute le suddette fatture per 50 + IVA
Debiti v/fornitori 60Fatture da ricevere 40IVA ns. credito 10
Sopravvenienza passiva 10
Le alternative di rilevazione: storno fatture da ricevere a 1/1 o a 31/12/x+1
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L’ASSESTAMENTO PER LE MATERIE (2°)INTEGRAZIONE: LE NOTE DI ACCREDITO DA RICEVERE
Al 31/12/x sono da ricevere note di accredito per resi per 40
Note accredito da ricevere 40Resi su acquisti 40
Il 3/1/x+1 sono ricevute le suddette note per 50 + IVA
Note accredito da ricevere 40IVA ns. credito 10
Debiti v/fornitori 60
Sopravvenienza attiva 10
Le alternative di rilevazione: storno note da ricevere a 1/1 o a 31/12/x+1
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L’ASSESTAMENTO PER LE MATERIE (3°)STORNO: LE RIMANENZE FINALI DI MATERIE
31/12/X: rilevate rimanenze di materie per 400
Rim. finali materie 400Materie 400
1/1/x+1: ripresa delle rimanenze iniziali di materie Materie 400Rim. Iniz. Materie 400 (a C.E.)
La variazione delle materie = R.F. – R.I.Il consumo di materie = acquisti – variazione materieL’uso del conto variazione materie
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LA VALUTAZIONE DELLE MATERIE (1°)
art. 2426, n. 9): le rimanenze sono iscritte al minore tra costo e valore di realizzazione desumibile dall’andamento di mercatoart. 2426, n.1): il costo comprende gli oneri accessori
art. 2426 n. 10): il costo dei beni fungibili può essere calcolato con i metodi del costo medio ponderato, del lifo,del fifoil costo dei beni infungibili
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DETERMINAZIONE DEL COSTO DEI BENI FUNGIBILI -1
1.200
500
700
q. usc.
7001.320.0002.2006002/71.100900.0002.2504002/9
60020/1060031/12
3.820.0001.800TOT.
1005/58001.600.0002.00080010/4/x
q. rim.v.acq.p. acqQ.acq.Data
costo medio ponderato = 3.820.000 : 1.800 = 2.122,22 * 600 = 1.273.333Fifo = (200 * 2.200) + (400 * 2.250) = 1.340.000 : 600 = costo unitario 2.233Lifo = (100 * 2.000) + (500 * 2.200) = 1.300.000 : 600 =Costo unitario 2.167
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DETERMINAZIONE DEL COSTO DEI BENI FUNGIBILI-2
550
550
q. usc.
25020/46501.000.0002.50040020/1165031/12
1.460.000600TOT.
800460.0002.30020020/16001/1/x+1
q. rim.v.acq.p. acqQ.acq.Data
C.M.P. = (1.273.333 + 1.460.000) /(600 + 600) = 2.277,5
FIFO = (50 * 2.250) + (200 * 2.300) + (400 * 2.500) = 1.572.500 : 650 = 2.419, 23
LIFO = (400 * 2.500) + (150 * 2.200) + (100 * 2.000) =1.530.000 : 650 = 2.353, 85
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DETERMINAZIONE DEL COSTO DEI BENI FUNGIBILI-3IL METODO DEL LIFO A SCATTI
4342353430
C.M.P.dell’anno
1.260 + (12 * 35) =1.680+ 12522003750 + (7*34) =988- 20322004
988 + (13*43) = 1.547+ 13452005
750 + (15* 34) =1.260+ 1540200225 * 30 = 750+ 25252001
ValoreScattoRim.Finale
Anno
La regola “lifo” si evidenzia negli esercizi in cui la rimanenzadiminuisce
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IL VALORE DI MERCATO E LE SVALUTAZIONI
I costi unitari vanno confrontati con il valore di mercato alla chiusura dell’esercizio e scegliere il minore
- 31/12/x: costo 100, valore mercato 80Valutazione = 80
- 31/12/x+1: costo 100, valore mercato 110Valutazione = 100
Il minor valore non può essere mantenuto se vengonomeno i motivi
Svalutazione con metodo diretto o con metodo indiretto(uso fondi svalutazione)
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LA VALUTAZIONE DEI PRODOTTI (1)rilevazione contabili simili a quelle osservate per le materie
vale la stessa regola di valutazione:“cost or market”valgono le stesse regole su lifo, fifo, c.m.p. per beni fungibilisolo che si deve determinare il costo di produzione unitario
art. 2426, n.1), “Il costo di produzione comprende tutti glioneri diretti……materie 5Kg * 3.000 /KG = 15.000 +manodopera diretta 2h * 28.000 L./H = 56.000 +servizi esterni 8.000/pezzo = 8.000 +totale costi diretti unitari = 79.000
…….e può comprendere una quota “ragionevolmente”imputabile di costi indiretti.”
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LA VALUTAZIONE DEI PRODOTTI (2)DOCUMENTO N. 13 - PRINCIPI CONTABILI CNDC-CNResclusione dal costo di produzione dei costi indiretti…amministrativi• commerciali• ricerca e sviluppo• straordinari• oneri finanziari (con eccezioni)
Quindi devono essere inclusi come costi indiretti soloquelli industrialiAmmortamenti = 10.000.000Manutenzioni = 2.000.000Manodopera indiretta = 4.000.000
= 16.000.000da ripartire tra i diversi prodotti secondo una base
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LA VALUTAZIONE DEI PRODOTTI (3)
la scelta della base deve spiegare come ogni tipo di prodotti “consuma” i costi indiretti industrialicalcolo coefficiente imputazione: quante lire di costi indirettiper una unità della base
totale costi indiretti (16.000.000)totale base (500 ore lavoro diretto)
32.000 L/h da moltiplicare per• 200 ore dedicate ad A• 300 ore dedicate a B
ore di manodopera diretta quale base unica più utilizzata(ridotto uso basi multiple)
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I LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE (1)rimanenze di produzione destinate a clienti che presentanoi seguenti requisiti:
• esistenza contratto di vendita con prezzo definito(e clausole varie)• durata ultrannuale
I due criteri alternativi di valutazione
1.Metodo del ”contratto completato” (al costo)valutazione in base a costi specifici (scheda di commessa)usato in incertezza e difficoltà quantificare2.Metodo della “percentuale di completamento”valutazione in base alla quota di ricavo maturata nell’eserciziousato quando dati sono sicuri (contratto irrevocabile, ecc.)
art. 2426, n.11) “possono essere valutati sulla base dei corrispettivi maturati con ragionevole certezza”
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I LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE (2)
Esempio commessa per costruzione di una nave:prezzo pattuito 120.000; costi previsti 80.000; durata tre anni.- al 1° anno costi sostenuti 20.000; valutazione 1° metodo = 20.000valutazione 2° metodo = (20.000/80.000) * 120.000 = 30.000- al 2° anno costi sostenuti 50.000;valutazione 1° metodo = 50.000valutazione 2° metodo = (50.000/80.000) * 120.000 = 75.000- al 3° anno costi sostenuti 80.000; ricavo 120.000
valutazione 1° e 2° metodo = 0
Determinazione stato di avanzamento: in base al costo, alle orelavorate, ad appropriate misurazioni fisiche, ecc.
Rilevazioni contabili simili alle rimanenze di materiePer principi CNDC è obbligatorio il 2° metodo
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LA SVALUTAZIONE DEI CREDITI (1)art. 2426, n. 8): “i crediti devono essere valutati in base al grado di presumibile realizzo”
Può sorgere quindi l’esigenza di svalutarli (tanto i crediticommerciali, quanto gli altri)
Fondo svalutazione crediti 400
Accantonamento fondo svalutazione crediti 400
Contabilmente si può effettuare una svalutazione diretta (meno frequente) o indiretta, con uso del fondo
Sui crediti commerciali si ritiene inesigibile un importo di 400
Il fondo è portato in S.P. a diretta detrazione del credito a cui si riferisce
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LA SVALUTAZIONE DEI CREDITI (2)
Rilevate perdite definitive di crediti per 500
1° alternativa: rilevare subito l’uso del fondo
Crediti v/clienti 500Fondo svalutazione crediti 400Perdite su crediti 100
2° alternativa: rilevare prima perdita e poi uso del fondo
Crediti v/clienti 500Perdite su crediti 500
Fondo sval. crediti 400Utilizzo f.do sval.crediti 400
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IL FRONTEGGIAMENTO DEI RISCHI (1)Copertura esterna (rinvio..) e interna, tramite i fondi rischi
Requisiti per lo stanziamento di fondi rischi.Il rischio deve essere:
•Specifico•Di competenza dell’esercizio•Probabile•Misurabile
Scrittura di integrazione in sede di assestamento
Fondo rischi contenzioso 400
Accantonamento rischi contenzioso 400
Si stanziano 400 per un contenzioso legale con un cliente
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IL FRONTEGGIAMENTO DEI RISCHI (2)
Debiti v/clienti 200Fondo rischi contenzioso 400Sopravvenienza attiva 200
a) Rischio si verifica per cifra inferiore
b) Rischio si verifica per cifra superiore
Debiti v/clienti 500Fondo rischi contenzioso 400Multe e sanzioni 100
Possibilità di evidenziare distintamente a C.E. l’uso del fondo
Art. 2424 bis, 3° comma – Caratteristiche dei fondi rischi
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I FONDI SPESE (1)Accantonamento per costi che si tradurranno sicuramentein uscite ma con incertezze sul momento e sull’importo
Art. 2424 bis, 3° comma “Gli accantonamenti per rischi eoneri sono destinati soltanto a coprire perdite o debiti di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei qualituttavia alla chiusura dell’esercizio sono indeterminati o l’ammontare o la data di sopravvivenza”
Accantonato importo di 800 per manutenzioni da svolgersi nel prossimo esercizio
F.do spese manutenzioni 800Acc.to spese manutenzioni 800
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I FONDI SPESE (2)Nell’esercizio successivo si riceve quindi fattura per spese di manutenzione per 2.000 + IVA
Fornitori di servizi 2.400IVA ns. credito 400Costi manutenzioni 2.000
a) Con evidenza a C.E. dell’uso del fondo
F.do spese manutenzioni 800Utilizzo f.do spese man.800
b) Con uso contestuale del fondo
Fornitori di servizi 2.400F.do spese manutenzioni 800IVA ns. credito 400
Costi manutenzioni 1.200
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ACQUISTO DI SERVIZI: SCHEMA BASEa) LA LIQUIDAZIONE: VE-, VF -
Debito v/fornitoriCosto acquisto
b) IL PAGAMENTO: VF-, VF+
Liquidità (cassa, …)Debito v/fornitori
Ricevuta fattura per riparazioni per 200 + IVA.
Debito v/fornitori servizi 240IVA ns. credito 40Costi di manutenzione 200
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LAVORAZIONI DI TERZI
Inviate materie per 400 a terzisti per lavorazioni
400400TERZISTI PER LAVORAZIONI
Ns. MATERIE IN LAVORAZIONE
Ritornano materie dalle lavorazioni assieme a fattura per120 + IVA
400400Ns. MATERIE IN LAVORAZIONE
TERZISTI PER LAVORAZIONI
Debito v/fornitori 480IVA ns. credito 80Lavorazioni di terzi 400
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I CONTI D’ORDINE
I SISTEMI MINORI DI SCRITTURE:- beni nostri presso terzi- beni di terzi in nostro possesso- rischi- impegni
NASCITA: In Dare “oggetto” che entra: bene di terzi, rischio, impegnoIn Avere “soggetto collegato”
CHIUSURA:storno dei conti accesi
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ASSICURAZIONI (copertura esterna del rischio)Liquidato premio per assicurazione annuale contro furti per 80
Debito v/fornitori 400Premi assicurativi 400
Cassa 160Insussistenze attive 160
Crediti diversi 400Risarcimenti assicurativi 400
Subito furto di denaro per 160 risarcito integralmente
Il caso del furto di rimanenze di magazzino
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INTERMEDIAZIONI COMMERCIALI (1)
Fatturate da un rappresentante provvigioni per 600 + IVA
Fornitori di servizi 720IVA ns. credito 120Provvigioni passive 600
CONTRIBUTI PREVIDENZIALI5,75% provvigioni a carico azienda5,75% provvigioni a carico agente (trattenute sul compenso)da versare a Enasarco ogni trimestre
Debiti v/Enasarco 69Fornitori di servizi 34,5Contributi Enasarco 34,5
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INTERMEDIAZIONI COMMERCIALI (2)
RITENUTE ERARIALI da trattenere al pagamento•3,6% (18% sul 20%) se si avvale di ausiliari•9% (18% sul 50%) se non si avvale di ausiliari
Erario c/ritenute 54Banca c/c 631,5
Fornitori di servizi 685,5
Pagamento rappresentante (non si avvale di ausiliari)
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LEASING (1)
ASPETTI CONTABILI DELL’OPERAZIONE•oneri istruttoria (o meno)•maxicanone (2-6 canoni)•canoni periodici•riscatto come opzione al termine
Leasing finanziario e leasing operativo: i soggetti coinvolti
Stipulato leasing su attrezzature: maxicanone 400 + IVA pagato il 1/10/X; 24 canoni mensili di 100 a partire dal 1/10/x
2.8002.800Beni in leasing
Cedenti beni in leasing
a) Accensione conto d’ordine
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LEASING (2)
b1) Fattura maxicanone
Fornitori di servizi 480IVA ns. credito 80Canoni di leasing 400
b2) Storno conto d’ordine
400400Cedenti beni in leasing
Beni in leasing
c1) Fattura canone mensile
Fornitori di servizi 120IVA ns. credito 20Canoni di leasing 100
A cui seguirà storno ulteriore del conto d’ordine
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SERVIZI DA LAVORATORI AUTONOMI (1)
•Occasionali (non iscritti ad albi; non soggetti IVA)
•Professionisti (con o senza albi; soggetti IVA)
•Collaboratori coordinati e continuativi
ritenuta erariale: 20% su compenso trattenuta al momentodel pagamento
Prestazioni di lavoro autonomo occasionale
prestazioni non soggette ad IVA
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SERVIZI DA LAVORATORI AUTONOMI (2)
contributo previdenziale (2%) addebitato al cliente
Professionisti iscritti ad albi
Ricevuta notula da avvocato per 400 + 2% contributi + IVA;pagamento su c/c bancario
Fornitori di servizi 489,6IVA ns. credito 81,6Spese legali 408
Erario c/ritenute 80Banca c/c 409,6
Fornitori di servizi 489,6
Pagamento
base imponibile IVA: compenso comprensivo dei contributi previdenziali e dei rimborsi spese forfetari
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SERVIZI DA LAVORATORI AUTONOMI (3)
possono esercitare rivalsa del 4% (assoggettata ad iva e ritenuta su redditi) su aziende committenti per fronteggiareil contributo previdenziale INPS da essi dovuto (che noncoinvolge contabilmente l’azienda)
Consulente senza albi fattura 2.000 con rivalsa 4%
Fornitori di servizi 2.496IVA ns. credito 416Spese legali 2.080
Professionisti senza albi
Pagamento
Erario c/ritenute 416Banca c/c 2.080
Fornitori di servizi 2.496
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SERVIZI DA LAVORATORI AUTONOMI (4)
•Trattamento previdenziale: contributo 14% (13,5% a fini previdenziali e 0,5% a finiassistenziali) su reddito imponibile IRPEF materialmenteversato all’INPS dall’azienda committente;1/3 contributo grava sul fornitore (arrotondato a 4,67%),2/3 grava sull’azienda (arrotondato a 9,33%).
•Trattamento fiscale: assimilazione a lavoro dipendente
Collaboratori coordinati e continuativi (cenni)
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SERVIZI DA LAVORATORI AUTONOMI (5)
•FORFETARI sempre con IVA, se il fornitore è soggetto IVA, e ritenuta
•A PIÈ DI LISTA ritenuta IRPEF solo per professionisti
•SPESE ANTICIPATE IN NOME E PER CONTO DEL CLIENTEné IVA, né ritenuta
RIMBORSI SPESE
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L’ASSESTAMENTO PER I SERVIZI: I RATEI
31/12 - Un immobile è stato preso in affitto il 10/11; canone trimestrale per 600 scadente in via posticipata il 10/2dell’esercizio successivo
1. costo matura in base a tempo fisico2. parte del costo di competenza dell’esercizio in chiusura,
parte del prossimo esercizio3. liquidazione nel prossimo esercizio
In presenza di questi tre requisiti sorge l’esigenza di stanziareun rateo (in questo caso passivo), tipica scrittura di integrazione
Valore numerario presunto che consente di integrare una quotadi un costo di competenza dell’esercizio
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I RATEI
calcolo quota costo da liquidare nell’esercizio in chiusura:(totale costo/tempo di riferimento) * tempo maturato al 31/12 = (600/90)*50 = 333
10/11 31/12 10/2
Ratei passivi 333Fitti passivi 33331/12
10/2
Fornitori di servizi 720Ratei passivi 333IVA ns. credito 120
Fitti passivi 267
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L’ASSESTAMENTO PER I SERVIZI: I RISCONTI
1. costo matura in base a tempo fisico2. parte del costo di competenza dell’esercizio in chiusura,
parte del prossimo esercizi3. liquidazione già avvenuta nell’esercizio in chiusura
31/12 - un premio di assicurazione annuale per 1.000 èstato pagato anticipatamente il 20/10
In presenza di questi tre requisiti sorge l’esigenza di stanziareun risconto (in questo caso attivo), tipica scrittura di storno
Valore economico reddituale (costo sospeso) che consente di stornare una quota di un costo non di competenza dell’esercizio rinviandolo al futuro
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I RISCONTI
calcolo quota costo da liquidare nell’esercizio in chiusura:(totale costo/tempo di riferimento) * tempo da maturare al 31/12 = (1.000/360)*290 = 805
20/10/x 31/12 20/10/X+1
Premi assicurativi 805Risconti attivi 80531/12/x
Risconti attivi 805Premi assicurativi 8051/1/x+1
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RATEI E RISCONTI (1)
U
31/12
31/12
31/12
31/12
E
U E
RATEOPASSIVO RATEO
ATTIVO
RISCONTOPASSIVO
RISCONTOATTIVO
Il rateo introduce un costo (passivo) o un ricavo (attivo)
Il risconto rettifica un costo (attivo) o un ricavo (passivo)
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RATEI E RISCONTI (2)
art 2424 bis, 5): “Nella voce ratei e risconti attivi devono essere iscritti i proventi di competenza dell’esercizio esigibili in esercizi successivi e i costi sostenuti entro la chiusura dell’esercizio ma di competenza di esercizi successivi….possono essere iscritti in tali voci soltanto quote di costi e proventi, comuni a due o più esercizi, l’entità dei quali varia in ragione del tempo”
La regola civilistica
Il risconto come rettifica diretta (alternativa: storno indiretto)
Le alternative di rilevazione: la chiusura dei ratei e risconti alla fine dell’esercizio successivo
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UN ESEMPIO DI RISCONTO: IL LEASING
Un contratto di leasing dalla durata triennale stipulato il 1/12 prevede canoni trimestrali di 6.000 ed unmaxicanone iniziale di 18.000
Canoni di leasing 21.500Risconti attivi 21.500
(6.000/3) * 2 = 4.000 +(18.000/36) * 35 = 17.500
21.500
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IL LAVORO DIPENDENTE: SCHEMA BASE
Debito v/dipendentiCosto Stipendi
b) IL PAGAMENTO: VF-, VF+
Liquidità (cassa, …)Debito v/fornitori
a) LA LIQUIDAZIONE: VE-, VF -
Componenti costo del lavoro:•Retribuzione diretta: paga base, anzianità, indennità, bonus•Retribuzione indiretta: ferie, TFR, 13°•Oneri sociali: previdenza e assistenza (INPS), assicurazioni per
infortuni sul lavoro (INAIL)
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LA RETRIBUZIONE MENSILE
Composizione busta paga:Retribuzione lorda (a carico dell'azienda)
+Assegni familiari a favore dei dipendenti (INPS)- Ritenute fiscali (IRPEF)- Ritenute previdenziali a carico dei dipendenti (INPS)
Netto in busta (retribuzioni nette)
CONTI MOVIMENTATISTIPENDI economicoINPS C/COMPETENZE finanziarioERARIO C/RITEN. LAV. DIP. finanziarioDIPENDENTI C/RETRIBUZIONI finanziarioONERI PREVIDENZIALI economico
VI SONO ANCHE
CONTRIBUTI
PREVIDENZIALI A CARICO
DELL'AZIENDA
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LA LIQUIDAZIONE DEGLI STIPENDI MENSILI–11) RETRIBUZIONE LORDALiquidati stipendi mensili per 100
Dipendenti c/retribuzioni 100Stipendi 100
2) RAPPORTO CON ENTI PREVIDENZIALIContributi a carico azienda per 35, a carico dipendenti 8
INPS c/competenze 43Dipendenti c/retribuzioni 8Oneri previdenziali 35
Assegni familiari per 6
Dipendenti c/retribuzioni 6INPS c/competenze 6
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LA LIQUIDAZIONE DEGLI STIPENDI MENSILI-2
INPS c/competenze 0,5Dipendenti c/retribuzioni 0,5
Contributi anticipati per miglioramento fondo pensioni per 0,5
Competenze INPS saldo netto = 6 - 43 – 0,5 = - 37,5Competenze dipendenti saldo netto = 8 - 100 – 6 +0,5 = -98,5
Pagamento spettanze dipendenti
Erario c/ritenute lav. dip. 30Banca c/c 68,5
Dipendenti c/retribuzioni 98,5
•La eventuale concessione di anticipi, le ritenute sindacali
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LA LIQUIDAZIONE DEGLI STIPENDI MENSILI–3entro 16 del mese successivo a quello di pagamento,con modello F24, si paga ad INPS ed erario
Banca c/c 67,5INPS c/competenze 37,5Erario c/ritenute lav. dip. 30
Spese di trasferta: Rimborso a piè di lista o anticipo a dipendente (vedi caso successivo)
Cassa 5Dip.ti c/spese anticipate 5
Dip.ti c/spese anticipate 5Cassa 1Spese di trasferta 4
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I CONTRIBUTI ASSICURATIVI (INAIL)
Entro 16 febbraio autoliquidazione (mod. f 24)•acconto su anno in corso •saldo su anno precedente
possibilità di pagamento in 4 rate (con interessi) deicontributi (20/2, 31/5, 31/8, 30/11)
Percentuale degli stipendi; dipende dal tipo di attività
16/2/02 - Acconto di 10 su anno in corso
Banca c/c 10 Acconti su contributi INAIL 10
31/12/02 – Integrazione del saldo di 1 su anno in corso
Acconti su contributi INAIL 10INAIL c/contributi 1
Contributi assicurativi 11
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I CONTRIBUTI ASSICURATIVI (INAIL) – 216/2/03 - Acconto di 12 su 2003 e saldo di 1 su 2002
Banca c/c 13 Acconti su contributi INAIL 12INAIL c/contributi 1
•Le alternative di rilevazione
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Prof. zavani 83
L’ASSESTAMENTO PER IL LAVORO DIPENDENTELE FERIE MATURATE E NON GODUTE
Si rilevano stipendi per 100 e oneri previdenziali per 50 su ferie maturate e non godute
Partite passive da liquidare 150
Stipendi 100Contributi previdenziali 50
•La rilevazione al momento della liquidazione
IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO (TFR)
Art. 2120 - calcolo della quota annua di accantonamento al fondo:(monte salari/13,5) + [(1,5% +75% indice ISTAT)*fondo al 1/1]