Cognitive Flexibilty Hypertexts
Workshop Istituto d’Istruzione “La Rosa Bianca” Cavalese (TN)15 febbraio 2008G. Marconato
Ovvero…..
Come organizzare le attività didattiche
Le basi
Cognitive Flexibility Theory R. Spiro, P. Feltovich, R. Coulson
La Cognitive Flexibility in breve
La CF riguarda la natura della conoscenza in domini complessi e “mal strutturati” (ill-structured)
Flessibilità Cognitiva
l’abilità di ristrutturare spontaneamente la propria conoscenza in molti modi diversi,
una risposta adattiva ai cambiamenti imposti dalle situazioni in cambiamento (Spiro & Jehng).
Questa “abilità” è funzione
dei modi in cui la conoscenza è rappresentata (in dimensioni concettuali multiple piuttosto che singole) e
del processo che opera su queste rappresentazioni mentali (assemblaggio di schemi piuttosto che recupero di schemi)
La teoria ha a che fare con la questione del trasferimento della conoscenza e delle abilità oltre la situazione di apprendimento iniziale
L’enfasi è, quindi, posta su
la presentazione delle informazioni da prospettive multiple e
l’uso di più casi di studio che presentano esempi differenti
La teoria afferma, anche, che
l’apprendimento efficace è correlato al contesto (context-dependent)
l’istruzione deve essere molto specifica per apprendere adeguatamente, deve
essere data alla persona che apprende la possibilità di sviluppare una sua propria rappresentazione delle informazioni
Le “rappresentazioni multiple”
Esempio: Cos’è “cultura”?
“Cultura” è Il modo di vivere di una persona Le abitudini sociali che una persona
acquisisce Un modo di pensare, sentire, credere Una astrazione dalla teoria
comportamentistica fatta dagli antropologi sul modo di comportarsi delle persone
Un insieme di conoscenze condivise
..oppure … Un insieme di orientamenti standardizzati
per far fronte a problemi ricorrenti Un comportamento appreso Un meccanismo per la regolazione
normativa di un comportamento Un insieme di tecniche per adattarsi
all’ambiente esterno e ad altre persone Un “precipitato” della storia
Qual è la questione? La conoscenza non è sempre prevedibile,
affidabile, ben strutturata, non ambigua Ci sono opinioni diverse praticamente su
tutto La conoscenza è spesso debolmente/mal
strutturata (ill-structured) Il mondo non è così regolare ed ordinato
come ci viene trasmesso dalle teorie, dai libri di testo, dall’insegnamento formale
Tra gli obiettivi della scuola superiore….
Costruzione di conoscenza avanzata Sviluppo di pensiero critico e
ragionamento Soluzione di problemi e transfer
dell’apprendimento
Ma cosa viene fatto a scuola? (R. Spiro) Ipersemplificazione di strutture complesse ed integrate Eccessivamente basata su una singola forma di
rappresentazione mentale Eccessivamente basata su applicazioni deduttive di
regole e principi astratti Astrazione delle idee dal loro contesto Compartimentalizzazione delle componenti delle
conoscenze Conoscenza trasmessa passivamente, con semplicità
ed ordine per una più facile trasmissione della conoscenza
Perchè questo è un problema? Perché la conoscenza è “ill-structured” (mal strutturata) Categorie di informazioni mal definite (attributi
variabili, criteri ambigui, concetti indeterminati) Non ci sono regole o principi per descrivere la
maggior parte delle situazioni Non ci sono regole per determinare le azioni
appropriate Non esistono casi prototipali (che spesso
inducono in errore) Difficoltà a determinare quale sia l’attributo più
importante di una situazione Ogni situazione è nuova
Temi della Cognitive Flexibilty Theory Evitare le iper-semplificazioni Adottare intenzionalmente rappresentazioni
multiple delle idee Focalizzazione su casi piuttosto che su idee Richiede la costruzione di conoscenza
concettuale (knowledge in use), non la ricezione e la “rigurgitazione”
Richiede a chi apprendere di costruire la propria verità o significato
Enfatizza l’interconnessione multipla di idee e di casi (non compartimentazione)
La questione è …
Capire i contenutiVs Comprendere i fenomeni
Altra questione sottesa:
La teoria non ha senso se non è associata ad un contesto di applicazione
Caratteristiche dei CFH
Meglio implementati in forma di ipertesto
Numerosi mini-casi Analogie multiple Rappresentazioni multiple Temi multipli
I CFH consentono allo studente di
Accedere alle informazioni in modo casuale
Esplorare mini casi “Attraversare” in modo incrociato
(criss-cross) i casi (rileggere o rivisitare i casi attraverso differenti prospettive o temi)
Ri-organizzare i casi (molteplicità di indici e di contenuti)
Vantaggi dei CFH Evitare una didattica ipersemplificata:
rappresentare la complessità del mondo
Fornire rappresentazioni, spiegazioni e prospettive multiple
Aiutare gli studenti a costruire conoscenza flessibile
Accrescere la ritenzione ed il trasferimento di conoscenza
CASI
TEMI
PROSPETTIVE
Criss - crossing
Costruire un CFH
Definire il dominio d’apprendimento
Identificare mini-casi che rappresentino il dominio
Identificare prospettive dai casi
Identificare le tematiche che integrino le prospettive ed i casi
Effettuare il criss-crossing dei casi collegando assieme temi e prospettive
Attivare un sistema di navigazione controllata dallo studente attraverso i casi, i temi e le prospettive
Attivare auto-riflessione da parte dello studente
Dimensioni utilizzabili per un CFH
Temi Casi Situazioni Basi descrittive ed esplicative Stakeholders (es. Pensatori influenti)
Perché i casi
Rappresentano la complessità e la multidimensionalità delle situazioni reali
Quali casi
I casi devono essere strutturalmente simili (avere la stessa complessità, lacune variabili, ….) ma non necessariamente collegati tra di loro ne troppo simili perché si può essere influenzati dalle soluzioni date in quei casi
Correlazioni temi/prospettive desunte dai casi
xxProsp. 5
xProsp. 4
xxxProsp. 3
xxProsp. 2
xxProsp.1
Tema 4Tema 3Tema 2Tema 1
Ambiti di utilizzo
I CFH si prestano ad essere usati per affrontare problemi:
sociali politici di progettazione
ESEMPI
Vicenza (USAF Camp Ederle)
Guerrilla Warfare In The American Civil War
The Wolf-reintroduction web site
http://www.ems.psu.edu/Wolf/AIFF/WolfTop.html
Per concludere, l’approccio della CF all’apprendimento Le attività didattiche devono fornire
rappresentazioni multiple dei contenuti Il materiale didattico deve evitare
l’ipersemplificazione dei contenuti e presentare conoscenze correlate ad un contesto
La didattica deve essere basata su casi ed enfatizzare la costruzione di conoscenza e non la trasmissione di informazioni
Le fonti di conoscenza devono essere interconnesse piuttosto che compartimentalizzate
Meaning cannot be found in the reductionary analysis of systems at the level of fundamental propositions. Rather, meaning is a shifting and intensely personal phenomenom contingent upon a holistic and simultaneous consideration of the whole complex of factors related to a particular topic of human interest.
Ludwig Wittgenstein