P.D.P. Cos’è?
Un documento che garantisce all’alunno
l’opportunità di una didattica il più possibile
funzionale al suo modo di apprendere
P.D.P. A cosa serve?
Serve a garantire
il diritto allo studio e all’apprendimento
del ragazzo con DSA
Permette alla Scuola di agire in modo condiviso con la famiglia e
con lo studente al fine di pianificare un percorso didattico
rispettoso delle caratteristiche di apprendimento dello studente
Crea le condizioni per
fermarsi a riflettere sulla persona,
sui suoi punti di forza, sulla sue difficoltà
e sulla didattica
Come si arriva al PDP?
(La diagnosi - art.3 L. 170/2010)
“La diagnosi di DSA e’ effettuata nell’ambito dei
trattamenti specialistici già assicurati dal Servizio Sanitario
Nazionale a legislazione vigente ed è comunicata dalla
famiglia alla scuola di appartenenza dello studente. […]
La medesima diagnosi sia effettuata da specialisti
o strutture accreditate”
E’ stata fatta una diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento
Come si arriva al PDP?La diagnosi viene consegnata
dalla famiglia a scuola
Possibilità di accedere a quanto previsto da
Cosa dice la legge?
Possibilità di accedere a
Misure educative didattiche e di supporto (Legge 170/2010 – art.5) e
ad una Didattica individualizzata e personalizzata
Strumenti compensativi e misure dispensative (Linee Guida 2011)
Dislessia(art. 1 L.170/2010 - L.g/2011, p.1.1)
Si intende per dislessia
“un disturbo specifico che si manifesta con una
difficoltà nell’imparare a leggere,
in particolare nella decifrazione dei segni linguistici,
ovvero nella correttezza e nella rapidità della lettura”
Quali sono le situazioni scolastiche
in cui si legge?• La lettura del libro di testo• La lettura della lavagna• La lettura delle mappe• La lettura delle verifiche• La rilettura dei propri elaborati• La lettura degli appunti• La lettura delle fotocopie• La lettura dei problemi, delle formule, dei numeri• Ecc.
Disgrafia
(art. 1 L.170/2010 - L.g. /2011, p.1.2)
Si intende per disgrafia “un disturbo specifico di scrittura che
si manifesta come difficoltà nella realizzazione grafica”
Disortografia
(art. 1 L.170/2010 - L.g. /2011, p.1.2)
Si intende per disortografia
“un disturbo specifico di scrittura che si
manifesta come difficoltà nei processi
linguistici di transcodifica”
Quali sono le situazioni scolastiche
in cui si scrive?• Si scrivono i dettati,• Si scrivono i compiti sul diario• Si scrivono gli appunti• Si scrivono le verifiche• Si scrivono i riassunti• Si scrivono i temi (si generano idee, si pianifica il testo)• Si scrive copiando dalla lavagna• Si scrive la matematica• Si scrive la geometria (disegni geometrici)• Ecc.
Discalculia
(art. 1 L.170/2010 - L.g. /2011, p.1.3)
Si intende per discalculia un
“disturbo specifico che si manifesta con una
difficoltà negli automatismi del calcolo e
dell’elaborazione dei numeri”
Quali sono le situazioni scolastiche
in cui si fa di conto?• Durante il conteggio (counting – quanti sono?) • Nel calcolo a mente e nel calcolo scritto• Durante l’esecuzione di esercizi• Durante le verifiche• Nel reperimento dei fatti numerici• Nelle interrogazioni alla lavagna• Ecc.
Di che cosa ha bisognolo studente?
Come faccio a capire quali strumenti e strategie
utilizzare?Quali misure dispensative?
Quali criteri di valutazione e verifica?
Il valore dell’errore nel processo di apprendimento
e nella progettazione dell’intervento
Analisi degli errori
più ricorrenti