Brochure dei corsi
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Table of ContentsUniversitagrave degli Studi di Parma
1Classe 25 Corso di Laurea in Fisica
1
1Corsi di insegnamento brochure creato il 25 luglio 2010
1Architettura degli Elaboratori
1Basi di Dati
2Calcolo 4
3Chimica Fisica
4Elementi di Biofisica
6Elementi di Biologia
6Elettromagnetismo
7Elettronica Analogica
8Elettronica Applicata
9Elettronica Digitale
10Equazioni Differenziali
11Introduzione ai dispositivi a Semiconduttore
13Introduzione alla Fisica dei Plasmi
13Introduzione alla Fisica della Materia
14Introduzione alla Fisica dello Stato Solido
16Introduzione alla Fisica Matematica
17Introduzione alla Fotonica
17Introduzione alla Meccanica quantistica
18Laboratorio di Fisica 2 - I modulo
19Laboratorio di Fisica 2 - II modulo
20Laboratorio di Fisica Moderna - I modulo
22Laboratorio di Fisica Moderna - II modulo
23Laboratorio di Programmazione di rete
24Laboratorio Sistemi Operativi
24Lingua Inglese
26Meccanica Analitica
27Meccanica Statistica
28Metodi Matematici della Fisica
29Metodi Matematici della Fisica II
30Metodi Numerici per le Applicazioni
30Metodi probabilistici della Fisica
31Nuclei e Particelle
32Onde e Ottica
33Programmazione 2
34Relativitagrave e Quanti
34Spettroscopia
35Storia della Fisica
36Tecnologia del Vuoto e delle Basse Temperature
37Teoria dei Gruppi
38Termodinamica
i
Universitagrave degli Studi di Parma
Classe 25 Corso di Laurea in Fisica
Corsi di insegnamento brochure creato il 25 luglio 2010
Architettura degli ElaboratoriAnno accademico 20092010Codice 13598CdL FisicaDocente Dott Federico Bergenti (Titolare del corso)Recapito [federicobergentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informaticaAvvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d3b2ampsort=DEFAULTampsearch=7bdocente7d203d7e202f5cbcovati5cb2famphits=1
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 930 - 1230 Aula A Dipartimento di Matematica
Mercoledigrave 830 - 1030 Aula A Dipartimento di Matematica
Mercoledigrave 830 - 1030 Aula attrezzata Dipartimento di Matematica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=2140
Basi di DatiAnno accademico 20092010Codice 09718CdL FisicaDocente Prof Enea Zaffanella (Titolare del corso)Recapito 0521 906963 [zaffanellacsuniprit]Tipologia Di baseAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpmatematicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8e53sort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^zaffanella20v2f20and20qq20ne2027f6d527hits=2
NOTACORSO NON ATTIVATO NELLrsquoAA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=59ce
1
Calcolo 4Anno accademico 20092010Codice 13599CdL FisicaDocente Prof Silvana MarchiRecapito 0039-0521906924 [silvanamarchiuniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
SUCCESSIONI E SERIE DI FUNZIONI Successioni di funzioni Convergenza puntuale Convergenzauniforme Criteri di Cauchy Teorema di limitatezza Teorema di scambio dei limiti (en) Teorema di continuitagraveTeorema di integrabilitagrave (en) Teorema di derivabilitagraveSerie di funzioni Convergenza puntuale uniforme assoluta Criteri del resto n-esimo Criteri di CauchyCondizioni necessarie di Cauchy Convergenza totale Criterio di Weierstrass Teoremi di limitatezza continuitagraveTeoremi di integrabilitagrave e derivabilitagrave per serieNUMERI COMPLESSI Forma cartesiana polare esponenziale Potenze e radici n-esime Le funzioni elementari in campo complessoFUNZIONI OLOMORFE Derivabilitagrave di funzioni complesse di variabile complessa Condizioni diCauchy-Riemann e loro significato geometrico e cinematico Differenziabilitagrave in senso reale ed in sensocomplesso Proprietagrave della derivata Derivate delle funzioni elementari Teorema di De lrsquoHopital (en)SERIE DI POTENZE Raggio di convergenza Derivabilitagrave termine a termine Serie di Taylor Criterio di AbelSviluppi di funzioni elementari Funzioni analitiche reali
SERIE DI FOURIER Convergenza puntuale Convergenza uniforme Convergenza in media quadraticaDisuguaglianza di Bessel Identitagrave di Parseval Teorema di Fischer-RieszIntegrali dipendenti da parametro (en)INTEGRALI CURVILINEI Curve di Jordan Teorema di Cauchy Formula di rappresentazione integrale diCauchy Teorema del valor medio Principio del massimo Teorema fondamentale dellrsquoalgebra Teoremafondamentale del calcolo integrale Formula di rappresentazione integrale per le derivate successive Teorema diMorera Il limite uniforme di funzioni olomorfe egrave una funzione olomorfa Teorema di Liouville Principio diidentitagrave delle funzioni olomorfeSERIE DI LAURENT Metodo dei coefficienti indeterminati per il calcolo dei primi coefficienti della serie diLaurent Singolaritagrave isolate Classificazione Caratterizzazioni Singolaritagrave isolata allrsquoinfinito Classificazione Singolaritagrave non isolateRESIDUI Residui al finito Residuo allrsquoinfinito Teorema dei residui Calcolo pratico dei residui nei poliVALORE PRINCIPALE Valore principale secondo Cauchy di integrali impropri e teorema di calcolo Lemmadel grande cerchio Lemma di Jordan Applicazione al calcolo di trasformate di Fourier
English translation In the following we will intend np=no proof
1 Successions of functions Punctual convergence Uniform convergence Cauchyrsquos criterion Theorem ofboundedness Theorem of change of limits (np) Theorem of continuity Theorem of integrability (np)Theorem of derivability
2 Series of functions Punctual uniform and absolute convergence Cauchyrsquos criterion Cauchyrsquos NC Totalconvergence Weierstrassrsquo criterion Theorems of boundedness continuity integradility derivability
3 Complex numbers Cartesian polar and exponential forms Complex functions
4 Holomorphic functions Complex derivative Cauchy-Riemann conditions Confront with the realdifferentiability De lrsquo Hopitalrsquos theorem (np)
2
5 Power series Radius of convergence Term by term derivability Abelrsquos criterion Taylorrsquos series Expansionof elementary functions
6Fourier series Punctual convergence Uniform convergence Quadratic mean convergence Besselrsquos inequalityParsevalrsquos identity Fischer-Riesz theorem
7 Countour integrals Cauchyrsquos theorem Cauchyrsquos integral representation formula Mean value theoremMaximum principlersquos theorem Fundamental theorem of Algebra Existence of a primitive Morerarsquos theoremLiouvillersquos theorem
8 Laurentrsquos series Isulated singularities classification and characterization Isulated singularity at infinityResidue in a point and at infinite The Cauchyrsquos residues theorem
9 Principle value of improper integrals Great circle lemma Jordanrsquos lemma Fourier rsquos transform
TESTI1) Barozzi-Matarazzo Metodi Matematici per lrsquoIngegneria ed Zanichelli 2) Pagani-Salsa Analisimatematica II ed Masson 3) Spiegel Analisi Complessa collana Schaumrsquos 4) Appunti del docente reperibilial centro fotocopie del Dip Fisica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
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Chimica FisicaAnno accademico 20092010Codice 00122CdL FisicaDocente Prof Roberto Cammi (Titolare del corso)Recapito 0521-905442 [robertocammiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpscienzechimicheunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=2f6fsort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^cammi20v2f20and20qq20ne2027514e27hits=4
PROGRAMMA
CHIMICA-FISICA CL in Fisica (corso C212 4CFU AA2003-2004) docente CPaorici Richiami ditermodinamica Criteri di equilibrio in termini di potenziali termopdinamici (UHFG) Sistemi polifasici a piursquocomponenti Grandezze estensive ed intensive Grandezze parziali e potenziali chimici Relazione diGibbs-Duhem Potenziali chimici e condizioni di equilibrio tra fasi a piursquo componenti Equilibri in sistemichimici reagenti e costanti di equilibrio Equilibri multipli Energia interfacciale e condizioni di equilibrio(relazioni di Ostwald e di Gibbs-Thomson) Regola delle fasi e applicazioni Stime di grandezze termodinamicheda dati calorimetrici Analisi termica Funzioni termodinamiche standard Teorema di Nernst e terzo principiodella termodinamica Equazioni di stato in sistemi reali Concetti di fugacitarsquo e attivitarsquo in sistemi gassosi econdensati Determinazione sperimentale di grandezze parziali Diagrammi di stato di sistemi polifasici a uno
3
due tre componenti indipendenti Equazione di Clausius-Clapeyron e sue generalizzazioni Fasi intermedie eregioni di esistenza (approccio fenomenologico) Difetto di stechiometria in composti cristallini Soluzioni idealiregolari e non regolari Transizioni invarianti (eutettici e peritettici) Cenni alle transizioni di fase del primoordine Cenni di cinetica chimica e di teoria delle velocitarsquo di reazione (teoria degli urti e dei complessi attivati)Esercizi numerici
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1130 - 1330 Aula D Plesso Chimico
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula D Plesso Chimico
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula D Plesso Chimico
Lezioni dal 05102009 al 22012010
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Elementi di BiofisicaAnno accademico 20092010Codice 1000046CdL FisicaDocente Prof Cristiano Viappiani (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905208 [cristianoviappianifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIIl corso intende fornire attraverso lrsquoanalisi di alcuni problemi esemplificativi una introduzione ai metodi fisicicon cui si studiano processi rilevanti per i sistemi biologici Nel corso si descriveranno in modo elementarealcune delle metodologie fisiche che al giorno drsquooggi sono utilizzate
PROGRAMMA
La visione moderna della biofisica molecolareI componenti cellulariI processi cellulariCalore ed energiaIl concetto di energia liberaSistemi viventi e generazione di ordineUn esempio di trasduzione di energia liberaDiffusione e dissipazioneDistribuzioni di probabilitagraveLegge dei gas idealiTemperatura e distribuzioni di velocitagraveDistribuzione di BoltzmannLe barriere di attivazione controllano le velocitagrave di reazioneRandom Walk attrito e diffusioneMoto brownianoComportamenti diffusiviRelazione tra attrito e diffusioneRelazione di EinsteinDigressione Emissione di fluorescenza
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FRAPDiffusione di specie molecolari allampaposinterno delle celluleLa struttura delle proteineFunzione ed architettura delle proteineAmminoacidi e loro proprietagraveLegame peptidicoStruttura secondariaFolding e struttura terziariaLa determinazione della struttura delle proteineDiffrazione XNMRFolding delle proteineFolding in vivoChaperonsFolding in vitroEnergy landscapeMetodi spettroscopici per lo studio del foldingFormazione degli elementi di struttura secondariaa-elica foglietti b b-hairpinCinetica di formazione di unampaposa-elica Cinetica di formaiozne di un b-hairpinRandom walk e conformazione dei polimeriSelf avoiding random walkCinetica di contatto tra amminoacidiDimensioni e compattezza Raggio di girazione e SAXSFunzioni delle proteine processi di legame proteina-ligandoStruttura globinePorfirine e gruppo prostetico emeLegame di ossigeno al FeReazione di legame di ossigeno molecolare a sistemi porfirinici modelloReazione di legame di ossigeno molecolare ad emoproteineMetodi di indagine delle cinetiche di reazioneAllosteriaRelazioni tra proprietagrave funzionali e dinamicheCavitagrave idrofobiche (pdb)Dinamica della struttura (pdb)Processi di migrazione dei ligandi nella matriceDiffrazione XAssorbimento transienteSchemi di reazioneDistribuzioni di velocitagraveEnergy landscape e sottostati conformazionaliSingle Molecole MethodsInsiemi statistici e singole molecoleMetodi basati sulla rivelazione di emissione di fluorescenzaScanning confocal fluorescence microscopyWide field microscopyFluorescence Correlation spectroscopyOpticaltweezersTwo-photon excitationFluorescence Lifetime ImagingEnzimi e Macchine molecolariPanorama sulle macchine molecolari che si trovano allampaposinterno delle celluleVelocitagrave di saturazioneMotori cicliciMacchine puramente meccaniche ed energy landscapeCoordinate di reazioneEnzimi e stati di transizioneMotori lineariMotori rotatori
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TESTIBiological Physics Energy Information Life Philip Nelson Updated first edition Freeman ed
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 900 - 1030 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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Elementi di BiologiaAnno accademico 20092010Codice 14756CdL FisicaDocente Prof Riccardo Percudani (Titolare del corso)Recapito 0521-905140 [riccardopercudaniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=146esort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^riccardo20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
ORARIO LEZIONI
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ElettromagnetismoAnno accademico 20092010Codice 13489CdL FisicaDocente Prof Giuseppe Amoretti (Titolare del corso)Recapito 0521-9052585210 [giuseppeamorettiuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 8SSD FIS01 - fisica sperimentale
PROGRAMMA
ELETTROMAGNETISMO - Elettrostatica nel vuoto e nella materia Fenomeni elementari di elettrostatica -Legge di Coulomb - Definizione operativa del campo elettrico e sua rappresentazione - Campo di unadistribuzione discreta e di una distribuzione continua di carica - Campo del filo dellampaposanello e del piano -Teorema di Gauss e applicazioni - La prima equazione di Maxwell - Il potenziale elettrico - Potenziale di unadistribuzione di carica - La terza equazione di Maxwell nel caso statico - Potenziale di dipolo - Energia emomento su un dipolo piccolo - Conduttore allampaposequilibrio elettrostatico - Teorema di Coulomb - Schermoelettrostatico - Cenno ai sistemi di conduttori e al problema generale dellampaposelettrostatica - Equazione diPoisson e di Laplace - Capacitagrave di un conduttore - Condensatori - Energia del campo elettrico - Costantedielettrica - Polarizzazione dei dielettrici - Vettore polarizzazione elettrica - Suscettivitagrave elettrica- Correzione di
6
campo locale - Le equazioni dellampaposelettrostatica in presenza di dielettrici - Il campo D - Condizioni diraccordo dei campi - Legge di rifrazione delle linee di forza - Corrente elettrica stazionaria Intensitagrave di corrente- Densitagrave di corrente e sua relazione con la velocitagrave di deriva dei portatori - Equazione di continuitagrave - Legge diOhm - Resistivitagrave - Legge di Joule - Campo elettromotore e forza elettromotrice (definizione operativa) - Leggedi Ohm generalizzata ndash Leggi di Kirchhoff - Magnetostatica nel vuoto e nella materia Fenomeni magneticistazionari nel vuoto - Effetti magnetici delle correnti - Definizione operativa del campo magnetico Bo - Secondaformula di Laplace - Forza di Lorentz e applicazioni ndash Azioni meccaniche sui circuiti - Spira piccola - Primaformula di Laplace e legge fondamentale della magnetostatica - Campo generato da particolari circuiti (filorettilineo indefinito spira e solenoide) - La seconda equazione di Maxwell - Il teorema della circuitazione diAmpegravere e applicazioni - La quarta equazione di Maxwell nel caso statico - I potenziali magnetici - Il potenzialevettore e la sua espressione generale ndash Il campo Ho ndash Equivalenza tra spira e dipolo - Forza di attrazione fra duefili e definizione di Ampegravere - Permeabilitagrave magnetica nei vari tipi di materiali - Diamagnetismo e precessione diLarmor - Paramagnetismo - Ferromagnetismo ndash Il vettore intensitagrave di magnetizzazione - Suscettivitagrave magnetica -Correnti amperiane - Correzione di campo locale - Forza magnetica sui vari tipi di materiali - Le equazioni dellamagnetostatica in presenza di materia - Condizioni di raccordo dei campi - Sostanze ferromagnetiche emeccanismi di magnetizzazione - I circuiti magnetici e la legge di Hopkinson - Campi elettrici e magneticivariabili nel tempo Induzione elettromagnetica e legge di Faraday-Neumann - Legge di Lenz - Flusso tagliato -La terza equazione di Maxwell nel caso non stazionario - La corrente di spostamento - La quarta equazione diMaxwell nel caso non stazionario - Caso quasi stazionario - Autoinduzione e induttanza - Circuito RL -Induzione mutua - Energia del campo magnetico - Dissipazione di energia in un ferromagnete - I potenzialielettrodinamici ndash Il gauge di Lorentz ndash Espressione dei potenziali ritardati
TESTITesti consigliati C Mencuccini e V Silvestrini Fisica II (Elettromagnetismo-Ottica) Liguori Ed R Caciuffo eS Melone Fisica Generale Vol 2 Masson Milano R P Feynman R B Leighton M Sands The FeynmanLectures on Physics vol 2 Halliday Resnick Krane Fisica 2 Casa
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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Elettronica AnalogicaAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD ING-IND05 - impianti e sistemi aerospaziali
OBIETTIVIIl corso egrave volto a fornire le nozioni di base di Elettrotecnica e di Elettronica Analogica relative ai componentielettronici discreti passivi ed attivi e la competenza pratica elementare nelle misura di grandezze elettriche (usodi multimetro oscilloscopio generatori di segnale) Esercitazioni di laboratorio completano le lezioni teoriche
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PROGRAMMA
- Generatori di tensione e di corrente - Legge di Ohm resistenza e resistori - Circuiti elettrici - Reti elettriche inregime stazionario - Leggi di Kirchoff teoremi di Thegravevein e Norton principio della sovrapposizione degli effetti- Condensatori e capacitagrave - Carica e scarica di un condensatore - Induttori e induttanze - Grandezze elettricheperiodiche alternate sinusoidali - Oscilloscopio analogico e digitale - Circuiti elettrici in regime sinusoidale(rappresentazione simbolica) - Ammettenze e impedenze - Studio di filtri RC CR RLC - Trasformatore -Introduzione ai semiconduttori - Diodi a giunzione (diodi di segnale e di raddrizzamento LED fotodiodi diodiZener) - Circuiti raddrizzatori e limitatori di segnale - Introduzione ai transistor BJT (caratteristiche di ingresso euscita polarizzazione) Il transistor come generatore di corrente controllato in corrente circuito equivalente per ipiccoli segnali Amplificatore a emettitore comune con carico sullrsquoemettitore inseguitore di emettitore -Introduzione ai transistor ad effetto di campo JFET e MOSFET caratteristiche di drain e trans-caratteristiche IlFET come interruttore e come generatore di corrente controllato in tensione - Lrsquoamplificatore operazionaleideale retroazione negativa amplificatore invertente non-invertente e differenziale sommatore analogico
TESTI1) Mario Pezzi Elettrotecnica Generale Zanichelli Editore oppure Renzo Perfetti Circuiti elettrici ZanichelliEditore 2) Jacob Millman Avin Grabel Pierangelo Terreni Elettronica di Millman Mc Graw-Hill
NOTALrsquoesame consiste in una prova scritta ed un coloquio orale
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1730 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=c2f5
Elettronica ApplicataAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Corso ELETTRONICA APPLICATA Anno Accademico 2004-2005 Semestre Autunnale 4 CFU Docente Prof Paolo Podini Dipartimento di Fisica dellrsquoUniversitagrave di Parma Perequisiti Conoscenza matematica deivettori nel campo complesso fondamenti di analisi circuitale e dei componenti elettronici discreti Finalitagrave delcorso Il corso intende presentare lampaposutilizzo dei circuiti integrati in particolare degli amplificatorioperazionali nella realizzazione di sistemi per la rivelazione di segnali ed il loro trattamento non solo in modoteorico ma attraverso lrsquoausilio di sessioni di Laboratorio Programma - Modello degli amplificatorioperazionali e suoi limiti ndash Circuiti fondamentali a retroazione negativa Amplificatore invertente ndash Sommatorendash Integratore ndash Derivatore ndash Differenziale ndash Amplificatore non invertente ndash Generatore di corrente ndash Sfasatore -Duplicatore di frequenza ndash Convertitore corrente -gt tensione - Circuiti fondamentali a retroazione positivaSmitt trigger ndash Multivibratori astabili ndash Generatori di onde quadre e triangolari ndash Oscillatori sinusoidali - Cennisullampaposutilizzo di componenti non lineari con gli amplificatori operazionali - Cenni sulle sorgenti di rumore
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Modalitagrave dellrsquoesame finale Lrsquoesame finale consiste di una prova scritta unrsquoesperienza in Laboratorio e di uncolloquio orale
TESTITesti consigliati Peter H Beards Elettronica Analogica e Digitale Jackson Editor FR Condor(seriefondamenti di elettronica e telecomunicazioni Vol 6) Rumore Franco Muzzio amp c editore
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1630 - 1830 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6f45
Elettronica DigitaleAnno accademico 20092010Codice 06021CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVILrsquo elettronica digitale egrave alla base della tecnologia utilizzata per il progetto dei calcolatori e per le applicazioniche riguardano lrsquoacquisizione il controllo e la elaborazione dei segnali Il corso intende fornire le conoscenze diessenziali e gli strumenti per comprendere il funzionamento dei circuiti digitali La teoria viene integrata daalcuni esercizi di progettazione realizzazione e verifica del funzionamento di semplici applicazioni Vieneutilizzato lrsquoambiente di sviluppo visuale LABVIEW sia per la simulazione di circuiti digitali che per laprogrammazione register level dellrsquoelettronica di acquisizione Prerequisiti egrave preferibile ma nonindispensabile la conoscenza dellrsquoelettronica analogica di base
PROGRAMMA
middot Segnali analogici e digitali middot Circuiti digitali middot Funzioni logiche e porte logiche middot Circuiti logici combinatori middotAlgebra di Boole middot Codici binari middot Minimizzazione delle funzioni logiche middot Applicazioni di logica combinatoriaSommatori Codificatori e decodificatori Multiplexer e demultiplexer middot Circuiti logici sequenziali Flip flopContatori Registri middot Memorie a semiconduttori middot Famiglie di circuiti integrati digitali middot Conversioneanalogicodigitale e digitaleanalogica
TESTIDispense del corso
NOTA18 Marzo 2009 lezione annullata per adesione allo sciopero
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Le ore di laboratorio potranno essere svolte anche in orari diversi da concordare con il docente e glistudenti potrebbero essere suddivisi in due gruppi
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Equazioni DifferenzialiAnno accademico 20092010Codice 07576CdL FisicaDocente Prof Silvana Marchi (Titolare del corso)Recapito 0039-0521906924 [silvanamarchiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Esempi di modelli matematici Integrazioni elementariSTUDIO QUALITATIVO Spazi metrici Teorema delle contrazioni Sistemi di equazioni del primo ordine informa normale Funzioni Lipschitziane Teorema di esistenza e unicitagrave locale Regolaritagrave delle soluzioniTeorema di esistenza globale Teorema di prolungamento al di fuori dei compatti (en) Teorema del confronto(en) Teorema di monotonia (en) Studi qualitativiINTEGRAZIONE DI SISTEMI LINEARI Matrice esponenziale Sistemi lineari omogenei a coefficienticostanti Matrice Wronskiana Matrice di transizione Integrale generale Sistemi lineari a coefficienti costanticon termine noto continuo integrale generaleEquazioni a coefficienti costanti con termine noto continuo integrale generaleEquazione di Eulero
INTEGRAZIONE PER SERIE (Cenno) Equazione di Hermite Equazione di Bessel Ricerca di soluzioni periodicheSTABILITArsquo Teorema di dipendenza continua dai dati iniziali Stabilitagrave secondo Liapunov Stabilitagrave per isistemi bidimensionali autonomiPROBLEMI AI LIMITI (Cenno) Metodo di separazione delle variabili per PDE (Cenno)
INTEGRAZIONE NUMERICA (Cenno)
English translation
Mathematical models of ODE
Elementary integrations
Qualitative theory Lipschitz condition Local existence and unicity theorem Regularity of the solutions Globalexistence theorems Comparison theorem Monotonicity theorem
Linear systems Exponential matrix Systems with constant coefficients Wronskian matrix Equations withconstant coefficients Eulerrsquos equations
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Integration by series Hermitersquos equations Besselrsquos equations Periodic solutions
Liapunovrsquos stability The 2-dimensional case
Boundary value problems The variable separation method for PDE
Numerical integration
TESTI1) Pagani-Salsa Analisi Matematica II ed Masson 2) Salsa-Squellati Equazioni Differenziali Ordinarieed Masson 3) Conti Calcolo McGraw-Hill 4) Appunti del docente reperibili al centro fotocopie del DipFisica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
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Introduzione ai dispositivi a SemiconduttoreAnno accademico 20092010Codice 18584CdL FisicaDocente Dott Roberto Mosca (Titolare del corso)Recapito [moscaimemcnrit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD FIS03 - fisica della materia
OBIETTIVIIllustrare i principi di funzionamento di dispositivi a semiconduttore impiegati nelle moderne applicazionielettroniche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOConoscenza di base del funzionamento dei principali dispositivi a semiconduttore basati su Si o susemiconduttori composti (es GaAs) Correlazione tra le proprietagrave dei principali semiconduttori e lecaratteristiche dei dispositivi in relazione agli specifici campi di utilizzo (elettronica di consumo elettronicaveloce optoelettronica)
PROGRAMMA
Cenni di fisica dei semiconduttori Richiami della teoria a bande Curve di dispersione dellampaposenergia nei semiconduttori di maggiore interesse Richiami sul concetto di massa efficace Statistica dei portatori in equilibrio in semiconduttori intrinseci ed estrinseci Effetti di congelamento Trasporto di carica Mobilitagrave elettronica e lacunare Cenni ai principali meccanismi di scattering Regime di alti campi velocitagrave di saturazione
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Diffusione dei portatori Equazione di continuitagrave e funzione di ricombinazione Cenni ai principali meccanismi di ricombinazione Modello matematico della teoria dei dispositivi a semiconduttore Relazioni di Einstein Tempo di rilassamento del dielettrico Equazione ambipolare lunghezza di diffusione dei portatori minoritari Esperimento di Heynes-ShockleyLa giunzione pn La giunzione pn a gradino in equilibrio potenziale di built-in La giunzione pn a gradino in equilibrio in approssimazione di svuotamento Lunghezza di Debye Lampaposeterogiunzione pn in equilibrio La giunzione pn polarizzata la capacitagrave di svuotamento Juncion Field Effect Transistor (J-FET) Correnti nella giunzione pn caratteristica del diodo ideale e deviazioni dallampaposidealitagrave Segnali dipendenti dal tempo charge storageIl transistore bipolare a giunzione Il principio di funzionamento guadagno Caratteristiche elettriche del transistor ideale Deviazioni dal comportamento ideale Il transistore bipolare in regime ac e di commutazione Cenni al transistore bipolare ad eterogiunzione (HBT) Dispositivi optoelettronici a giunzione Richiami sullampaposinterazione elettrone-fotone LED ad omogiunzione e ad eterogiunzione Il diodo LASER La giunzione pn illuminata fotorivelatori e celle solariLa barriera Schottky La giunzione metallo-semiconduttore teoria di Schottky-Mott Effetto degli stati drsquointerfaccia La barriera Schottky in equilibrio e polarizzata Trasporto di corrente nella barriera Schottky teoria dellampaposemissione termoionica Iniezione di minoritari nella barriera Schottky Contatti ohmici Cenni al MESFETLa giunzione MOS La giunzione MOS in equilibrio e polarizzata Il diodo MOS ideale La caratteristica capacitagrave-tensione (C-V) del diodo MOS Deviazioni dal comportamento ideale della caratteristica C-V Principio di funzionamento del Charge Coupled Device (CCD) Principio di funzionamento del MOSFET Cenno alle memorie floating gate ed alla tecnologia CMOS
TESTIM Guzzi Principi di fisica dei semiconduttori Hoepli ed (Milano 2004) K Leaver MicroelectronicdevicesImperila College Press (London 1997) R S Muller and T I Kamins Device Electronics forIntegrated Circuits Wiley (New York 1986) SM Sze Semiconductor Devices Physics and Technology2nd Ed Wiley (New York 2002)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Nota Il Corso verragrave tenuto presso lrsquoIMEM con orari da concordare con il Docente
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=02f3
Introduzione alla Fisica dei Plasmi Anno accademico 20092010Codice 14755CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FISICA DEI PLASMI Docente Prof L Ferrari Il corso si propone di fornire aglistudenti le conoscenze necessarie per lo studio dei fenomeni che hanno luogo nei plasmi (o gas ionizzati) Gliargomenti trattati costituiscono unrsquoutile e significativa applicazione di concetti e metodi appresi dagli studentinei primi due anni del corso di laurea Programma -Nozioni generali su gas ionizzati e plasmi -Gas di particellelibere traiettorie di particelle cariche in campi elettrici e magnetici -Teoria classica delle collisioni binarie-Sezioni drsquourto -Teoria cinetica dei fluidi e idrodinamica grandezze fondamentali -Equazioni di evoluzionemicroscopiche equazione di Liouville e sistema di BBGKY equazione di Vlasov equazione di Boltzmann
TESTITesti consigliati JL Delcroix Introduction to the theory of ionized gases JL Delcroix Physique des PlasmasTome I
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d2cd
Introduzione alla Fisica della MateriaAnno accademico 20092010Codice 18585CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo FontanaRecapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
Obiettivi Il Corso si propone la trattazione dei concetti alla base delle proprietagrave fisiche e chimiche della materia in unpercorso fenomenologico affiancato da interpretazioni teoriche
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Contenuti Richiami Radiazione termica e postulato di Planck Teoria quantistica di Einstein Effetto fotoelettrico EffettoCompton Modelli atomici Regole di quantizzazione Atomi a un elettrone Probabilitagrave di occupazione Momento angolare orbitale e momento di dipolo magneticoorbitale Lo spin elettronico Interazione spin-orbita Transizioni e regole di selezione Atomi a piugrave elettroni Particelle identiche Lampaposatomo di elio La teoria di Hartree La tavola periodica Lospettro di raggi X Lampaposaccoppiamento Russel-Saunders Atomi in campi elettrici e magnetici Popolazionedegli stati elettronici Laser Molecole Legame ionico e covalente Principio adiabatico Orbitali molecolari Spettri rotazionali vibrazionalie elettronici Diagramma di Franck- Condon Fluorescenza e fosforescenza Stati aggregati Diagrammi di fase Transizioni di fase Liquidi solidi e stati metastabili Bande elettroniche evibrazionali Metalli isolanti semiconduttori materiali magnetici e superconduttori
TESTI1 BH Bransden CJ Joachain Physics of Atoms and Molecules Longman Harlow (1992) 2 R Eisberg RResnick Quantum Physics John Wiley amp Sons New York (1985) 3 NW Ashcroft ND Mermin SolidState Physics Saunders College Philadelphia (1976) 4 R Fieschi R DeRenzi Struttura della materiaNuova Italia Scientifica (1995) 5 C Kittel Introduzione alla Fisica dello stato solido Boringhieri Torino(1971)
NOTAPrerequisiti Conoscenza di elementi di Elettromagnetismo Statistica Classica Relativitagrave e Quanti Onde edOttica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1130 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lunedigrave 1130 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Lezioni del lunedigrave I semestre I parte (5 ottobre13 novembre 2009)ore 10301230Lezioni del lunedigrave I semestre II parte (16 nov 200922 genn 2010) solo ore 10301130Lezioni del mercoledigrave solo I semestre II parte 10301230
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1193
Introduzione alla Fisica dello Stato SolidoAnno accademico 20092010Codice 14714CdL FisicaDocente Prof Luciano Tarricone (Titolare del corso)Recapito +39-0521-905269 [lucianotarriconeuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVILo scopo principale del corso egrave quello di introdurre i concetti di base necessari per la descrizione delle proprietagravefisiche dei solidi cristallini
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PROGRAMMA
IINTRODUZIONE ALLA FISICA DELLO STATO SOLIDO
CFU (4) Docente Luciano Tarricone
0INTRODUZIONE Lo stato solido origini e classificazione dei solidi
1STRUTTURE PERIODICHE Struttura cristallina Reticolo spaziale e unitagrave base Reticolo reciproco e sueproprietagrave Determinazione della struttura diffrazione di raggi X neutroni ed elettroni Geometria delladiffrazione (legge di Bragg e costruzione di Ewald) e determinazione del reticolo spaziale Intensitagrave dei fascidiffratti e determinazione dellrsquo unitagrave base
2 ANALISI DELLE STRUTTURE CRISTALLINE Onde e particelle I raggi-X cenni storici e fisica dei raggi-X Teoria della diffusione elastica dei raggi-X condizioni geometriche (legge di Bragg sfera di Ewald) Determinazione dellrsquounitagrave di base e dellrsquointensitagrave diffratta Fattore di forma e discattering atomico Esempi di soluzione di strutture Rassegna delle metodologie fondamentali ed applicazionidella diffrattometria-X
3VIBRAZIONI RETICOLARI Onde elastiche nei mezzi continui Vibrazioni della catena lineare a basesemplice e composta Vibrazioni di un reticolo tridimensionale (cenni) Il concetto di fonone Diffusioneanelastica dei neutroni della luce e dei raggi X Calore specifico vibrazionale Calore specifico vibrazionale
4STATI ELETTRONICI Approssimazione ad un solo elettrone e potenziale periodico Onde di Bloch eloro proprietagrave Struttura a bande e rappresentazione delle l eggi di dispersione Condizioni al contorno densitagravedegli stati elettronici e funzione di occupazione Il caso limite dellrsquoelettrone libero Principale effetto delpotenziale periodico diffrazione alla Bragg ed apertura di gap proibite Classificazione dei solidi metalli enon metalli (isolanti e semiconduttori) Il problema della determinazione della struttura a bande di un solido daun punto di vista empirico (cenni) Esempi di strutture a bande
5 DINAMICA DI ELETTRONI E LACUNE Risposta dinamica di un elettrone ad una forza esternaApproccio semiclassico Velocitagrave di gruppo ed evoluzione temporale dello pseudo-momento cinetico Ilconcetto di massa efficace Il concetto di lacuna Lrsquooscillatore di Bloch ed il ruolo delle collisioni Alcuneproprietagrave generali di un gas di portatori di carica Conducibilitagrave e mobilitagrave dei portatori di carica Effetto Hall
TESTIAppunti delle Lezioni foroite dal docente CKittel Introduzione alla Fisica dello stato solido EdAmbrosianaMilano 2008
NOTAPropedeuticitagrave Meccanica Quantistica (i punti 3 e 4 del programma presuppongono un minimo di familiaritagrave colformalismo dellrsquoequazione di Schrodinger) Il corso puograve essere seguito contemporaneamente a quello diIntroduzione alla Fisica della Materia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del giovedigrave inizieranno dal 16112009
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=da88
Introduzione alla Fisica MatematicaAnno accademico 20092010Codice 14758CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD MAT07 - fisica matematica
OBIETTIVIIl corso si propone da un lato di fornire alcuni complementi al corso di Meccanica Analitica e dallrsquoaltro diillustrare problemi collegati alle classiche equazioni comunemente indicate come Equazioni differenziali dellaFisica Matematica (equazione del potenziale equazione del calore equazione delle onde ecc)
PROGRAMMA
Elementi di calcolo delle variazioni
Principi variazionali della meccanica classica
Trasformazioni canoniche
Teoria di Hamilton-Jacobi
Serie di Fourier
Problemi di Sturm-Liouville autovalori e autofunzioni
Problemi al contorno non omogenei e funzione di Green
Equazioni di Laplace e di Poisson Problemi di Dirichlet e di Neumann
Lrsquoequazione del calore
Lrsquoequazione delle onde
Problemi di Cauchy Problemi al contorno
TESTIBibliografia di riferimento EPERSICO Introduzione alla Fisica Matematica Zanichelli Bologna GSPIGAProblemi matematici della Fisica e dellrsquoIngegneria Pitagora Bologna ANTICHONOV - AASAMARSKIJEquazioni della Fisica Matematica MIR Mosca FGTRICOMI Equazioni differenziali Boringhieri Torino
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 830 - 930 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6df5
Introduzione alla FotonicaAnno accademico 20092010Codice 14709CdL FisicaDocente Prof Pier Paolo Lottici (Titolare del corso)Recapito 0521-905238 - 906212 3204370624 3298603143 [lotticifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FOTONICA P P Lottici Il Corso INTRODUZIONE ALLA FOTONICA intendefornire conoscenze di base ed alcuni strumenti essenziali per lo studio delle proprietagrave della luce degli effettidelle varie interazioni lineari e non-lineari radiazione-materia e dei meccanismi di funzionamento deicomponenti e dispositivi che utilizzano la luce in campi come lampaposoptoelettronica la trasmissione elampaposelaborazione dei segnali e delle immagini Il Corso oltre a completare la preparazione di base peraffrontare corsi di Laurea di secondo livello intende predisporre lo studente allampaposinserimento in attivitagraveprofessionali che richiedano un rapido apprendimento nel campo della fotonica e dei piugrave moderni sistemi ditelecomunicazione Programma del Corso Richiami di ottica geometrica e Ottica ondulatoria ndash Effetti diffrattivindash Interferometria ndash Coerenza Ottica di Fourier - Formazione e ricostruzione di immagini - Filtraggio spazialeOttica elettromagnetica - Propagazione delle onde nei cristalli e nei mezzi anisotropi Interazioni luce-materia -Generazione della luce - Amplificazione laser Cenni sui vari tipi di laser - Panoramica sulle applicazioni deilaser Ottica non lineare ndash Effetti al secondo e terzo ordine - Materiali fotorifrattivi ed applicazioni - OlografiaEffetti elettroottici - Acustoottica ndash Modulatori Comunicazioni su fibra ottica - Dispersione e attenuazione nellefibre - Amplificatori in fibra Materiali per la fotonica cristalli vetri materiali organici
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1a8e
Introduzione alla Meccanica quantisticaAnno accademico 20092010Codice 18583CdL FisicaDocente Prof Carlo Alabiso (Titolare del corso)Recapito 0521905249 [alabisofisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del lunedigrave inizieranno dal 16112009
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=f617
Laboratorio di Fisica 2 - I moduloAnno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIElsquo una continuazione del corso del primo anno come introduzione al metodo sperimentale Ha anche lo scopo diacquistare pratica di montaggio di circuiti elettrici e di sistemi ottici (sia geometrici che interferometrici)Qualche complemento viene aggiunto alla teoria della diffrazione
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLa verifica dei risultati viene svolta per lo piulsquo in corso (ogni gruppo presenta il resoconto delle misure fatte allafine del pomeriggio stesso in cui le esegue) inoltre da metalsquo corso in poi ogni settimana viene proposto unesercizio a casa che il docente corregge Puolsquo essere svolto se necessario verso la fine un compito in classe eoun esperimento individuale
PROGRAMMA
Laboratorio di Elettromagnetismo e di Ottica per il II anno del corso di Laurea in Fisica (8 CFU)
Gli esperimenti previsti sono i seguenti
Esperienza 1
Studio delle oscillazioni smorzate di un circuito risonante (con induttanza e capacitalsquo) in funzione del tempo Studio delle oscillazioni forzate di un circuito risonante Confronto fra i due risultati
Esperienza 2 Misura di induttanze e mutua induzione di un trasformatore in aria con lrsquouso di un ponte perimpedenze e confronto con i valori ricavati dalle misure geometriche
Esperienza 3 Misura del campo magnetico generato da una spira circolare sullrsquoasse e confronto con lateoria oppure misura della fem indotta da un magnete rotante su una spira in funzione della velocitalsquoangolare
Esperienza 4 Linee di trasmissione
misure di induttanza e capacitalsquo con ponte per impedenze per ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e lrsquoimpedenzacaratteristica del cavo
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misure di riflessione di impulsi brevi in una linea aperta o in corto circuito tempo di transito (e quindi velocitalsquodellrsquoonda)e coefficiente di riflessione
misure di risonanza con generatore sinusoidale ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e confrontarla con gli altri valoriricavati
5) misura di indice di rifrazione di un prisma dallrsquoangolo di deviazione minima
6) uso dellrsquointerferometro di Michelson a) con il laser allineamento e taratura di uno spostamento b) conlampada al sodio effetto del doppietto
7) osservazione di diffrazione di Fraunhofer in particolare da due fenditure relazione di trasformata di Fourierfra fenditure e figura di diffrazione
8) misure di polarizzazione della luce date alcune lamine polarizzatori lineari lamine quarto drsquoonda emezzrsquoonda e polarizzatori circolari identificare ciascuna e risolvere qualche problema proposto Esperimentoindividuale
9) Misura dellrsquointensitalsquo della luce che passa da un polarizzatore lineare in funzione dellrsquoangolo (legge di Malus)
10) misura della lunghezza focale di una lente sottile (dalle distanze fra lente oggetto e immagine) e variazionisul tema
TESTIUn porsquo di materiale elsquo disponibile nel materiale didattico accluso Per i piulsquo volonterosi si consigliano anche leseguenti letture -Feynman Leighton Sands Lectures on Physics vol II cap 16 (10 pg) cap 22 (18 pg) cap24 (paragrafo 1The transmission line 3 pg) Addison-Wesley - Horowitz Hill The art of electronics cap1(pagine 1-44 di cui le prime 20 solo consigliate) Cambridge University Press - Hayes Horowitz StudentManual for the art of electronics cap 1 (20 pg) Cambridge University Press Feynman Leighton SandsLectures on Physics vol I dal cap 22 al cap 25 inclusi (35 pagine in tutto)
NOTAPraticamente elsquo un corso unico di 8 crediti (ignorare il secondo modulo)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a8a
Laboratorio di Fisica 2 - II modulo Anno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)
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Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per la lista di esperimenti e materiale didattico vedere il modulo I infatti praticamente elsquo un corso unico e nonsi richiede aagli studen ti di iscriversi di nuovo
NOTAModulo facente parte di un corso integrato
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=9191
Laboratorio di Fisica Moderna - I moduloAnno accademico 20092010Codice 14753CdL FisicaDocente Prof Luigi Cristofolini (Titolare del corso)Recapito 0521 905262 [cristofolinifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza http
OBIETTIVIComprendere i concetti basilari della fisica moderna Acquisire la consapevolezza dei diversi gradi di difficoltagraveche comporta ideare e progettare un nuovo esperimento e quindi affrontare e risolvere tutte le problematiche chesi presentano Sviluppare una sensibilitagrave adeguata a valutare gli ordini di grandezza delle variabili in giocoSviluppare il giusto senso critico per distinguere gli aspetti basilari da quelli marginali per valutare le cause e glieffetti lrsquoadeguatezza delle assunzioni e delle approssimazioni adottate la validita delle ipotesi e dei modelliteorici assunti come chiave interpretativa dei risultati Stimolare la fantasia di fronte ad una problematicasperimentale onde individuare nuove soluzioni e strategie migliorative Esercitare le capacitagrave di analisi al fine discoprire incongruenze e possibili fonti di errore
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOCi si attende che lo studente acquisti familiaritagrave con un certo numero di apparecchiature impari a riconoscere ecorreggere eventuali disfunzioni degli strumenti usati impari a stimare con quale precissione si puograve eseguire unadata misura cosicchegrave i risultati siano espressi con lrsquoappropriato numero di cifre significative imparare comeorganizzare elaborare ed analizzare i dati raccolti impiegando forme rappresentative efficaci quali tabelle egrafici al fine di evidenziare importanti relazioni funzionali fra i parametri imparare a tenere un accurato ed
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esauriente libro di laboratorio
PROGRAMMA
Il Corso inizia con alcune lezioni teoriche comuni a tuti gli studenti in cui si tratteggiano le basi concettualidegli esperimenti disponibili evidenziando anche lampaposaspetto storico degli esperimenti chiave che marcano ilpassaggio dalla visione classica a quella della fisica moderna e facendo riferimento ai corsi di MeccanicaQuantistica e di Introduzione alla Fisica Moderna per ulteriori approfondimenti
Seguono quindi 2x12 sessioni di laboratorio in cui gli studenti ndashriuniti in gruppi di 2-3 persone-dovrannosvolgere 3 o 4 esperimenti Dato il grande numero di studenti iscritti anche per questrsquoanno il corso si tiene in 2pomeriggi fermo restando lrsquoimpegno di ciascuno studente a seguire 48 ore di laboratorio
Per alcune esperienze si renderagrave necessario saper usare un minimo di strumentazione elettronica perlrsquoacquisizione di segnali ad esempio un computer dotato di scheda acquisizione dati (ADC)
Gli esperimenti disponibili sono i seguenti
Millikan classico esperimento presentato in versione didascalica permette di calcolare con una certaapprossimazione il valore della carica elettrica elementare Effetto fotoelettrico esperimento classico in versione didascalica permette di osservare la natura corpuscolaredella radiazione elettromagnetica e di misuare la costante di Planck note le righe spettrali della sorgente amercurio ed il valore della carica elementare Thomson esperimento classico in versione didascalica permette- pur con molta imprecisione- di valutare ilrapporto em o carica specifica dellampaposelettrone Franck-Hertz il classico esperimento in versione didascalica ulteriormente automatizzato dallo Staff deiLaboratori Didattici permette di evidenziare la quantizzazione dei livelli energetici dellampaposatomo Questoesperimento fornisce inoltre un esempio di spettroscopia non convenzionale Corpo nero visibile si dovragrave misurare la planckiana caratteristica di un corpo nero a temperatura tra 800K e3300K misurandone lrsquoemissione spettrale nel range di lunghezze drsquoonda dal visibile a 1100nm Corpo Nero IR In questa versione IR dellrsquoesperimento si misura la distribuzione spettrale (planckiana) delladensitagrave di energia nellampaposinfrarosso nella regione 400-8000 cm-1 con una sorgente a temperatura variabiletra RT e 1600K ed uno spettrofotometro la cui efficienza spettrale dovragrave essere misurata Moto Browniano misura dellampaposagitazione termica di particelle colloidali di dimensione micrometricasospese in acqua tramite microscopio ottico telecamera digitale e PC usato in ambiente Matlab Misurato lospostamento quadratico medio delle particelle in funzione del tempo trascorso tramite lampaposanalisi diEinstein egrave possibile ricavare una stima del numero di Avogadro Spettroscopia drsquoassorbimento UV-vis gli studenti si familiarizzano con lo spettrofotometro ed i suoi limitiverificando la legge di Lambert-Beer In seguito si possono eseguire diversi esperimenti di cinetica su sistemifisici in evoluzione (diffusione di ioni in soluzione fotoisomerizzazione molecolare ecc) Spettroscopia di fluorescenza si studia la fluorescenza di un fluoroforo in funzione della sua oncentrazioneevidenziando i diversi regimi Ersquo fortemente consigliabile avere giagrave svolto lrsquoesperienza della spettroscopiadrsquoassorbimento UV-visible Cristalli liquidi (seminario tenuto dal prof Fontana) gli studenti una volta familiarizzati con il microscopioottico polarizzatore osservano il comportamento della birifrangenza di alcuni sistemi liquido cristallini eopolimerici in funzione della temperatura e del campo elettrico applicato in una cella che sararsquo stata da loroallrsquouopo costruita Misura della viscositagrave in una transizione di gelificazione Tramite un pendolo a torsione a lettura ottica che glistudenti dovranno sviluppare ed ottimizzare si misureragrave la viscositagrave di alcune soluzioni che transiscono allo statodi gel
Gli studenti sono invitati a tenere un libro di bordo accurato ed aggiornato dove annotare tutte le osservazioniche possano servire a descrivere o a ripetere lampaposesperimento Inoltre data la cadenza settimanale del corsoegrave utile che ciascun gruppo si ri-incontri nel corso della settimana per fare il punto della situazione eo chiederechiarimenti al docente in modo da sfruttare al massimo lampaposunico pomeriggio di attivitagrave di laboratorio disponibile
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Per lrsquoanalisi dei dati sperimentali egrave vivamente consigliato che gli studenti imparino a usare Matlab ed i tools diminimizzazione disponibili incluso MINUIT per Matlab (interfacciato da G Allodi)
Lampaposesame consisteragrave nella discussione delle relazioni redatte dagli studenti sugli esperimenti da loroeffettuati Dette relazioni per essere utili dovranno essere consegnate al termine di ciascun esperimento nontutte insieme alla fine del corso
Prerequisiti i laboratori del primo biennio i corsi di Fisica I e II Eampapos in atto una stretta collaborazione conLaboratorio Fisica Moderna II per offrire una panoramica il piugrave possibile ampia e sensata
TESTIAgli studenti vengono proposte fotocopie di alcune parti di libri diversi (Richard AL Jones Soft CondensedMatter Eisberg Resnick Quantum physics e Caforio Ferilli Physica) oltre che alcuni articoli originali diMillikan di Einstein di Perrin noncheacute fotocopie dei manuali dei diversi strumenti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Lrsquoimpegno per ciascuno studente egrave di 48 ore di laboratorio Gli studenti saranno riuniti in gruppi di 2 o 3Dato il grande numero di iscritti i gruppi saranno distribuiti in 2 pomeriggi alla settimanaLe prime lezioni si svolgeranno nellrsquoaula Galilei le altre nei laboratori didattici Le lezioni iniziali si terranno nellrsquoaula Galilei le successive nei laboratori didattici
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=98a6
Laboratorio di Fisica Moderna - II moduloAnno accademico 20092010Codice 14759CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Il corso si articola in una breve introduzione alle tecniche ed alle tematiche dei successivi esperimenti In seguitogli studenti in gruppi al piursquo di tre scelgono alcuni fra gli esperimenti proposti Durante la sperimentazione conla guida del docente ogni gruppo redige il proprio libro di bordo Sul libro di bordo vanno riportate leprocedure seguite i risultati ottenuti la discussione sulla loro affidabilitarsquo e sulla loro interpretazione leconclusioni raggiunte e gli eventuali suggerimenti maturati Il grado di dettaglio deve essere quello chenecessiterebbe allo studente stesso se dopo un anno dovesse ripetere lrsquoesperimento autonomamente Al libro dibordo va aggiunta una succinta introduzione alla problematica fisica affrontata alla valutazione finale concorreanche una discussione individuale conclusiva sul lavoro fatto Le tematiche fisiche e gli esperimenti propostiriguardano -Generazione propagazione e rivelazione di microonde Modi di funzionamento del klystron ariflessione Misure di potenza emessa di frequenza e di velocitarsquo di fase Misure di polarizzazione riflessionerifrazione Diffrazione ed interferenza da fenditure Diffrazione da strutture periodiche tridimensionalipropagazione lungo una guida rettangolare in modo trasversale elettrico o magnetico cavitarsquo risonanti
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accoppiatori direzionali - Risonanza magnetica nucleare ad impulsi dualitarsquo della risposta lineare nel dominiodel tempo e della frequenza risposta ad impulsi e suscettivitarsquo Corrispondenza fra descrizione classica equantistica Equazioni di Bloch e sistemi di riferimento rotanti Trasmissione di onde adattamentodellrsquoimpedenza Misure di campi magnetici statici o variabili Misure di disomogeneitarsquo del campo Rivelazioneeterodina semplice e con quadratura Acquisizione digitalizzata Filtraggio digitale Individuazione di specierisonanti Analisi spettrale della trasmissione degli impulsi e non linearitarsquo della risposta degli spin le eco dispin Termodinamica degli spin e rilassamento verso lrsquoequilibrio tempi di rilassamento trasversali elongitudinali - Risonanza magnetica elettronica in onda continua generazione di microonde con klystron ariflessione guide drsquoonda modi di eccitazione cavitarsquo risonanti T magico e rivelazione dellrsquoassorbimento dipotenza Modulazione del campo magnetico e rivelazione della derivata dellrsquoassorbimento Sviluppo di unprogramma di acquisizione controllato dal calcolatore Misure del fattore giromagnetico in monocristalli epolveri Restringimento di scambio delle interazioni Interazione iperfina con i nuclei -Fenomenologia elettrica emagnetica dei superconduttori di seconda specie Criogenia termostatazione e misure di basse temperatureCaratterizzazione elettrica misure di conducibilitarsquo in condizione continua ed alternata Caratterizzazionemagnetica espulsione del flusso magnetico levitazione Sviluppo di un programma di acquisizione controllatodal calcolatore -Interazione di raggi gamma con la materia Sorgenti radioattive gamma Contatore ascintillazione e fototubo per la rivelazione Acquisizione multicanale Statistica dei conteggi Spettro di ampiezzadegli impulsi dovuti allrsquointerazione gamma effetto fotoelettrico effetto Compton e produzione eventuale dicoppie elettrone antielettrone Misura dellrsquoassorbimento gamma di vari materiali misura della riduzione difrequenza Compton
TESTILa fisica di Berkeley Laboratorio di Fisica III (Zanichelli) Charles Kittel - Introduzione alla fisica dello statosolido (Bollati Boringhieri) Il Cap16 tratta in modo elementare le risonanze magnetiche D Preston E Dietz -The art of experimental physics (J Wiley)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1830 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a75
Laboratorio di Programmazione di reteAnno accademico 20092010Codice 18532CdL FisicaDocente Dott Roberto Alfieri (Titolare del corso)Recapito 0521 906214 [robertoalfierifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informaticaAvvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8635ampsort=DEFAULTampsearch=207baa7d203d3d202220062d20072220amphits=48
PROGRAMMAProtocolli e applicativi di rete Utilizzo e configurazione dei principali protocolli di TCPIP I Socket socket TCP e socket UDP programmazione in C e Java La sicurezza delle reti Tipi di attacchi e contromisure firewall principi di crittografia applicata autenticazioneSSL e TLS
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Programmazione distribuita Paradigmi per la programmazione di rete Message Passing RPC Web ServicesGrid computing
NOTACorso in comune con il Corso di Laurea in Informatica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7d0d
Laboratorio Sistemi OperativiAnno accademico 20092010Codice 16594CdL FisicaDocente Dott Alessandro Dal Palursquo (Titolare del corso)Recapito 0521 906962 [alessandrodalpaluuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7119sort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^dalpalu20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=44c9
Lingua IngleseAnno accademico 20092010Codice 13259CdL FisicaDocente Dott Anila Scott-Monkhouse (Titolare del corso)Recapito 0521905508 [anilauniprit]Tipologia Per la prova finale e per la conoscenza della lingua stranieraAnno 1deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
OBIETTIVIPortare gli studenti al livello B1 di conoscenza della lingua inglese in base al Quadro di Riferimento EuropeoPROGRAMMAGrammaticagli articoli e i dimostrativii possessivi e il genitivo sassonei pronomi personalisome any e composti
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i sostantivi contabili e non-contabilimuch many a little a fewi comparativi e superlativii pronomi relativile principali preposizioni di tempo e di luogole domande indirettele principali congiunzionii principali verbi + preposizioniPresent Simple e ContinuousPast Simple e ContinuousPresent Perfect Simpleil futuro (going to will Present Simple Present Continuous)il Condizionale 1 e le subordinate temporali (when after etc + Present Simple)il Passivo (Present Simple Past Simple Present Perfect)i verbi modali (can could must will would should)Lessicospellingnumeri (prezzi quantitagrave date ecc)tempo liberoluoghi pubblici e negozilavori e professionicibi e bevande41tempo atmosfericoabbigliamentoparti del corpo e problemi di salutemezzi di trasportooggetti dampaposuso quotidianoFunzionipresentazioni e saluticomunicare al telefonodescrivere persone (aspetto e personalitagrave)esprimere lampaposora date appuntamenti eccdescrivere abitudini routine e azioni quotidianeordinare al ristorante o in albergocomprendere cartelli avvisi etichettefornirecomprendere indicazioni stradalidescrivere viaggi vacanze eccdescrivere oggetti (dimensioni colore forma ecc)dare avvertimenti o divietiesprimere obbligo o assenza dampaposobbligoesprimere accordodisaccordofare critiche e reclamiesprimere preferenzedescrivere sensazioni fisiche e emozioniTESTISi rimanda alla pagina personale httpwwwclaunipritcladocentiPageaspID=34NOTAPreparazione allampaposesame di idoneitagrave per il 1deg semestre dellampaposaa 2008-ampapos09 Il Centro Linguisticodi Ateneo haorganizzato due corsi paralleli di inglese di identico livello (b1) in preparazione allampaposesame diidoneitaampapos tenutidalla dottssa Anila Scott-Monkhouse Gli studenti possono frequentare lampaposuno o lampaposaltro in base alleloro esigenzeNel 2deg semestre eampapos prevista lampaposattivazione di un ulteriore corso con calendario da stabilirsi destinato achi non
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avesse modo di frequentare nel 1deg semestre Sede Centro Linguistico - Aula A vle GP usberti 45a campusOrario 1deg Corso da 11 novembre 2008 a 23 gennaio 2009 martediampapos ore 1030-1230 GIOVEdiampapos ore 1430-16302deg Corso dal 12 novembre 2008 al 22 gennaio 2009 mErCOLediampapos ore 1030-1230 venerdiampapos ore 1030-1230Riconoscimento titoli in possesso dello studente secondo il protocollo dampaposintesa firmato dal MIUR (MinisterodellampaposIstruzione dellampaposUniversitagrave e della Ricerca) e dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delleUniversitagrave Italiane) esulla base delle indicazioni del Concilio dampaposEuropa il titolo di Preliminary English Test (PET) egrave riconosciutocome attestato di ampaposampaposidoneitagraveampaposampapos per gli esami di primo livello Sono altresiacute riconosciutiessendo titoli di livello42superiore al suddetto i seguenti First Certificate in English (FCE) Certificate of Advanced English (CAE)Certificate of Proficiency in English (CPE) IELTS e Test of English as a Foreign Language (TOEFL) Glistudenti in possesso di uno dei titoli suddetti possono ottenere lampaposidoneitagrave presentandosi al CentroLinguistico conil libretto universitario e il certificato originale e consegnando una fotocopia dello stesso in tal modo i loronominativi verranno automaticamente inseriti nellampaposelenco degli studenti idonei alla prima data di esamesuccessiva alla consegna della documentazione Materiale per migliorare le proprie capacitagrave di lettura eascolto egrave disponibile presso Laboratorio Self-Access del Centro Linguistico Parco Area delle Scienze 45A -Campus wwwunipritarpacla in particolare le letture graduate della collana Cideb Black Cat (livelloelementarypre-intermediate) Alcuni siti interessanti wwwunipritarpaclaonline-englishhtmlwwwunipritarpafaceconweblinguenewactivitypagehtm httpstreamcediunipritmainindexphpwwwbbccoukworldservicelearningenglish httpwwwlearnenglishorguk wwwdiariodiozzy
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=45ee
Meccanica AnaliticaAnno accademico 20092010Codice 00686CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Richiami di calcolo vettoriale e di cinematica
Le leggi di Newton Sistemi inerziali e non inerziali
Moti centrali Classificazione delle orbite
Sistemi vincolati Coordinate lagrangiane Gradi di libertagrave
Teoremi cardinali
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Integrali primi del moto
Equazioni di Lagrange
Equazioni di Hamilton
Stabilitagrave del moto e dellampaposequilibrio
Piccoli moti attorno ad una configurazione di equilibrio stabile Coordinate normali e modi normali
TESTITesti di riferimento FASANO S MARMI Meccanica analitica Bollati-Boringhieri H GOLDSTEINMeccanica classica Zanichelli LD LANDAU EM LIFSCHITZ Meccanica Ed Riuniti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0675
Meccanica StatisticaAnno accademico 20092010Codice 00695CdL FisicaDocente Dott Raffaella Burioni (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905492 [raffaellaburionifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIfornire agli studenti i concetti teorici base della meccanica statistica ed i metodi per calcolare le proprietagravetermodinamiche di sistemi macroscopici allrsquoequilibrio partendo dalle distribuzioni di probabilitagrave delle variabilimicroscopiche sullo spazio delle fasi
PROGRAMMA
La descrizione statistica di un sistema macroscopico
Sistemi a molti gradi di libertagrave e leggi della meccanica newtoniana Spazio delle fasi e dinamica microscopicahamiltoniana Le misure stazionarie per la dinamica microscopica e il calcolo dei valori medi senza la dinamicagli insiemi statistici e le densitaampapos di probabilitaampapos Il Teorema di Liouville I problemidellampaposapproccio microscopico Le medie temporali e lampapos ipotesi ergodica Tempi di ricorrenza eosservabili macroscopiche Come e se si arriva allampaposequilibrio lampaposirreversibilitaampapos
Insieme canonico microcanonico e gran canonico
Richiami di termodinamica variabili estensive ed intensive potenziali termodinamici trasformazioni diLegendre funzioni di risposta Gli insiemi statistici nel limite termodinamico e come si ritorna allatermodinamica classica le funzioni di partizione e le osservabili termodinamiche Il numero di stati elampaposentropia Fluttuazioni e funzioni di risposta
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Entropia e teoria dellampaposinformazione Lampaposentropia di Shannon e le densitaampapos di probabilitaampaposdegli ensembles
Dinamica vs Meccanica Statistica nelle simulazioni al calcolatore dinamica molecolare Metropolis Montecarloe moto browniano Bilancio dettagliato
Gas Ideali
Il calcolo delle funzioni di partizione negli insiemi statistici e il conteggio del numero di stati sistemiindipendenti e numeri di occupazione integrali e somme discrete Esempi il gas perfetto classico e il paradossodi Gibbs Il cristallo di oscillatori armonici classici La distribuzione di Maxwell Gas magnetici e modelli di spinsu reticolo Il modello di Ising Problemi e paradossi nella Meccanica Statistica Classica lampaposequipartizionee i calori specifici Cenni di Meccanica Statistica Quantistica
Le applicazioni recenti della Meccanica Statistica
Transizioni di fase e universalitaampapos Applicazione dei metodi di conteggio degli stati problemi combinatorifunzioni costo ottimizzazione e complessitaampapos algoritmica Entropia di sequenze di caratteri codifica e informazione
TESTILPeliti Appunti di Meccanica Statistica Bollati Boringhieri (2003) L Landau Lifsitz Fisica Statistica EditoriRiuniti (1963) K Huang Statistical Mechanics Wiley amp Sons (1963) D Chandler Introduction to ModernStatistical Mechanics Oxford University Press (1987)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=dc24
Metodi Matematici della Fisica Anno accademico 20092010Codice 00709CdL FisicaDocente Prof Mario Casartelli (Titolare del corso)Recapito 0521 905221 [casartellifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
PROGRAMMA
1 Equazioni differenziali nel campo analitico - Punti analitici e singolari degli integrali Uniformitarsquo- Teorema di Fuchs- Equazioni con tre punti singolari Simbolo di Riemann- Equazione di Gauss Funzione e serie ipergeometrica- Equazione ipergeometrica confluente ed equazioni ad essa riconducibili- Equazione di Legendre Polinomi di Legendre Armoniche Sferiche- Equazioni e polinomi di Hermite e Laguerre
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- Equazione e funzioni di Bessel- Applicazioni allrsquoequazione di Schroedinger2 Approssimazioni mediante funzioni - Criteri di approssimazione- Ortogonalizzazione- Polinomi ortogonali Polinomi classici - Serie trigonometriche ed esponenziali- Cenni sullrsquointegrale di Lebesgue- Spazi L1 e L2 proprietarsquo generali3 Rappresentazioni integrali - Integrale di Fourier e sue proprietarsquo - Teorema di Plancherel- Trasformata di Laplace e sue proprietarsquo - Inversione della Trasformata di Laplace- Applicazioni alle equazioni a derivate parziali
TESTI- V Smirnov Corso di Matematica Superiore vol III2 - M R Spiegel Trasformata di Laplace Etas collanaSchaum - A Kolmogorov e S Fomin Analisi Funzionale Mir - C Bernardini O Ragnisco PM SantiniMetodi Matematici della Fisica NIS
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Nota Dal 16112009 lezioni solo al martedigrave mattina
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0792
Metodi Matematici della Fisica IIAnno accademico 20092010Codice 14752CdL FisicaDocente Dott Maria Tau (Titolare del corso)Recapito 0521905211 [taufisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Spazi metrici completezza separabilitarsquo e completamento Spazi vettoriali normati e di Banach convergenzaforte Spazi unitari e di Hilbert convergenza debole sistemi ortonormali e isomorfismo con l_2 o C^n Integraledi Lebesgue spazi L_1 e L_2 Funzionali lineari teorema di Riesz formalismo di Dirac Operatori linearilimitati operatore aggiunto operatori isometrici e unitariproiettori sottospazi invarianti insieme completo dioperatori commutanti Operatori lineari non limitati grafo di un operatore operatori chiusi simmetrici eautoaggiunti Teoria spettrale operatore risolvente spettro di un operatore Decomposizione e funzioni dioperatori schiera spettrale teorema di Stone Applicazioni alla Meccanica Quantistica operatori di posizione e
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momento operatori di Sturm-Liouville operatori di creazione e distruzione
TESTIKolmogorov Fomin Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale Ed Mir 1980 Bernardini RagniscoSantini Metodi matematici della fisica La Nuova Italia 1994 Abbati Cirelli Metodi matematici per la fisica CittarsquoStudi Ed 1997 Onofri Teoria degli operatori lineari Ed Zara 1984 Fano Metodi matematici della meccanicaquantistica Zanichelli 1967
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6733
Metodi Numerici per le ApplicazioniCodice 23699CdL FisicaDocente Prof Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito 0521-906918 [maurodiligentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=39absort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^diligenti20v2f20and20qq20ne2027781127hits=3
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a17
Metodi probabilistici della FisicaAnno accademico 20092010Codice 13610CdL FisicaDocente Prof Giovanni Cicuta (Titolare del corso)Recapito 0521 905229 [cicutafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD FIS02 - fisica teorica modelli e metodi matematici
OBIETTIVIIntroduzione ai concetti e alle tecniche di calcolo della toeria della probabilitagrave utili nelle applicazioni di Fisica
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLo studente apprenderagrave a valutare stime probabilistiche per sistemi semplici impareragrave ad analizzare processialeatori (catene di Markov) ed applicheragrave questi elementi alla soluzione di qualche problema fisico
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1201
Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
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39
Table of ContentsUniversitagrave degli Studi di Parma
1Classe 25 Corso di Laurea in Fisica
1
1Corsi di insegnamento brochure creato il 25 luglio 2010
1Architettura degli Elaboratori
1Basi di Dati
2Calcolo 4
3Chimica Fisica
4Elementi di Biofisica
6Elementi di Biologia
6Elettromagnetismo
7Elettronica Analogica
8Elettronica Applicata
9Elettronica Digitale
10Equazioni Differenziali
11Introduzione ai dispositivi a Semiconduttore
13Introduzione alla Fisica dei Plasmi
13Introduzione alla Fisica della Materia
14Introduzione alla Fisica dello Stato Solido
16Introduzione alla Fisica Matematica
17Introduzione alla Fotonica
17Introduzione alla Meccanica quantistica
18Laboratorio di Fisica 2 - I modulo
19Laboratorio di Fisica 2 - II modulo
20Laboratorio di Fisica Moderna - I modulo
22Laboratorio di Fisica Moderna - II modulo
23Laboratorio di Programmazione di rete
24Laboratorio Sistemi Operativi
24Lingua Inglese
26Meccanica Analitica
27Meccanica Statistica
28Metodi Matematici della Fisica
29Metodi Matematici della Fisica II
30Metodi Numerici per le Applicazioni
30Metodi probabilistici della Fisica
31Nuclei e Particelle
32Onde e Ottica
33Programmazione 2
34Relativitagrave e Quanti
34Spettroscopia
35Storia della Fisica
36Tecnologia del Vuoto e delle Basse Temperature
37Teoria dei Gruppi
38Termodinamica
i
Universitagrave degli Studi di Parma
Classe 25 Corso di Laurea in Fisica
Corsi di insegnamento brochure creato il 25 luglio 2010
Architettura degli ElaboratoriAnno accademico 20092010Codice 13598CdL FisicaDocente Dott Federico Bergenti (Titolare del corso)Recapito [federicobergentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informaticaAvvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d3b2ampsort=DEFAULTampsearch=7bdocente7d203d7e202f5cbcovati5cb2famphits=1
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 930 - 1230 Aula A Dipartimento di Matematica
Mercoledigrave 830 - 1030 Aula A Dipartimento di Matematica
Mercoledigrave 830 - 1030 Aula attrezzata Dipartimento di Matematica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=2140
Basi di DatiAnno accademico 20092010Codice 09718CdL FisicaDocente Prof Enea Zaffanella (Titolare del corso)Recapito 0521 906963 [zaffanellacsuniprit]Tipologia Di baseAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpmatematicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8e53sort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^zaffanella20v2f20and20qq20ne2027f6d527hits=2
NOTACORSO NON ATTIVATO NELLrsquoAA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=59ce
1
Calcolo 4Anno accademico 20092010Codice 13599CdL FisicaDocente Prof Silvana MarchiRecapito 0039-0521906924 [silvanamarchiuniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
SUCCESSIONI E SERIE DI FUNZIONI Successioni di funzioni Convergenza puntuale Convergenzauniforme Criteri di Cauchy Teorema di limitatezza Teorema di scambio dei limiti (en) Teorema di continuitagraveTeorema di integrabilitagrave (en) Teorema di derivabilitagraveSerie di funzioni Convergenza puntuale uniforme assoluta Criteri del resto n-esimo Criteri di CauchyCondizioni necessarie di Cauchy Convergenza totale Criterio di Weierstrass Teoremi di limitatezza continuitagraveTeoremi di integrabilitagrave e derivabilitagrave per serieNUMERI COMPLESSI Forma cartesiana polare esponenziale Potenze e radici n-esime Le funzioni elementari in campo complessoFUNZIONI OLOMORFE Derivabilitagrave di funzioni complesse di variabile complessa Condizioni diCauchy-Riemann e loro significato geometrico e cinematico Differenziabilitagrave in senso reale ed in sensocomplesso Proprietagrave della derivata Derivate delle funzioni elementari Teorema di De lrsquoHopital (en)SERIE DI POTENZE Raggio di convergenza Derivabilitagrave termine a termine Serie di Taylor Criterio di AbelSviluppi di funzioni elementari Funzioni analitiche reali
SERIE DI FOURIER Convergenza puntuale Convergenza uniforme Convergenza in media quadraticaDisuguaglianza di Bessel Identitagrave di Parseval Teorema di Fischer-RieszIntegrali dipendenti da parametro (en)INTEGRALI CURVILINEI Curve di Jordan Teorema di Cauchy Formula di rappresentazione integrale diCauchy Teorema del valor medio Principio del massimo Teorema fondamentale dellrsquoalgebra Teoremafondamentale del calcolo integrale Formula di rappresentazione integrale per le derivate successive Teorema diMorera Il limite uniforme di funzioni olomorfe egrave una funzione olomorfa Teorema di Liouville Principio diidentitagrave delle funzioni olomorfeSERIE DI LAURENT Metodo dei coefficienti indeterminati per il calcolo dei primi coefficienti della serie diLaurent Singolaritagrave isolate Classificazione Caratterizzazioni Singolaritagrave isolata allrsquoinfinito Classificazione Singolaritagrave non isolateRESIDUI Residui al finito Residuo allrsquoinfinito Teorema dei residui Calcolo pratico dei residui nei poliVALORE PRINCIPALE Valore principale secondo Cauchy di integrali impropri e teorema di calcolo Lemmadel grande cerchio Lemma di Jordan Applicazione al calcolo di trasformate di Fourier
English translation In the following we will intend np=no proof
1 Successions of functions Punctual convergence Uniform convergence Cauchyrsquos criterion Theorem ofboundedness Theorem of change of limits (np) Theorem of continuity Theorem of integrability (np)Theorem of derivability
2 Series of functions Punctual uniform and absolute convergence Cauchyrsquos criterion Cauchyrsquos NC Totalconvergence Weierstrassrsquo criterion Theorems of boundedness continuity integradility derivability
3 Complex numbers Cartesian polar and exponential forms Complex functions
4 Holomorphic functions Complex derivative Cauchy-Riemann conditions Confront with the realdifferentiability De lrsquo Hopitalrsquos theorem (np)
2
5 Power series Radius of convergence Term by term derivability Abelrsquos criterion Taylorrsquos series Expansionof elementary functions
6Fourier series Punctual convergence Uniform convergence Quadratic mean convergence Besselrsquos inequalityParsevalrsquos identity Fischer-Riesz theorem
7 Countour integrals Cauchyrsquos theorem Cauchyrsquos integral representation formula Mean value theoremMaximum principlersquos theorem Fundamental theorem of Algebra Existence of a primitive Morerarsquos theoremLiouvillersquos theorem
8 Laurentrsquos series Isulated singularities classification and characterization Isulated singularity at infinityResidue in a point and at infinite The Cauchyrsquos residues theorem
9 Principle value of improper integrals Great circle lemma Jordanrsquos lemma Fourier rsquos transform
TESTI1) Barozzi-Matarazzo Metodi Matematici per lrsquoIngegneria ed Zanichelli 2) Pagani-Salsa Analisimatematica II ed Masson 3) Spiegel Analisi Complessa collana Schaumrsquos 4) Appunti del docente reperibilial centro fotocopie del Dip Fisica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=2493
Chimica FisicaAnno accademico 20092010Codice 00122CdL FisicaDocente Prof Roberto Cammi (Titolare del corso)Recapito 0521-905442 [robertocammiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpscienzechimicheunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=2f6fsort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^cammi20v2f20and20qq20ne2027514e27hits=4
PROGRAMMA
CHIMICA-FISICA CL in Fisica (corso C212 4CFU AA2003-2004) docente CPaorici Richiami ditermodinamica Criteri di equilibrio in termini di potenziali termopdinamici (UHFG) Sistemi polifasici a piursquocomponenti Grandezze estensive ed intensive Grandezze parziali e potenziali chimici Relazione diGibbs-Duhem Potenziali chimici e condizioni di equilibrio tra fasi a piursquo componenti Equilibri in sistemichimici reagenti e costanti di equilibrio Equilibri multipli Energia interfacciale e condizioni di equilibrio(relazioni di Ostwald e di Gibbs-Thomson) Regola delle fasi e applicazioni Stime di grandezze termodinamicheda dati calorimetrici Analisi termica Funzioni termodinamiche standard Teorema di Nernst e terzo principiodella termodinamica Equazioni di stato in sistemi reali Concetti di fugacitarsquo e attivitarsquo in sistemi gassosi econdensati Determinazione sperimentale di grandezze parziali Diagrammi di stato di sistemi polifasici a uno
3
due tre componenti indipendenti Equazione di Clausius-Clapeyron e sue generalizzazioni Fasi intermedie eregioni di esistenza (approccio fenomenologico) Difetto di stechiometria in composti cristallini Soluzioni idealiregolari e non regolari Transizioni invarianti (eutettici e peritettici) Cenni alle transizioni di fase del primoordine Cenni di cinetica chimica e di teoria delle velocitarsquo di reazione (teoria degli urti e dei complessi attivati)Esercizi numerici
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1130 - 1330 Aula D Plesso Chimico
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula D Plesso Chimico
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula D Plesso Chimico
Lezioni dal 05102009 al 22012010
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Elementi di BiofisicaAnno accademico 20092010Codice 1000046CdL FisicaDocente Prof Cristiano Viappiani (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905208 [cristianoviappianifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIIl corso intende fornire attraverso lrsquoanalisi di alcuni problemi esemplificativi una introduzione ai metodi fisicicon cui si studiano processi rilevanti per i sistemi biologici Nel corso si descriveranno in modo elementarealcune delle metodologie fisiche che al giorno drsquooggi sono utilizzate
PROGRAMMA
La visione moderna della biofisica molecolareI componenti cellulariI processi cellulariCalore ed energiaIl concetto di energia liberaSistemi viventi e generazione di ordineUn esempio di trasduzione di energia liberaDiffusione e dissipazioneDistribuzioni di probabilitagraveLegge dei gas idealiTemperatura e distribuzioni di velocitagraveDistribuzione di BoltzmannLe barriere di attivazione controllano le velocitagrave di reazioneRandom Walk attrito e diffusioneMoto brownianoComportamenti diffusiviRelazione tra attrito e diffusioneRelazione di EinsteinDigressione Emissione di fluorescenza
4
FRAPDiffusione di specie molecolari allampaposinterno delle celluleLa struttura delle proteineFunzione ed architettura delle proteineAmminoacidi e loro proprietagraveLegame peptidicoStruttura secondariaFolding e struttura terziariaLa determinazione della struttura delle proteineDiffrazione XNMRFolding delle proteineFolding in vivoChaperonsFolding in vitroEnergy landscapeMetodi spettroscopici per lo studio del foldingFormazione degli elementi di struttura secondariaa-elica foglietti b b-hairpinCinetica di formazione di unampaposa-elica Cinetica di formaiozne di un b-hairpinRandom walk e conformazione dei polimeriSelf avoiding random walkCinetica di contatto tra amminoacidiDimensioni e compattezza Raggio di girazione e SAXSFunzioni delle proteine processi di legame proteina-ligandoStruttura globinePorfirine e gruppo prostetico emeLegame di ossigeno al FeReazione di legame di ossigeno molecolare a sistemi porfirinici modelloReazione di legame di ossigeno molecolare ad emoproteineMetodi di indagine delle cinetiche di reazioneAllosteriaRelazioni tra proprietagrave funzionali e dinamicheCavitagrave idrofobiche (pdb)Dinamica della struttura (pdb)Processi di migrazione dei ligandi nella matriceDiffrazione XAssorbimento transienteSchemi di reazioneDistribuzioni di velocitagraveEnergy landscape e sottostati conformazionaliSingle Molecole MethodsInsiemi statistici e singole molecoleMetodi basati sulla rivelazione di emissione di fluorescenzaScanning confocal fluorescence microscopyWide field microscopyFluorescence Correlation spectroscopyOpticaltweezersTwo-photon excitationFluorescence Lifetime ImagingEnzimi e Macchine molecolariPanorama sulle macchine molecolari che si trovano allampaposinterno delle celluleVelocitagrave di saturazioneMotori cicliciMacchine puramente meccaniche ed energy landscapeCoordinate di reazioneEnzimi e stati di transizioneMotori lineariMotori rotatori
5
TESTIBiological Physics Energy Information Life Philip Nelson Updated first edition Freeman ed
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 900 - 1030 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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Elementi di BiologiaAnno accademico 20092010Codice 14756CdL FisicaDocente Prof Riccardo Percudani (Titolare del corso)Recapito 0521-905140 [riccardopercudaniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=146esort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^riccardo20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=2782
ElettromagnetismoAnno accademico 20092010Codice 13489CdL FisicaDocente Prof Giuseppe Amoretti (Titolare del corso)Recapito 0521-9052585210 [giuseppeamorettiuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 8SSD FIS01 - fisica sperimentale
PROGRAMMA
ELETTROMAGNETISMO - Elettrostatica nel vuoto e nella materia Fenomeni elementari di elettrostatica -Legge di Coulomb - Definizione operativa del campo elettrico e sua rappresentazione - Campo di unadistribuzione discreta e di una distribuzione continua di carica - Campo del filo dellampaposanello e del piano -Teorema di Gauss e applicazioni - La prima equazione di Maxwell - Il potenziale elettrico - Potenziale di unadistribuzione di carica - La terza equazione di Maxwell nel caso statico - Potenziale di dipolo - Energia emomento su un dipolo piccolo - Conduttore allampaposequilibrio elettrostatico - Teorema di Coulomb - Schermoelettrostatico - Cenno ai sistemi di conduttori e al problema generale dellampaposelettrostatica - Equazione diPoisson e di Laplace - Capacitagrave di un conduttore - Condensatori - Energia del campo elettrico - Costantedielettrica - Polarizzazione dei dielettrici - Vettore polarizzazione elettrica - Suscettivitagrave elettrica- Correzione di
6
campo locale - Le equazioni dellampaposelettrostatica in presenza di dielettrici - Il campo D - Condizioni diraccordo dei campi - Legge di rifrazione delle linee di forza - Corrente elettrica stazionaria Intensitagrave di corrente- Densitagrave di corrente e sua relazione con la velocitagrave di deriva dei portatori - Equazione di continuitagrave - Legge diOhm - Resistivitagrave - Legge di Joule - Campo elettromotore e forza elettromotrice (definizione operativa) - Leggedi Ohm generalizzata ndash Leggi di Kirchhoff - Magnetostatica nel vuoto e nella materia Fenomeni magneticistazionari nel vuoto - Effetti magnetici delle correnti - Definizione operativa del campo magnetico Bo - Secondaformula di Laplace - Forza di Lorentz e applicazioni ndash Azioni meccaniche sui circuiti - Spira piccola - Primaformula di Laplace e legge fondamentale della magnetostatica - Campo generato da particolari circuiti (filorettilineo indefinito spira e solenoide) - La seconda equazione di Maxwell - Il teorema della circuitazione diAmpegravere e applicazioni - La quarta equazione di Maxwell nel caso statico - I potenziali magnetici - Il potenzialevettore e la sua espressione generale ndash Il campo Ho ndash Equivalenza tra spira e dipolo - Forza di attrazione fra duefili e definizione di Ampegravere - Permeabilitagrave magnetica nei vari tipi di materiali - Diamagnetismo e precessione diLarmor - Paramagnetismo - Ferromagnetismo ndash Il vettore intensitagrave di magnetizzazione - Suscettivitagrave magnetica -Correnti amperiane - Correzione di campo locale - Forza magnetica sui vari tipi di materiali - Le equazioni dellamagnetostatica in presenza di materia - Condizioni di raccordo dei campi - Sostanze ferromagnetiche emeccanismi di magnetizzazione - I circuiti magnetici e la legge di Hopkinson - Campi elettrici e magneticivariabili nel tempo Induzione elettromagnetica e legge di Faraday-Neumann - Legge di Lenz - Flusso tagliato -La terza equazione di Maxwell nel caso non stazionario - La corrente di spostamento - La quarta equazione diMaxwell nel caso non stazionario - Caso quasi stazionario - Autoinduzione e induttanza - Circuito RL -Induzione mutua - Energia del campo magnetico - Dissipazione di energia in un ferromagnete - I potenzialielettrodinamici ndash Il gauge di Lorentz ndash Espressione dei potenziali ritardati
TESTITesti consigliati C Mencuccini e V Silvestrini Fisica II (Elettromagnetismo-Ottica) Liguori Ed R Caciuffo eS Melone Fisica Generale Vol 2 Masson Milano R P Feynman R B Leighton M Sands The FeynmanLectures on Physics vol 2 Halliday Resnick Krane Fisica 2 Casa
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=f5a4
Elettronica AnalogicaAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD ING-IND05 - impianti e sistemi aerospaziali
OBIETTIVIIl corso egrave volto a fornire le nozioni di base di Elettrotecnica e di Elettronica Analogica relative ai componentielettronici discreti passivi ed attivi e la competenza pratica elementare nelle misura di grandezze elettriche (usodi multimetro oscilloscopio generatori di segnale) Esercitazioni di laboratorio completano le lezioni teoriche
7
PROGRAMMA
- Generatori di tensione e di corrente - Legge di Ohm resistenza e resistori - Circuiti elettrici - Reti elettriche inregime stazionario - Leggi di Kirchoff teoremi di Thegravevein e Norton principio della sovrapposizione degli effetti- Condensatori e capacitagrave - Carica e scarica di un condensatore - Induttori e induttanze - Grandezze elettricheperiodiche alternate sinusoidali - Oscilloscopio analogico e digitale - Circuiti elettrici in regime sinusoidale(rappresentazione simbolica) - Ammettenze e impedenze - Studio di filtri RC CR RLC - Trasformatore -Introduzione ai semiconduttori - Diodi a giunzione (diodi di segnale e di raddrizzamento LED fotodiodi diodiZener) - Circuiti raddrizzatori e limitatori di segnale - Introduzione ai transistor BJT (caratteristiche di ingresso euscita polarizzazione) Il transistor come generatore di corrente controllato in corrente circuito equivalente per ipiccoli segnali Amplificatore a emettitore comune con carico sullrsquoemettitore inseguitore di emettitore -Introduzione ai transistor ad effetto di campo JFET e MOSFET caratteristiche di drain e trans-caratteristiche IlFET come interruttore e come generatore di corrente controllato in tensione - Lrsquoamplificatore operazionaleideale retroazione negativa amplificatore invertente non-invertente e differenziale sommatore analogico
TESTI1) Mario Pezzi Elettrotecnica Generale Zanichelli Editore oppure Renzo Perfetti Circuiti elettrici ZanichelliEditore 2) Jacob Millman Avin Grabel Pierangelo Terreni Elettronica di Millman Mc Graw-Hill
NOTALrsquoesame consiste in una prova scritta ed un coloquio orale
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1730 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=c2f5
Elettronica ApplicataAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Corso ELETTRONICA APPLICATA Anno Accademico 2004-2005 Semestre Autunnale 4 CFU Docente Prof Paolo Podini Dipartimento di Fisica dellrsquoUniversitagrave di Parma Perequisiti Conoscenza matematica deivettori nel campo complesso fondamenti di analisi circuitale e dei componenti elettronici discreti Finalitagrave delcorso Il corso intende presentare lampaposutilizzo dei circuiti integrati in particolare degli amplificatorioperazionali nella realizzazione di sistemi per la rivelazione di segnali ed il loro trattamento non solo in modoteorico ma attraverso lrsquoausilio di sessioni di Laboratorio Programma - Modello degli amplificatorioperazionali e suoi limiti ndash Circuiti fondamentali a retroazione negativa Amplificatore invertente ndash Sommatorendash Integratore ndash Derivatore ndash Differenziale ndash Amplificatore non invertente ndash Generatore di corrente ndash Sfasatore -Duplicatore di frequenza ndash Convertitore corrente -gt tensione - Circuiti fondamentali a retroazione positivaSmitt trigger ndash Multivibratori astabili ndash Generatori di onde quadre e triangolari ndash Oscillatori sinusoidali - Cennisullampaposutilizzo di componenti non lineari con gli amplificatori operazionali - Cenni sulle sorgenti di rumore
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Modalitagrave dellrsquoesame finale Lrsquoesame finale consiste di una prova scritta unrsquoesperienza in Laboratorio e di uncolloquio orale
TESTITesti consigliati Peter H Beards Elettronica Analogica e Digitale Jackson Editor FR Condor(seriefondamenti di elettronica e telecomunicazioni Vol 6) Rumore Franco Muzzio amp c editore
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1630 - 1830 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6f45
Elettronica DigitaleAnno accademico 20092010Codice 06021CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVILrsquo elettronica digitale egrave alla base della tecnologia utilizzata per il progetto dei calcolatori e per le applicazioniche riguardano lrsquoacquisizione il controllo e la elaborazione dei segnali Il corso intende fornire le conoscenze diessenziali e gli strumenti per comprendere il funzionamento dei circuiti digitali La teoria viene integrata daalcuni esercizi di progettazione realizzazione e verifica del funzionamento di semplici applicazioni Vieneutilizzato lrsquoambiente di sviluppo visuale LABVIEW sia per la simulazione di circuiti digitali che per laprogrammazione register level dellrsquoelettronica di acquisizione Prerequisiti egrave preferibile ma nonindispensabile la conoscenza dellrsquoelettronica analogica di base
PROGRAMMA
middot Segnali analogici e digitali middot Circuiti digitali middot Funzioni logiche e porte logiche middot Circuiti logici combinatori middotAlgebra di Boole middot Codici binari middot Minimizzazione delle funzioni logiche middot Applicazioni di logica combinatoriaSommatori Codificatori e decodificatori Multiplexer e demultiplexer middot Circuiti logici sequenziali Flip flopContatori Registri middot Memorie a semiconduttori middot Famiglie di circuiti integrati digitali middot Conversioneanalogicodigitale e digitaleanalogica
TESTIDispense del corso
NOTA18 Marzo 2009 lezione annullata per adesione allo sciopero
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Le ore di laboratorio potranno essere svolte anche in orari diversi da concordare con il docente e glistudenti potrebbero essere suddivisi in due gruppi
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=cfd8
Equazioni DifferenzialiAnno accademico 20092010Codice 07576CdL FisicaDocente Prof Silvana Marchi (Titolare del corso)Recapito 0039-0521906924 [silvanamarchiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Esempi di modelli matematici Integrazioni elementariSTUDIO QUALITATIVO Spazi metrici Teorema delle contrazioni Sistemi di equazioni del primo ordine informa normale Funzioni Lipschitziane Teorema di esistenza e unicitagrave locale Regolaritagrave delle soluzioniTeorema di esistenza globale Teorema di prolungamento al di fuori dei compatti (en) Teorema del confronto(en) Teorema di monotonia (en) Studi qualitativiINTEGRAZIONE DI SISTEMI LINEARI Matrice esponenziale Sistemi lineari omogenei a coefficienticostanti Matrice Wronskiana Matrice di transizione Integrale generale Sistemi lineari a coefficienti costanticon termine noto continuo integrale generaleEquazioni a coefficienti costanti con termine noto continuo integrale generaleEquazione di Eulero
INTEGRAZIONE PER SERIE (Cenno) Equazione di Hermite Equazione di Bessel Ricerca di soluzioni periodicheSTABILITArsquo Teorema di dipendenza continua dai dati iniziali Stabilitagrave secondo Liapunov Stabilitagrave per isistemi bidimensionali autonomiPROBLEMI AI LIMITI (Cenno) Metodo di separazione delle variabili per PDE (Cenno)
INTEGRAZIONE NUMERICA (Cenno)
English translation
Mathematical models of ODE
Elementary integrations
Qualitative theory Lipschitz condition Local existence and unicity theorem Regularity of the solutions Globalexistence theorems Comparison theorem Monotonicity theorem
Linear systems Exponential matrix Systems with constant coefficients Wronskian matrix Equations withconstant coefficients Eulerrsquos equations
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Integration by series Hermitersquos equations Besselrsquos equations Periodic solutions
Liapunovrsquos stability The 2-dimensional case
Boundary value problems The variable separation method for PDE
Numerical integration
TESTI1) Pagani-Salsa Analisi Matematica II ed Masson 2) Salsa-Squellati Equazioni Differenziali Ordinarieed Masson 3) Conti Calcolo McGraw-Hill 4) Appunti del docente reperibili al centro fotocopie del DipFisica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=2519
Introduzione ai dispositivi a SemiconduttoreAnno accademico 20092010Codice 18584CdL FisicaDocente Dott Roberto Mosca (Titolare del corso)Recapito [moscaimemcnrit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD FIS03 - fisica della materia
OBIETTIVIIllustrare i principi di funzionamento di dispositivi a semiconduttore impiegati nelle moderne applicazionielettroniche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOConoscenza di base del funzionamento dei principali dispositivi a semiconduttore basati su Si o susemiconduttori composti (es GaAs) Correlazione tra le proprietagrave dei principali semiconduttori e lecaratteristiche dei dispositivi in relazione agli specifici campi di utilizzo (elettronica di consumo elettronicaveloce optoelettronica)
PROGRAMMA
Cenni di fisica dei semiconduttori Richiami della teoria a bande Curve di dispersione dellampaposenergia nei semiconduttori di maggiore interesse Richiami sul concetto di massa efficace Statistica dei portatori in equilibrio in semiconduttori intrinseci ed estrinseci Effetti di congelamento Trasporto di carica Mobilitagrave elettronica e lacunare Cenni ai principali meccanismi di scattering Regime di alti campi velocitagrave di saturazione
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Diffusione dei portatori Equazione di continuitagrave e funzione di ricombinazione Cenni ai principali meccanismi di ricombinazione Modello matematico della teoria dei dispositivi a semiconduttore Relazioni di Einstein Tempo di rilassamento del dielettrico Equazione ambipolare lunghezza di diffusione dei portatori minoritari Esperimento di Heynes-ShockleyLa giunzione pn La giunzione pn a gradino in equilibrio potenziale di built-in La giunzione pn a gradino in equilibrio in approssimazione di svuotamento Lunghezza di Debye Lampaposeterogiunzione pn in equilibrio La giunzione pn polarizzata la capacitagrave di svuotamento Juncion Field Effect Transistor (J-FET) Correnti nella giunzione pn caratteristica del diodo ideale e deviazioni dallampaposidealitagrave Segnali dipendenti dal tempo charge storageIl transistore bipolare a giunzione Il principio di funzionamento guadagno Caratteristiche elettriche del transistor ideale Deviazioni dal comportamento ideale Il transistore bipolare in regime ac e di commutazione Cenni al transistore bipolare ad eterogiunzione (HBT) Dispositivi optoelettronici a giunzione Richiami sullampaposinterazione elettrone-fotone LED ad omogiunzione e ad eterogiunzione Il diodo LASER La giunzione pn illuminata fotorivelatori e celle solariLa barriera Schottky La giunzione metallo-semiconduttore teoria di Schottky-Mott Effetto degli stati drsquointerfaccia La barriera Schottky in equilibrio e polarizzata Trasporto di corrente nella barriera Schottky teoria dellampaposemissione termoionica Iniezione di minoritari nella barriera Schottky Contatti ohmici Cenni al MESFETLa giunzione MOS La giunzione MOS in equilibrio e polarizzata Il diodo MOS ideale La caratteristica capacitagrave-tensione (C-V) del diodo MOS Deviazioni dal comportamento ideale della caratteristica C-V Principio di funzionamento del Charge Coupled Device (CCD) Principio di funzionamento del MOSFET Cenno alle memorie floating gate ed alla tecnologia CMOS
TESTIM Guzzi Principi di fisica dei semiconduttori Hoepli ed (Milano 2004) K Leaver MicroelectronicdevicesImperila College Press (London 1997) R S Muller and T I Kamins Device Electronics forIntegrated Circuits Wiley (New York 1986) SM Sze Semiconductor Devices Physics and Technology2nd Ed Wiley (New York 2002)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Nota Il Corso verragrave tenuto presso lrsquoIMEM con orari da concordare con il Docente
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=02f3
Introduzione alla Fisica dei Plasmi Anno accademico 20092010Codice 14755CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FISICA DEI PLASMI Docente Prof L Ferrari Il corso si propone di fornire aglistudenti le conoscenze necessarie per lo studio dei fenomeni che hanno luogo nei plasmi (o gas ionizzati) Gliargomenti trattati costituiscono unrsquoutile e significativa applicazione di concetti e metodi appresi dagli studentinei primi due anni del corso di laurea Programma -Nozioni generali su gas ionizzati e plasmi -Gas di particellelibere traiettorie di particelle cariche in campi elettrici e magnetici -Teoria classica delle collisioni binarie-Sezioni drsquourto -Teoria cinetica dei fluidi e idrodinamica grandezze fondamentali -Equazioni di evoluzionemicroscopiche equazione di Liouville e sistema di BBGKY equazione di Vlasov equazione di Boltzmann
TESTITesti consigliati JL Delcroix Introduction to the theory of ionized gases JL Delcroix Physique des PlasmasTome I
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d2cd
Introduzione alla Fisica della MateriaAnno accademico 20092010Codice 18585CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo FontanaRecapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
Obiettivi Il Corso si propone la trattazione dei concetti alla base delle proprietagrave fisiche e chimiche della materia in unpercorso fenomenologico affiancato da interpretazioni teoriche
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Contenuti Richiami Radiazione termica e postulato di Planck Teoria quantistica di Einstein Effetto fotoelettrico EffettoCompton Modelli atomici Regole di quantizzazione Atomi a un elettrone Probabilitagrave di occupazione Momento angolare orbitale e momento di dipolo magneticoorbitale Lo spin elettronico Interazione spin-orbita Transizioni e regole di selezione Atomi a piugrave elettroni Particelle identiche Lampaposatomo di elio La teoria di Hartree La tavola periodica Lospettro di raggi X Lampaposaccoppiamento Russel-Saunders Atomi in campi elettrici e magnetici Popolazionedegli stati elettronici Laser Molecole Legame ionico e covalente Principio adiabatico Orbitali molecolari Spettri rotazionali vibrazionalie elettronici Diagramma di Franck- Condon Fluorescenza e fosforescenza Stati aggregati Diagrammi di fase Transizioni di fase Liquidi solidi e stati metastabili Bande elettroniche evibrazionali Metalli isolanti semiconduttori materiali magnetici e superconduttori
TESTI1 BH Bransden CJ Joachain Physics of Atoms and Molecules Longman Harlow (1992) 2 R Eisberg RResnick Quantum Physics John Wiley amp Sons New York (1985) 3 NW Ashcroft ND Mermin SolidState Physics Saunders College Philadelphia (1976) 4 R Fieschi R DeRenzi Struttura della materiaNuova Italia Scientifica (1995) 5 C Kittel Introduzione alla Fisica dello stato solido Boringhieri Torino(1971)
NOTAPrerequisiti Conoscenza di elementi di Elettromagnetismo Statistica Classica Relativitagrave e Quanti Onde edOttica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1130 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lunedigrave 1130 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Lezioni del lunedigrave I semestre I parte (5 ottobre13 novembre 2009)ore 10301230Lezioni del lunedigrave I semestre II parte (16 nov 200922 genn 2010) solo ore 10301130Lezioni del mercoledigrave solo I semestre II parte 10301230
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1193
Introduzione alla Fisica dello Stato SolidoAnno accademico 20092010Codice 14714CdL FisicaDocente Prof Luciano Tarricone (Titolare del corso)Recapito +39-0521-905269 [lucianotarriconeuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVILo scopo principale del corso egrave quello di introdurre i concetti di base necessari per la descrizione delle proprietagravefisiche dei solidi cristallini
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PROGRAMMA
IINTRODUZIONE ALLA FISICA DELLO STATO SOLIDO
CFU (4) Docente Luciano Tarricone
0INTRODUZIONE Lo stato solido origini e classificazione dei solidi
1STRUTTURE PERIODICHE Struttura cristallina Reticolo spaziale e unitagrave base Reticolo reciproco e sueproprietagrave Determinazione della struttura diffrazione di raggi X neutroni ed elettroni Geometria delladiffrazione (legge di Bragg e costruzione di Ewald) e determinazione del reticolo spaziale Intensitagrave dei fascidiffratti e determinazione dellrsquo unitagrave base
2 ANALISI DELLE STRUTTURE CRISTALLINE Onde e particelle I raggi-X cenni storici e fisica dei raggi-X Teoria della diffusione elastica dei raggi-X condizioni geometriche (legge di Bragg sfera di Ewald) Determinazione dellrsquounitagrave di base e dellrsquointensitagrave diffratta Fattore di forma e discattering atomico Esempi di soluzione di strutture Rassegna delle metodologie fondamentali ed applicazionidella diffrattometria-X
3VIBRAZIONI RETICOLARI Onde elastiche nei mezzi continui Vibrazioni della catena lineare a basesemplice e composta Vibrazioni di un reticolo tridimensionale (cenni) Il concetto di fonone Diffusioneanelastica dei neutroni della luce e dei raggi X Calore specifico vibrazionale Calore specifico vibrazionale
4STATI ELETTRONICI Approssimazione ad un solo elettrone e potenziale periodico Onde di Bloch eloro proprietagrave Struttura a bande e rappresentazione delle l eggi di dispersione Condizioni al contorno densitagravedegli stati elettronici e funzione di occupazione Il caso limite dellrsquoelettrone libero Principale effetto delpotenziale periodico diffrazione alla Bragg ed apertura di gap proibite Classificazione dei solidi metalli enon metalli (isolanti e semiconduttori) Il problema della determinazione della struttura a bande di un solido daun punto di vista empirico (cenni) Esempi di strutture a bande
5 DINAMICA DI ELETTRONI E LACUNE Risposta dinamica di un elettrone ad una forza esternaApproccio semiclassico Velocitagrave di gruppo ed evoluzione temporale dello pseudo-momento cinetico Ilconcetto di massa efficace Il concetto di lacuna Lrsquooscillatore di Bloch ed il ruolo delle collisioni Alcuneproprietagrave generali di un gas di portatori di carica Conducibilitagrave e mobilitagrave dei portatori di carica Effetto Hall
TESTIAppunti delle Lezioni foroite dal docente CKittel Introduzione alla Fisica dello stato solido EdAmbrosianaMilano 2008
NOTAPropedeuticitagrave Meccanica Quantistica (i punti 3 e 4 del programma presuppongono un minimo di familiaritagrave colformalismo dellrsquoequazione di Schrodinger) Il corso puograve essere seguito contemporaneamente a quello diIntroduzione alla Fisica della Materia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del giovedigrave inizieranno dal 16112009
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=da88
Introduzione alla Fisica MatematicaAnno accademico 20092010Codice 14758CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD MAT07 - fisica matematica
OBIETTIVIIl corso si propone da un lato di fornire alcuni complementi al corso di Meccanica Analitica e dallrsquoaltro diillustrare problemi collegati alle classiche equazioni comunemente indicate come Equazioni differenziali dellaFisica Matematica (equazione del potenziale equazione del calore equazione delle onde ecc)
PROGRAMMA
Elementi di calcolo delle variazioni
Principi variazionali della meccanica classica
Trasformazioni canoniche
Teoria di Hamilton-Jacobi
Serie di Fourier
Problemi di Sturm-Liouville autovalori e autofunzioni
Problemi al contorno non omogenei e funzione di Green
Equazioni di Laplace e di Poisson Problemi di Dirichlet e di Neumann
Lrsquoequazione del calore
Lrsquoequazione delle onde
Problemi di Cauchy Problemi al contorno
TESTIBibliografia di riferimento EPERSICO Introduzione alla Fisica Matematica Zanichelli Bologna GSPIGAProblemi matematici della Fisica e dellrsquoIngegneria Pitagora Bologna ANTICHONOV - AASAMARSKIJEquazioni della Fisica Matematica MIR Mosca FGTRICOMI Equazioni differenziali Boringhieri Torino
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 830 - 930 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6df5
Introduzione alla FotonicaAnno accademico 20092010Codice 14709CdL FisicaDocente Prof Pier Paolo Lottici (Titolare del corso)Recapito 0521-905238 - 906212 3204370624 3298603143 [lotticifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FOTONICA P P Lottici Il Corso INTRODUZIONE ALLA FOTONICA intendefornire conoscenze di base ed alcuni strumenti essenziali per lo studio delle proprietagrave della luce degli effettidelle varie interazioni lineari e non-lineari radiazione-materia e dei meccanismi di funzionamento deicomponenti e dispositivi che utilizzano la luce in campi come lampaposoptoelettronica la trasmissione elampaposelaborazione dei segnali e delle immagini Il Corso oltre a completare la preparazione di base peraffrontare corsi di Laurea di secondo livello intende predisporre lo studente allampaposinserimento in attivitagraveprofessionali che richiedano un rapido apprendimento nel campo della fotonica e dei piugrave moderni sistemi ditelecomunicazione Programma del Corso Richiami di ottica geometrica e Ottica ondulatoria ndash Effetti diffrattivindash Interferometria ndash Coerenza Ottica di Fourier - Formazione e ricostruzione di immagini - Filtraggio spazialeOttica elettromagnetica - Propagazione delle onde nei cristalli e nei mezzi anisotropi Interazioni luce-materia -Generazione della luce - Amplificazione laser Cenni sui vari tipi di laser - Panoramica sulle applicazioni deilaser Ottica non lineare ndash Effetti al secondo e terzo ordine - Materiali fotorifrattivi ed applicazioni - OlografiaEffetti elettroottici - Acustoottica ndash Modulatori Comunicazioni su fibra ottica - Dispersione e attenuazione nellefibre - Amplificatori in fibra Materiali per la fotonica cristalli vetri materiali organici
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1a8e
Introduzione alla Meccanica quantisticaAnno accademico 20092010Codice 18583CdL FisicaDocente Prof Carlo Alabiso (Titolare del corso)Recapito 0521905249 [alabisofisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del lunedigrave inizieranno dal 16112009
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=f617
Laboratorio di Fisica 2 - I moduloAnno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIElsquo una continuazione del corso del primo anno come introduzione al metodo sperimentale Ha anche lo scopo diacquistare pratica di montaggio di circuiti elettrici e di sistemi ottici (sia geometrici che interferometrici)Qualche complemento viene aggiunto alla teoria della diffrazione
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLa verifica dei risultati viene svolta per lo piulsquo in corso (ogni gruppo presenta il resoconto delle misure fatte allafine del pomeriggio stesso in cui le esegue) inoltre da metalsquo corso in poi ogni settimana viene proposto unesercizio a casa che il docente corregge Puolsquo essere svolto se necessario verso la fine un compito in classe eoun esperimento individuale
PROGRAMMA
Laboratorio di Elettromagnetismo e di Ottica per il II anno del corso di Laurea in Fisica (8 CFU)
Gli esperimenti previsti sono i seguenti
Esperienza 1
Studio delle oscillazioni smorzate di un circuito risonante (con induttanza e capacitalsquo) in funzione del tempo Studio delle oscillazioni forzate di un circuito risonante Confronto fra i due risultati
Esperienza 2 Misura di induttanze e mutua induzione di un trasformatore in aria con lrsquouso di un ponte perimpedenze e confronto con i valori ricavati dalle misure geometriche
Esperienza 3 Misura del campo magnetico generato da una spira circolare sullrsquoasse e confronto con lateoria oppure misura della fem indotta da un magnete rotante su una spira in funzione della velocitalsquoangolare
Esperienza 4 Linee di trasmissione
misure di induttanza e capacitalsquo con ponte per impedenze per ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e lrsquoimpedenzacaratteristica del cavo
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misure di riflessione di impulsi brevi in una linea aperta o in corto circuito tempo di transito (e quindi velocitalsquodellrsquoonda)e coefficiente di riflessione
misure di risonanza con generatore sinusoidale ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e confrontarla con gli altri valoriricavati
5) misura di indice di rifrazione di un prisma dallrsquoangolo di deviazione minima
6) uso dellrsquointerferometro di Michelson a) con il laser allineamento e taratura di uno spostamento b) conlampada al sodio effetto del doppietto
7) osservazione di diffrazione di Fraunhofer in particolare da due fenditure relazione di trasformata di Fourierfra fenditure e figura di diffrazione
8) misure di polarizzazione della luce date alcune lamine polarizzatori lineari lamine quarto drsquoonda emezzrsquoonda e polarizzatori circolari identificare ciascuna e risolvere qualche problema proposto Esperimentoindividuale
9) Misura dellrsquointensitalsquo della luce che passa da un polarizzatore lineare in funzione dellrsquoangolo (legge di Malus)
10) misura della lunghezza focale di una lente sottile (dalle distanze fra lente oggetto e immagine) e variazionisul tema
TESTIUn porsquo di materiale elsquo disponibile nel materiale didattico accluso Per i piulsquo volonterosi si consigliano anche leseguenti letture -Feynman Leighton Sands Lectures on Physics vol II cap 16 (10 pg) cap 22 (18 pg) cap24 (paragrafo 1The transmission line 3 pg) Addison-Wesley - Horowitz Hill The art of electronics cap1(pagine 1-44 di cui le prime 20 solo consigliate) Cambridge University Press - Hayes Horowitz StudentManual for the art of electronics cap 1 (20 pg) Cambridge University Press Feynman Leighton SandsLectures on Physics vol I dal cap 22 al cap 25 inclusi (35 pagine in tutto)
NOTAPraticamente elsquo un corso unico di 8 crediti (ignorare il secondo modulo)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a8a
Laboratorio di Fisica 2 - II modulo Anno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)
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Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per la lista di esperimenti e materiale didattico vedere il modulo I infatti praticamente elsquo un corso unico e nonsi richiede aagli studen ti di iscriversi di nuovo
NOTAModulo facente parte di un corso integrato
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=9191
Laboratorio di Fisica Moderna - I moduloAnno accademico 20092010Codice 14753CdL FisicaDocente Prof Luigi Cristofolini (Titolare del corso)Recapito 0521 905262 [cristofolinifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza http
OBIETTIVIComprendere i concetti basilari della fisica moderna Acquisire la consapevolezza dei diversi gradi di difficoltagraveche comporta ideare e progettare un nuovo esperimento e quindi affrontare e risolvere tutte le problematiche chesi presentano Sviluppare una sensibilitagrave adeguata a valutare gli ordini di grandezza delle variabili in giocoSviluppare il giusto senso critico per distinguere gli aspetti basilari da quelli marginali per valutare le cause e glieffetti lrsquoadeguatezza delle assunzioni e delle approssimazioni adottate la validita delle ipotesi e dei modelliteorici assunti come chiave interpretativa dei risultati Stimolare la fantasia di fronte ad una problematicasperimentale onde individuare nuove soluzioni e strategie migliorative Esercitare le capacitagrave di analisi al fine discoprire incongruenze e possibili fonti di errore
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOCi si attende che lo studente acquisti familiaritagrave con un certo numero di apparecchiature impari a riconoscere ecorreggere eventuali disfunzioni degli strumenti usati impari a stimare con quale precissione si puograve eseguire unadata misura cosicchegrave i risultati siano espressi con lrsquoappropriato numero di cifre significative imparare comeorganizzare elaborare ed analizzare i dati raccolti impiegando forme rappresentative efficaci quali tabelle egrafici al fine di evidenziare importanti relazioni funzionali fra i parametri imparare a tenere un accurato ed
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esauriente libro di laboratorio
PROGRAMMA
Il Corso inizia con alcune lezioni teoriche comuni a tuti gli studenti in cui si tratteggiano le basi concettualidegli esperimenti disponibili evidenziando anche lampaposaspetto storico degli esperimenti chiave che marcano ilpassaggio dalla visione classica a quella della fisica moderna e facendo riferimento ai corsi di MeccanicaQuantistica e di Introduzione alla Fisica Moderna per ulteriori approfondimenti
Seguono quindi 2x12 sessioni di laboratorio in cui gli studenti ndashriuniti in gruppi di 2-3 persone-dovrannosvolgere 3 o 4 esperimenti Dato il grande numero di studenti iscritti anche per questrsquoanno il corso si tiene in 2pomeriggi fermo restando lrsquoimpegno di ciascuno studente a seguire 48 ore di laboratorio
Per alcune esperienze si renderagrave necessario saper usare un minimo di strumentazione elettronica perlrsquoacquisizione di segnali ad esempio un computer dotato di scheda acquisizione dati (ADC)
Gli esperimenti disponibili sono i seguenti
Millikan classico esperimento presentato in versione didascalica permette di calcolare con una certaapprossimazione il valore della carica elettrica elementare Effetto fotoelettrico esperimento classico in versione didascalica permette di osservare la natura corpuscolaredella radiazione elettromagnetica e di misuare la costante di Planck note le righe spettrali della sorgente amercurio ed il valore della carica elementare Thomson esperimento classico in versione didascalica permette- pur con molta imprecisione- di valutare ilrapporto em o carica specifica dellampaposelettrone Franck-Hertz il classico esperimento in versione didascalica ulteriormente automatizzato dallo Staff deiLaboratori Didattici permette di evidenziare la quantizzazione dei livelli energetici dellampaposatomo Questoesperimento fornisce inoltre un esempio di spettroscopia non convenzionale Corpo nero visibile si dovragrave misurare la planckiana caratteristica di un corpo nero a temperatura tra 800K e3300K misurandone lrsquoemissione spettrale nel range di lunghezze drsquoonda dal visibile a 1100nm Corpo Nero IR In questa versione IR dellrsquoesperimento si misura la distribuzione spettrale (planckiana) delladensitagrave di energia nellampaposinfrarosso nella regione 400-8000 cm-1 con una sorgente a temperatura variabiletra RT e 1600K ed uno spettrofotometro la cui efficienza spettrale dovragrave essere misurata Moto Browniano misura dellampaposagitazione termica di particelle colloidali di dimensione micrometricasospese in acqua tramite microscopio ottico telecamera digitale e PC usato in ambiente Matlab Misurato lospostamento quadratico medio delle particelle in funzione del tempo trascorso tramite lampaposanalisi diEinstein egrave possibile ricavare una stima del numero di Avogadro Spettroscopia drsquoassorbimento UV-vis gli studenti si familiarizzano con lo spettrofotometro ed i suoi limitiverificando la legge di Lambert-Beer In seguito si possono eseguire diversi esperimenti di cinetica su sistemifisici in evoluzione (diffusione di ioni in soluzione fotoisomerizzazione molecolare ecc) Spettroscopia di fluorescenza si studia la fluorescenza di un fluoroforo in funzione della sua oncentrazioneevidenziando i diversi regimi Ersquo fortemente consigliabile avere giagrave svolto lrsquoesperienza della spettroscopiadrsquoassorbimento UV-visible Cristalli liquidi (seminario tenuto dal prof Fontana) gli studenti una volta familiarizzati con il microscopioottico polarizzatore osservano il comportamento della birifrangenza di alcuni sistemi liquido cristallini eopolimerici in funzione della temperatura e del campo elettrico applicato in una cella che sararsquo stata da loroallrsquouopo costruita Misura della viscositagrave in una transizione di gelificazione Tramite un pendolo a torsione a lettura ottica che glistudenti dovranno sviluppare ed ottimizzare si misureragrave la viscositagrave di alcune soluzioni che transiscono allo statodi gel
Gli studenti sono invitati a tenere un libro di bordo accurato ed aggiornato dove annotare tutte le osservazioniche possano servire a descrivere o a ripetere lampaposesperimento Inoltre data la cadenza settimanale del corsoegrave utile che ciascun gruppo si ri-incontri nel corso della settimana per fare il punto della situazione eo chiederechiarimenti al docente in modo da sfruttare al massimo lampaposunico pomeriggio di attivitagrave di laboratorio disponibile
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Per lrsquoanalisi dei dati sperimentali egrave vivamente consigliato che gli studenti imparino a usare Matlab ed i tools diminimizzazione disponibili incluso MINUIT per Matlab (interfacciato da G Allodi)
Lampaposesame consisteragrave nella discussione delle relazioni redatte dagli studenti sugli esperimenti da loroeffettuati Dette relazioni per essere utili dovranno essere consegnate al termine di ciascun esperimento nontutte insieme alla fine del corso
Prerequisiti i laboratori del primo biennio i corsi di Fisica I e II Eampapos in atto una stretta collaborazione conLaboratorio Fisica Moderna II per offrire una panoramica il piugrave possibile ampia e sensata
TESTIAgli studenti vengono proposte fotocopie di alcune parti di libri diversi (Richard AL Jones Soft CondensedMatter Eisberg Resnick Quantum physics e Caforio Ferilli Physica) oltre che alcuni articoli originali diMillikan di Einstein di Perrin noncheacute fotocopie dei manuali dei diversi strumenti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Lrsquoimpegno per ciascuno studente egrave di 48 ore di laboratorio Gli studenti saranno riuniti in gruppi di 2 o 3Dato il grande numero di iscritti i gruppi saranno distribuiti in 2 pomeriggi alla settimanaLe prime lezioni si svolgeranno nellrsquoaula Galilei le altre nei laboratori didattici Le lezioni iniziali si terranno nellrsquoaula Galilei le successive nei laboratori didattici
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=98a6
Laboratorio di Fisica Moderna - II moduloAnno accademico 20092010Codice 14759CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Il corso si articola in una breve introduzione alle tecniche ed alle tematiche dei successivi esperimenti In seguitogli studenti in gruppi al piursquo di tre scelgono alcuni fra gli esperimenti proposti Durante la sperimentazione conla guida del docente ogni gruppo redige il proprio libro di bordo Sul libro di bordo vanno riportate leprocedure seguite i risultati ottenuti la discussione sulla loro affidabilitarsquo e sulla loro interpretazione leconclusioni raggiunte e gli eventuali suggerimenti maturati Il grado di dettaglio deve essere quello chenecessiterebbe allo studente stesso se dopo un anno dovesse ripetere lrsquoesperimento autonomamente Al libro dibordo va aggiunta una succinta introduzione alla problematica fisica affrontata alla valutazione finale concorreanche una discussione individuale conclusiva sul lavoro fatto Le tematiche fisiche e gli esperimenti propostiriguardano -Generazione propagazione e rivelazione di microonde Modi di funzionamento del klystron ariflessione Misure di potenza emessa di frequenza e di velocitarsquo di fase Misure di polarizzazione riflessionerifrazione Diffrazione ed interferenza da fenditure Diffrazione da strutture periodiche tridimensionalipropagazione lungo una guida rettangolare in modo trasversale elettrico o magnetico cavitarsquo risonanti
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accoppiatori direzionali - Risonanza magnetica nucleare ad impulsi dualitarsquo della risposta lineare nel dominiodel tempo e della frequenza risposta ad impulsi e suscettivitarsquo Corrispondenza fra descrizione classica equantistica Equazioni di Bloch e sistemi di riferimento rotanti Trasmissione di onde adattamentodellrsquoimpedenza Misure di campi magnetici statici o variabili Misure di disomogeneitarsquo del campo Rivelazioneeterodina semplice e con quadratura Acquisizione digitalizzata Filtraggio digitale Individuazione di specierisonanti Analisi spettrale della trasmissione degli impulsi e non linearitarsquo della risposta degli spin le eco dispin Termodinamica degli spin e rilassamento verso lrsquoequilibrio tempi di rilassamento trasversali elongitudinali - Risonanza magnetica elettronica in onda continua generazione di microonde con klystron ariflessione guide drsquoonda modi di eccitazione cavitarsquo risonanti T magico e rivelazione dellrsquoassorbimento dipotenza Modulazione del campo magnetico e rivelazione della derivata dellrsquoassorbimento Sviluppo di unprogramma di acquisizione controllato dal calcolatore Misure del fattore giromagnetico in monocristalli epolveri Restringimento di scambio delle interazioni Interazione iperfina con i nuclei -Fenomenologia elettrica emagnetica dei superconduttori di seconda specie Criogenia termostatazione e misure di basse temperatureCaratterizzazione elettrica misure di conducibilitarsquo in condizione continua ed alternata Caratterizzazionemagnetica espulsione del flusso magnetico levitazione Sviluppo di un programma di acquisizione controllatodal calcolatore -Interazione di raggi gamma con la materia Sorgenti radioattive gamma Contatore ascintillazione e fototubo per la rivelazione Acquisizione multicanale Statistica dei conteggi Spettro di ampiezzadegli impulsi dovuti allrsquointerazione gamma effetto fotoelettrico effetto Compton e produzione eventuale dicoppie elettrone antielettrone Misura dellrsquoassorbimento gamma di vari materiali misura della riduzione difrequenza Compton
TESTILa fisica di Berkeley Laboratorio di Fisica III (Zanichelli) Charles Kittel - Introduzione alla fisica dello statosolido (Bollati Boringhieri) Il Cap16 tratta in modo elementare le risonanze magnetiche D Preston E Dietz -The art of experimental physics (J Wiley)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1830 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a75
Laboratorio di Programmazione di reteAnno accademico 20092010Codice 18532CdL FisicaDocente Dott Roberto Alfieri (Titolare del corso)Recapito 0521 906214 [robertoalfierifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informaticaAvvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8635ampsort=DEFAULTampsearch=207baa7d203d3d202220062d20072220amphits=48
PROGRAMMAProtocolli e applicativi di rete Utilizzo e configurazione dei principali protocolli di TCPIP I Socket socket TCP e socket UDP programmazione in C e Java La sicurezza delle reti Tipi di attacchi e contromisure firewall principi di crittografia applicata autenticazioneSSL e TLS
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Programmazione distribuita Paradigmi per la programmazione di rete Message Passing RPC Web ServicesGrid computing
NOTACorso in comune con il Corso di Laurea in Informatica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7d0d
Laboratorio Sistemi OperativiAnno accademico 20092010Codice 16594CdL FisicaDocente Dott Alessandro Dal Palursquo (Titolare del corso)Recapito 0521 906962 [alessandrodalpaluuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7119sort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^dalpalu20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=44c9
Lingua IngleseAnno accademico 20092010Codice 13259CdL FisicaDocente Dott Anila Scott-Monkhouse (Titolare del corso)Recapito 0521905508 [anilauniprit]Tipologia Per la prova finale e per la conoscenza della lingua stranieraAnno 1deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
OBIETTIVIPortare gli studenti al livello B1 di conoscenza della lingua inglese in base al Quadro di Riferimento EuropeoPROGRAMMAGrammaticagli articoli e i dimostrativii possessivi e il genitivo sassonei pronomi personalisome any e composti
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i sostantivi contabili e non-contabilimuch many a little a fewi comparativi e superlativii pronomi relativile principali preposizioni di tempo e di luogole domande indirettele principali congiunzionii principali verbi + preposizioniPresent Simple e ContinuousPast Simple e ContinuousPresent Perfect Simpleil futuro (going to will Present Simple Present Continuous)il Condizionale 1 e le subordinate temporali (when after etc + Present Simple)il Passivo (Present Simple Past Simple Present Perfect)i verbi modali (can could must will would should)Lessicospellingnumeri (prezzi quantitagrave date ecc)tempo liberoluoghi pubblici e negozilavori e professionicibi e bevande41tempo atmosfericoabbigliamentoparti del corpo e problemi di salutemezzi di trasportooggetti dampaposuso quotidianoFunzionipresentazioni e saluticomunicare al telefonodescrivere persone (aspetto e personalitagrave)esprimere lampaposora date appuntamenti eccdescrivere abitudini routine e azioni quotidianeordinare al ristorante o in albergocomprendere cartelli avvisi etichettefornirecomprendere indicazioni stradalidescrivere viaggi vacanze eccdescrivere oggetti (dimensioni colore forma ecc)dare avvertimenti o divietiesprimere obbligo o assenza dampaposobbligoesprimere accordodisaccordofare critiche e reclamiesprimere preferenzedescrivere sensazioni fisiche e emozioniTESTISi rimanda alla pagina personale httpwwwclaunipritcladocentiPageaspID=34NOTAPreparazione allampaposesame di idoneitagrave per il 1deg semestre dellampaposaa 2008-ampapos09 Il Centro Linguisticodi Ateneo haorganizzato due corsi paralleli di inglese di identico livello (b1) in preparazione allampaposesame diidoneitaampapos tenutidalla dottssa Anila Scott-Monkhouse Gli studenti possono frequentare lampaposuno o lampaposaltro in base alleloro esigenzeNel 2deg semestre eampapos prevista lampaposattivazione di un ulteriore corso con calendario da stabilirsi destinato achi non
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avesse modo di frequentare nel 1deg semestre Sede Centro Linguistico - Aula A vle GP usberti 45a campusOrario 1deg Corso da 11 novembre 2008 a 23 gennaio 2009 martediampapos ore 1030-1230 GIOVEdiampapos ore 1430-16302deg Corso dal 12 novembre 2008 al 22 gennaio 2009 mErCOLediampapos ore 1030-1230 venerdiampapos ore 1030-1230Riconoscimento titoli in possesso dello studente secondo il protocollo dampaposintesa firmato dal MIUR (MinisterodellampaposIstruzione dellampaposUniversitagrave e della Ricerca) e dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delleUniversitagrave Italiane) esulla base delle indicazioni del Concilio dampaposEuropa il titolo di Preliminary English Test (PET) egrave riconosciutocome attestato di ampaposampaposidoneitagraveampaposampapos per gli esami di primo livello Sono altresiacute riconosciutiessendo titoli di livello42superiore al suddetto i seguenti First Certificate in English (FCE) Certificate of Advanced English (CAE)Certificate of Proficiency in English (CPE) IELTS e Test of English as a Foreign Language (TOEFL) Glistudenti in possesso di uno dei titoli suddetti possono ottenere lampaposidoneitagrave presentandosi al CentroLinguistico conil libretto universitario e il certificato originale e consegnando una fotocopia dello stesso in tal modo i loronominativi verranno automaticamente inseriti nellampaposelenco degli studenti idonei alla prima data di esamesuccessiva alla consegna della documentazione Materiale per migliorare le proprie capacitagrave di lettura eascolto egrave disponibile presso Laboratorio Self-Access del Centro Linguistico Parco Area delle Scienze 45A -Campus wwwunipritarpacla in particolare le letture graduate della collana Cideb Black Cat (livelloelementarypre-intermediate) Alcuni siti interessanti wwwunipritarpaclaonline-englishhtmlwwwunipritarpafaceconweblinguenewactivitypagehtm httpstreamcediunipritmainindexphpwwwbbccoukworldservicelearningenglish httpwwwlearnenglishorguk wwwdiariodiozzy
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=45ee
Meccanica AnaliticaAnno accademico 20092010Codice 00686CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Richiami di calcolo vettoriale e di cinematica
Le leggi di Newton Sistemi inerziali e non inerziali
Moti centrali Classificazione delle orbite
Sistemi vincolati Coordinate lagrangiane Gradi di libertagrave
Teoremi cardinali
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Integrali primi del moto
Equazioni di Lagrange
Equazioni di Hamilton
Stabilitagrave del moto e dellampaposequilibrio
Piccoli moti attorno ad una configurazione di equilibrio stabile Coordinate normali e modi normali
TESTITesti di riferimento FASANO S MARMI Meccanica analitica Bollati-Boringhieri H GOLDSTEINMeccanica classica Zanichelli LD LANDAU EM LIFSCHITZ Meccanica Ed Riuniti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0675
Meccanica StatisticaAnno accademico 20092010Codice 00695CdL FisicaDocente Dott Raffaella Burioni (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905492 [raffaellaburionifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIfornire agli studenti i concetti teorici base della meccanica statistica ed i metodi per calcolare le proprietagravetermodinamiche di sistemi macroscopici allrsquoequilibrio partendo dalle distribuzioni di probabilitagrave delle variabilimicroscopiche sullo spazio delle fasi
PROGRAMMA
La descrizione statistica di un sistema macroscopico
Sistemi a molti gradi di libertagrave e leggi della meccanica newtoniana Spazio delle fasi e dinamica microscopicahamiltoniana Le misure stazionarie per la dinamica microscopica e il calcolo dei valori medi senza la dinamicagli insiemi statistici e le densitaampapos di probabilitaampapos Il Teorema di Liouville I problemidellampaposapproccio microscopico Le medie temporali e lampapos ipotesi ergodica Tempi di ricorrenza eosservabili macroscopiche Come e se si arriva allampaposequilibrio lampaposirreversibilitaampapos
Insieme canonico microcanonico e gran canonico
Richiami di termodinamica variabili estensive ed intensive potenziali termodinamici trasformazioni diLegendre funzioni di risposta Gli insiemi statistici nel limite termodinamico e come si ritorna allatermodinamica classica le funzioni di partizione e le osservabili termodinamiche Il numero di stati elampaposentropia Fluttuazioni e funzioni di risposta
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Entropia e teoria dellampaposinformazione Lampaposentropia di Shannon e le densitaampapos di probabilitaampaposdegli ensembles
Dinamica vs Meccanica Statistica nelle simulazioni al calcolatore dinamica molecolare Metropolis Montecarloe moto browniano Bilancio dettagliato
Gas Ideali
Il calcolo delle funzioni di partizione negli insiemi statistici e il conteggio del numero di stati sistemiindipendenti e numeri di occupazione integrali e somme discrete Esempi il gas perfetto classico e il paradossodi Gibbs Il cristallo di oscillatori armonici classici La distribuzione di Maxwell Gas magnetici e modelli di spinsu reticolo Il modello di Ising Problemi e paradossi nella Meccanica Statistica Classica lampaposequipartizionee i calori specifici Cenni di Meccanica Statistica Quantistica
Le applicazioni recenti della Meccanica Statistica
Transizioni di fase e universalitaampapos Applicazione dei metodi di conteggio degli stati problemi combinatorifunzioni costo ottimizzazione e complessitaampapos algoritmica Entropia di sequenze di caratteri codifica e informazione
TESTILPeliti Appunti di Meccanica Statistica Bollati Boringhieri (2003) L Landau Lifsitz Fisica Statistica EditoriRiuniti (1963) K Huang Statistical Mechanics Wiley amp Sons (1963) D Chandler Introduction to ModernStatistical Mechanics Oxford University Press (1987)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
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Metodi Matematici della Fisica Anno accademico 20092010Codice 00709CdL FisicaDocente Prof Mario Casartelli (Titolare del corso)Recapito 0521 905221 [casartellifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
PROGRAMMA
1 Equazioni differenziali nel campo analitico - Punti analitici e singolari degli integrali Uniformitarsquo- Teorema di Fuchs- Equazioni con tre punti singolari Simbolo di Riemann- Equazione di Gauss Funzione e serie ipergeometrica- Equazione ipergeometrica confluente ed equazioni ad essa riconducibili- Equazione di Legendre Polinomi di Legendre Armoniche Sferiche- Equazioni e polinomi di Hermite e Laguerre
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- Equazione e funzioni di Bessel- Applicazioni allrsquoequazione di Schroedinger2 Approssimazioni mediante funzioni - Criteri di approssimazione- Ortogonalizzazione- Polinomi ortogonali Polinomi classici - Serie trigonometriche ed esponenziali- Cenni sullrsquointegrale di Lebesgue- Spazi L1 e L2 proprietarsquo generali3 Rappresentazioni integrali - Integrale di Fourier e sue proprietarsquo - Teorema di Plancherel- Trasformata di Laplace e sue proprietarsquo - Inversione della Trasformata di Laplace- Applicazioni alle equazioni a derivate parziali
TESTI- V Smirnov Corso di Matematica Superiore vol III2 - M R Spiegel Trasformata di Laplace Etas collanaSchaum - A Kolmogorov e S Fomin Analisi Funzionale Mir - C Bernardini O Ragnisco PM SantiniMetodi Matematici della Fisica NIS
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Nota Dal 16112009 lezioni solo al martedigrave mattina
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0792
Metodi Matematici della Fisica IIAnno accademico 20092010Codice 14752CdL FisicaDocente Dott Maria Tau (Titolare del corso)Recapito 0521905211 [taufisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Spazi metrici completezza separabilitarsquo e completamento Spazi vettoriali normati e di Banach convergenzaforte Spazi unitari e di Hilbert convergenza debole sistemi ortonormali e isomorfismo con l_2 o C^n Integraledi Lebesgue spazi L_1 e L_2 Funzionali lineari teorema di Riesz formalismo di Dirac Operatori linearilimitati operatore aggiunto operatori isometrici e unitariproiettori sottospazi invarianti insieme completo dioperatori commutanti Operatori lineari non limitati grafo di un operatore operatori chiusi simmetrici eautoaggiunti Teoria spettrale operatore risolvente spettro di un operatore Decomposizione e funzioni dioperatori schiera spettrale teorema di Stone Applicazioni alla Meccanica Quantistica operatori di posizione e
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momento operatori di Sturm-Liouville operatori di creazione e distruzione
TESTIKolmogorov Fomin Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale Ed Mir 1980 Bernardini RagniscoSantini Metodi matematici della fisica La Nuova Italia 1994 Abbati Cirelli Metodi matematici per la fisica CittarsquoStudi Ed 1997 Onofri Teoria degli operatori lineari Ed Zara 1984 Fano Metodi matematici della meccanicaquantistica Zanichelli 1967
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6733
Metodi Numerici per le ApplicazioniCodice 23699CdL FisicaDocente Prof Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito 0521-906918 [maurodiligentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=39absort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^diligenti20v2f20and20qq20ne2027781127hits=3
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a17
Metodi probabilistici della FisicaAnno accademico 20092010Codice 13610CdL FisicaDocente Prof Giovanni Cicuta (Titolare del corso)Recapito 0521 905229 [cicutafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD FIS02 - fisica teorica modelli e metodi matematici
OBIETTIVIIntroduzione ai concetti e alle tecniche di calcolo della toeria della probabilitagrave utili nelle applicazioni di Fisica
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLo studente apprenderagrave a valutare stime probabilistiche per sistemi semplici impareragrave ad analizzare processialeatori (catene di Markov) ed applicheragrave questi elementi alla soluzione di qualche problema fisico
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1201
Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
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Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
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Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
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SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
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Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
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Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
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Versione standard | Versione per ipovedenti | Condizioni per lrsquoutilizzo del servizioPowered by CampusNet - Pagine curate dallrsquoAmministratore
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Universitagrave degli Studi di Parma
Classe 25 Corso di Laurea in Fisica
Corsi di insegnamento brochure creato il 25 luglio 2010
Architettura degli ElaboratoriAnno accademico 20092010Codice 13598CdL FisicaDocente Dott Federico Bergenti (Titolare del corso)Recapito [federicobergentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informaticaAvvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d3b2ampsort=DEFAULTampsearch=7bdocente7d203d7e202f5cbcovati5cb2famphits=1
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 930 - 1230 Aula A Dipartimento di Matematica
Mercoledigrave 830 - 1030 Aula A Dipartimento di Matematica
Mercoledigrave 830 - 1030 Aula attrezzata Dipartimento di Matematica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
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Basi di DatiAnno accademico 20092010Codice 09718CdL FisicaDocente Prof Enea Zaffanella (Titolare del corso)Recapito 0521 906963 [zaffanellacsuniprit]Tipologia Di baseAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpmatematicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8e53sort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^zaffanella20v2f20and20qq20ne2027f6d527hits=2
NOTACORSO NON ATTIVATO NELLrsquoAA 20092010
ORARIO LEZIONI
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Calcolo 4Anno accademico 20092010Codice 13599CdL FisicaDocente Prof Silvana MarchiRecapito 0039-0521906924 [silvanamarchiuniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
SUCCESSIONI E SERIE DI FUNZIONI Successioni di funzioni Convergenza puntuale Convergenzauniforme Criteri di Cauchy Teorema di limitatezza Teorema di scambio dei limiti (en) Teorema di continuitagraveTeorema di integrabilitagrave (en) Teorema di derivabilitagraveSerie di funzioni Convergenza puntuale uniforme assoluta Criteri del resto n-esimo Criteri di CauchyCondizioni necessarie di Cauchy Convergenza totale Criterio di Weierstrass Teoremi di limitatezza continuitagraveTeoremi di integrabilitagrave e derivabilitagrave per serieNUMERI COMPLESSI Forma cartesiana polare esponenziale Potenze e radici n-esime Le funzioni elementari in campo complessoFUNZIONI OLOMORFE Derivabilitagrave di funzioni complesse di variabile complessa Condizioni diCauchy-Riemann e loro significato geometrico e cinematico Differenziabilitagrave in senso reale ed in sensocomplesso Proprietagrave della derivata Derivate delle funzioni elementari Teorema di De lrsquoHopital (en)SERIE DI POTENZE Raggio di convergenza Derivabilitagrave termine a termine Serie di Taylor Criterio di AbelSviluppi di funzioni elementari Funzioni analitiche reali
SERIE DI FOURIER Convergenza puntuale Convergenza uniforme Convergenza in media quadraticaDisuguaglianza di Bessel Identitagrave di Parseval Teorema di Fischer-RieszIntegrali dipendenti da parametro (en)INTEGRALI CURVILINEI Curve di Jordan Teorema di Cauchy Formula di rappresentazione integrale diCauchy Teorema del valor medio Principio del massimo Teorema fondamentale dellrsquoalgebra Teoremafondamentale del calcolo integrale Formula di rappresentazione integrale per le derivate successive Teorema diMorera Il limite uniforme di funzioni olomorfe egrave una funzione olomorfa Teorema di Liouville Principio diidentitagrave delle funzioni olomorfeSERIE DI LAURENT Metodo dei coefficienti indeterminati per il calcolo dei primi coefficienti della serie diLaurent Singolaritagrave isolate Classificazione Caratterizzazioni Singolaritagrave isolata allrsquoinfinito Classificazione Singolaritagrave non isolateRESIDUI Residui al finito Residuo allrsquoinfinito Teorema dei residui Calcolo pratico dei residui nei poliVALORE PRINCIPALE Valore principale secondo Cauchy di integrali impropri e teorema di calcolo Lemmadel grande cerchio Lemma di Jordan Applicazione al calcolo di trasformate di Fourier
English translation In the following we will intend np=no proof
1 Successions of functions Punctual convergence Uniform convergence Cauchyrsquos criterion Theorem ofboundedness Theorem of change of limits (np) Theorem of continuity Theorem of integrability (np)Theorem of derivability
2 Series of functions Punctual uniform and absolute convergence Cauchyrsquos criterion Cauchyrsquos NC Totalconvergence Weierstrassrsquo criterion Theorems of boundedness continuity integradility derivability
3 Complex numbers Cartesian polar and exponential forms Complex functions
4 Holomorphic functions Complex derivative Cauchy-Riemann conditions Confront with the realdifferentiability De lrsquo Hopitalrsquos theorem (np)
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5 Power series Radius of convergence Term by term derivability Abelrsquos criterion Taylorrsquos series Expansionof elementary functions
6Fourier series Punctual convergence Uniform convergence Quadratic mean convergence Besselrsquos inequalityParsevalrsquos identity Fischer-Riesz theorem
7 Countour integrals Cauchyrsquos theorem Cauchyrsquos integral representation formula Mean value theoremMaximum principlersquos theorem Fundamental theorem of Algebra Existence of a primitive Morerarsquos theoremLiouvillersquos theorem
8 Laurentrsquos series Isulated singularities classification and characterization Isulated singularity at infinityResidue in a point and at infinite The Cauchyrsquos residues theorem
9 Principle value of improper integrals Great circle lemma Jordanrsquos lemma Fourier rsquos transform
TESTI1) Barozzi-Matarazzo Metodi Matematici per lrsquoIngegneria ed Zanichelli 2) Pagani-Salsa Analisimatematica II ed Masson 3) Spiegel Analisi Complessa collana Schaumrsquos 4) Appunti del docente reperibilial centro fotocopie del Dip Fisica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
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Chimica FisicaAnno accademico 20092010Codice 00122CdL FisicaDocente Prof Roberto Cammi (Titolare del corso)Recapito 0521-905442 [robertocammiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpscienzechimicheunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=2f6fsort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^cammi20v2f20and20qq20ne2027514e27hits=4
PROGRAMMA
CHIMICA-FISICA CL in Fisica (corso C212 4CFU AA2003-2004) docente CPaorici Richiami ditermodinamica Criteri di equilibrio in termini di potenziali termopdinamici (UHFG) Sistemi polifasici a piursquocomponenti Grandezze estensive ed intensive Grandezze parziali e potenziali chimici Relazione diGibbs-Duhem Potenziali chimici e condizioni di equilibrio tra fasi a piursquo componenti Equilibri in sistemichimici reagenti e costanti di equilibrio Equilibri multipli Energia interfacciale e condizioni di equilibrio(relazioni di Ostwald e di Gibbs-Thomson) Regola delle fasi e applicazioni Stime di grandezze termodinamicheda dati calorimetrici Analisi termica Funzioni termodinamiche standard Teorema di Nernst e terzo principiodella termodinamica Equazioni di stato in sistemi reali Concetti di fugacitarsquo e attivitarsquo in sistemi gassosi econdensati Determinazione sperimentale di grandezze parziali Diagrammi di stato di sistemi polifasici a uno
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due tre componenti indipendenti Equazione di Clausius-Clapeyron e sue generalizzazioni Fasi intermedie eregioni di esistenza (approccio fenomenologico) Difetto di stechiometria in composti cristallini Soluzioni idealiregolari e non regolari Transizioni invarianti (eutettici e peritettici) Cenni alle transizioni di fase del primoordine Cenni di cinetica chimica e di teoria delle velocitarsquo di reazione (teoria degli urti e dei complessi attivati)Esercizi numerici
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1130 - 1330 Aula D Plesso Chimico
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula D Plesso Chimico
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula D Plesso Chimico
Lezioni dal 05102009 al 22012010
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Elementi di BiofisicaAnno accademico 20092010Codice 1000046CdL FisicaDocente Prof Cristiano Viappiani (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905208 [cristianoviappianifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIIl corso intende fornire attraverso lrsquoanalisi di alcuni problemi esemplificativi una introduzione ai metodi fisicicon cui si studiano processi rilevanti per i sistemi biologici Nel corso si descriveranno in modo elementarealcune delle metodologie fisiche che al giorno drsquooggi sono utilizzate
PROGRAMMA
La visione moderna della biofisica molecolareI componenti cellulariI processi cellulariCalore ed energiaIl concetto di energia liberaSistemi viventi e generazione di ordineUn esempio di trasduzione di energia liberaDiffusione e dissipazioneDistribuzioni di probabilitagraveLegge dei gas idealiTemperatura e distribuzioni di velocitagraveDistribuzione di BoltzmannLe barriere di attivazione controllano le velocitagrave di reazioneRandom Walk attrito e diffusioneMoto brownianoComportamenti diffusiviRelazione tra attrito e diffusioneRelazione di EinsteinDigressione Emissione di fluorescenza
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FRAPDiffusione di specie molecolari allampaposinterno delle celluleLa struttura delle proteineFunzione ed architettura delle proteineAmminoacidi e loro proprietagraveLegame peptidicoStruttura secondariaFolding e struttura terziariaLa determinazione della struttura delle proteineDiffrazione XNMRFolding delle proteineFolding in vivoChaperonsFolding in vitroEnergy landscapeMetodi spettroscopici per lo studio del foldingFormazione degli elementi di struttura secondariaa-elica foglietti b b-hairpinCinetica di formazione di unampaposa-elica Cinetica di formaiozne di un b-hairpinRandom walk e conformazione dei polimeriSelf avoiding random walkCinetica di contatto tra amminoacidiDimensioni e compattezza Raggio di girazione e SAXSFunzioni delle proteine processi di legame proteina-ligandoStruttura globinePorfirine e gruppo prostetico emeLegame di ossigeno al FeReazione di legame di ossigeno molecolare a sistemi porfirinici modelloReazione di legame di ossigeno molecolare ad emoproteineMetodi di indagine delle cinetiche di reazioneAllosteriaRelazioni tra proprietagrave funzionali e dinamicheCavitagrave idrofobiche (pdb)Dinamica della struttura (pdb)Processi di migrazione dei ligandi nella matriceDiffrazione XAssorbimento transienteSchemi di reazioneDistribuzioni di velocitagraveEnergy landscape e sottostati conformazionaliSingle Molecole MethodsInsiemi statistici e singole molecoleMetodi basati sulla rivelazione di emissione di fluorescenzaScanning confocal fluorescence microscopyWide field microscopyFluorescence Correlation spectroscopyOpticaltweezersTwo-photon excitationFluorescence Lifetime ImagingEnzimi e Macchine molecolariPanorama sulle macchine molecolari che si trovano allampaposinterno delle celluleVelocitagrave di saturazioneMotori cicliciMacchine puramente meccaniche ed energy landscapeCoordinate di reazioneEnzimi e stati di transizioneMotori lineariMotori rotatori
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TESTIBiological Physics Energy Information Life Philip Nelson Updated first edition Freeman ed
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 900 - 1030 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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Elementi di BiologiaAnno accademico 20092010Codice 14756CdL FisicaDocente Prof Riccardo Percudani (Titolare del corso)Recapito 0521-905140 [riccardopercudaniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=146esort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^riccardo20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
ORARIO LEZIONI
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ElettromagnetismoAnno accademico 20092010Codice 13489CdL FisicaDocente Prof Giuseppe Amoretti (Titolare del corso)Recapito 0521-9052585210 [giuseppeamorettiuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 8SSD FIS01 - fisica sperimentale
PROGRAMMA
ELETTROMAGNETISMO - Elettrostatica nel vuoto e nella materia Fenomeni elementari di elettrostatica -Legge di Coulomb - Definizione operativa del campo elettrico e sua rappresentazione - Campo di unadistribuzione discreta e di una distribuzione continua di carica - Campo del filo dellampaposanello e del piano -Teorema di Gauss e applicazioni - La prima equazione di Maxwell - Il potenziale elettrico - Potenziale di unadistribuzione di carica - La terza equazione di Maxwell nel caso statico - Potenziale di dipolo - Energia emomento su un dipolo piccolo - Conduttore allampaposequilibrio elettrostatico - Teorema di Coulomb - Schermoelettrostatico - Cenno ai sistemi di conduttori e al problema generale dellampaposelettrostatica - Equazione diPoisson e di Laplace - Capacitagrave di un conduttore - Condensatori - Energia del campo elettrico - Costantedielettrica - Polarizzazione dei dielettrici - Vettore polarizzazione elettrica - Suscettivitagrave elettrica- Correzione di
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campo locale - Le equazioni dellampaposelettrostatica in presenza di dielettrici - Il campo D - Condizioni diraccordo dei campi - Legge di rifrazione delle linee di forza - Corrente elettrica stazionaria Intensitagrave di corrente- Densitagrave di corrente e sua relazione con la velocitagrave di deriva dei portatori - Equazione di continuitagrave - Legge diOhm - Resistivitagrave - Legge di Joule - Campo elettromotore e forza elettromotrice (definizione operativa) - Leggedi Ohm generalizzata ndash Leggi di Kirchhoff - Magnetostatica nel vuoto e nella materia Fenomeni magneticistazionari nel vuoto - Effetti magnetici delle correnti - Definizione operativa del campo magnetico Bo - Secondaformula di Laplace - Forza di Lorentz e applicazioni ndash Azioni meccaniche sui circuiti - Spira piccola - Primaformula di Laplace e legge fondamentale della magnetostatica - Campo generato da particolari circuiti (filorettilineo indefinito spira e solenoide) - La seconda equazione di Maxwell - Il teorema della circuitazione diAmpegravere e applicazioni - La quarta equazione di Maxwell nel caso statico - I potenziali magnetici - Il potenzialevettore e la sua espressione generale ndash Il campo Ho ndash Equivalenza tra spira e dipolo - Forza di attrazione fra duefili e definizione di Ampegravere - Permeabilitagrave magnetica nei vari tipi di materiali - Diamagnetismo e precessione diLarmor - Paramagnetismo - Ferromagnetismo ndash Il vettore intensitagrave di magnetizzazione - Suscettivitagrave magnetica -Correnti amperiane - Correzione di campo locale - Forza magnetica sui vari tipi di materiali - Le equazioni dellamagnetostatica in presenza di materia - Condizioni di raccordo dei campi - Sostanze ferromagnetiche emeccanismi di magnetizzazione - I circuiti magnetici e la legge di Hopkinson - Campi elettrici e magneticivariabili nel tempo Induzione elettromagnetica e legge di Faraday-Neumann - Legge di Lenz - Flusso tagliato -La terza equazione di Maxwell nel caso non stazionario - La corrente di spostamento - La quarta equazione diMaxwell nel caso non stazionario - Caso quasi stazionario - Autoinduzione e induttanza - Circuito RL -Induzione mutua - Energia del campo magnetico - Dissipazione di energia in un ferromagnete - I potenzialielettrodinamici ndash Il gauge di Lorentz ndash Espressione dei potenziali ritardati
TESTITesti consigliati C Mencuccini e V Silvestrini Fisica II (Elettromagnetismo-Ottica) Liguori Ed R Caciuffo eS Melone Fisica Generale Vol 2 Masson Milano R P Feynman R B Leighton M Sands The FeynmanLectures on Physics vol 2 Halliday Resnick Krane Fisica 2 Casa
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=f5a4
Elettronica AnalogicaAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD ING-IND05 - impianti e sistemi aerospaziali
OBIETTIVIIl corso egrave volto a fornire le nozioni di base di Elettrotecnica e di Elettronica Analogica relative ai componentielettronici discreti passivi ed attivi e la competenza pratica elementare nelle misura di grandezze elettriche (usodi multimetro oscilloscopio generatori di segnale) Esercitazioni di laboratorio completano le lezioni teoriche
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PROGRAMMA
- Generatori di tensione e di corrente - Legge di Ohm resistenza e resistori - Circuiti elettrici - Reti elettriche inregime stazionario - Leggi di Kirchoff teoremi di Thegravevein e Norton principio della sovrapposizione degli effetti- Condensatori e capacitagrave - Carica e scarica di un condensatore - Induttori e induttanze - Grandezze elettricheperiodiche alternate sinusoidali - Oscilloscopio analogico e digitale - Circuiti elettrici in regime sinusoidale(rappresentazione simbolica) - Ammettenze e impedenze - Studio di filtri RC CR RLC - Trasformatore -Introduzione ai semiconduttori - Diodi a giunzione (diodi di segnale e di raddrizzamento LED fotodiodi diodiZener) - Circuiti raddrizzatori e limitatori di segnale - Introduzione ai transistor BJT (caratteristiche di ingresso euscita polarizzazione) Il transistor come generatore di corrente controllato in corrente circuito equivalente per ipiccoli segnali Amplificatore a emettitore comune con carico sullrsquoemettitore inseguitore di emettitore -Introduzione ai transistor ad effetto di campo JFET e MOSFET caratteristiche di drain e trans-caratteristiche IlFET come interruttore e come generatore di corrente controllato in tensione - Lrsquoamplificatore operazionaleideale retroazione negativa amplificatore invertente non-invertente e differenziale sommatore analogico
TESTI1) Mario Pezzi Elettrotecnica Generale Zanichelli Editore oppure Renzo Perfetti Circuiti elettrici ZanichelliEditore 2) Jacob Millman Avin Grabel Pierangelo Terreni Elettronica di Millman Mc Graw-Hill
NOTALrsquoesame consiste in una prova scritta ed un coloquio orale
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1730 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=c2f5
Elettronica ApplicataAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Corso ELETTRONICA APPLICATA Anno Accademico 2004-2005 Semestre Autunnale 4 CFU Docente Prof Paolo Podini Dipartimento di Fisica dellrsquoUniversitagrave di Parma Perequisiti Conoscenza matematica deivettori nel campo complesso fondamenti di analisi circuitale e dei componenti elettronici discreti Finalitagrave delcorso Il corso intende presentare lampaposutilizzo dei circuiti integrati in particolare degli amplificatorioperazionali nella realizzazione di sistemi per la rivelazione di segnali ed il loro trattamento non solo in modoteorico ma attraverso lrsquoausilio di sessioni di Laboratorio Programma - Modello degli amplificatorioperazionali e suoi limiti ndash Circuiti fondamentali a retroazione negativa Amplificatore invertente ndash Sommatorendash Integratore ndash Derivatore ndash Differenziale ndash Amplificatore non invertente ndash Generatore di corrente ndash Sfasatore -Duplicatore di frequenza ndash Convertitore corrente -gt tensione - Circuiti fondamentali a retroazione positivaSmitt trigger ndash Multivibratori astabili ndash Generatori di onde quadre e triangolari ndash Oscillatori sinusoidali - Cennisullampaposutilizzo di componenti non lineari con gli amplificatori operazionali - Cenni sulle sorgenti di rumore
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Modalitagrave dellrsquoesame finale Lrsquoesame finale consiste di una prova scritta unrsquoesperienza in Laboratorio e di uncolloquio orale
TESTITesti consigliati Peter H Beards Elettronica Analogica e Digitale Jackson Editor FR Condor(seriefondamenti di elettronica e telecomunicazioni Vol 6) Rumore Franco Muzzio amp c editore
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1630 - 1830 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6f45
Elettronica DigitaleAnno accademico 20092010Codice 06021CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVILrsquo elettronica digitale egrave alla base della tecnologia utilizzata per il progetto dei calcolatori e per le applicazioniche riguardano lrsquoacquisizione il controllo e la elaborazione dei segnali Il corso intende fornire le conoscenze diessenziali e gli strumenti per comprendere il funzionamento dei circuiti digitali La teoria viene integrata daalcuni esercizi di progettazione realizzazione e verifica del funzionamento di semplici applicazioni Vieneutilizzato lrsquoambiente di sviluppo visuale LABVIEW sia per la simulazione di circuiti digitali che per laprogrammazione register level dellrsquoelettronica di acquisizione Prerequisiti egrave preferibile ma nonindispensabile la conoscenza dellrsquoelettronica analogica di base
PROGRAMMA
middot Segnali analogici e digitali middot Circuiti digitali middot Funzioni logiche e porte logiche middot Circuiti logici combinatori middotAlgebra di Boole middot Codici binari middot Minimizzazione delle funzioni logiche middot Applicazioni di logica combinatoriaSommatori Codificatori e decodificatori Multiplexer e demultiplexer middot Circuiti logici sequenziali Flip flopContatori Registri middot Memorie a semiconduttori middot Famiglie di circuiti integrati digitali middot Conversioneanalogicodigitale e digitaleanalogica
TESTIDispense del corso
NOTA18 Marzo 2009 lezione annullata per adesione allo sciopero
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Le ore di laboratorio potranno essere svolte anche in orari diversi da concordare con il docente e glistudenti potrebbero essere suddivisi in due gruppi
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=cfd8
Equazioni DifferenzialiAnno accademico 20092010Codice 07576CdL FisicaDocente Prof Silvana Marchi (Titolare del corso)Recapito 0039-0521906924 [silvanamarchiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Esempi di modelli matematici Integrazioni elementariSTUDIO QUALITATIVO Spazi metrici Teorema delle contrazioni Sistemi di equazioni del primo ordine informa normale Funzioni Lipschitziane Teorema di esistenza e unicitagrave locale Regolaritagrave delle soluzioniTeorema di esistenza globale Teorema di prolungamento al di fuori dei compatti (en) Teorema del confronto(en) Teorema di monotonia (en) Studi qualitativiINTEGRAZIONE DI SISTEMI LINEARI Matrice esponenziale Sistemi lineari omogenei a coefficienticostanti Matrice Wronskiana Matrice di transizione Integrale generale Sistemi lineari a coefficienti costanticon termine noto continuo integrale generaleEquazioni a coefficienti costanti con termine noto continuo integrale generaleEquazione di Eulero
INTEGRAZIONE PER SERIE (Cenno) Equazione di Hermite Equazione di Bessel Ricerca di soluzioni periodicheSTABILITArsquo Teorema di dipendenza continua dai dati iniziali Stabilitagrave secondo Liapunov Stabilitagrave per isistemi bidimensionali autonomiPROBLEMI AI LIMITI (Cenno) Metodo di separazione delle variabili per PDE (Cenno)
INTEGRAZIONE NUMERICA (Cenno)
English translation
Mathematical models of ODE
Elementary integrations
Qualitative theory Lipschitz condition Local existence and unicity theorem Regularity of the solutions Globalexistence theorems Comparison theorem Monotonicity theorem
Linear systems Exponential matrix Systems with constant coefficients Wronskian matrix Equations withconstant coefficients Eulerrsquos equations
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Integration by series Hermitersquos equations Besselrsquos equations Periodic solutions
Liapunovrsquos stability The 2-dimensional case
Boundary value problems The variable separation method for PDE
Numerical integration
TESTI1) Pagani-Salsa Analisi Matematica II ed Masson 2) Salsa-Squellati Equazioni Differenziali Ordinarieed Masson 3) Conti Calcolo McGraw-Hill 4) Appunti del docente reperibili al centro fotocopie del DipFisica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
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Introduzione ai dispositivi a SemiconduttoreAnno accademico 20092010Codice 18584CdL FisicaDocente Dott Roberto Mosca (Titolare del corso)Recapito [moscaimemcnrit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD FIS03 - fisica della materia
OBIETTIVIIllustrare i principi di funzionamento di dispositivi a semiconduttore impiegati nelle moderne applicazionielettroniche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOConoscenza di base del funzionamento dei principali dispositivi a semiconduttore basati su Si o susemiconduttori composti (es GaAs) Correlazione tra le proprietagrave dei principali semiconduttori e lecaratteristiche dei dispositivi in relazione agli specifici campi di utilizzo (elettronica di consumo elettronicaveloce optoelettronica)
PROGRAMMA
Cenni di fisica dei semiconduttori Richiami della teoria a bande Curve di dispersione dellampaposenergia nei semiconduttori di maggiore interesse Richiami sul concetto di massa efficace Statistica dei portatori in equilibrio in semiconduttori intrinseci ed estrinseci Effetti di congelamento Trasporto di carica Mobilitagrave elettronica e lacunare Cenni ai principali meccanismi di scattering Regime di alti campi velocitagrave di saturazione
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Diffusione dei portatori Equazione di continuitagrave e funzione di ricombinazione Cenni ai principali meccanismi di ricombinazione Modello matematico della teoria dei dispositivi a semiconduttore Relazioni di Einstein Tempo di rilassamento del dielettrico Equazione ambipolare lunghezza di diffusione dei portatori minoritari Esperimento di Heynes-ShockleyLa giunzione pn La giunzione pn a gradino in equilibrio potenziale di built-in La giunzione pn a gradino in equilibrio in approssimazione di svuotamento Lunghezza di Debye Lampaposeterogiunzione pn in equilibrio La giunzione pn polarizzata la capacitagrave di svuotamento Juncion Field Effect Transistor (J-FET) Correnti nella giunzione pn caratteristica del diodo ideale e deviazioni dallampaposidealitagrave Segnali dipendenti dal tempo charge storageIl transistore bipolare a giunzione Il principio di funzionamento guadagno Caratteristiche elettriche del transistor ideale Deviazioni dal comportamento ideale Il transistore bipolare in regime ac e di commutazione Cenni al transistore bipolare ad eterogiunzione (HBT) Dispositivi optoelettronici a giunzione Richiami sullampaposinterazione elettrone-fotone LED ad omogiunzione e ad eterogiunzione Il diodo LASER La giunzione pn illuminata fotorivelatori e celle solariLa barriera Schottky La giunzione metallo-semiconduttore teoria di Schottky-Mott Effetto degli stati drsquointerfaccia La barriera Schottky in equilibrio e polarizzata Trasporto di corrente nella barriera Schottky teoria dellampaposemissione termoionica Iniezione di minoritari nella barriera Schottky Contatti ohmici Cenni al MESFETLa giunzione MOS La giunzione MOS in equilibrio e polarizzata Il diodo MOS ideale La caratteristica capacitagrave-tensione (C-V) del diodo MOS Deviazioni dal comportamento ideale della caratteristica C-V Principio di funzionamento del Charge Coupled Device (CCD) Principio di funzionamento del MOSFET Cenno alle memorie floating gate ed alla tecnologia CMOS
TESTIM Guzzi Principi di fisica dei semiconduttori Hoepli ed (Milano 2004) K Leaver MicroelectronicdevicesImperila College Press (London 1997) R S Muller and T I Kamins Device Electronics forIntegrated Circuits Wiley (New York 1986) SM Sze Semiconductor Devices Physics and Technology2nd Ed Wiley (New York 2002)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Nota Il Corso verragrave tenuto presso lrsquoIMEM con orari da concordare con il Docente
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=02f3
Introduzione alla Fisica dei Plasmi Anno accademico 20092010Codice 14755CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FISICA DEI PLASMI Docente Prof L Ferrari Il corso si propone di fornire aglistudenti le conoscenze necessarie per lo studio dei fenomeni che hanno luogo nei plasmi (o gas ionizzati) Gliargomenti trattati costituiscono unrsquoutile e significativa applicazione di concetti e metodi appresi dagli studentinei primi due anni del corso di laurea Programma -Nozioni generali su gas ionizzati e plasmi -Gas di particellelibere traiettorie di particelle cariche in campi elettrici e magnetici -Teoria classica delle collisioni binarie-Sezioni drsquourto -Teoria cinetica dei fluidi e idrodinamica grandezze fondamentali -Equazioni di evoluzionemicroscopiche equazione di Liouville e sistema di BBGKY equazione di Vlasov equazione di Boltzmann
TESTITesti consigliati JL Delcroix Introduction to the theory of ionized gases JL Delcroix Physique des PlasmasTome I
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
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Introduzione alla Fisica della MateriaAnno accademico 20092010Codice 18585CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo FontanaRecapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
Obiettivi Il Corso si propone la trattazione dei concetti alla base delle proprietagrave fisiche e chimiche della materia in unpercorso fenomenologico affiancato da interpretazioni teoriche
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Contenuti Richiami Radiazione termica e postulato di Planck Teoria quantistica di Einstein Effetto fotoelettrico EffettoCompton Modelli atomici Regole di quantizzazione Atomi a un elettrone Probabilitagrave di occupazione Momento angolare orbitale e momento di dipolo magneticoorbitale Lo spin elettronico Interazione spin-orbita Transizioni e regole di selezione Atomi a piugrave elettroni Particelle identiche Lampaposatomo di elio La teoria di Hartree La tavola periodica Lospettro di raggi X Lampaposaccoppiamento Russel-Saunders Atomi in campi elettrici e magnetici Popolazionedegli stati elettronici Laser Molecole Legame ionico e covalente Principio adiabatico Orbitali molecolari Spettri rotazionali vibrazionalie elettronici Diagramma di Franck- Condon Fluorescenza e fosforescenza Stati aggregati Diagrammi di fase Transizioni di fase Liquidi solidi e stati metastabili Bande elettroniche evibrazionali Metalli isolanti semiconduttori materiali magnetici e superconduttori
TESTI1 BH Bransden CJ Joachain Physics of Atoms and Molecules Longman Harlow (1992) 2 R Eisberg RResnick Quantum Physics John Wiley amp Sons New York (1985) 3 NW Ashcroft ND Mermin SolidState Physics Saunders College Philadelphia (1976) 4 R Fieschi R DeRenzi Struttura della materiaNuova Italia Scientifica (1995) 5 C Kittel Introduzione alla Fisica dello stato solido Boringhieri Torino(1971)
NOTAPrerequisiti Conoscenza di elementi di Elettromagnetismo Statistica Classica Relativitagrave e Quanti Onde edOttica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1130 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lunedigrave 1130 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Lezioni del lunedigrave I semestre I parte (5 ottobre13 novembre 2009)ore 10301230Lezioni del lunedigrave I semestre II parte (16 nov 200922 genn 2010) solo ore 10301130Lezioni del mercoledigrave solo I semestre II parte 10301230
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1193
Introduzione alla Fisica dello Stato SolidoAnno accademico 20092010Codice 14714CdL FisicaDocente Prof Luciano Tarricone (Titolare del corso)Recapito +39-0521-905269 [lucianotarriconeuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVILo scopo principale del corso egrave quello di introdurre i concetti di base necessari per la descrizione delle proprietagravefisiche dei solidi cristallini
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PROGRAMMA
IINTRODUZIONE ALLA FISICA DELLO STATO SOLIDO
CFU (4) Docente Luciano Tarricone
0INTRODUZIONE Lo stato solido origini e classificazione dei solidi
1STRUTTURE PERIODICHE Struttura cristallina Reticolo spaziale e unitagrave base Reticolo reciproco e sueproprietagrave Determinazione della struttura diffrazione di raggi X neutroni ed elettroni Geometria delladiffrazione (legge di Bragg e costruzione di Ewald) e determinazione del reticolo spaziale Intensitagrave dei fascidiffratti e determinazione dellrsquo unitagrave base
2 ANALISI DELLE STRUTTURE CRISTALLINE Onde e particelle I raggi-X cenni storici e fisica dei raggi-X Teoria della diffusione elastica dei raggi-X condizioni geometriche (legge di Bragg sfera di Ewald) Determinazione dellrsquounitagrave di base e dellrsquointensitagrave diffratta Fattore di forma e discattering atomico Esempi di soluzione di strutture Rassegna delle metodologie fondamentali ed applicazionidella diffrattometria-X
3VIBRAZIONI RETICOLARI Onde elastiche nei mezzi continui Vibrazioni della catena lineare a basesemplice e composta Vibrazioni di un reticolo tridimensionale (cenni) Il concetto di fonone Diffusioneanelastica dei neutroni della luce e dei raggi X Calore specifico vibrazionale Calore specifico vibrazionale
4STATI ELETTRONICI Approssimazione ad un solo elettrone e potenziale periodico Onde di Bloch eloro proprietagrave Struttura a bande e rappresentazione delle l eggi di dispersione Condizioni al contorno densitagravedegli stati elettronici e funzione di occupazione Il caso limite dellrsquoelettrone libero Principale effetto delpotenziale periodico diffrazione alla Bragg ed apertura di gap proibite Classificazione dei solidi metalli enon metalli (isolanti e semiconduttori) Il problema della determinazione della struttura a bande di un solido daun punto di vista empirico (cenni) Esempi di strutture a bande
5 DINAMICA DI ELETTRONI E LACUNE Risposta dinamica di un elettrone ad una forza esternaApproccio semiclassico Velocitagrave di gruppo ed evoluzione temporale dello pseudo-momento cinetico Ilconcetto di massa efficace Il concetto di lacuna Lrsquooscillatore di Bloch ed il ruolo delle collisioni Alcuneproprietagrave generali di un gas di portatori di carica Conducibilitagrave e mobilitagrave dei portatori di carica Effetto Hall
TESTIAppunti delle Lezioni foroite dal docente CKittel Introduzione alla Fisica dello stato solido EdAmbrosianaMilano 2008
NOTAPropedeuticitagrave Meccanica Quantistica (i punti 3 e 4 del programma presuppongono un minimo di familiaritagrave colformalismo dellrsquoequazione di Schrodinger) Il corso puograve essere seguito contemporaneamente a quello diIntroduzione alla Fisica della Materia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del giovedigrave inizieranno dal 16112009
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=da88
Introduzione alla Fisica MatematicaAnno accademico 20092010Codice 14758CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD MAT07 - fisica matematica
OBIETTIVIIl corso si propone da un lato di fornire alcuni complementi al corso di Meccanica Analitica e dallrsquoaltro diillustrare problemi collegati alle classiche equazioni comunemente indicate come Equazioni differenziali dellaFisica Matematica (equazione del potenziale equazione del calore equazione delle onde ecc)
PROGRAMMA
Elementi di calcolo delle variazioni
Principi variazionali della meccanica classica
Trasformazioni canoniche
Teoria di Hamilton-Jacobi
Serie di Fourier
Problemi di Sturm-Liouville autovalori e autofunzioni
Problemi al contorno non omogenei e funzione di Green
Equazioni di Laplace e di Poisson Problemi di Dirichlet e di Neumann
Lrsquoequazione del calore
Lrsquoequazione delle onde
Problemi di Cauchy Problemi al contorno
TESTIBibliografia di riferimento EPERSICO Introduzione alla Fisica Matematica Zanichelli Bologna GSPIGAProblemi matematici della Fisica e dellrsquoIngegneria Pitagora Bologna ANTICHONOV - AASAMARSKIJEquazioni della Fisica Matematica MIR Mosca FGTRICOMI Equazioni differenziali Boringhieri Torino
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 830 - 930 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6df5
Introduzione alla FotonicaAnno accademico 20092010Codice 14709CdL FisicaDocente Prof Pier Paolo Lottici (Titolare del corso)Recapito 0521-905238 - 906212 3204370624 3298603143 [lotticifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FOTONICA P P Lottici Il Corso INTRODUZIONE ALLA FOTONICA intendefornire conoscenze di base ed alcuni strumenti essenziali per lo studio delle proprietagrave della luce degli effettidelle varie interazioni lineari e non-lineari radiazione-materia e dei meccanismi di funzionamento deicomponenti e dispositivi che utilizzano la luce in campi come lampaposoptoelettronica la trasmissione elampaposelaborazione dei segnali e delle immagini Il Corso oltre a completare la preparazione di base peraffrontare corsi di Laurea di secondo livello intende predisporre lo studente allampaposinserimento in attivitagraveprofessionali che richiedano un rapido apprendimento nel campo della fotonica e dei piugrave moderni sistemi ditelecomunicazione Programma del Corso Richiami di ottica geometrica e Ottica ondulatoria ndash Effetti diffrattivindash Interferometria ndash Coerenza Ottica di Fourier - Formazione e ricostruzione di immagini - Filtraggio spazialeOttica elettromagnetica - Propagazione delle onde nei cristalli e nei mezzi anisotropi Interazioni luce-materia -Generazione della luce - Amplificazione laser Cenni sui vari tipi di laser - Panoramica sulle applicazioni deilaser Ottica non lineare ndash Effetti al secondo e terzo ordine - Materiali fotorifrattivi ed applicazioni - OlografiaEffetti elettroottici - Acustoottica ndash Modulatori Comunicazioni su fibra ottica - Dispersione e attenuazione nellefibre - Amplificatori in fibra Materiali per la fotonica cristalli vetri materiali organici
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1a8e
Introduzione alla Meccanica quantisticaAnno accademico 20092010Codice 18583CdL FisicaDocente Prof Carlo Alabiso (Titolare del corso)Recapito 0521905249 [alabisofisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del lunedigrave inizieranno dal 16112009
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=f617
Laboratorio di Fisica 2 - I moduloAnno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIElsquo una continuazione del corso del primo anno come introduzione al metodo sperimentale Ha anche lo scopo diacquistare pratica di montaggio di circuiti elettrici e di sistemi ottici (sia geometrici che interferometrici)Qualche complemento viene aggiunto alla teoria della diffrazione
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLa verifica dei risultati viene svolta per lo piulsquo in corso (ogni gruppo presenta il resoconto delle misure fatte allafine del pomeriggio stesso in cui le esegue) inoltre da metalsquo corso in poi ogni settimana viene proposto unesercizio a casa che il docente corregge Puolsquo essere svolto se necessario verso la fine un compito in classe eoun esperimento individuale
PROGRAMMA
Laboratorio di Elettromagnetismo e di Ottica per il II anno del corso di Laurea in Fisica (8 CFU)
Gli esperimenti previsti sono i seguenti
Esperienza 1
Studio delle oscillazioni smorzate di un circuito risonante (con induttanza e capacitalsquo) in funzione del tempo Studio delle oscillazioni forzate di un circuito risonante Confronto fra i due risultati
Esperienza 2 Misura di induttanze e mutua induzione di un trasformatore in aria con lrsquouso di un ponte perimpedenze e confronto con i valori ricavati dalle misure geometriche
Esperienza 3 Misura del campo magnetico generato da una spira circolare sullrsquoasse e confronto con lateoria oppure misura della fem indotta da un magnete rotante su una spira in funzione della velocitalsquoangolare
Esperienza 4 Linee di trasmissione
misure di induttanza e capacitalsquo con ponte per impedenze per ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e lrsquoimpedenzacaratteristica del cavo
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misure di riflessione di impulsi brevi in una linea aperta o in corto circuito tempo di transito (e quindi velocitalsquodellrsquoonda)e coefficiente di riflessione
misure di risonanza con generatore sinusoidale ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e confrontarla con gli altri valoriricavati
5) misura di indice di rifrazione di un prisma dallrsquoangolo di deviazione minima
6) uso dellrsquointerferometro di Michelson a) con il laser allineamento e taratura di uno spostamento b) conlampada al sodio effetto del doppietto
7) osservazione di diffrazione di Fraunhofer in particolare da due fenditure relazione di trasformata di Fourierfra fenditure e figura di diffrazione
8) misure di polarizzazione della luce date alcune lamine polarizzatori lineari lamine quarto drsquoonda emezzrsquoonda e polarizzatori circolari identificare ciascuna e risolvere qualche problema proposto Esperimentoindividuale
9) Misura dellrsquointensitalsquo della luce che passa da un polarizzatore lineare in funzione dellrsquoangolo (legge di Malus)
10) misura della lunghezza focale di una lente sottile (dalle distanze fra lente oggetto e immagine) e variazionisul tema
TESTIUn porsquo di materiale elsquo disponibile nel materiale didattico accluso Per i piulsquo volonterosi si consigliano anche leseguenti letture -Feynman Leighton Sands Lectures on Physics vol II cap 16 (10 pg) cap 22 (18 pg) cap24 (paragrafo 1The transmission line 3 pg) Addison-Wesley - Horowitz Hill The art of electronics cap1(pagine 1-44 di cui le prime 20 solo consigliate) Cambridge University Press - Hayes Horowitz StudentManual for the art of electronics cap 1 (20 pg) Cambridge University Press Feynman Leighton SandsLectures on Physics vol I dal cap 22 al cap 25 inclusi (35 pagine in tutto)
NOTAPraticamente elsquo un corso unico di 8 crediti (ignorare il secondo modulo)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a8a
Laboratorio di Fisica 2 - II modulo Anno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)
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Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per la lista di esperimenti e materiale didattico vedere il modulo I infatti praticamente elsquo un corso unico e nonsi richiede aagli studen ti di iscriversi di nuovo
NOTAModulo facente parte di un corso integrato
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=9191
Laboratorio di Fisica Moderna - I moduloAnno accademico 20092010Codice 14753CdL FisicaDocente Prof Luigi Cristofolini (Titolare del corso)Recapito 0521 905262 [cristofolinifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza http
OBIETTIVIComprendere i concetti basilari della fisica moderna Acquisire la consapevolezza dei diversi gradi di difficoltagraveche comporta ideare e progettare un nuovo esperimento e quindi affrontare e risolvere tutte le problematiche chesi presentano Sviluppare una sensibilitagrave adeguata a valutare gli ordini di grandezza delle variabili in giocoSviluppare il giusto senso critico per distinguere gli aspetti basilari da quelli marginali per valutare le cause e glieffetti lrsquoadeguatezza delle assunzioni e delle approssimazioni adottate la validita delle ipotesi e dei modelliteorici assunti come chiave interpretativa dei risultati Stimolare la fantasia di fronte ad una problematicasperimentale onde individuare nuove soluzioni e strategie migliorative Esercitare le capacitagrave di analisi al fine discoprire incongruenze e possibili fonti di errore
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOCi si attende che lo studente acquisti familiaritagrave con un certo numero di apparecchiature impari a riconoscere ecorreggere eventuali disfunzioni degli strumenti usati impari a stimare con quale precissione si puograve eseguire unadata misura cosicchegrave i risultati siano espressi con lrsquoappropriato numero di cifre significative imparare comeorganizzare elaborare ed analizzare i dati raccolti impiegando forme rappresentative efficaci quali tabelle egrafici al fine di evidenziare importanti relazioni funzionali fra i parametri imparare a tenere un accurato ed
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esauriente libro di laboratorio
PROGRAMMA
Il Corso inizia con alcune lezioni teoriche comuni a tuti gli studenti in cui si tratteggiano le basi concettualidegli esperimenti disponibili evidenziando anche lampaposaspetto storico degli esperimenti chiave che marcano ilpassaggio dalla visione classica a quella della fisica moderna e facendo riferimento ai corsi di MeccanicaQuantistica e di Introduzione alla Fisica Moderna per ulteriori approfondimenti
Seguono quindi 2x12 sessioni di laboratorio in cui gli studenti ndashriuniti in gruppi di 2-3 persone-dovrannosvolgere 3 o 4 esperimenti Dato il grande numero di studenti iscritti anche per questrsquoanno il corso si tiene in 2pomeriggi fermo restando lrsquoimpegno di ciascuno studente a seguire 48 ore di laboratorio
Per alcune esperienze si renderagrave necessario saper usare un minimo di strumentazione elettronica perlrsquoacquisizione di segnali ad esempio un computer dotato di scheda acquisizione dati (ADC)
Gli esperimenti disponibili sono i seguenti
Millikan classico esperimento presentato in versione didascalica permette di calcolare con una certaapprossimazione il valore della carica elettrica elementare Effetto fotoelettrico esperimento classico in versione didascalica permette di osservare la natura corpuscolaredella radiazione elettromagnetica e di misuare la costante di Planck note le righe spettrali della sorgente amercurio ed il valore della carica elementare Thomson esperimento classico in versione didascalica permette- pur con molta imprecisione- di valutare ilrapporto em o carica specifica dellampaposelettrone Franck-Hertz il classico esperimento in versione didascalica ulteriormente automatizzato dallo Staff deiLaboratori Didattici permette di evidenziare la quantizzazione dei livelli energetici dellampaposatomo Questoesperimento fornisce inoltre un esempio di spettroscopia non convenzionale Corpo nero visibile si dovragrave misurare la planckiana caratteristica di un corpo nero a temperatura tra 800K e3300K misurandone lrsquoemissione spettrale nel range di lunghezze drsquoonda dal visibile a 1100nm Corpo Nero IR In questa versione IR dellrsquoesperimento si misura la distribuzione spettrale (planckiana) delladensitagrave di energia nellampaposinfrarosso nella regione 400-8000 cm-1 con una sorgente a temperatura variabiletra RT e 1600K ed uno spettrofotometro la cui efficienza spettrale dovragrave essere misurata Moto Browniano misura dellampaposagitazione termica di particelle colloidali di dimensione micrometricasospese in acqua tramite microscopio ottico telecamera digitale e PC usato in ambiente Matlab Misurato lospostamento quadratico medio delle particelle in funzione del tempo trascorso tramite lampaposanalisi diEinstein egrave possibile ricavare una stima del numero di Avogadro Spettroscopia drsquoassorbimento UV-vis gli studenti si familiarizzano con lo spettrofotometro ed i suoi limitiverificando la legge di Lambert-Beer In seguito si possono eseguire diversi esperimenti di cinetica su sistemifisici in evoluzione (diffusione di ioni in soluzione fotoisomerizzazione molecolare ecc) Spettroscopia di fluorescenza si studia la fluorescenza di un fluoroforo in funzione della sua oncentrazioneevidenziando i diversi regimi Ersquo fortemente consigliabile avere giagrave svolto lrsquoesperienza della spettroscopiadrsquoassorbimento UV-visible Cristalli liquidi (seminario tenuto dal prof Fontana) gli studenti una volta familiarizzati con il microscopioottico polarizzatore osservano il comportamento della birifrangenza di alcuni sistemi liquido cristallini eopolimerici in funzione della temperatura e del campo elettrico applicato in una cella che sararsquo stata da loroallrsquouopo costruita Misura della viscositagrave in una transizione di gelificazione Tramite un pendolo a torsione a lettura ottica che glistudenti dovranno sviluppare ed ottimizzare si misureragrave la viscositagrave di alcune soluzioni che transiscono allo statodi gel
Gli studenti sono invitati a tenere un libro di bordo accurato ed aggiornato dove annotare tutte le osservazioniche possano servire a descrivere o a ripetere lampaposesperimento Inoltre data la cadenza settimanale del corsoegrave utile che ciascun gruppo si ri-incontri nel corso della settimana per fare il punto della situazione eo chiederechiarimenti al docente in modo da sfruttare al massimo lampaposunico pomeriggio di attivitagrave di laboratorio disponibile
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Per lrsquoanalisi dei dati sperimentali egrave vivamente consigliato che gli studenti imparino a usare Matlab ed i tools diminimizzazione disponibili incluso MINUIT per Matlab (interfacciato da G Allodi)
Lampaposesame consisteragrave nella discussione delle relazioni redatte dagli studenti sugli esperimenti da loroeffettuati Dette relazioni per essere utili dovranno essere consegnate al termine di ciascun esperimento nontutte insieme alla fine del corso
Prerequisiti i laboratori del primo biennio i corsi di Fisica I e II Eampapos in atto una stretta collaborazione conLaboratorio Fisica Moderna II per offrire una panoramica il piugrave possibile ampia e sensata
TESTIAgli studenti vengono proposte fotocopie di alcune parti di libri diversi (Richard AL Jones Soft CondensedMatter Eisberg Resnick Quantum physics e Caforio Ferilli Physica) oltre che alcuni articoli originali diMillikan di Einstein di Perrin noncheacute fotocopie dei manuali dei diversi strumenti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Lrsquoimpegno per ciascuno studente egrave di 48 ore di laboratorio Gli studenti saranno riuniti in gruppi di 2 o 3Dato il grande numero di iscritti i gruppi saranno distribuiti in 2 pomeriggi alla settimanaLe prime lezioni si svolgeranno nellrsquoaula Galilei le altre nei laboratori didattici Le lezioni iniziali si terranno nellrsquoaula Galilei le successive nei laboratori didattici
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=98a6
Laboratorio di Fisica Moderna - II moduloAnno accademico 20092010Codice 14759CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Il corso si articola in una breve introduzione alle tecniche ed alle tematiche dei successivi esperimenti In seguitogli studenti in gruppi al piursquo di tre scelgono alcuni fra gli esperimenti proposti Durante la sperimentazione conla guida del docente ogni gruppo redige il proprio libro di bordo Sul libro di bordo vanno riportate leprocedure seguite i risultati ottenuti la discussione sulla loro affidabilitarsquo e sulla loro interpretazione leconclusioni raggiunte e gli eventuali suggerimenti maturati Il grado di dettaglio deve essere quello chenecessiterebbe allo studente stesso se dopo un anno dovesse ripetere lrsquoesperimento autonomamente Al libro dibordo va aggiunta una succinta introduzione alla problematica fisica affrontata alla valutazione finale concorreanche una discussione individuale conclusiva sul lavoro fatto Le tematiche fisiche e gli esperimenti propostiriguardano -Generazione propagazione e rivelazione di microonde Modi di funzionamento del klystron ariflessione Misure di potenza emessa di frequenza e di velocitarsquo di fase Misure di polarizzazione riflessionerifrazione Diffrazione ed interferenza da fenditure Diffrazione da strutture periodiche tridimensionalipropagazione lungo una guida rettangolare in modo trasversale elettrico o magnetico cavitarsquo risonanti
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accoppiatori direzionali - Risonanza magnetica nucleare ad impulsi dualitarsquo della risposta lineare nel dominiodel tempo e della frequenza risposta ad impulsi e suscettivitarsquo Corrispondenza fra descrizione classica equantistica Equazioni di Bloch e sistemi di riferimento rotanti Trasmissione di onde adattamentodellrsquoimpedenza Misure di campi magnetici statici o variabili Misure di disomogeneitarsquo del campo Rivelazioneeterodina semplice e con quadratura Acquisizione digitalizzata Filtraggio digitale Individuazione di specierisonanti Analisi spettrale della trasmissione degli impulsi e non linearitarsquo della risposta degli spin le eco dispin Termodinamica degli spin e rilassamento verso lrsquoequilibrio tempi di rilassamento trasversali elongitudinali - Risonanza magnetica elettronica in onda continua generazione di microonde con klystron ariflessione guide drsquoonda modi di eccitazione cavitarsquo risonanti T magico e rivelazione dellrsquoassorbimento dipotenza Modulazione del campo magnetico e rivelazione della derivata dellrsquoassorbimento Sviluppo di unprogramma di acquisizione controllato dal calcolatore Misure del fattore giromagnetico in monocristalli epolveri Restringimento di scambio delle interazioni Interazione iperfina con i nuclei -Fenomenologia elettrica emagnetica dei superconduttori di seconda specie Criogenia termostatazione e misure di basse temperatureCaratterizzazione elettrica misure di conducibilitarsquo in condizione continua ed alternata Caratterizzazionemagnetica espulsione del flusso magnetico levitazione Sviluppo di un programma di acquisizione controllatodal calcolatore -Interazione di raggi gamma con la materia Sorgenti radioattive gamma Contatore ascintillazione e fototubo per la rivelazione Acquisizione multicanale Statistica dei conteggi Spettro di ampiezzadegli impulsi dovuti allrsquointerazione gamma effetto fotoelettrico effetto Compton e produzione eventuale dicoppie elettrone antielettrone Misura dellrsquoassorbimento gamma di vari materiali misura della riduzione difrequenza Compton
TESTILa fisica di Berkeley Laboratorio di Fisica III (Zanichelli) Charles Kittel - Introduzione alla fisica dello statosolido (Bollati Boringhieri) Il Cap16 tratta in modo elementare le risonanze magnetiche D Preston E Dietz -The art of experimental physics (J Wiley)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1830 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a75
Laboratorio di Programmazione di reteAnno accademico 20092010Codice 18532CdL FisicaDocente Dott Roberto Alfieri (Titolare del corso)Recapito 0521 906214 [robertoalfierifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informaticaAvvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8635ampsort=DEFAULTampsearch=207baa7d203d3d202220062d20072220amphits=48
PROGRAMMAProtocolli e applicativi di rete Utilizzo e configurazione dei principali protocolli di TCPIP I Socket socket TCP e socket UDP programmazione in C e Java La sicurezza delle reti Tipi di attacchi e contromisure firewall principi di crittografia applicata autenticazioneSSL e TLS
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Programmazione distribuita Paradigmi per la programmazione di rete Message Passing RPC Web ServicesGrid computing
NOTACorso in comune con il Corso di Laurea in Informatica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7d0d
Laboratorio Sistemi OperativiAnno accademico 20092010Codice 16594CdL FisicaDocente Dott Alessandro Dal Palursquo (Titolare del corso)Recapito 0521 906962 [alessandrodalpaluuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7119sort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^dalpalu20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=44c9
Lingua IngleseAnno accademico 20092010Codice 13259CdL FisicaDocente Dott Anila Scott-Monkhouse (Titolare del corso)Recapito 0521905508 [anilauniprit]Tipologia Per la prova finale e per la conoscenza della lingua stranieraAnno 1deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
OBIETTIVIPortare gli studenti al livello B1 di conoscenza della lingua inglese in base al Quadro di Riferimento EuropeoPROGRAMMAGrammaticagli articoli e i dimostrativii possessivi e il genitivo sassonei pronomi personalisome any e composti
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i sostantivi contabili e non-contabilimuch many a little a fewi comparativi e superlativii pronomi relativile principali preposizioni di tempo e di luogole domande indirettele principali congiunzionii principali verbi + preposizioniPresent Simple e ContinuousPast Simple e ContinuousPresent Perfect Simpleil futuro (going to will Present Simple Present Continuous)il Condizionale 1 e le subordinate temporali (when after etc + Present Simple)il Passivo (Present Simple Past Simple Present Perfect)i verbi modali (can could must will would should)Lessicospellingnumeri (prezzi quantitagrave date ecc)tempo liberoluoghi pubblici e negozilavori e professionicibi e bevande41tempo atmosfericoabbigliamentoparti del corpo e problemi di salutemezzi di trasportooggetti dampaposuso quotidianoFunzionipresentazioni e saluticomunicare al telefonodescrivere persone (aspetto e personalitagrave)esprimere lampaposora date appuntamenti eccdescrivere abitudini routine e azioni quotidianeordinare al ristorante o in albergocomprendere cartelli avvisi etichettefornirecomprendere indicazioni stradalidescrivere viaggi vacanze eccdescrivere oggetti (dimensioni colore forma ecc)dare avvertimenti o divietiesprimere obbligo o assenza dampaposobbligoesprimere accordodisaccordofare critiche e reclamiesprimere preferenzedescrivere sensazioni fisiche e emozioniTESTISi rimanda alla pagina personale httpwwwclaunipritcladocentiPageaspID=34NOTAPreparazione allampaposesame di idoneitagrave per il 1deg semestre dellampaposaa 2008-ampapos09 Il Centro Linguisticodi Ateneo haorganizzato due corsi paralleli di inglese di identico livello (b1) in preparazione allampaposesame diidoneitaampapos tenutidalla dottssa Anila Scott-Monkhouse Gli studenti possono frequentare lampaposuno o lampaposaltro in base alleloro esigenzeNel 2deg semestre eampapos prevista lampaposattivazione di un ulteriore corso con calendario da stabilirsi destinato achi non
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avesse modo di frequentare nel 1deg semestre Sede Centro Linguistico - Aula A vle GP usberti 45a campusOrario 1deg Corso da 11 novembre 2008 a 23 gennaio 2009 martediampapos ore 1030-1230 GIOVEdiampapos ore 1430-16302deg Corso dal 12 novembre 2008 al 22 gennaio 2009 mErCOLediampapos ore 1030-1230 venerdiampapos ore 1030-1230Riconoscimento titoli in possesso dello studente secondo il protocollo dampaposintesa firmato dal MIUR (MinisterodellampaposIstruzione dellampaposUniversitagrave e della Ricerca) e dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delleUniversitagrave Italiane) esulla base delle indicazioni del Concilio dampaposEuropa il titolo di Preliminary English Test (PET) egrave riconosciutocome attestato di ampaposampaposidoneitagraveampaposampapos per gli esami di primo livello Sono altresiacute riconosciutiessendo titoli di livello42superiore al suddetto i seguenti First Certificate in English (FCE) Certificate of Advanced English (CAE)Certificate of Proficiency in English (CPE) IELTS e Test of English as a Foreign Language (TOEFL) Glistudenti in possesso di uno dei titoli suddetti possono ottenere lampaposidoneitagrave presentandosi al CentroLinguistico conil libretto universitario e il certificato originale e consegnando una fotocopia dello stesso in tal modo i loronominativi verranno automaticamente inseriti nellampaposelenco degli studenti idonei alla prima data di esamesuccessiva alla consegna della documentazione Materiale per migliorare le proprie capacitagrave di lettura eascolto egrave disponibile presso Laboratorio Self-Access del Centro Linguistico Parco Area delle Scienze 45A -Campus wwwunipritarpacla in particolare le letture graduate della collana Cideb Black Cat (livelloelementarypre-intermediate) Alcuni siti interessanti wwwunipritarpaclaonline-englishhtmlwwwunipritarpafaceconweblinguenewactivitypagehtm httpstreamcediunipritmainindexphpwwwbbccoukworldservicelearningenglish httpwwwlearnenglishorguk wwwdiariodiozzy
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=45ee
Meccanica AnaliticaAnno accademico 20092010Codice 00686CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Richiami di calcolo vettoriale e di cinematica
Le leggi di Newton Sistemi inerziali e non inerziali
Moti centrali Classificazione delle orbite
Sistemi vincolati Coordinate lagrangiane Gradi di libertagrave
Teoremi cardinali
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Integrali primi del moto
Equazioni di Lagrange
Equazioni di Hamilton
Stabilitagrave del moto e dellampaposequilibrio
Piccoli moti attorno ad una configurazione di equilibrio stabile Coordinate normali e modi normali
TESTITesti di riferimento FASANO S MARMI Meccanica analitica Bollati-Boringhieri H GOLDSTEINMeccanica classica Zanichelli LD LANDAU EM LIFSCHITZ Meccanica Ed Riuniti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0675
Meccanica StatisticaAnno accademico 20092010Codice 00695CdL FisicaDocente Dott Raffaella Burioni (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905492 [raffaellaburionifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIfornire agli studenti i concetti teorici base della meccanica statistica ed i metodi per calcolare le proprietagravetermodinamiche di sistemi macroscopici allrsquoequilibrio partendo dalle distribuzioni di probabilitagrave delle variabilimicroscopiche sullo spazio delle fasi
PROGRAMMA
La descrizione statistica di un sistema macroscopico
Sistemi a molti gradi di libertagrave e leggi della meccanica newtoniana Spazio delle fasi e dinamica microscopicahamiltoniana Le misure stazionarie per la dinamica microscopica e il calcolo dei valori medi senza la dinamicagli insiemi statistici e le densitaampapos di probabilitaampapos Il Teorema di Liouville I problemidellampaposapproccio microscopico Le medie temporali e lampapos ipotesi ergodica Tempi di ricorrenza eosservabili macroscopiche Come e se si arriva allampaposequilibrio lampaposirreversibilitaampapos
Insieme canonico microcanonico e gran canonico
Richiami di termodinamica variabili estensive ed intensive potenziali termodinamici trasformazioni diLegendre funzioni di risposta Gli insiemi statistici nel limite termodinamico e come si ritorna allatermodinamica classica le funzioni di partizione e le osservabili termodinamiche Il numero di stati elampaposentropia Fluttuazioni e funzioni di risposta
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Entropia e teoria dellampaposinformazione Lampaposentropia di Shannon e le densitaampapos di probabilitaampaposdegli ensembles
Dinamica vs Meccanica Statistica nelle simulazioni al calcolatore dinamica molecolare Metropolis Montecarloe moto browniano Bilancio dettagliato
Gas Ideali
Il calcolo delle funzioni di partizione negli insiemi statistici e il conteggio del numero di stati sistemiindipendenti e numeri di occupazione integrali e somme discrete Esempi il gas perfetto classico e il paradossodi Gibbs Il cristallo di oscillatori armonici classici La distribuzione di Maxwell Gas magnetici e modelli di spinsu reticolo Il modello di Ising Problemi e paradossi nella Meccanica Statistica Classica lampaposequipartizionee i calori specifici Cenni di Meccanica Statistica Quantistica
Le applicazioni recenti della Meccanica Statistica
Transizioni di fase e universalitaampapos Applicazione dei metodi di conteggio degli stati problemi combinatorifunzioni costo ottimizzazione e complessitaampapos algoritmica Entropia di sequenze di caratteri codifica e informazione
TESTILPeliti Appunti di Meccanica Statistica Bollati Boringhieri (2003) L Landau Lifsitz Fisica Statistica EditoriRiuniti (1963) K Huang Statistical Mechanics Wiley amp Sons (1963) D Chandler Introduction to ModernStatistical Mechanics Oxford University Press (1987)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=dc24
Metodi Matematici della Fisica Anno accademico 20092010Codice 00709CdL FisicaDocente Prof Mario Casartelli (Titolare del corso)Recapito 0521 905221 [casartellifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
PROGRAMMA
1 Equazioni differenziali nel campo analitico - Punti analitici e singolari degli integrali Uniformitarsquo- Teorema di Fuchs- Equazioni con tre punti singolari Simbolo di Riemann- Equazione di Gauss Funzione e serie ipergeometrica- Equazione ipergeometrica confluente ed equazioni ad essa riconducibili- Equazione di Legendre Polinomi di Legendre Armoniche Sferiche- Equazioni e polinomi di Hermite e Laguerre
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- Equazione e funzioni di Bessel- Applicazioni allrsquoequazione di Schroedinger2 Approssimazioni mediante funzioni - Criteri di approssimazione- Ortogonalizzazione- Polinomi ortogonali Polinomi classici - Serie trigonometriche ed esponenziali- Cenni sullrsquointegrale di Lebesgue- Spazi L1 e L2 proprietarsquo generali3 Rappresentazioni integrali - Integrale di Fourier e sue proprietarsquo - Teorema di Plancherel- Trasformata di Laplace e sue proprietarsquo - Inversione della Trasformata di Laplace- Applicazioni alle equazioni a derivate parziali
TESTI- V Smirnov Corso di Matematica Superiore vol III2 - M R Spiegel Trasformata di Laplace Etas collanaSchaum - A Kolmogorov e S Fomin Analisi Funzionale Mir - C Bernardini O Ragnisco PM SantiniMetodi Matematici della Fisica NIS
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Nota Dal 16112009 lezioni solo al martedigrave mattina
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0792
Metodi Matematici della Fisica IIAnno accademico 20092010Codice 14752CdL FisicaDocente Dott Maria Tau (Titolare del corso)Recapito 0521905211 [taufisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Spazi metrici completezza separabilitarsquo e completamento Spazi vettoriali normati e di Banach convergenzaforte Spazi unitari e di Hilbert convergenza debole sistemi ortonormali e isomorfismo con l_2 o C^n Integraledi Lebesgue spazi L_1 e L_2 Funzionali lineari teorema di Riesz formalismo di Dirac Operatori linearilimitati operatore aggiunto operatori isometrici e unitariproiettori sottospazi invarianti insieme completo dioperatori commutanti Operatori lineari non limitati grafo di un operatore operatori chiusi simmetrici eautoaggiunti Teoria spettrale operatore risolvente spettro di un operatore Decomposizione e funzioni dioperatori schiera spettrale teorema di Stone Applicazioni alla Meccanica Quantistica operatori di posizione e
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momento operatori di Sturm-Liouville operatori di creazione e distruzione
TESTIKolmogorov Fomin Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale Ed Mir 1980 Bernardini RagniscoSantini Metodi matematici della fisica La Nuova Italia 1994 Abbati Cirelli Metodi matematici per la fisica CittarsquoStudi Ed 1997 Onofri Teoria degli operatori lineari Ed Zara 1984 Fano Metodi matematici della meccanicaquantistica Zanichelli 1967
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6733
Metodi Numerici per le ApplicazioniCodice 23699CdL FisicaDocente Prof Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito 0521-906918 [maurodiligentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=39absort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^diligenti20v2f20and20qq20ne2027781127hits=3
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a17
Metodi probabilistici della FisicaAnno accademico 20092010Codice 13610CdL FisicaDocente Prof Giovanni Cicuta (Titolare del corso)Recapito 0521 905229 [cicutafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD FIS02 - fisica teorica modelli e metodi matematici
OBIETTIVIIntroduzione ai concetti e alle tecniche di calcolo della toeria della probabilitagrave utili nelle applicazioni di Fisica
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLo studente apprenderagrave a valutare stime probabilistiche per sistemi semplici impareragrave ad analizzare processialeatori (catene di Markov) ed applicheragrave questi elementi alla soluzione di qualche problema fisico
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1201
Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
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Calcolo 4Anno accademico 20092010Codice 13599CdL FisicaDocente Prof Silvana MarchiRecapito 0039-0521906924 [silvanamarchiuniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
SUCCESSIONI E SERIE DI FUNZIONI Successioni di funzioni Convergenza puntuale Convergenzauniforme Criteri di Cauchy Teorema di limitatezza Teorema di scambio dei limiti (en) Teorema di continuitagraveTeorema di integrabilitagrave (en) Teorema di derivabilitagraveSerie di funzioni Convergenza puntuale uniforme assoluta Criteri del resto n-esimo Criteri di CauchyCondizioni necessarie di Cauchy Convergenza totale Criterio di Weierstrass Teoremi di limitatezza continuitagraveTeoremi di integrabilitagrave e derivabilitagrave per serieNUMERI COMPLESSI Forma cartesiana polare esponenziale Potenze e radici n-esime Le funzioni elementari in campo complessoFUNZIONI OLOMORFE Derivabilitagrave di funzioni complesse di variabile complessa Condizioni diCauchy-Riemann e loro significato geometrico e cinematico Differenziabilitagrave in senso reale ed in sensocomplesso Proprietagrave della derivata Derivate delle funzioni elementari Teorema di De lrsquoHopital (en)SERIE DI POTENZE Raggio di convergenza Derivabilitagrave termine a termine Serie di Taylor Criterio di AbelSviluppi di funzioni elementari Funzioni analitiche reali
SERIE DI FOURIER Convergenza puntuale Convergenza uniforme Convergenza in media quadraticaDisuguaglianza di Bessel Identitagrave di Parseval Teorema di Fischer-RieszIntegrali dipendenti da parametro (en)INTEGRALI CURVILINEI Curve di Jordan Teorema di Cauchy Formula di rappresentazione integrale diCauchy Teorema del valor medio Principio del massimo Teorema fondamentale dellrsquoalgebra Teoremafondamentale del calcolo integrale Formula di rappresentazione integrale per le derivate successive Teorema diMorera Il limite uniforme di funzioni olomorfe egrave una funzione olomorfa Teorema di Liouville Principio diidentitagrave delle funzioni olomorfeSERIE DI LAURENT Metodo dei coefficienti indeterminati per il calcolo dei primi coefficienti della serie diLaurent Singolaritagrave isolate Classificazione Caratterizzazioni Singolaritagrave isolata allrsquoinfinito Classificazione Singolaritagrave non isolateRESIDUI Residui al finito Residuo allrsquoinfinito Teorema dei residui Calcolo pratico dei residui nei poliVALORE PRINCIPALE Valore principale secondo Cauchy di integrali impropri e teorema di calcolo Lemmadel grande cerchio Lemma di Jordan Applicazione al calcolo di trasformate di Fourier
English translation In the following we will intend np=no proof
1 Successions of functions Punctual convergence Uniform convergence Cauchyrsquos criterion Theorem ofboundedness Theorem of change of limits (np) Theorem of continuity Theorem of integrability (np)Theorem of derivability
2 Series of functions Punctual uniform and absolute convergence Cauchyrsquos criterion Cauchyrsquos NC Totalconvergence Weierstrassrsquo criterion Theorems of boundedness continuity integradility derivability
3 Complex numbers Cartesian polar and exponential forms Complex functions
4 Holomorphic functions Complex derivative Cauchy-Riemann conditions Confront with the realdifferentiability De lrsquo Hopitalrsquos theorem (np)
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5 Power series Radius of convergence Term by term derivability Abelrsquos criterion Taylorrsquos series Expansionof elementary functions
6Fourier series Punctual convergence Uniform convergence Quadratic mean convergence Besselrsquos inequalityParsevalrsquos identity Fischer-Riesz theorem
7 Countour integrals Cauchyrsquos theorem Cauchyrsquos integral representation formula Mean value theoremMaximum principlersquos theorem Fundamental theorem of Algebra Existence of a primitive Morerarsquos theoremLiouvillersquos theorem
8 Laurentrsquos series Isulated singularities classification and characterization Isulated singularity at infinityResidue in a point and at infinite The Cauchyrsquos residues theorem
9 Principle value of improper integrals Great circle lemma Jordanrsquos lemma Fourier rsquos transform
TESTI1) Barozzi-Matarazzo Metodi Matematici per lrsquoIngegneria ed Zanichelli 2) Pagani-Salsa Analisimatematica II ed Masson 3) Spiegel Analisi Complessa collana Schaumrsquos 4) Appunti del docente reperibilial centro fotocopie del Dip Fisica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=2493
Chimica FisicaAnno accademico 20092010Codice 00122CdL FisicaDocente Prof Roberto Cammi (Titolare del corso)Recapito 0521-905442 [robertocammiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpscienzechimicheunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=2f6fsort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^cammi20v2f20and20qq20ne2027514e27hits=4
PROGRAMMA
CHIMICA-FISICA CL in Fisica (corso C212 4CFU AA2003-2004) docente CPaorici Richiami ditermodinamica Criteri di equilibrio in termini di potenziali termopdinamici (UHFG) Sistemi polifasici a piursquocomponenti Grandezze estensive ed intensive Grandezze parziali e potenziali chimici Relazione diGibbs-Duhem Potenziali chimici e condizioni di equilibrio tra fasi a piursquo componenti Equilibri in sistemichimici reagenti e costanti di equilibrio Equilibri multipli Energia interfacciale e condizioni di equilibrio(relazioni di Ostwald e di Gibbs-Thomson) Regola delle fasi e applicazioni Stime di grandezze termodinamicheda dati calorimetrici Analisi termica Funzioni termodinamiche standard Teorema di Nernst e terzo principiodella termodinamica Equazioni di stato in sistemi reali Concetti di fugacitarsquo e attivitarsquo in sistemi gassosi econdensati Determinazione sperimentale di grandezze parziali Diagrammi di stato di sistemi polifasici a uno
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due tre componenti indipendenti Equazione di Clausius-Clapeyron e sue generalizzazioni Fasi intermedie eregioni di esistenza (approccio fenomenologico) Difetto di stechiometria in composti cristallini Soluzioni idealiregolari e non regolari Transizioni invarianti (eutettici e peritettici) Cenni alle transizioni di fase del primoordine Cenni di cinetica chimica e di teoria delle velocitarsquo di reazione (teoria degli urti e dei complessi attivati)Esercizi numerici
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1130 - 1330 Aula D Plesso Chimico
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula D Plesso Chimico
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula D Plesso Chimico
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=50b8
Elementi di BiofisicaAnno accademico 20092010Codice 1000046CdL FisicaDocente Prof Cristiano Viappiani (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905208 [cristianoviappianifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIIl corso intende fornire attraverso lrsquoanalisi di alcuni problemi esemplificativi una introduzione ai metodi fisicicon cui si studiano processi rilevanti per i sistemi biologici Nel corso si descriveranno in modo elementarealcune delle metodologie fisiche che al giorno drsquooggi sono utilizzate
PROGRAMMA
La visione moderna della biofisica molecolareI componenti cellulariI processi cellulariCalore ed energiaIl concetto di energia liberaSistemi viventi e generazione di ordineUn esempio di trasduzione di energia liberaDiffusione e dissipazioneDistribuzioni di probabilitagraveLegge dei gas idealiTemperatura e distribuzioni di velocitagraveDistribuzione di BoltzmannLe barriere di attivazione controllano le velocitagrave di reazioneRandom Walk attrito e diffusioneMoto brownianoComportamenti diffusiviRelazione tra attrito e diffusioneRelazione di EinsteinDigressione Emissione di fluorescenza
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FRAPDiffusione di specie molecolari allampaposinterno delle celluleLa struttura delle proteineFunzione ed architettura delle proteineAmminoacidi e loro proprietagraveLegame peptidicoStruttura secondariaFolding e struttura terziariaLa determinazione della struttura delle proteineDiffrazione XNMRFolding delle proteineFolding in vivoChaperonsFolding in vitroEnergy landscapeMetodi spettroscopici per lo studio del foldingFormazione degli elementi di struttura secondariaa-elica foglietti b b-hairpinCinetica di formazione di unampaposa-elica Cinetica di formaiozne di un b-hairpinRandom walk e conformazione dei polimeriSelf avoiding random walkCinetica di contatto tra amminoacidiDimensioni e compattezza Raggio di girazione e SAXSFunzioni delle proteine processi di legame proteina-ligandoStruttura globinePorfirine e gruppo prostetico emeLegame di ossigeno al FeReazione di legame di ossigeno molecolare a sistemi porfirinici modelloReazione di legame di ossigeno molecolare ad emoproteineMetodi di indagine delle cinetiche di reazioneAllosteriaRelazioni tra proprietagrave funzionali e dinamicheCavitagrave idrofobiche (pdb)Dinamica della struttura (pdb)Processi di migrazione dei ligandi nella matriceDiffrazione XAssorbimento transienteSchemi di reazioneDistribuzioni di velocitagraveEnergy landscape e sottostati conformazionaliSingle Molecole MethodsInsiemi statistici e singole molecoleMetodi basati sulla rivelazione di emissione di fluorescenzaScanning confocal fluorescence microscopyWide field microscopyFluorescence Correlation spectroscopyOpticaltweezersTwo-photon excitationFluorescence Lifetime ImagingEnzimi e Macchine molecolariPanorama sulle macchine molecolari che si trovano allampaposinterno delle celluleVelocitagrave di saturazioneMotori cicliciMacchine puramente meccaniche ed energy landscapeCoordinate di reazioneEnzimi e stati di transizioneMotori lineariMotori rotatori
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TESTIBiological Physics Energy Information Life Philip Nelson Updated first edition Freeman ed
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 900 - 1030 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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Elementi di BiologiaAnno accademico 20092010Codice 14756CdL FisicaDocente Prof Riccardo Percudani (Titolare del corso)Recapito 0521-905140 [riccardopercudaniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=146esort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^riccardo20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=2782
ElettromagnetismoAnno accademico 20092010Codice 13489CdL FisicaDocente Prof Giuseppe Amoretti (Titolare del corso)Recapito 0521-9052585210 [giuseppeamorettiuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 8SSD FIS01 - fisica sperimentale
PROGRAMMA
ELETTROMAGNETISMO - Elettrostatica nel vuoto e nella materia Fenomeni elementari di elettrostatica -Legge di Coulomb - Definizione operativa del campo elettrico e sua rappresentazione - Campo di unadistribuzione discreta e di una distribuzione continua di carica - Campo del filo dellampaposanello e del piano -Teorema di Gauss e applicazioni - La prima equazione di Maxwell - Il potenziale elettrico - Potenziale di unadistribuzione di carica - La terza equazione di Maxwell nel caso statico - Potenziale di dipolo - Energia emomento su un dipolo piccolo - Conduttore allampaposequilibrio elettrostatico - Teorema di Coulomb - Schermoelettrostatico - Cenno ai sistemi di conduttori e al problema generale dellampaposelettrostatica - Equazione diPoisson e di Laplace - Capacitagrave di un conduttore - Condensatori - Energia del campo elettrico - Costantedielettrica - Polarizzazione dei dielettrici - Vettore polarizzazione elettrica - Suscettivitagrave elettrica- Correzione di
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campo locale - Le equazioni dellampaposelettrostatica in presenza di dielettrici - Il campo D - Condizioni diraccordo dei campi - Legge di rifrazione delle linee di forza - Corrente elettrica stazionaria Intensitagrave di corrente- Densitagrave di corrente e sua relazione con la velocitagrave di deriva dei portatori - Equazione di continuitagrave - Legge diOhm - Resistivitagrave - Legge di Joule - Campo elettromotore e forza elettromotrice (definizione operativa) - Leggedi Ohm generalizzata ndash Leggi di Kirchhoff - Magnetostatica nel vuoto e nella materia Fenomeni magneticistazionari nel vuoto - Effetti magnetici delle correnti - Definizione operativa del campo magnetico Bo - Secondaformula di Laplace - Forza di Lorentz e applicazioni ndash Azioni meccaniche sui circuiti - Spira piccola - Primaformula di Laplace e legge fondamentale della magnetostatica - Campo generato da particolari circuiti (filorettilineo indefinito spira e solenoide) - La seconda equazione di Maxwell - Il teorema della circuitazione diAmpegravere e applicazioni - La quarta equazione di Maxwell nel caso statico - I potenziali magnetici - Il potenzialevettore e la sua espressione generale ndash Il campo Ho ndash Equivalenza tra spira e dipolo - Forza di attrazione fra duefili e definizione di Ampegravere - Permeabilitagrave magnetica nei vari tipi di materiali - Diamagnetismo e precessione diLarmor - Paramagnetismo - Ferromagnetismo ndash Il vettore intensitagrave di magnetizzazione - Suscettivitagrave magnetica -Correnti amperiane - Correzione di campo locale - Forza magnetica sui vari tipi di materiali - Le equazioni dellamagnetostatica in presenza di materia - Condizioni di raccordo dei campi - Sostanze ferromagnetiche emeccanismi di magnetizzazione - I circuiti magnetici e la legge di Hopkinson - Campi elettrici e magneticivariabili nel tempo Induzione elettromagnetica e legge di Faraday-Neumann - Legge di Lenz - Flusso tagliato -La terza equazione di Maxwell nel caso non stazionario - La corrente di spostamento - La quarta equazione diMaxwell nel caso non stazionario - Caso quasi stazionario - Autoinduzione e induttanza - Circuito RL -Induzione mutua - Energia del campo magnetico - Dissipazione di energia in un ferromagnete - I potenzialielettrodinamici ndash Il gauge di Lorentz ndash Espressione dei potenziali ritardati
TESTITesti consigliati C Mencuccini e V Silvestrini Fisica II (Elettromagnetismo-Ottica) Liguori Ed R Caciuffo eS Melone Fisica Generale Vol 2 Masson Milano R P Feynman R B Leighton M Sands The FeynmanLectures on Physics vol 2 Halliday Resnick Krane Fisica 2 Casa
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=f5a4
Elettronica AnalogicaAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD ING-IND05 - impianti e sistemi aerospaziali
OBIETTIVIIl corso egrave volto a fornire le nozioni di base di Elettrotecnica e di Elettronica Analogica relative ai componentielettronici discreti passivi ed attivi e la competenza pratica elementare nelle misura di grandezze elettriche (usodi multimetro oscilloscopio generatori di segnale) Esercitazioni di laboratorio completano le lezioni teoriche
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PROGRAMMA
- Generatori di tensione e di corrente - Legge di Ohm resistenza e resistori - Circuiti elettrici - Reti elettriche inregime stazionario - Leggi di Kirchoff teoremi di Thegravevein e Norton principio della sovrapposizione degli effetti- Condensatori e capacitagrave - Carica e scarica di un condensatore - Induttori e induttanze - Grandezze elettricheperiodiche alternate sinusoidali - Oscilloscopio analogico e digitale - Circuiti elettrici in regime sinusoidale(rappresentazione simbolica) - Ammettenze e impedenze - Studio di filtri RC CR RLC - Trasformatore -Introduzione ai semiconduttori - Diodi a giunzione (diodi di segnale e di raddrizzamento LED fotodiodi diodiZener) - Circuiti raddrizzatori e limitatori di segnale - Introduzione ai transistor BJT (caratteristiche di ingresso euscita polarizzazione) Il transistor come generatore di corrente controllato in corrente circuito equivalente per ipiccoli segnali Amplificatore a emettitore comune con carico sullrsquoemettitore inseguitore di emettitore -Introduzione ai transistor ad effetto di campo JFET e MOSFET caratteristiche di drain e trans-caratteristiche IlFET come interruttore e come generatore di corrente controllato in tensione - Lrsquoamplificatore operazionaleideale retroazione negativa amplificatore invertente non-invertente e differenziale sommatore analogico
TESTI1) Mario Pezzi Elettrotecnica Generale Zanichelli Editore oppure Renzo Perfetti Circuiti elettrici ZanichelliEditore 2) Jacob Millman Avin Grabel Pierangelo Terreni Elettronica di Millman Mc Graw-Hill
NOTALrsquoesame consiste in una prova scritta ed un coloquio orale
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1730 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=c2f5
Elettronica ApplicataAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Corso ELETTRONICA APPLICATA Anno Accademico 2004-2005 Semestre Autunnale 4 CFU Docente Prof Paolo Podini Dipartimento di Fisica dellrsquoUniversitagrave di Parma Perequisiti Conoscenza matematica deivettori nel campo complesso fondamenti di analisi circuitale e dei componenti elettronici discreti Finalitagrave delcorso Il corso intende presentare lampaposutilizzo dei circuiti integrati in particolare degli amplificatorioperazionali nella realizzazione di sistemi per la rivelazione di segnali ed il loro trattamento non solo in modoteorico ma attraverso lrsquoausilio di sessioni di Laboratorio Programma - Modello degli amplificatorioperazionali e suoi limiti ndash Circuiti fondamentali a retroazione negativa Amplificatore invertente ndash Sommatorendash Integratore ndash Derivatore ndash Differenziale ndash Amplificatore non invertente ndash Generatore di corrente ndash Sfasatore -Duplicatore di frequenza ndash Convertitore corrente -gt tensione - Circuiti fondamentali a retroazione positivaSmitt trigger ndash Multivibratori astabili ndash Generatori di onde quadre e triangolari ndash Oscillatori sinusoidali - Cennisullampaposutilizzo di componenti non lineari con gli amplificatori operazionali - Cenni sulle sorgenti di rumore
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Modalitagrave dellrsquoesame finale Lrsquoesame finale consiste di una prova scritta unrsquoesperienza in Laboratorio e di uncolloquio orale
TESTITesti consigliati Peter H Beards Elettronica Analogica e Digitale Jackson Editor FR Condor(seriefondamenti di elettronica e telecomunicazioni Vol 6) Rumore Franco Muzzio amp c editore
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1630 - 1830 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6f45
Elettronica DigitaleAnno accademico 20092010Codice 06021CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVILrsquo elettronica digitale egrave alla base della tecnologia utilizzata per il progetto dei calcolatori e per le applicazioniche riguardano lrsquoacquisizione il controllo e la elaborazione dei segnali Il corso intende fornire le conoscenze diessenziali e gli strumenti per comprendere il funzionamento dei circuiti digitali La teoria viene integrata daalcuni esercizi di progettazione realizzazione e verifica del funzionamento di semplici applicazioni Vieneutilizzato lrsquoambiente di sviluppo visuale LABVIEW sia per la simulazione di circuiti digitali che per laprogrammazione register level dellrsquoelettronica di acquisizione Prerequisiti egrave preferibile ma nonindispensabile la conoscenza dellrsquoelettronica analogica di base
PROGRAMMA
middot Segnali analogici e digitali middot Circuiti digitali middot Funzioni logiche e porte logiche middot Circuiti logici combinatori middotAlgebra di Boole middot Codici binari middot Minimizzazione delle funzioni logiche middot Applicazioni di logica combinatoriaSommatori Codificatori e decodificatori Multiplexer e demultiplexer middot Circuiti logici sequenziali Flip flopContatori Registri middot Memorie a semiconduttori middot Famiglie di circuiti integrati digitali middot Conversioneanalogicodigitale e digitaleanalogica
TESTIDispense del corso
NOTA18 Marzo 2009 lezione annullata per adesione allo sciopero
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Le ore di laboratorio potranno essere svolte anche in orari diversi da concordare con il docente e glistudenti potrebbero essere suddivisi in due gruppi
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=cfd8
Equazioni DifferenzialiAnno accademico 20092010Codice 07576CdL FisicaDocente Prof Silvana Marchi (Titolare del corso)Recapito 0039-0521906924 [silvanamarchiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Esempi di modelli matematici Integrazioni elementariSTUDIO QUALITATIVO Spazi metrici Teorema delle contrazioni Sistemi di equazioni del primo ordine informa normale Funzioni Lipschitziane Teorema di esistenza e unicitagrave locale Regolaritagrave delle soluzioniTeorema di esistenza globale Teorema di prolungamento al di fuori dei compatti (en) Teorema del confronto(en) Teorema di monotonia (en) Studi qualitativiINTEGRAZIONE DI SISTEMI LINEARI Matrice esponenziale Sistemi lineari omogenei a coefficienticostanti Matrice Wronskiana Matrice di transizione Integrale generale Sistemi lineari a coefficienti costanticon termine noto continuo integrale generaleEquazioni a coefficienti costanti con termine noto continuo integrale generaleEquazione di Eulero
INTEGRAZIONE PER SERIE (Cenno) Equazione di Hermite Equazione di Bessel Ricerca di soluzioni periodicheSTABILITArsquo Teorema di dipendenza continua dai dati iniziali Stabilitagrave secondo Liapunov Stabilitagrave per isistemi bidimensionali autonomiPROBLEMI AI LIMITI (Cenno) Metodo di separazione delle variabili per PDE (Cenno)
INTEGRAZIONE NUMERICA (Cenno)
English translation
Mathematical models of ODE
Elementary integrations
Qualitative theory Lipschitz condition Local existence and unicity theorem Regularity of the solutions Globalexistence theorems Comparison theorem Monotonicity theorem
Linear systems Exponential matrix Systems with constant coefficients Wronskian matrix Equations withconstant coefficients Eulerrsquos equations
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Integration by series Hermitersquos equations Besselrsquos equations Periodic solutions
Liapunovrsquos stability The 2-dimensional case
Boundary value problems The variable separation method for PDE
Numerical integration
TESTI1) Pagani-Salsa Analisi Matematica II ed Masson 2) Salsa-Squellati Equazioni Differenziali Ordinarieed Masson 3) Conti Calcolo McGraw-Hill 4) Appunti del docente reperibili al centro fotocopie del DipFisica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=2519
Introduzione ai dispositivi a SemiconduttoreAnno accademico 20092010Codice 18584CdL FisicaDocente Dott Roberto Mosca (Titolare del corso)Recapito [moscaimemcnrit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD FIS03 - fisica della materia
OBIETTIVIIllustrare i principi di funzionamento di dispositivi a semiconduttore impiegati nelle moderne applicazionielettroniche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOConoscenza di base del funzionamento dei principali dispositivi a semiconduttore basati su Si o susemiconduttori composti (es GaAs) Correlazione tra le proprietagrave dei principali semiconduttori e lecaratteristiche dei dispositivi in relazione agli specifici campi di utilizzo (elettronica di consumo elettronicaveloce optoelettronica)
PROGRAMMA
Cenni di fisica dei semiconduttori Richiami della teoria a bande Curve di dispersione dellampaposenergia nei semiconduttori di maggiore interesse Richiami sul concetto di massa efficace Statistica dei portatori in equilibrio in semiconduttori intrinseci ed estrinseci Effetti di congelamento Trasporto di carica Mobilitagrave elettronica e lacunare Cenni ai principali meccanismi di scattering Regime di alti campi velocitagrave di saturazione
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Diffusione dei portatori Equazione di continuitagrave e funzione di ricombinazione Cenni ai principali meccanismi di ricombinazione Modello matematico della teoria dei dispositivi a semiconduttore Relazioni di Einstein Tempo di rilassamento del dielettrico Equazione ambipolare lunghezza di diffusione dei portatori minoritari Esperimento di Heynes-ShockleyLa giunzione pn La giunzione pn a gradino in equilibrio potenziale di built-in La giunzione pn a gradino in equilibrio in approssimazione di svuotamento Lunghezza di Debye Lampaposeterogiunzione pn in equilibrio La giunzione pn polarizzata la capacitagrave di svuotamento Juncion Field Effect Transistor (J-FET) Correnti nella giunzione pn caratteristica del diodo ideale e deviazioni dallampaposidealitagrave Segnali dipendenti dal tempo charge storageIl transistore bipolare a giunzione Il principio di funzionamento guadagno Caratteristiche elettriche del transistor ideale Deviazioni dal comportamento ideale Il transistore bipolare in regime ac e di commutazione Cenni al transistore bipolare ad eterogiunzione (HBT) Dispositivi optoelettronici a giunzione Richiami sullampaposinterazione elettrone-fotone LED ad omogiunzione e ad eterogiunzione Il diodo LASER La giunzione pn illuminata fotorivelatori e celle solariLa barriera Schottky La giunzione metallo-semiconduttore teoria di Schottky-Mott Effetto degli stati drsquointerfaccia La barriera Schottky in equilibrio e polarizzata Trasporto di corrente nella barriera Schottky teoria dellampaposemissione termoionica Iniezione di minoritari nella barriera Schottky Contatti ohmici Cenni al MESFETLa giunzione MOS La giunzione MOS in equilibrio e polarizzata Il diodo MOS ideale La caratteristica capacitagrave-tensione (C-V) del diodo MOS Deviazioni dal comportamento ideale della caratteristica C-V Principio di funzionamento del Charge Coupled Device (CCD) Principio di funzionamento del MOSFET Cenno alle memorie floating gate ed alla tecnologia CMOS
TESTIM Guzzi Principi di fisica dei semiconduttori Hoepli ed (Milano 2004) K Leaver MicroelectronicdevicesImperila College Press (London 1997) R S Muller and T I Kamins Device Electronics forIntegrated Circuits Wiley (New York 1986) SM Sze Semiconductor Devices Physics and Technology2nd Ed Wiley (New York 2002)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Nota Il Corso verragrave tenuto presso lrsquoIMEM con orari da concordare con il Docente
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=02f3
Introduzione alla Fisica dei Plasmi Anno accademico 20092010Codice 14755CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FISICA DEI PLASMI Docente Prof L Ferrari Il corso si propone di fornire aglistudenti le conoscenze necessarie per lo studio dei fenomeni che hanno luogo nei plasmi (o gas ionizzati) Gliargomenti trattati costituiscono unrsquoutile e significativa applicazione di concetti e metodi appresi dagli studentinei primi due anni del corso di laurea Programma -Nozioni generali su gas ionizzati e plasmi -Gas di particellelibere traiettorie di particelle cariche in campi elettrici e magnetici -Teoria classica delle collisioni binarie-Sezioni drsquourto -Teoria cinetica dei fluidi e idrodinamica grandezze fondamentali -Equazioni di evoluzionemicroscopiche equazione di Liouville e sistema di BBGKY equazione di Vlasov equazione di Boltzmann
TESTITesti consigliati JL Delcroix Introduction to the theory of ionized gases JL Delcroix Physique des PlasmasTome I
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d2cd
Introduzione alla Fisica della MateriaAnno accademico 20092010Codice 18585CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo FontanaRecapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
Obiettivi Il Corso si propone la trattazione dei concetti alla base delle proprietagrave fisiche e chimiche della materia in unpercorso fenomenologico affiancato da interpretazioni teoriche
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Contenuti Richiami Radiazione termica e postulato di Planck Teoria quantistica di Einstein Effetto fotoelettrico EffettoCompton Modelli atomici Regole di quantizzazione Atomi a un elettrone Probabilitagrave di occupazione Momento angolare orbitale e momento di dipolo magneticoorbitale Lo spin elettronico Interazione spin-orbita Transizioni e regole di selezione Atomi a piugrave elettroni Particelle identiche Lampaposatomo di elio La teoria di Hartree La tavola periodica Lospettro di raggi X Lampaposaccoppiamento Russel-Saunders Atomi in campi elettrici e magnetici Popolazionedegli stati elettronici Laser Molecole Legame ionico e covalente Principio adiabatico Orbitali molecolari Spettri rotazionali vibrazionalie elettronici Diagramma di Franck- Condon Fluorescenza e fosforescenza Stati aggregati Diagrammi di fase Transizioni di fase Liquidi solidi e stati metastabili Bande elettroniche evibrazionali Metalli isolanti semiconduttori materiali magnetici e superconduttori
TESTI1 BH Bransden CJ Joachain Physics of Atoms and Molecules Longman Harlow (1992) 2 R Eisberg RResnick Quantum Physics John Wiley amp Sons New York (1985) 3 NW Ashcroft ND Mermin SolidState Physics Saunders College Philadelphia (1976) 4 R Fieschi R DeRenzi Struttura della materiaNuova Italia Scientifica (1995) 5 C Kittel Introduzione alla Fisica dello stato solido Boringhieri Torino(1971)
NOTAPrerequisiti Conoscenza di elementi di Elettromagnetismo Statistica Classica Relativitagrave e Quanti Onde edOttica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1130 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lunedigrave 1130 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Lezioni del lunedigrave I semestre I parte (5 ottobre13 novembre 2009)ore 10301230Lezioni del lunedigrave I semestre II parte (16 nov 200922 genn 2010) solo ore 10301130Lezioni del mercoledigrave solo I semestre II parte 10301230
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1193
Introduzione alla Fisica dello Stato SolidoAnno accademico 20092010Codice 14714CdL FisicaDocente Prof Luciano Tarricone (Titolare del corso)Recapito +39-0521-905269 [lucianotarriconeuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVILo scopo principale del corso egrave quello di introdurre i concetti di base necessari per la descrizione delle proprietagravefisiche dei solidi cristallini
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PROGRAMMA
IINTRODUZIONE ALLA FISICA DELLO STATO SOLIDO
CFU (4) Docente Luciano Tarricone
0INTRODUZIONE Lo stato solido origini e classificazione dei solidi
1STRUTTURE PERIODICHE Struttura cristallina Reticolo spaziale e unitagrave base Reticolo reciproco e sueproprietagrave Determinazione della struttura diffrazione di raggi X neutroni ed elettroni Geometria delladiffrazione (legge di Bragg e costruzione di Ewald) e determinazione del reticolo spaziale Intensitagrave dei fascidiffratti e determinazione dellrsquo unitagrave base
2 ANALISI DELLE STRUTTURE CRISTALLINE Onde e particelle I raggi-X cenni storici e fisica dei raggi-X Teoria della diffusione elastica dei raggi-X condizioni geometriche (legge di Bragg sfera di Ewald) Determinazione dellrsquounitagrave di base e dellrsquointensitagrave diffratta Fattore di forma e discattering atomico Esempi di soluzione di strutture Rassegna delle metodologie fondamentali ed applicazionidella diffrattometria-X
3VIBRAZIONI RETICOLARI Onde elastiche nei mezzi continui Vibrazioni della catena lineare a basesemplice e composta Vibrazioni di un reticolo tridimensionale (cenni) Il concetto di fonone Diffusioneanelastica dei neutroni della luce e dei raggi X Calore specifico vibrazionale Calore specifico vibrazionale
4STATI ELETTRONICI Approssimazione ad un solo elettrone e potenziale periodico Onde di Bloch eloro proprietagrave Struttura a bande e rappresentazione delle l eggi di dispersione Condizioni al contorno densitagravedegli stati elettronici e funzione di occupazione Il caso limite dellrsquoelettrone libero Principale effetto delpotenziale periodico diffrazione alla Bragg ed apertura di gap proibite Classificazione dei solidi metalli enon metalli (isolanti e semiconduttori) Il problema della determinazione della struttura a bande di un solido daun punto di vista empirico (cenni) Esempi di strutture a bande
5 DINAMICA DI ELETTRONI E LACUNE Risposta dinamica di un elettrone ad una forza esternaApproccio semiclassico Velocitagrave di gruppo ed evoluzione temporale dello pseudo-momento cinetico Ilconcetto di massa efficace Il concetto di lacuna Lrsquooscillatore di Bloch ed il ruolo delle collisioni Alcuneproprietagrave generali di un gas di portatori di carica Conducibilitagrave e mobilitagrave dei portatori di carica Effetto Hall
TESTIAppunti delle Lezioni foroite dal docente CKittel Introduzione alla Fisica dello stato solido EdAmbrosianaMilano 2008
NOTAPropedeuticitagrave Meccanica Quantistica (i punti 3 e 4 del programma presuppongono un minimo di familiaritagrave colformalismo dellrsquoequazione di Schrodinger) Il corso puograve essere seguito contemporaneamente a quello diIntroduzione alla Fisica della Materia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del giovedigrave inizieranno dal 16112009
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=da88
Introduzione alla Fisica MatematicaAnno accademico 20092010Codice 14758CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD MAT07 - fisica matematica
OBIETTIVIIl corso si propone da un lato di fornire alcuni complementi al corso di Meccanica Analitica e dallrsquoaltro diillustrare problemi collegati alle classiche equazioni comunemente indicate come Equazioni differenziali dellaFisica Matematica (equazione del potenziale equazione del calore equazione delle onde ecc)
PROGRAMMA
Elementi di calcolo delle variazioni
Principi variazionali della meccanica classica
Trasformazioni canoniche
Teoria di Hamilton-Jacobi
Serie di Fourier
Problemi di Sturm-Liouville autovalori e autofunzioni
Problemi al contorno non omogenei e funzione di Green
Equazioni di Laplace e di Poisson Problemi di Dirichlet e di Neumann
Lrsquoequazione del calore
Lrsquoequazione delle onde
Problemi di Cauchy Problemi al contorno
TESTIBibliografia di riferimento EPERSICO Introduzione alla Fisica Matematica Zanichelli Bologna GSPIGAProblemi matematici della Fisica e dellrsquoIngegneria Pitagora Bologna ANTICHONOV - AASAMARSKIJEquazioni della Fisica Matematica MIR Mosca FGTRICOMI Equazioni differenziali Boringhieri Torino
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 830 - 930 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6df5
Introduzione alla FotonicaAnno accademico 20092010Codice 14709CdL FisicaDocente Prof Pier Paolo Lottici (Titolare del corso)Recapito 0521-905238 - 906212 3204370624 3298603143 [lotticifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FOTONICA P P Lottici Il Corso INTRODUZIONE ALLA FOTONICA intendefornire conoscenze di base ed alcuni strumenti essenziali per lo studio delle proprietagrave della luce degli effettidelle varie interazioni lineari e non-lineari radiazione-materia e dei meccanismi di funzionamento deicomponenti e dispositivi che utilizzano la luce in campi come lampaposoptoelettronica la trasmissione elampaposelaborazione dei segnali e delle immagini Il Corso oltre a completare la preparazione di base peraffrontare corsi di Laurea di secondo livello intende predisporre lo studente allampaposinserimento in attivitagraveprofessionali che richiedano un rapido apprendimento nel campo della fotonica e dei piugrave moderni sistemi ditelecomunicazione Programma del Corso Richiami di ottica geometrica e Ottica ondulatoria ndash Effetti diffrattivindash Interferometria ndash Coerenza Ottica di Fourier - Formazione e ricostruzione di immagini - Filtraggio spazialeOttica elettromagnetica - Propagazione delle onde nei cristalli e nei mezzi anisotropi Interazioni luce-materia -Generazione della luce - Amplificazione laser Cenni sui vari tipi di laser - Panoramica sulle applicazioni deilaser Ottica non lineare ndash Effetti al secondo e terzo ordine - Materiali fotorifrattivi ed applicazioni - OlografiaEffetti elettroottici - Acustoottica ndash Modulatori Comunicazioni su fibra ottica - Dispersione e attenuazione nellefibre - Amplificatori in fibra Materiali per la fotonica cristalli vetri materiali organici
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1a8e
Introduzione alla Meccanica quantisticaAnno accademico 20092010Codice 18583CdL FisicaDocente Prof Carlo Alabiso (Titolare del corso)Recapito 0521905249 [alabisofisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del lunedigrave inizieranno dal 16112009
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=f617
Laboratorio di Fisica 2 - I moduloAnno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIElsquo una continuazione del corso del primo anno come introduzione al metodo sperimentale Ha anche lo scopo diacquistare pratica di montaggio di circuiti elettrici e di sistemi ottici (sia geometrici che interferometrici)Qualche complemento viene aggiunto alla teoria della diffrazione
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLa verifica dei risultati viene svolta per lo piulsquo in corso (ogni gruppo presenta il resoconto delle misure fatte allafine del pomeriggio stesso in cui le esegue) inoltre da metalsquo corso in poi ogni settimana viene proposto unesercizio a casa che il docente corregge Puolsquo essere svolto se necessario verso la fine un compito in classe eoun esperimento individuale
PROGRAMMA
Laboratorio di Elettromagnetismo e di Ottica per il II anno del corso di Laurea in Fisica (8 CFU)
Gli esperimenti previsti sono i seguenti
Esperienza 1
Studio delle oscillazioni smorzate di un circuito risonante (con induttanza e capacitalsquo) in funzione del tempo Studio delle oscillazioni forzate di un circuito risonante Confronto fra i due risultati
Esperienza 2 Misura di induttanze e mutua induzione di un trasformatore in aria con lrsquouso di un ponte perimpedenze e confronto con i valori ricavati dalle misure geometriche
Esperienza 3 Misura del campo magnetico generato da una spira circolare sullrsquoasse e confronto con lateoria oppure misura della fem indotta da un magnete rotante su una spira in funzione della velocitalsquoangolare
Esperienza 4 Linee di trasmissione
misure di induttanza e capacitalsquo con ponte per impedenze per ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e lrsquoimpedenzacaratteristica del cavo
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misure di riflessione di impulsi brevi in una linea aperta o in corto circuito tempo di transito (e quindi velocitalsquodellrsquoonda)e coefficiente di riflessione
misure di risonanza con generatore sinusoidale ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e confrontarla con gli altri valoriricavati
5) misura di indice di rifrazione di un prisma dallrsquoangolo di deviazione minima
6) uso dellrsquointerferometro di Michelson a) con il laser allineamento e taratura di uno spostamento b) conlampada al sodio effetto del doppietto
7) osservazione di diffrazione di Fraunhofer in particolare da due fenditure relazione di trasformata di Fourierfra fenditure e figura di diffrazione
8) misure di polarizzazione della luce date alcune lamine polarizzatori lineari lamine quarto drsquoonda emezzrsquoonda e polarizzatori circolari identificare ciascuna e risolvere qualche problema proposto Esperimentoindividuale
9) Misura dellrsquointensitalsquo della luce che passa da un polarizzatore lineare in funzione dellrsquoangolo (legge di Malus)
10) misura della lunghezza focale di una lente sottile (dalle distanze fra lente oggetto e immagine) e variazionisul tema
TESTIUn porsquo di materiale elsquo disponibile nel materiale didattico accluso Per i piulsquo volonterosi si consigliano anche leseguenti letture -Feynman Leighton Sands Lectures on Physics vol II cap 16 (10 pg) cap 22 (18 pg) cap24 (paragrafo 1The transmission line 3 pg) Addison-Wesley - Horowitz Hill The art of electronics cap1(pagine 1-44 di cui le prime 20 solo consigliate) Cambridge University Press - Hayes Horowitz StudentManual for the art of electronics cap 1 (20 pg) Cambridge University Press Feynman Leighton SandsLectures on Physics vol I dal cap 22 al cap 25 inclusi (35 pagine in tutto)
NOTAPraticamente elsquo un corso unico di 8 crediti (ignorare il secondo modulo)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a8a
Laboratorio di Fisica 2 - II modulo Anno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)
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Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per la lista di esperimenti e materiale didattico vedere il modulo I infatti praticamente elsquo un corso unico e nonsi richiede aagli studen ti di iscriversi di nuovo
NOTAModulo facente parte di un corso integrato
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=9191
Laboratorio di Fisica Moderna - I moduloAnno accademico 20092010Codice 14753CdL FisicaDocente Prof Luigi Cristofolini (Titolare del corso)Recapito 0521 905262 [cristofolinifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza http
OBIETTIVIComprendere i concetti basilari della fisica moderna Acquisire la consapevolezza dei diversi gradi di difficoltagraveche comporta ideare e progettare un nuovo esperimento e quindi affrontare e risolvere tutte le problematiche chesi presentano Sviluppare una sensibilitagrave adeguata a valutare gli ordini di grandezza delle variabili in giocoSviluppare il giusto senso critico per distinguere gli aspetti basilari da quelli marginali per valutare le cause e glieffetti lrsquoadeguatezza delle assunzioni e delle approssimazioni adottate la validita delle ipotesi e dei modelliteorici assunti come chiave interpretativa dei risultati Stimolare la fantasia di fronte ad una problematicasperimentale onde individuare nuove soluzioni e strategie migliorative Esercitare le capacitagrave di analisi al fine discoprire incongruenze e possibili fonti di errore
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOCi si attende che lo studente acquisti familiaritagrave con un certo numero di apparecchiature impari a riconoscere ecorreggere eventuali disfunzioni degli strumenti usati impari a stimare con quale precissione si puograve eseguire unadata misura cosicchegrave i risultati siano espressi con lrsquoappropriato numero di cifre significative imparare comeorganizzare elaborare ed analizzare i dati raccolti impiegando forme rappresentative efficaci quali tabelle egrafici al fine di evidenziare importanti relazioni funzionali fra i parametri imparare a tenere un accurato ed
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esauriente libro di laboratorio
PROGRAMMA
Il Corso inizia con alcune lezioni teoriche comuni a tuti gli studenti in cui si tratteggiano le basi concettualidegli esperimenti disponibili evidenziando anche lampaposaspetto storico degli esperimenti chiave che marcano ilpassaggio dalla visione classica a quella della fisica moderna e facendo riferimento ai corsi di MeccanicaQuantistica e di Introduzione alla Fisica Moderna per ulteriori approfondimenti
Seguono quindi 2x12 sessioni di laboratorio in cui gli studenti ndashriuniti in gruppi di 2-3 persone-dovrannosvolgere 3 o 4 esperimenti Dato il grande numero di studenti iscritti anche per questrsquoanno il corso si tiene in 2pomeriggi fermo restando lrsquoimpegno di ciascuno studente a seguire 48 ore di laboratorio
Per alcune esperienze si renderagrave necessario saper usare un minimo di strumentazione elettronica perlrsquoacquisizione di segnali ad esempio un computer dotato di scheda acquisizione dati (ADC)
Gli esperimenti disponibili sono i seguenti
Millikan classico esperimento presentato in versione didascalica permette di calcolare con una certaapprossimazione il valore della carica elettrica elementare Effetto fotoelettrico esperimento classico in versione didascalica permette di osservare la natura corpuscolaredella radiazione elettromagnetica e di misuare la costante di Planck note le righe spettrali della sorgente amercurio ed il valore della carica elementare Thomson esperimento classico in versione didascalica permette- pur con molta imprecisione- di valutare ilrapporto em o carica specifica dellampaposelettrone Franck-Hertz il classico esperimento in versione didascalica ulteriormente automatizzato dallo Staff deiLaboratori Didattici permette di evidenziare la quantizzazione dei livelli energetici dellampaposatomo Questoesperimento fornisce inoltre un esempio di spettroscopia non convenzionale Corpo nero visibile si dovragrave misurare la planckiana caratteristica di un corpo nero a temperatura tra 800K e3300K misurandone lrsquoemissione spettrale nel range di lunghezze drsquoonda dal visibile a 1100nm Corpo Nero IR In questa versione IR dellrsquoesperimento si misura la distribuzione spettrale (planckiana) delladensitagrave di energia nellampaposinfrarosso nella regione 400-8000 cm-1 con una sorgente a temperatura variabiletra RT e 1600K ed uno spettrofotometro la cui efficienza spettrale dovragrave essere misurata Moto Browniano misura dellampaposagitazione termica di particelle colloidali di dimensione micrometricasospese in acqua tramite microscopio ottico telecamera digitale e PC usato in ambiente Matlab Misurato lospostamento quadratico medio delle particelle in funzione del tempo trascorso tramite lampaposanalisi diEinstein egrave possibile ricavare una stima del numero di Avogadro Spettroscopia drsquoassorbimento UV-vis gli studenti si familiarizzano con lo spettrofotometro ed i suoi limitiverificando la legge di Lambert-Beer In seguito si possono eseguire diversi esperimenti di cinetica su sistemifisici in evoluzione (diffusione di ioni in soluzione fotoisomerizzazione molecolare ecc) Spettroscopia di fluorescenza si studia la fluorescenza di un fluoroforo in funzione della sua oncentrazioneevidenziando i diversi regimi Ersquo fortemente consigliabile avere giagrave svolto lrsquoesperienza della spettroscopiadrsquoassorbimento UV-visible Cristalli liquidi (seminario tenuto dal prof Fontana) gli studenti una volta familiarizzati con il microscopioottico polarizzatore osservano il comportamento della birifrangenza di alcuni sistemi liquido cristallini eopolimerici in funzione della temperatura e del campo elettrico applicato in una cella che sararsquo stata da loroallrsquouopo costruita Misura della viscositagrave in una transizione di gelificazione Tramite un pendolo a torsione a lettura ottica che glistudenti dovranno sviluppare ed ottimizzare si misureragrave la viscositagrave di alcune soluzioni che transiscono allo statodi gel
Gli studenti sono invitati a tenere un libro di bordo accurato ed aggiornato dove annotare tutte le osservazioniche possano servire a descrivere o a ripetere lampaposesperimento Inoltre data la cadenza settimanale del corsoegrave utile che ciascun gruppo si ri-incontri nel corso della settimana per fare il punto della situazione eo chiederechiarimenti al docente in modo da sfruttare al massimo lampaposunico pomeriggio di attivitagrave di laboratorio disponibile
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Per lrsquoanalisi dei dati sperimentali egrave vivamente consigliato che gli studenti imparino a usare Matlab ed i tools diminimizzazione disponibili incluso MINUIT per Matlab (interfacciato da G Allodi)
Lampaposesame consisteragrave nella discussione delle relazioni redatte dagli studenti sugli esperimenti da loroeffettuati Dette relazioni per essere utili dovranno essere consegnate al termine di ciascun esperimento nontutte insieme alla fine del corso
Prerequisiti i laboratori del primo biennio i corsi di Fisica I e II Eampapos in atto una stretta collaborazione conLaboratorio Fisica Moderna II per offrire una panoramica il piugrave possibile ampia e sensata
TESTIAgli studenti vengono proposte fotocopie di alcune parti di libri diversi (Richard AL Jones Soft CondensedMatter Eisberg Resnick Quantum physics e Caforio Ferilli Physica) oltre che alcuni articoli originali diMillikan di Einstein di Perrin noncheacute fotocopie dei manuali dei diversi strumenti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Lrsquoimpegno per ciascuno studente egrave di 48 ore di laboratorio Gli studenti saranno riuniti in gruppi di 2 o 3Dato il grande numero di iscritti i gruppi saranno distribuiti in 2 pomeriggi alla settimanaLe prime lezioni si svolgeranno nellrsquoaula Galilei le altre nei laboratori didattici Le lezioni iniziali si terranno nellrsquoaula Galilei le successive nei laboratori didattici
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=98a6
Laboratorio di Fisica Moderna - II moduloAnno accademico 20092010Codice 14759CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Il corso si articola in una breve introduzione alle tecniche ed alle tematiche dei successivi esperimenti In seguitogli studenti in gruppi al piursquo di tre scelgono alcuni fra gli esperimenti proposti Durante la sperimentazione conla guida del docente ogni gruppo redige il proprio libro di bordo Sul libro di bordo vanno riportate leprocedure seguite i risultati ottenuti la discussione sulla loro affidabilitarsquo e sulla loro interpretazione leconclusioni raggiunte e gli eventuali suggerimenti maturati Il grado di dettaglio deve essere quello chenecessiterebbe allo studente stesso se dopo un anno dovesse ripetere lrsquoesperimento autonomamente Al libro dibordo va aggiunta una succinta introduzione alla problematica fisica affrontata alla valutazione finale concorreanche una discussione individuale conclusiva sul lavoro fatto Le tematiche fisiche e gli esperimenti propostiriguardano -Generazione propagazione e rivelazione di microonde Modi di funzionamento del klystron ariflessione Misure di potenza emessa di frequenza e di velocitarsquo di fase Misure di polarizzazione riflessionerifrazione Diffrazione ed interferenza da fenditure Diffrazione da strutture periodiche tridimensionalipropagazione lungo una guida rettangolare in modo trasversale elettrico o magnetico cavitarsquo risonanti
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accoppiatori direzionali - Risonanza magnetica nucleare ad impulsi dualitarsquo della risposta lineare nel dominiodel tempo e della frequenza risposta ad impulsi e suscettivitarsquo Corrispondenza fra descrizione classica equantistica Equazioni di Bloch e sistemi di riferimento rotanti Trasmissione di onde adattamentodellrsquoimpedenza Misure di campi magnetici statici o variabili Misure di disomogeneitarsquo del campo Rivelazioneeterodina semplice e con quadratura Acquisizione digitalizzata Filtraggio digitale Individuazione di specierisonanti Analisi spettrale della trasmissione degli impulsi e non linearitarsquo della risposta degli spin le eco dispin Termodinamica degli spin e rilassamento verso lrsquoequilibrio tempi di rilassamento trasversali elongitudinali - Risonanza magnetica elettronica in onda continua generazione di microonde con klystron ariflessione guide drsquoonda modi di eccitazione cavitarsquo risonanti T magico e rivelazione dellrsquoassorbimento dipotenza Modulazione del campo magnetico e rivelazione della derivata dellrsquoassorbimento Sviluppo di unprogramma di acquisizione controllato dal calcolatore Misure del fattore giromagnetico in monocristalli epolveri Restringimento di scambio delle interazioni Interazione iperfina con i nuclei -Fenomenologia elettrica emagnetica dei superconduttori di seconda specie Criogenia termostatazione e misure di basse temperatureCaratterizzazione elettrica misure di conducibilitarsquo in condizione continua ed alternata Caratterizzazionemagnetica espulsione del flusso magnetico levitazione Sviluppo di un programma di acquisizione controllatodal calcolatore -Interazione di raggi gamma con la materia Sorgenti radioattive gamma Contatore ascintillazione e fototubo per la rivelazione Acquisizione multicanale Statistica dei conteggi Spettro di ampiezzadegli impulsi dovuti allrsquointerazione gamma effetto fotoelettrico effetto Compton e produzione eventuale dicoppie elettrone antielettrone Misura dellrsquoassorbimento gamma di vari materiali misura della riduzione difrequenza Compton
TESTILa fisica di Berkeley Laboratorio di Fisica III (Zanichelli) Charles Kittel - Introduzione alla fisica dello statosolido (Bollati Boringhieri) Il Cap16 tratta in modo elementare le risonanze magnetiche D Preston E Dietz -The art of experimental physics (J Wiley)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1830 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a75
Laboratorio di Programmazione di reteAnno accademico 20092010Codice 18532CdL FisicaDocente Dott Roberto Alfieri (Titolare del corso)Recapito 0521 906214 [robertoalfierifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informaticaAvvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8635ampsort=DEFAULTampsearch=207baa7d203d3d202220062d20072220amphits=48
PROGRAMMAProtocolli e applicativi di rete Utilizzo e configurazione dei principali protocolli di TCPIP I Socket socket TCP e socket UDP programmazione in C e Java La sicurezza delle reti Tipi di attacchi e contromisure firewall principi di crittografia applicata autenticazioneSSL e TLS
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Programmazione distribuita Paradigmi per la programmazione di rete Message Passing RPC Web ServicesGrid computing
NOTACorso in comune con il Corso di Laurea in Informatica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7d0d
Laboratorio Sistemi OperativiAnno accademico 20092010Codice 16594CdL FisicaDocente Dott Alessandro Dal Palursquo (Titolare del corso)Recapito 0521 906962 [alessandrodalpaluuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7119sort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^dalpalu20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=44c9
Lingua IngleseAnno accademico 20092010Codice 13259CdL FisicaDocente Dott Anila Scott-Monkhouse (Titolare del corso)Recapito 0521905508 [anilauniprit]Tipologia Per la prova finale e per la conoscenza della lingua stranieraAnno 1deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
OBIETTIVIPortare gli studenti al livello B1 di conoscenza della lingua inglese in base al Quadro di Riferimento EuropeoPROGRAMMAGrammaticagli articoli e i dimostrativii possessivi e il genitivo sassonei pronomi personalisome any e composti
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i sostantivi contabili e non-contabilimuch many a little a fewi comparativi e superlativii pronomi relativile principali preposizioni di tempo e di luogole domande indirettele principali congiunzionii principali verbi + preposizioniPresent Simple e ContinuousPast Simple e ContinuousPresent Perfect Simpleil futuro (going to will Present Simple Present Continuous)il Condizionale 1 e le subordinate temporali (when after etc + Present Simple)il Passivo (Present Simple Past Simple Present Perfect)i verbi modali (can could must will would should)Lessicospellingnumeri (prezzi quantitagrave date ecc)tempo liberoluoghi pubblici e negozilavori e professionicibi e bevande41tempo atmosfericoabbigliamentoparti del corpo e problemi di salutemezzi di trasportooggetti dampaposuso quotidianoFunzionipresentazioni e saluticomunicare al telefonodescrivere persone (aspetto e personalitagrave)esprimere lampaposora date appuntamenti eccdescrivere abitudini routine e azioni quotidianeordinare al ristorante o in albergocomprendere cartelli avvisi etichettefornirecomprendere indicazioni stradalidescrivere viaggi vacanze eccdescrivere oggetti (dimensioni colore forma ecc)dare avvertimenti o divietiesprimere obbligo o assenza dampaposobbligoesprimere accordodisaccordofare critiche e reclamiesprimere preferenzedescrivere sensazioni fisiche e emozioniTESTISi rimanda alla pagina personale httpwwwclaunipritcladocentiPageaspID=34NOTAPreparazione allampaposesame di idoneitagrave per il 1deg semestre dellampaposaa 2008-ampapos09 Il Centro Linguisticodi Ateneo haorganizzato due corsi paralleli di inglese di identico livello (b1) in preparazione allampaposesame diidoneitaampapos tenutidalla dottssa Anila Scott-Monkhouse Gli studenti possono frequentare lampaposuno o lampaposaltro in base alleloro esigenzeNel 2deg semestre eampapos prevista lampaposattivazione di un ulteriore corso con calendario da stabilirsi destinato achi non
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avesse modo di frequentare nel 1deg semestre Sede Centro Linguistico - Aula A vle GP usberti 45a campusOrario 1deg Corso da 11 novembre 2008 a 23 gennaio 2009 martediampapos ore 1030-1230 GIOVEdiampapos ore 1430-16302deg Corso dal 12 novembre 2008 al 22 gennaio 2009 mErCOLediampapos ore 1030-1230 venerdiampapos ore 1030-1230Riconoscimento titoli in possesso dello studente secondo il protocollo dampaposintesa firmato dal MIUR (MinisterodellampaposIstruzione dellampaposUniversitagrave e della Ricerca) e dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delleUniversitagrave Italiane) esulla base delle indicazioni del Concilio dampaposEuropa il titolo di Preliminary English Test (PET) egrave riconosciutocome attestato di ampaposampaposidoneitagraveampaposampapos per gli esami di primo livello Sono altresiacute riconosciutiessendo titoli di livello42superiore al suddetto i seguenti First Certificate in English (FCE) Certificate of Advanced English (CAE)Certificate of Proficiency in English (CPE) IELTS e Test of English as a Foreign Language (TOEFL) Glistudenti in possesso di uno dei titoli suddetti possono ottenere lampaposidoneitagrave presentandosi al CentroLinguistico conil libretto universitario e il certificato originale e consegnando una fotocopia dello stesso in tal modo i loronominativi verranno automaticamente inseriti nellampaposelenco degli studenti idonei alla prima data di esamesuccessiva alla consegna della documentazione Materiale per migliorare le proprie capacitagrave di lettura eascolto egrave disponibile presso Laboratorio Self-Access del Centro Linguistico Parco Area delle Scienze 45A -Campus wwwunipritarpacla in particolare le letture graduate della collana Cideb Black Cat (livelloelementarypre-intermediate) Alcuni siti interessanti wwwunipritarpaclaonline-englishhtmlwwwunipritarpafaceconweblinguenewactivitypagehtm httpstreamcediunipritmainindexphpwwwbbccoukworldservicelearningenglish httpwwwlearnenglishorguk wwwdiariodiozzy
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=45ee
Meccanica AnaliticaAnno accademico 20092010Codice 00686CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Richiami di calcolo vettoriale e di cinematica
Le leggi di Newton Sistemi inerziali e non inerziali
Moti centrali Classificazione delle orbite
Sistemi vincolati Coordinate lagrangiane Gradi di libertagrave
Teoremi cardinali
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Integrali primi del moto
Equazioni di Lagrange
Equazioni di Hamilton
Stabilitagrave del moto e dellampaposequilibrio
Piccoli moti attorno ad una configurazione di equilibrio stabile Coordinate normali e modi normali
TESTITesti di riferimento FASANO S MARMI Meccanica analitica Bollati-Boringhieri H GOLDSTEINMeccanica classica Zanichelli LD LANDAU EM LIFSCHITZ Meccanica Ed Riuniti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0675
Meccanica StatisticaAnno accademico 20092010Codice 00695CdL FisicaDocente Dott Raffaella Burioni (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905492 [raffaellaburionifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIfornire agli studenti i concetti teorici base della meccanica statistica ed i metodi per calcolare le proprietagravetermodinamiche di sistemi macroscopici allrsquoequilibrio partendo dalle distribuzioni di probabilitagrave delle variabilimicroscopiche sullo spazio delle fasi
PROGRAMMA
La descrizione statistica di un sistema macroscopico
Sistemi a molti gradi di libertagrave e leggi della meccanica newtoniana Spazio delle fasi e dinamica microscopicahamiltoniana Le misure stazionarie per la dinamica microscopica e il calcolo dei valori medi senza la dinamicagli insiemi statistici e le densitaampapos di probabilitaampapos Il Teorema di Liouville I problemidellampaposapproccio microscopico Le medie temporali e lampapos ipotesi ergodica Tempi di ricorrenza eosservabili macroscopiche Come e se si arriva allampaposequilibrio lampaposirreversibilitaampapos
Insieme canonico microcanonico e gran canonico
Richiami di termodinamica variabili estensive ed intensive potenziali termodinamici trasformazioni diLegendre funzioni di risposta Gli insiemi statistici nel limite termodinamico e come si ritorna allatermodinamica classica le funzioni di partizione e le osservabili termodinamiche Il numero di stati elampaposentropia Fluttuazioni e funzioni di risposta
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Entropia e teoria dellampaposinformazione Lampaposentropia di Shannon e le densitaampapos di probabilitaampaposdegli ensembles
Dinamica vs Meccanica Statistica nelle simulazioni al calcolatore dinamica molecolare Metropolis Montecarloe moto browniano Bilancio dettagliato
Gas Ideali
Il calcolo delle funzioni di partizione negli insiemi statistici e il conteggio del numero di stati sistemiindipendenti e numeri di occupazione integrali e somme discrete Esempi il gas perfetto classico e il paradossodi Gibbs Il cristallo di oscillatori armonici classici La distribuzione di Maxwell Gas magnetici e modelli di spinsu reticolo Il modello di Ising Problemi e paradossi nella Meccanica Statistica Classica lampaposequipartizionee i calori specifici Cenni di Meccanica Statistica Quantistica
Le applicazioni recenti della Meccanica Statistica
Transizioni di fase e universalitaampapos Applicazione dei metodi di conteggio degli stati problemi combinatorifunzioni costo ottimizzazione e complessitaampapos algoritmica Entropia di sequenze di caratteri codifica e informazione
TESTILPeliti Appunti di Meccanica Statistica Bollati Boringhieri (2003) L Landau Lifsitz Fisica Statistica EditoriRiuniti (1963) K Huang Statistical Mechanics Wiley amp Sons (1963) D Chandler Introduction to ModernStatistical Mechanics Oxford University Press (1987)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=dc24
Metodi Matematici della Fisica Anno accademico 20092010Codice 00709CdL FisicaDocente Prof Mario Casartelli (Titolare del corso)Recapito 0521 905221 [casartellifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
PROGRAMMA
1 Equazioni differenziali nel campo analitico - Punti analitici e singolari degli integrali Uniformitarsquo- Teorema di Fuchs- Equazioni con tre punti singolari Simbolo di Riemann- Equazione di Gauss Funzione e serie ipergeometrica- Equazione ipergeometrica confluente ed equazioni ad essa riconducibili- Equazione di Legendre Polinomi di Legendre Armoniche Sferiche- Equazioni e polinomi di Hermite e Laguerre
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- Equazione e funzioni di Bessel- Applicazioni allrsquoequazione di Schroedinger2 Approssimazioni mediante funzioni - Criteri di approssimazione- Ortogonalizzazione- Polinomi ortogonali Polinomi classici - Serie trigonometriche ed esponenziali- Cenni sullrsquointegrale di Lebesgue- Spazi L1 e L2 proprietarsquo generali3 Rappresentazioni integrali - Integrale di Fourier e sue proprietarsquo - Teorema di Plancherel- Trasformata di Laplace e sue proprietarsquo - Inversione della Trasformata di Laplace- Applicazioni alle equazioni a derivate parziali
TESTI- V Smirnov Corso di Matematica Superiore vol III2 - M R Spiegel Trasformata di Laplace Etas collanaSchaum - A Kolmogorov e S Fomin Analisi Funzionale Mir - C Bernardini O Ragnisco PM SantiniMetodi Matematici della Fisica NIS
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Nota Dal 16112009 lezioni solo al martedigrave mattina
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Metodi Matematici della Fisica IIAnno accademico 20092010Codice 14752CdL FisicaDocente Dott Maria Tau (Titolare del corso)Recapito 0521905211 [taufisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Spazi metrici completezza separabilitarsquo e completamento Spazi vettoriali normati e di Banach convergenzaforte Spazi unitari e di Hilbert convergenza debole sistemi ortonormali e isomorfismo con l_2 o C^n Integraledi Lebesgue spazi L_1 e L_2 Funzionali lineari teorema di Riesz formalismo di Dirac Operatori linearilimitati operatore aggiunto operatori isometrici e unitariproiettori sottospazi invarianti insieme completo dioperatori commutanti Operatori lineari non limitati grafo di un operatore operatori chiusi simmetrici eautoaggiunti Teoria spettrale operatore risolvente spettro di un operatore Decomposizione e funzioni dioperatori schiera spettrale teorema di Stone Applicazioni alla Meccanica Quantistica operatori di posizione e
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momento operatori di Sturm-Liouville operatori di creazione e distruzione
TESTIKolmogorov Fomin Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale Ed Mir 1980 Bernardini RagniscoSantini Metodi matematici della fisica La Nuova Italia 1994 Abbati Cirelli Metodi matematici per la fisica CittarsquoStudi Ed 1997 Onofri Teoria degli operatori lineari Ed Zara 1984 Fano Metodi matematici della meccanicaquantistica Zanichelli 1967
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6733
Metodi Numerici per le ApplicazioniCodice 23699CdL FisicaDocente Prof Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito 0521-906918 [maurodiligentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=39absort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^diligenti20v2f20and20qq20ne2027781127hits=3
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a17
Metodi probabilistici della FisicaAnno accademico 20092010Codice 13610CdL FisicaDocente Prof Giovanni Cicuta (Titolare del corso)Recapito 0521 905229 [cicutafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD FIS02 - fisica teorica modelli e metodi matematici
OBIETTIVIIntroduzione ai concetti e alle tecniche di calcolo della toeria della probabilitagrave utili nelle applicazioni di Fisica
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLo studente apprenderagrave a valutare stime probabilistiche per sistemi semplici impareragrave ad analizzare processialeatori (catene di Markov) ed applicheragrave questi elementi alla soluzione di qualche problema fisico
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1201
Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
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Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
Versione standard | Versione per ipovedenti | Condizioni per lrsquoutilizzo del servizioPowered by CampusNet - Pagine curate dallrsquoAmministratore
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5 Power series Radius of convergence Term by term derivability Abelrsquos criterion Taylorrsquos series Expansionof elementary functions
6Fourier series Punctual convergence Uniform convergence Quadratic mean convergence Besselrsquos inequalityParsevalrsquos identity Fischer-Riesz theorem
7 Countour integrals Cauchyrsquos theorem Cauchyrsquos integral representation formula Mean value theoremMaximum principlersquos theorem Fundamental theorem of Algebra Existence of a primitive Morerarsquos theoremLiouvillersquos theorem
8 Laurentrsquos series Isulated singularities classification and characterization Isulated singularity at infinityResidue in a point and at infinite The Cauchyrsquos residues theorem
9 Principle value of improper integrals Great circle lemma Jordanrsquos lemma Fourier rsquos transform
TESTI1) Barozzi-Matarazzo Metodi Matematici per lrsquoIngegneria ed Zanichelli 2) Pagani-Salsa Analisimatematica II ed Masson 3) Spiegel Analisi Complessa collana Schaumrsquos 4) Appunti del docente reperibilial centro fotocopie del Dip Fisica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=2493
Chimica FisicaAnno accademico 20092010Codice 00122CdL FisicaDocente Prof Roberto Cammi (Titolare del corso)Recapito 0521-905442 [robertocammiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpscienzechimicheunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=2f6fsort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^cammi20v2f20and20qq20ne2027514e27hits=4
PROGRAMMA
CHIMICA-FISICA CL in Fisica (corso C212 4CFU AA2003-2004) docente CPaorici Richiami ditermodinamica Criteri di equilibrio in termini di potenziali termopdinamici (UHFG) Sistemi polifasici a piursquocomponenti Grandezze estensive ed intensive Grandezze parziali e potenziali chimici Relazione diGibbs-Duhem Potenziali chimici e condizioni di equilibrio tra fasi a piursquo componenti Equilibri in sistemichimici reagenti e costanti di equilibrio Equilibri multipli Energia interfacciale e condizioni di equilibrio(relazioni di Ostwald e di Gibbs-Thomson) Regola delle fasi e applicazioni Stime di grandezze termodinamicheda dati calorimetrici Analisi termica Funzioni termodinamiche standard Teorema di Nernst e terzo principiodella termodinamica Equazioni di stato in sistemi reali Concetti di fugacitarsquo e attivitarsquo in sistemi gassosi econdensati Determinazione sperimentale di grandezze parziali Diagrammi di stato di sistemi polifasici a uno
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due tre componenti indipendenti Equazione di Clausius-Clapeyron e sue generalizzazioni Fasi intermedie eregioni di esistenza (approccio fenomenologico) Difetto di stechiometria in composti cristallini Soluzioni idealiregolari e non regolari Transizioni invarianti (eutettici e peritettici) Cenni alle transizioni di fase del primoordine Cenni di cinetica chimica e di teoria delle velocitarsquo di reazione (teoria degli urti e dei complessi attivati)Esercizi numerici
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1130 - 1330 Aula D Plesso Chimico
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula D Plesso Chimico
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula D Plesso Chimico
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=50b8
Elementi di BiofisicaAnno accademico 20092010Codice 1000046CdL FisicaDocente Prof Cristiano Viappiani (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905208 [cristianoviappianifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIIl corso intende fornire attraverso lrsquoanalisi di alcuni problemi esemplificativi una introduzione ai metodi fisicicon cui si studiano processi rilevanti per i sistemi biologici Nel corso si descriveranno in modo elementarealcune delle metodologie fisiche che al giorno drsquooggi sono utilizzate
PROGRAMMA
La visione moderna della biofisica molecolareI componenti cellulariI processi cellulariCalore ed energiaIl concetto di energia liberaSistemi viventi e generazione di ordineUn esempio di trasduzione di energia liberaDiffusione e dissipazioneDistribuzioni di probabilitagraveLegge dei gas idealiTemperatura e distribuzioni di velocitagraveDistribuzione di BoltzmannLe barriere di attivazione controllano le velocitagrave di reazioneRandom Walk attrito e diffusioneMoto brownianoComportamenti diffusiviRelazione tra attrito e diffusioneRelazione di EinsteinDigressione Emissione di fluorescenza
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FRAPDiffusione di specie molecolari allampaposinterno delle celluleLa struttura delle proteineFunzione ed architettura delle proteineAmminoacidi e loro proprietagraveLegame peptidicoStruttura secondariaFolding e struttura terziariaLa determinazione della struttura delle proteineDiffrazione XNMRFolding delle proteineFolding in vivoChaperonsFolding in vitroEnergy landscapeMetodi spettroscopici per lo studio del foldingFormazione degli elementi di struttura secondariaa-elica foglietti b b-hairpinCinetica di formazione di unampaposa-elica Cinetica di formaiozne di un b-hairpinRandom walk e conformazione dei polimeriSelf avoiding random walkCinetica di contatto tra amminoacidiDimensioni e compattezza Raggio di girazione e SAXSFunzioni delle proteine processi di legame proteina-ligandoStruttura globinePorfirine e gruppo prostetico emeLegame di ossigeno al FeReazione di legame di ossigeno molecolare a sistemi porfirinici modelloReazione di legame di ossigeno molecolare ad emoproteineMetodi di indagine delle cinetiche di reazioneAllosteriaRelazioni tra proprietagrave funzionali e dinamicheCavitagrave idrofobiche (pdb)Dinamica della struttura (pdb)Processi di migrazione dei ligandi nella matriceDiffrazione XAssorbimento transienteSchemi di reazioneDistribuzioni di velocitagraveEnergy landscape e sottostati conformazionaliSingle Molecole MethodsInsiemi statistici e singole molecoleMetodi basati sulla rivelazione di emissione di fluorescenzaScanning confocal fluorescence microscopyWide field microscopyFluorescence Correlation spectroscopyOpticaltweezersTwo-photon excitationFluorescence Lifetime ImagingEnzimi e Macchine molecolariPanorama sulle macchine molecolari che si trovano allampaposinterno delle celluleVelocitagrave di saturazioneMotori cicliciMacchine puramente meccaniche ed energy landscapeCoordinate di reazioneEnzimi e stati di transizioneMotori lineariMotori rotatori
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TESTIBiological Physics Energy Information Life Philip Nelson Updated first edition Freeman ed
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 900 - 1030 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0303
Elementi di BiologiaAnno accademico 20092010Codice 14756CdL FisicaDocente Prof Riccardo Percudani (Titolare del corso)Recapito 0521-905140 [riccardopercudaniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=146esort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^riccardo20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=2782
ElettromagnetismoAnno accademico 20092010Codice 13489CdL FisicaDocente Prof Giuseppe Amoretti (Titolare del corso)Recapito 0521-9052585210 [giuseppeamorettiuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 8SSD FIS01 - fisica sperimentale
PROGRAMMA
ELETTROMAGNETISMO - Elettrostatica nel vuoto e nella materia Fenomeni elementari di elettrostatica -Legge di Coulomb - Definizione operativa del campo elettrico e sua rappresentazione - Campo di unadistribuzione discreta e di una distribuzione continua di carica - Campo del filo dellampaposanello e del piano -Teorema di Gauss e applicazioni - La prima equazione di Maxwell - Il potenziale elettrico - Potenziale di unadistribuzione di carica - La terza equazione di Maxwell nel caso statico - Potenziale di dipolo - Energia emomento su un dipolo piccolo - Conduttore allampaposequilibrio elettrostatico - Teorema di Coulomb - Schermoelettrostatico - Cenno ai sistemi di conduttori e al problema generale dellampaposelettrostatica - Equazione diPoisson e di Laplace - Capacitagrave di un conduttore - Condensatori - Energia del campo elettrico - Costantedielettrica - Polarizzazione dei dielettrici - Vettore polarizzazione elettrica - Suscettivitagrave elettrica- Correzione di
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campo locale - Le equazioni dellampaposelettrostatica in presenza di dielettrici - Il campo D - Condizioni diraccordo dei campi - Legge di rifrazione delle linee di forza - Corrente elettrica stazionaria Intensitagrave di corrente- Densitagrave di corrente e sua relazione con la velocitagrave di deriva dei portatori - Equazione di continuitagrave - Legge diOhm - Resistivitagrave - Legge di Joule - Campo elettromotore e forza elettromotrice (definizione operativa) - Leggedi Ohm generalizzata ndash Leggi di Kirchhoff - Magnetostatica nel vuoto e nella materia Fenomeni magneticistazionari nel vuoto - Effetti magnetici delle correnti - Definizione operativa del campo magnetico Bo - Secondaformula di Laplace - Forza di Lorentz e applicazioni ndash Azioni meccaniche sui circuiti - Spira piccola - Primaformula di Laplace e legge fondamentale della magnetostatica - Campo generato da particolari circuiti (filorettilineo indefinito spira e solenoide) - La seconda equazione di Maxwell - Il teorema della circuitazione diAmpegravere e applicazioni - La quarta equazione di Maxwell nel caso statico - I potenziali magnetici - Il potenzialevettore e la sua espressione generale ndash Il campo Ho ndash Equivalenza tra spira e dipolo - Forza di attrazione fra duefili e definizione di Ampegravere - Permeabilitagrave magnetica nei vari tipi di materiali - Diamagnetismo e precessione diLarmor - Paramagnetismo - Ferromagnetismo ndash Il vettore intensitagrave di magnetizzazione - Suscettivitagrave magnetica -Correnti amperiane - Correzione di campo locale - Forza magnetica sui vari tipi di materiali - Le equazioni dellamagnetostatica in presenza di materia - Condizioni di raccordo dei campi - Sostanze ferromagnetiche emeccanismi di magnetizzazione - I circuiti magnetici e la legge di Hopkinson - Campi elettrici e magneticivariabili nel tempo Induzione elettromagnetica e legge di Faraday-Neumann - Legge di Lenz - Flusso tagliato -La terza equazione di Maxwell nel caso non stazionario - La corrente di spostamento - La quarta equazione diMaxwell nel caso non stazionario - Caso quasi stazionario - Autoinduzione e induttanza - Circuito RL -Induzione mutua - Energia del campo magnetico - Dissipazione di energia in un ferromagnete - I potenzialielettrodinamici ndash Il gauge di Lorentz ndash Espressione dei potenziali ritardati
TESTITesti consigliati C Mencuccini e V Silvestrini Fisica II (Elettromagnetismo-Ottica) Liguori Ed R Caciuffo eS Melone Fisica Generale Vol 2 Masson Milano R P Feynman R B Leighton M Sands The FeynmanLectures on Physics vol 2 Halliday Resnick Krane Fisica 2 Casa
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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Elettronica AnalogicaAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD ING-IND05 - impianti e sistemi aerospaziali
OBIETTIVIIl corso egrave volto a fornire le nozioni di base di Elettrotecnica e di Elettronica Analogica relative ai componentielettronici discreti passivi ed attivi e la competenza pratica elementare nelle misura di grandezze elettriche (usodi multimetro oscilloscopio generatori di segnale) Esercitazioni di laboratorio completano le lezioni teoriche
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PROGRAMMA
- Generatori di tensione e di corrente - Legge di Ohm resistenza e resistori - Circuiti elettrici - Reti elettriche inregime stazionario - Leggi di Kirchoff teoremi di Thegravevein e Norton principio della sovrapposizione degli effetti- Condensatori e capacitagrave - Carica e scarica di un condensatore - Induttori e induttanze - Grandezze elettricheperiodiche alternate sinusoidali - Oscilloscopio analogico e digitale - Circuiti elettrici in regime sinusoidale(rappresentazione simbolica) - Ammettenze e impedenze - Studio di filtri RC CR RLC - Trasformatore -Introduzione ai semiconduttori - Diodi a giunzione (diodi di segnale e di raddrizzamento LED fotodiodi diodiZener) - Circuiti raddrizzatori e limitatori di segnale - Introduzione ai transistor BJT (caratteristiche di ingresso euscita polarizzazione) Il transistor come generatore di corrente controllato in corrente circuito equivalente per ipiccoli segnali Amplificatore a emettitore comune con carico sullrsquoemettitore inseguitore di emettitore -Introduzione ai transistor ad effetto di campo JFET e MOSFET caratteristiche di drain e trans-caratteristiche IlFET come interruttore e come generatore di corrente controllato in tensione - Lrsquoamplificatore operazionaleideale retroazione negativa amplificatore invertente non-invertente e differenziale sommatore analogico
TESTI1) Mario Pezzi Elettrotecnica Generale Zanichelli Editore oppure Renzo Perfetti Circuiti elettrici ZanichelliEditore 2) Jacob Millman Avin Grabel Pierangelo Terreni Elettronica di Millman Mc Graw-Hill
NOTALrsquoesame consiste in una prova scritta ed un coloquio orale
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1730 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=c2f5
Elettronica ApplicataAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Corso ELETTRONICA APPLICATA Anno Accademico 2004-2005 Semestre Autunnale 4 CFU Docente Prof Paolo Podini Dipartimento di Fisica dellrsquoUniversitagrave di Parma Perequisiti Conoscenza matematica deivettori nel campo complesso fondamenti di analisi circuitale e dei componenti elettronici discreti Finalitagrave delcorso Il corso intende presentare lampaposutilizzo dei circuiti integrati in particolare degli amplificatorioperazionali nella realizzazione di sistemi per la rivelazione di segnali ed il loro trattamento non solo in modoteorico ma attraverso lrsquoausilio di sessioni di Laboratorio Programma - Modello degli amplificatorioperazionali e suoi limiti ndash Circuiti fondamentali a retroazione negativa Amplificatore invertente ndash Sommatorendash Integratore ndash Derivatore ndash Differenziale ndash Amplificatore non invertente ndash Generatore di corrente ndash Sfasatore -Duplicatore di frequenza ndash Convertitore corrente -gt tensione - Circuiti fondamentali a retroazione positivaSmitt trigger ndash Multivibratori astabili ndash Generatori di onde quadre e triangolari ndash Oscillatori sinusoidali - Cennisullampaposutilizzo di componenti non lineari con gli amplificatori operazionali - Cenni sulle sorgenti di rumore
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Modalitagrave dellrsquoesame finale Lrsquoesame finale consiste di una prova scritta unrsquoesperienza in Laboratorio e di uncolloquio orale
TESTITesti consigliati Peter H Beards Elettronica Analogica e Digitale Jackson Editor FR Condor(seriefondamenti di elettronica e telecomunicazioni Vol 6) Rumore Franco Muzzio amp c editore
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1630 - 1830 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6f45
Elettronica DigitaleAnno accademico 20092010Codice 06021CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVILrsquo elettronica digitale egrave alla base della tecnologia utilizzata per il progetto dei calcolatori e per le applicazioniche riguardano lrsquoacquisizione il controllo e la elaborazione dei segnali Il corso intende fornire le conoscenze diessenziali e gli strumenti per comprendere il funzionamento dei circuiti digitali La teoria viene integrata daalcuni esercizi di progettazione realizzazione e verifica del funzionamento di semplici applicazioni Vieneutilizzato lrsquoambiente di sviluppo visuale LABVIEW sia per la simulazione di circuiti digitali che per laprogrammazione register level dellrsquoelettronica di acquisizione Prerequisiti egrave preferibile ma nonindispensabile la conoscenza dellrsquoelettronica analogica di base
PROGRAMMA
middot Segnali analogici e digitali middot Circuiti digitali middot Funzioni logiche e porte logiche middot Circuiti logici combinatori middotAlgebra di Boole middot Codici binari middot Minimizzazione delle funzioni logiche middot Applicazioni di logica combinatoriaSommatori Codificatori e decodificatori Multiplexer e demultiplexer middot Circuiti logici sequenziali Flip flopContatori Registri middot Memorie a semiconduttori middot Famiglie di circuiti integrati digitali middot Conversioneanalogicodigitale e digitaleanalogica
TESTIDispense del corso
NOTA18 Marzo 2009 lezione annullata per adesione allo sciopero
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Le ore di laboratorio potranno essere svolte anche in orari diversi da concordare con il docente e glistudenti potrebbero essere suddivisi in due gruppi
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=cfd8
Equazioni DifferenzialiAnno accademico 20092010Codice 07576CdL FisicaDocente Prof Silvana Marchi (Titolare del corso)Recapito 0039-0521906924 [silvanamarchiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Esempi di modelli matematici Integrazioni elementariSTUDIO QUALITATIVO Spazi metrici Teorema delle contrazioni Sistemi di equazioni del primo ordine informa normale Funzioni Lipschitziane Teorema di esistenza e unicitagrave locale Regolaritagrave delle soluzioniTeorema di esistenza globale Teorema di prolungamento al di fuori dei compatti (en) Teorema del confronto(en) Teorema di monotonia (en) Studi qualitativiINTEGRAZIONE DI SISTEMI LINEARI Matrice esponenziale Sistemi lineari omogenei a coefficienticostanti Matrice Wronskiana Matrice di transizione Integrale generale Sistemi lineari a coefficienti costanticon termine noto continuo integrale generaleEquazioni a coefficienti costanti con termine noto continuo integrale generaleEquazione di Eulero
INTEGRAZIONE PER SERIE (Cenno) Equazione di Hermite Equazione di Bessel Ricerca di soluzioni periodicheSTABILITArsquo Teorema di dipendenza continua dai dati iniziali Stabilitagrave secondo Liapunov Stabilitagrave per isistemi bidimensionali autonomiPROBLEMI AI LIMITI (Cenno) Metodo di separazione delle variabili per PDE (Cenno)
INTEGRAZIONE NUMERICA (Cenno)
English translation
Mathematical models of ODE
Elementary integrations
Qualitative theory Lipschitz condition Local existence and unicity theorem Regularity of the solutions Globalexistence theorems Comparison theorem Monotonicity theorem
Linear systems Exponential matrix Systems with constant coefficients Wronskian matrix Equations withconstant coefficients Eulerrsquos equations
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Integration by series Hermitersquos equations Besselrsquos equations Periodic solutions
Liapunovrsquos stability The 2-dimensional case
Boundary value problems The variable separation method for PDE
Numerical integration
TESTI1) Pagani-Salsa Analisi Matematica II ed Masson 2) Salsa-Squellati Equazioni Differenziali Ordinarieed Masson 3) Conti Calcolo McGraw-Hill 4) Appunti del docente reperibili al centro fotocopie del DipFisica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=2519
Introduzione ai dispositivi a SemiconduttoreAnno accademico 20092010Codice 18584CdL FisicaDocente Dott Roberto Mosca (Titolare del corso)Recapito [moscaimemcnrit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD FIS03 - fisica della materia
OBIETTIVIIllustrare i principi di funzionamento di dispositivi a semiconduttore impiegati nelle moderne applicazionielettroniche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOConoscenza di base del funzionamento dei principali dispositivi a semiconduttore basati su Si o susemiconduttori composti (es GaAs) Correlazione tra le proprietagrave dei principali semiconduttori e lecaratteristiche dei dispositivi in relazione agli specifici campi di utilizzo (elettronica di consumo elettronicaveloce optoelettronica)
PROGRAMMA
Cenni di fisica dei semiconduttori Richiami della teoria a bande Curve di dispersione dellampaposenergia nei semiconduttori di maggiore interesse Richiami sul concetto di massa efficace Statistica dei portatori in equilibrio in semiconduttori intrinseci ed estrinseci Effetti di congelamento Trasporto di carica Mobilitagrave elettronica e lacunare Cenni ai principali meccanismi di scattering Regime di alti campi velocitagrave di saturazione
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Diffusione dei portatori Equazione di continuitagrave e funzione di ricombinazione Cenni ai principali meccanismi di ricombinazione Modello matematico della teoria dei dispositivi a semiconduttore Relazioni di Einstein Tempo di rilassamento del dielettrico Equazione ambipolare lunghezza di diffusione dei portatori minoritari Esperimento di Heynes-ShockleyLa giunzione pn La giunzione pn a gradino in equilibrio potenziale di built-in La giunzione pn a gradino in equilibrio in approssimazione di svuotamento Lunghezza di Debye Lampaposeterogiunzione pn in equilibrio La giunzione pn polarizzata la capacitagrave di svuotamento Juncion Field Effect Transistor (J-FET) Correnti nella giunzione pn caratteristica del diodo ideale e deviazioni dallampaposidealitagrave Segnali dipendenti dal tempo charge storageIl transistore bipolare a giunzione Il principio di funzionamento guadagno Caratteristiche elettriche del transistor ideale Deviazioni dal comportamento ideale Il transistore bipolare in regime ac e di commutazione Cenni al transistore bipolare ad eterogiunzione (HBT) Dispositivi optoelettronici a giunzione Richiami sullampaposinterazione elettrone-fotone LED ad omogiunzione e ad eterogiunzione Il diodo LASER La giunzione pn illuminata fotorivelatori e celle solariLa barriera Schottky La giunzione metallo-semiconduttore teoria di Schottky-Mott Effetto degli stati drsquointerfaccia La barriera Schottky in equilibrio e polarizzata Trasporto di corrente nella barriera Schottky teoria dellampaposemissione termoionica Iniezione di minoritari nella barriera Schottky Contatti ohmici Cenni al MESFETLa giunzione MOS La giunzione MOS in equilibrio e polarizzata Il diodo MOS ideale La caratteristica capacitagrave-tensione (C-V) del diodo MOS Deviazioni dal comportamento ideale della caratteristica C-V Principio di funzionamento del Charge Coupled Device (CCD) Principio di funzionamento del MOSFET Cenno alle memorie floating gate ed alla tecnologia CMOS
TESTIM Guzzi Principi di fisica dei semiconduttori Hoepli ed (Milano 2004) K Leaver MicroelectronicdevicesImperila College Press (London 1997) R S Muller and T I Kamins Device Electronics forIntegrated Circuits Wiley (New York 1986) SM Sze Semiconductor Devices Physics and Technology2nd Ed Wiley (New York 2002)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Nota Il Corso verragrave tenuto presso lrsquoIMEM con orari da concordare con il Docente
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=02f3
Introduzione alla Fisica dei Plasmi Anno accademico 20092010Codice 14755CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FISICA DEI PLASMI Docente Prof L Ferrari Il corso si propone di fornire aglistudenti le conoscenze necessarie per lo studio dei fenomeni che hanno luogo nei plasmi (o gas ionizzati) Gliargomenti trattati costituiscono unrsquoutile e significativa applicazione di concetti e metodi appresi dagli studentinei primi due anni del corso di laurea Programma -Nozioni generali su gas ionizzati e plasmi -Gas di particellelibere traiettorie di particelle cariche in campi elettrici e magnetici -Teoria classica delle collisioni binarie-Sezioni drsquourto -Teoria cinetica dei fluidi e idrodinamica grandezze fondamentali -Equazioni di evoluzionemicroscopiche equazione di Liouville e sistema di BBGKY equazione di Vlasov equazione di Boltzmann
TESTITesti consigliati JL Delcroix Introduction to the theory of ionized gases JL Delcroix Physique des PlasmasTome I
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d2cd
Introduzione alla Fisica della MateriaAnno accademico 20092010Codice 18585CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo FontanaRecapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
Obiettivi Il Corso si propone la trattazione dei concetti alla base delle proprietagrave fisiche e chimiche della materia in unpercorso fenomenologico affiancato da interpretazioni teoriche
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Contenuti Richiami Radiazione termica e postulato di Planck Teoria quantistica di Einstein Effetto fotoelettrico EffettoCompton Modelli atomici Regole di quantizzazione Atomi a un elettrone Probabilitagrave di occupazione Momento angolare orbitale e momento di dipolo magneticoorbitale Lo spin elettronico Interazione spin-orbita Transizioni e regole di selezione Atomi a piugrave elettroni Particelle identiche Lampaposatomo di elio La teoria di Hartree La tavola periodica Lospettro di raggi X Lampaposaccoppiamento Russel-Saunders Atomi in campi elettrici e magnetici Popolazionedegli stati elettronici Laser Molecole Legame ionico e covalente Principio adiabatico Orbitali molecolari Spettri rotazionali vibrazionalie elettronici Diagramma di Franck- Condon Fluorescenza e fosforescenza Stati aggregati Diagrammi di fase Transizioni di fase Liquidi solidi e stati metastabili Bande elettroniche evibrazionali Metalli isolanti semiconduttori materiali magnetici e superconduttori
TESTI1 BH Bransden CJ Joachain Physics of Atoms and Molecules Longman Harlow (1992) 2 R Eisberg RResnick Quantum Physics John Wiley amp Sons New York (1985) 3 NW Ashcroft ND Mermin SolidState Physics Saunders College Philadelphia (1976) 4 R Fieschi R DeRenzi Struttura della materiaNuova Italia Scientifica (1995) 5 C Kittel Introduzione alla Fisica dello stato solido Boringhieri Torino(1971)
NOTAPrerequisiti Conoscenza di elementi di Elettromagnetismo Statistica Classica Relativitagrave e Quanti Onde edOttica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1130 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lunedigrave 1130 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Lezioni del lunedigrave I semestre I parte (5 ottobre13 novembre 2009)ore 10301230Lezioni del lunedigrave I semestre II parte (16 nov 200922 genn 2010) solo ore 10301130Lezioni del mercoledigrave solo I semestre II parte 10301230
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1193
Introduzione alla Fisica dello Stato SolidoAnno accademico 20092010Codice 14714CdL FisicaDocente Prof Luciano Tarricone (Titolare del corso)Recapito +39-0521-905269 [lucianotarriconeuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVILo scopo principale del corso egrave quello di introdurre i concetti di base necessari per la descrizione delle proprietagravefisiche dei solidi cristallini
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PROGRAMMA
IINTRODUZIONE ALLA FISICA DELLO STATO SOLIDO
CFU (4) Docente Luciano Tarricone
0INTRODUZIONE Lo stato solido origini e classificazione dei solidi
1STRUTTURE PERIODICHE Struttura cristallina Reticolo spaziale e unitagrave base Reticolo reciproco e sueproprietagrave Determinazione della struttura diffrazione di raggi X neutroni ed elettroni Geometria delladiffrazione (legge di Bragg e costruzione di Ewald) e determinazione del reticolo spaziale Intensitagrave dei fascidiffratti e determinazione dellrsquo unitagrave base
2 ANALISI DELLE STRUTTURE CRISTALLINE Onde e particelle I raggi-X cenni storici e fisica dei raggi-X Teoria della diffusione elastica dei raggi-X condizioni geometriche (legge di Bragg sfera di Ewald) Determinazione dellrsquounitagrave di base e dellrsquointensitagrave diffratta Fattore di forma e discattering atomico Esempi di soluzione di strutture Rassegna delle metodologie fondamentali ed applicazionidella diffrattometria-X
3VIBRAZIONI RETICOLARI Onde elastiche nei mezzi continui Vibrazioni della catena lineare a basesemplice e composta Vibrazioni di un reticolo tridimensionale (cenni) Il concetto di fonone Diffusioneanelastica dei neutroni della luce e dei raggi X Calore specifico vibrazionale Calore specifico vibrazionale
4STATI ELETTRONICI Approssimazione ad un solo elettrone e potenziale periodico Onde di Bloch eloro proprietagrave Struttura a bande e rappresentazione delle l eggi di dispersione Condizioni al contorno densitagravedegli stati elettronici e funzione di occupazione Il caso limite dellrsquoelettrone libero Principale effetto delpotenziale periodico diffrazione alla Bragg ed apertura di gap proibite Classificazione dei solidi metalli enon metalli (isolanti e semiconduttori) Il problema della determinazione della struttura a bande di un solido daun punto di vista empirico (cenni) Esempi di strutture a bande
5 DINAMICA DI ELETTRONI E LACUNE Risposta dinamica di un elettrone ad una forza esternaApproccio semiclassico Velocitagrave di gruppo ed evoluzione temporale dello pseudo-momento cinetico Ilconcetto di massa efficace Il concetto di lacuna Lrsquooscillatore di Bloch ed il ruolo delle collisioni Alcuneproprietagrave generali di un gas di portatori di carica Conducibilitagrave e mobilitagrave dei portatori di carica Effetto Hall
TESTIAppunti delle Lezioni foroite dal docente CKittel Introduzione alla Fisica dello stato solido EdAmbrosianaMilano 2008
NOTAPropedeuticitagrave Meccanica Quantistica (i punti 3 e 4 del programma presuppongono un minimo di familiaritagrave colformalismo dellrsquoequazione di Schrodinger) Il corso puograve essere seguito contemporaneamente a quello diIntroduzione alla Fisica della Materia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del giovedigrave inizieranno dal 16112009
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=da88
Introduzione alla Fisica MatematicaAnno accademico 20092010Codice 14758CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD MAT07 - fisica matematica
OBIETTIVIIl corso si propone da un lato di fornire alcuni complementi al corso di Meccanica Analitica e dallrsquoaltro diillustrare problemi collegati alle classiche equazioni comunemente indicate come Equazioni differenziali dellaFisica Matematica (equazione del potenziale equazione del calore equazione delle onde ecc)
PROGRAMMA
Elementi di calcolo delle variazioni
Principi variazionali della meccanica classica
Trasformazioni canoniche
Teoria di Hamilton-Jacobi
Serie di Fourier
Problemi di Sturm-Liouville autovalori e autofunzioni
Problemi al contorno non omogenei e funzione di Green
Equazioni di Laplace e di Poisson Problemi di Dirichlet e di Neumann
Lrsquoequazione del calore
Lrsquoequazione delle onde
Problemi di Cauchy Problemi al contorno
TESTIBibliografia di riferimento EPERSICO Introduzione alla Fisica Matematica Zanichelli Bologna GSPIGAProblemi matematici della Fisica e dellrsquoIngegneria Pitagora Bologna ANTICHONOV - AASAMARSKIJEquazioni della Fisica Matematica MIR Mosca FGTRICOMI Equazioni differenziali Boringhieri Torino
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 830 - 930 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6df5
Introduzione alla FotonicaAnno accademico 20092010Codice 14709CdL FisicaDocente Prof Pier Paolo Lottici (Titolare del corso)Recapito 0521-905238 - 906212 3204370624 3298603143 [lotticifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FOTONICA P P Lottici Il Corso INTRODUZIONE ALLA FOTONICA intendefornire conoscenze di base ed alcuni strumenti essenziali per lo studio delle proprietagrave della luce degli effettidelle varie interazioni lineari e non-lineari radiazione-materia e dei meccanismi di funzionamento deicomponenti e dispositivi che utilizzano la luce in campi come lampaposoptoelettronica la trasmissione elampaposelaborazione dei segnali e delle immagini Il Corso oltre a completare la preparazione di base peraffrontare corsi di Laurea di secondo livello intende predisporre lo studente allampaposinserimento in attivitagraveprofessionali che richiedano un rapido apprendimento nel campo della fotonica e dei piugrave moderni sistemi ditelecomunicazione Programma del Corso Richiami di ottica geometrica e Ottica ondulatoria ndash Effetti diffrattivindash Interferometria ndash Coerenza Ottica di Fourier - Formazione e ricostruzione di immagini - Filtraggio spazialeOttica elettromagnetica - Propagazione delle onde nei cristalli e nei mezzi anisotropi Interazioni luce-materia -Generazione della luce - Amplificazione laser Cenni sui vari tipi di laser - Panoramica sulle applicazioni deilaser Ottica non lineare ndash Effetti al secondo e terzo ordine - Materiali fotorifrattivi ed applicazioni - OlografiaEffetti elettroottici - Acustoottica ndash Modulatori Comunicazioni su fibra ottica - Dispersione e attenuazione nellefibre - Amplificatori in fibra Materiali per la fotonica cristalli vetri materiali organici
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1a8e
Introduzione alla Meccanica quantisticaAnno accademico 20092010Codice 18583CdL FisicaDocente Prof Carlo Alabiso (Titolare del corso)Recapito 0521905249 [alabisofisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del lunedigrave inizieranno dal 16112009
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=f617
Laboratorio di Fisica 2 - I moduloAnno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIElsquo una continuazione del corso del primo anno come introduzione al metodo sperimentale Ha anche lo scopo diacquistare pratica di montaggio di circuiti elettrici e di sistemi ottici (sia geometrici che interferometrici)Qualche complemento viene aggiunto alla teoria della diffrazione
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLa verifica dei risultati viene svolta per lo piulsquo in corso (ogni gruppo presenta il resoconto delle misure fatte allafine del pomeriggio stesso in cui le esegue) inoltre da metalsquo corso in poi ogni settimana viene proposto unesercizio a casa che il docente corregge Puolsquo essere svolto se necessario verso la fine un compito in classe eoun esperimento individuale
PROGRAMMA
Laboratorio di Elettromagnetismo e di Ottica per il II anno del corso di Laurea in Fisica (8 CFU)
Gli esperimenti previsti sono i seguenti
Esperienza 1
Studio delle oscillazioni smorzate di un circuito risonante (con induttanza e capacitalsquo) in funzione del tempo Studio delle oscillazioni forzate di un circuito risonante Confronto fra i due risultati
Esperienza 2 Misura di induttanze e mutua induzione di un trasformatore in aria con lrsquouso di un ponte perimpedenze e confronto con i valori ricavati dalle misure geometriche
Esperienza 3 Misura del campo magnetico generato da una spira circolare sullrsquoasse e confronto con lateoria oppure misura della fem indotta da un magnete rotante su una spira in funzione della velocitalsquoangolare
Esperienza 4 Linee di trasmissione
misure di induttanza e capacitalsquo con ponte per impedenze per ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e lrsquoimpedenzacaratteristica del cavo
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misure di riflessione di impulsi brevi in una linea aperta o in corto circuito tempo di transito (e quindi velocitalsquodellrsquoonda)e coefficiente di riflessione
misure di risonanza con generatore sinusoidale ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e confrontarla con gli altri valoriricavati
5) misura di indice di rifrazione di un prisma dallrsquoangolo di deviazione minima
6) uso dellrsquointerferometro di Michelson a) con il laser allineamento e taratura di uno spostamento b) conlampada al sodio effetto del doppietto
7) osservazione di diffrazione di Fraunhofer in particolare da due fenditure relazione di trasformata di Fourierfra fenditure e figura di diffrazione
8) misure di polarizzazione della luce date alcune lamine polarizzatori lineari lamine quarto drsquoonda emezzrsquoonda e polarizzatori circolari identificare ciascuna e risolvere qualche problema proposto Esperimentoindividuale
9) Misura dellrsquointensitalsquo della luce che passa da un polarizzatore lineare in funzione dellrsquoangolo (legge di Malus)
10) misura della lunghezza focale di una lente sottile (dalle distanze fra lente oggetto e immagine) e variazionisul tema
TESTIUn porsquo di materiale elsquo disponibile nel materiale didattico accluso Per i piulsquo volonterosi si consigliano anche leseguenti letture -Feynman Leighton Sands Lectures on Physics vol II cap 16 (10 pg) cap 22 (18 pg) cap24 (paragrafo 1The transmission line 3 pg) Addison-Wesley - Horowitz Hill The art of electronics cap1(pagine 1-44 di cui le prime 20 solo consigliate) Cambridge University Press - Hayes Horowitz StudentManual for the art of electronics cap 1 (20 pg) Cambridge University Press Feynman Leighton SandsLectures on Physics vol I dal cap 22 al cap 25 inclusi (35 pagine in tutto)
NOTAPraticamente elsquo un corso unico di 8 crediti (ignorare il secondo modulo)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a8a
Laboratorio di Fisica 2 - II modulo Anno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)
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Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per la lista di esperimenti e materiale didattico vedere il modulo I infatti praticamente elsquo un corso unico e nonsi richiede aagli studen ti di iscriversi di nuovo
NOTAModulo facente parte di un corso integrato
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=9191
Laboratorio di Fisica Moderna - I moduloAnno accademico 20092010Codice 14753CdL FisicaDocente Prof Luigi Cristofolini (Titolare del corso)Recapito 0521 905262 [cristofolinifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza http
OBIETTIVIComprendere i concetti basilari della fisica moderna Acquisire la consapevolezza dei diversi gradi di difficoltagraveche comporta ideare e progettare un nuovo esperimento e quindi affrontare e risolvere tutte le problematiche chesi presentano Sviluppare una sensibilitagrave adeguata a valutare gli ordini di grandezza delle variabili in giocoSviluppare il giusto senso critico per distinguere gli aspetti basilari da quelli marginali per valutare le cause e glieffetti lrsquoadeguatezza delle assunzioni e delle approssimazioni adottate la validita delle ipotesi e dei modelliteorici assunti come chiave interpretativa dei risultati Stimolare la fantasia di fronte ad una problematicasperimentale onde individuare nuove soluzioni e strategie migliorative Esercitare le capacitagrave di analisi al fine discoprire incongruenze e possibili fonti di errore
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOCi si attende che lo studente acquisti familiaritagrave con un certo numero di apparecchiature impari a riconoscere ecorreggere eventuali disfunzioni degli strumenti usati impari a stimare con quale precissione si puograve eseguire unadata misura cosicchegrave i risultati siano espressi con lrsquoappropriato numero di cifre significative imparare comeorganizzare elaborare ed analizzare i dati raccolti impiegando forme rappresentative efficaci quali tabelle egrafici al fine di evidenziare importanti relazioni funzionali fra i parametri imparare a tenere un accurato ed
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esauriente libro di laboratorio
PROGRAMMA
Il Corso inizia con alcune lezioni teoriche comuni a tuti gli studenti in cui si tratteggiano le basi concettualidegli esperimenti disponibili evidenziando anche lampaposaspetto storico degli esperimenti chiave che marcano ilpassaggio dalla visione classica a quella della fisica moderna e facendo riferimento ai corsi di MeccanicaQuantistica e di Introduzione alla Fisica Moderna per ulteriori approfondimenti
Seguono quindi 2x12 sessioni di laboratorio in cui gli studenti ndashriuniti in gruppi di 2-3 persone-dovrannosvolgere 3 o 4 esperimenti Dato il grande numero di studenti iscritti anche per questrsquoanno il corso si tiene in 2pomeriggi fermo restando lrsquoimpegno di ciascuno studente a seguire 48 ore di laboratorio
Per alcune esperienze si renderagrave necessario saper usare un minimo di strumentazione elettronica perlrsquoacquisizione di segnali ad esempio un computer dotato di scheda acquisizione dati (ADC)
Gli esperimenti disponibili sono i seguenti
Millikan classico esperimento presentato in versione didascalica permette di calcolare con una certaapprossimazione il valore della carica elettrica elementare Effetto fotoelettrico esperimento classico in versione didascalica permette di osservare la natura corpuscolaredella radiazione elettromagnetica e di misuare la costante di Planck note le righe spettrali della sorgente amercurio ed il valore della carica elementare Thomson esperimento classico in versione didascalica permette- pur con molta imprecisione- di valutare ilrapporto em o carica specifica dellampaposelettrone Franck-Hertz il classico esperimento in versione didascalica ulteriormente automatizzato dallo Staff deiLaboratori Didattici permette di evidenziare la quantizzazione dei livelli energetici dellampaposatomo Questoesperimento fornisce inoltre un esempio di spettroscopia non convenzionale Corpo nero visibile si dovragrave misurare la planckiana caratteristica di un corpo nero a temperatura tra 800K e3300K misurandone lrsquoemissione spettrale nel range di lunghezze drsquoonda dal visibile a 1100nm Corpo Nero IR In questa versione IR dellrsquoesperimento si misura la distribuzione spettrale (planckiana) delladensitagrave di energia nellampaposinfrarosso nella regione 400-8000 cm-1 con una sorgente a temperatura variabiletra RT e 1600K ed uno spettrofotometro la cui efficienza spettrale dovragrave essere misurata Moto Browniano misura dellampaposagitazione termica di particelle colloidali di dimensione micrometricasospese in acqua tramite microscopio ottico telecamera digitale e PC usato in ambiente Matlab Misurato lospostamento quadratico medio delle particelle in funzione del tempo trascorso tramite lampaposanalisi diEinstein egrave possibile ricavare una stima del numero di Avogadro Spettroscopia drsquoassorbimento UV-vis gli studenti si familiarizzano con lo spettrofotometro ed i suoi limitiverificando la legge di Lambert-Beer In seguito si possono eseguire diversi esperimenti di cinetica su sistemifisici in evoluzione (diffusione di ioni in soluzione fotoisomerizzazione molecolare ecc) Spettroscopia di fluorescenza si studia la fluorescenza di un fluoroforo in funzione della sua oncentrazioneevidenziando i diversi regimi Ersquo fortemente consigliabile avere giagrave svolto lrsquoesperienza della spettroscopiadrsquoassorbimento UV-visible Cristalli liquidi (seminario tenuto dal prof Fontana) gli studenti una volta familiarizzati con il microscopioottico polarizzatore osservano il comportamento della birifrangenza di alcuni sistemi liquido cristallini eopolimerici in funzione della temperatura e del campo elettrico applicato in una cella che sararsquo stata da loroallrsquouopo costruita Misura della viscositagrave in una transizione di gelificazione Tramite un pendolo a torsione a lettura ottica che glistudenti dovranno sviluppare ed ottimizzare si misureragrave la viscositagrave di alcune soluzioni che transiscono allo statodi gel
Gli studenti sono invitati a tenere un libro di bordo accurato ed aggiornato dove annotare tutte le osservazioniche possano servire a descrivere o a ripetere lampaposesperimento Inoltre data la cadenza settimanale del corsoegrave utile che ciascun gruppo si ri-incontri nel corso della settimana per fare il punto della situazione eo chiederechiarimenti al docente in modo da sfruttare al massimo lampaposunico pomeriggio di attivitagrave di laboratorio disponibile
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Per lrsquoanalisi dei dati sperimentali egrave vivamente consigliato che gli studenti imparino a usare Matlab ed i tools diminimizzazione disponibili incluso MINUIT per Matlab (interfacciato da G Allodi)
Lampaposesame consisteragrave nella discussione delle relazioni redatte dagli studenti sugli esperimenti da loroeffettuati Dette relazioni per essere utili dovranno essere consegnate al termine di ciascun esperimento nontutte insieme alla fine del corso
Prerequisiti i laboratori del primo biennio i corsi di Fisica I e II Eampapos in atto una stretta collaborazione conLaboratorio Fisica Moderna II per offrire una panoramica il piugrave possibile ampia e sensata
TESTIAgli studenti vengono proposte fotocopie di alcune parti di libri diversi (Richard AL Jones Soft CondensedMatter Eisberg Resnick Quantum physics e Caforio Ferilli Physica) oltre che alcuni articoli originali diMillikan di Einstein di Perrin noncheacute fotocopie dei manuali dei diversi strumenti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Lrsquoimpegno per ciascuno studente egrave di 48 ore di laboratorio Gli studenti saranno riuniti in gruppi di 2 o 3Dato il grande numero di iscritti i gruppi saranno distribuiti in 2 pomeriggi alla settimanaLe prime lezioni si svolgeranno nellrsquoaula Galilei le altre nei laboratori didattici Le lezioni iniziali si terranno nellrsquoaula Galilei le successive nei laboratori didattici
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=98a6
Laboratorio di Fisica Moderna - II moduloAnno accademico 20092010Codice 14759CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Il corso si articola in una breve introduzione alle tecniche ed alle tematiche dei successivi esperimenti In seguitogli studenti in gruppi al piursquo di tre scelgono alcuni fra gli esperimenti proposti Durante la sperimentazione conla guida del docente ogni gruppo redige il proprio libro di bordo Sul libro di bordo vanno riportate leprocedure seguite i risultati ottenuti la discussione sulla loro affidabilitarsquo e sulla loro interpretazione leconclusioni raggiunte e gli eventuali suggerimenti maturati Il grado di dettaglio deve essere quello chenecessiterebbe allo studente stesso se dopo un anno dovesse ripetere lrsquoesperimento autonomamente Al libro dibordo va aggiunta una succinta introduzione alla problematica fisica affrontata alla valutazione finale concorreanche una discussione individuale conclusiva sul lavoro fatto Le tematiche fisiche e gli esperimenti propostiriguardano -Generazione propagazione e rivelazione di microonde Modi di funzionamento del klystron ariflessione Misure di potenza emessa di frequenza e di velocitarsquo di fase Misure di polarizzazione riflessionerifrazione Diffrazione ed interferenza da fenditure Diffrazione da strutture periodiche tridimensionalipropagazione lungo una guida rettangolare in modo trasversale elettrico o magnetico cavitarsquo risonanti
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accoppiatori direzionali - Risonanza magnetica nucleare ad impulsi dualitarsquo della risposta lineare nel dominiodel tempo e della frequenza risposta ad impulsi e suscettivitarsquo Corrispondenza fra descrizione classica equantistica Equazioni di Bloch e sistemi di riferimento rotanti Trasmissione di onde adattamentodellrsquoimpedenza Misure di campi magnetici statici o variabili Misure di disomogeneitarsquo del campo Rivelazioneeterodina semplice e con quadratura Acquisizione digitalizzata Filtraggio digitale Individuazione di specierisonanti Analisi spettrale della trasmissione degli impulsi e non linearitarsquo della risposta degli spin le eco dispin Termodinamica degli spin e rilassamento verso lrsquoequilibrio tempi di rilassamento trasversali elongitudinali - Risonanza magnetica elettronica in onda continua generazione di microonde con klystron ariflessione guide drsquoonda modi di eccitazione cavitarsquo risonanti T magico e rivelazione dellrsquoassorbimento dipotenza Modulazione del campo magnetico e rivelazione della derivata dellrsquoassorbimento Sviluppo di unprogramma di acquisizione controllato dal calcolatore Misure del fattore giromagnetico in monocristalli epolveri Restringimento di scambio delle interazioni Interazione iperfina con i nuclei -Fenomenologia elettrica emagnetica dei superconduttori di seconda specie Criogenia termostatazione e misure di basse temperatureCaratterizzazione elettrica misure di conducibilitarsquo in condizione continua ed alternata Caratterizzazionemagnetica espulsione del flusso magnetico levitazione Sviluppo di un programma di acquisizione controllatodal calcolatore -Interazione di raggi gamma con la materia Sorgenti radioattive gamma Contatore ascintillazione e fototubo per la rivelazione Acquisizione multicanale Statistica dei conteggi Spettro di ampiezzadegli impulsi dovuti allrsquointerazione gamma effetto fotoelettrico effetto Compton e produzione eventuale dicoppie elettrone antielettrone Misura dellrsquoassorbimento gamma di vari materiali misura della riduzione difrequenza Compton
TESTILa fisica di Berkeley Laboratorio di Fisica III (Zanichelli) Charles Kittel - Introduzione alla fisica dello statosolido (Bollati Boringhieri) Il Cap16 tratta in modo elementare le risonanze magnetiche D Preston E Dietz -The art of experimental physics (J Wiley)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1830 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a75
Laboratorio di Programmazione di reteAnno accademico 20092010Codice 18532CdL FisicaDocente Dott Roberto Alfieri (Titolare del corso)Recapito 0521 906214 [robertoalfierifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informaticaAvvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8635ampsort=DEFAULTampsearch=207baa7d203d3d202220062d20072220amphits=48
PROGRAMMAProtocolli e applicativi di rete Utilizzo e configurazione dei principali protocolli di TCPIP I Socket socket TCP e socket UDP programmazione in C e Java La sicurezza delle reti Tipi di attacchi e contromisure firewall principi di crittografia applicata autenticazioneSSL e TLS
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Programmazione distribuita Paradigmi per la programmazione di rete Message Passing RPC Web ServicesGrid computing
NOTACorso in comune con il Corso di Laurea in Informatica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7d0d
Laboratorio Sistemi OperativiAnno accademico 20092010Codice 16594CdL FisicaDocente Dott Alessandro Dal Palursquo (Titolare del corso)Recapito 0521 906962 [alessandrodalpaluuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7119sort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^dalpalu20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=44c9
Lingua IngleseAnno accademico 20092010Codice 13259CdL FisicaDocente Dott Anila Scott-Monkhouse (Titolare del corso)Recapito 0521905508 [anilauniprit]Tipologia Per la prova finale e per la conoscenza della lingua stranieraAnno 1deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
OBIETTIVIPortare gli studenti al livello B1 di conoscenza della lingua inglese in base al Quadro di Riferimento EuropeoPROGRAMMAGrammaticagli articoli e i dimostrativii possessivi e il genitivo sassonei pronomi personalisome any e composti
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i sostantivi contabili e non-contabilimuch many a little a fewi comparativi e superlativii pronomi relativile principali preposizioni di tempo e di luogole domande indirettele principali congiunzionii principali verbi + preposizioniPresent Simple e ContinuousPast Simple e ContinuousPresent Perfect Simpleil futuro (going to will Present Simple Present Continuous)il Condizionale 1 e le subordinate temporali (when after etc + Present Simple)il Passivo (Present Simple Past Simple Present Perfect)i verbi modali (can could must will would should)Lessicospellingnumeri (prezzi quantitagrave date ecc)tempo liberoluoghi pubblici e negozilavori e professionicibi e bevande41tempo atmosfericoabbigliamentoparti del corpo e problemi di salutemezzi di trasportooggetti dampaposuso quotidianoFunzionipresentazioni e saluticomunicare al telefonodescrivere persone (aspetto e personalitagrave)esprimere lampaposora date appuntamenti eccdescrivere abitudini routine e azioni quotidianeordinare al ristorante o in albergocomprendere cartelli avvisi etichettefornirecomprendere indicazioni stradalidescrivere viaggi vacanze eccdescrivere oggetti (dimensioni colore forma ecc)dare avvertimenti o divietiesprimere obbligo o assenza dampaposobbligoesprimere accordodisaccordofare critiche e reclamiesprimere preferenzedescrivere sensazioni fisiche e emozioniTESTISi rimanda alla pagina personale httpwwwclaunipritcladocentiPageaspID=34NOTAPreparazione allampaposesame di idoneitagrave per il 1deg semestre dellampaposaa 2008-ampapos09 Il Centro Linguisticodi Ateneo haorganizzato due corsi paralleli di inglese di identico livello (b1) in preparazione allampaposesame diidoneitaampapos tenutidalla dottssa Anila Scott-Monkhouse Gli studenti possono frequentare lampaposuno o lampaposaltro in base alleloro esigenzeNel 2deg semestre eampapos prevista lampaposattivazione di un ulteriore corso con calendario da stabilirsi destinato achi non
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avesse modo di frequentare nel 1deg semestre Sede Centro Linguistico - Aula A vle GP usberti 45a campusOrario 1deg Corso da 11 novembre 2008 a 23 gennaio 2009 martediampapos ore 1030-1230 GIOVEdiampapos ore 1430-16302deg Corso dal 12 novembre 2008 al 22 gennaio 2009 mErCOLediampapos ore 1030-1230 venerdiampapos ore 1030-1230Riconoscimento titoli in possesso dello studente secondo il protocollo dampaposintesa firmato dal MIUR (MinisterodellampaposIstruzione dellampaposUniversitagrave e della Ricerca) e dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delleUniversitagrave Italiane) esulla base delle indicazioni del Concilio dampaposEuropa il titolo di Preliminary English Test (PET) egrave riconosciutocome attestato di ampaposampaposidoneitagraveampaposampapos per gli esami di primo livello Sono altresiacute riconosciutiessendo titoli di livello42superiore al suddetto i seguenti First Certificate in English (FCE) Certificate of Advanced English (CAE)Certificate of Proficiency in English (CPE) IELTS e Test of English as a Foreign Language (TOEFL) Glistudenti in possesso di uno dei titoli suddetti possono ottenere lampaposidoneitagrave presentandosi al CentroLinguistico conil libretto universitario e il certificato originale e consegnando una fotocopia dello stesso in tal modo i loronominativi verranno automaticamente inseriti nellampaposelenco degli studenti idonei alla prima data di esamesuccessiva alla consegna della documentazione Materiale per migliorare le proprie capacitagrave di lettura eascolto egrave disponibile presso Laboratorio Self-Access del Centro Linguistico Parco Area delle Scienze 45A -Campus wwwunipritarpacla in particolare le letture graduate della collana Cideb Black Cat (livelloelementarypre-intermediate) Alcuni siti interessanti wwwunipritarpaclaonline-englishhtmlwwwunipritarpafaceconweblinguenewactivitypagehtm httpstreamcediunipritmainindexphpwwwbbccoukworldservicelearningenglish httpwwwlearnenglishorguk wwwdiariodiozzy
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=45ee
Meccanica AnaliticaAnno accademico 20092010Codice 00686CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Richiami di calcolo vettoriale e di cinematica
Le leggi di Newton Sistemi inerziali e non inerziali
Moti centrali Classificazione delle orbite
Sistemi vincolati Coordinate lagrangiane Gradi di libertagrave
Teoremi cardinali
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Integrali primi del moto
Equazioni di Lagrange
Equazioni di Hamilton
Stabilitagrave del moto e dellampaposequilibrio
Piccoli moti attorno ad una configurazione di equilibrio stabile Coordinate normali e modi normali
TESTITesti di riferimento FASANO S MARMI Meccanica analitica Bollati-Boringhieri H GOLDSTEINMeccanica classica Zanichelli LD LANDAU EM LIFSCHITZ Meccanica Ed Riuniti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0675
Meccanica StatisticaAnno accademico 20092010Codice 00695CdL FisicaDocente Dott Raffaella Burioni (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905492 [raffaellaburionifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIfornire agli studenti i concetti teorici base della meccanica statistica ed i metodi per calcolare le proprietagravetermodinamiche di sistemi macroscopici allrsquoequilibrio partendo dalle distribuzioni di probabilitagrave delle variabilimicroscopiche sullo spazio delle fasi
PROGRAMMA
La descrizione statistica di un sistema macroscopico
Sistemi a molti gradi di libertagrave e leggi della meccanica newtoniana Spazio delle fasi e dinamica microscopicahamiltoniana Le misure stazionarie per la dinamica microscopica e il calcolo dei valori medi senza la dinamicagli insiemi statistici e le densitaampapos di probabilitaampapos Il Teorema di Liouville I problemidellampaposapproccio microscopico Le medie temporali e lampapos ipotesi ergodica Tempi di ricorrenza eosservabili macroscopiche Come e se si arriva allampaposequilibrio lampaposirreversibilitaampapos
Insieme canonico microcanonico e gran canonico
Richiami di termodinamica variabili estensive ed intensive potenziali termodinamici trasformazioni diLegendre funzioni di risposta Gli insiemi statistici nel limite termodinamico e come si ritorna allatermodinamica classica le funzioni di partizione e le osservabili termodinamiche Il numero di stati elampaposentropia Fluttuazioni e funzioni di risposta
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Entropia e teoria dellampaposinformazione Lampaposentropia di Shannon e le densitaampapos di probabilitaampaposdegli ensembles
Dinamica vs Meccanica Statistica nelle simulazioni al calcolatore dinamica molecolare Metropolis Montecarloe moto browniano Bilancio dettagliato
Gas Ideali
Il calcolo delle funzioni di partizione negli insiemi statistici e il conteggio del numero di stati sistemiindipendenti e numeri di occupazione integrali e somme discrete Esempi il gas perfetto classico e il paradossodi Gibbs Il cristallo di oscillatori armonici classici La distribuzione di Maxwell Gas magnetici e modelli di spinsu reticolo Il modello di Ising Problemi e paradossi nella Meccanica Statistica Classica lampaposequipartizionee i calori specifici Cenni di Meccanica Statistica Quantistica
Le applicazioni recenti della Meccanica Statistica
Transizioni di fase e universalitaampapos Applicazione dei metodi di conteggio degli stati problemi combinatorifunzioni costo ottimizzazione e complessitaampapos algoritmica Entropia di sequenze di caratteri codifica e informazione
TESTILPeliti Appunti di Meccanica Statistica Bollati Boringhieri (2003) L Landau Lifsitz Fisica Statistica EditoriRiuniti (1963) K Huang Statistical Mechanics Wiley amp Sons (1963) D Chandler Introduction to ModernStatistical Mechanics Oxford University Press (1987)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=dc24
Metodi Matematici della Fisica Anno accademico 20092010Codice 00709CdL FisicaDocente Prof Mario Casartelli (Titolare del corso)Recapito 0521 905221 [casartellifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
PROGRAMMA
1 Equazioni differenziali nel campo analitico - Punti analitici e singolari degli integrali Uniformitarsquo- Teorema di Fuchs- Equazioni con tre punti singolari Simbolo di Riemann- Equazione di Gauss Funzione e serie ipergeometrica- Equazione ipergeometrica confluente ed equazioni ad essa riconducibili- Equazione di Legendre Polinomi di Legendre Armoniche Sferiche- Equazioni e polinomi di Hermite e Laguerre
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- Equazione e funzioni di Bessel- Applicazioni allrsquoequazione di Schroedinger2 Approssimazioni mediante funzioni - Criteri di approssimazione- Ortogonalizzazione- Polinomi ortogonali Polinomi classici - Serie trigonometriche ed esponenziali- Cenni sullrsquointegrale di Lebesgue- Spazi L1 e L2 proprietarsquo generali3 Rappresentazioni integrali - Integrale di Fourier e sue proprietarsquo - Teorema di Plancherel- Trasformata di Laplace e sue proprietarsquo - Inversione della Trasformata di Laplace- Applicazioni alle equazioni a derivate parziali
TESTI- V Smirnov Corso di Matematica Superiore vol III2 - M R Spiegel Trasformata di Laplace Etas collanaSchaum - A Kolmogorov e S Fomin Analisi Funzionale Mir - C Bernardini O Ragnisco PM SantiniMetodi Matematici della Fisica NIS
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Nota Dal 16112009 lezioni solo al martedigrave mattina
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0792
Metodi Matematici della Fisica IIAnno accademico 20092010Codice 14752CdL FisicaDocente Dott Maria Tau (Titolare del corso)Recapito 0521905211 [taufisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Spazi metrici completezza separabilitarsquo e completamento Spazi vettoriali normati e di Banach convergenzaforte Spazi unitari e di Hilbert convergenza debole sistemi ortonormali e isomorfismo con l_2 o C^n Integraledi Lebesgue spazi L_1 e L_2 Funzionali lineari teorema di Riesz formalismo di Dirac Operatori linearilimitati operatore aggiunto operatori isometrici e unitariproiettori sottospazi invarianti insieme completo dioperatori commutanti Operatori lineari non limitati grafo di un operatore operatori chiusi simmetrici eautoaggiunti Teoria spettrale operatore risolvente spettro di un operatore Decomposizione e funzioni dioperatori schiera spettrale teorema di Stone Applicazioni alla Meccanica Quantistica operatori di posizione e
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momento operatori di Sturm-Liouville operatori di creazione e distruzione
TESTIKolmogorov Fomin Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale Ed Mir 1980 Bernardini RagniscoSantini Metodi matematici della fisica La Nuova Italia 1994 Abbati Cirelli Metodi matematici per la fisica CittarsquoStudi Ed 1997 Onofri Teoria degli operatori lineari Ed Zara 1984 Fano Metodi matematici della meccanicaquantistica Zanichelli 1967
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
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Metodi Numerici per le ApplicazioniCodice 23699CdL FisicaDocente Prof Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito 0521-906918 [maurodiligentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=39absort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^diligenti20v2f20and20qq20ne2027781127hits=3
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a17
Metodi probabilistici della FisicaAnno accademico 20092010Codice 13610CdL FisicaDocente Prof Giovanni Cicuta (Titolare del corso)Recapito 0521 905229 [cicutafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD FIS02 - fisica teorica modelli e metodi matematici
OBIETTIVIIntroduzione ai concetti e alle tecniche di calcolo della toeria della probabilitagrave utili nelle applicazioni di Fisica
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLo studente apprenderagrave a valutare stime probabilistiche per sistemi semplici impareragrave ad analizzare processialeatori (catene di Markov) ed applicheragrave questi elementi alla soluzione di qualche problema fisico
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1201
Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=3a8a
Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b4ce
Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
Versione standard | Versione per ipovedenti | Condizioni per lrsquoutilizzo del servizioPowered by CampusNet - Pagine curate dallrsquoAmministratore
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due tre componenti indipendenti Equazione di Clausius-Clapeyron e sue generalizzazioni Fasi intermedie eregioni di esistenza (approccio fenomenologico) Difetto di stechiometria in composti cristallini Soluzioni idealiregolari e non regolari Transizioni invarianti (eutettici e peritettici) Cenni alle transizioni di fase del primoordine Cenni di cinetica chimica e di teoria delle velocitarsquo di reazione (teoria degli urti e dei complessi attivati)Esercizi numerici
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1130 - 1330 Aula D Plesso Chimico
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula D Plesso Chimico
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula D Plesso Chimico
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=50b8
Elementi di BiofisicaAnno accademico 20092010Codice 1000046CdL FisicaDocente Prof Cristiano Viappiani (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905208 [cristianoviappianifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIIl corso intende fornire attraverso lrsquoanalisi di alcuni problemi esemplificativi una introduzione ai metodi fisicicon cui si studiano processi rilevanti per i sistemi biologici Nel corso si descriveranno in modo elementarealcune delle metodologie fisiche che al giorno drsquooggi sono utilizzate
PROGRAMMA
La visione moderna della biofisica molecolareI componenti cellulariI processi cellulariCalore ed energiaIl concetto di energia liberaSistemi viventi e generazione di ordineUn esempio di trasduzione di energia liberaDiffusione e dissipazioneDistribuzioni di probabilitagraveLegge dei gas idealiTemperatura e distribuzioni di velocitagraveDistribuzione di BoltzmannLe barriere di attivazione controllano le velocitagrave di reazioneRandom Walk attrito e diffusioneMoto brownianoComportamenti diffusiviRelazione tra attrito e diffusioneRelazione di EinsteinDigressione Emissione di fluorescenza
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FRAPDiffusione di specie molecolari allampaposinterno delle celluleLa struttura delle proteineFunzione ed architettura delle proteineAmminoacidi e loro proprietagraveLegame peptidicoStruttura secondariaFolding e struttura terziariaLa determinazione della struttura delle proteineDiffrazione XNMRFolding delle proteineFolding in vivoChaperonsFolding in vitroEnergy landscapeMetodi spettroscopici per lo studio del foldingFormazione degli elementi di struttura secondariaa-elica foglietti b b-hairpinCinetica di formazione di unampaposa-elica Cinetica di formaiozne di un b-hairpinRandom walk e conformazione dei polimeriSelf avoiding random walkCinetica di contatto tra amminoacidiDimensioni e compattezza Raggio di girazione e SAXSFunzioni delle proteine processi di legame proteina-ligandoStruttura globinePorfirine e gruppo prostetico emeLegame di ossigeno al FeReazione di legame di ossigeno molecolare a sistemi porfirinici modelloReazione di legame di ossigeno molecolare ad emoproteineMetodi di indagine delle cinetiche di reazioneAllosteriaRelazioni tra proprietagrave funzionali e dinamicheCavitagrave idrofobiche (pdb)Dinamica della struttura (pdb)Processi di migrazione dei ligandi nella matriceDiffrazione XAssorbimento transienteSchemi di reazioneDistribuzioni di velocitagraveEnergy landscape e sottostati conformazionaliSingle Molecole MethodsInsiemi statistici e singole molecoleMetodi basati sulla rivelazione di emissione di fluorescenzaScanning confocal fluorescence microscopyWide field microscopyFluorescence Correlation spectroscopyOpticaltweezersTwo-photon excitationFluorescence Lifetime ImagingEnzimi e Macchine molecolariPanorama sulle macchine molecolari che si trovano allampaposinterno delle celluleVelocitagrave di saturazioneMotori cicliciMacchine puramente meccaniche ed energy landscapeCoordinate di reazioneEnzimi e stati di transizioneMotori lineariMotori rotatori
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TESTIBiological Physics Energy Information Life Philip Nelson Updated first edition Freeman ed
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 900 - 1030 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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Elementi di BiologiaAnno accademico 20092010Codice 14756CdL FisicaDocente Prof Riccardo Percudani (Titolare del corso)Recapito 0521-905140 [riccardopercudaniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=146esort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^riccardo20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=2782
ElettromagnetismoAnno accademico 20092010Codice 13489CdL FisicaDocente Prof Giuseppe Amoretti (Titolare del corso)Recapito 0521-9052585210 [giuseppeamorettiuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 8SSD FIS01 - fisica sperimentale
PROGRAMMA
ELETTROMAGNETISMO - Elettrostatica nel vuoto e nella materia Fenomeni elementari di elettrostatica -Legge di Coulomb - Definizione operativa del campo elettrico e sua rappresentazione - Campo di unadistribuzione discreta e di una distribuzione continua di carica - Campo del filo dellampaposanello e del piano -Teorema di Gauss e applicazioni - La prima equazione di Maxwell - Il potenziale elettrico - Potenziale di unadistribuzione di carica - La terza equazione di Maxwell nel caso statico - Potenziale di dipolo - Energia emomento su un dipolo piccolo - Conduttore allampaposequilibrio elettrostatico - Teorema di Coulomb - Schermoelettrostatico - Cenno ai sistemi di conduttori e al problema generale dellampaposelettrostatica - Equazione diPoisson e di Laplace - Capacitagrave di un conduttore - Condensatori - Energia del campo elettrico - Costantedielettrica - Polarizzazione dei dielettrici - Vettore polarizzazione elettrica - Suscettivitagrave elettrica- Correzione di
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campo locale - Le equazioni dellampaposelettrostatica in presenza di dielettrici - Il campo D - Condizioni diraccordo dei campi - Legge di rifrazione delle linee di forza - Corrente elettrica stazionaria Intensitagrave di corrente- Densitagrave di corrente e sua relazione con la velocitagrave di deriva dei portatori - Equazione di continuitagrave - Legge diOhm - Resistivitagrave - Legge di Joule - Campo elettromotore e forza elettromotrice (definizione operativa) - Leggedi Ohm generalizzata ndash Leggi di Kirchhoff - Magnetostatica nel vuoto e nella materia Fenomeni magneticistazionari nel vuoto - Effetti magnetici delle correnti - Definizione operativa del campo magnetico Bo - Secondaformula di Laplace - Forza di Lorentz e applicazioni ndash Azioni meccaniche sui circuiti - Spira piccola - Primaformula di Laplace e legge fondamentale della magnetostatica - Campo generato da particolari circuiti (filorettilineo indefinito spira e solenoide) - La seconda equazione di Maxwell - Il teorema della circuitazione diAmpegravere e applicazioni - La quarta equazione di Maxwell nel caso statico - I potenziali magnetici - Il potenzialevettore e la sua espressione generale ndash Il campo Ho ndash Equivalenza tra spira e dipolo - Forza di attrazione fra duefili e definizione di Ampegravere - Permeabilitagrave magnetica nei vari tipi di materiali - Diamagnetismo e precessione diLarmor - Paramagnetismo - Ferromagnetismo ndash Il vettore intensitagrave di magnetizzazione - Suscettivitagrave magnetica -Correnti amperiane - Correzione di campo locale - Forza magnetica sui vari tipi di materiali - Le equazioni dellamagnetostatica in presenza di materia - Condizioni di raccordo dei campi - Sostanze ferromagnetiche emeccanismi di magnetizzazione - I circuiti magnetici e la legge di Hopkinson - Campi elettrici e magneticivariabili nel tempo Induzione elettromagnetica e legge di Faraday-Neumann - Legge di Lenz - Flusso tagliato -La terza equazione di Maxwell nel caso non stazionario - La corrente di spostamento - La quarta equazione diMaxwell nel caso non stazionario - Caso quasi stazionario - Autoinduzione e induttanza - Circuito RL -Induzione mutua - Energia del campo magnetico - Dissipazione di energia in un ferromagnete - I potenzialielettrodinamici ndash Il gauge di Lorentz ndash Espressione dei potenziali ritardati
TESTITesti consigliati C Mencuccini e V Silvestrini Fisica II (Elettromagnetismo-Ottica) Liguori Ed R Caciuffo eS Melone Fisica Generale Vol 2 Masson Milano R P Feynman R B Leighton M Sands The FeynmanLectures on Physics vol 2 Halliday Resnick Krane Fisica 2 Casa
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=f5a4
Elettronica AnalogicaAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD ING-IND05 - impianti e sistemi aerospaziali
OBIETTIVIIl corso egrave volto a fornire le nozioni di base di Elettrotecnica e di Elettronica Analogica relative ai componentielettronici discreti passivi ed attivi e la competenza pratica elementare nelle misura di grandezze elettriche (usodi multimetro oscilloscopio generatori di segnale) Esercitazioni di laboratorio completano le lezioni teoriche
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PROGRAMMA
- Generatori di tensione e di corrente - Legge di Ohm resistenza e resistori - Circuiti elettrici - Reti elettriche inregime stazionario - Leggi di Kirchoff teoremi di Thegravevein e Norton principio della sovrapposizione degli effetti- Condensatori e capacitagrave - Carica e scarica di un condensatore - Induttori e induttanze - Grandezze elettricheperiodiche alternate sinusoidali - Oscilloscopio analogico e digitale - Circuiti elettrici in regime sinusoidale(rappresentazione simbolica) - Ammettenze e impedenze - Studio di filtri RC CR RLC - Trasformatore -Introduzione ai semiconduttori - Diodi a giunzione (diodi di segnale e di raddrizzamento LED fotodiodi diodiZener) - Circuiti raddrizzatori e limitatori di segnale - Introduzione ai transistor BJT (caratteristiche di ingresso euscita polarizzazione) Il transistor come generatore di corrente controllato in corrente circuito equivalente per ipiccoli segnali Amplificatore a emettitore comune con carico sullrsquoemettitore inseguitore di emettitore -Introduzione ai transistor ad effetto di campo JFET e MOSFET caratteristiche di drain e trans-caratteristiche IlFET come interruttore e come generatore di corrente controllato in tensione - Lrsquoamplificatore operazionaleideale retroazione negativa amplificatore invertente non-invertente e differenziale sommatore analogico
TESTI1) Mario Pezzi Elettrotecnica Generale Zanichelli Editore oppure Renzo Perfetti Circuiti elettrici ZanichelliEditore 2) Jacob Millman Avin Grabel Pierangelo Terreni Elettronica di Millman Mc Graw-Hill
NOTALrsquoesame consiste in una prova scritta ed un coloquio orale
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1730 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=c2f5
Elettronica ApplicataAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Corso ELETTRONICA APPLICATA Anno Accademico 2004-2005 Semestre Autunnale 4 CFU Docente Prof Paolo Podini Dipartimento di Fisica dellrsquoUniversitagrave di Parma Perequisiti Conoscenza matematica deivettori nel campo complesso fondamenti di analisi circuitale e dei componenti elettronici discreti Finalitagrave delcorso Il corso intende presentare lampaposutilizzo dei circuiti integrati in particolare degli amplificatorioperazionali nella realizzazione di sistemi per la rivelazione di segnali ed il loro trattamento non solo in modoteorico ma attraverso lrsquoausilio di sessioni di Laboratorio Programma - Modello degli amplificatorioperazionali e suoi limiti ndash Circuiti fondamentali a retroazione negativa Amplificatore invertente ndash Sommatorendash Integratore ndash Derivatore ndash Differenziale ndash Amplificatore non invertente ndash Generatore di corrente ndash Sfasatore -Duplicatore di frequenza ndash Convertitore corrente -gt tensione - Circuiti fondamentali a retroazione positivaSmitt trigger ndash Multivibratori astabili ndash Generatori di onde quadre e triangolari ndash Oscillatori sinusoidali - Cennisullampaposutilizzo di componenti non lineari con gli amplificatori operazionali - Cenni sulle sorgenti di rumore
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Modalitagrave dellrsquoesame finale Lrsquoesame finale consiste di una prova scritta unrsquoesperienza in Laboratorio e di uncolloquio orale
TESTITesti consigliati Peter H Beards Elettronica Analogica e Digitale Jackson Editor FR Condor(seriefondamenti di elettronica e telecomunicazioni Vol 6) Rumore Franco Muzzio amp c editore
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1630 - 1830 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6f45
Elettronica DigitaleAnno accademico 20092010Codice 06021CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVILrsquo elettronica digitale egrave alla base della tecnologia utilizzata per il progetto dei calcolatori e per le applicazioniche riguardano lrsquoacquisizione il controllo e la elaborazione dei segnali Il corso intende fornire le conoscenze diessenziali e gli strumenti per comprendere il funzionamento dei circuiti digitali La teoria viene integrata daalcuni esercizi di progettazione realizzazione e verifica del funzionamento di semplici applicazioni Vieneutilizzato lrsquoambiente di sviluppo visuale LABVIEW sia per la simulazione di circuiti digitali che per laprogrammazione register level dellrsquoelettronica di acquisizione Prerequisiti egrave preferibile ma nonindispensabile la conoscenza dellrsquoelettronica analogica di base
PROGRAMMA
middot Segnali analogici e digitali middot Circuiti digitali middot Funzioni logiche e porte logiche middot Circuiti logici combinatori middotAlgebra di Boole middot Codici binari middot Minimizzazione delle funzioni logiche middot Applicazioni di logica combinatoriaSommatori Codificatori e decodificatori Multiplexer e demultiplexer middot Circuiti logici sequenziali Flip flopContatori Registri middot Memorie a semiconduttori middot Famiglie di circuiti integrati digitali middot Conversioneanalogicodigitale e digitaleanalogica
TESTIDispense del corso
NOTA18 Marzo 2009 lezione annullata per adesione allo sciopero
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Le ore di laboratorio potranno essere svolte anche in orari diversi da concordare con il docente e glistudenti potrebbero essere suddivisi in due gruppi
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=cfd8
Equazioni DifferenzialiAnno accademico 20092010Codice 07576CdL FisicaDocente Prof Silvana Marchi (Titolare del corso)Recapito 0039-0521906924 [silvanamarchiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Esempi di modelli matematici Integrazioni elementariSTUDIO QUALITATIVO Spazi metrici Teorema delle contrazioni Sistemi di equazioni del primo ordine informa normale Funzioni Lipschitziane Teorema di esistenza e unicitagrave locale Regolaritagrave delle soluzioniTeorema di esistenza globale Teorema di prolungamento al di fuori dei compatti (en) Teorema del confronto(en) Teorema di monotonia (en) Studi qualitativiINTEGRAZIONE DI SISTEMI LINEARI Matrice esponenziale Sistemi lineari omogenei a coefficienticostanti Matrice Wronskiana Matrice di transizione Integrale generale Sistemi lineari a coefficienti costanticon termine noto continuo integrale generaleEquazioni a coefficienti costanti con termine noto continuo integrale generaleEquazione di Eulero
INTEGRAZIONE PER SERIE (Cenno) Equazione di Hermite Equazione di Bessel Ricerca di soluzioni periodicheSTABILITArsquo Teorema di dipendenza continua dai dati iniziali Stabilitagrave secondo Liapunov Stabilitagrave per isistemi bidimensionali autonomiPROBLEMI AI LIMITI (Cenno) Metodo di separazione delle variabili per PDE (Cenno)
INTEGRAZIONE NUMERICA (Cenno)
English translation
Mathematical models of ODE
Elementary integrations
Qualitative theory Lipschitz condition Local existence and unicity theorem Regularity of the solutions Globalexistence theorems Comparison theorem Monotonicity theorem
Linear systems Exponential matrix Systems with constant coefficients Wronskian matrix Equations withconstant coefficients Eulerrsquos equations
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Integration by series Hermitersquos equations Besselrsquos equations Periodic solutions
Liapunovrsquos stability The 2-dimensional case
Boundary value problems The variable separation method for PDE
Numerical integration
TESTI1) Pagani-Salsa Analisi Matematica II ed Masson 2) Salsa-Squellati Equazioni Differenziali Ordinarieed Masson 3) Conti Calcolo McGraw-Hill 4) Appunti del docente reperibili al centro fotocopie del DipFisica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=2519
Introduzione ai dispositivi a SemiconduttoreAnno accademico 20092010Codice 18584CdL FisicaDocente Dott Roberto Mosca (Titolare del corso)Recapito [moscaimemcnrit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD FIS03 - fisica della materia
OBIETTIVIIllustrare i principi di funzionamento di dispositivi a semiconduttore impiegati nelle moderne applicazionielettroniche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOConoscenza di base del funzionamento dei principali dispositivi a semiconduttore basati su Si o susemiconduttori composti (es GaAs) Correlazione tra le proprietagrave dei principali semiconduttori e lecaratteristiche dei dispositivi in relazione agli specifici campi di utilizzo (elettronica di consumo elettronicaveloce optoelettronica)
PROGRAMMA
Cenni di fisica dei semiconduttori Richiami della teoria a bande Curve di dispersione dellampaposenergia nei semiconduttori di maggiore interesse Richiami sul concetto di massa efficace Statistica dei portatori in equilibrio in semiconduttori intrinseci ed estrinseci Effetti di congelamento Trasporto di carica Mobilitagrave elettronica e lacunare Cenni ai principali meccanismi di scattering Regime di alti campi velocitagrave di saturazione
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Diffusione dei portatori Equazione di continuitagrave e funzione di ricombinazione Cenni ai principali meccanismi di ricombinazione Modello matematico della teoria dei dispositivi a semiconduttore Relazioni di Einstein Tempo di rilassamento del dielettrico Equazione ambipolare lunghezza di diffusione dei portatori minoritari Esperimento di Heynes-ShockleyLa giunzione pn La giunzione pn a gradino in equilibrio potenziale di built-in La giunzione pn a gradino in equilibrio in approssimazione di svuotamento Lunghezza di Debye Lampaposeterogiunzione pn in equilibrio La giunzione pn polarizzata la capacitagrave di svuotamento Juncion Field Effect Transistor (J-FET) Correnti nella giunzione pn caratteristica del diodo ideale e deviazioni dallampaposidealitagrave Segnali dipendenti dal tempo charge storageIl transistore bipolare a giunzione Il principio di funzionamento guadagno Caratteristiche elettriche del transistor ideale Deviazioni dal comportamento ideale Il transistore bipolare in regime ac e di commutazione Cenni al transistore bipolare ad eterogiunzione (HBT) Dispositivi optoelettronici a giunzione Richiami sullampaposinterazione elettrone-fotone LED ad omogiunzione e ad eterogiunzione Il diodo LASER La giunzione pn illuminata fotorivelatori e celle solariLa barriera Schottky La giunzione metallo-semiconduttore teoria di Schottky-Mott Effetto degli stati drsquointerfaccia La barriera Schottky in equilibrio e polarizzata Trasporto di corrente nella barriera Schottky teoria dellampaposemissione termoionica Iniezione di minoritari nella barriera Schottky Contatti ohmici Cenni al MESFETLa giunzione MOS La giunzione MOS in equilibrio e polarizzata Il diodo MOS ideale La caratteristica capacitagrave-tensione (C-V) del diodo MOS Deviazioni dal comportamento ideale della caratteristica C-V Principio di funzionamento del Charge Coupled Device (CCD) Principio di funzionamento del MOSFET Cenno alle memorie floating gate ed alla tecnologia CMOS
TESTIM Guzzi Principi di fisica dei semiconduttori Hoepli ed (Milano 2004) K Leaver MicroelectronicdevicesImperila College Press (London 1997) R S Muller and T I Kamins Device Electronics forIntegrated Circuits Wiley (New York 1986) SM Sze Semiconductor Devices Physics and Technology2nd Ed Wiley (New York 2002)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Nota Il Corso verragrave tenuto presso lrsquoIMEM con orari da concordare con il Docente
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=02f3
Introduzione alla Fisica dei Plasmi Anno accademico 20092010Codice 14755CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FISICA DEI PLASMI Docente Prof L Ferrari Il corso si propone di fornire aglistudenti le conoscenze necessarie per lo studio dei fenomeni che hanno luogo nei plasmi (o gas ionizzati) Gliargomenti trattati costituiscono unrsquoutile e significativa applicazione di concetti e metodi appresi dagli studentinei primi due anni del corso di laurea Programma -Nozioni generali su gas ionizzati e plasmi -Gas di particellelibere traiettorie di particelle cariche in campi elettrici e magnetici -Teoria classica delle collisioni binarie-Sezioni drsquourto -Teoria cinetica dei fluidi e idrodinamica grandezze fondamentali -Equazioni di evoluzionemicroscopiche equazione di Liouville e sistema di BBGKY equazione di Vlasov equazione di Boltzmann
TESTITesti consigliati JL Delcroix Introduction to the theory of ionized gases JL Delcroix Physique des PlasmasTome I
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d2cd
Introduzione alla Fisica della MateriaAnno accademico 20092010Codice 18585CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo FontanaRecapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
Obiettivi Il Corso si propone la trattazione dei concetti alla base delle proprietagrave fisiche e chimiche della materia in unpercorso fenomenologico affiancato da interpretazioni teoriche
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Contenuti Richiami Radiazione termica e postulato di Planck Teoria quantistica di Einstein Effetto fotoelettrico EffettoCompton Modelli atomici Regole di quantizzazione Atomi a un elettrone Probabilitagrave di occupazione Momento angolare orbitale e momento di dipolo magneticoorbitale Lo spin elettronico Interazione spin-orbita Transizioni e regole di selezione Atomi a piugrave elettroni Particelle identiche Lampaposatomo di elio La teoria di Hartree La tavola periodica Lospettro di raggi X Lampaposaccoppiamento Russel-Saunders Atomi in campi elettrici e magnetici Popolazionedegli stati elettronici Laser Molecole Legame ionico e covalente Principio adiabatico Orbitali molecolari Spettri rotazionali vibrazionalie elettronici Diagramma di Franck- Condon Fluorescenza e fosforescenza Stati aggregati Diagrammi di fase Transizioni di fase Liquidi solidi e stati metastabili Bande elettroniche evibrazionali Metalli isolanti semiconduttori materiali magnetici e superconduttori
TESTI1 BH Bransden CJ Joachain Physics of Atoms and Molecules Longman Harlow (1992) 2 R Eisberg RResnick Quantum Physics John Wiley amp Sons New York (1985) 3 NW Ashcroft ND Mermin SolidState Physics Saunders College Philadelphia (1976) 4 R Fieschi R DeRenzi Struttura della materiaNuova Italia Scientifica (1995) 5 C Kittel Introduzione alla Fisica dello stato solido Boringhieri Torino(1971)
NOTAPrerequisiti Conoscenza di elementi di Elettromagnetismo Statistica Classica Relativitagrave e Quanti Onde edOttica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1130 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lunedigrave 1130 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Lezioni del lunedigrave I semestre I parte (5 ottobre13 novembre 2009)ore 10301230Lezioni del lunedigrave I semestre II parte (16 nov 200922 genn 2010) solo ore 10301130Lezioni del mercoledigrave solo I semestre II parte 10301230
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1193
Introduzione alla Fisica dello Stato SolidoAnno accademico 20092010Codice 14714CdL FisicaDocente Prof Luciano Tarricone (Titolare del corso)Recapito +39-0521-905269 [lucianotarriconeuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVILo scopo principale del corso egrave quello di introdurre i concetti di base necessari per la descrizione delle proprietagravefisiche dei solidi cristallini
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PROGRAMMA
IINTRODUZIONE ALLA FISICA DELLO STATO SOLIDO
CFU (4) Docente Luciano Tarricone
0INTRODUZIONE Lo stato solido origini e classificazione dei solidi
1STRUTTURE PERIODICHE Struttura cristallina Reticolo spaziale e unitagrave base Reticolo reciproco e sueproprietagrave Determinazione della struttura diffrazione di raggi X neutroni ed elettroni Geometria delladiffrazione (legge di Bragg e costruzione di Ewald) e determinazione del reticolo spaziale Intensitagrave dei fascidiffratti e determinazione dellrsquo unitagrave base
2 ANALISI DELLE STRUTTURE CRISTALLINE Onde e particelle I raggi-X cenni storici e fisica dei raggi-X Teoria della diffusione elastica dei raggi-X condizioni geometriche (legge di Bragg sfera di Ewald) Determinazione dellrsquounitagrave di base e dellrsquointensitagrave diffratta Fattore di forma e discattering atomico Esempi di soluzione di strutture Rassegna delle metodologie fondamentali ed applicazionidella diffrattometria-X
3VIBRAZIONI RETICOLARI Onde elastiche nei mezzi continui Vibrazioni della catena lineare a basesemplice e composta Vibrazioni di un reticolo tridimensionale (cenni) Il concetto di fonone Diffusioneanelastica dei neutroni della luce e dei raggi X Calore specifico vibrazionale Calore specifico vibrazionale
4STATI ELETTRONICI Approssimazione ad un solo elettrone e potenziale periodico Onde di Bloch eloro proprietagrave Struttura a bande e rappresentazione delle l eggi di dispersione Condizioni al contorno densitagravedegli stati elettronici e funzione di occupazione Il caso limite dellrsquoelettrone libero Principale effetto delpotenziale periodico diffrazione alla Bragg ed apertura di gap proibite Classificazione dei solidi metalli enon metalli (isolanti e semiconduttori) Il problema della determinazione della struttura a bande di un solido daun punto di vista empirico (cenni) Esempi di strutture a bande
5 DINAMICA DI ELETTRONI E LACUNE Risposta dinamica di un elettrone ad una forza esternaApproccio semiclassico Velocitagrave di gruppo ed evoluzione temporale dello pseudo-momento cinetico Ilconcetto di massa efficace Il concetto di lacuna Lrsquooscillatore di Bloch ed il ruolo delle collisioni Alcuneproprietagrave generali di un gas di portatori di carica Conducibilitagrave e mobilitagrave dei portatori di carica Effetto Hall
TESTIAppunti delle Lezioni foroite dal docente CKittel Introduzione alla Fisica dello stato solido EdAmbrosianaMilano 2008
NOTAPropedeuticitagrave Meccanica Quantistica (i punti 3 e 4 del programma presuppongono un minimo di familiaritagrave colformalismo dellrsquoequazione di Schrodinger) Il corso puograve essere seguito contemporaneamente a quello diIntroduzione alla Fisica della Materia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del giovedigrave inizieranno dal 16112009
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=da88
Introduzione alla Fisica MatematicaAnno accademico 20092010Codice 14758CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD MAT07 - fisica matematica
OBIETTIVIIl corso si propone da un lato di fornire alcuni complementi al corso di Meccanica Analitica e dallrsquoaltro diillustrare problemi collegati alle classiche equazioni comunemente indicate come Equazioni differenziali dellaFisica Matematica (equazione del potenziale equazione del calore equazione delle onde ecc)
PROGRAMMA
Elementi di calcolo delle variazioni
Principi variazionali della meccanica classica
Trasformazioni canoniche
Teoria di Hamilton-Jacobi
Serie di Fourier
Problemi di Sturm-Liouville autovalori e autofunzioni
Problemi al contorno non omogenei e funzione di Green
Equazioni di Laplace e di Poisson Problemi di Dirichlet e di Neumann
Lrsquoequazione del calore
Lrsquoequazione delle onde
Problemi di Cauchy Problemi al contorno
TESTIBibliografia di riferimento EPERSICO Introduzione alla Fisica Matematica Zanichelli Bologna GSPIGAProblemi matematici della Fisica e dellrsquoIngegneria Pitagora Bologna ANTICHONOV - AASAMARSKIJEquazioni della Fisica Matematica MIR Mosca FGTRICOMI Equazioni differenziali Boringhieri Torino
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 830 - 930 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6df5
Introduzione alla FotonicaAnno accademico 20092010Codice 14709CdL FisicaDocente Prof Pier Paolo Lottici (Titolare del corso)Recapito 0521-905238 - 906212 3204370624 3298603143 [lotticifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FOTONICA P P Lottici Il Corso INTRODUZIONE ALLA FOTONICA intendefornire conoscenze di base ed alcuni strumenti essenziali per lo studio delle proprietagrave della luce degli effettidelle varie interazioni lineari e non-lineari radiazione-materia e dei meccanismi di funzionamento deicomponenti e dispositivi che utilizzano la luce in campi come lampaposoptoelettronica la trasmissione elampaposelaborazione dei segnali e delle immagini Il Corso oltre a completare la preparazione di base peraffrontare corsi di Laurea di secondo livello intende predisporre lo studente allampaposinserimento in attivitagraveprofessionali che richiedano un rapido apprendimento nel campo della fotonica e dei piugrave moderni sistemi ditelecomunicazione Programma del Corso Richiami di ottica geometrica e Ottica ondulatoria ndash Effetti diffrattivindash Interferometria ndash Coerenza Ottica di Fourier - Formazione e ricostruzione di immagini - Filtraggio spazialeOttica elettromagnetica - Propagazione delle onde nei cristalli e nei mezzi anisotropi Interazioni luce-materia -Generazione della luce - Amplificazione laser Cenni sui vari tipi di laser - Panoramica sulle applicazioni deilaser Ottica non lineare ndash Effetti al secondo e terzo ordine - Materiali fotorifrattivi ed applicazioni - OlografiaEffetti elettroottici - Acustoottica ndash Modulatori Comunicazioni su fibra ottica - Dispersione e attenuazione nellefibre - Amplificatori in fibra Materiali per la fotonica cristalli vetri materiali organici
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1a8e
Introduzione alla Meccanica quantisticaAnno accademico 20092010Codice 18583CdL FisicaDocente Prof Carlo Alabiso (Titolare del corso)Recapito 0521905249 [alabisofisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del lunedigrave inizieranno dal 16112009
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=f617
Laboratorio di Fisica 2 - I moduloAnno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIElsquo una continuazione del corso del primo anno come introduzione al metodo sperimentale Ha anche lo scopo diacquistare pratica di montaggio di circuiti elettrici e di sistemi ottici (sia geometrici che interferometrici)Qualche complemento viene aggiunto alla teoria della diffrazione
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLa verifica dei risultati viene svolta per lo piulsquo in corso (ogni gruppo presenta il resoconto delle misure fatte allafine del pomeriggio stesso in cui le esegue) inoltre da metalsquo corso in poi ogni settimana viene proposto unesercizio a casa che il docente corregge Puolsquo essere svolto se necessario verso la fine un compito in classe eoun esperimento individuale
PROGRAMMA
Laboratorio di Elettromagnetismo e di Ottica per il II anno del corso di Laurea in Fisica (8 CFU)
Gli esperimenti previsti sono i seguenti
Esperienza 1
Studio delle oscillazioni smorzate di un circuito risonante (con induttanza e capacitalsquo) in funzione del tempo Studio delle oscillazioni forzate di un circuito risonante Confronto fra i due risultati
Esperienza 2 Misura di induttanze e mutua induzione di un trasformatore in aria con lrsquouso di un ponte perimpedenze e confronto con i valori ricavati dalle misure geometriche
Esperienza 3 Misura del campo magnetico generato da una spira circolare sullrsquoasse e confronto con lateoria oppure misura della fem indotta da un magnete rotante su una spira in funzione della velocitalsquoangolare
Esperienza 4 Linee di trasmissione
misure di induttanza e capacitalsquo con ponte per impedenze per ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e lrsquoimpedenzacaratteristica del cavo
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misure di riflessione di impulsi brevi in una linea aperta o in corto circuito tempo di transito (e quindi velocitalsquodellrsquoonda)e coefficiente di riflessione
misure di risonanza con generatore sinusoidale ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e confrontarla con gli altri valoriricavati
5) misura di indice di rifrazione di un prisma dallrsquoangolo di deviazione minima
6) uso dellrsquointerferometro di Michelson a) con il laser allineamento e taratura di uno spostamento b) conlampada al sodio effetto del doppietto
7) osservazione di diffrazione di Fraunhofer in particolare da due fenditure relazione di trasformata di Fourierfra fenditure e figura di diffrazione
8) misure di polarizzazione della luce date alcune lamine polarizzatori lineari lamine quarto drsquoonda emezzrsquoonda e polarizzatori circolari identificare ciascuna e risolvere qualche problema proposto Esperimentoindividuale
9) Misura dellrsquointensitalsquo della luce che passa da un polarizzatore lineare in funzione dellrsquoangolo (legge di Malus)
10) misura della lunghezza focale di una lente sottile (dalle distanze fra lente oggetto e immagine) e variazionisul tema
TESTIUn porsquo di materiale elsquo disponibile nel materiale didattico accluso Per i piulsquo volonterosi si consigliano anche leseguenti letture -Feynman Leighton Sands Lectures on Physics vol II cap 16 (10 pg) cap 22 (18 pg) cap24 (paragrafo 1The transmission line 3 pg) Addison-Wesley - Horowitz Hill The art of electronics cap1(pagine 1-44 di cui le prime 20 solo consigliate) Cambridge University Press - Hayes Horowitz StudentManual for the art of electronics cap 1 (20 pg) Cambridge University Press Feynman Leighton SandsLectures on Physics vol I dal cap 22 al cap 25 inclusi (35 pagine in tutto)
NOTAPraticamente elsquo un corso unico di 8 crediti (ignorare il secondo modulo)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a8a
Laboratorio di Fisica 2 - II modulo Anno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)
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Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per la lista di esperimenti e materiale didattico vedere il modulo I infatti praticamente elsquo un corso unico e nonsi richiede aagli studen ti di iscriversi di nuovo
NOTAModulo facente parte di un corso integrato
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=9191
Laboratorio di Fisica Moderna - I moduloAnno accademico 20092010Codice 14753CdL FisicaDocente Prof Luigi Cristofolini (Titolare del corso)Recapito 0521 905262 [cristofolinifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza http
OBIETTIVIComprendere i concetti basilari della fisica moderna Acquisire la consapevolezza dei diversi gradi di difficoltagraveche comporta ideare e progettare un nuovo esperimento e quindi affrontare e risolvere tutte le problematiche chesi presentano Sviluppare una sensibilitagrave adeguata a valutare gli ordini di grandezza delle variabili in giocoSviluppare il giusto senso critico per distinguere gli aspetti basilari da quelli marginali per valutare le cause e glieffetti lrsquoadeguatezza delle assunzioni e delle approssimazioni adottate la validita delle ipotesi e dei modelliteorici assunti come chiave interpretativa dei risultati Stimolare la fantasia di fronte ad una problematicasperimentale onde individuare nuove soluzioni e strategie migliorative Esercitare le capacitagrave di analisi al fine discoprire incongruenze e possibili fonti di errore
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOCi si attende che lo studente acquisti familiaritagrave con un certo numero di apparecchiature impari a riconoscere ecorreggere eventuali disfunzioni degli strumenti usati impari a stimare con quale precissione si puograve eseguire unadata misura cosicchegrave i risultati siano espressi con lrsquoappropriato numero di cifre significative imparare comeorganizzare elaborare ed analizzare i dati raccolti impiegando forme rappresentative efficaci quali tabelle egrafici al fine di evidenziare importanti relazioni funzionali fra i parametri imparare a tenere un accurato ed
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esauriente libro di laboratorio
PROGRAMMA
Il Corso inizia con alcune lezioni teoriche comuni a tuti gli studenti in cui si tratteggiano le basi concettualidegli esperimenti disponibili evidenziando anche lampaposaspetto storico degli esperimenti chiave che marcano ilpassaggio dalla visione classica a quella della fisica moderna e facendo riferimento ai corsi di MeccanicaQuantistica e di Introduzione alla Fisica Moderna per ulteriori approfondimenti
Seguono quindi 2x12 sessioni di laboratorio in cui gli studenti ndashriuniti in gruppi di 2-3 persone-dovrannosvolgere 3 o 4 esperimenti Dato il grande numero di studenti iscritti anche per questrsquoanno il corso si tiene in 2pomeriggi fermo restando lrsquoimpegno di ciascuno studente a seguire 48 ore di laboratorio
Per alcune esperienze si renderagrave necessario saper usare un minimo di strumentazione elettronica perlrsquoacquisizione di segnali ad esempio un computer dotato di scheda acquisizione dati (ADC)
Gli esperimenti disponibili sono i seguenti
Millikan classico esperimento presentato in versione didascalica permette di calcolare con una certaapprossimazione il valore della carica elettrica elementare Effetto fotoelettrico esperimento classico in versione didascalica permette di osservare la natura corpuscolaredella radiazione elettromagnetica e di misuare la costante di Planck note le righe spettrali della sorgente amercurio ed il valore della carica elementare Thomson esperimento classico in versione didascalica permette- pur con molta imprecisione- di valutare ilrapporto em o carica specifica dellampaposelettrone Franck-Hertz il classico esperimento in versione didascalica ulteriormente automatizzato dallo Staff deiLaboratori Didattici permette di evidenziare la quantizzazione dei livelli energetici dellampaposatomo Questoesperimento fornisce inoltre un esempio di spettroscopia non convenzionale Corpo nero visibile si dovragrave misurare la planckiana caratteristica di un corpo nero a temperatura tra 800K e3300K misurandone lrsquoemissione spettrale nel range di lunghezze drsquoonda dal visibile a 1100nm Corpo Nero IR In questa versione IR dellrsquoesperimento si misura la distribuzione spettrale (planckiana) delladensitagrave di energia nellampaposinfrarosso nella regione 400-8000 cm-1 con una sorgente a temperatura variabiletra RT e 1600K ed uno spettrofotometro la cui efficienza spettrale dovragrave essere misurata Moto Browniano misura dellampaposagitazione termica di particelle colloidali di dimensione micrometricasospese in acqua tramite microscopio ottico telecamera digitale e PC usato in ambiente Matlab Misurato lospostamento quadratico medio delle particelle in funzione del tempo trascorso tramite lampaposanalisi diEinstein egrave possibile ricavare una stima del numero di Avogadro Spettroscopia drsquoassorbimento UV-vis gli studenti si familiarizzano con lo spettrofotometro ed i suoi limitiverificando la legge di Lambert-Beer In seguito si possono eseguire diversi esperimenti di cinetica su sistemifisici in evoluzione (diffusione di ioni in soluzione fotoisomerizzazione molecolare ecc) Spettroscopia di fluorescenza si studia la fluorescenza di un fluoroforo in funzione della sua oncentrazioneevidenziando i diversi regimi Ersquo fortemente consigliabile avere giagrave svolto lrsquoesperienza della spettroscopiadrsquoassorbimento UV-visible Cristalli liquidi (seminario tenuto dal prof Fontana) gli studenti una volta familiarizzati con il microscopioottico polarizzatore osservano il comportamento della birifrangenza di alcuni sistemi liquido cristallini eopolimerici in funzione della temperatura e del campo elettrico applicato in una cella che sararsquo stata da loroallrsquouopo costruita Misura della viscositagrave in una transizione di gelificazione Tramite un pendolo a torsione a lettura ottica che glistudenti dovranno sviluppare ed ottimizzare si misureragrave la viscositagrave di alcune soluzioni che transiscono allo statodi gel
Gli studenti sono invitati a tenere un libro di bordo accurato ed aggiornato dove annotare tutte le osservazioniche possano servire a descrivere o a ripetere lampaposesperimento Inoltre data la cadenza settimanale del corsoegrave utile che ciascun gruppo si ri-incontri nel corso della settimana per fare il punto della situazione eo chiederechiarimenti al docente in modo da sfruttare al massimo lampaposunico pomeriggio di attivitagrave di laboratorio disponibile
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Per lrsquoanalisi dei dati sperimentali egrave vivamente consigliato che gli studenti imparino a usare Matlab ed i tools diminimizzazione disponibili incluso MINUIT per Matlab (interfacciato da G Allodi)
Lampaposesame consisteragrave nella discussione delle relazioni redatte dagli studenti sugli esperimenti da loroeffettuati Dette relazioni per essere utili dovranno essere consegnate al termine di ciascun esperimento nontutte insieme alla fine del corso
Prerequisiti i laboratori del primo biennio i corsi di Fisica I e II Eampapos in atto una stretta collaborazione conLaboratorio Fisica Moderna II per offrire una panoramica il piugrave possibile ampia e sensata
TESTIAgli studenti vengono proposte fotocopie di alcune parti di libri diversi (Richard AL Jones Soft CondensedMatter Eisberg Resnick Quantum physics e Caforio Ferilli Physica) oltre che alcuni articoli originali diMillikan di Einstein di Perrin noncheacute fotocopie dei manuali dei diversi strumenti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Lrsquoimpegno per ciascuno studente egrave di 48 ore di laboratorio Gli studenti saranno riuniti in gruppi di 2 o 3Dato il grande numero di iscritti i gruppi saranno distribuiti in 2 pomeriggi alla settimanaLe prime lezioni si svolgeranno nellrsquoaula Galilei le altre nei laboratori didattici Le lezioni iniziali si terranno nellrsquoaula Galilei le successive nei laboratori didattici
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=98a6
Laboratorio di Fisica Moderna - II moduloAnno accademico 20092010Codice 14759CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Il corso si articola in una breve introduzione alle tecniche ed alle tematiche dei successivi esperimenti In seguitogli studenti in gruppi al piursquo di tre scelgono alcuni fra gli esperimenti proposti Durante la sperimentazione conla guida del docente ogni gruppo redige il proprio libro di bordo Sul libro di bordo vanno riportate leprocedure seguite i risultati ottenuti la discussione sulla loro affidabilitarsquo e sulla loro interpretazione leconclusioni raggiunte e gli eventuali suggerimenti maturati Il grado di dettaglio deve essere quello chenecessiterebbe allo studente stesso se dopo un anno dovesse ripetere lrsquoesperimento autonomamente Al libro dibordo va aggiunta una succinta introduzione alla problematica fisica affrontata alla valutazione finale concorreanche una discussione individuale conclusiva sul lavoro fatto Le tematiche fisiche e gli esperimenti propostiriguardano -Generazione propagazione e rivelazione di microonde Modi di funzionamento del klystron ariflessione Misure di potenza emessa di frequenza e di velocitarsquo di fase Misure di polarizzazione riflessionerifrazione Diffrazione ed interferenza da fenditure Diffrazione da strutture periodiche tridimensionalipropagazione lungo una guida rettangolare in modo trasversale elettrico o magnetico cavitarsquo risonanti
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accoppiatori direzionali - Risonanza magnetica nucleare ad impulsi dualitarsquo della risposta lineare nel dominiodel tempo e della frequenza risposta ad impulsi e suscettivitarsquo Corrispondenza fra descrizione classica equantistica Equazioni di Bloch e sistemi di riferimento rotanti Trasmissione di onde adattamentodellrsquoimpedenza Misure di campi magnetici statici o variabili Misure di disomogeneitarsquo del campo Rivelazioneeterodina semplice e con quadratura Acquisizione digitalizzata Filtraggio digitale Individuazione di specierisonanti Analisi spettrale della trasmissione degli impulsi e non linearitarsquo della risposta degli spin le eco dispin Termodinamica degli spin e rilassamento verso lrsquoequilibrio tempi di rilassamento trasversali elongitudinali - Risonanza magnetica elettronica in onda continua generazione di microonde con klystron ariflessione guide drsquoonda modi di eccitazione cavitarsquo risonanti T magico e rivelazione dellrsquoassorbimento dipotenza Modulazione del campo magnetico e rivelazione della derivata dellrsquoassorbimento Sviluppo di unprogramma di acquisizione controllato dal calcolatore Misure del fattore giromagnetico in monocristalli epolveri Restringimento di scambio delle interazioni Interazione iperfina con i nuclei -Fenomenologia elettrica emagnetica dei superconduttori di seconda specie Criogenia termostatazione e misure di basse temperatureCaratterizzazione elettrica misure di conducibilitarsquo in condizione continua ed alternata Caratterizzazionemagnetica espulsione del flusso magnetico levitazione Sviluppo di un programma di acquisizione controllatodal calcolatore -Interazione di raggi gamma con la materia Sorgenti radioattive gamma Contatore ascintillazione e fototubo per la rivelazione Acquisizione multicanale Statistica dei conteggi Spettro di ampiezzadegli impulsi dovuti allrsquointerazione gamma effetto fotoelettrico effetto Compton e produzione eventuale dicoppie elettrone antielettrone Misura dellrsquoassorbimento gamma di vari materiali misura della riduzione difrequenza Compton
TESTILa fisica di Berkeley Laboratorio di Fisica III (Zanichelli) Charles Kittel - Introduzione alla fisica dello statosolido (Bollati Boringhieri) Il Cap16 tratta in modo elementare le risonanze magnetiche D Preston E Dietz -The art of experimental physics (J Wiley)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1830 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a75
Laboratorio di Programmazione di reteAnno accademico 20092010Codice 18532CdL FisicaDocente Dott Roberto Alfieri (Titolare del corso)Recapito 0521 906214 [robertoalfierifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informaticaAvvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8635ampsort=DEFAULTampsearch=207baa7d203d3d202220062d20072220amphits=48
PROGRAMMAProtocolli e applicativi di rete Utilizzo e configurazione dei principali protocolli di TCPIP I Socket socket TCP e socket UDP programmazione in C e Java La sicurezza delle reti Tipi di attacchi e contromisure firewall principi di crittografia applicata autenticazioneSSL e TLS
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Programmazione distribuita Paradigmi per la programmazione di rete Message Passing RPC Web ServicesGrid computing
NOTACorso in comune con il Corso di Laurea in Informatica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7d0d
Laboratorio Sistemi OperativiAnno accademico 20092010Codice 16594CdL FisicaDocente Dott Alessandro Dal Palursquo (Titolare del corso)Recapito 0521 906962 [alessandrodalpaluuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7119sort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^dalpalu20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=44c9
Lingua IngleseAnno accademico 20092010Codice 13259CdL FisicaDocente Dott Anila Scott-Monkhouse (Titolare del corso)Recapito 0521905508 [anilauniprit]Tipologia Per la prova finale e per la conoscenza della lingua stranieraAnno 1deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
OBIETTIVIPortare gli studenti al livello B1 di conoscenza della lingua inglese in base al Quadro di Riferimento EuropeoPROGRAMMAGrammaticagli articoli e i dimostrativii possessivi e il genitivo sassonei pronomi personalisome any e composti
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i sostantivi contabili e non-contabilimuch many a little a fewi comparativi e superlativii pronomi relativile principali preposizioni di tempo e di luogole domande indirettele principali congiunzionii principali verbi + preposizioniPresent Simple e ContinuousPast Simple e ContinuousPresent Perfect Simpleil futuro (going to will Present Simple Present Continuous)il Condizionale 1 e le subordinate temporali (when after etc + Present Simple)il Passivo (Present Simple Past Simple Present Perfect)i verbi modali (can could must will would should)Lessicospellingnumeri (prezzi quantitagrave date ecc)tempo liberoluoghi pubblici e negozilavori e professionicibi e bevande41tempo atmosfericoabbigliamentoparti del corpo e problemi di salutemezzi di trasportooggetti dampaposuso quotidianoFunzionipresentazioni e saluticomunicare al telefonodescrivere persone (aspetto e personalitagrave)esprimere lampaposora date appuntamenti eccdescrivere abitudini routine e azioni quotidianeordinare al ristorante o in albergocomprendere cartelli avvisi etichettefornirecomprendere indicazioni stradalidescrivere viaggi vacanze eccdescrivere oggetti (dimensioni colore forma ecc)dare avvertimenti o divietiesprimere obbligo o assenza dampaposobbligoesprimere accordodisaccordofare critiche e reclamiesprimere preferenzedescrivere sensazioni fisiche e emozioniTESTISi rimanda alla pagina personale httpwwwclaunipritcladocentiPageaspID=34NOTAPreparazione allampaposesame di idoneitagrave per il 1deg semestre dellampaposaa 2008-ampapos09 Il Centro Linguisticodi Ateneo haorganizzato due corsi paralleli di inglese di identico livello (b1) in preparazione allampaposesame diidoneitaampapos tenutidalla dottssa Anila Scott-Monkhouse Gli studenti possono frequentare lampaposuno o lampaposaltro in base alleloro esigenzeNel 2deg semestre eampapos prevista lampaposattivazione di un ulteriore corso con calendario da stabilirsi destinato achi non
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avesse modo di frequentare nel 1deg semestre Sede Centro Linguistico - Aula A vle GP usberti 45a campusOrario 1deg Corso da 11 novembre 2008 a 23 gennaio 2009 martediampapos ore 1030-1230 GIOVEdiampapos ore 1430-16302deg Corso dal 12 novembre 2008 al 22 gennaio 2009 mErCOLediampapos ore 1030-1230 venerdiampapos ore 1030-1230Riconoscimento titoli in possesso dello studente secondo il protocollo dampaposintesa firmato dal MIUR (MinisterodellampaposIstruzione dellampaposUniversitagrave e della Ricerca) e dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delleUniversitagrave Italiane) esulla base delle indicazioni del Concilio dampaposEuropa il titolo di Preliminary English Test (PET) egrave riconosciutocome attestato di ampaposampaposidoneitagraveampaposampapos per gli esami di primo livello Sono altresiacute riconosciutiessendo titoli di livello42superiore al suddetto i seguenti First Certificate in English (FCE) Certificate of Advanced English (CAE)Certificate of Proficiency in English (CPE) IELTS e Test of English as a Foreign Language (TOEFL) Glistudenti in possesso di uno dei titoli suddetti possono ottenere lampaposidoneitagrave presentandosi al CentroLinguistico conil libretto universitario e il certificato originale e consegnando una fotocopia dello stesso in tal modo i loronominativi verranno automaticamente inseriti nellampaposelenco degli studenti idonei alla prima data di esamesuccessiva alla consegna della documentazione Materiale per migliorare le proprie capacitagrave di lettura eascolto egrave disponibile presso Laboratorio Self-Access del Centro Linguistico Parco Area delle Scienze 45A -Campus wwwunipritarpacla in particolare le letture graduate della collana Cideb Black Cat (livelloelementarypre-intermediate) Alcuni siti interessanti wwwunipritarpaclaonline-englishhtmlwwwunipritarpafaceconweblinguenewactivitypagehtm httpstreamcediunipritmainindexphpwwwbbccoukworldservicelearningenglish httpwwwlearnenglishorguk wwwdiariodiozzy
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=45ee
Meccanica AnaliticaAnno accademico 20092010Codice 00686CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Richiami di calcolo vettoriale e di cinematica
Le leggi di Newton Sistemi inerziali e non inerziali
Moti centrali Classificazione delle orbite
Sistemi vincolati Coordinate lagrangiane Gradi di libertagrave
Teoremi cardinali
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Integrali primi del moto
Equazioni di Lagrange
Equazioni di Hamilton
Stabilitagrave del moto e dellampaposequilibrio
Piccoli moti attorno ad una configurazione di equilibrio stabile Coordinate normali e modi normali
TESTITesti di riferimento FASANO S MARMI Meccanica analitica Bollati-Boringhieri H GOLDSTEINMeccanica classica Zanichelli LD LANDAU EM LIFSCHITZ Meccanica Ed Riuniti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0675
Meccanica StatisticaAnno accademico 20092010Codice 00695CdL FisicaDocente Dott Raffaella Burioni (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905492 [raffaellaburionifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIfornire agli studenti i concetti teorici base della meccanica statistica ed i metodi per calcolare le proprietagravetermodinamiche di sistemi macroscopici allrsquoequilibrio partendo dalle distribuzioni di probabilitagrave delle variabilimicroscopiche sullo spazio delle fasi
PROGRAMMA
La descrizione statistica di un sistema macroscopico
Sistemi a molti gradi di libertagrave e leggi della meccanica newtoniana Spazio delle fasi e dinamica microscopicahamiltoniana Le misure stazionarie per la dinamica microscopica e il calcolo dei valori medi senza la dinamicagli insiemi statistici e le densitaampapos di probabilitaampapos Il Teorema di Liouville I problemidellampaposapproccio microscopico Le medie temporali e lampapos ipotesi ergodica Tempi di ricorrenza eosservabili macroscopiche Come e se si arriva allampaposequilibrio lampaposirreversibilitaampapos
Insieme canonico microcanonico e gran canonico
Richiami di termodinamica variabili estensive ed intensive potenziali termodinamici trasformazioni diLegendre funzioni di risposta Gli insiemi statistici nel limite termodinamico e come si ritorna allatermodinamica classica le funzioni di partizione e le osservabili termodinamiche Il numero di stati elampaposentropia Fluttuazioni e funzioni di risposta
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Entropia e teoria dellampaposinformazione Lampaposentropia di Shannon e le densitaampapos di probabilitaampaposdegli ensembles
Dinamica vs Meccanica Statistica nelle simulazioni al calcolatore dinamica molecolare Metropolis Montecarloe moto browniano Bilancio dettagliato
Gas Ideali
Il calcolo delle funzioni di partizione negli insiemi statistici e il conteggio del numero di stati sistemiindipendenti e numeri di occupazione integrali e somme discrete Esempi il gas perfetto classico e il paradossodi Gibbs Il cristallo di oscillatori armonici classici La distribuzione di Maxwell Gas magnetici e modelli di spinsu reticolo Il modello di Ising Problemi e paradossi nella Meccanica Statistica Classica lampaposequipartizionee i calori specifici Cenni di Meccanica Statistica Quantistica
Le applicazioni recenti della Meccanica Statistica
Transizioni di fase e universalitaampapos Applicazione dei metodi di conteggio degli stati problemi combinatorifunzioni costo ottimizzazione e complessitaampapos algoritmica Entropia di sequenze di caratteri codifica e informazione
TESTILPeliti Appunti di Meccanica Statistica Bollati Boringhieri (2003) L Landau Lifsitz Fisica Statistica EditoriRiuniti (1963) K Huang Statistical Mechanics Wiley amp Sons (1963) D Chandler Introduction to ModernStatistical Mechanics Oxford University Press (1987)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=dc24
Metodi Matematici della Fisica Anno accademico 20092010Codice 00709CdL FisicaDocente Prof Mario Casartelli (Titolare del corso)Recapito 0521 905221 [casartellifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
PROGRAMMA
1 Equazioni differenziali nel campo analitico - Punti analitici e singolari degli integrali Uniformitarsquo- Teorema di Fuchs- Equazioni con tre punti singolari Simbolo di Riemann- Equazione di Gauss Funzione e serie ipergeometrica- Equazione ipergeometrica confluente ed equazioni ad essa riconducibili- Equazione di Legendre Polinomi di Legendre Armoniche Sferiche- Equazioni e polinomi di Hermite e Laguerre
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- Equazione e funzioni di Bessel- Applicazioni allrsquoequazione di Schroedinger2 Approssimazioni mediante funzioni - Criteri di approssimazione- Ortogonalizzazione- Polinomi ortogonali Polinomi classici - Serie trigonometriche ed esponenziali- Cenni sullrsquointegrale di Lebesgue- Spazi L1 e L2 proprietarsquo generali3 Rappresentazioni integrali - Integrale di Fourier e sue proprietarsquo - Teorema di Plancherel- Trasformata di Laplace e sue proprietarsquo - Inversione della Trasformata di Laplace- Applicazioni alle equazioni a derivate parziali
TESTI- V Smirnov Corso di Matematica Superiore vol III2 - M R Spiegel Trasformata di Laplace Etas collanaSchaum - A Kolmogorov e S Fomin Analisi Funzionale Mir - C Bernardini O Ragnisco PM SantiniMetodi Matematici della Fisica NIS
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Nota Dal 16112009 lezioni solo al martedigrave mattina
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0792
Metodi Matematici della Fisica IIAnno accademico 20092010Codice 14752CdL FisicaDocente Dott Maria Tau (Titolare del corso)Recapito 0521905211 [taufisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Spazi metrici completezza separabilitarsquo e completamento Spazi vettoriali normati e di Banach convergenzaforte Spazi unitari e di Hilbert convergenza debole sistemi ortonormali e isomorfismo con l_2 o C^n Integraledi Lebesgue spazi L_1 e L_2 Funzionali lineari teorema di Riesz formalismo di Dirac Operatori linearilimitati operatore aggiunto operatori isometrici e unitariproiettori sottospazi invarianti insieme completo dioperatori commutanti Operatori lineari non limitati grafo di un operatore operatori chiusi simmetrici eautoaggiunti Teoria spettrale operatore risolvente spettro di un operatore Decomposizione e funzioni dioperatori schiera spettrale teorema di Stone Applicazioni alla Meccanica Quantistica operatori di posizione e
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momento operatori di Sturm-Liouville operatori di creazione e distruzione
TESTIKolmogorov Fomin Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale Ed Mir 1980 Bernardini RagniscoSantini Metodi matematici della fisica La Nuova Italia 1994 Abbati Cirelli Metodi matematici per la fisica CittarsquoStudi Ed 1997 Onofri Teoria degli operatori lineari Ed Zara 1984 Fano Metodi matematici della meccanicaquantistica Zanichelli 1967
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6733
Metodi Numerici per le ApplicazioniCodice 23699CdL FisicaDocente Prof Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito 0521-906918 [maurodiligentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=39absort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^diligenti20v2f20and20qq20ne2027781127hits=3
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a17
Metodi probabilistici della FisicaAnno accademico 20092010Codice 13610CdL FisicaDocente Prof Giovanni Cicuta (Titolare del corso)Recapito 0521 905229 [cicutafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD FIS02 - fisica teorica modelli e metodi matematici
OBIETTIVIIntroduzione ai concetti e alle tecniche di calcolo della toeria della probabilitagrave utili nelle applicazioni di Fisica
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLo studente apprenderagrave a valutare stime probabilistiche per sistemi semplici impareragrave ad analizzare processialeatori (catene di Markov) ed applicheragrave questi elementi alla soluzione di qualche problema fisico
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1201
Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
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Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
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FRAPDiffusione di specie molecolari allampaposinterno delle celluleLa struttura delle proteineFunzione ed architettura delle proteineAmminoacidi e loro proprietagraveLegame peptidicoStruttura secondariaFolding e struttura terziariaLa determinazione della struttura delle proteineDiffrazione XNMRFolding delle proteineFolding in vivoChaperonsFolding in vitroEnergy landscapeMetodi spettroscopici per lo studio del foldingFormazione degli elementi di struttura secondariaa-elica foglietti b b-hairpinCinetica di formazione di unampaposa-elica Cinetica di formaiozne di un b-hairpinRandom walk e conformazione dei polimeriSelf avoiding random walkCinetica di contatto tra amminoacidiDimensioni e compattezza Raggio di girazione e SAXSFunzioni delle proteine processi di legame proteina-ligandoStruttura globinePorfirine e gruppo prostetico emeLegame di ossigeno al FeReazione di legame di ossigeno molecolare a sistemi porfirinici modelloReazione di legame di ossigeno molecolare ad emoproteineMetodi di indagine delle cinetiche di reazioneAllosteriaRelazioni tra proprietagrave funzionali e dinamicheCavitagrave idrofobiche (pdb)Dinamica della struttura (pdb)Processi di migrazione dei ligandi nella matriceDiffrazione XAssorbimento transienteSchemi di reazioneDistribuzioni di velocitagraveEnergy landscape e sottostati conformazionaliSingle Molecole MethodsInsiemi statistici e singole molecoleMetodi basati sulla rivelazione di emissione di fluorescenzaScanning confocal fluorescence microscopyWide field microscopyFluorescence Correlation spectroscopyOpticaltweezersTwo-photon excitationFluorescence Lifetime ImagingEnzimi e Macchine molecolariPanorama sulle macchine molecolari che si trovano allampaposinterno delle celluleVelocitagrave di saturazioneMotori cicliciMacchine puramente meccaniche ed energy landscapeCoordinate di reazioneEnzimi e stati di transizioneMotori lineariMotori rotatori
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TESTIBiological Physics Energy Information Life Philip Nelson Updated first edition Freeman ed
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 900 - 1030 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0303
Elementi di BiologiaAnno accademico 20092010Codice 14756CdL FisicaDocente Prof Riccardo Percudani (Titolare del corso)Recapito 0521-905140 [riccardopercudaniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=146esort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^riccardo20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=2782
ElettromagnetismoAnno accademico 20092010Codice 13489CdL FisicaDocente Prof Giuseppe Amoretti (Titolare del corso)Recapito 0521-9052585210 [giuseppeamorettiuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 8SSD FIS01 - fisica sperimentale
PROGRAMMA
ELETTROMAGNETISMO - Elettrostatica nel vuoto e nella materia Fenomeni elementari di elettrostatica -Legge di Coulomb - Definizione operativa del campo elettrico e sua rappresentazione - Campo di unadistribuzione discreta e di una distribuzione continua di carica - Campo del filo dellampaposanello e del piano -Teorema di Gauss e applicazioni - La prima equazione di Maxwell - Il potenziale elettrico - Potenziale di unadistribuzione di carica - La terza equazione di Maxwell nel caso statico - Potenziale di dipolo - Energia emomento su un dipolo piccolo - Conduttore allampaposequilibrio elettrostatico - Teorema di Coulomb - Schermoelettrostatico - Cenno ai sistemi di conduttori e al problema generale dellampaposelettrostatica - Equazione diPoisson e di Laplace - Capacitagrave di un conduttore - Condensatori - Energia del campo elettrico - Costantedielettrica - Polarizzazione dei dielettrici - Vettore polarizzazione elettrica - Suscettivitagrave elettrica- Correzione di
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campo locale - Le equazioni dellampaposelettrostatica in presenza di dielettrici - Il campo D - Condizioni diraccordo dei campi - Legge di rifrazione delle linee di forza - Corrente elettrica stazionaria Intensitagrave di corrente- Densitagrave di corrente e sua relazione con la velocitagrave di deriva dei portatori - Equazione di continuitagrave - Legge diOhm - Resistivitagrave - Legge di Joule - Campo elettromotore e forza elettromotrice (definizione operativa) - Leggedi Ohm generalizzata ndash Leggi di Kirchhoff - Magnetostatica nel vuoto e nella materia Fenomeni magneticistazionari nel vuoto - Effetti magnetici delle correnti - Definizione operativa del campo magnetico Bo - Secondaformula di Laplace - Forza di Lorentz e applicazioni ndash Azioni meccaniche sui circuiti - Spira piccola - Primaformula di Laplace e legge fondamentale della magnetostatica - Campo generato da particolari circuiti (filorettilineo indefinito spira e solenoide) - La seconda equazione di Maxwell - Il teorema della circuitazione diAmpegravere e applicazioni - La quarta equazione di Maxwell nel caso statico - I potenziali magnetici - Il potenzialevettore e la sua espressione generale ndash Il campo Ho ndash Equivalenza tra spira e dipolo - Forza di attrazione fra duefili e definizione di Ampegravere - Permeabilitagrave magnetica nei vari tipi di materiali - Diamagnetismo e precessione diLarmor - Paramagnetismo - Ferromagnetismo ndash Il vettore intensitagrave di magnetizzazione - Suscettivitagrave magnetica -Correnti amperiane - Correzione di campo locale - Forza magnetica sui vari tipi di materiali - Le equazioni dellamagnetostatica in presenza di materia - Condizioni di raccordo dei campi - Sostanze ferromagnetiche emeccanismi di magnetizzazione - I circuiti magnetici e la legge di Hopkinson - Campi elettrici e magneticivariabili nel tempo Induzione elettromagnetica e legge di Faraday-Neumann - Legge di Lenz - Flusso tagliato -La terza equazione di Maxwell nel caso non stazionario - La corrente di spostamento - La quarta equazione diMaxwell nel caso non stazionario - Caso quasi stazionario - Autoinduzione e induttanza - Circuito RL -Induzione mutua - Energia del campo magnetico - Dissipazione di energia in un ferromagnete - I potenzialielettrodinamici ndash Il gauge di Lorentz ndash Espressione dei potenziali ritardati
TESTITesti consigliati C Mencuccini e V Silvestrini Fisica II (Elettromagnetismo-Ottica) Liguori Ed R Caciuffo eS Melone Fisica Generale Vol 2 Masson Milano R P Feynman R B Leighton M Sands The FeynmanLectures on Physics vol 2 Halliday Resnick Krane Fisica 2 Casa
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=f5a4
Elettronica AnalogicaAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD ING-IND05 - impianti e sistemi aerospaziali
OBIETTIVIIl corso egrave volto a fornire le nozioni di base di Elettrotecnica e di Elettronica Analogica relative ai componentielettronici discreti passivi ed attivi e la competenza pratica elementare nelle misura di grandezze elettriche (usodi multimetro oscilloscopio generatori di segnale) Esercitazioni di laboratorio completano le lezioni teoriche
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PROGRAMMA
- Generatori di tensione e di corrente - Legge di Ohm resistenza e resistori - Circuiti elettrici - Reti elettriche inregime stazionario - Leggi di Kirchoff teoremi di Thegravevein e Norton principio della sovrapposizione degli effetti- Condensatori e capacitagrave - Carica e scarica di un condensatore - Induttori e induttanze - Grandezze elettricheperiodiche alternate sinusoidali - Oscilloscopio analogico e digitale - Circuiti elettrici in regime sinusoidale(rappresentazione simbolica) - Ammettenze e impedenze - Studio di filtri RC CR RLC - Trasformatore -Introduzione ai semiconduttori - Diodi a giunzione (diodi di segnale e di raddrizzamento LED fotodiodi diodiZener) - Circuiti raddrizzatori e limitatori di segnale - Introduzione ai transistor BJT (caratteristiche di ingresso euscita polarizzazione) Il transistor come generatore di corrente controllato in corrente circuito equivalente per ipiccoli segnali Amplificatore a emettitore comune con carico sullrsquoemettitore inseguitore di emettitore -Introduzione ai transistor ad effetto di campo JFET e MOSFET caratteristiche di drain e trans-caratteristiche IlFET come interruttore e come generatore di corrente controllato in tensione - Lrsquoamplificatore operazionaleideale retroazione negativa amplificatore invertente non-invertente e differenziale sommatore analogico
TESTI1) Mario Pezzi Elettrotecnica Generale Zanichelli Editore oppure Renzo Perfetti Circuiti elettrici ZanichelliEditore 2) Jacob Millman Avin Grabel Pierangelo Terreni Elettronica di Millman Mc Graw-Hill
NOTALrsquoesame consiste in una prova scritta ed un coloquio orale
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1730 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=c2f5
Elettronica ApplicataAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Corso ELETTRONICA APPLICATA Anno Accademico 2004-2005 Semestre Autunnale 4 CFU Docente Prof Paolo Podini Dipartimento di Fisica dellrsquoUniversitagrave di Parma Perequisiti Conoscenza matematica deivettori nel campo complesso fondamenti di analisi circuitale e dei componenti elettronici discreti Finalitagrave delcorso Il corso intende presentare lampaposutilizzo dei circuiti integrati in particolare degli amplificatorioperazionali nella realizzazione di sistemi per la rivelazione di segnali ed il loro trattamento non solo in modoteorico ma attraverso lrsquoausilio di sessioni di Laboratorio Programma - Modello degli amplificatorioperazionali e suoi limiti ndash Circuiti fondamentali a retroazione negativa Amplificatore invertente ndash Sommatorendash Integratore ndash Derivatore ndash Differenziale ndash Amplificatore non invertente ndash Generatore di corrente ndash Sfasatore -Duplicatore di frequenza ndash Convertitore corrente -gt tensione - Circuiti fondamentali a retroazione positivaSmitt trigger ndash Multivibratori astabili ndash Generatori di onde quadre e triangolari ndash Oscillatori sinusoidali - Cennisullampaposutilizzo di componenti non lineari con gli amplificatori operazionali - Cenni sulle sorgenti di rumore
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Modalitagrave dellrsquoesame finale Lrsquoesame finale consiste di una prova scritta unrsquoesperienza in Laboratorio e di uncolloquio orale
TESTITesti consigliati Peter H Beards Elettronica Analogica e Digitale Jackson Editor FR Condor(seriefondamenti di elettronica e telecomunicazioni Vol 6) Rumore Franco Muzzio amp c editore
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1630 - 1830 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6f45
Elettronica DigitaleAnno accademico 20092010Codice 06021CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVILrsquo elettronica digitale egrave alla base della tecnologia utilizzata per il progetto dei calcolatori e per le applicazioniche riguardano lrsquoacquisizione il controllo e la elaborazione dei segnali Il corso intende fornire le conoscenze diessenziali e gli strumenti per comprendere il funzionamento dei circuiti digitali La teoria viene integrata daalcuni esercizi di progettazione realizzazione e verifica del funzionamento di semplici applicazioni Vieneutilizzato lrsquoambiente di sviluppo visuale LABVIEW sia per la simulazione di circuiti digitali che per laprogrammazione register level dellrsquoelettronica di acquisizione Prerequisiti egrave preferibile ma nonindispensabile la conoscenza dellrsquoelettronica analogica di base
PROGRAMMA
middot Segnali analogici e digitali middot Circuiti digitali middot Funzioni logiche e porte logiche middot Circuiti logici combinatori middotAlgebra di Boole middot Codici binari middot Minimizzazione delle funzioni logiche middot Applicazioni di logica combinatoriaSommatori Codificatori e decodificatori Multiplexer e demultiplexer middot Circuiti logici sequenziali Flip flopContatori Registri middot Memorie a semiconduttori middot Famiglie di circuiti integrati digitali middot Conversioneanalogicodigitale e digitaleanalogica
TESTIDispense del corso
NOTA18 Marzo 2009 lezione annullata per adesione allo sciopero
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Le ore di laboratorio potranno essere svolte anche in orari diversi da concordare con il docente e glistudenti potrebbero essere suddivisi in due gruppi
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=cfd8
Equazioni DifferenzialiAnno accademico 20092010Codice 07576CdL FisicaDocente Prof Silvana Marchi (Titolare del corso)Recapito 0039-0521906924 [silvanamarchiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Esempi di modelli matematici Integrazioni elementariSTUDIO QUALITATIVO Spazi metrici Teorema delle contrazioni Sistemi di equazioni del primo ordine informa normale Funzioni Lipschitziane Teorema di esistenza e unicitagrave locale Regolaritagrave delle soluzioniTeorema di esistenza globale Teorema di prolungamento al di fuori dei compatti (en) Teorema del confronto(en) Teorema di monotonia (en) Studi qualitativiINTEGRAZIONE DI SISTEMI LINEARI Matrice esponenziale Sistemi lineari omogenei a coefficienticostanti Matrice Wronskiana Matrice di transizione Integrale generale Sistemi lineari a coefficienti costanticon termine noto continuo integrale generaleEquazioni a coefficienti costanti con termine noto continuo integrale generaleEquazione di Eulero
INTEGRAZIONE PER SERIE (Cenno) Equazione di Hermite Equazione di Bessel Ricerca di soluzioni periodicheSTABILITArsquo Teorema di dipendenza continua dai dati iniziali Stabilitagrave secondo Liapunov Stabilitagrave per isistemi bidimensionali autonomiPROBLEMI AI LIMITI (Cenno) Metodo di separazione delle variabili per PDE (Cenno)
INTEGRAZIONE NUMERICA (Cenno)
English translation
Mathematical models of ODE
Elementary integrations
Qualitative theory Lipschitz condition Local existence and unicity theorem Regularity of the solutions Globalexistence theorems Comparison theorem Monotonicity theorem
Linear systems Exponential matrix Systems with constant coefficients Wronskian matrix Equations withconstant coefficients Eulerrsquos equations
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Integration by series Hermitersquos equations Besselrsquos equations Periodic solutions
Liapunovrsquos stability The 2-dimensional case
Boundary value problems The variable separation method for PDE
Numerical integration
TESTI1) Pagani-Salsa Analisi Matematica II ed Masson 2) Salsa-Squellati Equazioni Differenziali Ordinarieed Masson 3) Conti Calcolo McGraw-Hill 4) Appunti del docente reperibili al centro fotocopie del DipFisica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=2519
Introduzione ai dispositivi a SemiconduttoreAnno accademico 20092010Codice 18584CdL FisicaDocente Dott Roberto Mosca (Titolare del corso)Recapito [moscaimemcnrit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD FIS03 - fisica della materia
OBIETTIVIIllustrare i principi di funzionamento di dispositivi a semiconduttore impiegati nelle moderne applicazionielettroniche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOConoscenza di base del funzionamento dei principali dispositivi a semiconduttore basati su Si o susemiconduttori composti (es GaAs) Correlazione tra le proprietagrave dei principali semiconduttori e lecaratteristiche dei dispositivi in relazione agli specifici campi di utilizzo (elettronica di consumo elettronicaveloce optoelettronica)
PROGRAMMA
Cenni di fisica dei semiconduttori Richiami della teoria a bande Curve di dispersione dellampaposenergia nei semiconduttori di maggiore interesse Richiami sul concetto di massa efficace Statistica dei portatori in equilibrio in semiconduttori intrinseci ed estrinseci Effetti di congelamento Trasporto di carica Mobilitagrave elettronica e lacunare Cenni ai principali meccanismi di scattering Regime di alti campi velocitagrave di saturazione
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Diffusione dei portatori Equazione di continuitagrave e funzione di ricombinazione Cenni ai principali meccanismi di ricombinazione Modello matematico della teoria dei dispositivi a semiconduttore Relazioni di Einstein Tempo di rilassamento del dielettrico Equazione ambipolare lunghezza di diffusione dei portatori minoritari Esperimento di Heynes-ShockleyLa giunzione pn La giunzione pn a gradino in equilibrio potenziale di built-in La giunzione pn a gradino in equilibrio in approssimazione di svuotamento Lunghezza di Debye Lampaposeterogiunzione pn in equilibrio La giunzione pn polarizzata la capacitagrave di svuotamento Juncion Field Effect Transistor (J-FET) Correnti nella giunzione pn caratteristica del diodo ideale e deviazioni dallampaposidealitagrave Segnali dipendenti dal tempo charge storageIl transistore bipolare a giunzione Il principio di funzionamento guadagno Caratteristiche elettriche del transistor ideale Deviazioni dal comportamento ideale Il transistore bipolare in regime ac e di commutazione Cenni al transistore bipolare ad eterogiunzione (HBT) Dispositivi optoelettronici a giunzione Richiami sullampaposinterazione elettrone-fotone LED ad omogiunzione e ad eterogiunzione Il diodo LASER La giunzione pn illuminata fotorivelatori e celle solariLa barriera Schottky La giunzione metallo-semiconduttore teoria di Schottky-Mott Effetto degli stati drsquointerfaccia La barriera Schottky in equilibrio e polarizzata Trasporto di corrente nella barriera Schottky teoria dellampaposemissione termoionica Iniezione di minoritari nella barriera Schottky Contatti ohmici Cenni al MESFETLa giunzione MOS La giunzione MOS in equilibrio e polarizzata Il diodo MOS ideale La caratteristica capacitagrave-tensione (C-V) del diodo MOS Deviazioni dal comportamento ideale della caratteristica C-V Principio di funzionamento del Charge Coupled Device (CCD) Principio di funzionamento del MOSFET Cenno alle memorie floating gate ed alla tecnologia CMOS
TESTIM Guzzi Principi di fisica dei semiconduttori Hoepli ed (Milano 2004) K Leaver MicroelectronicdevicesImperila College Press (London 1997) R S Muller and T I Kamins Device Electronics forIntegrated Circuits Wiley (New York 1986) SM Sze Semiconductor Devices Physics and Technology2nd Ed Wiley (New York 2002)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Nota Il Corso verragrave tenuto presso lrsquoIMEM con orari da concordare con il Docente
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=02f3
Introduzione alla Fisica dei Plasmi Anno accademico 20092010Codice 14755CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FISICA DEI PLASMI Docente Prof L Ferrari Il corso si propone di fornire aglistudenti le conoscenze necessarie per lo studio dei fenomeni che hanno luogo nei plasmi (o gas ionizzati) Gliargomenti trattati costituiscono unrsquoutile e significativa applicazione di concetti e metodi appresi dagli studentinei primi due anni del corso di laurea Programma -Nozioni generali su gas ionizzati e plasmi -Gas di particellelibere traiettorie di particelle cariche in campi elettrici e magnetici -Teoria classica delle collisioni binarie-Sezioni drsquourto -Teoria cinetica dei fluidi e idrodinamica grandezze fondamentali -Equazioni di evoluzionemicroscopiche equazione di Liouville e sistema di BBGKY equazione di Vlasov equazione di Boltzmann
TESTITesti consigliati JL Delcroix Introduction to the theory of ionized gases JL Delcroix Physique des PlasmasTome I
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d2cd
Introduzione alla Fisica della MateriaAnno accademico 20092010Codice 18585CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo FontanaRecapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
Obiettivi Il Corso si propone la trattazione dei concetti alla base delle proprietagrave fisiche e chimiche della materia in unpercorso fenomenologico affiancato da interpretazioni teoriche
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Contenuti Richiami Radiazione termica e postulato di Planck Teoria quantistica di Einstein Effetto fotoelettrico EffettoCompton Modelli atomici Regole di quantizzazione Atomi a un elettrone Probabilitagrave di occupazione Momento angolare orbitale e momento di dipolo magneticoorbitale Lo spin elettronico Interazione spin-orbita Transizioni e regole di selezione Atomi a piugrave elettroni Particelle identiche Lampaposatomo di elio La teoria di Hartree La tavola periodica Lospettro di raggi X Lampaposaccoppiamento Russel-Saunders Atomi in campi elettrici e magnetici Popolazionedegli stati elettronici Laser Molecole Legame ionico e covalente Principio adiabatico Orbitali molecolari Spettri rotazionali vibrazionalie elettronici Diagramma di Franck- Condon Fluorescenza e fosforescenza Stati aggregati Diagrammi di fase Transizioni di fase Liquidi solidi e stati metastabili Bande elettroniche evibrazionali Metalli isolanti semiconduttori materiali magnetici e superconduttori
TESTI1 BH Bransden CJ Joachain Physics of Atoms and Molecules Longman Harlow (1992) 2 R Eisberg RResnick Quantum Physics John Wiley amp Sons New York (1985) 3 NW Ashcroft ND Mermin SolidState Physics Saunders College Philadelphia (1976) 4 R Fieschi R DeRenzi Struttura della materiaNuova Italia Scientifica (1995) 5 C Kittel Introduzione alla Fisica dello stato solido Boringhieri Torino(1971)
NOTAPrerequisiti Conoscenza di elementi di Elettromagnetismo Statistica Classica Relativitagrave e Quanti Onde edOttica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1130 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lunedigrave 1130 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Lezioni del lunedigrave I semestre I parte (5 ottobre13 novembre 2009)ore 10301230Lezioni del lunedigrave I semestre II parte (16 nov 200922 genn 2010) solo ore 10301130Lezioni del mercoledigrave solo I semestre II parte 10301230
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1193
Introduzione alla Fisica dello Stato SolidoAnno accademico 20092010Codice 14714CdL FisicaDocente Prof Luciano Tarricone (Titolare del corso)Recapito +39-0521-905269 [lucianotarriconeuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVILo scopo principale del corso egrave quello di introdurre i concetti di base necessari per la descrizione delle proprietagravefisiche dei solidi cristallini
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PROGRAMMA
IINTRODUZIONE ALLA FISICA DELLO STATO SOLIDO
CFU (4) Docente Luciano Tarricone
0INTRODUZIONE Lo stato solido origini e classificazione dei solidi
1STRUTTURE PERIODICHE Struttura cristallina Reticolo spaziale e unitagrave base Reticolo reciproco e sueproprietagrave Determinazione della struttura diffrazione di raggi X neutroni ed elettroni Geometria delladiffrazione (legge di Bragg e costruzione di Ewald) e determinazione del reticolo spaziale Intensitagrave dei fascidiffratti e determinazione dellrsquo unitagrave base
2 ANALISI DELLE STRUTTURE CRISTALLINE Onde e particelle I raggi-X cenni storici e fisica dei raggi-X Teoria della diffusione elastica dei raggi-X condizioni geometriche (legge di Bragg sfera di Ewald) Determinazione dellrsquounitagrave di base e dellrsquointensitagrave diffratta Fattore di forma e discattering atomico Esempi di soluzione di strutture Rassegna delle metodologie fondamentali ed applicazionidella diffrattometria-X
3VIBRAZIONI RETICOLARI Onde elastiche nei mezzi continui Vibrazioni della catena lineare a basesemplice e composta Vibrazioni di un reticolo tridimensionale (cenni) Il concetto di fonone Diffusioneanelastica dei neutroni della luce e dei raggi X Calore specifico vibrazionale Calore specifico vibrazionale
4STATI ELETTRONICI Approssimazione ad un solo elettrone e potenziale periodico Onde di Bloch eloro proprietagrave Struttura a bande e rappresentazione delle l eggi di dispersione Condizioni al contorno densitagravedegli stati elettronici e funzione di occupazione Il caso limite dellrsquoelettrone libero Principale effetto delpotenziale periodico diffrazione alla Bragg ed apertura di gap proibite Classificazione dei solidi metalli enon metalli (isolanti e semiconduttori) Il problema della determinazione della struttura a bande di un solido daun punto di vista empirico (cenni) Esempi di strutture a bande
5 DINAMICA DI ELETTRONI E LACUNE Risposta dinamica di un elettrone ad una forza esternaApproccio semiclassico Velocitagrave di gruppo ed evoluzione temporale dello pseudo-momento cinetico Ilconcetto di massa efficace Il concetto di lacuna Lrsquooscillatore di Bloch ed il ruolo delle collisioni Alcuneproprietagrave generali di un gas di portatori di carica Conducibilitagrave e mobilitagrave dei portatori di carica Effetto Hall
TESTIAppunti delle Lezioni foroite dal docente CKittel Introduzione alla Fisica dello stato solido EdAmbrosianaMilano 2008
NOTAPropedeuticitagrave Meccanica Quantistica (i punti 3 e 4 del programma presuppongono un minimo di familiaritagrave colformalismo dellrsquoequazione di Schrodinger) Il corso puograve essere seguito contemporaneamente a quello diIntroduzione alla Fisica della Materia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del giovedigrave inizieranno dal 16112009
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=da88
Introduzione alla Fisica MatematicaAnno accademico 20092010Codice 14758CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD MAT07 - fisica matematica
OBIETTIVIIl corso si propone da un lato di fornire alcuni complementi al corso di Meccanica Analitica e dallrsquoaltro diillustrare problemi collegati alle classiche equazioni comunemente indicate come Equazioni differenziali dellaFisica Matematica (equazione del potenziale equazione del calore equazione delle onde ecc)
PROGRAMMA
Elementi di calcolo delle variazioni
Principi variazionali della meccanica classica
Trasformazioni canoniche
Teoria di Hamilton-Jacobi
Serie di Fourier
Problemi di Sturm-Liouville autovalori e autofunzioni
Problemi al contorno non omogenei e funzione di Green
Equazioni di Laplace e di Poisson Problemi di Dirichlet e di Neumann
Lrsquoequazione del calore
Lrsquoequazione delle onde
Problemi di Cauchy Problemi al contorno
TESTIBibliografia di riferimento EPERSICO Introduzione alla Fisica Matematica Zanichelli Bologna GSPIGAProblemi matematici della Fisica e dellrsquoIngegneria Pitagora Bologna ANTICHONOV - AASAMARSKIJEquazioni della Fisica Matematica MIR Mosca FGTRICOMI Equazioni differenziali Boringhieri Torino
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 830 - 930 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6df5
Introduzione alla FotonicaAnno accademico 20092010Codice 14709CdL FisicaDocente Prof Pier Paolo Lottici (Titolare del corso)Recapito 0521-905238 - 906212 3204370624 3298603143 [lotticifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FOTONICA P P Lottici Il Corso INTRODUZIONE ALLA FOTONICA intendefornire conoscenze di base ed alcuni strumenti essenziali per lo studio delle proprietagrave della luce degli effettidelle varie interazioni lineari e non-lineari radiazione-materia e dei meccanismi di funzionamento deicomponenti e dispositivi che utilizzano la luce in campi come lampaposoptoelettronica la trasmissione elampaposelaborazione dei segnali e delle immagini Il Corso oltre a completare la preparazione di base peraffrontare corsi di Laurea di secondo livello intende predisporre lo studente allampaposinserimento in attivitagraveprofessionali che richiedano un rapido apprendimento nel campo della fotonica e dei piugrave moderni sistemi ditelecomunicazione Programma del Corso Richiami di ottica geometrica e Ottica ondulatoria ndash Effetti diffrattivindash Interferometria ndash Coerenza Ottica di Fourier - Formazione e ricostruzione di immagini - Filtraggio spazialeOttica elettromagnetica - Propagazione delle onde nei cristalli e nei mezzi anisotropi Interazioni luce-materia -Generazione della luce - Amplificazione laser Cenni sui vari tipi di laser - Panoramica sulle applicazioni deilaser Ottica non lineare ndash Effetti al secondo e terzo ordine - Materiali fotorifrattivi ed applicazioni - OlografiaEffetti elettroottici - Acustoottica ndash Modulatori Comunicazioni su fibra ottica - Dispersione e attenuazione nellefibre - Amplificatori in fibra Materiali per la fotonica cristalli vetri materiali organici
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1a8e
Introduzione alla Meccanica quantisticaAnno accademico 20092010Codice 18583CdL FisicaDocente Prof Carlo Alabiso (Titolare del corso)Recapito 0521905249 [alabisofisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del lunedigrave inizieranno dal 16112009
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=f617
Laboratorio di Fisica 2 - I moduloAnno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIElsquo una continuazione del corso del primo anno come introduzione al metodo sperimentale Ha anche lo scopo diacquistare pratica di montaggio di circuiti elettrici e di sistemi ottici (sia geometrici che interferometrici)Qualche complemento viene aggiunto alla teoria della diffrazione
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLa verifica dei risultati viene svolta per lo piulsquo in corso (ogni gruppo presenta il resoconto delle misure fatte allafine del pomeriggio stesso in cui le esegue) inoltre da metalsquo corso in poi ogni settimana viene proposto unesercizio a casa che il docente corregge Puolsquo essere svolto se necessario verso la fine un compito in classe eoun esperimento individuale
PROGRAMMA
Laboratorio di Elettromagnetismo e di Ottica per il II anno del corso di Laurea in Fisica (8 CFU)
Gli esperimenti previsti sono i seguenti
Esperienza 1
Studio delle oscillazioni smorzate di un circuito risonante (con induttanza e capacitalsquo) in funzione del tempo Studio delle oscillazioni forzate di un circuito risonante Confronto fra i due risultati
Esperienza 2 Misura di induttanze e mutua induzione di un trasformatore in aria con lrsquouso di un ponte perimpedenze e confronto con i valori ricavati dalle misure geometriche
Esperienza 3 Misura del campo magnetico generato da una spira circolare sullrsquoasse e confronto con lateoria oppure misura della fem indotta da un magnete rotante su una spira in funzione della velocitalsquoangolare
Esperienza 4 Linee di trasmissione
misure di induttanza e capacitalsquo con ponte per impedenze per ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e lrsquoimpedenzacaratteristica del cavo
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misure di riflessione di impulsi brevi in una linea aperta o in corto circuito tempo di transito (e quindi velocitalsquodellrsquoonda)e coefficiente di riflessione
misure di risonanza con generatore sinusoidale ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e confrontarla con gli altri valoriricavati
5) misura di indice di rifrazione di un prisma dallrsquoangolo di deviazione minima
6) uso dellrsquointerferometro di Michelson a) con il laser allineamento e taratura di uno spostamento b) conlampada al sodio effetto del doppietto
7) osservazione di diffrazione di Fraunhofer in particolare da due fenditure relazione di trasformata di Fourierfra fenditure e figura di diffrazione
8) misure di polarizzazione della luce date alcune lamine polarizzatori lineari lamine quarto drsquoonda emezzrsquoonda e polarizzatori circolari identificare ciascuna e risolvere qualche problema proposto Esperimentoindividuale
9) Misura dellrsquointensitalsquo della luce che passa da un polarizzatore lineare in funzione dellrsquoangolo (legge di Malus)
10) misura della lunghezza focale di una lente sottile (dalle distanze fra lente oggetto e immagine) e variazionisul tema
TESTIUn porsquo di materiale elsquo disponibile nel materiale didattico accluso Per i piulsquo volonterosi si consigliano anche leseguenti letture -Feynman Leighton Sands Lectures on Physics vol II cap 16 (10 pg) cap 22 (18 pg) cap24 (paragrafo 1The transmission line 3 pg) Addison-Wesley - Horowitz Hill The art of electronics cap1(pagine 1-44 di cui le prime 20 solo consigliate) Cambridge University Press - Hayes Horowitz StudentManual for the art of electronics cap 1 (20 pg) Cambridge University Press Feynman Leighton SandsLectures on Physics vol I dal cap 22 al cap 25 inclusi (35 pagine in tutto)
NOTAPraticamente elsquo un corso unico di 8 crediti (ignorare il secondo modulo)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a8a
Laboratorio di Fisica 2 - II modulo Anno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)
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Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per la lista di esperimenti e materiale didattico vedere il modulo I infatti praticamente elsquo un corso unico e nonsi richiede aagli studen ti di iscriversi di nuovo
NOTAModulo facente parte di un corso integrato
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=9191
Laboratorio di Fisica Moderna - I moduloAnno accademico 20092010Codice 14753CdL FisicaDocente Prof Luigi Cristofolini (Titolare del corso)Recapito 0521 905262 [cristofolinifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza http
OBIETTIVIComprendere i concetti basilari della fisica moderna Acquisire la consapevolezza dei diversi gradi di difficoltagraveche comporta ideare e progettare un nuovo esperimento e quindi affrontare e risolvere tutte le problematiche chesi presentano Sviluppare una sensibilitagrave adeguata a valutare gli ordini di grandezza delle variabili in giocoSviluppare il giusto senso critico per distinguere gli aspetti basilari da quelli marginali per valutare le cause e glieffetti lrsquoadeguatezza delle assunzioni e delle approssimazioni adottate la validita delle ipotesi e dei modelliteorici assunti come chiave interpretativa dei risultati Stimolare la fantasia di fronte ad una problematicasperimentale onde individuare nuove soluzioni e strategie migliorative Esercitare le capacitagrave di analisi al fine discoprire incongruenze e possibili fonti di errore
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOCi si attende che lo studente acquisti familiaritagrave con un certo numero di apparecchiature impari a riconoscere ecorreggere eventuali disfunzioni degli strumenti usati impari a stimare con quale precissione si puograve eseguire unadata misura cosicchegrave i risultati siano espressi con lrsquoappropriato numero di cifre significative imparare comeorganizzare elaborare ed analizzare i dati raccolti impiegando forme rappresentative efficaci quali tabelle egrafici al fine di evidenziare importanti relazioni funzionali fra i parametri imparare a tenere un accurato ed
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esauriente libro di laboratorio
PROGRAMMA
Il Corso inizia con alcune lezioni teoriche comuni a tuti gli studenti in cui si tratteggiano le basi concettualidegli esperimenti disponibili evidenziando anche lampaposaspetto storico degli esperimenti chiave che marcano ilpassaggio dalla visione classica a quella della fisica moderna e facendo riferimento ai corsi di MeccanicaQuantistica e di Introduzione alla Fisica Moderna per ulteriori approfondimenti
Seguono quindi 2x12 sessioni di laboratorio in cui gli studenti ndashriuniti in gruppi di 2-3 persone-dovrannosvolgere 3 o 4 esperimenti Dato il grande numero di studenti iscritti anche per questrsquoanno il corso si tiene in 2pomeriggi fermo restando lrsquoimpegno di ciascuno studente a seguire 48 ore di laboratorio
Per alcune esperienze si renderagrave necessario saper usare un minimo di strumentazione elettronica perlrsquoacquisizione di segnali ad esempio un computer dotato di scheda acquisizione dati (ADC)
Gli esperimenti disponibili sono i seguenti
Millikan classico esperimento presentato in versione didascalica permette di calcolare con una certaapprossimazione il valore della carica elettrica elementare Effetto fotoelettrico esperimento classico in versione didascalica permette di osservare la natura corpuscolaredella radiazione elettromagnetica e di misuare la costante di Planck note le righe spettrali della sorgente amercurio ed il valore della carica elementare Thomson esperimento classico in versione didascalica permette- pur con molta imprecisione- di valutare ilrapporto em o carica specifica dellampaposelettrone Franck-Hertz il classico esperimento in versione didascalica ulteriormente automatizzato dallo Staff deiLaboratori Didattici permette di evidenziare la quantizzazione dei livelli energetici dellampaposatomo Questoesperimento fornisce inoltre un esempio di spettroscopia non convenzionale Corpo nero visibile si dovragrave misurare la planckiana caratteristica di un corpo nero a temperatura tra 800K e3300K misurandone lrsquoemissione spettrale nel range di lunghezze drsquoonda dal visibile a 1100nm Corpo Nero IR In questa versione IR dellrsquoesperimento si misura la distribuzione spettrale (planckiana) delladensitagrave di energia nellampaposinfrarosso nella regione 400-8000 cm-1 con una sorgente a temperatura variabiletra RT e 1600K ed uno spettrofotometro la cui efficienza spettrale dovragrave essere misurata Moto Browniano misura dellampaposagitazione termica di particelle colloidali di dimensione micrometricasospese in acqua tramite microscopio ottico telecamera digitale e PC usato in ambiente Matlab Misurato lospostamento quadratico medio delle particelle in funzione del tempo trascorso tramite lampaposanalisi diEinstein egrave possibile ricavare una stima del numero di Avogadro Spettroscopia drsquoassorbimento UV-vis gli studenti si familiarizzano con lo spettrofotometro ed i suoi limitiverificando la legge di Lambert-Beer In seguito si possono eseguire diversi esperimenti di cinetica su sistemifisici in evoluzione (diffusione di ioni in soluzione fotoisomerizzazione molecolare ecc) Spettroscopia di fluorescenza si studia la fluorescenza di un fluoroforo in funzione della sua oncentrazioneevidenziando i diversi regimi Ersquo fortemente consigliabile avere giagrave svolto lrsquoesperienza della spettroscopiadrsquoassorbimento UV-visible Cristalli liquidi (seminario tenuto dal prof Fontana) gli studenti una volta familiarizzati con il microscopioottico polarizzatore osservano il comportamento della birifrangenza di alcuni sistemi liquido cristallini eopolimerici in funzione della temperatura e del campo elettrico applicato in una cella che sararsquo stata da loroallrsquouopo costruita Misura della viscositagrave in una transizione di gelificazione Tramite un pendolo a torsione a lettura ottica che glistudenti dovranno sviluppare ed ottimizzare si misureragrave la viscositagrave di alcune soluzioni che transiscono allo statodi gel
Gli studenti sono invitati a tenere un libro di bordo accurato ed aggiornato dove annotare tutte le osservazioniche possano servire a descrivere o a ripetere lampaposesperimento Inoltre data la cadenza settimanale del corsoegrave utile che ciascun gruppo si ri-incontri nel corso della settimana per fare il punto della situazione eo chiederechiarimenti al docente in modo da sfruttare al massimo lampaposunico pomeriggio di attivitagrave di laboratorio disponibile
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Per lrsquoanalisi dei dati sperimentali egrave vivamente consigliato che gli studenti imparino a usare Matlab ed i tools diminimizzazione disponibili incluso MINUIT per Matlab (interfacciato da G Allodi)
Lampaposesame consisteragrave nella discussione delle relazioni redatte dagli studenti sugli esperimenti da loroeffettuati Dette relazioni per essere utili dovranno essere consegnate al termine di ciascun esperimento nontutte insieme alla fine del corso
Prerequisiti i laboratori del primo biennio i corsi di Fisica I e II Eampapos in atto una stretta collaborazione conLaboratorio Fisica Moderna II per offrire una panoramica il piugrave possibile ampia e sensata
TESTIAgli studenti vengono proposte fotocopie di alcune parti di libri diversi (Richard AL Jones Soft CondensedMatter Eisberg Resnick Quantum physics e Caforio Ferilli Physica) oltre che alcuni articoli originali diMillikan di Einstein di Perrin noncheacute fotocopie dei manuali dei diversi strumenti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Lrsquoimpegno per ciascuno studente egrave di 48 ore di laboratorio Gli studenti saranno riuniti in gruppi di 2 o 3Dato il grande numero di iscritti i gruppi saranno distribuiti in 2 pomeriggi alla settimanaLe prime lezioni si svolgeranno nellrsquoaula Galilei le altre nei laboratori didattici Le lezioni iniziali si terranno nellrsquoaula Galilei le successive nei laboratori didattici
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=98a6
Laboratorio di Fisica Moderna - II moduloAnno accademico 20092010Codice 14759CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Il corso si articola in una breve introduzione alle tecniche ed alle tematiche dei successivi esperimenti In seguitogli studenti in gruppi al piursquo di tre scelgono alcuni fra gli esperimenti proposti Durante la sperimentazione conla guida del docente ogni gruppo redige il proprio libro di bordo Sul libro di bordo vanno riportate leprocedure seguite i risultati ottenuti la discussione sulla loro affidabilitarsquo e sulla loro interpretazione leconclusioni raggiunte e gli eventuali suggerimenti maturati Il grado di dettaglio deve essere quello chenecessiterebbe allo studente stesso se dopo un anno dovesse ripetere lrsquoesperimento autonomamente Al libro dibordo va aggiunta una succinta introduzione alla problematica fisica affrontata alla valutazione finale concorreanche una discussione individuale conclusiva sul lavoro fatto Le tematiche fisiche e gli esperimenti propostiriguardano -Generazione propagazione e rivelazione di microonde Modi di funzionamento del klystron ariflessione Misure di potenza emessa di frequenza e di velocitarsquo di fase Misure di polarizzazione riflessionerifrazione Diffrazione ed interferenza da fenditure Diffrazione da strutture periodiche tridimensionalipropagazione lungo una guida rettangolare in modo trasversale elettrico o magnetico cavitarsquo risonanti
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accoppiatori direzionali - Risonanza magnetica nucleare ad impulsi dualitarsquo della risposta lineare nel dominiodel tempo e della frequenza risposta ad impulsi e suscettivitarsquo Corrispondenza fra descrizione classica equantistica Equazioni di Bloch e sistemi di riferimento rotanti Trasmissione di onde adattamentodellrsquoimpedenza Misure di campi magnetici statici o variabili Misure di disomogeneitarsquo del campo Rivelazioneeterodina semplice e con quadratura Acquisizione digitalizzata Filtraggio digitale Individuazione di specierisonanti Analisi spettrale della trasmissione degli impulsi e non linearitarsquo della risposta degli spin le eco dispin Termodinamica degli spin e rilassamento verso lrsquoequilibrio tempi di rilassamento trasversali elongitudinali - Risonanza magnetica elettronica in onda continua generazione di microonde con klystron ariflessione guide drsquoonda modi di eccitazione cavitarsquo risonanti T magico e rivelazione dellrsquoassorbimento dipotenza Modulazione del campo magnetico e rivelazione della derivata dellrsquoassorbimento Sviluppo di unprogramma di acquisizione controllato dal calcolatore Misure del fattore giromagnetico in monocristalli epolveri Restringimento di scambio delle interazioni Interazione iperfina con i nuclei -Fenomenologia elettrica emagnetica dei superconduttori di seconda specie Criogenia termostatazione e misure di basse temperatureCaratterizzazione elettrica misure di conducibilitarsquo in condizione continua ed alternata Caratterizzazionemagnetica espulsione del flusso magnetico levitazione Sviluppo di un programma di acquisizione controllatodal calcolatore -Interazione di raggi gamma con la materia Sorgenti radioattive gamma Contatore ascintillazione e fototubo per la rivelazione Acquisizione multicanale Statistica dei conteggi Spettro di ampiezzadegli impulsi dovuti allrsquointerazione gamma effetto fotoelettrico effetto Compton e produzione eventuale dicoppie elettrone antielettrone Misura dellrsquoassorbimento gamma di vari materiali misura della riduzione difrequenza Compton
TESTILa fisica di Berkeley Laboratorio di Fisica III (Zanichelli) Charles Kittel - Introduzione alla fisica dello statosolido (Bollati Boringhieri) Il Cap16 tratta in modo elementare le risonanze magnetiche D Preston E Dietz -The art of experimental physics (J Wiley)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1830 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a75
Laboratorio di Programmazione di reteAnno accademico 20092010Codice 18532CdL FisicaDocente Dott Roberto Alfieri (Titolare del corso)Recapito 0521 906214 [robertoalfierifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informaticaAvvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8635ampsort=DEFAULTampsearch=207baa7d203d3d202220062d20072220amphits=48
PROGRAMMAProtocolli e applicativi di rete Utilizzo e configurazione dei principali protocolli di TCPIP I Socket socket TCP e socket UDP programmazione in C e Java La sicurezza delle reti Tipi di attacchi e contromisure firewall principi di crittografia applicata autenticazioneSSL e TLS
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Programmazione distribuita Paradigmi per la programmazione di rete Message Passing RPC Web ServicesGrid computing
NOTACorso in comune con il Corso di Laurea in Informatica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7d0d
Laboratorio Sistemi OperativiAnno accademico 20092010Codice 16594CdL FisicaDocente Dott Alessandro Dal Palursquo (Titolare del corso)Recapito 0521 906962 [alessandrodalpaluuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7119sort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^dalpalu20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=44c9
Lingua IngleseAnno accademico 20092010Codice 13259CdL FisicaDocente Dott Anila Scott-Monkhouse (Titolare del corso)Recapito 0521905508 [anilauniprit]Tipologia Per la prova finale e per la conoscenza della lingua stranieraAnno 1deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
OBIETTIVIPortare gli studenti al livello B1 di conoscenza della lingua inglese in base al Quadro di Riferimento EuropeoPROGRAMMAGrammaticagli articoli e i dimostrativii possessivi e il genitivo sassonei pronomi personalisome any e composti
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i sostantivi contabili e non-contabilimuch many a little a fewi comparativi e superlativii pronomi relativile principali preposizioni di tempo e di luogole domande indirettele principali congiunzionii principali verbi + preposizioniPresent Simple e ContinuousPast Simple e ContinuousPresent Perfect Simpleil futuro (going to will Present Simple Present Continuous)il Condizionale 1 e le subordinate temporali (when after etc + Present Simple)il Passivo (Present Simple Past Simple Present Perfect)i verbi modali (can could must will would should)Lessicospellingnumeri (prezzi quantitagrave date ecc)tempo liberoluoghi pubblici e negozilavori e professionicibi e bevande41tempo atmosfericoabbigliamentoparti del corpo e problemi di salutemezzi di trasportooggetti dampaposuso quotidianoFunzionipresentazioni e saluticomunicare al telefonodescrivere persone (aspetto e personalitagrave)esprimere lampaposora date appuntamenti eccdescrivere abitudini routine e azioni quotidianeordinare al ristorante o in albergocomprendere cartelli avvisi etichettefornirecomprendere indicazioni stradalidescrivere viaggi vacanze eccdescrivere oggetti (dimensioni colore forma ecc)dare avvertimenti o divietiesprimere obbligo o assenza dampaposobbligoesprimere accordodisaccordofare critiche e reclamiesprimere preferenzedescrivere sensazioni fisiche e emozioniTESTISi rimanda alla pagina personale httpwwwclaunipritcladocentiPageaspID=34NOTAPreparazione allampaposesame di idoneitagrave per il 1deg semestre dellampaposaa 2008-ampapos09 Il Centro Linguisticodi Ateneo haorganizzato due corsi paralleli di inglese di identico livello (b1) in preparazione allampaposesame diidoneitaampapos tenutidalla dottssa Anila Scott-Monkhouse Gli studenti possono frequentare lampaposuno o lampaposaltro in base alleloro esigenzeNel 2deg semestre eampapos prevista lampaposattivazione di un ulteriore corso con calendario da stabilirsi destinato achi non
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avesse modo di frequentare nel 1deg semestre Sede Centro Linguistico - Aula A vle GP usberti 45a campusOrario 1deg Corso da 11 novembre 2008 a 23 gennaio 2009 martediampapos ore 1030-1230 GIOVEdiampapos ore 1430-16302deg Corso dal 12 novembre 2008 al 22 gennaio 2009 mErCOLediampapos ore 1030-1230 venerdiampapos ore 1030-1230Riconoscimento titoli in possesso dello studente secondo il protocollo dampaposintesa firmato dal MIUR (MinisterodellampaposIstruzione dellampaposUniversitagrave e della Ricerca) e dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delleUniversitagrave Italiane) esulla base delle indicazioni del Concilio dampaposEuropa il titolo di Preliminary English Test (PET) egrave riconosciutocome attestato di ampaposampaposidoneitagraveampaposampapos per gli esami di primo livello Sono altresiacute riconosciutiessendo titoli di livello42superiore al suddetto i seguenti First Certificate in English (FCE) Certificate of Advanced English (CAE)Certificate of Proficiency in English (CPE) IELTS e Test of English as a Foreign Language (TOEFL) Glistudenti in possesso di uno dei titoli suddetti possono ottenere lampaposidoneitagrave presentandosi al CentroLinguistico conil libretto universitario e il certificato originale e consegnando una fotocopia dello stesso in tal modo i loronominativi verranno automaticamente inseriti nellampaposelenco degli studenti idonei alla prima data di esamesuccessiva alla consegna della documentazione Materiale per migliorare le proprie capacitagrave di lettura eascolto egrave disponibile presso Laboratorio Self-Access del Centro Linguistico Parco Area delle Scienze 45A -Campus wwwunipritarpacla in particolare le letture graduate della collana Cideb Black Cat (livelloelementarypre-intermediate) Alcuni siti interessanti wwwunipritarpaclaonline-englishhtmlwwwunipritarpafaceconweblinguenewactivitypagehtm httpstreamcediunipritmainindexphpwwwbbccoukworldservicelearningenglish httpwwwlearnenglishorguk wwwdiariodiozzy
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=45ee
Meccanica AnaliticaAnno accademico 20092010Codice 00686CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Richiami di calcolo vettoriale e di cinematica
Le leggi di Newton Sistemi inerziali e non inerziali
Moti centrali Classificazione delle orbite
Sistemi vincolati Coordinate lagrangiane Gradi di libertagrave
Teoremi cardinali
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Integrali primi del moto
Equazioni di Lagrange
Equazioni di Hamilton
Stabilitagrave del moto e dellampaposequilibrio
Piccoli moti attorno ad una configurazione di equilibrio stabile Coordinate normali e modi normali
TESTITesti di riferimento FASANO S MARMI Meccanica analitica Bollati-Boringhieri H GOLDSTEINMeccanica classica Zanichelli LD LANDAU EM LIFSCHITZ Meccanica Ed Riuniti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0675
Meccanica StatisticaAnno accademico 20092010Codice 00695CdL FisicaDocente Dott Raffaella Burioni (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905492 [raffaellaburionifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIfornire agli studenti i concetti teorici base della meccanica statistica ed i metodi per calcolare le proprietagravetermodinamiche di sistemi macroscopici allrsquoequilibrio partendo dalle distribuzioni di probabilitagrave delle variabilimicroscopiche sullo spazio delle fasi
PROGRAMMA
La descrizione statistica di un sistema macroscopico
Sistemi a molti gradi di libertagrave e leggi della meccanica newtoniana Spazio delle fasi e dinamica microscopicahamiltoniana Le misure stazionarie per la dinamica microscopica e il calcolo dei valori medi senza la dinamicagli insiemi statistici e le densitaampapos di probabilitaampapos Il Teorema di Liouville I problemidellampaposapproccio microscopico Le medie temporali e lampapos ipotesi ergodica Tempi di ricorrenza eosservabili macroscopiche Come e se si arriva allampaposequilibrio lampaposirreversibilitaampapos
Insieme canonico microcanonico e gran canonico
Richiami di termodinamica variabili estensive ed intensive potenziali termodinamici trasformazioni diLegendre funzioni di risposta Gli insiemi statistici nel limite termodinamico e come si ritorna allatermodinamica classica le funzioni di partizione e le osservabili termodinamiche Il numero di stati elampaposentropia Fluttuazioni e funzioni di risposta
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Entropia e teoria dellampaposinformazione Lampaposentropia di Shannon e le densitaampapos di probabilitaampaposdegli ensembles
Dinamica vs Meccanica Statistica nelle simulazioni al calcolatore dinamica molecolare Metropolis Montecarloe moto browniano Bilancio dettagliato
Gas Ideali
Il calcolo delle funzioni di partizione negli insiemi statistici e il conteggio del numero di stati sistemiindipendenti e numeri di occupazione integrali e somme discrete Esempi il gas perfetto classico e il paradossodi Gibbs Il cristallo di oscillatori armonici classici La distribuzione di Maxwell Gas magnetici e modelli di spinsu reticolo Il modello di Ising Problemi e paradossi nella Meccanica Statistica Classica lampaposequipartizionee i calori specifici Cenni di Meccanica Statistica Quantistica
Le applicazioni recenti della Meccanica Statistica
Transizioni di fase e universalitaampapos Applicazione dei metodi di conteggio degli stati problemi combinatorifunzioni costo ottimizzazione e complessitaampapos algoritmica Entropia di sequenze di caratteri codifica e informazione
TESTILPeliti Appunti di Meccanica Statistica Bollati Boringhieri (2003) L Landau Lifsitz Fisica Statistica EditoriRiuniti (1963) K Huang Statistical Mechanics Wiley amp Sons (1963) D Chandler Introduction to ModernStatistical Mechanics Oxford University Press (1987)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=dc24
Metodi Matematici della Fisica Anno accademico 20092010Codice 00709CdL FisicaDocente Prof Mario Casartelli (Titolare del corso)Recapito 0521 905221 [casartellifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
PROGRAMMA
1 Equazioni differenziali nel campo analitico - Punti analitici e singolari degli integrali Uniformitarsquo- Teorema di Fuchs- Equazioni con tre punti singolari Simbolo di Riemann- Equazione di Gauss Funzione e serie ipergeometrica- Equazione ipergeometrica confluente ed equazioni ad essa riconducibili- Equazione di Legendre Polinomi di Legendre Armoniche Sferiche- Equazioni e polinomi di Hermite e Laguerre
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- Equazione e funzioni di Bessel- Applicazioni allrsquoequazione di Schroedinger2 Approssimazioni mediante funzioni - Criteri di approssimazione- Ortogonalizzazione- Polinomi ortogonali Polinomi classici - Serie trigonometriche ed esponenziali- Cenni sullrsquointegrale di Lebesgue- Spazi L1 e L2 proprietarsquo generali3 Rappresentazioni integrali - Integrale di Fourier e sue proprietarsquo - Teorema di Plancherel- Trasformata di Laplace e sue proprietarsquo - Inversione della Trasformata di Laplace- Applicazioni alle equazioni a derivate parziali
TESTI- V Smirnov Corso di Matematica Superiore vol III2 - M R Spiegel Trasformata di Laplace Etas collanaSchaum - A Kolmogorov e S Fomin Analisi Funzionale Mir - C Bernardini O Ragnisco PM SantiniMetodi Matematici della Fisica NIS
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Nota Dal 16112009 lezioni solo al martedigrave mattina
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0792
Metodi Matematici della Fisica IIAnno accademico 20092010Codice 14752CdL FisicaDocente Dott Maria Tau (Titolare del corso)Recapito 0521905211 [taufisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Spazi metrici completezza separabilitarsquo e completamento Spazi vettoriali normati e di Banach convergenzaforte Spazi unitari e di Hilbert convergenza debole sistemi ortonormali e isomorfismo con l_2 o C^n Integraledi Lebesgue spazi L_1 e L_2 Funzionali lineari teorema di Riesz formalismo di Dirac Operatori linearilimitati operatore aggiunto operatori isometrici e unitariproiettori sottospazi invarianti insieme completo dioperatori commutanti Operatori lineari non limitati grafo di un operatore operatori chiusi simmetrici eautoaggiunti Teoria spettrale operatore risolvente spettro di un operatore Decomposizione e funzioni dioperatori schiera spettrale teorema di Stone Applicazioni alla Meccanica Quantistica operatori di posizione e
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momento operatori di Sturm-Liouville operatori di creazione e distruzione
TESTIKolmogorov Fomin Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale Ed Mir 1980 Bernardini RagniscoSantini Metodi matematici della fisica La Nuova Italia 1994 Abbati Cirelli Metodi matematici per la fisica CittarsquoStudi Ed 1997 Onofri Teoria degli operatori lineari Ed Zara 1984 Fano Metodi matematici della meccanicaquantistica Zanichelli 1967
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6733
Metodi Numerici per le ApplicazioniCodice 23699CdL FisicaDocente Prof Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito 0521-906918 [maurodiligentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=39absort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^diligenti20v2f20and20qq20ne2027781127hits=3
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a17
Metodi probabilistici della FisicaAnno accademico 20092010Codice 13610CdL FisicaDocente Prof Giovanni Cicuta (Titolare del corso)Recapito 0521 905229 [cicutafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD FIS02 - fisica teorica modelli e metodi matematici
OBIETTIVIIntroduzione ai concetti e alle tecniche di calcolo della toeria della probabilitagrave utili nelle applicazioni di Fisica
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLo studente apprenderagrave a valutare stime probabilistiche per sistemi semplici impareragrave ad analizzare processialeatori (catene di Markov) ed applicheragrave questi elementi alla soluzione di qualche problema fisico
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1201
Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=3a8a
Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
Versione standard | Versione per ipovedenti | Condizioni per lrsquoutilizzo del servizioPowered by CampusNet - Pagine curate dallrsquoAmministratore
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TESTIBiological Physics Energy Information Life Philip Nelson Updated first edition Freeman ed
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 900 - 1030 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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Elementi di BiologiaAnno accademico 20092010Codice 14756CdL FisicaDocente Prof Riccardo Percudani (Titolare del corso)Recapito 0521-905140 [riccardopercudaniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=146esort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^riccardo20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
ORARIO LEZIONI
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ElettromagnetismoAnno accademico 20092010Codice 13489CdL FisicaDocente Prof Giuseppe Amoretti (Titolare del corso)Recapito 0521-9052585210 [giuseppeamorettiuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 8SSD FIS01 - fisica sperimentale
PROGRAMMA
ELETTROMAGNETISMO - Elettrostatica nel vuoto e nella materia Fenomeni elementari di elettrostatica -Legge di Coulomb - Definizione operativa del campo elettrico e sua rappresentazione - Campo di unadistribuzione discreta e di una distribuzione continua di carica - Campo del filo dellampaposanello e del piano -Teorema di Gauss e applicazioni - La prima equazione di Maxwell - Il potenziale elettrico - Potenziale di unadistribuzione di carica - La terza equazione di Maxwell nel caso statico - Potenziale di dipolo - Energia emomento su un dipolo piccolo - Conduttore allampaposequilibrio elettrostatico - Teorema di Coulomb - Schermoelettrostatico - Cenno ai sistemi di conduttori e al problema generale dellampaposelettrostatica - Equazione diPoisson e di Laplace - Capacitagrave di un conduttore - Condensatori - Energia del campo elettrico - Costantedielettrica - Polarizzazione dei dielettrici - Vettore polarizzazione elettrica - Suscettivitagrave elettrica- Correzione di
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campo locale - Le equazioni dellampaposelettrostatica in presenza di dielettrici - Il campo D - Condizioni diraccordo dei campi - Legge di rifrazione delle linee di forza - Corrente elettrica stazionaria Intensitagrave di corrente- Densitagrave di corrente e sua relazione con la velocitagrave di deriva dei portatori - Equazione di continuitagrave - Legge diOhm - Resistivitagrave - Legge di Joule - Campo elettromotore e forza elettromotrice (definizione operativa) - Leggedi Ohm generalizzata ndash Leggi di Kirchhoff - Magnetostatica nel vuoto e nella materia Fenomeni magneticistazionari nel vuoto - Effetti magnetici delle correnti - Definizione operativa del campo magnetico Bo - Secondaformula di Laplace - Forza di Lorentz e applicazioni ndash Azioni meccaniche sui circuiti - Spira piccola - Primaformula di Laplace e legge fondamentale della magnetostatica - Campo generato da particolari circuiti (filorettilineo indefinito spira e solenoide) - La seconda equazione di Maxwell - Il teorema della circuitazione diAmpegravere e applicazioni - La quarta equazione di Maxwell nel caso statico - I potenziali magnetici - Il potenzialevettore e la sua espressione generale ndash Il campo Ho ndash Equivalenza tra spira e dipolo - Forza di attrazione fra duefili e definizione di Ampegravere - Permeabilitagrave magnetica nei vari tipi di materiali - Diamagnetismo e precessione diLarmor - Paramagnetismo - Ferromagnetismo ndash Il vettore intensitagrave di magnetizzazione - Suscettivitagrave magnetica -Correnti amperiane - Correzione di campo locale - Forza magnetica sui vari tipi di materiali - Le equazioni dellamagnetostatica in presenza di materia - Condizioni di raccordo dei campi - Sostanze ferromagnetiche emeccanismi di magnetizzazione - I circuiti magnetici e la legge di Hopkinson - Campi elettrici e magneticivariabili nel tempo Induzione elettromagnetica e legge di Faraday-Neumann - Legge di Lenz - Flusso tagliato -La terza equazione di Maxwell nel caso non stazionario - La corrente di spostamento - La quarta equazione diMaxwell nel caso non stazionario - Caso quasi stazionario - Autoinduzione e induttanza - Circuito RL -Induzione mutua - Energia del campo magnetico - Dissipazione di energia in un ferromagnete - I potenzialielettrodinamici ndash Il gauge di Lorentz ndash Espressione dei potenziali ritardati
TESTITesti consigliati C Mencuccini e V Silvestrini Fisica II (Elettromagnetismo-Ottica) Liguori Ed R Caciuffo eS Melone Fisica Generale Vol 2 Masson Milano R P Feynman R B Leighton M Sands The FeynmanLectures on Physics vol 2 Halliday Resnick Krane Fisica 2 Casa
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=f5a4
Elettronica AnalogicaAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD ING-IND05 - impianti e sistemi aerospaziali
OBIETTIVIIl corso egrave volto a fornire le nozioni di base di Elettrotecnica e di Elettronica Analogica relative ai componentielettronici discreti passivi ed attivi e la competenza pratica elementare nelle misura di grandezze elettriche (usodi multimetro oscilloscopio generatori di segnale) Esercitazioni di laboratorio completano le lezioni teoriche
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PROGRAMMA
- Generatori di tensione e di corrente - Legge di Ohm resistenza e resistori - Circuiti elettrici - Reti elettriche inregime stazionario - Leggi di Kirchoff teoremi di Thegravevein e Norton principio della sovrapposizione degli effetti- Condensatori e capacitagrave - Carica e scarica di un condensatore - Induttori e induttanze - Grandezze elettricheperiodiche alternate sinusoidali - Oscilloscopio analogico e digitale - Circuiti elettrici in regime sinusoidale(rappresentazione simbolica) - Ammettenze e impedenze - Studio di filtri RC CR RLC - Trasformatore -Introduzione ai semiconduttori - Diodi a giunzione (diodi di segnale e di raddrizzamento LED fotodiodi diodiZener) - Circuiti raddrizzatori e limitatori di segnale - Introduzione ai transistor BJT (caratteristiche di ingresso euscita polarizzazione) Il transistor come generatore di corrente controllato in corrente circuito equivalente per ipiccoli segnali Amplificatore a emettitore comune con carico sullrsquoemettitore inseguitore di emettitore -Introduzione ai transistor ad effetto di campo JFET e MOSFET caratteristiche di drain e trans-caratteristiche IlFET come interruttore e come generatore di corrente controllato in tensione - Lrsquoamplificatore operazionaleideale retroazione negativa amplificatore invertente non-invertente e differenziale sommatore analogico
TESTI1) Mario Pezzi Elettrotecnica Generale Zanichelli Editore oppure Renzo Perfetti Circuiti elettrici ZanichelliEditore 2) Jacob Millman Avin Grabel Pierangelo Terreni Elettronica di Millman Mc Graw-Hill
NOTALrsquoesame consiste in una prova scritta ed un coloquio orale
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1730 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=c2f5
Elettronica ApplicataAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Corso ELETTRONICA APPLICATA Anno Accademico 2004-2005 Semestre Autunnale 4 CFU Docente Prof Paolo Podini Dipartimento di Fisica dellrsquoUniversitagrave di Parma Perequisiti Conoscenza matematica deivettori nel campo complesso fondamenti di analisi circuitale e dei componenti elettronici discreti Finalitagrave delcorso Il corso intende presentare lampaposutilizzo dei circuiti integrati in particolare degli amplificatorioperazionali nella realizzazione di sistemi per la rivelazione di segnali ed il loro trattamento non solo in modoteorico ma attraverso lrsquoausilio di sessioni di Laboratorio Programma - Modello degli amplificatorioperazionali e suoi limiti ndash Circuiti fondamentali a retroazione negativa Amplificatore invertente ndash Sommatorendash Integratore ndash Derivatore ndash Differenziale ndash Amplificatore non invertente ndash Generatore di corrente ndash Sfasatore -Duplicatore di frequenza ndash Convertitore corrente -gt tensione - Circuiti fondamentali a retroazione positivaSmitt trigger ndash Multivibratori astabili ndash Generatori di onde quadre e triangolari ndash Oscillatori sinusoidali - Cennisullampaposutilizzo di componenti non lineari con gli amplificatori operazionali - Cenni sulle sorgenti di rumore
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Modalitagrave dellrsquoesame finale Lrsquoesame finale consiste di una prova scritta unrsquoesperienza in Laboratorio e di uncolloquio orale
TESTITesti consigliati Peter H Beards Elettronica Analogica e Digitale Jackson Editor FR Condor(seriefondamenti di elettronica e telecomunicazioni Vol 6) Rumore Franco Muzzio amp c editore
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1630 - 1830 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6f45
Elettronica DigitaleAnno accademico 20092010Codice 06021CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVILrsquo elettronica digitale egrave alla base della tecnologia utilizzata per il progetto dei calcolatori e per le applicazioniche riguardano lrsquoacquisizione il controllo e la elaborazione dei segnali Il corso intende fornire le conoscenze diessenziali e gli strumenti per comprendere il funzionamento dei circuiti digitali La teoria viene integrata daalcuni esercizi di progettazione realizzazione e verifica del funzionamento di semplici applicazioni Vieneutilizzato lrsquoambiente di sviluppo visuale LABVIEW sia per la simulazione di circuiti digitali che per laprogrammazione register level dellrsquoelettronica di acquisizione Prerequisiti egrave preferibile ma nonindispensabile la conoscenza dellrsquoelettronica analogica di base
PROGRAMMA
middot Segnali analogici e digitali middot Circuiti digitali middot Funzioni logiche e porte logiche middot Circuiti logici combinatori middotAlgebra di Boole middot Codici binari middot Minimizzazione delle funzioni logiche middot Applicazioni di logica combinatoriaSommatori Codificatori e decodificatori Multiplexer e demultiplexer middot Circuiti logici sequenziali Flip flopContatori Registri middot Memorie a semiconduttori middot Famiglie di circuiti integrati digitali middot Conversioneanalogicodigitale e digitaleanalogica
TESTIDispense del corso
NOTA18 Marzo 2009 lezione annullata per adesione allo sciopero
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Le ore di laboratorio potranno essere svolte anche in orari diversi da concordare con il docente e glistudenti potrebbero essere suddivisi in due gruppi
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=cfd8
Equazioni DifferenzialiAnno accademico 20092010Codice 07576CdL FisicaDocente Prof Silvana Marchi (Titolare del corso)Recapito 0039-0521906924 [silvanamarchiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Esempi di modelli matematici Integrazioni elementariSTUDIO QUALITATIVO Spazi metrici Teorema delle contrazioni Sistemi di equazioni del primo ordine informa normale Funzioni Lipschitziane Teorema di esistenza e unicitagrave locale Regolaritagrave delle soluzioniTeorema di esistenza globale Teorema di prolungamento al di fuori dei compatti (en) Teorema del confronto(en) Teorema di monotonia (en) Studi qualitativiINTEGRAZIONE DI SISTEMI LINEARI Matrice esponenziale Sistemi lineari omogenei a coefficienticostanti Matrice Wronskiana Matrice di transizione Integrale generale Sistemi lineari a coefficienti costanticon termine noto continuo integrale generaleEquazioni a coefficienti costanti con termine noto continuo integrale generaleEquazione di Eulero
INTEGRAZIONE PER SERIE (Cenno) Equazione di Hermite Equazione di Bessel Ricerca di soluzioni periodicheSTABILITArsquo Teorema di dipendenza continua dai dati iniziali Stabilitagrave secondo Liapunov Stabilitagrave per isistemi bidimensionali autonomiPROBLEMI AI LIMITI (Cenno) Metodo di separazione delle variabili per PDE (Cenno)
INTEGRAZIONE NUMERICA (Cenno)
English translation
Mathematical models of ODE
Elementary integrations
Qualitative theory Lipschitz condition Local existence and unicity theorem Regularity of the solutions Globalexistence theorems Comparison theorem Monotonicity theorem
Linear systems Exponential matrix Systems with constant coefficients Wronskian matrix Equations withconstant coefficients Eulerrsquos equations
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Integration by series Hermitersquos equations Besselrsquos equations Periodic solutions
Liapunovrsquos stability The 2-dimensional case
Boundary value problems The variable separation method for PDE
Numerical integration
TESTI1) Pagani-Salsa Analisi Matematica II ed Masson 2) Salsa-Squellati Equazioni Differenziali Ordinarieed Masson 3) Conti Calcolo McGraw-Hill 4) Appunti del docente reperibili al centro fotocopie del DipFisica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=2519
Introduzione ai dispositivi a SemiconduttoreAnno accademico 20092010Codice 18584CdL FisicaDocente Dott Roberto Mosca (Titolare del corso)Recapito [moscaimemcnrit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD FIS03 - fisica della materia
OBIETTIVIIllustrare i principi di funzionamento di dispositivi a semiconduttore impiegati nelle moderne applicazionielettroniche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOConoscenza di base del funzionamento dei principali dispositivi a semiconduttore basati su Si o susemiconduttori composti (es GaAs) Correlazione tra le proprietagrave dei principali semiconduttori e lecaratteristiche dei dispositivi in relazione agli specifici campi di utilizzo (elettronica di consumo elettronicaveloce optoelettronica)
PROGRAMMA
Cenni di fisica dei semiconduttori Richiami della teoria a bande Curve di dispersione dellampaposenergia nei semiconduttori di maggiore interesse Richiami sul concetto di massa efficace Statistica dei portatori in equilibrio in semiconduttori intrinseci ed estrinseci Effetti di congelamento Trasporto di carica Mobilitagrave elettronica e lacunare Cenni ai principali meccanismi di scattering Regime di alti campi velocitagrave di saturazione
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Diffusione dei portatori Equazione di continuitagrave e funzione di ricombinazione Cenni ai principali meccanismi di ricombinazione Modello matematico della teoria dei dispositivi a semiconduttore Relazioni di Einstein Tempo di rilassamento del dielettrico Equazione ambipolare lunghezza di diffusione dei portatori minoritari Esperimento di Heynes-ShockleyLa giunzione pn La giunzione pn a gradino in equilibrio potenziale di built-in La giunzione pn a gradino in equilibrio in approssimazione di svuotamento Lunghezza di Debye Lampaposeterogiunzione pn in equilibrio La giunzione pn polarizzata la capacitagrave di svuotamento Juncion Field Effect Transistor (J-FET) Correnti nella giunzione pn caratteristica del diodo ideale e deviazioni dallampaposidealitagrave Segnali dipendenti dal tempo charge storageIl transistore bipolare a giunzione Il principio di funzionamento guadagno Caratteristiche elettriche del transistor ideale Deviazioni dal comportamento ideale Il transistore bipolare in regime ac e di commutazione Cenni al transistore bipolare ad eterogiunzione (HBT) Dispositivi optoelettronici a giunzione Richiami sullampaposinterazione elettrone-fotone LED ad omogiunzione e ad eterogiunzione Il diodo LASER La giunzione pn illuminata fotorivelatori e celle solariLa barriera Schottky La giunzione metallo-semiconduttore teoria di Schottky-Mott Effetto degli stati drsquointerfaccia La barriera Schottky in equilibrio e polarizzata Trasporto di corrente nella barriera Schottky teoria dellampaposemissione termoionica Iniezione di minoritari nella barriera Schottky Contatti ohmici Cenni al MESFETLa giunzione MOS La giunzione MOS in equilibrio e polarizzata Il diodo MOS ideale La caratteristica capacitagrave-tensione (C-V) del diodo MOS Deviazioni dal comportamento ideale della caratteristica C-V Principio di funzionamento del Charge Coupled Device (CCD) Principio di funzionamento del MOSFET Cenno alle memorie floating gate ed alla tecnologia CMOS
TESTIM Guzzi Principi di fisica dei semiconduttori Hoepli ed (Milano 2004) K Leaver MicroelectronicdevicesImperila College Press (London 1997) R S Muller and T I Kamins Device Electronics forIntegrated Circuits Wiley (New York 1986) SM Sze Semiconductor Devices Physics and Technology2nd Ed Wiley (New York 2002)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Nota Il Corso verragrave tenuto presso lrsquoIMEM con orari da concordare con il Docente
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=02f3
Introduzione alla Fisica dei Plasmi Anno accademico 20092010Codice 14755CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FISICA DEI PLASMI Docente Prof L Ferrari Il corso si propone di fornire aglistudenti le conoscenze necessarie per lo studio dei fenomeni che hanno luogo nei plasmi (o gas ionizzati) Gliargomenti trattati costituiscono unrsquoutile e significativa applicazione di concetti e metodi appresi dagli studentinei primi due anni del corso di laurea Programma -Nozioni generali su gas ionizzati e plasmi -Gas di particellelibere traiettorie di particelle cariche in campi elettrici e magnetici -Teoria classica delle collisioni binarie-Sezioni drsquourto -Teoria cinetica dei fluidi e idrodinamica grandezze fondamentali -Equazioni di evoluzionemicroscopiche equazione di Liouville e sistema di BBGKY equazione di Vlasov equazione di Boltzmann
TESTITesti consigliati JL Delcroix Introduction to the theory of ionized gases JL Delcroix Physique des PlasmasTome I
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d2cd
Introduzione alla Fisica della MateriaAnno accademico 20092010Codice 18585CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo FontanaRecapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
Obiettivi Il Corso si propone la trattazione dei concetti alla base delle proprietagrave fisiche e chimiche della materia in unpercorso fenomenologico affiancato da interpretazioni teoriche
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Contenuti Richiami Radiazione termica e postulato di Planck Teoria quantistica di Einstein Effetto fotoelettrico EffettoCompton Modelli atomici Regole di quantizzazione Atomi a un elettrone Probabilitagrave di occupazione Momento angolare orbitale e momento di dipolo magneticoorbitale Lo spin elettronico Interazione spin-orbita Transizioni e regole di selezione Atomi a piugrave elettroni Particelle identiche Lampaposatomo di elio La teoria di Hartree La tavola periodica Lospettro di raggi X Lampaposaccoppiamento Russel-Saunders Atomi in campi elettrici e magnetici Popolazionedegli stati elettronici Laser Molecole Legame ionico e covalente Principio adiabatico Orbitali molecolari Spettri rotazionali vibrazionalie elettronici Diagramma di Franck- Condon Fluorescenza e fosforescenza Stati aggregati Diagrammi di fase Transizioni di fase Liquidi solidi e stati metastabili Bande elettroniche evibrazionali Metalli isolanti semiconduttori materiali magnetici e superconduttori
TESTI1 BH Bransden CJ Joachain Physics of Atoms and Molecules Longman Harlow (1992) 2 R Eisberg RResnick Quantum Physics John Wiley amp Sons New York (1985) 3 NW Ashcroft ND Mermin SolidState Physics Saunders College Philadelphia (1976) 4 R Fieschi R DeRenzi Struttura della materiaNuova Italia Scientifica (1995) 5 C Kittel Introduzione alla Fisica dello stato solido Boringhieri Torino(1971)
NOTAPrerequisiti Conoscenza di elementi di Elettromagnetismo Statistica Classica Relativitagrave e Quanti Onde edOttica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1130 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lunedigrave 1130 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Lezioni del lunedigrave I semestre I parte (5 ottobre13 novembre 2009)ore 10301230Lezioni del lunedigrave I semestre II parte (16 nov 200922 genn 2010) solo ore 10301130Lezioni del mercoledigrave solo I semestre II parte 10301230
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1193
Introduzione alla Fisica dello Stato SolidoAnno accademico 20092010Codice 14714CdL FisicaDocente Prof Luciano Tarricone (Titolare del corso)Recapito +39-0521-905269 [lucianotarriconeuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVILo scopo principale del corso egrave quello di introdurre i concetti di base necessari per la descrizione delle proprietagravefisiche dei solidi cristallini
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PROGRAMMA
IINTRODUZIONE ALLA FISICA DELLO STATO SOLIDO
CFU (4) Docente Luciano Tarricone
0INTRODUZIONE Lo stato solido origini e classificazione dei solidi
1STRUTTURE PERIODICHE Struttura cristallina Reticolo spaziale e unitagrave base Reticolo reciproco e sueproprietagrave Determinazione della struttura diffrazione di raggi X neutroni ed elettroni Geometria delladiffrazione (legge di Bragg e costruzione di Ewald) e determinazione del reticolo spaziale Intensitagrave dei fascidiffratti e determinazione dellrsquo unitagrave base
2 ANALISI DELLE STRUTTURE CRISTALLINE Onde e particelle I raggi-X cenni storici e fisica dei raggi-X Teoria della diffusione elastica dei raggi-X condizioni geometriche (legge di Bragg sfera di Ewald) Determinazione dellrsquounitagrave di base e dellrsquointensitagrave diffratta Fattore di forma e discattering atomico Esempi di soluzione di strutture Rassegna delle metodologie fondamentali ed applicazionidella diffrattometria-X
3VIBRAZIONI RETICOLARI Onde elastiche nei mezzi continui Vibrazioni della catena lineare a basesemplice e composta Vibrazioni di un reticolo tridimensionale (cenni) Il concetto di fonone Diffusioneanelastica dei neutroni della luce e dei raggi X Calore specifico vibrazionale Calore specifico vibrazionale
4STATI ELETTRONICI Approssimazione ad un solo elettrone e potenziale periodico Onde di Bloch eloro proprietagrave Struttura a bande e rappresentazione delle l eggi di dispersione Condizioni al contorno densitagravedegli stati elettronici e funzione di occupazione Il caso limite dellrsquoelettrone libero Principale effetto delpotenziale periodico diffrazione alla Bragg ed apertura di gap proibite Classificazione dei solidi metalli enon metalli (isolanti e semiconduttori) Il problema della determinazione della struttura a bande di un solido daun punto di vista empirico (cenni) Esempi di strutture a bande
5 DINAMICA DI ELETTRONI E LACUNE Risposta dinamica di un elettrone ad una forza esternaApproccio semiclassico Velocitagrave di gruppo ed evoluzione temporale dello pseudo-momento cinetico Ilconcetto di massa efficace Il concetto di lacuna Lrsquooscillatore di Bloch ed il ruolo delle collisioni Alcuneproprietagrave generali di un gas di portatori di carica Conducibilitagrave e mobilitagrave dei portatori di carica Effetto Hall
TESTIAppunti delle Lezioni foroite dal docente CKittel Introduzione alla Fisica dello stato solido EdAmbrosianaMilano 2008
NOTAPropedeuticitagrave Meccanica Quantistica (i punti 3 e 4 del programma presuppongono un minimo di familiaritagrave colformalismo dellrsquoequazione di Schrodinger) Il corso puograve essere seguito contemporaneamente a quello diIntroduzione alla Fisica della Materia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del giovedigrave inizieranno dal 16112009
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=da88
Introduzione alla Fisica MatematicaAnno accademico 20092010Codice 14758CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD MAT07 - fisica matematica
OBIETTIVIIl corso si propone da un lato di fornire alcuni complementi al corso di Meccanica Analitica e dallrsquoaltro diillustrare problemi collegati alle classiche equazioni comunemente indicate come Equazioni differenziali dellaFisica Matematica (equazione del potenziale equazione del calore equazione delle onde ecc)
PROGRAMMA
Elementi di calcolo delle variazioni
Principi variazionali della meccanica classica
Trasformazioni canoniche
Teoria di Hamilton-Jacobi
Serie di Fourier
Problemi di Sturm-Liouville autovalori e autofunzioni
Problemi al contorno non omogenei e funzione di Green
Equazioni di Laplace e di Poisson Problemi di Dirichlet e di Neumann
Lrsquoequazione del calore
Lrsquoequazione delle onde
Problemi di Cauchy Problemi al contorno
TESTIBibliografia di riferimento EPERSICO Introduzione alla Fisica Matematica Zanichelli Bologna GSPIGAProblemi matematici della Fisica e dellrsquoIngegneria Pitagora Bologna ANTICHONOV - AASAMARSKIJEquazioni della Fisica Matematica MIR Mosca FGTRICOMI Equazioni differenziali Boringhieri Torino
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 830 - 930 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6df5
Introduzione alla FotonicaAnno accademico 20092010Codice 14709CdL FisicaDocente Prof Pier Paolo Lottici (Titolare del corso)Recapito 0521-905238 - 906212 3204370624 3298603143 [lotticifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FOTONICA P P Lottici Il Corso INTRODUZIONE ALLA FOTONICA intendefornire conoscenze di base ed alcuni strumenti essenziali per lo studio delle proprietagrave della luce degli effettidelle varie interazioni lineari e non-lineari radiazione-materia e dei meccanismi di funzionamento deicomponenti e dispositivi che utilizzano la luce in campi come lampaposoptoelettronica la trasmissione elampaposelaborazione dei segnali e delle immagini Il Corso oltre a completare la preparazione di base peraffrontare corsi di Laurea di secondo livello intende predisporre lo studente allampaposinserimento in attivitagraveprofessionali che richiedano un rapido apprendimento nel campo della fotonica e dei piugrave moderni sistemi ditelecomunicazione Programma del Corso Richiami di ottica geometrica e Ottica ondulatoria ndash Effetti diffrattivindash Interferometria ndash Coerenza Ottica di Fourier - Formazione e ricostruzione di immagini - Filtraggio spazialeOttica elettromagnetica - Propagazione delle onde nei cristalli e nei mezzi anisotropi Interazioni luce-materia -Generazione della luce - Amplificazione laser Cenni sui vari tipi di laser - Panoramica sulle applicazioni deilaser Ottica non lineare ndash Effetti al secondo e terzo ordine - Materiali fotorifrattivi ed applicazioni - OlografiaEffetti elettroottici - Acustoottica ndash Modulatori Comunicazioni su fibra ottica - Dispersione e attenuazione nellefibre - Amplificatori in fibra Materiali per la fotonica cristalli vetri materiali organici
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1a8e
Introduzione alla Meccanica quantisticaAnno accademico 20092010Codice 18583CdL FisicaDocente Prof Carlo Alabiso (Titolare del corso)Recapito 0521905249 [alabisofisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del lunedigrave inizieranno dal 16112009
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=f617
Laboratorio di Fisica 2 - I moduloAnno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIElsquo una continuazione del corso del primo anno come introduzione al metodo sperimentale Ha anche lo scopo diacquistare pratica di montaggio di circuiti elettrici e di sistemi ottici (sia geometrici che interferometrici)Qualche complemento viene aggiunto alla teoria della diffrazione
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLa verifica dei risultati viene svolta per lo piulsquo in corso (ogni gruppo presenta il resoconto delle misure fatte allafine del pomeriggio stesso in cui le esegue) inoltre da metalsquo corso in poi ogni settimana viene proposto unesercizio a casa che il docente corregge Puolsquo essere svolto se necessario verso la fine un compito in classe eoun esperimento individuale
PROGRAMMA
Laboratorio di Elettromagnetismo e di Ottica per il II anno del corso di Laurea in Fisica (8 CFU)
Gli esperimenti previsti sono i seguenti
Esperienza 1
Studio delle oscillazioni smorzate di un circuito risonante (con induttanza e capacitalsquo) in funzione del tempo Studio delle oscillazioni forzate di un circuito risonante Confronto fra i due risultati
Esperienza 2 Misura di induttanze e mutua induzione di un trasformatore in aria con lrsquouso di un ponte perimpedenze e confronto con i valori ricavati dalle misure geometriche
Esperienza 3 Misura del campo magnetico generato da una spira circolare sullrsquoasse e confronto con lateoria oppure misura della fem indotta da un magnete rotante su una spira in funzione della velocitalsquoangolare
Esperienza 4 Linee di trasmissione
misure di induttanza e capacitalsquo con ponte per impedenze per ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e lrsquoimpedenzacaratteristica del cavo
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misure di riflessione di impulsi brevi in una linea aperta o in corto circuito tempo di transito (e quindi velocitalsquodellrsquoonda)e coefficiente di riflessione
misure di risonanza con generatore sinusoidale ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e confrontarla con gli altri valoriricavati
5) misura di indice di rifrazione di un prisma dallrsquoangolo di deviazione minima
6) uso dellrsquointerferometro di Michelson a) con il laser allineamento e taratura di uno spostamento b) conlampada al sodio effetto del doppietto
7) osservazione di diffrazione di Fraunhofer in particolare da due fenditure relazione di trasformata di Fourierfra fenditure e figura di diffrazione
8) misure di polarizzazione della luce date alcune lamine polarizzatori lineari lamine quarto drsquoonda emezzrsquoonda e polarizzatori circolari identificare ciascuna e risolvere qualche problema proposto Esperimentoindividuale
9) Misura dellrsquointensitalsquo della luce che passa da un polarizzatore lineare in funzione dellrsquoangolo (legge di Malus)
10) misura della lunghezza focale di una lente sottile (dalle distanze fra lente oggetto e immagine) e variazionisul tema
TESTIUn porsquo di materiale elsquo disponibile nel materiale didattico accluso Per i piulsquo volonterosi si consigliano anche leseguenti letture -Feynman Leighton Sands Lectures on Physics vol II cap 16 (10 pg) cap 22 (18 pg) cap24 (paragrafo 1The transmission line 3 pg) Addison-Wesley - Horowitz Hill The art of electronics cap1(pagine 1-44 di cui le prime 20 solo consigliate) Cambridge University Press - Hayes Horowitz StudentManual for the art of electronics cap 1 (20 pg) Cambridge University Press Feynman Leighton SandsLectures on Physics vol I dal cap 22 al cap 25 inclusi (35 pagine in tutto)
NOTAPraticamente elsquo un corso unico di 8 crediti (ignorare il secondo modulo)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a8a
Laboratorio di Fisica 2 - II modulo Anno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)
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Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per la lista di esperimenti e materiale didattico vedere il modulo I infatti praticamente elsquo un corso unico e nonsi richiede aagli studen ti di iscriversi di nuovo
NOTAModulo facente parte di un corso integrato
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=9191
Laboratorio di Fisica Moderna - I moduloAnno accademico 20092010Codice 14753CdL FisicaDocente Prof Luigi Cristofolini (Titolare del corso)Recapito 0521 905262 [cristofolinifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza http
OBIETTIVIComprendere i concetti basilari della fisica moderna Acquisire la consapevolezza dei diversi gradi di difficoltagraveche comporta ideare e progettare un nuovo esperimento e quindi affrontare e risolvere tutte le problematiche chesi presentano Sviluppare una sensibilitagrave adeguata a valutare gli ordini di grandezza delle variabili in giocoSviluppare il giusto senso critico per distinguere gli aspetti basilari da quelli marginali per valutare le cause e glieffetti lrsquoadeguatezza delle assunzioni e delle approssimazioni adottate la validita delle ipotesi e dei modelliteorici assunti come chiave interpretativa dei risultati Stimolare la fantasia di fronte ad una problematicasperimentale onde individuare nuove soluzioni e strategie migliorative Esercitare le capacitagrave di analisi al fine discoprire incongruenze e possibili fonti di errore
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOCi si attende che lo studente acquisti familiaritagrave con un certo numero di apparecchiature impari a riconoscere ecorreggere eventuali disfunzioni degli strumenti usati impari a stimare con quale precissione si puograve eseguire unadata misura cosicchegrave i risultati siano espressi con lrsquoappropriato numero di cifre significative imparare comeorganizzare elaborare ed analizzare i dati raccolti impiegando forme rappresentative efficaci quali tabelle egrafici al fine di evidenziare importanti relazioni funzionali fra i parametri imparare a tenere un accurato ed
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esauriente libro di laboratorio
PROGRAMMA
Il Corso inizia con alcune lezioni teoriche comuni a tuti gli studenti in cui si tratteggiano le basi concettualidegli esperimenti disponibili evidenziando anche lampaposaspetto storico degli esperimenti chiave che marcano ilpassaggio dalla visione classica a quella della fisica moderna e facendo riferimento ai corsi di MeccanicaQuantistica e di Introduzione alla Fisica Moderna per ulteriori approfondimenti
Seguono quindi 2x12 sessioni di laboratorio in cui gli studenti ndashriuniti in gruppi di 2-3 persone-dovrannosvolgere 3 o 4 esperimenti Dato il grande numero di studenti iscritti anche per questrsquoanno il corso si tiene in 2pomeriggi fermo restando lrsquoimpegno di ciascuno studente a seguire 48 ore di laboratorio
Per alcune esperienze si renderagrave necessario saper usare un minimo di strumentazione elettronica perlrsquoacquisizione di segnali ad esempio un computer dotato di scheda acquisizione dati (ADC)
Gli esperimenti disponibili sono i seguenti
Millikan classico esperimento presentato in versione didascalica permette di calcolare con una certaapprossimazione il valore della carica elettrica elementare Effetto fotoelettrico esperimento classico in versione didascalica permette di osservare la natura corpuscolaredella radiazione elettromagnetica e di misuare la costante di Planck note le righe spettrali della sorgente amercurio ed il valore della carica elementare Thomson esperimento classico in versione didascalica permette- pur con molta imprecisione- di valutare ilrapporto em o carica specifica dellampaposelettrone Franck-Hertz il classico esperimento in versione didascalica ulteriormente automatizzato dallo Staff deiLaboratori Didattici permette di evidenziare la quantizzazione dei livelli energetici dellampaposatomo Questoesperimento fornisce inoltre un esempio di spettroscopia non convenzionale Corpo nero visibile si dovragrave misurare la planckiana caratteristica di un corpo nero a temperatura tra 800K e3300K misurandone lrsquoemissione spettrale nel range di lunghezze drsquoonda dal visibile a 1100nm Corpo Nero IR In questa versione IR dellrsquoesperimento si misura la distribuzione spettrale (planckiana) delladensitagrave di energia nellampaposinfrarosso nella regione 400-8000 cm-1 con una sorgente a temperatura variabiletra RT e 1600K ed uno spettrofotometro la cui efficienza spettrale dovragrave essere misurata Moto Browniano misura dellampaposagitazione termica di particelle colloidali di dimensione micrometricasospese in acqua tramite microscopio ottico telecamera digitale e PC usato in ambiente Matlab Misurato lospostamento quadratico medio delle particelle in funzione del tempo trascorso tramite lampaposanalisi diEinstein egrave possibile ricavare una stima del numero di Avogadro Spettroscopia drsquoassorbimento UV-vis gli studenti si familiarizzano con lo spettrofotometro ed i suoi limitiverificando la legge di Lambert-Beer In seguito si possono eseguire diversi esperimenti di cinetica su sistemifisici in evoluzione (diffusione di ioni in soluzione fotoisomerizzazione molecolare ecc) Spettroscopia di fluorescenza si studia la fluorescenza di un fluoroforo in funzione della sua oncentrazioneevidenziando i diversi regimi Ersquo fortemente consigliabile avere giagrave svolto lrsquoesperienza della spettroscopiadrsquoassorbimento UV-visible Cristalli liquidi (seminario tenuto dal prof Fontana) gli studenti una volta familiarizzati con il microscopioottico polarizzatore osservano il comportamento della birifrangenza di alcuni sistemi liquido cristallini eopolimerici in funzione della temperatura e del campo elettrico applicato in una cella che sararsquo stata da loroallrsquouopo costruita Misura della viscositagrave in una transizione di gelificazione Tramite un pendolo a torsione a lettura ottica che glistudenti dovranno sviluppare ed ottimizzare si misureragrave la viscositagrave di alcune soluzioni che transiscono allo statodi gel
Gli studenti sono invitati a tenere un libro di bordo accurato ed aggiornato dove annotare tutte le osservazioniche possano servire a descrivere o a ripetere lampaposesperimento Inoltre data la cadenza settimanale del corsoegrave utile che ciascun gruppo si ri-incontri nel corso della settimana per fare il punto della situazione eo chiederechiarimenti al docente in modo da sfruttare al massimo lampaposunico pomeriggio di attivitagrave di laboratorio disponibile
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Per lrsquoanalisi dei dati sperimentali egrave vivamente consigliato che gli studenti imparino a usare Matlab ed i tools diminimizzazione disponibili incluso MINUIT per Matlab (interfacciato da G Allodi)
Lampaposesame consisteragrave nella discussione delle relazioni redatte dagli studenti sugli esperimenti da loroeffettuati Dette relazioni per essere utili dovranno essere consegnate al termine di ciascun esperimento nontutte insieme alla fine del corso
Prerequisiti i laboratori del primo biennio i corsi di Fisica I e II Eampapos in atto una stretta collaborazione conLaboratorio Fisica Moderna II per offrire una panoramica il piugrave possibile ampia e sensata
TESTIAgli studenti vengono proposte fotocopie di alcune parti di libri diversi (Richard AL Jones Soft CondensedMatter Eisberg Resnick Quantum physics e Caforio Ferilli Physica) oltre che alcuni articoli originali diMillikan di Einstein di Perrin noncheacute fotocopie dei manuali dei diversi strumenti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Lrsquoimpegno per ciascuno studente egrave di 48 ore di laboratorio Gli studenti saranno riuniti in gruppi di 2 o 3Dato il grande numero di iscritti i gruppi saranno distribuiti in 2 pomeriggi alla settimanaLe prime lezioni si svolgeranno nellrsquoaula Galilei le altre nei laboratori didattici Le lezioni iniziali si terranno nellrsquoaula Galilei le successive nei laboratori didattici
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=98a6
Laboratorio di Fisica Moderna - II moduloAnno accademico 20092010Codice 14759CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Il corso si articola in una breve introduzione alle tecniche ed alle tematiche dei successivi esperimenti In seguitogli studenti in gruppi al piursquo di tre scelgono alcuni fra gli esperimenti proposti Durante la sperimentazione conla guida del docente ogni gruppo redige il proprio libro di bordo Sul libro di bordo vanno riportate leprocedure seguite i risultati ottenuti la discussione sulla loro affidabilitarsquo e sulla loro interpretazione leconclusioni raggiunte e gli eventuali suggerimenti maturati Il grado di dettaglio deve essere quello chenecessiterebbe allo studente stesso se dopo un anno dovesse ripetere lrsquoesperimento autonomamente Al libro dibordo va aggiunta una succinta introduzione alla problematica fisica affrontata alla valutazione finale concorreanche una discussione individuale conclusiva sul lavoro fatto Le tematiche fisiche e gli esperimenti propostiriguardano -Generazione propagazione e rivelazione di microonde Modi di funzionamento del klystron ariflessione Misure di potenza emessa di frequenza e di velocitarsquo di fase Misure di polarizzazione riflessionerifrazione Diffrazione ed interferenza da fenditure Diffrazione da strutture periodiche tridimensionalipropagazione lungo una guida rettangolare in modo trasversale elettrico o magnetico cavitarsquo risonanti
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accoppiatori direzionali - Risonanza magnetica nucleare ad impulsi dualitarsquo della risposta lineare nel dominiodel tempo e della frequenza risposta ad impulsi e suscettivitarsquo Corrispondenza fra descrizione classica equantistica Equazioni di Bloch e sistemi di riferimento rotanti Trasmissione di onde adattamentodellrsquoimpedenza Misure di campi magnetici statici o variabili Misure di disomogeneitarsquo del campo Rivelazioneeterodina semplice e con quadratura Acquisizione digitalizzata Filtraggio digitale Individuazione di specierisonanti Analisi spettrale della trasmissione degli impulsi e non linearitarsquo della risposta degli spin le eco dispin Termodinamica degli spin e rilassamento verso lrsquoequilibrio tempi di rilassamento trasversali elongitudinali - Risonanza magnetica elettronica in onda continua generazione di microonde con klystron ariflessione guide drsquoonda modi di eccitazione cavitarsquo risonanti T magico e rivelazione dellrsquoassorbimento dipotenza Modulazione del campo magnetico e rivelazione della derivata dellrsquoassorbimento Sviluppo di unprogramma di acquisizione controllato dal calcolatore Misure del fattore giromagnetico in monocristalli epolveri Restringimento di scambio delle interazioni Interazione iperfina con i nuclei -Fenomenologia elettrica emagnetica dei superconduttori di seconda specie Criogenia termostatazione e misure di basse temperatureCaratterizzazione elettrica misure di conducibilitarsquo in condizione continua ed alternata Caratterizzazionemagnetica espulsione del flusso magnetico levitazione Sviluppo di un programma di acquisizione controllatodal calcolatore -Interazione di raggi gamma con la materia Sorgenti radioattive gamma Contatore ascintillazione e fototubo per la rivelazione Acquisizione multicanale Statistica dei conteggi Spettro di ampiezzadegli impulsi dovuti allrsquointerazione gamma effetto fotoelettrico effetto Compton e produzione eventuale dicoppie elettrone antielettrone Misura dellrsquoassorbimento gamma di vari materiali misura della riduzione difrequenza Compton
TESTILa fisica di Berkeley Laboratorio di Fisica III (Zanichelli) Charles Kittel - Introduzione alla fisica dello statosolido (Bollati Boringhieri) Il Cap16 tratta in modo elementare le risonanze magnetiche D Preston E Dietz -The art of experimental physics (J Wiley)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1830 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
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Laboratorio di Programmazione di reteAnno accademico 20092010Codice 18532CdL FisicaDocente Dott Roberto Alfieri (Titolare del corso)Recapito 0521 906214 [robertoalfierifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informaticaAvvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8635ampsort=DEFAULTampsearch=207baa7d203d3d202220062d20072220amphits=48
PROGRAMMAProtocolli e applicativi di rete Utilizzo e configurazione dei principali protocolli di TCPIP I Socket socket TCP e socket UDP programmazione in C e Java La sicurezza delle reti Tipi di attacchi e contromisure firewall principi di crittografia applicata autenticazioneSSL e TLS
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Programmazione distribuita Paradigmi per la programmazione di rete Message Passing RPC Web ServicesGrid computing
NOTACorso in comune con il Corso di Laurea in Informatica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 01032010 al 11062010
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Laboratorio Sistemi OperativiAnno accademico 20092010Codice 16594CdL FisicaDocente Dott Alessandro Dal Palursquo (Titolare del corso)Recapito 0521 906962 [alessandrodalpaluuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7119sort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^dalpalu20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=44c9
Lingua IngleseAnno accademico 20092010Codice 13259CdL FisicaDocente Dott Anila Scott-Monkhouse (Titolare del corso)Recapito 0521905508 [anilauniprit]Tipologia Per la prova finale e per la conoscenza della lingua stranieraAnno 1deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
OBIETTIVIPortare gli studenti al livello B1 di conoscenza della lingua inglese in base al Quadro di Riferimento EuropeoPROGRAMMAGrammaticagli articoli e i dimostrativii possessivi e il genitivo sassonei pronomi personalisome any e composti
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i sostantivi contabili e non-contabilimuch many a little a fewi comparativi e superlativii pronomi relativile principali preposizioni di tempo e di luogole domande indirettele principali congiunzionii principali verbi + preposizioniPresent Simple e ContinuousPast Simple e ContinuousPresent Perfect Simpleil futuro (going to will Present Simple Present Continuous)il Condizionale 1 e le subordinate temporali (when after etc + Present Simple)il Passivo (Present Simple Past Simple Present Perfect)i verbi modali (can could must will would should)Lessicospellingnumeri (prezzi quantitagrave date ecc)tempo liberoluoghi pubblici e negozilavori e professionicibi e bevande41tempo atmosfericoabbigliamentoparti del corpo e problemi di salutemezzi di trasportooggetti dampaposuso quotidianoFunzionipresentazioni e saluticomunicare al telefonodescrivere persone (aspetto e personalitagrave)esprimere lampaposora date appuntamenti eccdescrivere abitudini routine e azioni quotidianeordinare al ristorante o in albergocomprendere cartelli avvisi etichettefornirecomprendere indicazioni stradalidescrivere viaggi vacanze eccdescrivere oggetti (dimensioni colore forma ecc)dare avvertimenti o divietiesprimere obbligo o assenza dampaposobbligoesprimere accordodisaccordofare critiche e reclamiesprimere preferenzedescrivere sensazioni fisiche e emozioniTESTISi rimanda alla pagina personale httpwwwclaunipritcladocentiPageaspID=34NOTAPreparazione allampaposesame di idoneitagrave per il 1deg semestre dellampaposaa 2008-ampapos09 Il Centro Linguisticodi Ateneo haorganizzato due corsi paralleli di inglese di identico livello (b1) in preparazione allampaposesame diidoneitaampapos tenutidalla dottssa Anila Scott-Monkhouse Gli studenti possono frequentare lampaposuno o lampaposaltro in base alleloro esigenzeNel 2deg semestre eampapos prevista lampaposattivazione di un ulteriore corso con calendario da stabilirsi destinato achi non
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avesse modo di frequentare nel 1deg semestre Sede Centro Linguistico - Aula A vle GP usberti 45a campusOrario 1deg Corso da 11 novembre 2008 a 23 gennaio 2009 martediampapos ore 1030-1230 GIOVEdiampapos ore 1430-16302deg Corso dal 12 novembre 2008 al 22 gennaio 2009 mErCOLediampapos ore 1030-1230 venerdiampapos ore 1030-1230Riconoscimento titoli in possesso dello studente secondo il protocollo dampaposintesa firmato dal MIUR (MinisterodellampaposIstruzione dellampaposUniversitagrave e della Ricerca) e dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delleUniversitagrave Italiane) esulla base delle indicazioni del Concilio dampaposEuropa il titolo di Preliminary English Test (PET) egrave riconosciutocome attestato di ampaposampaposidoneitagraveampaposampapos per gli esami di primo livello Sono altresiacute riconosciutiessendo titoli di livello42superiore al suddetto i seguenti First Certificate in English (FCE) Certificate of Advanced English (CAE)Certificate of Proficiency in English (CPE) IELTS e Test of English as a Foreign Language (TOEFL) Glistudenti in possesso di uno dei titoli suddetti possono ottenere lampaposidoneitagrave presentandosi al CentroLinguistico conil libretto universitario e il certificato originale e consegnando una fotocopia dello stesso in tal modo i loronominativi verranno automaticamente inseriti nellampaposelenco degli studenti idonei alla prima data di esamesuccessiva alla consegna della documentazione Materiale per migliorare le proprie capacitagrave di lettura eascolto egrave disponibile presso Laboratorio Self-Access del Centro Linguistico Parco Area delle Scienze 45A -Campus wwwunipritarpacla in particolare le letture graduate della collana Cideb Black Cat (livelloelementarypre-intermediate) Alcuni siti interessanti wwwunipritarpaclaonline-englishhtmlwwwunipritarpafaceconweblinguenewactivitypagehtm httpstreamcediunipritmainindexphpwwwbbccoukworldservicelearningenglish httpwwwlearnenglishorguk wwwdiariodiozzy
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=45ee
Meccanica AnaliticaAnno accademico 20092010Codice 00686CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Richiami di calcolo vettoriale e di cinematica
Le leggi di Newton Sistemi inerziali e non inerziali
Moti centrali Classificazione delle orbite
Sistemi vincolati Coordinate lagrangiane Gradi di libertagrave
Teoremi cardinali
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Integrali primi del moto
Equazioni di Lagrange
Equazioni di Hamilton
Stabilitagrave del moto e dellampaposequilibrio
Piccoli moti attorno ad una configurazione di equilibrio stabile Coordinate normali e modi normali
TESTITesti di riferimento FASANO S MARMI Meccanica analitica Bollati-Boringhieri H GOLDSTEINMeccanica classica Zanichelli LD LANDAU EM LIFSCHITZ Meccanica Ed Riuniti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0675
Meccanica StatisticaAnno accademico 20092010Codice 00695CdL FisicaDocente Dott Raffaella Burioni (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905492 [raffaellaburionifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIfornire agli studenti i concetti teorici base della meccanica statistica ed i metodi per calcolare le proprietagravetermodinamiche di sistemi macroscopici allrsquoequilibrio partendo dalle distribuzioni di probabilitagrave delle variabilimicroscopiche sullo spazio delle fasi
PROGRAMMA
La descrizione statistica di un sistema macroscopico
Sistemi a molti gradi di libertagrave e leggi della meccanica newtoniana Spazio delle fasi e dinamica microscopicahamiltoniana Le misure stazionarie per la dinamica microscopica e il calcolo dei valori medi senza la dinamicagli insiemi statistici e le densitaampapos di probabilitaampapos Il Teorema di Liouville I problemidellampaposapproccio microscopico Le medie temporali e lampapos ipotesi ergodica Tempi di ricorrenza eosservabili macroscopiche Come e se si arriva allampaposequilibrio lampaposirreversibilitaampapos
Insieme canonico microcanonico e gran canonico
Richiami di termodinamica variabili estensive ed intensive potenziali termodinamici trasformazioni diLegendre funzioni di risposta Gli insiemi statistici nel limite termodinamico e come si ritorna allatermodinamica classica le funzioni di partizione e le osservabili termodinamiche Il numero di stati elampaposentropia Fluttuazioni e funzioni di risposta
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Entropia e teoria dellampaposinformazione Lampaposentropia di Shannon e le densitaampapos di probabilitaampaposdegli ensembles
Dinamica vs Meccanica Statistica nelle simulazioni al calcolatore dinamica molecolare Metropolis Montecarloe moto browniano Bilancio dettagliato
Gas Ideali
Il calcolo delle funzioni di partizione negli insiemi statistici e il conteggio del numero di stati sistemiindipendenti e numeri di occupazione integrali e somme discrete Esempi il gas perfetto classico e il paradossodi Gibbs Il cristallo di oscillatori armonici classici La distribuzione di Maxwell Gas magnetici e modelli di spinsu reticolo Il modello di Ising Problemi e paradossi nella Meccanica Statistica Classica lampaposequipartizionee i calori specifici Cenni di Meccanica Statistica Quantistica
Le applicazioni recenti della Meccanica Statistica
Transizioni di fase e universalitaampapos Applicazione dei metodi di conteggio degli stati problemi combinatorifunzioni costo ottimizzazione e complessitaampapos algoritmica Entropia di sequenze di caratteri codifica e informazione
TESTILPeliti Appunti di Meccanica Statistica Bollati Boringhieri (2003) L Landau Lifsitz Fisica Statistica EditoriRiuniti (1963) K Huang Statistical Mechanics Wiley amp Sons (1963) D Chandler Introduction to ModernStatistical Mechanics Oxford University Press (1987)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=dc24
Metodi Matematici della Fisica Anno accademico 20092010Codice 00709CdL FisicaDocente Prof Mario Casartelli (Titolare del corso)Recapito 0521 905221 [casartellifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
PROGRAMMA
1 Equazioni differenziali nel campo analitico - Punti analitici e singolari degli integrali Uniformitarsquo- Teorema di Fuchs- Equazioni con tre punti singolari Simbolo di Riemann- Equazione di Gauss Funzione e serie ipergeometrica- Equazione ipergeometrica confluente ed equazioni ad essa riconducibili- Equazione di Legendre Polinomi di Legendre Armoniche Sferiche- Equazioni e polinomi di Hermite e Laguerre
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- Equazione e funzioni di Bessel- Applicazioni allrsquoequazione di Schroedinger2 Approssimazioni mediante funzioni - Criteri di approssimazione- Ortogonalizzazione- Polinomi ortogonali Polinomi classici - Serie trigonometriche ed esponenziali- Cenni sullrsquointegrale di Lebesgue- Spazi L1 e L2 proprietarsquo generali3 Rappresentazioni integrali - Integrale di Fourier e sue proprietarsquo - Teorema di Plancherel- Trasformata di Laplace e sue proprietarsquo - Inversione della Trasformata di Laplace- Applicazioni alle equazioni a derivate parziali
TESTI- V Smirnov Corso di Matematica Superiore vol III2 - M R Spiegel Trasformata di Laplace Etas collanaSchaum - A Kolmogorov e S Fomin Analisi Funzionale Mir - C Bernardini O Ragnisco PM SantiniMetodi Matematici della Fisica NIS
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Nota Dal 16112009 lezioni solo al martedigrave mattina
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Metodi Matematici della Fisica IIAnno accademico 20092010Codice 14752CdL FisicaDocente Dott Maria Tau (Titolare del corso)Recapito 0521905211 [taufisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Spazi metrici completezza separabilitarsquo e completamento Spazi vettoriali normati e di Banach convergenzaforte Spazi unitari e di Hilbert convergenza debole sistemi ortonormali e isomorfismo con l_2 o C^n Integraledi Lebesgue spazi L_1 e L_2 Funzionali lineari teorema di Riesz formalismo di Dirac Operatori linearilimitati operatore aggiunto operatori isometrici e unitariproiettori sottospazi invarianti insieme completo dioperatori commutanti Operatori lineari non limitati grafo di un operatore operatori chiusi simmetrici eautoaggiunti Teoria spettrale operatore risolvente spettro di un operatore Decomposizione e funzioni dioperatori schiera spettrale teorema di Stone Applicazioni alla Meccanica Quantistica operatori di posizione e
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momento operatori di Sturm-Liouville operatori di creazione e distruzione
TESTIKolmogorov Fomin Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale Ed Mir 1980 Bernardini RagniscoSantini Metodi matematici della fisica La Nuova Italia 1994 Abbati Cirelli Metodi matematici per la fisica CittarsquoStudi Ed 1997 Onofri Teoria degli operatori lineari Ed Zara 1984 Fano Metodi matematici della meccanicaquantistica Zanichelli 1967
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6733
Metodi Numerici per le ApplicazioniCodice 23699CdL FisicaDocente Prof Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito 0521-906918 [maurodiligentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=39absort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^diligenti20v2f20and20qq20ne2027781127hits=3
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a17
Metodi probabilistici della FisicaAnno accademico 20092010Codice 13610CdL FisicaDocente Prof Giovanni Cicuta (Titolare del corso)Recapito 0521 905229 [cicutafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD FIS02 - fisica teorica modelli e metodi matematici
OBIETTIVIIntroduzione ai concetti e alle tecniche di calcolo della toeria della probabilitagrave utili nelle applicazioni di Fisica
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLo studente apprenderagrave a valutare stime probabilistiche per sistemi semplici impareragrave ad analizzare processialeatori (catene di Markov) ed applicheragrave questi elementi alla soluzione di qualche problema fisico
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1201
Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=3a8a
Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
Versione standard | Versione per ipovedenti | Condizioni per lrsquoutilizzo del servizioPowered by CampusNet - Pagine curate dallrsquoAmministratore
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campo locale - Le equazioni dellampaposelettrostatica in presenza di dielettrici - Il campo D - Condizioni diraccordo dei campi - Legge di rifrazione delle linee di forza - Corrente elettrica stazionaria Intensitagrave di corrente- Densitagrave di corrente e sua relazione con la velocitagrave di deriva dei portatori - Equazione di continuitagrave - Legge diOhm - Resistivitagrave - Legge di Joule - Campo elettromotore e forza elettromotrice (definizione operativa) - Leggedi Ohm generalizzata ndash Leggi di Kirchhoff - Magnetostatica nel vuoto e nella materia Fenomeni magneticistazionari nel vuoto - Effetti magnetici delle correnti - Definizione operativa del campo magnetico Bo - Secondaformula di Laplace - Forza di Lorentz e applicazioni ndash Azioni meccaniche sui circuiti - Spira piccola - Primaformula di Laplace e legge fondamentale della magnetostatica - Campo generato da particolari circuiti (filorettilineo indefinito spira e solenoide) - La seconda equazione di Maxwell - Il teorema della circuitazione diAmpegravere e applicazioni - La quarta equazione di Maxwell nel caso statico - I potenziali magnetici - Il potenzialevettore e la sua espressione generale ndash Il campo Ho ndash Equivalenza tra spira e dipolo - Forza di attrazione fra duefili e definizione di Ampegravere - Permeabilitagrave magnetica nei vari tipi di materiali - Diamagnetismo e precessione diLarmor - Paramagnetismo - Ferromagnetismo ndash Il vettore intensitagrave di magnetizzazione - Suscettivitagrave magnetica -Correnti amperiane - Correzione di campo locale - Forza magnetica sui vari tipi di materiali - Le equazioni dellamagnetostatica in presenza di materia - Condizioni di raccordo dei campi - Sostanze ferromagnetiche emeccanismi di magnetizzazione - I circuiti magnetici e la legge di Hopkinson - Campi elettrici e magneticivariabili nel tempo Induzione elettromagnetica e legge di Faraday-Neumann - Legge di Lenz - Flusso tagliato -La terza equazione di Maxwell nel caso non stazionario - La corrente di spostamento - La quarta equazione diMaxwell nel caso non stazionario - Caso quasi stazionario - Autoinduzione e induttanza - Circuito RL -Induzione mutua - Energia del campo magnetico - Dissipazione di energia in un ferromagnete - I potenzialielettrodinamici ndash Il gauge di Lorentz ndash Espressione dei potenziali ritardati
TESTITesti consigliati C Mencuccini e V Silvestrini Fisica II (Elettromagnetismo-Ottica) Liguori Ed R Caciuffo eS Melone Fisica Generale Vol 2 Masson Milano R P Feynman R B Leighton M Sands The FeynmanLectures on Physics vol 2 Halliday Resnick Krane Fisica 2 Casa
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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Elettronica AnalogicaAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD ING-IND05 - impianti e sistemi aerospaziali
OBIETTIVIIl corso egrave volto a fornire le nozioni di base di Elettrotecnica e di Elettronica Analogica relative ai componentielettronici discreti passivi ed attivi e la competenza pratica elementare nelle misura di grandezze elettriche (usodi multimetro oscilloscopio generatori di segnale) Esercitazioni di laboratorio completano le lezioni teoriche
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PROGRAMMA
- Generatori di tensione e di corrente - Legge di Ohm resistenza e resistori - Circuiti elettrici - Reti elettriche inregime stazionario - Leggi di Kirchoff teoremi di Thegravevein e Norton principio della sovrapposizione degli effetti- Condensatori e capacitagrave - Carica e scarica di un condensatore - Induttori e induttanze - Grandezze elettricheperiodiche alternate sinusoidali - Oscilloscopio analogico e digitale - Circuiti elettrici in regime sinusoidale(rappresentazione simbolica) - Ammettenze e impedenze - Studio di filtri RC CR RLC - Trasformatore -Introduzione ai semiconduttori - Diodi a giunzione (diodi di segnale e di raddrizzamento LED fotodiodi diodiZener) - Circuiti raddrizzatori e limitatori di segnale - Introduzione ai transistor BJT (caratteristiche di ingresso euscita polarizzazione) Il transistor come generatore di corrente controllato in corrente circuito equivalente per ipiccoli segnali Amplificatore a emettitore comune con carico sullrsquoemettitore inseguitore di emettitore -Introduzione ai transistor ad effetto di campo JFET e MOSFET caratteristiche di drain e trans-caratteristiche IlFET come interruttore e come generatore di corrente controllato in tensione - Lrsquoamplificatore operazionaleideale retroazione negativa amplificatore invertente non-invertente e differenziale sommatore analogico
TESTI1) Mario Pezzi Elettrotecnica Generale Zanichelli Editore oppure Renzo Perfetti Circuiti elettrici ZanichelliEditore 2) Jacob Millman Avin Grabel Pierangelo Terreni Elettronica di Millman Mc Graw-Hill
NOTALrsquoesame consiste in una prova scritta ed un coloquio orale
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1730 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=c2f5
Elettronica ApplicataAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Corso ELETTRONICA APPLICATA Anno Accademico 2004-2005 Semestre Autunnale 4 CFU Docente Prof Paolo Podini Dipartimento di Fisica dellrsquoUniversitagrave di Parma Perequisiti Conoscenza matematica deivettori nel campo complesso fondamenti di analisi circuitale e dei componenti elettronici discreti Finalitagrave delcorso Il corso intende presentare lampaposutilizzo dei circuiti integrati in particolare degli amplificatorioperazionali nella realizzazione di sistemi per la rivelazione di segnali ed il loro trattamento non solo in modoteorico ma attraverso lrsquoausilio di sessioni di Laboratorio Programma - Modello degli amplificatorioperazionali e suoi limiti ndash Circuiti fondamentali a retroazione negativa Amplificatore invertente ndash Sommatorendash Integratore ndash Derivatore ndash Differenziale ndash Amplificatore non invertente ndash Generatore di corrente ndash Sfasatore -Duplicatore di frequenza ndash Convertitore corrente -gt tensione - Circuiti fondamentali a retroazione positivaSmitt trigger ndash Multivibratori astabili ndash Generatori di onde quadre e triangolari ndash Oscillatori sinusoidali - Cennisullampaposutilizzo di componenti non lineari con gli amplificatori operazionali - Cenni sulle sorgenti di rumore
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Modalitagrave dellrsquoesame finale Lrsquoesame finale consiste di una prova scritta unrsquoesperienza in Laboratorio e di uncolloquio orale
TESTITesti consigliati Peter H Beards Elettronica Analogica e Digitale Jackson Editor FR Condor(seriefondamenti di elettronica e telecomunicazioni Vol 6) Rumore Franco Muzzio amp c editore
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1630 - 1830 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6f45
Elettronica DigitaleAnno accademico 20092010Codice 06021CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVILrsquo elettronica digitale egrave alla base della tecnologia utilizzata per il progetto dei calcolatori e per le applicazioniche riguardano lrsquoacquisizione il controllo e la elaborazione dei segnali Il corso intende fornire le conoscenze diessenziali e gli strumenti per comprendere il funzionamento dei circuiti digitali La teoria viene integrata daalcuni esercizi di progettazione realizzazione e verifica del funzionamento di semplici applicazioni Vieneutilizzato lrsquoambiente di sviluppo visuale LABVIEW sia per la simulazione di circuiti digitali che per laprogrammazione register level dellrsquoelettronica di acquisizione Prerequisiti egrave preferibile ma nonindispensabile la conoscenza dellrsquoelettronica analogica di base
PROGRAMMA
middot Segnali analogici e digitali middot Circuiti digitali middot Funzioni logiche e porte logiche middot Circuiti logici combinatori middotAlgebra di Boole middot Codici binari middot Minimizzazione delle funzioni logiche middot Applicazioni di logica combinatoriaSommatori Codificatori e decodificatori Multiplexer e demultiplexer middot Circuiti logici sequenziali Flip flopContatori Registri middot Memorie a semiconduttori middot Famiglie di circuiti integrati digitali middot Conversioneanalogicodigitale e digitaleanalogica
TESTIDispense del corso
NOTA18 Marzo 2009 lezione annullata per adesione allo sciopero
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Le ore di laboratorio potranno essere svolte anche in orari diversi da concordare con il docente e glistudenti potrebbero essere suddivisi in due gruppi
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=cfd8
Equazioni DifferenzialiAnno accademico 20092010Codice 07576CdL FisicaDocente Prof Silvana Marchi (Titolare del corso)Recapito 0039-0521906924 [silvanamarchiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Esempi di modelli matematici Integrazioni elementariSTUDIO QUALITATIVO Spazi metrici Teorema delle contrazioni Sistemi di equazioni del primo ordine informa normale Funzioni Lipschitziane Teorema di esistenza e unicitagrave locale Regolaritagrave delle soluzioniTeorema di esistenza globale Teorema di prolungamento al di fuori dei compatti (en) Teorema del confronto(en) Teorema di monotonia (en) Studi qualitativiINTEGRAZIONE DI SISTEMI LINEARI Matrice esponenziale Sistemi lineari omogenei a coefficienticostanti Matrice Wronskiana Matrice di transizione Integrale generale Sistemi lineari a coefficienti costanticon termine noto continuo integrale generaleEquazioni a coefficienti costanti con termine noto continuo integrale generaleEquazione di Eulero
INTEGRAZIONE PER SERIE (Cenno) Equazione di Hermite Equazione di Bessel Ricerca di soluzioni periodicheSTABILITArsquo Teorema di dipendenza continua dai dati iniziali Stabilitagrave secondo Liapunov Stabilitagrave per isistemi bidimensionali autonomiPROBLEMI AI LIMITI (Cenno) Metodo di separazione delle variabili per PDE (Cenno)
INTEGRAZIONE NUMERICA (Cenno)
English translation
Mathematical models of ODE
Elementary integrations
Qualitative theory Lipschitz condition Local existence and unicity theorem Regularity of the solutions Globalexistence theorems Comparison theorem Monotonicity theorem
Linear systems Exponential matrix Systems with constant coefficients Wronskian matrix Equations withconstant coefficients Eulerrsquos equations
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Integration by series Hermitersquos equations Besselrsquos equations Periodic solutions
Liapunovrsquos stability The 2-dimensional case
Boundary value problems The variable separation method for PDE
Numerical integration
TESTI1) Pagani-Salsa Analisi Matematica II ed Masson 2) Salsa-Squellati Equazioni Differenziali Ordinarieed Masson 3) Conti Calcolo McGraw-Hill 4) Appunti del docente reperibili al centro fotocopie del DipFisica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=2519
Introduzione ai dispositivi a SemiconduttoreAnno accademico 20092010Codice 18584CdL FisicaDocente Dott Roberto Mosca (Titolare del corso)Recapito [moscaimemcnrit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD FIS03 - fisica della materia
OBIETTIVIIllustrare i principi di funzionamento di dispositivi a semiconduttore impiegati nelle moderne applicazionielettroniche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOConoscenza di base del funzionamento dei principali dispositivi a semiconduttore basati su Si o susemiconduttori composti (es GaAs) Correlazione tra le proprietagrave dei principali semiconduttori e lecaratteristiche dei dispositivi in relazione agli specifici campi di utilizzo (elettronica di consumo elettronicaveloce optoelettronica)
PROGRAMMA
Cenni di fisica dei semiconduttori Richiami della teoria a bande Curve di dispersione dellampaposenergia nei semiconduttori di maggiore interesse Richiami sul concetto di massa efficace Statistica dei portatori in equilibrio in semiconduttori intrinseci ed estrinseci Effetti di congelamento Trasporto di carica Mobilitagrave elettronica e lacunare Cenni ai principali meccanismi di scattering Regime di alti campi velocitagrave di saturazione
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Diffusione dei portatori Equazione di continuitagrave e funzione di ricombinazione Cenni ai principali meccanismi di ricombinazione Modello matematico della teoria dei dispositivi a semiconduttore Relazioni di Einstein Tempo di rilassamento del dielettrico Equazione ambipolare lunghezza di diffusione dei portatori minoritari Esperimento di Heynes-ShockleyLa giunzione pn La giunzione pn a gradino in equilibrio potenziale di built-in La giunzione pn a gradino in equilibrio in approssimazione di svuotamento Lunghezza di Debye Lampaposeterogiunzione pn in equilibrio La giunzione pn polarizzata la capacitagrave di svuotamento Juncion Field Effect Transistor (J-FET) Correnti nella giunzione pn caratteristica del diodo ideale e deviazioni dallampaposidealitagrave Segnali dipendenti dal tempo charge storageIl transistore bipolare a giunzione Il principio di funzionamento guadagno Caratteristiche elettriche del transistor ideale Deviazioni dal comportamento ideale Il transistore bipolare in regime ac e di commutazione Cenni al transistore bipolare ad eterogiunzione (HBT) Dispositivi optoelettronici a giunzione Richiami sullampaposinterazione elettrone-fotone LED ad omogiunzione e ad eterogiunzione Il diodo LASER La giunzione pn illuminata fotorivelatori e celle solariLa barriera Schottky La giunzione metallo-semiconduttore teoria di Schottky-Mott Effetto degli stati drsquointerfaccia La barriera Schottky in equilibrio e polarizzata Trasporto di corrente nella barriera Schottky teoria dellampaposemissione termoionica Iniezione di minoritari nella barriera Schottky Contatti ohmici Cenni al MESFETLa giunzione MOS La giunzione MOS in equilibrio e polarizzata Il diodo MOS ideale La caratteristica capacitagrave-tensione (C-V) del diodo MOS Deviazioni dal comportamento ideale della caratteristica C-V Principio di funzionamento del Charge Coupled Device (CCD) Principio di funzionamento del MOSFET Cenno alle memorie floating gate ed alla tecnologia CMOS
TESTIM Guzzi Principi di fisica dei semiconduttori Hoepli ed (Milano 2004) K Leaver MicroelectronicdevicesImperila College Press (London 1997) R S Muller and T I Kamins Device Electronics forIntegrated Circuits Wiley (New York 1986) SM Sze Semiconductor Devices Physics and Technology2nd Ed Wiley (New York 2002)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Nota Il Corso verragrave tenuto presso lrsquoIMEM con orari da concordare con il Docente
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=02f3
Introduzione alla Fisica dei Plasmi Anno accademico 20092010Codice 14755CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FISICA DEI PLASMI Docente Prof L Ferrari Il corso si propone di fornire aglistudenti le conoscenze necessarie per lo studio dei fenomeni che hanno luogo nei plasmi (o gas ionizzati) Gliargomenti trattati costituiscono unrsquoutile e significativa applicazione di concetti e metodi appresi dagli studentinei primi due anni del corso di laurea Programma -Nozioni generali su gas ionizzati e plasmi -Gas di particellelibere traiettorie di particelle cariche in campi elettrici e magnetici -Teoria classica delle collisioni binarie-Sezioni drsquourto -Teoria cinetica dei fluidi e idrodinamica grandezze fondamentali -Equazioni di evoluzionemicroscopiche equazione di Liouville e sistema di BBGKY equazione di Vlasov equazione di Boltzmann
TESTITesti consigliati JL Delcroix Introduction to the theory of ionized gases JL Delcroix Physique des PlasmasTome I
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d2cd
Introduzione alla Fisica della MateriaAnno accademico 20092010Codice 18585CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo FontanaRecapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
Obiettivi Il Corso si propone la trattazione dei concetti alla base delle proprietagrave fisiche e chimiche della materia in unpercorso fenomenologico affiancato da interpretazioni teoriche
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Contenuti Richiami Radiazione termica e postulato di Planck Teoria quantistica di Einstein Effetto fotoelettrico EffettoCompton Modelli atomici Regole di quantizzazione Atomi a un elettrone Probabilitagrave di occupazione Momento angolare orbitale e momento di dipolo magneticoorbitale Lo spin elettronico Interazione spin-orbita Transizioni e regole di selezione Atomi a piugrave elettroni Particelle identiche Lampaposatomo di elio La teoria di Hartree La tavola periodica Lospettro di raggi X Lampaposaccoppiamento Russel-Saunders Atomi in campi elettrici e magnetici Popolazionedegli stati elettronici Laser Molecole Legame ionico e covalente Principio adiabatico Orbitali molecolari Spettri rotazionali vibrazionalie elettronici Diagramma di Franck- Condon Fluorescenza e fosforescenza Stati aggregati Diagrammi di fase Transizioni di fase Liquidi solidi e stati metastabili Bande elettroniche evibrazionali Metalli isolanti semiconduttori materiali magnetici e superconduttori
TESTI1 BH Bransden CJ Joachain Physics of Atoms and Molecules Longman Harlow (1992) 2 R Eisberg RResnick Quantum Physics John Wiley amp Sons New York (1985) 3 NW Ashcroft ND Mermin SolidState Physics Saunders College Philadelphia (1976) 4 R Fieschi R DeRenzi Struttura della materiaNuova Italia Scientifica (1995) 5 C Kittel Introduzione alla Fisica dello stato solido Boringhieri Torino(1971)
NOTAPrerequisiti Conoscenza di elementi di Elettromagnetismo Statistica Classica Relativitagrave e Quanti Onde edOttica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1130 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lunedigrave 1130 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Lezioni del lunedigrave I semestre I parte (5 ottobre13 novembre 2009)ore 10301230Lezioni del lunedigrave I semestre II parte (16 nov 200922 genn 2010) solo ore 10301130Lezioni del mercoledigrave solo I semestre II parte 10301230
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1193
Introduzione alla Fisica dello Stato SolidoAnno accademico 20092010Codice 14714CdL FisicaDocente Prof Luciano Tarricone (Titolare del corso)Recapito +39-0521-905269 [lucianotarriconeuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVILo scopo principale del corso egrave quello di introdurre i concetti di base necessari per la descrizione delle proprietagravefisiche dei solidi cristallini
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PROGRAMMA
IINTRODUZIONE ALLA FISICA DELLO STATO SOLIDO
CFU (4) Docente Luciano Tarricone
0INTRODUZIONE Lo stato solido origini e classificazione dei solidi
1STRUTTURE PERIODICHE Struttura cristallina Reticolo spaziale e unitagrave base Reticolo reciproco e sueproprietagrave Determinazione della struttura diffrazione di raggi X neutroni ed elettroni Geometria delladiffrazione (legge di Bragg e costruzione di Ewald) e determinazione del reticolo spaziale Intensitagrave dei fascidiffratti e determinazione dellrsquo unitagrave base
2 ANALISI DELLE STRUTTURE CRISTALLINE Onde e particelle I raggi-X cenni storici e fisica dei raggi-X Teoria della diffusione elastica dei raggi-X condizioni geometriche (legge di Bragg sfera di Ewald) Determinazione dellrsquounitagrave di base e dellrsquointensitagrave diffratta Fattore di forma e discattering atomico Esempi di soluzione di strutture Rassegna delle metodologie fondamentali ed applicazionidella diffrattometria-X
3VIBRAZIONI RETICOLARI Onde elastiche nei mezzi continui Vibrazioni della catena lineare a basesemplice e composta Vibrazioni di un reticolo tridimensionale (cenni) Il concetto di fonone Diffusioneanelastica dei neutroni della luce e dei raggi X Calore specifico vibrazionale Calore specifico vibrazionale
4STATI ELETTRONICI Approssimazione ad un solo elettrone e potenziale periodico Onde di Bloch eloro proprietagrave Struttura a bande e rappresentazione delle l eggi di dispersione Condizioni al contorno densitagravedegli stati elettronici e funzione di occupazione Il caso limite dellrsquoelettrone libero Principale effetto delpotenziale periodico diffrazione alla Bragg ed apertura di gap proibite Classificazione dei solidi metalli enon metalli (isolanti e semiconduttori) Il problema della determinazione della struttura a bande di un solido daun punto di vista empirico (cenni) Esempi di strutture a bande
5 DINAMICA DI ELETTRONI E LACUNE Risposta dinamica di un elettrone ad una forza esternaApproccio semiclassico Velocitagrave di gruppo ed evoluzione temporale dello pseudo-momento cinetico Ilconcetto di massa efficace Il concetto di lacuna Lrsquooscillatore di Bloch ed il ruolo delle collisioni Alcuneproprietagrave generali di un gas di portatori di carica Conducibilitagrave e mobilitagrave dei portatori di carica Effetto Hall
TESTIAppunti delle Lezioni foroite dal docente CKittel Introduzione alla Fisica dello stato solido EdAmbrosianaMilano 2008
NOTAPropedeuticitagrave Meccanica Quantistica (i punti 3 e 4 del programma presuppongono un minimo di familiaritagrave colformalismo dellrsquoequazione di Schrodinger) Il corso puograve essere seguito contemporaneamente a quello diIntroduzione alla Fisica della Materia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del giovedigrave inizieranno dal 16112009
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=da88
Introduzione alla Fisica MatematicaAnno accademico 20092010Codice 14758CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD MAT07 - fisica matematica
OBIETTIVIIl corso si propone da un lato di fornire alcuni complementi al corso di Meccanica Analitica e dallrsquoaltro diillustrare problemi collegati alle classiche equazioni comunemente indicate come Equazioni differenziali dellaFisica Matematica (equazione del potenziale equazione del calore equazione delle onde ecc)
PROGRAMMA
Elementi di calcolo delle variazioni
Principi variazionali della meccanica classica
Trasformazioni canoniche
Teoria di Hamilton-Jacobi
Serie di Fourier
Problemi di Sturm-Liouville autovalori e autofunzioni
Problemi al contorno non omogenei e funzione di Green
Equazioni di Laplace e di Poisson Problemi di Dirichlet e di Neumann
Lrsquoequazione del calore
Lrsquoequazione delle onde
Problemi di Cauchy Problemi al contorno
TESTIBibliografia di riferimento EPERSICO Introduzione alla Fisica Matematica Zanichelli Bologna GSPIGAProblemi matematici della Fisica e dellrsquoIngegneria Pitagora Bologna ANTICHONOV - AASAMARSKIJEquazioni della Fisica Matematica MIR Mosca FGTRICOMI Equazioni differenziali Boringhieri Torino
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 830 - 930 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6df5
Introduzione alla FotonicaAnno accademico 20092010Codice 14709CdL FisicaDocente Prof Pier Paolo Lottici (Titolare del corso)Recapito 0521-905238 - 906212 3204370624 3298603143 [lotticifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FOTONICA P P Lottici Il Corso INTRODUZIONE ALLA FOTONICA intendefornire conoscenze di base ed alcuni strumenti essenziali per lo studio delle proprietagrave della luce degli effettidelle varie interazioni lineari e non-lineari radiazione-materia e dei meccanismi di funzionamento deicomponenti e dispositivi che utilizzano la luce in campi come lampaposoptoelettronica la trasmissione elampaposelaborazione dei segnali e delle immagini Il Corso oltre a completare la preparazione di base peraffrontare corsi di Laurea di secondo livello intende predisporre lo studente allampaposinserimento in attivitagraveprofessionali che richiedano un rapido apprendimento nel campo della fotonica e dei piugrave moderni sistemi ditelecomunicazione Programma del Corso Richiami di ottica geometrica e Ottica ondulatoria ndash Effetti diffrattivindash Interferometria ndash Coerenza Ottica di Fourier - Formazione e ricostruzione di immagini - Filtraggio spazialeOttica elettromagnetica - Propagazione delle onde nei cristalli e nei mezzi anisotropi Interazioni luce-materia -Generazione della luce - Amplificazione laser Cenni sui vari tipi di laser - Panoramica sulle applicazioni deilaser Ottica non lineare ndash Effetti al secondo e terzo ordine - Materiali fotorifrattivi ed applicazioni - OlografiaEffetti elettroottici - Acustoottica ndash Modulatori Comunicazioni su fibra ottica - Dispersione e attenuazione nellefibre - Amplificatori in fibra Materiali per la fotonica cristalli vetri materiali organici
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1a8e
Introduzione alla Meccanica quantisticaAnno accademico 20092010Codice 18583CdL FisicaDocente Prof Carlo Alabiso (Titolare del corso)Recapito 0521905249 [alabisofisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del lunedigrave inizieranno dal 16112009
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=f617
Laboratorio di Fisica 2 - I moduloAnno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIElsquo una continuazione del corso del primo anno come introduzione al metodo sperimentale Ha anche lo scopo diacquistare pratica di montaggio di circuiti elettrici e di sistemi ottici (sia geometrici che interferometrici)Qualche complemento viene aggiunto alla teoria della diffrazione
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLa verifica dei risultati viene svolta per lo piulsquo in corso (ogni gruppo presenta il resoconto delle misure fatte allafine del pomeriggio stesso in cui le esegue) inoltre da metalsquo corso in poi ogni settimana viene proposto unesercizio a casa che il docente corregge Puolsquo essere svolto se necessario verso la fine un compito in classe eoun esperimento individuale
PROGRAMMA
Laboratorio di Elettromagnetismo e di Ottica per il II anno del corso di Laurea in Fisica (8 CFU)
Gli esperimenti previsti sono i seguenti
Esperienza 1
Studio delle oscillazioni smorzate di un circuito risonante (con induttanza e capacitalsquo) in funzione del tempo Studio delle oscillazioni forzate di un circuito risonante Confronto fra i due risultati
Esperienza 2 Misura di induttanze e mutua induzione di un trasformatore in aria con lrsquouso di un ponte perimpedenze e confronto con i valori ricavati dalle misure geometriche
Esperienza 3 Misura del campo magnetico generato da una spira circolare sullrsquoasse e confronto con lateoria oppure misura della fem indotta da un magnete rotante su una spira in funzione della velocitalsquoangolare
Esperienza 4 Linee di trasmissione
misure di induttanza e capacitalsquo con ponte per impedenze per ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e lrsquoimpedenzacaratteristica del cavo
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misure di riflessione di impulsi brevi in una linea aperta o in corto circuito tempo di transito (e quindi velocitalsquodellrsquoonda)e coefficiente di riflessione
misure di risonanza con generatore sinusoidale ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e confrontarla con gli altri valoriricavati
5) misura di indice di rifrazione di un prisma dallrsquoangolo di deviazione minima
6) uso dellrsquointerferometro di Michelson a) con il laser allineamento e taratura di uno spostamento b) conlampada al sodio effetto del doppietto
7) osservazione di diffrazione di Fraunhofer in particolare da due fenditure relazione di trasformata di Fourierfra fenditure e figura di diffrazione
8) misure di polarizzazione della luce date alcune lamine polarizzatori lineari lamine quarto drsquoonda emezzrsquoonda e polarizzatori circolari identificare ciascuna e risolvere qualche problema proposto Esperimentoindividuale
9) Misura dellrsquointensitalsquo della luce che passa da un polarizzatore lineare in funzione dellrsquoangolo (legge di Malus)
10) misura della lunghezza focale di una lente sottile (dalle distanze fra lente oggetto e immagine) e variazionisul tema
TESTIUn porsquo di materiale elsquo disponibile nel materiale didattico accluso Per i piulsquo volonterosi si consigliano anche leseguenti letture -Feynman Leighton Sands Lectures on Physics vol II cap 16 (10 pg) cap 22 (18 pg) cap24 (paragrafo 1The transmission line 3 pg) Addison-Wesley - Horowitz Hill The art of electronics cap1(pagine 1-44 di cui le prime 20 solo consigliate) Cambridge University Press - Hayes Horowitz StudentManual for the art of electronics cap 1 (20 pg) Cambridge University Press Feynman Leighton SandsLectures on Physics vol I dal cap 22 al cap 25 inclusi (35 pagine in tutto)
NOTAPraticamente elsquo un corso unico di 8 crediti (ignorare il secondo modulo)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a8a
Laboratorio di Fisica 2 - II modulo Anno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)
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Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per la lista di esperimenti e materiale didattico vedere il modulo I infatti praticamente elsquo un corso unico e nonsi richiede aagli studen ti di iscriversi di nuovo
NOTAModulo facente parte di un corso integrato
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=9191
Laboratorio di Fisica Moderna - I moduloAnno accademico 20092010Codice 14753CdL FisicaDocente Prof Luigi Cristofolini (Titolare del corso)Recapito 0521 905262 [cristofolinifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza http
OBIETTIVIComprendere i concetti basilari della fisica moderna Acquisire la consapevolezza dei diversi gradi di difficoltagraveche comporta ideare e progettare un nuovo esperimento e quindi affrontare e risolvere tutte le problematiche chesi presentano Sviluppare una sensibilitagrave adeguata a valutare gli ordini di grandezza delle variabili in giocoSviluppare il giusto senso critico per distinguere gli aspetti basilari da quelli marginali per valutare le cause e glieffetti lrsquoadeguatezza delle assunzioni e delle approssimazioni adottate la validita delle ipotesi e dei modelliteorici assunti come chiave interpretativa dei risultati Stimolare la fantasia di fronte ad una problematicasperimentale onde individuare nuove soluzioni e strategie migliorative Esercitare le capacitagrave di analisi al fine discoprire incongruenze e possibili fonti di errore
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOCi si attende che lo studente acquisti familiaritagrave con un certo numero di apparecchiature impari a riconoscere ecorreggere eventuali disfunzioni degli strumenti usati impari a stimare con quale precissione si puograve eseguire unadata misura cosicchegrave i risultati siano espressi con lrsquoappropriato numero di cifre significative imparare comeorganizzare elaborare ed analizzare i dati raccolti impiegando forme rappresentative efficaci quali tabelle egrafici al fine di evidenziare importanti relazioni funzionali fra i parametri imparare a tenere un accurato ed
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esauriente libro di laboratorio
PROGRAMMA
Il Corso inizia con alcune lezioni teoriche comuni a tuti gli studenti in cui si tratteggiano le basi concettualidegli esperimenti disponibili evidenziando anche lampaposaspetto storico degli esperimenti chiave che marcano ilpassaggio dalla visione classica a quella della fisica moderna e facendo riferimento ai corsi di MeccanicaQuantistica e di Introduzione alla Fisica Moderna per ulteriori approfondimenti
Seguono quindi 2x12 sessioni di laboratorio in cui gli studenti ndashriuniti in gruppi di 2-3 persone-dovrannosvolgere 3 o 4 esperimenti Dato il grande numero di studenti iscritti anche per questrsquoanno il corso si tiene in 2pomeriggi fermo restando lrsquoimpegno di ciascuno studente a seguire 48 ore di laboratorio
Per alcune esperienze si renderagrave necessario saper usare un minimo di strumentazione elettronica perlrsquoacquisizione di segnali ad esempio un computer dotato di scheda acquisizione dati (ADC)
Gli esperimenti disponibili sono i seguenti
Millikan classico esperimento presentato in versione didascalica permette di calcolare con una certaapprossimazione il valore della carica elettrica elementare Effetto fotoelettrico esperimento classico in versione didascalica permette di osservare la natura corpuscolaredella radiazione elettromagnetica e di misuare la costante di Planck note le righe spettrali della sorgente amercurio ed il valore della carica elementare Thomson esperimento classico in versione didascalica permette- pur con molta imprecisione- di valutare ilrapporto em o carica specifica dellampaposelettrone Franck-Hertz il classico esperimento in versione didascalica ulteriormente automatizzato dallo Staff deiLaboratori Didattici permette di evidenziare la quantizzazione dei livelli energetici dellampaposatomo Questoesperimento fornisce inoltre un esempio di spettroscopia non convenzionale Corpo nero visibile si dovragrave misurare la planckiana caratteristica di un corpo nero a temperatura tra 800K e3300K misurandone lrsquoemissione spettrale nel range di lunghezze drsquoonda dal visibile a 1100nm Corpo Nero IR In questa versione IR dellrsquoesperimento si misura la distribuzione spettrale (planckiana) delladensitagrave di energia nellampaposinfrarosso nella regione 400-8000 cm-1 con una sorgente a temperatura variabiletra RT e 1600K ed uno spettrofotometro la cui efficienza spettrale dovragrave essere misurata Moto Browniano misura dellampaposagitazione termica di particelle colloidali di dimensione micrometricasospese in acqua tramite microscopio ottico telecamera digitale e PC usato in ambiente Matlab Misurato lospostamento quadratico medio delle particelle in funzione del tempo trascorso tramite lampaposanalisi diEinstein egrave possibile ricavare una stima del numero di Avogadro Spettroscopia drsquoassorbimento UV-vis gli studenti si familiarizzano con lo spettrofotometro ed i suoi limitiverificando la legge di Lambert-Beer In seguito si possono eseguire diversi esperimenti di cinetica su sistemifisici in evoluzione (diffusione di ioni in soluzione fotoisomerizzazione molecolare ecc) Spettroscopia di fluorescenza si studia la fluorescenza di un fluoroforo in funzione della sua oncentrazioneevidenziando i diversi regimi Ersquo fortemente consigliabile avere giagrave svolto lrsquoesperienza della spettroscopiadrsquoassorbimento UV-visible Cristalli liquidi (seminario tenuto dal prof Fontana) gli studenti una volta familiarizzati con il microscopioottico polarizzatore osservano il comportamento della birifrangenza di alcuni sistemi liquido cristallini eopolimerici in funzione della temperatura e del campo elettrico applicato in una cella che sararsquo stata da loroallrsquouopo costruita Misura della viscositagrave in una transizione di gelificazione Tramite un pendolo a torsione a lettura ottica che glistudenti dovranno sviluppare ed ottimizzare si misureragrave la viscositagrave di alcune soluzioni che transiscono allo statodi gel
Gli studenti sono invitati a tenere un libro di bordo accurato ed aggiornato dove annotare tutte le osservazioniche possano servire a descrivere o a ripetere lampaposesperimento Inoltre data la cadenza settimanale del corsoegrave utile che ciascun gruppo si ri-incontri nel corso della settimana per fare il punto della situazione eo chiederechiarimenti al docente in modo da sfruttare al massimo lampaposunico pomeriggio di attivitagrave di laboratorio disponibile
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Per lrsquoanalisi dei dati sperimentali egrave vivamente consigliato che gli studenti imparino a usare Matlab ed i tools diminimizzazione disponibili incluso MINUIT per Matlab (interfacciato da G Allodi)
Lampaposesame consisteragrave nella discussione delle relazioni redatte dagli studenti sugli esperimenti da loroeffettuati Dette relazioni per essere utili dovranno essere consegnate al termine di ciascun esperimento nontutte insieme alla fine del corso
Prerequisiti i laboratori del primo biennio i corsi di Fisica I e II Eampapos in atto una stretta collaborazione conLaboratorio Fisica Moderna II per offrire una panoramica il piugrave possibile ampia e sensata
TESTIAgli studenti vengono proposte fotocopie di alcune parti di libri diversi (Richard AL Jones Soft CondensedMatter Eisberg Resnick Quantum physics e Caforio Ferilli Physica) oltre che alcuni articoli originali diMillikan di Einstein di Perrin noncheacute fotocopie dei manuali dei diversi strumenti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Lrsquoimpegno per ciascuno studente egrave di 48 ore di laboratorio Gli studenti saranno riuniti in gruppi di 2 o 3Dato il grande numero di iscritti i gruppi saranno distribuiti in 2 pomeriggi alla settimanaLe prime lezioni si svolgeranno nellrsquoaula Galilei le altre nei laboratori didattici Le lezioni iniziali si terranno nellrsquoaula Galilei le successive nei laboratori didattici
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=98a6
Laboratorio di Fisica Moderna - II moduloAnno accademico 20092010Codice 14759CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Il corso si articola in una breve introduzione alle tecniche ed alle tematiche dei successivi esperimenti In seguitogli studenti in gruppi al piursquo di tre scelgono alcuni fra gli esperimenti proposti Durante la sperimentazione conla guida del docente ogni gruppo redige il proprio libro di bordo Sul libro di bordo vanno riportate leprocedure seguite i risultati ottenuti la discussione sulla loro affidabilitarsquo e sulla loro interpretazione leconclusioni raggiunte e gli eventuali suggerimenti maturati Il grado di dettaglio deve essere quello chenecessiterebbe allo studente stesso se dopo un anno dovesse ripetere lrsquoesperimento autonomamente Al libro dibordo va aggiunta una succinta introduzione alla problematica fisica affrontata alla valutazione finale concorreanche una discussione individuale conclusiva sul lavoro fatto Le tematiche fisiche e gli esperimenti propostiriguardano -Generazione propagazione e rivelazione di microonde Modi di funzionamento del klystron ariflessione Misure di potenza emessa di frequenza e di velocitarsquo di fase Misure di polarizzazione riflessionerifrazione Diffrazione ed interferenza da fenditure Diffrazione da strutture periodiche tridimensionalipropagazione lungo una guida rettangolare in modo trasversale elettrico o magnetico cavitarsquo risonanti
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accoppiatori direzionali - Risonanza magnetica nucleare ad impulsi dualitarsquo della risposta lineare nel dominiodel tempo e della frequenza risposta ad impulsi e suscettivitarsquo Corrispondenza fra descrizione classica equantistica Equazioni di Bloch e sistemi di riferimento rotanti Trasmissione di onde adattamentodellrsquoimpedenza Misure di campi magnetici statici o variabili Misure di disomogeneitarsquo del campo Rivelazioneeterodina semplice e con quadratura Acquisizione digitalizzata Filtraggio digitale Individuazione di specierisonanti Analisi spettrale della trasmissione degli impulsi e non linearitarsquo della risposta degli spin le eco dispin Termodinamica degli spin e rilassamento verso lrsquoequilibrio tempi di rilassamento trasversali elongitudinali - Risonanza magnetica elettronica in onda continua generazione di microonde con klystron ariflessione guide drsquoonda modi di eccitazione cavitarsquo risonanti T magico e rivelazione dellrsquoassorbimento dipotenza Modulazione del campo magnetico e rivelazione della derivata dellrsquoassorbimento Sviluppo di unprogramma di acquisizione controllato dal calcolatore Misure del fattore giromagnetico in monocristalli epolveri Restringimento di scambio delle interazioni Interazione iperfina con i nuclei -Fenomenologia elettrica emagnetica dei superconduttori di seconda specie Criogenia termostatazione e misure di basse temperatureCaratterizzazione elettrica misure di conducibilitarsquo in condizione continua ed alternata Caratterizzazionemagnetica espulsione del flusso magnetico levitazione Sviluppo di un programma di acquisizione controllatodal calcolatore -Interazione di raggi gamma con la materia Sorgenti radioattive gamma Contatore ascintillazione e fototubo per la rivelazione Acquisizione multicanale Statistica dei conteggi Spettro di ampiezzadegli impulsi dovuti allrsquointerazione gamma effetto fotoelettrico effetto Compton e produzione eventuale dicoppie elettrone antielettrone Misura dellrsquoassorbimento gamma di vari materiali misura della riduzione difrequenza Compton
TESTILa fisica di Berkeley Laboratorio di Fisica III (Zanichelli) Charles Kittel - Introduzione alla fisica dello statosolido (Bollati Boringhieri) Il Cap16 tratta in modo elementare le risonanze magnetiche D Preston E Dietz -The art of experimental physics (J Wiley)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1830 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a75
Laboratorio di Programmazione di reteAnno accademico 20092010Codice 18532CdL FisicaDocente Dott Roberto Alfieri (Titolare del corso)Recapito 0521 906214 [robertoalfierifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informaticaAvvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8635ampsort=DEFAULTampsearch=207baa7d203d3d202220062d20072220amphits=48
PROGRAMMAProtocolli e applicativi di rete Utilizzo e configurazione dei principali protocolli di TCPIP I Socket socket TCP e socket UDP programmazione in C e Java La sicurezza delle reti Tipi di attacchi e contromisure firewall principi di crittografia applicata autenticazioneSSL e TLS
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Programmazione distribuita Paradigmi per la programmazione di rete Message Passing RPC Web ServicesGrid computing
NOTACorso in comune con il Corso di Laurea in Informatica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7d0d
Laboratorio Sistemi OperativiAnno accademico 20092010Codice 16594CdL FisicaDocente Dott Alessandro Dal Palursquo (Titolare del corso)Recapito 0521 906962 [alessandrodalpaluuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7119sort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^dalpalu20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=44c9
Lingua IngleseAnno accademico 20092010Codice 13259CdL FisicaDocente Dott Anila Scott-Monkhouse (Titolare del corso)Recapito 0521905508 [anilauniprit]Tipologia Per la prova finale e per la conoscenza della lingua stranieraAnno 1deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
OBIETTIVIPortare gli studenti al livello B1 di conoscenza della lingua inglese in base al Quadro di Riferimento EuropeoPROGRAMMAGrammaticagli articoli e i dimostrativii possessivi e il genitivo sassonei pronomi personalisome any e composti
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i sostantivi contabili e non-contabilimuch many a little a fewi comparativi e superlativii pronomi relativile principali preposizioni di tempo e di luogole domande indirettele principali congiunzionii principali verbi + preposizioniPresent Simple e ContinuousPast Simple e ContinuousPresent Perfect Simpleil futuro (going to will Present Simple Present Continuous)il Condizionale 1 e le subordinate temporali (when after etc + Present Simple)il Passivo (Present Simple Past Simple Present Perfect)i verbi modali (can could must will would should)Lessicospellingnumeri (prezzi quantitagrave date ecc)tempo liberoluoghi pubblici e negozilavori e professionicibi e bevande41tempo atmosfericoabbigliamentoparti del corpo e problemi di salutemezzi di trasportooggetti dampaposuso quotidianoFunzionipresentazioni e saluticomunicare al telefonodescrivere persone (aspetto e personalitagrave)esprimere lampaposora date appuntamenti eccdescrivere abitudini routine e azioni quotidianeordinare al ristorante o in albergocomprendere cartelli avvisi etichettefornirecomprendere indicazioni stradalidescrivere viaggi vacanze eccdescrivere oggetti (dimensioni colore forma ecc)dare avvertimenti o divietiesprimere obbligo o assenza dampaposobbligoesprimere accordodisaccordofare critiche e reclamiesprimere preferenzedescrivere sensazioni fisiche e emozioniTESTISi rimanda alla pagina personale httpwwwclaunipritcladocentiPageaspID=34NOTAPreparazione allampaposesame di idoneitagrave per il 1deg semestre dellampaposaa 2008-ampapos09 Il Centro Linguisticodi Ateneo haorganizzato due corsi paralleli di inglese di identico livello (b1) in preparazione allampaposesame diidoneitaampapos tenutidalla dottssa Anila Scott-Monkhouse Gli studenti possono frequentare lampaposuno o lampaposaltro in base alleloro esigenzeNel 2deg semestre eampapos prevista lampaposattivazione di un ulteriore corso con calendario da stabilirsi destinato achi non
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avesse modo di frequentare nel 1deg semestre Sede Centro Linguistico - Aula A vle GP usberti 45a campusOrario 1deg Corso da 11 novembre 2008 a 23 gennaio 2009 martediampapos ore 1030-1230 GIOVEdiampapos ore 1430-16302deg Corso dal 12 novembre 2008 al 22 gennaio 2009 mErCOLediampapos ore 1030-1230 venerdiampapos ore 1030-1230Riconoscimento titoli in possesso dello studente secondo il protocollo dampaposintesa firmato dal MIUR (MinisterodellampaposIstruzione dellampaposUniversitagrave e della Ricerca) e dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delleUniversitagrave Italiane) esulla base delle indicazioni del Concilio dampaposEuropa il titolo di Preliminary English Test (PET) egrave riconosciutocome attestato di ampaposampaposidoneitagraveampaposampapos per gli esami di primo livello Sono altresiacute riconosciutiessendo titoli di livello42superiore al suddetto i seguenti First Certificate in English (FCE) Certificate of Advanced English (CAE)Certificate of Proficiency in English (CPE) IELTS e Test of English as a Foreign Language (TOEFL) Glistudenti in possesso di uno dei titoli suddetti possono ottenere lampaposidoneitagrave presentandosi al CentroLinguistico conil libretto universitario e il certificato originale e consegnando una fotocopia dello stesso in tal modo i loronominativi verranno automaticamente inseriti nellampaposelenco degli studenti idonei alla prima data di esamesuccessiva alla consegna della documentazione Materiale per migliorare le proprie capacitagrave di lettura eascolto egrave disponibile presso Laboratorio Self-Access del Centro Linguistico Parco Area delle Scienze 45A -Campus wwwunipritarpacla in particolare le letture graduate della collana Cideb Black Cat (livelloelementarypre-intermediate) Alcuni siti interessanti wwwunipritarpaclaonline-englishhtmlwwwunipritarpafaceconweblinguenewactivitypagehtm httpstreamcediunipritmainindexphpwwwbbccoukworldservicelearningenglish httpwwwlearnenglishorguk wwwdiariodiozzy
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=45ee
Meccanica AnaliticaAnno accademico 20092010Codice 00686CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Richiami di calcolo vettoriale e di cinematica
Le leggi di Newton Sistemi inerziali e non inerziali
Moti centrali Classificazione delle orbite
Sistemi vincolati Coordinate lagrangiane Gradi di libertagrave
Teoremi cardinali
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Integrali primi del moto
Equazioni di Lagrange
Equazioni di Hamilton
Stabilitagrave del moto e dellampaposequilibrio
Piccoli moti attorno ad una configurazione di equilibrio stabile Coordinate normali e modi normali
TESTITesti di riferimento FASANO S MARMI Meccanica analitica Bollati-Boringhieri H GOLDSTEINMeccanica classica Zanichelli LD LANDAU EM LIFSCHITZ Meccanica Ed Riuniti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0675
Meccanica StatisticaAnno accademico 20092010Codice 00695CdL FisicaDocente Dott Raffaella Burioni (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905492 [raffaellaburionifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIfornire agli studenti i concetti teorici base della meccanica statistica ed i metodi per calcolare le proprietagravetermodinamiche di sistemi macroscopici allrsquoequilibrio partendo dalle distribuzioni di probabilitagrave delle variabilimicroscopiche sullo spazio delle fasi
PROGRAMMA
La descrizione statistica di un sistema macroscopico
Sistemi a molti gradi di libertagrave e leggi della meccanica newtoniana Spazio delle fasi e dinamica microscopicahamiltoniana Le misure stazionarie per la dinamica microscopica e il calcolo dei valori medi senza la dinamicagli insiemi statistici e le densitaampapos di probabilitaampapos Il Teorema di Liouville I problemidellampaposapproccio microscopico Le medie temporali e lampapos ipotesi ergodica Tempi di ricorrenza eosservabili macroscopiche Come e se si arriva allampaposequilibrio lampaposirreversibilitaampapos
Insieme canonico microcanonico e gran canonico
Richiami di termodinamica variabili estensive ed intensive potenziali termodinamici trasformazioni diLegendre funzioni di risposta Gli insiemi statistici nel limite termodinamico e come si ritorna allatermodinamica classica le funzioni di partizione e le osservabili termodinamiche Il numero di stati elampaposentropia Fluttuazioni e funzioni di risposta
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Entropia e teoria dellampaposinformazione Lampaposentropia di Shannon e le densitaampapos di probabilitaampaposdegli ensembles
Dinamica vs Meccanica Statistica nelle simulazioni al calcolatore dinamica molecolare Metropolis Montecarloe moto browniano Bilancio dettagliato
Gas Ideali
Il calcolo delle funzioni di partizione negli insiemi statistici e il conteggio del numero di stati sistemiindipendenti e numeri di occupazione integrali e somme discrete Esempi il gas perfetto classico e il paradossodi Gibbs Il cristallo di oscillatori armonici classici La distribuzione di Maxwell Gas magnetici e modelli di spinsu reticolo Il modello di Ising Problemi e paradossi nella Meccanica Statistica Classica lampaposequipartizionee i calori specifici Cenni di Meccanica Statistica Quantistica
Le applicazioni recenti della Meccanica Statistica
Transizioni di fase e universalitaampapos Applicazione dei metodi di conteggio degli stati problemi combinatorifunzioni costo ottimizzazione e complessitaampapos algoritmica Entropia di sequenze di caratteri codifica e informazione
TESTILPeliti Appunti di Meccanica Statistica Bollati Boringhieri (2003) L Landau Lifsitz Fisica Statistica EditoriRiuniti (1963) K Huang Statistical Mechanics Wiley amp Sons (1963) D Chandler Introduction to ModernStatistical Mechanics Oxford University Press (1987)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
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Metodi Matematici della Fisica Anno accademico 20092010Codice 00709CdL FisicaDocente Prof Mario Casartelli (Titolare del corso)Recapito 0521 905221 [casartellifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
PROGRAMMA
1 Equazioni differenziali nel campo analitico - Punti analitici e singolari degli integrali Uniformitarsquo- Teorema di Fuchs- Equazioni con tre punti singolari Simbolo di Riemann- Equazione di Gauss Funzione e serie ipergeometrica- Equazione ipergeometrica confluente ed equazioni ad essa riconducibili- Equazione di Legendre Polinomi di Legendre Armoniche Sferiche- Equazioni e polinomi di Hermite e Laguerre
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- Equazione e funzioni di Bessel- Applicazioni allrsquoequazione di Schroedinger2 Approssimazioni mediante funzioni - Criteri di approssimazione- Ortogonalizzazione- Polinomi ortogonali Polinomi classici - Serie trigonometriche ed esponenziali- Cenni sullrsquointegrale di Lebesgue- Spazi L1 e L2 proprietarsquo generali3 Rappresentazioni integrali - Integrale di Fourier e sue proprietarsquo - Teorema di Plancherel- Trasformata di Laplace e sue proprietarsquo - Inversione della Trasformata di Laplace- Applicazioni alle equazioni a derivate parziali
TESTI- V Smirnov Corso di Matematica Superiore vol III2 - M R Spiegel Trasformata di Laplace Etas collanaSchaum - A Kolmogorov e S Fomin Analisi Funzionale Mir - C Bernardini O Ragnisco PM SantiniMetodi Matematici della Fisica NIS
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Nota Dal 16112009 lezioni solo al martedigrave mattina
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0792
Metodi Matematici della Fisica IIAnno accademico 20092010Codice 14752CdL FisicaDocente Dott Maria Tau (Titolare del corso)Recapito 0521905211 [taufisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Spazi metrici completezza separabilitarsquo e completamento Spazi vettoriali normati e di Banach convergenzaforte Spazi unitari e di Hilbert convergenza debole sistemi ortonormali e isomorfismo con l_2 o C^n Integraledi Lebesgue spazi L_1 e L_2 Funzionali lineari teorema di Riesz formalismo di Dirac Operatori linearilimitati operatore aggiunto operatori isometrici e unitariproiettori sottospazi invarianti insieme completo dioperatori commutanti Operatori lineari non limitati grafo di un operatore operatori chiusi simmetrici eautoaggiunti Teoria spettrale operatore risolvente spettro di un operatore Decomposizione e funzioni dioperatori schiera spettrale teorema di Stone Applicazioni alla Meccanica Quantistica operatori di posizione e
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momento operatori di Sturm-Liouville operatori di creazione e distruzione
TESTIKolmogorov Fomin Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale Ed Mir 1980 Bernardini RagniscoSantini Metodi matematici della fisica La Nuova Italia 1994 Abbati Cirelli Metodi matematici per la fisica CittarsquoStudi Ed 1997 Onofri Teoria degli operatori lineari Ed Zara 1984 Fano Metodi matematici della meccanicaquantistica Zanichelli 1967
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6733
Metodi Numerici per le ApplicazioniCodice 23699CdL FisicaDocente Prof Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito 0521-906918 [maurodiligentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=39absort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^diligenti20v2f20and20qq20ne2027781127hits=3
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a17
Metodi probabilistici della FisicaAnno accademico 20092010Codice 13610CdL FisicaDocente Prof Giovanni Cicuta (Titolare del corso)Recapito 0521 905229 [cicutafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD FIS02 - fisica teorica modelli e metodi matematici
OBIETTIVIIntroduzione ai concetti e alle tecniche di calcolo della toeria della probabilitagrave utili nelle applicazioni di Fisica
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLo studente apprenderagrave a valutare stime probabilistiche per sistemi semplici impareragrave ad analizzare processialeatori (catene di Markov) ed applicheragrave questi elementi alla soluzione di qualche problema fisico
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
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Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=3a8a
Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b4ce
Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
Versione standard | Versione per ipovedenti | Condizioni per lrsquoutilizzo del servizioPowered by CampusNet - Pagine curate dallrsquoAmministratore
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PROGRAMMA
- Generatori di tensione e di corrente - Legge di Ohm resistenza e resistori - Circuiti elettrici - Reti elettriche inregime stazionario - Leggi di Kirchoff teoremi di Thegravevein e Norton principio della sovrapposizione degli effetti- Condensatori e capacitagrave - Carica e scarica di un condensatore - Induttori e induttanze - Grandezze elettricheperiodiche alternate sinusoidali - Oscilloscopio analogico e digitale - Circuiti elettrici in regime sinusoidale(rappresentazione simbolica) - Ammettenze e impedenze - Studio di filtri RC CR RLC - Trasformatore -Introduzione ai semiconduttori - Diodi a giunzione (diodi di segnale e di raddrizzamento LED fotodiodi diodiZener) - Circuiti raddrizzatori e limitatori di segnale - Introduzione ai transistor BJT (caratteristiche di ingresso euscita polarizzazione) Il transistor come generatore di corrente controllato in corrente circuito equivalente per ipiccoli segnali Amplificatore a emettitore comune con carico sullrsquoemettitore inseguitore di emettitore -Introduzione ai transistor ad effetto di campo JFET e MOSFET caratteristiche di drain e trans-caratteristiche IlFET come interruttore e come generatore di corrente controllato in tensione - Lrsquoamplificatore operazionaleideale retroazione negativa amplificatore invertente non-invertente e differenziale sommatore analogico
TESTI1) Mario Pezzi Elettrotecnica Generale Zanichelli Editore oppure Renzo Perfetti Circuiti elettrici ZanichelliEditore 2) Jacob Millman Avin Grabel Pierangelo Terreni Elettronica di Millman Mc Graw-Hill
NOTALrsquoesame consiste in una prova scritta ed un coloquio orale
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1730 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=c2f5
Elettronica ApplicataAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Corso ELETTRONICA APPLICATA Anno Accademico 2004-2005 Semestre Autunnale 4 CFU Docente Prof Paolo Podini Dipartimento di Fisica dellrsquoUniversitagrave di Parma Perequisiti Conoscenza matematica deivettori nel campo complesso fondamenti di analisi circuitale e dei componenti elettronici discreti Finalitagrave delcorso Il corso intende presentare lampaposutilizzo dei circuiti integrati in particolare degli amplificatorioperazionali nella realizzazione di sistemi per la rivelazione di segnali ed il loro trattamento non solo in modoteorico ma attraverso lrsquoausilio di sessioni di Laboratorio Programma - Modello degli amplificatorioperazionali e suoi limiti ndash Circuiti fondamentali a retroazione negativa Amplificatore invertente ndash Sommatorendash Integratore ndash Derivatore ndash Differenziale ndash Amplificatore non invertente ndash Generatore di corrente ndash Sfasatore -Duplicatore di frequenza ndash Convertitore corrente -gt tensione - Circuiti fondamentali a retroazione positivaSmitt trigger ndash Multivibratori astabili ndash Generatori di onde quadre e triangolari ndash Oscillatori sinusoidali - Cennisullampaposutilizzo di componenti non lineari con gli amplificatori operazionali - Cenni sulle sorgenti di rumore
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Modalitagrave dellrsquoesame finale Lrsquoesame finale consiste di una prova scritta unrsquoesperienza in Laboratorio e di uncolloquio orale
TESTITesti consigliati Peter H Beards Elettronica Analogica e Digitale Jackson Editor FR Condor(seriefondamenti di elettronica e telecomunicazioni Vol 6) Rumore Franco Muzzio amp c editore
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1630 - 1830 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6f45
Elettronica DigitaleAnno accademico 20092010Codice 06021CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVILrsquo elettronica digitale egrave alla base della tecnologia utilizzata per il progetto dei calcolatori e per le applicazioniche riguardano lrsquoacquisizione il controllo e la elaborazione dei segnali Il corso intende fornire le conoscenze diessenziali e gli strumenti per comprendere il funzionamento dei circuiti digitali La teoria viene integrata daalcuni esercizi di progettazione realizzazione e verifica del funzionamento di semplici applicazioni Vieneutilizzato lrsquoambiente di sviluppo visuale LABVIEW sia per la simulazione di circuiti digitali che per laprogrammazione register level dellrsquoelettronica di acquisizione Prerequisiti egrave preferibile ma nonindispensabile la conoscenza dellrsquoelettronica analogica di base
PROGRAMMA
middot Segnali analogici e digitali middot Circuiti digitali middot Funzioni logiche e porte logiche middot Circuiti logici combinatori middotAlgebra di Boole middot Codici binari middot Minimizzazione delle funzioni logiche middot Applicazioni di logica combinatoriaSommatori Codificatori e decodificatori Multiplexer e demultiplexer middot Circuiti logici sequenziali Flip flopContatori Registri middot Memorie a semiconduttori middot Famiglie di circuiti integrati digitali middot Conversioneanalogicodigitale e digitaleanalogica
TESTIDispense del corso
NOTA18 Marzo 2009 lezione annullata per adesione allo sciopero
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Le ore di laboratorio potranno essere svolte anche in orari diversi da concordare con il docente e glistudenti potrebbero essere suddivisi in due gruppi
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=cfd8
Equazioni DifferenzialiAnno accademico 20092010Codice 07576CdL FisicaDocente Prof Silvana Marchi (Titolare del corso)Recapito 0039-0521906924 [silvanamarchiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Esempi di modelli matematici Integrazioni elementariSTUDIO QUALITATIVO Spazi metrici Teorema delle contrazioni Sistemi di equazioni del primo ordine informa normale Funzioni Lipschitziane Teorema di esistenza e unicitagrave locale Regolaritagrave delle soluzioniTeorema di esistenza globale Teorema di prolungamento al di fuori dei compatti (en) Teorema del confronto(en) Teorema di monotonia (en) Studi qualitativiINTEGRAZIONE DI SISTEMI LINEARI Matrice esponenziale Sistemi lineari omogenei a coefficienticostanti Matrice Wronskiana Matrice di transizione Integrale generale Sistemi lineari a coefficienti costanticon termine noto continuo integrale generaleEquazioni a coefficienti costanti con termine noto continuo integrale generaleEquazione di Eulero
INTEGRAZIONE PER SERIE (Cenno) Equazione di Hermite Equazione di Bessel Ricerca di soluzioni periodicheSTABILITArsquo Teorema di dipendenza continua dai dati iniziali Stabilitagrave secondo Liapunov Stabilitagrave per isistemi bidimensionali autonomiPROBLEMI AI LIMITI (Cenno) Metodo di separazione delle variabili per PDE (Cenno)
INTEGRAZIONE NUMERICA (Cenno)
English translation
Mathematical models of ODE
Elementary integrations
Qualitative theory Lipschitz condition Local existence and unicity theorem Regularity of the solutions Globalexistence theorems Comparison theorem Monotonicity theorem
Linear systems Exponential matrix Systems with constant coefficients Wronskian matrix Equations withconstant coefficients Eulerrsquos equations
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Integration by series Hermitersquos equations Besselrsquos equations Periodic solutions
Liapunovrsquos stability The 2-dimensional case
Boundary value problems The variable separation method for PDE
Numerical integration
TESTI1) Pagani-Salsa Analisi Matematica II ed Masson 2) Salsa-Squellati Equazioni Differenziali Ordinarieed Masson 3) Conti Calcolo McGraw-Hill 4) Appunti del docente reperibili al centro fotocopie del DipFisica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=2519
Introduzione ai dispositivi a SemiconduttoreAnno accademico 20092010Codice 18584CdL FisicaDocente Dott Roberto Mosca (Titolare del corso)Recapito [moscaimemcnrit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD FIS03 - fisica della materia
OBIETTIVIIllustrare i principi di funzionamento di dispositivi a semiconduttore impiegati nelle moderne applicazionielettroniche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOConoscenza di base del funzionamento dei principali dispositivi a semiconduttore basati su Si o susemiconduttori composti (es GaAs) Correlazione tra le proprietagrave dei principali semiconduttori e lecaratteristiche dei dispositivi in relazione agli specifici campi di utilizzo (elettronica di consumo elettronicaveloce optoelettronica)
PROGRAMMA
Cenni di fisica dei semiconduttori Richiami della teoria a bande Curve di dispersione dellampaposenergia nei semiconduttori di maggiore interesse Richiami sul concetto di massa efficace Statistica dei portatori in equilibrio in semiconduttori intrinseci ed estrinseci Effetti di congelamento Trasporto di carica Mobilitagrave elettronica e lacunare Cenni ai principali meccanismi di scattering Regime di alti campi velocitagrave di saturazione
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Diffusione dei portatori Equazione di continuitagrave e funzione di ricombinazione Cenni ai principali meccanismi di ricombinazione Modello matematico della teoria dei dispositivi a semiconduttore Relazioni di Einstein Tempo di rilassamento del dielettrico Equazione ambipolare lunghezza di diffusione dei portatori minoritari Esperimento di Heynes-ShockleyLa giunzione pn La giunzione pn a gradino in equilibrio potenziale di built-in La giunzione pn a gradino in equilibrio in approssimazione di svuotamento Lunghezza di Debye Lampaposeterogiunzione pn in equilibrio La giunzione pn polarizzata la capacitagrave di svuotamento Juncion Field Effect Transistor (J-FET) Correnti nella giunzione pn caratteristica del diodo ideale e deviazioni dallampaposidealitagrave Segnali dipendenti dal tempo charge storageIl transistore bipolare a giunzione Il principio di funzionamento guadagno Caratteristiche elettriche del transistor ideale Deviazioni dal comportamento ideale Il transistore bipolare in regime ac e di commutazione Cenni al transistore bipolare ad eterogiunzione (HBT) Dispositivi optoelettronici a giunzione Richiami sullampaposinterazione elettrone-fotone LED ad omogiunzione e ad eterogiunzione Il diodo LASER La giunzione pn illuminata fotorivelatori e celle solariLa barriera Schottky La giunzione metallo-semiconduttore teoria di Schottky-Mott Effetto degli stati drsquointerfaccia La barriera Schottky in equilibrio e polarizzata Trasporto di corrente nella barriera Schottky teoria dellampaposemissione termoionica Iniezione di minoritari nella barriera Schottky Contatti ohmici Cenni al MESFETLa giunzione MOS La giunzione MOS in equilibrio e polarizzata Il diodo MOS ideale La caratteristica capacitagrave-tensione (C-V) del diodo MOS Deviazioni dal comportamento ideale della caratteristica C-V Principio di funzionamento del Charge Coupled Device (CCD) Principio di funzionamento del MOSFET Cenno alle memorie floating gate ed alla tecnologia CMOS
TESTIM Guzzi Principi di fisica dei semiconduttori Hoepli ed (Milano 2004) K Leaver MicroelectronicdevicesImperila College Press (London 1997) R S Muller and T I Kamins Device Electronics forIntegrated Circuits Wiley (New York 1986) SM Sze Semiconductor Devices Physics and Technology2nd Ed Wiley (New York 2002)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Nota Il Corso verragrave tenuto presso lrsquoIMEM con orari da concordare con il Docente
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=02f3
Introduzione alla Fisica dei Plasmi Anno accademico 20092010Codice 14755CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FISICA DEI PLASMI Docente Prof L Ferrari Il corso si propone di fornire aglistudenti le conoscenze necessarie per lo studio dei fenomeni che hanno luogo nei plasmi (o gas ionizzati) Gliargomenti trattati costituiscono unrsquoutile e significativa applicazione di concetti e metodi appresi dagli studentinei primi due anni del corso di laurea Programma -Nozioni generali su gas ionizzati e plasmi -Gas di particellelibere traiettorie di particelle cariche in campi elettrici e magnetici -Teoria classica delle collisioni binarie-Sezioni drsquourto -Teoria cinetica dei fluidi e idrodinamica grandezze fondamentali -Equazioni di evoluzionemicroscopiche equazione di Liouville e sistema di BBGKY equazione di Vlasov equazione di Boltzmann
TESTITesti consigliati JL Delcroix Introduction to the theory of ionized gases JL Delcroix Physique des PlasmasTome I
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d2cd
Introduzione alla Fisica della MateriaAnno accademico 20092010Codice 18585CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo FontanaRecapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
Obiettivi Il Corso si propone la trattazione dei concetti alla base delle proprietagrave fisiche e chimiche della materia in unpercorso fenomenologico affiancato da interpretazioni teoriche
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Contenuti Richiami Radiazione termica e postulato di Planck Teoria quantistica di Einstein Effetto fotoelettrico EffettoCompton Modelli atomici Regole di quantizzazione Atomi a un elettrone Probabilitagrave di occupazione Momento angolare orbitale e momento di dipolo magneticoorbitale Lo spin elettronico Interazione spin-orbita Transizioni e regole di selezione Atomi a piugrave elettroni Particelle identiche Lampaposatomo di elio La teoria di Hartree La tavola periodica Lospettro di raggi X Lampaposaccoppiamento Russel-Saunders Atomi in campi elettrici e magnetici Popolazionedegli stati elettronici Laser Molecole Legame ionico e covalente Principio adiabatico Orbitali molecolari Spettri rotazionali vibrazionalie elettronici Diagramma di Franck- Condon Fluorescenza e fosforescenza Stati aggregati Diagrammi di fase Transizioni di fase Liquidi solidi e stati metastabili Bande elettroniche evibrazionali Metalli isolanti semiconduttori materiali magnetici e superconduttori
TESTI1 BH Bransden CJ Joachain Physics of Atoms and Molecules Longman Harlow (1992) 2 R Eisberg RResnick Quantum Physics John Wiley amp Sons New York (1985) 3 NW Ashcroft ND Mermin SolidState Physics Saunders College Philadelphia (1976) 4 R Fieschi R DeRenzi Struttura della materiaNuova Italia Scientifica (1995) 5 C Kittel Introduzione alla Fisica dello stato solido Boringhieri Torino(1971)
NOTAPrerequisiti Conoscenza di elementi di Elettromagnetismo Statistica Classica Relativitagrave e Quanti Onde edOttica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1130 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lunedigrave 1130 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Lezioni del lunedigrave I semestre I parte (5 ottobre13 novembre 2009)ore 10301230Lezioni del lunedigrave I semestre II parte (16 nov 200922 genn 2010) solo ore 10301130Lezioni del mercoledigrave solo I semestre II parte 10301230
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1193
Introduzione alla Fisica dello Stato SolidoAnno accademico 20092010Codice 14714CdL FisicaDocente Prof Luciano Tarricone (Titolare del corso)Recapito +39-0521-905269 [lucianotarriconeuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVILo scopo principale del corso egrave quello di introdurre i concetti di base necessari per la descrizione delle proprietagravefisiche dei solidi cristallini
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PROGRAMMA
IINTRODUZIONE ALLA FISICA DELLO STATO SOLIDO
CFU (4) Docente Luciano Tarricone
0INTRODUZIONE Lo stato solido origini e classificazione dei solidi
1STRUTTURE PERIODICHE Struttura cristallina Reticolo spaziale e unitagrave base Reticolo reciproco e sueproprietagrave Determinazione della struttura diffrazione di raggi X neutroni ed elettroni Geometria delladiffrazione (legge di Bragg e costruzione di Ewald) e determinazione del reticolo spaziale Intensitagrave dei fascidiffratti e determinazione dellrsquo unitagrave base
2 ANALISI DELLE STRUTTURE CRISTALLINE Onde e particelle I raggi-X cenni storici e fisica dei raggi-X Teoria della diffusione elastica dei raggi-X condizioni geometriche (legge di Bragg sfera di Ewald) Determinazione dellrsquounitagrave di base e dellrsquointensitagrave diffratta Fattore di forma e discattering atomico Esempi di soluzione di strutture Rassegna delle metodologie fondamentali ed applicazionidella diffrattometria-X
3VIBRAZIONI RETICOLARI Onde elastiche nei mezzi continui Vibrazioni della catena lineare a basesemplice e composta Vibrazioni di un reticolo tridimensionale (cenni) Il concetto di fonone Diffusioneanelastica dei neutroni della luce e dei raggi X Calore specifico vibrazionale Calore specifico vibrazionale
4STATI ELETTRONICI Approssimazione ad un solo elettrone e potenziale periodico Onde di Bloch eloro proprietagrave Struttura a bande e rappresentazione delle l eggi di dispersione Condizioni al contorno densitagravedegli stati elettronici e funzione di occupazione Il caso limite dellrsquoelettrone libero Principale effetto delpotenziale periodico diffrazione alla Bragg ed apertura di gap proibite Classificazione dei solidi metalli enon metalli (isolanti e semiconduttori) Il problema della determinazione della struttura a bande di un solido daun punto di vista empirico (cenni) Esempi di strutture a bande
5 DINAMICA DI ELETTRONI E LACUNE Risposta dinamica di un elettrone ad una forza esternaApproccio semiclassico Velocitagrave di gruppo ed evoluzione temporale dello pseudo-momento cinetico Ilconcetto di massa efficace Il concetto di lacuna Lrsquooscillatore di Bloch ed il ruolo delle collisioni Alcuneproprietagrave generali di un gas di portatori di carica Conducibilitagrave e mobilitagrave dei portatori di carica Effetto Hall
TESTIAppunti delle Lezioni foroite dal docente CKittel Introduzione alla Fisica dello stato solido EdAmbrosianaMilano 2008
NOTAPropedeuticitagrave Meccanica Quantistica (i punti 3 e 4 del programma presuppongono un minimo di familiaritagrave colformalismo dellrsquoequazione di Schrodinger) Il corso puograve essere seguito contemporaneamente a quello diIntroduzione alla Fisica della Materia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del giovedigrave inizieranno dal 16112009
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=da88
Introduzione alla Fisica MatematicaAnno accademico 20092010Codice 14758CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD MAT07 - fisica matematica
OBIETTIVIIl corso si propone da un lato di fornire alcuni complementi al corso di Meccanica Analitica e dallrsquoaltro diillustrare problemi collegati alle classiche equazioni comunemente indicate come Equazioni differenziali dellaFisica Matematica (equazione del potenziale equazione del calore equazione delle onde ecc)
PROGRAMMA
Elementi di calcolo delle variazioni
Principi variazionali della meccanica classica
Trasformazioni canoniche
Teoria di Hamilton-Jacobi
Serie di Fourier
Problemi di Sturm-Liouville autovalori e autofunzioni
Problemi al contorno non omogenei e funzione di Green
Equazioni di Laplace e di Poisson Problemi di Dirichlet e di Neumann
Lrsquoequazione del calore
Lrsquoequazione delle onde
Problemi di Cauchy Problemi al contorno
TESTIBibliografia di riferimento EPERSICO Introduzione alla Fisica Matematica Zanichelli Bologna GSPIGAProblemi matematici della Fisica e dellrsquoIngegneria Pitagora Bologna ANTICHONOV - AASAMARSKIJEquazioni della Fisica Matematica MIR Mosca FGTRICOMI Equazioni differenziali Boringhieri Torino
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 830 - 930 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6df5
Introduzione alla FotonicaAnno accademico 20092010Codice 14709CdL FisicaDocente Prof Pier Paolo Lottici (Titolare del corso)Recapito 0521-905238 - 906212 3204370624 3298603143 [lotticifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FOTONICA P P Lottici Il Corso INTRODUZIONE ALLA FOTONICA intendefornire conoscenze di base ed alcuni strumenti essenziali per lo studio delle proprietagrave della luce degli effettidelle varie interazioni lineari e non-lineari radiazione-materia e dei meccanismi di funzionamento deicomponenti e dispositivi che utilizzano la luce in campi come lampaposoptoelettronica la trasmissione elampaposelaborazione dei segnali e delle immagini Il Corso oltre a completare la preparazione di base peraffrontare corsi di Laurea di secondo livello intende predisporre lo studente allampaposinserimento in attivitagraveprofessionali che richiedano un rapido apprendimento nel campo della fotonica e dei piugrave moderni sistemi ditelecomunicazione Programma del Corso Richiami di ottica geometrica e Ottica ondulatoria ndash Effetti diffrattivindash Interferometria ndash Coerenza Ottica di Fourier - Formazione e ricostruzione di immagini - Filtraggio spazialeOttica elettromagnetica - Propagazione delle onde nei cristalli e nei mezzi anisotropi Interazioni luce-materia -Generazione della luce - Amplificazione laser Cenni sui vari tipi di laser - Panoramica sulle applicazioni deilaser Ottica non lineare ndash Effetti al secondo e terzo ordine - Materiali fotorifrattivi ed applicazioni - OlografiaEffetti elettroottici - Acustoottica ndash Modulatori Comunicazioni su fibra ottica - Dispersione e attenuazione nellefibre - Amplificatori in fibra Materiali per la fotonica cristalli vetri materiali organici
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1a8e
Introduzione alla Meccanica quantisticaAnno accademico 20092010Codice 18583CdL FisicaDocente Prof Carlo Alabiso (Titolare del corso)Recapito 0521905249 [alabisofisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del lunedigrave inizieranno dal 16112009
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=f617
Laboratorio di Fisica 2 - I moduloAnno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIElsquo una continuazione del corso del primo anno come introduzione al metodo sperimentale Ha anche lo scopo diacquistare pratica di montaggio di circuiti elettrici e di sistemi ottici (sia geometrici che interferometrici)Qualche complemento viene aggiunto alla teoria della diffrazione
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLa verifica dei risultati viene svolta per lo piulsquo in corso (ogni gruppo presenta il resoconto delle misure fatte allafine del pomeriggio stesso in cui le esegue) inoltre da metalsquo corso in poi ogni settimana viene proposto unesercizio a casa che il docente corregge Puolsquo essere svolto se necessario verso la fine un compito in classe eoun esperimento individuale
PROGRAMMA
Laboratorio di Elettromagnetismo e di Ottica per il II anno del corso di Laurea in Fisica (8 CFU)
Gli esperimenti previsti sono i seguenti
Esperienza 1
Studio delle oscillazioni smorzate di un circuito risonante (con induttanza e capacitalsquo) in funzione del tempo Studio delle oscillazioni forzate di un circuito risonante Confronto fra i due risultati
Esperienza 2 Misura di induttanze e mutua induzione di un trasformatore in aria con lrsquouso di un ponte perimpedenze e confronto con i valori ricavati dalle misure geometriche
Esperienza 3 Misura del campo magnetico generato da una spira circolare sullrsquoasse e confronto con lateoria oppure misura della fem indotta da un magnete rotante su una spira in funzione della velocitalsquoangolare
Esperienza 4 Linee di trasmissione
misure di induttanza e capacitalsquo con ponte per impedenze per ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e lrsquoimpedenzacaratteristica del cavo
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misure di riflessione di impulsi brevi in una linea aperta o in corto circuito tempo di transito (e quindi velocitalsquodellrsquoonda)e coefficiente di riflessione
misure di risonanza con generatore sinusoidale ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e confrontarla con gli altri valoriricavati
5) misura di indice di rifrazione di un prisma dallrsquoangolo di deviazione minima
6) uso dellrsquointerferometro di Michelson a) con il laser allineamento e taratura di uno spostamento b) conlampada al sodio effetto del doppietto
7) osservazione di diffrazione di Fraunhofer in particolare da due fenditure relazione di trasformata di Fourierfra fenditure e figura di diffrazione
8) misure di polarizzazione della luce date alcune lamine polarizzatori lineari lamine quarto drsquoonda emezzrsquoonda e polarizzatori circolari identificare ciascuna e risolvere qualche problema proposto Esperimentoindividuale
9) Misura dellrsquointensitalsquo della luce che passa da un polarizzatore lineare in funzione dellrsquoangolo (legge di Malus)
10) misura della lunghezza focale di una lente sottile (dalle distanze fra lente oggetto e immagine) e variazionisul tema
TESTIUn porsquo di materiale elsquo disponibile nel materiale didattico accluso Per i piulsquo volonterosi si consigliano anche leseguenti letture -Feynman Leighton Sands Lectures on Physics vol II cap 16 (10 pg) cap 22 (18 pg) cap24 (paragrafo 1The transmission line 3 pg) Addison-Wesley - Horowitz Hill The art of electronics cap1(pagine 1-44 di cui le prime 20 solo consigliate) Cambridge University Press - Hayes Horowitz StudentManual for the art of electronics cap 1 (20 pg) Cambridge University Press Feynman Leighton SandsLectures on Physics vol I dal cap 22 al cap 25 inclusi (35 pagine in tutto)
NOTAPraticamente elsquo un corso unico di 8 crediti (ignorare il secondo modulo)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a8a
Laboratorio di Fisica 2 - II modulo Anno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)
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Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per la lista di esperimenti e materiale didattico vedere il modulo I infatti praticamente elsquo un corso unico e nonsi richiede aagli studen ti di iscriversi di nuovo
NOTAModulo facente parte di un corso integrato
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=9191
Laboratorio di Fisica Moderna - I moduloAnno accademico 20092010Codice 14753CdL FisicaDocente Prof Luigi Cristofolini (Titolare del corso)Recapito 0521 905262 [cristofolinifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza http
OBIETTIVIComprendere i concetti basilari della fisica moderna Acquisire la consapevolezza dei diversi gradi di difficoltagraveche comporta ideare e progettare un nuovo esperimento e quindi affrontare e risolvere tutte le problematiche chesi presentano Sviluppare una sensibilitagrave adeguata a valutare gli ordini di grandezza delle variabili in giocoSviluppare il giusto senso critico per distinguere gli aspetti basilari da quelli marginali per valutare le cause e glieffetti lrsquoadeguatezza delle assunzioni e delle approssimazioni adottate la validita delle ipotesi e dei modelliteorici assunti come chiave interpretativa dei risultati Stimolare la fantasia di fronte ad una problematicasperimentale onde individuare nuove soluzioni e strategie migliorative Esercitare le capacitagrave di analisi al fine discoprire incongruenze e possibili fonti di errore
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOCi si attende che lo studente acquisti familiaritagrave con un certo numero di apparecchiature impari a riconoscere ecorreggere eventuali disfunzioni degli strumenti usati impari a stimare con quale precissione si puograve eseguire unadata misura cosicchegrave i risultati siano espressi con lrsquoappropriato numero di cifre significative imparare comeorganizzare elaborare ed analizzare i dati raccolti impiegando forme rappresentative efficaci quali tabelle egrafici al fine di evidenziare importanti relazioni funzionali fra i parametri imparare a tenere un accurato ed
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esauriente libro di laboratorio
PROGRAMMA
Il Corso inizia con alcune lezioni teoriche comuni a tuti gli studenti in cui si tratteggiano le basi concettualidegli esperimenti disponibili evidenziando anche lampaposaspetto storico degli esperimenti chiave che marcano ilpassaggio dalla visione classica a quella della fisica moderna e facendo riferimento ai corsi di MeccanicaQuantistica e di Introduzione alla Fisica Moderna per ulteriori approfondimenti
Seguono quindi 2x12 sessioni di laboratorio in cui gli studenti ndashriuniti in gruppi di 2-3 persone-dovrannosvolgere 3 o 4 esperimenti Dato il grande numero di studenti iscritti anche per questrsquoanno il corso si tiene in 2pomeriggi fermo restando lrsquoimpegno di ciascuno studente a seguire 48 ore di laboratorio
Per alcune esperienze si renderagrave necessario saper usare un minimo di strumentazione elettronica perlrsquoacquisizione di segnali ad esempio un computer dotato di scheda acquisizione dati (ADC)
Gli esperimenti disponibili sono i seguenti
Millikan classico esperimento presentato in versione didascalica permette di calcolare con una certaapprossimazione il valore della carica elettrica elementare Effetto fotoelettrico esperimento classico in versione didascalica permette di osservare la natura corpuscolaredella radiazione elettromagnetica e di misuare la costante di Planck note le righe spettrali della sorgente amercurio ed il valore della carica elementare Thomson esperimento classico in versione didascalica permette- pur con molta imprecisione- di valutare ilrapporto em o carica specifica dellampaposelettrone Franck-Hertz il classico esperimento in versione didascalica ulteriormente automatizzato dallo Staff deiLaboratori Didattici permette di evidenziare la quantizzazione dei livelli energetici dellampaposatomo Questoesperimento fornisce inoltre un esempio di spettroscopia non convenzionale Corpo nero visibile si dovragrave misurare la planckiana caratteristica di un corpo nero a temperatura tra 800K e3300K misurandone lrsquoemissione spettrale nel range di lunghezze drsquoonda dal visibile a 1100nm Corpo Nero IR In questa versione IR dellrsquoesperimento si misura la distribuzione spettrale (planckiana) delladensitagrave di energia nellampaposinfrarosso nella regione 400-8000 cm-1 con una sorgente a temperatura variabiletra RT e 1600K ed uno spettrofotometro la cui efficienza spettrale dovragrave essere misurata Moto Browniano misura dellampaposagitazione termica di particelle colloidali di dimensione micrometricasospese in acqua tramite microscopio ottico telecamera digitale e PC usato in ambiente Matlab Misurato lospostamento quadratico medio delle particelle in funzione del tempo trascorso tramite lampaposanalisi diEinstein egrave possibile ricavare una stima del numero di Avogadro Spettroscopia drsquoassorbimento UV-vis gli studenti si familiarizzano con lo spettrofotometro ed i suoi limitiverificando la legge di Lambert-Beer In seguito si possono eseguire diversi esperimenti di cinetica su sistemifisici in evoluzione (diffusione di ioni in soluzione fotoisomerizzazione molecolare ecc) Spettroscopia di fluorescenza si studia la fluorescenza di un fluoroforo in funzione della sua oncentrazioneevidenziando i diversi regimi Ersquo fortemente consigliabile avere giagrave svolto lrsquoesperienza della spettroscopiadrsquoassorbimento UV-visible Cristalli liquidi (seminario tenuto dal prof Fontana) gli studenti una volta familiarizzati con il microscopioottico polarizzatore osservano il comportamento della birifrangenza di alcuni sistemi liquido cristallini eopolimerici in funzione della temperatura e del campo elettrico applicato in una cella che sararsquo stata da loroallrsquouopo costruita Misura della viscositagrave in una transizione di gelificazione Tramite un pendolo a torsione a lettura ottica che glistudenti dovranno sviluppare ed ottimizzare si misureragrave la viscositagrave di alcune soluzioni che transiscono allo statodi gel
Gli studenti sono invitati a tenere un libro di bordo accurato ed aggiornato dove annotare tutte le osservazioniche possano servire a descrivere o a ripetere lampaposesperimento Inoltre data la cadenza settimanale del corsoegrave utile che ciascun gruppo si ri-incontri nel corso della settimana per fare il punto della situazione eo chiederechiarimenti al docente in modo da sfruttare al massimo lampaposunico pomeriggio di attivitagrave di laboratorio disponibile
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Per lrsquoanalisi dei dati sperimentali egrave vivamente consigliato che gli studenti imparino a usare Matlab ed i tools diminimizzazione disponibili incluso MINUIT per Matlab (interfacciato da G Allodi)
Lampaposesame consisteragrave nella discussione delle relazioni redatte dagli studenti sugli esperimenti da loroeffettuati Dette relazioni per essere utili dovranno essere consegnate al termine di ciascun esperimento nontutte insieme alla fine del corso
Prerequisiti i laboratori del primo biennio i corsi di Fisica I e II Eampapos in atto una stretta collaborazione conLaboratorio Fisica Moderna II per offrire una panoramica il piugrave possibile ampia e sensata
TESTIAgli studenti vengono proposte fotocopie di alcune parti di libri diversi (Richard AL Jones Soft CondensedMatter Eisberg Resnick Quantum physics e Caforio Ferilli Physica) oltre che alcuni articoli originali diMillikan di Einstein di Perrin noncheacute fotocopie dei manuali dei diversi strumenti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Lrsquoimpegno per ciascuno studente egrave di 48 ore di laboratorio Gli studenti saranno riuniti in gruppi di 2 o 3Dato il grande numero di iscritti i gruppi saranno distribuiti in 2 pomeriggi alla settimanaLe prime lezioni si svolgeranno nellrsquoaula Galilei le altre nei laboratori didattici Le lezioni iniziali si terranno nellrsquoaula Galilei le successive nei laboratori didattici
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=98a6
Laboratorio di Fisica Moderna - II moduloAnno accademico 20092010Codice 14759CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Il corso si articola in una breve introduzione alle tecniche ed alle tematiche dei successivi esperimenti In seguitogli studenti in gruppi al piursquo di tre scelgono alcuni fra gli esperimenti proposti Durante la sperimentazione conla guida del docente ogni gruppo redige il proprio libro di bordo Sul libro di bordo vanno riportate leprocedure seguite i risultati ottenuti la discussione sulla loro affidabilitarsquo e sulla loro interpretazione leconclusioni raggiunte e gli eventuali suggerimenti maturati Il grado di dettaglio deve essere quello chenecessiterebbe allo studente stesso se dopo un anno dovesse ripetere lrsquoesperimento autonomamente Al libro dibordo va aggiunta una succinta introduzione alla problematica fisica affrontata alla valutazione finale concorreanche una discussione individuale conclusiva sul lavoro fatto Le tematiche fisiche e gli esperimenti propostiriguardano -Generazione propagazione e rivelazione di microonde Modi di funzionamento del klystron ariflessione Misure di potenza emessa di frequenza e di velocitarsquo di fase Misure di polarizzazione riflessionerifrazione Diffrazione ed interferenza da fenditure Diffrazione da strutture periodiche tridimensionalipropagazione lungo una guida rettangolare in modo trasversale elettrico o magnetico cavitarsquo risonanti
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accoppiatori direzionali - Risonanza magnetica nucleare ad impulsi dualitarsquo della risposta lineare nel dominiodel tempo e della frequenza risposta ad impulsi e suscettivitarsquo Corrispondenza fra descrizione classica equantistica Equazioni di Bloch e sistemi di riferimento rotanti Trasmissione di onde adattamentodellrsquoimpedenza Misure di campi magnetici statici o variabili Misure di disomogeneitarsquo del campo Rivelazioneeterodina semplice e con quadratura Acquisizione digitalizzata Filtraggio digitale Individuazione di specierisonanti Analisi spettrale della trasmissione degli impulsi e non linearitarsquo della risposta degli spin le eco dispin Termodinamica degli spin e rilassamento verso lrsquoequilibrio tempi di rilassamento trasversali elongitudinali - Risonanza magnetica elettronica in onda continua generazione di microonde con klystron ariflessione guide drsquoonda modi di eccitazione cavitarsquo risonanti T magico e rivelazione dellrsquoassorbimento dipotenza Modulazione del campo magnetico e rivelazione della derivata dellrsquoassorbimento Sviluppo di unprogramma di acquisizione controllato dal calcolatore Misure del fattore giromagnetico in monocristalli epolveri Restringimento di scambio delle interazioni Interazione iperfina con i nuclei -Fenomenologia elettrica emagnetica dei superconduttori di seconda specie Criogenia termostatazione e misure di basse temperatureCaratterizzazione elettrica misure di conducibilitarsquo in condizione continua ed alternata Caratterizzazionemagnetica espulsione del flusso magnetico levitazione Sviluppo di un programma di acquisizione controllatodal calcolatore -Interazione di raggi gamma con la materia Sorgenti radioattive gamma Contatore ascintillazione e fototubo per la rivelazione Acquisizione multicanale Statistica dei conteggi Spettro di ampiezzadegli impulsi dovuti allrsquointerazione gamma effetto fotoelettrico effetto Compton e produzione eventuale dicoppie elettrone antielettrone Misura dellrsquoassorbimento gamma di vari materiali misura della riduzione difrequenza Compton
TESTILa fisica di Berkeley Laboratorio di Fisica III (Zanichelli) Charles Kittel - Introduzione alla fisica dello statosolido (Bollati Boringhieri) Il Cap16 tratta in modo elementare le risonanze magnetiche D Preston E Dietz -The art of experimental physics (J Wiley)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1830 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a75
Laboratorio di Programmazione di reteAnno accademico 20092010Codice 18532CdL FisicaDocente Dott Roberto Alfieri (Titolare del corso)Recapito 0521 906214 [robertoalfierifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informaticaAvvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8635ampsort=DEFAULTampsearch=207baa7d203d3d202220062d20072220amphits=48
PROGRAMMAProtocolli e applicativi di rete Utilizzo e configurazione dei principali protocolli di TCPIP I Socket socket TCP e socket UDP programmazione in C e Java La sicurezza delle reti Tipi di attacchi e contromisure firewall principi di crittografia applicata autenticazioneSSL e TLS
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Programmazione distribuita Paradigmi per la programmazione di rete Message Passing RPC Web ServicesGrid computing
NOTACorso in comune con il Corso di Laurea in Informatica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7d0d
Laboratorio Sistemi OperativiAnno accademico 20092010Codice 16594CdL FisicaDocente Dott Alessandro Dal Palursquo (Titolare del corso)Recapito 0521 906962 [alessandrodalpaluuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7119sort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^dalpalu20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=44c9
Lingua IngleseAnno accademico 20092010Codice 13259CdL FisicaDocente Dott Anila Scott-Monkhouse (Titolare del corso)Recapito 0521905508 [anilauniprit]Tipologia Per la prova finale e per la conoscenza della lingua stranieraAnno 1deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
OBIETTIVIPortare gli studenti al livello B1 di conoscenza della lingua inglese in base al Quadro di Riferimento EuropeoPROGRAMMAGrammaticagli articoli e i dimostrativii possessivi e il genitivo sassonei pronomi personalisome any e composti
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i sostantivi contabili e non-contabilimuch many a little a fewi comparativi e superlativii pronomi relativile principali preposizioni di tempo e di luogole domande indirettele principali congiunzionii principali verbi + preposizioniPresent Simple e ContinuousPast Simple e ContinuousPresent Perfect Simpleil futuro (going to will Present Simple Present Continuous)il Condizionale 1 e le subordinate temporali (when after etc + Present Simple)il Passivo (Present Simple Past Simple Present Perfect)i verbi modali (can could must will would should)Lessicospellingnumeri (prezzi quantitagrave date ecc)tempo liberoluoghi pubblici e negozilavori e professionicibi e bevande41tempo atmosfericoabbigliamentoparti del corpo e problemi di salutemezzi di trasportooggetti dampaposuso quotidianoFunzionipresentazioni e saluticomunicare al telefonodescrivere persone (aspetto e personalitagrave)esprimere lampaposora date appuntamenti eccdescrivere abitudini routine e azioni quotidianeordinare al ristorante o in albergocomprendere cartelli avvisi etichettefornirecomprendere indicazioni stradalidescrivere viaggi vacanze eccdescrivere oggetti (dimensioni colore forma ecc)dare avvertimenti o divietiesprimere obbligo o assenza dampaposobbligoesprimere accordodisaccordofare critiche e reclamiesprimere preferenzedescrivere sensazioni fisiche e emozioniTESTISi rimanda alla pagina personale httpwwwclaunipritcladocentiPageaspID=34NOTAPreparazione allampaposesame di idoneitagrave per il 1deg semestre dellampaposaa 2008-ampapos09 Il Centro Linguisticodi Ateneo haorganizzato due corsi paralleli di inglese di identico livello (b1) in preparazione allampaposesame diidoneitaampapos tenutidalla dottssa Anila Scott-Monkhouse Gli studenti possono frequentare lampaposuno o lampaposaltro in base alleloro esigenzeNel 2deg semestre eampapos prevista lampaposattivazione di un ulteriore corso con calendario da stabilirsi destinato achi non
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avesse modo di frequentare nel 1deg semestre Sede Centro Linguistico - Aula A vle GP usberti 45a campusOrario 1deg Corso da 11 novembre 2008 a 23 gennaio 2009 martediampapos ore 1030-1230 GIOVEdiampapos ore 1430-16302deg Corso dal 12 novembre 2008 al 22 gennaio 2009 mErCOLediampapos ore 1030-1230 venerdiampapos ore 1030-1230Riconoscimento titoli in possesso dello studente secondo il protocollo dampaposintesa firmato dal MIUR (MinisterodellampaposIstruzione dellampaposUniversitagrave e della Ricerca) e dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delleUniversitagrave Italiane) esulla base delle indicazioni del Concilio dampaposEuropa il titolo di Preliminary English Test (PET) egrave riconosciutocome attestato di ampaposampaposidoneitagraveampaposampapos per gli esami di primo livello Sono altresiacute riconosciutiessendo titoli di livello42superiore al suddetto i seguenti First Certificate in English (FCE) Certificate of Advanced English (CAE)Certificate of Proficiency in English (CPE) IELTS e Test of English as a Foreign Language (TOEFL) Glistudenti in possesso di uno dei titoli suddetti possono ottenere lampaposidoneitagrave presentandosi al CentroLinguistico conil libretto universitario e il certificato originale e consegnando una fotocopia dello stesso in tal modo i loronominativi verranno automaticamente inseriti nellampaposelenco degli studenti idonei alla prima data di esamesuccessiva alla consegna della documentazione Materiale per migliorare le proprie capacitagrave di lettura eascolto egrave disponibile presso Laboratorio Self-Access del Centro Linguistico Parco Area delle Scienze 45A -Campus wwwunipritarpacla in particolare le letture graduate della collana Cideb Black Cat (livelloelementarypre-intermediate) Alcuni siti interessanti wwwunipritarpaclaonline-englishhtmlwwwunipritarpafaceconweblinguenewactivitypagehtm httpstreamcediunipritmainindexphpwwwbbccoukworldservicelearningenglish httpwwwlearnenglishorguk wwwdiariodiozzy
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=45ee
Meccanica AnaliticaAnno accademico 20092010Codice 00686CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Richiami di calcolo vettoriale e di cinematica
Le leggi di Newton Sistemi inerziali e non inerziali
Moti centrali Classificazione delle orbite
Sistemi vincolati Coordinate lagrangiane Gradi di libertagrave
Teoremi cardinali
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Integrali primi del moto
Equazioni di Lagrange
Equazioni di Hamilton
Stabilitagrave del moto e dellampaposequilibrio
Piccoli moti attorno ad una configurazione di equilibrio stabile Coordinate normali e modi normali
TESTITesti di riferimento FASANO S MARMI Meccanica analitica Bollati-Boringhieri H GOLDSTEINMeccanica classica Zanichelli LD LANDAU EM LIFSCHITZ Meccanica Ed Riuniti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0675
Meccanica StatisticaAnno accademico 20092010Codice 00695CdL FisicaDocente Dott Raffaella Burioni (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905492 [raffaellaburionifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIfornire agli studenti i concetti teorici base della meccanica statistica ed i metodi per calcolare le proprietagravetermodinamiche di sistemi macroscopici allrsquoequilibrio partendo dalle distribuzioni di probabilitagrave delle variabilimicroscopiche sullo spazio delle fasi
PROGRAMMA
La descrizione statistica di un sistema macroscopico
Sistemi a molti gradi di libertagrave e leggi della meccanica newtoniana Spazio delle fasi e dinamica microscopicahamiltoniana Le misure stazionarie per la dinamica microscopica e il calcolo dei valori medi senza la dinamicagli insiemi statistici e le densitaampapos di probabilitaampapos Il Teorema di Liouville I problemidellampaposapproccio microscopico Le medie temporali e lampapos ipotesi ergodica Tempi di ricorrenza eosservabili macroscopiche Come e se si arriva allampaposequilibrio lampaposirreversibilitaampapos
Insieme canonico microcanonico e gran canonico
Richiami di termodinamica variabili estensive ed intensive potenziali termodinamici trasformazioni diLegendre funzioni di risposta Gli insiemi statistici nel limite termodinamico e come si ritorna allatermodinamica classica le funzioni di partizione e le osservabili termodinamiche Il numero di stati elampaposentropia Fluttuazioni e funzioni di risposta
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Entropia e teoria dellampaposinformazione Lampaposentropia di Shannon e le densitaampapos di probabilitaampaposdegli ensembles
Dinamica vs Meccanica Statistica nelle simulazioni al calcolatore dinamica molecolare Metropolis Montecarloe moto browniano Bilancio dettagliato
Gas Ideali
Il calcolo delle funzioni di partizione negli insiemi statistici e il conteggio del numero di stati sistemiindipendenti e numeri di occupazione integrali e somme discrete Esempi il gas perfetto classico e il paradossodi Gibbs Il cristallo di oscillatori armonici classici La distribuzione di Maxwell Gas magnetici e modelli di spinsu reticolo Il modello di Ising Problemi e paradossi nella Meccanica Statistica Classica lampaposequipartizionee i calori specifici Cenni di Meccanica Statistica Quantistica
Le applicazioni recenti della Meccanica Statistica
Transizioni di fase e universalitaampapos Applicazione dei metodi di conteggio degli stati problemi combinatorifunzioni costo ottimizzazione e complessitaampapos algoritmica Entropia di sequenze di caratteri codifica e informazione
TESTILPeliti Appunti di Meccanica Statistica Bollati Boringhieri (2003) L Landau Lifsitz Fisica Statistica EditoriRiuniti (1963) K Huang Statistical Mechanics Wiley amp Sons (1963) D Chandler Introduction to ModernStatistical Mechanics Oxford University Press (1987)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=dc24
Metodi Matematici della Fisica Anno accademico 20092010Codice 00709CdL FisicaDocente Prof Mario Casartelli (Titolare del corso)Recapito 0521 905221 [casartellifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
PROGRAMMA
1 Equazioni differenziali nel campo analitico - Punti analitici e singolari degli integrali Uniformitarsquo- Teorema di Fuchs- Equazioni con tre punti singolari Simbolo di Riemann- Equazione di Gauss Funzione e serie ipergeometrica- Equazione ipergeometrica confluente ed equazioni ad essa riconducibili- Equazione di Legendre Polinomi di Legendre Armoniche Sferiche- Equazioni e polinomi di Hermite e Laguerre
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- Equazione e funzioni di Bessel- Applicazioni allrsquoequazione di Schroedinger2 Approssimazioni mediante funzioni - Criteri di approssimazione- Ortogonalizzazione- Polinomi ortogonali Polinomi classici - Serie trigonometriche ed esponenziali- Cenni sullrsquointegrale di Lebesgue- Spazi L1 e L2 proprietarsquo generali3 Rappresentazioni integrali - Integrale di Fourier e sue proprietarsquo - Teorema di Plancherel- Trasformata di Laplace e sue proprietarsquo - Inversione della Trasformata di Laplace- Applicazioni alle equazioni a derivate parziali
TESTI- V Smirnov Corso di Matematica Superiore vol III2 - M R Spiegel Trasformata di Laplace Etas collanaSchaum - A Kolmogorov e S Fomin Analisi Funzionale Mir - C Bernardini O Ragnisco PM SantiniMetodi Matematici della Fisica NIS
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Nota Dal 16112009 lezioni solo al martedigrave mattina
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0792
Metodi Matematici della Fisica IIAnno accademico 20092010Codice 14752CdL FisicaDocente Dott Maria Tau (Titolare del corso)Recapito 0521905211 [taufisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Spazi metrici completezza separabilitarsquo e completamento Spazi vettoriali normati e di Banach convergenzaforte Spazi unitari e di Hilbert convergenza debole sistemi ortonormali e isomorfismo con l_2 o C^n Integraledi Lebesgue spazi L_1 e L_2 Funzionali lineari teorema di Riesz formalismo di Dirac Operatori linearilimitati operatore aggiunto operatori isometrici e unitariproiettori sottospazi invarianti insieme completo dioperatori commutanti Operatori lineari non limitati grafo di un operatore operatori chiusi simmetrici eautoaggiunti Teoria spettrale operatore risolvente spettro di un operatore Decomposizione e funzioni dioperatori schiera spettrale teorema di Stone Applicazioni alla Meccanica Quantistica operatori di posizione e
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momento operatori di Sturm-Liouville operatori di creazione e distruzione
TESTIKolmogorov Fomin Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale Ed Mir 1980 Bernardini RagniscoSantini Metodi matematici della fisica La Nuova Italia 1994 Abbati Cirelli Metodi matematici per la fisica CittarsquoStudi Ed 1997 Onofri Teoria degli operatori lineari Ed Zara 1984 Fano Metodi matematici della meccanicaquantistica Zanichelli 1967
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6733
Metodi Numerici per le ApplicazioniCodice 23699CdL FisicaDocente Prof Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito 0521-906918 [maurodiligentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=39absort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^diligenti20v2f20and20qq20ne2027781127hits=3
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a17
Metodi probabilistici della FisicaAnno accademico 20092010Codice 13610CdL FisicaDocente Prof Giovanni Cicuta (Titolare del corso)Recapito 0521 905229 [cicutafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD FIS02 - fisica teorica modelli e metodi matematici
OBIETTIVIIntroduzione ai concetti e alle tecniche di calcolo della toeria della probabilitagrave utili nelle applicazioni di Fisica
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLo studente apprenderagrave a valutare stime probabilistiche per sistemi semplici impareragrave ad analizzare processialeatori (catene di Markov) ed applicheragrave questi elementi alla soluzione di qualche problema fisico
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1201
Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=3a8a
Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b4ce
Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
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Modalitagrave dellrsquoesame finale Lrsquoesame finale consiste di una prova scritta unrsquoesperienza in Laboratorio e di uncolloquio orale
TESTITesti consigliati Peter H Beards Elettronica Analogica e Digitale Jackson Editor FR Condor(seriefondamenti di elettronica e telecomunicazioni Vol 6) Rumore Franco Muzzio amp c editore
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1630 - 1830 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6f45
Elettronica DigitaleAnno accademico 20092010Codice 06021CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVILrsquo elettronica digitale egrave alla base della tecnologia utilizzata per il progetto dei calcolatori e per le applicazioniche riguardano lrsquoacquisizione il controllo e la elaborazione dei segnali Il corso intende fornire le conoscenze diessenziali e gli strumenti per comprendere il funzionamento dei circuiti digitali La teoria viene integrata daalcuni esercizi di progettazione realizzazione e verifica del funzionamento di semplici applicazioni Vieneutilizzato lrsquoambiente di sviluppo visuale LABVIEW sia per la simulazione di circuiti digitali che per laprogrammazione register level dellrsquoelettronica di acquisizione Prerequisiti egrave preferibile ma nonindispensabile la conoscenza dellrsquoelettronica analogica di base
PROGRAMMA
middot Segnali analogici e digitali middot Circuiti digitali middot Funzioni logiche e porte logiche middot Circuiti logici combinatori middotAlgebra di Boole middot Codici binari middot Minimizzazione delle funzioni logiche middot Applicazioni di logica combinatoriaSommatori Codificatori e decodificatori Multiplexer e demultiplexer middot Circuiti logici sequenziali Flip flopContatori Registri middot Memorie a semiconduttori middot Famiglie di circuiti integrati digitali middot Conversioneanalogicodigitale e digitaleanalogica
TESTIDispense del corso
NOTA18 Marzo 2009 lezione annullata per adesione allo sciopero
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Le ore di laboratorio potranno essere svolte anche in orari diversi da concordare con il docente e glistudenti potrebbero essere suddivisi in due gruppi
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=cfd8
Equazioni DifferenzialiAnno accademico 20092010Codice 07576CdL FisicaDocente Prof Silvana Marchi (Titolare del corso)Recapito 0039-0521906924 [silvanamarchiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Esempi di modelli matematici Integrazioni elementariSTUDIO QUALITATIVO Spazi metrici Teorema delle contrazioni Sistemi di equazioni del primo ordine informa normale Funzioni Lipschitziane Teorema di esistenza e unicitagrave locale Regolaritagrave delle soluzioniTeorema di esistenza globale Teorema di prolungamento al di fuori dei compatti (en) Teorema del confronto(en) Teorema di monotonia (en) Studi qualitativiINTEGRAZIONE DI SISTEMI LINEARI Matrice esponenziale Sistemi lineari omogenei a coefficienticostanti Matrice Wronskiana Matrice di transizione Integrale generale Sistemi lineari a coefficienti costanticon termine noto continuo integrale generaleEquazioni a coefficienti costanti con termine noto continuo integrale generaleEquazione di Eulero
INTEGRAZIONE PER SERIE (Cenno) Equazione di Hermite Equazione di Bessel Ricerca di soluzioni periodicheSTABILITArsquo Teorema di dipendenza continua dai dati iniziali Stabilitagrave secondo Liapunov Stabilitagrave per isistemi bidimensionali autonomiPROBLEMI AI LIMITI (Cenno) Metodo di separazione delle variabili per PDE (Cenno)
INTEGRAZIONE NUMERICA (Cenno)
English translation
Mathematical models of ODE
Elementary integrations
Qualitative theory Lipschitz condition Local existence and unicity theorem Regularity of the solutions Globalexistence theorems Comparison theorem Monotonicity theorem
Linear systems Exponential matrix Systems with constant coefficients Wronskian matrix Equations withconstant coefficients Eulerrsquos equations
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Integration by series Hermitersquos equations Besselrsquos equations Periodic solutions
Liapunovrsquos stability The 2-dimensional case
Boundary value problems The variable separation method for PDE
Numerical integration
TESTI1) Pagani-Salsa Analisi Matematica II ed Masson 2) Salsa-Squellati Equazioni Differenziali Ordinarieed Masson 3) Conti Calcolo McGraw-Hill 4) Appunti del docente reperibili al centro fotocopie del DipFisica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
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Introduzione ai dispositivi a SemiconduttoreAnno accademico 20092010Codice 18584CdL FisicaDocente Dott Roberto Mosca (Titolare del corso)Recapito [moscaimemcnrit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD FIS03 - fisica della materia
OBIETTIVIIllustrare i principi di funzionamento di dispositivi a semiconduttore impiegati nelle moderne applicazionielettroniche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOConoscenza di base del funzionamento dei principali dispositivi a semiconduttore basati su Si o susemiconduttori composti (es GaAs) Correlazione tra le proprietagrave dei principali semiconduttori e lecaratteristiche dei dispositivi in relazione agli specifici campi di utilizzo (elettronica di consumo elettronicaveloce optoelettronica)
PROGRAMMA
Cenni di fisica dei semiconduttori Richiami della teoria a bande Curve di dispersione dellampaposenergia nei semiconduttori di maggiore interesse Richiami sul concetto di massa efficace Statistica dei portatori in equilibrio in semiconduttori intrinseci ed estrinseci Effetti di congelamento Trasporto di carica Mobilitagrave elettronica e lacunare Cenni ai principali meccanismi di scattering Regime di alti campi velocitagrave di saturazione
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Diffusione dei portatori Equazione di continuitagrave e funzione di ricombinazione Cenni ai principali meccanismi di ricombinazione Modello matematico della teoria dei dispositivi a semiconduttore Relazioni di Einstein Tempo di rilassamento del dielettrico Equazione ambipolare lunghezza di diffusione dei portatori minoritari Esperimento di Heynes-ShockleyLa giunzione pn La giunzione pn a gradino in equilibrio potenziale di built-in La giunzione pn a gradino in equilibrio in approssimazione di svuotamento Lunghezza di Debye Lampaposeterogiunzione pn in equilibrio La giunzione pn polarizzata la capacitagrave di svuotamento Juncion Field Effect Transistor (J-FET) Correnti nella giunzione pn caratteristica del diodo ideale e deviazioni dallampaposidealitagrave Segnali dipendenti dal tempo charge storageIl transistore bipolare a giunzione Il principio di funzionamento guadagno Caratteristiche elettriche del transistor ideale Deviazioni dal comportamento ideale Il transistore bipolare in regime ac e di commutazione Cenni al transistore bipolare ad eterogiunzione (HBT) Dispositivi optoelettronici a giunzione Richiami sullampaposinterazione elettrone-fotone LED ad omogiunzione e ad eterogiunzione Il diodo LASER La giunzione pn illuminata fotorivelatori e celle solariLa barriera Schottky La giunzione metallo-semiconduttore teoria di Schottky-Mott Effetto degli stati drsquointerfaccia La barriera Schottky in equilibrio e polarizzata Trasporto di corrente nella barriera Schottky teoria dellampaposemissione termoionica Iniezione di minoritari nella barriera Schottky Contatti ohmici Cenni al MESFETLa giunzione MOS La giunzione MOS in equilibrio e polarizzata Il diodo MOS ideale La caratteristica capacitagrave-tensione (C-V) del diodo MOS Deviazioni dal comportamento ideale della caratteristica C-V Principio di funzionamento del Charge Coupled Device (CCD) Principio di funzionamento del MOSFET Cenno alle memorie floating gate ed alla tecnologia CMOS
TESTIM Guzzi Principi di fisica dei semiconduttori Hoepli ed (Milano 2004) K Leaver MicroelectronicdevicesImperila College Press (London 1997) R S Muller and T I Kamins Device Electronics forIntegrated Circuits Wiley (New York 1986) SM Sze Semiconductor Devices Physics and Technology2nd Ed Wiley (New York 2002)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Nota Il Corso verragrave tenuto presso lrsquoIMEM con orari da concordare con il Docente
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=02f3
Introduzione alla Fisica dei Plasmi Anno accademico 20092010Codice 14755CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FISICA DEI PLASMI Docente Prof L Ferrari Il corso si propone di fornire aglistudenti le conoscenze necessarie per lo studio dei fenomeni che hanno luogo nei plasmi (o gas ionizzati) Gliargomenti trattati costituiscono unrsquoutile e significativa applicazione di concetti e metodi appresi dagli studentinei primi due anni del corso di laurea Programma -Nozioni generali su gas ionizzati e plasmi -Gas di particellelibere traiettorie di particelle cariche in campi elettrici e magnetici -Teoria classica delle collisioni binarie-Sezioni drsquourto -Teoria cinetica dei fluidi e idrodinamica grandezze fondamentali -Equazioni di evoluzionemicroscopiche equazione di Liouville e sistema di BBGKY equazione di Vlasov equazione di Boltzmann
TESTITesti consigliati JL Delcroix Introduction to the theory of ionized gases JL Delcroix Physique des PlasmasTome I
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d2cd
Introduzione alla Fisica della MateriaAnno accademico 20092010Codice 18585CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo FontanaRecapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
Obiettivi Il Corso si propone la trattazione dei concetti alla base delle proprietagrave fisiche e chimiche della materia in unpercorso fenomenologico affiancato da interpretazioni teoriche
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Contenuti Richiami Radiazione termica e postulato di Planck Teoria quantistica di Einstein Effetto fotoelettrico EffettoCompton Modelli atomici Regole di quantizzazione Atomi a un elettrone Probabilitagrave di occupazione Momento angolare orbitale e momento di dipolo magneticoorbitale Lo spin elettronico Interazione spin-orbita Transizioni e regole di selezione Atomi a piugrave elettroni Particelle identiche Lampaposatomo di elio La teoria di Hartree La tavola periodica Lospettro di raggi X Lampaposaccoppiamento Russel-Saunders Atomi in campi elettrici e magnetici Popolazionedegli stati elettronici Laser Molecole Legame ionico e covalente Principio adiabatico Orbitali molecolari Spettri rotazionali vibrazionalie elettronici Diagramma di Franck- Condon Fluorescenza e fosforescenza Stati aggregati Diagrammi di fase Transizioni di fase Liquidi solidi e stati metastabili Bande elettroniche evibrazionali Metalli isolanti semiconduttori materiali magnetici e superconduttori
TESTI1 BH Bransden CJ Joachain Physics of Atoms and Molecules Longman Harlow (1992) 2 R Eisberg RResnick Quantum Physics John Wiley amp Sons New York (1985) 3 NW Ashcroft ND Mermin SolidState Physics Saunders College Philadelphia (1976) 4 R Fieschi R DeRenzi Struttura della materiaNuova Italia Scientifica (1995) 5 C Kittel Introduzione alla Fisica dello stato solido Boringhieri Torino(1971)
NOTAPrerequisiti Conoscenza di elementi di Elettromagnetismo Statistica Classica Relativitagrave e Quanti Onde edOttica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1130 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lunedigrave 1130 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Lezioni del lunedigrave I semestre I parte (5 ottobre13 novembre 2009)ore 10301230Lezioni del lunedigrave I semestre II parte (16 nov 200922 genn 2010) solo ore 10301130Lezioni del mercoledigrave solo I semestre II parte 10301230
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1193
Introduzione alla Fisica dello Stato SolidoAnno accademico 20092010Codice 14714CdL FisicaDocente Prof Luciano Tarricone (Titolare del corso)Recapito +39-0521-905269 [lucianotarriconeuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVILo scopo principale del corso egrave quello di introdurre i concetti di base necessari per la descrizione delle proprietagravefisiche dei solidi cristallini
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PROGRAMMA
IINTRODUZIONE ALLA FISICA DELLO STATO SOLIDO
CFU (4) Docente Luciano Tarricone
0INTRODUZIONE Lo stato solido origini e classificazione dei solidi
1STRUTTURE PERIODICHE Struttura cristallina Reticolo spaziale e unitagrave base Reticolo reciproco e sueproprietagrave Determinazione della struttura diffrazione di raggi X neutroni ed elettroni Geometria delladiffrazione (legge di Bragg e costruzione di Ewald) e determinazione del reticolo spaziale Intensitagrave dei fascidiffratti e determinazione dellrsquo unitagrave base
2 ANALISI DELLE STRUTTURE CRISTALLINE Onde e particelle I raggi-X cenni storici e fisica dei raggi-X Teoria della diffusione elastica dei raggi-X condizioni geometriche (legge di Bragg sfera di Ewald) Determinazione dellrsquounitagrave di base e dellrsquointensitagrave diffratta Fattore di forma e discattering atomico Esempi di soluzione di strutture Rassegna delle metodologie fondamentali ed applicazionidella diffrattometria-X
3VIBRAZIONI RETICOLARI Onde elastiche nei mezzi continui Vibrazioni della catena lineare a basesemplice e composta Vibrazioni di un reticolo tridimensionale (cenni) Il concetto di fonone Diffusioneanelastica dei neutroni della luce e dei raggi X Calore specifico vibrazionale Calore specifico vibrazionale
4STATI ELETTRONICI Approssimazione ad un solo elettrone e potenziale periodico Onde di Bloch eloro proprietagrave Struttura a bande e rappresentazione delle l eggi di dispersione Condizioni al contorno densitagravedegli stati elettronici e funzione di occupazione Il caso limite dellrsquoelettrone libero Principale effetto delpotenziale periodico diffrazione alla Bragg ed apertura di gap proibite Classificazione dei solidi metalli enon metalli (isolanti e semiconduttori) Il problema della determinazione della struttura a bande di un solido daun punto di vista empirico (cenni) Esempi di strutture a bande
5 DINAMICA DI ELETTRONI E LACUNE Risposta dinamica di un elettrone ad una forza esternaApproccio semiclassico Velocitagrave di gruppo ed evoluzione temporale dello pseudo-momento cinetico Ilconcetto di massa efficace Il concetto di lacuna Lrsquooscillatore di Bloch ed il ruolo delle collisioni Alcuneproprietagrave generali di un gas di portatori di carica Conducibilitagrave e mobilitagrave dei portatori di carica Effetto Hall
TESTIAppunti delle Lezioni foroite dal docente CKittel Introduzione alla Fisica dello stato solido EdAmbrosianaMilano 2008
NOTAPropedeuticitagrave Meccanica Quantistica (i punti 3 e 4 del programma presuppongono un minimo di familiaritagrave colformalismo dellrsquoequazione di Schrodinger) Il corso puograve essere seguito contemporaneamente a quello diIntroduzione alla Fisica della Materia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del giovedigrave inizieranno dal 16112009
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=da88
Introduzione alla Fisica MatematicaAnno accademico 20092010Codice 14758CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD MAT07 - fisica matematica
OBIETTIVIIl corso si propone da un lato di fornire alcuni complementi al corso di Meccanica Analitica e dallrsquoaltro diillustrare problemi collegati alle classiche equazioni comunemente indicate come Equazioni differenziali dellaFisica Matematica (equazione del potenziale equazione del calore equazione delle onde ecc)
PROGRAMMA
Elementi di calcolo delle variazioni
Principi variazionali della meccanica classica
Trasformazioni canoniche
Teoria di Hamilton-Jacobi
Serie di Fourier
Problemi di Sturm-Liouville autovalori e autofunzioni
Problemi al contorno non omogenei e funzione di Green
Equazioni di Laplace e di Poisson Problemi di Dirichlet e di Neumann
Lrsquoequazione del calore
Lrsquoequazione delle onde
Problemi di Cauchy Problemi al contorno
TESTIBibliografia di riferimento EPERSICO Introduzione alla Fisica Matematica Zanichelli Bologna GSPIGAProblemi matematici della Fisica e dellrsquoIngegneria Pitagora Bologna ANTICHONOV - AASAMARSKIJEquazioni della Fisica Matematica MIR Mosca FGTRICOMI Equazioni differenziali Boringhieri Torino
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 830 - 930 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6df5
Introduzione alla FotonicaAnno accademico 20092010Codice 14709CdL FisicaDocente Prof Pier Paolo Lottici (Titolare del corso)Recapito 0521-905238 - 906212 3204370624 3298603143 [lotticifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FOTONICA P P Lottici Il Corso INTRODUZIONE ALLA FOTONICA intendefornire conoscenze di base ed alcuni strumenti essenziali per lo studio delle proprietagrave della luce degli effettidelle varie interazioni lineari e non-lineari radiazione-materia e dei meccanismi di funzionamento deicomponenti e dispositivi che utilizzano la luce in campi come lampaposoptoelettronica la trasmissione elampaposelaborazione dei segnali e delle immagini Il Corso oltre a completare la preparazione di base peraffrontare corsi di Laurea di secondo livello intende predisporre lo studente allampaposinserimento in attivitagraveprofessionali che richiedano un rapido apprendimento nel campo della fotonica e dei piugrave moderni sistemi ditelecomunicazione Programma del Corso Richiami di ottica geometrica e Ottica ondulatoria ndash Effetti diffrattivindash Interferometria ndash Coerenza Ottica di Fourier - Formazione e ricostruzione di immagini - Filtraggio spazialeOttica elettromagnetica - Propagazione delle onde nei cristalli e nei mezzi anisotropi Interazioni luce-materia -Generazione della luce - Amplificazione laser Cenni sui vari tipi di laser - Panoramica sulle applicazioni deilaser Ottica non lineare ndash Effetti al secondo e terzo ordine - Materiali fotorifrattivi ed applicazioni - OlografiaEffetti elettroottici - Acustoottica ndash Modulatori Comunicazioni su fibra ottica - Dispersione e attenuazione nellefibre - Amplificatori in fibra Materiali per la fotonica cristalli vetri materiali organici
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1a8e
Introduzione alla Meccanica quantisticaAnno accademico 20092010Codice 18583CdL FisicaDocente Prof Carlo Alabiso (Titolare del corso)Recapito 0521905249 [alabisofisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del lunedigrave inizieranno dal 16112009
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=f617
Laboratorio di Fisica 2 - I moduloAnno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIElsquo una continuazione del corso del primo anno come introduzione al metodo sperimentale Ha anche lo scopo diacquistare pratica di montaggio di circuiti elettrici e di sistemi ottici (sia geometrici che interferometrici)Qualche complemento viene aggiunto alla teoria della diffrazione
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLa verifica dei risultati viene svolta per lo piulsquo in corso (ogni gruppo presenta il resoconto delle misure fatte allafine del pomeriggio stesso in cui le esegue) inoltre da metalsquo corso in poi ogni settimana viene proposto unesercizio a casa che il docente corregge Puolsquo essere svolto se necessario verso la fine un compito in classe eoun esperimento individuale
PROGRAMMA
Laboratorio di Elettromagnetismo e di Ottica per il II anno del corso di Laurea in Fisica (8 CFU)
Gli esperimenti previsti sono i seguenti
Esperienza 1
Studio delle oscillazioni smorzate di un circuito risonante (con induttanza e capacitalsquo) in funzione del tempo Studio delle oscillazioni forzate di un circuito risonante Confronto fra i due risultati
Esperienza 2 Misura di induttanze e mutua induzione di un trasformatore in aria con lrsquouso di un ponte perimpedenze e confronto con i valori ricavati dalle misure geometriche
Esperienza 3 Misura del campo magnetico generato da una spira circolare sullrsquoasse e confronto con lateoria oppure misura della fem indotta da un magnete rotante su una spira in funzione della velocitalsquoangolare
Esperienza 4 Linee di trasmissione
misure di induttanza e capacitalsquo con ponte per impedenze per ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e lrsquoimpedenzacaratteristica del cavo
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misure di riflessione di impulsi brevi in una linea aperta o in corto circuito tempo di transito (e quindi velocitalsquodellrsquoonda)e coefficiente di riflessione
misure di risonanza con generatore sinusoidale ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e confrontarla con gli altri valoriricavati
5) misura di indice di rifrazione di un prisma dallrsquoangolo di deviazione minima
6) uso dellrsquointerferometro di Michelson a) con il laser allineamento e taratura di uno spostamento b) conlampada al sodio effetto del doppietto
7) osservazione di diffrazione di Fraunhofer in particolare da due fenditure relazione di trasformata di Fourierfra fenditure e figura di diffrazione
8) misure di polarizzazione della luce date alcune lamine polarizzatori lineari lamine quarto drsquoonda emezzrsquoonda e polarizzatori circolari identificare ciascuna e risolvere qualche problema proposto Esperimentoindividuale
9) Misura dellrsquointensitalsquo della luce che passa da un polarizzatore lineare in funzione dellrsquoangolo (legge di Malus)
10) misura della lunghezza focale di una lente sottile (dalle distanze fra lente oggetto e immagine) e variazionisul tema
TESTIUn porsquo di materiale elsquo disponibile nel materiale didattico accluso Per i piulsquo volonterosi si consigliano anche leseguenti letture -Feynman Leighton Sands Lectures on Physics vol II cap 16 (10 pg) cap 22 (18 pg) cap24 (paragrafo 1The transmission line 3 pg) Addison-Wesley - Horowitz Hill The art of electronics cap1(pagine 1-44 di cui le prime 20 solo consigliate) Cambridge University Press - Hayes Horowitz StudentManual for the art of electronics cap 1 (20 pg) Cambridge University Press Feynman Leighton SandsLectures on Physics vol I dal cap 22 al cap 25 inclusi (35 pagine in tutto)
NOTAPraticamente elsquo un corso unico di 8 crediti (ignorare il secondo modulo)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a8a
Laboratorio di Fisica 2 - II modulo Anno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)
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Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per la lista di esperimenti e materiale didattico vedere il modulo I infatti praticamente elsquo un corso unico e nonsi richiede aagli studen ti di iscriversi di nuovo
NOTAModulo facente parte di un corso integrato
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=9191
Laboratorio di Fisica Moderna - I moduloAnno accademico 20092010Codice 14753CdL FisicaDocente Prof Luigi Cristofolini (Titolare del corso)Recapito 0521 905262 [cristofolinifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza http
OBIETTIVIComprendere i concetti basilari della fisica moderna Acquisire la consapevolezza dei diversi gradi di difficoltagraveche comporta ideare e progettare un nuovo esperimento e quindi affrontare e risolvere tutte le problematiche chesi presentano Sviluppare una sensibilitagrave adeguata a valutare gli ordini di grandezza delle variabili in giocoSviluppare il giusto senso critico per distinguere gli aspetti basilari da quelli marginali per valutare le cause e glieffetti lrsquoadeguatezza delle assunzioni e delle approssimazioni adottate la validita delle ipotesi e dei modelliteorici assunti come chiave interpretativa dei risultati Stimolare la fantasia di fronte ad una problematicasperimentale onde individuare nuove soluzioni e strategie migliorative Esercitare le capacitagrave di analisi al fine discoprire incongruenze e possibili fonti di errore
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOCi si attende che lo studente acquisti familiaritagrave con un certo numero di apparecchiature impari a riconoscere ecorreggere eventuali disfunzioni degli strumenti usati impari a stimare con quale precissione si puograve eseguire unadata misura cosicchegrave i risultati siano espressi con lrsquoappropriato numero di cifre significative imparare comeorganizzare elaborare ed analizzare i dati raccolti impiegando forme rappresentative efficaci quali tabelle egrafici al fine di evidenziare importanti relazioni funzionali fra i parametri imparare a tenere un accurato ed
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esauriente libro di laboratorio
PROGRAMMA
Il Corso inizia con alcune lezioni teoriche comuni a tuti gli studenti in cui si tratteggiano le basi concettualidegli esperimenti disponibili evidenziando anche lampaposaspetto storico degli esperimenti chiave che marcano ilpassaggio dalla visione classica a quella della fisica moderna e facendo riferimento ai corsi di MeccanicaQuantistica e di Introduzione alla Fisica Moderna per ulteriori approfondimenti
Seguono quindi 2x12 sessioni di laboratorio in cui gli studenti ndashriuniti in gruppi di 2-3 persone-dovrannosvolgere 3 o 4 esperimenti Dato il grande numero di studenti iscritti anche per questrsquoanno il corso si tiene in 2pomeriggi fermo restando lrsquoimpegno di ciascuno studente a seguire 48 ore di laboratorio
Per alcune esperienze si renderagrave necessario saper usare un minimo di strumentazione elettronica perlrsquoacquisizione di segnali ad esempio un computer dotato di scheda acquisizione dati (ADC)
Gli esperimenti disponibili sono i seguenti
Millikan classico esperimento presentato in versione didascalica permette di calcolare con una certaapprossimazione il valore della carica elettrica elementare Effetto fotoelettrico esperimento classico in versione didascalica permette di osservare la natura corpuscolaredella radiazione elettromagnetica e di misuare la costante di Planck note le righe spettrali della sorgente amercurio ed il valore della carica elementare Thomson esperimento classico in versione didascalica permette- pur con molta imprecisione- di valutare ilrapporto em o carica specifica dellampaposelettrone Franck-Hertz il classico esperimento in versione didascalica ulteriormente automatizzato dallo Staff deiLaboratori Didattici permette di evidenziare la quantizzazione dei livelli energetici dellampaposatomo Questoesperimento fornisce inoltre un esempio di spettroscopia non convenzionale Corpo nero visibile si dovragrave misurare la planckiana caratteristica di un corpo nero a temperatura tra 800K e3300K misurandone lrsquoemissione spettrale nel range di lunghezze drsquoonda dal visibile a 1100nm Corpo Nero IR In questa versione IR dellrsquoesperimento si misura la distribuzione spettrale (planckiana) delladensitagrave di energia nellampaposinfrarosso nella regione 400-8000 cm-1 con una sorgente a temperatura variabiletra RT e 1600K ed uno spettrofotometro la cui efficienza spettrale dovragrave essere misurata Moto Browniano misura dellampaposagitazione termica di particelle colloidali di dimensione micrometricasospese in acqua tramite microscopio ottico telecamera digitale e PC usato in ambiente Matlab Misurato lospostamento quadratico medio delle particelle in funzione del tempo trascorso tramite lampaposanalisi diEinstein egrave possibile ricavare una stima del numero di Avogadro Spettroscopia drsquoassorbimento UV-vis gli studenti si familiarizzano con lo spettrofotometro ed i suoi limitiverificando la legge di Lambert-Beer In seguito si possono eseguire diversi esperimenti di cinetica su sistemifisici in evoluzione (diffusione di ioni in soluzione fotoisomerizzazione molecolare ecc) Spettroscopia di fluorescenza si studia la fluorescenza di un fluoroforo in funzione della sua oncentrazioneevidenziando i diversi regimi Ersquo fortemente consigliabile avere giagrave svolto lrsquoesperienza della spettroscopiadrsquoassorbimento UV-visible Cristalli liquidi (seminario tenuto dal prof Fontana) gli studenti una volta familiarizzati con il microscopioottico polarizzatore osservano il comportamento della birifrangenza di alcuni sistemi liquido cristallini eopolimerici in funzione della temperatura e del campo elettrico applicato in una cella che sararsquo stata da loroallrsquouopo costruita Misura della viscositagrave in una transizione di gelificazione Tramite un pendolo a torsione a lettura ottica che glistudenti dovranno sviluppare ed ottimizzare si misureragrave la viscositagrave di alcune soluzioni che transiscono allo statodi gel
Gli studenti sono invitati a tenere un libro di bordo accurato ed aggiornato dove annotare tutte le osservazioniche possano servire a descrivere o a ripetere lampaposesperimento Inoltre data la cadenza settimanale del corsoegrave utile che ciascun gruppo si ri-incontri nel corso della settimana per fare il punto della situazione eo chiederechiarimenti al docente in modo da sfruttare al massimo lampaposunico pomeriggio di attivitagrave di laboratorio disponibile
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Per lrsquoanalisi dei dati sperimentali egrave vivamente consigliato che gli studenti imparino a usare Matlab ed i tools diminimizzazione disponibili incluso MINUIT per Matlab (interfacciato da G Allodi)
Lampaposesame consisteragrave nella discussione delle relazioni redatte dagli studenti sugli esperimenti da loroeffettuati Dette relazioni per essere utili dovranno essere consegnate al termine di ciascun esperimento nontutte insieme alla fine del corso
Prerequisiti i laboratori del primo biennio i corsi di Fisica I e II Eampapos in atto una stretta collaborazione conLaboratorio Fisica Moderna II per offrire una panoramica il piugrave possibile ampia e sensata
TESTIAgli studenti vengono proposte fotocopie di alcune parti di libri diversi (Richard AL Jones Soft CondensedMatter Eisberg Resnick Quantum physics e Caforio Ferilli Physica) oltre che alcuni articoli originali diMillikan di Einstein di Perrin noncheacute fotocopie dei manuali dei diversi strumenti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Lrsquoimpegno per ciascuno studente egrave di 48 ore di laboratorio Gli studenti saranno riuniti in gruppi di 2 o 3Dato il grande numero di iscritti i gruppi saranno distribuiti in 2 pomeriggi alla settimanaLe prime lezioni si svolgeranno nellrsquoaula Galilei le altre nei laboratori didattici Le lezioni iniziali si terranno nellrsquoaula Galilei le successive nei laboratori didattici
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=98a6
Laboratorio di Fisica Moderna - II moduloAnno accademico 20092010Codice 14759CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Il corso si articola in una breve introduzione alle tecniche ed alle tematiche dei successivi esperimenti In seguitogli studenti in gruppi al piursquo di tre scelgono alcuni fra gli esperimenti proposti Durante la sperimentazione conla guida del docente ogni gruppo redige il proprio libro di bordo Sul libro di bordo vanno riportate leprocedure seguite i risultati ottenuti la discussione sulla loro affidabilitarsquo e sulla loro interpretazione leconclusioni raggiunte e gli eventuali suggerimenti maturati Il grado di dettaglio deve essere quello chenecessiterebbe allo studente stesso se dopo un anno dovesse ripetere lrsquoesperimento autonomamente Al libro dibordo va aggiunta una succinta introduzione alla problematica fisica affrontata alla valutazione finale concorreanche una discussione individuale conclusiva sul lavoro fatto Le tematiche fisiche e gli esperimenti propostiriguardano -Generazione propagazione e rivelazione di microonde Modi di funzionamento del klystron ariflessione Misure di potenza emessa di frequenza e di velocitarsquo di fase Misure di polarizzazione riflessionerifrazione Diffrazione ed interferenza da fenditure Diffrazione da strutture periodiche tridimensionalipropagazione lungo una guida rettangolare in modo trasversale elettrico o magnetico cavitarsquo risonanti
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accoppiatori direzionali - Risonanza magnetica nucleare ad impulsi dualitarsquo della risposta lineare nel dominiodel tempo e della frequenza risposta ad impulsi e suscettivitarsquo Corrispondenza fra descrizione classica equantistica Equazioni di Bloch e sistemi di riferimento rotanti Trasmissione di onde adattamentodellrsquoimpedenza Misure di campi magnetici statici o variabili Misure di disomogeneitarsquo del campo Rivelazioneeterodina semplice e con quadratura Acquisizione digitalizzata Filtraggio digitale Individuazione di specierisonanti Analisi spettrale della trasmissione degli impulsi e non linearitarsquo della risposta degli spin le eco dispin Termodinamica degli spin e rilassamento verso lrsquoequilibrio tempi di rilassamento trasversali elongitudinali - Risonanza magnetica elettronica in onda continua generazione di microonde con klystron ariflessione guide drsquoonda modi di eccitazione cavitarsquo risonanti T magico e rivelazione dellrsquoassorbimento dipotenza Modulazione del campo magnetico e rivelazione della derivata dellrsquoassorbimento Sviluppo di unprogramma di acquisizione controllato dal calcolatore Misure del fattore giromagnetico in monocristalli epolveri Restringimento di scambio delle interazioni Interazione iperfina con i nuclei -Fenomenologia elettrica emagnetica dei superconduttori di seconda specie Criogenia termostatazione e misure di basse temperatureCaratterizzazione elettrica misure di conducibilitarsquo in condizione continua ed alternata Caratterizzazionemagnetica espulsione del flusso magnetico levitazione Sviluppo di un programma di acquisizione controllatodal calcolatore -Interazione di raggi gamma con la materia Sorgenti radioattive gamma Contatore ascintillazione e fototubo per la rivelazione Acquisizione multicanale Statistica dei conteggi Spettro di ampiezzadegli impulsi dovuti allrsquointerazione gamma effetto fotoelettrico effetto Compton e produzione eventuale dicoppie elettrone antielettrone Misura dellrsquoassorbimento gamma di vari materiali misura della riduzione difrequenza Compton
TESTILa fisica di Berkeley Laboratorio di Fisica III (Zanichelli) Charles Kittel - Introduzione alla fisica dello statosolido (Bollati Boringhieri) Il Cap16 tratta in modo elementare le risonanze magnetiche D Preston E Dietz -The art of experimental physics (J Wiley)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1830 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a75
Laboratorio di Programmazione di reteAnno accademico 20092010Codice 18532CdL FisicaDocente Dott Roberto Alfieri (Titolare del corso)Recapito 0521 906214 [robertoalfierifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informaticaAvvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8635ampsort=DEFAULTampsearch=207baa7d203d3d202220062d20072220amphits=48
PROGRAMMAProtocolli e applicativi di rete Utilizzo e configurazione dei principali protocolli di TCPIP I Socket socket TCP e socket UDP programmazione in C e Java La sicurezza delle reti Tipi di attacchi e contromisure firewall principi di crittografia applicata autenticazioneSSL e TLS
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Programmazione distribuita Paradigmi per la programmazione di rete Message Passing RPC Web ServicesGrid computing
NOTACorso in comune con il Corso di Laurea in Informatica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7d0d
Laboratorio Sistemi OperativiAnno accademico 20092010Codice 16594CdL FisicaDocente Dott Alessandro Dal Palursquo (Titolare del corso)Recapito 0521 906962 [alessandrodalpaluuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7119sort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^dalpalu20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=44c9
Lingua IngleseAnno accademico 20092010Codice 13259CdL FisicaDocente Dott Anila Scott-Monkhouse (Titolare del corso)Recapito 0521905508 [anilauniprit]Tipologia Per la prova finale e per la conoscenza della lingua stranieraAnno 1deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
OBIETTIVIPortare gli studenti al livello B1 di conoscenza della lingua inglese in base al Quadro di Riferimento EuropeoPROGRAMMAGrammaticagli articoli e i dimostrativii possessivi e il genitivo sassonei pronomi personalisome any e composti
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i sostantivi contabili e non-contabilimuch many a little a fewi comparativi e superlativii pronomi relativile principali preposizioni di tempo e di luogole domande indirettele principali congiunzionii principali verbi + preposizioniPresent Simple e ContinuousPast Simple e ContinuousPresent Perfect Simpleil futuro (going to will Present Simple Present Continuous)il Condizionale 1 e le subordinate temporali (when after etc + Present Simple)il Passivo (Present Simple Past Simple Present Perfect)i verbi modali (can could must will would should)Lessicospellingnumeri (prezzi quantitagrave date ecc)tempo liberoluoghi pubblici e negozilavori e professionicibi e bevande41tempo atmosfericoabbigliamentoparti del corpo e problemi di salutemezzi di trasportooggetti dampaposuso quotidianoFunzionipresentazioni e saluticomunicare al telefonodescrivere persone (aspetto e personalitagrave)esprimere lampaposora date appuntamenti eccdescrivere abitudini routine e azioni quotidianeordinare al ristorante o in albergocomprendere cartelli avvisi etichettefornirecomprendere indicazioni stradalidescrivere viaggi vacanze eccdescrivere oggetti (dimensioni colore forma ecc)dare avvertimenti o divietiesprimere obbligo o assenza dampaposobbligoesprimere accordodisaccordofare critiche e reclamiesprimere preferenzedescrivere sensazioni fisiche e emozioniTESTISi rimanda alla pagina personale httpwwwclaunipritcladocentiPageaspID=34NOTAPreparazione allampaposesame di idoneitagrave per il 1deg semestre dellampaposaa 2008-ampapos09 Il Centro Linguisticodi Ateneo haorganizzato due corsi paralleli di inglese di identico livello (b1) in preparazione allampaposesame diidoneitaampapos tenutidalla dottssa Anila Scott-Monkhouse Gli studenti possono frequentare lampaposuno o lampaposaltro in base alleloro esigenzeNel 2deg semestre eampapos prevista lampaposattivazione di un ulteriore corso con calendario da stabilirsi destinato achi non
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avesse modo di frequentare nel 1deg semestre Sede Centro Linguistico - Aula A vle GP usberti 45a campusOrario 1deg Corso da 11 novembre 2008 a 23 gennaio 2009 martediampapos ore 1030-1230 GIOVEdiampapos ore 1430-16302deg Corso dal 12 novembre 2008 al 22 gennaio 2009 mErCOLediampapos ore 1030-1230 venerdiampapos ore 1030-1230Riconoscimento titoli in possesso dello studente secondo il protocollo dampaposintesa firmato dal MIUR (MinisterodellampaposIstruzione dellampaposUniversitagrave e della Ricerca) e dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delleUniversitagrave Italiane) esulla base delle indicazioni del Concilio dampaposEuropa il titolo di Preliminary English Test (PET) egrave riconosciutocome attestato di ampaposampaposidoneitagraveampaposampapos per gli esami di primo livello Sono altresiacute riconosciutiessendo titoli di livello42superiore al suddetto i seguenti First Certificate in English (FCE) Certificate of Advanced English (CAE)Certificate of Proficiency in English (CPE) IELTS e Test of English as a Foreign Language (TOEFL) Glistudenti in possesso di uno dei titoli suddetti possono ottenere lampaposidoneitagrave presentandosi al CentroLinguistico conil libretto universitario e il certificato originale e consegnando una fotocopia dello stesso in tal modo i loronominativi verranno automaticamente inseriti nellampaposelenco degli studenti idonei alla prima data di esamesuccessiva alla consegna della documentazione Materiale per migliorare le proprie capacitagrave di lettura eascolto egrave disponibile presso Laboratorio Self-Access del Centro Linguistico Parco Area delle Scienze 45A -Campus wwwunipritarpacla in particolare le letture graduate della collana Cideb Black Cat (livelloelementarypre-intermediate) Alcuni siti interessanti wwwunipritarpaclaonline-englishhtmlwwwunipritarpafaceconweblinguenewactivitypagehtm httpstreamcediunipritmainindexphpwwwbbccoukworldservicelearningenglish httpwwwlearnenglishorguk wwwdiariodiozzy
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=45ee
Meccanica AnaliticaAnno accademico 20092010Codice 00686CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Richiami di calcolo vettoriale e di cinematica
Le leggi di Newton Sistemi inerziali e non inerziali
Moti centrali Classificazione delle orbite
Sistemi vincolati Coordinate lagrangiane Gradi di libertagrave
Teoremi cardinali
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Integrali primi del moto
Equazioni di Lagrange
Equazioni di Hamilton
Stabilitagrave del moto e dellampaposequilibrio
Piccoli moti attorno ad una configurazione di equilibrio stabile Coordinate normali e modi normali
TESTITesti di riferimento FASANO S MARMI Meccanica analitica Bollati-Boringhieri H GOLDSTEINMeccanica classica Zanichelli LD LANDAU EM LIFSCHITZ Meccanica Ed Riuniti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0675
Meccanica StatisticaAnno accademico 20092010Codice 00695CdL FisicaDocente Dott Raffaella Burioni (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905492 [raffaellaburionifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIfornire agli studenti i concetti teorici base della meccanica statistica ed i metodi per calcolare le proprietagravetermodinamiche di sistemi macroscopici allrsquoequilibrio partendo dalle distribuzioni di probabilitagrave delle variabilimicroscopiche sullo spazio delle fasi
PROGRAMMA
La descrizione statistica di un sistema macroscopico
Sistemi a molti gradi di libertagrave e leggi della meccanica newtoniana Spazio delle fasi e dinamica microscopicahamiltoniana Le misure stazionarie per la dinamica microscopica e il calcolo dei valori medi senza la dinamicagli insiemi statistici e le densitaampapos di probabilitaampapos Il Teorema di Liouville I problemidellampaposapproccio microscopico Le medie temporali e lampapos ipotesi ergodica Tempi di ricorrenza eosservabili macroscopiche Come e se si arriva allampaposequilibrio lampaposirreversibilitaampapos
Insieme canonico microcanonico e gran canonico
Richiami di termodinamica variabili estensive ed intensive potenziali termodinamici trasformazioni diLegendre funzioni di risposta Gli insiemi statistici nel limite termodinamico e come si ritorna allatermodinamica classica le funzioni di partizione e le osservabili termodinamiche Il numero di stati elampaposentropia Fluttuazioni e funzioni di risposta
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Entropia e teoria dellampaposinformazione Lampaposentropia di Shannon e le densitaampapos di probabilitaampaposdegli ensembles
Dinamica vs Meccanica Statistica nelle simulazioni al calcolatore dinamica molecolare Metropolis Montecarloe moto browniano Bilancio dettagliato
Gas Ideali
Il calcolo delle funzioni di partizione negli insiemi statistici e il conteggio del numero di stati sistemiindipendenti e numeri di occupazione integrali e somme discrete Esempi il gas perfetto classico e il paradossodi Gibbs Il cristallo di oscillatori armonici classici La distribuzione di Maxwell Gas magnetici e modelli di spinsu reticolo Il modello di Ising Problemi e paradossi nella Meccanica Statistica Classica lampaposequipartizionee i calori specifici Cenni di Meccanica Statistica Quantistica
Le applicazioni recenti della Meccanica Statistica
Transizioni di fase e universalitaampapos Applicazione dei metodi di conteggio degli stati problemi combinatorifunzioni costo ottimizzazione e complessitaampapos algoritmica Entropia di sequenze di caratteri codifica e informazione
TESTILPeliti Appunti di Meccanica Statistica Bollati Boringhieri (2003) L Landau Lifsitz Fisica Statistica EditoriRiuniti (1963) K Huang Statistical Mechanics Wiley amp Sons (1963) D Chandler Introduction to ModernStatistical Mechanics Oxford University Press (1987)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
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Metodi Matematici della Fisica Anno accademico 20092010Codice 00709CdL FisicaDocente Prof Mario Casartelli (Titolare del corso)Recapito 0521 905221 [casartellifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
PROGRAMMA
1 Equazioni differenziali nel campo analitico - Punti analitici e singolari degli integrali Uniformitarsquo- Teorema di Fuchs- Equazioni con tre punti singolari Simbolo di Riemann- Equazione di Gauss Funzione e serie ipergeometrica- Equazione ipergeometrica confluente ed equazioni ad essa riconducibili- Equazione di Legendre Polinomi di Legendre Armoniche Sferiche- Equazioni e polinomi di Hermite e Laguerre
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- Equazione e funzioni di Bessel- Applicazioni allrsquoequazione di Schroedinger2 Approssimazioni mediante funzioni - Criteri di approssimazione- Ortogonalizzazione- Polinomi ortogonali Polinomi classici - Serie trigonometriche ed esponenziali- Cenni sullrsquointegrale di Lebesgue- Spazi L1 e L2 proprietarsquo generali3 Rappresentazioni integrali - Integrale di Fourier e sue proprietarsquo - Teorema di Plancherel- Trasformata di Laplace e sue proprietarsquo - Inversione della Trasformata di Laplace- Applicazioni alle equazioni a derivate parziali
TESTI- V Smirnov Corso di Matematica Superiore vol III2 - M R Spiegel Trasformata di Laplace Etas collanaSchaum - A Kolmogorov e S Fomin Analisi Funzionale Mir - C Bernardini O Ragnisco PM SantiniMetodi Matematici della Fisica NIS
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Nota Dal 16112009 lezioni solo al martedigrave mattina
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0792
Metodi Matematici della Fisica IIAnno accademico 20092010Codice 14752CdL FisicaDocente Dott Maria Tau (Titolare del corso)Recapito 0521905211 [taufisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Spazi metrici completezza separabilitarsquo e completamento Spazi vettoriali normati e di Banach convergenzaforte Spazi unitari e di Hilbert convergenza debole sistemi ortonormali e isomorfismo con l_2 o C^n Integraledi Lebesgue spazi L_1 e L_2 Funzionali lineari teorema di Riesz formalismo di Dirac Operatori linearilimitati operatore aggiunto operatori isometrici e unitariproiettori sottospazi invarianti insieme completo dioperatori commutanti Operatori lineari non limitati grafo di un operatore operatori chiusi simmetrici eautoaggiunti Teoria spettrale operatore risolvente spettro di un operatore Decomposizione e funzioni dioperatori schiera spettrale teorema di Stone Applicazioni alla Meccanica Quantistica operatori di posizione e
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momento operatori di Sturm-Liouville operatori di creazione e distruzione
TESTIKolmogorov Fomin Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale Ed Mir 1980 Bernardini RagniscoSantini Metodi matematici della fisica La Nuova Italia 1994 Abbati Cirelli Metodi matematici per la fisica CittarsquoStudi Ed 1997 Onofri Teoria degli operatori lineari Ed Zara 1984 Fano Metodi matematici della meccanicaquantistica Zanichelli 1967
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6733
Metodi Numerici per le ApplicazioniCodice 23699CdL FisicaDocente Prof Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito 0521-906918 [maurodiligentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=39absort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^diligenti20v2f20and20qq20ne2027781127hits=3
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a17
Metodi probabilistici della FisicaAnno accademico 20092010Codice 13610CdL FisicaDocente Prof Giovanni Cicuta (Titolare del corso)Recapito 0521 905229 [cicutafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD FIS02 - fisica teorica modelli e metodi matematici
OBIETTIVIIntroduzione ai concetti e alle tecniche di calcolo della toeria della probabilitagrave utili nelle applicazioni di Fisica
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLo studente apprenderagrave a valutare stime probabilistiche per sistemi semplici impareragrave ad analizzare processialeatori (catene di Markov) ed applicheragrave questi elementi alla soluzione di qualche problema fisico
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1201
Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=3a8a
Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b4ce
Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
Versione standard | Versione per ipovedenti | Condizioni per lrsquoutilizzo del servizioPowered by CampusNet - Pagine curate dallrsquoAmministratore
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Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Le ore di laboratorio potranno essere svolte anche in orari diversi da concordare con il docente e glistudenti potrebbero essere suddivisi in due gruppi
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=cfd8
Equazioni DifferenzialiAnno accademico 20092010Codice 07576CdL FisicaDocente Prof Silvana Marchi (Titolare del corso)Recapito 0039-0521906924 [silvanamarchiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Esempi di modelli matematici Integrazioni elementariSTUDIO QUALITATIVO Spazi metrici Teorema delle contrazioni Sistemi di equazioni del primo ordine informa normale Funzioni Lipschitziane Teorema di esistenza e unicitagrave locale Regolaritagrave delle soluzioniTeorema di esistenza globale Teorema di prolungamento al di fuori dei compatti (en) Teorema del confronto(en) Teorema di monotonia (en) Studi qualitativiINTEGRAZIONE DI SISTEMI LINEARI Matrice esponenziale Sistemi lineari omogenei a coefficienticostanti Matrice Wronskiana Matrice di transizione Integrale generale Sistemi lineari a coefficienti costanticon termine noto continuo integrale generaleEquazioni a coefficienti costanti con termine noto continuo integrale generaleEquazione di Eulero
INTEGRAZIONE PER SERIE (Cenno) Equazione di Hermite Equazione di Bessel Ricerca di soluzioni periodicheSTABILITArsquo Teorema di dipendenza continua dai dati iniziali Stabilitagrave secondo Liapunov Stabilitagrave per isistemi bidimensionali autonomiPROBLEMI AI LIMITI (Cenno) Metodo di separazione delle variabili per PDE (Cenno)
INTEGRAZIONE NUMERICA (Cenno)
English translation
Mathematical models of ODE
Elementary integrations
Qualitative theory Lipschitz condition Local existence and unicity theorem Regularity of the solutions Globalexistence theorems Comparison theorem Monotonicity theorem
Linear systems Exponential matrix Systems with constant coefficients Wronskian matrix Equations withconstant coefficients Eulerrsquos equations
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Integration by series Hermitersquos equations Besselrsquos equations Periodic solutions
Liapunovrsquos stability The 2-dimensional case
Boundary value problems The variable separation method for PDE
Numerical integration
TESTI1) Pagani-Salsa Analisi Matematica II ed Masson 2) Salsa-Squellati Equazioni Differenziali Ordinarieed Masson 3) Conti Calcolo McGraw-Hill 4) Appunti del docente reperibili al centro fotocopie del DipFisica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=2519
Introduzione ai dispositivi a SemiconduttoreAnno accademico 20092010Codice 18584CdL FisicaDocente Dott Roberto Mosca (Titolare del corso)Recapito [moscaimemcnrit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD FIS03 - fisica della materia
OBIETTIVIIllustrare i principi di funzionamento di dispositivi a semiconduttore impiegati nelle moderne applicazionielettroniche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOConoscenza di base del funzionamento dei principali dispositivi a semiconduttore basati su Si o susemiconduttori composti (es GaAs) Correlazione tra le proprietagrave dei principali semiconduttori e lecaratteristiche dei dispositivi in relazione agli specifici campi di utilizzo (elettronica di consumo elettronicaveloce optoelettronica)
PROGRAMMA
Cenni di fisica dei semiconduttori Richiami della teoria a bande Curve di dispersione dellampaposenergia nei semiconduttori di maggiore interesse Richiami sul concetto di massa efficace Statistica dei portatori in equilibrio in semiconduttori intrinseci ed estrinseci Effetti di congelamento Trasporto di carica Mobilitagrave elettronica e lacunare Cenni ai principali meccanismi di scattering Regime di alti campi velocitagrave di saturazione
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Diffusione dei portatori Equazione di continuitagrave e funzione di ricombinazione Cenni ai principali meccanismi di ricombinazione Modello matematico della teoria dei dispositivi a semiconduttore Relazioni di Einstein Tempo di rilassamento del dielettrico Equazione ambipolare lunghezza di diffusione dei portatori minoritari Esperimento di Heynes-ShockleyLa giunzione pn La giunzione pn a gradino in equilibrio potenziale di built-in La giunzione pn a gradino in equilibrio in approssimazione di svuotamento Lunghezza di Debye Lampaposeterogiunzione pn in equilibrio La giunzione pn polarizzata la capacitagrave di svuotamento Juncion Field Effect Transistor (J-FET) Correnti nella giunzione pn caratteristica del diodo ideale e deviazioni dallampaposidealitagrave Segnali dipendenti dal tempo charge storageIl transistore bipolare a giunzione Il principio di funzionamento guadagno Caratteristiche elettriche del transistor ideale Deviazioni dal comportamento ideale Il transistore bipolare in regime ac e di commutazione Cenni al transistore bipolare ad eterogiunzione (HBT) Dispositivi optoelettronici a giunzione Richiami sullampaposinterazione elettrone-fotone LED ad omogiunzione e ad eterogiunzione Il diodo LASER La giunzione pn illuminata fotorivelatori e celle solariLa barriera Schottky La giunzione metallo-semiconduttore teoria di Schottky-Mott Effetto degli stati drsquointerfaccia La barriera Schottky in equilibrio e polarizzata Trasporto di corrente nella barriera Schottky teoria dellampaposemissione termoionica Iniezione di minoritari nella barriera Schottky Contatti ohmici Cenni al MESFETLa giunzione MOS La giunzione MOS in equilibrio e polarizzata Il diodo MOS ideale La caratteristica capacitagrave-tensione (C-V) del diodo MOS Deviazioni dal comportamento ideale della caratteristica C-V Principio di funzionamento del Charge Coupled Device (CCD) Principio di funzionamento del MOSFET Cenno alle memorie floating gate ed alla tecnologia CMOS
TESTIM Guzzi Principi di fisica dei semiconduttori Hoepli ed (Milano 2004) K Leaver MicroelectronicdevicesImperila College Press (London 1997) R S Muller and T I Kamins Device Electronics forIntegrated Circuits Wiley (New York 1986) SM Sze Semiconductor Devices Physics and Technology2nd Ed Wiley (New York 2002)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Nota Il Corso verragrave tenuto presso lrsquoIMEM con orari da concordare con il Docente
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=02f3
Introduzione alla Fisica dei Plasmi Anno accademico 20092010Codice 14755CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FISICA DEI PLASMI Docente Prof L Ferrari Il corso si propone di fornire aglistudenti le conoscenze necessarie per lo studio dei fenomeni che hanno luogo nei plasmi (o gas ionizzati) Gliargomenti trattati costituiscono unrsquoutile e significativa applicazione di concetti e metodi appresi dagli studentinei primi due anni del corso di laurea Programma -Nozioni generali su gas ionizzati e plasmi -Gas di particellelibere traiettorie di particelle cariche in campi elettrici e magnetici -Teoria classica delle collisioni binarie-Sezioni drsquourto -Teoria cinetica dei fluidi e idrodinamica grandezze fondamentali -Equazioni di evoluzionemicroscopiche equazione di Liouville e sistema di BBGKY equazione di Vlasov equazione di Boltzmann
TESTITesti consigliati JL Delcroix Introduction to the theory of ionized gases JL Delcroix Physique des PlasmasTome I
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d2cd
Introduzione alla Fisica della MateriaAnno accademico 20092010Codice 18585CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo FontanaRecapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
Obiettivi Il Corso si propone la trattazione dei concetti alla base delle proprietagrave fisiche e chimiche della materia in unpercorso fenomenologico affiancato da interpretazioni teoriche
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Contenuti Richiami Radiazione termica e postulato di Planck Teoria quantistica di Einstein Effetto fotoelettrico EffettoCompton Modelli atomici Regole di quantizzazione Atomi a un elettrone Probabilitagrave di occupazione Momento angolare orbitale e momento di dipolo magneticoorbitale Lo spin elettronico Interazione spin-orbita Transizioni e regole di selezione Atomi a piugrave elettroni Particelle identiche Lampaposatomo di elio La teoria di Hartree La tavola periodica Lospettro di raggi X Lampaposaccoppiamento Russel-Saunders Atomi in campi elettrici e magnetici Popolazionedegli stati elettronici Laser Molecole Legame ionico e covalente Principio adiabatico Orbitali molecolari Spettri rotazionali vibrazionalie elettronici Diagramma di Franck- Condon Fluorescenza e fosforescenza Stati aggregati Diagrammi di fase Transizioni di fase Liquidi solidi e stati metastabili Bande elettroniche evibrazionali Metalli isolanti semiconduttori materiali magnetici e superconduttori
TESTI1 BH Bransden CJ Joachain Physics of Atoms and Molecules Longman Harlow (1992) 2 R Eisberg RResnick Quantum Physics John Wiley amp Sons New York (1985) 3 NW Ashcroft ND Mermin SolidState Physics Saunders College Philadelphia (1976) 4 R Fieschi R DeRenzi Struttura della materiaNuova Italia Scientifica (1995) 5 C Kittel Introduzione alla Fisica dello stato solido Boringhieri Torino(1971)
NOTAPrerequisiti Conoscenza di elementi di Elettromagnetismo Statistica Classica Relativitagrave e Quanti Onde edOttica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1130 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lunedigrave 1130 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Lezioni del lunedigrave I semestre I parte (5 ottobre13 novembre 2009)ore 10301230Lezioni del lunedigrave I semestre II parte (16 nov 200922 genn 2010) solo ore 10301130Lezioni del mercoledigrave solo I semestre II parte 10301230
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1193
Introduzione alla Fisica dello Stato SolidoAnno accademico 20092010Codice 14714CdL FisicaDocente Prof Luciano Tarricone (Titolare del corso)Recapito +39-0521-905269 [lucianotarriconeuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVILo scopo principale del corso egrave quello di introdurre i concetti di base necessari per la descrizione delle proprietagravefisiche dei solidi cristallini
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PROGRAMMA
IINTRODUZIONE ALLA FISICA DELLO STATO SOLIDO
CFU (4) Docente Luciano Tarricone
0INTRODUZIONE Lo stato solido origini e classificazione dei solidi
1STRUTTURE PERIODICHE Struttura cristallina Reticolo spaziale e unitagrave base Reticolo reciproco e sueproprietagrave Determinazione della struttura diffrazione di raggi X neutroni ed elettroni Geometria delladiffrazione (legge di Bragg e costruzione di Ewald) e determinazione del reticolo spaziale Intensitagrave dei fascidiffratti e determinazione dellrsquo unitagrave base
2 ANALISI DELLE STRUTTURE CRISTALLINE Onde e particelle I raggi-X cenni storici e fisica dei raggi-X Teoria della diffusione elastica dei raggi-X condizioni geometriche (legge di Bragg sfera di Ewald) Determinazione dellrsquounitagrave di base e dellrsquointensitagrave diffratta Fattore di forma e discattering atomico Esempi di soluzione di strutture Rassegna delle metodologie fondamentali ed applicazionidella diffrattometria-X
3VIBRAZIONI RETICOLARI Onde elastiche nei mezzi continui Vibrazioni della catena lineare a basesemplice e composta Vibrazioni di un reticolo tridimensionale (cenni) Il concetto di fonone Diffusioneanelastica dei neutroni della luce e dei raggi X Calore specifico vibrazionale Calore specifico vibrazionale
4STATI ELETTRONICI Approssimazione ad un solo elettrone e potenziale periodico Onde di Bloch eloro proprietagrave Struttura a bande e rappresentazione delle l eggi di dispersione Condizioni al contorno densitagravedegli stati elettronici e funzione di occupazione Il caso limite dellrsquoelettrone libero Principale effetto delpotenziale periodico diffrazione alla Bragg ed apertura di gap proibite Classificazione dei solidi metalli enon metalli (isolanti e semiconduttori) Il problema della determinazione della struttura a bande di un solido daun punto di vista empirico (cenni) Esempi di strutture a bande
5 DINAMICA DI ELETTRONI E LACUNE Risposta dinamica di un elettrone ad una forza esternaApproccio semiclassico Velocitagrave di gruppo ed evoluzione temporale dello pseudo-momento cinetico Ilconcetto di massa efficace Il concetto di lacuna Lrsquooscillatore di Bloch ed il ruolo delle collisioni Alcuneproprietagrave generali di un gas di portatori di carica Conducibilitagrave e mobilitagrave dei portatori di carica Effetto Hall
TESTIAppunti delle Lezioni foroite dal docente CKittel Introduzione alla Fisica dello stato solido EdAmbrosianaMilano 2008
NOTAPropedeuticitagrave Meccanica Quantistica (i punti 3 e 4 del programma presuppongono un minimo di familiaritagrave colformalismo dellrsquoequazione di Schrodinger) Il corso puograve essere seguito contemporaneamente a quello diIntroduzione alla Fisica della Materia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del giovedigrave inizieranno dal 16112009
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=da88
Introduzione alla Fisica MatematicaAnno accademico 20092010Codice 14758CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD MAT07 - fisica matematica
OBIETTIVIIl corso si propone da un lato di fornire alcuni complementi al corso di Meccanica Analitica e dallrsquoaltro diillustrare problemi collegati alle classiche equazioni comunemente indicate come Equazioni differenziali dellaFisica Matematica (equazione del potenziale equazione del calore equazione delle onde ecc)
PROGRAMMA
Elementi di calcolo delle variazioni
Principi variazionali della meccanica classica
Trasformazioni canoniche
Teoria di Hamilton-Jacobi
Serie di Fourier
Problemi di Sturm-Liouville autovalori e autofunzioni
Problemi al contorno non omogenei e funzione di Green
Equazioni di Laplace e di Poisson Problemi di Dirichlet e di Neumann
Lrsquoequazione del calore
Lrsquoequazione delle onde
Problemi di Cauchy Problemi al contorno
TESTIBibliografia di riferimento EPERSICO Introduzione alla Fisica Matematica Zanichelli Bologna GSPIGAProblemi matematici della Fisica e dellrsquoIngegneria Pitagora Bologna ANTICHONOV - AASAMARSKIJEquazioni della Fisica Matematica MIR Mosca FGTRICOMI Equazioni differenziali Boringhieri Torino
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 830 - 930 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6df5
Introduzione alla FotonicaAnno accademico 20092010Codice 14709CdL FisicaDocente Prof Pier Paolo Lottici (Titolare del corso)Recapito 0521-905238 - 906212 3204370624 3298603143 [lotticifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FOTONICA P P Lottici Il Corso INTRODUZIONE ALLA FOTONICA intendefornire conoscenze di base ed alcuni strumenti essenziali per lo studio delle proprietagrave della luce degli effettidelle varie interazioni lineari e non-lineari radiazione-materia e dei meccanismi di funzionamento deicomponenti e dispositivi che utilizzano la luce in campi come lampaposoptoelettronica la trasmissione elampaposelaborazione dei segnali e delle immagini Il Corso oltre a completare la preparazione di base peraffrontare corsi di Laurea di secondo livello intende predisporre lo studente allampaposinserimento in attivitagraveprofessionali che richiedano un rapido apprendimento nel campo della fotonica e dei piugrave moderni sistemi ditelecomunicazione Programma del Corso Richiami di ottica geometrica e Ottica ondulatoria ndash Effetti diffrattivindash Interferometria ndash Coerenza Ottica di Fourier - Formazione e ricostruzione di immagini - Filtraggio spazialeOttica elettromagnetica - Propagazione delle onde nei cristalli e nei mezzi anisotropi Interazioni luce-materia -Generazione della luce - Amplificazione laser Cenni sui vari tipi di laser - Panoramica sulle applicazioni deilaser Ottica non lineare ndash Effetti al secondo e terzo ordine - Materiali fotorifrattivi ed applicazioni - OlografiaEffetti elettroottici - Acustoottica ndash Modulatori Comunicazioni su fibra ottica - Dispersione e attenuazione nellefibre - Amplificatori in fibra Materiali per la fotonica cristalli vetri materiali organici
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1a8e
Introduzione alla Meccanica quantisticaAnno accademico 20092010Codice 18583CdL FisicaDocente Prof Carlo Alabiso (Titolare del corso)Recapito 0521905249 [alabisofisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del lunedigrave inizieranno dal 16112009
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=f617
Laboratorio di Fisica 2 - I moduloAnno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIElsquo una continuazione del corso del primo anno come introduzione al metodo sperimentale Ha anche lo scopo diacquistare pratica di montaggio di circuiti elettrici e di sistemi ottici (sia geometrici che interferometrici)Qualche complemento viene aggiunto alla teoria della diffrazione
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLa verifica dei risultati viene svolta per lo piulsquo in corso (ogni gruppo presenta il resoconto delle misure fatte allafine del pomeriggio stesso in cui le esegue) inoltre da metalsquo corso in poi ogni settimana viene proposto unesercizio a casa che il docente corregge Puolsquo essere svolto se necessario verso la fine un compito in classe eoun esperimento individuale
PROGRAMMA
Laboratorio di Elettromagnetismo e di Ottica per il II anno del corso di Laurea in Fisica (8 CFU)
Gli esperimenti previsti sono i seguenti
Esperienza 1
Studio delle oscillazioni smorzate di un circuito risonante (con induttanza e capacitalsquo) in funzione del tempo Studio delle oscillazioni forzate di un circuito risonante Confronto fra i due risultati
Esperienza 2 Misura di induttanze e mutua induzione di un trasformatore in aria con lrsquouso di un ponte perimpedenze e confronto con i valori ricavati dalle misure geometriche
Esperienza 3 Misura del campo magnetico generato da una spira circolare sullrsquoasse e confronto con lateoria oppure misura della fem indotta da un magnete rotante su una spira in funzione della velocitalsquoangolare
Esperienza 4 Linee di trasmissione
misure di induttanza e capacitalsquo con ponte per impedenze per ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e lrsquoimpedenzacaratteristica del cavo
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misure di riflessione di impulsi brevi in una linea aperta o in corto circuito tempo di transito (e quindi velocitalsquodellrsquoonda)e coefficiente di riflessione
misure di risonanza con generatore sinusoidale ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e confrontarla con gli altri valoriricavati
5) misura di indice di rifrazione di un prisma dallrsquoangolo di deviazione minima
6) uso dellrsquointerferometro di Michelson a) con il laser allineamento e taratura di uno spostamento b) conlampada al sodio effetto del doppietto
7) osservazione di diffrazione di Fraunhofer in particolare da due fenditure relazione di trasformata di Fourierfra fenditure e figura di diffrazione
8) misure di polarizzazione della luce date alcune lamine polarizzatori lineari lamine quarto drsquoonda emezzrsquoonda e polarizzatori circolari identificare ciascuna e risolvere qualche problema proposto Esperimentoindividuale
9) Misura dellrsquointensitalsquo della luce che passa da un polarizzatore lineare in funzione dellrsquoangolo (legge di Malus)
10) misura della lunghezza focale di una lente sottile (dalle distanze fra lente oggetto e immagine) e variazionisul tema
TESTIUn porsquo di materiale elsquo disponibile nel materiale didattico accluso Per i piulsquo volonterosi si consigliano anche leseguenti letture -Feynman Leighton Sands Lectures on Physics vol II cap 16 (10 pg) cap 22 (18 pg) cap24 (paragrafo 1The transmission line 3 pg) Addison-Wesley - Horowitz Hill The art of electronics cap1(pagine 1-44 di cui le prime 20 solo consigliate) Cambridge University Press - Hayes Horowitz StudentManual for the art of electronics cap 1 (20 pg) Cambridge University Press Feynman Leighton SandsLectures on Physics vol I dal cap 22 al cap 25 inclusi (35 pagine in tutto)
NOTAPraticamente elsquo un corso unico di 8 crediti (ignorare il secondo modulo)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a8a
Laboratorio di Fisica 2 - II modulo Anno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)
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Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per la lista di esperimenti e materiale didattico vedere il modulo I infatti praticamente elsquo un corso unico e nonsi richiede aagli studen ti di iscriversi di nuovo
NOTAModulo facente parte di un corso integrato
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=9191
Laboratorio di Fisica Moderna - I moduloAnno accademico 20092010Codice 14753CdL FisicaDocente Prof Luigi Cristofolini (Titolare del corso)Recapito 0521 905262 [cristofolinifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza http
OBIETTIVIComprendere i concetti basilari della fisica moderna Acquisire la consapevolezza dei diversi gradi di difficoltagraveche comporta ideare e progettare un nuovo esperimento e quindi affrontare e risolvere tutte le problematiche chesi presentano Sviluppare una sensibilitagrave adeguata a valutare gli ordini di grandezza delle variabili in giocoSviluppare il giusto senso critico per distinguere gli aspetti basilari da quelli marginali per valutare le cause e glieffetti lrsquoadeguatezza delle assunzioni e delle approssimazioni adottate la validita delle ipotesi e dei modelliteorici assunti come chiave interpretativa dei risultati Stimolare la fantasia di fronte ad una problematicasperimentale onde individuare nuove soluzioni e strategie migliorative Esercitare le capacitagrave di analisi al fine discoprire incongruenze e possibili fonti di errore
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOCi si attende che lo studente acquisti familiaritagrave con un certo numero di apparecchiature impari a riconoscere ecorreggere eventuali disfunzioni degli strumenti usati impari a stimare con quale precissione si puograve eseguire unadata misura cosicchegrave i risultati siano espressi con lrsquoappropriato numero di cifre significative imparare comeorganizzare elaborare ed analizzare i dati raccolti impiegando forme rappresentative efficaci quali tabelle egrafici al fine di evidenziare importanti relazioni funzionali fra i parametri imparare a tenere un accurato ed
20
esauriente libro di laboratorio
PROGRAMMA
Il Corso inizia con alcune lezioni teoriche comuni a tuti gli studenti in cui si tratteggiano le basi concettualidegli esperimenti disponibili evidenziando anche lampaposaspetto storico degli esperimenti chiave che marcano ilpassaggio dalla visione classica a quella della fisica moderna e facendo riferimento ai corsi di MeccanicaQuantistica e di Introduzione alla Fisica Moderna per ulteriori approfondimenti
Seguono quindi 2x12 sessioni di laboratorio in cui gli studenti ndashriuniti in gruppi di 2-3 persone-dovrannosvolgere 3 o 4 esperimenti Dato il grande numero di studenti iscritti anche per questrsquoanno il corso si tiene in 2pomeriggi fermo restando lrsquoimpegno di ciascuno studente a seguire 48 ore di laboratorio
Per alcune esperienze si renderagrave necessario saper usare un minimo di strumentazione elettronica perlrsquoacquisizione di segnali ad esempio un computer dotato di scheda acquisizione dati (ADC)
Gli esperimenti disponibili sono i seguenti
Millikan classico esperimento presentato in versione didascalica permette di calcolare con una certaapprossimazione il valore della carica elettrica elementare Effetto fotoelettrico esperimento classico in versione didascalica permette di osservare la natura corpuscolaredella radiazione elettromagnetica e di misuare la costante di Planck note le righe spettrali della sorgente amercurio ed il valore della carica elementare Thomson esperimento classico in versione didascalica permette- pur con molta imprecisione- di valutare ilrapporto em o carica specifica dellampaposelettrone Franck-Hertz il classico esperimento in versione didascalica ulteriormente automatizzato dallo Staff deiLaboratori Didattici permette di evidenziare la quantizzazione dei livelli energetici dellampaposatomo Questoesperimento fornisce inoltre un esempio di spettroscopia non convenzionale Corpo nero visibile si dovragrave misurare la planckiana caratteristica di un corpo nero a temperatura tra 800K e3300K misurandone lrsquoemissione spettrale nel range di lunghezze drsquoonda dal visibile a 1100nm Corpo Nero IR In questa versione IR dellrsquoesperimento si misura la distribuzione spettrale (planckiana) delladensitagrave di energia nellampaposinfrarosso nella regione 400-8000 cm-1 con una sorgente a temperatura variabiletra RT e 1600K ed uno spettrofotometro la cui efficienza spettrale dovragrave essere misurata Moto Browniano misura dellampaposagitazione termica di particelle colloidali di dimensione micrometricasospese in acqua tramite microscopio ottico telecamera digitale e PC usato in ambiente Matlab Misurato lospostamento quadratico medio delle particelle in funzione del tempo trascorso tramite lampaposanalisi diEinstein egrave possibile ricavare una stima del numero di Avogadro Spettroscopia drsquoassorbimento UV-vis gli studenti si familiarizzano con lo spettrofotometro ed i suoi limitiverificando la legge di Lambert-Beer In seguito si possono eseguire diversi esperimenti di cinetica su sistemifisici in evoluzione (diffusione di ioni in soluzione fotoisomerizzazione molecolare ecc) Spettroscopia di fluorescenza si studia la fluorescenza di un fluoroforo in funzione della sua oncentrazioneevidenziando i diversi regimi Ersquo fortemente consigliabile avere giagrave svolto lrsquoesperienza della spettroscopiadrsquoassorbimento UV-visible Cristalli liquidi (seminario tenuto dal prof Fontana) gli studenti una volta familiarizzati con il microscopioottico polarizzatore osservano il comportamento della birifrangenza di alcuni sistemi liquido cristallini eopolimerici in funzione della temperatura e del campo elettrico applicato in una cella che sararsquo stata da loroallrsquouopo costruita Misura della viscositagrave in una transizione di gelificazione Tramite un pendolo a torsione a lettura ottica che glistudenti dovranno sviluppare ed ottimizzare si misureragrave la viscositagrave di alcune soluzioni che transiscono allo statodi gel
Gli studenti sono invitati a tenere un libro di bordo accurato ed aggiornato dove annotare tutte le osservazioniche possano servire a descrivere o a ripetere lampaposesperimento Inoltre data la cadenza settimanale del corsoegrave utile che ciascun gruppo si ri-incontri nel corso della settimana per fare il punto della situazione eo chiederechiarimenti al docente in modo da sfruttare al massimo lampaposunico pomeriggio di attivitagrave di laboratorio disponibile
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Per lrsquoanalisi dei dati sperimentali egrave vivamente consigliato che gli studenti imparino a usare Matlab ed i tools diminimizzazione disponibili incluso MINUIT per Matlab (interfacciato da G Allodi)
Lampaposesame consisteragrave nella discussione delle relazioni redatte dagli studenti sugli esperimenti da loroeffettuati Dette relazioni per essere utili dovranno essere consegnate al termine di ciascun esperimento nontutte insieme alla fine del corso
Prerequisiti i laboratori del primo biennio i corsi di Fisica I e II Eampapos in atto una stretta collaborazione conLaboratorio Fisica Moderna II per offrire una panoramica il piugrave possibile ampia e sensata
TESTIAgli studenti vengono proposte fotocopie di alcune parti di libri diversi (Richard AL Jones Soft CondensedMatter Eisberg Resnick Quantum physics e Caforio Ferilli Physica) oltre che alcuni articoli originali diMillikan di Einstein di Perrin noncheacute fotocopie dei manuali dei diversi strumenti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Lrsquoimpegno per ciascuno studente egrave di 48 ore di laboratorio Gli studenti saranno riuniti in gruppi di 2 o 3Dato il grande numero di iscritti i gruppi saranno distribuiti in 2 pomeriggi alla settimanaLe prime lezioni si svolgeranno nellrsquoaula Galilei le altre nei laboratori didattici Le lezioni iniziali si terranno nellrsquoaula Galilei le successive nei laboratori didattici
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=98a6
Laboratorio di Fisica Moderna - II moduloAnno accademico 20092010Codice 14759CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Il corso si articola in una breve introduzione alle tecniche ed alle tematiche dei successivi esperimenti In seguitogli studenti in gruppi al piursquo di tre scelgono alcuni fra gli esperimenti proposti Durante la sperimentazione conla guida del docente ogni gruppo redige il proprio libro di bordo Sul libro di bordo vanno riportate leprocedure seguite i risultati ottenuti la discussione sulla loro affidabilitarsquo e sulla loro interpretazione leconclusioni raggiunte e gli eventuali suggerimenti maturati Il grado di dettaglio deve essere quello chenecessiterebbe allo studente stesso se dopo un anno dovesse ripetere lrsquoesperimento autonomamente Al libro dibordo va aggiunta una succinta introduzione alla problematica fisica affrontata alla valutazione finale concorreanche una discussione individuale conclusiva sul lavoro fatto Le tematiche fisiche e gli esperimenti propostiriguardano -Generazione propagazione e rivelazione di microonde Modi di funzionamento del klystron ariflessione Misure di potenza emessa di frequenza e di velocitarsquo di fase Misure di polarizzazione riflessionerifrazione Diffrazione ed interferenza da fenditure Diffrazione da strutture periodiche tridimensionalipropagazione lungo una guida rettangolare in modo trasversale elettrico o magnetico cavitarsquo risonanti
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accoppiatori direzionali - Risonanza magnetica nucleare ad impulsi dualitarsquo della risposta lineare nel dominiodel tempo e della frequenza risposta ad impulsi e suscettivitarsquo Corrispondenza fra descrizione classica equantistica Equazioni di Bloch e sistemi di riferimento rotanti Trasmissione di onde adattamentodellrsquoimpedenza Misure di campi magnetici statici o variabili Misure di disomogeneitarsquo del campo Rivelazioneeterodina semplice e con quadratura Acquisizione digitalizzata Filtraggio digitale Individuazione di specierisonanti Analisi spettrale della trasmissione degli impulsi e non linearitarsquo della risposta degli spin le eco dispin Termodinamica degli spin e rilassamento verso lrsquoequilibrio tempi di rilassamento trasversali elongitudinali - Risonanza magnetica elettronica in onda continua generazione di microonde con klystron ariflessione guide drsquoonda modi di eccitazione cavitarsquo risonanti T magico e rivelazione dellrsquoassorbimento dipotenza Modulazione del campo magnetico e rivelazione della derivata dellrsquoassorbimento Sviluppo di unprogramma di acquisizione controllato dal calcolatore Misure del fattore giromagnetico in monocristalli epolveri Restringimento di scambio delle interazioni Interazione iperfina con i nuclei -Fenomenologia elettrica emagnetica dei superconduttori di seconda specie Criogenia termostatazione e misure di basse temperatureCaratterizzazione elettrica misure di conducibilitarsquo in condizione continua ed alternata Caratterizzazionemagnetica espulsione del flusso magnetico levitazione Sviluppo di un programma di acquisizione controllatodal calcolatore -Interazione di raggi gamma con la materia Sorgenti radioattive gamma Contatore ascintillazione e fototubo per la rivelazione Acquisizione multicanale Statistica dei conteggi Spettro di ampiezzadegli impulsi dovuti allrsquointerazione gamma effetto fotoelettrico effetto Compton e produzione eventuale dicoppie elettrone antielettrone Misura dellrsquoassorbimento gamma di vari materiali misura della riduzione difrequenza Compton
TESTILa fisica di Berkeley Laboratorio di Fisica III (Zanichelli) Charles Kittel - Introduzione alla fisica dello statosolido (Bollati Boringhieri) Il Cap16 tratta in modo elementare le risonanze magnetiche D Preston E Dietz -The art of experimental physics (J Wiley)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1830 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a75
Laboratorio di Programmazione di reteAnno accademico 20092010Codice 18532CdL FisicaDocente Dott Roberto Alfieri (Titolare del corso)Recapito 0521 906214 [robertoalfierifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informaticaAvvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8635ampsort=DEFAULTampsearch=207baa7d203d3d202220062d20072220amphits=48
PROGRAMMAProtocolli e applicativi di rete Utilizzo e configurazione dei principali protocolli di TCPIP I Socket socket TCP e socket UDP programmazione in C e Java La sicurezza delle reti Tipi di attacchi e contromisure firewall principi di crittografia applicata autenticazioneSSL e TLS
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Programmazione distribuita Paradigmi per la programmazione di rete Message Passing RPC Web ServicesGrid computing
NOTACorso in comune con il Corso di Laurea in Informatica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7d0d
Laboratorio Sistemi OperativiAnno accademico 20092010Codice 16594CdL FisicaDocente Dott Alessandro Dal Palursquo (Titolare del corso)Recapito 0521 906962 [alessandrodalpaluuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7119sort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^dalpalu20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=44c9
Lingua IngleseAnno accademico 20092010Codice 13259CdL FisicaDocente Dott Anila Scott-Monkhouse (Titolare del corso)Recapito 0521905508 [anilauniprit]Tipologia Per la prova finale e per la conoscenza della lingua stranieraAnno 1deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
OBIETTIVIPortare gli studenti al livello B1 di conoscenza della lingua inglese in base al Quadro di Riferimento EuropeoPROGRAMMAGrammaticagli articoli e i dimostrativii possessivi e il genitivo sassonei pronomi personalisome any e composti
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i sostantivi contabili e non-contabilimuch many a little a fewi comparativi e superlativii pronomi relativile principali preposizioni di tempo e di luogole domande indirettele principali congiunzionii principali verbi + preposizioniPresent Simple e ContinuousPast Simple e ContinuousPresent Perfect Simpleil futuro (going to will Present Simple Present Continuous)il Condizionale 1 e le subordinate temporali (when after etc + Present Simple)il Passivo (Present Simple Past Simple Present Perfect)i verbi modali (can could must will would should)Lessicospellingnumeri (prezzi quantitagrave date ecc)tempo liberoluoghi pubblici e negozilavori e professionicibi e bevande41tempo atmosfericoabbigliamentoparti del corpo e problemi di salutemezzi di trasportooggetti dampaposuso quotidianoFunzionipresentazioni e saluticomunicare al telefonodescrivere persone (aspetto e personalitagrave)esprimere lampaposora date appuntamenti eccdescrivere abitudini routine e azioni quotidianeordinare al ristorante o in albergocomprendere cartelli avvisi etichettefornirecomprendere indicazioni stradalidescrivere viaggi vacanze eccdescrivere oggetti (dimensioni colore forma ecc)dare avvertimenti o divietiesprimere obbligo o assenza dampaposobbligoesprimere accordodisaccordofare critiche e reclamiesprimere preferenzedescrivere sensazioni fisiche e emozioniTESTISi rimanda alla pagina personale httpwwwclaunipritcladocentiPageaspID=34NOTAPreparazione allampaposesame di idoneitagrave per il 1deg semestre dellampaposaa 2008-ampapos09 Il Centro Linguisticodi Ateneo haorganizzato due corsi paralleli di inglese di identico livello (b1) in preparazione allampaposesame diidoneitaampapos tenutidalla dottssa Anila Scott-Monkhouse Gli studenti possono frequentare lampaposuno o lampaposaltro in base alleloro esigenzeNel 2deg semestre eampapos prevista lampaposattivazione di un ulteriore corso con calendario da stabilirsi destinato achi non
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avesse modo di frequentare nel 1deg semestre Sede Centro Linguistico - Aula A vle GP usberti 45a campusOrario 1deg Corso da 11 novembre 2008 a 23 gennaio 2009 martediampapos ore 1030-1230 GIOVEdiampapos ore 1430-16302deg Corso dal 12 novembre 2008 al 22 gennaio 2009 mErCOLediampapos ore 1030-1230 venerdiampapos ore 1030-1230Riconoscimento titoli in possesso dello studente secondo il protocollo dampaposintesa firmato dal MIUR (MinisterodellampaposIstruzione dellampaposUniversitagrave e della Ricerca) e dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delleUniversitagrave Italiane) esulla base delle indicazioni del Concilio dampaposEuropa il titolo di Preliminary English Test (PET) egrave riconosciutocome attestato di ampaposampaposidoneitagraveampaposampapos per gli esami di primo livello Sono altresiacute riconosciutiessendo titoli di livello42superiore al suddetto i seguenti First Certificate in English (FCE) Certificate of Advanced English (CAE)Certificate of Proficiency in English (CPE) IELTS e Test of English as a Foreign Language (TOEFL) Glistudenti in possesso di uno dei titoli suddetti possono ottenere lampaposidoneitagrave presentandosi al CentroLinguistico conil libretto universitario e il certificato originale e consegnando una fotocopia dello stesso in tal modo i loronominativi verranno automaticamente inseriti nellampaposelenco degli studenti idonei alla prima data di esamesuccessiva alla consegna della documentazione Materiale per migliorare le proprie capacitagrave di lettura eascolto egrave disponibile presso Laboratorio Self-Access del Centro Linguistico Parco Area delle Scienze 45A -Campus wwwunipritarpacla in particolare le letture graduate della collana Cideb Black Cat (livelloelementarypre-intermediate) Alcuni siti interessanti wwwunipritarpaclaonline-englishhtmlwwwunipritarpafaceconweblinguenewactivitypagehtm httpstreamcediunipritmainindexphpwwwbbccoukworldservicelearningenglish httpwwwlearnenglishorguk wwwdiariodiozzy
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=45ee
Meccanica AnaliticaAnno accademico 20092010Codice 00686CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Richiami di calcolo vettoriale e di cinematica
Le leggi di Newton Sistemi inerziali e non inerziali
Moti centrali Classificazione delle orbite
Sistemi vincolati Coordinate lagrangiane Gradi di libertagrave
Teoremi cardinali
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Integrali primi del moto
Equazioni di Lagrange
Equazioni di Hamilton
Stabilitagrave del moto e dellampaposequilibrio
Piccoli moti attorno ad una configurazione di equilibrio stabile Coordinate normali e modi normali
TESTITesti di riferimento FASANO S MARMI Meccanica analitica Bollati-Boringhieri H GOLDSTEINMeccanica classica Zanichelli LD LANDAU EM LIFSCHITZ Meccanica Ed Riuniti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0675
Meccanica StatisticaAnno accademico 20092010Codice 00695CdL FisicaDocente Dott Raffaella Burioni (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905492 [raffaellaburionifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIfornire agli studenti i concetti teorici base della meccanica statistica ed i metodi per calcolare le proprietagravetermodinamiche di sistemi macroscopici allrsquoequilibrio partendo dalle distribuzioni di probabilitagrave delle variabilimicroscopiche sullo spazio delle fasi
PROGRAMMA
La descrizione statistica di un sistema macroscopico
Sistemi a molti gradi di libertagrave e leggi della meccanica newtoniana Spazio delle fasi e dinamica microscopicahamiltoniana Le misure stazionarie per la dinamica microscopica e il calcolo dei valori medi senza la dinamicagli insiemi statistici e le densitaampapos di probabilitaampapos Il Teorema di Liouville I problemidellampaposapproccio microscopico Le medie temporali e lampapos ipotesi ergodica Tempi di ricorrenza eosservabili macroscopiche Come e se si arriva allampaposequilibrio lampaposirreversibilitaampapos
Insieme canonico microcanonico e gran canonico
Richiami di termodinamica variabili estensive ed intensive potenziali termodinamici trasformazioni diLegendre funzioni di risposta Gli insiemi statistici nel limite termodinamico e come si ritorna allatermodinamica classica le funzioni di partizione e le osservabili termodinamiche Il numero di stati elampaposentropia Fluttuazioni e funzioni di risposta
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Entropia e teoria dellampaposinformazione Lampaposentropia di Shannon e le densitaampapos di probabilitaampaposdegli ensembles
Dinamica vs Meccanica Statistica nelle simulazioni al calcolatore dinamica molecolare Metropolis Montecarloe moto browniano Bilancio dettagliato
Gas Ideali
Il calcolo delle funzioni di partizione negli insiemi statistici e il conteggio del numero di stati sistemiindipendenti e numeri di occupazione integrali e somme discrete Esempi il gas perfetto classico e il paradossodi Gibbs Il cristallo di oscillatori armonici classici La distribuzione di Maxwell Gas magnetici e modelli di spinsu reticolo Il modello di Ising Problemi e paradossi nella Meccanica Statistica Classica lampaposequipartizionee i calori specifici Cenni di Meccanica Statistica Quantistica
Le applicazioni recenti della Meccanica Statistica
Transizioni di fase e universalitaampapos Applicazione dei metodi di conteggio degli stati problemi combinatorifunzioni costo ottimizzazione e complessitaampapos algoritmica Entropia di sequenze di caratteri codifica e informazione
TESTILPeliti Appunti di Meccanica Statistica Bollati Boringhieri (2003) L Landau Lifsitz Fisica Statistica EditoriRiuniti (1963) K Huang Statistical Mechanics Wiley amp Sons (1963) D Chandler Introduction to ModernStatistical Mechanics Oxford University Press (1987)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=dc24
Metodi Matematici della Fisica Anno accademico 20092010Codice 00709CdL FisicaDocente Prof Mario Casartelli (Titolare del corso)Recapito 0521 905221 [casartellifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
PROGRAMMA
1 Equazioni differenziali nel campo analitico - Punti analitici e singolari degli integrali Uniformitarsquo- Teorema di Fuchs- Equazioni con tre punti singolari Simbolo di Riemann- Equazione di Gauss Funzione e serie ipergeometrica- Equazione ipergeometrica confluente ed equazioni ad essa riconducibili- Equazione di Legendre Polinomi di Legendre Armoniche Sferiche- Equazioni e polinomi di Hermite e Laguerre
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- Equazione e funzioni di Bessel- Applicazioni allrsquoequazione di Schroedinger2 Approssimazioni mediante funzioni - Criteri di approssimazione- Ortogonalizzazione- Polinomi ortogonali Polinomi classici - Serie trigonometriche ed esponenziali- Cenni sullrsquointegrale di Lebesgue- Spazi L1 e L2 proprietarsquo generali3 Rappresentazioni integrali - Integrale di Fourier e sue proprietarsquo - Teorema di Plancherel- Trasformata di Laplace e sue proprietarsquo - Inversione della Trasformata di Laplace- Applicazioni alle equazioni a derivate parziali
TESTI- V Smirnov Corso di Matematica Superiore vol III2 - M R Spiegel Trasformata di Laplace Etas collanaSchaum - A Kolmogorov e S Fomin Analisi Funzionale Mir - C Bernardini O Ragnisco PM SantiniMetodi Matematici della Fisica NIS
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Nota Dal 16112009 lezioni solo al martedigrave mattina
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0792
Metodi Matematici della Fisica IIAnno accademico 20092010Codice 14752CdL FisicaDocente Dott Maria Tau (Titolare del corso)Recapito 0521905211 [taufisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Spazi metrici completezza separabilitarsquo e completamento Spazi vettoriali normati e di Banach convergenzaforte Spazi unitari e di Hilbert convergenza debole sistemi ortonormali e isomorfismo con l_2 o C^n Integraledi Lebesgue spazi L_1 e L_2 Funzionali lineari teorema di Riesz formalismo di Dirac Operatori linearilimitati operatore aggiunto operatori isometrici e unitariproiettori sottospazi invarianti insieme completo dioperatori commutanti Operatori lineari non limitati grafo di un operatore operatori chiusi simmetrici eautoaggiunti Teoria spettrale operatore risolvente spettro di un operatore Decomposizione e funzioni dioperatori schiera spettrale teorema di Stone Applicazioni alla Meccanica Quantistica operatori di posizione e
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momento operatori di Sturm-Liouville operatori di creazione e distruzione
TESTIKolmogorov Fomin Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale Ed Mir 1980 Bernardini RagniscoSantini Metodi matematici della fisica La Nuova Italia 1994 Abbati Cirelli Metodi matematici per la fisica CittarsquoStudi Ed 1997 Onofri Teoria degli operatori lineari Ed Zara 1984 Fano Metodi matematici della meccanicaquantistica Zanichelli 1967
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6733
Metodi Numerici per le ApplicazioniCodice 23699CdL FisicaDocente Prof Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito 0521-906918 [maurodiligentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=39absort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^diligenti20v2f20and20qq20ne2027781127hits=3
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a17
Metodi probabilistici della FisicaAnno accademico 20092010Codice 13610CdL FisicaDocente Prof Giovanni Cicuta (Titolare del corso)Recapito 0521 905229 [cicutafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD FIS02 - fisica teorica modelli e metodi matematici
OBIETTIVIIntroduzione ai concetti e alle tecniche di calcolo della toeria della probabilitagrave utili nelle applicazioni di Fisica
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLo studente apprenderagrave a valutare stime probabilistiche per sistemi semplici impareragrave ad analizzare processialeatori (catene di Markov) ed applicheragrave questi elementi alla soluzione di qualche problema fisico
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1201
Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=3a8a
Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b4ce
Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
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Integration by series Hermitersquos equations Besselrsquos equations Periodic solutions
Liapunovrsquos stability The 2-dimensional case
Boundary value problems The variable separation method for PDE
Numerical integration
TESTI1) Pagani-Salsa Analisi Matematica II ed Masson 2) Salsa-Squellati Equazioni Differenziali Ordinarieed Masson 3) Conti Calcolo McGraw-Hill 4) Appunti del docente reperibili al centro fotocopie del DipFisica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=2519
Introduzione ai dispositivi a SemiconduttoreAnno accademico 20092010Codice 18584CdL FisicaDocente Dott Roberto Mosca (Titolare del corso)Recapito [moscaimemcnrit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD FIS03 - fisica della materia
OBIETTIVIIllustrare i principi di funzionamento di dispositivi a semiconduttore impiegati nelle moderne applicazionielettroniche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOConoscenza di base del funzionamento dei principali dispositivi a semiconduttore basati su Si o susemiconduttori composti (es GaAs) Correlazione tra le proprietagrave dei principali semiconduttori e lecaratteristiche dei dispositivi in relazione agli specifici campi di utilizzo (elettronica di consumo elettronicaveloce optoelettronica)
PROGRAMMA
Cenni di fisica dei semiconduttori Richiami della teoria a bande Curve di dispersione dellampaposenergia nei semiconduttori di maggiore interesse Richiami sul concetto di massa efficace Statistica dei portatori in equilibrio in semiconduttori intrinseci ed estrinseci Effetti di congelamento Trasporto di carica Mobilitagrave elettronica e lacunare Cenni ai principali meccanismi di scattering Regime di alti campi velocitagrave di saturazione
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Diffusione dei portatori Equazione di continuitagrave e funzione di ricombinazione Cenni ai principali meccanismi di ricombinazione Modello matematico della teoria dei dispositivi a semiconduttore Relazioni di Einstein Tempo di rilassamento del dielettrico Equazione ambipolare lunghezza di diffusione dei portatori minoritari Esperimento di Heynes-ShockleyLa giunzione pn La giunzione pn a gradino in equilibrio potenziale di built-in La giunzione pn a gradino in equilibrio in approssimazione di svuotamento Lunghezza di Debye Lampaposeterogiunzione pn in equilibrio La giunzione pn polarizzata la capacitagrave di svuotamento Juncion Field Effect Transistor (J-FET) Correnti nella giunzione pn caratteristica del diodo ideale e deviazioni dallampaposidealitagrave Segnali dipendenti dal tempo charge storageIl transistore bipolare a giunzione Il principio di funzionamento guadagno Caratteristiche elettriche del transistor ideale Deviazioni dal comportamento ideale Il transistore bipolare in regime ac e di commutazione Cenni al transistore bipolare ad eterogiunzione (HBT) Dispositivi optoelettronici a giunzione Richiami sullampaposinterazione elettrone-fotone LED ad omogiunzione e ad eterogiunzione Il diodo LASER La giunzione pn illuminata fotorivelatori e celle solariLa barriera Schottky La giunzione metallo-semiconduttore teoria di Schottky-Mott Effetto degli stati drsquointerfaccia La barriera Schottky in equilibrio e polarizzata Trasporto di corrente nella barriera Schottky teoria dellampaposemissione termoionica Iniezione di minoritari nella barriera Schottky Contatti ohmici Cenni al MESFETLa giunzione MOS La giunzione MOS in equilibrio e polarizzata Il diodo MOS ideale La caratteristica capacitagrave-tensione (C-V) del diodo MOS Deviazioni dal comportamento ideale della caratteristica C-V Principio di funzionamento del Charge Coupled Device (CCD) Principio di funzionamento del MOSFET Cenno alle memorie floating gate ed alla tecnologia CMOS
TESTIM Guzzi Principi di fisica dei semiconduttori Hoepli ed (Milano 2004) K Leaver MicroelectronicdevicesImperila College Press (London 1997) R S Muller and T I Kamins Device Electronics forIntegrated Circuits Wiley (New York 1986) SM Sze Semiconductor Devices Physics and Technology2nd Ed Wiley (New York 2002)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Nota Il Corso verragrave tenuto presso lrsquoIMEM con orari da concordare con il Docente
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=02f3
Introduzione alla Fisica dei Plasmi Anno accademico 20092010Codice 14755CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FISICA DEI PLASMI Docente Prof L Ferrari Il corso si propone di fornire aglistudenti le conoscenze necessarie per lo studio dei fenomeni che hanno luogo nei plasmi (o gas ionizzati) Gliargomenti trattati costituiscono unrsquoutile e significativa applicazione di concetti e metodi appresi dagli studentinei primi due anni del corso di laurea Programma -Nozioni generali su gas ionizzati e plasmi -Gas di particellelibere traiettorie di particelle cariche in campi elettrici e magnetici -Teoria classica delle collisioni binarie-Sezioni drsquourto -Teoria cinetica dei fluidi e idrodinamica grandezze fondamentali -Equazioni di evoluzionemicroscopiche equazione di Liouville e sistema di BBGKY equazione di Vlasov equazione di Boltzmann
TESTITesti consigliati JL Delcroix Introduction to the theory of ionized gases JL Delcroix Physique des PlasmasTome I
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d2cd
Introduzione alla Fisica della MateriaAnno accademico 20092010Codice 18585CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo FontanaRecapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
Obiettivi Il Corso si propone la trattazione dei concetti alla base delle proprietagrave fisiche e chimiche della materia in unpercorso fenomenologico affiancato da interpretazioni teoriche
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Contenuti Richiami Radiazione termica e postulato di Planck Teoria quantistica di Einstein Effetto fotoelettrico EffettoCompton Modelli atomici Regole di quantizzazione Atomi a un elettrone Probabilitagrave di occupazione Momento angolare orbitale e momento di dipolo magneticoorbitale Lo spin elettronico Interazione spin-orbita Transizioni e regole di selezione Atomi a piugrave elettroni Particelle identiche Lampaposatomo di elio La teoria di Hartree La tavola periodica Lospettro di raggi X Lampaposaccoppiamento Russel-Saunders Atomi in campi elettrici e magnetici Popolazionedegli stati elettronici Laser Molecole Legame ionico e covalente Principio adiabatico Orbitali molecolari Spettri rotazionali vibrazionalie elettronici Diagramma di Franck- Condon Fluorescenza e fosforescenza Stati aggregati Diagrammi di fase Transizioni di fase Liquidi solidi e stati metastabili Bande elettroniche evibrazionali Metalli isolanti semiconduttori materiali magnetici e superconduttori
TESTI1 BH Bransden CJ Joachain Physics of Atoms and Molecules Longman Harlow (1992) 2 R Eisberg RResnick Quantum Physics John Wiley amp Sons New York (1985) 3 NW Ashcroft ND Mermin SolidState Physics Saunders College Philadelphia (1976) 4 R Fieschi R DeRenzi Struttura della materiaNuova Italia Scientifica (1995) 5 C Kittel Introduzione alla Fisica dello stato solido Boringhieri Torino(1971)
NOTAPrerequisiti Conoscenza di elementi di Elettromagnetismo Statistica Classica Relativitagrave e Quanti Onde edOttica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1130 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lunedigrave 1130 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Lezioni del lunedigrave I semestre I parte (5 ottobre13 novembre 2009)ore 10301230Lezioni del lunedigrave I semestre II parte (16 nov 200922 genn 2010) solo ore 10301130Lezioni del mercoledigrave solo I semestre II parte 10301230
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1193
Introduzione alla Fisica dello Stato SolidoAnno accademico 20092010Codice 14714CdL FisicaDocente Prof Luciano Tarricone (Titolare del corso)Recapito +39-0521-905269 [lucianotarriconeuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVILo scopo principale del corso egrave quello di introdurre i concetti di base necessari per la descrizione delle proprietagravefisiche dei solidi cristallini
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PROGRAMMA
IINTRODUZIONE ALLA FISICA DELLO STATO SOLIDO
CFU (4) Docente Luciano Tarricone
0INTRODUZIONE Lo stato solido origini e classificazione dei solidi
1STRUTTURE PERIODICHE Struttura cristallina Reticolo spaziale e unitagrave base Reticolo reciproco e sueproprietagrave Determinazione della struttura diffrazione di raggi X neutroni ed elettroni Geometria delladiffrazione (legge di Bragg e costruzione di Ewald) e determinazione del reticolo spaziale Intensitagrave dei fascidiffratti e determinazione dellrsquo unitagrave base
2 ANALISI DELLE STRUTTURE CRISTALLINE Onde e particelle I raggi-X cenni storici e fisica dei raggi-X Teoria della diffusione elastica dei raggi-X condizioni geometriche (legge di Bragg sfera di Ewald) Determinazione dellrsquounitagrave di base e dellrsquointensitagrave diffratta Fattore di forma e discattering atomico Esempi di soluzione di strutture Rassegna delle metodologie fondamentali ed applicazionidella diffrattometria-X
3VIBRAZIONI RETICOLARI Onde elastiche nei mezzi continui Vibrazioni della catena lineare a basesemplice e composta Vibrazioni di un reticolo tridimensionale (cenni) Il concetto di fonone Diffusioneanelastica dei neutroni della luce e dei raggi X Calore specifico vibrazionale Calore specifico vibrazionale
4STATI ELETTRONICI Approssimazione ad un solo elettrone e potenziale periodico Onde di Bloch eloro proprietagrave Struttura a bande e rappresentazione delle l eggi di dispersione Condizioni al contorno densitagravedegli stati elettronici e funzione di occupazione Il caso limite dellrsquoelettrone libero Principale effetto delpotenziale periodico diffrazione alla Bragg ed apertura di gap proibite Classificazione dei solidi metalli enon metalli (isolanti e semiconduttori) Il problema della determinazione della struttura a bande di un solido daun punto di vista empirico (cenni) Esempi di strutture a bande
5 DINAMICA DI ELETTRONI E LACUNE Risposta dinamica di un elettrone ad una forza esternaApproccio semiclassico Velocitagrave di gruppo ed evoluzione temporale dello pseudo-momento cinetico Ilconcetto di massa efficace Il concetto di lacuna Lrsquooscillatore di Bloch ed il ruolo delle collisioni Alcuneproprietagrave generali di un gas di portatori di carica Conducibilitagrave e mobilitagrave dei portatori di carica Effetto Hall
TESTIAppunti delle Lezioni foroite dal docente CKittel Introduzione alla Fisica dello stato solido EdAmbrosianaMilano 2008
NOTAPropedeuticitagrave Meccanica Quantistica (i punti 3 e 4 del programma presuppongono un minimo di familiaritagrave colformalismo dellrsquoequazione di Schrodinger) Il corso puograve essere seguito contemporaneamente a quello diIntroduzione alla Fisica della Materia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del giovedigrave inizieranno dal 16112009
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=da88
Introduzione alla Fisica MatematicaAnno accademico 20092010Codice 14758CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD MAT07 - fisica matematica
OBIETTIVIIl corso si propone da un lato di fornire alcuni complementi al corso di Meccanica Analitica e dallrsquoaltro diillustrare problemi collegati alle classiche equazioni comunemente indicate come Equazioni differenziali dellaFisica Matematica (equazione del potenziale equazione del calore equazione delle onde ecc)
PROGRAMMA
Elementi di calcolo delle variazioni
Principi variazionali della meccanica classica
Trasformazioni canoniche
Teoria di Hamilton-Jacobi
Serie di Fourier
Problemi di Sturm-Liouville autovalori e autofunzioni
Problemi al contorno non omogenei e funzione di Green
Equazioni di Laplace e di Poisson Problemi di Dirichlet e di Neumann
Lrsquoequazione del calore
Lrsquoequazione delle onde
Problemi di Cauchy Problemi al contorno
TESTIBibliografia di riferimento EPERSICO Introduzione alla Fisica Matematica Zanichelli Bologna GSPIGAProblemi matematici della Fisica e dellrsquoIngegneria Pitagora Bologna ANTICHONOV - AASAMARSKIJEquazioni della Fisica Matematica MIR Mosca FGTRICOMI Equazioni differenziali Boringhieri Torino
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 830 - 930 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6df5
Introduzione alla FotonicaAnno accademico 20092010Codice 14709CdL FisicaDocente Prof Pier Paolo Lottici (Titolare del corso)Recapito 0521-905238 - 906212 3204370624 3298603143 [lotticifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FOTONICA P P Lottici Il Corso INTRODUZIONE ALLA FOTONICA intendefornire conoscenze di base ed alcuni strumenti essenziali per lo studio delle proprietagrave della luce degli effettidelle varie interazioni lineari e non-lineari radiazione-materia e dei meccanismi di funzionamento deicomponenti e dispositivi che utilizzano la luce in campi come lampaposoptoelettronica la trasmissione elampaposelaborazione dei segnali e delle immagini Il Corso oltre a completare la preparazione di base peraffrontare corsi di Laurea di secondo livello intende predisporre lo studente allampaposinserimento in attivitagraveprofessionali che richiedano un rapido apprendimento nel campo della fotonica e dei piugrave moderni sistemi ditelecomunicazione Programma del Corso Richiami di ottica geometrica e Ottica ondulatoria ndash Effetti diffrattivindash Interferometria ndash Coerenza Ottica di Fourier - Formazione e ricostruzione di immagini - Filtraggio spazialeOttica elettromagnetica - Propagazione delle onde nei cristalli e nei mezzi anisotropi Interazioni luce-materia -Generazione della luce - Amplificazione laser Cenni sui vari tipi di laser - Panoramica sulle applicazioni deilaser Ottica non lineare ndash Effetti al secondo e terzo ordine - Materiali fotorifrattivi ed applicazioni - OlografiaEffetti elettroottici - Acustoottica ndash Modulatori Comunicazioni su fibra ottica - Dispersione e attenuazione nellefibre - Amplificatori in fibra Materiali per la fotonica cristalli vetri materiali organici
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1a8e
Introduzione alla Meccanica quantisticaAnno accademico 20092010Codice 18583CdL FisicaDocente Prof Carlo Alabiso (Titolare del corso)Recapito 0521905249 [alabisofisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del lunedigrave inizieranno dal 16112009
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=f617
Laboratorio di Fisica 2 - I moduloAnno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIElsquo una continuazione del corso del primo anno come introduzione al metodo sperimentale Ha anche lo scopo diacquistare pratica di montaggio di circuiti elettrici e di sistemi ottici (sia geometrici che interferometrici)Qualche complemento viene aggiunto alla teoria della diffrazione
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLa verifica dei risultati viene svolta per lo piulsquo in corso (ogni gruppo presenta il resoconto delle misure fatte allafine del pomeriggio stesso in cui le esegue) inoltre da metalsquo corso in poi ogni settimana viene proposto unesercizio a casa che il docente corregge Puolsquo essere svolto se necessario verso la fine un compito in classe eoun esperimento individuale
PROGRAMMA
Laboratorio di Elettromagnetismo e di Ottica per il II anno del corso di Laurea in Fisica (8 CFU)
Gli esperimenti previsti sono i seguenti
Esperienza 1
Studio delle oscillazioni smorzate di un circuito risonante (con induttanza e capacitalsquo) in funzione del tempo Studio delle oscillazioni forzate di un circuito risonante Confronto fra i due risultati
Esperienza 2 Misura di induttanze e mutua induzione di un trasformatore in aria con lrsquouso di un ponte perimpedenze e confronto con i valori ricavati dalle misure geometriche
Esperienza 3 Misura del campo magnetico generato da una spira circolare sullrsquoasse e confronto con lateoria oppure misura della fem indotta da un magnete rotante su una spira in funzione della velocitalsquoangolare
Esperienza 4 Linee di trasmissione
misure di induttanza e capacitalsquo con ponte per impedenze per ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e lrsquoimpedenzacaratteristica del cavo
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misure di riflessione di impulsi brevi in una linea aperta o in corto circuito tempo di transito (e quindi velocitalsquodellrsquoonda)e coefficiente di riflessione
misure di risonanza con generatore sinusoidale ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e confrontarla con gli altri valoriricavati
5) misura di indice di rifrazione di un prisma dallrsquoangolo di deviazione minima
6) uso dellrsquointerferometro di Michelson a) con il laser allineamento e taratura di uno spostamento b) conlampada al sodio effetto del doppietto
7) osservazione di diffrazione di Fraunhofer in particolare da due fenditure relazione di trasformata di Fourierfra fenditure e figura di diffrazione
8) misure di polarizzazione della luce date alcune lamine polarizzatori lineari lamine quarto drsquoonda emezzrsquoonda e polarizzatori circolari identificare ciascuna e risolvere qualche problema proposto Esperimentoindividuale
9) Misura dellrsquointensitalsquo della luce che passa da un polarizzatore lineare in funzione dellrsquoangolo (legge di Malus)
10) misura della lunghezza focale di una lente sottile (dalle distanze fra lente oggetto e immagine) e variazionisul tema
TESTIUn porsquo di materiale elsquo disponibile nel materiale didattico accluso Per i piulsquo volonterosi si consigliano anche leseguenti letture -Feynman Leighton Sands Lectures on Physics vol II cap 16 (10 pg) cap 22 (18 pg) cap24 (paragrafo 1The transmission line 3 pg) Addison-Wesley - Horowitz Hill The art of electronics cap1(pagine 1-44 di cui le prime 20 solo consigliate) Cambridge University Press - Hayes Horowitz StudentManual for the art of electronics cap 1 (20 pg) Cambridge University Press Feynman Leighton SandsLectures on Physics vol I dal cap 22 al cap 25 inclusi (35 pagine in tutto)
NOTAPraticamente elsquo un corso unico di 8 crediti (ignorare il secondo modulo)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a8a
Laboratorio di Fisica 2 - II modulo Anno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)
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Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per la lista di esperimenti e materiale didattico vedere il modulo I infatti praticamente elsquo un corso unico e nonsi richiede aagli studen ti di iscriversi di nuovo
NOTAModulo facente parte di un corso integrato
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=9191
Laboratorio di Fisica Moderna - I moduloAnno accademico 20092010Codice 14753CdL FisicaDocente Prof Luigi Cristofolini (Titolare del corso)Recapito 0521 905262 [cristofolinifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza http
OBIETTIVIComprendere i concetti basilari della fisica moderna Acquisire la consapevolezza dei diversi gradi di difficoltagraveche comporta ideare e progettare un nuovo esperimento e quindi affrontare e risolvere tutte le problematiche chesi presentano Sviluppare una sensibilitagrave adeguata a valutare gli ordini di grandezza delle variabili in giocoSviluppare il giusto senso critico per distinguere gli aspetti basilari da quelli marginali per valutare le cause e glieffetti lrsquoadeguatezza delle assunzioni e delle approssimazioni adottate la validita delle ipotesi e dei modelliteorici assunti come chiave interpretativa dei risultati Stimolare la fantasia di fronte ad una problematicasperimentale onde individuare nuove soluzioni e strategie migliorative Esercitare le capacitagrave di analisi al fine discoprire incongruenze e possibili fonti di errore
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOCi si attende che lo studente acquisti familiaritagrave con un certo numero di apparecchiature impari a riconoscere ecorreggere eventuali disfunzioni degli strumenti usati impari a stimare con quale precissione si puograve eseguire unadata misura cosicchegrave i risultati siano espressi con lrsquoappropriato numero di cifre significative imparare comeorganizzare elaborare ed analizzare i dati raccolti impiegando forme rappresentative efficaci quali tabelle egrafici al fine di evidenziare importanti relazioni funzionali fra i parametri imparare a tenere un accurato ed
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esauriente libro di laboratorio
PROGRAMMA
Il Corso inizia con alcune lezioni teoriche comuni a tuti gli studenti in cui si tratteggiano le basi concettualidegli esperimenti disponibili evidenziando anche lampaposaspetto storico degli esperimenti chiave che marcano ilpassaggio dalla visione classica a quella della fisica moderna e facendo riferimento ai corsi di MeccanicaQuantistica e di Introduzione alla Fisica Moderna per ulteriori approfondimenti
Seguono quindi 2x12 sessioni di laboratorio in cui gli studenti ndashriuniti in gruppi di 2-3 persone-dovrannosvolgere 3 o 4 esperimenti Dato il grande numero di studenti iscritti anche per questrsquoanno il corso si tiene in 2pomeriggi fermo restando lrsquoimpegno di ciascuno studente a seguire 48 ore di laboratorio
Per alcune esperienze si renderagrave necessario saper usare un minimo di strumentazione elettronica perlrsquoacquisizione di segnali ad esempio un computer dotato di scheda acquisizione dati (ADC)
Gli esperimenti disponibili sono i seguenti
Millikan classico esperimento presentato in versione didascalica permette di calcolare con una certaapprossimazione il valore della carica elettrica elementare Effetto fotoelettrico esperimento classico in versione didascalica permette di osservare la natura corpuscolaredella radiazione elettromagnetica e di misuare la costante di Planck note le righe spettrali della sorgente amercurio ed il valore della carica elementare Thomson esperimento classico in versione didascalica permette- pur con molta imprecisione- di valutare ilrapporto em o carica specifica dellampaposelettrone Franck-Hertz il classico esperimento in versione didascalica ulteriormente automatizzato dallo Staff deiLaboratori Didattici permette di evidenziare la quantizzazione dei livelli energetici dellampaposatomo Questoesperimento fornisce inoltre un esempio di spettroscopia non convenzionale Corpo nero visibile si dovragrave misurare la planckiana caratteristica di un corpo nero a temperatura tra 800K e3300K misurandone lrsquoemissione spettrale nel range di lunghezze drsquoonda dal visibile a 1100nm Corpo Nero IR In questa versione IR dellrsquoesperimento si misura la distribuzione spettrale (planckiana) delladensitagrave di energia nellampaposinfrarosso nella regione 400-8000 cm-1 con una sorgente a temperatura variabiletra RT e 1600K ed uno spettrofotometro la cui efficienza spettrale dovragrave essere misurata Moto Browniano misura dellampaposagitazione termica di particelle colloidali di dimensione micrometricasospese in acqua tramite microscopio ottico telecamera digitale e PC usato in ambiente Matlab Misurato lospostamento quadratico medio delle particelle in funzione del tempo trascorso tramite lampaposanalisi diEinstein egrave possibile ricavare una stima del numero di Avogadro Spettroscopia drsquoassorbimento UV-vis gli studenti si familiarizzano con lo spettrofotometro ed i suoi limitiverificando la legge di Lambert-Beer In seguito si possono eseguire diversi esperimenti di cinetica su sistemifisici in evoluzione (diffusione di ioni in soluzione fotoisomerizzazione molecolare ecc) Spettroscopia di fluorescenza si studia la fluorescenza di un fluoroforo in funzione della sua oncentrazioneevidenziando i diversi regimi Ersquo fortemente consigliabile avere giagrave svolto lrsquoesperienza della spettroscopiadrsquoassorbimento UV-visible Cristalli liquidi (seminario tenuto dal prof Fontana) gli studenti una volta familiarizzati con il microscopioottico polarizzatore osservano il comportamento della birifrangenza di alcuni sistemi liquido cristallini eopolimerici in funzione della temperatura e del campo elettrico applicato in una cella che sararsquo stata da loroallrsquouopo costruita Misura della viscositagrave in una transizione di gelificazione Tramite un pendolo a torsione a lettura ottica che glistudenti dovranno sviluppare ed ottimizzare si misureragrave la viscositagrave di alcune soluzioni che transiscono allo statodi gel
Gli studenti sono invitati a tenere un libro di bordo accurato ed aggiornato dove annotare tutte le osservazioniche possano servire a descrivere o a ripetere lampaposesperimento Inoltre data la cadenza settimanale del corsoegrave utile che ciascun gruppo si ri-incontri nel corso della settimana per fare il punto della situazione eo chiederechiarimenti al docente in modo da sfruttare al massimo lampaposunico pomeriggio di attivitagrave di laboratorio disponibile
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Per lrsquoanalisi dei dati sperimentali egrave vivamente consigliato che gli studenti imparino a usare Matlab ed i tools diminimizzazione disponibili incluso MINUIT per Matlab (interfacciato da G Allodi)
Lampaposesame consisteragrave nella discussione delle relazioni redatte dagli studenti sugli esperimenti da loroeffettuati Dette relazioni per essere utili dovranno essere consegnate al termine di ciascun esperimento nontutte insieme alla fine del corso
Prerequisiti i laboratori del primo biennio i corsi di Fisica I e II Eampapos in atto una stretta collaborazione conLaboratorio Fisica Moderna II per offrire una panoramica il piugrave possibile ampia e sensata
TESTIAgli studenti vengono proposte fotocopie di alcune parti di libri diversi (Richard AL Jones Soft CondensedMatter Eisberg Resnick Quantum physics e Caforio Ferilli Physica) oltre che alcuni articoli originali diMillikan di Einstein di Perrin noncheacute fotocopie dei manuali dei diversi strumenti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Lrsquoimpegno per ciascuno studente egrave di 48 ore di laboratorio Gli studenti saranno riuniti in gruppi di 2 o 3Dato il grande numero di iscritti i gruppi saranno distribuiti in 2 pomeriggi alla settimanaLe prime lezioni si svolgeranno nellrsquoaula Galilei le altre nei laboratori didattici Le lezioni iniziali si terranno nellrsquoaula Galilei le successive nei laboratori didattici
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=98a6
Laboratorio di Fisica Moderna - II moduloAnno accademico 20092010Codice 14759CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Il corso si articola in una breve introduzione alle tecniche ed alle tematiche dei successivi esperimenti In seguitogli studenti in gruppi al piursquo di tre scelgono alcuni fra gli esperimenti proposti Durante la sperimentazione conla guida del docente ogni gruppo redige il proprio libro di bordo Sul libro di bordo vanno riportate leprocedure seguite i risultati ottenuti la discussione sulla loro affidabilitarsquo e sulla loro interpretazione leconclusioni raggiunte e gli eventuali suggerimenti maturati Il grado di dettaglio deve essere quello chenecessiterebbe allo studente stesso se dopo un anno dovesse ripetere lrsquoesperimento autonomamente Al libro dibordo va aggiunta una succinta introduzione alla problematica fisica affrontata alla valutazione finale concorreanche una discussione individuale conclusiva sul lavoro fatto Le tematiche fisiche e gli esperimenti propostiriguardano -Generazione propagazione e rivelazione di microonde Modi di funzionamento del klystron ariflessione Misure di potenza emessa di frequenza e di velocitarsquo di fase Misure di polarizzazione riflessionerifrazione Diffrazione ed interferenza da fenditure Diffrazione da strutture periodiche tridimensionalipropagazione lungo una guida rettangolare in modo trasversale elettrico o magnetico cavitarsquo risonanti
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accoppiatori direzionali - Risonanza magnetica nucleare ad impulsi dualitarsquo della risposta lineare nel dominiodel tempo e della frequenza risposta ad impulsi e suscettivitarsquo Corrispondenza fra descrizione classica equantistica Equazioni di Bloch e sistemi di riferimento rotanti Trasmissione di onde adattamentodellrsquoimpedenza Misure di campi magnetici statici o variabili Misure di disomogeneitarsquo del campo Rivelazioneeterodina semplice e con quadratura Acquisizione digitalizzata Filtraggio digitale Individuazione di specierisonanti Analisi spettrale della trasmissione degli impulsi e non linearitarsquo della risposta degli spin le eco dispin Termodinamica degli spin e rilassamento verso lrsquoequilibrio tempi di rilassamento trasversali elongitudinali - Risonanza magnetica elettronica in onda continua generazione di microonde con klystron ariflessione guide drsquoonda modi di eccitazione cavitarsquo risonanti T magico e rivelazione dellrsquoassorbimento dipotenza Modulazione del campo magnetico e rivelazione della derivata dellrsquoassorbimento Sviluppo di unprogramma di acquisizione controllato dal calcolatore Misure del fattore giromagnetico in monocristalli epolveri Restringimento di scambio delle interazioni Interazione iperfina con i nuclei -Fenomenologia elettrica emagnetica dei superconduttori di seconda specie Criogenia termostatazione e misure di basse temperatureCaratterizzazione elettrica misure di conducibilitarsquo in condizione continua ed alternata Caratterizzazionemagnetica espulsione del flusso magnetico levitazione Sviluppo di un programma di acquisizione controllatodal calcolatore -Interazione di raggi gamma con la materia Sorgenti radioattive gamma Contatore ascintillazione e fototubo per la rivelazione Acquisizione multicanale Statistica dei conteggi Spettro di ampiezzadegli impulsi dovuti allrsquointerazione gamma effetto fotoelettrico effetto Compton e produzione eventuale dicoppie elettrone antielettrone Misura dellrsquoassorbimento gamma di vari materiali misura della riduzione difrequenza Compton
TESTILa fisica di Berkeley Laboratorio di Fisica III (Zanichelli) Charles Kittel - Introduzione alla fisica dello statosolido (Bollati Boringhieri) Il Cap16 tratta in modo elementare le risonanze magnetiche D Preston E Dietz -The art of experimental physics (J Wiley)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1830 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a75
Laboratorio di Programmazione di reteAnno accademico 20092010Codice 18532CdL FisicaDocente Dott Roberto Alfieri (Titolare del corso)Recapito 0521 906214 [robertoalfierifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informaticaAvvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8635ampsort=DEFAULTampsearch=207baa7d203d3d202220062d20072220amphits=48
PROGRAMMAProtocolli e applicativi di rete Utilizzo e configurazione dei principali protocolli di TCPIP I Socket socket TCP e socket UDP programmazione in C e Java La sicurezza delle reti Tipi di attacchi e contromisure firewall principi di crittografia applicata autenticazioneSSL e TLS
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Programmazione distribuita Paradigmi per la programmazione di rete Message Passing RPC Web ServicesGrid computing
NOTACorso in comune con il Corso di Laurea in Informatica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7d0d
Laboratorio Sistemi OperativiAnno accademico 20092010Codice 16594CdL FisicaDocente Dott Alessandro Dal Palursquo (Titolare del corso)Recapito 0521 906962 [alessandrodalpaluuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7119sort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^dalpalu20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=44c9
Lingua IngleseAnno accademico 20092010Codice 13259CdL FisicaDocente Dott Anila Scott-Monkhouse (Titolare del corso)Recapito 0521905508 [anilauniprit]Tipologia Per la prova finale e per la conoscenza della lingua stranieraAnno 1deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
OBIETTIVIPortare gli studenti al livello B1 di conoscenza della lingua inglese in base al Quadro di Riferimento EuropeoPROGRAMMAGrammaticagli articoli e i dimostrativii possessivi e il genitivo sassonei pronomi personalisome any e composti
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i sostantivi contabili e non-contabilimuch many a little a fewi comparativi e superlativii pronomi relativile principali preposizioni di tempo e di luogole domande indirettele principali congiunzionii principali verbi + preposizioniPresent Simple e ContinuousPast Simple e ContinuousPresent Perfect Simpleil futuro (going to will Present Simple Present Continuous)il Condizionale 1 e le subordinate temporali (when after etc + Present Simple)il Passivo (Present Simple Past Simple Present Perfect)i verbi modali (can could must will would should)Lessicospellingnumeri (prezzi quantitagrave date ecc)tempo liberoluoghi pubblici e negozilavori e professionicibi e bevande41tempo atmosfericoabbigliamentoparti del corpo e problemi di salutemezzi di trasportooggetti dampaposuso quotidianoFunzionipresentazioni e saluticomunicare al telefonodescrivere persone (aspetto e personalitagrave)esprimere lampaposora date appuntamenti eccdescrivere abitudini routine e azioni quotidianeordinare al ristorante o in albergocomprendere cartelli avvisi etichettefornirecomprendere indicazioni stradalidescrivere viaggi vacanze eccdescrivere oggetti (dimensioni colore forma ecc)dare avvertimenti o divietiesprimere obbligo o assenza dampaposobbligoesprimere accordodisaccordofare critiche e reclamiesprimere preferenzedescrivere sensazioni fisiche e emozioniTESTISi rimanda alla pagina personale httpwwwclaunipritcladocentiPageaspID=34NOTAPreparazione allampaposesame di idoneitagrave per il 1deg semestre dellampaposaa 2008-ampapos09 Il Centro Linguisticodi Ateneo haorganizzato due corsi paralleli di inglese di identico livello (b1) in preparazione allampaposesame diidoneitaampapos tenutidalla dottssa Anila Scott-Monkhouse Gli studenti possono frequentare lampaposuno o lampaposaltro in base alleloro esigenzeNel 2deg semestre eampapos prevista lampaposattivazione di un ulteriore corso con calendario da stabilirsi destinato achi non
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avesse modo di frequentare nel 1deg semestre Sede Centro Linguistico - Aula A vle GP usberti 45a campusOrario 1deg Corso da 11 novembre 2008 a 23 gennaio 2009 martediampapos ore 1030-1230 GIOVEdiampapos ore 1430-16302deg Corso dal 12 novembre 2008 al 22 gennaio 2009 mErCOLediampapos ore 1030-1230 venerdiampapos ore 1030-1230Riconoscimento titoli in possesso dello studente secondo il protocollo dampaposintesa firmato dal MIUR (MinisterodellampaposIstruzione dellampaposUniversitagrave e della Ricerca) e dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delleUniversitagrave Italiane) esulla base delle indicazioni del Concilio dampaposEuropa il titolo di Preliminary English Test (PET) egrave riconosciutocome attestato di ampaposampaposidoneitagraveampaposampapos per gli esami di primo livello Sono altresiacute riconosciutiessendo titoli di livello42superiore al suddetto i seguenti First Certificate in English (FCE) Certificate of Advanced English (CAE)Certificate of Proficiency in English (CPE) IELTS e Test of English as a Foreign Language (TOEFL) Glistudenti in possesso di uno dei titoli suddetti possono ottenere lampaposidoneitagrave presentandosi al CentroLinguistico conil libretto universitario e il certificato originale e consegnando una fotocopia dello stesso in tal modo i loronominativi verranno automaticamente inseriti nellampaposelenco degli studenti idonei alla prima data di esamesuccessiva alla consegna della documentazione Materiale per migliorare le proprie capacitagrave di lettura eascolto egrave disponibile presso Laboratorio Self-Access del Centro Linguistico Parco Area delle Scienze 45A -Campus wwwunipritarpacla in particolare le letture graduate della collana Cideb Black Cat (livelloelementarypre-intermediate) Alcuni siti interessanti wwwunipritarpaclaonline-englishhtmlwwwunipritarpafaceconweblinguenewactivitypagehtm httpstreamcediunipritmainindexphpwwwbbccoukworldservicelearningenglish httpwwwlearnenglishorguk wwwdiariodiozzy
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=45ee
Meccanica AnaliticaAnno accademico 20092010Codice 00686CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Richiami di calcolo vettoriale e di cinematica
Le leggi di Newton Sistemi inerziali e non inerziali
Moti centrali Classificazione delle orbite
Sistemi vincolati Coordinate lagrangiane Gradi di libertagrave
Teoremi cardinali
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Integrali primi del moto
Equazioni di Lagrange
Equazioni di Hamilton
Stabilitagrave del moto e dellampaposequilibrio
Piccoli moti attorno ad una configurazione di equilibrio stabile Coordinate normali e modi normali
TESTITesti di riferimento FASANO S MARMI Meccanica analitica Bollati-Boringhieri H GOLDSTEINMeccanica classica Zanichelli LD LANDAU EM LIFSCHITZ Meccanica Ed Riuniti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0675
Meccanica StatisticaAnno accademico 20092010Codice 00695CdL FisicaDocente Dott Raffaella Burioni (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905492 [raffaellaburionifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIfornire agli studenti i concetti teorici base della meccanica statistica ed i metodi per calcolare le proprietagravetermodinamiche di sistemi macroscopici allrsquoequilibrio partendo dalle distribuzioni di probabilitagrave delle variabilimicroscopiche sullo spazio delle fasi
PROGRAMMA
La descrizione statistica di un sistema macroscopico
Sistemi a molti gradi di libertagrave e leggi della meccanica newtoniana Spazio delle fasi e dinamica microscopicahamiltoniana Le misure stazionarie per la dinamica microscopica e il calcolo dei valori medi senza la dinamicagli insiemi statistici e le densitaampapos di probabilitaampapos Il Teorema di Liouville I problemidellampaposapproccio microscopico Le medie temporali e lampapos ipotesi ergodica Tempi di ricorrenza eosservabili macroscopiche Come e se si arriva allampaposequilibrio lampaposirreversibilitaampapos
Insieme canonico microcanonico e gran canonico
Richiami di termodinamica variabili estensive ed intensive potenziali termodinamici trasformazioni diLegendre funzioni di risposta Gli insiemi statistici nel limite termodinamico e come si ritorna allatermodinamica classica le funzioni di partizione e le osservabili termodinamiche Il numero di stati elampaposentropia Fluttuazioni e funzioni di risposta
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Entropia e teoria dellampaposinformazione Lampaposentropia di Shannon e le densitaampapos di probabilitaampaposdegli ensembles
Dinamica vs Meccanica Statistica nelle simulazioni al calcolatore dinamica molecolare Metropolis Montecarloe moto browniano Bilancio dettagliato
Gas Ideali
Il calcolo delle funzioni di partizione negli insiemi statistici e il conteggio del numero di stati sistemiindipendenti e numeri di occupazione integrali e somme discrete Esempi il gas perfetto classico e il paradossodi Gibbs Il cristallo di oscillatori armonici classici La distribuzione di Maxwell Gas magnetici e modelli di spinsu reticolo Il modello di Ising Problemi e paradossi nella Meccanica Statistica Classica lampaposequipartizionee i calori specifici Cenni di Meccanica Statistica Quantistica
Le applicazioni recenti della Meccanica Statistica
Transizioni di fase e universalitaampapos Applicazione dei metodi di conteggio degli stati problemi combinatorifunzioni costo ottimizzazione e complessitaampapos algoritmica Entropia di sequenze di caratteri codifica e informazione
TESTILPeliti Appunti di Meccanica Statistica Bollati Boringhieri (2003) L Landau Lifsitz Fisica Statistica EditoriRiuniti (1963) K Huang Statistical Mechanics Wiley amp Sons (1963) D Chandler Introduction to ModernStatistical Mechanics Oxford University Press (1987)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
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Metodi Matematici della Fisica Anno accademico 20092010Codice 00709CdL FisicaDocente Prof Mario Casartelli (Titolare del corso)Recapito 0521 905221 [casartellifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
PROGRAMMA
1 Equazioni differenziali nel campo analitico - Punti analitici e singolari degli integrali Uniformitarsquo- Teorema di Fuchs- Equazioni con tre punti singolari Simbolo di Riemann- Equazione di Gauss Funzione e serie ipergeometrica- Equazione ipergeometrica confluente ed equazioni ad essa riconducibili- Equazione di Legendre Polinomi di Legendre Armoniche Sferiche- Equazioni e polinomi di Hermite e Laguerre
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- Equazione e funzioni di Bessel- Applicazioni allrsquoequazione di Schroedinger2 Approssimazioni mediante funzioni - Criteri di approssimazione- Ortogonalizzazione- Polinomi ortogonali Polinomi classici - Serie trigonometriche ed esponenziali- Cenni sullrsquointegrale di Lebesgue- Spazi L1 e L2 proprietarsquo generali3 Rappresentazioni integrali - Integrale di Fourier e sue proprietarsquo - Teorema di Plancherel- Trasformata di Laplace e sue proprietarsquo - Inversione della Trasformata di Laplace- Applicazioni alle equazioni a derivate parziali
TESTI- V Smirnov Corso di Matematica Superiore vol III2 - M R Spiegel Trasformata di Laplace Etas collanaSchaum - A Kolmogorov e S Fomin Analisi Funzionale Mir - C Bernardini O Ragnisco PM SantiniMetodi Matematici della Fisica NIS
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Nota Dal 16112009 lezioni solo al martedigrave mattina
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Metodi Matematici della Fisica IIAnno accademico 20092010Codice 14752CdL FisicaDocente Dott Maria Tau (Titolare del corso)Recapito 0521905211 [taufisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Spazi metrici completezza separabilitarsquo e completamento Spazi vettoriali normati e di Banach convergenzaforte Spazi unitari e di Hilbert convergenza debole sistemi ortonormali e isomorfismo con l_2 o C^n Integraledi Lebesgue spazi L_1 e L_2 Funzionali lineari teorema di Riesz formalismo di Dirac Operatori linearilimitati operatore aggiunto operatori isometrici e unitariproiettori sottospazi invarianti insieme completo dioperatori commutanti Operatori lineari non limitati grafo di un operatore operatori chiusi simmetrici eautoaggiunti Teoria spettrale operatore risolvente spettro di un operatore Decomposizione e funzioni dioperatori schiera spettrale teorema di Stone Applicazioni alla Meccanica Quantistica operatori di posizione e
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momento operatori di Sturm-Liouville operatori di creazione e distruzione
TESTIKolmogorov Fomin Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale Ed Mir 1980 Bernardini RagniscoSantini Metodi matematici della fisica La Nuova Italia 1994 Abbati Cirelli Metodi matematici per la fisica CittarsquoStudi Ed 1997 Onofri Teoria degli operatori lineari Ed Zara 1984 Fano Metodi matematici della meccanicaquantistica Zanichelli 1967
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6733
Metodi Numerici per le ApplicazioniCodice 23699CdL FisicaDocente Prof Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito 0521-906918 [maurodiligentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=39absort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^diligenti20v2f20and20qq20ne2027781127hits=3
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a17
Metodi probabilistici della FisicaAnno accademico 20092010Codice 13610CdL FisicaDocente Prof Giovanni Cicuta (Titolare del corso)Recapito 0521 905229 [cicutafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD FIS02 - fisica teorica modelli e metodi matematici
OBIETTIVIIntroduzione ai concetti e alle tecniche di calcolo della toeria della probabilitagrave utili nelle applicazioni di Fisica
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLo studente apprenderagrave a valutare stime probabilistiche per sistemi semplici impareragrave ad analizzare processialeatori (catene di Markov) ed applicheragrave questi elementi alla soluzione di qualche problema fisico
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1201
Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=3a8a
Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b4ce
Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
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Diffusione dei portatori Equazione di continuitagrave e funzione di ricombinazione Cenni ai principali meccanismi di ricombinazione Modello matematico della teoria dei dispositivi a semiconduttore Relazioni di Einstein Tempo di rilassamento del dielettrico Equazione ambipolare lunghezza di diffusione dei portatori minoritari Esperimento di Heynes-ShockleyLa giunzione pn La giunzione pn a gradino in equilibrio potenziale di built-in La giunzione pn a gradino in equilibrio in approssimazione di svuotamento Lunghezza di Debye Lampaposeterogiunzione pn in equilibrio La giunzione pn polarizzata la capacitagrave di svuotamento Juncion Field Effect Transistor (J-FET) Correnti nella giunzione pn caratteristica del diodo ideale e deviazioni dallampaposidealitagrave Segnali dipendenti dal tempo charge storageIl transistore bipolare a giunzione Il principio di funzionamento guadagno Caratteristiche elettriche del transistor ideale Deviazioni dal comportamento ideale Il transistore bipolare in regime ac e di commutazione Cenni al transistore bipolare ad eterogiunzione (HBT) Dispositivi optoelettronici a giunzione Richiami sullampaposinterazione elettrone-fotone LED ad omogiunzione e ad eterogiunzione Il diodo LASER La giunzione pn illuminata fotorivelatori e celle solariLa barriera Schottky La giunzione metallo-semiconduttore teoria di Schottky-Mott Effetto degli stati drsquointerfaccia La barriera Schottky in equilibrio e polarizzata Trasporto di corrente nella barriera Schottky teoria dellampaposemissione termoionica Iniezione di minoritari nella barriera Schottky Contatti ohmici Cenni al MESFETLa giunzione MOS La giunzione MOS in equilibrio e polarizzata Il diodo MOS ideale La caratteristica capacitagrave-tensione (C-V) del diodo MOS Deviazioni dal comportamento ideale della caratteristica C-V Principio di funzionamento del Charge Coupled Device (CCD) Principio di funzionamento del MOSFET Cenno alle memorie floating gate ed alla tecnologia CMOS
TESTIM Guzzi Principi di fisica dei semiconduttori Hoepli ed (Milano 2004) K Leaver MicroelectronicdevicesImperila College Press (London 1997) R S Muller and T I Kamins Device Electronics forIntegrated Circuits Wiley (New York 1986) SM Sze Semiconductor Devices Physics and Technology2nd Ed Wiley (New York 2002)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Nota Il Corso verragrave tenuto presso lrsquoIMEM con orari da concordare con il Docente
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=02f3
Introduzione alla Fisica dei Plasmi Anno accademico 20092010Codice 14755CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FISICA DEI PLASMI Docente Prof L Ferrari Il corso si propone di fornire aglistudenti le conoscenze necessarie per lo studio dei fenomeni che hanno luogo nei plasmi (o gas ionizzati) Gliargomenti trattati costituiscono unrsquoutile e significativa applicazione di concetti e metodi appresi dagli studentinei primi due anni del corso di laurea Programma -Nozioni generali su gas ionizzati e plasmi -Gas di particellelibere traiettorie di particelle cariche in campi elettrici e magnetici -Teoria classica delle collisioni binarie-Sezioni drsquourto -Teoria cinetica dei fluidi e idrodinamica grandezze fondamentali -Equazioni di evoluzionemicroscopiche equazione di Liouville e sistema di BBGKY equazione di Vlasov equazione di Boltzmann
TESTITesti consigliati JL Delcroix Introduction to the theory of ionized gases JL Delcroix Physique des PlasmasTome I
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d2cd
Introduzione alla Fisica della MateriaAnno accademico 20092010Codice 18585CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo FontanaRecapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
Obiettivi Il Corso si propone la trattazione dei concetti alla base delle proprietagrave fisiche e chimiche della materia in unpercorso fenomenologico affiancato da interpretazioni teoriche
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Contenuti Richiami Radiazione termica e postulato di Planck Teoria quantistica di Einstein Effetto fotoelettrico EffettoCompton Modelli atomici Regole di quantizzazione Atomi a un elettrone Probabilitagrave di occupazione Momento angolare orbitale e momento di dipolo magneticoorbitale Lo spin elettronico Interazione spin-orbita Transizioni e regole di selezione Atomi a piugrave elettroni Particelle identiche Lampaposatomo di elio La teoria di Hartree La tavola periodica Lospettro di raggi X Lampaposaccoppiamento Russel-Saunders Atomi in campi elettrici e magnetici Popolazionedegli stati elettronici Laser Molecole Legame ionico e covalente Principio adiabatico Orbitali molecolari Spettri rotazionali vibrazionalie elettronici Diagramma di Franck- Condon Fluorescenza e fosforescenza Stati aggregati Diagrammi di fase Transizioni di fase Liquidi solidi e stati metastabili Bande elettroniche evibrazionali Metalli isolanti semiconduttori materiali magnetici e superconduttori
TESTI1 BH Bransden CJ Joachain Physics of Atoms and Molecules Longman Harlow (1992) 2 R Eisberg RResnick Quantum Physics John Wiley amp Sons New York (1985) 3 NW Ashcroft ND Mermin SolidState Physics Saunders College Philadelphia (1976) 4 R Fieschi R DeRenzi Struttura della materiaNuova Italia Scientifica (1995) 5 C Kittel Introduzione alla Fisica dello stato solido Boringhieri Torino(1971)
NOTAPrerequisiti Conoscenza di elementi di Elettromagnetismo Statistica Classica Relativitagrave e Quanti Onde edOttica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1130 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lunedigrave 1130 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Lezioni del lunedigrave I semestre I parte (5 ottobre13 novembre 2009)ore 10301230Lezioni del lunedigrave I semestre II parte (16 nov 200922 genn 2010) solo ore 10301130Lezioni del mercoledigrave solo I semestre II parte 10301230
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1193
Introduzione alla Fisica dello Stato SolidoAnno accademico 20092010Codice 14714CdL FisicaDocente Prof Luciano Tarricone (Titolare del corso)Recapito +39-0521-905269 [lucianotarriconeuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVILo scopo principale del corso egrave quello di introdurre i concetti di base necessari per la descrizione delle proprietagravefisiche dei solidi cristallini
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PROGRAMMA
IINTRODUZIONE ALLA FISICA DELLO STATO SOLIDO
CFU (4) Docente Luciano Tarricone
0INTRODUZIONE Lo stato solido origini e classificazione dei solidi
1STRUTTURE PERIODICHE Struttura cristallina Reticolo spaziale e unitagrave base Reticolo reciproco e sueproprietagrave Determinazione della struttura diffrazione di raggi X neutroni ed elettroni Geometria delladiffrazione (legge di Bragg e costruzione di Ewald) e determinazione del reticolo spaziale Intensitagrave dei fascidiffratti e determinazione dellrsquo unitagrave base
2 ANALISI DELLE STRUTTURE CRISTALLINE Onde e particelle I raggi-X cenni storici e fisica dei raggi-X Teoria della diffusione elastica dei raggi-X condizioni geometriche (legge di Bragg sfera di Ewald) Determinazione dellrsquounitagrave di base e dellrsquointensitagrave diffratta Fattore di forma e discattering atomico Esempi di soluzione di strutture Rassegna delle metodologie fondamentali ed applicazionidella diffrattometria-X
3VIBRAZIONI RETICOLARI Onde elastiche nei mezzi continui Vibrazioni della catena lineare a basesemplice e composta Vibrazioni di un reticolo tridimensionale (cenni) Il concetto di fonone Diffusioneanelastica dei neutroni della luce e dei raggi X Calore specifico vibrazionale Calore specifico vibrazionale
4STATI ELETTRONICI Approssimazione ad un solo elettrone e potenziale periodico Onde di Bloch eloro proprietagrave Struttura a bande e rappresentazione delle l eggi di dispersione Condizioni al contorno densitagravedegli stati elettronici e funzione di occupazione Il caso limite dellrsquoelettrone libero Principale effetto delpotenziale periodico diffrazione alla Bragg ed apertura di gap proibite Classificazione dei solidi metalli enon metalli (isolanti e semiconduttori) Il problema della determinazione della struttura a bande di un solido daun punto di vista empirico (cenni) Esempi di strutture a bande
5 DINAMICA DI ELETTRONI E LACUNE Risposta dinamica di un elettrone ad una forza esternaApproccio semiclassico Velocitagrave di gruppo ed evoluzione temporale dello pseudo-momento cinetico Ilconcetto di massa efficace Il concetto di lacuna Lrsquooscillatore di Bloch ed il ruolo delle collisioni Alcuneproprietagrave generali di un gas di portatori di carica Conducibilitagrave e mobilitagrave dei portatori di carica Effetto Hall
TESTIAppunti delle Lezioni foroite dal docente CKittel Introduzione alla Fisica dello stato solido EdAmbrosianaMilano 2008
NOTAPropedeuticitagrave Meccanica Quantistica (i punti 3 e 4 del programma presuppongono un minimo di familiaritagrave colformalismo dellrsquoequazione di Schrodinger) Il corso puograve essere seguito contemporaneamente a quello diIntroduzione alla Fisica della Materia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del giovedigrave inizieranno dal 16112009
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=da88
Introduzione alla Fisica MatematicaAnno accademico 20092010Codice 14758CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD MAT07 - fisica matematica
OBIETTIVIIl corso si propone da un lato di fornire alcuni complementi al corso di Meccanica Analitica e dallrsquoaltro diillustrare problemi collegati alle classiche equazioni comunemente indicate come Equazioni differenziali dellaFisica Matematica (equazione del potenziale equazione del calore equazione delle onde ecc)
PROGRAMMA
Elementi di calcolo delle variazioni
Principi variazionali della meccanica classica
Trasformazioni canoniche
Teoria di Hamilton-Jacobi
Serie di Fourier
Problemi di Sturm-Liouville autovalori e autofunzioni
Problemi al contorno non omogenei e funzione di Green
Equazioni di Laplace e di Poisson Problemi di Dirichlet e di Neumann
Lrsquoequazione del calore
Lrsquoequazione delle onde
Problemi di Cauchy Problemi al contorno
TESTIBibliografia di riferimento EPERSICO Introduzione alla Fisica Matematica Zanichelli Bologna GSPIGAProblemi matematici della Fisica e dellrsquoIngegneria Pitagora Bologna ANTICHONOV - AASAMARSKIJEquazioni della Fisica Matematica MIR Mosca FGTRICOMI Equazioni differenziali Boringhieri Torino
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 830 - 930 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6df5
Introduzione alla FotonicaAnno accademico 20092010Codice 14709CdL FisicaDocente Prof Pier Paolo Lottici (Titolare del corso)Recapito 0521-905238 - 906212 3204370624 3298603143 [lotticifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FOTONICA P P Lottici Il Corso INTRODUZIONE ALLA FOTONICA intendefornire conoscenze di base ed alcuni strumenti essenziali per lo studio delle proprietagrave della luce degli effettidelle varie interazioni lineari e non-lineari radiazione-materia e dei meccanismi di funzionamento deicomponenti e dispositivi che utilizzano la luce in campi come lampaposoptoelettronica la trasmissione elampaposelaborazione dei segnali e delle immagini Il Corso oltre a completare la preparazione di base peraffrontare corsi di Laurea di secondo livello intende predisporre lo studente allampaposinserimento in attivitagraveprofessionali che richiedano un rapido apprendimento nel campo della fotonica e dei piugrave moderni sistemi ditelecomunicazione Programma del Corso Richiami di ottica geometrica e Ottica ondulatoria ndash Effetti diffrattivindash Interferometria ndash Coerenza Ottica di Fourier - Formazione e ricostruzione di immagini - Filtraggio spazialeOttica elettromagnetica - Propagazione delle onde nei cristalli e nei mezzi anisotropi Interazioni luce-materia -Generazione della luce - Amplificazione laser Cenni sui vari tipi di laser - Panoramica sulle applicazioni deilaser Ottica non lineare ndash Effetti al secondo e terzo ordine - Materiali fotorifrattivi ed applicazioni - OlografiaEffetti elettroottici - Acustoottica ndash Modulatori Comunicazioni su fibra ottica - Dispersione e attenuazione nellefibre - Amplificatori in fibra Materiali per la fotonica cristalli vetri materiali organici
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1a8e
Introduzione alla Meccanica quantisticaAnno accademico 20092010Codice 18583CdL FisicaDocente Prof Carlo Alabiso (Titolare del corso)Recapito 0521905249 [alabisofisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del lunedigrave inizieranno dal 16112009
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=f617
Laboratorio di Fisica 2 - I moduloAnno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIElsquo una continuazione del corso del primo anno come introduzione al metodo sperimentale Ha anche lo scopo diacquistare pratica di montaggio di circuiti elettrici e di sistemi ottici (sia geometrici che interferometrici)Qualche complemento viene aggiunto alla teoria della diffrazione
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLa verifica dei risultati viene svolta per lo piulsquo in corso (ogni gruppo presenta il resoconto delle misure fatte allafine del pomeriggio stesso in cui le esegue) inoltre da metalsquo corso in poi ogni settimana viene proposto unesercizio a casa che il docente corregge Puolsquo essere svolto se necessario verso la fine un compito in classe eoun esperimento individuale
PROGRAMMA
Laboratorio di Elettromagnetismo e di Ottica per il II anno del corso di Laurea in Fisica (8 CFU)
Gli esperimenti previsti sono i seguenti
Esperienza 1
Studio delle oscillazioni smorzate di un circuito risonante (con induttanza e capacitalsquo) in funzione del tempo Studio delle oscillazioni forzate di un circuito risonante Confronto fra i due risultati
Esperienza 2 Misura di induttanze e mutua induzione di un trasformatore in aria con lrsquouso di un ponte perimpedenze e confronto con i valori ricavati dalle misure geometriche
Esperienza 3 Misura del campo magnetico generato da una spira circolare sullrsquoasse e confronto con lateoria oppure misura della fem indotta da un magnete rotante su una spira in funzione della velocitalsquoangolare
Esperienza 4 Linee di trasmissione
misure di induttanza e capacitalsquo con ponte per impedenze per ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e lrsquoimpedenzacaratteristica del cavo
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misure di riflessione di impulsi brevi in una linea aperta o in corto circuito tempo di transito (e quindi velocitalsquodellrsquoonda)e coefficiente di riflessione
misure di risonanza con generatore sinusoidale ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e confrontarla con gli altri valoriricavati
5) misura di indice di rifrazione di un prisma dallrsquoangolo di deviazione minima
6) uso dellrsquointerferometro di Michelson a) con il laser allineamento e taratura di uno spostamento b) conlampada al sodio effetto del doppietto
7) osservazione di diffrazione di Fraunhofer in particolare da due fenditure relazione di trasformata di Fourierfra fenditure e figura di diffrazione
8) misure di polarizzazione della luce date alcune lamine polarizzatori lineari lamine quarto drsquoonda emezzrsquoonda e polarizzatori circolari identificare ciascuna e risolvere qualche problema proposto Esperimentoindividuale
9) Misura dellrsquointensitalsquo della luce che passa da un polarizzatore lineare in funzione dellrsquoangolo (legge di Malus)
10) misura della lunghezza focale di una lente sottile (dalle distanze fra lente oggetto e immagine) e variazionisul tema
TESTIUn porsquo di materiale elsquo disponibile nel materiale didattico accluso Per i piulsquo volonterosi si consigliano anche leseguenti letture -Feynman Leighton Sands Lectures on Physics vol II cap 16 (10 pg) cap 22 (18 pg) cap24 (paragrafo 1The transmission line 3 pg) Addison-Wesley - Horowitz Hill The art of electronics cap1(pagine 1-44 di cui le prime 20 solo consigliate) Cambridge University Press - Hayes Horowitz StudentManual for the art of electronics cap 1 (20 pg) Cambridge University Press Feynman Leighton SandsLectures on Physics vol I dal cap 22 al cap 25 inclusi (35 pagine in tutto)
NOTAPraticamente elsquo un corso unico di 8 crediti (ignorare il secondo modulo)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a8a
Laboratorio di Fisica 2 - II modulo Anno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)
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Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per la lista di esperimenti e materiale didattico vedere il modulo I infatti praticamente elsquo un corso unico e nonsi richiede aagli studen ti di iscriversi di nuovo
NOTAModulo facente parte di un corso integrato
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=9191
Laboratorio di Fisica Moderna - I moduloAnno accademico 20092010Codice 14753CdL FisicaDocente Prof Luigi Cristofolini (Titolare del corso)Recapito 0521 905262 [cristofolinifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza http
OBIETTIVIComprendere i concetti basilari della fisica moderna Acquisire la consapevolezza dei diversi gradi di difficoltagraveche comporta ideare e progettare un nuovo esperimento e quindi affrontare e risolvere tutte le problematiche chesi presentano Sviluppare una sensibilitagrave adeguata a valutare gli ordini di grandezza delle variabili in giocoSviluppare il giusto senso critico per distinguere gli aspetti basilari da quelli marginali per valutare le cause e glieffetti lrsquoadeguatezza delle assunzioni e delle approssimazioni adottate la validita delle ipotesi e dei modelliteorici assunti come chiave interpretativa dei risultati Stimolare la fantasia di fronte ad una problematicasperimentale onde individuare nuove soluzioni e strategie migliorative Esercitare le capacitagrave di analisi al fine discoprire incongruenze e possibili fonti di errore
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOCi si attende che lo studente acquisti familiaritagrave con un certo numero di apparecchiature impari a riconoscere ecorreggere eventuali disfunzioni degli strumenti usati impari a stimare con quale precissione si puograve eseguire unadata misura cosicchegrave i risultati siano espressi con lrsquoappropriato numero di cifre significative imparare comeorganizzare elaborare ed analizzare i dati raccolti impiegando forme rappresentative efficaci quali tabelle egrafici al fine di evidenziare importanti relazioni funzionali fra i parametri imparare a tenere un accurato ed
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esauriente libro di laboratorio
PROGRAMMA
Il Corso inizia con alcune lezioni teoriche comuni a tuti gli studenti in cui si tratteggiano le basi concettualidegli esperimenti disponibili evidenziando anche lampaposaspetto storico degli esperimenti chiave che marcano ilpassaggio dalla visione classica a quella della fisica moderna e facendo riferimento ai corsi di MeccanicaQuantistica e di Introduzione alla Fisica Moderna per ulteriori approfondimenti
Seguono quindi 2x12 sessioni di laboratorio in cui gli studenti ndashriuniti in gruppi di 2-3 persone-dovrannosvolgere 3 o 4 esperimenti Dato il grande numero di studenti iscritti anche per questrsquoanno il corso si tiene in 2pomeriggi fermo restando lrsquoimpegno di ciascuno studente a seguire 48 ore di laboratorio
Per alcune esperienze si renderagrave necessario saper usare un minimo di strumentazione elettronica perlrsquoacquisizione di segnali ad esempio un computer dotato di scheda acquisizione dati (ADC)
Gli esperimenti disponibili sono i seguenti
Millikan classico esperimento presentato in versione didascalica permette di calcolare con una certaapprossimazione il valore della carica elettrica elementare Effetto fotoelettrico esperimento classico in versione didascalica permette di osservare la natura corpuscolaredella radiazione elettromagnetica e di misuare la costante di Planck note le righe spettrali della sorgente amercurio ed il valore della carica elementare Thomson esperimento classico in versione didascalica permette- pur con molta imprecisione- di valutare ilrapporto em o carica specifica dellampaposelettrone Franck-Hertz il classico esperimento in versione didascalica ulteriormente automatizzato dallo Staff deiLaboratori Didattici permette di evidenziare la quantizzazione dei livelli energetici dellampaposatomo Questoesperimento fornisce inoltre un esempio di spettroscopia non convenzionale Corpo nero visibile si dovragrave misurare la planckiana caratteristica di un corpo nero a temperatura tra 800K e3300K misurandone lrsquoemissione spettrale nel range di lunghezze drsquoonda dal visibile a 1100nm Corpo Nero IR In questa versione IR dellrsquoesperimento si misura la distribuzione spettrale (planckiana) delladensitagrave di energia nellampaposinfrarosso nella regione 400-8000 cm-1 con una sorgente a temperatura variabiletra RT e 1600K ed uno spettrofotometro la cui efficienza spettrale dovragrave essere misurata Moto Browniano misura dellampaposagitazione termica di particelle colloidali di dimensione micrometricasospese in acqua tramite microscopio ottico telecamera digitale e PC usato in ambiente Matlab Misurato lospostamento quadratico medio delle particelle in funzione del tempo trascorso tramite lampaposanalisi diEinstein egrave possibile ricavare una stima del numero di Avogadro Spettroscopia drsquoassorbimento UV-vis gli studenti si familiarizzano con lo spettrofotometro ed i suoi limitiverificando la legge di Lambert-Beer In seguito si possono eseguire diversi esperimenti di cinetica su sistemifisici in evoluzione (diffusione di ioni in soluzione fotoisomerizzazione molecolare ecc) Spettroscopia di fluorescenza si studia la fluorescenza di un fluoroforo in funzione della sua oncentrazioneevidenziando i diversi regimi Ersquo fortemente consigliabile avere giagrave svolto lrsquoesperienza della spettroscopiadrsquoassorbimento UV-visible Cristalli liquidi (seminario tenuto dal prof Fontana) gli studenti una volta familiarizzati con il microscopioottico polarizzatore osservano il comportamento della birifrangenza di alcuni sistemi liquido cristallini eopolimerici in funzione della temperatura e del campo elettrico applicato in una cella che sararsquo stata da loroallrsquouopo costruita Misura della viscositagrave in una transizione di gelificazione Tramite un pendolo a torsione a lettura ottica che glistudenti dovranno sviluppare ed ottimizzare si misureragrave la viscositagrave di alcune soluzioni che transiscono allo statodi gel
Gli studenti sono invitati a tenere un libro di bordo accurato ed aggiornato dove annotare tutte le osservazioniche possano servire a descrivere o a ripetere lampaposesperimento Inoltre data la cadenza settimanale del corsoegrave utile che ciascun gruppo si ri-incontri nel corso della settimana per fare il punto della situazione eo chiederechiarimenti al docente in modo da sfruttare al massimo lampaposunico pomeriggio di attivitagrave di laboratorio disponibile
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Per lrsquoanalisi dei dati sperimentali egrave vivamente consigliato che gli studenti imparino a usare Matlab ed i tools diminimizzazione disponibili incluso MINUIT per Matlab (interfacciato da G Allodi)
Lampaposesame consisteragrave nella discussione delle relazioni redatte dagli studenti sugli esperimenti da loroeffettuati Dette relazioni per essere utili dovranno essere consegnate al termine di ciascun esperimento nontutte insieme alla fine del corso
Prerequisiti i laboratori del primo biennio i corsi di Fisica I e II Eampapos in atto una stretta collaborazione conLaboratorio Fisica Moderna II per offrire una panoramica il piugrave possibile ampia e sensata
TESTIAgli studenti vengono proposte fotocopie di alcune parti di libri diversi (Richard AL Jones Soft CondensedMatter Eisberg Resnick Quantum physics e Caforio Ferilli Physica) oltre che alcuni articoli originali diMillikan di Einstein di Perrin noncheacute fotocopie dei manuali dei diversi strumenti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Lrsquoimpegno per ciascuno studente egrave di 48 ore di laboratorio Gli studenti saranno riuniti in gruppi di 2 o 3Dato il grande numero di iscritti i gruppi saranno distribuiti in 2 pomeriggi alla settimanaLe prime lezioni si svolgeranno nellrsquoaula Galilei le altre nei laboratori didattici Le lezioni iniziali si terranno nellrsquoaula Galilei le successive nei laboratori didattici
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=98a6
Laboratorio di Fisica Moderna - II moduloAnno accademico 20092010Codice 14759CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Il corso si articola in una breve introduzione alle tecniche ed alle tematiche dei successivi esperimenti In seguitogli studenti in gruppi al piursquo di tre scelgono alcuni fra gli esperimenti proposti Durante la sperimentazione conla guida del docente ogni gruppo redige il proprio libro di bordo Sul libro di bordo vanno riportate leprocedure seguite i risultati ottenuti la discussione sulla loro affidabilitarsquo e sulla loro interpretazione leconclusioni raggiunte e gli eventuali suggerimenti maturati Il grado di dettaglio deve essere quello chenecessiterebbe allo studente stesso se dopo un anno dovesse ripetere lrsquoesperimento autonomamente Al libro dibordo va aggiunta una succinta introduzione alla problematica fisica affrontata alla valutazione finale concorreanche una discussione individuale conclusiva sul lavoro fatto Le tematiche fisiche e gli esperimenti propostiriguardano -Generazione propagazione e rivelazione di microonde Modi di funzionamento del klystron ariflessione Misure di potenza emessa di frequenza e di velocitarsquo di fase Misure di polarizzazione riflessionerifrazione Diffrazione ed interferenza da fenditure Diffrazione da strutture periodiche tridimensionalipropagazione lungo una guida rettangolare in modo trasversale elettrico o magnetico cavitarsquo risonanti
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accoppiatori direzionali - Risonanza magnetica nucleare ad impulsi dualitarsquo della risposta lineare nel dominiodel tempo e della frequenza risposta ad impulsi e suscettivitarsquo Corrispondenza fra descrizione classica equantistica Equazioni di Bloch e sistemi di riferimento rotanti Trasmissione di onde adattamentodellrsquoimpedenza Misure di campi magnetici statici o variabili Misure di disomogeneitarsquo del campo Rivelazioneeterodina semplice e con quadratura Acquisizione digitalizzata Filtraggio digitale Individuazione di specierisonanti Analisi spettrale della trasmissione degli impulsi e non linearitarsquo della risposta degli spin le eco dispin Termodinamica degli spin e rilassamento verso lrsquoequilibrio tempi di rilassamento trasversali elongitudinali - Risonanza magnetica elettronica in onda continua generazione di microonde con klystron ariflessione guide drsquoonda modi di eccitazione cavitarsquo risonanti T magico e rivelazione dellrsquoassorbimento dipotenza Modulazione del campo magnetico e rivelazione della derivata dellrsquoassorbimento Sviluppo di unprogramma di acquisizione controllato dal calcolatore Misure del fattore giromagnetico in monocristalli epolveri Restringimento di scambio delle interazioni Interazione iperfina con i nuclei -Fenomenologia elettrica emagnetica dei superconduttori di seconda specie Criogenia termostatazione e misure di basse temperatureCaratterizzazione elettrica misure di conducibilitarsquo in condizione continua ed alternata Caratterizzazionemagnetica espulsione del flusso magnetico levitazione Sviluppo di un programma di acquisizione controllatodal calcolatore -Interazione di raggi gamma con la materia Sorgenti radioattive gamma Contatore ascintillazione e fototubo per la rivelazione Acquisizione multicanale Statistica dei conteggi Spettro di ampiezzadegli impulsi dovuti allrsquointerazione gamma effetto fotoelettrico effetto Compton e produzione eventuale dicoppie elettrone antielettrone Misura dellrsquoassorbimento gamma di vari materiali misura della riduzione difrequenza Compton
TESTILa fisica di Berkeley Laboratorio di Fisica III (Zanichelli) Charles Kittel - Introduzione alla fisica dello statosolido (Bollati Boringhieri) Il Cap16 tratta in modo elementare le risonanze magnetiche D Preston E Dietz -The art of experimental physics (J Wiley)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1830 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a75
Laboratorio di Programmazione di reteAnno accademico 20092010Codice 18532CdL FisicaDocente Dott Roberto Alfieri (Titolare del corso)Recapito 0521 906214 [robertoalfierifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informaticaAvvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8635ampsort=DEFAULTampsearch=207baa7d203d3d202220062d20072220amphits=48
PROGRAMMAProtocolli e applicativi di rete Utilizzo e configurazione dei principali protocolli di TCPIP I Socket socket TCP e socket UDP programmazione in C e Java La sicurezza delle reti Tipi di attacchi e contromisure firewall principi di crittografia applicata autenticazioneSSL e TLS
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Programmazione distribuita Paradigmi per la programmazione di rete Message Passing RPC Web ServicesGrid computing
NOTACorso in comune con il Corso di Laurea in Informatica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 01032010 al 11062010
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Laboratorio Sistemi OperativiAnno accademico 20092010Codice 16594CdL FisicaDocente Dott Alessandro Dal Palursquo (Titolare del corso)Recapito 0521 906962 [alessandrodalpaluuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7119sort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^dalpalu20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=44c9
Lingua IngleseAnno accademico 20092010Codice 13259CdL FisicaDocente Dott Anila Scott-Monkhouse (Titolare del corso)Recapito 0521905508 [anilauniprit]Tipologia Per la prova finale e per la conoscenza della lingua stranieraAnno 1deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
OBIETTIVIPortare gli studenti al livello B1 di conoscenza della lingua inglese in base al Quadro di Riferimento EuropeoPROGRAMMAGrammaticagli articoli e i dimostrativii possessivi e il genitivo sassonei pronomi personalisome any e composti
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i sostantivi contabili e non-contabilimuch many a little a fewi comparativi e superlativii pronomi relativile principali preposizioni di tempo e di luogole domande indirettele principali congiunzionii principali verbi + preposizioniPresent Simple e ContinuousPast Simple e ContinuousPresent Perfect Simpleil futuro (going to will Present Simple Present Continuous)il Condizionale 1 e le subordinate temporali (when after etc + Present Simple)il Passivo (Present Simple Past Simple Present Perfect)i verbi modali (can could must will would should)Lessicospellingnumeri (prezzi quantitagrave date ecc)tempo liberoluoghi pubblici e negozilavori e professionicibi e bevande41tempo atmosfericoabbigliamentoparti del corpo e problemi di salutemezzi di trasportooggetti dampaposuso quotidianoFunzionipresentazioni e saluticomunicare al telefonodescrivere persone (aspetto e personalitagrave)esprimere lampaposora date appuntamenti eccdescrivere abitudini routine e azioni quotidianeordinare al ristorante o in albergocomprendere cartelli avvisi etichettefornirecomprendere indicazioni stradalidescrivere viaggi vacanze eccdescrivere oggetti (dimensioni colore forma ecc)dare avvertimenti o divietiesprimere obbligo o assenza dampaposobbligoesprimere accordodisaccordofare critiche e reclamiesprimere preferenzedescrivere sensazioni fisiche e emozioniTESTISi rimanda alla pagina personale httpwwwclaunipritcladocentiPageaspID=34NOTAPreparazione allampaposesame di idoneitagrave per il 1deg semestre dellampaposaa 2008-ampapos09 Il Centro Linguisticodi Ateneo haorganizzato due corsi paralleli di inglese di identico livello (b1) in preparazione allampaposesame diidoneitaampapos tenutidalla dottssa Anila Scott-Monkhouse Gli studenti possono frequentare lampaposuno o lampaposaltro in base alleloro esigenzeNel 2deg semestre eampapos prevista lampaposattivazione di un ulteriore corso con calendario da stabilirsi destinato achi non
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avesse modo di frequentare nel 1deg semestre Sede Centro Linguistico - Aula A vle GP usberti 45a campusOrario 1deg Corso da 11 novembre 2008 a 23 gennaio 2009 martediampapos ore 1030-1230 GIOVEdiampapos ore 1430-16302deg Corso dal 12 novembre 2008 al 22 gennaio 2009 mErCOLediampapos ore 1030-1230 venerdiampapos ore 1030-1230Riconoscimento titoli in possesso dello studente secondo il protocollo dampaposintesa firmato dal MIUR (MinisterodellampaposIstruzione dellampaposUniversitagrave e della Ricerca) e dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delleUniversitagrave Italiane) esulla base delle indicazioni del Concilio dampaposEuropa il titolo di Preliminary English Test (PET) egrave riconosciutocome attestato di ampaposampaposidoneitagraveampaposampapos per gli esami di primo livello Sono altresiacute riconosciutiessendo titoli di livello42superiore al suddetto i seguenti First Certificate in English (FCE) Certificate of Advanced English (CAE)Certificate of Proficiency in English (CPE) IELTS e Test of English as a Foreign Language (TOEFL) Glistudenti in possesso di uno dei titoli suddetti possono ottenere lampaposidoneitagrave presentandosi al CentroLinguistico conil libretto universitario e il certificato originale e consegnando una fotocopia dello stesso in tal modo i loronominativi verranno automaticamente inseriti nellampaposelenco degli studenti idonei alla prima data di esamesuccessiva alla consegna della documentazione Materiale per migliorare le proprie capacitagrave di lettura eascolto egrave disponibile presso Laboratorio Self-Access del Centro Linguistico Parco Area delle Scienze 45A -Campus wwwunipritarpacla in particolare le letture graduate della collana Cideb Black Cat (livelloelementarypre-intermediate) Alcuni siti interessanti wwwunipritarpaclaonline-englishhtmlwwwunipritarpafaceconweblinguenewactivitypagehtm httpstreamcediunipritmainindexphpwwwbbccoukworldservicelearningenglish httpwwwlearnenglishorguk wwwdiariodiozzy
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=45ee
Meccanica AnaliticaAnno accademico 20092010Codice 00686CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Richiami di calcolo vettoriale e di cinematica
Le leggi di Newton Sistemi inerziali e non inerziali
Moti centrali Classificazione delle orbite
Sistemi vincolati Coordinate lagrangiane Gradi di libertagrave
Teoremi cardinali
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Integrali primi del moto
Equazioni di Lagrange
Equazioni di Hamilton
Stabilitagrave del moto e dellampaposequilibrio
Piccoli moti attorno ad una configurazione di equilibrio stabile Coordinate normali e modi normali
TESTITesti di riferimento FASANO S MARMI Meccanica analitica Bollati-Boringhieri H GOLDSTEINMeccanica classica Zanichelli LD LANDAU EM LIFSCHITZ Meccanica Ed Riuniti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0675
Meccanica StatisticaAnno accademico 20092010Codice 00695CdL FisicaDocente Dott Raffaella Burioni (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905492 [raffaellaburionifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIfornire agli studenti i concetti teorici base della meccanica statistica ed i metodi per calcolare le proprietagravetermodinamiche di sistemi macroscopici allrsquoequilibrio partendo dalle distribuzioni di probabilitagrave delle variabilimicroscopiche sullo spazio delle fasi
PROGRAMMA
La descrizione statistica di un sistema macroscopico
Sistemi a molti gradi di libertagrave e leggi della meccanica newtoniana Spazio delle fasi e dinamica microscopicahamiltoniana Le misure stazionarie per la dinamica microscopica e il calcolo dei valori medi senza la dinamicagli insiemi statistici e le densitaampapos di probabilitaampapos Il Teorema di Liouville I problemidellampaposapproccio microscopico Le medie temporali e lampapos ipotesi ergodica Tempi di ricorrenza eosservabili macroscopiche Come e se si arriva allampaposequilibrio lampaposirreversibilitaampapos
Insieme canonico microcanonico e gran canonico
Richiami di termodinamica variabili estensive ed intensive potenziali termodinamici trasformazioni diLegendre funzioni di risposta Gli insiemi statistici nel limite termodinamico e come si ritorna allatermodinamica classica le funzioni di partizione e le osservabili termodinamiche Il numero di stati elampaposentropia Fluttuazioni e funzioni di risposta
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Entropia e teoria dellampaposinformazione Lampaposentropia di Shannon e le densitaampapos di probabilitaampaposdegli ensembles
Dinamica vs Meccanica Statistica nelle simulazioni al calcolatore dinamica molecolare Metropolis Montecarloe moto browniano Bilancio dettagliato
Gas Ideali
Il calcolo delle funzioni di partizione negli insiemi statistici e il conteggio del numero di stati sistemiindipendenti e numeri di occupazione integrali e somme discrete Esempi il gas perfetto classico e il paradossodi Gibbs Il cristallo di oscillatori armonici classici La distribuzione di Maxwell Gas magnetici e modelli di spinsu reticolo Il modello di Ising Problemi e paradossi nella Meccanica Statistica Classica lampaposequipartizionee i calori specifici Cenni di Meccanica Statistica Quantistica
Le applicazioni recenti della Meccanica Statistica
Transizioni di fase e universalitaampapos Applicazione dei metodi di conteggio degli stati problemi combinatorifunzioni costo ottimizzazione e complessitaampapos algoritmica Entropia di sequenze di caratteri codifica e informazione
TESTILPeliti Appunti di Meccanica Statistica Bollati Boringhieri (2003) L Landau Lifsitz Fisica Statistica EditoriRiuniti (1963) K Huang Statistical Mechanics Wiley amp Sons (1963) D Chandler Introduction to ModernStatistical Mechanics Oxford University Press (1987)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=dc24
Metodi Matematici della Fisica Anno accademico 20092010Codice 00709CdL FisicaDocente Prof Mario Casartelli (Titolare del corso)Recapito 0521 905221 [casartellifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
PROGRAMMA
1 Equazioni differenziali nel campo analitico - Punti analitici e singolari degli integrali Uniformitarsquo- Teorema di Fuchs- Equazioni con tre punti singolari Simbolo di Riemann- Equazione di Gauss Funzione e serie ipergeometrica- Equazione ipergeometrica confluente ed equazioni ad essa riconducibili- Equazione di Legendre Polinomi di Legendre Armoniche Sferiche- Equazioni e polinomi di Hermite e Laguerre
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- Equazione e funzioni di Bessel- Applicazioni allrsquoequazione di Schroedinger2 Approssimazioni mediante funzioni - Criteri di approssimazione- Ortogonalizzazione- Polinomi ortogonali Polinomi classici - Serie trigonometriche ed esponenziali- Cenni sullrsquointegrale di Lebesgue- Spazi L1 e L2 proprietarsquo generali3 Rappresentazioni integrali - Integrale di Fourier e sue proprietarsquo - Teorema di Plancherel- Trasformata di Laplace e sue proprietarsquo - Inversione della Trasformata di Laplace- Applicazioni alle equazioni a derivate parziali
TESTI- V Smirnov Corso di Matematica Superiore vol III2 - M R Spiegel Trasformata di Laplace Etas collanaSchaum - A Kolmogorov e S Fomin Analisi Funzionale Mir - C Bernardini O Ragnisco PM SantiniMetodi Matematici della Fisica NIS
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Nota Dal 16112009 lezioni solo al martedigrave mattina
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0792
Metodi Matematici della Fisica IIAnno accademico 20092010Codice 14752CdL FisicaDocente Dott Maria Tau (Titolare del corso)Recapito 0521905211 [taufisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Spazi metrici completezza separabilitarsquo e completamento Spazi vettoriali normati e di Banach convergenzaforte Spazi unitari e di Hilbert convergenza debole sistemi ortonormali e isomorfismo con l_2 o C^n Integraledi Lebesgue spazi L_1 e L_2 Funzionali lineari teorema di Riesz formalismo di Dirac Operatori linearilimitati operatore aggiunto operatori isometrici e unitariproiettori sottospazi invarianti insieme completo dioperatori commutanti Operatori lineari non limitati grafo di un operatore operatori chiusi simmetrici eautoaggiunti Teoria spettrale operatore risolvente spettro di un operatore Decomposizione e funzioni dioperatori schiera spettrale teorema di Stone Applicazioni alla Meccanica Quantistica operatori di posizione e
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momento operatori di Sturm-Liouville operatori di creazione e distruzione
TESTIKolmogorov Fomin Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale Ed Mir 1980 Bernardini RagniscoSantini Metodi matematici della fisica La Nuova Italia 1994 Abbati Cirelli Metodi matematici per la fisica CittarsquoStudi Ed 1997 Onofri Teoria degli operatori lineari Ed Zara 1984 Fano Metodi matematici della meccanicaquantistica Zanichelli 1967
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6733
Metodi Numerici per le ApplicazioniCodice 23699CdL FisicaDocente Prof Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito 0521-906918 [maurodiligentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=39absort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^diligenti20v2f20and20qq20ne2027781127hits=3
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a17
Metodi probabilistici della FisicaAnno accademico 20092010Codice 13610CdL FisicaDocente Prof Giovanni Cicuta (Titolare del corso)Recapito 0521 905229 [cicutafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD FIS02 - fisica teorica modelli e metodi matematici
OBIETTIVIIntroduzione ai concetti e alle tecniche di calcolo della toeria della probabilitagrave utili nelle applicazioni di Fisica
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLo studente apprenderagrave a valutare stime probabilistiche per sistemi semplici impareragrave ad analizzare processialeatori (catene di Markov) ed applicheragrave questi elementi alla soluzione di qualche problema fisico
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1201
Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=3a8a
Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b4ce
Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
Versione standard | Versione per ipovedenti | Condizioni per lrsquoutilizzo del servizioPowered by CampusNet - Pagine curate dallrsquoAmministratore
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=02f3
Introduzione alla Fisica dei Plasmi Anno accademico 20092010Codice 14755CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FISICA DEI PLASMI Docente Prof L Ferrari Il corso si propone di fornire aglistudenti le conoscenze necessarie per lo studio dei fenomeni che hanno luogo nei plasmi (o gas ionizzati) Gliargomenti trattati costituiscono unrsquoutile e significativa applicazione di concetti e metodi appresi dagli studentinei primi due anni del corso di laurea Programma -Nozioni generali su gas ionizzati e plasmi -Gas di particellelibere traiettorie di particelle cariche in campi elettrici e magnetici -Teoria classica delle collisioni binarie-Sezioni drsquourto -Teoria cinetica dei fluidi e idrodinamica grandezze fondamentali -Equazioni di evoluzionemicroscopiche equazione di Liouville e sistema di BBGKY equazione di Vlasov equazione di Boltzmann
TESTITesti consigliati JL Delcroix Introduction to the theory of ionized gases JL Delcroix Physique des PlasmasTome I
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d2cd
Introduzione alla Fisica della MateriaAnno accademico 20092010Codice 18585CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo FontanaRecapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
Obiettivi Il Corso si propone la trattazione dei concetti alla base delle proprietagrave fisiche e chimiche della materia in unpercorso fenomenologico affiancato da interpretazioni teoriche
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Contenuti Richiami Radiazione termica e postulato di Planck Teoria quantistica di Einstein Effetto fotoelettrico EffettoCompton Modelli atomici Regole di quantizzazione Atomi a un elettrone Probabilitagrave di occupazione Momento angolare orbitale e momento di dipolo magneticoorbitale Lo spin elettronico Interazione spin-orbita Transizioni e regole di selezione Atomi a piugrave elettroni Particelle identiche Lampaposatomo di elio La teoria di Hartree La tavola periodica Lospettro di raggi X Lampaposaccoppiamento Russel-Saunders Atomi in campi elettrici e magnetici Popolazionedegli stati elettronici Laser Molecole Legame ionico e covalente Principio adiabatico Orbitali molecolari Spettri rotazionali vibrazionalie elettronici Diagramma di Franck- Condon Fluorescenza e fosforescenza Stati aggregati Diagrammi di fase Transizioni di fase Liquidi solidi e stati metastabili Bande elettroniche evibrazionali Metalli isolanti semiconduttori materiali magnetici e superconduttori
TESTI1 BH Bransden CJ Joachain Physics of Atoms and Molecules Longman Harlow (1992) 2 R Eisberg RResnick Quantum Physics John Wiley amp Sons New York (1985) 3 NW Ashcroft ND Mermin SolidState Physics Saunders College Philadelphia (1976) 4 R Fieschi R DeRenzi Struttura della materiaNuova Italia Scientifica (1995) 5 C Kittel Introduzione alla Fisica dello stato solido Boringhieri Torino(1971)
NOTAPrerequisiti Conoscenza di elementi di Elettromagnetismo Statistica Classica Relativitagrave e Quanti Onde edOttica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1130 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lunedigrave 1130 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Lezioni del lunedigrave I semestre I parte (5 ottobre13 novembre 2009)ore 10301230Lezioni del lunedigrave I semestre II parte (16 nov 200922 genn 2010) solo ore 10301130Lezioni del mercoledigrave solo I semestre II parte 10301230
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1193
Introduzione alla Fisica dello Stato SolidoAnno accademico 20092010Codice 14714CdL FisicaDocente Prof Luciano Tarricone (Titolare del corso)Recapito +39-0521-905269 [lucianotarriconeuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVILo scopo principale del corso egrave quello di introdurre i concetti di base necessari per la descrizione delle proprietagravefisiche dei solidi cristallini
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PROGRAMMA
IINTRODUZIONE ALLA FISICA DELLO STATO SOLIDO
CFU (4) Docente Luciano Tarricone
0INTRODUZIONE Lo stato solido origini e classificazione dei solidi
1STRUTTURE PERIODICHE Struttura cristallina Reticolo spaziale e unitagrave base Reticolo reciproco e sueproprietagrave Determinazione della struttura diffrazione di raggi X neutroni ed elettroni Geometria delladiffrazione (legge di Bragg e costruzione di Ewald) e determinazione del reticolo spaziale Intensitagrave dei fascidiffratti e determinazione dellrsquo unitagrave base
2 ANALISI DELLE STRUTTURE CRISTALLINE Onde e particelle I raggi-X cenni storici e fisica dei raggi-X Teoria della diffusione elastica dei raggi-X condizioni geometriche (legge di Bragg sfera di Ewald) Determinazione dellrsquounitagrave di base e dellrsquointensitagrave diffratta Fattore di forma e discattering atomico Esempi di soluzione di strutture Rassegna delle metodologie fondamentali ed applicazionidella diffrattometria-X
3VIBRAZIONI RETICOLARI Onde elastiche nei mezzi continui Vibrazioni della catena lineare a basesemplice e composta Vibrazioni di un reticolo tridimensionale (cenni) Il concetto di fonone Diffusioneanelastica dei neutroni della luce e dei raggi X Calore specifico vibrazionale Calore specifico vibrazionale
4STATI ELETTRONICI Approssimazione ad un solo elettrone e potenziale periodico Onde di Bloch eloro proprietagrave Struttura a bande e rappresentazione delle l eggi di dispersione Condizioni al contorno densitagravedegli stati elettronici e funzione di occupazione Il caso limite dellrsquoelettrone libero Principale effetto delpotenziale periodico diffrazione alla Bragg ed apertura di gap proibite Classificazione dei solidi metalli enon metalli (isolanti e semiconduttori) Il problema della determinazione della struttura a bande di un solido daun punto di vista empirico (cenni) Esempi di strutture a bande
5 DINAMICA DI ELETTRONI E LACUNE Risposta dinamica di un elettrone ad una forza esternaApproccio semiclassico Velocitagrave di gruppo ed evoluzione temporale dello pseudo-momento cinetico Ilconcetto di massa efficace Il concetto di lacuna Lrsquooscillatore di Bloch ed il ruolo delle collisioni Alcuneproprietagrave generali di un gas di portatori di carica Conducibilitagrave e mobilitagrave dei portatori di carica Effetto Hall
TESTIAppunti delle Lezioni foroite dal docente CKittel Introduzione alla Fisica dello stato solido EdAmbrosianaMilano 2008
NOTAPropedeuticitagrave Meccanica Quantistica (i punti 3 e 4 del programma presuppongono un minimo di familiaritagrave colformalismo dellrsquoequazione di Schrodinger) Il corso puograve essere seguito contemporaneamente a quello diIntroduzione alla Fisica della Materia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del giovedigrave inizieranno dal 16112009
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=da88
Introduzione alla Fisica MatematicaAnno accademico 20092010Codice 14758CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD MAT07 - fisica matematica
OBIETTIVIIl corso si propone da un lato di fornire alcuni complementi al corso di Meccanica Analitica e dallrsquoaltro diillustrare problemi collegati alle classiche equazioni comunemente indicate come Equazioni differenziali dellaFisica Matematica (equazione del potenziale equazione del calore equazione delle onde ecc)
PROGRAMMA
Elementi di calcolo delle variazioni
Principi variazionali della meccanica classica
Trasformazioni canoniche
Teoria di Hamilton-Jacobi
Serie di Fourier
Problemi di Sturm-Liouville autovalori e autofunzioni
Problemi al contorno non omogenei e funzione di Green
Equazioni di Laplace e di Poisson Problemi di Dirichlet e di Neumann
Lrsquoequazione del calore
Lrsquoequazione delle onde
Problemi di Cauchy Problemi al contorno
TESTIBibliografia di riferimento EPERSICO Introduzione alla Fisica Matematica Zanichelli Bologna GSPIGAProblemi matematici della Fisica e dellrsquoIngegneria Pitagora Bologna ANTICHONOV - AASAMARSKIJEquazioni della Fisica Matematica MIR Mosca FGTRICOMI Equazioni differenziali Boringhieri Torino
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 830 - 930 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6df5
Introduzione alla FotonicaAnno accademico 20092010Codice 14709CdL FisicaDocente Prof Pier Paolo Lottici (Titolare del corso)Recapito 0521-905238 - 906212 3204370624 3298603143 [lotticifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FOTONICA P P Lottici Il Corso INTRODUZIONE ALLA FOTONICA intendefornire conoscenze di base ed alcuni strumenti essenziali per lo studio delle proprietagrave della luce degli effettidelle varie interazioni lineari e non-lineari radiazione-materia e dei meccanismi di funzionamento deicomponenti e dispositivi che utilizzano la luce in campi come lampaposoptoelettronica la trasmissione elampaposelaborazione dei segnali e delle immagini Il Corso oltre a completare la preparazione di base peraffrontare corsi di Laurea di secondo livello intende predisporre lo studente allampaposinserimento in attivitagraveprofessionali che richiedano un rapido apprendimento nel campo della fotonica e dei piugrave moderni sistemi ditelecomunicazione Programma del Corso Richiami di ottica geometrica e Ottica ondulatoria ndash Effetti diffrattivindash Interferometria ndash Coerenza Ottica di Fourier - Formazione e ricostruzione di immagini - Filtraggio spazialeOttica elettromagnetica - Propagazione delle onde nei cristalli e nei mezzi anisotropi Interazioni luce-materia -Generazione della luce - Amplificazione laser Cenni sui vari tipi di laser - Panoramica sulle applicazioni deilaser Ottica non lineare ndash Effetti al secondo e terzo ordine - Materiali fotorifrattivi ed applicazioni - OlografiaEffetti elettroottici - Acustoottica ndash Modulatori Comunicazioni su fibra ottica - Dispersione e attenuazione nellefibre - Amplificatori in fibra Materiali per la fotonica cristalli vetri materiali organici
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1a8e
Introduzione alla Meccanica quantisticaAnno accademico 20092010Codice 18583CdL FisicaDocente Prof Carlo Alabiso (Titolare del corso)Recapito 0521905249 [alabisofisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del lunedigrave inizieranno dal 16112009
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=f617
Laboratorio di Fisica 2 - I moduloAnno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIElsquo una continuazione del corso del primo anno come introduzione al metodo sperimentale Ha anche lo scopo diacquistare pratica di montaggio di circuiti elettrici e di sistemi ottici (sia geometrici che interferometrici)Qualche complemento viene aggiunto alla teoria della diffrazione
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLa verifica dei risultati viene svolta per lo piulsquo in corso (ogni gruppo presenta il resoconto delle misure fatte allafine del pomeriggio stesso in cui le esegue) inoltre da metalsquo corso in poi ogni settimana viene proposto unesercizio a casa che il docente corregge Puolsquo essere svolto se necessario verso la fine un compito in classe eoun esperimento individuale
PROGRAMMA
Laboratorio di Elettromagnetismo e di Ottica per il II anno del corso di Laurea in Fisica (8 CFU)
Gli esperimenti previsti sono i seguenti
Esperienza 1
Studio delle oscillazioni smorzate di un circuito risonante (con induttanza e capacitalsquo) in funzione del tempo Studio delle oscillazioni forzate di un circuito risonante Confronto fra i due risultati
Esperienza 2 Misura di induttanze e mutua induzione di un trasformatore in aria con lrsquouso di un ponte perimpedenze e confronto con i valori ricavati dalle misure geometriche
Esperienza 3 Misura del campo magnetico generato da una spira circolare sullrsquoasse e confronto con lateoria oppure misura della fem indotta da un magnete rotante su una spira in funzione della velocitalsquoangolare
Esperienza 4 Linee di trasmissione
misure di induttanza e capacitalsquo con ponte per impedenze per ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e lrsquoimpedenzacaratteristica del cavo
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misure di riflessione di impulsi brevi in una linea aperta o in corto circuito tempo di transito (e quindi velocitalsquodellrsquoonda)e coefficiente di riflessione
misure di risonanza con generatore sinusoidale ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e confrontarla con gli altri valoriricavati
5) misura di indice di rifrazione di un prisma dallrsquoangolo di deviazione minima
6) uso dellrsquointerferometro di Michelson a) con il laser allineamento e taratura di uno spostamento b) conlampada al sodio effetto del doppietto
7) osservazione di diffrazione di Fraunhofer in particolare da due fenditure relazione di trasformata di Fourierfra fenditure e figura di diffrazione
8) misure di polarizzazione della luce date alcune lamine polarizzatori lineari lamine quarto drsquoonda emezzrsquoonda e polarizzatori circolari identificare ciascuna e risolvere qualche problema proposto Esperimentoindividuale
9) Misura dellrsquointensitalsquo della luce che passa da un polarizzatore lineare in funzione dellrsquoangolo (legge di Malus)
10) misura della lunghezza focale di una lente sottile (dalle distanze fra lente oggetto e immagine) e variazionisul tema
TESTIUn porsquo di materiale elsquo disponibile nel materiale didattico accluso Per i piulsquo volonterosi si consigliano anche leseguenti letture -Feynman Leighton Sands Lectures on Physics vol II cap 16 (10 pg) cap 22 (18 pg) cap24 (paragrafo 1The transmission line 3 pg) Addison-Wesley - Horowitz Hill The art of electronics cap1(pagine 1-44 di cui le prime 20 solo consigliate) Cambridge University Press - Hayes Horowitz StudentManual for the art of electronics cap 1 (20 pg) Cambridge University Press Feynman Leighton SandsLectures on Physics vol I dal cap 22 al cap 25 inclusi (35 pagine in tutto)
NOTAPraticamente elsquo un corso unico di 8 crediti (ignorare il secondo modulo)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a8a
Laboratorio di Fisica 2 - II modulo Anno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)
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Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per la lista di esperimenti e materiale didattico vedere il modulo I infatti praticamente elsquo un corso unico e nonsi richiede aagli studen ti di iscriversi di nuovo
NOTAModulo facente parte di un corso integrato
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=9191
Laboratorio di Fisica Moderna - I moduloAnno accademico 20092010Codice 14753CdL FisicaDocente Prof Luigi Cristofolini (Titolare del corso)Recapito 0521 905262 [cristofolinifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza http
OBIETTIVIComprendere i concetti basilari della fisica moderna Acquisire la consapevolezza dei diversi gradi di difficoltagraveche comporta ideare e progettare un nuovo esperimento e quindi affrontare e risolvere tutte le problematiche chesi presentano Sviluppare una sensibilitagrave adeguata a valutare gli ordini di grandezza delle variabili in giocoSviluppare il giusto senso critico per distinguere gli aspetti basilari da quelli marginali per valutare le cause e glieffetti lrsquoadeguatezza delle assunzioni e delle approssimazioni adottate la validita delle ipotesi e dei modelliteorici assunti come chiave interpretativa dei risultati Stimolare la fantasia di fronte ad una problematicasperimentale onde individuare nuove soluzioni e strategie migliorative Esercitare le capacitagrave di analisi al fine discoprire incongruenze e possibili fonti di errore
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOCi si attende che lo studente acquisti familiaritagrave con un certo numero di apparecchiature impari a riconoscere ecorreggere eventuali disfunzioni degli strumenti usati impari a stimare con quale precissione si puograve eseguire unadata misura cosicchegrave i risultati siano espressi con lrsquoappropriato numero di cifre significative imparare comeorganizzare elaborare ed analizzare i dati raccolti impiegando forme rappresentative efficaci quali tabelle egrafici al fine di evidenziare importanti relazioni funzionali fra i parametri imparare a tenere un accurato ed
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esauriente libro di laboratorio
PROGRAMMA
Il Corso inizia con alcune lezioni teoriche comuni a tuti gli studenti in cui si tratteggiano le basi concettualidegli esperimenti disponibili evidenziando anche lampaposaspetto storico degli esperimenti chiave che marcano ilpassaggio dalla visione classica a quella della fisica moderna e facendo riferimento ai corsi di MeccanicaQuantistica e di Introduzione alla Fisica Moderna per ulteriori approfondimenti
Seguono quindi 2x12 sessioni di laboratorio in cui gli studenti ndashriuniti in gruppi di 2-3 persone-dovrannosvolgere 3 o 4 esperimenti Dato il grande numero di studenti iscritti anche per questrsquoanno il corso si tiene in 2pomeriggi fermo restando lrsquoimpegno di ciascuno studente a seguire 48 ore di laboratorio
Per alcune esperienze si renderagrave necessario saper usare un minimo di strumentazione elettronica perlrsquoacquisizione di segnali ad esempio un computer dotato di scheda acquisizione dati (ADC)
Gli esperimenti disponibili sono i seguenti
Millikan classico esperimento presentato in versione didascalica permette di calcolare con una certaapprossimazione il valore della carica elettrica elementare Effetto fotoelettrico esperimento classico in versione didascalica permette di osservare la natura corpuscolaredella radiazione elettromagnetica e di misuare la costante di Planck note le righe spettrali della sorgente amercurio ed il valore della carica elementare Thomson esperimento classico in versione didascalica permette- pur con molta imprecisione- di valutare ilrapporto em o carica specifica dellampaposelettrone Franck-Hertz il classico esperimento in versione didascalica ulteriormente automatizzato dallo Staff deiLaboratori Didattici permette di evidenziare la quantizzazione dei livelli energetici dellampaposatomo Questoesperimento fornisce inoltre un esempio di spettroscopia non convenzionale Corpo nero visibile si dovragrave misurare la planckiana caratteristica di un corpo nero a temperatura tra 800K e3300K misurandone lrsquoemissione spettrale nel range di lunghezze drsquoonda dal visibile a 1100nm Corpo Nero IR In questa versione IR dellrsquoesperimento si misura la distribuzione spettrale (planckiana) delladensitagrave di energia nellampaposinfrarosso nella regione 400-8000 cm-1 con una sorgente a temperatura variabiletra RT e 1600K ed uno spettrofotometro la cui efficienza spettrale dovragrave essere misurata Moto Browniano misura dellampaposagitazione termica di particelle colloidali di dimensione micrometricasospese in acqua tramite microscopio ottico telecamera digitale e PC usato in ambiente Matlab Misurato lospostamento quadratico medio delle particelle in funzione del tempo trascorso tramite lampaposanalisi diEinstein egrave possibile ricavare una stima del numero di Avogadro Spettroscopia drsquoassorbimento UV-vis gli studenti si familiarizzano con lo spettrofotometro ed i suoi limitiverificando la legge di Lambert-Beer In seguito si possono eseguire diversi esperimenti di cinetica su sistemifisici in evoluzione (diffusione di ioni in soluzione fotoisomerizzazione molecolare ecc) Spettroscopia di fluorescenza si studia la fluorescenza di un fluoroforo in funzione della sua oncentrazioneevidenziando i diversi regimi Ersquo fortemente consigliabile avere giagrave svolto lrsquoesperienza della spettroscopiadrsquoassorbimento UV-visible Cristalli liquidi (seminario tenuto dal prof Fontana) gli studenti una volta familiarizzati con il microscopioottico polarizzatore osservano il comportamento della birifrangenza di alcuni sistemi liquido cristallini eopolimerici in funzione della temperatura e del campo elettrico applicato in una cella che sararsquo stata da loroallrsquouopo costruita Misura della viscositagrave in una transizione di gelificazione Tramite un pendolo a torsione a lettura ottica che glistudenti dovranno sviluppare ed ottimizzare si misureragrave la viscositagrave di alcune soluzioni che transiscono allo statodi gel
Gli studenti sono invitati a tenere un libro di bordo accurato ed aggiornato dove annotare tutte le osservazioniche possano servire a descrivere o a ripetere lampaposesperimento Inoltre data la cadenza settimanale del corsoegrave utile che ciascun gruppo si ri-incontri nel corso della settimana per fare il punto della situazione eo chiederechiarimenti al docente in modo da sfruttare al massimo lampaposunico pomeriggio di attivitagrave di laboratorio disponibile
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Per lrsquoanalisi dei dati sperimentali egrave vivamente consigliato che gli studenti imparino a usare Matlab ed i tools diminimizzazione disponibili incluso MINUIT per Matlab (interfacciato da G Allodi)
Lampaposesame consisteragrave nella discussione delle relazioni redatte dagli studenti sugli esperimenti da loroeffettuati Dette relazioni per essere utili dovranno essere consegnate al termine di ciascun esperimento nontutte insieme alla fine del corso
Prerequisiti i laboratori del primo biennio i corsi di Fisica I e II Eampapos in atto una stretta collaborazione conLaboratorio Fisica Moderna II per offrire una panoramica il piugrave possibile ampia e sensata
TESTIAgli studenti vengono proposte fotocopie di alcune parti di libri diversi (Richard AL Jones Soft CondensedMatter Eisberg Resnick Quantum physics e Caforio Ferilli Physica) oltre che alcuni articoli originali diMillikan di Einstein di Perrin noncheacute fotocopie dei manuali dei diversi strumenti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Lrsquoimpegno per ciascuno studente egrave di 48 ore di laboratorio Gli studenti saranno riuniti in gruppi di 2 o 3Dato il grande numero di iscritti i gruppi saranno distribuiti in 2 pomeriggi alla settimanaLe prime lezioni si svolgeranno nellrsquoaula Galilei le altre nei laboratori didattici Le lezioni iniziali si terranno nellrsquoaula Galilei le successive nei laboratori didattici
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=98a6
Laboratorio di Fisica Moderna - II moduloAnno accademico 20092010Codice 14759CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Il corso si articola in una breve introduzione alle tecniche ed alle tematiche dei successivi esperimenti In seguitogli studenti in gruppi al piursquo di tre scelgono alcuni fra gli esperimenti proposti Durante la sperimentazione conla guida del docente ogni gruppo redige il proprio libro di bordo Sul libro di bordo vanno riportate leprocedure seguite i risultati ottenuti la discussione sulla loro affidabilitarsquo e sulla loro interpretazione leconclusioni raggiunte e gli eventuali suggerimenti maturati Il grado di dettaglio deve essere quello chenecessiterebbe allo studente stesso se dopo un anno dovesse ripetere lrsquoesperimento autonomamente Al libro dibordo va aggiunta una succinta introduzione alla problematica fisica affrontata alla valutazione finale concorreanche una discussione individuale conclusiva sul lavoro fatto Le tematiche fisiche e gli esperimenti propostiriguardano -Generazione propagazione e rivelazione di microonde Modi di funzionamento del klystron ariflessione Misure di potenza emessa di frequenza e di velocitarsquo di fase Misure di polarizzazione riflessionerifrazione Diffrazione ed interferenza da fenditure Diffrazione da strutture periodiche tridimensionalipropagazione lungo una guida rettangolare in modo trasversale elettrico o magnetico cavitarsquo risonanti
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accoppiatori direzionali - Risonanza magnetica nucleare ad impulsi dualitarsquo della risposta lineare nel dominiodel tempo e della frequenza risposta ad impulsi e suscettivitarsquo Corrispondenza fra descrizione classica equantistica Equazioni di Bloch e sistemi di riferimento rotanti Trasmissione di onde adattamentodellrsquoimpedenza Misure di campi magnetici statici o variabili Misure di disomogeneitarsquo del campo Rivelazioneeterodina semplice e con quadratura Acquisizione digitalizzata Filtraggio digitale Individuazione di specierisonanti Analisi spettrale della trasmissione degli impulsi e non linearitarsquo della risposta degli spin le eco dispin Termodinamica degli spin e rilassamento verso lrsquoequilibrio tempi di rilassamento trasversali elongitudinali - Risonanza magnetica elettronica in onda continua generazione di microonde con klystron ariflessione guide drsquoonda modi di eccitazione cavitarsquo risonanti T magico e rivelazione dellrsquoassorbimento dipotenza Modulazione del campo magnetico e rivelazione della derivata dellrsquoassorbimento Sviluppo di unprogramma di acquisizione controllato dal calcolatore Misure del fattore giromagnetico in monocristalli epolveri Restringimento di scambio delle interazioni Interazione iperfina con i nuclei -Fenomenologia elettrica emagnetica dei superconduttori di seconda specie Criogenia termostatazione e misure di basse temperatureCaratterizzazione elettrica misure di conducibilitarsquo in condizione continua ed alternata Caratterizzazionemagnetica espulsione del flusso magnetico levitazione Sviluppo di un programma di acquisizione controllatodal calcolatore -Interazione di raggi gamma con la materia Sorgenti radioattive gamma Contatore ascintillazione e fototubo per la rivelazione Acquisizione multicanale Statistica dei conteggi Spettro di ampiezzadegli impulsi dovuti allrsquointerazione gamma effetto fotoelettrico effetto Compton e produzione eventuale dicoppie elettrone antielettrone Misura dellrsquoassorbimento gamma di vari materiali misura della riduzione difrequenza Compton
TESTILa fisica di Berkeley Laboratorio di Fisica III (Zanichelli) Charles Kittel - Introduzione alla fisica dello statosolido (Bollati Boringhieri) Il Cap16 tratta in modo elementare le risonanze magnetiche D Preston E Dietz -The art of experimental physics (J Wiley)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1830 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a75
Laboratorio di Programmazione di reteAnno accademico 20092010Codice 18532CdL FisicaDocente Dott Roberto Alfieri (Titolare del corso)Recapito 0521 906214 [robertoalfierifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informaticaAvvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8635ampsort=DEFAULTampsearch=207baa7d203d3d202220062d20072220amphits=48
PROGRAMMAProtocolli e applicativi di rete Utilizzo e configurazione dei principali protocolli di TCPIP I Socket socket TCP e socket UDP programmazione in C e Java La sicurezza delle reti Tipi di attacchi e contromisure firewall principi di crittografia applicata autenticazioneSSL e TLS
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Programmazione distribuita Paradigmi per la programmazione di rete Message Passing RPC Web ServicesGrid computing
NOTACorso in comune con il Corso di Laurea in Informatica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7d0d
Laboratorio Sistemi OperativiAnno accademico 20092010Codice 16594CdL FisicaDocente Dott Alessandro Dal Palursquo (Titolare del corso)Recapito 0521 906962 [alessandrodalpaluuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7119sort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^dalpalu20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=44c9
Lingua IngleseAnno accademico 20092010Codice 13259CdL FisicaDocente Dott Anila Scott-Monkhouse (Titolare del corso)Recapito 0521905508 [anilauniprit]Tipologia Per la prova finale e per la conoscenza della lingua stranieraAnno 1deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
OBIETTIVIPortare gli studenti al livello B1 di conoscenza della lingua inglese in base al Quadro di Riferimento EuropeoPROGRAMMAGrammaticagli articoli e i dimostrativii possessivi e il genitivo sassonei pronomi personalisome any e composti
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i sostantivi contabili e non-contabilimuch many a little a fewi comparativi e superlativii pronomi relativile principali preposizioni di tempo e di luogole domande indirettele principali congiunzionii principali verbi + preposizioniPresent Simple e ContinuousPast Simple e ContinuousPresent Perfect Simpleil futuro (going to will Present Simple Present Continuous)il Condizionale 1 e le subordinate temporali (when after etc + Present Simple)il Passivo (Present Simple Past Simple Present Perfect)i verbi modali (can could must will would should)Lessicospellingnumeri (prezzi quantitagrave date ecc)tempo liberoluoghi pubblici e negozilavori e professionicibi e bevande41tempo atmosfericoabbigliamentoparti del corpo e problemi di salutemezzi di trasportooggetti dampaposuso quotidianoFunzionipresentazioni e saluticomunicare al telefonodescrivere persone (aspetto e personalitagrave)esprimere lampaposora date appuntamenti eccdescrivere abitudini routine e azioni quotidianeordinare al ristorante o in albergocomprendere cartelli avvisi etichettefornirecomprendere indicazioni stradalidescrivere viaggi vacanze eccdescrivere oggetti (dimensioni colore forma ecc)dare avvertimenti o divietiesprimere obbligo o assenza dampaposobbligoesprimere accordodisaccordofare critiche e reclamiesprimere preferenzedescrivere sensazioni fisiche e emozioniTESTISi rimanda alla pagina personale httpwwwclaunipritcladocentiPageaspID=34NOTAPreparazione allampaposesame di idoneitagrave per il 1deg semestre dellampaposaa 2008-ampapos09 Il Centro Linguisticodi Ateneo haorganizzato due corsi paralleli di inglese di identico livello (b1) in preparazione allampaposesame diidoneitaampapos tenutidalla dottssa Anila Scott-Monkhouse Gli studenti possono frequentare lampaposuno o lampaposaltro in base alleloro esigenzeNel 2deg semestre eampapos prevista lampaposattivazione di un ulteriore corso con calendario da stabilirsi destinato achi non
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avesse modo di frequentare nel 1deg semestre Sede Centro Linguistico - Aula A vle GP usberti 45a campusOrario 1deg Corso da 11 novembre 2008 a 23 gennaio 2009 martediampapos ore 1030-1230 GIOVEdiampapos ore 1430-16302deg Corso dal 12 novembre 2008 al 22 gennaio 2009 mErCOLediampapos ore 1030-1230 venerdiampapos ore 1030-1230Riconoscimento titoli in possesso dello studente secondo il protocollo dampaposintesa firmato dal MIUR (MinisterodellampaposIstruzione dellampaposUniversitagrave e della Ricerca) e dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delleUniversitagrave Italiane) esulla base delle indicazioni del Concilio dampaposEuropa il titolo di Preliminary English Test (PET) egrave riconosciutocome attestato di ampaposampaposidoneitagraveampaposampapos per gli esami di primo livello Sono altresiacute riconosciutiessendo titoli di livello42superiore al suddetto i seguenti First Certificate in English (FCE) Certificate of Advanced English (CAE)Certificate of Proficiency in English (CPE) IELTS e Test of English as a Foreign Language (TOEFL) Glistudenti in possesso di uno dei titoli suddetti possono ottenere lampaposidoneitagrave presentandosi al CentroLinguistico conil libretto universitario e il certificato originale e consegnando una fotocopia dello stesso in tal modo i loronominativi verranno automaticamente inseriti nellampaposelenco degli studenti idonei alla prima data di esamesuccessiva alla consegna della documentazione Materiale per migliorare le proprie capacitagrave di lettura eascolto egrave disponibile presso Laboratorio Self-Access del Centro Linguistico Parco Area delle Scienze 45A -Campus wwwunipritarpacla in particolare le letture graduate della collana Cideb Black Cat (livelloelementarypre-intermediate) Alcuni siti interessanti wwwunipritarpaclaonline-englishhtmlwwwunipritarpafaceconweblinguenewactivitypagehtm httpstreamcediunipritmainindexphpwwwbbccoukworldservicelearningenglish httpwwwlearnenglishorguk wwwdiariodiozzy
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=45ee
Meccanica AnaliticaAnno accademico 20092010Codice 00686CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Richiami di calcolo vettoriale e di cinematica
Le leggi di Newton Sistemi inerziali e non inerziali
Moti centrali Classificazione delle orbite
Sistemi vincolati Coordinate lagrangiane Gradi di libertagrave
Teoremi cardinali
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Integrali primi del moto
Equazioni di Lagrange
Equazioni di Hamilton
Stabilitagrave del moto e dellampaposequilibrio
Piccoli moti attorno ad una configurazione di equilibrio stabile Coordinate normali e modi normali
TESTITesti di riferimento FASANO S MARMI Meccanica analitica Bollati-Boringhieri H GOLDSTEINMeccanica classica Zanichelli LD LANDAU EM LIFSCHITZ Meccanica Ed Riuniti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0675
Meccanica StatisticaAnno accademico 20092010Codice 00695CdL FisicaDocente Dott Raffaella Burioni (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905492 [raffaellaburionifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIfornire agli studenti i concetti teorici base della meccanica statistica ed i metodi per calcolare le proprietagravetermodinamiche di sistemi macroscopici allrsquoequilibrio partendo dalle distribuzioni di probabilitagrave delle variabilimicroscopiche sullo spazio delle fasi
PROGRAMMA
La descrizione statistica di un sistema macroscopico
Sistemi a molti gradi di libertagrave e leggi della meccanica newtoniana Spazio delle fasi e dinamica microscopicahamiltoniana Le misure stazionarie per la dinamica microscopica e il calcolo dei valori medi senza la dinamicagli insiemi statistici e le densitaampapos di probabilitaampapos Il Teorema di Liouville I problemidellampaposapproccio microscopico Le medie temporali e lampapos ipotesi ergodica Tempi di ricorrenza eosservabili macroscopiche Come e se si arriva allampaposequilibrio lampaposirreversibilitaampapos
Insieme canonico microcanonico e gran canonico
Richiami di termodinamica variabili estensive ed intensive potenziali termodinamici trasformazioni diLegendre funzioni di risposta Gli insiemi statistici nel limite termodinamico e come si ritorna allatermodinamica classica le funzioni di partizione e le osservabili termodinamiche Il numero di stati elampaposentropia Fluttuazioni e funzioni di risposta
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Entropia e teoria dellampaposinformazione Lampaposentropia di Shannon e le densitaampapos di probabilitaampaposdegli ensembles
Dinamica vs Meccanica Statistica nelle simulazioni al calcolatore dinamica molecolare Metropolis Montecarloe moto browniano Bilancio dettagliato
Gas Ideali
Il calcolo delle funzioni di partizione negli insiemi statistici e il conteggio del numero di stati sistemiindipendenti e numeri di occupazione integrali e somme discrete Esempi il gas perfetto classico e il paradossodi Gibbs Il cristallo di oscillatori armonici classici La distribuzione di Maxwell Gas magnetici e modelli di spinsu reticolo Il modello di Ising Problemi e paradossi nella Meccanica Statistica Classica lampaposequipartizionee i calori specifici Cenni di Meccanica Statistica Quantistica
Le applicazioni recenti della Meccanica Statistica
Transizioni di fase e universalitaampapos Applicazione dei metodi di conteggio degli stati problemi combinatorifunzioni costo ottimizzazione e complessitaampapos algoritmica Entropia di sequenze di caratteri codifica e informazione
TESTILPeliti Appunti di Meccanica Statistica Bollati Boringhieri (2003) L Landau Lifsitz Fisica Statistica EditoriRiuniti (1963) K Huang Statistical Mechanics Wiley amp Sons (1963) D Chandler Introduction to ModernStatistical Mechanics Oxford University Press (1987)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=dc24
Metodi Matematici della Fisica Anno accademico 20092010Codice 00709CdL FisicaDocente Prof Mario Casartelli (Titolare del corso)Recapito 0521 905221 [casartellifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
PROGRAMMA
1 Equazioni differenziali nel campo analitico - Punti analitici e singolari degli integrali Uniformitarsquo- Teorema di Fuchs- Equazioni con tre punti singolari Simbolo di Riemann- Equazione di Gauss Funzione e serie ipergeometrica- Equazione ipergeometrica confluente ed equazioni ad essa riconducibili- Equazione di Legendre Polinomi di Legendre Armoniche Sferiche- Equazioni e polinomi di Hermite e Laguerre
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- Equazione e funzioni di Bessel- Applicazioni allrsquoequazione di Schroedinger2 Approssimazioni mediante funzioni - Criteri di approssimazione- Ortogonalizzazione- Polinomi ortogonali Polinomi classici - Serie trigonometriche ed esponenziali- Cenni sullrsquointegrale di Lebesgue- Spazi L1 e L2 proprietarsquo generali3 Rappresentazioni integrali - Integrale di Fourier e sue proprietarsquo - Teorema di Plancherel- Trasformata di Laplace e sue proprietarsquo - Inversione della Trasformata di Laplace- Applicazioni alle equazioni a derivate parziali
TESTI- V Smirnov Corso di Matematica Superiore vol III2 - M R Spiegel Trasformata di Laplace Etas collanaSchaum - A Kolmogorov e S Fomin Analisi Funzionale Mir - C Bernardini O Ragnisco PM SantiniMetodi Matematici della Fisica NIS
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Nota Dal 16112009 lezioni solo al martedigrave mattina
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0792
Metodi Matematici della Fisica IIAnno accademico 20092010Codice 14752CdL FisicaDocente Dott Maria Tau (Titolare del corso)Recapito 0521905211 [taufisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Spazi metrici completezza separabilitarsquo e completamento Spazi vettoriali normati e di Banach convergenzaforte Spazi unitari e di Hilbert convergenza debole sistemi ortonormali e isomorfismo con l_2 o C^n Integraledi Lebesgue spazi L_1 e L_2 Funzionali lineari teorema di Riesz formalismo di Dirac Operatori linearilimitati operatore aggiunto operatori isometrici e unitariproiettori sottospazi invarianti insieme completo dioperatori commutanti Operatori lineari non limitati grafo di un operatore operatori chiusi simmetrici eautoaggiunti Teoria spettrale operatore risolvente spettro di un operatore Decomposizione e funzioni dioperatori schiera spettrale teorema di Stone Applicazioni alla Meccanica Quantistica operatori di posizione e
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momento operatori di Sturm-Liouville operatori di creazione e distruzione
TESTIKolmogorov Fomin Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale Ed Mir 1980 Bernardini RagniscoSantini Metodi matematici della fisica La Nuova Italia 1994 Abbati Cirelli Metodi matematici per la fisica CittarsquoStudi Ed 1997 Onofri Teoria degli operatori lineari Ed Zara 1984 Fano Metodi matematici della meccanicaquantistica Zanichelli 1967
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6733
Metodi Numerici per le ApplicazioniCodice 23699CdL FisicaDocente Prof Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito 0521-906918 [maurodiligentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=39absort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^diligenti20v2f20and20qq20ne2027781127hits=3
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a17
Metodi probabilistici della FisicaAnno accademico 20092010Codice 13610CdL FisicaDocente Prof Giovanni Cicuta (Titolare del corso)Recapito 0521 905229 [cicutafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD FIS02 - fisica teorica modelli e metodi matematici
OBIETTIVIIntroduzione ai concetti e alle tecniche di calcolo della toeria della probabilitagrave utili nelle applicazioni di Fisica
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLo studente apprenderagrave a valutare stime probabilistiche per sistemi semplici impareragrave ad analizzare processialeatori (catene di Markov) ed applicheragrave questi elementi alla soluzione di qualche problema fisico
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1201
Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=3a8a
Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b4ce
Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
Versione standard | Versione per ipovedenti | Condizioni per lrsquoutilizzo del servizioPowered by CampusNet - Pagine curate dallrsquoAmministratore
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Contenuti Richiami Radiazione termica e postulato di Planck Teoria quantistica di Einstein Effetto fotoelettrico EffettoCompton Modelli atomici Regole di quantizzazione Atomi a un elettrone Probabilitagrave di occupazione Momento angolare orbitale e momento di dipolo magneticoorbitale Lo spin elettronico Interazione spin-orbita Transizioni e regole di selezione Atomi a piugrave elettroni Particelle identiche Lampaposatomo di elio La teoria di Hartree La tavola periodica Lospettro di raggi X Lampaposaccoppiamento Russel-Saunders Atomi in campi elettrici e magnetici Popolazionedegli stati elettronici Laser Molecole Legame ionico e covalente Principio adiabatico Orbitali molecolari Spettri rotazionali vibrazionalie elettronici Diagramma di Franck- Condon Fluorescenza e fosforescenza Stati aggregati Diagrammi di fase Transizioni di fase Liquidi solidi e stati metastabili Bande elettroniche evibrazionali Metalli isolanti semiconduttori materiali magnetici e superconduttori
TESTI1 BH Bransden CJ Joachain Physics of Atoms and Molecules Longman Harlow (1992) 2 R Eisberg RResnick Quantum Physics John Wiley amp Sons New York (1985) 3 NW Ashcroft ND Mermin SolidState Physics Saunders College Philadelphia (1976) 4 R Fieschi R DeRenzi Struttura della materiaNuova Italia Scientifica (1995) 5 C Kittel Introduzione alla Fisica dello stato solido Boringhieri Torino(1971)
NOTAPrerequisiti Conoscenza di elementi di Elettromagnetismo Statistica Classica Relativitagrave e Quanti Onde edOttica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1130 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lunedigrave 1130 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Lezioni del lunedigrave I semestre I parte (5 ottobre13 novembre 2009)ore 10301230Lezioni del lunedigrave I semestre II parte (16 nov 200922 genn 2010) solo ore 10301130Lezioni del mercoledigrave solo I semestre II parte 10301230
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1193
Introduzione alla Fisica dello Stato SolidoAnno accademico 20092010Codice 14714CdL FisicaDocente Prof Luciano Tarricone (Titolare del corso)Recapito +39-0521-905269 [lucianotarriconeuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVILo scopo principale del corso egrave quello di introdurre i concetti di base necessari per la descrizione delle proprietagravefisiche dei solidi cristallini
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PROGRAMMA
IINTRODUZIONE ALLA FISICA DELLO STATO SOLIDO
CFU (4) Docente Luciano Tarricone
0INTRODUZIONE Lo stato solido origini e classificazione dei solidi
1STRUTTURE PERIODICHE Struttura cristallina Reticolo spaziale e unitagrave base Reticolo reciproco e sueproprietagrave Determinazione della struttura diffrazione di raggi X neutroni ed elettroni Geometria delladiffrazione (legge di Bragg e costruzione di Ewald) e determinazione del reticolo spaziale Intensitagrave dei fascidiffratti e determinazione dellrsquo unitagrave base
2 ANALISI DELLE STRUTTURE CRISTALLINE Onde e particelle I raggi-X cenni storici e fisica dei raggi-X Teoria della diffusione elastica dei raggi-X condizioni geometriche (legge di Bragg sfera di Ewald) Determinazione dellrsquounitagrave di base e dellrsquointensitagrave diffratta Fattore di forma e discattering atomico Esempi di soluzione di strutture Rassegna delle metodologie fondamentali ed applicazionidella diffrattometria-X
3VIBRAZIONI RETICOLARI Onde elastiche nei mezzi continui Vibrazioni della catena lineare a basesemplice e composta Vibrazioni di un reticolo tridimensionale (cenni) Il concetto di fonone Diffusioneanelastica dei neutroni della luce e dei raggi X Calore specifico vibrazionale Calore specifico vibrazionale
4STATI ELETTRONICI Approssimazione ad un solo elettrone e potenziale periodico Onde di Bloch eloro proprietagrave Struttura a bande e rappresentazione delle l eggi di dispersione Condizioni al contorno densitagravedegli stati elettronici e funzione di occupazione Il caso limite dellrsquoelettrone libero Principale effetto delpotenziale periodico diffrazione alla Bragg ed apertura di gap proibite Classificazione dei solidi metalli enon metalli (isolanti e semiconduttori) Il problema della determinazione della struttura a bande di un solido daun punto di vista empirico (cenni) Esempi di strutture a bande
5 DINAMICA DI ELETTRONI E LACUNE Risposta dinamica di un elettrone ad una forza esternaApproccio semiclassico Velocitagrave di gruppo ed evoluzione temporale dello pseudo-momento cinetico Ilconcetto di massa efficace Il concetto di lacuna Lrsquooscillatore di Bloch ed il ruolo delle collisioni Alcuneproprietagrave generali di un gas di portatori di carica Conducibilitagrave e mobilitagrave dei portatori di carica Effetto Hall
TESTIAppunti delle Lezioni foroite dal docente CKittel Introduzione alla Fisica dello stato solido EdAmbrosianaMilano 2008
NOTAPropedeuticitagrave Meccanica Quantistica (i punti 3 e 4 del programma presuppongono un minimo di familiaritagrave colformalismo dellrsquoequazione di Schrodinger) Il corso puograve essere seguito contemporaneamente a quello diIntroduzione alla Fisica della Materia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del giovedigrave inizieranno dal 16112009
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=da88
Introduzione alla Fisica MatematicaAnno accademico 20092010Codice 14758CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD MAT07 - fisica matematica
OBIETTIVIIl corso si propone da un lato di fornire alcuni complementi al corso di Meccanica Analitica e dallrsquoaltro diillustrare problemi collegati alle classiche equazioni comunemente indicate come Equazioni differenziali dellaFisica Matematica (equazione del potenziale equazione del calore equazione delle onde ecc)
PROGRAMMA
Elementi di calcolo delle variazioni
Principi variazionali della meccanica classica
Trasformazioni canoniche
Teoria di Hamilton-Jacobi
Serie di Fourier
Problemi di Sturm-Liouville autovalori e autofunzioni
Problemi al contorno non omogenei e funzione di Green
Equazioni di Laplace e di Poisson Problemi di Dirichlet e di Neumann
Lrsquoequazione del calore
Lrsquoequazione delle onde
Problemi di Cauchy Problemi al contorno
TESTIBibliografia di riferimento EPERSICO Introduzione alla Fisica Matematica Zanichelli Bologna GSPIGAProblemi matematici della Fisica e dellrsquoIngegneria Pitagora Bologna ANTICHONOV - AASAMARSKIJEquazioni della Fisica Matematica MIR Mosca FGTRICOMI Equazioni differenziali Boringhieri Torino
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 830 - 930 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6df5
Introduzione alla FotonicaAnno accademico 20092010Codice 14709CdL FisicaDocente Prof Pier Paolo Lottici (Titolare del corso)Recapito 0521-905238 - 906212 3204370624 3298603143 [lotticifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FOTONICA P P Lottici Il Corso INTRODUZIONE ALLA FOTONICA intendefornire conoscenze di base ed alcuni strumenti essenziali per lo studio delle proprietagrave della luce degli effettidelle varie interazioni lineari e non-lineari radiazione-materia e dei meccanismi di funzionamento deicomponenti e dispositivi che utilizzano la luce in campi come lampaposoptoelettronica la trasmissione elampaposelaborazione dei segnali e delle immagini Il Corso oltre a completare la preparazione di base peraffrontare corsi di Laurea di secondo livello intende predisporre lo studente allampaposinserimento in attivitagraveprofessionali che richiedano un rapido apprendimento nel campo della fotonica e dei piugrave moderni sistemi ditelecomunicazione Programma del Corso Richiami di ottica geometrica e Ottica ondulatoria ndash Effetti diffrattivindash Interferometria ndash Coerenza Ottica di Fourier - Formazione e ricostruzione di immagini - Filtraggio spazialeOttica elettromagnetica - Propagazione delle onde nei cristalli e nei mezzi anisotropi Interazioni luce-materia -Generazione della luce - Amplificazione laser Cenni sui vari tipi di laser - Panoramica sulle applicazioni deilaser Ottica non lineare ndash Effetti al secondo e terzo ordine - Materiali fotorifrattivi ed applicazioni - OlografiaEffetti elettroottici - Acustoottica ndash Modulatori Comunicazioni su fibra ottica - Dispersione e attenuazione nellefibre - Amplificatori in fibra Materiali per la fotonica cristalli vetri materiali organici
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
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Introduzione alla Meccanica quantisticaAnno accademico 20092010Codice 18583CdL FisicaDocente Prof Carlo Alabiso (Titolare del corso)Recapito 0521905249 [alabisofisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del lunedigrave inizieranno dal 16112009
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=f617
Laboratorio di Fisica 2 - I moduloAnno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIElsquo una continuazione del corso del primo anno come introduzione al metodo sperimentale Ha anche lo scopo diacquistare pratica di montaggio di circuiti elettrici e di sistemi ottici (sia geometrici che interferometrici)Qualche complemento viene aggiunto alla teoria della diffrazione
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLa verifica dei risultati viene svolta per lo piulsquo in corso (ogni gruppo presenta il resoconto delle misure fatte allafine del pomeriggio stesso in cui le esegue) inoltre da metalsquo corso in poi ogni settimana viene proposto unesercizio a casa che il docente corregge Puolsquo essere svolto se necessario verso la fine un compito in classe eoun esperimento individuale
PROGRAMMA
Laboratorio di Elettromagnetismo e di Ottica per il II anno del corso di Laurea in Fisica (8 CFU)
Gli esperimenti previsti sono i seguenti
Esperienza 1
Studio delle oscillazioni smorzate di un circuito risonante (con induttanza e capacitalsquo) in funzione del tempo Studio delle oscillazioni forzate di un circuito risonante Confronto fra i due risultati
Esperienza 2 Misura di induttanze e mutua induzione di un trasformatore in aria con lrsquouso di un ponte perimpedenze e confronto con i valori ricavati dalle misure geometriche
Esperienza 3 Misura del campo magnetico generato da una spira circolare sullrsquoasse e confronto con lateoria oppure misura della fem indotta da un magnete rotante su una spira in funzione della velocitalsquoangolare
Esperienza 4 Linee di trasmissione
misure di induttanza e capacitalsquo con ponte per impedenze per ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e lrsquoimpedenzacaratteristica del cavo
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misure di riflessione di impulsi brevi in una linea aperta o in corto circuito tempo di transito (e quindi velocitalsquodellrsquoonda)e coefficiente di riflessione
misure di risonanza con generatore sinusoidale ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e confrontarla con gli altri valoriricavati
5) misura di indice di rifrazione di un prisma dallrsquoangolo di deviazione minima
6) uso dellrsquointerferometro di Michelson a) con il laser allineamento e taratura di uno spostamento b) conlampada al sodio effetto del doppietto
7) osservazione di diffrazione di Fraunhofer in particolare da due fenditure relazione di trasformata di Fourierfra fenditure e figura di diffrazione
8) misure di polarizzazione della luce date alcune lamine polarizzatori lineari lamine quarto drsquoonda emezzrsquoonda e polarizzatori circolari identificare ciascuna e risolvere qualche problema proposto Esperimentoindividuale
9) Misura dellrsquointensitalsquo della luce che passa da un polarizzatore lineare in funzione dellrsquoangolo (legge di Malus)
10) misura della lunghezza focale di una lente sottile (dalle distanze fra lente oggetto e immagine) e variazionisul tema
TESTIUn porsquo di materiale elsquo disponibile nel materiale didattico accluso Per i piulsquo volonterosi si consigliano anche leseguenti letture -Feynman Leighton Sands Lectures on Physics vol II cap 16 (10 pg) cap 22 (18 pg) cap24 (paragrafo 1The transmission line 3 pg) Addison-Wesley - Horowitz Hill The art of electronics cap1(pagine 1-44 di cui le prime 20 solo consigliate) Cambridge University Press - Hayes Horowitz StudentManual for the art of electronics cap 1 (20 pg) Cambridge University Press Feynman Leighton SandsLectures on Physics vol I dal cap 22 al cap 25 inclusi (35 pagine in tutto)
NOTAPraticamente elsquo un corso unico di 8 crediti (ignorare il secondo modulo)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a8a
Laboratorio di Fisica 2 - II modulo Anno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)
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Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per la lista di esperimenti e materiale didattico vedere il modulo I infatti praticamente elsquo un corso unico e nonsi richiede aagli studen ti di iscriversi di nuovo
NOTAModulo facente parte di un corso integrato
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=9191
Laboratorio di Fisica Moderna - I moduloAnno accademico 20092010Codice 14753CdL FisicaDocente Prof Luigi Cristofolini (Titolare del corso)Recapito 0521 905262 [cristofolinifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza http
OBIETTIVIComprendere i concetti basilari della fisica moderna Acquisire la consapevolezza dei diversi gradi di difficoltagraveche comporta ideare e progettare un nuovo esperimento e quindi affrontare e risolvere tutte le problematiche chesi presentano Sviluppare una sensibilitagrave adeguata a valutare gli ordini di grandezza delle variabili in giocoSviluppare il giusto senso critico per distinguere gli aspetti basilari da quelli marginali per valutare le cause e glieffetti lrsquoadeguatezza delle assunzioni e delle approssimazioni adottate la validita delle ipotesi e dei modelliteorici assunti come chiave interpretativa dei risultati Stimolare la fantasia di fronte ad una problematicasperimentale onde individuare nuove soluzioni e strategie migliorative Esercitare le capacitagrave di analisi al fine discoprire incongruenze e possibili fonti di errore
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOCi si attende che lo studente acquisti familiaritagrave con un certo numero di apparecchiature impari a riconoscere ecorreggere eventuali disfunzioni degli strumenti usati impari a stimare con quale precissione si puograve eseguire unadata misura cosicchegrave i risultati siano espressi con lrsquoappropriato numero di cifre significative imparare comeorganizzare elaborare ed analizzare i dati raccolti impiegando forme rappresentative efficaci quali tabelle egrafici al fine di evidenziare importanti relazioni funzionali fra i parametri imparare a tenere un accurato ed
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esauriente libro di laboratorio
PROGRAMMA
Il Corso inizia con alcune lezioni teoriche comuni a tuti gli studenti in cui si tratteggiano le basi concettualidegli esperimenti disponibili evidenziando anche lampaposaspetto storico degli esperimenti chiave che marcano ilpassaggio dalla visione classica a quella della fisica moderna e facendo riferimento ai corsi di MeccanicaQuantistica e di Introduzione alla Fisica Moderna per ulteriori approfondimenti
Seguono quindi 2x12 sessioni di laboratorio in cui gli studenti ndashriuniti in gruppi di 2-3 persone-dovrannosvolgere 3 o 4 esperimenti Dato il grande numero di studenti iscritti anche per questrsquoanno il corso si tiene in 2pomeriggi fermo restando lrsquoimpegno di ciascuno studente a seguire 48 ore di laboratorio
Per alcune esperienze si renderagrave necessario saper usare un minimo di strumentazione elettronica perlrsquoacquisizione di segnali ad esempio un computer dotato di scheda acquisizione dati (ADC)
Gli esperimenti disponibili sono i seguenti
Millikan classico esperimento presentato in versione didascalica permette di calcolare con una certaapprossimazione il valore della carica elettrica elementare Effetto fotoelettrico esperimento classico in versione didascalica permette di osservare la natura corpuscolaredella radiazione elettromagnetica e di misuare la costante di Planck note le righe spettrali della sorgente amercurio ed il valore della carica elementare Thomson esperimento classico in versione didascalica permette- pur con molta imprecisione- di valutare ilrapporto em o carica specifica dellampaposelettrone Franck-Hertz il classico esperimento in versione didascalica ulteriormente automatizzato dallo Staff deiLaboratori Didattici permette di evidenziare la quantizzazione dei livelli energetici dellampaposatomo Questoesperimento fornisce inoltre un esempio di spettroscopia non convenzionale Corpo nero visibile si dovragrave misurare la planckiana caratteristica di un corpo nero a temperatura tra 800K e3300K misurandone lrsquoemissione spettrale nel range di lunghezze drsquoonda dal visibile a 1100nm Corpo Nero IR In questa versione IR dellrsquoesperimento si misura la distribuzione spettrale (planckiana) delladensitagrave di energia nellampaposinfrarosso nella regione 400-8000 cm-1 con una sorgente a temperatura variabiletra RT e 1600K ed uno spettrofotometro la cui efficienza spettrale dovragrave essere misurata Moto Browniano misura dellampaposagitazione termica di particelle colloidali di dimensione micrometricasospese in acqua tramite microscopio ottico telecamera digitale e PC usato in ambiente Matlab Misurato lospostamento quadratico medio delle particelle in funzione del tempo trascorso tramite lampaposanalisi diEinstein egrave possibile ricavare una stima del numero di Avogadro Spettroscopia drsquoassorbimento UV-vis gli studenti si familiarizzano con lo spettrofotometro ed i suoi limitiverificando la legge di Lambert-Beer In seguito si possono eseguire diversi esperimenti di cinetica su sistemifisici in evoluzione (diffusione di ioni in soluzione fotoisomerizzazione molecolare ecc) Spettroscopia di fluorescenza si studia la fluorescenza di un fluoroforo in funzione della sua oncentrazioneevidenziando i diversi regimi Ersquo fortemente consigliabile avere giagrave svolto lrsquoesperienza della spettroscopiadrsquoassorbimento UV-visible Cristalli liquidi (seminario tenuto dal prof Fontana) gli studenti una volta familiarizzati con il microscopioottico polarizzatore osservano il comportamento della birifrangenza di alcuni sistemi liquido cristallini eopolimerici in funzione della temperatura e del campo elettrico applicato in una cella che sararsquo stata da loroallrsquouopo costruita Misura della viscositagrave in una transizione di gelificazione Tramite un pendolo a torsione a lettura ottica che glistudenti dovranno sviluppare ed ottimizzare si misureragrave la viscositagrave di alcune soluzioni che transiscono allo statodi gel
Gli studenti sono invitati a tenere un libro di bordo accurato ed aggiornato dove annotare tutte le osservazioniche possano servire a descrivere o a ripetere lampaposesperimento Inoltre data la cadenza settimanale del corsoegrave utile che ciascun gruppo si ri-incontri nel corso della settimana per fare il punto della situazione eo chiederechiarimenti al docente in modo da sfruttare al massimo lampaposunico pomeriggio di attivitagrave di laboratorio disponibile
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Per lrsquoanalisi dei dati sperimentali egrave vivamente consigliato che gli studenti imparino a usare Matlab ed i tools diminimizzazione disponibili incluso MINUIT per Matlab (interfacciato da G Allodi)
Lampaposesame consisteragrave nella discussione delle relazioni redatte dagli studenti sugli esperimenti da loroeffettuati Dette relazioni per essere utili dovranno essere consegnate al termine di ciascun esperimento nontutte insieme alla fine del corso
Prerequisiti i laboratori del primo biennio i corsi di Fisica I e II Eampapos in atto una stretta collaborazione conLaboratorio Fisica Moderna II per offrire una panoramica il piugrave possibile ampia e sensata
TESTIAgli studenti vengono proposte fotocopie di alcune parti di libri diversi (Richard AL Jones Soft CondensedMatter Eisberg Resnick Quantum physics e Caforio Ferilli Physica) oltre che alcuni articoli originali diMillikan di Einstein di Perrin noncheacute fotocopie dei manuali dei diversi strumenti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Lrsquoimpegno per ciascuno studente egrave di 48 ore di laboratorio Gli studenti saranno riuniti in gruppi di 2 o 3Dato il grande numero di iscritti i gruppi saranno distribuiti in 2 pomeriggi alla settimanaLe prime lezioni si svolgeranno nellrsquoaula Galilei le altre nei laboratori didattici Le lezioni iniziali si terranno nellrsquoaula Galilei le successive nei laboratori didattici
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=98a6
Laboratorio di Fisica Moderna - II moduloAnno accademico 20092010Codice 14759CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Il corso si articola in una breve introduzione alle tecniche ed alle tematiche dei successivi esperimenti In seguitogli studenti in gruppi al piursquo di tre scelgono alcuni fra gli esperimenti proposti Durante la sperimentazione conla guida del docente ogni gruppo redige il proprio libro di bordo Sul libro di bordo vanno riportate leprocedure seguite i risultati ottenuti la discussione sulla loro affidabilitarsquo e sulla loro interpretazione leconclusioni raggiunte e gli eventuali suggerimenti maturati Il grado di dettaglio deve essere quello chenecessiterebbe allo studente stesso se dopo un anno dovesse ripetere lrsquoesperimento autonomamente Al libro dibordo va aggiunta una succinta introduzione alla problematica fisica affrontata alla valutazione finale concorreanche una discussione individuale conclusiva sul lavoro fatto Le tematiche fisiche e gli esperimenti propostiriguardano -Generazione propagazione e rivelazione di microonde Modi di funzionamento del klystron ariflessione Misure di potenza emessa di frequenza e di velocitarsquo di fase Misure di polarizzazione riflessionerifrazione Diffrazione ed interferenza da fenditure Diffrazione da strutture periodiche tridimensionalipropagazione lungo una guida rettangolare in modo trasversale elettrico o magnetico cavitarsquo risonanti
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accoppiatori direzionali - Risonanza magnetica nucleare ad impulsi dualitarsquo della risposta lineare nel dominiodel tempo e della frequenza risposta ad impulsi e suscettivitarsquo Corrispondenza fra descrizione classica equantistica Equazioni di Bloch e sistemi di riferimento rotanti Trasmissione di onde adattamentodellrsquoimpedenza Misure di campi magnetici statici o variabili Misure di disomogeneitarsquo del campo Rivelazioneeterodina semplice e con quadratura Acquisizione digitalizzata Filtraggio digitale Individuazione di specierisonanti Analisi spettrale della trasmissione degli impulsi e non linearitarsquo della risposta degli spin le eco dispin Termodinamica degli spin e rilassamento verso lrsquoequilibrio tempi di rilassamento trasversali elongitudinali - Risonanza magnetica elettronica in onda continua generazione di microonde con klystron ariflessione guide drsquoonda modi di eccitazione cavitarsquo risonanti T magico e rivelazione dellrsquoassorbimento dipotenza Modulazione del campo magnetico e rivelazione della derivata dellrsquoassorbimento Sviluppo di unprogramma di acquisizione controllato dal calcolatore Misure del fattore giromagnetico in monocristalli epolveri Restringimento di scambio delle interazioni Interazione iperfina con i nuclei -Fenomenologia elettrica emagnetica dei superconduttori di seconda specie Criogenia termostatazione e misure di basse temperatureCaratterizzazione elettrica misure di conducibilitarsquo in condizione continua ed alternata Caratterizzazionemagnetica espulsione del flusso magnetico levitazione Sviluppo di un programma di acquisizione controllatodal calcolatore -Interazione di raggi gamma con la materia Sorgenti radioattive gamma Contatore ascintillazione e fototubo per la rivelazione Acquisizione multicanale Statistica dei conteggi Spettro di ampiezzadegli impulsi dovuti allrsquointerazione gamma effetto fotoelettrico effetto Compton e produzione eventuale dicoppie elettrone antielettrone Misura dellrsquoassorbimento gamma di vari materiali misura della riduzione difrequenza Compton
TESTILa fisica di Berkeley Laboratorio di Fisica III (Zanichelli) Charles Kittel - Introduzione alla fisica dello statosolido (Bollati Boringhieri) Il Cap16 tratta in modo elementare le risonanze magnetiche D Preston E Dietz -The art of experimental physics (J Wiley)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1830 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
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Laboratorio di Programmazione di reteAnno accademico 20092010Codice 18532CdL FisicaDocente Dott Roberto Alfieri (Titolare del corso)Recapito 0521 906214 [robertoalfierifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informaticaAvvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8635ampsort=DEFAULTampsearch=207baa7d203d3d202220062d20072220amphits=48
PROGRAMMAProtocolli e applicativi di rete Utilizzo e configurazione dei principali protocolli di TCPIP I Socket socket TCP e socket UDP programmazione in C e Java La sicurezza delle reti Tipi di attacchi e contromisure firewall principi di crittografia applicata autenticazioneSSL e TLS
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Programmazione distribuita Paradigmi per la programmazione di rete Message Passing RPC Web ServicesGrid computing
NOTACorso in comune con il Corso di Laurea in Informatica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7d0d
Laboratorio Sistemi OperativiAnno accademico 20092010Codice 16594CdL FisicaDocente Dott Alessandro Dal Palursquo (Titolare del corso)Recapito 0521 906962 [alessandrodalpaluuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7119sort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^dalpalu20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
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Lingua IngleseAnno accademico 20092010Codice 13259CdL FisicaDocente Dott Anila Scott-Monkhouse (Titolare del corso)Recapito 0521905508 [anilauniprit]Tipologia Per la prova finale e per la conoscenza della lingua stranieraAnno 1deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
OBIETTIVIPortare gli studenti al livello B1 di conoscenza della lingua inglese in base al Quadro di Riferimento EuropeoPROGRAMMAGrammaticagli articoli e i dimostrativii possessivi e il genitivo sassonei pronomi personalisome any e composti
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i sostantivi contabili e non-contabilimuch many a little a fewi comparativi e superlativii pronomi relativile principali preposizioni di tempo e di luogole domande indirettele principali congiunzionii principali verbi + preposizioniPresent Simple e ContinuousPast Simple e ContinuousPresent Perfect Simpleil futuro (going to will Present Simple Present Continuous)il Condizionale 1 e le subordinate temporali (when after etc + Present Simple)il Passivo (Present Simple Past Simple Present Perfect)i verbi modali (can could must will would should)Lessicospellingnumeri (prezzi quantitagrave date ecc)tempo liberoluoghi pubblici e negozilavori e professionicibi e bevande41tempo atmosfericoabbigliamentoparti del corpo e problemi di salutemezzi di trasportooggetti dampaposuso quotidianoFunzionipresentazioni e saluticomunicare al telefonodescrivere persone (aspetto e personalitagrave)esprimere lampaposora date appuntamenti eccdescrivere abitudini routine e azioni quotidianeordinare al ristorante o in albergocomprendere cartelli avvisi etichettefornirecomprendere indicazioni stradalidescrivere viaggi vacanze eccdescrivere oggetti (dimensioni colore forma ecc)dare avvertimenti o divietiesprimere obbligo o assenza dampaposobbligoesprimere accordodisaccordofare critiche e reclamiesprimere preferenzedescrivere sensazioni fisiche e emozioniTESTISi rimanda alla pagina personale httpwwwclaunipritcladocentiPageaspID=34NOTAPreparazione allampaposesame di idoneitagrave per il 1deg semestre dellampaposaa 2008-ampapos09 Il Centro Linguisticodi Ateneo haorganizzato due corsi paralleli di inglese di identico livello (b1) in preparazione allampaposesame diidoneitaampapos tenutidalla dottssa Anila Scott-Monkhouse Gli studenti possono frequentare lampaposuno o lampaposaltro in base alleloro esigenzeNel 2deg semestre eampapos prevista lampaposattivazione di un ulteriore corso con calendario da stabilirsi destinato achi non
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avesse modo di frequentare nel 1deg semestre Sede Centro Linguistico - Aula A vle GP usberti 45a campusOrario 1deg Corso da 11 novembre 2008 a 23 gennaio 2009 martediampapos ore 1030-1230 GIOVEdiampapos ore 1430-16302deg Corso dal 12 novembre 2008 al 22 gennaio 2009 mErCOLediampapos ore 1030-1230 venerdiampapos ore 1030-1230Riconoscimento titoli in possesso dello studente secondo il protocollo dampaposintesa firmato dal MIUR (MinisterodellampaposIstruzione dellampaposUniversitagrave e della Ricerca) e dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delleUniversitagrave Italiane) esulla base delle indicazioni del Concilio dampaposEuropa il titolo di Preliminary English Test (PET) egrave riconosciutocome attestato di ampaposampaposidoneitagraveampaposampapos per gli esami di primo livello Sono altresiacute riconosciutiessendo titoli di livello42superiore al suddetto i seguenti First Certificate in English (FCE) Certificate of Advanced English (CAE)Certificate of Proficiency in English (CPE) IELTS e Test of English as a Foreign Language (TOEFL) Glistudenti in possesso di uno dei titoli suddetti possono ottenere lampaposidoneitagrave presentandosi al CentroLinguistico conil libretto universitario e il certificato originale e consegnando una fotocopia dello stesso in tal modo i loronominativi verranno automaticamente inseriti nellampaposelenco degli studenti idonei alla prima data di esamesuccessiva alla consegna della documentazione Materiale per migliorare le proprie capacitagrave di lettura eascolto egrave disponibile presso Laboratorio Self-Access del Centro Linguistico Parco Area delle Scienze 45A -Campus wwwunipritarpacla in particolare le letture graduate della collana Cideb Black Cat (livelloelementarypre-intermediate) Alcuni siti interessanti wwwunipritarpaclaonline-englishhtmlwwwunipritarpafaceconweblinguenewactivitypagehtm httpstreamcediunipritmainindexphpwwwbbccoukworldservicelearningenglish httpwwwlearnenglishorguk wwwdiariodiozzy
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=45ee
Meccanica AnaliticaAnno accademico 20092010Codice 00686CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Richiami di calcolo vettoriale e di cinematica
Le leggi di Newton Sistemi inerziali e non inerziali
Moti centrali Classificazione delle orbite
Sistemi vincolati Coordinate lagrangiane Gradi di libertagrave
Teoremi cardinali
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Integrali primi del moto
Equazioni di Lagrange
Equazioni di Hamilton
Stabilitagrave del moto e dellampaposequilibrio
Piccoli moti attorno ad una configurazione di equilibrio stabile Coordinate normali e modi normali
TESTITesti di riferimento FASANO S MARMI Meccanica analitica Bollati-Boringhieri H GOLDSTEINMeccanica classica Zanichelli LD LANDAU EM LIFSCHITZ Meccanica Ed Riuniti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0675
Meccanica StatisticaAnno accademico 20092010Codice 00695CdL FisicaDocente Dott Raffaella Burioni (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905492 [raffaellaburionifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIfornire agli studenti i concetti teorici base della meccanica statistica ed i metodi per calcolare le proprietagravetermodinamiche di sistemi macroscopici allrsquoequilibrio partendo dalle distribuzioni di probabilitagrave delle variabilimicroscopiche sullo spazio delle fasi
PROGRAMMA
La descrizione statistica di un sistema macroscopico
Sistemi a molti gradi di libertagrave e leggi della meccanica newtoniana Spazio delle fasi e dinamica microscopicahamiltoniana Le misure stazionarie per la dinamica microscopica e il calcolo dei valori medi senza la dinamicagli insiemi statistici e le densitaampapos di probabilitaampapos Il Teorema di Liouville I problemidellampaposapproccio microscopico Le medie temporali e lampapos ipotesi ergodica Tempi di ricorrenza eosservabili macroscopiche Come e se si arriva allampaposequilibrio lampaposirreversibilitaampapos
Insieme canonico microcanonico e gran canonico
Richiami di termodinamica variabili estensive ed intensive potenziali termodinamici trasformazioni diLegendre funzioni di risposta Gli insiemi statistici nel limite termodinamico e come si ritorna allatermodinamica classica le funzioni di partizione e le osservabili termodinamiche Il numero di stati elampaposentropia Fluttuazioni e funzioni di risposta
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Entropia e teoria dellampaposinformazione Lampaposentropia di Shannon e le densitaampapos di probabilitaampaposdegli ensembles
Dinamica vs Meccanica Statistica nelle simulazioni al calcolatore dinamica molecolare Metropolis Montecarloe moto browniano Bilancio dettagliato
Gas Ideali
Il calcolo delle funzioni di partizione negli insiemi statistici e il conteggio del numero di stati sistemiindipendenti e numeri di occupazione integrali e somme discrete Esempi il gas perfetto classico e il paradossodi Gibbs Il cristallo di oscillatori armonici classici La distribuzione di Maxwell Gas magnetici e modelli di spinsu reticolo Il modello di Ising Problemi e paradossi nella Meccanica Statistica Classica lampaposequipartizionee i calori specifici Cenni di Meccanica Statistica Quantistica
Le applicazioni recenti della Meccanica Statistica
Transizioni di fase e universalitaampapos Applicazione dei metodi di conteggio degli stati problemi combinatorifunzioni costo ottimizzazione e complessitaampapos algoritmica Entropia di sequenze di caratteri codifica e informazione
TESTILPeliti Appunti di Meccanica Statistica Bollati Boringhieri (2003) L Landau Lifsitz Fisica Statistica EditoriRiuniti (1963) K Huang Statistical Mechanics Wiley amp Sons (1963) D Chandler Introduction to ModernStatistical Mechanics Oxford University Press (1987)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=dc24
Metodi Matematici della Fisica Anno accademico 20092010Codice 00709CdL FisicaDocente Prof Mario Casartelli (Titolare del corso)Recapito 0521 905221 [casartellifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
PROGRAMMA
1 Equazioni differenziali nel campo analitico - Punti analitici e singolari degli integrali Uniformitarsquo- Teorema di Fuchs- Equazioni con tre punti singolari Simbolo di Riemann- Equazione di Gauss Funzione e serie ipergeometrica- Equazione ipergeometrica confluente ed equazioni ad essa riconducibili- Equazione di Legendre Polinomi di Legendre Armoniche Sferiche- Equazioni e polinomi di Hermite e Laguerre
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- Equazione e funzioni di Bessel- Applicazioni allrsquoequazione di Schroedinger2 Approssimazioni mediante funzioni - Criteri di approssimazione- Ortogonalizzazione- Polinomi ortogonali Polinomi classici - Serie trigonometriche ed esponenziali- Cenni sullrsquointegrale di Lebesgue- Spazi L1 e L2 proprietarsquo generali3 Rappresentazioni integrali - Integrale di Fourier e sue proprietarsquo - Teorema di Plancherel- Trasformata di Laplace e sue proprietarsquo - Inversione della Trasformata di Laplace- Applicazioni alle equazioni a derivate parziali
TESTI- V Smirnov Corso di Matematica Superiore vol III2 - M R Spiegel Trasformata di Laplace Etas collanaSchaum - A Kolmogorov e S Fomin Analisi Funzionale Mir - C Bernardini O Ragnisco PM SantiniMetodi Matematici della Fisica NIS
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Nota Dal 16112009 lezioni solo al martedigrave mattina
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0792
Metodi Matematici della Fisica IIAnno accademico 20092010Codice 14752CdL FisicaDocente Dott Maria Tau (Titolare del corso)Recapito 0521905211 [taufisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Spazi metrici completezza separabilitarsquo e completamento Spazi vettoriali normati e di Banach convergenzaforte Spazi unitari e di Hilbert convergenza debole sistemi ortonormali e isomorfismo con l_2 o C^n Integraledi Lebesgue spazi L_1 e L_2 Funzionali lineari teorema di Riesz formalismo di Dirac Operatori linearilimitati operatore aggiunto operatori isometrici e unitariproiettori sottospazi invarianti insieme completo dioperatori commutanti Operatori lineari non limitati grafo di un operatore operatori chiusi simmetrici eautoaggiunti Teoria spettrale operatore risolvente spettro di un operatore Decomposizione e funzioni dioperatori schiera spettrale teorema di Stone Applicazioni alla Meccanica Quantistica operatori di posizione e
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momento operatori di Sturm-Liouville operatori di creazione e distruzione
TESTIKolmogorov Fomin Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale Ed Mir 1980 Bernardini RagniscoSantini Metodi matematici della fisica La Nuova Italia 1994 Abbati Cirelli Metodi matematici per la fisica CittarsquoStudi Ed 1997 Onofri Teoria degli operatori lineari Ed Zara 1984 Fano Metodi matematici della meccanicaquantistica Zanichelli 1967
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6733
Metodi Numerici per le ApplicazioniCodice 23699CdL FisicaDocente Prof Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito 0521-906918 [maurodiligentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=39absort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^diligenti20v2f20and20qq20ne2027781127hits=3
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a17
Metodi probabilistici della FisicaAnno accademico 20092010Codice 13610CdL FisicaDocente Prof Giovanni Cicuta (Titolare del corso)Recapito 0521 905229 [cicutafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD FIS02 - fisica teorica modelli e metodi matematici
OBIETTIVIIntroduzione ai concetti e alle tecniche di calcolo della toeria della probabilitagrave utili nelle applicazioni di Fisica
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLo studente apprenderagrave a valutare stime probabilistiche per sistemi semplici impareragrave ad analizzare processialeatori (catene di Markov) ed applicheragrave questi elementi alla soluzione di qualche problema fisico
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1201
Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
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Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b4ce
Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
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PROGRAMMA
IINTRODUZIONE ALLA FISICA DELLO STATO SOLIDO
CFU (4) Docente Luciano Tarricone
0INTRODUZIONE Lo stato solido origini e classificazione dei solidi
1STRUTTURE PERIODICHE Struttura cristallina Reticolo spaziale e unitagrave base Reticolo reciproco e sueproprietagrave Determinazione della struttura diffrazione di raggi X neutroni ed elettroni Geometria delladiffrazione (legge di Bragg e costruzione di Ewald) e determinazione del reticolo spaziale Intensitagrave dei fascidiffratti e determinazione dellrsquo unitagrave base
2 ANALISI DELLE STRUTTURE CRISTALLINE Onde e particelle I raggi-X cenni storici e fisica dei raggi-X Teoria della diffusione elastica dei raggi-X condizioni geometriche (legge di Bragg sfera di Ewald) Determinazione dellrsquounitagrave di base e dellrsquointensitagrave diffratta Fattore di forma e discattering atomico Esempi di soluzione di strutture Rassegna delle metodologie fondamentali ed applicazionidella diffrattometria-X
3VIBRAZIONI RETICOLARI Onde elastiche nei mezzi continui Vibrazioni della catena lineare a basesemplice e composta Vibrazioni di un reticolo tridimensionale (cenni) Il concetto di fonone Diffusioneanelastica dei neutroni della luce e dei raggi X Calore specifico vibrazionale Calore specifico vibrazionale
4STATI ELETTRONICI Approssimazione ad un solo elettrone e potenziale periodico Onde di Bloch eloro proprietagrave Struttura a bande e rappresentazione delle l eggi di dispersione Condizioni al contorno densitagravedegli stati elettronici e funzione di occupazione Il caso limite dellrsquoelettrone libero Principale effetto delpotenziale periodico diffrazione alla Bragg ed apertura di gap proibite Classificazione dei solidi metalli enon metalli (isolanti e semiconduttori) Il problema della determinazione della struttura a bande di un solido daun punto di vista empirico (cenni) Esempi di strutture a bande
5 DINAMICA DI ELETTRONI E LACUNE Risposta dinamica di un elettrone ad una forza esternaApproccio semiclassico Velocitagrave di gruppo ed evoluzione temporale dello pseudo-momento cinetico Ilconcetto di massa efficace Il concetto di lacuna Lrsquooscillatore di Bloch ed il ruolo delle collisioni Alcuneproprietagrave generali di un gas di portatori di carica Conducibilitagrave e mobilitagrave dei portatori di carica Effetto Hall
TESTIAppunti delle Lezioni foroite dal docente CKittel Introduzione alla Fisica dello stato solido EdAmbrosianaMilano 2008
NOTAPropedeuticitagrave Meccanica Quantistica (i punti 3 e 4 del programma presuppongono un minimo di familiaritagrave colformalismo dellrsquoequazione di Schrodinger) Il corso puograve essere seguito contemporaneamente a quello diIntroduzione alla Fisica della Materia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 930 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del giovedigrave inizieranno dal 16112009
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=da88
Introduzione alla Fisica MatematicaAnno accademico 20092010Codice 14758CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD MAT07 - fisica matematica
OBIETTIVIIl corso si propone da un lato di fornire alcuni complementi al corso di Meccanica Analitica e dallrsquoaltro diillustrare problemi collegati alle classiche equazioni comunemente indicate come Equazioni differenziali dellaFisica Matematica (equazione del potenziale equazione del calore equazione delle onde ecc)
PROGRAMMA
Elementi di calcolo delle variazioni
Principi variazionali della meccanica classica
Trasformazioni canoniche
Teoria di Hamilton-Jacobi
Serie di Fourier
Problemi di Sturm-Liouville autovalori e autofunzioni
Problemi al contorno non omogenei e funzione di Green
Equazioni di Laplace e di Poisson Problemi di Dirichlet e di Neumann
Lrsquoequazione del calore
Lrsquoequazione delle onde
Problemi di Cauchy Problemi al contorno
TESTIBibliografia di riferimento EPERSICO Introduzione alla Fisica Matematica Zanichelli Bologna GSPIGAProblemi matematici della Fisica e dellrsquoIngegneria Pitagora Bologna ANTICHONOV - AASAMARSKIJEquazioni della Fisica Matematica MIR Mosca FGTRICOMI Equazioni differenziali Boringhieri Torino
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 830 - 930 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6df5
Introduzione alla FotonicaAnno accademico 20092010Codice 14709CdL FisicaDocente Prof Pier Paolo Lottici (Titolare del corso)Recapito 0521-905238 - 906212 3204370624 3298603143 [lotticifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FOTONICA P P Lottici Il Corso INTRODUZIONE ALLA FOTONICA intendefornire conoscenze di base ed alcuni strumenti essenziali per lo studio delle proprietagrave della luce degli effettidelle varie interazioni lineari e non-lineari radiazione-materia e dei meccanismi di funzionamento deicomponenti e dispositivi che utilizzano la luce in campi come lampaposoptoelettronica la trasmissione elampaposelaborazione dei segnali e delle immagini Il Corso oltre a completare la preparazione di base peraffrontare corsi di Laurea di secondo livello intende predisporre lo studente allampaposinserimento in attivitagraveprofessionali che richiedano un rapido apprendimento nel campo della fotonica e dei piugrave moderni sistemi ditelecomunicazione Programma del Corso Richiami di ottica geometrica e Ottica ondulatoria ndash Effetti diffrattivindash Interferometria ndash Coerenza Ottica di Fourier - Formazione e ricostruzione di immagini - Filtraggio spazialeOttica elettromagnetica - Propagazione delle onde nei cristalli e nei mezzi anisotropi Interazioni luce-materia -Generazione della luce - Amplificazione laser Cenni sui vari tipi di laser - Panoramica sulle applicazioni deilaser Ottica non lineare ndash Effetti al secondo e terzo ordine - Materiali fotorifrattivi ed applicazioni - OlografiaEffetti elettroottici - Acustoottica ndash Modulatori Comunicazioni su fibra ottica - Dispersione e attenuazione nellefibre - Amplificatori in fibra Materiali per la fotonica cristalli vetri materiali organici
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1a8e
Introduzione alla Meccanica quantisticaAnno accademico 20092010Codice 18583CdL FisicaDocente Prof Carlo Alabiso (Titolare del corso)Recapito 0521905249 [alabisofisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del lunedigrave inizieranno dal 16112009
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=f617
Laboratorio di Fisica 2 - I moduloAnno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIElsquo una continuazione del corso del primo anno come introduzione al metodo sperimentale Ha anche lo scopo diacquistare pratica di montaggio di circuiti elettrici e di sistemi ottici (sia geometrici che interferometrici)Qualche complemento viene aggiunto alla teoria della diffrazione
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLa verifica dei risultati viene svolta per lo piulsquo in corso (ogni gruppo presenta il resoconto delle misure fatte allafine del pomeriggio stesso in cui le esegue) inoltre da metalsquo corso in poi ogni settimana viene proposto unesercizio a casa che il docente corregge Puolsquo essere svolto se necessario verso la fine un compito in classe eoun esperimento individuale
PROGRAMMA
Laboratorio di Elettromagnetismo e di Ottica per il II anno del corso di Laurea in Fisica (8 CFU)
Gli esperimenti previsti sono i seguenti
Esperienza 1
Studio delle oscillazioni smorzate di un circuito risonante (con induttanza e capacitalsquo) in funzione del tempo Studio delle oscillazioni forzate di un circuito risonante Confronto fra i due risultati
Esperienza 2 Misura di induttanze e mutua induzione di un trasformatore in aria con lrsquouso di un ponte perimpedenze e confronto con i valori ricavati dalle misure geometriche
Esperienza 3 Misura del campo magnetico generato da una spira circolare sullrsquoasse e confronto con lateoria oppure misura della fem indotta da un magnete rotante su una spira in funzione della velocitalsquoangolare
Esperienza 4 Linee di trasmissione
misure di induttanza e capacitalsquo con ponte per impedenze per ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e lrsquoimpedenzacaratteristica del cavo
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misure di riflessione di impulsi brevi in una linea aperta o in corto circuito tempo di transito (e quindi velocitalsquodellrsquoonda)e coefficiente di riflessione
misure di risonanza con generatore sinusoidale ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e confrontarla con gli altri valoriricavati
5) misura di indice di rifrazione di un prisma dallrsquoangolo di deviazione minima
6) uso dellrsquointerferometro di Michelson a) con il laser allineamento e taratura di uno spostamento b) conlampada al sodio effetto del doppietto
7) osservazione di diffrazione di Fraunhofer in particolare da due fenditure relazione di trasformata di Fourierfra fenditure e figura di diffrazione
8) misure di polarizzazione della luce date alcune lamine polarizzatori lineari lamine quarto drsquoonda emezzrsquoonda e polarizzatori circolari identificare ciascuna e risolvere qualche problema proposto Esperimentoindividuale
9) Misura dellrsquointensitalsquo della luce che passa da un polarizzatore lineare in funzione dellrsquoangolo (legge di Malus)
10) misura della lunghezza focale di una lente sottile (dalle distanze fra lente oggetto e immagine) e variazionisul tema
TESTIUn porsquo di materiale elsquo disponibile nel materiale didattico accluso Per i piulsquo volonterosi si consigliano anche leseguenti letture -Feynman Leighton Sands Lectures on Physics vol II cap 16 (10 pg) cap 22 (18 pg) cap24 (paragrafo 1The transmission line 3 pg) Addison-Wesley - Horowitz Hill The art of electronics cap1(pagine 1-44 di cui le prime 20 solo consigliate) Cambridge University Press - Hayes Horowitz StudentManual for the art of electronics cap 1 (20 pg) Cambridge University Press Feynman Leighton SandsLectures on Physics vol I dal cap 22 al cap 25 inclusi (35 pagine in tutto)
NOTAPraticamente elsquo un corso unico di 8 crediti (ignorare il secondo modulo)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a8a
Laboratorio di Fisica 2 - II modulo Anno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)
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Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per la lista di esperimenti e materiale didattico vedere il modulo I infatti praticamente elsquo un corso unico e nonsi richiede aagli studen ti di iscriversi di nuovo
NOTAModulo facente parte di un corso integrato
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=9191
Laboratorio di Fisica Moderna - I moduloAnno accademico 20092010Codice 14753CdL FisicaDocente Prof Luigi Cristofolini (Titolare del corso)Recapito 0521 905262 [cristofolinifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza http
OBIETTIVIComprendere i concetti basilari della fisica moderna Acquisire la consapevolezza dei diversi gradi di difficoltagraveche comporta ideare e progettare un nuovo esperimento e quindi affrontare e risolvere tutte le problematiche chesi presentano Sviluppare una sensibilitagrave adeguata a valutare gli ordini di grandezza delle variabili in giocoSviluppare il giusto senso critico per distinguere gli aspetti basilari da quelli marginali per valutare le cause e glieffetti lrsquoadeguatezza delle assunzioni e delle approssimazioni adottate la validita delle ipotesi e dei modelliteorici assunti come chiave interpretativa dei risultati Stimolare la fantasia di fronte ad una problematicasperimentale onde individuare nuove soluzioni e strategie migliorative Esercitare le capacitagrave di analisi al fine discoprire incongruenze e possibili fonti di errore
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOCi si attende che lo studente acquisti familiaritagrave con un certo numero di apparecchiature impari a riconoscere ecorreggere eventuali disfunzioni degli strumenti usati impari a stimare con quale precissione si puograve eseguire unadata misura cosicchegrave i risultati siano espressi con lrsquoappropriato numero di cifre significative imparare comeorganizzare elaborare ed analizzare i dati raccolti impiegando forme rappresentative efficaci quali tabelle egrafici al fine di evidenziare importanti relazioni funzionali fra i parametri imparare a tenere un accurato ed
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esauriente libro di laboratorio
PROGRAMMA
Il Corso inizia con alcune lezioni teoriche comuni a tuti gli studenti in cui si tratteggiano le basi concettualidegli esperimenti disponibili evidenziando anche lampaposaspetto storico degli esperimenti chiave che marcano ilpassaggio dalla visione classica a quella della fisica moderna e facendo riferimento ai corsi di MeccanicaQuantistica e di Introduzione alla Fisica Moderna per ulteriori approfondimenti
Seguono quindi 2x12 sessioni di laboratorio in cui gli studenti ndashriuniti in gruppi di 2-3 persone-dovrannosvolgere 3 o 4 esperimenti Dato il grande numero di studenti iscritti anche per questrsquoanno il corso si tiene in 2pomeriggi fermo restando lrsquoimpegno di ciascuno studente a seguire 48 ore di laboratorio
Per alcune esperienze si renderagrave necessario saper usare un minimo di strumentazione elettronica perlrsquoacquisizione di segnali ad esempio un computer dotato di scheda acquisizione dati (ADC)
Gli esperimenti disponibili sono i seguenti
Millikan classico esperimento presentato in versione didascalica permette di calcolare con una certaapprossimazione il valore della carica elettrica elementare Effetto fotoelettrico esperimento classico in versione didascalica permette di osservare la natura corpuscolaredella radiazione elettromagnetica e di misuare la costante di Planck note le righe spettrali della sorgente amercurio ed il valore della carica elementare Thomson esperimento classico in versione didascalica permette- pur con molta imprecisione- di valutare ilrapporto em o carica specifica dellampaposelettrone Franck-Hertz il classico esperimento in versione didascalica ulteriormente automatizzato dallo Staff deiLaboratori Didattici permette di evidenziare la quantizzazione dei livelli energetici dellampaposatomo Questoesperimento fornisce inoltre un esempio di spettroscopia non convenzionale Corpo nero visibile si dovragrave misurare la planckiana caratteristica di un corpo nero a temperatura tra 800K e3300K misurandone lrsquoemissione spettrale nel range di lunghezze drsquoonda dal visibile a 1100nm Corpo Nero IR In questa versione IR dellrsquoesperimento si misura la distribuzione spettrale (planckiana) delladensitagrave di energia nellampaposinfrarosso nella regione 400-8000 cm-1 con una sorgente a temperatura variabiletra RT e 1600K ed uno spettrofotometro la cui efficienza spettrale dovragrave essere misurata Moto Browniano misura dellampaposagitazione termica di particelle colloidali di dimensione micrometricasospese in acqua tramite microscopio ottico telecamera digitale e PC usato in ambiente Matlab Misurato lospostamento quadratico medio delle particelle in funzione del tempo trascorso tramite lampaposanalisi diEinstein egrave possibile ricavare una stima del numero di Avogadro Spettroscopia drsquoassorbimento UV-vis gli studenti si familiarizzano con lo spettrofotometro ed i suoi limitiverificando la legge di Lambert-Beer In seguito si possono eseguire diversi esperimenti di cinetica su sistemifisici in evoluzione (diffusione di ioni in soluzione fotoisomerizzazione molecolare ecc) Spettroscopia di fluorescenza si studia la fluorescenza di un fluoroforo in funzione della sua oncentrazioneevidenziando i diversi regimi Ersquo fortemente consigliabile avere giagrave svolto lrsquoesperienza della spettroscopiadrsquoassorbimento UV-visible Cristalli liquidi (seminario tenuto dal prof Fontana) gli studenti una volta familiarizzati con il microscopioottico polarizzatore osservano il comportamento della birifrangenza di alcuni sistemi liquido cristallini eopolimerici in funzione della temperatura e del campo elettrico applicato in una cella che sararsquo stata da loroallrsquouopo costruita Misura della viscositagrave in una transizione di gelificazione Tramite un pendolo a torsione a lettura ottica che glistudenti dovranno sviluppare ed ottimizzare si misureragrave la viscositagrave di alcune soluzioni che transiscono allo statodi gel
Gli studenti sono invitati a tenere un libro di bordo accurato ed aggiornato dove annotare tutte le osservazioniche possano servire a descrivere o a ripetere lampaposesperimento Inoltre data la cadenza settimanale del corsoegrave utile che ciascun gruppo si ri-incontri nel corso della settimana per fare il punto della situazione eo chiederechiarimenti al docente in modo da sfruttare al massimo lampaposunico pomeriggio di attivitagrave di laboratorio disponibile
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Per lrsquoanalisi dei dati sperimentali egrave vivamente consigliato che gli studenti imparino a usare Matlab ed i tools diminimizzazione disponibili incluso MINUIT per Matlab (interfacciato da G Allodi)
Lampaposesame consisteragrave nella discussione delle relazioni redatte dagli studenti sugli esperimenti da loroeffettuati Dette relazioni per essere utili dovranno essere consegnate al termine di ciascun esperimento nontutte insieme alla fine del corso
Prerequisiti i laboratori del primo biennio i corsi di Fisica I e II Eampapos in atto una stretta collaborazione conLaboratorio Fisica Moderna II per offrire una panoramica il piugrave possibile ampia e sensata
TESTIAgli studenti vengono proposte fotocopie di alcune parti di libri diversi (Richard AL Jones Soft CondensedMatter Eisberg Resnick Quantum physics e Caforio Ferilli Physica) oltre che alcuni articoli originali diMillikan di Einstein di Perrin noncheacute fotocopie dei manuali dei diversi strumenti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Lrsquoimpegno per ciascuno studente egrave di 48 ore di laboratorio Gli studenti saranno riuniti in gruppi di 2 o 3Dato il grande numero di iscritti i gruppi saranno distribuiti in 2 pomeriggi alla settimanaLe prime lezioni si svolgeranno nellrsquoaula Galilei le altre nei laboratori didattici Le lezioni iniziali si terranno nellrsquoaula Galilei le successive nei laboratori didattici
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=98a6
Laboratorio di Fisica Moderna - II moduloAnno accademico 20092010Codice 14759CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Il corso si articola in una breve introduzione alle tecniche ed alle tematiche dei successivi esperimenti In seguitogli studenti in gruppi al piursquo di tre scelgono alcuni fra gli esperimenti proposti Durante la sperimentazione conla guida del docente ogni gruppo redige il proprio libro di bordo Sul libro di bordo vanno riportate leprocedure seguite i risultati ottenuti la discussione sulla loro affidabilitarsquo e sulla loro interpretazione leconclusioni raggiunte e gli eventuali suggerimenti maturati Il grado di dettaglio deve essere quello chenecessiterebbe allo studente stesso se dopo un anno dovesse ripetere lrsquoesperimento autonomamente Al libro dibordo va aggiunta una succinta introduzione alla problematica fisica affrontata alla valutazione finale concorreanche una discussione individuale conclusiva sul lavoro fatto Le tematiche fisiche e gli esperimenti propostiriguardano -Generazione propagazione e rivelazione di microonde Modi di funzionamento del klystron ariflessione Misure di potenza emessa di frequenza e di velocitarsquo di fase Misure di polarizzazione riflessionerifrazione Diffrazione ed interferenza da fenditure Diffrazione da strutture periodiche tridimensionalipropagazione lungo una guida rettangolare in modo trasversale elettrico o magnetico cavitarsquo risonanti
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accoppiatori direzionali - Risonanza magnetica nucleare ad impulsi dualitarsquo della risposta lineare nel dominiodel tempo e della frequenza risposta ad impulsi e suscettivitarsquo Corrispondenza fra descrizione classica equantistica Equazioni di Bloch e sistemi di riferimento rotanti Trasmissione di onde adattamentodellrsquoimpedenza Misure di campi magnetici statici o variabili Misure di disomogeneitarsquo del campo Rivelazioneeterodina semplice e con quadratura Acquisizione digitalizzata Filtraggio digitale Individuazione di specierisonanti Analisi spettrale della trasmissione degli impulsi e non linearitarsquo della risposta degli spin le eco dispin Termodinamica degli spin e rilassamento verso lrsquoequilibrio tempi di rilassamento trasversali elongitudinali - Risonanza magnetica elettronica in onda continua generazione di microonde con klystron ariflessione guide drsquoonda modi di eccitazione cavitarsquo risonanti T magico e rivelazione dellrsquoassorbimento dipotenza Modulazione del campo magnetico e rivelazione della derivata dellrsquoassorbimento Sviluppo di unprogramma di acquisizione controllato dal calcolatore Misure del fattore giromagnetico in monocristalli epolveri Restringimento di scambio delle interazioni Interazione iperfina con i nuclei -Fenomenologia elettrica emagnetica dei superconduttori di seconda specie Criogenia termostatazione e misure di basse temperatureCaratterizzazione elettrica misure di conducibilitarsquo in condizione continua ed alternata Caratterizzazionemagnetica espulsione del flusso magnetico levitazione Sviluppo di un programma di acquisizione controllatodal calcolatore -Interazione di raggi gamma con la materia Sorgenti radioattive gamma Contatore ascintillazione e fototubo per la rivelazione Acquisizione multicanale Statistica dei conteggi Spettro di ampiezzadegli impulsi dovuti allrsquointerazione gamma effetto fotoelettrico effetto Compton e produzione eventuale dicoppie elettrone antielettrone Misura dellrsquoassorbimento gamma di vari materiali misura della riduzione difrequenza Compton
TESTILa fisica di Berkeley Laboratorio di Fisica III (Zanichelli) Charles Kittel - Introduzione alla fisica dello statosolido (Bollati Boringhieri) Il Cap16 tratta in modo elementare le risonanze magnetiche D Preston E Dietz -The art of experimental physics (J Wiley)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1830 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a75
Laboratorio di Programmazione di reteAnno accademico 20092010Codice 18532CdL FisicaDocente Dott Roberto Alfieri (Titolare del corso)Recapito 0521 906214 [robertoalfierifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informaticaAvvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8635ampsort=DEFAULTampsearch=207baa7d203d3d202220062d20072220amphits=48
PROGRAMMAProtocolli e applicativi di rete Utilizzo e configurazione dei principali protocolli di TCPIP I Socket socket TCP e socket UDP programmazione in C e Java La sicurezza delle reti Tipi di attacchi e contromisure firewall principi di crittografia applicata autenticazioneSSL e TLS
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Programmazione distribuita Paradigmi per la programmazione di rete Message Passing RPC Web ServicesGrid computing
NOTACorso in comune con il Corso di Laurea in Informatica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7d0d
Laboratorio Sistemi OperativiAnno accademico 20092010Codice 16594CdL FisicaDocente Dott Alessandro Dal Palursquo (Titolare del corso)Recapito 0521 906962 [alessandrodalpaluuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7119sort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^dalpalu20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=44c9
Lingua IngleseAnno accademico 20092010Codice 13259CdL FisicaDocente Dott Anila Scott-Monkhouse (Titolare del corso)Recapito 0521905508 [anilauniprit]Tipologia Per la prova finale e per la conoscenza della lingua stranieraAnno 1deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
OBIETTIVIPortare gli studenti al livello B1 di conoscenza della lingua inglese in base al Quadro di Riferimento EuropeoPROGRAMMAGrammaticagli articoli e i dimostrativii possessivi e il genitivo sassonei pronomi personalisome any e composti
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i sostantivi contabili e non-contabilimuch many a little a fewi comparativi e superlativii pronomi relativile principali preposizioni di tempo e di luogole domande indirettele principali congiunzionii principali verbi + preposizioniPresent Simple e ContinuousPast Simple e ContinuousPresent Perfect Simpleil futuro (going to will Present Simple Present Continuous)il Condizionale 1 e le subordinate temporali (when after etc + Present Simple)il Passivo (Present Simple Past Simple Present Perfect)i verbi modali (can could must will would should)Lessicospellingnumeri (prezzi quantitagrave date ecc)tempo liberoluoghi pubblici e negozilavori e professionicibi e bevande41tempo atmosfericoabbigliamentoparti del corpo e problemi di salutemezzi di trasportooggetti dampaposuso quotidianoFunzionipresentazioni e saluticomunicare al telefonodescrivere persone (aspetto e personalitagrave)esprimere lampaposora date appuntamenti eccdescrivere abitudini routine e azioni quotidianeordinare al ristorante o in albergocomprendere cartelli avvisi etichettefornirecomprendere indicazioni stradalidescrivere viaggi vacanze eccdescrivere oggetti (dimensioni colore forma ecc)dare avvertimenti o divietiesprimere obbligo o assenza dampaposobbligoesprimere accordodisaccordofare critiche e reclamiesprimere preferenzedescrivere sensazioni fisiche e emozioniTESTISi rimanda alla pagina personale httpwwwclaunipritcladocentiPageaspID=34NOTAPreparazione allampaposesame di idoneitagrave per il 1deg semestre dellampaposaa 2008-ampapos09 Il Centro Linguisticodi Ateneo haorganizzato due corsi paralleli di inglese di identico livello (b1) in preparazione allampaposesame diidoneitaampapos tenutidalla dottssa Anila Scott-Monkhouse Gli studenti possono frequentare lampaposuno o lampaposaltro in base alleloro esigenzeNel 2deg semestre eampapos prevista lampaposattivazione di un ulteriore corso con calendario da stabilirsi destinato achi non
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avesse modo di frequentare nel 1deg semestre Sede Centro Linguistico - Aula A vle GP usberti 45a campusOrario 1deg Corso da 11 novembre 2008 a 23 gennaio 2009 martediampapos ore 1030-1230 GIOVEdiampapos ore 1430-16302deg Corso dal 12 novembre 2008 al 22 gennaio 2009 mErCOLediampapos ore 1030-1230 venerdiampapos ore 1030-1230Riconoscimento titoli in possesso dello studente secondo il protocollo dampaposintesa firmato dal MIUR (MinisterodellampaposIstruzione dellampaposUniversitagrave e della Ricerca) e dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delleUniversitagrave Italiane) esulla base delle indicazioni del Concilio dampaposEuropa il titolo di Preliminary English Test (PET) egrave riconosciutocome attestato di ampaposampaposidoneitagraveampaposampapos per gli esami di primo livello Sono altresiacute riconosciutiessendo titoli di livello42superiore al suddetto i seguenti First Certificate in English (FCE) Certificate of Advanced English (CAE)Certificate of Proficiency in English (CPE) IELTS e Test of English as a Foreign Language (TOEFL) Glistudenti in possesso di uno dei titoli suddetti possono ottenere lampaposidoneitagrave presentandosi al CentroLinguistico conil libretto universitario e il certificato originale e consegnando una fotocopia dello stesso in tal modo i loronominativi verranno automaticamente inseriti nellampaposelenco degli studenti idonei alla prima data di esamesuccessiva alla consegna della documentazione Materiale per migliorare le proprie capacitagrave di lettura eascolto egrave disponibile presso Laboratorio Self-Access del Centro Linguistico Parco Area delle Scienze 45A -Campus wwwunipritarpacla in particolare le letture graduate della collana Cideb Black Cat (livelloelementarypre-intermediate) Alcuni siti interessanti wwwunipritarpaclaonline-englishhtmlwwwunipritarpafaceconweblinguenewactivitypagehtm httpstreamcediunipritmainindexphpwwwbbccoukworldservicelearningenglish httpwwwlearnenglishorguk wwwdiariodiozzy
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=45ee
Meccanica AnaliticaAnno accademico 20092010Codice 00686CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Richiami di calcolo vettoriale e di cinematica
Le leggi di Newton Sistemi inerziali e non inerziali
Moti centrali Classificazione delle orbite
Sistemi vincolati Coordinate lagrangiane Gradi di libertagrave
Teoremi cardinali
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Integrali primi del moto
Equazioni di Lagrange
Equazioni di Hamilton
Stabilitagrave del moto e dellampaposequilibrio
Piccoli moti attorno ad una configurazione di equilibrio stabile Coordinate normali e modi normali
TESTITesti di riferimento FASANO S MARMI Meccanica analitica Bollati-Boringhieri H GOLDSTEINMeccanica classica Zanichelli LD LANDAU EM LIFSCHITZ Meccanica Ed Riuniti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0675
Meccanica StatisticaAnno accademico 20092010Codice 00695CdL FisicaDocente Dott Raffaella Burioni (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905492 [raffaellaburionifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIfornire agli studenti i concetti teorici base della meccanica statistica ed i metodi per calcolare le proprietagravetermodinamiche di sistemi macroscopici allrsquoequilibrio partendo dalle distribuzioni di probabilitagrave delle variabilimicroscopiche sullo spazio delle fasi
PROGRAMMA
La descrizione statistica di un sistema macroscopico
Sistemi a molti gradi di libertagrave e leggi della meccanica newtoniana Spazio delle fasi e dinamica microscopicahamiltoniana Le misure stazionarie per la dinamica microscopica e il calcolo dei valori medi senza la dinamicagli insiemi statistici e le densitaampapos di probabilitaampapos Il Teorema di Liouville I problemidellampaposapproccio microscopico Le medie temporali e lampapos ipotesi ergodica Tempi di ricorrenza eosservabili macroscopiche Come e se si arriva allampaposequilibrio lampaposirreversibilitaampapos
Insieme canonico microcanonico e gran canonico
Richiami di termodinamica variabili estensive ed intensive potenziali termodinamici trasformazioni diLegendre funzioni di risposta Gli insiemi statistici nel limite termodinamico e come si ritorna allatermodinamica classica le funzioni di partizione e le osservabili termodinamiche Il numero di stati elampaposentropia Fluttuazioni e funzioni di risposta
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Entropia e teoria dellampaposinformazione Lampaposentropia di Shannon e le densitaampapos di probabilitaampaposdegli ensembles
Dinamica vs Meccanica Statistica nelle simulazioni al calcolatore dinamica molecolare Metropolis Montecarloe moto browniano Bilancio dettagliato
Gas Ideali
Il calcolo delle funzioni di partizione negli insiemi statistici e il conteggio del numero di stati sistemiindipendenti e numeri di occupazione integrali e somme discrete Esempi il gas perfetto classico e il paradossodi Gibbs Il cristallo di oscillatori armonici classici La distribuzione di Maxwell Gas magnetici e modelli di spinsu reticolo Il modello di Ising Problemi e paradossi nella Meccanica Statistica Classica lampaposequipartizionee i calori specifici Cenni di Meccanica Statistica Quantistica
Le applicazioni recenti della Meccanica Statistica
Transizioni di fase e universalitaampapos Applicazione dei metodi di conteggio degli stati problemi combinatorifunzioni costo ottimizzazione e complessitaampapos algoritmica Entropia di sequenze di caratteri codifica e informazione
TESTILPeliti Appunti di Meccanica Statistica Bollati Boringhieri (2003) L Landau Lifsitz Fisica Statistica EditoriRiuniti (1963) K Huang Statistical Mechanics Wiley amp Sons (1963) D Chandler Introduction to ModernStatistical Mechanics Oxford University Press (1987)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=dc24
Metodi Matematici della Fisica Anno accademico 20092010Codice 00709CdL FisicaDocente Prof Mario Casartelli (Titolare del corso)Recapito 0521 905221 [casartellifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
PROGRAMMA
1 Equazioni differenziali nel campo analitico - Punti analitici e singolari degli integrali Uniformitarsquo- Teorema di Fuchs- Equazioni con tre punti singolari Simbolo di Riemann- Equazione di Gauss Funzione e serie ipergeometrica- Equazione ipergeometrica confluente ed equazioni ad essa riconducibili- Equazione di Legendre Polinomi di Legendre Armoniche Sferiche- Equazioni e polinomi di Hermite e Laguerre
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- Equazione e funzioni di Bessel- Applicazioni allrsquoequazione di Schroedinger2 Approssimazioni mediante funzioni - Criteri di approssimazione- Ortogonalizzazione- Polinomi ortogonali Polinomi classici - Serie trigonometriche ed esponenziali- Cenni sullrsquointegrale di Lebesgue- Spazi L1 e L2 proprietarsquo generali3 Rappresentazioni integrali - Integrale di Fourier e sue proprietarsquo - Teorema di Plancherel- Trasformata di Laplace e sue proprietarsquo - Inversione della Trasformata di Laplace- Applicazioni alle equazioni a derivate parziali
TESTI- V Smirnov Corso di Matematica Superiore vol III2 - M R Spiegel Trasformata di Laplace Etas collanaSchaum - A Kolmogorov e S Fomin Analisi Funzionale Mir - C Bernardini O Ragnisco PM SantiniMetodi Matematici della Fisica NIS
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Nota Dal 16112009 lezioni solo al martedigrave mattina
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0792
Metodi Matematici della Fisica IIAnno accademico 20092010Codice 14752CdL FisicaDocente Dott Maria Tau (Titolare del corso)Recapito 0521905211 [taufisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Spazi metrici completezza separabilitarsquo e completamento Spazi vettoriali normati e di Banach convergenzaforte Spazi unitari e di Hilbert convergenza debole sistemi ortonormali e isomorfismo con l_2 o C^n Integraledi Lebesgue spazi L_1 e L_2 Funzionali lineari teorema di Riesz formalismo di Dirac Operatori linearilimitati operatore aggiunto operatori isometrici e unitariproiettori sottospazi invarianti insieme completo dioperatori commutanti Operatori lineari non limitati grafo di un operatore operatori chiusi simmetrici eautoaggiunti Teoria spettrale operatore risolvente spettro di un operatore Decomposizione e funzioni dioperatori schiera spettrale teorema di Stone Applicazioni alla Meccanica Quantistica operatori di posizione e
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momento operatori di Sturm-Liouville operatori di creazione e distruzione
TESTIKolmogorov Fomin Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale Ed Mir 1980 Bernardini RagniscoSantini Metodi matematici della fisica La Nuova Italia 1994 Abbati Cirelli Metodi matematici per la fisica CittarsquoStudi Ed 1997 Onofri Teoria degli operatori lineari Ed Zara 1984 Fano Metodi matematici della meccanicaquantistica Zanichelli 1967
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6733
Metodi Numerici per le ApplicazioniCodice 23699CdL FisicaDocente Prof Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito 0521-906918 [maurodiligentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=39absort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^diligenti20v2f20and20qq20ne2027781127hits=3
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a17
Metodi probabilistici della FisicaAnno accademico 20092010Codice 13610CdL FisicaDocente Prof Giovanni Cicuta (Titolare del corso)Recapito 0521 905229 [cicutafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD FIS02 - fisica teorica modelli e metodi matematici
OBIETTIVIIntroduzione ai concetti e alle tecniche di calcolo della toeria della probabilitagrave utili nelle applicazioni di Fisica
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLo studente apprenderagrave a valutare stime probabilistiche per sistemi semplici impareragrave ad analizzare processialeatori (catene di Markov) ed applicheragrave questi elementi alla soluzione di qualche problema fisico
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1201
Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=3a8a
Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b4ce
Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=da88
Introduzione alla Fisica MatematicaAnno accademico 20092010Codice 14758CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD MAT07 - fisica matematica
OBIETTIVIIl corso si propone da un lato di fornire alcuni complementi al corso di Meccanica Analitica e dallrsquoaltro diillustrare problemi collegati alle classiche equazioni comunemente indicate come Equazioni differenziali dellaFisica Matematica (equazione del potenziale equazione del calore equazione delle onde ecc)
PROGRAMMA
Elementi di calcolo delle variazioni
Principi variazionali della meccanica classica
Trasformazioni canoniche
Teoria di Hamilton-Jacobi
Serie di Fourier
Problemi di Sturm-Liouville autovalori e autofunzioni
Problemi al contorno non omogenei e funzione di Green
Equazioni di Laplace e di Poisson Problemi di Dirichlet e di Neumann
Lrsquoequazione del calore
Lrsquoequazione delle onde
Problemi di Cauchy Problemi al contorno
TESTIBibliografia di riferimento EPERSICO Introduzione alla Fisica Matematica Zanichelli Bologna GSPIGAProblemi matematici della Fisica e dellrsquoIngegneria Pitagora Bologna ANTICHONOV - AASAMARSKIJEquazioni della Fisica Matematica MIR Mosca FGTRICOMI Equazioni differenziali Boringhieri Torino
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 830 - 930 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6df5
Introduzione alla FotonicaAnno accademico 20092010Codice 14709CdL FisicaDocente Prof Pier Paolo Lottici (Titolare del corso)Recapito 0521-905238 - 906212 3204370624 3298603143 [lotticifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FOTONICA P P Lottici Il Corso INTRODUZIONE ALLA FOTONICA intendefornire conoscenze di base ed alcuni strumenti essenziali per lo studio delle proprietagrave della luce degli effettidelle varie interazioni lineari e non-lineari radiazione-materia e dei meccanismi di funzionamento deicomponenti e dispositivi che utilizzano la luce in campi come lampaposoptoelettronica la trasmissione elampaposelaborazione dei segnali e delle immagini Il Corso oltre a completare la preparazione di base peraffrontare corsi di Laurea di secondo livello intende predisporre lo studente allampaposinserimento in attivitagraveprofessionali che richiedano un rapido apprendimento nel campo della fotonica e dei piugrave moderni sistemi ditelecomunicazione Programma del Corso Richiami di ottica geometrica e Ottica ondulatoria ndash Effetti diffrattivindash Interferometria ndash Coerenza Ottica di Fourier - Formazione e ricostruzione di immagini - Filtraggio spazialeOttica elettromagnetica - Propagazione delle onde nei cristalli e nei mezzi anisotropi Interazioni luce-materia -Generazione della luce - Amplificazione laser Cenni sui vari tipi di laser - Panoramica sulle applicazioni deilaser Ottica non lineare ndash Effetti al secondo e terzo ordine - Materiali fotorifrattivi ed applicazioni - OlografiaEffetti elettroottici - Acustoottica ndash Modulatori Comunicazioni su fibra ottica - Dispersione e attenuazione nellefibre - Amplificatori in fibra Materiali per la fotonica cristalli vetri materiali organici
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1a8e
Introduzione alla Meccanica quantisticaAnno accademico 20092010Codice 18583CdL FisicaDocente Prof Carlo Alabiso (Titolare del corso)Recapito 0521905249 [alabisofisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del lunedigrave inizieranno dal 16112009
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=f617
Laboratorio di Fisica 2 - I moduloAnno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIElsquo una continuazione del corso del primo anno come introduzione al metodo sperimentale Ha anche lo scopo diacquistare pratica di montaggio di circuiti elettrici e di sistemi ottici (sia geometrici che interferometrici)Qualche complemento viene aggiunto alla teoria della diffrazione
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLa verifica dei risultati viene svolta per lo piulsquo in corso (ogni gruppo presenta il resoconto delle misure fatte allafine del pomeriggio stesso in cui le esegue) inoltre da metalsquo corso in poi ogni settimana viene proposto unesercizio a casa che il docente corregge Puolsquo essere svolto se necessario verso la fine un compito in classe eoun esperimento individuale
PROGRAMMA
Laboratorio di Elettromagnetismo e di Ottica per il II anno del corso di Laurea in Fisica (8 CFU)
Gli esperimenti previsti sono i seguenti
Esperienza 1
Studio delle oscillazioni smorzate di un circuito risonante (con induttanza e capacitalsquo) in funzione del tempo Studio delle oscillazioni forzate di un circuito risonante Confronto fra i due risultati
Esperienza 2 Misura di induttanze e mutua induzione di un trasformatore in aria con lrsquouso di un ponte perimpedenze e confronto con i valori ricavati dalle misure geometriche
Esperienza 3 Misura del campo magnetico generato da una spira circolare sullrsquoasse e confronto con lateoria oppure misura della fem indotta da un magnete rotante su una spira in funzione della velocitalsquoangolare
Esperienza 4 Linee di trasmissione
misure di induttanza e capacitalsquo con ponte per impedenze per ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e lrsquoimpedenzacaratteristica del cavo
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misure di riflessione di impulsi brevi in una linea aperta o in corto circuito tempo di transito (e quindi velocitalsquodellrsquoonda)e coefficiente di riflessione
misure di risonanza con generatore sinusoidale ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e confrontarla con gli altri valoriricavati
5) misura di indice di rifrazione di un prisma dallrsquoangolo di deviazione minima
6) uso dellrsquointerferometro di Michelson a) con il laser allineamento e taratura di uno spostamento b) conlampada al sodio effetto del doppietto
7) osservazione di diffrazione di Fraunhofer in particolare da due fenditure relazione di trasformata di Fourierfra fenditure e figura di diffrazione
8) misure di polarizzazione della luce date alcune lamine polarizzatori lineari lamine quarto drsquoonda emezzrsquoonda e polarizzatori circolari identificare ciascuna e risolvere qualche problema proposto Esperimentoindividuale
9) Misura dellrsquointensitalsquo della luce che passa da un polarizzatore lineare in funzione dellrsquoangolo (legge di Malus)
10) misura della lunghezza focale di una lente sottile (dalle distanze fra lente oggetto e immagine) e variazionisul tema
TESTIUn porsquo di materiale elsquo disponibile nel materiale didattico accluso Per i piulsquo volonterosi si consigliano anche leseguenti letture -Feynman Leighton Sands Lectures on Physics vol II cap 16 (10 pg) cap 22 (18 pg) cap24 (paragrafo 1The transmission line 3 pg) Addison-Wesley - Horowitz Hill The art of electronics cap1(pagine 1-44 di cui le prime 20 solo consigliate) Cambridge University Press - Hayes Horowitz StudentManual for the art of electronics cap 1 (20 pg) Cambridge University Press Feynman Leighton SandsLectures on Physics vol I dal cap 22 al cap 25 inclusi (35 pagine in tutto)
NOTAPraticamente elsquo un corso unico di 8 crediti (ignorare il secondo modulo)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a8a
Laboratorio di Fisica 2 - II modulo Anno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)
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Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per la lista di esperimenti e materiale didattico vedere il modulo I infatti praticamente elsquo un corso unico e nonsi richiede aagli studen ti di iscriversi di nuovo
NOTAModulo facente parte di un corso integrato
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=9191
Laboratorio di Fisica Moderna - I moduloAnno accademico 20092010Codice 14753CdL FisicaDocente Prof Luigi Cristofolini (Titolare del corso)Recapito 0521 905262 [cristofolinifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza http
OBIETTIVIComprendere i concetti basilari della fisica moderna Acquisire la consapevolezza dei diversi gradi di difficoltagraveche comporta ideare e progettare un nuovo esperimento e quindi affrontare e risolvere tutte le problematiche chesi presentano Sviluppare una sensibilitagrave adeguata a valutare gli ordini di grandezza delle variabili in giocoSviluppare il giusto senso critico per distinguere gli aspetti basilari da quelli marginali per valutare le cause e glieffetti lrsquoadeguatezza delle assunzioni e delle approssimazioni adottate la validita delle ipotesi e dei modelliteorici assunti come chiave interpretativa dei risultati Stimolare la fantasia di fronte ad una problematicasperimentale onde individuare nuove soluzioni e strategie migliorative Esercitare le capacitagrave di analisi al fine discoprire incongruenze e possibili fonti di errore
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOCi si attende che lo studente acquisti familiaritagrave con un certo numero di apparecchiature impari a riconoscere ecorreggere eventuali disfunzioni degli strumenti usati impari a stimare con quale precissione si puograve eseguire unadata misura cosicchegrave i risultati siano espressi con lrsquoappropriato numero di cifre significative imparare comeorganizzare elaborare ed analizzare i dati raccolti impiegando forme rappresentative efficaci quali tabelle egrafici al fine di evidenziare importanti relazioni funzionali fra i parametri imparare a tenere un accurato ed
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esauriente libro di laboratorio
PROGRAMMA
Il Corso inizia con alcune lezioni teoriche comuni a tuti gli studenti in cui si tratteggiano le basi concettualidegli esperimenti disponibili evidenziando anche lampaposaspetto storico degli esperimenti chiave che marcano ilpassaggio dalla visione classica a quella della fisica moderna e facendo riferimento ai corsi di MeccanicaQuantistica e di Introduzione alla Fisica Moderna per ulteriori approfondimenti
Seguono quindi 2x12 sessioni di laboratorio in cui gli studenti ndashriuniti in gruppi di 2-3 persone-dovrannosvolgere 3 o 4 esperimenti Dato il grande numero di studenti iscritti anche per questrsquoanno il corso si tiene in 2pomeriggi fermo restando lrsquoimpegno di ciascuno studente a seguire 48 ore di laboratorio
Per alcune esperienze si renderagrave necessario saper usare un minimo di strumentazione elettronica perlrsquoacquisizione di segnali ad esempio un computer dotato di scheda acquisizione dati (ADC)
Gli esperimenti disponibili sono i seguenti
Millikan classico esperimento presentato in versione didascalica permette di calcolare con una certaapprossimazione il valore della carica elettrica elementare Effetto fotoelettrico esperimento classico in versione didascalica permette di osservare la natura corpuscolaredella radiazione elettromagnetica e di misuare la costante di Planck note le righe spettrali della sorgente amercurio ed il valore della carica elementare Thomson esperimento classico in versione didascalica permette- pur con molta imprecisione- di valutare ilrapporto em o carica specifica dellampaposelettrone Franck-Hertz il classico esperimento in versione didascalica ulteriormente automatizzato dallo Staff deiLaboratori Didattici permette di evidenziare la quantizzazione dei livelli energetici dellampaposatomo Questoesperimento fornisce inoltre un esempio di spettroscopia non convenzionale Corpo nero visibile si dovragrave misurare la planckiana caratteristica di un corpo nero a temperatura tra 800K e3300K misurandone lrsquoemissione spettrale nel range di lunghezze drsquoonda dal visibile a 1100nm Corpo Nero IR In questa versione IR dellrsquoesperimento si misura la distribuzione spettrale (planckiana) delladensitagrave di energia nellampaposinfrarosso nella regione 400-8000 cm-1 con una sorgente a temperatura variabiletra RT e 1600K ed uno spettrofotometro la cui efficienza spettrale dovragrave essere misurata Moto Browniano misura dellampaposagitazione termica di particelle colloidali di dimensione micrometricasospese in acqua tramite microscopio ottico telecamera digitale e PC usato in ambiente Matlab Misurato lospostamento quadratico medio delle particelle in funzione del tempo trascorso tramite lampaposanalisi diEinstein egrave possibile ricavare una stima del numero di Avogadro Spettroscopia drsquoassorbimento UV-vis gli studenti si familiarizzano con lo spettrofotometro ed i suoi limitiverificando la legge di Lambert-Beer In seguito si possono eseguire diversi esperimenti di cinetica su sistemifisici in evoluzione (diffusione di ioni in soluzione fotoisomerizzazione molecolare ecc) Spettroscopia di fluorescenza si studia la fluorescenza di un fluoroforo in funzione della sua oncentrazioneevidenziando i diversi regimi Ersquo fortemente consigliabile avere giagrave svolto lrsquoesperienza della spettroscopiadrsquoassorbimento UV-visible Cristalli liquidi (seminario tenuto dal prof Fontana) gli studenti una volta familiarizzati con il microscopioottico polarizzatore osservano il comportamento della birifrangenza di alcuni sistemi liquido cristallini eopolimerici in funzione della temperatura e del campo elettrico applicato in una cella che sararsquo stata da loroallrsquouopo costruita Misura della viscositagrave in una transizione di gelificazione Tramite un pendolo a torsione a lettura ottica che glistudenti dovranno sviluppare ed ottimizzare si misureragrave la viscositagrave di alcune soluzioni che transiscono allo statodi gel
Gli studenti sono invitati a tenere un libro di bordo accurato ed aggiornato dove annotare tutte le osservazioniche possano servire a descrivere o a ripetere lampaposesperimento Inoltre data la cadenza settimanale del corsoegrave utile che ciascun gruppo si ri-incontri nel corso della settimana per fare il punto della situazione eo chiederechiarimenti al docente in modo da sfruttare al massimo lampaposunico pomeriggio di attivitagrave di laboratorio disponibile
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Per lrsquoanalisi dei dati sperimentali egrave vivamente consigliato che gli studenti imparino a usare Matlab ed i tools diminimizzazione disponibili incluso MINUIT per Matlab (interfacciato da G Allodi)
Lampaposesame consisteragrave nella discussione delle relazioni redatte dagli studenti sugli esperimenti da loroeffettuati Dette relazioni per essere utili dovranno essere consegnate al termine di ciascun esperimento nontutte insieme alla fine del corso
Prerequisiti i laboratori del primo biennio i corsi di Fisica I e II Eampapos in atto una stretta collaborazione conLaboratorio Fisica Moderna II per offrire una panoramica il piugrave possibile ampia e sensata
TESTIAgli studenti vengono proposte fotocopie di alcune parti di libri diversi (Richard AL Jones Soft CondensedMatter Eisberg Resnick Quantum physics e Caforio Ferilli Physica) oltre che alcuni articoli originali diMillikan di Einstein di Perrin noncheacute fotocopie dei manuali dei diversi strumenti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Lrsquoimpegno per ciascuno studente egrave di 48 ore di laboratorio Gli studenti saranno riuniti in gruppi di 2 o 3Dato il grande numero di iscritti i gruppi saranno distribuiti in 2 pomeriggi alla settimanaLe prime lezioni si svolgeranno nellrsquoaula Galilei le altre nei laboratori didattici Le lezioni iniziali si terranno nellrsquoaula Galilei le successive nei laboratori didattici
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=98a6
Laboratorio di Fisica Moderna - II moduloAnno accademico 20092010Codice 14759CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Il corso si articola in una breve introduzione alle tecniche ed alle tematiche dei successivi esperimenti In seguitogli studenti in gruppi al piursquo di tre scelgono alcuni fra gli esperimenti proposti Durante la sperimentazione conla guida del docente ogni gruppo redige il proprio libro di bordo Sul libro di bordo vanno riportate leprocedure seguite i risultati ottenuti la discussione sulla loro affidabilitarsquo e sulla loro interpretazione leconclusioni raggiunte e gli eventuali suggerimenti maturati Il grado di dettaglio deve essere quello chenecessiterebbe allo studente stesso se dopo un anno dovesse ripetere lrsquoesperimento autonomamente Al libro dibordo va aggiunta una succinta introduzione alla problematica fisica affrontata alla valutazione finale concorreanche una discussione individuale conclusiva sul lavoro fatto Le tematiche fisiche e gli esperimenti propostiriguardano -Generazione propagazione e rivelazione di microonde Modi di funzionamento del klystron ariflessione Misure di potenza emessa di frequenza e di velocitarsquo di fase Misure di polarizzazione riflessionerifrazione Diffrazione ed interferenza da fenditure Diffrazione da strutture periodiche tridimensionalipropagazione lungo una guida rettangolare in modo trasversale elettrico o magnetico cavitarsquo risonanti
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accoppiatori direzionali - Risonanza magnetica nucleare ad impulsi dualitarsquo della risposta lineare nel dominiodel tempo e della frequenza risposta ad impulsi e suscettivitarsquo Corrispondenza fra descrizione classica equantistica Equazioni di Bloch e sistemi di riferimento rotanti Trasmissione di onde adattamentodellrsquoimpedenza Misure di campi magnetici statici o variabili Misure di disomogeneitarsquo del campo Rivelazioneeterodina semplice e con quadratura Acquisizione digitalizzata Filtraggio digitale Individuazione di specierisonanti Analisi spettrale della trasmissione degli impulsi e non linearitarsquo della risposta degli spin le eco dispin Termodinamica degli spin e rilassamento verso lrsquoequilibrio tempi di rilassamento trasversali elongitudinali - Risonanza magnetica elettronica in onda continua generazione di microonde con klystron ariflessione guide drsquoonda modi di eccitazione cavitarsquo risonanti T magico e rivelazione dellrsquoassorbimento dipotenza Modulazione del campo magnetico e rivelazione della derivata dellrsquoassorbimento Sviluppo di unprogramma di acquisizione controllato dal calcolatore Misure del fattore giromagnetico in monocristalli epolveri Restringimento di scambio delle interazioni Interazione iperfina con i nuclei -Fenomenologia elettrica emagnetica dei superconduttori di seconda specie Criogenia termostatazione e misure di basse temperatureCaratterizzazione elettrica misure di conducibilitarsquo in condizione continua ed alternata Caratterizzazionemagnetica espulsione del flusso magnetico levitazione Sviluppo di un programma di acquisizione controllatodal calcolatore -Interazione di raggi gamma con la materia Sorgenti radioattive gamma Contatore ascintillazione e fototubo per la rivelazione Acquisizione multicanale Statistica dei conteggi Spettro di ampiezzadegli impulsi dovuti allrsquointerazione gamma effetto fotoelettrico effetto Compton e produzione eventuale dicoppie elettrone antielettrone Misura dellrsquoassorbimento gamma di vari materiali misura della riduzione difrequenza Compton
TESTILa fisica di Berkeley Laboratorio di Fisica III (Zanichelli) Charles Kittel - Introduzione alla fisica dello statosolido (Bollati Boringhieri) Il Cap16 tratta in modo elementare le risonanze magnetiche D Preston E Dietz -The art of experimental physics (J Wiley)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1830 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a75
Laboratorio di Programmazione di reteAnno accademico 20092010Codice 18532CdL FisicaDocente Dott Roberto Alfieri (Titolare del corso)Recapito 0521 906214 [robertoalfierifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informaticaAvvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8635ampsort=DEFAULTampsearch=207baa7d203d3d202220062d20072220amphits=48
PROGRAMMAProtocolli e applicativi di rete Utilizzo e configurazione dei principali protocolli di TCPIP I Socket socket TCP e socket UDP programmazione in C e Java La sicurezza delle reti Tipi di attacchi e contromisure firewall principi di crittografia applicata autenticazioneSSL e TLS
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Programmazione distribuita Paradigmi per la programmazione di rete Message Passing RPC Web ServicesGrid computing
NOTACorso in comune con il Corso di Laurea in Informatica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7d0d
Laboratorio Sistemi OperativiAnno accademico 20092010Codice 16594CdL FisicaDocente Dott Alessandro Dal Palursquo (Titolare del corso)Recapito 0521 906962 [alessandrodalpaluuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7119sort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^dalpalu20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=44c9
Lingua IngleseAnno accademico 20092010Codice 13259CdL FisicaDocente Dott Anila Scott-Monkhouse (Titolare del corso)Recapito 0521905508 [anilauniprit]Tipologia Per la prova finale e per la conoscenza della lingua stranieraAnno 1deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
OBIETTIVIPortare gli studenti al livello B1 di conoscenza della lingua inglese in base al Quadro di Riferimento EuropeoPROGRAMMAGrammaticagli articoli e i dimostrativii possessivi e il genitivo sassonei pronomi personalisome any e composti
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i sostantivi contabili e non-contabilimuch many a little a fewi comparativi e superlativii pronomi relativile principali preposizioni di tempo e di luogole domande indirettele principali congiunzionii principali verbi + preposizioniPresent Simple e ContinuousPast Simple e ContinuousPresent Perfect Simpleil futuro (going to will Present Simple Present Continuous)il Condizionale 1 e le subordinate temporali (when after etc + Present Simple)il Passivo (Present Simple Past Simple Present Perfect)i verbi modali (can could must will would should)Lessicospellingnumeri (prezzi quantitagrave date ecc)tempo liberoluoghi pubblici e negozilavori e professionicibi e bevande41tempo atmosfericoabbigliamentoparti del corpo e problemi di salutemezzi di trasportooggetti dampaposuso quotidianoFunzionipresentazioni e saluticomunicare al telefonodescrivere persone (aspetto e personalitagrave)esprimere lampaposora date appuntamenti eccdescrivere abitudini routine e azioni quotidianeordinare al ristorante o in albergocomprendere cartelli avvisi etichettefornirecomprendere indicazioni stradalidescrivere viaggi vacanze eccdescrivere oggetti (dimensioni colore forma ecc)dare avvertimenti o divietiesprimere obbligo o assenza dampaposobbligoesprimere accordodisaccordofare critiche e reclamiesprimere preferenzedescrivere sensazioni fisiche e emozioniTESTISi rimanda alla pagina personale httpwwwclaunipritcladocentiPageaspID=34NOTAPreparazione allampaposesame di idoneitagrave per il 1deg semestre dellampaposaa 2008-ampapos09 Il Centro Linguisticodi Ateneo haorganizzato due corsi paralleli di inglese di identico livello (b1) in preparazione allampaposesame diidoneitaampapos tenutidalla dottssa Anila Scott-Monkhouse Gli studenti possono frequentare lampaposuno o lampaposaltro in base alleloro esigenzeNel 2deg semestre eampapos prevista lampaposattivazione di un ulteriore corso con calendario da stabilirsi destinato achi non
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avesse modo di frequentare nel 1deg semestre Sede Centro Linguistico - Aula A vle GP usberti 45a campusOrario 1deg Corso da 11 novembre 2008 a 23 gennaio 2009 martediampapos ore 1030-1230 GIOVEdiampapos ore 1430-16302deg Corso dal 12 novembre 2008 al 22 gennaio 2009 mErCOLediampapos ore 1030-1230 venerdiampapos ore 1030-1230Riconoscimento titoli in possesso dello studente secondo il protocollo dampaposintesa firmato dal MIUR (MinisterodellampaposIstruzione dellampaposUniversitagrave e della Ricerca) e dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delleUniversitagrave Italiane) esulla base delle indicazioni del Concilio dampaposEuropa il titolo di Preliminary English Test (PET) egrave riconosciutocome attestato di ampaposampaposidoneitagraveampaposampapos per gli esami di primo livello Sono altresiacute riconosciutiessendo titoli di livello42superiore al suddetto i seguenti First Certificate in English (FCE) Certificate of Advanced English (CAE)Certificate of Proficiency in English (CPE) IELTS e Test of English as a Foreign Language (TOEFL) Glistudenti in possesso di uno dei titoli suddetti possono ottenere lampaposidoneitagrave presentandosi al CentroLinguistico conil libretto universitario e il certificato originale e consegnando una fotocopia dello stesso in tal modo i loronominativi verranno automaticamente inseriti nellampaposelenco degli studenti idonei alla prima data di esamesuccessiva alla consegna della documentazione Materiale per migliorare le proprie capacitagrave di lettura eascolto egrave disponibile presso Laboratorio Self-Access del Centro Linguistico Parco Area delle Scienze 45A -Campus wwwunipritarpacla in particolare le letture graduate della collana Cideb Black Cat (livelloelementarypre-intermediate) Alcuni siti interessanti wwwunipritarpaclaonline-englishhtmlwwwunipritarpafaceconweblinguenewactivitypagehtm httpstreamcediunipritmainindexphpwwwbbccoukworldservicelearningenglish httpwwwlearnenglishorguk wwwdiariodiozzy
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=45ee
Meccanica AnaliticaAnno accademico 20092010Codice 00686CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Richiami di calcolo vettoriale e di cinematica
Le leggi di Newton Sistemi inerziali e non inerziali
Moti centrali Classificazione delle orbite
Sistemi vincolati Coordinate lagrangiane Gradi di libertagrave
Teoremi cardinali
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Integrali primi del moto
Equazioni di Lagrange
Equazioni di Hamilton
Stabilitagrave del moto e dellampaposequilibrio
Piccoli moti attorno ad una configurazione di equilibrio stabile Coordinate normali e modi normali
TESTITesti di riferimento FASANO S MARMI Meccanica analitica Bollati-Boringhieri H GOLDSTEINMeccanica classica Zanichelli LD LANDAU EM LIFSCHITZ Meccanica Ed Riuniti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0675
Meccanica StatisticaAnno accademico 20092010Codice 00695CdL FisicaDocente Dott Raffaella Burioni (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905492 [raffaellaburionifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIfornire agli studenti i concetti teorici base della meccanica statistica ed i metodi per calcolare le proprietagravetermodinamiche di sistemi macroscopici allrsquoequilibrio partendo dalle distribuzioni di probabilitagrave delle variabilimicroscopiche sullo spazio delle fasi
PROGRAMMA
La descrizione statistica di un sistema macroscopico
Sistemi a molti gradi di libertagrave e leggi della meccanica newtoniana Spazio delle fasi e dinamica microscopicahamiltoniana Le misure stazionarie per la dinamica microscopica e il calcolo dei valori medi senza la dinamicagli insiemi statistici e le densitaampapos di probabilitaampapos Il Teorema di Liouville I problemidellampaposapproccio microscopico Le medie temporali e lampapos ipotesi ergodica Tempi di ricorrenza eosservabili macroscopiche Come e se si arriva allampaposequilibrio lampaposirreversibilitaampapos
Insieme canonico microcanonico e gran canonico
Richiami di termodinamica variabili estensive ed intensive potenziali termodinamici trasformazioni diLegendre funzioni di risposta Gli insiemi statistici nel limite termodinamico e come si ritorna allatermodinamica classica le funzioni di partizione e le osservabili termodinamiche Il numero di stati elampaposentropia Fluttuazioni e funzioni di risposta
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Entropia e teoria dellampaposinformazione Lampaposentropia di Shannon e le densitaampapos di probabilitaampaposdegli ensembles
Dinamica vs Meccanica Statistica nelle simulazioni al calcolatore dinamica molecolare Metropolis Montecarloe moto browniano Bilancio dettagliato
Gas Ideali
Il calcolo delle funzioni di partizione negli insiemi statistici e il conteggio del numero di stati sistemiindipendenti e numeri di occupazione integrali e somme discrete Esempi il gas perfetto classico e il paradossodi Gibbs Il cristallo di oscillatori armonici classici La distribuzione di Maxwell Gas magnetici e modelli di spinsu reticolo Il modello di Ising Problemi e paradossi nella Meccanica Statistica Classica lampaposequipartizionee i calori specifici Cenni di Meccanica Statistica Quantistica
Le applicazioni recenti della Meccanica Statistica
Transizioni di fase e universalitaampapos Applicazione dei metodi di conteggio degli stati problemi combinatorifunzioni costo ottimizzazione e complessitaampapos algoritmica Entropia di sequenze di caratteri codifica e informazione
TESTILPeliti Appunti di Meccanica Statistica Bollati Boringhieri (2003) L Landau Lifsitz Fisica Statistica EditoriRiuniti (1963) K Huang Statistical Mechanics Wiley amp Sons (1963) D Chandler Introduction to ModernStatistical Mechanics Oxford University Press (1987)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=dc24
Metodi Matematici della Fisica Anno accademico 20092010Codice 00709CdL FisicaDocente Prof Mario Casartelli (Titolare del corso)Recapito 0521 905221 [casartellifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
PROGRAMMA
1 Equazioni differenziali nel campo analitico - Punti analitici e singolari degli integrali Uniformitarsquo- Teorema di Fuchs- Equazioni con tre punti singolari Simbolo di Riemann- Equazione di Gauss Funzione e serie ipergeometrica- Equazione ipergeometrica confluente ed equazioni ad essa riconducibili- Equazione di Legendre Polinomi di Legendre Armoniche Sferiche- Equazioni e polinomi di Hermite e Laguerre
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- Equazione e funzioni di Bessel- Applicazioni allrsquoequazione di Schroedinger2 Approssimazioni mediante funzioni - Criteri di approssimazione- Ortogonalizzazione- Polinomi ortogonali Polinomi classici - Serie trigonometriche ed esponenziali- Cenni sullrsquointegrale di Lebesgue- Spazi L1 e L2 proprietarsquo generali3 Rappresentazioni integrali - Integrale di Fourier e sue proprietarsquo - Teorema di Plancherel- Trasformata di Laplace e sue proprietarsquo - Inversione della Trasformata di Laplace- Applicazioni alle equazioni a derivate parziali
TESTI- V Smirnov Corso di Matematica Superiore vol III2 - M R Spiegel Trasformata di Laplace Etas collanaSchaum - A Kolmogorov e S Fomin Analisi Funzionale Mir - C Bernardini O Ragnisco PM SantiniMetodi Matematici della Fisica NIS
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Nota Dal 16112009 lezioni solo al martedigrave mattina
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0792
Metodi Matematici della Fisica IIAnno accademico 20092010Codice 14752CdL FisicaDocente Dott Maria Tau (Titolare del corso)Recapito 0521905211 [taufisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Spazi metrici completezza separabilitarsquo e completamento Spazi vettoriali normati e di Banach convergenzaforte Spazi unitari e di Hilbert convergenza debole sistemi ortonormali e isomorfismo con l_2 o C^n Integraledi Lebesgue spazi L_1 e L_2 Funzionali lineari teorema di Riesz formalismo di Dirac Operatori linearilimitati operatore aggiunto operatori isometrici e unitariproiettori sottospazi invarianti insieme completo dioperatori commutanti Operatori lineari non limitati grafo di un operatore operatori chiusi simmetrici eautoaggiunti Teoria spettrale operatore risolvente spettro di un operatore Decomposizione e funzioni dioperatori schiera spettrale teorema di Stone Applicazioni alla Meccanica Quantistica operatori di posizione e
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momento operatori di Sturm-Liouville operatori di creazione e distruzione
TESTIKolmogorov Fomin Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale Ed Mir 1980 Bernardini RagniscoSantini Metodi matematici della fisica La Nuova Italia 1994 Abbati Cirelli Metodi matematici per la fisica CittarsquoStudi Ed 1997 Onofri Teoria degli operatori lineari Ed Zara 1984 Fano Metodi matematici della meccanicaquantistica Zanichelli 1967
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6733
Metodi Numerici per le ApplicazioniCodice 23699CdL FisicaDocente Prof Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito 0521-906918 [maurodiligentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=39absort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^diligenti20v2f20and20qq20ne2027781127hits=3
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a17
Metodi probabilistici della FisicaAnno accademico 20092010Codice 13610CdL FisicaDocente Prof Giovanni Cicuta (Titolare del corso)Recapito 0521 905229 [cicutafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD FIS02 - fisica teorica modelli e metodi matematici
OBIETTIVIIntroduzione ai concetti e alle tecniche di calcolo della toeria della probabilitagrave utili nelle applicazioni di Fisica
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLo studente apprenderagrave a valutare stime probabilistiche per sistemi semplici impareragrave ad analizzare processialeatori (catene di Markov) ed applicheragrave questi elementi alla soluzione di qualche problema fisico
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1201
Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=3a8a
Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b4ce
Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
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httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6df5
Introduzione alla FotonicaAnno accademico 20092010Codice 14709CdL FisicaDocente Prof Pier Paolo Lottici (Titolare del corso)Recapito 0521-905238 - 906212 3204370624 3298603143 [lotticifisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD FIS03 - fisica della materia
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLA FOTONICA P P Lottici Il Corso INTRODUZIONE ALLA FOTONICA intendefornire conoscenze di base ed alcuni strumenti essenziali per lo studio delle proprietagrave della luce degli effettidelle varie interazioni lineari e non-lineari radiazione-materia e dei meccanismi di funzionamento deicomponenti e dispositivi che utilizzano la luce in campi come lampaposoptoelettronica la trasmissione elampaposelaborazione dei segnali e delle immagini Il Corso oltre a completare la preparazione di base peraffrontare corsi di Laurea di secondo livello intende predisporre lo studente allampaposinserimento in attivitagraveprofessionali che richiedano un rapido apprendimento nel campo della fotonica e dei piugrave moderni sistemi ditelecomunicazione Programma del Corso Richiami di ottica geometrica e Ottica ondulatoria ndash Effetti diffrattivindash Interferometria ndash Coerenza Ottica di Fourier - Formazione e ricostruzione di immagini - Filtraggio spazialeOttica elettromagnetica - Propagazione delle onde nei cristalli e nei mezzi anisotropi Interazioni luce-materia -Generazione della luce - Amplificazione laser Cenni sui vari tipi di laser - Panoramica sulle applicazioni deilaser Ottica non lineare ndash Effetti al secondo e terzo ordine - Materiali fotorifrattivi ed applicazioni - OlografiaEffetti elettroottici - Acustoottica ndash Modulatori Comunicazioni su fibra ottica - Dispersione e attenuazione nellefibre - Amplificatori in fibra Materiali per la fotonica cristalli vetri materiali organici
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1a8e
Introduzione alla Meccanica quantisticaAnno accademico 20092010Codice 18583CdL FisicaDocente Prof Carlo Alabiso (Titolare del corso)Recapito 0521905249 [alabisofisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del lunedigrave inizieranno dal 16112009
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=f617
Laboratorio di Fisica 2 - I moduloAnno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIElsquo una continuazione del corso del primo anno come introduzione al metodo sperimentale Ha anche lo scopo diacquistare pratica di montaggio di circuiti elettrici e di sistemi ottici (sia geometrici che interferometrici)Qualche complemento viene aggiunto alla teoria della diffrazione
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLa verifica dei risultati viene svolta per lo piulsquo in corso (ogni gruppo presenta il resoconto delle misure fatte allafine del pomeriggio stesso in cui le esegue) inoltre da metalsquo corso in poi ogni settimana viene proposto unesercizio a casa che il docente corregge Puolsquo essere svolto se necessario verso la fine un compito in classe eoun esperimento individuale
PROGRAMMA
Laboratorio di Elettromagnetismo e di Ottica per il II anno del corso di Laurea in Fisica (8 CFU)
Gli esperimenti previsti sono i seguenti
Esperienza 1
Studio delle oscillazioni smorzate di un circuito risonante (con induttanza e capacitalsquo) in funzione del tempo Studio delle oscillazioni forzate di un circuito risonante Confronto fra i due risultati
Esperienza 2 Misura di induttanze e mutua induzione di un trasformatore in aria con lrsquouso di un ponte perimpedenze e confronto con i valori ricavati dalle misure geometriche
Esperienza 3 Misura del campo magnetico generato da una spira circolare sullrsquoasse e confronto con lateoria oppure misura della fem indotta da un magnete rotante su una spira in funzione della velocitalsquoangolare
Esperienza 4 Linee di trasmissione
misure di induttanza e capacitalsquo con ponte per impedenze per ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e lrsquoimpedenzacaratteristica del cavo
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misure di riflessione di impulsi brevi in una linea aperta o in corto circuito tempo di transito (e quindi velocitalsquodellrsquoonda)e coefficiente di riflessione
misure di risonanza con generatore sinusoidale ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e confrontarla con gli altri valoriricavati
5) misura di indice di rifrazione di un prisma dallrsquoangolo di deviazione minima
6) uso dellrsquointerferometro di Michelson a) con il laser allineamento e taratura di uno spostamento b) conlampada al sodio effetto del doppietto
7) osservazione di diffrazione di Fraunhofer in particolare da due fenditure relazione di trasformata di Fourierfra fenditure e figura di diffrazione
8) misure di polarizzazione della luce date alcune lamine polarizzatori lineari lamine quarto drsquoonda emezzrsquoonda e polarizzatori circolari identificare ciascuna e risolvere qualche problema proposto Esperimentoindividuale
9) Misura dellrsquointensitalsquo della luce che passa da un polarizzatore lineare in funzione dellrsquoangolo (legge di Malus)
10) misura della lunghezza focale di una lente sottile (dalle distanze fra lente oggetto e immagine) e variazionisul tema
TESTIUn porsquo di materiale elsquo disponibile nel materiale didattico accluso Per i piulsquo volonterosi si consigliano anche leseguenti letture -Feynman Leighton Sands Lectures on Physics vol II cap 16 (10 pg) cap 22 (18 pg) cap24 (paragrafo 1The transmission line 3 pg) Addison-Wesley - Horowitz Hill The art of electronics cap1(pagine 1-44 di cui le prime 20 solo consigliate) Cambridge University Press - Hayes Horowitz StudentManual for the art of electronics cap 1 (20 pg) Cambridge University Press Feynman Leighton SandsLectures on Physics vol I dal cap 22 al cap 25 inclusi (35 pagine in tutto)
NOTAPraticamente elsquo un corso unico di 8 crediti (ignorare il secondo modulo)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a8a
Laboratorio di Fisica 2 - II modulo Anno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)
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Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per la lista di esperimenti e materiale didattico vedere il modulo I infatti praticamente elsquo un corso unico e nonsi richiede aagli studen ti di iscriversi di nuovo
NOTAModulo facente parte di un corso integrato
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=9191
Laboratorio di Fisica Moderna - I moduloAnno accademico 20092010Codice 14753CdL FisicaDocente Prof Luigi Cristofolini (Titolare del corso)Recapito 0521 905262 [cristofolinifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza http
OBIETTIVIComprendere i concetti basilari della fisica moderna Acquisire la consapevolezza dei diversi gradi di difficoltagraveche comporta ideare e progettare un nuovo esperimento e quindi affrontare e risolvere tutte le problematiche chesi presentano Sviluppare una sensibilitagrave adeguata a valutare gli ordini di grandezza delle variabili in giocoSviluppare il giusto senso critico per distinguere gli aspetti basilari da quelli marginali per valutare le cause e glieffetti lrsquoadeguatezza delle assunzioni e delle approssimazioni adottate la validita delle ipotesi e dei modelliteorici assunti come chiave interpretativa dei risultati Stimolare la fantasia di fronte ad una problematicasperimentale onde individuare nuove soluzioni e strategie migliorative Esercitare le capacitagrave di analisi al fine discoprire incongruenze e possibili fonti di errore
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOCi si attende che lo studente acquisti familiaritagrave con un certo numero di apparecchiature impari a riconoscere ecorreggere eventuali disfunzioni degli strumenti usati impari a stimare con quale precissione si puograve eseguire unadata misura cosicchegrave i risultati siano espressi con lrsquoappropriato numero di cifre significative imparare comeorganizzare elaborare ed analizzare i dati raccolti impiegando forme rappresentative efficaci quali tabelle egrafici al fine di evidenziare importanti relazioni funzionali fra i parametri imparare a tenere un accurato ed
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esauriente libro di laboratorio
PROGRAMMA
Il Corso inizia con alcune lezioni teoriche comuni a tuti gli studenti in cui si tratteggiano le basi concettualidegli esperimenti disponibili evidenziando anche lampaposaspetto storico degli esperimenti chiave che marcano ilpassaggio dalla visione classica a quella della fisica moderna e facendo riferimento ai corsi di MeccanicaQuantistica e di Introduzione alla Fisica Moderna per ulteriori approfondimenti
Seguono quindi 2x12 sessioni di laboratorio in cui gli studenti ndashriuniti in gruppi di 2-3 persone-dovrannosvolgere 3 o 4 esperimenti Dato il grande numero di studenti iscritti anche per questrsquoanno il corso si tiene in 2pomeriggi fermo restando lrsquoimpegno di ciascuno studente a seguire 48 ore di laboratorio
Per alcune esperienze si renderagrave necessario saper usare un minimo di strumentazione elettronica perlrsquoacquisizione di segnali ad esempio un computer dotato di scheda acquisizione dati (ADC)
Gli esperimenti disponibili sono i seguenti
Millikan classico esperimento presentato in versione didascalica permette di calcolare con una certaapprossimazione il valore della carica elettrica elementare Effetto fotoelettrico esperimento classico in versione didascalica permette di osservare la natura corpuscolaredella radiazione elettromagnetica e di misuare la costante di Planck note le righe spettrali della sorgente amercurio ed il valore della carica elementare Thomson esperimento classico in versione didascalica permette- pur con molta imprecisione- di valutare ilrapporto em o carica specifica dellampaposelettrone Franck-Hertz il classico esperimento in versione didascalica ulteriormente automatizzato dallo Staff deiLaboratori Didattici permette di evidenziare la quantizzazione dei livelli energetici dellampaposatomo Questoesperimento fornisce inoltre un esempio di spettroscopia non convenzionale Corpo nero visibile si dovragrave misurare la planckiana caratteristica di un corpo nero a temperatura tra 800K e3300K misurandone lrsquoemissione spettrale nel range di lunghezze drsquoonda dal visibile a 1100nm Corpo Nero IR In questa versione IR dellrsquoesperimento si misura la distribuzione spettrale (planckiana) delladensitagrave di energia nellampaposinfrarosso nella regione 400-8000 cm-1 con una sorgente a temperatura variabiletra RT e 1600K ed uno spettrofotometro la cui efficienza spettrale dovragrave essere misurata Moto Browniano misura dellampaposagitazione termica di particelle colloidali di dimensione micrometricasospese in acqua tramite microscopio ottico telecamera digitale e PC usato in ambiente Matlab Misurato lospostamento quadratico medio delle particelle in funzione del tempo trascorso tramite lampaposanalisi diEinstein egrave possibile ricavare una stima del numero di Avogadro Spettroscopia drsquoassorbimento UV-vis gli studenti si familiarizzano con lo spettrofotometro ed i suoi limitiverificando la legge di Lambert-Beer In seguito si possono eseguire diversi esperimenti di cinetica su sistemifisici in evoluzione (diffusione di ioni in soluzione fotoisomerizzazione molecolare ecc) Spettroscopia di fluorescenza si studia la fluorescenza di un fluoroforo in funzione della sua oncentrazioneevidenziando i diversi regimi Ersquo fortemente consigliabile avere giagrave svolto lrsquoesperienza della spettroscopiadrsquoassorbimento UV-visible Cristalli liquidi (seminario tenuto dal prof Fontana) gli studenti una volta familiarizzati con il microscopioottico polarizzatore osservano il comportamento della birifrangenza di alcuni sistemi liquido cristallini eopolimerici in funzione della temperatura e del campo elettrico applicato in una cella che sararsquo stata da loroallrsquouopo costruita Misura della viscositagrave in una transizione di gelificazione Tramite un pendolo a torsione a lettura ottica che glistudenti dovranno sviluppare ed ottimizzare si misureragrave la viscositagrave di alcune soluzioni che transiscono allo statodi gel
Gli studenti sono invitati a tenere un libro di bordo accurato ed aggiornato dove annotare tutte le osservazioniche possano servire a descrivere o a ripetere lampaposesperimento Inoltre data la cadenza settimanale del corsoegrave utile che ciascun gruppo si ri-incontri nel corso della settimana per fare il punto della situazione eo chiederechiarimenti al docente in modo da sfruttare al massimo lampaposunico pomeriggio di attivitagrave di laboratorio disponibile
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Per lrsquoanalisi dei dati sperimentali egrave vivamente consigliato che gli studenti imparino a usare Matlab ed i tools diminimizzazione disponibili incluso MINUIT per Matlab (interfacciato da G Allodi)
Lampaposesame consisteragrave nella discussione delle relazioni redatte dagli studenti sugli esperimenti da loroeffettuati Dette relazioni per essere utili dovranno essere consegnate al termine di ciascun esperimento nontutte insieme alla fine del corso
Prerequisiti i laboratori del primo biennio i corsi di Fisica I e II Eampapos in atto una stretta collaborazione conLaboratorio Fisica Moderna II per offrire una panoramica il piugrave possibile ampia e sensata
TESTIAgli studenti vengono proposte fotocopie di alcune parti di libri diversi (Richard AL Jones Soft CondensedMatter Eisberg Resnick Quantum physics e Caforio Ferilli Physica) oltre che alcuni articoli originali diMillikan di Einstein di Perrin noncheacute fotocopie dei manuali dei diversi strumenti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Lrsquoimpegno per ciascuno studente egrave di 48 ore di laboratorio Gli studenti saranno riuniti in gruppi di 2 o 3Dato il grande numero di iscritti i gruppi saranno distribuiti in 2 pomeriggi alla settimanaLe prime lezioni si svolgeranno nellrsquoaula Galilei le altre nei laboratori didattici Le lezioni iniziali si terranno nellrsquoaula Galilei le successive nei laboratori didattici
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=98a6
Laboratorio di Fisica Moderna - II moduloAnno accademico 20092010Codice 14759CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Il corso si articola in una breve introduzione alle tecniche ed alle tematiche dei successivi esperimenti In seguitogli studenti in gruppi al piursquo di tre scelgono alcuni fra gli esperimenti proposti Durante la sperimentazione conla guida del docente ogni gruppo redige il proprio libro di bordo Sul libro di bordo vanno riportate leprocedure seguite i risultati ottenuti la discussione sulla loro affidabilitarsquo e sulla loro interpretazione leconclusioni raggiunte e gli eventuali suggerimenti maturati Il grado di dettaglio deve essere quello chenecessiterebbe allo studente stesso se dopo un anno dovesse ripetere lrsquoesperimento autonomamente Al libro dibordo va aggiunta una succinta introduzione alla problematica fisica affrontata alla valutazione finale concorreanche una discussione individuale conclusiva sul lavoro fatto Le tematiche fisiche e gli esperimenti propostiriguardano -Generazione propagazione e rivelazione di microonde Modi di funzionamento del klystron ariflessione Misure di potenza emessa di frequenza e di velocitarsquo di fase Misure di polarizzazione riflessionerifrazione Diffrazione ed interferenza da fenditure Diffrazione da strutture periodiche tridimensionalipropagazione lungo una guida rettangolare in modo trasversale elettrico o magnetico cavitarsquo risonanti
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accoppiatori direzionali - Risonanza magnetica nucleare ad impulsi dualitarsquo della risposta lineare nel dominiodel tempo e della frequenza risposta ad impulsi e suscettivitarsquo Corrispondenza fra descrizione classica equantistica Equazioni di Bloch e sistemi di riferimento rotanti Trasmissione di onde adattamentodellrsquoimpedenza Misure di campi magnetici statici o variabili Misure di disomogeneitarsquo del campo Rivelazioneeterodina semplice e con quadratura Acquisizione digitalizzata Filtraggio digitale Individuazione di specierisonanti Analisi spettrale della trasmissione degli impulsi e non linearitarsquo della risposta degli spin le eco dispin Termodinamica degli spin e rilassamento verso lrsquoequilibrio tempi di rilassamento trasversali elongitudinali - Risonanza magnetica elettronica in onda continua generazione di microonde con klystron ariflessione guide drsquoonda modi di eccitazione cavitarsquo risonanti T magico e rivelazione dellrsquoassorbimento dipotenza Modulazione del campo magnetico e rivelazione della derivata dellrsquoassorbimento Sviluppo di unprogramma di acquisizione controllato dal calcolatore Misure del fattore giromagnetico in monocristalli epolveri Restringimento di scambio delle interazioni Interazione iperfina con i nuclei -Fenomenologia elettrica emagnetica dei superconduttori di seconda specie Criogenia termostatazione e misure di basse temperatureCaratterizzazione elettrica misure di conducibilitarsquo in condizione continua ed alternata Caratterizzazionemagnetica espulsione del flusso magnetico levitazione Sviluppo di un programma di acquisizione controllatodal calcolatore -Interazione di raggi gamma con la materia Sorgenti radioattive gamma Contatore ascintillazione e fototubo per la rivelazione Acquisizione multicanale Statistica dei conteggi Spettro di ampiezzadegli impulsi dovuti allrsquointerazione gamma effetto fotoelettrico effetto Compton e produzione eventuale dicoppie elettrone antielettrone Misura dellrsquoassorbimento gamma di vari materiali misura della riduzione difrequenza Compton
TESTILa fisica di Berkeley Laboratorio di Fisica III (Zanichelli) Charles Kittel - Introduzione alla fisica dello statosolido (Bollati Boringhieri) Il Cap16 tratta in modo elementare le risonanze magnetiche D Preston E Dietz -The art of experimental physics (J Wiley)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1830 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a75
Laboratorio di Programmazione di reteAnno accademico 20092010Codice 18532CdL FisicaDocente Dott Roberto Alfieri (Titolare del corso)Recapito 0521 906214 [robertoalfierifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informaticaAvvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8635ampsort=DEFAULTampsearch=207baa7d203d3d202220062d20072220amphits=48
PROGRAMMAProtocolli e applicativi di rete Utilizzo e configurazione dei principali protocolli di TCPIP I Socket socket TCP e socket UDP programmazione in C e Java La sicurezza delle reti Tipi di attacchi e contromisure firewall principi di crittografia applicata autenticazioneSSL e TLS
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Programmazione distribuita Paradigmi per la programmazione di rete Message Passing RPC Web ServicesGrid computing
NOTACorso in comune con il Corso di Laurea in Informatica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7d0d
Laboratorio Sistemi OperativiAnno accademico 20092010Codice 16594CdL FisicaDocente Dott Alessandro Dal Palursquo (Titolare del corso)Recapito 0521 906962 [alessandrodalpaluuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7119sort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^dalpalu20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=44c9
Lingua IngleseAnno accademico 20092010Codice 13259CdL FisicaDocente Dott Anila Scott-Monkhouse (Titolare del corso)Recapito 0521905508 [anilauniprit]Tipologia Per la prova finale e per la conoscenza della lingua stranieraAnno 1deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
OBIETTIVIPortare gli studenti al livello B1 di conoscenza della lingua inglese in base al Quadro di Riferimento EuropeoPROGRAMMAGrammaticagli articoli e i dimostrativii possessivi e il genitivo sassonei pronomi personalisome any e composti
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i sostantivi contabili e non-contabilimuch many a little a fewi comparativi e superlativii pronomi relativile principali preposizioni di tempo e di luogole domande indirettele principali congiunzionii principali verbi + preposizioniPresent Simple e ContinuousPast Simple e ContinuousPresent Perfect Simpleil futuro (going to will Present Simple Present Continuous)il Condizionale 1 e le subordinate temporali (when after etc + Present Simple)il Passivo (Present Simple Past Simple Present Perfect)i verbi modali (can could must will would should)Lessicospellingnumeri (prezzi quantitagrave date ecc)tempo liberoluoghi pubblici e negozilavori e professionicibi e bevande41tempo atmosfericoabbigliamentoparti del corpo e problemi di salutemezzi di trasportooggetti dampaposuso quotidianoFunzionipresentazioni e saluticomunicare al telefonodescrivere persone (aspetto e personalitagrave)esprimere lampaposora date appuntamenti eccdescrivere abitudini routine e azioni quotidianeordinare al ristorante o in albergocomprendere cartelli avvisi etichettefornirecomprendere indicazioni stradalidescrivere viaggi vacanze eccdescrivere oggetti (dimensioni colore forma ecc)dare avvertimenti o divietiesprimere obbligo o assenza dampaposobbligoesprimere accordodisaccordofare critiche e reclamiesprimere preferenzedescrivere sensazioni fisiche e emozioniTESTISi rimanda alla pagina personale httpwwwclaunipritcladocentiPageaspID=34NOTAPreparazione allampaposesame di idoneitagrave per il 1deg semestre dellampaposaa 2008-ampapos09 Il Centro Linguisticodi Ateneo haorganizzato due corsi paralleli di inglese di identico livello (b1) in preparazione allampaposesame diidoneitaampapos tenutidalla dottssa Anila Scott-Monkhouse Gli studenti possono frequentare lampaposuno o lampaposaltro in base alleloro esigenzeNel 2deg semestre eampapos prevista lampaposattivazione di un ulteriore corso con calendario da stabilirsi destinato achi non
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avesse modo di frequentare nel 1deg semestre Sede Centro Linguistico - Aula A vle GP usberti 45a campusOrario 1deg Corso da 11 novembre 2008 a 23 gennaio 2009 martediampapos ore 1030-1230 GIOVEdiampapos ore 1430-16302deg Corso dal 12 novembre 2008 al 22 gennaio 2009 mErCOLediampapos ore 1030-1230 venerdiampapos ore 1030-1230Riconoscimento titoli in possesso dello studente secondo il protocollo dampaposintesa firmato dal MIUR (MinisterodellampaposIstruzione dellampaposUniversitagrave e della Ricerca) e dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delleUniversitagrave Italiane) esulla base delle indicazioni del Concilio dampaposEuropa il titolo di Preliminary English Test (PET) egrave riconosciutocome attestato di ampaposampaposidoneitagraveampaposampapos per gli esami di primo livello Sono altresiacute riconosciutiessendo titoli di livello42superiore al suddetto i seguenti First Certificate in English (FCE) Certificate of Advanced English (CAE)Certificate of Proficiency in English (CPE) IELTS e Test of English as a Foreign Language (TOEFL) Glistudenti in possesso di uno dei titoli suddetti possono ottenere lampaposidoneitagrave presentandosi al CentroLinguistico conil libretto universitario e il certificato originale e consegnando una fotocopia dello stesso in tal modo i loronominativi verranno automaticamente inseriti nellampaposelenco degli studenti idonei alla prima data di esamesuccessiva alla consegna della documentazione Materiale per migliorare le proprie capacitagrave di lettura eascolto egrave disponibile presso Laboratorio Self-Access del Centro Linguistico Parco Area delle Scienze 45A -Campus wwwunipritarpacla in particolare le letture graduate della collana Cideb Black Cat (livelloelementarypre-intermediate) Alcuni siti interessanti wwwunipritarpaclaonline-englishhtmlwwwunipritarpafaceconweblinguenewactivitypagehtm httpstreamcediunipritmainindexphpwwwbbccoukworldservicelearningenglish httpwwwlearnenglishorguk wwwdiariodiozzy
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=45ee
Meccanica AnaliticaAnno accademico 20092010Codice 00686CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Richiami di calcolo vettoriale e di cinematica
Le leggi di Newton Sistemi inerziali e non inerziali
Moti centrali Classificazione delle orbite
Sistemi vincolati Coordinate lagrangiane Gradi di libertagrave
Teoremi cardinali
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Integrali primi del moto
Equazioni di Lagrange
Equazioni di Hamilton
Stabilitagrave del moto e dellampaposequilibrio
Piccoli moti attorno ad una configurazione di equilibrio stabile Coordinate normali e modi normali
TESTITesti di riferimento FASANO S MARMI Meccanica analitica Bollati-Boringhieri H GOLDSTEINMeccanica classica Zanichelli LD LANDAU EM LIFSCHITZ Meccanica Ed Riuniti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0675
Meccanica StatisticaAnno accademico 20092010Codice 00695CdL FisicaDocente Dott Raffaella Burioni (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905492 [raffaellaburionifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIfornire agli studenti i concetti teorici base della meccanica statistica ed i metodi per calcolare le proprietagravetermodinamiche di sistemi macroscopici allrsquoequilibrio partendo dalle distribuzioni di probabilitagrave delle variabilimicroscopiche sullo spazio delle fasi
PROGRAMMA
La descrizione statistica di un sistema macroscopico
Sistemi a molti gradi di libertagrave e leggi della meccanica newtoniana Spazio delle fasi e dinamica microscopicahamiltoniana Le misure stazionarie per la dinamica microscopica e il calcolo dei valori medi senza la dinamicagli insiemi statistici e le densitaampapos di probabilitaampapos Il Teorema di Liouville I problemidellampaposapproccio microscopico Le medie temporali e lampapos ipotesi ergodica Tempi di ricorrenza eosservabili macroscopiche Come e se si arriva allampaposequilibrio lampaposirreversibilitaampapos
Insieme canonico microcanonico e gran canonico
Richiami di termodinamica variabili estensive ed intensive potenziali termodinamici trasformazioni diLegendre funzioni di risposta Gli insiemi statistici nel limite termodinamico e come si ritorna allatermodinamica classica le funzioni di partizione e le osservabili termodinamiche Il numero di stati elampaposentropia Fluttuazioni e funzioni di risposta
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Entropia e teoria dellampaposinformazione Lampaposentropia di Shannon e le densitaampapos di probabilitaampaposdegli ensembles
Dinamica vs Meccanica Statistica nelle simulazioni al calcolatore dinamica molecolare Metropolis Montecarloe moto browniano Bilancio dettagliato
Gas Ideali
Il calcolo delle funzioni di partizione negli insiemi statistici e il conteggio del numero di stati sistemiindipendenti e numeri di occupazione integrali e somme discrete Esempi il gas perfetto classico e il paradossodi Gibbs Il cristallo di oscillatori armonici classici La distribuzione di Maxwell Gas magnetici e modelli di spinsu reticolo Il modello di Ising Problemi e paradossi nella Meccanica Statistica Classica lampaposequipartizionee i calori specifici Cenni di Meccanica Statistica Quantistica
Le applicazioni recenti della Meccanica Statistica
Transizioni di fase e universalitaampapos Applicazione dei metodi di conteggio degli stati problemi combinatorifunzioni costo ottimizzazione e complessitaampapos algoritmica Entropia di sequenze di caratteri codifica e informazione
TESTILPeliti Appunti di Meccanica Statistica Bollati Boringhieri (2003) L Landau Lifsitz Fisica Statistica EditoriRiuniti (1963) K Huang Statistical Mechanics Wiley amp Sons (1963) D Chandler Introduction to ModernStatistical Mechanics Oxford University Press (1987)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=dc24
Metodi Matematici della Fisica Anno accademico 20092010Codice 00709CdL FisicaDocente Prof Mario Casartelli (Titolare del corso)Recapito 0521 905221 [casartellifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
PROGRAMMA
1 Equazioni differenziali nel campo analitico - Punti analitici e singolari degli integrali Uniformitarsquo- Teorema di Fuchs- Equazioni con tre punti singolari Simbolo di Riemann- Equazione di Gauss Funzione e serie ipergeometrica- Equazione ipergeometrica confluente ed equazioni ad essa riconducibili- Equazione di Legendre Polinomi di Legendre Armoniche Sferiche- Equazioni e polinomi di Hermite e Laguerre
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- Equazione e funzioni di Bessel- Applicazioni allrsquoequazione di Schroedinger2 Approssimazioni mediante funzioni - Criteri di approssimazione- Ortogonalizzazione- Polinomi ortogonali Polinomi classici - Serie trigonometriche ed esponenziali- Cenni sullrsquointegrale di Lebesgue- Spazi L1 e L2 proprietarsquo generali3 Rappresentazioni integrali - Integrale di Fourier e sue proprietarsquo - Teorema di Plancherel- Trasformata di Laplace e sue proprietarsquo - Inversione della Trasformata di Laplace- Applicazioni alle equazioni a derivate parziali
TESTI- V Smirnov Corso di Matematica Superiore vol III2 - M R Spiegel Trasformata di Laplace Etas collanaSchaum - A Kolmogorov e S Fomin Analisi Funzionale Mir - C Bernardini O Ragnisco PM SantiniMetodi Matematici della Fisica NIS
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Nota Dal 16112009 lezioni solo al martedigrave mattina
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0792
Metodi Matematici della Fisica IIAnno accademico 20092010Codice 14752CdL FisicaDocente Dott Maria Tau (Titolare del corso)Recapito 0521905211 [taufisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Spazi metrici completezza separabilitarsquo e completamento Spazi vettoriali normati e di Banach convergenzaforte Spazi unitari e di Hilbert convergenza debole sistemi ortonormali e isomorfismo con l_2 o C^n Integraledi Lebesgue spazi L_1 e L_2 Funzionali lineari teorema di Riesz formalismo di Dirac Operatori linearilimitati operatore aggiunto operatori isometrici e unitariproiettori sottospazi invarianti insieme completo dioperatori commutanti Operatori lineari non limitati grafo di un operatore operatori chiusi simmetrici eautoaggiunti Teoria spettrale operatore risolvente spettro di un operatore Decomposizione e funzioni dioperatori schiera spettrale teorema di Stone Applicazioni alla Meccanica Quantistica operatori di posizione e
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momento operatori di Sturm-Liouville operatori di creazione e distruzione
TESTIKolmogorov Fomin Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale Ed Mir 1980 Bernardini RagniscoSantini Metodi matematici della fisica La Nuova Italia 1994 Abbati Cirelli Metodi matematici per la fisica CittarsquoStudi Ed 1997 Onofri Teoria degli operatori lineari Ed Zara 1984 Fano Metodi matematici della meccanicaquantistica Zanichelli 1967
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6733
Metodi Numerici per le ApplicazioniCodice 23699CdL FisicaDocente Prof Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito 0521-906918 [maurodiligentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=39absort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^diligenti20v2f20and20qq20ne2027781127hits=3
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a17
Metodi probabilistici della FisicaAnno accademico 20092010Codice 13610CdL FisicaDocente Prof Giovanni Cicuta (Titolare del corso)Recapito 0521 905229 [cicutafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD FIS02 - fisica teorica modelli e metodi matematici
OBIETTIVIIntroduzione ai concetti e alle tecniche di calcolo della toeria della probabilitagrave utili nelle applicazioni di Fisica
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLo studente apprenderagrave a valutare stime probabilistiche per sistemi semplici impareragrave ad analizzare processialeatori (catene di Markov) ed applicheragrave questi elementi alla soluzione di qualche problema fisico
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1201
Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=3a8a
Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b4ce
Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
Versione standard | Versione per ipovedenti | Condizioni per lrsquoutilizzo del servizioPowered by CampusNet - Pagine curate dallrsquoAmministratore
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
Nota Le lezioni del lunedigrave inizieranno dal 16112009
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=f617
Laboratorio di Fisica 2 - I moduloAnno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIElsquo una continuazione del corso del primo anno come introduzione al metodo sperimentale Ha anche lo scopo diacquistare pratica di montaggio di circuiti elettrici e di sistemi ottici (sia geometrici che interferometrici)Qualche complemento viene aggiunto alla teoria della diffrazione
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLa verifica dei risultati viene svolta per lo piulsquo in corso (ogni gruppo presenta il resoconto delle misure fatte allafine del pomeriggio stesso in cui le esegue) inoltre da metalsquo corso in poi ogni settimana viene proposto unesercizio a casa che il docente corregge Puolsquo essere svolto se necessario verso la fine un compito in classe eoun esperimento individuale
PROGRAMMA
Laboratorio di Elettromagnetismo e di Ottica per il II anno del corso di Laurea in Fisica (8 CFU)
Gli esperimenti previsti sono i seguenti
Esperienza 1
Studio delle oscillazioni smorzate di un circuito risonante (con induttanza e capacitalsquo) in funzione del tempo Studio delle oscillazioni forzate di un circuito risonante Confronto fra i due risultati
Esperienza 2 Misura di induttanze e mutua induzione di un trasformatore in aria con lrsquouso di un ponte perimpedenze e confronto con i valori ricavati dalle misure geometriche
Esperienza 3 Misura del campo magnetico generato da una spira circolare sullrsquoasse e confronto con lateoria oppure misura della fem indotta da un magnete rotante su una spira in funzione della velocitalsquoangolare
Esperienza 4 Linee di trasmissione
misure di induttanza e capacitalsquo con ponte per impedenze per ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e lrsquoimpedenzacaratteristica del cavo
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misure di riflessione di impulsi brevi in una linea aperta o in corto circuito tempo di transito (e quindi velocitalsquodellrsquoonda)e coefficiente di riflessione
misure di risonanza con generatore sinusoidale ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e confrontarla con gli altri valoriricavati
5) misura di indice di rifrazione di un prisma dallrsquoangolo di deviazione minima
6) uso dellrsquointerferometro di Michelson a) con il laser allineamento e taratura di uno spostamento b) conlampada al sodio effetto del doppietto
7) osservazione di diffrazione di Fraunhofer in particolare da due fenditure relazione di trasformata di Fourierfra fenditure e figura di diffrazione
8) misure di polarizzazione della luce date alcune lamine polarizzatori lineari lamine quarto drsquoonda emezzrsquoonda e polarizzatori circolari identificare ciascuna e risolvere qualche problema proposto Esperimentoindividuale
9) Misura dellrsquointensitalsquo della luce che passa da un polarizzatore lineare in funzione dellrsquoangolo (legge di Malus)
10) misura della lunghezza focale di una lente sottile (dalle distanze fra lente oggetto e immagine) e variazionisul tema
TESTIUn porsquo di materiale elsquo disponibile nel materiale didattico accluso Per i piulsquo volonterosi si consigliano anche leseguenti letture -Feynman Leighton Sands Lectures on Physics vol II cap 16 (10 pg) cap 22 (18 pg) cap24 (paragrafo 1The transmission line 3 pg) Addison-Wesley - Horowitz Hill The art of electronics cap1(pagine 1-44 di cui le prime 20 solo consigliate) Cambridge University Press - Hayes Horowitz StudentManual for the art of electronics cap 1 (20 pg) Cambridge University Press Feynman Leighton SandsLectures on Physics vol I dal cap 22 al cap 25 inclusi (35 pagine in tutto)
NOTAPraticamente elsquo un corso unico di 8 crediti (ignorare il secondo modulo)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a8a
Laboratorio di Fisica 2 - II modulo Anno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)
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Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per la lista di esperimenti e materiale didattico vedere il modulo I infatti praticamente elsquo un corso unico e nonsi richiede aagli studen ti di iscriversi di nuovo
NOTAModulo facente parte di un corso integrato
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=9191
Laboratorio di Fisica Moderna - I moduloAnno accademico 20092010Codice 14753CdL FisicaDocente Prof Luigi Cristofolini (Titolare del corso)Recapito 0521 905262 [cristofolinifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza http
OBIETTIVIComprendere i concetti basilari della fisica moderna Acquisire la consapevolezza dei diversi gradi di difficoltagraveche comporta ideare e progettare un nuovo esperimento e quindi affrontare e risolvere tutte le problematiche chesi presentano Sviluppare una sensibilitagrave adeguata a valutare gli ordini di grandezza delle variabili in giocoSviluppare il giusto senso critico per distinguere gli aspetti basilari da quelli marginali per valutare le cause e glieffetti lrsquoadeguatezza delle assunzioni e delle approssimazioni adottate la validita delle ipotesi e dei modelliteorici assunti come chiave interpretativa dei risultati Stimolare la fantasia di fronte ad una problematicasperimentale onde individuare nuove soluzioni e strategie migliorative Esercitare le capacitagrave di analisi al fine discoprire incongruenze e possibili fonti di errore
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOCi si attende che lo studente acquisti familiaritagrave con un certo numero di apparecchiature impari a riconoscere ecorreggere eventuali disfunzioni degli strumenti usati impari a stimare con quale precissione si puograve eseguire unadata misura cosicchegrave i risultati siano espressi con lrsquoappropriato numero di cifre significative imparare comeorganizzare elaborare ed analizzare i dati raccolti impiegando forme rappresentative efficaci quali tabelle egrafici al fine di evidenziare importanti relazioni funzionali fra i parametri imparare a tenere un accurato ed
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esauriente libro di laboratorio
PROGRAMMA
Il Corso inizia con alcune lezioni teoriche comuni a tuti gli studenti in cui si tratteggiano le basi concettualidegli esperimenti disponibili evidenziando anche lampaposaspetto storico degli esperimenti chiave che marcano ilpassaggio dalla visione classica a quella della fisica moderna e facendo riferimento ai corsi di MeccanicaQuantistica e di Introduzione alla Fisica Moderna per ulteriori approfondimenti
Seguono quindi 2x12 sessioni di laboratorio in cui gli studenti ndashriuniti in gruppi di 2-3 persone-dovrannosvolgere 3 o 4 esperimenti Dato il grande numero di studenti iscritti anche per questrsquoanno il corso si tiene in 2pomeriggi fermo restando lrsquoimpegno di ciascuno studente a seguire 48 ore di laboratorio
Per alcune esperienze si renderagrave necessario saper usare un minimo di strumentazione elettronica perlrsquoacquisizione di segnali ad esempio un computer dotato di scheda acquisizione dati (ADC)
Gli esperimenti disponibili sono i seguenti
Millikan classico esperimento presentato in versione didascalica permette di calcolare con una certaapprossimazione il valore della carica elettrica elementare Effetto fotoelettrico esperimento classico in versione didascalica permette di osservare la natura corpuscolaredella radiazione elettromagnetica e di misuare la costante di Planck note le righe spettrali della sorgente amercurio ed il valore della carica elementare Thomson esperimento classico in versione didascalica permette- pur con molta imprecisione- di valutare ilrapporto em o carica specifica dellampaposelettrone Franck-Hertz il classico esperimento in versione didascalica ulteriormente automatizzato dallo Staff deiLaboratori Didattici permette di evidenziare la quantizzazione dei livelli energetici dellampaposatomo Questoesperimento fornisce inoltre un esempio di spettroscopia non convenzionale Corpo nero visibile si dovragrave misurare la planckiana caratteristica di un corpo nero a temperatura tra 800K e3300K misurandone lrsquoemissione spettrale nel range di lunghezze drsquoonda dal visibile a 1100nm Corpo Nero IR In questa versione IR dellrsquoesperimento si misura la distribuzione spettrale (planckiana) delladensitagrave di energia nellampaposinfrarosso nella regione 400-8000 cm-1 con una sorgente a temperatura variabiletra RT e 1600K ed uno spettrofotometro la cui efficienza spettrale dovragrave essere misurata Moto Browniano misura dellampaposagitazione termica di particelle colloidali di dimensione micrometricasospese in acqua tramite microscopio ottico telecamera digitale e PC usato in ambiente Matlab Misurato lospostamento quadratico medio delle particelle in funzione del tempo trascorso tramite lampaposanalisi diEinstein egrave possibile ricavare una stima del numero di Avogadro Spettroscopia drsquoassorbimento UV-vis gli studenti si familiarizzano con lo spettrofotometro ed i suoi limitiverificando la legge di Lambert-Beer In seguito si possono eseguire diversi esperimenti di cinetica su sistemifisici in evoluzione (diffusione di ioni in soluzione fotoisomerizzazione molecolare ecc) Spettroscopia di fluorescenza si studia la fluorescenza di un fluoroforo in funzione della sua oncentrazioneevidenziando i diversi regimi Ersquo fortemente consigliabile avere giagrave svolto lrsquoesperienza della spettroscopiadrsquoassorbimento UV-visible Cristalli liquidi (seminario tenuto dal prof Fontana) gli studenti una volta familiarizzati con il microscopioottico polarizzatore osservano il comportamento della birifrangenza di alcuni sistemi liquido cristallini eopolimerici in funzione della temperatura e del campo elettrico applicato in una cella che sararsquo stata da loroallrsquouopo costruita Misura della viscositagrave in una transizione di gelificazione Tramite un pendolo a torsione a lettura ottica che glistudenti dovranno sviluppare ed ottimizzare si misureragrave la viscositagrave di alcune soluzioni che transiscono allo statodi gel
Gli studenti sono invitati a tenere un libro di bordo accurato ed aggiornato dove annotare tutte le osservazioniche possano servire a descrivere o a ripetere lampaposesperimento Inoltre data la cadenza settimanale del corsoegrave utile che ciascun gruppo si ri-incontri nel corso della settimana per fare il punto della situazione eo chiederechiarimenti al docente in modo da sfruttare al massimo lampaposunico pomeriggio di attivitagrave di laboratorio disponibile
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Per lrsquoanalisi dei dati sperimentali egrave vivamente consigliato che gli studenti imparino a usare Matlab ed i tools diminimizzazione disponibili incluso MINUIT per Matlab (interfacciato da G Allodi)
Lampaposesame consisteragrave nella discussione delle relazioni redatte dagli studenti sugli esperimenti da loroeffettuati Dette relazioni per essere utili dovranno essere consegnate al termine di ciascun esperimento nontutte insieme alla fine del corso
Prerequisiti i laboratori del primo biennio i corsi di Fisica I e II Eampapos in atto una stretta collaborazione conLaboratorio Fisica Moderna II per offrire una panoramica il piugrave possibile ampia e sensata
TESTIAgli studenti vengono proposte fotocopie di alcune parti di libri diversi (Richard AL Jones Soft CondensedMatter Eisberg Resnick Quantum physics e Caforio Ferilli Physica) oltre che alcuni articoli originali diMillikan di Einstein di Perrin noncheacute fotocopie dei manuali dei diversi strumenti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Lrsquoimpegno per ciascuno studente egrave di 48 ore di laboratorio Gli studenti saranno riuniti in gruppi di 2 o 3Dato il grande numero di iscritti i gruppi saranno distribuiti in 2 pomeriggi alla settimanaLe prime lezioni si svolgeranno nellrsquoaula Galilei le altre nei laboratori didattici Le lezioni iniziali si terranno nellrsquoaula Galilei le successive nei laboratori didattici
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=98a6
Laboratorio di Fisica Moderna - II moduloAnno accademico 20092010Codice 14759CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Il corso si articola in una breve introduzione alle tecniche ed alle tematiche dei successivi esperimenti In seguitogli studenti in gruppi al piursquo di tre scelgono alcuni fra gli esperimenti proposti Durante la sperimentazione conla guida del docente ogni gruppo redige il proprio libro di bordo Sul libro di bordo vanno riportate leprocedure seguite i risultati ottenuti la discussione sulla loro affidabilitarsquo e sulla loro interpretazione leconclusioni raggiunte e gli eventuali suggerimenti maturati Il grado di dettaglio deve essere quello chenecessiterebbe allo studente stesso se dopo un anno dovesse ripetere lrsquoesperimento autonomamente Al libro dibordo va aggiunta una succinta introduzione alla problematica fisica affrontata alla valutazione finale concorreanche una discussione individuale conclusiva sul lavoro fatto Le tematiche fisiche e gli esperimenti propostiriguardano -Generazione propagazione e rivelazione di microonde Modi di funzionamento del klystron ariflessione Misure di potenza emessa di frequenza e di velocitarsquo di fase Misure di polarizzazione riflessionerifrazione Diffrazione ed interferenza da fenditure Diffrazione da strutture periodiche tridimensionalipropagazione lungo una guida rettangolare in modo trasversale elettrico o magnetico cavitarsquo risonanti
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accoppiatori direzionali - Risonanza magnetica nucleare ad impulsi dualitarsquo della risposta lineare nel dominiodel tempo e della frequenza risposta ad impulsi e suscettivitarsquo Corrispondenza fra descrizione classica equantistica Equazioni di Bloch e sistemi di riferimento rotanti Trasmissione di onde adattamentodellrsquoimpedenza Misure di campi magnetici statici o variabili Misure di disomogeneitarsquo del campo Rivelazioneeterodina semplice e con quadratura Acquisizione digitalizzata Filtraggio digitale Individuazione di specierisonanti Analisi spettrale della trasmissione degli impulsi e non linearitarsquo della risposta degli spin le eco dispin Termodinamica degli spin e rilassamento verso lrsquoequilibrio tempi di rilassamento trasversali elongitudinali - Risonanza magnetica elettronica in onda continua generazione di microonde con klystron ariflessione guide drsquoonda modi di eccitazione cavitarsquo risonanti T magico e rivelazione dellrsquoassorbimento dipotenza Modulazione del campo magnetico e rivelazione della derivata dellrsquoassorbimento Sviluppo di unprogramma di acquisizione controllato dal calcolatore Misure del fattore giromagnetico in monocristalli epolveri Restringimento di scambio delle interazioni Interazione iperfina con i nuclei -Fenomenologia elettrica emagnetica dei superconduttori di seconda specie Criogenia termostatazione e misure di basse temperatureCaratterizzazione elettrica misure di conducibilitarsquo in condizione continua ed alternata Caratterizzazionemagnetica espulsione del flusso magnetico levitazione Sviluppo di un programma di acquisizione controllatodal calcolatore -Interazione di raggi gamma con la materia Sorgenti radioattive gamma Contatore ascintillazione e fototubo per la rivelazione Acquisizione multicanale Statistica dei conteggi Spettro di ampiezzadegli impulsi dovuti allrsquointerazione gamma effetto fotoelettrico effetto Compton e produzione eventuale dicoppie elettrone antielettrone Misura dellrsquoassorbimento gamma di vari materiali misura della riduzione difrequenza Compton
TESTILa fisica di Berkeley Laboratorio di Fisica III (Zanichelli) Charles Kittel - Introduzione alla fisica dello statosolido (Bollati Boringhieri) Il Cap16 tratta in modo elementare le risonanze magnetiche D Preston E Dietz -The art of experimental physics (J Wiley)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1830 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
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Laboratorio di Programmazione di reteAnno accademico 20092010Codice 18532CdL FisicaDocente Dott Roberto Alfieri (Titolare del corso)Recapito 0521 906214 [robertoalfierifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informaticaAvvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8635ampsort=DEFAULTampsearch=207baa7d203d3d202220062d20072220amphits=48
PROGRAMMAProtocolli e applicativi di rete Utilizzo e configurazione dei principali protocolli di TCPIP I Socket socket TCP e socket UDP programmazione in C e Java La sicurezza delle reti Tipi di attacchi e contromisure firewall principi di crittografia applicata autenticazioneSSL e TLS
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Programmazione distribuita Paradigmi per la programmazione di rete Message Passing RPC Web ServicesGrid computing
NOTACorso in comune con il Corso di Laurea in Informatica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 01032010 al 11062010
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Laboratorio Sistemi OperativiAnno accademico 20092010Codice 16594CdL FisicaDocente Dott Alessandro Dal Palursquo (Titolare del corso)Recapito 0521 906962 [alessandrodalpaluuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7119sort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^dalpalu20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
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Lingua IngleseAnno accademico 20092010Codice 13259CdL FisicaDocente Dott Anila Scott-Monkhouse (Titolare del corso)Recapito 0521905508 [anilauniprit]Tipologia Per la prova finale e per la conoscenza della lingua stranieraAnno 1deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
OBIETTIVIPortare gli studenti al livello B1 di conoscenza della lingua inglese in base al Quadro di Riferimento EuropeoPROGRAMMAGrammaticagli articoli e i dimostrativii possessivi e il genitivo sassonei pronomi personalisome any e composti
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i sostantivi contabili e non-contabilimuch many a little a fewi comparativi e superlativii pronomi relativile principali preposizioni di tempo e di luogole domande indirettele principali congiunzionii principali verbi + preposizioniPresent Simple e ContinuousPast Simple e ContinuousPresent Perfect Simpleil futuro (going to will Present Simple Present Continuous)il Condizionale 1 e le subordinate temporali (when after etc + Present Simple)il Passivo (Present Simple Past Simple Present Perfect)i verbi modali (can could must will would should)Lessicospellingnumeri (prezzi quantitagrave date ecc)tempo liberoluoghi pubblici e negozilavori e professionicibi e bevande41tempo atmosfericoabbigliamentoparti del corpo e problemi di salutemezzi di trasportooggetti dampaposuso quotidianoFunzionipresentazioni e saluticomunicare al telefonodescrivere persone (aspetto e personalitagrave)esprimere lampaposora date appuntamenti eccdescrivere abitudini routine e azioni quotidianeordinare al ristorante o in albergocomprendere cartelli avvisi etichettefornirecomprendere indicazioni stradalidescrivere viaggi vacanze eccdescrivere oggetti (dimensioni colore forma ecc)dare avvertimenti o divietiesprimere obbligo o assenza dampaposobbligoesprimere accordodisaccordofare critiche e reclamiesprimere preferenzedescrivere sensazioni fisiche e emozioniTESTISi rimanda alla pagina personale httpwwwclaunipritcladocentiPageaspID=34NOTAPreparazione allampaposesame di idoneitagrave per il 1deg semestre dellampaposaa 2008-ampapos09 Il Centro Linguisticodi Ateneo haorganizzato due corsi paralleli di inglese di identico livello (b1) in preparazione allampaposesame diidoneitaampapos tenutidalla dottssa Anila Scott-Monkhouse Gli studenti possono frequentare lampaposuno o lampaposaltro in base alleloro esigenzeNel 2deg semestre eampapos prevista lampaposattivazione di un ulteriore corso con calendario da stabilirsi destinato achi non
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avesse modo di frequentare nel 1deg semestre Sede Centro Linguistico - Aula A vle GP usberti 45a campusOrario 1deg Corso da 11 novembre 2008 a 23 gennaio 2009 martediampapos ore 1030-1230 GIOVEdiampapos ore 1430-16302deg Corso dal 12 novembre 2008 al 22 gennaio 2009 mErCOLediampapos ore 1030-1230 venerdiampapos ore 1030-1230Riconoscimento titoli in possesso dello studente secondo il protocollo dampaposintesa firmato dal MIUR (MinisterodellampaposIstruzione dellampaposUniversitagrave e della Ricerca) e dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delleUniversitagrave Italiane) esulla base delle indicazioni del Concilio dampaposEuropa il titolo di Preliminary English Test (PET) egrave riconosciutocome attestato di ampaposampaposidoneitagraveampaposampapos per gli esami di primo livello Sono altresiacute riconosciutiessendo titoli di livello42superiore al suddetto i seguenti First Certificate in English (FCE) Certificate of Advanced English (CAE)Certificate of Proficiency in English (CPE) IELTS e Test of English as a Foreign Language (TOEFL) Glistudenti in possesso di uno dei titoli suddetti possono ottenere lampaposidoneitagrave presentandosi al CentroLinguistico conil libretto universitario e il certificato originale e consegnando una fotocopia dello stesso in tal modo i loronominativi verranno automaticamente inseriti nellampaposelenco degli studenti idonei alla prima data di esamesuccessiva alla consegna della documentazione Materiale per migliorare le proprie capacitagrave di lettura eascolto egrave disponibile presso Laboratorio Self-Access del Centro Linguistico Parco Area delle Scienze 45A -Campus wwwunipritarpacla in particolare le letture graduate della collana Cideb Black Cat (livelloelementarypre-intermediate) Alcuni siti interessanti wwwunipritarpaclaonline-englishhtmlwwwunipritarpafaceconweblinguenewactivitypagehtm httpstreamcediunipritmainindexphpwwwbbccoukworldservicelearningenglish httpwwwlearnenglishorguk wwwdiariodiozzy
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=45ee
Meccanica AnaliticaAnno accademico 20092010Codice 00686CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Richiami di calcolo vettoriale e di cinematica
Le leggi di Newton Sistemi inerziali e non inerziali
Moti centrali Classificazione delle orbite
Sistemi vincolati Coordinate lagrangiane Gradi di libertagrave
Teoremi cardinali
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Integrali primi del moto
Equazioni di Lagrange
Equazioni di Hamilton
Stabilitagrave del moto e dellampaposequilibrio
Piccoli moti attorno ad una configurazione di equilibrio stabile Coordinate normali e modi normali
TESTITesti di riferimento FASANO S MARMI Meccanica analitica Bollati-Boringhieri H GOLDSTEINMeccanica classica Zanichelli LD LANDAU EM LIFSCHITZ Meccanica Ed Riuniti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0675
Meccanica StatisticaAnno accademico 20092010Codice 00695CdL FisicaDocente Dott Raffaella Burioni (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905492 [raffaellaburionifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIfornire agli studenti i concetti teorici base della meccanica statistica ed i metodi per calcolare le proprietagravetermodinamiche di sistemi macroscopici allrsquoequilibrio partendo dalle distribuzioni di probabilitagrave delle variabilimicroscopiche sullo spazio delle fasi
PROGRAMMA
La descrizione statistica di un sistema macroscopico
Sistemi a molti gradi di libertagrave e leggi della meccanica newtoniana Spazio delle fasi e dinamica microscopicahamiltoniana Le misure stazionarie per la dinamica microscopica e il calcolo dei valori medi senza la dinamicagli insiemi statistici e le densitaampapos di probabilitaampapos Il Teorema di Liouville I problemidellampaposapproccio microscopico Le medie temporali e lampapos ipotesi ergodica Tempi di ricorrenza eosservabili macroscopiche Come e se si arriva allampaposequilibrio lampaposirreversibilitaampapos
Insieme canonico microcanonico e gran canonico
Richiami di termodinamica variabili estensive ed intensive potenziali termodinamici trasformazioni diLegendre funzioni di risposta Gli insiemi statistici nel limite termodinamico e come si ritorna allatermodinamica classica le funzioni di partizione e le osservabili termodinamiche Il numero di stati elampaposentropia Fluttuazioni e funzioni di risposta
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Entropia e teoria dellampaposinformazione Lampaposentropia di Shannon e le densitaampapos di probabilitaampaposdegli ensembles
Dinamica vs Meccanica Statistica nelle simulazioni al calcolatore dinamica molecolare Metropolis Montecarloe moto browniano Bilancio dettagliato
Gas Ideali
Il calcolo delle funzioni di partizione negli insiemi statistici e il conteggio del numero di stati sistemiindipendenti e numeri di occupazione integrali e somme discrete Esempi il gas perfetto classico e il paradossodi Gibbs Il cristallo di oscillatori armonici classici La distribuzione di Maxwell Gas magnetici e modelli di spinsu reticolo Il modello di Ising Problemi e paradossi nella Meccanica Statistica Classica lampaposequipartizionee i calori specifici Cenni di Meccanica Statistica Quantistica
Le applicazioni recenti della Meccanica Statistica
Transizioni di fase e universalitaampapos Applicazione dei metodi di conteggio degli stati problemi combinatorifunzioni costo ottimizzazione e complessitaampapos algoritmica Entropia di sequenze di caratteri codifica e informazione
TESTILPeliti Appunti di Meccanica Statistica Bollati Boringhieri (2003) L Landau Lifsitz Fisica Statistica EditoriRiuniti (1963) K Huang Statistical Mechanics Wiley amp Sons (1963) D Chandler Introduction to ModernStatistical Mechanics Oxford University Press (1987)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=dc24
Metodi Matematici della Fisica Anno accademico 20092010Codice 00709CdL FisicaDocente Prof Mario Casartelli (Titolare del corso)Recapito 0521 905221 [casartellifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
PROGRAMMA
1 Equazioni differenziali nel campo analitico - Punti analitici e singolari degli integrali Uniformitarsquo- Teorema di Fuchs- Equazioni con tre punti singolari Simbolo di Riemann- Equazione di Gauss Funzione e serie ipergeometrica- Equazione ipergeometrica confluente ed equazioni ad essa riconducibili- Equazione di Legendre Polinomi di Legendre Armoniche Sferiche- Equazioni e polinomi di Hermite e Laguerre
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- Equazione e funzioni di Bessel- Applicazioni allrsquoequazione di Schroedinger2 Approssimazioni mediante funzioni - Criteri di approssimazione- Ortogonalizzazione- Polinomi ortogonali Polinomi classici - Serie trigonometriche ed esponenziali- Cenni sullrsquointegrale di Lebesgue- Spazi L1 e L2 proprietarsquo generali3 Rappresentazioni integrali - Integrale di Fourier e sue proprietarsquo - Teorema di Plancherel- Trasformata di Laplace e sue proprietarsquo - Inversione della Trasformata di Laplace- Applicazioni alle equazioni a derivate parziali
TESTI- V Smirnov Corso di Matematica Superiore vol III2 - M R Spiegel Trasformata di Laplace Etas collanaSchaum - A Kolmogorov e S Fomin Analisi Funzionale Mir - C Bernardini O Ragnisco PM SantiniMetodi Matematici della Fisica NIS
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Nota Dal 16112009 lezioni solo al martedigrave mattina
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0792
Metodi Matematici della Fisica IIAnno accademico 20092010Codice 14752CdL FisicaDocente Dott Maria Tau (Titolare del corso)Recapito 0521905211 [taufisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Spazi metrici completezza separabilitarsquo e completamento Spazi vettoriali normati e di Banach convergenzaforte Spazi unitari e di Hilbert convergenza debole sistemi ortonormali e isomorfismo con l_2 o C^n Integraledi Lebesgue spazi L_1 e L_2 Funzionali lineari teorema di Riesz formalismo di Dirac Operatori linearilimitati operatore aggiunto operatori isometrici e unitariproiettori sottospazi invarianti insieme completo dioperatori commutanti Operatori lineari non limitati grafo di un operatore operatori chiusi simmetrici eautoaggiunti Teoria spettrale operatore risolvente spettro di un operatore Decomposizione e funzioni dioperatori schiera spettrale teorema di Stone Applicazioni alla Meccanica Quantistica operatori di posizione e
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momento operatori di Sturm-Liouville operatori di creazione e distruzione
TESTIKolmogorov Fomin Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale Ed Mir 1980 Bernardini RagniscoSantini Metodi matematici della fisica La Nuova Italia 1994 Abbati Cirelli Metodi matematici per la fisica CittarsquoStudi Ed 1997 Onofri Teoria degli operatori lineari Ed Zara 1984 Fano Metodi matematici della meccanicaquantistica Zanichelli 1967
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6733
Metodi Numerici per le ApplicazioniCodice 23699CdL FisicaDocente Prof Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito 0521-906918 [maurodiligentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=39absort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^diligenti20v2f20and20qq20ne2027781127hits=3
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a17
Metodi probabilistici della FisicaAnno accademico 20092010Codice 13610CdL FisicaDocente Prof Giovanni Cicuta (Titolare del corso)Recapito 0521 905229 [cicutafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD FIS02 - fisica teorica modelli e metodi matematici
OBIETTIVIIntroduzione ai concetti e alle tecniche di calcolo della toeria della probabilitagrave utili nelle applicazioni di Fisica
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLo studente apprenderagrave a valutare stime probabilistiche per sistemi semplici impareragrave ad analizzare processialeatori (catene di Markov) ed applicheragrave questi elementi alla soluzione di qualche problema fisico
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1201
Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=3a8a
Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b4ce
Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
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misure di riflessione di impulsi brevi in una linea aperta o in corto circuito tempo di transito (e quindi velocitalsquodellrsquoonda)e coefficiente di riflessione
misure di risonanza con generatore sinusoidale ricavare la velocitalsquo dellrsquoonda e confrontarla con gli altri valoriricavati
5) misura di indice di rifrazione di un prisma dallrsquoangolo di deviazione minima
6) uso dellrsquointerferometro di Michelson a) con il laser allineamento e taratura di uno spostamento b) conlampada al sodio effetto del doppietto
7) osservazione di diffrazione di Fraunhofer in particolare da due fenditure relazione di trasformata di Fourierfra fenditure e figura di diffrazione
8) misure di polarizzazione della luce date alcune lamine polarizzatori lineari lamine quarto drsquoonda emezzrsquoonda e polarizzatori circolari identificare ciascuna e risolvere qualche problema proposto Esperimentoindividuale
9) Misura dellrsquointensitalsquo della luce che passa da un polarizzatore lineare in funzione dellrsquoangolo (legge di Malus)
10) misura della lunghezza focale di una lente sottile (dalle distanze fra lente oggetto e immagine) e variazionisul tema
TESTIUn porsquo di materiale elsquo disponibile nel materiale didattico accluso Per i piulsquo volonterosi si consigliano anche leseguenti letture -Feynman Leighton Sands Lectures on Physics vol II cap 16 (10 pg) cap 22 (18 pg) cap24 (paragrafo 1The transmission line 3 pg) Addison-Wesley - Horowitz Hill The art of electronics cap1(pagine 1-44 di cui le prime 20 solo consigliate) Cambridge University Press - Hayes Horowitz StudentManual for the art of electronics cap 1 (20 pg) Cambridge University Press Feynman Leighton SandsLectures on Physics vol I dal cap 22 al cap 25 inclusi (35 pagine in tutto)
NOTAPraticamente elsquo un corso unico di 8 crediti (ignorare il secondo modulo)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a8a
Laboratorio di Fisica 2 - II modulo Anno accademico 20092010Codice 16804CdL FisicaDocente Prof Roberto Coisson (Titolare del corso)
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Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per la lista di esperimenti e materiale didattico vedere il modulo I infatti praticamente elsquo un corso unico e nonsi richiede aagli studen ti di iscriversi di nuovo
NOTAModulo facente parte di un corso integrato
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=9191
Laboratorio di Fisica Moderna - I moduloAnno accademico 20092010Codice 14753CdL FisicaDocente Prof Luigi Cristofolini (Titolare del corso)Recapito 0521 905262 [cristofolinifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza http
OBIETTIVIComprendere i concetti basilari della fisica moderna Acquisire la consapevolezza dei diversi gradi di difficoltagraveche comporta ideare e progettare un nuovo esperimento e quindi affrontare e risolvere tutte le problematiche chesi presentano Sviluppare una sensibilitagrave adeguata a valutare gli ordini di grandezza delle variabili in giocoSviluppare il giusto senso critico per distinguere gli aspetti basilari da quelli marginali per valutare le cause e glieffetti lrsquoadeguatezza delle assunzioni e delle approssimazioni adottate la validita delle ipotesi e dei modelliteorici assunti come chiave interpretativa dei risultati Stimolare la fantasia di fronte ad una problematicasperimentale onde individuare nuove soluzioni e strategie migliorative Esercitare le capacitagrave di analisi al fine discoprire incongruenze e possibili fonti di errore
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOCi si attende che lo studente acquisti familiaritagrave con un certo numero di apparecchiature impari a riconoscere ecorreggere eventuali disfunzioni degli strumenti usati impari a stimare con quale precissione si puograve eseguire unadata misura cosicchegrave i risultati siano espressi con lrsquoappropriato numero di cifre significative imparare comeorganizzare elaborare ed analizzare i dati raccolti impiegando forme rappresentative efficaci quali tabelle egrafici al fine di evidenziare importanti relazioni funzionali fra i parametri imparare a tenere un accurato ed
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esauriente libro di laboratorio
PROGRAMMA
Il Corso inizia con alcune lezioni teoriche comuni a tuti gli studenti in cui si tratteggiano le basi concettualidegli esperimenti disponibili evidenziando anche lampaposaspetto storico degli esperimenti chiave che marcano ilpassaggio dalla visione classica a quella della fisica moderna e facendo riferimento ai corsi di MeccanicaQuantistica e di Introduzione alla Fisica Moderna per ulteriori approfondimenti
Seguono quindi 2x12 sessioni di laboratorio in cui gli studenti ndashriuniti in gruppi di 2-3 persone-dovrannosvolgere 3 o 4 esperimenti Dato il grande numero di studenti iscritti anche per questrsquoanno il corso si tiene in 2pomeriggi fermo restando lrsquoimpegno di ciascuno studente a seguire 48 ore di laboratorio
Per alcune esperienze si renderagrave necessario saper usare un minimo di strumentazione elettronica perlrsquoacquisizione di segnali ad esempio un computer dotato di scheda acquisizione dati (ADC)
Gli esperimenti disponibili sono i seguenti
Millikan classico esperimento presentato in versione didascalica permette di calcolare con una certaapprossimazione il valore della carica elettrica elementare Effetto fotoelettrico esperimento classico in versione didascalica permette di osservare la natura corpuscolaredella radiazione elettromagnetica e di misuare la costante di Planck note le righe spettrali della sorgente amercurio ed il valore della carica elementare Thomson esperimento classico in versione didascalica permette- pur con molta imprecisione- di valutare ilrapporto em o carica specifica dellampaposelettrone Franck-Hertz il classico esperimento in versione didascalica ulteriormente automatizzato dallo Staff deiLaboratori Didattici permette di evidenziare la quantizzazione dei livelli energetici dellampaposatomo Questoesperimento fornisce inoltre un esempio di spettroscopia non convenzionale Corpo nero visibile si dovragrave misurare la planckiana caratteristica di un corpo nero a temperatura tra 800K e3300K misurandone lrsquoemissione spettrale nel range di lunghezze drsquoonda dal visibile a 1100nm Corpo Nero IR In questa versione IR dellrsquoesperimento si misura la distribuzione spettrale (planckiana) delladensitagrave di energia nellampaposinfrarosso nella regione 400-8000 cm-1 con una sorgente a temperatura variabiletra RT e 1600K ed uno spettrofotometro la cui efficienza spettrale dovragrave essere misurata Moto Browniano misura dellampaposagitazione termica di particelle colloidali di dimensione micrometricasospese in acqua tramite microscopio ottico telecamera digitale e PC usato in ambiente Matlab Misurato lospostamento quadratico medio delle particelle in funzione del tempo trascorso tramite lampaposanalisi diEinstein egrave possibile ricavare una stima del numero di Avogadro Spettroscopia drsquoassorbimento UV-vis gli studenti si familiarizzano con lo spettrofotometro ed i suoi limitiverificando la legge di Lambert-Beer In seguito si possono eseguire diversi esperimenti di cinetica su sistemifisici in evoluzione (diffusione di ioni in soluzione fotoisomerizzazione molecolare ecc) Spettroscopia di fluorescenza si studia la fluorescenza di un fluoroforo in funzione della sua oncentrazioneevidenziando i diversi regimi Ersquo fortemente consigliabile avere giagrave svolto lrsquoesperienza della spettroscopiadrsquoassorbimento UV-visible Cristalli liquidi (seminario tenuto dal prof Fontana) gli studenti una volta familiarizzati con il microscopioottico polarizzatore osservano il comportamento della birifrangenza di alcuni sistemi liquido cristallini eopolimerici in funzione della temperatura e del campo elettrico applicato in una cella che sararsquo stata da loroallrsquouopo costruita Misura della viscositagrave in una transizione di gelificazione Tramite un pendolo a torsione a lettura ottica che glistudenti dovranno sviluppare ed ottimizzare si misureragrave la viscositagrave di alcune soluzioni che transiscono allo statodi gel
Gli studenti sono invitati a tenere un libro di bordo accurato ed aggiornato dove annotare tutte le osservazioniche possano servire a descrivere o a ripetere lampaposesperimento Inoltre data la cadenza settimanale del corsoegrave utile che ciascun gruppo si ri-incontri nel corso della settimana per fare il punto della situazione eo chiederechiarimenti al docente in modo da sfruttare al massimo lampaposunico pomeriggio di attivitagrave di laboratorio disponibile
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Per lrsquoanalisi dei dati sperimentali egrave vivamente consigliato che gli studenti imparino a usare Matlab ed i tools diminimizzazione disponibili incluso MINUIT per Matlab (interfacciato da G Allodi)
Lampaposesame consisteragrave nella discussione delle relazioni redatte dagli studenti sugli esperimenti da loroeffettuati Dette relazioni per essere utili dovranno essere consegnate al termine di ciascun esperimento nontutte insieme alla fine del corso
Prerequisiti i laboratori del primo biennio i corsi di Fisica I e II Eampapos in atto una stretta collaborazione conLaboratorio Fisica Moderna II per offrire una panoramica il piugrave possibile ampia e sensata
TESTIAgli studenti vengono proposte fotocopie di alcune parti di libri diversi (Richard AL Jones Soft CondensedMatter Eisberg Resnick Quantum physics e Caforio Ferilli Physica) oltre che alcuni articoli originali diMillikan di Einstein di Perrin noncheacute fotocopie dei manuali dei diversi strumenti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Lrsquoimpegno per ciascuno studente egrave di 48 ore di laboratorio Gli studenti saranno riuniti in gruppi di 2 o 3Dato il grande numero di iscritti i gruppi saranno distribuiti in 2 pomeriggi alla settimanaLe prime lezioni si svolgeranno nellrsquoaula Galilei le altre nei laboratori didattici Le lezioni iniziali si terranno nellrsquoaula Galilei le successive nei laboratori didattici
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=98a6
Laboratorio di Fisica Moderna - II moduloAnno accademico 20092010Codice 14759CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Il corso si articola in una breve introduzione alle tecniche ed alle tematiche dei successivi esperimenti In seguitogli studenti in gruppi al piursquo di tre scelgono alcuni fra gli esperimenti proposti Durante la sperimentazione conla guida del docente ogni gruppo redige il proprio libro di bordo Sul libro di bordo vanno riportate leprocedure seguite i risultati ottenuti la discussione sulla loro affidabilitarsquo e sulla loro interpretazione leconclusioni raggiunte e gli eventuali suggerimenti maturati Il grado di dettaglio deve essere quello chenecessiterebbe allo studente stesso se dopo un anno dovesse ripetere lrsquoesperimento autonomamente Al libro dibordo va aggiunta una succinta introduzione alla problematica fisica affrontata alla valutazione finale concorreanche una discussione individuale conclusiva sul lavoro fatto Le tematiche fisiche e gli esperimenti propostiriguardano -Generazione propagazione e rivelazione di microonde Modi di funzionamento del klystron ariflessione Misure di potenza emessa di frequenza e di velocitarsquo di fase Misure di polarizzazione riflessionerifrazione Diffrazione ed interferenza da fenditure Diffrazione da strutture periodiche tridimensionalipropagazione lungo una guida rettangolare in modo trasversale elettrico o magnetico cavitarsquo risonanti
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accoppiatori direzionali - Risonanza magnetica nucleare ad impulsi dualitarsquo della risposta lineare nel dominiodel tempo e della frequenza risposta ad impulsi e suscettivitarsquo Corrispondenza fra descrizione classica equantistica Equazioni di Bloch e sistemi di riferimento rotanti Trasmissione di onde adattamentodellrsquoimpedenza Misure di campi magnetici statici o variabili Misure di disomogeneitarsquo del campo Rivelazioneeterodina semplice e con quadratura Acquisizione digitalizzata Filtraggio digitale Individuazione di specierisonanti Analisi spettrale della trasmissione degli impulsi e non linearitarsquo della risposta degli spin le eco dispin Termodinamica degli spin e rilassamento verso lrsquoequilibrio tempi di rilassamento trasversali elongitudinali - Risonanza magnetica elettronica in onda continua generazione di microonde con klystron ariflessione guide drsquoonda modi di eccitazione cavitarsquo risonanti T magico e rivelazione dellrsquoassorbimento dipotenza Modulazione del campo magnetico e rivelazione della derivata dellrsquoassorbimento Sviluppo di unprogramma di acquisizione controllato dal calcolatore Misure del fattore giromagnetico in monocristalli epolveri Restringimento di scambio delle interazioni Interazione iperfina con i nuclei -Fenomenologia elettrica emagnetica dei superconduttori di seconda specie Criogenia termostatazione e misure di basse temperatureCaratterizzazione elettrica misure di conducibilitarsquo in condizione continua ed alternata Caratterizzazionemagnetica espulsione del flusso magnetico levitazione Sviluppo di un programma di acquisizione controllatodal calcolatore -Interazione di raggi gamma con la materia Sorgenti radioattive gamma Contatore ascintillazione e fototubo per la rivelazione Acquisizione multicanale Statistica dei conteggi Spettro di ampiezzadegli impulsi dovuti allrsquointerazione gamma effetto fotoelettrico effetto Compton e produzione eventuale dicoppie elettrone antielettrone Misura dellrsquoassorbimento gamma di vari materiali misura della riduzione difrequenza Compton
TESTILa fisica di Berkeley Laboratorio di Fisica III (Zanichelli) Charles Kittel - Introduzione alla fisica dello statosolido (Bollati Boringhieri) Il Cap16 tratta in modo elementare le risonanze magnetiche D Preston E Dietz -The art of experimental physics (J Wiley)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1830 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a75
Laboratorio di Programmazione di reteAnno accademico 20092010Codice 18532CdL FisicaDocente Dott Roberto Alfieri (Titolare del corso)Recapito 0521 906214 [robertoalfierifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informaticaAvvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8635ampsort=DEFAULTampsearch=207baa7d203d3d202220062d20072220amphits=48
PROGRAMMAProtocolli e applicativi di rete Utilizzo e configurazione dei principali protocolli di TCPIP I Socket socket TCP e socket UDP programmazione in C e Java La sicurezza delle reti Tipi di attacchi e contromisure firewall principi di crittografia applicata autenticazioneSSL e TLS
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Programmazione distribuita Paradigmi per la programmazione di rete Message Passing RPC Web ServicesGrid computing
NOTACorso in comune con il Corso di Laurea in Informatica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7d0d
Laboratorio Sistemi OperativiAnno accademico 20092010Codice 16594CdL FisicaDocente Dott Alessandro Dal Palursquo (Titolare del corso)Recapito 0521 906962 [alessandrodalpaluuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7119sort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^dalpalu20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=44c9
Lingua IngleseAnno accademico 20092010Codice 13259CdL FisicaDocente Dott Anila Scott-Monkhouse (Titolare del corso)Recapito 0521905508 [anilauniprit]Tipologia Per la prova finale e per la conoscenza della lingua stranieraAnno 1deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
OBIETTIVIPortare gli studenti al livello B1 di conoscenza della lingua inglese in base al Quadro di Riferimento EuropeoPROGRAMMAGrammaticagli articoli e i dimostrativii possessivi e il genitivo sassonei pronomi personalisome any e composti
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i sostantivi contabili e non-contabilimuch many a little a fewi comparativi e superlativii pronomi relativile principali preposizioni di tempo e di luogole domande indirettele principali congiunzionii principali verbi + preposizioniPresent Simple e ContinuousPast Simple e ContinuousPresent Perfect Simpleil futuro (going to will Present Simple Present Continuous)il Condizionale 1 e le subordinate temporali (when after etc + Present Simple)il Passivo (Present Simple Past Simple Present Perfect)i verbi modali (can could must will would should)Lessicospellingnumeri (prezzi quantitagrave date ecc)tempo liberoluoghi pubblici e negozilavori e professionicibi e bevande41tempo atmosfericoabbigliamentoparti del corpo e problemi di salutemezzi di trasportooggetti dampaposuso quotidianoFunzionipresentazioni e saluticomunicare al telefonodescrivere persone (aspetto e personalitagrave)esprimere lampaposora date appuntamenti eccdescrivere abitudini routine e azioni quotidianeordinare al ristorante o in albergocomprendere cartelli avvisi etichettefornirecomprendere indicazioni stradalidescrivere viaggi vacanze eccdescrivere oggetti (dimensioni colore forma ecc)dare avvertimenti o divietiesprimere obbligo o assenza dampaposobbligoesprimere accordodisaccordofare critiche e reclamiesprimere preferenzedescrivere sensazioni fisiche e emozioniTESTISi rimanda alla pagina personale httpwwwclaunipritcladocentiPageaspID=34NOTAPreparazione allampaposesame di idoneitagrave per il 1deg semestre dellampaposaa 2008-ampapos09 Il Centro Linguisticodi Ateneo haorganizzato due corsi paralleli di inglese di identico livello (b1) in preparazione allampaposesame diidoneitaampapos tenutidalla dottssa Anila Scott-Monkhouse Gli studenti possono frequentare lampaposuno o lampaposaltro in base alleloro esigenzeNel 2deg semestre eampapos prevista lampaposattivazione di un ulteriore corso con calendario da stabilirsi destinato achi non
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avesse modo di frequentare nel 1deg semestre Sede Centro Linguistico - Aula A vle GP usberti 45a campusOrario 1deg Corso da 11 novembre 2008 a 23 gennaio 2009 martediampapos ore 1030-1230 GIOVEdiampapos ore 1430-16302deg Corso dal 12 novembre 2008 al 22 gennaio 2009 mErCOLediampapos ore 1030-1230 venerdiampapos ore 1030-1230Riconoscimento titoli in possesso dello studente secondo il protocollo dampaposintesa firmato dal MIUR (MinisterodellampaposIstruzione dellampaposUniversitagrave e della Ricerca) e dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delleUniversitagrave Italiane) esulla base delle indicazioni del Concilio dampaposEuropa il titolo di Preliminary English Test (PET) egrave riconosciutocome attestato di ampaposampaposidoneitagraveampaposampapos per gli esami di primo livello Sono altresiacute riconosciutiessendo titoli di livello42superiore al suddetto i seguenti First Certificate in English (FCE) Certificate of Advanced English (CAE)Certificate of Proficiency in English (CPE) IELTS e Test of English as a Foreign Language (TOEFL) Glistudenti in possesso di uno dei titoli suddetti possono ottenere lampaposidoneitagrave presentandosi al CentroLinguistico conil libretto universitario e il certificato originale e consegnando una fotocopia dello stesso in tal modo i loronominativi verranno automaticamente inseriti nellampaposelenco degli studenti idonei alla prima data di esamesuccessiva alla consegna della documentazione Materiale per migliorare le proprie capacitagrave di lettura eascolto egrave disponibile presso Laboratorio Self-Access del Centro Linguistico Parco Area delle Scienze 45A -Campus wwwunipritarpacla in particolare le letture graduate della collana Cideb Black Cat (livelloelementarypre-intermediate) Alcuni siti interessanti wwwunipritarpaclaonline-englishhtmlwwwunipritarpafaceconweblinguenewactivitypagehtm httpstreamcediunipritmainindexphpwwwbbccoukworldservicelearningenglish httpwwwlearnenglishorguk wwwdiariodiozzy
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=45ee
Meccanica AnaliticaAnno accademico 20092010Codice 00686CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Richiami di calcolo vettoriale e di cinematica
Le leggi di Newton Sistemi inerziali e non inerziali
Moti centrali Classificazione delle orbite
Sistemi vincolati Coordinate lagrangiane Gradi di libertagrave
Teoremi cardinali
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Integrali primi del moto
Equazioni di Lagrange
Equazioni di Hamilton
Stabilitagrave del moto e dellampaposequilibrio
Piccoli moti attorno ad una configurazione di equilibrio stabile Coordinate normali e modi normali
TESTITesti di riferimento FASANO S MARMI Meccanica analitica Bollati-Boringhieri H GOLDSTEINMeccanica classica Zanichelli LD LANDAU EM LIFSCHITZ Meccanica Ed Riuniti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0675
Meccanica StatisticaAnno accademico 20092010Codice 00695CdL FisicaDocente Dott Raffaella Burioni (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905492 [raffaellaburionifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIfornire agli studenti i concetti teorici base della meccanica statistica ed i metodi per calcolare le proprietagravetermodinamiche di sistemi macroscopici allrsquoequilibrio partendo dalle distribuzioni di probabilitagrave delle variabilimicroscopiche sullo spazio delle fasi
PROGRAMMA
La descrizione statistica di un sistema macroscopico
Sistemi a molti gradi di libertagrave e leggi della meccanica newtoniana Spazio delle fasi e dinamica microscopicahamiltoniana Le misure stazionarie per la dinamica microscopica e il calcolo dei valori medi senza la dinamicagli insiemi statistici e le densitaampapos di probabilitaampapos Il Teorema di Liouville I problemidellampaposapproccio microscopico Le medie temporali e lampapos ipotesi ergodica Tempi di ricorrenza eosservabili macroscopiche Come e se si arriva allampaposequilibrio lampaposirreversibilitaampapos
Insieme canonico microcanonico e gran canonico
Richiami di termodinamica variabili estensive ed intensive potenziali termodinamici trasformazioni diLegendre funzioni di risposta Gli insiemi statistici nel limite termodinamico e come si ritorna allatermodinamica classica le funzioni di partizione e le osservabili termodinamiche Il numero di stati elampaposentropia Fluttuazioni e funzioni di risposta
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Entropia e teoria dellampaposinformazione Lampaposentropia di Shannon e le densitaampapos di probabilitaampaposdegli ensembles
Dinamica vs Meccanica Statistica nelle simulazioni al calcolatore dinamica molecolare Metropolis Montecarloe moto browniano Bilancio dettagliato
Gas Ideali
Il calcolo delle funzioni di partizione negli insiemi statistici e il conteggio del numero di stati sistemiindipendenti e numeri di occupazione integrali e somme discrete Esempi il gas perfetto classico e il paradossodi Gibbs Il cristallo di oscillatori armonici classici La distribuzione di Maxwell Gas magnetici e modelli di spinsu reticolo Il modello di Ising Problemi e paradossi nella Meccanica Statistica Classica lampaposequipartizionee i calori specifici Cenni di Meccanica Statistica Quantistica
Le applicazioni recenti della Meccanica Statistica
Transizioni di fase e universalitaampapos Applicazione dei metodi di conteggio degli stati problemi combinatorifunzioni costo ottimizzazione e complessitaampapos algoritmica Entropia di sequenze di caratteri codifica e informazione
TESTILPeliti Appunti di Meccanica Statistica Bollati Boringhieri (2003) L Landau Lifsitz Fisica Statistica EditoriRiuniti (1963) K Huang Statistical Mechanics Wiley amp Sons (1963) D Chandler Introduction to ModernStatistical Mechanics Oxford University Press (1987)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=dc24
Metodi Matematici della Fisica Anno accademico 20092010Codice 00709CdL FisicaDocente Prof Mario Casartelli (Titolare del corso)Recapito 0521 905221 [casartellifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
PROGRAMMA
1 Equazioni differenziali nel campo analitico - Punti analitici e singolari degli integrali Uniformitarsquo- Teorema di Fuchs- Equazioni con tre punti singolari Simbolo di Riemann- Equazione di Gauss Funzione e serie ipergeometrica- Equazione ipergeometrica confluente ed equazioni ad essa riconducibili- Equazione di Legendre Polinomi di Legendre Armoniche Sferiche- Equazioni e polinomi di Hermite e Laguerre
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- Equazione e funzioni di Bessel- Applicazioni allrsquoequazione di Schroedinger2 Approssimazioni mediante funzioni - Criteri di approssimazione- Ortogonalizzazione- Polinomi ortogonali Polinomi classici - Serie trigonometriche ed esponenziali- Cenni sullrsquointegrale di Lebesgue- Spazi L1 e L2 proprietarsquo generali3 Rappresentazioni integrali - Integrale di Fourier e sue proprietarsquo - Teorema di Plancherel- Trasformata di Laplace e sue proprietarsquo - Inversione della Trasformata di Laplace- Applicazioni alle equazioni a derivate parziali
TESTI- V Smirnov Corso di Matematica Superiore vol III2 - M R Spiegel Trasformata di Laplace Etas collanaSchaum - A Kolmogorov e S Fomin Analisi Funzionale Mir - C Bernardini O Ragnisco PM SantiniMetodi Matematici della Fisica NIS
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Nota Dal 16112009 lezioni solo al martedigrave mattina
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0792
Metodi Matematici della Fisica IIAnno accademico 20092010Codice 14752CdL FisicaDocente Dott Maria Tau (Titolare del corso)Recapito 0521905211 [taufisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Spazi metrici completezza separabilitarsquo e completamento Spazi vettoriali normati e di Banach convergenzaforte Spazi unitari e di Hilbert convergenza debole sistemi ortonormali e isomorfismo con l_2 o C^n Integraledi Lebesgue spazi L_1 e L_2 Funzionali lineari teorema di Riesz formalismo di Dirac Operatori linearilimitati operatore aggiunto operatori isometrici e unitariproiettori sottospazi invarianti insieme completo dioperatori commutanti Operatori lineari non limitati grafo di un operatore operatori chiusi simmetrici eautoaggiunti Teoria spettrale operatore risolvente spettro di un operatore Decomposizione e funzioni dioperatori schiera spettrale teorema di Stone Applicazioni alla Meccanica Quantistica operatori di posizione e
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momento operatori di Sturm-Liouville operatori di creazione e distruzione
TESTIKolmogorov Fomin Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale Ed Mir 1980 Bernardini RagniscoSantini Metodi matematici della fisica La Nuova Italia 1994 Abbati Cirelli Metodi matematici per la fisica CittarsquoStudi Ed 1997 Onofri Teoria degli operatori lineari Ed Zara 1984 Fano Metodi matematici della meccanicaquantistica Zanichelli 1967
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6733
Metodi Numerici per le ApplicazioniCodice 23699CdL FisicaDocente Prof Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito 0521-906918 [maurodiligentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=39absort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^diligenti20v2f20and20qq20ne2027781127hits=3
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a17
Metodi probabilistici della FisicaAnno accademico 20092010Codice 13610CdL FisicaDocente Prof Giovanni Cicuta (Titolare del corso)Recapito 0521 905229 [cicutafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD FIS02 - fisica teorica modelli e metodi matematici
OBIETTIVIIntroduzione ai concetti e alle tecniche di calcolo della toeria della probabilitagrave utili nelle applicazioni di Fisica
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLo studente apprenderagrave a valutare stime probabilistiche per sistemi semplici impareragrave ad analizzare processialeatori (catene di Markov) ed applicheragrave questi elementi alla soluzione di qualche problema fisico
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1201
Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=3a8a
Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b4ce
Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
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Recapito 0521 - 905241 [robertocoissonfisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per la lista di esperimenti e materiale didattico vedere il modulo I infatti praticamente elsquo un corso unico e nonsi richiede aagli studen ti di iscriversi di nuovo
NOTAModulo facente parte di un corso integrato
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lunedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1830 Laboratori Didattici Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
Nota Il docente per le esercitazioni di laboratorio divideragrave gli studenti i due gruppi uno al lunedigrave pomeriggiolrsquoaltro al giovedigrave pomeriggio
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Laboratorio di Fisica Moderna - I moduloAnno accademico 20092010Codice 14753CdL FisicaDocente Prof Luigi Cristofolini (Titolare del corso)Recapito 0521 905262 [cristofolinifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza http
OBIETTIVIComprendere i concetti basilari della fisica moderna Acquisire la consapevolezza dei diversi gradi di difficoltagraveche comporta ideare e progettare un nuovo esperimento e quindi affrontare e risolvere tutte le problematiche chesi presentano Sviluppare una sensibilitagrave adeguata a valutare gli ordini di grandezza delle variabili in giocoSviluppare il giusto senso critico per distinguere gli aspetti basilari da quelli marginali per valutare le cause e glieffetti lrsquoadeguatezza delle assunzioni e delle approssimazioni adottate la validita delle ipotesi e dei modelliteorici assunti come chiave interpretativa dei risultati Stimolare la fantasia di fronte ad una problematicasperimentale onde individuare nuove soluzioni e strategie migliorative Esercitare le capacitagrave di analisi al fine discoprire incongruenze e possibili fonti di errore
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOCi si attende che lo studente acquisti familiaritagrave con un certo numero di apparecchiature impari a riconoscere ecorreggere eventuali disfunzioni degli strumenti usati impari a stimare con quale precissione si puograve eseguire unadata misura cosicchegrave i risultati siano espressi con lrsquoappropriato numero di cifre significative imparare comeorganizzare elaborare ed analizzare i dati raccolti impiegando forme rappresentative efficaci quali tabelle egrafici al fine di evidenziare importanti relazioni funzionali fra i parametri imparare a tenere un accurato ed
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esauriente libro di laboratorio
PROGRAMMA
Il Corso inizia con alcune lezioni teoriche comuni a tuti gli studenti in cui si tratteggiano le basi concettualidegli esperimenti disponibili evidenziando anche lampaposaspetto storico degli esperimenti chiave che marcano ilpassaggio dalla visione classica a quella della fisica moderna e facendo riferimento ai corsi di MeccanicaQuantistica e di Introduzione alla Fisica Moderna per ulteriori approfondimenti
Seguono quindi 2x12 sessioni di laboratorio in cui gli studenti ndashriuniti in gruppi di 2-3 persone-dovrannosvolgere 3 o 4 esperimenti Dato il grande numero di studenti iscritti anche per questrsquoanno il corso si tiene in 2pomeriggi fermo restando lrsquoimpegno di ciascuno studente a seguire 48 ore di laboratorio
Per alcune esperienze si renderagrave necessario saper usare un minimo di strumentazione elettronica perlrsquoacquisizione di segnali ad esempio un computer dotato di scheda acquisizione dati (ADC)
Gli esperimenti disponibili sono i seguenti
Millikan classico esperimento presentato in versione didascalica permette di calcolare con una certaapprossimazione il valore della carica elettrica elementare Effetto fotoelettrico esperimento classico in versione didascalica permette di osservare la natura corpuscolaredella radiazione elettromagnetica e di misuare la costante di Planck note le righe spettrali della sorgente amercurio ed il valore della carica elementare Thomson esperimento classico in versione didascalica permette- pur con molta imprecisione- di valutare ilrapporto em o carica specifica dellampaposelettrone Franck-Hertz il classico esperimento in versione didascalica ulteriormente automatizzato dallo Staff deiLaboratori Didattici permette di evidenziare la quantizzazione dei livelli energetici dellampaposatomo Questoesperimento fornisce inoltre un esempio di spettroscopia non convenzionale Corpo nero visibile si dovragrave misurare la planckiana caratteristica di un corpo nero a temperatura tra 800K e3300K misurandone lrsquoemissione spettrale nel range di lunghezze drsquoonda dal visibile a 1100nm Corpo Nero IR In questa versione IR dellrsquoesperimento si misura la distribuzione spettrale (planckiana) delladensitagrave di energia nellampaposinfrarosso nella regione 400-8000 cm-1 con una sorgente a temperatura variabiletra RT e 1600K ed uno spettrofotometro la cui efficienza spettrale dovragrave essere misurata Moto Browniano misura dellampaposagitazione termica di particelle colloidali di dimensione micrometricasospese in acqua tramite microscopio ottico telecamera digitale e PC usato in ambiente Matlab Misurato lospostamento quadratico medio delle particelle in funzione del tempo trascorso tramite lampaposanalisi diEinstein egrave possibile ricavare una stima del numero di Avogadro Spettroscopia drsquoassorbimento UV-vis gli studenti si familiarizzano con lo spettrofotometro ed i suoi limitiverificando la legge di Lambert-Beer In seguito si possono eseguire diversi esperimenti di cinetica su sistemifisici in evoluzione (diffusione di ioni in soluzione fotoisomerizzazione molecolare ecc) Spettroscopia di fluorescenza si studia la fluorescenza di un fluoroforo in funzione della sua oncentrazioneevidenziando i diversi regimi Ersquo fortemente consigliabile avere giagrave svolto lrsquoesperienza della spettroscopiadrsquoassorbimento UV-visible Cristalli liquidi (seminario tenuto dal prof Fontana) gli studenti una volta familiarizzati con il microscopioottico polarizzatore osservano il comportamento della birifrangenza di alcuni sistemi liquido cristallini eopolimerici in funzione della temperatura e del campo elettrico applicato in una cella che sararsquo stata da loroallrsquouopo costruita Misura della viscositagrave in una transizione di gelificazione Tramite un pendolo a torsione a lettura ottica che glistudenti dovranno sviluppare ed ottimizzare si misureragrave la viscositagrave di alcune soluzioni che transiscono allo statodi gel
Gli studenti sono invitati a tenere un libro di bordo accurato ed aggiornato dove annotare tutte le osservazioniche possano servire a descrivere o a ripetere lampaposesperimento Inoltre data la cadenza settimanale del corsoegrave utile che ciascun gruppo si ri-incontri nel corso della settimana per fare il punto della situazione eo chiederechiarimenti al docente in modo da sfruttare al massimo lampaposunico pomeriggio di attivitagrave di laboratorio disponibile
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Per lrsquoanalisi dei dati sperimentali egrave vivamente consigliato che gli studenti imparino a usare Matlab ed i tools diminimizzazione disponibili incluso MINUIT per Matlab (interfacciato da G Allodi)
Lampaposesame consisteragrave nella discussione delle relazioni redatte dagli studenti sugli esperimenti da loroeffettuati Dette relazioni per essere utili dovranno essere consegnate al termine di ciascun esperimento nontutte insieme alla fine del corso
Prerequisiti i laboratori del primo biennio i corsi di Fisica I e II Eampapos in atto una stretta collaborazione conLaboratorio Fisica Moderna II per offrire una panoramica il piugrave possibile ampia e sensata
TESTIAgli studenti vengono proposte fotocopie di alcune parti di libri diversi (Richard AL Jones Soft CondensedMatter Eisberg Resnick Quantum physics e Caforio Ferilli Physica) oltre che alcuni articoli originali diMillikan di Einstein di Perrin noncheacute fotocopie dei manuali dei diversi strumenti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Lrsquoimpegno per ciascuno studente egrave di 48 ore di laboratorio Gli studenti saranno riuniti in gruppi di 2 o 3Dato il grande numero di iscritti i gruppi saranno distribuiti in 2 pomeriggi alla settimanaLe prime lezioni si svolgeranno nellrsquoaula Galilei le altre nei laboratori didattici Le lezioni iniziali si terranno nellrsquoaula Galilei le successive nei laboratori didattici
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=98a6
Laboratorio di Fisica Moderna - II moduloAnno accademico 20092010Codice 14759CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Il corso si articola in una breve introduzione alle tecniche ed alle tematiche dei successivi esperimenti In seguitogli studenti in gruppi al piursquo di tre scelgono alcuni fra gli esperimenti proposti Durante la sperimentazione conla guida del docente ogni gruppo redige il proprio libro di bordo Sul libro di bordo vanno riportate leprocedure seguite i risultati ottenuti la discussione sulla loro affidabilitarsquo e sulla loro interpretazione leconclusioni raggiunte e gli eventuali suggerimenti maturati Il grado di dettaglio deve essere quello chenecessiterebbe allo studente stesso se dopo un anno dovesse ripetere lrsquoesperimento autonomamente Al libro dibordo va aggiunta una succinta introduzione alla problematica fisica affrontata alla valutazione finale concorreanche una discussione individuale conclusiva sul lavoro fatto Le tematiche fisiche e gli esperimenti propostiriguardano -Generazione propagazione e rivelazione di microonde Modi di funzionamento del klystron ariflessione Misure di potenza emessa di frequenza e di velocitarsquo di fase Misure di polarizzazione riflessionerifrazione Diffrazione ed interferenza da fenditure Diffrazione da strutture periodiche tridimensionalipropagazione lungo una guida rettangolare in modo trasversale elettrico o magnetico cavitarsquo risonanti
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accoppiatori direzionali - Risonanza magnetica nucleare ad impulsi dualitarsquo della risposta lineare nel dominiodel tempo e della frequenza risposta ad impulsi e suscettivitarsquo Corrispondenza fra descrizione classica equantistica Equazioni di Bloch e sistemi di riferimento rotanti Trasmissione di onde adattamentodellrsquoimpedenza Misure di campi magnetici statici o variabili Misure di disomogeneitarsquo del campo Rivelazioneeterodina semplice e con quadratura Acquisizione digitalizzata Filtraggio digitale Individuazione di specierisonanti Analisi spettrale della trasmissione degli impulsi e non linearitarsquo della risposta degli spin le eco dispin Termodinamica degli spin e rilassamento verso lrsquoequilibrio tempi di rilassamento trasversali elongitudinali - Risonanza magnetica elettronica in onda continua generazione di microonde con klystron ariflessione guide drsquoonda modi di eccitazione cavitarsquo risonanti T magico e rivelazione dellrsquoassorbimento dipotenza Modulazione del campo magnetico e rivelazione della derivata dellrsquoassorbimento Sviluppo di unprogramma di acquisizione controllato dal calcolatore Misure del fattore giromagnetico in monocristalli epolveri Restringimento di scambio delle interazioni Interazione iperfina con i nuclei -Fenomenologia elettrica emagnetica dei superconduttori di seconda specie Criogenia termostatazione e misure di basse temperatureCaratterizzazione elettrica misure di conducibilitarsquo in condizione continua ed alternata Caratterizzazionemagnetica espulsione del flusso magnetico levitazione Sviluppo di un programma di acquisizione controllatodal calcolatore -Interazione di raggi gamma con la materia Sorgenti radioattive gamma Contatore ascintillazione e fototubo per la rivelazione Acquisizione multicanale Statistica dei conteggi Spettro di ampiezzadegli impulsi dovuti allrsquointerazione gamma effetto fotoelettrico effetto Compton e produzione eventuale dicoppie elettrone antielettrone Misura dellrsquoassorbimento gamma di vari materiali misura della riduzione difrequenza Compton
TESTILa fisica di Berkeley Laboratorio di Fisica III (Zanichelli) Charles Kittel - Introduzione alla fisica dello statosolido (Bollati Boringhieri) Il Cap16 tratta in modo elementare le risonanze magnetiche D Preston E Dietz -The art of experimental physics (J Wiley)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1830 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
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Laboratorio di Programmazione di reteAnno accademico 20092010Codice 18532CdL FisicaDocente Dott Roberto Alfieri (Titolare del corso)Recapito 0521 906214 [robertoalfierifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informaticaAvvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8635ampsort=DEFAULTampsearch=207baa7d203d3d202220062d20072220amphits=48
PROGRAMMAProtocolli e applicativi di rete Utilizzo e configurazione dei principali protocolli di TCPIP I Socket socket TCP e socket UDP programmazione in C e Java La sicurezza delle reti Tipi di attacchi e contromisure firewall principi di crittografia applicata autenticazioneSSL e TLS
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Programmazione distribuita Paradigmi per la programmazione di rete Message Passing RPC Web ServicesGrid computing
NOTACorso in comune con il Corso di Laurea in Informatica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 01032010 al 11062010
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Laboratorio Sistemi OperativiAnno accademico 20092010Codice 16594CdL FisicaDocente Dott Alessandro Dal Palursquo (Titolare del corso)Recapito 0521 906962 [alessandrodalpaluuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7119sort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^dalpalu20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=44c9
Lingua IngleseAnno accademico 20092010Codice 13259CdL FisicaDocente Dott Anila Scott-Monkhouse (Titolare del corso)Recapito 0521905508 [anilauniprit]Tipologia Per la prova finale e per la conoscenza della lingua stranieraAnno 1deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
OBIETTIVIPortare gli studenti al livello B1 di conoscenza della lingua inglese in base al Quadro di Riferimento EuropeoPROGRAMMAGrammaticagli articoli e i dimostrativii possessivi e il genitivo sassonei pronomi personalisome any e composti
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i sostantivi contabili e non-contabilimuch many a little a fewi comparativi e superlativii pronomi relativile principali preposizioni di tempo e di luogole domande indirettele principali congiunzionii principali verbi + preposizioniPresent Simple e ContinuousPast Simple e ContinuousPresent Perfect Simpleil futuro (going to will Present Simple Present Continuous)il Condizionale 1 e le subordinate temporali (when after etc + Present Simple)il Passivo (Present Simple Past Simple Present Perfect)i verbi modali (can could must will would should)Lessicospellingnumeri (prezzi quantitagrave date ecc)tempo liberoluoghi pubblici e negozilavori e professionicibi e bevande41tempo atmosfericoabbigliamentoparti del corpo e problemi di salutemezzi di trasportooggetti dampaposuso quotidianoFunzionipresentazioni e saluticomunicare al telefonodescrivere persone (aspetto e personalitagrave)esprimere lampaposora date appuntamenti eccdescrivere abitudini routine e azioni quotidianeordinare al ristorante o in albergocomprendere cartelli avvisi etichettefornirecomprendere indicazioni stradalidescrivere viaggi vacanze eccdescrivere oggetti (dimensioni colore forma ecc)dare avvertimenti o divietiesprimere obbligo o assenza dampaposobbligoesprimere accordodisaccordofare critiche e reclamiesprimere preferenzedescrivere sensazioni fisiche e emozioniTESTISi rimanda alla pagina personale httpwwwclaunipritcladocentiPageaspID=34NOTAPreparazione allampaposesame di idoneitagrave per il 1deg semestre dellampaposaa 2008-ampapos09 Il Centro Linguisticodi Ateneo haorganizzato due corsi paralleli di inglese di identico livello (b1) in preparazione allampaposesame diidoneitaampapos tenutidalla dottssa Anila Scott-Monkhouse Gli studenti possono frequentare lampaposuno o lampaposaltro in base alleloro esigenzeNel 2deg semestre eampapos prevista lampaposattivazione di un ulteriore corso con calendario da stabilirsi destinato achi non
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avesse modo di frequentare nel 1deg semestre Sede Centro Linguistico - Aula A vle GP usberti 45a campusOrario 1deg Corso da 11 novembre 2008 a 23 gennaio 2009 martediampapos ore 1030-1230 GIOVEdiampapos ore 1430-16302deg Corso dal 12 novembre 2008 al 22 gennaio 2009 mErCOLediampapos ore 1030-1230 venerdiampapos ore 1030-1230Riconoscimento titoli in possesso dello studente secondo il protocollo dampaposintesa firmato dal MIUR (MinisterodellampaposIstruzione dellampaposUniversitagrave e della Ricerca) e dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delleUniversitagrave Italiane) esulla base delle indicazioni del Concilio dampaposEuropa il titolo di Preliminary English Test (PET) egrave riconosciutocome attestato di ampaposampaposidoneitagraveampaposampapos per gli esami di primo livello Sono altresiacute riconosciutiessendo titoli di livello42superiore al suddetto i seguenti First Certificate in English (FCE) Certificate of Advanced English (CAE)Certificate of Proficiency in English (CPE) IELTS e Test of English as a Foreign Language (TOEFL) Glistudenti in possesso di uno dei titoli suddetti possono ottenere lampaposidoneitagrave presentandosi al CentroLinguistico conil libretto universitario e il certificato originale e consegnando una fotocopia dello stesso in tal modo i loronominativi verranno automaticamente inseriti nellampaposelenco degli studenti idonei alla prima data di esamesuccessiva alla consegna della documentazione Materiale per migliorare le proprie capacitagrave di lettura eascolto egrave disponibile presso Laboratorio Self-Access del Centro Linguistico Parco Area delle Scienze 45A -Campus wwwunipritarpacla in particolare le letture graduate della collana Cideb Black Cat (livelloelementarypre-intermediate) Alcuni siti interessanti wwwunipritarpaclaonline-englishhtmlwwwunipritarpafaceconweblinguenewactivitypagehtm httpstreamcediunipritmainindexphpwwwbbccoukworldservicelearningenglish httpwwwlearnenglishorguk wwwdiariodiozzy
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=45ee
Meccanica AnaliticaAnno accademico 20092010Codice 00686CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Richiami di calcolo vettoriale e di cinematica
Le leggi di Newton Sistemi inerziali e non inerziali
Moti centrali Classificazione delle orbite
Sistemi vincolati Coordinate lagrangiane Gradi di libertagrave
Teoremi cardinali
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Integrali primi del moto
Equazioni di Lagrange
Equazioni di Hamilton
Stabilitagrave del moto e dellampaposequilibrio
Piccoli moti attorno ad una configurazione di equilibrio stabile Coordinate normali e modi normali
TESTITesti di riferimento FASANO S MARMI Meccanica analitica Bollati-Boringhieri H GOLDSTEINMeccanica classica Zanichelli LD LANDAU EM LIFSCHITZ Meccanica Ed Riuniti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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Meccanica StatisticaAnno accademico 20092010Codice 00695CdL FisicaDocente Dott Raffaella Burioni (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905492 [raffaellaburionifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIfornire agli studenti i concetti teorici base della meccanica statistica ed i metodi per calcolare le proprietagravetermodinamiche di sistemi macroscopici allrsquoequilibrio partendo dalle distribuzioni di probabilitagrave delle variabilimicroscopiche sullo spazio delle fasi
PROGRAMMA
La descrizione statistica di un sistema macroscopico
Sistemi a molti gradi di libertagrave e leggi della meccanica newtoniana Spazio delle fasi e dinamica microscopicahamiltoniana Le misure stazionarie per la dinamica microscopica e il calcolo dei valori medi senza la dinamicagli insiemi statistici e le densitaampapos di probabilitaampapos Il Teorema di Liouville I problemidellampaposapproccio microscopico Le medie temporali e lampapos ipotesi ergodica Tempi di ricorrenza eosservabili macroscopiche Come e se si arriva allampaposequilibrio lampaposirreversibilitaampapos
Insieme canonico microcanonico e gran canonico
Richiami di termodinamica variabili estensive ed intensive potenziali termodinamici trasformazioni diLegendre funzioni di risposta Gli insiemi statistici nel limite termodinamico e come si ritorna allatermodinamica classica le funzioni di partizione e le osservabili termodinamiche Il numero di stati elampaposentropia Fluttuazioni e funzioni di risposta
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Entropia e teoria dellampaposinformazione Lampaposentropia di Shannon e le densitaampapos di probabilitaampaposdegli ensembles
Dinamica vs Meccanica Statistica nelle simulazioni al calcolatore dinamica molecolare Metropolis Montecarloe moto browniano Bilancio dettagliato
Gas Ideali
Il calcolo delle funzioni di partizione negli insiemi statistici e il conteggio del numero di stati sistemiindipendenti e numeri di occupazione integrali e somme discrete Esempi il gas perfetto classico e il paradossodi Gibbs Il cristallo di oscillatori armonici classici La distribuzione di Maxwell Gas magnetici e modelli di spinsu reticolo Il modello di Ising Problemi e paradossi nella Meccanica Statistica Classica lampaposequipartizionee i calori specifici Cenni di Meccanica Statistica Quantistica
Le applicazioni recenti della Meccanica Statistica
Transizioni di fase e universalitaampapos Applicazione dei metodi di conteggio degli stati problemi combinatorifunzioni costo ottimizzazione e complessitaampapos algoritmica Entropia di sequenze di caratteri codifica e informazione
TESTILPeliti Appunti di Meccanica Statistica Bollati Boringhieri (2003) L Landau Lifsitz Fisica Statistica EditoriRiuniti (1963) K Huang Statistical Mechanics Wiley amp Sons (1963) D Chandler Introduction to ModernStatistical Mechanics Oxford University Press (1987)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
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Metodi Matematici della Fisica Anno accademico 20092010Codice 00709CdL FisicaDocente Prof Mario Casartelli (Titolare del corso)Recapito 0521 905221 [casartellifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
PROGRAMMA
1 Equazioni differenziali nel campo analitico - Punti analitici e singolari degli integrali Uniformitarsquo- Teorema di Fuchs- Equazioni con tre punti singolari Simbolo di Riemann- Equazione di Gauss Funzione e serie ipergeometrica- Equazione ipergeometrica confluente ed equazioni ad essa riconducibili- Equazione di Legendre Polinomi di Legendre Armoniche Sferiche- Equazioni e polinomi di Hermite e Laguerre
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- Equazione e funzioni di Bessel- Applicazioni allrsquoequazione di Schroedinger2 Approssimazioni mediante funzioni - Criteri di approssimazione- Ortogonalizzazione- Polinomi ortogonali Polinomi classici - Serie trigonometriche ed esponenziali- Cenni sullrsquointegrale di Lebesgue- Spazi L1 e L2 proprietarsquo generali3 Rappresentazioni integrali - Integrale di Fourier e sue proprietarsquo - Teorema di Plancherel- Trasformata di Laplace e sue proprietarsquo - Inversione della Trasformata di Laplace- Applicazioni alle equazioni a derivate parziali
TESTI- V Smirnov Corso di Matematica Superiore vol III2 - M R Spiegel Trasformata di Laplace Etas collanaSchaum - A Kolmogorov e S Fomin Analisi Funzionale Mir - C Bernardini O Ragnisco PM SantiniMetodi Matematici della Fisica NIS
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Nota Dal 16112009 lezioni solo al martedigrave mattina
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0792
Metodi Matematici della Fisica IIAnno accademico 20092010Codice 14752CdL FisicaDocente Dott Maria Tau (Titolare del corso)Recapito 0521905211 [taufisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Spazi metrici completezza separabilitarsquo e completamento Spazi vettoriali normati e di Banach convergenzaforte Spazi unitari e di Hilbert convergenza debole sistemi ortonormali e isomorfismo con l_2 o C^n Integraledi Lebesgue spazi L_1 e L_2 Funzionali lineari teorema di Riesz formalismo di Dirac Operatori linearilimitati operatore aggiunto operatori isometrici e unitariproiettori sottospazi invarianti insieme completo dioperatori commutanti Operatori lineari non limitati grafo di un operatore operatori chiusi simmetrici eautoaggiunti Teoria spettrale operatore risolvente spettro di un operatore Decomposizione e funzioni dioperatori schiera spettrale teorema di Stone Applicazioni alla Meccanica Quantistica operatori di posizione e
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momento operatori di Sturm-Liouville operatori di creazione e distruzione
TESTIKolmogorov Fomin Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale Ed Mir 1980 Bernardini RagniscoSantini Metodi matematici della fisica La Nuova Italia 1994 Abbati Cirelli Metodi matematici per la fisica CittarsquoStudi Ed 1997 Onofri Teoria degli operatori lineari Ed Zara 1984 Fano Metodi matematici della meccanicaquantistica Zanichelli 1967
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6733
Metodi Numerici per le ApplicazioniCodice 23699CdL FisicaDocente Prof Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito 0521-906918 [maurodiligentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=39absort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^diligenti20v2f20and20qq20ne2027781127hits=3
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
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Metodi probabilistici della FisicaAnno accademico 20092010Codice 13610CdL FisicaDocente Prof Giovanni Cicuta (Titolare del corso)Recapito 0521 905229 [cicutafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD FIS02 - fisica teorica modelli e metodi matematici
OBIETTIVIIntroduzione ai concetti e alle tecniche di calcolo della toeria della probabilitagrave utili nelle applicazioni di Fisica
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLo studente apprenderagrave a valutare stime probabilistiche per sistemi semplici impareragrave ad analizzare processialeatori (catene di Markov) ed applicheragrave questi elementi alla soluzione di qualche problema fisico
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1201
Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=3a8a
Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b4ce
Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
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esauriente libro di laboratorio
PROGRAMMA
Il Corso inizia con alcune lezioni teoriche comuni a tuti gli studenti in cui si tratteggiano le basi concettualidegli esperimenti disponibili evidenziando anche lampaposaspetto storico degli esperimenti chiave che marcano ilpassaggio dalla visione classica a quella della fisica moderna e facendo riferimento ai corsi di MeccanicaQuantistica e di Introduzione alla Fisica Moderna per ulteriori approfondimenti
Seguono quindi 2x12 sessioni di laboratorio in cui gli studenti ndashriuniti in gruppi di 2-3 persone-dovrannosvolgere 3 o 4 esperimenti Dato il grande numero di studenti iscritti anche per questrsquoanno il corso si tiene in 2pomeriggi fermo restando lrsquoimpegno di ciascuno studente a seguire 48 ore di laboratorio
Per alcune esperienze si renderagrave necessario saper usare un minimo di strumentazione elettronica perlrsquoacquisizione di segnali ad esempio un computer dotato di scheda acquisizione dati (ADC)
Gli esperimenti disponibili sono i seguenti
Millikan classico esperimento presentato in versione didascalica permette di calcolare con una certaapprossimazione il valore della carica elettrica elementare Effetto fotoelettrico esperimento classico in versione didascalica permette di osservare la natura corpuscolaredella radiazione elettromagnetica e di misuare la costante di Planck note le righe spettrali della sorgente amercurio ed il valore della carica elementare Thomson esperimento classico in versione didascalica permette- pur con molta imprecisione- di valutare ilrapporto em o carica specifica dellampaposelettrone Franck-Hertz il classico esperimento in versione didascalica ulteriormente automatizzato dallo Staff deiLaboratori Didattici permette di evidenziare la quantizzazione dei livelli energetici dellampaposatomo Questoesperimento fornisce inoltre un esempio di spettroscopia non convenzionale Corpo nero visibile si dovragrave misurare la planckiana caratteristica di un corpo nero a temperatura tra 800K e3300K misurandone lrsquoemissione spettrale nel range di lunghezze drsquoonda dal visibile a 1100nm Corpo Nero IR In questa versione IR dellrsquoesperimento si misura la distribuzione spettrale (planckiana) delladensitagrave di energia nellampaposinfrarosso nella regione 400-8000 cm-1 con una sorgente a temperatura variabiletra RT e 1600K ed uno spettrofotometro la cui efficienza spettrale dovragrave essere misurata Moto Browniano misura dellampaposagitazione termica di particelle colloidali di dimensione micrometricasospese in acqua tramite microscopio ottico telecamera digitale e PC usato in ambiente Matlab Misurato lospostamento quadratico medio delle particelle in funzione del tempo trascorso tramite lampaposanalisi diEinstein egrave possibile ricavare una stima del numero di Avogadro Spettroscopia drsquoassorbimento UV-vis gli studenti si familiarizzano con lo spettrofotometro ed i suoi limitiverificando la legge di Lambert-Beer In seguito si possono eseguire diversi esperimenti di cinetica su sistemifisici in evoluzione (diffusione di ioni in soluzione fotoisomerizzazione molecolare ecc) Spettroscopia di fluorescenza si studia la fluorescenza di un fluoroforo in funzione della sua oncentrazioneevidenziando i diversi regimi Ersquo fortemente consigliabile avere giagrave svolto lrsquoesperienza della spettroscopiadrsquoassorbimento UV-visible Cristalli liquidi (seminario tenuto dal prof Fontana) gli studenti una volta familiarizzati con il microscopioottico polarizzatore osservano il comportamento della birifrangenza di alcuni sistemi liquido cristallini eopolimerici in funzione della temperatura e del campo elettrico applicato in una cella che sararsquo stata da loroallrsquouopo costruita Misura della viscositagrave in una transizione di gelificazione Tramite un pendolo a torsione a lettura ottica che glistudenti dovranno sviluppare ed ottimizzare si misureragrave la viscositagrave di alcune soluzioni che transiscono allo statodi gel
Gli studenti sono invitati a tenere un libro di bordo accurato ed aggiornato dove annotare tutte le osservazioniche possano servire a descrivere o a ripetere lampaposesperimento Inoltre data la cadenza settimanale del corsoegrave utile che ciascun gruppo si ri-incontri nel corso della settimana per fare il punto della situazione eo chiederechiarimenti al docente in modo da sfruttare al massimo lampaposunico pomeriggio di attivitagrave di laboratorio disponibile
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Per lrsquoanalisi dei dati sperimentali egrave vivamente consigliato che gli studenti imparino a usare Matlab ed i tools diminimizzazione disponibili incluso MINUIT per Matlab (interfacciato da G Allodi)
Lampaposesame consisteragrave nella discussione delle relazioni redatte dagli studenti sugli esperimenti da loroeffettuati Dette relazioni per essere utili dovranno essere consegnate al termine di ciascun esperimento nontutte insieme alla fine del corso
Prerequisiti i laboratori del primo biennio i corsi di Fisica I e II Eampapos in atto una stretta collaborazione conLaboratorio Fisica Moderna II per offrire una panoramica il piugrave possibile ampia e sensata
TESTIAgli studenti vengono proposte fotocopie di alcune parti di libri diversi (Richard AL Jones Soft CondensedMatter Eisberg Resnick Quantum physics e Caforio Ferilli Physica) oltre che alcuni articoli originali diMillikan di Einstein di Perrin noncheacute fotocopie dei manuali dei diversi strumenti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Lrsquoimpegno per ciascuno studente egrave di 48 ore di laboratorio Gli studenti saranno riuniti in gruppi di 2 o 3Dato il grande numero di iscritti i gruppi saranno distribuiti in 2 pomeriggi alla settimanaLe prime lezioni si svolgeranno nellrsquoaula Galilei le altre nei laboratori didattici Le lezioni iniziali si terranno nellrsquoaula Galilei le successive nei laboratori didattici
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=98a6
Laboratorio di Fisica Moderna - II moduloAnno accademico 20092010Codice 14759CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Il corso si articola in una breve introduzione alle tecniche ed alle tematiche dei successivi esperimenti In seguitogli studenti in gruppi al piursquo di tre scelgono alcuni fra gli esperimenti proposti Durante la sperimentazione conla guida del docente ogni gruppo redige il proprio libro di bordo Sul libro di bordo vanno riportate leprocedure seguite i risultati ottenuti la discussione sulla loro affidabilitarsquo e sulla loro interpretazione leconclusioni raggiunte e gli eventuali suggerimenti maturati Il grado di dettaglio deve essere quello chenecessiterebbe allo studente stesso se dopo un anno dovesse ripetere lrsquoesperimento autonomamente Al libro dibordo va aggiunta una succinta introduzione alla problematica fisica affrontata alla valutazione finale concorreanche una discussione individuale conclusiva sul lavoro fatto Le tematiche fisiche e gli esperimenti propostiriguardano -Generazione propagazione e rivelazione di microonde Modi di funzionamento del klystron ariflessione Misure di potenza emessa di frequenza e di velocitarsquo di fase Misure di polarizzazione riflessionerifrazione Diffrazione ed interferenza da fenditure Diffrazione da strutture periodiche tridimensionalipropagazione lungo una guida rettangolare in modo trasversale elettrico o magnetico cavitarsquo risonanti
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accoppiatori direzionali - Risonanza magnetica nucleare ad impulsi dualitarsquo della risposta lineare nel dominiodel tempo e della frequenza risposta ad impulsi e suscettivitarsquo Corrispondenza fra descrizione classica equantistica Equazioni di Bloch e sistemi di riferimento rotanti Trasmissione di onde adattamentodellrsquoimpedenza Misure di campi magnetici statici o variabili Misure di disomogeneitarsquo del campo Rivelazioneeterodina semplice e con quadratura Acquisizione digitalizzata Filtraggio digitale Individuazione di specierisonanti Analisi spettrale della trasmissione degli impulsi e non linearitarsquo della risposta degli spin le eco dispin Termodinamica degli spin e rilassamento verso lrsquoequilibrio tempi di rilassamento trasversali elongitudinali - Risonanza magnetica elettronica in onda continua generazione di microonde con klystron ariflessione guide drsquoonda modi di eccitazione cavitarsquo risonanti T magico e rivelazione dellrsquoassorbimento dipotenza Modulazione del campo magnetico e rivelazione della derivata dellrsquoassorbimento Sviluppo di unprogramma di acquisizione controllato dal calcolatore Misure del fattore giromagnetico in monocristalli epolveri Restringimento di scambio delle interazioni Interazione iperfina con i nuclei -Fenomenologia elettrica emagnetica dei superconduttori di seconda specie Criogenia termostatazione e misure di basse temperatureCaratterizzazione elettrica misure di conducibilitarsquo in condizione continua ed alternata Caratterizzazionemagnetica espulsione del flusso magnetico levitazione Sviluppo di un programma di acquisizione controllatodal calcolatore -Interazione di raggi gamma con la materia Sorgenti radioattive gamma Contatore ascintillazione e fototubo per la rivelazione Acquisizione multicanale Statistica dei conteggi Spettro di ampiezzadegli impulsi dovuti allrsquointerazione gamma effetto fotoelettrico effetto Compton e produzione eventuale dicoppie elettrone antielettrone Misura dellrsquoassorbimento gamma di vari materiali misura della riduzione difrequenza Compton
TESTILa fisica di Berkeley Laboratorio di Fisica III (Zanichelli) Charles Kittel - Introduzione alla fisica dello statosolido (Bollati Boringhieri) Il Cap16 tratta in modo elementare le risonanze magnetiche D Preston E Dietz -The art of experimental physics (J Wiley)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1830 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a75
Laboratorio di Programmazione di reteAnno accademico 20092010Codice 18532CdL FisicaDocente Dott Roberto Alfieri (Titolare del corso)Recapito 0521 906214 [robertoalfierifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informaticaAvvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8635ampsort=DEFAULTampsearch=207baa7d203d3d202220062d20072220amphits=48
PROGRAMMAProtocolli e applicativi di rete Utilizzo e configurazione dei principali protocolli di TCPIP I Socket socket TCP e socket UDP programmazione in C e Java La sicurezza delle reti Tipi di attacchi e contromisure firewall principi di crittografia applicata autenticazioneSSL e TLS
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Programmazione distribuita Paradigmi per la programmazione di rete Message Passing RPC Web ServicesGrid computing
NOTACorso in comune con il Corso di Laurea in Informatica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7d0d
Laboratorio Sistemi OperativiAnno accademico 20092010Codice 16594CdL FisicaDocente Dott Alessandro Dal Palursquo (Titolare del corso)Recapito 0521 906962 [alessandrodalpaluuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7119sort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^dalpalu20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=44c9
Lingua IngleseAnno accademico 20092010Codice 13259CdL FisicaDocente Dott Anila Scott-Monkhouse (Titolare del corso)Recapito 0521905508 [anilauniprit]Tipologia Per la prova finale e per la conoscenza della lingua stranieraAnno 1deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
OBIETTIVIPortare gli studenti al livello B1 di conoscenza della lingua inglese in base al Quadro di Riferimento EuropeoPROGRAMMAGrammaticagli articoli e i dimostrativii possessivi e il genitivo sassonei pronomi personalisome any e composti
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i sostantivi contabili e non-contabilimuch many a little a fewi comparativi e superlativii pronomi relativile principali preposizioni di tempo e di luogole domande indirettele principali congiunzionii principali verbi + preposizioniPresent Simple e ContinuousPast Simple e ContinuousPresent Perfect Simpleil futuro (going to will Present Simple Present Continuous)il Condizionale 1 e le subordinate temporali (when after etc + Present Simple)il Passivo (Present Simple Past Simple Present Perfect)i verbi modali (can could must will would should)Lessicospellingnumeri (prezzi quantitagrave date ecc)tempo liberoluoghi pubblici e negozilavori e professionicibi e bevande41tempo atmosfericoabbigliamentoparti del corpo e problemi di salutemezzi di trasportooggetti dampaposuso quotidianoFunzionipresentazioni e saluticomunicare al telefonodescrivere persone (aspetto e personalitagrave)esprimere lampaposora date appuntamenti eccdescrivere abitudini routine e azioni quotidianeordinare al ristorante o in albergocomprendere cartelli avvisi etichettefornirecomprendere indicazioni stradalidescrivere viaggi vacanze eccdescrivere oggetti (dimensioni colore forma ecc)dare avvertimenti o divietiesprimere obbligo o assenza dampaposobbligoesprimere accordodisaccordofare critiche e reclamiesprimere preferenzedescrivere sensazioni fisiche e emozioniTESTISi rimanda alla pagina personale httpwwwclaunipritcladocentiPageaspID=34NOTAPreparazione allampaposesame di idoneitagrave per il 1deg semestre dellampaposaa 2008-ampapos09 Il Centro Linguisticodi Ateneo haorganizzato due corsi paralleli di inglese di identico livello (b1) in preparazione allampaposesame diidoneitaampapos tenutidalla dottssa Anila Scott-Monkhouse Gli studenti possono frequentare lampaposuno o lampaposaltro in base alleloro esigenzeNel 2deg semestre eampapos prevista lampaposattivazione di un ulteriore corso con calendario da stabilirsi destinato achi non
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avesse modo di frequentare nel 1deg semestre Sede Centro Linguistico - Aula A vle GP usberti 45a campusOrario 1deg Corso da 11 novembre 2008 a 23 gennaio 2009 martediampapos ore 1030-1230 GIOVEdiampapos ore 1430-16302deg Corso dal 12 novembre 2008 al 22 gennaio 2009 mErCOLediampapos ore 1030-1230 venerdiampapos ore 1030-1230Riconoscimento titoli in possesso dello studente secondo il protocollo dampaposintesa firmato dal MIUR (MinisterodellampaposIstruzione dellampaposUniversitagrave e della Ricerca) e dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delleUniversitagrave Italiane) esulla base delle indicazioni del Concilio dampaposEuropa il titolo di Preliminary English Test (PET) egrave riconosciutocome attestato di ampaposampaposidoneitagraveampaposampapos per gli esami di primo livello Sono altresiacute riconosciutiessendo titoli di livello42superiore al suddetto i seguenti First Certificate in English (FCE) Certificate of Advanced English (CAE)Certificate of Proficiency in English (CPE) IELTS e Test of English as a Foreign Language (TOEFL) Glistudenti in possesso di uno dei titoli suddetti possono ottenere lampaposidoneitagrave presentandosi al CentroLinguistico conil libretto universitario e il certificato originale e consegnando una fotocopia dello stesso in tal modo i loronominativi verranno automaticamente inseriti nellampaposelenco degli studenti idonei alla prima data di esamesuccessiva alla consegna della documentazione Materiale per migliorare le proprie capacitagrave di lettura eascolto egrave disponibile presso Laboratorio Self-Access del Centro Linguistico Parco Area delle Scienze 45A -Campus wwwunipritarpacla in particolare le letture graduate della collana Cideb Black Cat (livelloelementarypre-intermediate) Alcuni siti interessanti wwwunipritarpaclaonline-englishhtmlwwwunipritarpafaceconweblinguenewactivitypagehtm httpstreamcediunipritmainindexphpwwwbbccoukworldservicelearningenglish httpwwwlearnenglishorguk wwwdiariodiozzy
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=45ee
Meccanica AnaliticaAnno accademico 20092010Codice 00686CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Richiami di calcolo vettoriale e di cinematica
Le leggi di Newton Sistemi inerziali e non inerziali
Moti centrali Classificazione delle orbite
Sistemi vincolati Coordinate lagrangiane Gradi di libertagrave
Teoremi cardinali
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Integrali primi del moto
Equazioni di Lagrange
Equazioni di Hamilton
Stabilitagrave del moto e dellampaposequilibrio
Piccoli moti attorno ad una configurazione di equilibrio stabile Coordinate normali e modi normali
TESTITesti di riferimento FASANO S MARMI Meccanica analitica Bollati-Boringhieri H GOLDSTEINMeccanica classica Zanichelli LD LANDAU EM LIFSCHITZ Meccanica Ed Riuniti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0675
Meccanica StatisticaAnno accademico 20092010Codice 00695CdL FisicaDocente Dott Raffaella Burioni (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905492 [raffaellaburionifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIfornire agli studenti i concetti teorici base della meccanica statistica ed i metodi per calcolare le proprietagravetermodinamiche di sistemi macroscopici allrsquoequilibrio partendo dalle distribuzioni di probabilitagrave delle variabilimicroscopiche sullo spazio delle fasi
PROGRAMMA
La descrizione statistica di un sistema macroscopico
Sistemi a molti gradi di libertagrave e leggi della meccanica newtoniana Spazio delle fasi e dinamica microscopicahamiltoniana Le misure stazionarie per la dinamica microscopica e il calcolo dei valori medi senza la dinamicagli insiemi statistici e le densitaampapos di probabilitaampapos Il Teorema di Liouville I problemidellampaposapproccio microscopico Le medie temporali e lampapos ipotesi ergodica Tempi di ricorrenza eosservabili macroscopiche Come e se si arriva allampaposequilibrio lampaposirreversibilitaampapos
Insieme canonico microcanonico e gran canonico
Richiami di termodinamica variabili estensive ed intensive potenziali termodinamici trasformazioni diLegendre funzioni di risposta Gli insiemi statistici nel limite termodinamico e come si ritorna allatermodinamica classica le funzioni di partizione e le osservabili termodinamiche Il numero di stati elampaposentropia Fluttuazioni e funzioni di risposta
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Entropia e teoria dellampaposinformazione Lampaposentropia di Shannon e le densitaampapos di probabilitaampaposdegli ensembles
Dinamica vs Meccanica Statistica nelle simulazioni al calcolatore dinamica molecolare Metropolis Montecarloe moto browniano Bilancio dettagliato
Gas Ideali
Il calcolo delle funzioni di partizione negli insiemi statistici e il conteggio del numero di stati sistemiindipendenti e numeri di occupazione integrali e somme discrete Esempi il gas perfetto classico e il paradossodi Gibbs Il cristallo di oscillatori armonici classici La distribuzione di Maxwell Gas magnetici e modelli di spinsu reticolo Il modello di Ising Problemi e paradossi nella Meccanica Statistica Classica lampaposequipartizionee i calori specifici Cenni di Meccanica Statistica Quantistica
Le applicazioni recenti della Meccanica Statistica
Transizioni di fase e universalitaampapos Applicazione dei metodi di conteggio degli stati problemi combinatorifunzioni costo ottimizzazione e complessitaampapos algoritmica Entropia di sequenze di caratteri codifica e informazione
TESTILPeliti Appunti di Meccanica Statistica Bollati Boringhieri (2003) L Landau Lifsitz Fisica Statistica EditoriRiuniti (1963) K Huang Statistical Mechanics Wiley amp Sons (1963) D Chandler Introduction to ModernStatistical Mechanics Oxford University Press (1987)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=dc24
Metodi Matematici della Fisica Anno accademico 20092010Codice 00709CdL FisicaDocente Prof Mario Casartelli (Titolare del corso)Recapito 0521 905221 [casartellifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
PROGRAMMA
1 Equazioni differenziali nel campo analitico - Punti analitici e singolari degli integrali Uniformitarsquo- Teorema di Fuchs- Equazioni con tre punti singolari Simbolo di Riemann- Equazione di Gauss Funzione e serie ipergeometrica- Equazione ipergeometrica confluente ed equazioni ad essa riconducibili- Equazione di Legendre Polinomi di Legendre Armoniche Sferiche- Equazioni e polinomi di Hermite e Laguerre
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- Equazione e funzioni di Bessel- Applicazioni allrsquoequazione di Schroedinger2 Approssimazioni mediante funzioni - Criteri di approssimazione- Ortogonalizzazione- Polinomi ortogonali Polinomi classici - Serie trigonometriche ed esponenziali- Cenni sullrsquointegrale di Lebesgue- Spazi L1 e L2 proprietarsquo generali3 Rappresentazioni integrali - Integrale di Fourier e sue proprietarsquo - Teorema di Plancherel- Trasformata di Laplace e sue proprietarsquo - Inversione della Trasformata di Laplace- Applicazioni alle equazioni a derivate parziali
TESTI- V Smirnov Corso di Matematica Superiore vol III2 - M R Spiegel Trasformata di Laplace Etas collanaSchaum - A Kolmogorov e S Fomin Analisi Funzionale Mir - C Bernardini O Ragnisco PM SantiniMetodi Matematici della Fisica NIS
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Nota Dal 16112009 lezioni solo al martedigrave mattina
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0792
Metodi Matematici della Fisica IIAnno accademico 20092010Codice 14752CdL FisicaDocente Dott Maria Tau (Titolare del corso)Recapito 0521905211 [taufisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Spazi metrici completezza separabilitarsquo e completamento Spazi vettoriali normati e di Banach convergenzaforte Spazi unitari e di Hilbert convergenza debole sistemi ortonormali e isomorfismo con l_2 o C^n Integraledi Lebesgue spazi L_1 e L_2 Funzionali lineari teorema di Riesz formalismo di Dirac Operatori linearilimitati operatore aggiunto operatori isometrici e unitariproiettori sottospazi invarianti insieme completo dioperatori commutanti Operatori lineari non limitati grafo di un operatore operatori chiusi simmetrici eautoaggiunti Teoria spettrale operatore risolvente spettro di un operatore Decomposizione e funzioni dioperatori schiera spettrale teorema di Stone Applicazioni alla Meccanica Quantistica operatori di posizione e
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momento operatori di Sturm-Liouville operatori di creazione e distruzione
TESTIKolmogorov Fomin Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale Ed Mir 1980 Bernardini RagniscoSantini Metodi matematici della fisica La Nuova Italia 1994 Abbati Cirelli Metodi matematici per la fisica CittarsquoStudi Ed 1997 Onofri Teoria degli operatori lineari Ed Zara 1984 Fano Metodi matematici della meccanicaquantistica Zanichelli 1967
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6733
Metodi Numerici per le ApplicazioniCodice 23699CdL FisicaDocente Prof Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito 0521-906918 [maurodiligentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=39absort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^diligenti20v2f20and20qq20ne2027781127hits=3
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a17
Metodi probabilistici della FisicaAnno accademico 20092010Codice 13610CdL FisicaDocente Prof Giovanni Cicuta (Titolare del corso)Recapito 0521 905229 [cicutafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD FIS02 - fisica teorica modelli e metodi matematici
OBIETTIVIIntroduzione ai concetti e alle tecniche di calcolo della toeria della probabilitagrave utili nelle applicazioni di Fisica
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLo studente apprenderagrave a valutare stime probabilistiche per sistemi semplici impareragrave ad analizzare processialeatori (catene di Markov) ed applicheragrave questi elementi alla soluzione di qualche problema fisico
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1201
Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=3a8a
Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b4ce
Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
Versione standard | Versione per ipovedenti | Condizioni per lrsquoutilizzo del servizioPowered by CampusNet - Pagine curate dallrsquoAmministratore
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Per lrsquoanalisi dei dati sperimentali egrave vivamente consigliato che gli studenti imparino a usare Matlab ed i tools diminimizzazione disponibili incluso MINUIT per Matlab (interfacciato da G Allodi)
Lampaposesame consisteragrave nella discussione delle relazioni redatte dagli studenti sugli esperimenti da loroeffettuati Dette relazioni per essere utili dovranno essere consegnate al termine di ciascun esperimento nontutte insieme alla fine del corso
Prerequisiti i laboratori del primo biennio i corsi di Fisica I e II Eampapos in atto una stretta collaborazione conLaboratorio Fisica Moderna II per offrire una panoramica il piugrave possibile ampia e sensata
TESTIAgli studenti vengono proposte fotocopie di alcune parti di libri diversi (Richard AL Jones Soft CondensedMatter Eisberg Resnick Quantum physics e Caforio Ferilli Physica) oltre che alcuni articoli originali diMillikan di Einstein di Perrin noncheacute fotocopie dei manuali dei diversi strumenti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Venerdigrave 1430 - 1830 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Lrsquoimpegno per ciascuno studente egrave di 48 ore di laboratorio Gli studenti saranno riuniti in gruppi di 2 o 3Dato il grande numero di iscritti i gruppi saranno distribuiti in 2 pomeriggi alla settimanaLe prime lezioni si svolgeranno nellrsquoaula Galilei le altre nei laboratori didattici Le lezioni iniziali si terranno nellrsquoaula Galilei le successive nei laboratori didattici
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=98a6
Laboratorio di Fisica Moderna - II moduloAnno accademico 20092010Codice 14759CdL FisicaDocente Dott Giuseppe Allodi (Titolare del corso)Recapito 052190631155646239 [giuseppeallodifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Il corso si articola in una breve introduzione alle tecniche ed alle tematiche dei successivi esperimenti In seguitogli studenti in gruppi al piursquo di tre scelgono alcuni fra gli esperimenti proposti Durante la sperimentazione conla guida del docente ogni gruppo redige il proprio libro di bordo Sul libro di bordo vanno riportate leprocedure seguite i risultati ottenuti la discussione sulla loro affidabilitarsquo e sulla loro interpretazione leconclusioni raggiunte e gli eventuali suggerimenti maturati Il grado di dettaglio deve essere quello chenecessiterebbe allo studente stesso se dopo un anno dovesse ripetere lrsquoesperimento autonomamente Al libro dibordo va aggiunta una succinta introduzione alla problematica fisica affrontata alla valutazione finale concorreanche una discussione individuale conclusiva sul lavoro fatto Le tematiche fisiche e gli esperimenti propostiriguardano -Generazione propagazione e rivelazione di microonde Modi di funzionamento del klystron ariflessione Misure di potenza emessa di frequenza e di velocitarsquo di fase Misure di polarizzazione riflessionerifrazione Diffrazione ed interferenza da fenditure Diffrazione da strutture periodiche tridimensionalipropagazione lungo una guida rettangolare in modo trasversale elettrico o magnetico cavitarsquo risonanti
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accoppiatori direzionali - Risonanza magnetica nucleare ad impulsi dualitarsquo della risposta lineare nel dominiodel tempo e della frequenza risposta ad impulsi e suscettivitarsquo Corrispondenza fra descrizione classica equantistica Equazioni di Bloch e sistemi di riferimento rotanti Trasmissione di onde adattamentodellrsquoimpedenza Misure di campi magnetici statici o variabili Misure di disomogeneitarsquo del campo Rivelazioneeterodina semplice e con quadratura Acquisizione digitalizzata Filtraggio digitale Individuazione di specierisonanti Analisi spettrale della trasmissione degli impulsi e non linearitarsquo della risposta degli spin le eco dispin Termodinamica degli spin e rilassamento verso lrsquoequilibrio tempi di rilassamento trasversali elongitudinali - Risonanza magnetica elettronica in onda continua generazione di microonde con klystron ariflessione guide drsquoonda modi di eccitazione cavitarsquo risonanti T magico e rivelazione dellrsquoassorbimento dipotenza Modulazione del campo magnetico e rivelazione della derivata dellrsquoassorbimento Sviluppo di unprogramma di acquisizione controllato dal calcolatore Misure del fattore giromagnetico in monocristalli epolveri Restringimento di scambio delle interazioni Interazione iperfina con i nuclei -Fenomenologia elettrica emagnetica dei superconduttori di seconda specie Criogenia termostatazione e misure di basse temperatureCaratterizzazione elettrica misure di conducibilitarsquo in condizione continua ed alternata Caratterizzazionemagnetica espulsione del flusso magnetico levitazione Sviluppo di un programma di acquisizione controllatodal calcolatore -Interazione di raggi gamma con la materia Sorgenti radioattive gamma Contatore ascintillazione e fototubo per la rivelazione Acquisizione multicanale Statistica dei conteggi Spettro di ampiezzadegli impulsi dovuti allrsquointerazione gamma effetto fotoelettrico effetto Compton e produzione eventuale dicoppie elettrone antielettrone Misura dellrsquoassorbimento gamma di vari materiali misura della riduzione difrequenza Compton
TESTILa fisica di Berkeley Laboratorio di Fisica III (Zanichelli) Charles Kittel - Introduzione alla fisica dello statosolido (Bollati Boringhieri) Il Cap16 tratta in modo elementare le risonanze magnetiche D Preston E Dietz -The art of experimental physics (J Wiley)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1830 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a75
Laboratorio di Programmazione di reteAnno accademico 20092010Codice 18532CdL FisicaDocente Dott Roberto Alfieri (Titolare del corso)Recapito 0521 906214 [robertoalfierifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informaticaAvvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8635ampsort=DEFAULTampsearch=207baa7d203d3d202220062d20072220amphits=48
PROGRAMMAProtocolli e applicativi di rete Utilizzo e configurazione dei principali protocolli di TCPIP I Socket socket TCP e socket UDP programmazione in C e Java La sicurezza delle reti Tipi di attacchi e contromisure firewall principi di crittografia applicata autenticazioneSSL e TLS
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Programmazione distribuita Paradigmi per la programmazione di rete Message Passing RPC Web ServicesGrid computing
NOTACorso in comune con il Corso di Laurea in Informatica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7d0d
Laboratorio Sistemi OperativiAnno accademico 20092010Codice 16594CdL FisicaDocente Dott Alessandro Dal Palursquo (Titolare del corso)Recapito 0521 906962 [alessandrodalpaluuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7119sort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^dalpalu20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=44c9
Lingua IngleseAnno accademico 20092010Codice 13259CdL FisicaDocente Dott Anila Scott-Monkhouse (Titolare del corso)Recapito 0521905508 [anilauniprit]Tipologia Per la prova finale e per la conoscenza della lingua stranieraAnno 1deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
OBIETTIVIPortare gli studenti al livello B1 di conoscenza della lingua inglese in base al Quadro di Riferimento EuropeoPROGRAMMAGrammaticagli articoli e i dimostrativii possessivi e il genitivo sassonei pronomi personalisome any e composti
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i sostantivi contabili e non-contabilimuch many a little a fewi comparativi e superlativii pronomi relativile principali preposizioni di tempo e di luogole domande indirettele principali congiunzionii principali verbi + preposizioniPresent Simple e ContinuousPast Simple e ContinuousPresent Perfect Simpleil futuro (going to will Present Simple Present Continuous)il Condizionale 1 e le subordinate temporali (when after etc + Present Simple)il Passivo (Present Simple Past Simple Present Perfect)i verbi modali (can could must will would should)Lessicospellingnumeri (prezzi quantitagrave date ecc)tempo liberoluoghi pubblici e negozilavori e professionicibi e bevande41tempo atmosfericoabbigliamentoparti del corpo e problemi di salutemezzi di trasportooggetti dampaposuso quotidianoFunzionipresentazioni e saluticomunicare al telefonodescrivere persone (aspetto e personalitagrave)esprimere lampaposora date appuntamenti eccdescrivere abitudini routine e azioni quotidianeordinare al ristorante o in albergocomprendere cartelli avvisi etichettefornirecomprendere indicazioni stradalidescrivere viaggi vacanze eccdescrivere oggetti (dimensioni colore forma ecc)dare avvertimenti o divietiesprimere obbligo o assenza dampaposobbligoesprimere accordodisaccordofare critiche e reclamiesprimere preferenzedescrivere sensazioni fisiche e emozioniTESTISi rimanda alla pagina personale httpwwwclaunipritcladocentiPageaspID=34NOTAPreparazione allampaposesame di idoneitagrave per il 1deg semestre dellampaposaa 2008-ampapos09 Il Centro Linguisticodi Ateneo haorganizzato due corsi paralleli di inglese di identico livello (b1) in preparazione allampaposesame diidoneitaampapos tenutidalla dottssa Anila Scott-Monkhouse Gli studenti possono frequentare lampaposuno o lampaposaltro in base alleloro esigenzeNel 2deg semestre eampapos prevista lampaposattivazione di un ulteriore corso con calendario da stabilirsi destinato achi non
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avesse modo di frequentare nel 1deg semestre Sede Centro Linguistico - Aula A vle GP usberti 45a campusOrario 1deg Corso da 11 novembre 2008 a 23 gennaio 2009 martediampapos ore 1030-1230 GIOVEdiampapos ore 1430-16302deg Corso dal 12 novembre 2008 al 22 gennaio 2009 mErCOLediampapos ore 1030-1230 venerdiampapos ore 1030-1230Riconoscimento titoli in possesso dello studente secondo il protocollo dampaposintesa firmato dal MIUR (MinisterodellampaposIstruzione dellampaposUniversitagrave e della Ricerca) e dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delleUniversitagrave Italiane) esulla base delle indicazioni del Concilio dampaposEuropa il titolo di Preliminary English Test (PET) egrave riconosciutocome attestato di ampaposampaposidoneitagraveampaposampapos per gli esami di primo livello Sono altresiacute riconosciutiessendo titoli di livello42superiore al suddetto i seguenti First Certificate in English (FCE) Certificate of Advanced English (CAE)Certificate of Proficiency in English (CPE) IELTS e Test of English as a Foreign Language (TOEFL) Glistudenti in possesso di uno dei titoli suddetti possono ottenere lampaposidoneitagrave presentandosi al CentroLinguistico conil libretto universitario e il certificato originale e consegnando una fotocopia dello stesso in tal modo i loronominativi verranno automaticamente inseriti nellampaposelenco degli studenti idonei alla prima data di esamesuccessiva alla consegna della documentazione Materiale per migliorare le proprie capacitagrave di lettura eascolto egrave disponibile presso Laboratorio Self-Access del Centro Linguistico Parco Area delle Scienze 45A -Campus wwwunipritarpacla in particolare le letture graduate della collana Cideb Black Cat (livelloelementarypre-intermediate) Alcuni siti interessanti wwwunipritarpaclaonline-englishhtmlwwwunipritarpafaceconweblinguenewactivitypagehtm httpstreamcediunipritmainindexphpwwwbbccoukworldservicelearningenglish httpwwwlearnenglishorguk wwwdiariodiozzy
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=45ee
Meccanica AnaliticaAnno accademico 20092010Codice 00686CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Richiami di calcolo vettoriale e di cinematica
Le leggi di Newton Sistemi inerziali e non inerziali
Moti centrali Classificazione delle orbite
Sistemi vincolati Coordinate lagrangiane Gradi di libertagrave
Teoremi cardinali
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Integrali primi del moto
Equazioni di Lagrange
Equazioni di Hamilton
Stabilitagrave del moto e dellampaposequilibrio
Piccoli moti attorno ad una configurazione di equilibrio stabile Coordinate normali e modi normali
TESTITesti di riferimento FASANO S MARMI Meccanica analitica Bollati-Boringhieri H GOLDSTEINMeccanica classica Zanichelli LD LANDAU EM LIFSCHITZ Meccanica Ed Riuniti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0675
Meccanica StatisticaAnno accademico 20092010Codice 00695CdL FisicaDocente Dott Raffaella Burioni (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905492 [raffaellaburionifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIfornire agli studenti i concetti teorici base della meccanica statistica ed i metodi per calcolare le proprietagravetermodinamiche di sistemi macroscopici allrsquoequilibrio partendo dalle distribuzioni di probabilitagrave delle variabilimicroscopiche sullo spazio delle fasi
PROGRAMMA
La descrizione statistica di un sistema macroscopico
Sistemi a molti gradi di libertagrave e leggi della meccanica newtoniana Spazio delle fasi e dinamica microscopicahamiltoniana Le misure stazionarie per la dinamica microscopica e il calcolo dei valori medi senza la dinamicagli insiemi statistici e le densitaampapos di probabilitaampapos Il Teorema di Liouville I problemidellampaposapproccio microscopico Le medie temporali e lampapos ipotesi ergodica Tempi di ricorrenza eosservabili macroscopiche Come e se si arriva allampaposequilibrio lampaposirreversibilitaampapos
Insieme canonico microcanonico e gran canonico
Richiami di termodinamica variabili estensive ed intensive potenziali termodinamici trasformazioni diLegendre funzioni di risposta Gli insiemi statistici nel limite termodinamico e come si ritorna allatermodinamica classica le funzioni di partizione e le osservabili termodinamiche Il numero di stati elampaposentropia Fluttuazioni e funzioni di risposta
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Entropia e teoria dellampaposinformazione Lampaposentropia di Shannon e le densitaampapos di probabilitaampaposdegli ensembles
Dinamica vs Meccanica Statistica nelle simulazioni al calcolatore dinamica molecolare Metropolis Montecarloe moto browniano Bilancio dettagliato
Gas Ideali
Il calcolo delle funzioni di partizione negli insiemi statistici e il conteggio del numero di stati sistemiindipendenti e numeri di occupazione integrali e somme discrete Esempi il gas perfetto classico e il paradossodi Gibbs Il cristallo di oscillatori armonici classici La distribuzione di Maxwell Gas magnetici e modelli di spinsu reticolo Il modello di Ising Problemi e paradossi nella Meccanica Statistica Classica lampaposequipartizionee i calori specifici Cenni di Meccanica Statistica Quantistica
Le applicazioni recenti della Meccanica Statistica
Transizioni di fase e universalitaampapos Applicazione dei metodi di conteggio degli stati problemi combinatorifunzioni costo ottimizzazione e complessitaampapos algoritmica Entropia di sequenze di caratteri codifica e informazione
TESTILPeliti Appunti di Meccanica Statistica Bollati Boringhieri (2003) L Landau Lifsitz Fisica Statistica EditoriRiuniti (1963) K Huang Statistical Mechanics Wiley amp Sons (1963) D Chandler Introduction to ModernStatistical Mechanics Oxford University Press (1987)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=dc24
Metodi Matematici della Fisica Anno accademico 20092010Codice 00709CdL FisicaDocente Prof Mario Casartelli (Titolare del corso)Recapito 0521 905221 [casartellifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
PROGRAMMA
1 Equazioni differenziali nel campo analitico - Punti analitici e singolari degli integrali Uniformitarsquo- Teorema di Fuchs- Equazioni con tre punti singolari Simbolo di Riemann- Equazione di Gauss Funzione e serie ipergeometrica- Equazione ipergeometrica confluente ed equazioni ad essa riconducibili- Equazione di Legendre Polinomi di Legendre Armoniche Sferiche- Equazioni e polinomi di Hermite e Laguerre
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- Equazione e funzioni di Bessel- Applicazioni allrsquoequazione di Schroedinger2 Approssimazioni mediante funzioni - Criteri di approssimazione- Ortogonalizzazione- Polinomi ortogonali Polinomi classici - Serie trigonometriche ed esponenziali- Cenni sullrsquointegrale di Lebesgue- Spazi L1 e L2 proprietarsquo generali3 Rappresentazioni integrali - Integrale di Fourier e sue proprietarsquo - Teorema di Plancherel- Trasformata di Laplace e sue proprietarsquo - Inversione della Trasformata di Laplace- Applicazioni alle equazioni a derivate parziali
TESTI- V Smirnov Corso di Matematica Superiore vol III2 - M R Spiegel Trasformata di Laplace Etas collanaSchaum - A Kolmogorov e S Fomin Analisi Funzionale Mir - C Bernardini O Ragnisco PM SantiniMetodi Matematici della Fisica NIS
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Nota Dal 16112009 lezioni solo al martedigrave mattina
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0792
Metodi Matematici della Fisica IIAnno accademico 20092010Codice 14752CdL FisicaDocente Dott Maria Tau (Titolare del corso)Recapito 0521905211 [taufisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Spazi metrici completezza separabilitarsquo e completamento Spazi vettoriali normati e di Banach convergenzaforte Spazi unitari e di Hilbert convergenza debole sistemi ortonormali e isomorfismo con l_2 o C^n Integraledi Lebesgue spazi L_1 e L_2 Funzionali lineari teorema di Riesz formalismo di Dirac Operatori linearilimitati operatore aggiunto operatori isometrici e unitariproiettori sottospazi invarianti insieme completo dioperatori commutanti Operatori lineari non limitati grafo di un operatore operatori chiusi simmetrici eautoaggiunti Teoria spettrale operatore risolvente spettro di un operatore Decomposizione e funzioni dioperatori schiera spettrale teorema di Stone Applicazioni alla Meccanica Quantistica operatori di posizione e
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momento operatori di Sturm-Liouville operatori di creazione e distruzione
TESTIKolmogorov Fomin Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale Ed Mir 1980 Bernardini RagniscoSantini Metodi matematici della fisica La Nuova Italia 1994 Abbati Cirelli Metodi matematici per la fisica CittarsquoStudi Ed 1997 Onofri Teoria degli operatori lineari Ed Zara 1984 Fano Metodi matematici della meccanicaquantistica Zanichelli 1967
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6733
Metodi Numerici per le ApplicazioniCodice 23699CdL FisicaDocente Prof Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito 0521-906918 [maurodiligentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=39absort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^diligenti20v2f20and20qq20ne2027781127hits=3
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a17
Metodi probabilistici della FisicaAnno accademico 20092010Codice 13610CdL FisicaDocente Prof Giovanni Cicuta (Titolare del corso)Recapito 0521 905229 [cicutafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD FIS02 - fisica teorica modelli e metodi matematici
OBIETTIVIIntroduzione ai concetti e alle tecniche di calcolo della toeria della probabilitagrave utili nelle applicazioni di Fisica
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLo studente apprenderagrave a valutare stime probabilistiche per sistemi semplici impareragrave ad analizzare processialeatori (catene di Markov) ed applicheragrave questi elementi alla soluzione di qualche problema fisico
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1201
Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
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Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
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Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=3a8a
Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
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Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
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accoppiatori direzionali - Risonanza magnetica nucleare ad impulsi dualitarsquo della risposta lineare nel dominiodel tempo e della frequenza risposta ad impulsi e suscettivitarsquo Corrispondenza fra descrizione classica equantistica Equazioni di Bloch e sistemi di riferimento rotanti Trasmissione di onde adattamentodellrsquoimpedenza Misure di campi magnetici statici o variabili Misure di disomogeneitarsquo del campo Rivelazioneeterodina semplice e con quadratura Acquisizione digitalizzata Filtraggio digitale Individuazione di specierisonanti Analisi spettrale della trasmissione degli impulsi e non linearitarsquo della risposta degli spin le eco dispin Termodinamica degli spin e rilassamento verso lrsquoequilibrio tempi di rilassamento trasversali elongitudinali - Risonanza magnetica elettronica in onda continua generazione di microonde con klystron ariflessione guide drsquoonda modi di eccitazione cavitarsquo risonanti T magico e rivelazione dellrsquoassorbimento dipotenza Modulazione del campo magnetico e rivelazione della derivata dellrsquoassorbimento Sviluppo di unprogramma di acquisizione controllato dal calcolatore Misure del fattore giromagnetico in monocristalli epolveri Restringimento di scambio delle interazioni Interazione iperfina con i nuclei -Fenomenologia elettrica emagnetica dei superconduttori di seconda specie Criogenia termostatazione e misure di basse temperatureCaratterizzazione elettrica misure di conducibilitarsquo in condizione continua ed alternata Caratterizzazionemagnetica espulsione del flusso magnetico levitazione Sviluppo di un programma di acquisizione controllatodal calcolatore -Interazione di raggi gamma con la materia Sorgenti radioattive gamma Contatore ascintillazione e fototubo per la rivelazione Acquisizione multicanale Statistica dei conteggi Spettro di ampiezzadegli impulsi dovuti allrsquointerazione gamma effetto fotoelettrico effetto Compton e produzione eventuale dicoppie elettrone antielettrone Misura dellrsquoassorbimento gamma di vari materiali misura della riduzione difrequenza Compton
TESTILa fisica di Berkeley Laboratorio di Fisica III (Zanichelli) Charles Kittel - Introduzione alla fisica dello statosolido (Bollati Boringhieri) Il Cap16 tratta in modo elementare le risonanze magnetiche D Preston E Dietz -The art of experimental physics (J Wiley)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1430 - 1830 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a75
Laboratorio di Programmazione di reteAnno accademico 20092010Codice 18532CdL FisicaDocente Dott Roberto Alfieri (Titolare del corso)Recapito 0521 906214 [robertoalfierifisuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informaticaAvvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8635ampsort=DEFAULTampsearch=207baa7d203d3d202220062d20072220amphits=48
PROGRAMMAProtocolli e applicativi di rete Utilizzo e configurazione dei principali protocolli di TCPIP I Socket socket TCP e socket UDP programmazione in C e Java La sicurezza delle reti Tipi di attacchi e contromisure firewall principi di crittografia applicata autenticazioneSSL e TLS
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Programmazione distribuita Paradigmi per la programmazione di rete Message Passing RPC Web ServicesGrid computing
NOTACorso in comune con il Corso di Laurea in Informatica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7d0d
Laboratorio Sistemi OperativiAnno accademico 20092010Codice 16594CdL FisicaDocente Dott Alessandro Dal Palursquo (Titolare del corso)Recapito 0521 906962 [alessandrodalpaluuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7119sort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^dalpalu20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=44c9
Lingua IngleseAnno accademico 20092010Codice 13259CdL FisicaDocente Dott Anila Scott-Monkhouse (Titolare del corso)Recapito 0521905508 [anilauniprit]Tipologia Per la prova finale e per la conoscenza della lingua stranieraAnno 1deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
OBIETTIVIPortare gli studenti al livello B1 di conoscenza della lingua inglese in base al Quadro di Riferimento EuropeoPROGRAMMAGrammaticagli articoli e i dimostrativii possessivi e il genitivo sassonei pronomi personalisome any e composti
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i sostantivi contabili e non-contabilimuch many a little a fewi comparativi e superlativii pronomi relativile principali preposizioni di tempo e di luogole domande indirettele principali congiunzionii principali verbi + preposizioniPresent Simple e ContinuousPast Simple e ContinuousPresent Perfect Simpleil futuro (going to will Present Simple Present Continuous)il Condizionale 1 e le subordinate temporali (when after etc + Present Simple)il Passivo (Present Simple Past Simple Present Perfect)i verbi modali (can could must will would should)Lessicospellingnumeri (prezzi quantitagrave date ecc)tempo liberoluoghi pubblici e negozilavori e professionicibi e bevande41tempo atmosfericoabbigliamentoparti del corpo e problemi di salutemezzi di trasportooggetti dampaposuso quotidianoFunzionipresentazioni e saluticomunicare al telefonodescrivere persone (aspetto e personalitagrave)esprimere lampaposora date appuntamenti eccdescrivere abitudini routine e azioni quotidianeordinare al ristorante o in albergocomprendere cartelli avvisi etichettefornirecomprendere indicazioni stradalidescrivere viaggi vacanze eccdescrivere oggetti (dimensioni colore forma ecc)dare avvertimenti o divietiesprimere obbligo o assenza dampaposobbligoesprimere accordodisaccordofare critiche e reclamiesprimere preferenzedescrivere sensazioni fisiche e emozioniTESTISi rimanda alla pagina personale httpwwwclaunipritcladocentiPageaspID=34NOTAPreparazione allampaposesame di idoneitagrave per il 1deg semestre dellampaposaa 2008-ampapos09 Il Centro Linguisticodi Ateneo haorganizzato due corsi paralleli di inglese di identico livello (b1) in preparazione allampaposesame diidoneitaampapos tenutidalla dottssa Anila Scott-Monkhouse Gli studenti possono frequentare lampaposuno o lampaposaltro in base alleloro esigenzeNel 2deg semestre eampapos prevista lampaposattivazione di un ulteriore corso con calendario da stabilirsi destinato achi non
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avesse modo di frequentare nel 1deg semestre Sede Centro Linguistico - Aula A vle GP usberti 45a campusOrario 1deg Corso da 11 novembre 2008 a 23 gennaio 2009 martediampapos ore 1030-1230 GIOVEdiampapos ore 1430-16302deg Corso dal 12 novembre 2008 al 22 gennaio 2009 mErCOLediampapos ore 1030-1230 venerdiampapos ore 1030-1230Riconoscimento titoli in possesso dello studente secondo il protocollo dampaposintesa firmato dal MIUR (MinisterodellampaposIstruzione dellampaposUniversitagrave e della Ricerca) e dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delleUniversitagrave Italiane) esulla base delle indicazioni del Concilio dampaposEuropa il titolo di Preliminary English Test (PET) egrave riconosciutocome attestato di ampaposampaposidoneitagraveampaposampapos per gli esami di primo livello Sono altresiacute riconosciutiessendo titoli di livello42superiore al suddetto i seguenti First Certificate in English (FCE) Certificate of Advanced English (CAE)Certificate of Proficiency in English (CPE) IELTS e Test of English as a Foreign Language (TOEFL) Glistudenti in possesso di uno dei titoli suddetti possono ottenere lampaposidoneitagrave presentandosi al CentroLinguistico conil libretto universitario e il certificato originale e consegnando una fotocopia dello stesso in tal modo i loronominativi verranno automaticamente inseriti nellampaposelenco degli studenti idonei alla prima data di esamesuccessiva alla consegna della documentazione Materiale per migliorare le proprie capacitagrave di lettura eascolto egrave disponibile presso Laboratorio Self-Access del Centro Linguistico Parco Area delle Scienze 45A -Campus wwwunipritarpacla in particolare le letture graduate della collana Cideb Black Cat (livelloelementarypre-intermediate) Alcuni siti interessanti wwwunipritarpaclaonline-englishhtmlwwwunipritarpafaceconweblinguenewactivitypagehtm httpstreamcediunipritmainindexphpwwwbbccoukworldservicelearningenglish httpwwwlearnenglishorguk wwwdiariodiozzy
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=45ee
Meccanica AnaliticaAnno accademico 20092010Codice 00686CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Richiami di calcolo vettoriale e di cinematica
Le leggi di Newton Sistemi inerziali e non inerziali
Moti centrali Classificazione delle orbite
Sistemi vincolati Coordinate lagrangiane Gradi di libertagrave
Teoremi cardinali
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Integrali primi del moto
Equazioni di Lagrange
Equazioni di Hamilton
Stabilitagrave del moto e dellampaposequilibrio
Piccoli moti attorno ad una configurazione di equilibrio stabile Coordinate normali e modi normali
TESTITesti di riferimento FASANO S MARMI Meccanica analitica Bollati-Boringhieri H GOLDSTEINMeccanica classica Zanichelli LD LANDAU EM LIFSCHITZ Meccanica Ed Riuniti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0675
Meccanica StatisticaAnno accademico 20092010Codice 00695CdL FisicaDocente Dott Raffaella Burioni (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905492 [raffaellaburionifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIfornire agli studenti i concetti teorici base della meccanica statistica ed i metodi per calcolare le proprietagravetermodinamiche di sistemi macroscopici allrsquoequilibrio partendo dalle distribuzioni di probabilitagrave delle variabilimicroscopiche sullo spazio delle fasi
PROGRAMMA
La descrizione statistica di un sistema macroscopico
Sistemi a molti gradi di libertagrave e leggi della meccanica newtoniana Spazio delle fasi e dinamica microscopicahamiltoniana Le misure stazionarie per la dinamica microscopica e il calcolo dei valori medi senza la dinamicagli insiemi statistici e le densitaampapos di probabilitaampapos Il Teorema di Liouville I problemidellampaposapproccio microscopico Le medie temporali e lampapos ipotesi ergodica Tempi di ricorrenza eosservabili macroscopiche Come e se si arriva allampaposequilibrio lampaposirreversibilitaampapos
Insieme canonico microcanonico e gran canonico
Richiami di termodinamica variabili estensive ed intensive potenziali termodinamici trasformazioni diLegendre funzioni di risposta Gli insiemi statistici nel limite termodinamico e come si ritorna allatermodinamica classica le funzioni di partizione e le osservabili termodinamiche Il numero di stati elampaposentropia Fluttuazioni e funzioni di risposta
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Entropia e teoria dellampaposinformazione Lampaposentropia di Shannon e le densitaampapos di probabilitaampaposdegli ensembles
Dinamica vs Meccanica Statistica nelle simulazioni al calcolatore dinamica molecolare Metropolis Montecarloe moto browniano Bilancio dettagliato
Gas Ideali
Il calcolo delle funzioni di partizione negli insiemi statistici e il conteggio del numero di stati sistemiindipendenti e numeri di occupazione integrali e somme discrete Esempi il gas perfetto classico e il paradossodi Gibbs Il cristallo di oscillatori armonici classici La distribuzione di Maxwell Gas magnetici e modelli di spinsu reticolo Il modello di Ising Problemi e paradossi nella Meccanica Statistica Classica lampaposequipartizionee i calori specifici Cenni di Meccanica Statistica Quantistica
Le applicazioni recenti della Meccanica Statistica
Transizioni di fase e universalitaampapos Applicazione dei metodi di conteggio degli stati problemi combinatorifunzioni costo ottimizzazione e complessitaampapos algoritmica Entropia di sequenze di caratteri codifica e informazione
TESTILPeliti Appunti di Meccanica Statistica Bollati Boringhieri (2003) L Landau Lifsitz Fisica Statistica EditoriRiuniti (1963) K Huang Statistical Mechanics Wiley amp Sons (1963) D Chandler Introduction to ModernStatistical Mechanics Oxford University Press (1987)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=dc24
Metodi Matematici della Fisica Anno accademico 20092010Codice 00709CdL FisicaDocente Prof Mario Casartelli (Titolare del corso)Recapito 0521 905221 [casartellifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
PROGRAMMA
1 Equazioni differenziali nel campo analitico - Punti analitici e singolari degli integrali Uniformitarsquo- Teorema di Fuchs- Equazioni con tre punti singolari Simbolo di Riemann- Equazione di Gauss Funzione e serie ipergeometrica- Equazione ipergeometrica confluente ed equazioni ad essa riconducibili- Equazione di Legendre Polinomi di Legendre Armoniche Sferiche- Equazioni e polinomi di Hermite e Laguerre
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- Equazione e funzioni di Bessel- Applicazioni allrsquoequazione di Schroedinger2 Approssimazioni mediante funzioni - Criteri di approssimazione- Ortogonalizzazione- Polinomi ortogonali Polinomi classici - Serie trigonometriche ed esponenziali- Cenni sullrsquointegrale di Lebesgue- Spazi L1 e L2 proprietarsquo generali3 Rappresentazioni integrali - Integrale di Fourier e sue proprietarsquo - Teorema di Plancherel- Trasformata di Laplace e sue proprietarsquo - Inversione della Trasformata di Laplace- Applicazioni alle equazioni a derivate parziali
TESTI- V Smirnov Corso di Matematica Superiore vol III2 - M R Spiegel Trasformata di Laplace Etas collanaSchaum - A Kolmogorov e S Fomin Analisi Funzionale Mir - C Bernardini O Ragnisco PM SantiniMetodi Matematici della Fisica NIS
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Nota Dal 16112009 lezioni solo al martedigrave mattina
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0792
Metodi Matematici della Fisica IIAnno accademico 20092010Codice 14752CdL FisicaDocente Dott Maria Tau (Titolare del corso)Recapito 0521905211 [taufisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Spazi metrici completezza separabilitarsquo e completamento Spazi vettoriali normati e di Banach convergenzaforte Spazi unitari e di Hilbert convergenza debole sistemi ortonormali e isomorfismo con l_2 o C^n Integraledi Lebesgue spazi L_1 e L_2 Funzionali lineari teorema di Riesz formalismo di Dirac Operatori linearilimitati operatore aggiunto operatori isometrici e unitariproiettori sottospazi invarianti insieme completo dioperatori commutanti Operatori lineari non limitati grafo di un operatore operatori chiusi simmetrici eautoaggiunti Teoria spettrale operatore risolvente spettro di un operatore Decomposizione e funzioni dioperatori schiera spettrale teorema di Stone Applicazioni alla Meccanica Quantistica operatori di posizione e
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momento operatori di Sturm-Liouville operatori di creazione e distruzione
TESTIKolmogorov Fomin Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale Ed Mir 1980 Bernardini RagniscoSantini Metodi matematici della fisica La Nuova Italia 1994 Abbati Cirelli Metodi matematici per la fisica CittarsquoStudi Ed 1997 Onofri Teoria degli operatori lineari Ed Zara 1984 Fano Metodi matematici della meccanicaquantistica Zanichelli 1967
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6733
Metodi Numerici per le ApplicazioniCodice 23699CdL FisicaDocente Prof Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito 0521-906918 [maurodiligentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=39absort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^diligenti20v2f20and20qq20ne2027781127hits=3
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a17
Metodi probabilistici della FisicaAnno accademico 20092010Codice 13610CdL FisicaDocente Prof Giovanni Cicuta (Titolare del corso)Recapito 0521 905229 [cicutafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD FIS02 - fisica teorica modelli e metodi matematici
OBIETTIVIIntroduzione ai concetti e alle tecniche di calcolo della toeria della probabilitagrave utili nelle applicazioni di Fisica
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLo studente apprenderagrave a valutare stime probabilistiche per sistemi semplici impareragrave ad analizzare processialeatori (catene di Markov) ed applicheragrave questi elementi alla soluzione di qualche problema fisico
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1201
Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=3a8a
Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
Versione standard | Versione per ipovedenti | Condizioni per lrsquoutilizzo del servizioPowered by CampusNet - Pagine curate dallrsquoAmministratore
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Programmazione distribuita Paradigmi per la programmazione di rete Message Passing RPC Web ServicesGrid computing
NOTACorso in comune con il Corso di Laurea in Informatica
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1830 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7d0d
Laboratorio Sistemi OperativiAnno accademico 20092010Codice 16594CdL FisicaDocente Dott Alessandro Dal Palursquo (Titolare del corso)Recapito 0521 906962 [alessandrodalpaluuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpinformaticaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=7119sort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^dalpalu20v2f20and20qq20ne2027071f27hits=2
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=44c9
Lingua IngleseAnno accademico 20092010Codice 13259CdL FisicaDocente Dott Anila Scott-Monkhouse (Titolare del corso)Recapito 0521905508 [anilauniprit]Tipologia Per la prova finale e per la conoscenza della lingua stranieraAnno 1deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
OBIETTIVIPortare gli studenti al livello B1 di conoscenza della lingua inglese in base al Quadro di Riferimento EuropeoPROGRAMMAGrammaticagli articoli e i dimostrativii possessivi e il genitivo sassonei pronomi personalisome any e composti
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i sostantivi contabili e non-contabilimuch many a little a fewi comparativi e superlativii pronomi relativile principali preposizioni di tempo e di luogole domande indirettele principali congiunzionii principali verbi + preposizioniPresent Simple e ContinuousPast Simple e ContinuousPresent Perfect Simpleil futuro (going to will Present Simple Present Continuous)il Condizionale 1 e le subordinate temporali (when after etc + Present Simple)il Passivo (Present Simple Past Simple Present Perfect)i verbi modali (can could must will would should)Lessicospellingnumeri (prezzi quantitagrave date ecc)tempo liberoluoghi pubblici e negozilavori e professionicibi e bevande41tempo atmosfericoabbigliamentoparti del corpo e problemi di salutemezzi di trasportooggetti dampaposuso quotidianoFunzionipresentazioni e saluticomunicare al telefonodescrivere persone (aspetto e personalitagrave)esprimere lampaposora date appuntamenti eccdescrivere abitudini routine e azioni quotidianeordinare al ristorante o in albergocomprendere cartelli avvisi etichettefornirecomprendere indicazioni stradalidescrivere viaggi vacanze eccdescrivere oggetti (dimensioni colore forma ecc)dare avvertimenti o divietiesprimere obbligo o assenza dampaposobbligoesprimere accordodisaccordofare critiche e reclamiesprimere preferenzedescrivere sensazioni fisiche e emozioniTESTISi rimanda alla pagina personale httpwwwclaunipritcladocentiPageaspID=34NOTAPreparazione allampaposesame di idoneitagrave per il 1deg semestre dellampaposaa 2008-ampapos09 Il Centro Linguisticodi Ateneo haorganizzato due corsi paralleli di inglese di identico livello (b1) in preparazione allampaposesame diidoneitaampapos tenutidalla dottssa Anila Scott-Monkhouse Gli studenti possono frequentare lampaposuno o lampaposaltro in base alleloro esigenzeNel 2deg semestre eampapos prevista lampaposattivazione di un ulteriore corso con calendario da stabilirsi destinato achi non
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avesse modo di frequentare nel 1deg semestre Sede Centro Linguistico - Aula A vle GP usberti 45a campusOrario 1deg Corso da 11 novembre 2008 a 23 gennaio 2009 martediampapos ore 1030-1230 GIOVEdiampapos ore 1430-16302deg Corso dal 12 novembre 2008 al 22 gennaio 2009 mErCOLediampapos ore 1030-1230 venerdiampapos ore 1030-1230Riconoscimento titoli in possesso dello studente secondo il protocollo dampaposintesa firmato dal MIUR (MinisterodellampaposIstruzione dellampaposUniversitagrave e della Ricerca) e dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delleUniversitagrave Italiane) esulla base delle indicazioni del Concilio dampaposEuropa il titolo di Preliminary English Test (PET) egrave riconosciutocome attestato di ampaposampaposidoneitagraveampaposampapos per gli esami di primo livello Sono altresiacute riconosciutiessendo titoli di livello42superiore al suddetto i seguenti First Certificate in English (FCE) Certificate of Advanced English (CAE)Certificate of Proficiency in English (CPE) IELTS e Test of English as a Foreign Language (TOEFL) Glistudenti in possesso di uno dei titoli suddetti possono ottenere lampaposidoneitagrave presentandosi al CentroLinguistico conil libretto universitario e il certificato originale e consegnando una fotocopia dello stesso in tal modo i loronominativi verranno automaticamente inseriti nellampaposelenco degli studenti idonei alla prima data di esamesuccessiva alla consegna della documentazione Materiale per migliorare le proprie capacitagrave di lettura eascolto egrave disponibile presso Laboratorio Self-Access del Centro Linguistico Parco Area delle Scienze 45A -Campus wwwunipritarpacla in particolare le letture graduate della collana Cideb Black Cat (livelloelementarypre-intermediate) Alcuni siti interessanti wwwunipritarpaclaonline-englishhtmlwwwunipritarpafaceconweblinguenewactivitypagehtm httpstreamcediunipritmainindexphpwwwbbccoukworldservicelearningenglish httpwwwlearnenglishorguk wwwdiariodiozzy
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=45ee
Meccanica AnaliticaAnno accademico 20092010Codice 00686CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Richiami di calcolo vettoriale e di cinematica
Le leggi di Newton Sistemi inerziali e non inerziali
Moti centrali Classificazione delle orbite
Sistemi vincolati Coordinate lagrangiane Gradi di libertagrave
Teoremi cardinali
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Integrali primi del moto
Equazioni di Lagrange
Equazioni di Hamilton
Stabilitagrave del moto e dellampaposequilibrio
Piccoli moti attorno ad una configurazione di equilibrio stabile Coordinate normali e modi normali
TESTITesti di riferimento FASANO S MARMI Meccanica analitica Bollati-Boringhieri H GOLDSTEINMeccanica classica Zanichelli LD LANDAU EM LIFSCHITZ Meccanica Ed Riuniti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0675
Meccanica StatisticaAnno accademico 20092010Codice 00695CdL FisicaDocente Dott Raffaella Burioni (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905492 [raffaellaburionifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIfornire agli studenti i concetti teorici base della meccanica statistica ed i metodi per calcolare le proprietagravetermodinamiche di sistemi macroscopici allrsquoequilibrio partendo dalle distribuzioni di probabilitagrave delle variabilimicroscopiche sullo spazio delle fasi
PROGRAMMA
La descrizione statistica di un sistema macroscopico
Sistemi a molti gradi di libertagrave e leggi della meccanica newtoniana Spazio delle fasi e dinamica microscopicahamiltoniana Le misure stazionarie per la dinamica microscopica e il calcolo dei valori medi senza la dinamicagli insiemi statistici e le densitaampapos di probabilitaampapos Il Teorema di Liouville I problemidellampaposapproccio microscopico Le medie temporali e lampapos ipotesi ergodica Tempi di ricorrenza eosservabili macroscopiche Come e se si arriva allampaposequilibrio lampaposirreversibilitaampapos
Insieme canonico microcanonico e gran canonico
Richiami di termodinamica variabili estensive ed intensive potenziali termodinamici trasformazioni diLegendre funzioni di risposta Gli insiemi statistici nel limite termodinamico e come si ritorna allatermodinamica classica le funzioni di partizione e le osservabili termodinamiche Il numero di stati elampaposentropia Fluttuazioni e funzioni di risposta
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Entropia e teoria dellampaposinformazione Lampaposentropia di Shannon e le densitaampapos di probabilitaampaposdegli ensembles
Dinamica vs Meccanica Statistica nelle simulazioni al calcolatore dinamica molecolare Metropolis Montecarloe moto browniano Bilancio dettagliato
Gas Ideali
Il calcolo delle funzioni di partizione negli insiemi statistici e il conteggio del numero di stati sistemiindipendenti e numeri di occupazione integrali e somme discrete Esempi il gas perfetto classico e il paradossodi Gibbs Il cristallo di oscillatori armonici classici La distribuzione di Maxwell Gas magnetici e modelli di spinsu reticolo Il modello di Ising Problemi e paradossi nella Meccanica Statistica Classica lampaposequipartizionee i calori specifici Cenni di Meccanica Statistica Quantistica
Le applicazioni recenti della Meccanica Statistica
Transizioni di fase e universalitaampapos Applicazione dei metodi di conteggio degli stati problemi combinatorifunzioni costo ottimizzazione e complessitaampapos algoritmica Entropia di sequenze di caratteri codifica e informazione
TESTILPeliti Appunti di Meccanica Statistica Bollati Boringhieri (2003) L Landau Lifsitz Fisica Statistica EditoriRiuniti (1963) K Huang Statistical Mechanics Wiley amp Sons (1963) D Chandler Introduction to ModernStatistical Mechanics Oxford University Press (1987)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
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Metodi Matematici della Fisica Anno accademico 20092010Codice 00709CdL FisicaDocente Prof Mario Casartelli (Titolare del corso)Recapito 0521 905221 [casartellifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
PROGRAMMA
1 Equazioni differenziali nel campo analitico - Punti analitici e singolari degli integrali Uniformitarsquo- Teorema di Fuchs- Equazioni con tre punti singolari Simbolo di Riemann- Equazione di Gauss Funzione e serie ipergeometrica- Equazione ipergeometrica confluente ed equazioni ad essa riconducibili- Equazione di Legendre Polinomi di Legendre Armoniche Sferiche- Equazioni e polinomi di Hermite e Laguerre
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- Equazione e funzioni di Bessel- Applicazioni allrsquoequazione di Schroedinger2 Approssimazioni mediante funzioni - Criteri di approssimazione- Ortogonalizzazione- Polinomi ortogonali Polinomi classici - Serie trigonometriche ed esponenziali- Cenni sullrsquointegrale di Lebesgue- Spazi L1 e L2 proprietarsquo generali3 Rappresentazioni integrali - Integrale di Fourier e sue proprietarsquo - Teorema di Plancherel- Trasformata di Laplace e sue proprietarsquo - Inversione della Trasformata di Laplace- Applicazioni alle equazioni a derivate parziali
TESTI- V Smirnov Corso di Matematica Superiore vol III2 - M R Spiegel Trasformata di Laplace Etas collanaSchaum - A Kolmogorov e S Fomin Analisi Funzionale Mir - C Bernardini O Ragnisco PM SantiniMetodi Matematici della Fisica NIS
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Nota Dal 16112009 lezioni solo al martedigrave mattina
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0792
Metodi Matematici della Fisica IIAnno accademico 20092010Codice 14752CdL FisicaDocente Dott Maria Tau (Titolare del corso)Recapito 0521905211 [taufisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Spazi metrici completezza separabilitarsquo e completamento Spazi vettoriali normati e di Banach convergenzaforte Spazi unitari e di Hilbert convergenza debole sistemi ortonormali e isomorfismo con l_2 o C^n Integraledi Lebesgue spazi L_1 e L_2 Funzionali lineari teorema di Riesz formalismo di Dirac Operatori linearilimitati operatore aggiunto operatori isometrici e unitariproiettori sottospazi invarianti insieme completo dioperatori commutanti Operatori lineari non limitati grafo di un operatore operatori chiusi simmetrici eautoaggiunti Teoria spettrale operatore risolvente spettro di un operatore Decomposizione e funzioni dioperatori schiera spettrale teorema di Stone Applicazioni alla Meccanica Quantistica operatori di posizione e
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momento operatori di Sturm-Liouville operatori di creazione e distruzione
TESTIKolmogorov Fomin Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale Ed Mir 1980 Bernardini RagniscoSantini Metodi matematici della fisica La Nuova Italia 1994 Abbati Cirelli Metodi matematici per la fisica CittarsquoStudi Ed 1997 Onofri Teoria degli operatori lineari Ed Zara 1984 Fano Metodi matematici della meccanicaquantistica Zanichelli 1967
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6733
Metodi Numerici per le ApplicazioniCodice 23699CdL FisicaDocente Prof Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito 0521-906918 [maurodiligentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=39absort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^diligenti20v2f20and20qq20ne2027781127hits=3
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a17
Metodi probabilistici della FisicaAnno accademico 20092010Codice 13610CdL FisicaDocente Prof Giovanni Cicuta (Titolare del corso)Recapito 0521 905229 [cicutafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD FIS02 - fisica teorica modelli e metodi matematici
OBIETTIVIIntroduzione ai concetti e alle tecniche di calcolo della toeria della probabilitagrave utili nelle applicazioni di Fisica
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLo studente apprenderagrave a valutare stime probabilistiche per sistemi semplici impareragrave ad analizzare processialeatori (catene di Markov) ed applicheragrave questi elementi alla soluzione di qualche problema fisico
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
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Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=3a8a
Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b4ce
Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
Versione standard | Versione per ipovedenti | Condizioni per lrsquoutilizzo del servizioPowered by CampusNet - Pagine curate dallrsquoAmministratore
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i sostantivi contabili e non-contabilimuch many a little a fewi comparativi e superlativii pronomi relativile principali preposizioni di tempo e di luogole domande indirettele principali congiunzionii principali verbi + preposizioniPresent Simple e ContinuousPast Simple e ContinuousPresent Perfect Simpleil futuro (going to will Present Simple Present Continuous)il Condizionale 1 e le subordinate temporali (when after etc + Present Simple)il Passivo (Present Simple Past Simple Present Perfect)i verbi modali (can could must will would should)Lessicospellingnumeri (prezzi quantitagrave date ecc)tempo liberoluoghi pubblici e negozilavori e professionicibi e bevande41tempo atmosfericoabbigliamentoparti del corpo e problemi di salutemezzi di trasportooggetti dampaposuso quotidianoFunzionipresentazioni e saluticomunicare al telefonodescrivere persone (aspetto e personalitagrave)esprimere lampaposora date appuntamenti eccdescrivere abitudini routine e azioni quotidianeordinare al ristorante o in albergocomprendere cartelli avvisi etichettefornirecomprendere indicazioni stradalidescrivere viaggi vacanze eccdescrivere oggetti (dimensioni colore forma ecc)dare avvertimenti o divietiesprimere obbligo o assenza dampaposobbligoesprimere accordodisaccordofare critiche e reclamiesprimere preferenzedescrivere sensazioni fisiche e emozioniTESTISi rimanda alla pagina personale httpwwwclaunipritcladocentiPageaspID=34NOTAPreparazione allampaposesame di idoneitagrave per il 1deg semestre dellampaposaa 2008-ampapos09 Il Centro Linguisticodi Ateneo haorganizzato due corsi paralleli di inglese di identico livello (b1) in preparazione allampaposesame diidoneitaampapos tenutidalla dottssa Anila Scott-Monkhouse Gli studenti possono frequentare lampaposuno o lampaposaltro in base alleloro esigenzeNel 2deg semestre eampapos prevista lampaposattivazione di un ulteriore corso con calendario da stabilirsi destinato achi non
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avesse modo di frequentare nel 1deg semestre Sede Centro Linguistico - Aula A vle GP usberti 45a campusOrario 1deg Corso da 11 novembre 2008 a 23 gennaio 2009 martediampapos ore 1030-1230 GIOVEdiampapos ore 1430-16302deg Corso dal 12 novembre 2008 al 22 gennaio 2009 mErCOLediampapos ore 1030-1230 venerdiampapos ore 1030-1230Riconoscimento titoli in possesso dello studente secondo il protocollo dampaposintesa firmato dal MIUR (MinisterodellampaposIstruzione dellampaposUniversitagrave e della Ricerca) e dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delleUniversitagrave Italiane) esulla base delle indicazioni del Concilio dampaposEuropa il titolo di Preliminary English Test (PET) egrave riconosciutocome attestato di ampaposampaposidoneitagraveampaposampapos per gli esami di primo livello Sono altresiacute riconosciutiessendo titoli di livello42superiore al suddetto i seguenti First Certificate in English (FCE) Certificate of Advanced English (CAE)Certificate of Proficiency in English (CPE) IELTS e Test of English as a Foreign Language (TOEFL) Glistudenti in possesso di uno dei titoli suddetti possono ottenere lampaposidoneitagrave presentandosi al CentroLinguistico conil libretto universitario e il certificato originale e consegnando una fotocopia dello stesso in tal modo i loronominativi verranno automaticamente inseriti nellampaposelenco degli studenti idonei alla prima data di esamesuccessiva alla consegna della documentazione Materiale per migliorare le proprie capacitagrave di lettura eascolto egrave disponibile presso Laboratorio Self-Access del Centro Linguistico Parco Area delle Scienze 45A -Campus wwwunipritarpacla in particolare le letture graduate della collana Cideb Black Cat (livelloelementarypre-intermediate) Alcuni siti interessanti wwwunipritarpaclaonline-englishhtmlwwwunipritarpafaceconweblinguenewactivitypagehtm httpstreamcediunipritmainindexphpwwwbbccoukworldservicelearningenglish httpwwwlearnenglishorguk wwwdiariodiozzy
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=45ee
Meccanica AnaliticaAnno accademico 20092010Codice 00686CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Richiami di calcolo vettoriale e di cinematica
Le leggi di Newton Sistemi inerziali e non inerziali
Moti centrali Classificazione delle orbite
Sistemi vincolati Coordinate lagrangiane Gradi di libertagrave
Teoremi cardinali
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Integrali primi del moto
Equazioni di Lagrange
Equazioni di Hamilton
Stabilitagrave del moto e dellampaposequilibrio
Piccoli moti attorno ad una configurazione di equilibrio stabile Coordinate normali e modi normali
TESTITesti di riferimento FASANO S MARMI Meccanica analitica Bollati-Boringhieri H GOLDSTEINMeccanica classica Zanichelli LD LANDAU EM LIFSCHITZ Meccanica Ed Riuniti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0675
Meccanica StatisticaAnno accademico 20092010Codice 00695CdL FisicaDocente Dott Raffaella Burioni (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905492 [raffaellaburionifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIfornire agli studenti i concetti teorici base della meccanica statistica ed i metodi per calcolare le proprietagravetermodinamiche di sistemi macroscopici allrsquoequilibrio partendo dalle distribuzioni di probabilitagrave delle variabilimicroscopiche sullo spazio delle fasi
PROGRAMMA
La descrizione statistica di un sistema macroscopico
Sistemi a molti gradi di libertagrave e leggi della meccanica newtoniana Spazio delle fasi e dinamica microscopicahamiltoniana Le misure stazionarie per la dinamica microscopica e il calcolo dei valori medi senza la dinamicagli insiemi statistici e le densitaampapos di probabilitaampapos Il Teorema di Liouville I problemidellampaposapproccio microscopico Le medie temporali e lampapos ipotesi ergodica Tempi di ricorrenza eosservabili macroscopiche Come e se si arriva allampaposequilibrio lampaposirreversibilitaampapos
Insieme canonico microcanonico e gran canonico
Richiami di termodinamica variabili estensive ed intensive potenziali termodinamici trasformazioni diLegendre funzioni di risposta Gli insiemi statistici nel limite termodinamico e come si ritorna allatermodinamica classica le funzioni di partizione e le osservabili termodinamiche Il numero di stati elampaposentropia Fluttuazioni e funzioni di risposta
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Entropia e teoria dellampaposinformazione Lampaposentropia di Shannon e le densitaampapos di probabilitaampaposdegli ensembles
Dinamica vs Meccanica Statistica nelle simulazioni al calcolatore dinamica molecolare Metropolis Montecarloe moto browniano Bilancio dettagliato
Gas Ideali
Il calcolo delle funzioni di partizione negli insiemi statistici e il conteggio del numero di stati sistemiindipendenti e numeri di occupazione integrali e somme discrete Esempi il gas perfetto classico e il paradossodi Gibbs Il cristallo di oscillatori armonici classici La distribuzione di Maxwell Gas magnetici e modelli di spinsu reticolo Il modello di Ising Problemi e paradossi nella Meccanica Statistica Classica lampaposequipartizionee i calori specifici Cenni di Meccanica Statistica Quantistica
Le applicazioni recenti della Meccanica Statistica
Transizioni di fase e universalitaampapos Applicazione dei metodi di conteggio degli stati problemi combinatorifunzioni costo ottimizzazione e complessitaampapos algoritmica Entropia di sequenze di caratteri codifica e informazione
TESTILPeliti Appunti di Meccanica Statistica Bollati Boringhieri (2003) L Landau Lifsitz Fisica Statistica EditoriRiuniti (1963) K Huang Statistical Mechanics Wiley amp Sons (1963) D Chandler Introduction to ModernStatistical Mechanics Oxford University Press (1987)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=dc24
Metodi Matematici della Fisica Anno accademico 20092010Codice 00709CdL FisicaDocente Prof Mario Casartelli (Titolare del corso)Recapito 0521 905221 [casartellifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
PROGRAMMA
1 Equazioni differenziali nel campo analitico - Punti analitici e singolari degli integrali Uniformitarsquo- Teorema di Fuchs- Equazioni con tre punti singolari Simbolo di Riemann- Equazione di Gauss Funzione e serie ipergeometrica- Equazione ipergeometrica confluente ed equazioni ad essa riconducibili- Equazione di Legendre Polinomi di Legendre Armoniche Sferiche- Equazioni e polinomi di Hermite e Laguerre
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- Equazione e funzioni di Bessel- Applicazioni allrsquoequazione di Schroedinger2 Approssimazioni mediante funzioni - Criteri di approssimazione- Ortogonalizzazione- Polinomi ortogonali Polinomi classici - Serie trigonometriche ed esponenziali- Cenni sullrsquointegrale di Lebesgue- Spazi L1 e L2 proprietarsquo generali3 Rappresentazioni integrali - Integrale di Fourier e sue proprietarsquo - Teorema di Plancherel- Trasformata di Laplace e sue proprietarsquo - Inversione della Trasformata di Laplace- Applicazioni alle equazioni a derivate parziali
TESTI- V Smirnov Corso di Matematica Superiore vol III2 - M R Spiegel Trasformata di Laplace Etas collanaSchaum - A Kolmogorov e S Fomin Analisi Funzionale Mir - C Bernardini O Ragnisco PM SantiniMetodi Matematici della Fisica NIS
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Nota Dal 16112009 lezioni solo al martedigrave mattina
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0792
Metodi Matematici della Fisica IIAnno accademico 20092010Codice 14752CdL FisicaDocente Dott Maria Tau (Titolare del corso)Recapito 0521905211 [taufisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Spazi metrici completezza separabilitarsquo e completamento Spazi vettoriali normati e di Banach convergenzaforte Spazi unitari e di Hilbert convergenza debole sistemi ortonormali e isomorfismo con l_2 o C^n Integraledi Lebesgue spazi L_1 e L_2 Funzionali lineari teorema di Riesz formalismo di Dirac Operatori linearilimitati operatore aggiunto operatori isometrici e unitariproiettori sottospazi invarianti insieme completo dioperatori commutanti Operatori lineari non limitati grafo di un operatore operatori chiusi simmetrici eautoaggiunti Teoria spettrale operatore risolvente spettro di un operatore Decomposizione e funzioni dioperatori schiera spettrale teorema di Stone Applicazioni alla Meccanica Quantistica operatori di posizione e
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momento operatori di Sturm-Liouville operatori di creazione e distruzione
TESTIKolmogorov Fomin Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale Ed Mir 1980 Bernardini RagniscoSantini Metodi matematici della fisica La Nuova Italia 1994 Abbati Cirelli Metodi matematici per la fisica CittarsquoStudi Ed 1997 Onofri Teoria degli operatori lineari Ed Zara 1984 Fano Metodi matematici della meccanicaquantistica Zanichelli 1967
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6733
Metodi Numerici per le ApplicazioniCodice 23699CdL FisicaDocente Prof Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito 0521-906918 [maurodiligentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=39absort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^diligenti20v2f20and20qq20ne2027781127hits=3
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a17
Metodi probabilistici della FisicaAnno accademico 20092010Codice 13610CdL FisicaDocente Prof Giovanni Cicuta (Titolare del corso)Recapito 0521 905229 [cicutafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD FIS02 - fisica teorica modelli e metodi matematici
OBIETTIVIIntroduzione ai concetti e alle tecniche di calcolo della toeria della probabilitagrave utili nelle applicazioni di Fisica
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLo studente apprenderagrave a valutare stime probabilistiche per sistemi semplici impareragrave ad analizzare processialeatori (catene di Markov) ed applicheragrave questi elementi alla soluzione di qualche problema fisico
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1201
Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=3a8a
Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b4ce
Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
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avesse modo di frequentare nel 1deg semestre Sede Centro Linguistico - Aula A vle GP usberti 45a campusOrario 1deg Corso da 11 novembre 2008 a 23 gennaio 2009 martediampapos ore 1030-1230 GIOVEdiampapos ore 1430-16302deg Corso dal 12 novembre 2008 al 22 gennaio 2009 mErCOLediampapos ore 1030-1230 venerdiampapos ore 1030-1230Riconoscimento titoli in possesso dello studente secondo il protocollo dampaposintesa firmato dal MIUR (MinisterodellampaposIstruzione dellampaposUniversitagrave e della Ricerca) e dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delleUniversitagrave Italiane) esulla base delle indicazioni del Concilio dampaposEuropa il titolo di Preliminary English Test (PET) egrave riconosciutocome attestato di ampaposampaposidoneitagraveampaposampapos per gli esami di primo livello Sono altresiacute riconosciutiessendo titoli di livello42superiore al suddetto i seguenti First Certificate in English (FCE) Certificate of Advanced English (CAE)Certificate of Proficiency in English (CPE) IELTS e Test of English as a Foreign Language (TOEFL) Glistudenti in possesso di uno dei titoli suddetti possono ottenere lampaposidoneitagrave presentandosi al CentroLinguistico conil libretto universitario e il certificato originale e consegnando una fotocopia dello stesso in tal modo i loronominativi verranno automaticamente inseriti nellampaposelenco degli studenti idonei alla prima data di esamesuccessiva alla consegna della documentazione Materiale per migliorare le proprie capacitagrave di lettura eascolto egrave disponibile presso Laboratorio Self-Access del Centro Linguistico Parco Area delle Scienze 45A -Campus wwwunipritarpacla in particolare le letture graduate della collana Cideb Black Cat (livelloelementarypre-intermediate) Alcuni siti interessanti wwwunipritarpaclaonline-englishhtmlwwwunipritarpafaceconweblinguenewactivitypagehtm httpstreamcediunipritmainindexphpwwwbbccoukworldservicelearningenglish httpwwwlearnenglishorguk wwwdiariodiozzy
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=45ee
Meccanica AnaliticaAnno accademico 20092010Codice 00686CdL FisicaDocente Prof Gian Luca Caraffini (Titolare del corso)Recapito 0521-906905 [gianlucacaraffiniuniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Richiami di calcolo vettoriale e di cinematica
Le leggi di Newton Sistemi inerziali e non inerziali
Moti centrali Classificazione delle orbite
Sistemi vincolati Coordinate lagrangiane Gradi di libertagrave
Teoremi cardinali
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Integrali primi del moto
Equazioni di Lagrange
Equazioni di Hamilton
Stabilitagrave del moto e dellampaposequilibrio
Piccoli moti attorno ad una configurazione di equilibrio stabile Coordinate normali e modi normali
TESTITesti di riferimento FASANO S MARMI Meccanica analitica Bollati-Boringhieri H GOLDSTEINMeccanica classica Zanichelli LD LANDAU EM LIFSCHITZ Meccanica Ed Riuniti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0675
Meccanica StatisticaAnno accademico 20092010Codice 00695CdL FisicaDocente Dott Raffaella Burioni (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905492 [raffaellaburionifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIfornire agli studenti i concetti teorici base della meccanica statistica ed i metodi per calcolare le proprietagravetermodinamiche di sistemi macroscopici allrsquoequilibrio partendo dalle distribuzioni di probabilitagrave delle variabilimicroscopiche sullo spazio delle fasi
PROGRAMMA
La descrizione statistica di un sistema macroscopico
Sistemi a molti gradi di libertagrave e leggi della meccanica newtoniana Spazio delle fasi e dinamica microscopicahamiltoniana Le misure stazionarie per la dinamica microscopica e il calcolo dei valori medi senza la dinamicagli insiemi statistici e le densitaampapos di probabilitaampapos Il Teorema di Liouville I problemidellampaposapproccio microscopico Le medie temporali e lampapos ipotesi ergodica Tempi di ricorrenza eosservabili macroscopiche Come e se si arriva allampaposequilibrio lampaposirreversibilitaampapos
Insieme canonico microcanonico e gran canonico
Richiami di termodinamica variabili estensive ed intensive potenziali termodinamici trasformazioni diLegendre funzioni di risposta Gli insiemi statistici nel limite termodinamico e come si ritorna allatermodinamica classica le funzioni di partizione e le osservabili termodinamiche Il numero di stati elampaposentropia Fluttuazioni e funzioni di risposta
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Entropia e teoria dellampaposinformazione Lampaposentropia di Shannon e le densitaampapos di probabilitaampaposdegli ensembles
Dinamica vs Meccanica Statistica nelle simulazioni al calcolatore dinamica molecolare Metropolis Montecarloe moto browniano Bilancio dettagliato
Gas Ideali
Il calcolo delle funzioni di partizione negli insiemi statistici e il conteggio del numero di stati sistemiindipendenti e numeri di occupazione integrali e somme discrete Esempi il gas perfetto classico e il paradossodi Gibbs Il cristallo di oscillatori armonici classici La distribuzione di Maxwell Gas magnetici e modelli di spinsu reticolo Il modello di Ising Problemi e paradossi nella Meccanica Statistica Classica lampaposequipartizionee i calori specifici Cenni di Meccanica Statistica Quantistica
Le applicazioni recenti della Meccanica Statistica
Transizioni di fase e universalitaampapos Applicazione dei metodi di conteggio degli stati problemi combinatorifunzioni costo ottimizzazione e complessitaampapos algoritmica Entropia di sequenze di caratteri codifica e informazione
TESTILPeliti Appunti di Meccanica Statistica Bollati Boringhieri (2003) L Landau Lifsitz Fisica Statistica EditoriRiuniti (1963) K Huang Statistical Mechanics Wiley amp Sons (1963) D Chandler Introduction to ModernStatistical Mechanics Oxford University Press (1987)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=dc24
Metodi Matematici della Fisica Anno accademico 20092010Codice 00709CdL FisicaDocente Prof Mario Casartelli (Titolare del corso)Recapito 0521 905221 [casartellifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
PROGRAMMA
1 Equazioni differenziali nel campo analitico - Punti analitici e singolari degli integrali Uniformitarsquo- Teorema di Fuchs- Equazioni con tre punti singolari Simbolo di Riemann- Equazione di Gauss Funzione e serie ipergeometrica- Equazione ipergeometrica confluente ed equazioni ad essa riconducibili- Equazione di Legendre Polinomi di Legendre Armoniche Sferiche- Equazioni e polinomi di Hermite e Laguerre
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- Equazione e funzioni di Bessel- Applicazioni allrsquoequazione di Schroedinger2 Approssimazioni mediante funzioni - Criteri di approssimazione- Ortogonalizzazione- Polinomi ortogonali Polinomi classici - Serie trigonometriche ed esponenziali- Cenni sullrsquointegrale di Lebesgue- Spazi L1 e L2 proprietarsquo generali3 Rappresentazioni integrali - Integrale di Fourier e sue proprietarsquo - Teorema di Plancherel- Trasformata di Laplace e sue proprietarsquo - Inversione della Trasformata di Laplace- Applicazioni alle equazioni a derivate parziali
TESTI- V Smirnov Corso di Matematica Superiore vol III2 - M R Spiegel Trasformata di Laplace Etas collanaSchaum - A Kolmogorov e S Fomin Analisi Funzionale Mir - C Bernardini O Ragnisco PM SantiniMetodi Matematici della Fisica NIS
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Nota Dal 16112009 lezioni solo al martedigrave mattina
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0792
Metodi Matematici della Fisica IIAnno accademico 20092010Codice 14752CdL FisicaDocente Dott Maria Tau (Titolare del corso)Recapito 0521905211 [taufisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Spazi metrici completezza separabilitarsquo e completamento Spazi vettoriali normati e di Banach convergenzaforte Spazi unitari e di Hilbert convergenza debole sistemi ortonormali e isomorfismo con l_2 o C^n Integraledi Lebesgue spazi L_1 e L_2 Funzionali lineari teorema di Riesz formalismo di Dirac Operatori linearilimitati operatore aggiunto operatori isometrici e unitariproiettori sottospazi invarianti insieme completo dioperatori commutanti Operatori lineari non limitati grafo di un operatore operatori chiusi simmetrici eautoaggiunti Teoria spettrale operatore risolvente spettro di un operatore Decomposizione e funzioni dioperatori schiera spettrale teorema di Stone Applicazioni alla Meccanica Quantistica operatori di posizione e
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momento operatori di Sturm-Liouville operatori di creazione e distruzione
TESTIKolmogorov Fomin Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale Ed Mir 1980 Bernardini RagniscoSantini Metodi matematici della fisica La Nuova Italia 1994 Abbati Cirelli Metodi matematici per la fisica CittarsquoStudi Ed 1997 Onofri Teoria degli operatori lineari Ed Zara 1984 Fano Metodi matematici della meccanicaquantistica Zanichelli 1967
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6733
Metodi Numerici per le ApplicazioniCodice 23699CdL FisicaDocente Prof Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito 0521-906918 [maurodiligentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=39absort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^diligenti20v2f20and20qq20ne2027781127hits=3
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a17
Metodi probabilistici della FisicaAnno accademico 20092010Codice 13610CdL FisicaDocente Prof Giovanni Cicuta (Titolare del corso)Recapito 0521 905229 [cicutafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD FIS02 - fisica teorica modelli e metodi matematici
OBIETTIVIIntroduzione ai concetti e alle tecniche di calcolo della toeria della probabilitagrave utili nelle applicazioni di Fisica
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLo studente apprenderagrave a valutare stime probabilistiche per sistemi semplici impareragrave ad analizzare processialeatori (catene di Markov) ed applicheragrave questi elementi alla soluzione di qualche problema fisico
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1201
Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=3a8a
Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b4ce
Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
Versione standard | Versione per ipovedenti | Condizioni per lrsquoutilizzo del servizioPowered by CampusNet - Pagine curate dallrsquoAmministratore
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Integrali primi del moto
Equazioni di Lagrange
Equazioni di Hamilton
Stabilitagrave del moto e dellampaposequilibrio
Piccoli moti attorno ad una configurazione di equilibrio stabile Coordinate normali e modi normali
TESTITesti di riferimento FASANO S MARMI Meccanica analitica Bollati-Boringhieri H GOLDSTEINMeccanica classica Zanichelli LD LANDAU EM LIFSCHITZ Meccanica Ed Riuniti
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0675
Meccanica StatisticaAnno accademico 20092010Codice 00695CdL FisicaDocente Dott Raffaella Burioni (Titolare del corso)Recapito +39 0521 905492 [raffaellaburionifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIfornire agli studenti i concetti teorici base della meccanica statistica ed i metodi per calcolare le proprietagravetermodinamiche di sistemi macroscopici allrsquoequilibrio partendo dalle distribuzioni di probabilitagrave delle variabilimicroscopiche sullo spazio delle fasi
PROGRAMMA
La descrizione statistica di un sistema macroscopico
Sistemi a molti gradi di libertagrave e leggi della meccanica newtoniana Spazio delle fasi e dinamica microscopicahamiltoniana Le misure stazionarie per la dinamica microscopica e il calcolo dei valori medi senza la dinamicagli insiemi statistici e le densitaampapos di probabilitaampapos Il Teorema di Liouville I problemidellampaposapproccio microscopico Le medie temporali e lampapos ipotesi ergodica Tempi di ricorrenza eosservabili macroscopiche Come e se si arriva allampaposequilibrio lampaposirreversibilitaampapos
Insieme canonico microcanonico e gran canonico
Richiami di termodinamica variabili estensive ed intensive potenziali termodinamici trasformazioni diLegendre funzioni di risposta Gli insiemi statistici nel limite termodinamico e come si ritorna allatermodinamica classica le funzioni di partizione e le osservabili termodinamiche Il numero di stati elampaposentropia Fluttuazioni e funzioni di risposta
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Entropia e teoria dellampaposinformazione Lampaposentropia di Shannon e le densitaampapos di probabilitaampaposdegli ensembles
Dinamica vs Meccanica Statistica nelle simulazioni al calcolatore dinamica molecolare Metropolis Montecarloe moto browniano Bilancio dettagliato
Gas Ideali
Il calcolo delle funzioni di partizione negli insiemi statistici e il conteggio del numero di stati sistemiindipendenti e numeri di occupazione integrali e somme discrete Esempi il gas perfetto classico e il paradossodi Gibbs Il cristallo di oscillatori armonici classici La distribuzione di Maxwell Gas magnetici e modelli di spinsu reticolo Il modello di Ising Problemi e paradossi nella Meccanica Statistica Classica lampaposequipartizionee i calori specifici Cenni di Meccanica Statistica Quantistica
Le applicazioni recenti della Meccanica Statistica
Transizioni di fase e universalitaampapos Applicazione dei metodi di conteggio degli stati problemi combinatorifunzioni costo ottimizzazione e complessitaampapos algoritmica Entropia di sequenze di caratteri codifica e informazione
TESTILPeliti Appunti di Meccanica Statistica Bollati Boringhieri (2003) L Landau Lifsitz Fisica Statistica EditoriRiuniti (1963) K Huang Statistical Mechanics Wiley amp Sons (1963) D Chandler Introduction to ModernStatistical Mechanics Oxford University Press (1987)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=dc24
Metodi Matematici della Fisica Anno accademico 20092010Codice 00709CdL FisicaDocente Prof Mario Casartelli (Titolare del corso)Recapito 0521 905221 [casartellifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
PROGRAMMA
1 Equazioni differenziali nel campo analitico - Punti analitici e singolari degli integrali Uniformitarsquo- Teorema di Fuchs- Equazioni con tre punti singolari Simbolo di Riemann- Equazione di Gauss Funzione e serie ipergeometrica- Equazione ipergeometrica confluente ed equazioni ad essa riconducibili- Equazione di Legendre Polinomi di Legendre Armoniche Sferiche- Equazioni e polinomi di Hermite e Laguerre
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- Equazione e funzioni di Bessel- Applicazioni allrsquoequazione di Schroedinger2 Approssimazioni mediante funzioni - Criteri di approssimazione- Ortogonalizzazione- Polinomi ortogonali Polinomi classici - Serie trigonometriche ed esponenziali- Cenni sullrsquointegrale di Lebesgue- Spazi L1 e L2 proprietarsquo generali3 Rappresentazioni integrali - Integrale di Fourier e sue proprietarsquo - Teorema di Plancherel- Trasformata di Laplace e sue proprietarsquo - Inversione della Trasformata di Laplace- Applicazioni alle equazioni a derivate parziali
TESTI- V Smirnov Corso di Matematica Superiore vol III2 - M R Spiegel Trasformata di Laplace Etas collanaSchaum - A Kolmogorov e S Fomin Analisi Funzionale Mir - C Bernardini O Ragnisco PM SantiniMetodi Matematici della Fisica NIS
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Nota Dal 16112009 lezioni solo al martedigrave mattina
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0792
Metodi Matematici della Fisica IIAnno accademico 20092010Codice 14752CdL FisicaDocente Dott Maria Tau (Titolare del corso)Recapito 0521905211 [taufisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Spazi metrici completezza separabilitarsquo e completamento Spazi vettoriali normati e di Banach convergenzaforte Spazi unitari e di Hilbert convergenza debole sistemi ortonormali e isomorfismo con l_2 o C^n Integraledi Lebesgue spazi L_1 e L_2 Funzionali lineari teorema di Riesz formalismo di Dirac Operatori linearilimitati operatore aggiunto operatori isometrici e unitariproiettori sottospazi invarianti insieme completo dioperatori commutanti Operatori lineari non limitati grafo di un operatore operatori chiusi simmetrici eautoaggiunti Teoria spettrale operatore risolvente spettro di un operatore Decomposizione e funzioni dioperatori schiera spettrale teorema di Stone Applicazioni alla Meccanica Quantistica operatori di posizione e
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momento operatori di Sturm-Liouville operatori di creazione e distruzione
TESTIKolmogorov Fomin Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale Ed Mir 1980 Bernardini RagniscoSantini Metodi matematici della fisica La Nuova Italia 1994 Abbati Cirelli Metodi matematici per la fisica CittarsquoStudi Ed 1997 Onofri Teoria degli operatori lineari Ed Zara 1984 Fano Metodi matematici della meccanicaquantistica Zanichelli 1967
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6733
Metodi Numerici per le ApplicazioniCodice 23699CdL FisicaDocente Prof Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito 0521-906918 [maurodiligentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=39absort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^diligenti20v2f20and20qq20ne2027781127hits=3
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a17
Metodi probabilistici della FisicaAnno accademico 20092010Codice 13610CdL FisicaDocente Prof Giovanni Cicuta (Titolare del corso)Recapito 0521 905229 [cicutafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD FIS02 - fisica teorica modelli e metodi matematici
OBIETTIVIIntroduzione ai concetti e alle tecniche di calcolo della toeria della probabilitagrave utili nelle applicazioni di Fisica
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLo studente apprenderagrave a valutare stime probabilistiche per sistemi semplici impareragrave ad analizzare processialeatori (catene di Markov) ed applicheragrave questi elementi alla soluzione di qualche problema fisico
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1201
Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=3a8a
Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b4ce
Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
Versione standard | Versione per ipovedenti | Condizioni per lrsquoutilizzo del servizioPowered by CampusNet - Pagine curate dallrsquoAmministratore
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Entropia e teoria dellampaposinformazione Lampaposentropia di Shannon e le densitaampapos di probabilitaampaposdegli ensembles
Dinamica vs Meccanica Statistica nelle simulazioni al calcolatore dinamica molecolare Metropolis Montecarloe moto browniano Bilancio dettagliato
Gas Ideali
Il calcolo delle funzioni di partizione negli insiemi statistici e il conteggio del numero di stati sistemiindipendenti e numeri di occupazione integrali e somme discrete Esempi il gas perfetto classico e il paradossodi Gibbs Il cristallo di oscillatori armonici classici La distribuzione di Maxwell Gas magnetici e modelli di spinsu reticolo Il modello di Ising Problemi e paradossi nella Meccanica Statistica Classica lampaposequipartizionee i calori specifici Cenni di Meccanica Statistica Quantistica
Le applicazioni recenti della Meccanica Statistica
Transizioni di fase e universalitaampapos Applicazione dei metodi di conteggio degli stati problemi combinatorifunzioni costo ottimizzazione e complessitaampapos algoritmica Entropia di sequenze di caratteri codifica e informazione
TESTILPeliti Appunti di Meccanica Statistica Bollati Boringhieri (2003) L Landau Lifsitz Fisica Statistica EditoriRiuniti (1963) K Huang Statistical Mechanics Wiley amp Sons (1963) D Chandler Introduction to ModernStatistical Mechanics Oxford University Press (1987)
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=dc24
Metodi Matematici della Fisica Anno accademico 20092010Codice 00709CdL FisicaDocente Prof Mario Casartelli (Titolare del corso)Recapito 0521 905221 [casartellifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 6
PROGRAMMA
1 Equazioni differenziali nel campo analitico - Punti analitici e singolari degli integrali Uniformitarsquo- Teorema di Fuchs- Equazioni con tre punti singolari Simbolo di Riemann- Equazione di Gauss Funzione e serie ipergeometrica- Equazione ipergeometrica confluente ed equazioni ad essa riconducibili- Equazione di Legendre Polinomi di Legendre Armoniche Sferiche- Equazioni e polinomi di Hermite e Laguerre
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- Equazione e funzioni di Bessel- Applicazioni allrsquoequazione di Schroedinger2 Approssimazioni mediante funzioni - Criteri di approssimazione- Ortogonalizzazione- Polinomi ortogonali Polinomi classici - Serie trigonometriche ed esponenziali- Cenni sullrsquointegrale di Lebesgue- Spazi L1 e L2 proprietarsquo generali3 Rappresentazioni integrali - Integrale di Fourier e sue proprietarsquo - Teorema di Plancherel- Trasformata di Laplace e sue proprietarsquo - Inversione della Trasformata di Laplace- Applicazioni alle equazioni a derivate parziali
TESTI- V Smirnov Corso di Matematica Superiore vol III2 - M R Spiegel Trasformata di Laplace Etas collanaSchaum - A Kolmogorov e S Fomin Analisi Funzionale Mir - C Bernardini O Ragnisco PM SantiniMetodi Matematici della Fisica NIS
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Nota Dal 16112009 lezioni solo al martedigrave mattina
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0792
Metodi Matematici della Fisica IIAnno accademico 20092010Codice 14752CdL FisicaDocente Dott Maria Tau (Titolare del corso)Recapito 0521905211 [taufisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Spazi metrici completezza separabilitarsquo e completamento Spazi vettoriali normati e di Banach convergenzaforte Spazi unitari e di Hilbert convergenza debole sistemi ortonormali e isomorfismo con l_2 o C^n Integraledi Lebesgue spazi L_1 e L_2 Funzionali lineari teorema di Riesz formalismo di Dirac Operatori linearilimitati operatore aggiunto operatori isometrici e unitariproiettori sottospazi invarianti insieme completo dioperatori commutanti Operatori lineari non limitati grafo di un operatore operatori chiusi simmetrici eautoaggiunti Teoria spettrale operatore risolvente spettro di un operatore Decomposizione e funzioni dioperatori schiera spettrale teorema di Stone Applicazioni alla Meccanica Quantistica operatori di posizione e
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momento operatori di Sturm-Liouville operatori di creazione e distruzione
TESTIKolmogorov Fomin Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale Ed Mir 1980 Bernardini RagniscoSantini Metodi matematici della fisica La Nuova Italia 1994 Abbati Cirelli Metodi matematici per la fisica CittarsquoStudi Ed 1997 Onofri Teoria degli operatori lineari Ed Zara 1984 Fano Metodi matematici della meccanicaquantistica Zanichelli 1967
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6733
Metodi Numerici per le ApplicazioniCodice 23699CdL FisicaDocente Prof Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito 0521-906918 [maurodiligentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=39absort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^diligenti20v2f20and20qq20ne2027781127hits=3
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a17
Metodi probabilistici della FisicaAnno accademico 20092010Codice 13610CdL FisicaDocente Prof Giovanni Cicuta (Titolare del corso)Recapito 0521 905229 [cicutafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD FIS02 - fisica teorica modelli e metodi matematici
OBIETTIVIIntroduzione ai concetti e alle tecniche di calcolo della toeria della probabilitagrave utili nelle applicazioni di Fisica
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLo studente apprenderagrave a valutare stime probabilistiche per sistemi semplici impareragrave ad analizzare processialeatori (catene di Markov) ed applicheragrave questi elementi alla soluzione di qualche problema fisico
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1201
Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=3a8a
Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b4ce
Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
Versione standard | Versione per ipovedenti | Condizioni per lrsquoutilizzo del servizioPowered by CampusNet - Pagine curate dallrsquoAmministratore
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- Equazione e funzioni di Bessel- Applicazioni allrsquoequazione di Schroedinger2 Approssimazioni mediante funzioni - Criteri di approssimazione- Ortogonalizzazione- Polinomi ortogonali Polinomi classici - Serie trigonometriche ed esponenziali- Cenni sullrsquointegrale di Lebesgue- Spazi L1 e L2 proprietarsquo generali3 Rappresentazioni integrali - Integrale di Fourier e sue proprietarsquo - Teorema di Plancherel- Trasformata di Laplace e sue proprietarsquo - Inversione della Trasformata di Laplace- Applicazioni alle equazioni a derivate parziali
TESTI- V Smirnov Corso di Matematica Superiore vol III2 - M R Spiegel Trasformata di Laplace Etas collanaSchaum - A Kolmogorov e S Fomin Analisi Funzionale Mir - C Bernardini O Ragnisco PM SantiniMetodi Matematici della Fisica NIS
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Galilei Plesso di Fisica
Giovedigrave 1430 - 1630 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 22012010
Nota Nota Dal 16112009 lezioni solo al martedigrave mattina
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=0792
Metodi Matematici della Fisica IIAnno accademico 20092010Codice 14752CdL FisicaDocente Dott Maria Tau (Titolare del corso)Recapito 0521905211 [taufisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Spazi metrici completezza separabilitarsquo e completamento Spazi vettoriali normati e di Banach convergenzaforte Spazi unitari e di Hilbert convergenza debole sistemi ortonormali e isomorfismo con l_2 o C^n Integraledi Lebesgue spazi L_1 e L_2 Funzionali lineari teorema di Riesz formalismo di Dirac Operatori linearilimitati operatore aggiunto operatori isometrici e unitariproiettori sottospazi invarianti insieme completo dioperatori commutanti Operatori lineari non limitati grafo di un operatore operatori chiusi simmetrici eautoaggiunti Teoria spettrale operatore risolvente spettro di un operatore Decomposizione e funzioni dioperatori schiera spettrale teorema di Stone Applicazioni alla Meccanica Quantistica operatori di posizione e
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momento operatori di Sturm-Liouville operatori di creazione e distruzione
TESTIKolmogorov Fomin Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale Ed Mir 1980 Bernardini RagniscoSantini Metodi matematici della fisica La Nuova Italia 1994 Abbati Cirelli Metodi matematici per la fisica CittarsquoStudi Ed 1997 Onofri Teoria degli operatori lineari Ed Zara 1984 Fano Metodi matematici della meccanicaquantistica Zanichelli 1967
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6733
Metodi Numerici per le ApplicazioniCodice 23699CdL FisicaDocente Prof Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito 0521-906918 [maurodiligentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=39absort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^diligenti20v2f20and20qq20ne2027781127hits=3
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a17
Metodi probabilistici della FisicaAnno accademico 20092010Codice 13610CdL FisicaDocente Prof Giovanni Cicuta (Titolare del corso)Recapito 0521 905229 [cicutafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD FIS02 - fisica teorica modelli e metodi matematici
OBIETTIVIIntroduzione ai concetti e alle tecniche di calcolo della toeria della probabilitagrave utili nelle applicazioni di Fisica
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLo studente apprenderagrave a valutare stime probabilistiche per sistemi semplici impareragrave ad analizzare processialeatori (catene di Markov) ed applicheragrave questi elementi alla soluzione di qualche problema fisico
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1201
Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=3a8a
Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b4ce
Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
Versione standard | Versione per ipovedenti | Condizioni per lrsquoutilizzo del servizioPowered by CampusNet - Pagine curate dallrsquoAmministratore
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momento operatori di Sturm-Liouville operatori di creazione e distruzione
TESTIKolmogorov Fomin Elementi di teoria delle funzioni e di analisi funzionale Ed Mir 1980 Bernardini RagniscoSantini Metodi matematici della fisica La Nuova Italia 1994 Abbati Cirelli Metodi matematici per la fisica CittarsquoStudi Ed 1997 Onofri Teoria degli operatori lineari Ed Zara 1984 Fano Metodi matematici della meccanicaquantistica Zanichelli 1967
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6733
Metodi Numerici per le ApplicazioniCodice 23699CdL FisicaDocente Prof Mauro Diligenti (Titolare del corso)Recapito 0521-906918 [maurodiligentiuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=39absort=DEFAULTsearch=docente203d~202f^diligenti20v2f20and20qq20ne2027781127hits=3
NOTACORSO NON ATTIVATO AA 20092010
ORARIO LEZIONI
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8a17
Metodi probabilistici della FisicaAnno accademico 20092010Codice 13610CdL FisicaDocente Prof Giovanni Cicuta (Titolare del corso)Recapito 0521 905229 [cicutafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD FIS02 - fisica teorica modelli e metodi matematici
OBIETTIVIIntroduzione ai concetti e alle tecniche di calcolo della toeria della probabilitagrave utili nelle applicazioni di Fisica
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOLo studente apprenderagrave a valutare stime probabilistiche per sistemi semplici impareragrave ad analizzare processialeatori (catene di Markov) ed applicheragrave questi elementi alla soluzione di qualche problema fisico
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1201
Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=3a8a
Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b4ce
Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
Versione standard | Versione per ipovedenti | Condizioni per lrsquoutilizzo del servizioPowered by CampusNet - Pagine curate dallrsquoAmministratore
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PROGRAMMA
Spazio di probabilitagrave eventi elementari probabilitarsquo condizionata indipendenza formula di Bayes Analisicombinatoria distribuzione binomiale processo di Bernoulli Variabili aleatorie discrete aspettazione evarianza Densitarsquo e funzione di ripartizione Funzione di variabile aleatoria Variabili aleatorie nel continuo Ladisuguaglianza di Chebyschev Densitarsquo esponenziale uniforme normale Varie variabili aleatorie densitarsquocongiunta Indipendenza covarianza Variabile aleatoria funzione di variabili aleatorie Algoritmi per lagenerazioni di successione distribuite secondo varie leggi statistiche Catene di Markov classificazione deglistati catene ergodiche Legge dei grandi numeri teorema limite centrale Indagine a campione intervallo di fiducia
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Boltzmann Plesso di Fisica
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Fermi Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=1201
Nuclei e ParticelleAnno accademico 20092010Codice 14710CdL FisicaDocente Prof Luca Trentadue (Titolare del corso)Recapito 0521-905224 [lucatrentaduefisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Programma del Corso di Nuclei e Particelle Introduzione Dopo una breve introduzione alla fisica dei nuclei ilcorso si occupa di fornire una trattazione delle interazioni fondamentali che permettono di descrivere la dinamicadelle reazioni nucleari e che sono alla base della interpretazione attuale della fisica delle particelle elementarialtrimenti detto Modello Standard delle Interazioni Fondamentali Questo richiede lrsquointroduzione ovenecessaria di concetti e metodi tipici della meccanica quantistica e una breve introduzione alle teorie di gaugeLa parte piursquofenomenologica comprende argomenti legati alla rivelazione ed alla produzione di particelleelementari negli acceleratori Nel corso viene anche data una descrizione dei meccanismi fondamentali alla basedelle teorie sulla formazione ed evoluzione dellrsquouniverso con particolare riferimento al ruolo che hanno avuto eche hanno le interazioni fondamentali tra particelle per la sua descrizione ed interpretazione ArgomentiIntroduzione alla fisica atomica e nucleare Lrsquoelettrone I modelli di Thompson e di Rutherford dellrsquoatomo Ilprotone ed il neutrone Masse atomiche e nucleari Energie di legame Lo spettrometro di massa Cinematicarelativistica e reazioni nucleari La formula di Weizsacher per le masse nucleari Lo spin isotopico Stabilitagravenucleare Transizioni nucleari Costanti di decadimento Vita media di uno stato Decadimenti alfa e betaCattura elettronica Processi drsquourto generalitagrave Urto elastico ed inelastico Sezioni drsquourto La regola drsquooro diFermi I diagrammi di Feynman generalitagrave Lrsquourto elettrone-nucleo La sezione drsquourto di Rutherford fattori diforma nucleari La sezione drsquourto di Mott Lrsquourto profondmente inelastico Funzioni di struttura La proprietagrave discaling di Bjorken Il modello a partoni I fattori di forma dei nucleoni Il raggio nucleare La formula diRosenbluth per i fattori di forma Il modello a quark Quark e gluoni e le interazioni forti Il numero quantico dicolore Mesoni e barioni Il processo e+e- -gt adroni Stati risonanti Larghezza e vita media di una risonanza Leinterazioni deboli Fenomenologia I decadimenti deboli dei leptoni e degli adroni Interazioni di neutriniCorrenti cariche e correnti neutre La violazione della paritagrave nelle interazioni deboli Il decadimento del muone e
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=3a8a
Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b4ce
Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
Versione standard | Versione per ipovedenti | Condizioni per lrsquoutilizzo del servizioPowered by CampusNet - Pagine curate dallrsquoAmministratore
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la paritagrave Il decadimento del pione e la conservazione dellrsquoelicitagrave Lrsquoipotesi dei bosoni intermedi per leinterazioni deboli Teoria di Weinberg-Salam delle interazioni elettrodeboli Produzione dei bosoni vettorialinegli urti tra adroni Decadimenti dei bosoni W+- e Z0 Larghezze totali e parziali Determinazione del numerodi famiglie Il Modello Standard delle interazioni fondamentali I sistemi composti Atomo drsquoidrogeno epositronio Stati legati di quark pesanti il charmonio Mesoni fatti di quark leggeri Masse dei mesonipseudoscalari e vettoriali I decadimenti dei mesoni K0 e anti K0 e la violazione dellrsquoinvarianza CP Introduzionealle forze nucleari La natura della forza nucleare La struttura dei nuclei Modelli nucleari Il modello a gas diFermi Lrsquourto nucleone-nucleone e la determinazione del potenziale nucleare Lo sviluppo in onde parziali Ildeuterio La forza nucleare come scambio di mesoni Lrsquoipotesi di Yukawa Il modello a shell I numeri magiciLrsquoemissione alfa Fisica delle particelle e termodinamica dellrsquouniverso primordiale Lrsquoipotesi del Big Bang Iprimi tre minuti La radiazione cosmica di fondo La sintesi primordiale degli elementi Evoluzione stellare esintesi degli elementi Le reazioni di fusione nucleare Il fattore di Gamow Il ciclo dellrsquoidrogeno e dellrsquoelio Glielementi pesanti e la sintesi dei nuclei pesanti Acceleratori e Rivelatori di particelle Generalitagrave
TESTITesti Consigliati Particelle e Nuclei B Povh K Rith C Scholz F Zetsche Unrsquointroduzione ai concetti fisiciAnno 2002 Collana laquoProgramma MatematicaFisicaElettronicaraquo Bollati Boringhieri 401 pp
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Galilei Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 21052010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b589
Onde e OtticaAnno accademico 20092010Codice 13605CdL FisicaDocente Prof Leonardo Ferrari (Titolare del corso)Recapito [LeonardoFerrarifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
ONDE E OTTICA Docente Prof L Ferrari Programma Onde elettromagnetiche Equazioni di Maxwell edequazione delle onde elettromagnetiche Onde piane e onde sferiche Onde elettromagnetiche nei dielettrici e neiconduttori Conservazione dellrsquoenergia e vettore di Poynting Pressione di radiazione Fenomeni classici diinterazione fra radiazione e materia Riflessione e rifrazione Dispersione della luce Luce naturale e radiazionepolarizzata Velocitarsquo di gruppo Principio di Huyghens-Fresnel Interferenza Diffrazione Ottica dei corpianisotropi Anisotropia della materia Ellissoide degli indici Prisma di Nicol e lamina a quarto drsquoondaBirifrangenza artificiale Potere rotatorio Effetto Faraday
TESTITesti consigliati -C Mencuccini V Silvestrini Fisica II Elettromagnetismo Ottica Liguori Editore -EAmaldi R Bizzarri G Pizzella Fisica Generale Elettromagnetismo Relativitarsquo Ottica Zanichelli
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ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
33
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=3a8a
Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
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Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b4ce
Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
38
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
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39
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 930 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=d10d
Programmazione 2Anno accademico 20092010Codice 13606CdL FisicaDocente Dott Francesco Di RenzoRecapito 0521 905491 [francescodirenzouniprit]Tipologia Di baseAnno 2deg annoCreditiValenza 4SSD INF01 - informatica
OBIETTIVIIl corso si propone di fornire gli strumenti di base per la gestione di progetti di programmazione avanzata Ilcorpo principale saragrave costituito dallrsquointroduzione alla programmazione object-oriented in ambiente C++Lrsquoattenzione saragrave posta su concreti esempi di risoluzione di problemi in particolare in riferimento alle tecnichenumeriche di base utili come strumenti di lavoro al fisico Si forniranno poi agili indicazioni per muoversi inambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave (Matlab) e rudimenti di programmazione simbolica(Mathematica) Ancora una volta lrsquoaccento saragrave posto sulla soluzione di problemi concreti di interesse comuneper il fisico
PROGRAMMA
Rapida introduzione a strumenti di gestione del processo di costruzione e benchmarking di programmi (leutilities make ar gprof)
Introduzione alla programmazione object-oriented Gli strumenti forniti dal linguaggio C++ Esempi di gestionedi classi oggetti e metodi nellrsquoutilizzo di tecniche di base di analisi numerica applicata alla Fisica
Gli ambienti di sviluppo ad elevata integrazione di funzionalitagrave il caso di Matlab Un caso di utilizzo analisi di dati
Rudimenti di calcolo simbolico utilizzo dellrsquoambiente di Mathematica
TESTISi faragrave largo uso di appunti forniti dal docente Possono essere utili un testo generale come il classico BStroustrup Il linguaggio C++ (Addison-Wesley consigliata lrsquoedizione originale in inglese) e i manuali diriferimento di Matlab (MathWorks) e Mathematica (Wolfram Media)
ORARIO LEZIONI
33
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
34
spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=3a8a
Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
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Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
37
Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b4ce
Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
Versione standard | Versione per ipovedenti | Condizioni per lrsquoutilizzo del servizioPowered by CampusNet - Pagine curate dallrsquoAmministratore
39
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Giovedigrave 1030 - 1230 Aula Informatica Plesso Polifunzionale
Lezioni dal 05102009 al 22012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=6ae2
Relativitagrave e QuantiAnno accademico 20092010Codice 13607CdL FisicaDocente Prof Enrico Onofri (Titolare del corso)Recapito 0521905225 [EnricoOnofrifisuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 6
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8ec6
SpettroscopiaAnno accademico 20092010Codice 00910CdL FisicaDocente Prof Marco Paolo Fontana (Titolare del corso)Recapito 0521-905240 [fontanafisuniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
OBIETTIVIDare un quadro concettuale unificato delle tecniche spettroscopiche piugrave importanti nello studio della materiacondensata Esporre gli studenti ad alcune delle piugrave usate o avanzate tecniche spettroscopiche
RISULTATI DELLrsquoAPPRENDIMENTOAvere appreso le basi della spettroscopia come strumento principe nello studio e caratterizzazione della materiacondensata nella sua versione estesa di strumento di studio della dinamica (dunque spettro temporale o infrequenza) e della struttura (spettro angolare o in vettor drsquoonda) microscopiche dei materiali
PROGRAMMA
Introduzione allo studio delle proprietagrave strutturali e dinamiche della materia condensata scale spazio-temporalirapporto struttura-dinamica richiami di risposta lineare dei sistemi fisici connessione fra quantitagrave teorichefondamentali (eg funzioni di correlazione) e parametri sperimentali che si misurano con varie tecniche
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spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
35
Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=3a8a
Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
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Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
37
Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b4ce
Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
38
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
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39
spettroscopiche (1 credito) Descrizione piugrave dettagliata di alcuni tipi di spettroscopia spettroscopia ottica(assorbimento e luminescenza) spettroscopia vibrazionale (Infrarosso Raman neutronica) spettroscopiestrutturali (2 crediti) Applicazioni verranno infine illustrate alcune specifiche applicazioni A titoloesemplificativo proprietagrave ottiche di isolanti e semiconduttori vibrazioni in polimeri e cristalli liquidirilassamenti in sistemi molecolari complessi (1 credito) A scelta dello studente questrsquoultima parte puograve esseresostituita con uno stage di laboratorio
TESTIdispense
NOTALrsquoultima parte del corso (1 credito) puograve essere sostituita da un breve stage di laboratorio
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 1030 - 1230 Aula Bohr Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=abf1
Storia della FisicaAnno accademico 20092010Codice 00972CdL FisicaDocente Prof Bruno Carazza (Titolare del corso)Recapito 0521-905212 [brunocarazzauniprit]Tipologia A scelta dello studenteAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Per favorire al meglio gli interessi degli studenti si terranno due corsi distinti lrsquouno nel primo e lrsquoaltro nelsecondo semestre entrambi della durata prescritta di 32 ore Il primo verte sulle origini della fisica classica nelsei-settecento con una introduzione sullrsquoimmagine della fisica e sui suoi metodi e scopi Il secondo ha caratteremonografico lrsquoargomento sararsquo scelto fra quelli sottoelencati a seconda delle preferenze Corso A ( primosemestre) Aspetti della Fisica e della Storia della Scienza Lo sviluppo del metodo scientifico-Struttura dellafisica-termini empirici e termini teorici-le leggi fisiche-i principi- Principi metodologici e principi euristici- Ilprincipio di induzione-Realismo e positivismo - Causalitarsquo contiguitarsquo e antecedenza-Il principio di ragionsufficiente e le simmetrie- La scienza nella cultura occidentale-Scienza e tecnologia- Lrsquoorganizzazione dellaricerca scientifica e la responsabilitarsquo degli scienziati- Ideologie e miti nella storia della scienza Le Origini dellaFisica classica La rivoluzione scientifica-I modelli astronomici-Il dibattito su sistema tolemaico e sistemacopernicano-Galileo e il cannocchiale- Il principio di inerzia e il principio di relativitarsquo-Caduta dei gravi etraettoria dei proiettili-I Principia di Newton- Spaziotempo e materia- la teoria della gravitazione universale elrsquounificazione dela fisica celeste con la fisica terrestre- I primi successi del metodo sperimentale-Teorie sullanatura della luce allrsquoepoca di Newton- Lo sviluppodella meccanica - Le scienze baconiane Corso B ( secondosemestre) Possibili contenuti a) Lo sviluppo della termodinamica classica Prime idee sulla natura del calore-Latermometria nel settecento-Gli esperimenti di Black- Le leggi dei gas-La rsquoprototermodinamicarsquo ovvero la teoriadel calorico-Fourier e la conduzione del calore-Il rifiuto degli imponderabili-La discussione sulla natura delcalore raggiante-Il problema della dissipazione del moto-Le esperienze di Joule-Il principio di conservazionedellrsquoenergia-Conservazione e dissipazione- Il problema del rendimento delle macchine termiche e il ciclo di
35
Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=3a8a
Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
36
Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
37
Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b4ce
Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
38
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
Versione standard | Versione per ipovedenti | Condizioni per lrsquoutilizzo del servizioPowered by CampusNet - Pagine curate dallrsquoAmministratore
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Carnot-Il principio di Carnot in forma differenziale-Kelvintemperatura termometrica e temperatura definitatermodinamicamente - Clausius e il primo principio-La formulazione del secondo principio da parte di Clausiuse di Kelvin- La termocoppia come macchina termica-La definizione dellrsquoentropia e lrsquoespressione analitica delsecondo principio- Entropia e catastrofismo la strumentalizzazione ideologica di un concetto scientifico- Kelvinlrsquoesperimento del setto poroso e lrsquoentalpia- Dalla termodinamica dei cicli a quella dei potenziali- Latermodinamica della pila- la termodinamica di Gibbs- Assiomatizzazione alla Caratheodory b) La prima fasedella teoria dei quanti Il problema del corpo nero-Planck e il quanto di azione-Il congresso Solvay del1911-Einstein e il quanto di radiazione-Elaborazioni e prime applicazioni delle concezioniquantistiche-Spettroscopia e modelli atomici prima di Bohr- Il modello atomico di Bohr-Le regole diquantizzazione-Il principio adiabatico -Il principio di corrispondenza- Regole di selezione-Lrsquoeffetto Zeeman-Ilprincipio di esclusione e lo spin dellrsquoelettrone c) La seconda rivoluzione scientifica La fisica di Laplace-Il rifiutodegli imponderabili-Fresnel e lrsquoottica ondulatoria-Lrsquoetere luminifero-Processi di conversione e lrsquounitarsquo dellanatura-Calore e lavoro meccanico-Il principio di conservazione dellrsquoenergia -Conservazione edissipazione-Lrsquoenergetica-La discussione sullrsquoazione a distanza o di contatto-Il concetto di campo diFaraday-Etere e campo- La teoria di Maxwell-Hertz e le onde elettromagnetiche-Il problema del moto attraversolrsquoetere-Il contributo di Lorentz-Problemi della fisica molecolare- La teoria cinetica dei gas-Fisica molecolare etermodinamica-Il declino del meccanicismo d) Lrsquo evoluzione della fisica statistica Newton e la teoria dei gas- Ilmodello di Daniele Bernouilli- Lrsquoatomismo in chimica- La natura del calore-Teorie del traporto e dimensioniatomiche- Lrsquoapproccio statistico di Maxwell-Boltzmann- La meccanica statistica di Gibbs- Boltzmann elrsquointerpretazione statistica della termodinamica- I paradossi di Loschmidt e di Zermelo- Il demone di Maxwell ela teoria dellrsquoinformazione- Entropia e informazione-Il moto browniano -La statistica di Bose Einstein- Lastatistica di Fermi Dirac- La teoria di van der Waals della transizione gas liquido- Il modello di Lenz e Ising-Invarianza di scala e gruppo di rinormalizzazione
TESTICORSO A Cassirer Determinismo e indeterminismo F Enriques Naturaragione e storia J Losee Introduzione storica alla filosofia della scienza R Feynman La legge fisica M Born Filosofia naturaledella causalitarsquo e del caso M Kline La matematica nella cultura occidentale RFieschi Lrsquoinvenzionetecnologica LS Feuer Lrsquointellettuale scientifico P Kapitsa Lrsquoavvenire della scienza P Medawar Lrsquoimmaginazione scientifica A Koire Dal mondo chiuso allrsquouniverso infinito E J Dijksterhuis Ilmeccanicismo e lrsquoimmagine del mondo BCarazza Da Galileo a Einstein parte I CORSO B a) C Truesdell The tragicomical history of thermodynamics 1822-1854 J Kestin (Ed) The second law of thermodynamicsB Carazza GP Guidetti Origini e sviluppi della termodinamica ( Quaderno di Storia della Fisica 1 1977 pp111-130) b) B Carazza GP Guidetti Le origini della teoria dei quanti M Jammer The conceptualdevelopment of quantum mechanics c) P M Harman Energiaforza e materia E Bellone Caos earmonia Wittaker A history of the theories of aether and electricity d) S G Brush Statistical Physics andthe atomic theory of matter
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Giovedigrave 1630 - 1830 Aula Fermi Plesso di Fisica
Mercoledigrave 1630 - 1830 Aula Bohr Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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Tecnologia del Vuoto e delle Basse TemperatureAnno accademico 20092010CdL FisicaDocente Ing Luigi Dalla Bella (Titolare del corso)Recapito 0521775932 [dallabellatecnaprit]Tipologia A scelta dello studente
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Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
37
Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
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Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
Versione standard | Versione per ipovedenti | Condizioni per lrsquoutilizzo del servizioPowered by CampusNet - Pagine curate dallrsquoAmministratore
39
Anno 2deg annoCreditiValenza 4Avvalenza httpstmunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b5e4ampsort=DEFAULTampsearch=amphits=69
PROGRAMMA
Tecnologie del Vuoto e delle Basse Temperature Programma 10 Brevi cenni di tecnica del vuoto 20 Principalimateriali usati nella tecnica del vuoto 30 Metalli 40 Vetri quarzo 50 Ceramiche 60 Elastometri 70 Cementiadesivi grassi da vuoto 80 Sostanze essiccanti 90 Miscele refrigeranti 100 Pulizia e trattamento dei materialida vuoto 110 Metodi di unione 111 Saldatura TIG 112 Saldatura a fascio elettronico e laser 113 Lasaldo-brasatura e la brasatura 114 Saldatura a freddo 115 Saldatura per esplosione 120 Collaudi 130 Tecnichedi deposizione 131 Evaporazione termica 132 Bombardamento elettronico 133 Polverizzazione catodica 134Crescite epitassiali 135 Crescite con fasci elettronici assistiti da plasma
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Martedigrave 1430 - 1730 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Venerdigrave 830 - 1030 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 01052010 al 30062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=adb0
Teoria dei GruppiAnno accademico 20092010Codice 01096CdL FisicaDocente Prof Stefania Donnini (Titolare del corso)Recapito +39-0521906952 [stefaniadonniniuniprit]Tipologia Affine o integrativoAnno 3deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Definizione di gruppo - Sottogruppi - Laterali destri e sinistri - Sottogruppi normali - Gruppo quoziente -Omomorfismi tra gruppi - Prodotto di gruppi
Gruppi classici di matrici GL(nR) SL(nR) O(nR) SO(nR) U(nR) SU(nR)
Parametri di un gruppo e parametri canonici gruppi continui
Definizione di esponenziale e di logaritmo di una matrice
Nozione di gruppo di Lie di matrici e di algebra di Lie associata
Gruppo J-ortogonale gruppo simplettico
Gruppo di Lorentz e gruppo di Poincaregrave
Cenni di topologia e proprietagrave topologiche dei gruppi classici di matrici
37
Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=b4ce
Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
38
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
Versione standard | Versione per ipovedenti | Condizioni per lrsquoutilizzo del servizioPowered by CampusNet - Pagine curate dallrsquoAmministratore
39
Sottogruppi ad un parametro - Nozione di varietagrave gruppi di matrici come varietagrave - Spazio vettoriale tangente
ORARIO LEZIONI
Giorni Ore Aula
Mercoledigrave 1430 - 1630 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Venerdigrave 1030 - 1230 Aula Rutherford Plesso di Fisica
Lezioni dal 05102009 al 29012010
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Termodinamica Anno accademico 20092010Codice 01057CdL FisicaDocente Prof Antonio Deriu (Titolare del corso)Recapito 0521 905267 [AntonioDeriuuniprit]Tipologia CaratterizzanteAnno 2deg annoCreditiValenza 4
PROGRAMMA
Primo principio della termodinamicaSistemi termodinamici stati termodinamici principio zero della termodinamica definizione di temperatura etermometri energia meccanica ed energia termica il calore come forma di energia primo principio dellatermodinamica energia interna trasformazioni termodinamiche lavoro e calore calorimetria trasformazionitermodinamiche elementari trasmissione del calore espansione termicaGas ideali e realiEquazioni di stato leggi di stato ed equazione di stato dei gas ideali trasformazioni termodinamiche dei gasideali trasformazioni cicliche e ciclo di Carnot gas reali ed equazioni di stato diagrammi PV e PT cambiamentidi stato formula di Clausius-Clapeyron teoria cinetica dei gas ideali e dei gas reali significato cinetico della temperaturaSecondo principio della termodinamicaEnunciati del secondo principio della termodinamica trasformazioni reversibili ed irreversibili teorema diCarnot teorema di Clausius entropia calcoli di variazioni di entropia interpretazione microscopicadellrsquoentropia terzo principio della termodinamicaSistemi PVT e potenziali termodinamici trasformazioni di Legendre e potenziali termodinamici caratteristiche generali dei sistemi PVT relazioni diMaxwell sistemi aperti e potenziali chimici
TESTITesto di riferimento PMazzoldi MNigro e CVoci Fisica Vol I EdiSES Napoli
ORARIO LEZIONI
38
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
httpfisicaunipritcgi-bincampusnetcorsiplShow_id=8d66
Versione standard | Versione per ipovedenti | Condizioni per lrsquoutilizzo del servizioPowered by CampusNet - Pagine curate dallrsquoAmministratore
39
Giorni Ore Aula
Lunedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Martedigrave 830 - 1030 Aula Maxwell Plesso di Fisica
Lezioni dal 01032010 al 11062010
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