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Ucraina transcarpatica Source: http://02varvara.files.wordpress.com/2008/09/partition_of_czechoslovakia_1 938.png
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Ucraina transcarpatica

Source: http://02varvara.files.wordpress.com/2008/09/partition_of_czechoslovakia_1938.png

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L’Olocausto – La ShoahLa definizione secondo lo Yad Vashem

L’Olocausto è stata l’uccisione di circa 6 milioni di Ebrei da parte dei Nazisti e dei loro collaboratori. Tra l’invasione Tedesca dell’Unione Sovietica dell’Estate del 1941 e la fine della guerra in Europa nel Maggio 1945, i Nazisti Tedeschi e i loro complici tentarono di uccidere ogni Ebreo sotto il loro dominio. Dato che la discriminazione Nazista contro gli Ebrei cominciò con la presa di potere di Hitler nel Gennaio 1933, molti storici considerano questo l’inizio del periodo dell’Olocausto. Gli Ebrei non furono le uniche vittime del regime di Hitler, ma furono l’unico gruppo che i nazisti tentarono di eliminare completamente.

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Fotografie come fonti storiche

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Fotografie come fonti storiche

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AuschwitzAuschwitz

1) Cosa è stato Auschwitz? Cosa simboleggia? Perchè?

2) Pensi che persone di differenti nazionalità percepiscano queste foto di Auschwitz in modi diversi?

3) Qual è la differenza tra l’ Auschwitz allora e quella di adesso?Qual è la differenza tra l’ Auschwitz allora e quella di adesso?

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Cosa sapevano i deportati verso Auschwitz sulla loro destinazione?

Sulla strada per Auschwitz

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Questo biglietto è stato gettato fuori da un trasporto verso il campo di Sterminio di Auschwitz. E’ stato scritto da un Ebreo non identificato alla sua famiglia nel ghetto di Varsavia:

Plonsk, 16 Dicembre 1942.

Per favore mettete questo biglietto nella buca delle lettere più vicina.

E’ mattina, siamo in treno con l’intera famiglia. Siamo partiti con l’ultimo trasporto. Plonsk è ripulita (dagli Ebrei, secondo l’espressione Tedesca).

Per favore andate dalla famiglia Bam, al n. 6 di Niska, a portare i saluti.

Sinceramente vostro

 

(Ultime lettere dalla Shoah, Zwi Bacharach Editor, Gerusalemme, Yad vashem e Devora Publishing, 2004, pag. 92.)

Sulla strada per Auschwitz

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Lettera gettata dal treno

Legionovo, 16 Dicembre 1942

)..()..(

(Via) Nalewki 47/19

Per favore buttate questo biglietto nella buca delle lettere. Lasciamo Plonsk

oggi, tutta la famiglia e tutti gli Ebrei.

Sappiate che stiamo andando ad un matrimonio.

Arrivederci

David

  (Bacharach, Ultime lettere dalla Shoah, pag. 93.)

Sulla strada per Auschwitz

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Arrivo al campo

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Arrivo al campo

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Arrivo al campo

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Arrivo al campo

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Arrivo al campo

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Arrivo ad Auschwitz

“Poi, tutto ad un tratto, le porte dei carri venivano aperte. Era ancora notte fuori e i tedeschi cominciarono a colpirci indiscriminatamente, urlando “Fuori! Svelti! Tutti fuori! Veloci! Veloci!” Spaventata e terrorizzata la gente veniva gettata fuori dal carro. Tutto il tempo avevo tenuto mio figlio tra le braccia. Era svenuto ed era mezzo morto. Non so come sia accaduto ma ad un certo punto, mentre la folla picchiata veniva buttata fuori dai Tedeschi furibondi, mio figlio scivolò via dalle mie braccia e scomparve. Una marea umana immensa mi spinse e travolse ogni cosa sotto di se. Io fui trascinato via e non ho mai più visto mio figlio o la mia famiglia. In un istante tutto è svanito, il mio intero mondo era andato.”

 (Jaco Poliker, Salonicco, Grecia)

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Arrivo ad Auschwitz

“Il trasporto sta arrivando” dice qualcuno. Ci alziamo in piedi, tutti gli occhi si girano nella stessa direzione. Dietro la curva, uno dopo l’altro, i carri bestiame cominciano ad avvicinarsi. Il treno entra in stazione, il conducente si affaccia, agita le mani, fischietta (…) .Alle piccole finestre sbarrate appaiono pallide, appassite, esauste facce umane, donne terrorizzate coi capelli aggrovigliati, uomini non rasati.

Loro fissano la stazione in silenzio. Poi, ad un tratto, c’è un movimento nei carri e colpi sulle pareti di legno.

Acqua! Aria! Stanche grida disperate”.

 

(Da questa parte per il Gas, Signore e Signori, Tadeusz Borowski, Penguin Books, pag. 36.)

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Il processo di selezione

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Borowski: “Solo da questa distanza si ha una visione completa dell’inferno della rampa brulicante. Vedo una coppia di esseri umani caduti a terra in un abbraccio disperato. L’uomo ha ficcato le sue dita nella carne e ha afferrato i vestiti con i denti. Lei strilla istericamente, urla, piange, fino a che uno stivale le cala sulla gola e lei tace. Sono spinti da un lato e trascinate come bestie al camion.”(Borowski, Da questa parte per il Gas, Signore e Signori, p. 45.)

Il processo di selezione

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Il processo di selezioneDomande

1) Cos’è una selezione?

2) Quali informazioni aggiungono le testimonianze a quello che si vede nelle foto?

3) Molti sopravvissuti descrivono la “selezione” come l’esperienza più traumatica che hanno vissuto. Come si spiega?

4) Come cercavano i prigionieri di aiutare i nuovi arrivati? Quali dilemmi dovevano affrontare?

5) Come è descritta la “selezione” da Hoess? Come è descritta da Borowski??

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Trasformazione in Prigionieri

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Trasformazione in Prigionieri

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“Haftling: ho imparato che sono un Haftling. Il mio nome è 174517; siamo stati battezzati, porteremo finché vivremo il marchio tatuato sul braccio sinistro.” (Primo Levi, Se questo è un uomo, Torino, Einaudi,1989 p.24.)

Avevamo deciso di trovarci, noi italiani, ogni domenica sera in un angolo del Lager; ma abbiamo subito smesso perché era troppo triste contarci, e trovarci ogni volta più pochi, più deformi e più squallidi. Ed era così faticoso fare quei pochi passi: e poi a ritrovarsi accadeva di ricordare e di pensare, ed era meglio non farlo” (Ibid, p. 32.)

Trasformazione in Prigionieri

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Trasformazione in Prigionieri Domande

1) Cosa accadeva ai prigionieri, dal punto di vista FISICO, nelle ore successive al loro arrivo ad Auschwitz-Birkenau?

2) Qual era il significato di questo cambiamento dal punto di vista dei Nazisti? In che modo la deumanizzazione era utile ai carnefici?

3) Cosa accadeva ai prigionieri, dal punto di vista mentale, poco tempo dopo l’arrivo al campo?

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““CanadaCanada””

Dal 1942 Canada non era più sufficiente come deposito. Sebbene nuove capanne e capannoni fossero aggiunti e i prigionieri sistemassero giorno e notte, e sebbene il numero di persone impiegate crescesse costantemente e numerosi camion ( a volte anche una ventina), fossero caricati ogni giorno con le cose ammassate, i mucchi dei bagagli non sistemati crescevano. Così nel 1942 si cominciò la costruzione del deposito Canada II nella parte Ovest del II settore costruzioni a Birkenau.

Quando il processo di sistemazione che seguiva ogni grande operazione veniva completato, i valori ed il denaro venivano impacchettati in blocchi e trasportati coi camion all’Ufficio del Capo dell’Amministrazione Economica a Berlino e da li alla Reichsbank, dove un dipartimento speciale trattava esclusivamente gli oggetti presi nelle azioni contro gli Ebrei.(Comandante di Auschwitz, Le confessioni autentiche di una responsabile di crimini di massa, con una introduzione di Lord Russel di Liverpool, Pan Books, Londra, 19961, pagg. 219, 220.)

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“Canada”

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““CanadaCanada””

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Verso le camere a gas

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Verso le camere a gas

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Verso le camere a gas

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A distanza, di anni si può oggi ben affermare che la storia dei Lager è stata scritta quasi esclusivamente da chi, come io stesso, non ne ha scandagliato il fondo. Chi lo ha fatto non è tornato, oppure la sua capacità di osservazione era paralizzata dalla sofferenza e dall’incomprensione.

 (Primo Levi, I sommersi e i salvati, Einaudi, 1984..))

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ConclusionConclusion

L’importanza storica e personale dell’AlbumL’importanza storica e personale dell’Album

  

L’album di Auschwitz è ora esposto allo Yad VashemL’album di Auschwitz è ora esposto allo Yad Vashem

  

Come definiresti l’album?Come definiresti l’album?

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Riflessioni pedagogiche

1) Quali difficoltà si potrebbero incontrare lavorando con questa unità didattica? Quali problemi con essa si potrebbero risolvere?

2) L’ISHS sceglie le testimonianze. Perché è stato importante inserire le testimonianze di Hoess e Borowski?

3) Come è rappresentata la morte nell’unità?

4) E’ corretto scegliere Auschwitz come centro della “Soluzione Finale”?

5) Perché è significativo non sapere con certezza perché certe foto sono state scattate?

6) Notare che la storia delle vittime si racconta attraverso le foto fatte dai carnefici.

7) E’ importante sottolineare la differenza tra ciò che si vede nelle foto e Auschwitz di oggi.

8) E’ importante notare che quelle foto sono le uniche esistenti che rappresentino ciò che è accaduto agli Ebrei ad Auschwitz.