Progetto Educativo Centri Ricreativi Estivi 2019 per bambini di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Titolo: I MISTERI DEL BOSCO INCANTATO E IL MAGICO TALISMANO Il “Contesto fantastico”: I misteri del bosco incantato e il talismano della salute In una ridente cittadina in riva al lago di una valle montana viveva Geremia, un bambino piccolo e scaltro, conoscitore del bosco. Gli piaceva andare a scuola, ma ancora di più passare tutta l’estate con il nonno, che abitava in una malga poco distante, perché amava pascolare le pecore con il suo cane, chiamato Fiocco (da fiocco di neve), ascoltare gli uccellini e osservare tutti gli animali: lo scoiattolo, la civetta, la pernice, il gheppio, i caprioli, i camosci, le marmotte, le volpi e l’aquila reale. Il nonno gli raccontava sempre le favole di Aron (“illuminato”), un abete secolare dai poteri magici, che vegliava sulla valle, lanciando sortilegi contro azioni umane dalle nefaste conseguenze sulla salute del bosco e dei cittadini della montagna. Per sconfiggere i sortilegi l’unica soluzione era trovare un magico talismano e risolvere un misterioso enigma scritto sul retro, attraverso una serie di prove. Tra un pascolo e una leggenda del bosco le estati passavano. Nella cittadina c’erano altri bambini, come Erman, Carlotta, Elbio e Luigina, che conducevano una vita più moderna, fatta di cibi confezionati portati con i camion dai centri commerciali, giornate sedentarie trascorse al cellulare, e giochi al computer, chiamati “Back day”, in cui i ragazzi si muovono dentro una città fantasma, passando più tempo in una realtà virtuale che nella vita vera. Loro non comprendevano lo stile di vita di Geremia e si ritenevano trendy e al passo con i tempi, a differenza di lui, che spesso cercava di coinvolgerli nelle sue scorribande nei boschi, ottenendo però il loro rifiuto con la risposta: “Abbiamo di meglio da fare”. Un bel giorno Geremia, che nonostante il disinteresse degli amici, non rinunciava alla sua curiosità e alla scoperta di nuovi segreti nel bosco, si svegliò per andare a trovare il nonno e arrivato in piazza trovò una gran baraonda. I cittadini alzavano le braccia al cielo o le portavano alla testa lamentandosi preoccupati che non riuscivano a uscire dalla valle. Infatti, ai confini della cittadina si era alzata una barriera invisibile, che le macchine, i camion, i trattori e nemmeno le capre potevano infrangere. Era saltata anche l’energia elettrica e chiamare i soccorsi era diventato molto difficile. “Sicuramente è un sortilegio di Aron!” - gridò Geremia – “Mio nonno aveva ragione!”. Gli anziani saggi del paese confermarono la storia del bambino e lo invitarono a cercare altri 4 valorosi compagni per trovare il talismano. Geremia chiamò Erman, Carlotta, Elbio e Luigina che pur increduli alla sua richiesta, accettarono, perché non potevano restare senza “rete” e senza cibi confezionati. Durante il viaggio verso la grotta incontrarono non poche difficoltà, ma aiutandosi a vicenda arrivarono a destinazione. Entrati non senza paura, videro delle pitture rupestri, che solo Geremia fu in grado di decifrare e che li portarono a trovare l’amuleto sotto una piccola roccia alla fine della caverna. Erman, il più grande, prese il talismano a forma di medaglione: una fronte aveva una serie di raggi vuoti e nel retro c’era la scritta “se ogni colore troverai, i poteri magici tu avrai”. I cinque
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Titolo: I MISTERI DEL BOSCO INCANTATO E IL MAGICO … · 2019. 6. 6. · sortilegio di Aron!” - gridò Geremia – “Mio nonno aveva ragione!”. Gli anziani saggi del paese confermarono
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Progetto Educativo Centri Ricreativi Estivi 2019
per bambini di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado
Titolo: I MISTERI DEL BOSCO INCANTATO
E IL MAGICO TALISMANO
Il “Contesto fantastico”: I misteri del bosco incantato e il talismano della salute
In una ridente cittadina in riva al lago di una valle montana viveva Geremia, un bambino piccolo e
scaltro, conoscitore del bosco. Gli piaceva andare a scuola, ma ancora di più passare tutta l’estate con
il nonno, che abitava in una malga poco distante, perché amava pascolare le pecore con il suo cane,
chiamato Fiocco (da fiocco di neve), ascoltare gli uccellini e osservare tutti gli animali: lo scoiattolo,
la civetta, la pernice, il gheppio, i caprioli, i camosci, le marmotte, le volpi e l’aquila reale. Il nonno
gli raccontava sempre le favole di Aron (“illuminato”), un abete secolare dai poteri magici, che
vegliava sulla valle, lanciando sortilegi contro azioni umane dalle nefaste conseguenze sulla salute
del bosco e dei cittadini della montagna. Per sconfiggere i sortilegi l’unica soluzione era trovare un
magico talismano e risolvere un misterioso enigma scritto sul retro, attraverso una serie di prove. Tra
un pascolo e una leggenda del bosco le estati passavano.
Nella cittadina c’erano altri bambini, come Erman, Carlotta, Elbio e Luigina, che conducevano una
vita più moderna, fatta di cibi confezionati portati con i camion dai centri commerciali, giornate
sedentarie trascorse al cellulare, e giochi al computer, chiamati “Back day”, in cui i ragazzi si
muovono dentro una città fantasma, passando più tempo in una realtà virtuale che nella vita vera.
Loro non comprendevano lo stile di vita di Geremia e si ritenevano trendy e al passo con i tempi, a
differenza di lui, che spesso cercava di coinvolgerli nelle sue scorribande nei boschi, ottenendo però
il loro rifiuto con la risposta: “Abbiamo di meglio da fare”.
Un bel giorno Geremia, che nonostante il disinteresse degli amici, non rinunciava alla sua curiosità e
alla scoperta di nuovi segreti nel bosco, si svegliò per andare a trovare il nonno e arrivato in piazza
trovò una gran baraonda. I cittadini alzavano le braccia al cielo o le portavano alla testa lamentandosi
preoccupati che non riuscivano a uscire dalla valle. Infatti, ai confini della cittadina si era alzata una
barriera invisibile, che le macchine, i camion, i trattori e nemmeno le capre potevano infrangere. Era
saltata anche l’energia elettrica e chiamare i soccorsi era diventato molto difficile. “Sicuramente è un
sortilegio di Aron!” - gridò Geremia – “Mio nonno aveva ragione!”. Gli anziani saggi del paese
confermarono la storia del bambino e lo invitarono a cercare altri 4 valorosi compagni per trovare il
talismano. Geremia chiamò Erman, Carlotta, Elbio e Luigina che pur increduli alla sua richiesta,
accettarono, perché non potevano restare senza “rete” e senza cibi confezionati.
Durante il viaggio verso la grotta incontrarono non poche difficoltà, ma aiutandosi a vicenda
arrivarono a destinazione. Entrati non senza paura, videro delle pitture rupestri, che solo Geremia fu
in grado di decifrare e che li portarono a trovare l’amuleto sotto una piccola roccia alla fine della
caverna. Erman, il più grande, prese il talismano a forma di medaglione: una fronte aveva una serie
di raggi vuoti e nel retro c’era la scritta “se ogni colore troverai, i poteri magici tu avrai”. I cinque
amici uscirono dalla caverna e Carlotta ha subito esposto l’amuleto al sole. Un raggio di colore verde
proiettò sul medaglione la scritta “Natura” e da lontano la voce di Aron sussurrò la prova da svolgere:
“onorare le conoscenze della natura costruendo un erbario”. E da qui il gruppo fu coinvolto in una
serie di compiti precisi che riempirono i raggi del medaglione con colori diversi: azzurro “crea un
orto e mangia i suoi frutti”, giallo “anima un percorso magico per far camminare le persone”, viola
“fai una pubblicità sociale”, marrone “scrivi una storia dei nonni”, blu “inventa un gioco per tutti”,
… e mano a mano che il talismano si colorava i bambini riscoprivano la gioia di stare insieme e il
valore di un nuovo modo di vivere, fatto di solidarietà, cibi buoni, movimento all’aria aperta e
creatività, coinvolgendo tutta la popolazione in nuova dimensione di benessere.
Quando tutti i raggi si colorarono, il talismano emanò una luce iridata che con i suoi raggi fotonici
sciolse la barriera invisibile e liberò la valle dal sortilegio. Per festeggiare gli abitanti organizzarono
un grande mercato e invitarono tutte le genti della pianura per cantare e ballare insieme.
Organizzazione per attività dei bambini dai 6 agli 11 anni
La scansione delle attività nel corso delle settimane prevede la realizzazione di moduli autonomi, ma
collegati tra loro. Ogni settimana, quindi, avrà una conclusione il venerdì con ‘la piccola festa’.
L’esperienza degli anni precedenti ha evidenziato la necessità di affiancare alla festa finale un altro
momento di festa, limitato solo ai bambini partecipanti al Centro, da realizzare regolarmente il
venerdì. Questa “PICCOLA FESTA” risponde essenzialmente a due esigenze: evitare di penalizzare quei
bambini che, frequentando solo alcune settimane (solo una settimana, o a settimane alterne), non
possono partecipare alla Grande Festa, ed evitare i cali di tensione emotiva che, a volte, si possono
produrre per la troppa distanza temporale tra il momento del lancio del tema e la conclusione
dell’attività. La Piccola Festa sarà caratterizzata da giochi e prove di abilità pensati e proposti dai
bambini, e da musica, balli, danze.
Ogni settimana sarà caratterizzata da alcuni momenti rituali:
il lancio;
l’uscita;
‘la piccola festa’.
All’interno della settimana ogni giornata verrà suddivisa in due momenti intervallati da una
ricreazione di circa mezz’ora: come regola generale le prime ore della giornata verranno dedicate
all’attività motoria, mentre quelle più calde saranno caratterizzate dalla realizzazione di attività
manuali ed espressive. La scansione generale delle giornate prevede un momento iniziale di gruppo,
tutti insieme, per attività corali di saluto e di accoglienza (in genere canti o grandi giochi di gruppo),
un successivo momento in piccoli gruppi dedicato ad attività con i coetanei, una ricreazione libera
sorvegliata di metà mattina, il proseguimento delle attività in piccoli gruppi e un nuovo ritrovo tutti
insieme a fine giornata per i saluti.
La GRANDE FESTA FINALE rappresenta, all’interno dell'avventura dei Centri Estivi, l’obiettivo, il
traguardo a cui far tendere i bambini durante tutta la frequentazione del Centro Estivo. Questo
momento di festa sarà l’occasione per presentare ai genitori il programma ludico-educativo svolto
durante il periodo e un pretesto per coinvolgere tutta la famiglia e le diverse componenti della vita
sociale del Comune (pro-loco, parrocchie, associazioni, autorità comunali, centri anziani, ecc.).
La Grande Festa finale, da concordare con l’Amministrazione, sarà presumibilmente svolta l'ultima
settimana di luglio.
GIORNATA TIPO per attività dei bambini dai 6 agli 11 anni
MATTINA
Ore 07:50 APERTURA CENTRO ESTIVO-ACCOGLIENZA
Ore 08:30 GRANDE CERCHIO D’INIZIO (BANS, CANTI E BALLI)
Ore 09:00 INIZIO ATTIVITA’ (LABORATORIO CREATIVI E MOTORI)
Ore 10:30 MERENDA
Ore 11:00 RIPRESA DELLE ATTIVITA’
Ore 12:30 ARRIVO GENITORI
POMERIGGIO
Ore 14:00 INIZIO DELLE ATTIVITA’
Ore 15:30 MERENDA
Ore 16:30 CHIUSURA CENTRO ESTIVO
Organizzazione delle attività per bambini dai 4 ai 6 anni
La scansione delle attività nel corso delle settimane prevede la realizzazione di moduli autonomi, ma
collegati tra loro. Le varie attività saranno suddivise di settimana in settimana e per ciascuna viene
indicato lo sviluppo temporale, che potrà coprire l’intero arco delle 9 settimane, come ad esempio il
laboratorio di attività ludico motoria, di ballo, di giochi e l’eco-laboratorio, oppure più brevi periodi
a seconda del tema che di settimana in settimana verrà lanciato.
GIORNATA TIPO per bambini dai 4 ai 6 anni
Ore 07:50 APERTURA CENTRO ESTIVO – ACCOGLIENZA
Ore 09:00 INIZIO GIORNATA CON UN GRANDE CERCHIO D’INIZIO (BANS, CANTI E
BALLI)
Ore 09:30 INIZIO ATTIVITA’ E/O LABORATORI
Ore 10:30 MERENDA
Ore 11:00 RIPRESA DELLE ATTIVITA’
Ore 11:30 – 12:00 USCITA PRIMA DI PRANZO
Ore 12:00 – 13:00 PRANZO
Ore 13:00 – 13:30 USCITA DOPO PRANZO
Ore 14:00 INIZIO DELLE ATTIVITA’
Ore 15:30 MERENDA
Ore 16:00 – 17:00 USCITA POMERIDIANA
Ore 17:30 CHIUSURA CENTRO ESTIVO
MOMENTI SIGNIFICATIVI
Il momento dell'Accoglienza:
Tra i vari momenti che caratterizzano le giornate con i bambini della fascia 3-6 anni molto tempo e
particolare attenzione sarà data all’accoglienza. L’inizio giornata è stato infatti concepito come un
tempo lungo in cui i bambini potranno entrare al centro senza sentirsi catapultati in un ambiente
diverso da quello familiare. Il principio ispiratore sarà quello dell’adeguarsi ai tempi e ai modi dei
bambini e sarà attuato sia nella prima fase di avvio dei centri sia nella routine di ogni inizio giornata.
Nel primo caso l’equipe animativa si presenterà ai bambini, facendosi conoscere e introducendoli a
questo ambiente dai più probabilmente già noto, ma destinato a essere vissuto in una veste nuova.
Anche i genitori verranno accolti in modo da instaurare con loro fin dal primo giorno un dialogo
basato sulla fiducia. L’animatore di riferimento prenderà nota di eventuali comunicazioni che il
genitore riterrà importante far sapere. Per quanto riguarda la quotidianità gli animatori organizzeranno
attività in piccoli gruppi che cercheranno di incontrare le diverse peculiarità caratteriali. Ci sarà infatti
chi avrà bisogno di rimanere seduto a fianco all’animatore e chiacchierare con lui ed i compagni e
chi invece preferirà cimentarsi in giochi di corsa. Non mancheranno i bambini che vorranno giocare
in modo autonomo con i compagni o sulle eventuali strutture presenti nel giardino degli edifici
scolastici. In tal caso l’animatore lascerà fare interagendo in modo non invasivo, ma che gli permetta
di tener sempre sotto controllo la situazione e di intervenire in caso di bisogno o per prevenire una
situazione di pericolo. Solo una volta che tutti i bambini saranno arrivati ed il clima sarà sereno verrà
dato il via alle attività del giorno.
Il momento del pranzo:
La pausa pranzo è un momento che rappresenta per alcuni bambini qualche problematicità legata ai
più svariati motivi. Tra le tante motivazioni, le più comuni sono: i tempi diversi con cui i bambini
terminano il proprio pasto, le preferenze in fatto di gusti culinari, brusio e chiacchiericcio che possono
disturbare, le diverse autonomie nell'utilizzo di posate e bicchieri. Un ulteriore fattore di complessità
potrebbe essere dato dalla somministrazione tramite monoporzione preconfezionata. In mensa non
sarà infatti presente la cuoca come nel consueto contesto scolastico. Per ovviare a quanto sopra
descritto e per far vivere al meglio il pranzo con i compagni, l'equipe animativa presenterà sempre il
cibo con modi invitanti, che stimolino nei bambini l'appetito, e dedicherà al momento della mensa
particolari accortezze. Innanzitutto un piccolo gruppo di bambini a turno sarà invitato ad aiutare un
animatore a preparare le tavole in tarda mattinata. Prima di entrare in mensa i bambini verranno
condotti a lavare la mani. Una volta entrati nella sala da pranzo e preso posto ai tavoli, verrà loro
consegnato il primo piatto già aperto. Terminato il primo, singolarmente, i bambini si alzeranno a
riporre il piatto vuoto, svuotandolo eventualmente dall'eventuale cibo avanzato in un apposito
contenitore, impilandolo con gli altri e ricevendo il secondo. Anche questo sarà consegnato loro già
aperto e, in caso di cibo quale fettine di carne, già tagliato. Al termine del pranzo i bambini verranno
invitati a sparecchiare il proprio posto guidati da disegni che li aiuteranno ad identificare il contenitore
corretto per il riciclaggio e il modo migliore per disporre i rifiuti. Condimenti, pane e frutta verranno
distribuiti dagli animatori su richiesta dei bambini. L'acqua sarà disponibile in caraffe disposte al
centro dei tavoli.
L'intento è quello di rendere i bambini il più possibile autonomi, dando loro gli strumenti e le
condizioni per esserlo al meglio delle proprie capacità, e di instaurare una sorta di routine che crei in
loro delle sicurezze. Si cercherà di far mantenere un clima di sereno: non di silenzio assoluto, ma
consono al momento del pranzo. I bambini più piccoli o in difficoltà verranno aiutati e invitati ad
assaggiare, senza però essere forzati.
Il momento del primo pomeriggio:
Il momento del post pranzo è una fase di passaggio che in estate è appesantita dalle calde temperature
e in cui i bambini si confrontano rispetto a diverse esigenze. Alcuni aspettano trepidanti l'arrivo dei
genitori, altri iniziano a giocare: chi per sfruttare gli ultimi momenti con gli amici, chi invece perché
è consapevole che andrà a casa solo dopo la merenda. Altri ancora sono particolarmente stanchi e
manifestano l'esigenza di riposare o condurre attività rilassanti quali l'ascolto di una lettura.
Durante questa fase di transizione gli animatori cercheranno innanzitutto di far sì che l'uscita dei
bambini non iscritti alle attività pomeridiane avvenga in tutta sicurezza e che questa non venga vissuta
come mancanza o distacco da parte dei bambini che invece rimarranno a scuola. Altra regola generale
sarà quella di non uscire dagli edifici scolastici, quindi di non esporsi al battere del sole cocente,
durante questa fase della giornata.
Per il pomeriggio verranno poi predisposti diversi angoli di attività, a seconda del numero degli
animatori, in modo tale da far sì che ci siano punti di creazione e giochi attivi in alternativa ad angoli
di letture animate e disegno libero. Ci sarà anche uno spazio dedicato al riposino con brandine e/o
coperte e cuscini, per chi ne manifestasse il bisogno. Anche questo avverrà sotto la vigilanza degli
operatori.
Il principio guida sarà quello di creare attività diverse da quelle del mattino, adeguate ai tempi dei
bambini dell'infanzia, tenendo vivi interesse ed attenzione e al contempo non costringendoli in
dinamiche forzate.
PALINSESTO DELLE ATTIVITA’ per tutte le fasce d’età
Ciascuna settimana, caratterizzata da un tema specifico, aggregante rispetto alle attività in
programma, secondo un criterio di coerenza e organicità del progetto educativo settimanale proposto,
si compone di: lancio del “tema-valore” (che si intende sviluppare nella settimana), “prova del
benessere” per ottenere il colore da aggiungere ai raggi del talismano, laboratori ludici e creativi, gita
settimanale.
PRIMA SETTIMANA: L’UNIONE FA LA FORZA: ALLA RICERCA DEL TALISMANO
Lancio del tema-valore: solidarietà (se non fai gruppo non trovi il talismano)
Allestimento del centro estivo come un bosco
Creazione delle squadre
Realizzazione del talismano del centro estivo (in carta, legno, materiali riciclati)
Laboratorio di scenografia
Laboratorio di orienteering
Gita: Canoa lungo la Restera a Treviso/Parco giochi Primo sport alla Ghirada (Treviso)
SECONDA SETTIMANA “VERDE”: LA FLORA DEL BOSCO
Lancio del tema-valore: rispetto della natura
Prova: costruire un erbario
Laboratorio di ginnastica campestre/percorso sensoriale
Laboratorio di quiz ambientale
Laboratorio di coltura floreale
Laboratorio di memory uditivo
Gita: Grotte del Tavaran Grando sul Montello/Grotte di Oliero (VI)
TERZA SETTIMANA “ROSSO”: LA FAUNA DEL BOSCO
Lancio del tema-valore: rispetto degli animali
Prova: costruire un nido/casetta per gli uccellini
Laboratorio di ginnastica di figure
Laboratorio di creazione di un piccolo villaggio
Laboratorio di falegnameria
Laboratorio di costruzione del bestiario tattile
Laboratorio di richiamo degli uccelli
Gita: Navigazione Valle Vecchia di Caorle / Apicoltura didattica a Volpago
QUARTA SETTIMANA “AZZURRO”: SE MANGI SANO VAI LONTANO
Lancio del tema-valore: sana alimentazione
Prova: cura un orto (privato di associazioni, urbano comunale, o del centro estivo)
Laboratorio di costruzione di uno spaventapasseri per gli orti
Laboratorio di cultura alimentare
Laboratorio di mosca cieca gustosa
Laboratorio di pubblicità sociale
Gita: Pian del Cansiglio con Orto Botanico e Museo dei Cimbri
QUINTA SETTIMANA “GIALLO”: MUOVITI, MUOVITI!
Lancio del tema-valore: salute motoria
Prova: la strada magica (crea un percorso nella tua città per motivare a camminare)
Laboratorio di sport
Laboratorio di balli moderni/baby dance
Laboratorio di giochi di gruppo
Laboratorio di giochi della tradizione
Gita: Parco acquatico
SESTA SETTIMANA “BLU”: STARE INSIEME PER STARE BENE
Lancio del tema-valore: inclusione sociale
Prova: crea un gioco a tema sulle “regole per stare bene con gli altri”
Laboratorio di yoga per bambini
Laboratorio di teatro/drammatizzaione
Laboratorio di sartoria
Laboratorio di balli moderni
Gita: Parco Dolomiti con il Presidente dell’Unione Ladina di Voltago/ Ceda di Carbonera
SETTIMA SETTIMANA “MARRONE”: MI RACCONTI UNA STORIA?
Lancio del tema-valore: folclore e tradizioni del territorio
Prova: trova un “cantastorie” e trascrivi (fumetto, web radio, blog, …) ciò che ti racconta
Laboratorio di canto
Laboratorio di fumetto
Laboratorio di filastrocche e fiabe in veneto
Laboratorio di ballo in maschera
Gita: Museo dell’uomo alla Fattoria Borgoluce di Susegana/ Casa delle Fate a Salgareda
OTTAVA SETTIMANA “ARANCIONE”: TUTTA MIA LA CITTA’
Lancio del tema-valore: benessere del territorio
Prova: “adotta” un parco e prenditene cura (pulizia del verde, pitturare le panchine, ecc…)
Laboratorio di costruzione di un paesaggio con i sassi
Laboratorio di museo inventato
Laboratorio di costruzione di una meridiana
Laboratorio di produzione di un gas “pulito
Gita: Abbazia di Sant’Eustachio (Nervesa)
NONA SETTIMANA “VIOLA”: SALUTE MULTIMEDIALE
Lancio del tema-valore: benessere “multimediale”
Prova: crea una campagna promozionale per la salute da proiettare sui muri della città
Laboratorio di pubblicità sociale
Laboratorio di guida all’ascolto musicale
Laboratorio di costruzione di strumenti musicali
Laboratorio linguistico
Gita: Gallerie delle Prigioni e Musei Civici di Treviso
DECIMA SETTIMANA: I POTERI MAGICI DELL’AMULETO
Lancio del tema-valore: condivisone
Prova: allestire un mercatino di beneficenza per le popolazioni montane venete
Laboratorio di costruzione del portachiavi-amuleto
Laboratorio di sport
Laboratorio di canto
Laboratorio di scenografia (allestimento del mercatino)
Festa finale con i genitori
Laboratori che si integrano allo sfondo fantastico di riferimento
Il servizio di Centri Estivi offerto da Comunica persegue i seguenti obiettivi educativi e sociali:
offrire esperienze educative, ricreative e culturali con finalità di socializzazione;
promuovere attività ludico-motorie, manuali, grafico-pittoriche, espressivo-teatrali, musicali
e corali, attività ludiche che favoriscano il rapporto con la lingua inglese mediante le quali i
frequentanti possono impiegare attivamente ed in modo costruttivo il loro tempo libero;
creare un clima gioioso per favorire lo “star bene” con gli altri;
rispettare le regole della convivenza per incentivare l’aiuto reciproco e la disponibilità verso
i compagni;
dare priorità alle attività di carattere ludico-motorio ed a quelle in cui il bambino e il ragazzo
possano mettere a frutto la propria creatività;
riservare spazi alle attività liberamente scelte ed organizzate dai bambini e ragazzi.
Questi obiettivi saranno perseguiti mediante l’organizzazione di varie tipologie di attività:
attività motorie a carattere ludico e pre-sportivo;
attività espressive e ricreative;
attività di progettazione e costruzione;
attività di ricerca e di esplorazione;
attività di musica e di animazione;
attività linguistica in forma di gioco o canto.
Le attività e laboratori specifici che saranno proposti durante i centri estivi, divisi per tipologia e per
fasce d’età (bambini della scuola dell’infanzia e primaria), sono i seguenti:
Attività motorie a carattere ludico-presportivo:
Laboratorio di giochi sportivi (per tutti): con l’aiuto di esperti delle associazioni sportive locali,
saranno praticati dai bambini sport di squadra come calcio, basket e pallavolo, per sviluppare la
coordinazione, lo spirito di gruppo, la responsabilità, il rispetto delle regole e valorizza la lealtà e
la cooperazione.
Laboratorio di giochi della tradizione (per tutti): i bambini scopriranno i principali giochi della
tradizione del territorio come: corsa con i sacchi, tiro alla fune, albero della cuccagna, bocce,
biglie, salto della corda, boccin spanea…. Per questa attività saranno coinvolti i “nonni” delle
locali associazioni o circoli anziani, per favorire l’inclusione sociale.
Laboratorio di zumba, hip hop/street dance (bambini della scuola primaria): verranno
sperimentati diversi ritmi e coreografie secondo gli stili più accattivanti per i bambini di oggi, con
la presenza di un esperto. Questo laboratorio sviluppa la coordinazione, la cooperazione, lo spirito
di gruppo, l’armonia e l’espressività.
Baby dance (bambini della scuola dell’infanzia): forma moderna di movimento ritmato dal suono
e dalle musiche per bambini, che stimola il senso del ritmo, l’intelligenza musicale e cinestetica,
ma anche quella logico-matematica, dovuta alla necessità di tenere il ritmo e di ballare con il
gruppo, creando una sintonia con il proprio corpo e con quello degli altri.
Ginnastica “di figure” (bambini della scuola primaria): in questa attività i bambini sono
chiamati, con la guida di un esperto, ad assumere posizioni e movimenti che, in relazione con le
posizioni e movimenti degli altri, realizzino una “figura” (es. tunnel, roccia, castello, ecc…).
Questa attività sviluppa l’equilibrio “fisico” e l’equilibrio “creativa”, la capacità relazionale, e
l’inclusione sociale.
Percorso sensoriale (bambini della scuola dell’infanzia): i bambini cammineranno scalzi
all’interno di scatole con la base di materiale diverso (erba, terra, sabbia, foglie, carte, stoffe,
ecc…). Questa attività aumenta la consapevolezza del bambino rispetto al proprio “rapporto con
la terra”, imparando a stare bene con sé stesso, scoprendo le varie sensazioni che il corpo,
attraverso i piedi, gli trasmette.
Ginnastica campestre (bambini della scuola primaria): saranno proposti ai bambini esercizi di
educazione motoria da svolgersi all’aria aperta, e che riguardano movimenti e pratiche in via di
“estinzione” (cfr. par. sul benessere motorio), come: capriole, verticali, cavallino, salto alla corda,
hula hop, salto dell’elastico.
Yoga per bambini (bambini della scuola dell’infanzia): bambini avranno l’opportunità di
esprimere se stessi in modo completo, intrecciando corporeità, affettività, socialità ed intelligenza. La pratica dello Yoga infatti aiuta i più piccoli a prendere consapevolezza del proprio corpo e
dell'importanza della respirazione, nonché a gestire le emozioni verso sé stessi e verso gli altri,
sviluppando un comportamento altruista e rispettoso degli altri e del Pianeta. Lo Yoga per i più
piccoli è innanzitutto gioco e movimento sano.
Attività espressive e ricreative:
Laboratorio di scenografia (per tutti): ciascun bambino contribuirà, attraverso creazioni
collettive, all'abbellimento e all'addobbo dei vari edifici dove si svolgono i centri estivi,
realizzando cartelloni e costruzioni di cartone o altri materiali di riciclo, in modo da far assumere
al centro estivo l’aspetto di un bosco magico. I bambini saranno chiamati inoltre ad elaborare un
progetto di allestimento per un mercatino di beneficienza (tavoli espositivi, posizionamento degli
oggetti, cartellini illustrativi, ecc…) che sarà visitato dai genitori durante la festa finale (il
mercatino sarà allestito in una location individuata in accordo con l’amministrazione comunale
limitrofa agli spazi che saranno indicati per lo svolgimento della festa). Questo laboratorio
sviluppale le abilità manipolative, la creatività personale e collettiva, il senso estetico e il pensiero
critico.
Laboratorio di teatro “Le tre melarance” (bambini della scuola primaria): adattamento teatrale
per bambini della famosa piéce “L’amore delle tre melarance” del drammaturgo veneziano Carlo
Gozzi. L’attività è trasversale rispetto alle tematiche educative dei Centri estivi, trattando sia il
tema del benessere psicosociale (nella storia per stare bene bisogna “ridere molto”), sia il valore
simbolico e profondo della frutta come alimento “magico” (nel contesto reale è magico perché
porta la salute), sia la valorizzazione del folclore e delle tradizioni del territorio, proponendo gran
parte delle figure della commedia dell’arte come Fata morgana, Truffaldino, Mago Celio, Re di
Coppe. I bambini sceglieranno il proprio personaggio per interpretarlo durante la festa finale.
Laboratorio di drammatizzazione (bambini della scuola dell’infanzia): si tratta di un primo
approccio all’attività teatrale in cui i bambini possono apprendere l’idea di finzione con i giochi
di ruolo ispirati alla letteratura per l’infanzia di Tony Wolf “Il bosco delle meraviglie”. Attraverso
esercizi che conducono alla recitazione i bambini giungeranno alla conquista di una maggiore
sicurezza personale grazie all’utilizzo cosciente del proprio corpo e alla collaborazione con i pari.
Un saggio di tale esperienza sarà proposto alla festa finale con i genitori.
Laboratorio di pubblicità sociale (bambini della scuola primaria): con l’aiuto di un pedagogista
dei media i bambini svilupperanno una campagna pubblicitaria attraverso un mezzo a loro scelta
(blog, video spot, radio spot, cartellone pubblicitario) finalizzata a responsabilizzare la
popolazione su comportamenti di salute (sana alimentazione, movimento, tutela dell’ambiente,
inclusine sociale, valorizzazione del territorio, ecc…). Questo laboratorio sviluppa il pensiero
critico e la capacità di lavorare in gruppo.
Laboratorio di teatrino delle ombre (bambini della scuola dell’infanzia): saranno preparate
sagome di animali del bosco e personaggi delle fiabe venete, da ritagliare e da animare dietro un
telo bianco illuminato con la retroproiezione per dare vita ad un vero teatro delle ombre, arricchito
da effetti sonori con gli strumenti costruiti nel laboratorio musicale.
Laboratorio di “satoria” (per tutti): con stoffe, carta, oggetti di riciclo, i bambini
confezioneranno i costumi e realizzeranno le maschere della commedia dell’arte veneziana
(primaria) o degli animali del bosco di Tony Wolf (infanzia) per la recita della festa finale,
stimolando la manualità e il senso estetico, nonché la conoscenza dei vari materiali.
Quiz ambientale (bambini della scuola primaria): sarà proposta una caccia al tesoro sottoforma
di “quiz”, le cui risposte vanno cercate nell’ambiente circostante alla sede del Centro estivo (ad
esempio: nome delle piante, frutta di stagione, strumenti per lo sport, ecc…). Le risposte sono
finalizzate alla realizzazione di una cartografia che evidenzi i luoghi di incontro e socializzazione
per i bambini (parchi pubblici, strutture sportive, fattorie didattiche, ecc…).
Creazione di un piccolo villaggio (bambini della scuola dell’infanzia): poiché la storia di Aron
e Geremia è ambientata in un villaggio, che rappresenta il microcosmo immaginifico dei bambini,
i partecipanti saranno chiamati a costruire un piccolo villaggio in miniatura con materiali naturali
e di riciclo (canne del mais con cui creare dei personaggi, scatole da scarpe con cui fare le case,
bottiglie e bicchieri di plastica, sassolini, ecc…). Questo laboratorio sviluppa la manualità fine e
valorizza lo spirito ecologico e il pensiero laterale attraverso l’arte del riciclo.
Attività di progettazione e costruzione:
Costruire uno spaventapasseri per gli orti urbani (per tutti): ai bambini saranno forniti vari
materiali (vecchi vestiti, pannocchie, gomitoli di lana, plastica di riciclo, ecc..) perché li
assemblino ricavandone uno spaventapasseri da regalare al comune per gli orti urbani o alle
fattorie didattiche o all’orto del plesso scolastico che ospita il Centro estivo. Questo
laboratorio sviluppa la creatività che stimola punti di vista nuovi e originali.
Costruire un erbario (per tutti): con la collaborazione di un esperto di scienze naturali i
bambini allestiranno nel proprio centro estivo un pannello con l’erbario. La raccolta delle erbe
sarà accompagnata dalla conoscenza della loro funzione nella natura per valorizzare il
concetto di ecosistema come un equilibrio a cui ciascuno concorre in maniera fondamentale
per propria parte, e per il quale l’uomo, con il suo potere, ha grande responsabilità.
Laboratorio di falegnameria (bambini della scuola primaria): questo laboratorio sviluppa la
manualità, mediante la costruzione di una casa per gli uccellini in legno, con apprendimento
delle tecniche artigianali di lavorazione dei materiali.
Costruzione di un nido (bambini della scuola dell’infanzia): i bambini raccoglieranno
ramoscelli e impareranno ad intrecciarli con semplicità per realizzare un nido agli uccellini
che sono rimasti imprigionati nel villaggio a causa della barriera invisibile di Aron. Questo
laboratorio sviluppa la manualità fine e la creatività nel trovare nuove funzioni ad elementi
esistenti in natura.
Costruzione del gioco a tema: “Il domino del benessere” (bambini della scuola primaria):
i bambini realizzeranno con il cartone le tessere di un domino, divise in due parti, dove al
posto dei numeri ci sono una “situazione” e una “azione”, di cui si deve realizzare, durante la