Piano di Governo del Territorio del Comune di BERNAREGGIO (MB) Relazione tecnica di controdeduzione alle osservazioni e ai pareri pervenuti – rev.2 del 11/06/2013 ELABORATO 1 pagina 1 Relazione tecnica di controdeduzione alle osservazioni presentate al Piano di Governo del Territorio (PGT) Adottato con delibera del Consiglio Comunale n. 59 del 21.12.2012 L’ITER DI APPROVAZIONE DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO La Regione Lombardia, con la legge 11 marzo 2005 n. 12 “Legge per il Governo del Territorio”, in vigore dal 31 marzo 2005, in seguito modificata e integrata da successive leggi regionali, ha introdotto un nuovo strumento di programmazione/pianificazione urbanistica generale del territorio comunale, denominato Piano di Governo del Territorio (PGT), sostitutivo del Piano Regolatore Generale (PRG). Il PGT si articola in più atti: il Documento di Piano (DP), il Piano delle Regole (PdR) e il Piano dei Servizi (PdS), dotato ciascuno di propria autonomia, ma concepiti all’interno di un unico e coordinato processo di pianificazione relativo all’intero territorio comunale. L’articolo 13 della Legge (Approvazione degli atti costituenti il piano di governo del territorio) prevede: 4. Entro novanta giorni dall’adozione, gli atti di PGT sono depositati, a pena di inefficacia degli stessi, nella segreteria comunale per un periodo continuativo di trenta giorni, ai fini della presentazione di osservazioni nei successivi trenta giorni. Gli atti sono altresì pubblicati nel sito informatico dell’amministrazione comunale. Del deposito degli atti e della pubblicazione nel sito informatico dell’amministrazione comunale è fatta, a cura del comune, pubblicità sul Bollettino ufficiale della Regione e su almeno un quotidiano o periodico a diffusione locale. (comma così modificato dalla legge reg. n. 4 del 2012) 5. Il documento di piano, il piano dei servizi e il piano delle regole, contemporaneamente al deposito, sono trasmessi alla provincia se dotata di piano territoriale di coordinamento vigente. La provincia, garantendo il confronto con il comune interessato, valuta esclusivamente la compatibilità del documento di piano con il proprio piano territoriale di coordinamento entro centoventi giorni dal ricevimento della relativa documentazione, decorsi inutilmente i quali la valutazione si intende espressa favorevolmente. Qualora il comune abbia presentato anche proposta di modifica o integrazione degli atti di pianificazione provinciale, le determinazioni in merito sono assunte con deliberazione di Giunta provinciale. In caso di assenso alla modifica, il comune può sospendere la procedura di approvazione del proprio documento di piano sino alla definitiva approvazione, nelle forme previste dalla vigente legislazione e dalla presente legge,
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Relazione tecnica di controdeduzione 11-06-2013 rev.2 di CC n... · Molgora (osservazione 9), da ARPA LOMBARDIA (osservazione 46) e ENEL Distribuzione SpA (osservazione 93) contenenti
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Relazione tecnica di controdeduzione alle osservazioni e ai pareri pervenuti – rev.2 del 11/06/2013
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Relazione tecnica
di controdeduzione alle osservazioni presentate al
Piano di Governo del Territorio (PGT)
Adottato con delibera del Consiglio Comunale
n. 59 del 21.12.2012
L’ITER DI APPROVAZIONE DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO
La Regione Lombardia, con la legge 11 marzo 2005 n. 12 “Legge per il
Governo del Territorio”, in vigore dal 31 marzo 2005, in seguito modificata e
integrata da successive leggi regionali, ha introdotto un nuovo strumento di
programmazione/pianificazione urbanistica generale del territorio comunale,
denominato Piano di Governo del Territorio (PGT), sostitutivo del Piano
Regolatore Generale (PRG).
Il PGT si articola in più atti: il Documento di Piano (DP), il Piano delle Regole
(PdR) e il Piano dei Servizi (PdS), dotato ciascuno di propria autonomia, ma
concepiti all’interno di un unico e coordinato processo di pianificazione
relativo all’intero territorio comunale.
L’articolo 13 della Legge (Approvazione degli atti costituenti il piano di
governo del territorio) prevede:
4. Entro novanta giorni dall’adozione, gli atti di PGT sono depositati, a pena di inefficacia degli stessi, nella segreteria comunale per un periodo continuativo di trenta giorni, ai fini della presentazione di osservazioni nei successivi trenta giorni. Gli atti sono altresì pubblicati nel sito informatico dell’amministrazione comunale. Del deposito degli atti e della pubblicazione nel sito informatico dell’amministrazione comunale è fatta, a cura del comune, pubblicità sul Bollettino ufficiale della Regione e su almeno un quotidiano o periodico a diffusione locale. (comma così modificato dalla legge reg. n. 4 del 2012)
5. Il documento di piano, il piano dei servizi e il piano delle regole, contemporaneamente al deposito, sono trasmessi alla provincia se dotata di piano territoriale di coordinamento vigente. La provincia, garantendo il confronto con il comune interessato, valuta esclusivamente la compatibilità del documento di piano con il proprio piano territoriale di coordinamento entro centoventi giorni dal ricevimento della relativa documentazione, decorsi inutilmente i quali la valutazione si intende espressa favorevolmente. Qualora il comune abbia presentato anche proposta di modifica o integrazione degli atti di pianificazione provinciale, le determinazioni in merito sono assunte con deliberazione di Giunta provinciale. In caso di assenso alla modifica, il comune può sospendere la procedura di approvazione del proprio documento di piano sino alla definitiva approvazione, nelle forme previste dalla vigente legislazione e dalla presente legge,
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della modifica dell’atto di pianificazione provinciale di cui trattasi, oppure richiedere la conclusione della fase valutativa, nel qual caso le parti del documento di piano connesse alla richiesta modifica della pianificazione provinciale acquistano efficacia alla definitiva approvazione della modifica medesima. In ogni caso, detta proposta comunale si intende respinta qualora la provincia non si pronunci in merito entro centoventi giorni dalla trasmissione della proposta stessa. (comma così modificato dalla legge reg. n. 4 del 2008)
5-bis. Fino all’approvazione del piano territoriale regionale, i comuni appartenenti a province non dotate di piano territoriale di coordinamento vigente trasmettono il documento di piano, il piano dei servizi e il piano delle regole alla Regione, contemporaneamente al deposito. La Regione formula un parere vincolante in relazione ai propri indirizzi di politica territoriale, entro centoventi giorni dal ricevimento della relativa documentazione, decorsi inutilmente i quali il parere si intende reso favorevolmente. Il comune è tenuto nei confronti della Regione a quanto previsto nel comma 7, secondo periodo. (comma introdotto dalla legge reg. n. 12 del 2006, poi così modificato dalla legge reg. n. 4 del 2008)
6. Il documento di piano, contemporaneamente al deposito, è trasmesso anche all’A.S.L. e all’A.R.P.A., che, entro i termini per la presentazione delle osservazioni di cui al comma 4, possono formulare osservazioni, rispettivamente per gli aspetti di tutela igienico-sanitaria ed ambientale sulla prevista utilizzazione del suolo e sulla localizzazione degli insediamenti produttivi.
7. Entro novanta giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle osservazioni, a pena di inefficacia degli atti assunti, il Consiglio comunale decide sulle stesse, apportando agli atti di PGT le modificazioni conseguenti all’eventuale accoglimento delle osservazioni. Contestualmente, a pena d’inefficacia degli atti assunti, provvede all’adeguamento del documento di piano adottato, nel caso in cui la provincia abbia ravvisato elementi di incompatibilità con le previsioni prevalenti del proprio piano territoriale, o con i limiti di cui all’articolo 15, comma 5, ovvero ad assumere le definitive determinazioni qualora le osservazioni provinciali riguardino previsioni di carattere orientativo.
7-bis. Il termine di cui al comma 7 è di centocinquanta giorni qualora, nella fase del procedimento di approvazione del PGT successiva all’adozione dello stesso, venga pubblicato il decreto di indizione dei comizi elettorali per il rinnovo dell’amministrazione comunale. (comma introdotto dalla legge reg. n. 24 del 2007, poi modificato dall'art. 3, comma 9, legge reg. n. 11 del 2010)
8. Qualora nel piano territoriale regionale vi siano determinazioni che devono obbligatoriamente essere recepite da parte del comune nel documento di piano, lo stesso è tenuto nei confronti della Regione a quanto previsto nei commi 5, primo periodo e 7, secondo periodo.
9. La deliberazione del Consiglio comunale di controdeduzione alle osservazioni e di recepimento delle prescrizioni provinciali o regionali di cui ai commi precedenti non è soggetta a nuova pubblicazione.
10. Gli atti di PGT, definitivamente approvati, sono depositati presso la segreteria comunale e pubblicati nel sito informatico dell’amministrazione comunale. (comma così sostituito dalla legge reg. n. 4 del 2012)
11. Gli atti di PGT acquistano efficacia con la pubblicazione dell’avviso della loro approvazione definitiva sul Bollettino ufficiale della Regione, da effettuarsi a cura del comune. Ai fini della realizzazione del SIT di cui all’articolo 3, la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione è subordinata all’invio alla Regione ed alla provincia degli atti del PGT in forma digitale. (comma così modificato dalla legge reg. n. 4 del 2008)
12. Nel periodo intercorrente tra l’adozione e la pubblicazione dell'avviso di approvazione degli atti di PGT si applicano le misure di salvaguardia in relazione a interventi, oggetto di domanda di permesso di costruire, ovvero di denuncia di inizio attività, che risultino in contrasto con le previsioni degli atti medesimi. (comma così modificato dalla legge reg. n. 12 del 2006)
Il Consiglio Comunale di Bernareggio, con deliberazione consiliare n. 59 del
21/12/2012, ha deliberato l’adozione del Piano di Governo del Territorio (PGT).
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LE OSSERVAZIONI AGLI STRUMENTI ADOTTATI
Gli atti del Piano di Governo del Territorio adottati (Piano dei Servizi, Piano
delle Regole, Documento di Piano, corredato da Rapporto ambientale,
Sintesi non tecnica e Parere motivato), sono stati depositati dal 21 gennaio
2013 presso la Segreteria Comunale. Il termine per la presentazione di
osservazioni agli elaborati adottati, ai sensi dell’art. 13, comma 4 della L.R.
12/2005, risultava quindi fissato nel 21 marzo 2013.
Del deposito degli atti è stata data comunicazione con avviso pubblicato sul
B.U.R.L. n. 4 serie Avvisi e Concorsi del 23/01/2013, ed in data 22/01/2013 sul
quotidiano “Giornale di Vimercate”, all’albo pretorio del Comune e sul sito
“cartografia.regione.lombardia.it/sivas”. Il procedimento risulta coerente alle
disposizioni della L.R. 12/2005, art. 13, comma 4.
Dell’avvenuto deposito è altresì data comunicazione ai soggetti competenti
in materia ambientale e agli enti territorialmente interessati, con l’indicazione
del sito web e delle sedi dove può essere presa visione degli atti.
Contestualmente, ai sensi dell’art. 13, comma 6 della L.R. 12/2005, i
documenti adottati sono stati inviati per l’espressione dei pareri di
competenza a:
• REGIONE LOMBARDIA:
o DG Territorio Urbanistica;
o DG Qualità dell’Ambiente;
o DG Sistemi Verdi e Paesaggio;
o DG Infrastrutture e Mobilità;
o Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici;
• Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici;
• Soprintendenza per i Beni Archeologici;
• Provincia di Monza e della Brianza per la verifica di compatibilità con il Piano
Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.);
• Azienda Sanitaria Locale (A.S.L. MI3) della Provincia di Monza e Brianza;
• Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (A.R.P.A.), Dipartimento
Provinciale di Monza e Brianza;
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• Provincia di Lecco;
• Comune di Vimercate;
• Comune di Ronco Briantino (MB);
• Comune di Carnate (MB);
• Comune di Aicurzio (MB);
• Comune di Verderio Inferiore (LC);
• Comune di Sulbiate (MB);
• C.T.L. 3, Carnate (MB);
• A.T.O., Milano (MI);
• ATO.MB, Limbiate (MB);
• Consorzio Parco del Molgora, Burago Molgora (MB);
• I.D.R.A. Patrimonio Spa, Vimercate (MB);
• BRIANZACQUE Srl, Monza (MB);
• AMIACQUE Srl, Milano (MI);
• TERNA Spa RETE ELETTRICA NAZIONALE, Milano (MI);
• ENEL GAS, Roma (RM);
• ENEL, Monza (MB);
• CEM Ambiente Spa, Cavenago B.za (MB);
• Autostrada Pedemontana Lombarda Spa, Milano (MI);
• Concessioni Autostradali Lombarde Spa, Milano (MI);
• Agenda 21, Vimercate (MB).
PROCEDURA E METODOLOGIA PER L’ISTRUTTORIA DELLE OSSERVAZIONI
In merito alle osservazioni, considerazioni metodologiche e procedurali
relative allo sviluppo logico e coordinato dell’iter di formazione dello
strumento urbanistico generale, hanno portato ad affrontare le osservazioni
pervenute al Piano di Governo del Territorio. Complessivamente sono
pervenute e sono state prese in esame 93 osservazioni raccolte nel
documento “Schede di controdeduzione”:
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- 88 pervenute nei termini previsti dall’avviso di pubblicazione (21 marzo
2013);
- 5 pervenute al di fuori dei termini previsti dall’avviso, che
l’Amministrazione ha ritenuto di poter prendere comunque in esame in
quanto pervenute in tempo utile per l’istruttoria.
Le osservazioni comprendono anche 3 note, inviate dal Consorzio Parco del
Molgora (osservazione 9), da ARPA LOMBARDIA (osservazione 46) e ENEL
Distribuzione SpA (osservazione 93) contenenti osservazioni in merito alla
documentazione adottata.
E’ inoltre pervenuto 1 parere:
- Parere Provincia di Monza e Brianza - prot. 6669 del 20/05/2013.
Anch’esso è stato istruito e controdedotto con modalità analoga alle
osservazioni pervenute dai cittadini e dalle associazioni. Le modalità di
recepimento sono contenute nel documento “Modalità di recepimento del
parere della Provincia”.
Sulla base di questa impostazione preliminare, sono stati avviati incontri con
l’Amministrazione al fine di definire le linee di indirizzo per le controdeduzioni
delle osservazioni pervenute con riferimento ai temi omogenei individuati; in
data 28 febbraio 2013, presso la sala del Consiglio comunale, si è tenuto un
incontro aperto ai professionisti ed agli operatori per l’illustrazione delle
modalità di presentazione delle osservazioni e per chiarire eventuali dubbi
interpretativi relativi alla documentazione adottata. In data 08/06/2013 in
prima seduta e in data 10/06/2013 in seconda seduta si sono svolti gli incontri
di presentazione delle controdeduzioni alle osservazioni alle competenti
Commissioni Consiliari; altresì in data 13/06/2013 si svolgerà l’incontro con la
Commissione Edilizia per la presentazione delle controdeduzioni alle
osservazioni.
Gli indirizzi dell’Amministrazione hanno consentito lo sviluppo di specifiche
controdeduzioni per ciascun’osservazione, raccolte nel documento “Schede
di controdeduzione alle osservazioni presentate”; le osservazioni sono
presentate seguendo l’ordine cronologico di inoltro.
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Per ogni osservazione viene riportato:
1. il numero progressivo, che identifica in modo unitario il documento;
2. il numero di protocollo del Comune, che certifica la data di ricezione
dell’osservazione;
3. l’identificazione dell’osservante, che permette di evidenziare il titolo del
soggetto che presenta osservazione (come cittadino, come legale
rappresentante di un’azienda, come presidente di un’associazione...);
4. l’identificazione dell’osservazione che permette di localizzare l’ambito
(o gli ambiti) di interesse dell’osservante. Viene allegata anche una
rappresentazione schematica che permette di collocare l’ambito
all’interno del territorio comunale;
5. la sintesi dell’osservazione, che restituisce il contenuto dell’osservazione
specificando per punti laddove la stessa risulti articolata in più richieste;
6. la puntuale controdeduzione a ciascuna specifica richiesta formulata
nell’osservazione;
7. gli eventuali Provvedimenti conseguenti (ovvero le modifiche agli atti di
P.G.T.) all’accoglimento, anche parziale, delle osservazioni
controdedotte. Laddove la modifica riguarda un elaborato
conformativo, in allegato viene riportata la rappresentazione grafica
della modifica;
8. le eventuali Note.
Al centro della scheda, in evidenza, viene presentata la determinazione
assunta dalla Giunta Comunale in merito all’osservazione. La
determinazione, da leggere in modo combinato con la controdeduzione
esposta, può essere: accolta, parzialmente accolta, respinta.
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Localizzazione delle 93 osservazioni presentate
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Esempio di scheda di controdeduzione alle osservazioni presentate
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La documentazione di controdeduzione alle osservazioni elaborata, che si
sottopone al Consiglio Comunale, è costituita dai seguenti elaborati:
- Elaborato 1: Relazione di controdeduzione alle osservazioni ed ai pareri
pervenuti;
- Elaborato 2: Schede di controdeduzione;
- Elaborato 3: Controdeduzione alla Valutazione di Compatibilità con il
PTCP;
- Elaborato 4: Analisi di sostenibilità ambientale delle osservazioni
pervenute. (a cura del dott. Febelli)
Inoltre per rendere più agevole la lettura della localizzazione delle
osservazioni viene fornita una versione digitale della cartografia prodotta
dall’UTC.
CRITERI UNITARI DI VALUTAZIONE E SINTESI DEI RISULTATI
Come precedentemente ricordato le osservazioni sono state valutate sulla
base di una istruttoria comparata; per ciascuna osservazione – articolando la
risposta laddove erano presenti più punti - è stata proposta una
controdeduzione in forma sintetica sulla base delle seguenti risposte tipo:
- accolta
- parzialmente accolta
- respinta
Per coerenza e trasparenza dell’azione amministrativa e considerato il valore
di apporto collaborativo al perfezionamento del Piano che si è inteso
assegnare alle osservazioni, non si è operato alcuna esclusione, e si è altresì
proceduto a motivare la controdeduzione sintetica per ciascun punto di
osservazione.
Come già accennato, al fine di garantire un’istruttoria organica e poter
agevolare il processo decisionale dell’Amministrazione, ciascuna
osservazione è stata ricondotta ad un tema omogeneo.
Sulla base di questa organizzazione logica, sono state concordate con
l’Amministrazione, previe valutazioni con i competenti Uffici comunali, alcune
linee di indirizzo per le controdeduzioni riferite ai temi omogenei, linee che
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hanno informato la stesura delle puntuali controdeduzioni per ciascuna
osservazione.
Tutte le osservazioni sono state esaminate puntualmente e singolarmente
dalla Giunta Comunale, dal progettista e dai consulenti ed è stata redatta a
conclusione del lavoro svolto la presente relazione di controdeduzioni da
sottoporre al Consiglio Comunale che assumerà le proprie determinazioni
con una delibera conclusiva.
Si distinguono alcune osservazioni riguardanti spesso il medesimo argomento
e così distinte:
1. richieste di un cambio di destinazione, nella maggior parte dei casi
formulata da proprietari di terreni individuati in zona agricola, al fine di
poter edificare; spesso per dimensione e tipologia di intervento si tratta
di istanze che prevedrebbero l’individuazione di nuovi ambiti di
trasformazione (da inserire nel Documento di piano) e pertanto solo
parzialmente riconducibili alla logica delle osservazioni al PGT adottato;
2. richieste di modifica di tessuto, legate alle differenti possibilità di
intervento previste. Queste riguardano sia ambiti a prevalente
destinazione residenziale che produttiva;
3. richieste di integrazioni alle normative, finalizzate ad evidenziare
problematiche puntuali spesso legate alle modalità di armonizzazione
tra le modalità di intervento previste dal PRG e quelle del PGT;
4. altre osservazioni riguardano aspetti generali e rimandano alla
necessità di prevedere un attento monitoraggio dell’attuarsi del PGT.
Complessivamente sono state accolte 6 osservazioni, 27 risultano
parzialmente accolte e 60 respinte. La lettura delle controdeduzioni
restituisce un quadro articolato delle questioni poste e delle soluzioni
adottate.
Si riporta una sintesi delle determinazioni assunte in sede di controdeduzione.
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TABELLA DI SINTESI
ID Protocollo Sintesi determinazione
1 2614/2013 Proprietario di un lotto localizzato in fregio al PCC 6 ed
interessato da una viabilità di progetto chiede che anche le
aree di proprietà poste dietro la cascina possano essere
ricomprese nel PCC6.
RESPINTA
2 3181/2013 Chiede la rettifica del perimetro della zona ATU_AC riportando
l’area a destinazione R3a.
RESPINTA
3 3206/2013 Si osserva per l’area individuata come PCC 8A:
1) lo spostamento della viabilità di comparto esternamente al
comparto come da PRG;
2) non prevedere la cessione del 20 % dell’area a verde anche
per la modesta dimensione del lotto;
3) non richiedere la cessione di aree per i parcheggi anche per
la modesta dimensione del lotto;
4) eliminazione dell’obbligo di convenzione e prevedere
l’attuazione diretta.
PARZIALMENTE
ACCOLTA
4 3473/2013 Chiede lo spostamento da RVR a R2B in quanto non ha esaurito
le potenzialità edificatorie previste dal PRG.
PARZIALMENTE
ACCOLTA
5 3474/2013 Chiede lo spostamento da P3 a R3B in quanto non sono presenti
funzioni diverse dalla residenza.
ACCOLTA
6 3490/2013 Chiede un limitato ampliamento del tessuto R3a al fine di poter
realizzare una autorimessa fuori terra a servizio dell’abitazione.
RESPINTA
7 3527/2013 Si osserva:
1) per la particella 58, interessata dalla rotatoria, chiede la
soppressione della previsione viabilistica e l’assegnazione del
tessuto R3a in luogo del RVR previsto;
2) per la particella 59, adiacente alla cascina storica chiede
l’assegnazione del tessuto R3a in luogo del R1-TAF previsto.
PARZIALMENTE
ACCOLTA
8 3701/2013 Si osserva:
1) chiede di aumentare da 2.40 a 2.70 l’altezza netta per le
autorimesse isolate escluse dall’SLP;
2) di conseguenza si chiede di aumentare l’altezza
dell’estradosso da 2.40 a 2.70;
3) chiede di eliminare, con particolare riferimento alle
autorimesse, la limitazione “aventi superficie coperta inferiore al
25% della SLP del fabbricato principale” in quanto contrasta con
la legge 122/89. Risultano penalizzati gli edifici realizzati negli
anni 60-70.
PARZIALMENTE
ACCOLTA
9 3775/2013 Al termine di una articolata descrizione del contesto posto al
limite sud del territorio comunale chiede:
1) l’eliminazione dell’ATR 3 in quanto elemento di rottura delle
aree limitrofe al Parco;
2) di preservare l’area agricola coincidente con l’ATR P1 in
quanto elemento di continuità con le aree agricole e possibile
corridoio ecologico.
PARZIALMENTE
ACCOLTA
10 3783/2013 Segnala alcune incoerenze nella descrizione delle strategie del
PGT relative alla exSP177 ed osserva:
1) la necessità di individuare interventi immediati di mitigazione
del rumore sulla viabilità exSP177;
2) la necessità di definire in modo chiaro il futuro della ex SP177.
RESPINTA
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11 3906/2013 Chiede che tutta l’area di proprietà venga individuata da E2 a
tessuto R3a allineandola di fatto alle proprietà circostanti.
RESPINTA
12 3907/2013 Chiede che l’area di proprietà venga individuata da E2 ad
edificabile ad esempio PCC come aree vicine.
RESPINTA
13 3950/2013 Chiede che l’area di proprietà venga individuata da RVR a
tessuto R3a. Segnala inoltre che esiste un “verbale di cessione
volontaria” (allegato) che esplicita come tale volumetria “dovrà
essere recepita e riconfermata nel realizzando PGT”.
PARZIALMENTE
ACCOLTA
14 3952/2013 Segnala l’esistenza di un atto di permuta ove in luogo della
cessione di aree per la realizzazione di strada il Comune
concedeva una equivalenza di edificabilità par ad un indice 0,3
mc/mq. Segnalano un’area in fregio al paleoalveo
proponendone la trasformazione in RVR con il diritto volumetrico
concordato.
RESPINTA
15 3953/2013 Chiede l’eliminazione della previsione del percorso viario di
collegamento tra le vie IV Novembre e Donizetti in quanto la
realizzazione dello stesso interferirebbe con la proprietà e con
essenze arboree pregiate.
RESPINTA
16 3954/2013 Chiede che l’area di proprietà venga individuata da E2 ad
edificabile.
RESPINTA
17 3963/2013 Si osserva:
1) nelle tavole DP4 – PR2 – PR2d non è inserita l’area boscata tra
via della Croce e Madonnina come da PRG vigente;
2) nelle tavole DP7 – PR2 – PR2d non è inserito il sentiero di
collegamento Villanova-Rugginello;
3) nelle tavole DP2 – PR1- PR1d - PR2 – PR2d la realizzazione
dell’ATU-AC in via della Madonnina preclude il collegamento tra
le aree agricole ai lati.
RESPINTA
18 3964/2013 Si osserva:
1) illegittima la richiesta di allegare documentazione
all’osservazione;
2) una sostanziale incoerenza tra le determinazioni del PGT e le
risposte del questionario e con l’istanza dei 1219 cittadini che
hanno firmato la petizione “stop al cemento”;
3) nella scrittura delle regole e delle disposizioni attuative si
registra troppa discrezionalità;
4) la località Villanova viene, a seguito dei nuovi ATR, gravata
dal traffico pesante che, sommato alla presenza di
Pedemontana, distruggerà un ambito ad oggi esclusivamente
residenziale;
5) si segnala inoltre l’esigenza di inserire il territorio in uno dei PLIS
confinanti quale unica possibilità di salvaguardia.
PARZIALMENTE
ACCOLTA
19 3965/2013 Si osserva:
1) le premialità di cui all’articolo 9 non danno certezza concreta
degli obiettivi premiali e si suggerisce di sostituire la frase
“rilevanti benefici pubblici” con “a fronte della realizzazione di
edifici di classe A”;
2) le indicazioni attuative degli ATR non sono espresse in forma
puntuale e si suggerisce l’inserimento di una serie di indicazioni
contenute nel PdR.
RESPINTA
20 3966/2013 Si propone lo stralcio dell’ART R1 in quanto non coerente con
una serie di obiettivi e in subordine di declinare in maniera più
RESPINTA
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certa le premialità del 10% aggiuntivo.
21 3967/2013 Si propone:
1) lo stralcio dell’ART P1 in quanto non coerente con una serie di
obiettivi;
2) lo stralcio dell’ART P2 in quanto non coerente con una serie di
obiettivi;
3) viste le molteplici problematicità legate all’attuazione dell’ART
P3 si propone di non dar corso allo spostamento delle attività
esistenti o di ricollocare le stesse nell’area di proprietà all’interno
del PIP. In subordine si suggerisce di escludere le premialità di cui
all’art. 15.2 delle DA-DP;
PARZIALMENTE
ACCOLTA
22 3968/2013 Si propone lo stralcio dell’ART S2 e si invita a definire con gli
organi consortili la sua reale destinazione. Necessaria una
riconversione in area protetta da inserire nel PLIS.
RESPINTA
23 3969/2013 Si segnala come il processo seguito manchi di trasparenza e
ripercorribilità. Si suggerisce un’analisi di piano in base ad azioni
aggiuntive rispetto a quelle prescelte.
RESPINTA
24 3970/2013 Si osserva:
1) L’inserimento tra i progetti del potenziamento delle strutture
scolastiche non è motivato con riferimento al fabbisogno;
2) i progetti di manutenzione di cui alle schede 12, 13 e 14
mancano di una descrizione capace di spiegare il contenute e
la consistenza dell’opera;
3) la decisione di conteggiare come standard a parcheggi
pubblici delle aree agricole è quantomeno singolare, le aree
non possono essere classificate in due modi differenti;
4) Differente scelta per il CTL 3 che non è stato conteggiato per
la parte non occupata dalle attrezzature sportive perché area
strategica riconducibile al paleoalveo (che non risulta nella
tavola);
5) la monetizzazione deve essere condizionata ad un interesse
“pubblico”, concreto e diretto. Si suggerisce pertanto di
aggiungere all’articolo 13.1 “L’alternativa alla cessione può
essere concessa solo in presenza di un interesse pubblico
concreto diretto e misurabile;
6) Si rileva una forte contraddizione tra i dati provenienti dal PRG
e quelli indicati dalla RI-PS. Inoltre gli standard già realizzati
computati dal PGT 2009 assommavano a 469.868 mq. Questo è
un elemento significativo che deve essere reso coerente prima
di determinare la dotazione pro capite.
RESPINTA
25 3971/2013 Si osserva:
1) relativamente all’art. 35.6 - la necessità di determinare la
superficie da lasciare a parcheggi per i PCC;
2) relativamente all’art. 35.7 – eliminare il termine “adeguato” e
sostituirlo per ogni elemento ad una opportuna regola;
3) relativamente all’art. 48.2 – lett. i – la prescrizione dovrebbe
essere più ambiziosa al momento che il paese è fortemente
edificato. Si propone di modificare inserendo: ”…si prescrive che
il 100% della SLP per la quale viene rilasciato il titolo di abitabilità
deve essere di classe energetica A e contestualmente…”;
4) relativamente all’art. 50.3 – la maggiorazione del 20% deve
essere legata a condizioni concrete e misurabili;
PARZIALMENTE
ACCOLTA
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5) relativamente all’art. 52 – Per gli impianti solari termici e
fotovoltaici non permettere il posizionamento a terra nei giardini
o corti. Si propone la riformulazione “I pannelli solari termici e
fotovoltaici dovranno essere posizionati in modo tale che siano
poco visibili, posizionandoli di preferenza in prossimità dei muri di
cinta ed integrandosi comunque armonicamente con le
sistemazioni esterne.”;
6) relativamente alle Dotazioni box - Si propone la riformulazione
“Ogni unità abitativa di nuova realizzazione di mq <= 50 deve
essere dotata di un box di misura standard (m. 3x5). Per le unità
abitative > 50 mq deve essere prevista la dotazione di un box
doppio o di n. 2 box standard;
7) relativamente agli interventi per la qualificazione del
patrimonio arboreo. Si propone per l’art. 54.1 l’integrazione “Al
fine di qualificare il patrimonio arboreo, tutti gli interventi che
richiedano piantumazione, ivi compresi quelli relativi alla
piantumazione per i nuovi nati, dovranno essere realizzati con le
essenze…”; per l’art. 54.2 – settimo capoverso, l’integrazione
“non è ammesso il taglio indiscriminate di alberi nei lotti
inedificati ed edificati, in assenza di progetto di intervento
edilizio che ne regoli, con gli stessi criteri di cui sopra, il
reimpianto o la sostituzione.”; si propone l’aggiunta di un
ulteriore comma 54.5 “Le disposizioni di cui al presente articolo si
applicano anche al verde privato”.
26
3972/2013 Si osserva:
1) che nella relazione non vi è evidenza degli ambiti destinati
ad accogliere gli alberi per i nuovi nati. Si propone di individuare
l’area da destinare a questo scopo;
2) si suggerisce di aggiungere il comma 6.3 al DA-DP “Ogni 12
mesi l’Amministrazione accerta lo stato di attuazione dell’art. 1 L.
113/92 e adotta le conseguenti misure necessarie. All’entrata in
vigore del piano, in via straordinaria, verifica lo stato di
attuazione della disposizione dalla sua entrata in vigore e
assume le misure conseguenti.”.
PARZIALMENTE
ACCOLTA
27 3973/2013 Come la precedente n° 15 - Chiede l’eliminazione della
previsione del percorso viario di collegamento tra le vie IV
Novembre e Donizetti in quanto la realizzazione dello stesso
interferirebbe con la proprietà e con essenze arboree pregiate.
Sul mappale 347 esiste un diritto di volumetria pari a 30,3 mc
rilasciato dall’Amministrazione.
RESPINTA
28 2974/2013 Come la precedente n° 14 - Segnala l’esistenza di un atto di
permuta ove in luogo della cessione di aree per la realizzazione
di strada il Comune concedeva una equivalenza di edificabilità
par ad un indice 0,3 mc/mq. Segnalano un’area in fregio al
paleoalveo proponendone la trasformazione in RVR con il diritto
volumetrico concordato.
RESPINTA
29 3975/2013 A seguito di una articolata premessa che illustra i caratteri
dell’area oggetto dell’osservazione si propone:
1) Modifica di destinazione da E2 a tessuto edificabile con bassa
possibilità edificatoria;
2)Specificare che il vincolo geomorfologico relativo agli orli di
terrazzo è puntuale e non legato a tutta l’area;
RESPINTA
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3) Togliere il vincolo VP1 – Varchi della rete ecologica per
manifesta inutilità;
4) Togliere il vincolo per il passaggio del metanodotto in quanto
è presente una soluzione alternativa più consona e rispettosa
dell’ambiente;
5) Ridurre il vincolo di rispetto stradale a 10 m come per la via
Risorgimento.
30 3977/2013 Facendo seguito alla delibera di Giunta Comunale 123 del
6.12.12 si chiede:
1) che l’area indicata come destinata a servizi non venga
estesa oltre la misura i 5 mt concordata in sede di delibera;
2) che la rimanente area resti a destinazione ATU-AC senza
aumento di edificabilità e riperimetrazione del PA in essere
dietro assunzione da parte di Brianedile srl degli oneri connessi
alle opere previste in delibera e della cessione da parte dei
proprietari dei 5 metri sul confine con la strada provinciale;
3) si richiede inoltre che il medesimo atto integrativo contempli
la realizzazione dello svincolo già individuato dal PGT a cura di
Brianedile srl secondo modalità da concordare.
RESPINTA
31 3978/2013 Osservano che la proprietà pur presentandosi come unitaria è
stata suddivisa in due tessuti (R3a e R3b). Chiedono:
1) che tutto il comparto diventi R3b;
2) in subordine che possa essere effettuata una compensazione
interna al comparto;
3) che vengano uniformate le misure per la altezze max.
ACCOLTA
32 4003/2013 Chiede che il terreno di proprietà individuato con destinazione
agricola venga modificato in tutto o in parte, come tessuto R3a.
RESPINTA
33 4008/2013 Si propone:
1) l’inserimento della parte sud del paleoalveo di Bernareggio e
dall’area ad est della nuova tangenziale in area vincolata (PLIS);
2) l’inserimento della parte ad ovest del territorio di Bernareggio
interna alla nuova tangenzialina (opera connessa
Pedemontana) in area vincolata (PLIS);
3) Relativamente agli ambiti di trasformazione si propone, lo
stralcio degli ATR P1, P2, P3, R1, R2;
4) Si propone la modifica o la specificazione dei confini dell’ATU-
AC di via della Madonnina in quanto causa l’interruzione di un
corridoio ecologico
5) Tavola DP5 – rivisitare le previsioni del PRG vigente;
6) DA-PR – Si chiede di adeguare le norme alla L. 10/2013 anche
attraverso l’individuazione degli alberi monumentali; l’obbligo di
censire e classificare gli alberi e di approntare un bilancio
arboreo; prevedere il risparmio di suolo e la salvaguardia delle
aree comunali, prevedendo strumenti per il ed interventi per la
conservazione ed il ripristino del paesaggio rurale;
7) RI-DP – il quadro conoscitivo non tiene conto degli
appartamenti sfitti e dei insediamenti produttivi non utilizzati;
8) DP 10 – modifica dell’ambito ATR S2 con inserimento in area
vincolata (PLIS).
PARZIALMENTE
ACCOLTA
34 4018/2013 Si chiede la correzione delle tavole DP5 e DP10 in quanto
riportano in modo errato la situazione esistente.
RESPINTA
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35 4019/2013 Si propone che l’area oggetto dell’osservazione possa diventare
da agricola a residenziale.
RESPINTA
36 4020/2013 Chiede che l’area di proprietà venga individuata da RVR a
tessuto R3a.
PARZIALMENTE
ACCOLTA
37 4021/2013 Chiede che l’area di proprietà venga individuata da agricola a
tessuto B5R.
RESPINTA
38 4022/2013 Chiede che l’area di proprietà venga individuata da agricola a
residenziale nell’ambito di piani attuativi.
RESPINTA
39 4023/2013 Chiede lo stralcio dell’ATR S2 e che lo stesso debba essere
inserito nel Piano dei Servizi in modo omogeneo dai tre Comuni
consorziati.
RESPINTA
40 4030/2013 Chiede che l’area di proprietà venga individuata da RVR a
tessuto R3a o in subordine che venga modificata la normativa
eliminando l’obbligo del PCC e uniformandola a quella del
tessuto R3a.
PARZIALMENTE
ACCOLTA
41 4031/2013 Chiede che per gli ambiti individuati come ATU-AC venga
prevista la possibilità di prorogare i termini di scadenza della
convenzione di tre-quattro anni senza ulteriore carico di oneri
stante l’aver assolto gli obblighi previsti.
RESPINTA
42 4032/2013 Chiede:
1) che venga rimossa l’indicazione ZT5 – Aree boscate di
rilevanza provinciale in quanto la vegetazione è costituita da
robinie e posta in un ambito completamente urbanizzato;
2) di togliere l’indicazione di cessione del 25% dell’area per
verde in quanto limiterebbe la possibilità edificatoria del PCC 9.
RESPINTA
43 4043/2013 Chiede che l’area di proprietà venga individuata da PCC5 a
tessuto R3a.
RESPINTA
44 4044/2013 Chiede che l’area di proprietà venga individuata da RVR a
tessuto R3a.
RESPINTA
45 4045/2013 Chiede che l’area di proprietà venga individuata da RVR a
tessuto R3a.
RESPINTA
46 4062/2013 SUGGERIMENTI, per l’intero territorio comunale, su:
s1) Campi elettromagnetici;
s2) Rumore;
s3) Acque reflue.
CONSIDERAZIONI puntuali (sugli ATR) suddivise per criticità o
vincolo ambientale, in merito a:
A) Consumo di nuovo suolo (ATR R1-S1-P1-P2-P3-S2):
come evidenziato nel PTR e PTCP… si sottolinea la necessità di
limitare il consumo di suolo libero ad effettive reali esigenze
insediative (da monitorare nel tempo) e di evitare la
frammentazione…;
B) Cambio di destinazione d’uso del suolo (ATR R2-S1):
si ricorda che interventi comportanti il cambio di destinazione
d’uso di aree nelle quali ci sia il rischio di potenziale
contaminazione, con particolare riferimento a nuovi
insediamenti residenziali su aree industriali dismesse, dovranno
essere assoggettati alle disposizioni del RLI (Titolo III, Capitolo 2,
punto 3.2.1) che prevede un’indagine ambientale preliminare
sulla qualità dei suoli. Sulla base delle risultanze di tale indagine si
renderà necessario valutare i successivi adempimenti di cui al
PARZIALMENTE
ACCOLTA
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D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. con riferimento alla parte quarta del
titolo V (bonifiche dei siti contaminati), che possono avere
rilevanza sul PGT;
C) Elettrodotti (ATR P2-P3):
si osserva che per ridurre l’esposizione della popolazione ai
campi elettromagnetici generati dagli elettrodotti ci sono varie
soluzioni tra cui: l’interramento della linea, lo spostamento,
l’elevazione dei tralicci (che ha l’effetto di aumentare la
distanza dei cavi dl suolo e dalle abitazioni), la riconfigurazione
dello schema dei conduttori, l’aggiunta di circuiti di
compensazione passiva. Fra queste soluzioni, quella
dell’interramento comporta costi molto elevati, e, tra l’altro,
non’ è esente da problemi sia di natura tecnica che
ambientale.
D) Impianti per la telecomunicazione e radiotelevisione (ATR R1):
per quanto concerne gli impianti per la telecomunicazione e
radiotelevisione, si precisa che anche essi prevedono volumi di
rispetto in cui non possono ricadere edifici adibiti a permanenza
superiore a 4 ore. Si suggerisce di valutare se le previsioni
contenute nel DdP possono introdurre variazioni nel tessuto
urbano circostante gli impianti esistenti, tali da determinare
l’insorgenza di incompatibilità. La L.R. 11/01 sottolinea che è
vietata l’installazione di impianti per la telecomunicazione e
radiotelevisione in corrispondenza di asili… che ospitano soggetti
minorenni (art.4 comma 8).
manca la lettera “E)”…
F) Classi di fattibilità geologica 3 e 4 (ATR P1-P2-P3- R1-R2-S1-S2):
si ricorda, per gli ambiti che ricadono in classe di fattibilità 3, che
la DGR 30.11.2011 n. IX/2616 definisce la classe 3 – fattibilità con
consistenti limitazioni - comprende le zone nelle quali…
G) Clima acustico (ATR R1-R2-S1):
può risultare utile effettuare una valutazione di clima acustico
già in fase di pianificazione generale, al fine di definire l’effettiva
sostenibilità delle previsioni di piano. In qualsiasi caso si ritiene
opportuno che la valutazione previsionale di clima acustico
venga effettuata in fase di pianificazione attuativa (dunque
precedentemente al PdC), al fine di garantire una corretta
distribuzione dei volumi e degli spazi destinati a standard
(parcheggi, verde, etc…).
H) Attività impattanti (ATR P3- R1-R2):
si ritiene opportuno valutare i disturbi e i potenziali impatti
qualora rimangano, anche temporaneamente, insediamenti
produttivi al confine con nuovi insediamenti residenziali e di
servizi. Nel caso si confermi l’ambito indicato, si raccomanda la
previsione di creare una adeguata zona cuscinetto a verde tra
le diverse destinazioni. Si raccomanda in particolare di evitare la
vicinanza di insediamenti residenziali e attività insalubri di I classe
di cui al DM 5.09.1994 e di II classe suscettibili di creare
inconvenienti igienico sanitari. A riguardo si vuole
raccomandare che il PGT sia un’occasione per favorire
l’eliminazione progressiva della commistione fra ambiti
residenziali e ambiti produttivi, che spesso produce inconvenienti
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igienico-sanitari nei confronti dei cittadini, come è avvenuto nel
caso della ditta Franco Stucchi, per la quale sono pervenute al
Comune di Bernareggio segnalazioni di odori molesti, tuttora in
attesa di risoluzione.
I) Fasce di pertinenza acustica delle infrastrutture stradali (ATR
R1-R2):
si ricorda che nella definizione della classificazione acustica del
territorio comunale e del PGT assume grande importanza
l’analisi delle infrastrutture stradali presenti sul territorio comunale
e l’individuazione delle fasce di pertinenza acustica e dei limiti
associati alle stesse, ai sensi del DPR 142/04 … a norma dell’art.
11 della Legge 26.09.1995 n.447. Si ricorda che il DPR 142/04 ha
definito all’art.3, comma 1 che rimanda alle tabelle 1 e 2
dell’allegato 1), l’ampiezza delle fasce territoriali di pertinenza
acustica di ogni tipo di infrastruttura stradale e i relativi limiti
acustici di immissione. La Legge 26.09.1995 n.447 impone
(all’art.8, comma 3) l’obbligo di produrre la valutazione
previsionale del clima acustico delle aree interessate dalla
realizzazione di scuole e asili nido, … nuovi insediamenti
residenziali prossimi a tutti i tipi di strade. Inoltre l’art.8, comma1,
del DPR 142/04 evidenzia che per le aree non edificate ricadenti
all’interno delle fasce di pertinenza acustica di infrastrutture
esistenti gli interventi di mitigazione per il rispetto dei limiti acustici
sono a carico del titolare della concessione edilizia o del PdC,
tali interventi possono costituire una significativa limitazione, sia
dal punto di vista tecnico che economico.
L) Zone di rispetto cimiteriale (ATR R1-R2):
si ricorda che internamente all’area di rispetto cimiteriale
possono essere realizzati esclusivamente aree a verde,
parcheggi e relativa viabilità e servizi connessi con l’attività
cimiteriale compatibili con il decoro e la riservatezza del luogo.
47 4110/2013 Chiede:
1) che per i tessuti P3 sia soppresso il vincolo per il quale si debba
procedere con un PA per interventi con SLP maggiore di 500 mq
e propone di mantenere il solo PCC come da art.35 delle DA-PR;
2) che le due strade private di penetrazione al lotto (via De
Amicis e via Rinascimento) siano mantenute quali strade private
e pertanto non inserite nella tavola PS2 come “nuova viabilità
comunale”.
RESPINTA
48 4111/2013 Chiede che per le aree oggetto dell’osservazione si elimini il
vincolo VP1 – Varchi Ecologici e si assuma la destinazione RVR.
RESPINTA
49 4112/2013 Chiede che per le aree oggetto dell’osservazione si elimini la
destinazione E1 e si assuma la destinazione RVR.
RESPINTA
50 4113/2013 Chiede che per le aree oggetto dell’osservazione si elimini la
destinazione E1 e si assuma la destinazione RVR.
RESPINTA
51 4114/2013 Chiede di escludere la particella oggetto dell’osservazione dal
tessuto R1 TAF al R3a.
RESPINTA
52 4115/2013 Chiede:
1) che l’area di pertinenza della villa di proprietà venga
individuata da RVR a tessuto R2a;
2) che venga eliminato il PCC 4 e ripristinato una edificabilità
come per il tessuto R2a.
PARZIALMENTE
ACCOLTA
Piano di Governo del Territorio del Comune di BERNAREGGIO (MB)
Relazione tecnica di controdeduzione alle osservazioni e ai pareri pervenuti – rev.2 del 11/06/2013
ELABORATO 1
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53 4116/2013 Chiede l’eliminazione della area a servizi individuata sulle aree di
proprietà.
PARZIALMENTE
ACCOLTA
54 4118/2013 Osservano l’esistenza di un problema nel calcolo del volume
con le nuove DA e propongono l’integrazione dell’articolo 33,
comma 2 come segue “Ai piani attuativi già approvati in via
definitiva e regolarmente convenzionati si applicano i metodi di
calcolo del volume vigenti all’epoca del convenzionamento”
nonché “Ai piani attuativi già approvati in via definitiva e
regolarmente convenzionati si applicano i metodi di calcolo
dell’altezza massima vigenti all’epoca del convenzionamento”.
In alternativa prevedere una altezza massima maggiore di
almeno 4 metri rispetto alla convenzione.
RESPINTA
55 4119/2013 Chiede di eliminare la previsione della rotatoria e
dell’allargamento stradale interferente con l’area del PL “il
Ceppo” regolarmente approvato e convenzionato.
RESPINTA
56 4120/2013 Si ripresentano in forma di osservazioni alcune riflessioni
presentate in occasione della seconda conferenza VAS
riguardanti: Ecocompatibilità, Bioclimatica urbana, Centro