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1 COMUNE DI CRISPIANO Provincia di Taranto DISTRETTO SOCIOSANITARIO N°5 CITTA' DI MARTINA FRANCA Provincia di Taranto AMBITO TERRITORIALE N°5 Ufficio di Piano RELAZIONE SOCIALE DI AMBITO 31 luglio 2013
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Relazione Sociale Di Ambito

Oct 28, 2015

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relazione sociale dell'ambito n.5 Martina Franca-Crispiano
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Page 1: Relazione Sociale Di Ambito

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COMUNE DI CRISPIANO

Provincia di Taranto

DISTRETTO SOCIOSANITARIO

N°5

CITTA' DI

MARTINA FRANCA

Provincia di Taranto

AMBITO TERRITORIALE N°5

Ufficio di Piano

RELAZIONE SOCIALE DI AMBITO

31 luglio 2013

Page 2: Relazione Sociale Di Ambito

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Indice della Relazione Sociale di AmbitoIndice della Relazione Sociale di AmbitoIndice della Relazione Sociale di AmbitoIndice della Relazione Sociale di Ambito

1. L’Ambito come comunità: un profilo1. L’Ambito come comunità: un profilo1. L’Ambito come comunità: un profilo1. L’Ambito come comunità: un profilo pag.pag.pag.pag. 3333

1.1 Le caratteristiche del territorio, la struttura demografica, le dinamiche della popolazione

1.2 I principali indicatori della domanda di servizi e prestazioni sociali (indicatori su accessi a Segretariati sociali e PUA, indicatori su liste di attesa, indicatori su domande per le principali prestazioni, ecc.)

2. La mappa locale dell’offe2. La mappa locale dell’offe2. La mappa locale dell’offe2. La mappa locale dell’offerta di servizi sociosanitarirta di servizi sociosanitarirta di servizi sociosanitarirta di servizi sociosanitari pag.pag.pag.pag.27272727

2. 1Iservizi e le prestazioni erogate nell’ambito del Piano Sociale di Zona (risultati conseguiti al 31.12.2012)

2.2 La dotazione infrastrutturale dell’ambito territoriale

2.3 L’integrazione con le politiche sanitarie, della casa, le politiche attive del lavoro e dell’istruzione.

3. Mappe del capitale sociale 3. Mappe del capitale sociale 3. Mappe del capitale sociale 3. Mappe del capitale sociale pag. pag. pag. pag. 65656565

3.1 Le risorse solidaristiche e fiduciarie del territorio: Terzo Settore, Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale – Le altre forme associative (culturali, di tempo libero, civiche, religiose, sportive…)

4.4.4.4. Esercizi di costruzione della Esercizi di costruzione della Esercizi di costruzione della Esercizi di costruzione della governancegovernancegovernancegovernance del Piano Sociale di Zonadel Piano Sociale di Zonadel Piano Sociale di Zonadel Piano Sociale di Zona pag.pag.pag.pag. 71717171

4.1 Punti di forza e di debolezza del livello raggiunto di governante territoriale

5.15.15.15.1L’attuazione del Piano sociale di Zona e l’utilizzo delle risorse finanziarieL’attuazione del Piano sociale di Zona e l’utilizzo delle risorse finanziarieL’attuazione del Piano sociale di Zona e l’utilizzo delle risorse finanziarieL’attuazione del Piano sociale di Zona e l’utilizzo delle risorse finanziarie pag.pag.pag.pag.74747474

5.1 Rendicontazione al 31.12.2012

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1.1.1.1. AMBITO COME COMUNITA’ : UN PROFILOAMBITO COME COMUNITA’ : UN PROFILOAMBITO COME COMUNITA’ : UN PROFILOAMBITO COME COMUNITA’ : UN PROFILO

1.1 Le caratteristiche del territorio, la struttur1.1 Le caratteristiche del territorio, la struttur1.1 Le caratteristiche del territorio, la struttur1.1 Le caratteristiche del territorio, la struttura demografica, le a demografica, le a demografica, le a demografica, le dinamiche della popolazionedinamiche della popolazionedinamiche della popolazionedinamiche della popolazione

La popolazione dell’Ambito al 31 dicembre 2012 ammonta a 62.732 unità. Se l’osservazione del trend dei dati 2003-2011 rilevava un costante aumento, la più recente rilevazione mette in luce un’inversione di tendenza, registrandosi tra il 2011 ed il 2012 una diminuzione dei residenti in entrambi i Comuni, più significativa in quello di Martina Franca.

A tale riguardo è interessante rilevare che l’ultimo censimento ISTAT relativo al 2011 mette i luce come, proprio nel Sud e nelle Isole, prevalgono i comuni che hanno ridotto la propria popolazione (1.653 con decremento contro 904 con incremento) ed in particolare, 1.153 (64,4%) comuni meridionali hanno perso popolazione, di questi 179 con una diminuzione superiore al 15%. 1

Popolazione residente Popolazione residente Popolazione residente Popolazione residente 2222

TERRITORIOTERRITORIOTERRITORIOTERRITORIO 31/12/200331/12/200331/12/200331/12/2003 31/12/200731/12/200731/12/200731/12/2007 incrementoincrementoincrementoincremento 31/12/201131/12/201131/12/201131/12/2011 IncrementoIncrementoIncrementoIncremento

2007200720072007----2011201120112011

31/12/201231/12/201231/12/201231/12/2012 DecrementoDecrementoDecrementoDecremento

Anni 2011Anni 2011Anni 2011Anni 2011----2012201220122012

MARTINA MARTINA MARTINA MARTINA FRANCAFRANCAFRANCAFRANCA

48.86348.86348.86348.863 49.43049.43049.43049.430 1,161,161,161,16 49.47449.47449.47449.474 +0,08+0,08+0,08+0,08 49.07549.07549.07549.075 ---- 0,800,800,800,80

CRISPIANOCRISPIANOCRISPIANOCRISPIANO 13.08113.08113.08113.081 12.44412.44412.44412.444 2,772,772,772,77 13.69213.69213.69213.692 +1,81+1,81+1,81+1,81 13.65713.65713.65713.657 ---- 0,250,250,250,25

AMBITOAMBITOAMBITOAMBITO 61.94461.94461.94461.944 62.87462.87462.87462.874 1,501,501,501,50 63.16663.16663.16663.166 +0,46+0,46+0,46+0,46 62.73262.73262.73262.732 ----0,680,680,680,68

1 15° Censimento generale della popolazione – www.istat.it

2 Dati forniti dagli Uffici Anagrafe dei Comuni dell’Ambito

Page 4: Relazione Sociale Di Ambito

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Popolazione residente per classi di etàPopolazione residente per classi di etàPopolazione residente per classi di etàPopolazione residente per classi di età

TERRITORIOTERRITORIOTERRITORIOTERRITORIO 0000----17171717 18181818----64646464 65 ed oltre65 ed oltre65 ed oltre65 ed oltre TOTALETOTALETOTALETOTALE

MARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCA

Val. % su totaleVal. % su totaleVal. % su totaleVal. % su totale

8.1858.1858.1858.185

16,67%16,67%16,67%16,67%

30.64030.64030.64030.640

62,43%62,43%62,43%62,43%

10.25010.25010.25010.250

20,88%20,88%20,88%20,88%

49.07549.07549.07549.075

100%100%100%100%

CRISPIANOCRISPIANOCRISPIANOCRISPIANO

Val. % su totaleVal. % su totaleVal. % su totaleVal. % su totale

2.4892.4892.4892.489

18,22%18,22%18,22%18,22%

8.7098.7098.7098.709

63,76%63,76%63,76%63,76%

2.5902.5902.5902.590

18,96%18,96%18,96%18,96%

13.65713.65713.65713.657

100%100%100%100%

AMBITOAMBITOAMBITOAMBITO

Val. % su totaleVal. % su totaleVal. % su totaleVal. % su totale

10.67410.67410.67410.674

17,01%17,01%17,01%17,01%

39.34939.34939.34939.349

62,72%62,72%62,72%62,72%

12.84012.84012.84012.840

20,46%20,46%20,46%20,46%

62.73262.73262.73262.732

100%100%100%100%

0,00%

20,00%

40,00%

60,00%

80,00%

POPOLAZIONE RESIDENTE PER

CLASSI DI ETA'

0-17 ANNI

18-64 ANNI

65 ANNI ED OLTRE

TOTALE

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5

MARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCA

Fascia di etàFascia di etàFascia di etàFascia di età MMMM FFFF TOTTOTTOTTOT

0000----3333 926926926926 810810810810 1.1.1.1.736736736736

0000----17171717 4.1874.1874.1874.187 3.9983.9983.9983.998 8.1858.1858.1858.185

18181818----64646464 15.03915.03915.03915.039 15.60115.60115.60115.601 30.64030.64030.64030.640

65 ed oltre65 ed oltre65 ed oltre65 ed oltre 4.3704.3704.3704.370 5.8805.8805.8805.880 10.25010.25010.25010.250

75 ed oltre75 ed oltre75 ed oltre75 ed oltre 2222....014014014014 3333....109109109109 5.1235.1235.1235.123

CRISPIANOCRISPIANOCRISPIANOCRISPIANO

Fascia di etàFascia di etàFascia di etàFascia di età MMMM FFFF TOTTOTTOTTOT

0000----3333 255255255255 294294294294 549549549549

0000----17171717 1.1911.1911.1911.191 1.2981.2981.2981.298 2.4802.4802.4802.480

18181818----64646464 4.3754.3754.3754.375 4.3344.3344.3344.334 8.7098.7098.7098.709

65 ed oltre65 ed oltre65 ed oltre65 ed oltre 1.4041.4041.4041.404 1.1861.1861.1861.186 2.5902.5902.5902.590

75 ed75 ed75 ed75 ed oltreoltreoltreoltre 734734734734 512512512512 1.2461.2461.2461.246

AMBITOAMBITOAMBITOAMBITO

Fascia di etàFascia di etàFascia di etàFascia di età MMMM FFFF TOTTOTTOTTOT

0000----3333 1.1811.1811.1811.181 1.1041.1041.1041.104 2.2852.2852.2852.285

0000----17171717 5.3785.3785.3785.378 5.2965.2965.2965.296 10.67410.67410.67410.674

18181818----64646464 19.41419.41419.41419.414 19.93519.93519.93519.935 39.34939.34939.34939.349

65 ed oltre65 ed oltre65 ed oltre65 ed oltre 5.7745.7745.7745.774 7.0667.0667.0667.066 12.84012.84012.84012.840

75 ed oltre75 ed oltre75 ed oltre75 ed oltre 2.7482.7482.7482.748 3.6213.6213.6213.621 6.3696.3696.3696.369

Anche nell’anno 2012, a fronte del lieve decremento della popolazione complessiva, quella femminile è maggiore di quella maschile, rappresentando il 51,64%51,64%51,64%51,64% del totale dei residenti, percentuale che si conferma nell’evoluzione

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considerata, con delle oscillazioni poco significative ( anno 2003: 51,63% - anno 2011: 51,62%)

Anche il dato relativo alla maggiore prevalenza del genere femminile nelle classi di età ultra65 ultra65 ultra65 ultra65 viene avvalorato dalla recente rilevazione: le donne rappresentano il 55% della popolazione anziana residente nell’Ambito ma all’interno dei due Comuni si osservano delle variazioni indicative. La maggiore presenza di donne nella fascia degli anziani si deve, infatti, al Comune di Martina Franca, dove è netta con il suo 57,36%, mentre a Crispiano il fenomeno è inverso e le donne ultra65 sono in numero inferiore rispetto ai coetanei, rappresentando circa il 45,79 del segmento di popolazione considerata.

Ancora più evidente la differenziazione se si osserva la fascia ultra75, ultra75, ultra75, ultra75, al cui interno il dato relativo all’Ambito attesta una presenza femminile pari al 55556,85%6,85%6,85%6,85% dovuta sempre al Comune di Martina Franca con la percentuale maggiore ( 60,68) rispetto a Crispiano ( 41,09).

L’analisi della struttura demografica dell’Ambito nell’anno 2012, comparata agli anni precedenti conferma ancora l’aumento della popolazione anziana già evidenziato nelle precedenti rilevazioni, anche se si registra una minima flessione rispetto all’anno precedente, attestandosi ora al 20,46%20,46%20,46%20,46% a fronte del 20,54 che si registrava al 31/12/2011. L’incremento maggiore quindi continua ad interessare gli anni tra il 2003 – quando gli anziani erano il 16,90% della popolazione residente – ed il 2011.

Martina Franca continua a presentarsi come territorio dove i cittadini ultra 65enni presentano il maggiore peso percentuale - pari al 20,88% - rispetto alla fascia minorile, mentre Crispiano conferma la propria tendenza a superare la media di Ambito nella popolazione più giovane.

Il processo di invecchiamento interessa comunque entrambi i Comuni nelle presenze dei cittadini ultra 75enni, i quali rappresentano a Martina Franca il 49,98 della popolazione anziana considerata, in lieve calo rispetto all’anno precedente, ed a Crispiano il 48,10%, in aumento rispetto al medesimo dato rilevato al dicembre del 2011.

Ne consegue che nel territorio dell’Ambito quasi il 50% della popolazione anziana, precisamente il 49,60%49,60%49,60%49,60%, è costituito dai c.d. grandi anzianic.d. grandi anzianic.d. grandi anzianic.d. grandi anziani, elemento conoscitivo di particolare rilievo rispetto alla futura programmazione dei servizi sociali e socio-sanitari.

Di contro, la fascia minorile 0-17 anni continua a registrare un progressivo e costante decremento: nell’anno 2012 rappresenta il 17,01%17,01%17,01%17,01% della popolazione complessiva, a fronte del 17,04% del 2011 e del 17,17% dell’anno 2010. Coerentemente

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con quanto evidenziato rispetto alla struttura demografica dei due Comuni, la classe di età detta costituisce però il 16,67% a Martina Franca ed il 18,22 % a Crispiano.

All’interno di tale fascia, colpisce nell’ultimo anno l’aumento della presenza di bambini 0000----3333 anni nel territorio dell’Ambito che, tuttavia, è correlata a quanto si è verificato nel solo Comune di Crispiano dove tra il 2011 ed il 2012 si rileva un aumento di circa 140 unità, mentre a Martina Franca il dato è sostanzialmente stabile e si discosta di poco rispetto alla rilevazione del 2011.

NaNaNaNatalità Ambito Martina Francatalità Ambito Martina Francatalità Ambito Martina Francatalità Ambito Martina Franca ---- CrispianoCrispianoCrispianoCrispiano AnnoAnnoAnnoAnno Nati per Nati per Nati per Nati per

annoannoannoanno Pop. residentePop. residentePop. residentePop. residente Indice natalità per Indice natalità per Indice natalità per Indice natalità per

1.000 abitanti1.000 abitanti1.000 abitanti1.000 abitanti

2007200720072007 570570570570 62.87462.87462.87462.874 9,069,069,069,06

2008200820082008 528528528528 63.02763.02763.02763.027 8,378,378,378,37

2010201020102010 603603603603 63.08163.08163.08163.081 9,549,549,549,54

2011201120112011 576576576576 63.16663.16663.16663.166 9,119,119,119,11

2012201220122012 540540540540 62.73262.73262.73262.732 8,608,608,608,60

Natalità Comune di Martina FrancaNatalità Comune di Martina FrancaNatalità Comune di Martina FrancaNatalità Comune di Martina Franca AnnoAnnoAnnoAnno Nati per Nati per Nati per Nati per

annoannoannoanno Pop. residentePop. residentePop. residentePop. residente Indice natalità per Indice natalità per Indice natalità per Indice natalità per

1.000 abitanti1.000 abitanti1.000 abitanti1.000 abitanti

2007200720072007 424424424424 49.43049.43049.43049.430 8,578,578,578,57

2008200820082008 419419419419 49.52549.52549.52549.525 8,468,468,468,46

2010201020102010 451451451451 49.41349.41349.41349.413 9,129,129,129,12

2011201120112011 443443443443 49.47449.47449.47449.474 8,958,958,958,95

2012201220122012 412412412412 49.07549.07549.07549.075 8,398,398,398,39

Natalità Comune di CrispianoNatalità Comune di CrispianoNatalità Comune di CrispianoNatalità Comune di Crispiano AnnoAnnoAnnoAnno Nati per Nati per Nati per Nati per

annoannoannoanno Pop. residentePop. residentePop. residentePop. residente IIIIndice natalità per ndice natalità per ndice natalità per ndice natalità per

1.000 abitanti1.000 abitanti1.000 abitanti1.000 abitanti

2007200720072007 146146146146 13.44413.44413.44413.444 10,8510,8510,8510,85

2008200820082008 109109109109 13.50213.50213.50213.502 8,008,008,008,00

2010201020102010 152152152152 13.66813.66813.66813.668 11,1011,1011,1011,10

2011201120112011 133133133133 13.69213.69213.69213.692 9,719,719,719,71

2012201220122012 128128128128 13.65713.65713.65713.657 9,379,379,379,37

Page 8: Relazione Sociale Di Ambito

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I dati sul fenomeno della natalità, aggiornati al 2012, evidenziano un ulteriore decremento del relativo tasso nel territorio dell’Ambito rispetto all’anno precedente. Tale flessione riguarda in maniera più significativa il Comune di Martina Franca, in corrispondenza di quanto già posto in evidenza circa le proiezioni future della struttura demografica della popolazione. Il Comune di Crispiano, infatti, con il suo 9,37, seppure in lieve diminuzione nel confronto con il 2011, mantiene un tasso di natalità più alto, anche rispetto alla media regionale ed a quella nazionale.

E’ da rilevare che a partire dal 2009 in tutte le aree del Paese si registra un calo delle nascite - causato per lo più alla diminuzione dei nati da genitori entrambi italiani - e negli ultimi anni si nota anche una diminuzione della fecondità delle donne straniere. Quindi – come rileva l’Istat 3- a meno di una inversione di tendenza verso un deciso aumento della fecondità delle donne italiane, al momento difficile da immaginare, la diminuzione delle nascite è destinata ad accentuarsi.

Per quanto attiene ai nuclei familiari presenti nell’Ambito, nel 2012 ammontano a 25.32425.32425.32425.324, circa 63 in più rispetto all’anno precedente. La lettura dei dati conferma anche su questo territorio come all’aumento del numero delle famiglie corrisponda la riduzione del numero di componenti, caratteristica che si riscontra a livello nazionale, le cui cause sono riconducibili tanto alla denatalità quanto all’allungamento della vita media delle persone e all’instabilità nei rapporti di coppia.

3 Report dell’Istat su «Natalità e fecondità della popolazione residente» relativo al 2011.

Page 9: Relazione Sociale Di Ambito

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Nuclei famigliari e composizione AMBITONuclei famigliari e composizione AMBITONuclei famigliari e composizione AMBITONuclei famigliari e composizione AMBITO

N. N. N. N. famiglie famiglie famiglie famiglie

componenticomponenticomponenticomponenti

7.1607.1607.1607.160 1111

6.6306.6306.6306.630 2222

5.1525.1525.1525.152 3333

4.9264.9264.9264.926 4444

1.1921.1921.1921.192 5555

202202202202 6666

40404040 7777

12121212 8888

8888 9999

2222 10101010

Nuclei famigliari e composizione MARTINA FRANCANuclei famigliari e composizione MARTINA FRANCANuclei famigliari e composizione MARTINA FRANCANuclei famigliari e composizione MARTINA FRANCA

N. N. N. N. famiglie famiglie famiglie famiglie

componenticomponenticomponenticomponenti

5.9395.9395.9395.939 1111

5.1925.1925.1925.192 2222

3.9773.9773.9773.977 3333

3.8093.8093.8093.809 4444

925925925925 5555

154154154154 6666

33333333 7777

11111111 8888

6666 9999

2222 10101010

Page 10: Relazione Sociale Di Ambito

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Nuclei faNuclei faNuclei faNuclei famigliari e composizione CRISPIANOmigliari e composizione CRISPIANOmigliari e composizione CRISPIANOmigliari e composizione CRISPIANO

N. N. N. N. famiglie famiglie famiglie famiglie

componenticomponenticomponenticomponenti

1.2211.2211.2211.221 1111

1.4381.4381.4381.438 2222

1.1751.1751.1751.175 3333

1.1171.1171.1171.117 4444

267267267267 5555

48484848 6666

7777 7777

1111 8888

2222 9999

09090909 10101010

Le famiglie mono personalimono personalimono personalimono personali rappresentano il 28,27%28,27%28,27%28,27% delle famiglie presenti sul territorio dell’Ambito; la loro incidenza era pari al 27,72% nel 2010. Tale fenomeno è più significativo a Martina Franca ( 29,62%)29,62%)29,62%)29,62%) rispetto a Crispiano ( 23,14%23,14%23,14%23,14%). D’altro canto, se nel 2010 la comparazione tra i due Comuni rispetto alla composizione dei nuclei familiari non evidenziava sostanziali disomogeneità, allo stato attuale si osservano alcune modificazioni che ne segnalano le differenze.

La dimensione territoriale di Ambito mette in luce come il 74,79%74,79%74,79%74,79% delle famiglie residenti sia costituita da famiglie con massimo tre componenti ma tale dato riguarda in modo più consistente Martina Franca con il suo 75,35%, rispetto a Crispiano che presenta il 72,66%.

Le famiglie numerose, ossia con almeno 6 componenti, sono complessivamente 262, quindi l’1,34%l’1,34%l’1,34%l’1,34% dei nuclei presenti, in ulteriore calo nel confronto con il 2010, quando erano 278. La progressiva diminuzione di famiglie con più di tre figli è ancora una volta confermata dall’esiguo numero di istanze di accesso al bonus riservato ai nuclei con almeno quattro figli minori che si è rilevata nell’anno in corso, pari a n.20. Nell’anno 2011 il medesimo Avviso aveva registrato 22 istanze.

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Popolazione stranieraPopolazione stranieraPopolazione stranieraPopolazione straniera

TerritorioTerritorioTerritorioTerritorio MMMM FFFF TOTALE TOTALE TOTALE TOTALE stranieristranieristranieristranieri

% su % su % su % su popolazionepopolazionepopolazionepopolazione

MARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCA 803803803803 951951951951 1.7541.7541.7541.754 3,573,573,573,57

CRISPIANOCRISPIANOCRISPIANOCRISPIANO 111111111111 73737373 184184184184 1,341,341,341,34

AMBITOAMBITOAMBITOAMBITO 914914914914 1.0241.0241.0241.024 1.9381.9381.9381.938 3,3,3,3,89898989

La presenza degli stranieri continua ad aumentare, confermando ancora una volta la tendenza rilevata negli scorsi anni, e costituisce adesso il 3,893,893,893,89 della popolazione totale. La maggiore incidenza si riscontra sempre a Martina Franca rispetto a Crispiano, dove si assiste ad una stabilizzazione di fatto, con un aumento di appena due unità rispetto al medesimo periodo del 2011.

Anche per quanto attiene ai generi, i dati evidenziano la prevalenza delle presenze femminili a Martina Franca, mentre a Crispiano si assiste ad una decisa inversione rispetto allo scorso anno, superando le presenze maschili quelle femminili.

Nel Comune capofila, che presenta il dato più consistente, il raffronto tra le varie classi di età mette in evidenza che la popolazione in età lavorativa – pari a 1.332 unità – è il 75,94% della popolazione straniera, mentre gli anziani sono presenti nella misura del 5,53% percentuale, che scende a meno del 2% se si prende in esame la fascia degli stranieri ultra 75enni.

In questo territorio, i minori sono il 18,52 della popolazione straniera e quelli della fascia di età 0-3 anni costituiscono il 26,74% del segmento 0-17 anni. A Martina Franca, anche rispetto ai minori, l’analisi dei dati conferma la tendenza all’aumento

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del loro peso percentuale rispetto alla popolazione complessiva della medesima fascia di età, già evidenziate nel corso delle rilevazioni annuali precedenti: quasi il 4% dei ragazzi 0-17 anni è costituito da stranieri mentre la fascia della prima infanzia di origine straniera è pari al 5%.

La tendenziale stabilizzazione delle famiglie immigrate presenti sul territorio ed il processo di integrazione e inclusione sociale che ne dovrebbe conseguire, sollecitano la creazione di un’offerta maggiore e più qualificata di servizi e prestazioni. Non va peraltro sottovalutata la crescita della popolazione anziana, chiaro segnale della progressiva tendenza al consolidamento delle presenze degli stranieri.

Popolazione straniera minorilePopolazione straniera minorilePopolazione straniera minorilePopolazione straniera minorile

Fascia di Fascia di Fascia di Fascia di etetetetàààà

Martina F.Martina F.Martina F.Martina F. Valore % su Valore % su Valore % su Valore % su pop. pop. pop. pop. minorileminorileminorileminorile

CrispianoCrispianoCrispianoCrispiano Valore % Valore % Valore % Valore % su pop. su pop. su pop. su pop. minorileminorileminorileminorile

AmbitoAmbitoAmbitoAmbito Valore % su Valore % su Valore % su Valore % su pop. minorilepop. minorilepop. minorilepop. minorile

0000----17171717 325325325325 3,973,973,973,97 29292929 1,161,161,161,16 354354354354 3,313,313,313,31

0000----3333 87878787 5,015,015,015,01 7777 1,271,271,271,27 94949494 4,114,114,114,11

In conclusione, l’aggiornamento dei dati demografici dell’Ambito e delle principali dinamiche osservabili, offrono una visione del territorio che non si discosta molto da quanto emerso nei precedenti documenti.

Anche nell’Ambito Martina Franca-Crispiano, si osserva l’orientamento all’invecchiamento progressivo della popolazione ed alla diminuzione delle nascite, al pari di quanto si registra a livello nazionale, dove si stima che tra alcuni decenni ci saranno 1,5 milioni di bambini e 4,3 milioni di anziani.

La struttura della popolazione è peraltro costituita da molte famiglie monopersonali di cui una larga fetta è costituita da anziani, in maggioranza donne, a conferma del fenomeno definito “ femminilizzazione della vecchiaia”, così come si assiste ad un progressivo aumento di nuclei monoparentali, che in gran parte vedono la madre presente come genitore di figli minori.

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1.21.21.21.2 I principali indicatori della domanda di servizi e prestazioni sociali I principali indicatori della domanda di servizi e prestazioni sociali I principali indicatori della domanda di servizi e prestazioni sociali I principali indicatori della domanda di servizi e prestazioni sociali

I dati emersi dalla elaborazione della scheda di monitoraggio dell’Ambito consentono, anche per l’anno 2012, di disporre di indicatori specifici della domanda di servizi e prestazioni sociali che proviene dal territorio, consentendo una lettura aggiornata dei bisogni espressi ed una comparazione con l’offerta complessiva.

Gli elementi di conoscenza ed analisi che ne derivano, riguardano l’articolazione dell’attuale assetto di servizi, costituito sia da quelli garantiti dai Comuni dell’Ambito con propri fondi di bilancio, sia dagli interventi attuati con fondi specifici del Piano di Zona, nella dimensione associata.

A fronte della crisi in atto e tenendo conto della contrazione di risorse complessivamente disponibili, occorre rilevare che anche nel 2012 i Comuni dell’Ambito hanno rispettato ed assicurato i servizi programmati e contemplati nel Piano di Zona con fondi di bilancio propri alla relativa scheda Com, con una buona percentuali di risorse impegnate – superiore al 60% - e di liquidazioni effettuate sugli impegni assunti - pari all’84%.

Occorre peraltro rilevare che nel 2012, il fenomeno già evidenziatosi negli anni scorsi rispetto all’aumento della complessità dei bisogni che si manifestano sul territorio, alla loro diversificazione e, spesso, multiproblematicità, si è ancor più accentuato. L’esperienza ed il confronto tra servizi, a partire dal servizio sociale professionale presente nei Comuni, mette in luce una realtà in cui i riflessi della crisi economica e finanziaria sono sempre più evidenti, concorrendo all’attuale diffusione di situazioni di grave disagio socio economico. Le situazioni di povertà sono certamente legate ad impegni lavorativi saltuari e precari, a bassi livelli di istruzione e scarsità di risorse personali/relazionali ma è percezione diffusa che anche su questo territorio si vanno acutizzando i fenomeni di fragilità sociale.

Il Comune, ancor più in questo momento storico, è il primo punto di riferimento per tante famiglie e già da alcuni anni si rileva l’aumento costante e progressivo delle domande di carattere sociale rivolte agli Enti Locali, anche per la prossimità ai cittadini e pronta accessibilità.

Gran parte degli accessi ai servizi, tuttavia, riguardano richieste di sostegno per situazioni di disoccupazione, inoccupazione, perdita di lavoro da parte di cittadini e

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cittadine che non avevano mai avuto, in precedenza, contatti con i settori sociali comunali, non presentando gli stessi, quasi mai, alcun altro bisogno sociale se non quelli strettamente attinenti alla collocazione o ri-collocazione nel mercato del lavoro ed al soddisfacimento delle esigenze primarie personali/familiari. Rispetto a tali richieste di informazione, orientamento, indirizzo le risorse attivabili e le risposte possibili si rivelano sempre meno efficaci; gli stessi interventi economici di sostegno alla povertà – compresi i bonus utenze ed altre azioni di competenza comunale – frammentari e dispersivi, non sono assolutamente in grado di fronteggiare le emergenze e ridurre i rischi di povertà.

A conferma di quanto rappresentato, gli indicatori relativi all’area del WELFARE DI ACCESSOWELFARE DI ACCESSOWELFARE DI ACCESSOWELFARE DI ACCESSO mettono in luce come il Segretariato SociaSegretariato SociaSegretariato SociaSegretariato Socialelelele, in ragione delle funzioni proprie di accoglienza ed orientamento della domanda, continua a risultare il servizio al quale si è rivolto nel 2012 il numero più consistente dei cittadini con 2.812 domande totali2.812 domande totali2.812 domande totali2.812 domande totali ( ( ( ( di cui 1835 nel solo Comune di Martina Franca ) delle quali gran parte per accesso diretto ( 2.477 ) piuttosto che per invio altri servizi ( 545).

Il numero degli unità lavorative annue impegnate è pari a 3333.

Gli utenti in carico al servizio sociale professionaleservizio sociale professionaleservizio sociale professionaleservizio sociale professionale fanno riferimento, invece, al numero di persone rispetto alle quali è necessario attivare ed assicurare prestazioni più complesse, relative a lettura-decodificazione della domanda, predisposizione di progetti personalizzati, attivazione ed integrazione dei servizi e delle risorse in rete, l’aiuto nei processi di emancipazione.

Nello specifico, i dati riguardano l’area della tutela minorile - spesso in collaborazione con l’Autorità Giudiziaria Minorile oltre che con le istituzioni scolastiche, i servizi socio-sanitari e del privato sociale presenti sul territorio - la tutela delle persone anziane, specie quelle sole, le famiglie monogenitoriali, i bambini e gli adulti con disabilità.

L’indicatore rilevato, quale numero delle prese in carico nel 2012, evidenzia un aumento rispetto all’anno precedente che registrava nel complesso, per l’Ambito, 370 utenti. In totale gli utenti in carico ai servizi comunali dell’Ambito risultano 524524524524. . . . Tali situazioni riguardano 405 persone residenti nel solo Comune di Martina Franca, di cui il 44% per interventi in favore di famiglie con figli minori ed il 42% persone anziane, che necessitano di continue azioni di monitoraggio, sostegno, controllo.

Le Unità lavorative annue impegnate sono 4444.

L’analisi degli indicatori di istanze alla PUAPUAPUAPUA –––– organismo operativo dal 2009 che consente l’accesso ai servizi socio-sanitari integrati e compartecipati Ambito-Asl attraverso procedure semplificate – rimanda a bisogni sociosanitari complessi.

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Il dato relativo a 163 163 163 163 istanze nel 2012 per tutto il territorio dell’Ambito riguarda l’attivazione del servizio Assistenza Domiciliare Integrata per n. 102102102102 richieste e l’istruttoria delle pratiche di inserimento in strutture residenziali ( RSA-RSSA) per n. 59595959 utenti, cui ha fatto seguito l’effettivo ricovero di 17 cittadini.

La diminuzione del numero di accessi nel raffronto con l’anno 2011, è sostanzialmente dovuto alla mancanza di richieste per l’inserimento nel Centro Diurno Socio-Riabilitativo per disabili gravi, che comunque da tempo ha raggiunto la totale copertura e stabilizzazione dei posti previsti pari a 30 unità.

E’ ricompreso nella tipologia dei servizi in argomento anche lo Sportello per Sportello per Sportello per Sportello per l’Integrazione Sociol’Integrazione Sociol’Integrazione Sociol’Integrazione Socio----sanitariasanitariasanitariasanitaria----culturale degli Immigraticulturale degli Immigraticulturale degli Immigraticulturale degli Immigrati, , , , finanziato con fondi del PdZ nella dimensione associata, che con le 421421421421 domande – di cui solo 2 da altri servizi – rilevate nel 2012 si pone come servizio di particolare rilievo nel sistema, con un aumento di circa 100 istanze rispetto all’anno precedente.

Per quanto rappresentato, le domande complessive pervenute ai servizi di servizi di servizi di servizi di welfare di accesso welfare di accesso welfare di accesso welfare di accesso mostrano un incremento progressivo rispetto all’anno 2011. Si sono rilevate infatti 3.929 istanze3.929 istanze3.929 istanze3.929 istanze. . . . Di queste::::

� il 71,73% 71,73% 71,73% 71,73% riguarda le funzioni di segretariato socialeriguarda le funzioni di segretariato socialeriguarda le funzioni di segretariato socialeriguarda le funzioni di segretariato sociale, che rappresenta la risposta istituzionale al diritto dei cittadini di ottenere informazioni esatte e dettagliate sui servizi, sulle procedure di accesso, ai fini del loro pieno utilizzo;

� il 13,36 %13,36 %13,36 %13,36 % riguarda gli utenti in carico al servizio sociale professionaleutenti in carico al servizio sociale professionaleutenti in carico al servizio sociale professionaleutenti in carico al servizio sociale professionale operante presso i due Comuni;

� il 10,73%10,73%10,73%10,73% è relativo alle istanze pervenute allo Sportello per l’Integrazione Sportello per l’Integrazione Sportello per l’Integrazione Sportello per l’Integrazione degli Immigrati;degli Immigrati;degli Immigrati;degli Immigrati;

� il 4,154,154,154,15 attiene alle richieste di attivazione della Porta Unica di AccessoPorta Unica di AccessoPorta Unica di AccessoPorta Unica di Accesso.

Per quanto attiene ai SERVIZI DOMICILIARISERVIZI DOMICILIARISERVIZI DOMICILIARISERVIZI DOMICILIARI, , , , anche nel 2012 i dati si riferiscono unicamente alle prestazioni erogate ad anziani e persone non autosufficienti poiché le procedure di affidamento del servizio educativo domiciliare a sostegno dei minori e delle loro famiglie, avviate nel 2012, troveranno conclusione nell’anno in corso.

Per quanto attiene il SSSServizervizervizervizio io io io AAAAssistenza ssistenza ssistenza ssistenza DDDDomiciliareomiciliareomiciliareomiciliare – prestazioni solo sociali – i dati si riferiscono principalmente agli interventi assicurati dal Comune capofila con fondi di bilancio propri, in continuità con quanto ormai attivo sul territorio dal 1979. Gli utenti assistiti a domicilio nel 2012 sono stati 59595959, , , , numero che non si discosta dagli indicatori degli anni precedenti, ad eccezione del 2011 in cui si verificò una flessione,

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causata dalle procedure di affidamento all’esterno del servizio. Il costo complessivo dell’intervento comunale rilevato, di conseguenza, risulta incrementato, e si riferisce a complessivi € 84.125,88.

Le prestazioni dette sono state integrate nel corso del 2012, seppure solo a partire da novembrenovembrenovembrenovembre, dall’attivazione del Servizio Assistenza Domiciliare di Servizio Assistenza Domiciliare di Servizio Assistenza Domiciliare di Servizio Assistenza Domiciliare di AmbitoAmbitoAmbitoAmbito che garantisce il potenziamento delle attività per il Comune capofila e la loro attivazione/prima sperimentazione nel Comune di Crispiano.

Grazie a detta integrazione, sono stati incrementate le prestazioni per 9 anziani a Martina Franca e 6 residenti nel Comune di Crispiano.

Il numero degli assistiti complessivi per l’Ambito è pari a 74747474 unità. Di questi sono 47 i cittadini ultra65enni e 23 quelli completamente soli, senza altri conviventi. Le ore annue per utente si attestano intorno al valore di 100, a conferma che le prestazioni in argomento, prevalentemente di aiuto domestico, vengono erogate in media per due ore a settimana. Non si rileva alcun utente in lista di attesa né rinunce al servizio.

L’Assistenza Domiciliare IntegrataAssistenza Domiciliare IntegrataAssistenza Domiciliare IntegrataAssistenza Domiciliare Integrata, a gestione compartecipata con fondi ASL e del Piano di Zona per le prestazioni relative all’assistenza tutelare tramite l’impiego di 10 Operatori Socio Sanitari, è stata potenziata dal novembre 2011, passando dall’iniziale modulo di 20 utenti/media mensile agli attuali 40. Gli interventi realizzati prevedono la presa in carico integrata con le prestazioni sanitarie ed hanno interessato 98 98 98 98 utenti, con un incremento del 48% rispetto alle persone assistite nel 2011 ( n.66), di cui 10 privi di familiari conviventi.

Nel 2012 sono state assicurate 14.097 ore di servizio, per un costo complessivo pari ad € 250.794,26 di cui 143 in media per utente, corrispondente a circa 3 ore settimanali. Anche rispetto all’ADI non si rileva alcuna istanza in lista di attesa né rinunce.

Nel complesso, le prestazioni domiciliari per SAD e ADI hanno registrato 111177772222 istanze.

Relativamente ai SERVIZI COMUNITARISERVIZI COMUNITARISERVIZI COMUNITARISERVIZI COMUNITARI e nel raffronto con l’anno 2011, gli indicatori di attività evidenziano la continuità dei servizi a valenza comunale e l’implementazione dell’offerta di prestazioni previste dal Piano di Zona.

Le prestazioni dei Centri Diurni per MinoriCentri Diurni per MinoriCentri Diurni per MinoriCentri Diurni per Minori presenti nel territorio di Martina Franca sono state integrate, anche nel 2012, con le attività estive per il tempo libero previste nella scheda di progettazione del Piano di Zona.

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Rispetto ai Centri Diurni gestiti con fondi di bilancio del Comune capofila, uno dei quali a partire da settembre ha assunto valenza di Ambito quale quota di cofinanziamento del Piano di Zona, nel 2012 si sono registrate 48484848 istanze di accesso, di cui 2 non accolte e rinunciatarie.

In totale sono stati quindi 46464646 i minori inseriti nelle strutture, di cui 3 provenienti dal Comune di Crispiano. Non si rilevano richieste sospese in lista di attesa nel 2012. Il costo annuo complessivo pari a € 322.500, si riferisce ad un costo medio per utente di circa € 7.000,00, a conferma della specificità e complessità delle prestazioni educative assicurate, comprensive anche di pranzo e di trasporto.

A questo dato si aggiungono 3333 minori residenti a Crispiano, inseriti con fondi di bilancio, in un Centro Diurno sito nel capoluogo di provincia tramite pagamento rette per un totale complessivo di € 36.728,00.

Le attività estiveattività estiveattività estiveattività estive, efficacemente sperimentate da diversi anni nel Comune capofila e poi finanziate per l’intero territorio dell’Ambito dal Piano di Zona, hanno visto nel 2012 un incremento del numero delle istanze rispetto all’anno precedente ( 75) rendendosi necessario l’ampliamento del servizio che, in effetti, ha visto la partecipazione complessiva di 115115115115 bambini dell’età 6-14 anni. L’intervento ha comportato un costo di € 34.000,00 in corrispondenza di una spesa media/minore di € 290,00.

Nel complesso, le istanze rilevate per l’accesso alle prestazioni dei Centri Diurni e delle attività estive per minori sono 174174174174, con un tasso di lista, con un tasso di lista, con un tasso di lista, con un tasso di lista di attesa pari a 0.di attesa pari a 0.di attesa pari a 0.di attesa pari a 0.

Con riferimento al CENTRO POLIVALENTE CENTRO POLIVALENTE CENTRO POLIVALENTE CENTRO POLIVALENTE PER ANZIANIPER ANZIANIPER ANZIANIPER ANZIANI, i dati relativi alle istanze si riferiscono anche all’attivazione – nel 2012 – di due servizi previsti nel Piano di Zona ad integrazione delle attività gestite tradizionalmente dalla struttura in economia.

Da un lato l’ampliamento delle prestazioni assicurate dai Centri è dovuto al potenziamento del personale tecnico strutturato, a supporto di tutte le azioni di tutela e presa in carico degli anziani ma anche di quelle più propriamente ricreative/educative, in collaborazione con una Coop. Sociale. Per tale forma di gestione indiretta delle attività, avviata a fine luglio 2012, costi si riferiscono ad € 21.000,00 circa.

L’implementazione delle attività di socializzazione rivolte agli anziani - avviate nel novembre 2012 – è stata realizzata a cura di una delle Associazioni selezionate all’esito di procedure di evidenza pubblica, per la durata complessiva di 18 mesi ed un contributo pari a circa € 600,00 circa media/mensile. L’intervento considerato si riferisce al Comune di Martina Franca ed ha coinvolto 295 anziani295 anziani295 anziani295 anziani. Nell’anno in corso

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sono state avviate altre progettualità per i cittadini anziani di Martina Franca e di Crispiano,ricadenti nella medesima azione.

A tali iniziative si aggiungono altre attività autogestite dagli anziani insieme a realtà associative del territorio negli spazi del Polivalente di Martina Franca, senza oneri per il Comune, non valutabili con esattezza nel dato quantitativo.

A Crispiano, le medesime azioni hanno visto la partecipazione di 566 anziani, con un impegno economico quantificato in € 9.500,00 per la sola attivazione di corsi di ginnastica gestiti in economia, con il contributo di associazioni.

Le spese di funzionamento delle strutture non sono riportate poiché gravano in centri di costo unificati che comprendono le spese del personale dipendente, la realizzazione del servizio mensa, della distribuzione dei pasti a domicilio, oltre che le utenze.

In totale le istanze relative alle prestazioni di carattere promozionale/ricreativo assicurate presso i due Centri Polivalenti del territorio sono 876876876876....

Gli indicatori del CENTRO DIURNO SOCIOCENTRO DIURNO SOCIOCENTRO DIURNO SOCIOCENTRO DIURNO SOCIO----RIABILITATIVO per DISABILIRIABILITATIVO per DISABILIRIABILITATIVO per DISABILIRIABILITATIVO per DISABILI, operativo dal 2009 e finanziato con fondi del Piano di Zona, non si discostano dalla rilevazione del 2011, confermandosi il massimo della capienza rispetto ai 30 posti complessivi previsti, suddivisi nella fascia antimeridiana e pomeridiana. Il tasso di lista di attesa è pari a 0. Il numero degli operatori impegnati nel servizio assicura un rapporto di 1 ogni 2,5 utenti, in ragione del grado di disabilità presentato.

Il costo totale del servizio, la cui gestione è affidata alla Coop. titolare dell’unica struttura autorizzata presente sul territorio, è pari ad € 179.920,00 con la compartecipazione al 50% Ambito/ASL e corrisponde ad un costo annuo medio/utente di € 6.663,00.

Anche l’assistenza specialistica per alunni con disabilitàl’assistenza specialistica per alunni con disabilitàl’assistenza specialistica per alunni con disabilitàl’assistenza specialistica per alunni con disabilità, parimenti finanziata con fondi del Piano di Zona, è tra i servizi ormai consolidati sul territorio dell’Ambito. Affidato ad una coop. sociale, nel 2012 il servizio ha previsto un’apertura per 6 giorni alla settimana, per tutto il calendario scolastico, e l’impiego di 11,5 assistenti educativi, di cui due forniti di specifiche specializzazioni come richiesto dal progetto di intervento, coordinati da un responsabile tecnico.

Le scuole interessate alla collaborazione sono quelle d’infanzia, primarie e secondarie inferiori pubbliche presenti a Martina Franca e Crispiano.

Gli utenti nell’a.s. 2012/2013 sono stati 43434343, , , , tutti con gravi disabilità, a fronte dei 59 nominativi segnalati dall’Unità Territoriale Riabilitativa Asl.

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Ciascun operatore si è quindi occupato di 3,7 alunni. Il numero dei bambini che usufruiscono di assistenza specialistica non presenta variazioni particolarmente significative nel corso degli ultimi anni scolastici.

Il costo complessivo del servizio per al 31.12.2012 è pari ad € 90.506,6 che corrisponde ad un costo annuo per utente di € 2.104,79

Di recente attivazione – 15 novembre 2013 – il Servizio di TRASPORTO TRASPORTO TRASPORTO TRASPORTO ASSISTITO DISABILIASSISTITO DISABILIASSISTITO DISABILIASSISTITO DISABILI per le strutture riabilitative, rientra tra gli interventi a compartecipazione finanziaria Ambito (60%) e ASL (40%). Come previsto dagli accordi in sede istituzionale, l’Asl di Taranto gestisce per conto di tutto il territorio provinciale il servizio attraverso affidamento all’esterno.

Gli indicatori si riferiscono al numero massimo di utenti trasportati rilevato nei primi due mesi di attività, pari a 19191919 persone residenti nel territorio dell’Ambito nel mese di novembre, con una riduzione a 16 in dicembre. Il soggetto gestore assicura la disponibilità di un mezzo idoneo, di 1 autista e di un accompagnatore.

I costi sostenuti nel 2012 ammontano ad € 4.462,84, di cui € 2.677,70 a carico dell’ASL. Costo medio per utente nel periodo considerato: € 234,00.

Complessivamente considerate, le istanze di accesso alle prestazioni dei servizi servizi servizi servizi comunitaricomunitaricomunitaricomunitari sono 1.1551.1551.1551.155, , , , di cui 174 174 174 174 a favore di minori, 876 876 876 876 per anziani, 105105105105 per minori e adulti con disabilità.disabilità.disabilità.disabilità.

I SERVIZI PRIMA SERVIZI PRIMA SERVIZI PRIMA SERVIZI PRIMA INFANZIAINFANZIAINFANZIAINFANZIA anche per il 2012 si riferiscono soprattutto all’esperienza del Comune di Martina FComune di Martina FComune di Martina FComune di Martina Francarancarancaranca, dove è confermata la presenza di 3 Asili Asili Asili Asili NidoNidoNidoNido di proprietà comunale, gestite in maniera indiretta tramite concessione ad altrettante cooperative sociali. Ciascun nido garantisce n. 45 posti nell’ambito dei contratti stipulati con l’Amministrazione Comunale, con un contributo di € 560.937,37 annui a carico del bilancio.

I 135 posti disponibili – di cui 21 riservati per rette agevolate o esenzioni valutate dal servizio sociale professionale a tutela di percorsi educativi fragili ovvero situazioni di grave disagio economico – anche nell’anno 2012 sono stati ampliati. Fino al mese di giugno ciò è stato reso possibile dal finanziamento regionale di cui al Programma “ Famiglie al Futuro” che, prevedendo un’estensione dell’orario di funzionamento delle strutture fino alle ore 20.00, aveva consentito di accogliere un numero maggiore di istanze.

A fronte di 279279279279 domande pervenute ( con un tasso di lista d’attesa pari al 11% e successive 40 rinunce al servizio ), nell’anno scolastico 2012/2013 sono stati accolti nei

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nidi comunali 208 208 208 208 bambini, assicurando comunque la massima fruizione del servizio, grazie alla disponibilità delle cooperative impegnate nella gestione che hanno continuato a mantenere l’apertura di 12 ore giornaliere, pur in assenza di finanziamenti appositi.

La retta a carico delle famiglie è invariata da molti anni ed oscilla, in proporzione all’ISEE delle famiglie, da un minimo di € 144,00 ad un massimo di € 235,00 ad eccezione del costo dei pasti. La stessa è incamerata direttamente dai soggetti gestori e contribuisce ai costi del servizio.

Il costo totale rilevato si riferisce quindi a:

� € 560.937,37 contributo comunale

� € 152.728,8 contributo regionale fino a giugno 2012

� € 355.341,06 quale compartecipazione dell’utenza

Per i nidi a gestione indiretta, emerge un costo medio /annuo per utente pari ad € 5.139,46.

Sempre per quanto attiene ai nidi di Martina Franca, tra gli indicatori di spesa, si rileva un costo per acquisto di prestazioni pari ad € 18.130,00 che si riferisce all’integrazione delle rette da parte dell’Ambito, con fondi del Piano di Zona, per 10 bambini inseriti sempre nei nidi comunali.

A Crispiano, gli unici interventi a carico del bilancio comunale si riferiscono al contributo per l’inserimento di un bambino presso l’unico nido d’infanzia privato presente sul territorio, tramite acquisto prestazioni, per € 2.750,00.

Rispetto all’inserimento in altre strutture per l’infanzia, ancora i fondi del Piano di Zona consentono di sostenere la corresponsione delle rette a carico di famiglie in condizioni disagiate per la frequenza di 11 bambini, di cui 8 presso il nido d’infanzia a Crispiano e 3 presso centri ludici per l’infanzia a Martina Franca. Il costo di € 12.091,50 /anno corrisponde ad una spesa media per bambino pari a € 1.099,23 ( circa € 100,00 mensile).

Cresce dunque la domanda di servizi per l’infanzia nel territorio, specie a Martina Franca, nonostante la crisi in atto che, com’è noto, colpisce in particolare l’occupazione femminile. Cresce anche la consapevolezza dell’importanza dei servizi non solo come sostegno alla conciliazione vita-lavoro ma come opportunità di crescita educativa armonica per i bambini. Si rileva a tale riguardo che ai posti nido comunali, nel 2012 si aggiungono circa 80 posti occupati nelle strutture private ( nido- centri ludici prima infanzia ) che, al pari dei quelle pubbliche, vanno consolidando la loro esperienza.

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Nel complesso, i servizi prima infanziaservizi prima infanziaservizi prima infanziaservizi prima infanzia sostenuti con risorse pubbliche richiamano il dato complessivo di 291 istanze di accesso e 220 istanze accolte.291 istanze di accesso e 220 istanze accolte.291 istanze di accesso e 220 istanze accolte.291 istanze di accesso e 220 istanze accolte.

L’analisi degli indicatori relativi alle STRUTTURE RESIDENZIALISTRUTTURE RESIDENZIALISTRUTTURE RESIDENZIALISTRUTTURE RESIDENZIALI si riferisce unicamente ai collocamenti disposti per i minori ( c.d. indifferibili) e ad anziani.

Rispetto all’area minorile, si tratta di interventi ai quali entrambi i Comuni fanno fronte con risorse proprie che saranno integrate a partire dall’annualità 2013 da fondi del Piano di Zona, appositamente assegnati dalla Regione e previsti in sede di riprogrammazione.

Il numero dei minori residenti a Martina FrancaMartina FrancaMartina FrancaMartina Franca allontanati dalle famiglie ed inseriti in strutture educative a ciclo residenziale nell’anno 2012 è stato di 15151515 unità ( ( ( ( compresa una madre, accolta presso una comunità per madri e figli ) quasi triplicato rispetto al 2011, tutti per esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria Minorile. Nel 2012 è stato necessario, altresì, assicurare l’inserimento in Casa Rifugio per una donna con i suoi due figli, che si aggiungono ai minori sopra indicati.

Tale indicatore, tra i più alti degli ultimi anni, conferma la gravità delle situazioni familiari in carico ai servizi ma anche la maggiore attenzione e sensibilità ai diritti ed ai bisogni dei minori che si va sviluppando sul territorio e che vede le istituzioni ed i servizi sempre più orientati ad un lavoro integrato per attivare e realizzare progettualità per la loro tutela. Gran parte degli inserimenti in strutture comunitarie riguardano pre-adolescenti e adolescenti, spesso di sesso femminile, e solo in pochi casi hanno coinvolto un minore di età inferiore a tre anni.

A Crispiano, il fenomeno dei minori fuori famiglia nel 2012 ha interessato n. 3 3 3 3 situazioni.

L’esecuzione dei provvedimenti in argomento nel 2012 ha comportato per il Comune di Martina Franca la spesa complessiva di circa L’esecuzione dei provvedimenti in argomento nel 2012 ha comportato per il Comune di Martina Franca la spesa complessiva di € 588.000,00 che corrisponde ad una retta giornaliera media pari a circa € 80,00.

Nell’area anzianianzianianzianianziani, si rileva il dato degli inserimenti in strutture residenziali socio-sanitarie valutati in sede di Unità di Valutazione Multidimensionale ma unicamente quelli per i quali è stata assicurata la compartecipazione dell’Ambito ad integrazione delle rette, come previsto nel Piano di Zona. Si tratta di n.3n.3n.3n.3 situazioni relative ad anziani in condizioni di grave non autosufficienza e privi di supporto familiare, per i quali non era possibile l’efficace attivazione di percorsi di sostegno domiciliare.

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Il costo complessivo sostenuto dall’Ambito è pari ad € 7.401,58 che corrisponde ad un costo medio/annuo per utente di circa € 2.500,00, riferendosi l’integrazione mensile a circa € 200,00 per anziano. Rispetto all’anno 2011 si riscontra una diminuzione del numero degli utenti per i quali è stato necessario assicurare l’intervento ma anche l’assenza di ulteriori richieste di contributi.

Per quanto attiene agli anziani autosufficienti, gli indicatori riportano il dato degli interventi assicurati dal Comune di Martina Franca, a carico del bilancio, in continuità con quanto realizzato in passato, anche dopo la sospensione delle attività della Casa di Riposo comunale. Nel 2012 l’integrazione delle rette per la permanenza in una struttura territoriale privata è stata erogata per 10101010 anziani, per un costo totale di € 85.958,60 ed un contributo medio/annuo per utente pari ad € 8.595,86.

Le strutture residenziali rimandano quindi nel complesso a 34 utenti34 utenti34 utenti34 utenti, di cui 2 2 2 2 donne, 19donne, 19donne, 19donne, 19 minori, 13 anziani.minori, 13 anziani.minori, 13 anziani.minori, 13 anziani.

Gli INTERVENTI MONETARIINTERVENTI MONETARIINTERVENTI MONETARIINTERVENTI MONETARI sono prevalentemente assicurati con fondi di bilancio comunale.

In totale il Comune di Martina Franca investe per tali forme di intervento € 140.855,45, che però riguardano varie aree di bisogno, non solo la contribuzione per le forme di disagio estremo, povertà, emergenza abitativa ma anche per sostenere le famiglie nei loro compiti educativi ovvero nell’affrontare spese farmaceutiche/sanitarie e le persone con disabilità – anche minori – nel percorso di integrazione sociale-scolastica.

Il numero di domande pervenute nel 2012 al Comune di Martina Franca per interventi economici direttiinterventi economici direttiinterventi economici direttiinterventi economici diretti sono complessivamente 330330330330 di cui solo 40 non accolte. Lo scostamento tra numero di beneficiari ( 254 ossia l’87% dei richiedenti) e di contributi ( 641) indica l’assegnazione di un aiuto economico che può riproporsi nel corso dell’anno, in particolare con riferimento all’area disabili, per il rimborso delle spese sostenute ai fini del raggiungimento di centri riabilitativi extraprovinciali, alle spese sanitarie e all’assistenza rivolta a persone sottoposte a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

Il costo complessivo dell’azione, pari ad € 98.920,45€ 98.920,45€ 98.920,45€ 98.920,45 corrisponde ad un importo medio di contributi pari ad € 154,32 e ad una spesa media/annua per utente di € 389,45 assolutamente insufficiente a soddisfare esigenze primarie ovvero a fronteggiare l’ emergenza.

A tali azioni si aggiungono quelli eeeeconomici indiretticonomici indiretticonomici indiretticonomici indiretti, che si riferiscono sostanzialmente agli interventi assicurati per sostenere il percorso evolutivo dei

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minori, anche con disabilità, tramite il loro inserimento in servizi e strutture educative, ludico-ricreative, per attività di aiuto allo studio e di socializzazione, aree in cui risulta problematica la loro integrazione anche per carenze familiari di natura socio-economica.

Le domande pervenute al 31.12.2012, nel numero di 19191919 per 21 beneficiari, sono state tutte accolte ed hanno comportato l’erogazione di 196 196 196 196 contributi per un costo complessivo di € 41.935,00€ 41.935,00€ 41.935,00€ 41.935,00, , , , dall’importo medio-mensile di circa € 200,00 che corrisponde alla retta di frequenza media richiesta per le attività dette.

A Crispiano, gli interventi economici diretti sono stati richiesti da 297297297297 cittadini, corrispondenti al numero di beneficiari e di contributi erogati, per l’importo complessivo di € 27.000,0027.000,0027.000,0027.000,00 ed un costo medio per utente di € 90,00.

Rientra tra gli interventi monetari anche il servizio mensa/distribuzione pservizio mensa/distribuzione pservizio mensa/distribuzione pservizio mensa/distribuzione pastiastiastiasti, erogato a all’interno delle prestazioni assicurate dal Centro Polivalente. Le richieste nel 2012 hanno riguardato 81818181 anziani a Martina Franca e 30 anziani a Crispiano, di cui solo 3 non accolte. Il servizio viene erogato tutti i giorni, compresi i festivi e prevede anche la distribuzione della cena. Il costo per Martina Franca, riferito unicamente all’acquisto degli alimenti, ammonta ad € 100.268,22 mentre per Crispiano si riferisce ad € 63.000,00. Non è quantificata la compartecipazione alla spesa da parte degli utenti nel Comune capofila che varia, in rapporto alla situazione reddituale, da un minimo di € 9,30 ad un massimo di € 92,96 mensili.

Infine, il dato relativo alla concessione di contributi per l’abbattimento delle l’abbattimento delle l’abbattimento delle l’abbattimento delle barriere architettoniche, barriere architettoniche, barriere architettoniche, barriere architettoniche, per le sole istanze pervenute nel 2012, si riferisce a 10 istanze, tutte accolte, equamente distribuite tra i Comuni di Martina Franca e Crispiano. Il contributo concesso a valere sui fondi del Piano di Zona – previe verifiche istruttorie da parte dell’Ufficio di Piano e degli Uffici Tecnici Comunali – ha comportato la spesa complessiva di € 30.598,90.

In totale le prestazioni relative ad interventi monetari registrano sul territorio dell’ambito 767 istanze767 istanze767 istanze767 istanze.

La dimensione relativa ai SERVIZI A SOSTEGNO DELLE RESPONSABILITA’ SERVIZI A SOSTEGNO DELLE RESPONSABILITA’ SERVIZI A SOSTEGNO DELLE RESPONSABILITA’ SERVIZI A SOSTEGNO DELLE RESPONSABILITA’ FAMILIARIFAMILIARIFAMILIARIFAMILIARI si riferisce alla elaborazione degli indicatori relativi a due azioni in particolare.

Il Servizio AffidiServizio AffidiServizio AffidiServizio Affidi, potenziato da un’assistente sociale dal novembre 2011 e da una psicologa nel corso del 2012 con contratti di collaborazione coordinata - di cui alla relativa scheda di progettazione del Piano di Zona - per il Comune di Martina Franca ha riguardato 15 m15 m15 m15 minoriinoriinoriinori per i quali è stato disposto ovvero è proseguito un percorso di affidamento intra-familiare, con collocazione nell’ambito della rete parentale allargata

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di riferimento, alcuni dei quali in collaborazione con i servizi socio-sanitari del territorio.

Anche in questo caso, come per gli interventi indifferibili, il dato si presenta triplicato rispetto all’anno precedente. I costi sostenuti si riferiscono per € 35.892,11 al personale appositamente reclutato – ad esclusione del servizio sociale professionale referente area minori – e per € 21.400,00€ 21.400,00€ 21.400,00€ 21.400,00 al totale dei contributi economici concessi agli affidatari per le spese di mantenimento dei minori affidati, conseguentemente in aumento rispetto al 2011.

A Crispiano, il medesimo servizio ha interessato nel 2012 n.10 minori10 minori10 minori10 minori, con un costo complessivo per contributi alle famiglie affidatarie di € 22.348,23€ 22.348,23€ 22.348,23€ 22.348,23.

Per quanto concerne il Servizio di Mediazione FamiliareServizio di Mediazione FamiliareServizio di Mediazione FamiliareServizio di Mediazione Familiare, le attività avviate nel 2010 si sono concluse nel giugno 2012. Gli utenti in carico sono stati 16161616 mentre i nuovi accessi sono stati relativi a n.8n.8n.8n.8 situazionisituazionisituazionisituazioni inviinviinviinviateateateate dai servizi sociali e socio-sanitari territoriali, in particolare Consultorio Familiare e Centro Salute Mentale, con cui ha operato sempre in stretta integrazione. Aperto per cinque giorni alla settimana, con la presenza di due mediatori familiari e un educatore professionale/mediatore, il servizio ha gestito anche l’attivazione di luogo neutro e mediazioni indirette, oltre ad aver replicato le attività di sensibilizzazione già realizzate l’anno precedente in collaborazione con le scuole, rivolte a oltre 100 famiglie.

I costi relativi ammontano ad € 41.000,00 circa, comprensivi anche delle spese per la sede e le attrezzature, messe a disposizione del soggetto gestore per garantire spazi idonei alla tipologia di azioni realizzate.

Le AZIONI DI SISTEMAAZIONI DI SISTEMAAZIONI DI SISTEMAAZIONI DI SISTEMA più significative attuate riguardano in particolare llll’Ufficio di Piano’Ufficio di Piano’Ufficio di Piano’Ufficio di Piano, riorganizzato dal 2011 e dotato di specifico di Regolamento per il funzionamento. Ne fanno parte 14 componenti, di cui un Responsabile Gestione/dirigente delegato per il Piano di Zona ed un responsabile programmazione/progettazione a tempo pieno, un responsabile di tutte le aree per il Comune di Crispiano, nonché il coordinatore sociosanitario Distretto n.5, quattro responsabili di aree tecniche, un funzionario Ufficio Appalti-contratti, quattro collaboratori amministrativi Servizi Finanziari, un collaboratore amministrativo, tutti a tempo parziale. Non è possibile quantificare le sedute collegiali, poiché l’Ufficio è quotidianamente operativo e sono previsti molteplici incontri informali tra i vari componenti. Sono 15 le convocazioni formali effettuate nel 2012 per riunioni allargate anche ad altri soggetti istituzionali. Il costo annuo previsto per il riconoscimento di Posizioni Organizzative e specifiche indennità di responsabilità ammonta ad € 67.181,06.

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L’Unità di Valutazione MultidimensionaleL’Unità di Valutazione MultidimensionaleL’Unità di Valutazione MultidimensionaleL’Unità di Valutazione Multidimensionale nel corso del 2012 ha preso in esame complessivamente 463 463 463 463 casi con 130 prese in carico130 prese in carico130 prese in carico130 prese in carico, di cui 98 per servizi domiciliari, 28 per servizi comunitari, 4 per ricoveri in strutture residenziali. Il funzionamento è regolato da apposito protocollo operativo e per ogni situazione esaminata è prevista l’adozione di Piano di Assistenza Individuale.

A seguito della recente emanazione delle linee guida regionali, sono in corso le procedure per la sottoscrizione di Protocollo Operativo che disciplini l’attivazione dell’équipe Affido/Adozione mentre l’équipe integrata antiviolenza si è formalmente insediata il 30 maggio 2013.

72%

13%

4%11%

WELFARE ACCESSO

SEGRETARIAT

O SOCIALE

SERVIZIO

SOCIALE

PROF.LE

PUA

32%

55%

13%

ISTANZE PERVENUTE

ALL'AMBITO PER TIPOLOGIA

DESTINATARI

MINORI

ANZIANI

DISABILI

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2,51%

16,85%

4,25%

0,50%

0,60%

11,20%

6,75%

57,34%

ISTANZE PERVENUTE ALL'AMBITO SUDDIVISE PER

TIPOLOGIA PRESTAZIONI RICHIESTE

SERVIZI DOMICILIARI

SERVIZI COMUNITARI

PRIMA INFANZIA

SERVIZI RESIDENZIALI

RESPONSABILITA'

FAMILIARI

SERVIZI MONETARI

AZIONI SISTEMA UVM

WELFARE D'ACCESSO

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2. LA MAPPA LOCALE DELL’2. LA MAPPA LOCALE DELL’2. LA MAPPA LOCALE DELL’2. LA MAPPA LOCALE DELL’OFFERTA DI SERVIZI SOCIOSANITAOFFERTA DI SERVIZI SOCIOSANITAOFFERTA DI SERVIZI SOCIOSANITAOFFERTA DI SERVIZI SOCIOSANITA 2.12.12.12.1 Iservizi e le prestazioni erogate nell’ambito del Piano Sociale di Zona Iservizi e le prestazioni erogate nell’ambito del Piano Sociale di Zona Iservizi e le prestazioni erogate nell’ambito del Piano Sociale di Zona Iservizi e le prestazioni erogate nell’ambito del Piano Sociale di Zona (risultati conseguiti al 31.12.2012)(risultati conseguiti al 31.12.2012)(risultati conseguiti al 31.12.2012)(risultati conseguiti al 31.12.2012)

Anche nel corso del 2012 l’Ufficio di Piano, conformemente agli indirizzi del Coordinamento Istituzionale, ha garantito la prosecuzione ed il potenziamento dei servizi già avviati, in particolare quelli volti a garantire una efficace integrazione socio-sanitaria, diretti ad una fascia di cittadini fragili in quanto portatori di bisogni complessi.

Nel contempo si sono assicurati tutti gli adempimenti, tecnici ed amministrativi, per il concreto avvio di nuovi interventi.

Di seguito, viene fornita una rappresentazione analitica dei servizi e delle

prestazioni erogate nel 2012 nell’ambitonel 2012 nell’ambitonel 2012 nell’ambitonel 2012 nell’ambito del Piano Sociale di Zonadel Piano Sociale di Zonadel Piano Sociale di Zonadel Piano Sociale di Zona, dei risultati conseguiti, delle iniziative portate a termine, delle azioni avviate ovvero degli strumenti predisposti perché ulteriori ed importanti servizi possano tempestivamente essere implementati.

WELFARE DI ACCESSO WELFARE DI ACCESSO WELFARE DI ACCESSO WELFARE DI ACCESSO –––– AZIONI DI SISTEMAAZIONI DI SISTEMAAZIONI DI SISTEMAAZIONI DI SISTEMA

PUA PUA PUA PUA ----PORTA UNICA DI ACCESSOPORTA UNICA DI ACCESSOPORTA UNICA DI ACCESSOPORTA UNICA DI ACCESSO

Si tratta di un organismo unitario attivo dal 2009 e, pertanto, ormai consolidato, che consente l’accesso al sistema dei servizi socio-sanitari integrati a regime domiciliare, semiresidenziale e residenziale, attraverso procedure semplificate ed un approccio personalizzato, in grado di garantire una completa accoglienza della domanda, che rimanda a bisogni particolarmente complessi. Presso il servizio PUA front-office, con sede presso il Distretto socio-sanitario di Martina Franca e di Crispiano, sono impegnati prevalentemente operatori ASL ma il servizio è comunque connesso ai punti di welfare di accesso comunale e del sistema sanitario. Nella PUA back-office è impegnata quotidianamente un’Assistente Sociale ASL ma l’Ambito garantisce la partecipazione del servizio sociale referente per ciascun Comune alle attività proprie di completamento dell’istruttoria delle domande,di attivazione di altri referenti territoriali componenti la rete dell’utente per gli opportuni approfondimenti, di raccordo operativo e gestione dell’agenda UVM.

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Le criticità riscontrate nella realizzazione del servizio, in assenza di personale dell’Ambito dedicato in via esclusiva o prevalente, saranno a breve superate, a completamento delle procedure di reclutamento di un’unità di servizio sociale in corso che sarà assegnata a tale funzione. Gli accessi alla PUA riguardano essenzialmente richieste di prestazioni ADI compartecipate da Ambito e ASL per quanto attiene all’assistenza tutelare, l’inserimento nel Centro Diurno Socio Educativo e Riabilitativo per disabili gravi che, parimenti, vede la compartecipazione degli Enti, ed il ricovero in strutture residenziali socio-sanitarie che può prevedere, in presenza di reddito insufficiente a garantire la quota di retta stabilita per gli utenti, l’eventuale integrazione economica da parte dell’Ambito.

UNITÀ DI VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALEUNITÀ DI VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALEUNITÀ DI VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALEUNITÀ DI VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE

L’U.V.M. – strumento operativo chiamato dalla normativa di pianificazione socio-sanitaria vigente a garantire l’integrazione della rete dei servizi sanitari e socio-sanitari territoriali – è composto da un’équipe professionale con competenze multidisciplinari, in grado di leggere le esigenze dei cittadini con bisogni socio-sanitari complessi, rilevate e valutare il bisogno, per poter definire il percorso di trattamento dell’utente. Si tratta di un organismo pienamente operativo dal 2009, gestito con l’ apporto degli Assistenti Sociali comunali referenti per l’area Anziani e Disabili, oltre che di tutti i referenti ASL, la cui composizione varia in relazione alla situazione specifica di bisogno presentata dal cittadino. Sono valutate in UVM tutte le domande che possono prevedere l’attivazione di servizi socio-sanitari residenziali, semiresidenziali e domiciliari integrate, filtrate dalla PUA. Rispetto ai dati di attivazione di tale organismo e tenendo conto di quanto riportato rispetto agli indicatori di domanda, è evidente lo sforzo organizzativo e professionale che Ambito e Asl hanno dovuto affrontare per rendere pienamente operativi PUA ed UVM sul territorio, servizi che vanno sempre più diffondendosi nella conoscenza dei cittadini. SERVIZIO DI SPORTELLO PER L’INTEGRAZIONE SOCIOSERVIZIO DI SPORTELLO PER L’INTEGRAZIONE SOCIOSERVIZIO DI SPORTELLO PER L’INTEGRAZIONE SOCIOSERVIZIO DI SPORTELLO PER L’INTEGRAZIONE SOCIO----SANITSANITSANITSANITARIAARIAARIAARIA----CULTURALE DEGLI IMMIGRATICULTURALE DEGLI IMMIGRATICULTURALE DEGLI IMMIGRATICULTURALE DEGLI IMMIGRATI Istituito nell’ottobre 2010 ed affidato a soggetto gestore esterno, questo servizio - di importanza strategica per l’orientamento e la consulenza fornita ai cittadini stranieri - è pienamente operativo e non hai mai subito alcuna interruzione.

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Espletate le procedure per il nuovo affidamento delle prestazioni previste, nel 2013 è stato sottoscritto il relativo contratto per la durata di circa due anni che prevede sempre la disponibilità di una sede adeguata, fornita di linea telefonica e ogni strumento utile, attrezzata per le attività laboratoriali/ di gruppo e la presenza di due operatori: un’assistente sociale e un mediatore culturale. Nel 2012, come prima evidenziato, sono pervenute allo Sportello oltre 400 richieste di intervento. Di seguito una rappresentazione schematica delle tipologie di intervento realizzate.

SPORTELLO INTEGRAZIONE IMMIGRATI

Tipologia di intervento offerto distinto per sesso uomini donne

dichiarazioni di ospitalità - rilascio visto turistico 8 3

info documenti per cittadinanza 4 6

info e compilazione documenti vari 62 47 info e predisposizione documenti relativi ad assistenza-certificati-prestazioni sanitarie 18 22

info e richieste di occupazione lavorativa 4 16

info e richieste rinnovi - carte - conversioni permessi di soggiorno 85 44

informazioni su sanatoria 2012 5 2

inserimento lavorativo in qualità di badante 46

iscrizione attivita' estiva (mare) 2 5

iscrizione corso sostegno scolastico (minori) 3 11

iscrizione on line test di lingua italiana 2

predisposizione documenti per iscrizione ufficio di collocamento 1

richiesta alloggio

sostegno scolastico per adulti

2 5

richieste di personale da assumere in qualità di badanti 1 2

ricongiungimenti familiari 7 5

Tot 204 214

Domande pervenute allo Sportello di Crispiano uomini donne

info varie su contributi

conversione - rinnovo permesso di soggiorno

1

informazioni e richieste di occupazione lavorativa 1

iscrizione corso di lingua italiana

informazioni sui diritti 1

Tot 1 2

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Nazionalità degli utenti distinti per sesso Uomini Donne

Albanese 150 100

Armena 3

Bangladesh 6

Brasiliana 2

Bulgara 5

Burkina 1

Cinese 13 10

Costa D'avorio 2

Cubana 2

Domenicana 1

Eritrea 4

Egiziano 1

Georgia 12

Indiana 5

Italiana 7 6

Libia 1

Lituana 1

Marocchina 1 1

Moldava 2

Nigeriana 1

Pakistano 1

Peruviana 1

Polacca 3

Rumena 6 61

Spagnola

Somalia 5 2

Tunisina 2

Ucraina 3

205 216

La prevalente domanda da parte degli stranieri che si rivolgono al servizio è relativa ad informazioni per rinnovi - carte - conversioni permessi di soggiorno ( circa il 30%) seguita da informazioni relative ad assistenza-certificati-prestazioni anche di tipo sanitario ( circa il 25/%). Queste non si limitano al mero orientamento ma comportano un reale “ accompagnamento” nell’accesso alla rete dei servizi territoriali con i quali lo Sportello è pienamente integrato e con cui si è ormai consolidata piena collaborazione, anche e soprattutto nella presa in carico di situazioni specifiche ( tutela dei minori, tutela delle donne sole..). A tale riguardo, occorre rilevare che la recente assegnazione di una mediatrice culturale ASL al locale Consultorio costituisce elemento di rafforzamento dell’integrazione detta ed ha già portato a programmare

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congiuntamente una serie di attività per la prevenzione sanitaria che saranno rivolte, nello specifico, alla popolazione straniera femminile. Il servizio, osservatorio diretto del fenomeno e delle principali dinamiche che lo caratterizzando sul territorio, rappresenta ormai un riferimento irrinunciabile per la popolazione immigrata, specie nel Comune capofila dove se ne registra la presenza più significativa, e viene spesso utilizzato anche per offerte/richieste di personale, in particolare da assumere come assistenti familiari. Lo sportello ha dunque la finalità di garantire ai cittadini stranieri la concreta esigibilità dei diritti di cittadinanza e tale funzione viene realizzata garantendo ascolto, orientamento, consulenza, accoglienza, mediazione culturale. Di recente lo Sportello ha anche ottenuto il riconoscimento dal Ministero degli Interni quale sede accreditata per la compilazione elettronica delle istanze di rilascio e rinnovo dei titoli di soggiorno, ricongiungimenti familiari…e ciò rende ancora più efficiente il servizio. La strategia di comunicazione è stata attuata con l’ideazione e realizzazione di supporti informativi pubblicitari (manifesti diffusi periodicamente nei Comuni dell’Ambito) brochure riportanti la descrizione dei servizi, manifesti e locandine dedicati ad eventi, azioni informative dirette con le scuole.

In particolare a Crispiano, il materiale informativo è stato inviato a domicilio di tutti gli stranieri, in gran parte domiciliati nell’agro ed impegnati in lavori agricoli.

Anche nel 2012, come negli anni passati, lo Sportello ha assicurato la prosecuzione di una serie di iniziative in collaborazione con volontari e con alcune Associazioni del territorio, prevalentemente rivolte ai bambini stranieri, cogliendo una crescente domanda di sostegno e di facilitazione dei percorsi di integrazione che proviene dalle loro famiglie e dalle istituzioni scolastiche:

� Laboratorio di aiuto allo studio per circa 20 alunni delle scuole dell’obbligo � Laboratorio di mediazione culturale, creativi e ricreativi per circa 25

bambini e ragazzi delle scuole dell’obbligo Tra i risultati più significativi raggiunti, grazie alla la visibilità dello Sportello ed alla capillare azione informativa e promozionale, è da rilevare la disponibilità a collaborare da parte di un numero sempre più consistente di volontari che mostrano una particolare sensibilità ai temi dell’accoglienza e dell’integrazione, specie dei bambini. Ciò ha consentito, per la prima volta nell’anno in corso, di estendere i laboratori anche al periodo estivo, in continuità con quanto realizzato durante l’anno scolastico, registrandosi una partecipazione attiva, assidua ed interessata da parte dei bambini che, al pari degli adulti, mostrano di vivere il servizio come uno spazio ed un riferimento anche per la loro crescita. Seppure sia prevista una presenza settimanale degli operatori presso gli Uffici di Servizio Sociale del Comune di Crispiano, il dato rilevato sugli accessi riflette la più

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scarsa incidenza del fenomeno già evidenziata nel capitolo precedente e la sua caratterizzazione come immigrazione di passaggio, con un intenso avvicendamento specie per quanto attiene alle presenze femminili, impegnate come assistenti familiari. In tema di politiche di inclusione degli stranieri immigrati ed in ragione della loro consistente ed importante presenza sul territorio del Comune capofila, il Consiglio Comunale con deliberazione n. 9 del 12 febbraio 2013 avente ad oggetto: “ Modifica dello Statuto per permettere l’elezione di un rappresentate dei cittadini extracomunitari, come consigliere straniero aggiunto” e con successiva deliberazione n. 31 del 5 aprile 2013 avente ad oggetto: Regolamento Elezione del Consigliere Straniero aggiunto- provvedimenti” ha istituito tale figura, riconoscendo quindi ai cittadini stranieri maggiorenni residenti nel Comune di Martina Franca – considerati risorsa e valore per la comunità - il diritto di eleggere direttamente propri rappresentanti, promuovendo la loro piena partecipazione alla vita della comunità e cittadinanza democratica. Il consigliere straniero aggiunto avrà quindi titolo di partecipare alle sedute del Consiglio Comunale e delle Commissioni permanenti con diritto di parola, senza diritto di voto. A tale iniziativa si aggiunge il riconoscimento della cittadinanza onoraria per tutti i circa 100 minori extracomunitari nati a Martina Franca – le cui famiglie sono state tutte direttamente contattate ed informate a cura degli operatori dello Sportello – che a breve sarà sancito all’interno di una manifestazione pubblica.

POTENZIAMENTO POTENZIAMENTO POTENZIAMENTO POTENZIAMENTO SERVIZIO SOCISERVIZIO SOCISERVIZIO SOCISERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE E ALE PROFESSIONALE E ALE PROFESSIONALE E ALE PROFESSIONALE E SEGRETARIATO SOCIALESEGRETARIATO SOCIALESEGRETARIATO SOCIALESEGRETARIATO SOCIALE

Nel mese di ottobre 2012 è stata disposta la proroga di ulteriori sei mesi del contratto di co.co.co. – sottoscritto l’anno precedente per la durata di un anno - con il Comune di Martina Franca, capofila dell’Ambito, da parte di n. 5 Assistenti Sociali n. 5 Assistenti Sociali n. 5 Assistenti Sociali n. 5 Assistenti Sociali reclutate tramite Bando di selezione pubblica per soli titoli per il conferimento di incarichi per prestazione professionale. Due di esse sono state destinate al potenziamento delle azioni proprie del segretariato sociale, che ha consentito l’istituzione di uno sportello dedicato presso ciascun Comune, in grado di assicurare attività di informazione, accoglienza, accompagnamento ed orientamento, comunque assicurate come funzioni di servizio sociale anche dagli operatori strutturati presso ciascun Comune. Due unità sono state invece destinate al potenziamento delle azioni del servizio sociale professionale operante presso i Comuni dell’Ambito che, come già evidenziato, risulta assolutamente sottodimensionato rispetto alle necessità ed agli stessi Obiettivi di servizio fissati dall’organo regionale, a fronte della complessità delle competenze

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assegnate e dell’aumento quantitativo delle richieste e della presa in carico degli utenti. Una unità di personale è stata invece assegnata, come previsto dal Piano di Zona, al potenziamento delle azioni a favore dei minori, con particolare riferimento alle situazioni che prevedono l’allontanamento dalle famiglie per inserimenti in strutture comunitarie o forme di affido intra ed extra familiare. L’intervento si è rivelato di rilevante importanza per garantire più adeguati livelli di accoglienza e presa in carico delle persone, di gestione dei casi, di aiuto nei processi di emancipazione ed integrazione. Si sono di recente concluse le procedure per la selezione di nuovi operatori del medesimo profilo che consentirà di assicurare, a partire dal mese di settembre, la riattivazione dell’intervento.

AREA ANZIANI AREA ANZIANI AREA ANZIANI AREA ANZIANI –––– PERSONE CON DISABILITA’ PERSONE CON DISABILITA’ PERSONE CON DISABILITA’ PERSONE CON DISABILITA’ ----

NON AUTOSUFFICIENON AUTOSUFFICIENON AUTOSUFFICIENON AUTOSUFFICIENZENZENZENZE

ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATAASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATAASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATAASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA

Il servizio, attivo dal 2008 ed istituito nel primo triennio di programmazione del Piano di Zona, non ha mai subito alcuna interruzione. L’attuale affidamento, della durata di 29 mesi, risale al 2011 e prevede – conformemente alla programmazione del PdZ – prestazioni domiciliari integrate, tramite l’impiego di n. 10 OSS che, unitamente a personale sanitario ( medici, infermieri, terapisti riabilitazione..) si rivolgono a n. 20 20 20 20 utentiutentiutentiutenti ( media mensile), essendosi quindi realizzata la messa a regime del servizio sui nuovi standard previsti. Il servizio rientra nelle azioni che contemplano la compartecipazione dei costi Ambito-Asl. Come evidenziato nel paragrafo relativo agli indicatori, nel 2012 sono state assistite 98 persone con bisogni socio-sanitari complessi. I dati relativi, di cui alla tavola che segue, elaborati dettagliatamente dalla Coop. affidataria del servizio di assistenza tutelare, mettono in evidenza la prevalenza delle donne ( 57d- 41m ), la collocazione del domicilio degli utenti nel centro urbano dei due Comuni ( 87) rispetto all’agro ( 11), la fascia di età più rappresentata, pari al 68% degli utenti, costituita dalle persone con età superiore a 80 anni. Del totale degli assistiti, 10 risultano essere anziani soli, senza altri conviventi. Ove necessario le prestazioni previste dall’ADI possono integrarsi con quelle relative al

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servizio di assistenza domiciliare sociale, al fine di ampliare le azioni di sostegno assicurate ed assicurare una presa in carico articolata ed adeguata alle esigenze rilevate.

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SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE DI AMBITOSERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE DI AMBITOSERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE DI AMBITOSERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE DI AMBITO

In novembre è stato sottoscritto il contratto con il soggetto gestore di tale intervento, , , , volto al potenziamento delle prestazioni già erogate da analogo servizio con fondi di bilancio comunale a Martina Franca ed all’avvio delle azioni sul territorio di Crispiano, prevedendosi l’ampliamento del numero dei beneficiari - anziani, disabili e pazienti psichiatrici – e delle ore di assistenza erogate da parte di Operatori Socio Assistenziali. Le attività sono prevalentemente orientate ad offrire supporto nell’aiuto domestico ad anziani e persone non autosufficienti, per assicurare le condizione più adeguate di permanenza nel proprio contesto di vita ma possono contemplare anche il disbrigo di piccole commissioni all’esterno o altre prestazioni di supporto e spesso sono integrate con la distribuzione dei pasti a domicilio ovvero con la possibilità di usufruire del servizio mensa presso i Centri Polivalenti. Al giugno 2013 il servizio era rivolto complessivamente a circa 40 utenti. Anche tali dati confermano la necessità di assicurare la prosecuzione ed il rafforzamento dei servizi domiciliari previsti all’interno del Piano di Zona, in una logica di prevenzione della istituzionalizzazione / ospedalizzazione e presa in carico globale delle persone con bisogni sociali complessi.

SERVIZIO DI POTENZIAMENTO DEI CENTRI POLIVALENTI PER ANZIANISERVIZIO DI POTENZIAMENTO DEI CENTRI POLIVALENTI PER ANZIANISERVIZIO DI POTENZIAMENTO DEI CENTRI POLIVALENTI PER ANZIANISERVIZIO DI POTENZIAMENTO DEI CENTRI POLIVALENTI PER ANZIANI In data 25/7/2012, è stato sottoscritto il contratto con il soggetto gestore ed ha preso avvio il servizio che, conformemente a quanto contemplato nella relativa scheda del Piano di Zona, prevede l’ampliamento delle attività assistenziali, di animazione, socializzazione e ricreazione rivolte alla popolazione anziana, mediante l’utilizzo di assistenti sociali ed educatori.... Tali figure professionali, nella misura di 2 per ciascun profilo e per ciascuno dei Centri Polivalenti per Anziani dei Comuni dell’Ambito, assicurano lo svolgimento delle attività diversificate proprie dei servizi, sia sotto il profilo socio-assistenziale sia quelle di socializzazione ed animazione, supportando il personale comunale che vi è impegnato ed integrando la programmazione interna con quella delle realtà associative con cui sono in corso consolidate collaborazioni e/o convenzioni. I risultati conseguiti nel 2012, nonostante si riferiscano al secondo semestre ed abbiano riguardato anche la programmazione delle attività, l’analisi del contesto, la conoscenza della realtà operativa – alquanto diversificata – dei due Centri dell’Ambito, confermano la necessità ed opportunità dell’azione per i positivi esiti raggiunti. Molteplici sono le iniziative rivolte alla popolazione anziana, tra cui anche coloro che a Martina Franca frequentavano la struttura usufruendo del solo servizio mensa, rese possibili grazie all’integrazione del personale comunale presente nelle strutture, sul

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piano dell’animazione, del contrasto all’isolamento, della socializzazione, ma anche rispetto alla più adeguata ed efficace risposta ai bisogni delle persone più fragili e presa in carico assistenziale, in rete con gli altri servizi. Nel Comune capofila sono, peraltro, numerose le segnalazioni che pervengono da parte delle stesse Forze dell’Ordine per persone anziane sole e non in grado di provvedere alle proprie esigenze o che versano in condizioni di gravi difficoltà familiari, rendendo necessaria a volte anche l’individuazione di amministratori di sostegno, sempre con il coinvolgimento del servizio sociale comunale referente dell’area. Grazie all’apporto degli operatori di recente assegnati al servizio in argomento, oltre ad aver realizzato una specifica indagine anagrafica relativa alle persone anziane nel Comune di Martina Franca ed una ricerca sul gradimento delle attività svolte nel corso dell’anno presso il Centro di Crispiano, si sono organizzate attività mirate e laboratoriali con l’efficace coinvolgimento dei destinatari.

ATTIVITA’ RICREATIVE, EDUCATIVE, CULTURALI, PER IL TEMPO LIBERO ATTIVITA’ RICREATIVE, EDUCATIVE, CULTURALI, PER IL TEMPO LIBERO ATTIVITA’ RICREATIVE, EDUCATIVE, CULTURALI, PER IL TEMPO LIBERO ATTIVITA’ RICREATIVE, EDUCATIVE, CULTURALI, PER IL TEMPO LIBERO

PER GLI ANZIANI DEI COMUPER GLI ANZIANI DEI COMUPER GLI ANZIANI DEI COMUPER GLI ANZIANI DEI COMUNI DELL’ AMBITONI DELL’ AMBITONI DELL’ AMBITONI DELL’ AMBITO

Sempre con riferimento all’area anziani, sono state concluse le procedure di valutazione delle proposte progettuali pervenute da parte delle Associazioni di promozione sociale del territorio per la realizzazione delle attività ricreative, educative e culturali per il tempo libero, della durata di 18 mesi, di cui al relativo Avviso Pubblico e sono state sottoscritte le convenzioni con n.3 Associazioni - con sede in Martina Franca - delle 5 complessivamente selezionate. Nell’anno in corso sono state sottoscritte le convenzioni con 2 Associazioni per il Comune di Crispiano. I progetti già avviati nel Comune capofila prevedono attività diversificate e, soprattutto, il maggiore coinvolgimento delle persone anziane, grazie alla capillare azione di pubblicizzazione e comunicazione ( realizzazione, stampa, diffusione di 100 manifesti, 100 locandine, 5000 brochure informative, lettera informativa a Medici e Farmacie…) e l’abbattimento dei costi assicurato dalla collaborazione con l’Ambito e dal relativo contributo.. L’unica attività che ha preso avvio nel 2012 è quella relativa allo sport “ Sport per Sport per Sport per Sport per tutti..nessuno esclusotutti..nessuno esclusotutti..nessuno esclusotutti..nessuno escluso” a cura dell’Uisp Martina Franca che ha attivato 13 corsi di Attività Motoria, Attività Fisica Adattata, Gruppi di Cammino con la partecipazione di 295 anziani295 anziani295 anziani295 anziani, e diverse manifestazioni aperte a tutta la cittadinanza, escursioni, scambi, partecipazione. Interessanti i dati che l’elaborazione di un questionario somministrato ai partecipanti ha messo in luce:

- età media dei partecipanti: 66 anni ( massima 89) - percentuale di donne pari al 95% - pensionati da almeno 10 anni: 59% - esce raramente di casa ovvero esclusivamente per frequentare i corsi: 3%

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- non aveva mai praticato sport : 88% Rispetto agli effetti dell’attività sportiva praticata, il 39% degli anziani coinvolti evidenzia come l’iniziativa consenta di avere più rapporti con la gente, il 38% afferma di vivere meglio la giornata,il 31% di avvertire meno disturbi di salute ed il 20% di avere occasione di uscire di più da casa. Gli altri progetti sono stati avviati nell’anno in corso e sono relativi ad attività laboratoriali diversificate ( teatro, canto..) nonché ad escursioni giornaliere in località marina, comprensive di trasporto, accompagnatori/animatori, servizio spiaggia. Le attività dette, in fase di monitoraggio, parimenti cedono una significativa adesione di persone anziane – oltre 200 - risultando infine significativamente ampliato il ventaglio delle attività di socializzazione disponibili sul territorio per le persone anziane, in linea con quanto programmato,

INTEGRAZIONE RETTE PER RICOVERI IN STRUTTURE SOCIOINTEGRAZIONE RETTE PER RICOVERI IN STRUTTURE SOCIOINTEGRAZIONE RETTE PER RICOVERI IN STRUTTURE SOCIOINTEGRAZIONE RETTE PER RICOVERI IN STRUTTURE SOCIO-SANITARIESANITARIESANITARIESANITARIE A fonte del potenziamento dei servizi domiciliari sociali ed integrati, è comunque assicurato l’intervento, di natura economica, finalizzato a sostenere il ricovero in strutture socio-sanitarie di anziani in condizioni di disagio socio-economico, all’esito di specifiche valutazioni di competenza dell’UVM. Si tratta di un servizio istituito con i residui di stanziamento che non ha mai subito alcuna interruzione e che consente il ricorso a strutture per anziani non autosufficienti che non dispongono di adeguate risorse per permanere nel proprio contesto di vita ed il cui reddito non consente di fronteggiare le rette previste per le RSA e le RSSA. Nell’anno 2012, come già evidenziato, ha riguardato n. 3 anziani, in continuità con l’anno precedente, di cui n.2 di sesso femminile residenti a Crispiano e n.1 di sesso maschile, residente nel Comune capofila. L’esiguo numero di richieste registrato è indicativo anche delle azioni poste in essere dai servizi sociali comunali e da quelli distrettuali ASL per assicurare agli anziani in condizioni di fragilità, compresa quella economica, ed ai nuclei familiari – ove presenti - l’attivazione di ogni risorsa disponibile a supporto della permanenza a domicilio, evitando il più possibile il loro sradicamento. CENTRO DIURNO SOCIOCENTRO DIURNO SOCIOCENTRO DIURNO SOCIOCENTRO DIURNO SOCIO-EDUC. EDUC. EDUC. EDUC. RIABILITATIVO PER DISABILI MEDIORIABILITATIVO PER DISABILI MEDIORIABILITATIVO PER DISABILI MEDIORIABILITATIVO PER DISABILI MEDIO----GRAVIGRAVIGRAVIGRAVI

Il servizio, avviato nel 2009 ed ormai pienamente consolidato, vede la compartecipazione finanziaria dalla ASL a partire dal 2011. Nelle more del completamento delle procedure per la nuova aggiudicazione del servizio, nel corso del 2012 è stata assicurata comunque la prosecuzione degli

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interventi, mediante affidamento diretto all’unica struttura autorizzata presente sul territorio dell’Ambito, con sede nel Comune capofila. Da evidenziare che il Coordinamento Istituzionale, con delibera n. 11 del 22 novembre 2012 ha provveduto all’approvazione del Protocollo Operativo tra Protocollo Operativo tra Protocollo Operativo tra Protocollo Operativo tra l’Azienda Sanitaria l’Azienda Sanitaria l’Azienda Sanitaria l’Azienda Sanitaria Locale di Taranto e l’Ambito Territoriale di Martina Franca Locale di Taranto e l’Ambito Territoriale di Martina Franca Locale di Taranto e l’Ambito Territoriale di Martina Franca Locale di Taranto e l’Ambito Territoriale di Martina Franca in tema di Centro diurno socio educativo e riabilitativo ex art. 60 regolamento regionale n.4/2007, , , , per la disciplina delle modalità di accesso al servizio, di fatto adottata da tempo dall’Ambito. L’accoglienza è, infatti, subordinata ad un progetto elaborato dall’Unità di Valutazione Multidimensionale del distretto Socio-sanitario e modulato in collaborazione con i referenti della struttura, d’intesa con la famiglia, periodicamente monitorato dagli operatori comunali e ASL. Il Centro Diurno Socio- Educativo “Amici di Handi”, è una struttura semi-residenziale rivolta a soggetti disabili, finalizzata al mantenimento e al recupero dei livelli di autonomia della persona e al sostegno della famiglia per aiutare la stessa nella funzione affettiva, curativa ed educativa. Il Centro costituisce un servizio di fondamentale importanza volto ad offrire alle persone disabili opportunità e stimoli per il raggiungimento della massima autonomia possibile ed è aperto dalle ore 9.00 alle ore 19.00, dal lunedì al venerdì. Nel 2012 la struttura ha ospitato 27 utenti dai 20 ai 60 anni – di cui 2 provenienti da Crispiano - con patologie psico-fisiche differenziate e con ritardo mentale da medio a gravissimo. La frequenza prevalente part-time viene integrata per n. 3 situazioni da frequenza full-time, raggiungendosi il massimo della capienza prevista. Il Centro Diurno propone diverse attività e laboratori di carattere socio-educativo indirizzate all’autonomia, ricreative, assistenziali, offrendo alle persone adulte con disabilità risposte diurne diversificate, organiche e sistematiche, sempre più aderenti ai loro bisogni. Il Centro assicura:

- Prestazioni socio-sanitarie e riabilitative d’intesa con l’ASL, nel rispetto del modello organizzativo del Servizio Sanitario Regionale;

- Assistenza nell’espletamento delle attività e delle funzioni quotidiane anche attraverso prestazioni a carattere assistenziale (igiene personale);

- Somministrazione del pranzo, il cui costo, di € 6.00 a pasto, è a carico degli utenti;

- Servizio di trasporto dal domicilio dell’utente alla struttura e viceversa, limitatamente a quelle situazioni per le quali se ne ravvisi la necessità e la funzionalità.

Gli utenti divisi in piccoli gruppi a seconda del progetto educativo individuale partecipano alle attività di laboratorio con finalità di apprendimento, ricreative e di socializzazione. I laboratori sono attivati per il mantenimento nell’utente delle capacità psichiche, sensoriali, motorie e manuali residue e per il miglioramento e lo sviluppo delle competenze linguistiche, logico operative e critiche.

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Le attività realizzate e tuttora in corso riguardano l’attivazione dei seguenti laboratori:

- Laboratorio musicale. Laboratorio musicale. Laboratorio musicale. Laboratorio musicale. - MusicaleMusicaleMusicaleMusicale - Dei percorDei percorDei percorDei percorsi alimentari. si alimentari. si alimentari. si alimentari. - CeramicaCeramicaCeramicaCeramica - Cucina.ucina.ucina.ucina. - Laboratorio creativoLaboratorio creativoLaboratorio creativoLaboratorio creativo----manipolativo. manipolativo. manipolativo. manipolativo. - Laboratorio pittorico.Laboratorio pittorico.Laboratorio pittorico.Laboratorio pittorico. - Alfabetizzazione informaticaAlfabetizzazione informaticaAlfabetizzazione informaticaAlfabetizzazione informatica - Salute e educazione civica. Salute e educazione civica. Salute e educazione civica. Salute e educazione civica. - Cineforum.Cineforum.Cineforum.Cineforum. - Laboratorio di integrazione, in stretta collaborazione con altre realtà associative Laboratorio di integrazione, in stretta collaborazione con altre realtà associative Laboratorio di integrazione, in stretta collaborazione con altre realtà associative Laboratorio di integrazione, in stretta collaborazione con altre realtà associative

e cultue cultue cultue culturali del territoriorali del territoriorali del territoriorali del territorio - Attività sportiveAttività sportiveAttività sportiveAttività sportive -Frequenza palestre e scuola di balloFrequenza palestre e scuola di balloFrequenza palestre e scuola di balloFrequenza palestre e scuola di ballo. - Giardinaggio Giardinaggio Giardinaggio Giardinaggio - Favole e narrazioneFavole e narrazioneFavole e narrazioneFavole e narrazione . - EscursioniEscursioniEscursioniEscursioni/visite guidate. /visite guidate. /visite guidate. /visite guidate.

Gli utenti del Centro, accompagnati dagli operatori, partecipano anche a molte iniziative e manifestazioni all’esterno della struttura, comprese quelle organizzate da altri Centri del territorio provinciale ed extra provinciale, al fine di assicurare ogni opportunità di scambio ed integrazione con il territorio. I risultati raggiunti in questo importante ciclo di esperienza sono tutti in linea con quanto programmato: oltre ad aver assicurato una risposta all’esigenza di poter contare su un servizio qualificato di accoglienza per le persone con disabilità, importante anche per le funzioni di sollievo alle responsabilità familiari, si deve evidenziare il positivo livello di soddisfazione da parte degli utenti e delle loro famiglie per la completezza e la cura delle azioni realizzate. Talune criticità continuano a riscontrarsi circa il basso numero di utenti provenienti da Crispiano, nonostante la possibilità di avvalersi del trasporto assicurato dal medesimo Centro.

TRASPORTO ASSISTITO PER DISABILITRASPORTO ASSISTITO PER DISABILITRASPORTO ASSISTITO PER DISABILITRASPORTO ASSISTITO PER DISABILI IIIIl servizio, la cui gestione è affidata all’ASL, rientra tra i servizi socio-sanitari a compartecipazione Ambito-Asl previsti nel Piano di Zona. Nel 2012 l’UdP ha garantito la presenza dell’Ambito agli incontri tecnici interistituzionali periodicamente realizzati presso la Direzione Generale ASL, facendo

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parte del gruppo di lavoro distrettuale, costituito per la definizione di un protocollo operativo e l’esatta individuazione degli utenti. In data 15 ottobre 2012 è stato sottoscritto il contratto tra ASL e soggetto gestore – imprese private organizzate in ATI - ed il 15 novembre 2012 ha preso concretamente avvio il servizio che prevede regole chiare e certe per l’accesso, nel rispetto della normativa vigente. Il Trasporto Assistito è rivolto a persone disabili gravi che, impossibilitati a utilizzare i mezzi di trasporto pubblico, abbiano come requisito di accesso il riconoscimento dell’art.3 comma 1 e comma 3 della L.104/92 e che risultino in carico per un programma di trattamento riabilitativo ambulatoriale o semiresidenziale. Prevede, per gli utenti presi in carico per trattamento riabilitativo prescritto con apposito progetto, anche di età minore, l’accompagnamento dal proprio domicilio al presidio di riabilitazione e relativo rientro, per la erogazione del ciclo di prestazioni sanitarie. La competenze dell’Ambito sono relative all’accettazione della domanda, alla verifica del possesso dei requisiti dei richiedenti, nonché alla trasmissione della stessa all’Unità Territoriale Riabilitativa cui compete l’ effettiva autorizzazione al trasporto. All’Ambito Martina Franca-Crispiano è stato assegnato, al momento, 1 mezzo attrezzato, con relativo autista ed accompagnatore. Allo stato sono circa 30 i beneficiari dell’intervento.

CONTRIBUTO PER L’ABBATTCONTRIBUTO PER L’ABBATTCONTRIBUTO PER L’ABBATTCONTRIBUTO PER L’ABBATTIMENTO IMENTO IMENTO IMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHEBARRIERE ARCHITETTONICHEBARRIERE ARCHITETTONICHEBARRIERE ARCHITETTONICHE

L’intervento, di natura economica, ha lo scopo di assicurare – attraverso la concessione di contributi a fondo perduto – la realizzazione di opere finalizzate alla fruibilità piena degli spazi su immobili già esistenti per persone con disabilità, sostenendo la loro integrazione e migliorando la qualità della vita. Nel 2012 è stata assicurata – unitamente agli Uffici Tecnici Comunali, cui compete la verifica della fattibilità degli interventi, della congruità della spesa nonché l’effettiva realizzazione delle modifiche strutturali ovvero delle installazioni proposte - l’istruttoria complessiva di n. 34 pratichen. 34 pratichen. 34 pratichen. 34 pratiche –––– di cui 10 per cittadini residenti nel di cui 10 per cittadini residenti nel di cui 10 per cittadini residenti nel di cui 10 per cittadini residenti nel Comune di Crispiano Comune di Crispiano Comune di Crispiano Comune di Crispiano ---- relative a richieste di contributi e sono state nel medesimo anno liquidate le somme spettanti a n. 24 aventi diritton. 24 aventi diritton. 24 aventi diritton. 24 aventi diritto. Le domande di accesso al contributo rilevate nel 2012 sono state in realtà 10101010 ( equamente distribuite tra i Comuni ) poiché le altre erano istanze pervenute negli anni precedenti ed istruite con un certo ritardo, ormai recuperato, nel passaggio di competenze e risorse alla dimensione associata. Gli indicatori hanno già evidenziato l’entità media dei contributi che, per la loro finalità, sono i più consistenti.

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ASSEGNO DI CURA ASSEGNO DI CURA ASSEGNO DI CURA ASSEGNO DI CURA ---- ASSISTENZA INDIRETTA PERSONALIZZATAASSISTENZA INDIRETTA PERSONALIZZATAASSISTENZA INDIRETTA PERSONALIZZATAASSISTENZA INDIRETTA PERSONALIZZATA

Nel 2012201220122012 è stata completata l’istruttoria integrata – tramite valutazione dell’Unità di Valutazione Multidimensionale istituita nell’Ambito - delle richieste pervenute ai fini dell’erogazione dei contributi previsti dalla Regione Puglia. Si tratta di una forma di intervento economico per il contrasto delle nuove povertà, rivolto a nuclei familiari con reddito insufficiente derivante dalla necessità che uno o più componenti assumano il carico di cura di un soggetto in condizioni di non autosufficienza grave o gravissima. Rispetto all’ASSEGNO DI CURA sono pervenute 314 richieste314 richieste314 richieste314 richieste da parte di 244 cittadini residenti nel Comune capofila e n. 70 residenti a Crispiano. Nel complesso le istanze hanno riguardato 125 persone di sesso maschile e 189 di sesso femminile, queste ultime prevalenti in particolare nel Comune capofila. Solo 73 situazioni hanno riguardato persone in condizione di non autosufficienza con età inferiore a 60 anni, mentre il 73% delle istanze si riferiva a ultrasessantenni. I contributi spettanti sono stati erogati nel 2012. Rispetto alle domande relative all’ ASSISTENZA INDIRETTA PERASSISTENZA INDIRETTA PERASSISTENZA INDIRETTA PERASSISTENZA INDIRETTA PERSONALIZZATASONALIZZATASONALIZZATASONALIZZATA, i cui contributi sono stati erogati nel 2013, le istruttorie - effettuate con le medesime modalità integrate di valutazione . hanno riguardato 99992222 richieste di cui 73737373 residenti nel Comune di Martina Franca e 19191919 nel Comune di Crispiano. Anche rispetto a tele tipo di intervento, si rileva la maggioranza di istanze da persone di sesso femminile ( n.53) specie nel Comune di Martina Franca rispetto ai maschi ( n. 39 ). Rispetto all’età, n.25 istanze si riferiscono a persone tra i 18 ed i 60 anni, n.9 istanze a minori degli anni 18, con il 63% di accesso alle azioni da parte di ultra 60enni.

EROGAZIONE di contributi economici per L’ACQUISTO DI CLIMATIZZATORI EROGAZIONE di contributi economici per L’ACQUISTO DI CLIMATIZZATORI EROGAZIONE di contributi economici per L’ACQUISTO DI CLIMATIZZATORI EROGAZIONE di contributi economici per L’ACQUISTO DI CLIMATIZZATORI

FAVORE DI CITTADINI ANZIANIFAVORE DI CITTADINI ANZIANIFAVORE DI CITTADINI ANZIANIFAVORE DI CITTADINI ANZIANI

Nel 2012 è’ stata assicurata la pubblicazione del Bando ed è stata assicurata la liquidazione del contributo ai richiedenti....

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AREA PRIMA INFANZIA AREA PRIMA INFANZIA AREA PRIMA INFANZIA AREA PRIMA INFANZIA ----MINORI E RESPONSABILITA’ FAMILIARIMINORI E RESPONSABILITA’ FAMILIARIMINORI E RESPONSABILITA’ FAMILIARIMINORI E RESPONSABILITA’ FAMILIARI

INTEGRAZIONE TARIFFE PRIMA INFANZIAINTEGRAZIONE TARIFFE PRIMA INFANZIAINTEGRAZIONE TARIFFE PRIMA INFANZIAINTEGRAZIONE TARIFFE PRIMA INFANZIA

AAAAnche nel 2012 è stata assicurata la prosecuzione del servizio, con l’obiettivo di sostenere l’inserimento e la frequenza di servizi da parte dei minori di età 0-36 mesi residenti nell’Ambito Martina Franca-Crispiano ed appartenenti a famiglie disagiate, supportando altresì l’offerta dei servizi territoriali. Il numero degli inserimenti sostenuti con fondi del Piano di Zona si riferisce a 21 bambini che, attraverso tale intervento, hanno la possibilità di accedere ai servizi per l’infanzia del territorio, sia quelli comunali, sia quelli privati. Il dato registra un aumento rispetto allo scorso anno, a conferma della maggiore diffusione di nuclei che versano in condizioni di precarietà e che non potrebbero far fronte alle rette richieste per le prestazioni educative e di cura assicurate ovvero della maggior diffusione della conoscenza delle opportunità offerte dal sistema dei servizi presente sul territorio. Nell’anno in corso, le azioni a sostegno della conciliazione realizzate dalla Regione Puglia con l’attivazione dei Buoni Servizio per l’infanzia e l’adolescenza consentiranno un ampliamento di questa tipologia di intervento, sostenendo in particolare l’offerta privata territoriale che, come sarà descritto più avanti, registra un significativo incremento.

SERVIZIO DI MEDIAZIONE FAMILIARE e CENTRO PER LE FAMIGLIESERVIZIO DI MEDIAZIONE FAMILIARE e CENTRO PER LE FAMIGLIESERVIZIO DI MEDIAZIONE FAMILIARE e CENTRO PER LE FAMIGLIESERVIZIO DI MEDIAZIONE FAMILIARE e CENTRO PER LE FAMIGLIE Il Servizio di Mediazione Familiare, affidato a Cooperativa Sociale all’esito di procedure di evidenza pubblica, per la durata di due anni, si è concluso nel luglio 2012. Il Servizio è stato collocato presso una sede propria, autonoma, facilmente raggiungibile, opportunamente attrezzata, messa a disposizione dal soggetto gestore, al fine di assicurare alle persone che vi accedono uno spazio di ascolto ed accoglienza riservato ed adeguato, con uno staff costituito da due mediatori e un educatore professionale. Anche nel corso del 2012,,,, come negli anni precedenti, oltre alle prestazioni proprie del servizio, è stata realizzata, in collaborazione con le scuole dell’obbligo dell’Ambito interessate alla collaborazione, l’attivazione di specifici Laboratori dal titolo : “Genitori e figli: esercizi di comunicazione” che hanno visto la partecipazione di oltre

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cento famiglie ed il coinvolgimento di quattro scuole dell’obbligo di Martina Franca e di due di Crispiano. A conclusione del primo ciclo di realizzazione dell’intervento, al di là dei dati quantitativi che hanno registrato un invio in Mediazione da parte dei servizi sociali e sociosanitari territoriali di circa 40 famiglie, tutte con figli minori, interessate a processi di disgregazione coniugale, con alti tassi di conflittualità, le valutazioni delle attività sono risultate assolutamente positive. Nel 2012 le attività del Servizio si sono infatti decisamente consolidate e si sono raggiunti efficaci livelli di integrazione con i servizi territoriali invianti, raggiungendo in molti casi esiti apprezzabili, che si sono riflessi positivamente sul benessere delle famiglie coinvolte e soprattutto dei minori presenti. L’invio in mediazione dei casi più complessi non ha infatti assunto il senso di una delega specifica ad un servizio specialistico ma ha comportato l’attivazione di un lavoro di équipe, spesso integrata con gli operatori del distretto socio-sanitario, che ha permesso la visione e la valutazione condivisa delle situazioni, il confronto sulle azioni più opportune da intraprendere per “accompagnare” le famiglie nel percorso indicato o per continuare la presa in carico nelle situazioni in cui le attività mediative non hanno trovato consenso da parte degli interessati. Uno degli obiettivi più qualificanti che sono stati raggiunti è infatti quello relativo alla graduale sensibilizzazione del nostro territorio alla cultura della mediazione, al valore della gestione pacifica dei conflitti e della condivisione delle responsabilità genitoriali anche nelle fasi di separazione. Di riflesso, sicuramente è cresciuta la consapevolezza e l’ attenzione ai diritti dei minori, cui hanno contribuito gli stessi incontri con i legali delle parti ed il loro sostegno. Tale importante risultato è stato raggiunto anche con la realizzazione dei citati Laboratori in collaborazione con le scuole – prezioso per la riuscita delle iniziative - all’interno dei quali le famiglie coinvolte hanno espresso le proprie difficoltà, manifestando bisogni della sfera familiare-relazionale, mettendosi “in gioco” ed aprendosi ad un confronto costruttivo con gli esperti, tanto da richiederne repliche ed intensificazioni. Come previsto nel Piano di Zona, , , , ed in prosecuzione con quanto realizzato nel biennio 2010-2012, si è provveduto ad indire nuova gara per l’affidamento del ed è stato sottoscritto il contratto con la Coop. aggiudicataria del nuovo servizio Centro Centro Centro Centro di di di di Ascolto per le Famiglie e Servizi di sostegno alla genitorialitàAscolto per le Famiglie e Servizi di sostegno alla genitorialitàAscolto per le Famiglie e Servizi di sostegno alla genitorialitàAscolto per le Famiglie e Servizi di sostegno alla genitorialità avviato dal 15 febbraio dell’anno in corso per la durata di 12 mesi. Il nuovo servizio prevede ancora, al suo interno, attività di mediazione familiare ma altresì – come previsto dal regolamento regionale ed in linea con gli Obiettivi di Servizio programmati – azioni di supporto alla famiglia ed alla genitorialità, consulenza psicologica, sostegno alla coppia, al nucleo familiare ed ogni componente nella fase del ciclo di vita. Lo staff è ora costituito da uno psicologo – coordinatore – due mediatori e un educatore.

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Nonostante l’interruzione di alcuni mesi, la ripresa del servizio è stata immediata ed efficace, sostenuta anche dall’aggiudicazione al medesimo soggetto gestore del servizio di Mediazione, tanto che sono in carico – allo stato – circa 20 famiglie, interessate a percorsi di sostegno alla genitorialità ovvero ad attività di mediazione ma anche all’attivazione dello spazio neutro, per incontri protetti tra figli minori e genitori non affidatari. Di recente, sempre in collaborazione con le scuole e di concerto con l’Ufficio di Piano, è stato somministrato un questionari a circa 800 famiglie del territorio, per esplorare le esigenze ed i temi principalmente sentiti come critici nella gestione del rapporto genitori-figli. L’elaborazione di tale indagine consentirà di programmare con maggiore aderenza ai bisogni espressi le attività laboratoriali contemplate, all’interno della “ Bottega genitori” che si realizzeranno a partire dal prossimo anno scolastico, unitamente alla sperimentazione dei Gruppi di parola luogo per lo scambio di esperienze e di sostegno tra bambini i cui genitori sono separati o divorziati.

ATTIVITÀ ESTIVE PER MINORIATTIVITÀ ESTIVE PER MINORIATTIVITÀ ESTIVE PER MINORIATTIVITÀ ESTIVE PER MINORI---- CAMPI SOLARICAMPI SOLARICAMPI SOLARICAMPI SOLARI

Anche nel corso del 2012, conformemente agli indirizzi del Coordinamento Istituzionale, è stata assicurata la programmazione e realizzazione delle attività estive per minori. . . . . Il servizio - gestito in collaborazione con n. 5 Associazioni del territorio che hanno partecipato ad apposito Avviso Pubblico ( 3 a Martina Franca, 2 a Crispiano ) - ha consentito a 115 minori115 minori115 minori115 minori, , , , anche con disabilità,,,, di usufruire di un ampio ventaglio di iniziative di carattere ricreativo-ludico-educativo, svoltesi prevalentemente nell’arco di almeno 4 settimane continuative. L’azione, in corso anche quest’anno, assume particolare rilievo per la piena integrazione dei minori inviati, tutti in carico ai servizi sociali territoriali e quindi con particolari fragilità, anche di tipo socio-economico, perché rappresenta un’opportunità di utilizzo finalizzato e guidato del tempo libero, importante anche dal punto di vista educativo, e risponde altresì alle esigenze di conciliazione vita-lavoro per le loro famiglie. Le attività sono tutte assicurate da operatori qualificati ( animatori, educatori, istruttori sportivi..) con il coordinamento di personale fornito di laurea in scienze dell’educazione, e vengono costantemente monitorate dall’Ufficio di Piano e dal servizio sociale inviante.

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CENTRO SOCIO EDUCATIVO DIURNO PER MINORI DI AMBITOCENTRO SOCIO EDUCATIVO DIURNO PER MINORI DI AMBITOCENTRO SOCIO EDUCATIVO DIURNO PER MINORI DI AMBITOCENTRO SOCIO EDUCATIVO DIURNO PER MINORI DI AMBITO

Sono state avviate nel settembre 2012, all’esito delle relative procedure di evidenza pubblica, le attività del Centro Diurno per minori di Ambito previsto nel Piano di Zona a valere sulla quota di cofinanziamento del Comune capofila. Il Centro – dotato di personale dell’area socio-psico-pedagogica - accoglie complessivamente n.20 minori, di cui n.3 provenienti da Crispiano. Si tratta di un’esperienza consolidata per il Comune di Martina Franca che da oltre vent’anni assicura tale tipologia di intervento, attraverso l’affidamento della gestione di due strutture analoghe, rivolte ai minori. La nuova dimensione di Ambito del Centro in argomento permette ora – rispetto al passato – l’accoglienza di bambini provenienti anche dal territorio di Crispiano, positivamente realizzata. ASSISTENZA SPECIALISTICA PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILIASSISTENZA SPECIALISTICA PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILIASSISTENZA SPECIALISTICA PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILIASSISTENZA SPECIALISTICA PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Espletate le procedure di affidamento del servizio, sono state assicurate anche per l’anno scolastico 2012/2013 le attività previste, tramite assistenti educativi inseriti in tutte le scuole dell’obbligo del territorio, con le quali va consolidandosi sempre più ogni opportuna forma di collaborazione e confronto. Il servizio è tra i più importanti di quelli relativi all’area della disabilità evolutiva, poiché assicura una gamma di azioni socio-educative finalizzate ad assicurare agli alunni la piena integrazione in ambito scolastico. Le aree di intervento previste in ogni singolo Progetto Educativo Individualizzato, sono rivolte prevalentemente al supporto all’autonomia ed all’apprendimento, in collaborazione con i docente e le famiglie, con la partecipazione dei referenti educativi e degli operatori di servizio sociale dei singoli Comuni agli incontri di sintesi periodicamente programmati dalle istituzioni scolastiche. Occorre rilevare che è ormai prassi consolidata concordare con ciascuna istituzione scolastica – tenendo conto delle risorse disponibili e del monte ore stabilito dal contratto con il soggetto gestore – il calendario settimanale delle prestazioni per ciascun alunno. L’anno scolastico appena trascorso ha messo in luce non poche criticità rispetto alle prestazioni erogate in alcune scuole, che sono risultate appena sufficienti ad assicurare il soddisfacimento delle esigenze espresse, per la presenza di situazioni di particolare problematicità, a fronte anche delle contrazioni delle ore di sostegno assegnate. In ogni caso, il confronto continuo tra Ufficio di Piano, scuole, soggetto gestore del servizio e famiglie oltre ad aver permesso di affrontare anche le situazioni di emergenza, ha portato a valutazioni positive sulla qualità degli interventi assicurati, evidenziandosi per il futuro la necessità di un ulteriore ampliamento delle prestazioni.

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POTENZIAMENTOPOTENZIAMENTOPOTENZIAMENTOPOTENZIAMENTO SERVIZI AFFIDI/ADOZIONI E ABUSOSERVIZI AFFIDI/ADOZIONI E ABUSOSERVIZI AFFIDI/ADOZIONI E ABUSOSERVIZI AFFIDI/ADOZIONI E ABUSO

Conclusi i lavori della Commissione per la valutazione delle domande di partecipazione all’Avviso pubblico per la selezione di PSICOLOGIselezione di PSICOLOGIselezione di PSICOLOGIselezione di PSICOLOGI, nel novembre 2012 è stato sottoscritto il relativo contratto co.co.co. con due professionisti per il potenziamento dei servizi integrati di Ambito, relativi all’area MinoriMinoriMinoriMinori - Affidi-Adozioni - ed Equipe per la prevenzione ed il contrasto della violenza contro donne e minori. La prima fase di inserimento delle psicologhe è stata volta soprattutto alla conoscenza approfondita della realtà dei servizi per i minori dell’Ambito ed alla sperimentazione di prassi operative integrate tra Comuni e ASL per la presa in carico delle situazioni di fragilità e/ o rischio evolutivo, nelle more della costituzione delle relative èquipe

SERVIZIO DI EDUCATIVA DOMICILIARESERVIZIO DI EDUCATIVA DOMICILIARESERVIZIO DI EDUCATIVA DOMICILIARESERVIZIO DI EDUCATIVA DOMICILIARE

Avviata nel 2012, è in corso di definizione la procedura per l’affidamento per la durata di 30 mesi del Servizio di Educativa Domiciliare, rivolto a supportare minori e famiglie in condizioni di particolare fragilità e disagio, Si tratta infatti di un intervento che assicura interventi a valenza educativa e sociale svolti prevalentemente presso il domicilio dei minori o dimora abituale, individuati e delineati all’interno di un progetto globale in rapporto all’età, alle caratteristiche ed ai bisogni dell’utenza.

La realizzazione di tale servizio consentirà di completare ed integrare la gamma delle azioni programmate a tutela dei minori.

PREVENZIONE IN AMBITO SCOLASTICOPREVENZIONE IN AMBITO SCOLASTICOPREVENZIONE IN AMBITO SCOLASTICOPREVENZIONE IN AMBITO SCOLASTICO Sono state realizzate tutte le procedure per assicurare l’avvio (((( marzo 2013marzo 2013marzo 2013marzo 2013) del servizio, con l’impiego di n. 2 psicologi – di cui all’Avviso di cui sopra – e la stretta collaborazione del Centro Salute Mentale, area evolutiva. Nei primi mesi di attività, il gruppo di lavoro integrato ha provveduto a predisporre e somministrare a circa 300 docenti delle scuole dell’obbligo del territorio un questionario relativo alle manifestazioni ed alla percezione dei segnali di disagio evolutivo dei minori, in modo da programmare – sulla base dei principali indicatori emersi – le azioni da realizzare a partire dal prossimo anno scolastico, con l’obiettivo di fornire ai docenti interessati delle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di I grado del territorio, consulenze dirette ed indirette per la gestione efficace di situazioni di particolare difficoltà e disagio espresse dai minori.

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PROGRAMMA LOCALE FAMIGLIE NUMEROSEPROGRAMMA LOCALE FAMIGLIE NUMEROSEPROGRAMMA LOCALE FAMIGLIE NUMEROSEPROGRAMMA LOCALE FAMIGLIE NUMEROSE

Presentato nel corso del 2009 ed ammesso a finanziamento dalla Regione Puglia, la realizzazione delle attività previste dal Programma Locale per le Famiglie Numerose ha consentito – nel gennaio 2012 – a 18 famiglie con quattro e più figli minori di usufruire di apposito bonus dell’ importo massimo di €. 1.600,00 a rimborso delle tariffe e spese per i percorsi scolastici e formativi dei minori. La Delibera adottata dal Coordinamento Istituzionale il 10 dicembre 2012 ha previsto la riproposizione degli interventi anche per il 2013, nel rispetto dei nuovi criteri stabiliti a livello regionale, di cui all’’’’Avviso pubblicato a cura dell’Ufficio di Piano che hanno visto la partecipazione di 18 famiglie ai fini dell’assegnazione di un Bonus dell’importo massimo di € 2.000,00

SERVIZI PER LA CONCILIAZIONE DEI TEMPISERVIZI PER LA CONCILIAZIONE DEI TEMPISERVIZI PER LA CONCILIAZIONE DEI TEMPISERVIZI PER LA CONCILIAZIONE DEI TEMPI

STUDIO DI FATTIBILITÀ PER LA PROGETTAZIONE DEI PIANI DEI TEMPI E STUDIO DI FATTIBILITÀ PER LA PROGETTAZIONE DEI PIANI DEI TEMPI E STUDIO DI FATTIBILITÀ PER LA PROGETTAZIONE DEI PIANI DEI TEMPI E STUDIO DI FATTIBILITÀ PER LA PROGETTAZIONE DEI PIANI DEI TEMPI E DEGLI SPAZI DELLE CITTÀ PUGLIESIDEGLI SPAZI DELLE CITTÀ PUGLIESIDEGLI SPAZI DELLE CITTÀ PUGLIESIDEGLI SPAZI DELLE CITTÀ PUGLIESI

Nel mese di gennaio 2012, espletate le procedure previste dal relativo Avviso Pubblico, è stata sottoscritta la Convenzione con l’Associazione Sud Est Donne risultata idonea a fornire collaborazione all’Ufficio di Piano per la realizzazione dello Studio, il cui progetto è stato approvato e finanziato dalla Regione Puglia. Si tratta di un importante azione, la cui finalità è quella di promuovere la razionalizzazione dell’organizzazione dei tempi della città in funzione del miglioramento della qualità della vita delle cittadine e dei cittadini e di sostenere le pari opportunità tra uomini e donne per favorire la qualità della vita attraverso la conciliazione dei tempi di lavoro, di relazione, di cura parentale, di formazione e del tempo per sé. Come previsto dallo Studio, sono stati realizzati:

� Incontri tecniciIncontri tecniciIncontri tecniciIncontri tecnici presso la sede dell’Ufficio di Piano, finalizzati alla programmazione operativa e temporale della realizzazione delle attività progettuali e alla condivisione degli strumenti e delle modalità delle indagini da svolgere nei territori oggetto dell’intervento.

� Incontri operativiIncontri operativiIncontri operativiIncontri operativi – formativiformativiformativiformativi presso le sedi comunali dei due Comuni dell’Ambito, di rappresentanti dell’Ufficio di Piano, di assessori e dipendenti

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comunali. Si è proceduto con l’illustrazione del progetto e con la condivisione dei metodi e degli strumenti di realizzazione delle attività progettuali, nonché con l’invito ad individuare le risorse umane da destinare al costituendo Ufficio Tempi e Spazi.

� Incontri con i referentiIncontri con i referentiIncontri con i referentiIncontri con i referenti delle singole istituzioni scolastiche: presentazione e informazione circa l’oggetto delle indagini da svolgere in collaborazione con le scuole del territorio; condivisione delle modalità di distribuzione e somministrazione dei questionari presso le famiglie degli alunni delle classi interessate dalle indagini.

� Ideazione e somministrazione di un questionarioIdeazione e somministrazione di un questionarioIdeazione e somministrazione di un questionarioIdeazione e somministrazione di un questionario, distribuito presso 11 tra scuole primarie, elementari e medie dei comuni dell’Ambito, al fine di condurre una ricerca sui bisogni di conciliazione delle famiglie dei bambini iscritti. L’elaborazione dei dati ha riguardato n.1.310 questionari compilati dalle famiglie, a fronte dei 2.200 distribuiti.

� focus group focus group focus group focus group finalizzati all’analisi dei dati emersi dalle indagini condotte presso i due Comuni e alla progettazione partecipata di interventi sperimentali volti a fornire risposte ai fabbisogni emersi.

. Portate a compimento le attività dello Studio, l’Ambito ha presentato alla Regione Puglia, nei termini previsti, ossia entro il 10 dicembre 2012, un progetto per il finanziamento di azioni sperimentali del Piano Tempi e Spazi che consentirà a breve di attuare nuove iniziative, in grado di rispondere alle esigenze emerse, ammesso ad un finanziamento di € 35.000,00. Il progetto si articola su due diverse aree tematiche di intervento, emerse dal confronto interno all’Ufficio di Piano e dal percorso di analisi, indagine e condivisione

con il territorio:

COMUNE AI CITTADINICOMUNE AI CITTADINICOMUNE AI CITTADINICOMUNE AI CITTADINI � Sperimentare forme di differenziazione oraria degli sportelli di pubblica

rilevanza e a più alta affluenza di utenti in fasce orarie che siano più rispondenti ai bisogni di diverse e particolari categorie di cittadini in modo da facilitarne la fruizione. In particolare si ipotizza la sperimentazione del ‘giovedì del cittadino’ nel Comune di Crispiano mentre nel Comune di Martina Franca si punterà sulla flessibilità degli orari di lavoro, in modo da garantire più ampi orari di apertura al pubblico degli uffici.

� Attuare il coordinamento orario tra uffici e servizi della PA; � Garantire tempi burocratici e orari certi di apertura degli sportelli e degli

uffici della PA in modo che gli utenti sappiano con sicurezza quando e come accedere agli stessi e ne siano adeguatamente informati, anche per il tramite del sito web istituzionale;

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� Implementare l’utilizzo di strumenti informatici e telematici, anche prevedendo modalità comuni di collegamento e messa in rete, allo scopo di semplificare le procedure, ridurre i tempi di attesa, evitare code e spostamenti inutili, rendere disponibili e coordinare le informazioni.

SCUOLA TEMPI&SPAZISCUOLA TEMPI&SPAZISCUOLA TEMPI&SPAZISCUOLA TEMPI&SPAZI

� Attivare un servizio di pre e post scuola, ampliando la fascia orario di ingresso e di uscita da scuola per agevolare l’accompagnamento e il prelevamento dei bambini da scuola, andando così incontro alle esigenze di conciliazione vita-lavoro dei genitori; il servizio sarà attivato su tre scuole primarie a Martina Franca e 2 scuole primarie a Crispiano;

� Sperimentare l’attuazione di percorsi sicuri casa – scuola a piedi (attivazione/potenziamento di pedibus), sviluppando contestualmente l’educazione stradale e alla mobilità lenta, e l’educazione al rispetto dell’ambiente e dei beni collettivi. Anche il pedibus sarà sperimentato sulla totalità delle scuole primarie dei due comuni

SERVIZI PER LA PREVENZIONE ED IL CONTRASTO DELLA VIOLENZA SERVIZI PER LA PREVENZIONE ED IL CONTRASTO DELLA VIOLENZA SERVIZI PER LA PREVENZIONE ED IL CONTRASTO DELLA VIOLENZA SERVIZI PER LA PREVENZIONE ED IL CONTRASTO DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE ED I MINORICONTRO LE DONNE ED I MINORICONTRO LE DONNE ED I MINORICONTRO LE DONNE ED I MINORI

Nel novembre 2012 è stato recepito, con delibera del Coordinamento Istituzionale, il PROTOCOLLO D’INTESA PROTOCOLLO D’INTESA PROTOCOLLO D’INTESA PROTOCOLLO D’INTESA per la costituzione, organizzazione e funzionamento dell’equipe multidisciplinare integrata di Ambito per la prevenzione ed il contrasto alla violenza su donne e minori, tra Provincia di Taranto, Ambiti Territoriali Sociali e ASL Taranto alla cui elaborazione l’Ufficio di Piano ha direttamente partecipato, unitamente ai referenti tecnici delle altre istituzioni coinvolte. Il recepimento di detto atto d’intesa ha consentito il successivo lavoro dell’Ufficio di Piano, unitamente ai rappresentati ASL distrettuali, volto alla condivisione della bozza del PROTOCOLLO OPERATIVOPROTOCOLLO OPERATIVOPROTOCOLLO OPERATIVOPROTOCOLLO OPERATIVO per il funzionamento dell’equipe multidisciplinare integrata per la prevenzione ed il contrasto alla violenza su donne e minori, approvato dal Coordinamento Istituzionale nel 2013. L’équipe integrata di Ambito –allo stato unica sul territorio provincialeunica sul territorio provincialeunica sul territorio provincialeunica sul territorio provinciale – si è formalmente insediata il 30 maggio 2013 ed è pienamente operativa. Conformemente a quanto previsto dal Piano Provinciale degli Interventi Locali per la Prevenzione ed il Contrasto del fenomeno della violenza contro le donne ed i minori,,,,

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approvato con Delibera del Coordinamento Istituzionale nel luglio 2011, nel corso del 2012 è stata assicurata la compartecipazione alla realizzazione di una Casa Rifugio Casa Rifugio Casa Rifugio Casa Rifugio per donne vittime di violenzaper donne vittime di violenzaper donne vittime di violenzaper donne vittime di violenza istituita a livello provinciale, con la riserva di almeno un posto per le esigenze del territorio. Sono peraltro in corso le attività volte ad assicurare il potenziamento della citata équipe territoriale per il contrasto alla violenza, con finanziamento a carico della Regione Puglia e la predisposizione delle azioni formative rivolte agli operatori designati ed a quelli dei Centri Anti Violenza presenti sul territorio provinciale. Nel febbraio 2013, sono riprese le attività del tavolo permanente “Rete AntiViolenza–Rompiamo il silenzio” di cui al Protocollo di Intesa Interistituzionale sottoscritto nel gennaio 2011 dal Distretto Socio-sanitario, dal Presidio Ospedaliero, dai Comuni dell’Ambito e dalle forze dell’Ordine e dall’Associazione Sud Este Donne - promotrice. L’incontro ha portato alla verifica dello stato di utilizzo di una scheda di rilevazione sul fenomeno già condivisa, per implementare in via sperimentale il monitoraggio delle richieste e degli interventi, ed al confronto sulle strategie di intervento in collaborazione con i servizi coinvolti e con l’équipe integrata multidisciplinare. L’Ambito mostra, quindi, anche rispetto a tali temi, una particolare sensibilità e vitalità, nella consapevolezza della necessità di promuovere la collaborazione e l’integrazione interistituzionale e tra servizi allo scopo di prevenire, contrastare ed intervenire con adeguatezza nelle situazioni di violenza nei confronti di donne e minori, fenomeno purtroppo presente in termini quantitativi rilevanti anche in questo contesto, in molti casi correlato anche all’aumento di minori allontanati per provvedimenti dell’AGM rilevato nel Comune capofila. PREVENZIONE E CONTRASTO DIPENDENZE PATOLOGICHEPREVENZIONE E CONTRASTO DIPENDENZE PATOLOGICHEPREVENZIONE E CONTRASTO DIPENDENZE PATOLOGICHEPREVENZIONE E CONTRASTO DIPENDENZE PATOLOGICHE

SERVIZIO DI PREVENZIONE DIPENDENZE PATOLOGICHESERVIZIO DI PREVENZIONE DIPENDENZE PATOLOGICHESERVIZIO DI PREVENZIONE DIPENDENZE PATOLOGICHESERVIZIO DI PREVENZIONE DIPENDENZE PATOLOGICHE Il servizio, affidato a soggetto gestore esterno per la durata di 24 mesi, ha trovato la sua conclusione nell’ottobre u.s. Nel corso del 2012 sono state realizzate tutte le attività programmate, tra cui in particolare:

� L’elaborazione e la diffusione dei dati relativi ad una ricerca mirata sugli stili di vita dei giovani del territorio;

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� L’attivazione di sportelli di ascolto presso i Comuni dell’Ambito; � La conduzione di spazi di ascolto, consulenza e confronto all’interno delle scuole, � La realizzazione di laboratori con ragazzi in collaborazione con le scuole; � La realizzazione di laboratori rivolti ai genitori � Incontri con il personale docente.

La programmazione e la verifica degli interventi è stata effettuata all’interno del tavolo territoriale permanente di contrasto alle dipendenze periodicamente convocato, composto da referenti Ufficio di Piano e dagli operatori del locale Ser.T. La valutazione complessiva del primo ciclo di sperimentazione delle attività è molto positiva, confermata anche dagli incontri con i rappresentanti degli istituti superiori che hanno collaborato per la loro realizzazione, evidenziandone il positivo accoglimento anche da parte degli studenti. Le azioni hanno consentito di attivare canali di comunicazione/interazione efficace con i ragazzi, utilizzando strategie volte all’informazione e sensibilizzazione, stimolando riflessioni consapevoli circa gli stili di vita giovanili in modo da contrastare meccanismi di influenza ed imitazione rispetto all’uso di sostanze, con una centratura sulle condizioni, anche emotive, che possono favorire le dipendenze.

PIANO DEGLI INVESTIMENTI IN INFRASTRUTTURE SOCIALI E PIANO DEGLI INVESTIMENTI IN INFRASTRUTTURE SOCIALI E PIANO DEGLI INVESTIMENTI IN INFRASTRUTTURE SOCIALI E PIANO DEGLI INVESTIMENTI IN INFRASTRUTTURE SOCIALI E SOCIOSANITARIESOCIOSANITARIESOCIOSANITARIESOCIOSANITARIE

Nel 2012 si è provveduto a presentare alla Regione Puglia richiesta di finanziamento dei progetti di intervento individuati nel Piano di Zona che riguardano il recupero e la rifunzionalizzazione di immobili di proprietà dei Comuni dell’Ambito da destinare a Centro Polivalente per Minori, Centro Polivalente per Disabili nel territorio di Crispiano e di una Comunità Riabilitativa per disabili gravi –Dopo di Noi – nel territorio del Comune capofila, la cui dimensione finanziaria complessiva è di circa €. 3.000.000,00. Il Piano, ripresentato nell’anno in corso su richiesta del Comune di Martina Franca di rimodulazione del quadro economico con esclusione della quota di co-finanziamento inizialmente prevista – non necessaria – è stato valutato ammissibile dalla Regione Puglia ed è in corso l’istruttoria tecnica per la concessione del finanziament6o richiesto.

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AZIONAZIONAZIONAZIONI PER L’INCLUSIONE SOCIALE DI PERSONE SVANTAGGIATE I PER L’INCLUSIONE SOCIALE DI PERSONE SVANTAGGIATE I PER L’INCLUSIONE SOCIALE DI PERSONE SVANTAGGIATE I PER L’INCLUSIONE SOCIALE DI PERSONE SVANTAGGIATE

E’ stata garantita la partecipazione dell’Ambito all’Avviso Regionale n.6/2011 “PROGETTI INNOVATIVI INTEGRATI PER L’INCLUSIONE SOCIALE DI “PROGETTI INNOVATIVI INTEGRATI PER L’INCLUSIONE SOCIALE DI “PROGETTI INNOVATIVI INTEGRATI PER L’INCLUSIONE SOCIALE DI “PROGETTI INNOVATIVI INTEGRATI PER L’INCLUSIONE SOCIALE DI PERSONE SVANTAGGIATE”PERSONE SVANTAGGIATE”PERSONE SVANTAGGIATE”PERSONE SVANTAGGIATE” al fine di realizzare, in particolare, progetti individualizzati per l’inserimento lavorativo nelle realtà produttive locali, profit e non profit, associando specifiche azioni di tutoraggio all’interno delle realtà produttive interessate. Espletate le procedure di cui a specifico Avviso per la manifestazione di interesse da parte dei soggetti del terzo settore pubblicato dall’Ambito, sono state selezionate n. 4 proposte, successivamente vagliate dall’organo regionale. Le risorse complessive assegnate all’Ambito sono pari a €€€€ 143.274,00143.274,00143.274,00143.274,00. Il progetto approvato “ Progetto Progetto Progetto Progetto COROLLA”COROLLA”COROLLA”COROLLA” gestito da un’ATI costituita dalla Coop. di tipo B Eureka ed altre coop. ed associazioni del territorio, è di recente stato avviato e vede il coinvolgimento di 15 persone, prevalentemente adulti soli con figli tra cui in gran parte donne ma anche soggetti gravati da provvedimenti dell’A.G., che hanno di recente iniziato un percorso di accompagnamento e sostegno volto alla sperimentazione di tirocini formativi, sostenuti da borse lavoro. Intensa la collaborazione in corso con l’Ufficio di Piano per assicurare la positiva realizzazione dell’iniziativa ed il conseguimento degli obiettivi posti nei riguardi delle persone inviate, tutte in carico al servizio sociale professionale dei Comuni dell’Ambito e spesso in situazioni di grave disagio socio-economico e marginalità.

Seppure in forma sintetica, quanto rappresentato in ordine ai servizi di nuova attivazione ovvero garantiti in prosecuzione con fondi del Piano di Zona consente di poter affermare che anche il 2012 ha rappresentato un anno di intensa attività per il Coordinamento Istituzionale e per la struttura tecnica intercomunale di programmazione e gestione. Anche i dati di rendicontazione finanziaria confermano che nell’anno 2012 è stata impressa un’ulteriore accelerazione alla realizzazione del Piano di Zona, al fine di recuperare i ritardi registrati nel primo ciclo di programmazione.

A fronte di talune criticità tuttora non superate, che riguardano la gravosità degli impegni e la mole di lavoro che l’Ufficio di Piano deve fronteggiare, spesso in emergenza e tenendo conto delle scadenze fissate dall’organo regionale, anche nel 2012 si sono raggiunti importanti risultati.

Tutti i servizi attuati ed in corso, così come quelli in fase di avvio, sono stati progettati e realizzati nella dimensione di Ambitodimensione di Ambitodimensione di Ambitodimensione di Ambito, assicurando uniformità dei criteri, delle procedure e delle modalità di gestione degli interventi e finanziaria, come sancito

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dalla gestione associata, giungendo alla configurazione di un sistema unico di servizisistema unico di servizisistema unico di servizisistema unico di servizi, punto di forza anche della vigente programmazione.

Il monitoraggio degli stessi, con una attenzione anche agli aspetti qualitativi, ha messo in luce anche nel 2012 come il sistema di offerta dei servizi che va delineandosi in questo territorio sia potenzialmente in grado di esprimere i suoi punti di forza ed il suo grado di appropriatezza, in un processo di completamento e di miglioramento continuo, valutabili attraverso i seguenti elementi :

� Tutti gli interventi attuati rientrano negli Obiettivi di ServizioObiettivi di ServizioObiettivi di ServizioObiettivi di Servizio indicati dal Piano Regionale ;

� Tutti i servizi sono programmati e gestiti con titolarità del Comune capofila e nella dimensione di Ambito, con la sua completa copertura territoriale,completa copertura territoriale,completa copertura territoriale,completa copertura territoriale, anche ai fini del superamento graduale della disomogenea offerta dei servizi riferita agli assetti dei servizi comunali;

� Si sono attuate forme di intervento in grado di supportare efficacemente i carichi di curacarichi di curacarichi di curacarichi di cura delle persone fragili, degli anziani e dei disabili;;;;

� Sono stati rafforzati gli interventi domiciliariinterventi domiciliariinterventi domiciliariinterventi domiciliari rivolti a persone anziane e non autosufficienti;

� Sono stati consolidati i servizi a tutela dei minoriminoriminoriminori ed a sostegno delle responsabilità familiariresponsabilità familiariresponsabilità familiariresponsabilità familiari

� Il raccordo con le altre istituzioni e realtà socialiraccordo con le altre istituzioni e realtà socialiraccordo con le altre istituzioni e realtà socialiraccordo con le altre istituzioni e realtà sociali del territorio dell’Ambito, a partire dalle istituzioni scolastiche, è costante e proficuo anche nelle fasi di implementazione dei singoli interventi;

� L’attività di controllo e verificaL’attività di controllo e verificaL’attività di controllo e verificaL’attività di controllo e verifica dei servizi attivati è costantemente realizzata a cura dell’Ufficio di Piano.

� Il livello di slivello di slivello di slivello di soddisfazione degli utentioddisfazione degli utentioddisfazione degli utentioddisfazione degli utenti, valutato e monitorato in forma diretta ed indiretta, è soddisfacente;

� La previsione, in quasi tutti i servizi affidati all’esterno, di sistemi di monitoraggio o ricerche finalizzate ad aggiornare l’evoluzione di alcuni fenomeni a livello territoriale, consente di disporre di elementi conoscitivi utilielementi conoscitivi utilielementi conoscitivi utilielementi conoscitivi utili per la programmazione futura.

Particolare attenzione occorre riservare alla dimensione dei servizi del ciclo ciclo ciclo ciclo

d’integrazione sociod’integrazione sociod’integrazione sociod’integrazione socio----sanitariasanitariasanitariasanitaria, , , , tutti programmati, progettati, gestiti e valutati in forma condivisa tra Ambito ed Asl, con accesso disciplinato dall’UVM per quelli che prevedono la compartecipazione finanziaria.

Per quanto attiene alla necessità di assicurare al territorio informazioni puntuali e costantemente aggiornate sulle attività in corso, sulla implementazione dei servizi e degli interventi, richiamando un elemento di criticità riscontrato nel corso di questo ciclo di programmazione, è stata di recente approntata la Carta dei Servizi di AmbitoCarta dei Servizi di AmbitoCarta dei Servizi di AmbitoCarta dei Servizi di Ambito, di cui si prevede a breve la pubblicazione e diffusione, al fine di incrementare

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conoscenza e consapevolezza del territorio, raggiungere ed intercettare anche quella parte di domanda inespressa che non trova spazi di comunicazione proprio per la mancata conoscenza delle opportunità che il sistema dei servizi può offrire.

Permangono tuttora altri elementi di debolezza che attengono, in particolare alla mancata implementazione di un sistema di monitoraggio amministrativo, tecnico e finanziario che consenta la rilevazione puntuale ed efficace sui diversi servizi attivati dall’Ambito, in fase di acquisizione, ma anche ad alcuni interventi non ancora attuati, ossia quelli relativi ad inclusione sociale ed area salute mentale.

Rispetto ai risultati conseguiti con il Piano di Zona, non si può infine non evidenziare come la realizzazione degli interventi e dei servizi brevemente descritti si traduca anche in opportunità per il territorio anche dal punto di vista economico, rappresentando una importante leva per l’occupazione, specie in un momento di crisi delle dimensioni di quelle in corso.

Sono infatti 9999 le Cooperative Sociali le Cooperative Sociali le Cooperative Sociali le Cooperative Sociali affidatarie di servizi e ben 10 le Associazioni 10 le Associazioni 10 le Associazioni 10 le Associazioni di Promozione Sociale di Promozione Sociale di Promozione Sociale di Promozione Sociale con le quali è stata avviata una proficua collaborazione per la realizzazione di interventi a favore della popolazione nel corso del 2012, in considerevole aumento rispetto al 2011.

Oltre 70 70 70 70 gli operatori impegnati nelle attività gestite in forma indiretta dall’Ambito, ad esclusione di quelli inseriti nelle strutture residenziali per anziani e nei servizi per la prima infanzia, relativi agli interventi economici per integrazione delle rette, parimenti assicurate dall’Ambito.

Diverse le qualifiche: sono presenti assistenti sociali, educatori, operatori sociosanitari, mediatori familiari ed interculturali, psicologi, ausiliari, autisti, accompagnatori, sociologi, operatori dell’inserimento lavorativo, esperti di politiche per la conciliazione, tecnici dell’animazione, istruttori sportivi.

In linea generale, si può affermare che notevoli sono gli sforzi compiuti per offrire al territorio dell’Ambito un insieme di servizi articolati per aree di intervento che concorrono a definire un vero e proprio sistema qualificato, innovato, integrato, in grado di assicurare maggior grado appropriatezza di risposte e presa in carico di situazione complesse. Ne risulta certamente incrementata l’efficacia e l’efficienza delle prestazioni erogate, che valorizzano anche la dimensione preventiva e promozionale degli interventi, potenziando però l’impegno a proteggere in particolare le persone che vivono in condizioni di fragilità e disagio.

L’offerta di servizi sociali e sociosanitari si presenta quindi significativamente rafforzata e modificata rispetto a qualche anno fa, anche per il processo di evoluzione qualitativa degli interventi attuati e per la continuità assicurata nella prospettiva pluriennale con il Piano Sociale di Zona. Da ultimo, non si può non sottolineare che molte delle iniziative attuate, nel riconoscere e promuovere l’apporto di tutte le componenti sociali anche nelle funzioni

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di percezione e di evidenziazione dei nuovi bisogni, abbiano contribuito a stimolare la crescita di una cultura ancor più sensibile ed attenta ai valori della solidarietà.

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2.2L2.2L2.2L2.2La dotazione infrastrutturale dell’ambito territoriale a dotazione infrastrutturale dell’ambito territoriale a dotazione infrastrutturale dell’ambito territoriale a dotazione infrastrutturale dell’ambito territoriale

La dotazione infrastrutturale dell’Ambito non presentava al 31.12.2012 alcuna modificazione rispetto a quanto rilevato lo scorso anno, confermandosi, pertanto, il sistema di offerta configurato.

La stessa, tuttavia, nei prossimi mesi risulterà ulteriormente incrementata poiché sono in corso le procedure per l’autorizzazione di nuove strutture, parimenti riportate nel prospetto che segue.

Per quanto attiene al Piano degli Investimenti, già citato nel presente documento, si è in attesa del completamento dell’istruttoria da parte della Regione Puglia che, comunque, rispetto all’ammissibilità a finanziamento dei progetti presentati, si è già pronunciata positivamente.

COMUNECOMUNECOMUNECOMUNE STRUTTURASTRUTTURASTRUTTURASTRUTTURA IndirizzoIndirizzoIndirizzoIndirizzo ttttitolaritàitolaritàitolaritàitolarità

1111 MARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCA ASILO NIDO ristrutturatoASILO NIDO ristrutturatoASILO NIDO ristrutturatoASILO NIDO ristrutturato fondi PO fondi PO fondi PO fondi PO FESR 2007/2013 FESR 2007/2013 FESR 2007/2013 FESR 2007/2013 –––– Asse III Linea 3.2Asse III Linea 3.2Asse III Linea 3.2Asse III Linea 3.2

Via GuglielmiVia GuglielmiVia GuglielmiVia Guglielmi ComunaleComunaleComunaleComunale

2222 MARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCA ASILO NIDO ASILO NIDO ASILO NIDO ASILO NIDO –––– ristrutturato ristrutturato ristrutturato ristrutturato fondi PO fondi PO fondi PO fondi PO FESR 2007/2013 FESR 2007/2013 FESR 2007/2013 FESR 2007/2013 –––– Asse III Linea 3.2Asse III Linea 3.2Asse III Linea 3.2Asse III Linea 3.2

Piazza M. Piazza M. Piazza M. Piazza M. PaganoPaganoPaganoPagano

ComunaleComunaleComunaleComunale

3333 MARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCA ASILO NIDOASILO NIDOASILO NIDOASILO NIDO Via SerranudaVia SerranudaVia SerranudaVia Serranuda ComunaleComunaleComunaleComunale

4444 MARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCA LUDOTECA “Il paese dei Balocchi”LUDOTECA “Il paese dei Balocchi”LUDOTECA “Il paese dei Balocchi”LUDOTECA “Il paese dei Balocchi” Via Massafra Via Massafra Via Massafra Via Massafra Coop. Soc. “ Il Coop. Soc. “ Il Coop. Soc. “ Il Coop. Soc. “ Il Paese dei Paese dei Paese dei Paese dei Balocchi”Balocchi”Balocchi”Balocchi”

5555 MARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCA LUDOTECA “ Raggio di Luna”LUDOTECA “ Raggio di Luna”LUDOTECA “ Raggio di Luna”LUDOTECA “ Raggio di Luna” Via A. Fighera Via A. Fighera Via A. Fighera Via A. Fighera Coop. Soc. Coop. Soc. Coop. Soc. Coop. Soc. “Raggio di “Raggio di “Raggio di “Raggio di Luna”Luna”Luna”Luna”

6666 MARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCA LUDOTECA “ SoLUDOTECA “ SoLUDOTECA “ SoLUDOTECA “ Solelu’”lelu’”lelu’”lelu’” Via Villa Via Villa Via Villa Via Villa CastelliCastelliCastelliCastelli

Coop. Soc.” Coop. Soc.” Coop. Soc.” Coop. Soc.” Solelù”Solelù”Solelù”Solelù”

7777 MARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCA CENTRO LUDICO Prima INFANZIA CENTRO LUDICO Prima INFANZIA CENTRO LUDICO Prima INFANZIA CENTRO LUDICO Prima INFANZIA “ Il Paese dei Balocchi”“ Il Paese dei Balocchi”“ Il Paese dei Balocchi”“ Il Paese dei Balocchi”

Via MassafraVia MassafraVia MassafraVia Massafra Coop. Soc. “ Il Coop. Soc. “ Il Coop. Soc. “ Il Coop. Soc. “ Il Paese dei Paese dei Paese dei Paese dei Balocchi”Balocchi”Balocchi”Balocchi”

8888 MARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCA CENTRO LUDICO Prima INFANZIA CENTRO LUDICO Prima INFANZIA CENTRO LUDICO Prima INFANZIA CENTRO LUDICO Prima INFANZIA “ Raggio di Luna”“ Raggio di Luna”“ Raggio di Luna”“ Raggio di Luna”

Via A. FigheraVia A. FigheraVia A. FigheraVia A. Fighera Coop. SCoop. SCoop. SCoop. Soc. “ oc. “ oc. “ oc. “ Raggio di Raggio di Raggio di Raggio di Luna”Luna”Luna”Luna”

9999 MARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCA CENTRO LUDICO Prima INFANZIA CENTRO LUDICO Prima INFANZIA CENTRO LUDICO Prima INFANZIA CENTRO LUDICO Prima INFANZIA Via Villa Via Villa Via Villa Via Villa Coop. Soc. “ Coop. Soc. “ Coop. Soc. “ Coop. Soc. “

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“Solelu’”“Solelu’”“Solelu’”“Solelu’” CastelliCastelliCastelliCastelli Solelù”Solelù”Solelù”Solelù”

10101010 MARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCA CENTRO DIURNO SOCIO CENTRO DIURNO SOCIO CENTRO DIURNO SOCIO CENTRO DIURNO SOCIO EDUCATIVO per MINORIEDUCATIVO per MINORIEDUCATIVO per MINORIEDUCATIVO per MINORI

Via Sallustio Via Sallustio Via Sallustio Via Sallustio Coop. Soc. “ Coop. Soc. “ Coop. Soc. “ Coop. Soc. “ Anthares” Anthares” Anthares” Anthares” ––––

11111111 MARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCA CENTRO DIURNO CENTRO DIURNO CENTRO DIURNO CENTRO DIURNO SOCIO SOCIO SOCIO SOCIO EDUCATIVO per MINORIEDUCATIVO per MINORIEDUCATIVO per MINORIEDUCATIVO per MINORI

Via Genovesi Via Genovesi Via Genovesi Via Genovesi Coop. Soc. “ Coop. Soc. “ Coop. Soc. “ Coop. Soc. “ San San San San Giuseppe”Giuseppe”Giuseppe”Giuseppe”----

12121212 MARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCA CENTRO DIURNO SOCIOCENTRO DIURNO SOCIOCENTRO DIURNO SOCIOCENTRO DIURNO SOCIO----RIABILITATIVO per disabiliRIABILITATIVO per disabiliRIABILITATIVO per disabiliRIABILITATIVO per disabili

Via A. Fighera Via A. Fighera Via A. Fighera Via A. Fighera Coop. Soc. “ Coop. Soc. “ Coop. Soc. “ Coop. Soc. “ San Giuseppe” San Giuseppe” San Giuseppe” San Giuseppe”

13131313 MARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCA CASA DI RIPOSO “ SAN PAOLO”CASA DI RIPOSO “ SAN PAOLO”CASA DI RIPOSO “ SAN PAOLO”CASA DI RIPOSO “ SAN PAOLO” C.da San PaoloC.da San PaoloC.da San PaoloC.da San Paolo Opera Opera Opera Opera DiocesaDiocesaDiocesaDiocesana na na na Maria SS. Maria SS. Maria SS. Maria SS. Immacolata Immacolata Immacolata Immacolata ----

14141414 MARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCA COMUNITA’ ALLOGGIO PER COMUNITA’ ALLOGGIO PER COMUNITA’ ALLOGGIO PER COMUNITA’ ALLOGGIO PER ANZIANI “ SAN PIO”ANZIANI “ SAN PIO”ANZIANI “ SAN PIO”ANZIANI “ SAN PIO”

Via SaliscendiVia SaliscendiVia SaliscendiVia Saliscendi Associazione” Associazione” Associazione” Associazione” San Pio”San Pio”San Pio”San Pio”

15151515 MARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCA COMUNITA’ ALLOGGIO PER COMUNITA’ ALLOGGIO PER COMUNITA’ ALLOGGIO PER COMUNITA’ ALLOGGIO PER ANZIANI “ ALLEGRA COMPAGNIA”ANZIANI “ ALLEGRA COMPAGNIA”ANZIANI “ ALLEGRA COMPAGNIA”ANZIANI “ ALLEGRA COMPAGNIA”

C.da SistoC.da SistoC.da SistoC.da Sisto Associazione Associazione Associazione Associazione “L’Allegra “L’Allegra “L’Allegra “L’Allegra Compagnia”Compagnia”Compagnia”Compagnia”

16161616 MARTINA FMARTINA FMARTINA FMARTINA FRANCARANCARANCARANCA COMUNITA’ EDUCATIVA PER COMUNITA’ EDUCATIVA PER COMUNITA’ EDUCATIVA PER COMUNITA’ EDUCATIVA PER MINORI “ CASA SERENA”MINORI “ CASA SERENA”MINORI “ CASA SERENA”MINORI “ CASA SERENA”

C.da Tagliente C.da Tagliente C.da Tagliente C.da Tagliente Zona GZona GZona GZona G

Opera Opera Opera Opera Diocesana Diocesana Diocesana Diocesana Maria SS. Maria SS. Maria SS. Maria SS. ImmacolataImmacolataImmacolataImmacolata

17171717 MARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCA COMUNITA’ FAMILIARE PER COMUNITA’ FAMILIARE PER COMUNITA’ FAMILIARE PER COMUNITA’ FAMILIARE PER MINORI” Raggio di Sole “MINORI” Raggio di Sole “MINORI” Raggio di Sole “MINORI” Raggio di Sole “

Zona M. Zona M. Zona M. Zona M. Cappuccini Cappuccini Cappuccini Cappuccini

Fondazione “ Fondazione “ Fondazione “ Fondazione “ San Girolamo San Girolamo San Girolamo San Girolamo Emiliani”Emiliani”Emiliani”Emiliani”

18181818 MARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCA COCOCOCOMUNITA’ FAMILIARE PER MUNITA’ FAMILIARE PER MUNITA’ FAMILIARE PER MUNITA’ FAMILIARE PER MINORI “ Letizia”MINORI “ Letizia”MINORI “ Letizia”MINORI “ Letizia”

Zona M. Zona M. Zona M. Zona M. Cappuccini Cappuccini Cappuccini Cappuccini

Fondazione “ Fondazione “ Fondazione “ Fondazione “ San Girolamo San Girolamo San Girolamo San Girolamo Emiliani”Emiliani”Emiliani”Emiliani”

19191919 MARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCA COMUNITA’ FAMILIARE PER COMUNITA’ FAMILIARE PER COMUNITA’ FAMILIARE PER COMUNITA’ FAMILIARE PER MINORI “ Jonathan”MINORI “ Jonathan”MINORI “ Jonathan”MINORI “ Jonathan”

Zona M. Zona M. Zona M. Zona M. Cappuccini Cappuccini Cappuccini Cappuccini

Fondazione “ Fondazione “ Fondazione “ Fondazione “ San Girolamo San Girolamo San Girolamo San Girolamo Emiliani”Emiliani”Emiliani”Emiliani”

20202020 MARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCA COMUNITA’ FAMILIARE PERCOMUNITA’ FAMILIARE PERCOMUNITA’ FAMILIARE PERCOMUNITA’ FAMILIARE PER MINORI “ Miani”MINORI “ Miani”MINORI “ Miani”MINORI “ Miani”

Zona M. Zona M. Zona M. Zona M. Cappuccini Cappuccini Cappuccini Cappuccini

Fondazione “ Fondazione “ Fondazione “ Fondazione “ San Girolamo San Girolamo San Girolamo San Girolamo Emiliani”Emiliani”Emiliani”Emiliani”

21212121 MARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCA ASILO NIDO ASILO NIDO ASILO NIDO ASILO NIDO ---- RRRRealizzato con coealizzato con coealizzato con coealizzato con co----finanziamento finanziamento finanziamento finanziamento PO FESR 2007PO FESR 2007PO FESR 2007PO FESR 2007----2013 2013 2013 2013 Asse III Linea 3 Azione 3.2.3. Asse III Linea 3 Azione 3.2.3. Asse III Linea 3 Azione 3.2.3. Asse III Linea 3 Azione 3.2.3. interventi per il potenziamento e la interventi per il potenziamento e la interventi per il potenziamento e la interventi per il potenziamento e la qualificazione dell’offerta priqualificazione dell’offerta priqualificazione dell’offerta priqualificazione dell’offerta privata degli vata degli vata degli vata degli Asili Nido e servizi prima infanziaAsili Nido e servizi prima infanziaAsili Nido e servizi prima infanziaAsili Nido e servizi prima infanzia

Via SallustioVia SallustioVia SallustioVia Sallustio Fondazione Fondazione Fondazione Fondazione MarinosciMarinosciMarinosciMarinosci

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22222222 MARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCA LUDOTECA HAKUNA MATATA LUDOTECA HAKUNA MATATA LUDOTECA HAKUNA MATATA LUDOTECA HAKUNA MATATA Via P. GaonaVia P. GaonaVia P. GaonaVia P. Gaona Privata Privata Privata Privata

23232323 MARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCA ASILO NIDO GIRASOLEASILO NIDO GIRASOLEASILO NIDO GIRASOLEASILO NIDO GIRASOLE Via Leone XIIIVia Leone XIIIVia Leone XIIIVia Leone XIII Coop. Il Coop. Il Coop. Il Coop. Il GirasoleGirasoleGirasoleGirasole

24242424 MARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCA RESIDENZA SOCIOSARESIDENZA SOCIOSARESIDENZA SOCIOSARESIDENZA SOCIOSANITARIA NITARIA NITARIA NITARIA ASSISTENZIALE Villa Bianca ASSISTENZIALE Villa Bianca ASSISTENZIALE Villa Bianca ASSISTENZIALE Villa Bianca

Contrada Contrada Contrada Contrada Tagliente 350Tagliente 350Tagliente 350Tagliente 350

Centro Centro Centro Centro Sociosanitario Sociosanitario Sociosanitario Sociosanitario Villa BiancaVilla BiancaVilla BiancaVilla Bianca---- Ausiello srlAusiello srlAusiello srlAusiello srl

25252525 MARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCA CENTRO DIURNO SOCIO CENTRO DIURNO SOCIO CENTRO DIURNO SOCIO CENTRO DIURNO SOCIO EDUCATIVO PER MINORIEDUCATIVO PER MINORIEDUCATIVO PER MINORIEDUCATIVO PER MINORI

Via Madonna Via Madonna Via Madonna Via Madonna dell’Arcodell’Arcodell’Arcodell’Arco

Coop. Coop. Coop. Coop. EliceaEliceaEliceaElicea

26262626 MARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCA CENTRO SOCIALE POLIVALENTE CENTRO SOCIALE POLIVALENTE CENTRO SOCIALE POLIVALENTE CENTRO SOCIALE POLIVALENTE PER MINPER MINPER MINPER MINORIORIORIORI

IN FASE DI AUTORIZZAZIONE AL IN FASE DI AUTORIZZAZIONE AL IN FASE DI AUTORIZZAZIONE AL IN FASE DI AUTORIZZAZIONE AL FUNZIONAMENTOFUNZIONAMENTOFUNZIONAMENTOFUNZIONAMENTO

Via Bellavista Via Bellavista Via Bellavista Via Bellavista A.P.S. Circolo A.P.S. Circolo A.P.S. Circolo A.P.S. Circolo Culturale S. Culturale S. Culturale S. Culturale S. AllendeAllendeAllendeAllende

27272727 MARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCAMARTINA FRANCA CENTRO SOCIALE POLIVALENTE CENTRO SOCIALE POLIVALENTE CENTRO SOCIALE POLIVALENTE CENTRO SOCIALE POLIVALENTE DISABILIDISABILIDISABILIDISABILI

IN FASE DI AUTORIZZAZIONE AL IN FASE DI AUTORIZZAZIONE AL IN FASE DI AUTORIZZAZIONE AL IN FASE DI AUTORIZZAZIONE AL FUNZIONAMENTOFUNZIONAMENTOFUNZIONAMENTOFUNZIONAMENTO

Via Bellavista Via Bellavista Via Bellavista Via Bellavista A.P.S. Circolo A.P.S. Circolo A.P.S. Circolo A.P.S. Circolo Culturale S. Culturale S. Culturale S. Culturale S. AllendeAllendeAllendeAllende

28282828 MARMARMARMARTINA FRANCATINA FRANCATINA FRANCATINA FRANCA COMUNITA’ SOCIOCOMUNITA’ SOCIOCOMUNITA’ SOCIOCOMUNITA’ SOCIO----RIABILITATIVA RIABILITATIVA RIABILITATIVA RIABILITATIVA “ DOPO DI NOI” “ DOPO DI NOI” “ DOPO DI NOI” “ DOPO DI NOI”

DA REALIZZARE DA REALIZZARE DA REALIZZARE DA REALIZZARE

Ammessa a finanziamento PO FESR Ammessa a finanziamento PO FESR Ammessa a finanziamento PO FESR Ammessa a finanziamento PO FESR 2007200720072007----2013 2013 2013 2013 –––– Asse III Asse III Asse III Asse III –––– Linea 3.2 Linea 3.2 Linea 3.2 Linea 3.2 –––– Azione 3.2.1 DGR 269/2012 PianoAzione 3.2.1 DGR 269/2012 PianoAzione 3.2.1 DGR 269/2012 PianoAzione 3.2.1 DGR 269/2012 Piano Investimenti Ambito Martina FrancaInvestimenti Ambito Martina FrancaInvestimenti Ambito Martina FrancaInvestimenti Ambito Martina Franca

EX Scuola EX Scuola EX Scuola EX Scuola ArchimedeArchimedeArchimedeArchimede

ComunaleComunaleComunaleComunale

29292929 CRISPIANOCRISPIANOCRISPIANOCRISPIANO ASILO ASILO ASILO ASILO NIDO NIDO NIDO NIDO Via PiaveVia PiaveVia PiaveVia Piave Coop. Soc. “ Coop. Soc. “ Coop. Soc. “ Coop. Soc. “ Pinocchio”Pinocchio”Pinocchio”Pinocchio”

30303030 CRISPIANO CRISPIANO CRISPIANO CRISPIANO SEZ. PRIMAVERA c/o Scuola Materna SEZ. PRIMAVERA c/o Scuola Materna SEZ. PRIMAVERA c/o Scuola Materna SEZ. PRIMAVERA c/o Scuola Materna “Cacace”“Cacace”“Cacace”“Cacace”

Corso Umberto Corso Umberto Corso Umberto Corso Umberto Circolo Circolo Circolo Circolo Didattico “P. Didattico “P. Didattico “P. Didattico “P. Mancini”Mancini”Mancini”Mancini”

31313131 CRISPIANOCRISPIANOCRISPIANOCRISPIANO RESIDENZA SANITARIA PER RESIDENZA SANITARIA PER RESIDENZA SANITARIA PER RESIDENZA SANITARIA PER ANZIANIANZIANIANZIANIANZIANI

Via Martina, Via Martina, Via Martina, Via Martina, Contrada Contrada Contrada Contrada CantagalloCantagalloCantagalloCantagallo

ASL TA ( ASL TA ( ASL TA ( ASL TA ( in in in in gestione al gestione al gestione al gestione al ConsorziConsorziConsorziConsorzio san o san o san o san Raffaele)Raffaele)Raffaele)Raffaele)

32323232 CRISPIANOCRISPIANOCRISPIANOCRISPIANO ASILO NIDO ASILO NIDO ASILO NIDO ASILO NIDO in fase di in fase di in fase di in fase di COMPLETAMENTOCOMPLETAMENTOCOMPLETAMENTOCOMPLETAMENTO ammesso a ammesso a ammesso a ammesso a finanziamento finanziamento finanziamento finanziamento P.O. FESR 2007/2013 P.O. FESR 2007/2013 P.O. FESR 2007/2013 P.O. FESR 2007/2013 Asse III Linea 3.2.2 finanziamento Asse III Linea 3.2.2 finanziamento Asse III Linea 3.2.2 finanziamento Asse III Linea 3.2.2 finanziamento asili nido comunaliasili nido comunaliasili nido comunaliasili nido comunali

Via TicinoVia TicinoVia TicinoVia Ticino Comunale Comunale Comunale Comunale

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33333333 CRISPIANOCRISPIANOCRISPIANOCRISPIANO CENTRO SOCIALE POLIVALENTE CENTRO SOCIALE POLIVALENTE CENTRO SOCIALE POLIVALENTE CENTRO SOCIALE POLIVALENTE DISABILIDISABILIDISABILIDISABILI

DA REALIZZARE DA REALIZZARE DA REALIZZARE DA REALIZZARE

AmAmAmAmmessa a finanziamento PO FESR messa a finanziamento PO FESR messa a finanziamento PO FESR messa a finanziamento PO FESR 2007200720072007----2013 2013 2013 2013 –––– Asse III Asse III Asse III Asse III –––– Linea 3.2 Linea 3.2 Linea 3.2 Linea 3.2 –––– Azione 3.2.1 DGR 269/2012 PianoAzione 3.2.1 DGR 269/2012 PianoAzione 3.2.1 DGR 269/2012 PianoAzione 3.2.1 DGR 269/2012 Piano Investimenti Ambito Martina FrancaInvestimenti Ambito Martina FrancaInvestimenti Ambito Martina FrancaInvestimenti Ambito Martina Franca

Via DonaVia DonaVia DonaVia Donatello tello tello tello angolo via angolo via angolo via angolo via Michelangelo Michelangelo Michelangelo Michelangelo BuonarrotiBuonarrotiBuonarrotiBuonarroti

ComunaleComunaleComunaleComunale

23232323 CRISPIANOCRISPIANOCRISPIANOCRISPIANO CENTRO SOCIALE POLIVALENTE CENTRO SOCIALE POLIVALENTE CENTRO SOCIALE POLIVALENTE CENTRO SOCIALE POLIVALENTE MINORI MINORI MINORI MINORI

DA REALIZZARE DA REALIZZARE DA REALIZZARE DA REALIZZARE

Ammessa a finanziamento PO FESR Ammessa a finanziamento PO FESR Ammessa a finanziamento PO FESR Ammessa a finanziamento PO FESR 2007200720072007----2013 2013 2013 2013 –––– Asse III Asse III Asse III Asse III –––– Linea 3.2 Linea 3.2 Linea 3.2 Linea 3.2 –––– Azione 3.2.1 DGR 269/2012 PianoAzione 3.2.1 DGR 269/2012 PianoAzione 3.2.1 DGR 269/2012 PianoAzione 3.2.1 DGR 269/2012 Piano Investimenti Ambito Martina FrancaInvestimenti Ambito Martina FrancaInvestimenti Ambito Martina FrancaInvestimenti Ambito Martina Franca

Via DonaVia DonaVia DonaVia Donatello tello tello tello angolo via angolo via angolo via angolo via Michelangelo Michelangelo Michelangelo Michelangelo BuonarrotiBuonarrotiBuonarrotiBuonarroti

ComunaleComunaleComunaleComunale

Dalla valutazione del quadro complessivo delle strutture e servizi sociali presenti sul territorio e tenendo conto anche di quanto programmato con il Piano degli Investimenti di Ambito, la dotazione infrastrutturale continua a presentare una prevalenza di strutture rivolte alla fascia minorile e collocate prevalentemente nel Comune capofila.

A tale riguardo si evidenzia come, in particolare le strutture ed i servizi per la prima infanzia, compreso l’asilo nido in fase di completamento con fondi P.O. FESR a Crispiano, consentano già di contare su un’offerta ampia e diversificata, sostenuta anche dalla possibilità per le famiglie di accedere ai Buoni Servizio di Conciliazione

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per l’utilizzo di servizi e strutture iscritte al catalogo Telematico dell’Offerta di cui al relativo Avviso Regionale.

Com’è noto, obiettivo del citato Avviso è proprio quello di favorire il potenziamento di una rete estesa, qualificata e differenziata di servizi socio-educativi per l’infanzia e l’adolescenza , per promuovere il benessere dei bambini, sostenere il ruolo educativo dei genitori, la conciliazione dei tempi di cura e di lavoro nonché l’iniziativa privata nell’erogazione dei servizi di cura. Se alla data della sottoscrizione del Disciplinare sottoscritto tra Ambito e Regione Puglia per l’attuazione di detto Avviso Pubblico, erano solo n.2 le strutture collocate nell’Ambito presenti nel Catalogo Telematico ( con una richiesta di Buoni Servizio da parte di circa 50 famiglie), allo stato sono 4 le strutture per minori regolarmente iscritte al Catalogo, di cui n.3 per il Comune di Martina Franca e n.1 per il Comune di Crispiano.

Analogamente sono in corso le procedure di competenza dell’Ambito al fine di potenziare l’accesso da parte dei nuclei familiari a strutture e servizi iscritti al Catalogo dell’offerta per disabili gravi e anziani non autosufficienti la cui istituzione è stata approvata a sostegno della genitorialità e della presa in carico domiciliare,

alternativa a quella residenziale, e nell’ottica di favorire la conciliazione vita–lavoro. Allo stato alcun servizio o struttura per tale tipologia di utenza risulta ancora iscritto al Catalogo ma, presumibilmente, anche rispetto a tale offerta si registrerà in tempi brevi un significativo aggiornamento.

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2.32.32.32.3 L’integrazione con le politiche sanitarie, della casa, le politiche attive L’integrazione con le politiche sanitarie, della casa, le politiche attive L’integrazione con le politiche sanitarie, della casa, le politiche attive L’integrazione con le politiche sanitarie, della casa, le politiche attive del lavoro e dell’istruzione.del lavoro e dell’istruzione.del lavoro e dell’istruzione.del lavoro e dell’istruzione.

I processi di integrazione con le politiche sanitarie, previsti dal Piano di Zona e soprattutto dall’Accordo di programma tra Ambito e Asl, hanno raggiunto un buon livello di realizzazione, basandosi su buone pratiche di collaborazione e costante confronto.

Le due “dimensioni”, quella del sociale e quella della sanità, cercano quindi ogni possibile grado di connessione, a partire dalla programmazione ed attuazione raccordata dei servizi previsti ma anche nella definizione condivisa di protocolli operativi e di piani personalizzati di assistenza.

L’integrazione va quindi sempre più consolidandosi, oltre che a livello istituzionale, anche sul piano più propriamente tecnico-operativo, che attiene alla sfera gestionale e professionale.

Molteplici gli incontri formali, su convocazione dell’Ufficio di Piano, ai quali partecipano spesso, insieme al Coordinatore Sociosanitario distrettuale, i referenti di tutti i servizi sociosanitari presenti sul territorio ( Consultorio Familiare – Centro Salute Mentale area adulti ed area evolutiva – Unità Territoriale Riabilitativa per le problematiche afferenti a minori e adulti con disabilità – Servizio per le Dipendenze Patologiche..) in un ciclo di informazione, scambio, raffronto costante, che consente di affrontare congiuntamente la programmazione dei servizi ma anche di partecipare alla co-gestione degli stessi, con autentico spirito di collaborazione e di co-visione degli interventi, specie quelli relativi alla presa in carico congiunta di situazioni particolarmente complesse, con notevoli fragilità.

L’anno 2012 ha visto intensificarsi queste sinergie che hanno portato alla sottoscrizione di tre importanti protocolli d’intesa e operativi che disciplinano la gestione di ulteriori servizi-cardine dell’attuale ciclo di programmazione socio-sanitaria, oltre alla PUA, all’UVM ed alle Cure Domiciliari ( già sottoscritti nel 2010), ossia quelli relativi al Centro Diurno Socio-Riabilitativo per Disabili, al Trasporto Assistito, alla costituzione dell’Equipe integrata per la prevenzione ed il contrasto della violenza contro le donne ed i minori, con l’obiettivo di aumentare l’appropriatezza delle scelte assistenziali, della presa in carico e la qualità degli interventi.

Ulteriori interventi previsti nel Piano di Zona, sia quelli che prevedono la partecipazione ASL con risorse professionali proprie, sia quelli che vedono la compartecipazione finanziaria, sono stati quindi avviati e sono pienamente operativi.

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Interventi che prevedono la partecipazione ASL con risorse professionali proprie:

Servizi Stato di attuazione

1. Ufficio di Piano Pienamente operativo

2. Porta Unitaria di Accesso Pienamente operativa

3. Unità di Valutazione Multidimensionale Pienamente operativa

4. Equipe integrata abuso e maltrattamento Sottoscritto protocollo operativo da parte del

Coordinamento istituzionale

5. Equipe integrata affido-adozioni In fase di sottoscrizione protocollo operativo

6. Prevenzione e contrasto dipendenze Conclusa la prima sperimentazione, in fase di

riproposizione le azioni programmate

7. Prevenzione Salute Mentale Avviato e pienamente operativo

8. Supporto integrazione scolastica Pienamente operativo

Interventi che prevedono la compartecipazione finanziaria ASL

Servizi Stato di attuazione

1. Assistenza Domiciliare Integrata Attivato dal 2009 ed in corso

2. Comunità Socio-Riabilitativa “Dopo di noi” Non attivata - correlata alla realizzazione del Piano

Investimenti

3. Casa per la vita Non attivata

4. Centro Diurno Socio-Riabilitativo Attivato in forma sperimentale nel 2009 con fondi

Ambito- Dal 2011 realizzate le procedure di

affidamento del servizio con compartecipazione ASL –

Sottoscritto relativo protocollo operativo da parte del

Coordinamento istituzionale

5. Trasporto Assistito Pienamente operativo - gestione affidata all’ASL –

Sottoscritto relativo protocollo operativo da parte del

Coordinamento istituzionale

Rispetto al sistema delineato, sicuramente ancora alcune criticità emergono rispetto all’organizzazione della PUAPUAPUAPUA, funzione che garantisce l’accesso alla rete dei servizi socio-sanitari, semplificando le procedure, promuovendo l’unicità del trattamento dei dati, l’integrazione nella gestione del caso, in ragione della scarsità delle unità operative assegnate sia dai Comuni che dall’Asl.

Nella scelta organizzativa adottata dall’Ambito, si configura come rete di punti di accesso presenti sia presso i Comuni – in stretto raccordo con il Segretariato Sociale ed il Servizio Sociale Professionale - sia presso il Distretto Socio-sanitario, riuscendo comunque a garantire un grado di appropriatezza delle risposte che va ancor più intensificato e migliorato. Il prossimo reclutamento di personale di servizio sociale che l’Ambito assegnerà in via esclusiva a tale funzione potrà certamente consentire il superamento delle difficoltà e dei limiti riscontrati.

Rispetto all’UVMUVMUVMUVM, luogo in cui si condivide la responsabilità e gli oneri organizzativi e finanziari della presa in carico rispetto all’attivazione di servizi socio-sanitari residenziali, semi-residenziali e domiciliari integrati, parimenti pienamente

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operativa da diversi anni, viene sempre assicurata la partecipazione continuativa dell’Ambito territoriale alle attività e, comunque, anche rispetto alla necessità di migliorare le procedure sperimentate sono in corso opportune verifiche.

Il prossimo processo di informatizzazione dell’Ufficio di Piano e della rete dei servizi, che sarà collegato a Edotto – il più importante sistema di informatizzazione delle strutture sanitarie adottato a livello regionale – potrà favorire ancor più le connessioni e migliorare il ciclo informativo, con positivi riflessi sul governo del sistema socio-sanitario integrato locale, facilitando l’analisi dei fenomeni, il monitoraggio della domanda e dell’offerta, il potenziamento dei servizi territoriali.

Restando in tema di integrazione delle politiche sociali con gli altri comparti, in particolare con le politiche della casa e del lavoro, la crisi finanziaria ed economica in atto – che ha fatto peggiorare i tassi di disoccupazione - rende ancora più complessa l’individuazione di strategie efficaci.

Il disagio abitativo è infatti un fenomeno multidimensionale che riguarda sia la mancanza/ carenza di alloggi, specie di edilizia pubblica, sia le condizioni familiari, economiche, lavorative delle persone, presente in forme sempre più preoccupanti anche sul territorio dell’Ambito. Spesso si presenta ai servizi come vera e propria emergenza, che spinge intere famiglie o persone singole ad occupazioni abusive anche di immobili destinati ad altri usi.

Ad un Avviso Pubblico del Comune di Martina Franca – gennaio 2012- ai fini della eventuale assegnazione in locazione semplice di alloggi ERP e di proprietà comunali, riservato a cittadini con una posizione reddituale minima ( tra € 6.000,00 ed € 10.000,00 circa annui ) hanno partecipato circa 100 famiglie ma, fino a questo momento, non è stato ancora possibile procedere con alcuna assegnazione, anche in ragione di ricorsi pervenuti rispetto alla graduatoria pubblicata.

Molti dei cittadini che si rivolgono ai servizi per interventi di tipo economico presentano sentenze di sfratti esecutivi per morosità e non sono nelle condizioni economiche di accedere al mercato delle locazioni.

Le stesse richieste di accesso al contributo per il canone di locazione, rilevate sempre nel 2012 dal Comune capofila, segnalano la presenza di un fenomeno che, tendenzialmente, sembra interessare fasce sempre più ampie di cittadini.

Rispetto a tale questione, il Comune capofila ha avviato un confronto con le organizzazioni sindacali anche al fine di realizzare un albo dell’offerta a canoni concordati, per sostenere gli inquilini a più basso reddito.

Entrambi i Comuni dell’Ambito prevedono comunque la concessione di contributi finalizzati a supportare le famiglie a più basso reddito nel fronteggiare l’emergenza abitativa, mentre il Piano di Zona contempla unicamente l’intervento relativo all’abbattimento barriere architettoniche.

Rispetto alle politiche per l’inclusione sociale e lavorativa di soggetti svantaggiati, la partecipazione dell’Ambito all’Avviso Regionale n. 6 ha consentito la

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realizzazione del citato progetto “ Corolla”, da pochi mesi avviato.. Il monitoraggio delle iniziative sta registrando al momento, un basso tasso di rinuncia/abbandono da parte degli interessati, in maggioranza donne sole con figli, che rappresentano una fascia di popolazione particolarmente esposta al rischio di povertà ed esclusione sociale. Detta progettualità si aggiunge a quelle analoghe realizzate con fondi del Piano di Zona nell’ambito delle azioni di contrasto alle dipendenze.

L’integrazione con le politiche dell’istruzione continua ad esprimere positivi risultati: si è già diffusamente rappresentato il consolidamento di percorsi di intesa e confronto con le istituzioni scolastiche del territorio, con le quali si condividono gli aspetti più salienti della progettazione ed implementazione degli interventi a favore dei bambini e dei ragazzi, delle loro famiglie, per supportare percorsi evolutivi fragili, dei minori con disabilità o esposti a rischio di disagio, ma anche per attuare insieme le politiche di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

Le collaborazioni nel 2012 sono state costanti e proficue, anche al fine di ottimizzare al meglio le risorse e le opportunità disponibili e garantire, attraverso azioni diversificate, il diritto allo studio dei bambini più esposti. Le azioni integrate, tuttora in corso, con particolare riferimento a quanto previsto dal Piano di Zona, riguardano in particolare:

� La realizzazione del servizio di assistenza specialistica per gli alunni con disabilità;

� La realizzazione del progetto di prevenzione delle dipendenze patologiche “ La Voce delle Onde” per due annualità;

� L’avvio del servizio di prevenzione in ambito scolastico, in collaborazione con Ufficio di Piano e Centro Salute Mentale - area evolutiva;

� La realizzazione dello studio di fattibilità del Piano Territoriale Tempi e Spazi e delle azioni sperimentali di conciliazione dei tempi di vita e lavoro ma anche la sperimentazione della Banca del Tempo;

� La prossima attivazione della Bottega genitori prevista tra le attività del Centro di Ascolto per le Famiglie;

Page 65: Relazione Sociale Di Ambito

65

3. Mappe del capitale sociale3. Mappe del capitale sociale3. Mappe del capitale sociale3. Mappe del capitale sociale

3.1 Le risorse solidaristiche e fiduciarie del territorio: Terzo Settore, Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale – Le altre forme associative (culturali, di tempo libero, civiche, religiose, sportive…)

Il capitale sociale indica le risorse significative di cui un territorio può valersi, fatte di relazioni sociali, valori, forme associative, solidarietà, che, in senso generale, favoriscono la fiducia reciproca e la cooperazione tra attori sociali in vista del bene pubblico.

Richiamando le precedenti relazioni sociali dell’Ambito, non si può non evidenziare come anche in questo territorio il capitale sociale - costituito da risorse soli-daristiche e fiduciarie riconosciute: Cooperazione Sociale, Volontariato, Associazioni di Promozione sociale e altre forme associative di carattere culturale, civico, religioso, sportivo- contribuisca a rendere articolata e vitale la mappa dell’Ambito. Rispetto all’analisi effettuata lo scorso anno con riferimento all’anno 2011, la situazione al 31.12.2012 non si presenta dissimile, rilevandosi comunque un ulteriore incremento dei soggetti iscritti ai registri regionali delle Associazioni di Promozione Sociale e delle Organizzazioni di Volontariato, ai quali si aggiungono due realtà iscritte all’albo delle Associazioni Femminili.

ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO

COMUNE DENOMINAZIONE INDIRIZZO AREA

MARTINA FRANCA ASS. DI PUBBLICA ASSISTENZA

AR 27

Via Carmine,10 SOCIO-SANITARIA

MARTINA FRANCA ASS. NAZIONALE CARABINIERI Via Carmine,4 PROT. CIVILE

MARTINA FRANCA NUOVO CENTRO SOC. ANZIANI

”PERTINI”

Via Pergolesi, 48 SOLIDARIETA’

SOCIALE ANZIANI

MARTINA FRANCA UNIV. POP. CONTEMPORANEA

“LE GRAZIE”

Via Carmine,12 EDUCATIVA-

CULTUR.

Page 66: Relazione Sociale Di Ambito

66

MARTINA FRANCA ANGET – Ass. nazionale Genieri e

Trasmettitori

Via Taranto 31B PROTEZIONE

CIVILE

MARTINA FRANCA ASS .CONFR. DI MISERICORDIA Via Rossini,23 SOLID. SOCIALE

MARTINA FRANCA ASS. CANTO E MUSICA

“G.VERDI”

V. Vico I Verdi,4 CULTURALE

MARTINA FRANCA ASS. MARTINESE AUT. RAGAZZI

DOWN

Via Carmine,4 SOCIO-CULTURALE

MARTINA FRANCA A.I.D.A. Via Giamb. Vico,8 SOC. SANITARIA

MARTINA FRANCA U.I.L.D.M

Via Fogazzaro,16 SOC. SANITARIA

MARTINA FRANCA ASS.”ABC DI ESTER” V.Serramancone,1

6

SOCIO-SANITARI

MARTINA FRANCA AMBASCIATORI D’AMORE

ONLUS

Via Pergolesi 48 SOLIDARIETA’

SOCIALE

MARTINA FRANCA ASS.”L’A.B.C.E.”UN NUOVO

RAGGIO DI SOLE

V.D’annunzio,21’ SOCIO-SANITARIA

MARTINA FRANCA AVIS SEZ. DI MARTINA FRANCA Mario Pagano, 32 SOCIO-SANITARIA

MARTINA FRANCA GRUPPO UMANESIMO DELLA

PIETRA ONLUS

Via Caracciolo, 6 CULTURALE

MARTINA FRANCA UNIVERSITA’ DELL’ETA’ LIBERA Via Pergolesi, 48 SOCIO-CULTURALE

MARTINA FRANCA GRUPPO FRATRES DONATORI DI

SANGUE NUOVA ISCRIZIONE

2013

Via Rossini, 23 SOCIO-SANITARIA

CRISPIANO CONFRATERNITA DI

MISERICORDIA

Corso Umberto,39 SOCIO-SANITARIA

CRISPIANO IL SORRISO Via Milazzo,24 AREA CULTURALE

CRISPIANO SCARABOCCHIO Via Piave, 10 AREA CULTURALE

CRISPIANO PROTEZIONE CIVILE Via Arno,13 PROT. CIVILE

CRISPIANO FRATRES Corso Umberto,39 SOCIO-SANITARIA

Page 67: Relazione Sociale Di Ambito

67

ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE

COMUNE DENOMINAZIONE Indirizzo AREA

MARTINA

FRANCA

COMITATO ZONA ARCI VALLE

D’ITRIA

Via Irene Del

Vecchio

Integrazione ed

animazione

sociale/sportiva/culturale

MARTINA

FRANCA

CIRCOLO CULTURALE S. ALLENDE Via Bellavista Integrazione ed

animazione

sociale/sportiva/culturale

MARTINA

FRANCA

TERRA TERRA Strada Foggevo Z. G

11

Culturale

MARTINA

FRANCA

COMITATO TERR. UISP VALLE

D’ITRIA

Via Irene Del

Vecchio

Integrazione ed

animazione

sociale/sportiva/culturale

MARTINA

FRANCA

POLISPORTIVA ARCI MARTINA Via Irende Del

vecchio

Integrazione ed

animazione

sociale/sportiva/culturale

MARTINA

FRANCA

UTELIT CONSUM Corso Messapia 167 Sociale - Tutela

Consumatori

MARTINA

FRANCA

UNIVERSITA’ POPOLARE AGORA’ Viale dei lecci 23 Socio-Culturale

MARTINA

FRANCA

ASS. DI INTEGRAZIONE E

SVILUPPO EUROPEO

Vico III Trieste,24/26 Socio-Culturale

MARTINA

FRANCA

ASSOCIAZIONE MIA-MADE IN

APULIA NUOVA ISCRIZIONE 2013

Via Montegrappa,6 Socio-Culturale

MARTINA

FRANCA

ASSOCIAZIONE SPORTIVA LA

PALESTRA

NUOVA ISCRIZIONE 2013

Corso dei Mille

184/Q

Integrazione ed

animazione

sociale/sportiva/culturale

CRISPIANO PRO LOCO C.so Vitt.

Emanuele,143

Turistico-Culturale

Page 68: Relazione Sociale Di Ambito

68

CRISPIANO CIRCOLO ARCI UISP CRISPIANO C.so Umberto, 139 Integrazione ed

animazione

sociale/culturale

CRISPIANO ASS. CULT/SPORT.GIOVANNI

PAOLO II

Via Repubblica, 98 Culturale-sportiva

CRISPIANO INSIEME IN FAMIGLIA - attività

sospesa nel 2013

Via Aldo Moro, 16 Socio-culturale

integrazione

CRISPIANO SOC. OPERAIA DI MUTUO

SOCCORSO

C.so Vittorio

Emanuele, 54

Sociale

CRISPIANO DIRE-FARE-GIOCARE Via F. Baracca,78 Socio-culturale

integrazione

CRISPIANO ARS APULIA attività sospesa nel

2013

Via Foggia 141 Sociale /valorizzazione

tradizioni locali

CRISPIANO ASSOCIAZIONE LIBERTY Via Magazzino,109 Socio-culturale

CRISPIANO LA CASA DELLE COCCINELLE Via Foggia Sociale integrazione

CRISPIANO EUTERPE DELLA CHORA Via Verdi,13 Sociale - musicale

CRISPIANO UNITRE Corso Umberto 292 Promozione culturale

CRISPIANO ASSOCIAZIONE S. PIO Via Lago di Como,

13

Socio-sanitaria

CRISPIANO ASCOLTO E AIUTO

NUOVA ISCRIZIONE 2012

Via delle Mura 3 Integrazione Sociale -

culturale

CRISPIANO ADHARA

NUOVA ISCRIZIONE 2012

Via Foggia Integrazione Sociale -

culturale

ALBO ASSOCIAZIONI FEMMINILIALBO ASSOCIAZIONI FEMMINILIALBO ASSOCIAZIONI FEMMINILIALBO ASSOCIAZIONI FEMMINILI

COMUNE DENOMINAZIONE Indirizzo

MARTINA FRANCA Associazione Culturale DRAGARE Via Fischietti 12

MARTINA FRANCA Coop. SPES Via Guglielmi

Page 69: Relazione Sociale Di Ambito

69

9

5

10

Associazioni di Promozione

Sociale Ambito

Solidarietà

Sociale

Ass. Sportive

Socio - Culturali

La rilevazione attuale conferma l’eterogeneità delle organizzazioni e la diversificazione dei settori di intervento.

Nella presente relazione più volte è stato evidenziato l’apporto delle organizzazioni in esame a rafforzamento del sistema territoriale dei servizi sociali e sociosanitari e nella promozione della partecipazione dei cittadini, apporto che viene costantemente valorizzato da entrambi i Comuni - anche in settori diversi da quello più propriamente sociale – oltre che dall’Ambito territoriale.

La mappa delle risorse presenti sul territorio conferma infatti la ricchezza di questa dimensione, che entrambi i Comuni riconoscono, impegnandosi a valorizzarne l’azione progettuale, contribuendo a volte ad assicurarne la sostenibilità e patrocinando soprattutto il loro valore sociale, in sintonia con gli obiettivi istituzionali di tutela dei “beni comuni”.

A tale riguardo, si evidenzia l’importante iniziativa del Comune di Martina Franca che, di recente, ha approvato il Regolamento per l’istituzione della Consulta delle Associazioni di Volontariato ed ha destinato una porzione dell’immobile ex Casa di Riposo Comunale, attuale sede dell’Ufficio di Piano e, a breve, anche di tutto il Settore Servizi, al Coordinamento delle Associazioni di Volontariato, da tempo costituito, in modo da mettere in rete tutte le risorse presenti ed assicurare alla città una vera e propria “Casa del Volontariato”.

Ma anche nel Comune di Crispiano la collaborazione e stretta interazione con le realtà del terzo settore è ormai patrimonio consolidato, consentendo di ampliare e diversificare – ad esempio – il ventaglio delle iniziative in particolare rivolte ad anziani e disabili presso il Centro Polivalente

Oltre alle realtà operative sul territorio ed iscritte ai registri regionali citati, di grande importanza sono gli organismi attivi all’interno di altre forme associative, culturali, di tempo libero, civiche, ambientali, religiose, sportive che, parimenti, favoriscono la costruzione di reti di solidarietà e la rigenerazione dei legami verso

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70

responsabilità e fiducia, contribuendo a definire la realtà sociale come rete dinamica di relazioni, che si influenzano positivamente.

Notevoli ed intensi a Martina Franca gli scambi tra servizi ed organismi attivi nel campo della solidarietà, per sostenere in maniera integrata e collaborare fattivamente specie a sostegno dei nuclei più fragili, a rischio povertà - periodicamente supportati da associazioni e parrocchie con la distribuzione di alimenti o con l’elargizione di contributi economici per urgenti necessità - ovvero per mantenere attivo un confronto sulle principali dinamiche sociali osservate sul territorio.

A titolo meramente esemplificativo e restando nell’ambito degli interventi promossi dal Settore Servizi Sociali del Comune capofila, si evidenzia altresì la rete costituita a supporto dei Laboratori Urbani per la Creatività Giovanile, attivati nell’ambito del Programma Regionale Bollenti Spiriti, alla quale hanno aderito circa 30 Associazioni. I tavoli operativi hanno permesso a tutte le associazioni che operano nell’ambito teatrale, musicale, delle arti sceniche, multimediali, ma anche nella dimensione sociale, di redigere un progetto comune per realizzare laboratori artistici diretti ai ragazzi in cui le diverse e singole professionalità del territorio hanno trovato spazio, in uno scambio ed intreccio di competenze.

Anche a livello di Ambito territoriale sono state promosse e sostenute azioni progettuali che prevedono il prezioso apporto da parte delle realtà dell’associazionismo per la realizzazione di interventi di particolare rilievo, come, ad esempio, l’esperienza dei campi solari per minori, la realizzazione di politiche di conciliazione, gli interventi di socializzazione e promozione dell’invecchiamento attivo… che contemplano anche le più opportune attività di promozione, sensibilizzazione ed animazione territoriale.

Tali proficue relazioni sono peraltro confermate dalle numerose richieste di parternariato pervenute all’Ambito per la partecipazione a progetti finanziati da Avvisi nazionali e regionali – tra cui anche quelli finalizzati a sostenere il protagonismo giovanile – al fine di ampliare ed ancor più qualificare l’offerta di interventi nell’area delle politiche familiari, a favore di persone con disabilità, degli anziani.

Page 71: Relazione Sociale Di Ambito

71

4.4.4.4.Esercizi di costruzione della Esercizi di costruzione della Esercizi di costruzione della Esercizi di costruzione della governancegovernancegovernancegovernance del Piano Sociale di Zonadel Piano Sociale di Zonadel Piano Sociale di Zonadel Piano Sociale di Zona

4.1 4.1 4.1 4.1 Punti di forza e di debolezza dePunti di forza e di debolezza dePunti di forza e di debolezza dePunti di forza e di debolezza del livello raggiunto di governancl livello raggiunto di governancl livello raggiunto di governancl livello raggiunto di governance e e e territorialeterritorialeterritorialeterritoriale

I processi avviati nell’ Ambito, in termini di governance territoriale, sono numerosi ed innovativi .

Com’è noto, l’ Ambito ha individuato la Convenzione quale strumento per la gestione associata dei servizi sociali, al fine di assicurare unitarietà ed uniformità al sistema locale, garantire qualità dei sistemi offerti, ottimizzazione delle risorse, attuando il principio delle pari opportunità di accesso ai servizi per tutti i cittadini residenti nello stesso distretto territoriale.

Anche in ragione della delega “forte” delle funzioni amministrative e gestionali al Comune capofila, l’assetto giuridico-istituzionale dei servizi si è ormai configurato come sistema unico, gestito in maniera unitaria, con procedure condivise e semplificate, secondo gli indirizzi del Coordinamento Istituzionale ed il supporto tecnico dell’Ufficio di Piano.

Tali scelte sono state confermate nel tempo, anche a fronte degli avvicendamenti dei componenti del Coordinamento Istituzionale che si sono verificati negli ultimi anni. Il funzionamento dell’organo politico, composto dai Sindaci dei due Comuni ovvero dagli assessori delegati, con la partecipazione del Direttore del Distretto Sociosanitario, delegato dal Direttore Generale ASL TA, è sempre risultato efficace, non presentandosi alcun elemento di criticità e ciò ha consentito e consente tuttora di garantire il più opportuno coordinamento delle attività di interesse comune, relative alla programmazione e realizzazione dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari, alla verifica delle prestazioni offerte e dello stato di attuazione del Piano di Zona,

Anche nel 2012 il Coordinamento Istituzionale si è riunito con cadenza periodica, per un numero complessivo di 7 sedute7 sedute7 sedute7 sedute nel corso delle quali sono state adottate 14 14 14 14 delibere,delibere,delibere,delibere, di cui n.3n.3n.3n.3 strettamente attinenti l’area dell’integrazione sociodell’integrazione sociodell’integrazione sociodell’integrazione socio----sanitariasanitariasanitariasanitaria.

Per quanto concerne l’integrazione con altri Enti, le intese più significative hanno riguardato la Provincia per la realizzazione del Piano provinciale degli interventi locali per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno della violenza contro le donne ed i minori, elaborato congiuntamente ed approvato dal Coordinamento Istituzionale nel 2011, cui ha fatto seguito la definizione ed approvazione del Protocollo d’intesa per l’équipe integrata di ambito.

Page 72: Relazione Sociale Di Ambito

72

Come evidenziato in precedenza, risultano pienamente consolidate le esperienze di collaborazione con le altre istituzioni, in particolare quelle scolastiche del territorio, ai fini della promozione ed attuazione di specifici servizi.

Consolidato e proficuo il raccordo tra Coordinamento Istituzionale ed Ufficio di Piano, organo strumentale e di gestione tecnica dei Comuni associati per la realizzazione del sistema integrato di servizi. Le referenti UdP per la programmazione e per la gestione del Piano di Zona informano costantemente il Coordinamento circa lo stato di attuazione del Piano, fornendo ogni informazione utile a conoscerne l’andamento, i risultati conseguiti, eventuali elementi di criticità ed assicurano la loro presenza ad ogni seduta, unitamente al Coordinatore Socio-sanitario ed alla referente per il Comune di Crispiano.

A fronte della riorganizzazione dell’Ufficio di Piano, risalente al 2011, con la puntuale indicazione delle competenze assegnate a ciascun componente, l’attività resta comunque oltremodo gravosa e complessa e ricade in gran parte sulle responsabili della programmazione e della gestione che assicurano il coordinamento diretto e la supervisione tecnica di molti degli interventi previsti nel Piano di Zona, oltre a far fronte alle attività di specifica pertinenza. Nel 2012 sono state predisposte oltre 100 determine dirigenziali/liquidazioni per provvedimenti del Piano di Zona.

L’Ufficio mantiene rapporti di collaborazione con i Settori Sociali di entrambi i Comuni per la gestione del Piano di Zona ed in particolare con il Comune capofila, oltre ad assicurare contatti regolari con la struttura regionale ed ogni adempimento richiesto.

Rispetto ai rapporti con il Distretto Sociosanitario, il cui Coordinatore Sociosanitario è componente dell’UdP, si conferma la positiva e costante collaborazione in corso che consente di affrontare in maniera condivisa ogni aspetto gestionale dei servizi integrati.

Nel corso del 2012 sono stati formalmente convocati 15 sedute dell’Ufficio di Piano, incontri operativi realizzati insieme agli altri operatori e servizi che ne fanno parte, con le istituzioni scolastiche e con altri soggetti interessati alle tematiche di volta in volta individuate, per lo più relative all’attivazione di nuovi servizi e/o alla programmazione delle attività nonché come momento di progettazione/verifica interno per quanto attiene ai percorsi di integrazione socio-sanitaria. Tale dato non tiene conto degli incontri di lavoro informali per momenti informativi e di confronto su tematiche specifiche che, parimenti, si svolgono con una certa frequenza.

Per quanto attiene alla governance territoriale, nel corso del 2012 il tavolo di concertazione è stato convocato una sola volta, in occasione della presentazione della Relazione Sociale per l’anno 2011. Nel primo semestre dell’anno in corso, tuttavia, è

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73

stato pienamente recuperato il confronto con tutti gli organismi che ne fanno parte e si sono realizzati due incontri generali e tre incontri tematici.

Page 74: Relazione Sociale Di Ambito

74

5 5 5 5 L’attuazione del Piano sociale di Zona e l’utilizzo dellL’attuazione del Piano sociale di Zona e l’utilizzo dellL’attuazione del Piano sociale di Zona e l’utilizzo dellL’attuazione del Piano sociale di Zona e l’utilizzo delle risorse e risorse e risorse e risorse FFFFinanziarieinanziarieinanziarieinanziarie pag. pag. pag. pag.

5.1 Rendicontazione al 31.12.2012

Nei tempi prescritti dall’organo regionale - Deliberazione di Giunta Regionale n. 2155/2012 di approvazione della proroga del ciclo di programmazione sociale al 31.12.2013 – si è proceduto all’aggiornamento del Piano Sociale di Zona, con le risorse aggiuntive già assegnate, compresa la quota di premialità relativa al FNPS, completando la programmazione del II ciclo, tenendo conto delle indicazioni fornite circa gli obiettivi prioritari di cui assicurare il perseguimento.

Per l’Ambito Martina Franca-Crispiano, l’integrazione delle nuove risorse assegnate, effettuata tenendo conto delle finalità di ordine generale indicate dalla Regione Puglia e dello stato di attuazione del Piano di Zona, ha consentito soprattutto di:

1) estendere l’arco temporale di erogazione di interventi e servizi previsti nel Piano di Zona, in particolare quelli rivolti ad utenza fragile e/o con bisogni socio-sanitari complessi, anche oltre il 2013;

2) Assicurare il rifinanziamento dei servizi e delle strutture già programmati ed avviati ma di cui si prevede la conclusione per esaurimento di risorse assegnate;

3) Assicurare l’attivazione di nuovi interventi non previsti nel Piano di Zona, per completare l’offerta territoriale sociale e sociosanitaria

In ragione delle nuove risorse assegnate, il budget complessivo dell’Ambito risulta quindi incrementato di complessivi €€€€ 1.1.1.1.300.060,43.300.060,43.300.060,43.300.060,43.

Con riferimento agli obiettivi sopra richiamati, si poneva infatti la necessità di assicurare la prosecuzione ovvero l’attivazione dei seguenti interventi:

1) Centro Diurno Socio Educativo e Riabilitativo per disabili ( art. 60 R.R. 4/07 e ss.mm.ii.) con scadenza dell’affidamento in corso prevista ad ottobre 2013.

2) Servizi per l’integrazione scolastica per gli alunni disabili fino alla scuola media inferiore, con scadenza dell’affidamento in corso prevista a maggio 2013;

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75

3) Assistenza Domiciliare Integrata, con scadenza dell’affidamento in corso prevista per marzo 2014 ma rispetto al quale si è ritenuto opportuno prevedere estensione dell’arco temporale di erogazione delle prestazioni, ovvero un possibile ulteriore ampliamento dell’utenza assistita, all’interno dei percorsi di integrazione socio-sanitaria ormai consolidati, allocando le risorse del FNA 2010;

4) Istituzione del fondo unico di emergenza per l’attuazione degli interventi indifferibili in favore di minori allontanati dalla famiglia di appartenenza ed in favore di minori stranieri non accompagnati, implementando un fondo unico su base di Ambito per sostenere entrambi i Comuni nella presa in carico di questa tipologia di utenza,

5) Incremento risorse per integrazione rette ricoveri strutture sociosanitarie, risultate in esaurimento, per fronteggiare le possibili richieste di integrazione delle rette per l’inserimento in strutture sociosanitarie, valutate dall’UVM distrettuale;

6) Servizio sociale professionale e welfare di accesso/segretariato sociale, ponendosi l’esigenza di ampliare il numero delle ore delle prestazioni assicurate ma anche il numero delle unità di collaborazione e, quindi, di incrementare la dotazione finanziaria programmata.

7) Pronta accoglienza. Le risorse destinate a questo intervento, volto a supportare le misure di contrasto alle nuove povertà, con riferimento all’accoglienza temporanea da assicurare a persone prive di mezzi e di risorse, nella misura di € 25.000,00, erano state destinate al co-finanziamento della Casa Rifugio per donne vittime di violenza, servizio attivo e previsto dal Piano Provinciale di contrasto alla violenza, approvato dall’Ambito con delibera del Coordinamento Istituzionale n.2/2011. Si rendeva quindi necessario confermare questo progetto e provvedere alla sua dotazione finanziaria;

8) Centro per le Famiglie e servizi di supporto alla genitorialità, con scadenza dell’affidamento prevista per febbraio 2014. Trattandosi di un servizio di importanza strategica per il supporto assicurato alle famiglie, si è inteso assicurarne la prosecuzione per un altro anno, scongiurando il rischio della sospensione delle attività nelle more dell’approvazione del nuovo Piano di Zona;

9) Centro Diurno socio educativo per Minori di Ambito: le risorse aggiuntive assicureranno la prosecuzione degli interventi oltre il 2014.

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10) Incremento fondi per finanziamento Ufficio di Piano poiché le risorse allo scopo previste ed utilizzate negli anni 2011 e 2012, non si rivelavano sufficienti ad assicurare la funzionalità dell’Ufficio per l’annualità in corso e per il prossimo 2014.

La recente rendicontazione dei flussi finanziari delle risorse programmate con il Piano di Zona ( che comprendono i servizi a valenza comunale erogati con fondi di bilancio dei Comuni di Martina Franca e di Crispiano e quelli erogati con fondi specifici del Piano di Zona ) ha messo in luce come, tenendo conto delle ulteriori risorse assegnate nel corso dell’anno e ri-programmate, al 31/12/2012 sono stati impegnati € € € € 16.878.001,6616.878.001,6616.878.001,6616.878.001,66 con impegni giuridicamente vincolanti e non di massima, corrispondente al 55% del budget disponibile, comprensivo delle risorse Comunale.

Con riferimento ai soli servizi programmati nel Piano di Zona per i servizi di Ambito nel 2012 sono stati impegnati € 1.116.089,98€ 1.116.089,98€ 1.116.089,98€ 1.116.089,98 che, , , , sommati agli impegni delle

annualità precedenti, portano alla cifra complessiva di € 3.680.781,26€ 3.680.781,26€ 3.680.781,26€ 3.680.781,26....

Di tali risorse, la percentuale delle liquidazioni ammonta al 43,5% per quanto attiene al budget dei servizi gestiti in forma associata previsti nel Piano di Zona per la somma complessiva di € 1.602.790,92 ai quali si aggiungono le somme liquidate con fondi Residui passivi di servizi in essere – di cui al precedente ciclo di programmazione di Ambito – per un totale di €1.649.893,71. Le risorse proprie comunali, dei servizi assicurati con fondi di bilancio, vedono una percentuale di impegno al 2012 pari al 63% delle risorse programmate ed un peso percentuale di liquidazioni pari all’83%. L’attuale situazione consente di affrontare il prossimo ciclo 2014-2016 con la certezza di poter assicurare comunque, anche nella fase transitoria, il mantenimento dei livelli di erogazione in corso, il loro potenziamento e la loro prosecuzione, specie per quanto attiene agli Obiettivi di Servizio, cardine dell’attuale e futuro assetto dei servizi a livello territoriale.