1 Facciamo centro Per costruire un’identità condivisa ISTITUTO COMPRENSIVO “R A D I C E - S A N Z I O - AMMATURO” SCUOLA DELL’ INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO Via R. CUOMO 78 - 80143 NAPOLI C. F. 95186580635 - Cod. Mecc. NAIC8F8007 - Tel. e Fax 081 7590290 [email protected]- [email protected]- www.icrsa.gov.it PTOF Piano Triennale dell’Offerta Formativa Anni scolastici 2016/17 – 2017/18 – 2018/19 AGGIORNAMENTO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
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Facciamo centro
Per costruire un’identità condivisa
ISTITUTO COMPRENSIVO
“R A D I C E - S A N Z I O - AMMATURO” SCUOLA DELL’ INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO
Via R. CUOMO 78 - 80143 NAPOLI C. F. 95186580635 - Cod. Mecc. NAIC8F8007 - Tel. e Fax 081 7590290
ma insegna loro la nostalgia del mare ampio e infinito.”
Antoine de Saint Exupery
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Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa è stato approvato all’unanimità dal Collegio dei docenti in data 19.01.2016 con delibera n° 30
e dal Consiglio di Istituto in data 20.01.2016 con delibera n° 85
L’aggiornamento del Piano Triennale dell’Offerta Formativa per l’anno scolastico 2017/18 è stato approvato
dal Collegio dei docenti in data 30.10.2017 con delibera n° 11 e dal Consiglio di Istituto in data 31.10.2017 con delibera n° 39
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INDICE
1. PREMESSA 7
1.1 1.2
Il percorso di elaborazione del PTOF I riferimenti normativi
7 8
2. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO 10
2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 2.7
2.7.1 2.7.2 2.7.3
Le sedi dell’Istituto Analisi del contesto e delle risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali Integrazione con il territorio Interlocutori istituzionali Reti di scuole Convenzioni e protocolli di intesa
11 14 14 14 15 16 17 17 18 19
3. IL PROFILO IDENTITARIO DELL’ISTITUTO 21
3.1 3.2 3.3 3.4 3.5
Finalità generali Principi ispiratori delle azioni dell’Istituto Azioni irrinunciabili Priorità strategiche Piano di miglioramento
21 21 22 22 23
4. RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI E AMBITI DI INTERVENTO INTERINTERVENTO
24 4.1 4.2
Bisogni formativi Ambiti di intervento
24 24
5. IL CURRICOLO 31
5.1 5.2
Progettazione curricolare verticale: dal Gruppo competenze al Dipartimento Scelte metodologiche
31 34
6. 6.1 6.2 6.3
INCLUSIONE Definizione Adempimenti dei docenti per alunni con BES Adempimenti dei docenti di sostegno
36 36 37 37
7. CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO 40
7.1 Continuità educativo - didattica 40
7.2 Orientamento formativo in ingresso e in uscita
7. CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO 7.1 Continuità educativo didattica
L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre gradi scolastici caratterizzati
ciascuno da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo.
Al fine di rendere operativa questa continuità, l’Istituto, a partire dall’anno scolastico 2015/16 ha
realizzato un’attività di riflessione interna e di studio volta alla costruzione di un curricolo verticale
d’Istituto per competenze, coniugando le attese di livello europeo, con le Indicazioni nazionali ed in
armonia con il contesto di riferimento.
L’attenzione posta ai vari gradi scolastici in una prospettiva evolutiva è così sintetizzabile:
- negli anni dell’infanzia, la scuola accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza vissuta dei
bambini in una prospettiva evolutiva. Le attività educative offrono occasioni di crescita
all’interno di un contesto educativo orientato al benessere, alle domande di senso e al
graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età, dai tre ai sei anni;
- nella scuola primaria, la progettazione didattica, mentre continua a valorizzare le esperienze
con approcci educativi attivi, è finalizzata a guidare gli alunni lungo percorsi di conoscenza
progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi.;
- nella scuola secondaria di 1° grado il lavoro è volto alla crescita delle capacità autonome di
studio e al rafforzamento delle attitudini all’interazione sociale, allo sviluppo progressivo di
competenze e capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e alle vocazioni degli allievi,
grazie ad un’attività di conoscenza di sé e di orientamento alla scelta.
Le progettualità curricolari ed extracurricolari curate dall’Istituto sono frutto dell’elaborazione del
Dipartimento di ricerca e innovazione della didattica, composto da docenti provenienti dai tre gradi
scolastici, che ha il compito di rendere coerenti le proposte di tipo didattico ed educativo con le
peculiarità dei diversi ordini di scuola e con il profilo identitario dell’Istituto.
L’Istituto, inoltre, attraverso l’istituzione di dipartimenti verticali, quali articolazioni funzionali del
collegio, cura il raccordo pedagogico, curriculare e organizzativo al fine di assicurare agli alunni il
positivo conseguimento delle finalità dell’istruzione obbligatoria e di orientare l’attività dell’istituto ad
un progressivo miglioramento e ad un innalzamento del livello degli esiti.
L’attività dei dipartimenti è volta altresì ad un’analisi dei dati restituiti dall’Invalsi a seguito delle
rilevazioni esterne e ad una attenta riflessione sulle azioni da esperire per il miglioramento delle
prestazioni degli studenti.
Nelle azioni di continuità sono coinvolte direttamente le famiglie, non solo nei momenti di passaggio,
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ma lungo tutto il percorso di studi, al fine di veicolare una corretta percezione degli avanzamenti dei
propri figli.
I momenti di passaggio da un grado scolastico all’altro sono sempre curati mediante attività
trasversali ponte di tipo didattico, di avvicinamento alla realtà scolastica successiva, mediante
incontri programmati per la formazione delle classi iniziali alla presenza dei docenti del grado
scolastico precedente, riunioni periodiche tra i docenti delle classi precedente/successiva, al fine di
acquisire informazioni utili circa il processo di sviluppo e facilitare la conoscenza da parte dei docenti
accoglienti di ciascuno studente, al fine di rendere più fluido il percorso di apprendimento in tutti gli
ordini di scuola e di incrementare modelli curricolari verticali, in riferimento agli obiettivi e alle
competenze da raggiungere.
7.2 Orientamento formativo in ingresso e in uscita
L’orientamento formativo in ingresso è realizzato principalmente attraverso il coinvolgimento delle
famiglie, degli studenti e del territorio nella fase di apertura delle iscrizioni all’anno scolastico
successivo.
L’Istituto realizza attività di open day, manifestazioni di presentazione dell’offerta formativa,
conferenze con il Dirigente Scolastico nei vari plessi dell’Istituzione scolastica, consulenza dedicata su
richiesta delle famiglie, per approfondire singoli casi che richiedano un’attenzione particolare. Si
tratta di strumenti che consentono all’Istituto di presentarsi, illustrare la propria offerta formativa, le
azioni previste, le prospettive di miglioramento e che consentono alle famiglie di procedere ad una
scelta approfondita e in serenità.
Al fine di consentire agli studenti di orientarsi nel corso della carriera scolastica e di comprendere le
proprie potenzialità ed inclinazioni, l’Istituto attiva una proposta formativa, curricolare ed
extracurricolare, tesa allo sviluppo delle competenze in ordine a quattro grandi macro aree:
linguistica, logico – matematica e scientifica, artistico – espressiva, imparare ad imparare. Questo
consente agli alunni di sperimentare ambiti differenti attraverso la realizzazione di compiti autentici
che chiamano in causa modalità personali di approccio al sapere e alla soluzione di problemi.
Ai fini della scelta del percorso formativo successivo, l’Istituto coinvolge gli studenti della classe
terminale del I ciclo in un approfondimento delle proprie potenzialità mediante la somministrazione di
test strutturati che consentono di ottenere indicazioni attitudinali per una scelta futura consapevole,
allo scopo di evitare fallimenti scolastici. Predispone altresì un dettagliato modello di consiglio
orientativo che viene sottoposto alle famiglie al fine di orientare l’individuazione dell’indirizzo di studi
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più coerente con il percorso di apprendimento.
Gli Istituti superiori dell’area geografica di riferimento vengono altresì invitati a presentare la propria
offerta formativa, alla presenza di studenti e famiglie.
L’Istituto ha partecipato all’Avviso PON 2999 Orientamento formativo e riorientamento con la
proposta “Scuola in azione” (in attesa di finanziamento). Il progetto “Scuola in azione” è stato pensato
per innalzare il tasso di successo scolastico degli studenti mediante un’efficace azione di orientamento
articolata su due differenti aree di intervento:
- Impariamo dal presente - orientamento in entrata e in itinere: si tratta di un percorso proposto agli
studenti delle classi iniziali della scuola secondaria di 1° grado che intende sostenere lo sviluppo di
competenze trasversali legate alla risoluzione di problemi, alla capacità di imparare ad imparare, in
modo da consentire una crescita consapevole sul versante dell’autonomia, dello spirito riflessivo e
critico, dell’assunzione di responsabilità individuali e collettive;
- Prove di futuro - orientamento in uscita: si tratta di un percorso di orientamento alla scelta basato
sulla metodologia dell’impresa formativa simulata, che consente di partire da un’analisi del contesto al
fine di individuare modalità di inserimento attivo futuro. Lo studente viene guidato nell’acquisizione
della consapevolezza dell’importanza di sostenere la propria crescita mediante la scelta meditata di un
percorso di studi che completerà la formazione personale e permetterà un sereno inserimento nel
mondo del lavoro.
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8. PROGETTAZIONE FORMATIVA INTEGRATA
La progettazione formativa d’Istituto prevede l’ampliamento e il potenziamento dell’offerta formativa sia in
orario curricolare che extracurricolare.
L’intero impianto è stato elaborato a partire dalle priorità strategiche individuate per il triennio a
partire dal rapporto di autovalutazione che investono i bisogni formativi dei nostri studenti.
Tali bisogni sono stati riferiti a quattro macro aree:
MACRO AREA LINGUISTICA SETT. COMPETENZE DA PROMUOVERE
INFA
NZI
A
Padroneggiare gli strumenti espressivi e lessicali indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari campi d’esperienza Comprendere testi di vario tipo letti da altri
PR
IMA
RIA
Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.
SE
CO
ND
AR
IA
DI 1
° G
RA
DO
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento
MACRO AREA LOGICO – MATEMATICA E SCIENTIFICA
SETT. COMPETENZE DA PROMUOVERE
IN
FAN
ZIA Riconoscere i dati di un problema e saper mettere in relazione “causa - effetto”
Porre domande, discutere, confrontare ipotesi, soluzioni e azioni. Individuare le trasformazioni naturali su di sé, nelle altre persone, negli oggetti, nella natura. Osservare il proprio corpo, i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità
P
RIM
AR
IA
Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, scritto e mentale, anche con riferimento a contesti reali Rappresentare, confrontare ed analizzare figure geometriche, individuandone varianti, invarianti, relazioni, soprattutto a partire da situazioni reali; Rilevare dati significativi, analizzarli, interpretarli, sviluppare ragionamenti sugli stessi, utilizzando consapevolmente rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo; Riconoscere e risolve problemi di vario genere, individuando le strategie appropriate, giustificando il procedimento seguito e utilizzando in modo consapevole i linguaggi specifici
SEC
ON
DA
RIA
DI
1° G
RA
DO
Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, scritto e mentale, anche con riferimento a contesti reali Rappresentare, confrontare ed analizzare figure geometriche, individuandone varianti, invarianti, relazioni, soprattutto a partire da situazioni reali; Rilevare dati significativi, analizzarli, interpretarli, sviluppare ragionamenti sugli stessi, utilizzando consapevolmente rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo; Riconoscere e risolve problemi di vario genere, individuando le strategie appropriate, giustificando il procedimento seguito e utilizzando in modo consapevole i linguaggi specifici
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MACRO AREA ARTISTICO-ESPRESSIVA SETT. COMPETENZE DA PROMUOVERE
IN
FAN
ZIA Padroneggiare gli strumenti necessari ad un utilizzo dei linguaggi espressivi, artistici, visivi, multimediali
(strumenti e tecniche di fruizione e produzione, lettura ) Ampliare la conoscenza plurisensoriale, musicale, drammaturgica e della manipolazione Stimolare la curiosità dei bambini e relative tecniche per combinazioni ed effetti di grande divertimento Disegnare dipingere modellare e dare forma e colore all’esperienza
PR
IMA
RIA
Padroneggiare gli strumenti necessari ad un utilizzo consapevole del patrimonio artistico e letterario (strumenti e tecniche di fruizione e produzione, lettura critica) Ampliare la conoscenza plurisensoriale, musicale, drammaturgica e della manipolazione Promuovere la produzione di messaggi con l’uso di linguaggi e materiali diversi Leggere e comprendere immagini di diverso tipo Sviluppare le proprie capacità espressive e di elaborazione musicale attraverso l’esplorazione e la manipolazione della dimensione ritmico melodica
SE
CO
ND
AR
IA
DI
1° G
RA
DO
Conoscere e collocare nello spazio e nel tempo fatti ed eventi del la storia della propria comunità, del Paese, delle civiltà Individuare trasformazioni intervenute nelle strutture delle civiltà nella storia e nel paesaggio, nelle società Utilizzare conoscenze e abilità per orientarsi nel presente, per comprendere i problemi fondamentali del mondo contemporaneo, per sviluppare atteggiamenti critici e consapevoli Esprimere la propria creatività nelle varie forme comunicative (arte, musica, teatro, cinema, giornale) Utilizzare gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere e leggere immagini statiche (fotografie, manifesti, opere d’arte) e messaggi in movimento (spot, brevi filmati, videoclip) Utilizzare le conoscenze sul linguaggio visuale per produrre e rielaborare in modo creativo le immagini attraverso molteplici tecniche, di materiali e di strumenti diversificati (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali)
MACRO AREA IMPARARE AD IMPARARE
SETT. COMPETENZE DA PROMUOVERE
IN
FAN
ZIA
– P
RIM
AR
IA –
SEC
.1°
GR
AD
O
Acquisire ed interpretare l’informazione Individuare collegamenti e relazioni Trasferire in altri contesti i propri apprendimenti Organizzare il proprio apprendimento Manifestare il senso dell’identità personale, attraverso l’espressione consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, controllati ed espressi in modo adeguato. Conoscere elementi della storia personale e familiare, le tradizioni della famiglia, della comunità, alcuni beni culturali, per sviluppare il senso di appartenenza. Porre domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia. Riflettere sui propri diritti e sui diritti degli altri, sui doveri, sui valori, sulle ragioni che determinano il proprio comportamento. Riflettere, confrontarsi, ascoltare, discutere con gli adulti e con gli altri, tenendo conto del proprio e dell’altrui punto di vista, delle differenze e rispettandoli. Giocare e lavorare in modo costruttivo, collaborativo, partecipativo e creativo con gli altri bambini. Individuare e distinguere chi è fonte di autorità e di responsabilità, i principali ruoli nei diversi contesti; alcuni fondamentali servizi presenti nel territorio. Assumere comportamenti corretti per la sicurezza, la salute propria e altrui e per il rispetto delle persone, delle cose, dei luoghi e dell’ambiente; seguire le regole di comportamento e assumersi responsabilità.
Seguono, nello specifico i percorsi e i progetti proposti dal Collegio dei docenti nell’ambito dell’ampliamento e potenziamento, curricolare ed extracurricolare, dell’offerta formativa.
al pensiero computazionale. Una modalità di partecipazione più avanzata consiste invece nel far
seguire a questa prima ora di avviamento dei percorsi più approfonditi, che sviluppano i temi del
pensiero computazionale con ulteriori lezioni. Esse possono essere svolte nel resto dell’anno
scolastico.
Per le classi di scuola secondaria di 1° grado sono stati previsti due percorsi di ampliamento
curricolare, “Scienze sperimentali” che prevede l’attivazione di un laboratorio scientifico presso il
plesso “Selva Cafaro” destinato alla realizzazione di esperienze concrete di sperimentazione di
oggetti fisici e naturali, e “Pomodoriade” che prevede la realizzazione di un orto presso il plesso
scolastico “Cacciottoli” per l’approfondimento di una delle culture più nobili e caratteristiche del
meridione d’Italia. Il pomodoro sarà osservato, studiato e approfondito in tutte le sue forme. Per un
racconto dell’epopea del pomodoro e del design for food, a partire dalla “Buatta”.
MACRO AREA ARTISITCO ESPRESSIVA
All’interno della macro area artistico espressiva, si prevede la realizzazione di Art’è, percorso di
promozione dello studio dell’arte e della sua storia in tutte le sue forme ed espressioni e di
produzione di oggetti con i materiali più vari. Gli alunni saranno guidati all’apprezzamento del bello e
orientati all’espressione del proprio mondo interiore.
“Adotta un canto” rappresenta un percorso - concorso di riscoperta di canti popolari e storici e mira
alla conservazione della memoria di un intero popolo, perfettamente conservata nei canti e nelle
musiche del passato. Intende sensibilizzare le giovani generazioni sull’importanza di canti e suoni
dotati di una loro peculiare identità e intrecciati alla storia delle comunità di appartenenza.
Attraverso il canto - secondo i promotori del concorso - si può davvero conoscere un’intera
tradizione ed attivare salutari processi di salvaguardia della nostra diversità culturale.
MACRO AREA IMPARARE AD IMPARARE
Si tratta di una macro area che intende promuovere lo sviluppo delle competenze trasversali per
l’apprendimento permanente e la cittadinanza attiva.
All’interno di questo macro contenitore per il corrente anno scolastico è previsto il filone Cittàttiva
che promuove i seguenti percorsi:
-La buona strada della sicurezza e prevenzione dei rischi
Progetto sull’educazione alla sicurezza stradale e la prevenzione dei rischi per la scuola primaria
promosso da ANAI Associazione Nazionale Autieri d’Italia, intende promuovere la consapevolezza e la
50
scelta di comportamenti sicuri da parte dei bambini attraverso il riconoscimento della situazione
critica descritta e la proposta di una soluzione positiva e sicura.
- Generazioni connesse – SAFER INTERNET CENTRE ITALY III
Il percorso di generazioni connesse è rivolto alle classi quarta e quinta della Scuola Primaria di Primo
Grado e a tutte le classi della Scuola Secondaria di Primo Grado.
Il progetto si inserisce nel quadro delle attività svolte dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
della Ricerca per dare attuazione all’ art 1, comma 7, lettera l della legge 107 del 13 luglio 2015
denominata "la Buona Scuola", e agli impegni contenuti nel Piano Nazionale per la prevenzione del
bullismo e del cyberbullismo a scuola.
Vi sono strategie finalizzate a rendere Internet un luogo più sicuro per gli utenti più giovani,
promuovendone un uso positivo e consapevole.
Il progetto, coordinato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dall’Ufficio
Scolastico per la Regione Campania prevede attività di formazione per il personale docente, il
rafforzamento dell’helpline di telefono azzurro e una campagna itinerante di sensibilizzazione.
Lo scopo è quello di partecipare attraverso i nostri giovani alunni ad una riflessione sui temi della
sicurezza in rete e su un uso positivo delle tecnologie, nella vita ma anche nell’apprendimento.
L’istituto e’ dotato di una e-policy che include l’adozione di misure di prevenzione e gestione di
situazione problematiche relative all’uso di internet e delle tecnologie multimediali.
- Adolescenze competenti
Progetto nazionale coordinato da AICS in collaborazione con Cittadinanzattiva e finanziato dal
ministero al welfare che vedrà gli operatori dell’Associazione entrare nelle scuole italiane per dire
stop alla “violenza tra pari” (bullismo e cyberbullismo) e sensibilizzare alla cittadinanza attiva tra i
più giovani. Il progetto coinvolgerà 20 comitati provinciali e, in ogni provincia, un istituto scolastico
rappresentato da un gruppo di circa 20 studenti volontari che dovranno rendersi protagonisti di
azioni di solidarietà rispetto al concetto di cittadinanza e convivenza e secondo quattro fasi. Nella
prima, si andranno a identificare nelle scuole i ragazzi leader per presentare loro il progetto così che
possano coinvolgere altri studenti; nella seconda, i ragazzi potranno approfondire cosa significhi
esercitare il ruolo di cittadini all’interno della comunità costruendo una mappa di quali servizi la
comunità mette a disposizione per la gestione di queste problematiche; nella terza si entrerà nel
merito di come riconoscere e gestire comportamenti di tipo violento tra pari, promuovendo la
corresponsabilità nella gestione delle interazioni con gli altri; nella quarta, le competenze così
costruite verranno attivamente esercitate attraverso l’ideazione e la realizzazione di uno “sportello
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di supporto” erogato direttamente dai ragazzi.
- Zero Confini
Progetto coordinato da ASSOPACE NAPOLI ASSOCIAZIONE PER LA PACE, si propone di coinvolgere 50
ragazzi immigrati che frequentano due istituti comprensivi dei quartieri Poggioreale e San Lorenzo di
Napoli, promuovendo il contatto interculturale al fine di ridurre la conflittualità giovanile e
contrastare l’esclusione sociale degli adolescenti immigrati e delle seconde generazioni.
Oltre ad un’azione di consolidamento delle collaborazioni tra le organizzazioni coinvolte, l’iniziativa si
articola in tre macro azioni: accoglienza delle nuove famiglie e laboratorio di mediazione dei conflitti
scuola-famiglia-alunni; mediazione linguistica culturale e sostegno all’apprendimento della lingua
italiana; laboratorio contaminazione musicale.
- Legambiente – Percorsi didattici di educazione ambientale
Si tratta di iniziative che intendono promuovere la consapevolezza di che cosa si intenda per sviluppo
sostenibile e promuoverlo per una società migliore dal punto di vista dell’inclusione e della qualità
dell’ambiente e del benessere delle persone, soprattutto attraverso azioni di contrasto ai
cambiamenti climatici e alla povertà.
Obiettivi che sono una speranza e una prospettiva di cambiamento verso i quali responsabilizzare i
ragazzi, dando loro la possibilità di costruire valori condivisi con la propria comunità.
Le proposte di Legambiente intendono fornire un contributo affinché questi valori e competenze
maturino dentro a laboratori di cittadinanza attiva. In particolare, gli studenti di scuola primaria e
secondaria di 1° grado saranno guidati alla partecipazione alle seguenti iniziative: Festa dell’albero,
che intende promuovere l’importanza del verde per contrastare le emissioni di CO2, l’inquinamento
dell’aria, prevenire il rischio idrogeologico e la perdita di biodiversità; Nontiscordardimè, giornata
nazionale di volontariato dedicata alla qualità e vivibilità degli edifici scolastici; Energicamente, che
intende coinvolgere bambini, ragazzi, insegnanti e famiglie sul tema dell’innovazione energetica e
sensibilizzare al consumo sostenibile nel rispetto dell’ambiente; Custodi di bellezza,
laboratori di educazione ambientale presso le aree protette gestite dall’associazione Legambiente.
Un’attenzione particolare è riservata alla promozione della cultura dello sport a scuola che sarà
realizzata mediante alcune importanti iniziative:
- “Sport di classe”
Progetto, promosso e realizzato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e dal Coni, che si
offre al mondo della scuola quale risposta concreta e coordinata all’esigenza di diffondere
l’educazione fisica e sportiva fin dalla primaria per favorire i processi educativi e formativi delle
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giovani generazioni. Nello specifico, il modello di intervento delineato ha l’obiettivo di:
dare la possibilità di partecipazione a tutte le scuole primarie d’Italia
coinvolgere tutte le classi dalla 1^ alla 5^
coprire l’intero anno scolastico
promuovere l’adozione delle 2 ore settimanali di educazione fisica nella scuola primaria
promuovere i valori educativi dello sport
motivare le giovani generazioni all’attività motoria e fisica
Il progetto prevede l’inserimento di un tutor sportivo, una figura specializzata inserita all’interno
della scuola primaria che supporta gli insegnanti nell'attività motoria e sportiva
- “CONI Ragazzi”
È un progetto sociale, sportivo ed educativo, promosso da Presidenza del Consiglio dei Ministri ,
Ministero della Salute e CONI. Un programma ideato perché lo sport diventi un diritto di tutti e alleni
i ragazzi a crescere più sani e felici.
Coni Ragazzi ha l’obiettivo di incoraggiare i bambini e ragazzi dai 5 ai 13 anni a svolgere attività fisica,
facilitando il loro processo di crescita e aiutandoli ad acquistare consapevolezza delle proprie
potenzialità.
Il progetto si propone anche di offrire supporto alle famiglie che non possono sostenere i costi
dell’attività sportiva extrascolastica, promuovendo stili di vita corretti e salutari, insieme ai valori
educativi dello sport come lo spirito di gruppo e l’integrazione sociale.
Azioni previste: un’attività sportiva pomeridiana gratuita, offerta a ragazzi dai 5 ai 13 anni, nelle aree
di disagio sociale ed economico; una campagna informativa sui sani e corretti stili di vita, rivolta alle
scuole, alle società sportive, ai ragazzi e a tutte le famiglie, per contrastare l’obesità e le cattive
abitudini alimentari; la diffusione di valori educativi dello sport come lo spirito di gruppo, l’inclusione
sociale e la valorizzazione delle differenze.
- Sport e cittadinanza
Partendo dalle origini dello sport nel mediterraneo si guideranno gli alunni in un percorso alla
scoperta di quegli atleti che fin dall’antichità si sono distinti come cittadini attivi.
- Campionato studentesco di dama
I campionati Studenteschi, rappresentano un percorso di avviamento alla pratica sportiva in diverse
discipline, ll gioco della dama è uno sport della mente, poiché si prefigge il conseguimento di un
personale diletto attraverso un'attività cerebrale, nel rispetto dei principi di agonismo, competitività,
correttezza e socialità proprie di ogni attività sportiva.
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8.2. Potenziamento curricolare dell’offerta formativa Il potenziamento dell’offerta formativa è stato pianificato a partire dai bisogni formativi delle alunne
e degli alunni, e, dunque, considerando le priorità strategiche individuate nell’ambito del Rapporto di
autovalutazione in ordine agli esiti degli studenti.
Purtuttavia, le azioni messe in campo si sono dovute confrontare con le risorse “reali” conferite
all’Istituto e con situazioni contingenti di difficoltà (ad es. pluriclassi).
Pertanto, la proposta attuale coniuga la dimensione ideale con le risorse e le reali opportunità
L’organico dell’autonomia, costituito dai posti comuni, per il sostegno e per il potenziamento
dell’offerta formativa, è stato istituito dal comma 5 della legge 107 del 2015:
“Al fine di dare piena attuazione al processo di realizzazione dell’autonomia e di riorganizzazione dell’intero sistema di istruzione, e’ istituito per l’intera istituzione scolastica, o istituto comprensivo, e per tutti gli indirizzi degli istituti secondari di secondo grado afferenti alla medesima istituzione scolastica l’organico dell’autonomia, funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali delle istituzioni scolastiche come emergenti dal piano triennale dell’offerta formativa predisposto ai sensi del comma 14. I docenti dell’organico dell’autonomia concorrono alla realizzazione del piano triennale dell’offerta formativa con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento.”
Le istituzioni scolastiche sono chiamate ad operare una previsione dei bisogni relativi alla realizzazione
dell’offerta formativa ed una attenta pianificazione dell’uso delle risorse assegnate.
Questo Istituto, sulla scorta dell’esperienza sin qui maturata a partire dall’a.s. 2015/16, ha inteso dare
risposta ai bisogni formativi concretamente rilevati offrendo un potenziamento dell’offerta formativa
in alcuni settori e ambiti, grazie proprio al concorso delle risorse assegnate in termini di organico
dell’autonomia.
In particolare, in risposta alle criticità rilevate in sede di autovalutazione, si è previsto di destinare tali
risorse al potenziamento degli apprendimenti nell’ambito linguistico e logico – matematico nelle classi
II e V, anche mediante il valido ausilio delle proposte relativa al Progetto PQM.
Le risorse saranno altresì significativamente orientate alla promozione, in tutte le classi di scuola
primaria dell’istituto, degli apprendimenti di base attraverso un lavoro su piccolo gruppo o
individualizzato che faciliti l’acquisizione di un metodo di studio e un rafforzamento delle competenze
di base. Si prevede di valorizzare le risorse assegnate, seppur esigue, mediante un’organizzazione
flessibile ed efficace interna ai plessi e alle interclassi.
Con le risorse dell’organico dell’autonomia si prevede inoltre di puntare ad una valorizzazione delle
potenzialità e dei talenti una sperimentazione mediante l’adozione della metodologia CLIL applicata
alle discipline di Geo/Storia in tutte le classi prime di scuola primaria e la realizzazione
dell’insegnamento musicale con un docente specialista, con particolare riferimento al canto e allo
studio di strumenti musicali, in tutte le classi di scuola primaria e prime classi di scuola secondaria di
1°grado.
Per tutte le classi di Scuola secondaria di 1° grado si prevede la realizzazione di una particolare azione
di miglioramento, progetto Help!, tesa all’innalzamento del successo scolastico degli allievi per la
realizzazione della quale saranno utilizzate risorse curricolari.
La previsione dei posti di potenziamento è riferita all’anno scolastico 2018/19. L’Istituto si riserva di
rivederne il piano in base agli esiti registrati al termine dell’anno scolastico.
Scuola Primaria
Tipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso scuola secondaria, sostegno…)
n. docenti
Motivazione
Posto comune 1 Supporto organizzativo e didattico
3 Potenziamento ambito linguistico
3 Potenziamento ambito logico – matematico
Docente specialista L2 2 Potenziamento L2
Scuola Secondaria di 1° grado
Tipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso
scuola secondaria, sostegno…)
n. docenti
Motivazione
A043 1 Potenziamento ambito linguistico
Potenziamento metodo di studio
A059 1 Potenziamento ambito logico - matematico
Potenziamento metodo di studio
10.3 Posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario
(comma 14 dell’art. 1, legge 107/2015)
Tipologia n.
Assistente amministrativo 7
Collaboratore scolastico 18
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11. PNSD – PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
Come previsto dalla Legge 107/2015 di riforma del sistema dell’Istruzione all’art. 1 comma 56, il
MIUR, con D.M. n. 851 del 27.10.2015 ha adottato il Piano Nazionale Scuola Digitale. Non solo una
dichiarazione di intenti, ma una vera e propria strategia complessiva di innovazione della scuola,
come pilastro fondamentale del disegno riformatore delineato dalla legge. Si tratta di
un’opportunità di innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazioni tecnologiche
a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto le metodologie didattiche e
le strategie usate con gli alunni in classe.
La legge 107 ha previsto che le progettualità dei Piani Triennali dell’Offerta Formativa includano azioni
coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale, per perseguire obiettivi :
10.3.1.1 di sviluppo delle competenze digitali degli studenti
10.3.1.2 di potenziamento degli strumenti didattici laboratoriali necessari a
migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche
10.3.1.3 di adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la
governance, la trasparenza e la condivisione di dati
10.3.1.4 di formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della
cultura digitale
10.3.1.5 di formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione
digitale nella amministrazione
10.3.1.6 di potenziamento delle infrastrutture di rete
10.3.1.7 di valorizzazione delle migliori esperienze nazionali
10.3.1.8 di definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato
digitale e per la diffusione di materiali didattici anche prodotti autonomamente
dalle scuole.
Per facilitare questo processo di cambiamento in ogni scuola è stato individuato un Animatore
Digitale, una nuova figura che coordina la diffusione dell’innovazione digitale a scuola e le attività del
PNSD. Si tratta, quindi, di una figura di sistema e non di un supporto tecnico (su questo, infatti, il PNSD
prevede un’azione dedicata, la #26, le cui modalità attuative saranno dettagliate in un momento
successivo).
L’AD dovrà “favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate
all’innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del Piano
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Nazionale Scuola Digitale”.
Il profilo dell’AD (cfr. azione #28 del PNSD) è rivolto ai seguenti ambiti:
1. Formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD,
attraverso l’organizzazione di laboratori formativi, favorendo l’animazione e la
partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative.
2. Coinvolgimento della comunità scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il
protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche
strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie
e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.
3. Creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche
sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti
per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune;
informazione su innovazioni esistenti in altre scuole), coerenti con l’analisi dei fabbisogni
della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre
figure.
Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (Azione #28), l’Animatore Digitale dell’Istituto,
prof.ssa Rinaldi, ha presentato il proprio piano di intervento, soggetto a modifiche e variazioni
in accordo con i cambiamenti che eventualmente si presenteranno nel corso del prossimo
triennio sia a livello normativo sia i considerazione delle esigenze della comunità scolastica.
Il Piano è allegato al presente documento.
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12. FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
Al fine di intraprendere un processo di significativo ammodernamento dell’offerta formativa
dell’Istituto nel corso del triennio si prevede di realizzare:
Le attrezzature e le infrastrutture materiali che si prevede di acquistare concorrono alla realizzazione
delle azioni inserite nel Piano di miglioramento dell’istituto e contribuiscono al raggiungimento delle
priorità strategiche.
Dotare l'istituto di una rete in grado di creare i presupposti per una efficace comunicazione interna ed esterna e per mettere a sistema una didattica innovativa che richieda l'uso di tecnologie e di una buona connettività
Realizzare un portale d’istituto con dominio .gov.it in grado di mettere in rete i sei plessi in cui è articolato l'istituto per una efficace comunicazione interna ed esterna
Realizzare ambienti di apprendimento sempre più innovativi con incremento della dotazione tecnologica a disposizione delle singole classi
Realizzare un’infrastruttura di segreteria digitale per la dematerializzazione della segreteria scolastica con digitalizzazione dei flussi procedimentali che interessano gli uffici amministrativi dell’istituto
RETE
PORTALE
LIM SEGRETERIA DIGITALE
8
0
Nel dettaglio:
INFRASTRUTTURA/ ATTREZZATURA
MOTIVAZIONE FONTI DI FINANZIAMENTO
RETE LAN/WLAN
Priorità strategica Rafforzare le competenze di base
Obiettivo di processo Ambiente di apprendimento Dotare gli spazi didattici di connessione al fine di implementare l'uso delle tecnologie nella didattica
Prot.n. AOODGEFID/9035-13.07.15 Asse II Infrastrutture per l’istruzione FESR-Obiettivo specifico 10.8 “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi” Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l’apprendimento delle competenze chiave.
PORTALE Priorità strategica Educare all'esercizio di una cittadinanza consapevole attraverso la maturazione del senso di appartenenza al progetto di scuola
Obiettivo di processo Ambiente di apprendimento Realizzare una infrastruttura in grado di mettere in rete i sei plessi in cui è articolato l'istituto per una efficace comunicazione interna ed esterna
Dotazione ordinaria
LIM
Priorità strategiche Sostenere l'inclusione e prevenire l'abbandono del personale progetto formativo da parte degli studenti Rafforzare le competenze di base
Obiettivo di processo Ambiente di apprendimento Dotare gli spazi didattici di connessione al fine di implementare l'uso delle tecnologie nella didattica
Prot. n.AOODGEFID-22259-30.11.15 Asse II Infrastrutture per l’istruzione FESR - Obiettivo specifico 10.8 “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi” Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori professionalizzanti e per l’apprendimento delle competenze chiave.
SEGRETERIA DIGITALE
Priorità strategiche Sostenere l'inclusione e prevenire l'abbandono del personale progetto formativo da parte degli studenti
Obiettivo di processo Ambiente di apprendimento Realizzare una infrastruttura in grado di mettere in rete i sei plessi in cui è articolato l'istituto per una efficace comunicazione interna ed esterna
Dotazione ordinaria
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13. CONTROLLO DEGLI APPRENDIMENTI E DELLE AZIONI DEL PTOF
13.1 Riferimenti normativi
Il decreto legislativo n. 62/2017 recante norme in materia di valutazione e di certificazione delle
competenze, approvato ai sensi dell’art.1 commi 180 e 181 della Legge 107/2015, apporta
importanti modifiche al decreto n. 122 del 2009, Regolamento recante coordinamento delle norme
vigenti per la valutazione.
Al decreto n. 62/2017, attuativo della legge n. 107/2015, seguono il DM n. 741/2017, dedicato a
disciplinare in modo organico gli esami di Stato di scuola secondaria di I grado, il DM n. 742/2017,
con il quale sono stati adottati i modelli nazionali di certificazione nazionale delle competenze, e la
nota n. 1865 del 10 ottobre 2017, volta a fornire indicazioni in merito a valutazione, certificazione
delle competenze ed Esame di Stato nelle scuole del primo ciclo di istruzione.
Allo stato attuale, il Collegio dei docenti dell’Istituto ha nominato un gruppo di lavoro, coordinato
dal Dipartimento di ricerca e innovazione delle didattica per rivedere modalità e strumenti
complessivi inerenti tanto la valutazione degli apprendimenti quanto la valutazione del
comportamento.
Si riportano in sintesi le novità oggetto di approfondimento.
• Valutazione degli apprendimenti e del comportamento. Il collegio dei docenti delibera i criteri e
le modalità di valutazione degli apprendimenti e del comportamento. I criteri saranno resi pubblici
e inseriti nel Piano triennale dell’offerta formativa. I voti in decimi saranno accompagnati dalla
descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto. La
valutazione del comportamento non sarà più espressa in voti decimali, ma con un giudizio sintetico.
Non è più prevista la non ammissione alla classe successiva per chi consegue un voto di
comportamento inferiore a 6/10. Gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe
successiva e alla prima classe della scuola secondaria di I grado anche in presenza di livelli di
apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione.
• Prove INVALSI. Nella scuola primaria le prove si sostengono in seconda e quinta. In quinta viene
introdotta una prova in inglese coerente con il Quadro comune europeo di riferimento delle lingue
e con le Indicazioni nazionali per il curricolo. Nella secondaria di I grado le prove si sostengono in
terza, ma non fanno più parte dell’esame. Alle prove di italiano e matematica, si aggiunge la prova
di inglese. Le prove saranno computer-based. La partecipazione sarà requisito per l’accesso
all’Esame, ma non inciderà sul voto finale.
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• Esame conclusivo del primo ciclo. L’ammissione all’esame è subordinata alla frequenza di almeno
tre quarti del monte ore annuale, alla non presenza di sanzioni disciplinari che comportano la non
ammissione all’esame, e alla partecipazione alle prove INVALSI di italiano, matematica e inglese.
Le prove scritte dell’esame sono tre:
1. italiano: le tracce dovranno comprendere un testo narrativo o descrittivo; un testo
argomentativo, che consenta l’esposizione di riflessioni personali, per il quale dovranno essere
fornite indicazioni di svolgimento; una traccia di comprensione e sintesi di un testo letterario,
divulgativo, scientifico;
2. matematica: la prova sarà strutturata con problemi articolati su una o più richieste e quesiti a
risposta aperta;
3. lingua straniera: La prova potrà consistere in: questionario di comprensione di un testo;
completamento di un testo in cui siano state omesse parole o gruppi di parole; riordino e riscrittura
o trasformazione di un testo; elaborazione di un dialogo su traccia articolata; elaborazione di una
lettera o email personale su traccia riguardante argomenti di carattere familiare o di vita
quotidiana; sintesi di un testo.
Il colloquio è finalizzato a valutare il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze
previsto dalla Indicazioni nazionali, con particolare attenzione alle capacità di argomentazione, di
risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento fra discipline e prenderà in
considerazione anche le competenze di Cittadinanza e Costituzione.
Il voto finale deriverà dalla media fra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove scritte e
del colloquio. Potrà essere assegnata la lode.
• Certificazione delle competenze. Insieme al diploma finale del I ciclo sarà rilasciata una
Certificazione delle competenze con riferimento alle competenze chiave europee. Saranno otto le
competenze certificate dalle scuole: comunicazione nella madrelingua, comunicazione nella lingua
straniera, competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia, competenze
digitali, capacità di imparare ad imparare competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa,
consapevolezza ed espressione culturale Per ognuna di esse va indicato il livello conseguito
(avanzato, intermedio, base, iniziale).
Al temine del lavoro di studio e approfondimento, il materiale condiviso e discusso in Collegio dei
docenti sarà pubblicato in allegato al presente documento.
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13.2 Controllo e monitoraggio delle azioni del PTOF
Lo scopo del monitoraggio delle azioni intraprese è quello di vagliarne la realizzazione, gli esiti e
soprattutto le risposte dei soggetti coinvolti, per poter eventualmente intervenire con le opportune
modifiche” (dal Dizionario di Pedagogia e Scienze dell’Educazione - P.Bertolini - Zanichelli).
Il monitoraggio, quindi, è una procedura di osservazione sistematica, è un insieme organizzato di
attività finalizzate al reperimento di dati e informazioni sullo sviluppo di un fenomeno complesso
entro un determinato sistema di azioni, di regole, di procedure, di fatti.
Il monitoraggio e la valutazione acquistano importanza decisiva all'interno di una scuola che progetta
il suo miglioramento. Essi costituiscono strumento indispensabile per il controllo in itinere e per
l’innalzamento della qualità del servizio.
Una scuola autonoma che progetta in modo innovativo deve rispondere alle caratteristiche
identitarie e di indirizzo e deve dotarsi degli strumenti di misura dell’efficacia della sua azione, in
modo da poter apportare le necessarie correzioni sia in itinere che a conclusione delle attività
didattiche e dei progetti.
L'attuazione di processi di monitoraggio è di competenza delle Funzioni Strumentali, ciascuna per le
aree presidiate, e del Nucleo Interno di Valutazione. Attraverso la costruzione e l’adozione di
strumenti e modelli adeguati faciliteranno il confronto costante con i referenti dei progetti e con i
coordinatori dei consigli di classe per la valutazione degli esiti delle attività svolte, la rielaborazione
dei dati raccolti, la sistematica osservazione delle criticità e dei bisogni e l’elaborazione delle relative
proposte di miglioramento da proporre al Collegio dei docenti.
La nuova sfida che interessa l’Istituto è quella di predisporre strumenti efficaci di valutazione e
autovalutazione che possano essere utilizzati per il confronto con il Sistema di valutazione nazionale
e con i sistemi locali.
I processi di autoanalisi/valutazione sono una risorsa essenziale per lo sviluppo qualitativo
dell'offerta formativa tramite l'introduzione di concetti di riflessione e analisi delle prassi; essi
favoriscono la crescita professionale dei docenti e lo sviluppo organizzativo della scuola.
In tale ottica, la scuola verifica e valuta le azioni e gli interventi del piano nei confronti non solo degli
alunni, ma anche nei riguardi delle azioni messe in atto dalla scuola nel suo complesso.
Oggetto di autovalutazione sarà dunque l’intero PTOF che verrà monitorato in merito ai seguenti
indicatori:
livello e modalità di attuazione
vincoli incontrati
risorse che ne hanno consentito l'attuazione
livello di partecipazione e condivisione rispetto alle diverse componenti scolastiche
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risultati
proposte di miglioramento
Monitoraggio, autovalutazione e valutazione riguarderanno tutte le componenti della scuola:
didattiche, organizzative e gestionali nonché gli enti e i soggetti collaboratori.
Procedure e strumenti
Il monitoraggio delle azioni previste nell’ambito del Piano Triennale dell’Offerta Formativa avviene
attraverso una ben combinata rilevazione quantitativa ed una accurata descrizione qualitativa di
alcuni elementi caratterizzanti i fenomeni osservati.
L’Istituto fa riferimento, per l’intero impianto organizzativo, didattico, amministrativo, alle sedi di
autovalutazione (Elaborazione / aggiornamento Rapporto di Autovalutazione); per le singole azioni
progettuali, fa riferimento ai dati raccolti in fase iniziale, in itinere e al termine delle operazioni,
attraverso somministrazione di questionari rivolti agli attori coinvolti, e alla ricaduta in termini
formativi, di gradimento, di riuscita.
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L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla
concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti
delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste