PROGETTO - OBIETTIVO METODO DI STUDIO e CAPACITA’ CRITICA PREMESSA Scenario sociale: stimoli variegati, molteplici e ambivalenti fonti di apprendimento non formale ed informale influenzano la funzione della scuola…
PROGETTO - OBIETTIVO METODO DI STUDIO e CAPACITA’ CRITICA
PREMESSA
Scenario sociale: stimoli variegati, molteplici e ambivalenti fonti di apprendimento non formale ed informale
influenzano la funzione della scuola…
…CHE E’ ESSENZIALMENTE QUELLA DI
SOSTENERE LA FORMAZIONE DI UN’IDENTITA’ CONSAPEVOLE CHE DIA SENSO ALLA VARIETA’ DELLE ESPERIENZE
FAVORENDO
LA CAPACITA’ DI TRASFORMARE LE POSSIBILI DIFFICOLTA’ IN OPPORTUNITA’ CERTE L’APPROCCIO A MODALITA’ DI APPRENDIMENTO LIFE LONG LEARNING
ma, soprattutto,
DOTANDO GLI STUDENTI DI
MEZZI E STRUMENTI CULTURALI E
COGNITIVI
CHE CONSENTANO LORO DI
OPERARE SCELTE COERENTI ALLE
PROPRIE INCLINAZIONI E
ASPETTATIVE
PER VALORIZZARE LE PECULIARITA’ E
CIRCOSCRIVERE LE DIFFICOLTA’
OBIETTIVO PRIORITARIO
maturazione delle competenze disciplinari e trasversali
Successo scolastico Successo formativo
Come? CON UNA DIDATTICA CHE PRIVILEGIA La Dimensione Orientativa
per consentire “… l’acquisizione degli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le informazioni fornendo le chiavi per apprendere ad apprendere”
(Indicazioni 2007)
La Dimensione Cognitiva La Dimensione Motivazionale La Dimensione Relazionale
per sollecitare negli studenti l’acquisizione di
abilità di studio
capacità di pianificare un uso consapevole delle le strategie di apprendimento
e per maturare
competenze disciplinari e trasversali
Fondamentale per il lavoro (approccio) dell’insegnante il contributo delle neuroscienze per l’apprendimento neuroscienze per l’apprendimentoneuroscienze per l’apprendimentoneuroscienze per l’apprendimentoneuroscienze per l’apprendimentoneuroscienze per l’apprendimento
per acquisire le necessarie conoscenze per interventi
più sostenibili centrati su qualsiasi metodologia o approccio
e capire come l’uso di un linguaggio compatibile
con le modalità di reazione del cervello consenta una elaborazione più rapida e un apprendimento più efficace
LE NEUROSCIENZE
forniscono, anche, importanti CONTRIBUTI NELL’AFFRONTARE I
DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO, QUALI AD ES. DISLESSIA
Finalità del Progetto Finalità del ProgettoFinalità del ProgettoFinalità del ProgettoFinalità del ProgettoFinalità del ProgettoFinalità del ProgettoFinalità del ProgettoFinalità del ProgettoFinalità del ProgettoFinalità del ProgettoFinalità del ProgettoFinalità del ProgettoFinalità del ProgettoFinalità del ProgettoFinalità del ProgettoFinalità del ProgettoFinalità del ProgettoFinalità del ProgettoFinalità del ProgettoFinalità del Progetto- Acquisizione di un metodo di studio
capacità di organizzazione delle proprie modalità di apprendimento (utilizzando strumenti e strategie adeguate alle performance richieste ed ai contesti di conoscenza)
- Sviluppo di capacità critiche
integrazione delle dimensioni del sapere e dell’agire (promuovendo l’autonomia di giudizio e l’esercizio delle responsabilità personali e sociali)
nel curricolo
Il metodo di studio e la capacità critica si pongono come:
Obiettivi trasversali all’impianto disciplinare
Strumenti per la personalizzazione dei percorsi
IL CURRICOLO VERTICALE
risulta indispensabile
per un’armonica azione educativa
e
per realizzare le finalità del progetto
Il Progetto ha durata pluriennale
e si compone di tre momenti fondamentali: • Monitoraggio • Implementazione e potenziamento • Produzione di moduli formativi/informativi
Fasi del Progetto: 1
Monitoraggio sullo Stato dell’Arte indagine sul metodo di studio
tramite
• questionario on line • raccolta dati • interviste in presenza (a campione) • valorizzazione buone pratiche
Fasi del Progetto: 2 Implementazione/Potenziamento nella scuola delle tematiche e delle tecniche
inerenti il progetto gruppi di studio in verticale Risorse • scientifiche • didattiche • metodologiche
Fasi del Progetto: 3 Produzione di moduli formativi/informativi su percorsi di orientamento per far acquisire all’allievo consapevolezza delle
sue scelte fornire mezzi e strumenti agli operatori
scolastici in grado di supportare lo studente nel processo di crescita
Due le classi di azioni-intervento
1) sistema-scuola/docenti/ambiente di formazione-istruzione con strategie a supporto della motivazione,del rispetto per le attitudini per lo sviluppo di abilità di studio
2) sistema-scuola/studenti/impiego di capacità e di risorse individuali per riconoscere nelle discipline ancoraggi di significati al proprio modo di essere
Tematiche/obiettivi da verificare
- Le conoscenze di base: nuclei fondanti, parole chiave, applicazioni specifiche
- Il passaggio dal proto-disciplinare al disciplinare
- Il “senso” dell’apprendimento - Il ruolo delle tecnologie nei percorsi di
conoscenza: sia l’uso che l’abuso - Le applicazioni legislative
a.s. 2011/2012 MONITORAGGIO
3 Regioni coinvolte: Calabria, Lombardia e Toscana
1 Rete di scuole per Regione composta da: - Istituto Comprensivo (II biennio scuola primaria e
intero corso secondaria I grado) - Scuola Secondaria di II grado (II biennio) Contributo di € 15.000,00 per ciascuna rete
Referenti di Rete
2 Docenti di Scuola Primaria 2 Docenti di Scuola Secondaria I grado 2 Docenti di Istituti Tecnici 2 Docenti di Istituti Professionali 2 Docenti di Licei
INDICAZIONI OPERATIVE 1 Gruppo di Lavoro: insediato il 25 maggio 2011 Regioni: Lombardia – Toscana - Calabria e Isole Costituzione Reti di Scuole: 1 rete in ogni Regione – Fascia Obbligo (IV e V Primaria – Scuola Secondaria I grado – I Biennio Scuola Secondaria di II grado) (settembre)
INDICAZIONI OPERATIVE 2 Individuazione strumenti di indagine e di intervento:
- Questionario (fine ottobre) - Analisi dei dati - Seminario Referenti di rete - Raccolta dati in presenza - Laboratorio docenti - ... - …
INDICAZIONI OPERATIVE 3 Sito: - Definizione struttura - Definizione risorse (glossario,articoli
sugli annali, traduzione quaderno OCSE)
- … - …
Trasferibilità tramite individuazione di scuole-campione
sull’intero territorio nazionale per momenti di
Monitoraggio-implementazione-produzione Finalizzati
alla mobilitazione (disseminazione) delle tematiche oggetto di indagine e successiva produzione di moduli formativi-informativi (in
vista del prodotto finale)