Progetto : «Io sono importante» Docente: Balestri Daniela Marina Tutor: Cassiani Simonetta U.S.P. Modena Anno di formazione 2014/2015 I.C. Ferrari Maranello Scuola dell’infanzia
Progetto : «Io sono importante»
Docente: Balestri Daniela Marina Tutor: Cassiani Simonetta
U.S.P. Modena Anno di formazione 2014/2015
I.C. Ferrari Maranello
Scuola dell’infanzia
Il bambino è insieme una speranza e
una promessa per l’umanità. Maria Montessori
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PROGETTO
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Il progetto “Io sono importante” nasce all’interno di un percorso scolastico che vede protagonisti i bambini della sezione mista nella scuola dell’infanzia dell’I.C. “Ferrari” di Maranello presso il plesso Obici in Pozza. La sottoscritta, in servizio in anno di prova in codesto istituto, e l’ins. Cassiani Simonetta, ins. Tutor nominata dal dirigente scolastico, hanno intrapreso un percorso educativo e didattico all’interno del quale esprimersi in termini di “diritti e doveri”. Tale progetto prevede due percorsi: il primo indirizzato ai bambini volto a promuovere la consapevolezza: 1. di sentirsi un’identità unica e irripetibile, 2. di avere diritto ad un nome, ad una famiglia, ad essere amato e curato, a
nutrirsi e ad istruirsi, a giocare e a sporcarsi, al riposo e a vivere tutte quelle esperienze che lo arricchiscano di contenuti e di emozioni.
L’altro percorso è, invece indirizzato ai genitori attraverso un richiamo alla “corresponsabilità educativa” che si espleta soltanto attraverso: 1. la conoscenza delle norme, 2. la riflessione condivisa tra scuola e famiglia di tutte le implicazioni emotive e
cognitive che emergono dalla nostra azione educativa. La connotazione di “comunità educante” ci pone, come istituzione scolastica, dinanzi a molti interrogativi : siamo certi di quali siano i veri bisogni dei bambini? A cosa hanno realmente diritto? E i genitori sono davvero consapevoli? A tal scopo l’incontro previsto con i genitori della sezione mista viene ampliato ai genitori dei bambini di tutto il plesso per offrire comunque, al di là del progetto specifico, importanti spunti di riflessione e di confronto fra genitori e con l’esperto.
Chi ?
Docenti 5
La centralità della persona trova
il suo pieno significato nella
scuola intesa come comunità
educativa, aperta anche alla più
larga comunità civile, capace di
includere le prospettive locali,
nazionali, europee e mondiali.
(Ind. Naz. 2012)
Scuola, famiglie, istituzioni pubbliche
e private sono chiamate a stipulare
un patto sociale poiché la
responsabilità della formazione dei
giovani deve essere sentita e
condivisa da tutti i soggetti sociali ed
essere espressione di flessibilità
organizzativa basata sul principio di
sussidiarietà.
(Ind. Naz. 2012)
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Progettazione didattica
Progettazione educativa
Piano dell’offerta formativa
Indicazioni per il curricolo
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I campi di esperienza
IL SE’ E L’ALTRO
IMMAGINI, SUONI, COLORI
I DISCORSI E LE PAROLE
LA CONOSCENZA
DEL MONDO
IL CORPO E IL MOVIMENTO
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Contesti culturali che «sorreggono» l’esperienza dei bambini
Prerequisiti
I bambini hanno: • acquisito le prime regole di convivenza • maturato la propria identità • imparato a raccontare i propri vissuti
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•ascoltare con attenzione le regole • condividere spazi, oggetti e momenti di gioco • accettare di mettersi in discussione • mostrare consapevolezza della propria storia personale • intuire di appartenere ad una comunità di cittadini • gestire conflitti • porsi domande sulla giustizia e sulla diversità
CURRICOLO IMPLICITO
Organizzazione dei tempi
Elemento di qualità pedagogica (Ind. Naz. 2012)
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(Cura educativa)
3 mesi: Febbraio – Marzo - Aprile
1 incontro con le famiglie, guidato da un esperto dell’educazione e dei diritti per l’infanzia
Curricolo implicito
Organizzazione degli spazi
Elemento di qualità pedagogica (Ind. Naz. 2012)
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(Cura educativa)
Sezione laboratorio di lettura animata Angolo lettura Angolo morbido Salone Spazi esterni
• circle time • peer collaboration • modeling • scaffolding
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1. Video e racconto de «Il brutto anatroccolo» 2. Ricostruzione storia in sequenze 3. Costruzione della carta d’identità 4. Realizzazione della propria casa come luogo di
incontro con la famiglia. (descritta)
5. Laboratorio di lettura animata 6. Laboratorio «il mio amico ha bisogno di cure» (descritta)
7. Cartellone dei diritti e dei doveri 8. Incontro con i genitori (descritta)
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• Discutiamo in circle time: la famiglia e il suo habitat (30 min)
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• Disegnamo la nostra famiglia – 5 anni (15 min)
3 • Colorare la famiglia da schede
prestampate (3 anni)(20 min)
Step 1
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ARTICOLO 9 I BAMBINI NON DEVONO MAI ESSERE
SEPARATI DAI PROPRI GENITORI A MENO
CHE NON SIA PER IL LORO BENE (CASI DI
VIOLENZA E/O NON CURANZA).
NEI CASI DI SEPARAZIONE IL BAMBINO
DEVE POTER CONTATTARE FACILMENTE
L’ALTRO GENITORE
Con la mamma ed il papà
è una grande meraviglia!!!!
Insieme, tutti e tre,
formiamo una famiglia:
Or si mangia, poi si gioca
sul divano si riposa.
Con il sole o con l ’ombrello
dentro casa il tempo è bello.
Dalla sveglia fino a nanna
Sempre insieme io, papà e mamma.
Step 2
1 • Costruiamo la nostra casa
(20 min circa ogni bambino)
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• Impariamo una poesia sulla
famiglia
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Step 2
Costruiamo le nostre
casette!!!!
Elaborati dei bambini
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Diritto ad avere una famiglia
Diritto ad avere un nome Diritto ad avere una casa confortevole
Predisposizione della sezione in: accettazione, ambulatorio, radiologia, farmacia (15 min.)
Anamnesi e cura dei nostri piccoli amici peluches
(1:15 ora tot.)
Rielaboriamo il percorso raccontando l’esperienza
(30 min. )
Art. 24/25/26 DIRITTO ALLA SALUTE E A RICEVERE TUTTE LE CURE
NECESSARIE AL SUO SVILUPPO FISICO E PSICOLOGICO
Step 1
1. I bambini sono stati invitati a presentare i loro amici peluches in
«ACCETTAZIONE» e rispondere a delle semplici domande utili alla
compilazione della «cartella clinica»: «come si chiama il tuo amico?»,
«è grande, medio o piccolo?», « che animale è?».
2. Quindi hanno chiesto ai medici di curare il loro amico affetto da:
Febbre, Mal di pancia, Mal di gola, Frattura di un arto, Dolore alla
coda o alle orecchie lunghe.
3. Successivamente si recano in «AMBULATORIO» a fare ecografie,
risonanza, rx, medicazioni, gessi utilizzando diversi strumenti e
accessori: fonendoscopio, cerotti, fasce, siringhe, termometro e
quant’altro.
4. Poi ci rechiamo in «FARMACIA» dove troviamo i farmaci più adatti
alla cura e alla riabilitazione
Step 1
Come ci siamo divertiti… e quante cose abbiamo imparato !!!!!
Non manca proprio nulla: ecografo, risonanza, chirurgia, e cartelle cliniche.
Il piccolo Policlinico adesso è pronto per curare i nostri «amici»
Facciamo il gioco degli organi
(30 min.)
Organizziamo il gioco simbolico: l’ospedale (45 min.)
Ringraziamo i nostri amici «dottori» con un bel disegno – solo 5 anni (15 min.)
Art. 24/25/26 DIRITTO ALLA SALUTE E A RICEVERE TUTTE LE CURE
NECESSARIE AL SUO SVILUPPO FISICO E PSICOLOGICO
Step 2
Step 2
Step 2
Ringraziamo ….
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Grazie amico dottore!!!
E poi ancora…..
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I Diritti sono uguali per tutti i bambini del mondo
Il «diritto di nascere» deve essere garantito anche a chi viene alla luce prima del termine previsto. 17 novembre «giornata internazionale del neonato pretermine»
In questa prima fase i bimbi hanno dipinto con gli acquerelli e con i rulli
Successivamente abbiamo incollato, in tutte le nazioni, le foto che rappresentano i diritti dei bambini
sporcarmi
istruzione
riposo
•Invitiamo i genitori a discutere dei “diritti dei bambini” (in assenza dei bambini) •Presentiamo la «Dichiarazione Universale dei diritti per l’infanzia» •Visioniamo insieme il video –spot che l’Unicef ha realizzato quest’anno in occasione del 25° anniversario della Convenzione (durata 2 min.) •Evidenziamo l’importanza e l’efficacia di un buon esempio • Si evidenzia l’aspetto educativo e formativo degli articoli nella Convenzione e nella nostra Costituzione • L’aspetto psico-pedagogico è guidato dalla d.ssa Patrizia Intravaia (psicologa e psicoterapeuta)
Incontriamo i genitori
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Presentiamo ai genitori la «Carta Internazionale dei diritti dell’infanzia»
Parliamo della crescita dei bambini fra Diritti e Bisogni con la d.ssa Intravaia
Funzioni pedagogiche
Incoraggiare la partecipazione di tutti Valorizzare le idee e le esperienze di ciascuno Mostrare affettività Elogiare e rinforzare con ricompense simboliche Prendersi cura dei bambini con bisogni educativi speciali Fornire feedback costanti Orientare e incoraggiare le azioni e i comportamenti
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NOME SEZIONE DATA
U.D.A. …………………………………… INDICATORI DI COMPETENZA SI NO DA RAFFORZARE
Sa rispettare le regole stabilite
Collabora con i compagni
Sa rielaborare verbalmente la propria esperienza
……………………….
Griglia per la verifica degli apprendimenti
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Punti di forza
Criticità
l’esperienza è stata motivante e coinvolgente per tutti i bambini Gli argomenti hanno suscitato l’interesse e la partecipazione attiva dei genitori I bambini con bes e i loro genitori hanno vissuto e sperimentato la caratteristica inclusiva del progetto
il coinvolgimento diretto delle famiglie ha permesso di stabilire un clima di reciprocità e di evidenziare il patto di corresponsabilità educativa
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o www. Istruzione.it o www. Neoassunti.indire.it o www.youtube.it o www.unicef.it • Antonia Carlini – Scuola
dell’infanzia- Tecnodid editrice • Guide didattiche • Rivista -Scuola dell’infanzia-
Giunti editore • Indicazioni nazionali 2012 • Convenzione Internazionale dei
diritti per l’infanzia ONU
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