Presentazione del 2° Rapporto di previsioni sul "Ciclo Immobiliare" Gianfranco Navone Giuseppe Roma YARD RUR Conclude: Pier Paolo Baretta - Ministero dell'Economia e delle Finanze Guglielmo Pelliccioli Quotidiano Immobiliare Conduce: Eppur si muove. Luci e ombre del mercato Gregorio De Felice - Intesa Sanpaolo Gianni Guerrieri - OMI Agenzia delle Entrate Filippo Delle Piane - ANCE Il ciclo visto dagli investitori Mario Abbadessa - Hines Valeria Falcone - Barings Emanuele Rosetti Zannoni - Cerberus Federico Pellicioli - Fawaz Al Hokair Patrocinio: Quanto è importante l’immobiliare nel Sistema Italia? Francesco Zollino - Banca d'Italia Angelo Peppetti - ABI Aldo Mazzocco - Assoimmobiliare e Cdp Banche: le opportunità di un ciclo positivo Corrado Piazzalunga - Assilea e UniCredit Leasing Giovanni Paolo Mistrorigo - UniCredit Giovanni Pirovano - Banca Mediolanum Fernando Grattirola - Creval Giuseppe Redegalli - Banca Intesa Sanpaolo Saluti: Introduzione:
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Presentazione del 2° Rapporto di previsioni sul "Ciclo Immobiliare"
Gianfranco Navone
Giuseppe Roma
YARD
RUR
Conclude:
Pier Paolo Baretta - Ministero dell'Economia e delle Finanze
Tassi sui nuovi mutui stabili ai minimi storici. Raggiunto un pavimento, soprattutto per
il tasso fisso.
Ridotto il differenziale tra tasso fisso e variabile.
Tassi sui nuovi prestiti a famiglie per acquisto abitazioni (%)
6
5
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17
A tasso variabile
A tasso fisso (*)
Tasso medio nuovi mutui per acquisto abitazioni
Nota: (*) Periodo di determinazione iniziale del tasso oltre 10 anni
Fonte: Banca d’Italia
… e maggiori erogazioni
Le banche continuano a registrare un volume elevato di erogazioni mensili.
Secondo gli agenti immobiliari, dal picco negativo del 2012, la difficoltà nel reperimento del
mutuo incide sempre meno tra le cause di cessazione dell’incarico a vendere.
Incidenza della difficoltà nel reperimento
del mutuo tra le cause di cessazione
dell’incarico a vendere (% di agenzie)
Fonte: Banca d’Italia, Tecnoborsa e Agenzia del Territorio,
Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia
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Prestiti per acquisto abitazioni:
flussi mensili
Fonte: Banca d’Italia, elaborazioni Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo
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Serie destagionalizzata (miliardi)
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Gianni Guerrieri
Direttore generale OMI
Agenzie delle Entrate
Meteo Immobiliare 2017 – ‘ Il Mercato non aspetta ‘
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IL CICLO IMMOBILIARE DEL MERCATO DELLE ABITAZIONI NEGLI ANNI 2000
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA
TITOLO INTERVENTOSOTTOTITOLO
• FEBBRE
INFLAZIONISTICA
• E LE QUANTITÀ DI
ABITAZIONI
COMPRAVENDUTE ?
• IL «FATTURATO» E
L’INCIDENZA DEL
CREDITO SUL CAPITALE
MOVIMENTATO SONO
LE VARIABILI CHIAVE
PER GLI EFFETTI
MACROECONOMICI
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IL CICLO IMMOBILIARE DEL MERCATO DELLE ABITAZIONI NEGLI ANNI 2000
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA
TITOLO INTERVENTOSOTTOTITOLO
QUATTRO PERIODI
I. 1985-1992
II. 1992-1996
III. 1996-2013
fase ascendente
1996-2006
fase discendente
2006-2013
IV. 2013-2016
(nuovo ciclo ?)
Ciclo I 1985-1992
Ciclo II 1992 1996
Ciclo III 1996-2006 I FASE: CRESCITA
Nuovo ciclo? 2013-2016
Ciclo III 2006-2013 – II FASE: CRISI
N. indice abitazioni compravendute in Italia (1985-2015)
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Tassi medi annui di variazione: stock, valore patrimonio, superfici compravendute (2000-2015)
Tassi medi annui di variazione2000-2015
2000-2006
2006-2013
2013-2015
Stock superficie abitazioni 1,47% 1,77% 1,52% 0,43%
Valore patrimonio abitativo (Vp) 3,89% 8,23% 1,99% -1,97%
Superficie in m2 delle abitazioni compravendute
-2,64% 4,08% -10,31% 6,18%
Valore patrimonio abitativo per unità di superficie (Vpu)
2,38% 6,34% 0,46% -2,39%
Vpu al netto dell’inflazione 0,44% 3,89% -1,58% -2,53%
Tasso inflazione prezzi al consumo (NIC)
1,93% 2,37% 2,07% 0,14%
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA
TITOLO INTERVENTOSOTTOTITOLO
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IL CICLO IMMOBILIARE DEL MERCATO DELLE ABITAZIONI NEGLI ANNI 2000
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA
TITOLO INTERVENTOSOTTOTITOLO
• FORMA DEL CICLO• LE CAUSE DELL’ASCESA
– TASSI DI RISPARMIO
– TASSI DI INTERESSE
– ASPETTATIVE REDDITI/OCCUPAZIONE
– PREZZI IN TERMINI REALI ABITAZIONI
– CRISI BORSA (2001)
• LE CAUSE DELLA CRISI– ENDOGENE 2007
– CRISI ECONOMICA-FINANZIARIA 2008
• DISCRASIA TEMPORALEPREZZI – QUANTITÀ COME RISPOSTA ALLA CRISI
2000
20152006
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IL CICLO IMMOBILIARE DEL MERCATO DELLE ABITAZIONI NEGLI ANNI 2000
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TITOLO INTERVENTOSOTTOTITOLO
IL «FATTURATO»
Rapporto tra fatturato e PIL (2000-2015)
2000 2006 2013 2015
76,6 135,0 68,6 75,0
Mrd EUR
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IL CICLO IMMOBILIARE DEL MERCATO DELLE ABITAZIONI NEGLI ANNI 2000
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA
TITOLO INTERVENTOSOTTOTITOLO
RUOLO DEL CREDITO(1)
Numeri indici
2000 2006 2013 2015
76,6 135,0 68,6 75,0
Mrd EUR
2000 2006 2013 2015
nd 38,7% 25,7% 30,7%
per memoria - Fatturato
Capitali erogati su Fatturato
(1) Solo mutui con ipoteca su abitazione acquistata
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LE DIMENSIONI TERRITORIALI DEL MERCATO
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TITOLO INTERVENTOSOTTOTITOLO
Curva di Lorenz per Fatturato, Stock, Popolazione
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Dimensione mercato:
• 15 comuni 28,4%
• 6.785 comuni 26,0%
Dinamica locale
• 1.898 comuni Assente/Scarsa
• 1.521 comuni Forte
EXTRALARGE
• 6 comuni FORTE
• 5 comuni CONSISTENTE
• 4 comuni MEDIA
LE DIMENSIONI TERRITORIALI DEL MERCATO
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TITOLO INTERVENTOSOTTOTITOLO
DIMENSIONE CLASSI QUOTA FATTURATO 2000-2015
QUOTA FATTURATO 2000-2015
N. Comuni
SMALL <=0,02% 26,0% 6.785MEDIUM >0,02% e <= 0,05% 16,9% 555LARGE >0,05% e <= 0,4% 28,6% 264EXTRA-LARGE >0,4% 28,4% 15Totale 100% 7.619
DIMENSIONE
MERCATO
ASSENTE/
SCARSADEBOLE MEDIA CONSISTENTE FORTE Totale
SMALL 1.889 1.452 1.377 944 1.123 6.785
MEDIUM 9 47 100 126 273 555
LARGE 9 59 77 119 264
EXTRA-LARGE 4 5 6 15
TOTALE 1.898 1.508 1.540 1.152 1.521 7.619
N. Comuni per dimensione mercato e dinamica locale
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LE DIMENSIONI TERRITORIALI DEL MERCATO
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TITOLO INTERVENTOSOTTOTITOLO
• FORMA DEL CICLOPER DIMENSIONE DI MERCATO
• EXTRA-LARGE 2000-2005: – +8% COMPRAVENDITE
– + 41% QUOTAZIONI FATTURATO
• SMALL 2000-2006:– +41% COMPRAVENDITE
– +31% QUOTAZIONI FATTURATO
• POSSIBILI MOTIVI
___ EXTRA-LARGE ; ___ LARGE ; ___ MEDIUM ; ___ SMALL
2006
2006 2006
2005
PERIODO 2000-2011
% stock sup. % quotazioni
SMALL 24,6% 41,5%
MEDIUM 23,5% 53,7%
LARGE 16,5% 59,4%
EXTRA-LARGE 9,9% 71,8%
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VALORI CATASTALI
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA
TITOLO INTERVENTOSOTTOTITOLO
• QUALI VALORI CATASTALI
• TASSAZIONE
IMMOBILIARE E VALORI
CATASTALI
Gettito tassazione immobiliare 2014 (milioni di euro)Imposta di natura reddituale 9,31Irpef 6,53Ires 0,69Registro e bollo su locazioni 0,93Cedolare secca 1,16
Imposte di natura patrimoniale 23,9ICI/IMU 19,3TASI (2015 l’abitazione principale, è esente) 4,6
Imposta sul valore dei trasferimenti di diritti reali 8,94
IVA 4,26Registro e bollo 2,64Ipotecaria e catastale 1,42Successioni e donazioni 0,62
limitatamente al caso in cui l’imponibile per il trasferimento di abitazioni è stabilito con il sistema del cosiddetto “prezzo-valore”;
c) imposte di successione e donazione
Altro 31% da redditi e prezzi dichiarati
Filippo Delle Piane
Vice presidente
ANCE
Meteo Immobiliare 2017 – ‘ Il Mercato non aspetta ‘
Sergio Taranto
Director
Hines
Meteo Immobiliare 2017 – ‘ Il Mercato non aspetta ‘
Valeria Falcone
Managing Director
Barings
Federico Pelliccioli
Fawaz Al Hokair
Emanuele Rossetti Zannoni
Managing Director
Cerberus
Meteo Immobiliare 2017 – ‘ Il Mercato non aspetta ‘
Corrado Piazzalunga
Presidente - Assilea
Ad – Unicredit Leasing
G. Paolo Mistrorigo
Responsabile property e valuation
Unicredit
Giovanni Pirovano
Vice Presidente
Banca Mediolanum
Fernando Grattirola
Amministratore Delegato
Stelline R.E. Spa - Creval
Giuseppe Redegalli
Credit risk mitigation
Intesa Sanpaolo
Francesco Zollino
Dirigente ricerche senior
Banca d’Italia
Meteo Immobiliare 2017 – ‘ Il Mercato non aspetta ‘
Quanto è importante l’Immobiliare nel Sistema Italia?
Tavola rotonda
Francesco Zollino
Banca d’Italia – Servizio di congiuntura e politica monetaria
Meteo Immobiliare – Gruppo YARD
Milano – 9 febbraio 2017
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57
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PIL e ciclo immobiliare in Italia
58
Compravendite e prezzi delle abitazioni in Italia(Indici 2010=100)
Fonte: Agenzia delle Entrate, Banca d’Italia, Istat e Il Consulente Immobiliare. (1) Valori corretti per la stagionalità
e gli effetti di calendario.
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Compravendite e prezzi di immobili non residenziali in Italia(Indici 2010=100)
Fonte: Per i prezzi, stime sperimentali di Banca d’Italia basate su dati di Agenzia delle Entrate, Istat Nomisma e
Scenari Immobiliari. Per il numero di compravendite, valori corretti per la stagionalità e gli effetti di calendario
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Andamento dei prezzi delle case (1) Tempi di vendita e margini di sconto (2)
(1) Saldi percentuali tra risposte di aumento e di diminuzione. (2) Tempi di vendita misurati in mesi, .margini di
sconti in punti percentuali
Fonte: Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia - Banca d’Italia, Tecnoborsa e Osservatorio del Mercato
Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate (OMI
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Rapporto tra ammontare del mutuo e valore della casa
Fonte: Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia - Banca d’Italia, Tecnoborsa e Osservatorio del Mercato
Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate (OMI
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Condizioni di accesso al credito Tasso di decadimento della qualità dei prestiti(un aumento indica peggioramento; BLS) (valori pecentuali; Centrale dei rischi)
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Prestiti alle imprese
Per classe dimensionali e di rischio (1) Tasso di ingresso in sofferenza (2)
(1) Media 2014-16; varaizioni percentuali sui 12 mesi. (2) Proiezioni
66
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.
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.
Fonte: Agenzia delle Entrate – Immobili in Italia
69
70
71
Fonte Indagini sui bilanci delle famiglie italiane – Banca d’Italia Nota: i) disagio economico è associato a una incidenza delle
spese per l’abitazione superiore al 30 per cento; ii) si ha sovraffollamento se la dimensione dell’abitazione di residenza è
inferiore a 30, 50, 65, 80, 100 e 125 metri quadrati nel caso in cui i componenti conviventi siano, rispettivamente, 1, 2, 3, da 4 a
6, 7, 8 e oltre (Commissione povertà, Presidenza del Consiglio dei Ministri, 1997),
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Grazie per l’ascolto
Angelo Peppetti
Direttore ufficio crediti
ABI
Meteo Immobiliare 2017 – ‘ Il Mercato non aspetta ‘
Milano, 9 Febbraio 2017
ANALISI DEL MERCATO DEL CREDITO IMMOBILIARE
Angelo PeppettiUfficio Crediti ABI
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Direzione Strategie e Mercati FinanziariUfficio Analisi EconomicheSEGNALI POSITIVI NELLA VARIAZIONE DEL CREDITO EROGATO,
IN PARTICOLARE SUI FINANZIAMENTI BANCARI ALLE FAMIGLIE
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imprese non finanziarie
famiglie
PRESTITI DELLE BANCHE PER SETTORI DI ATTIVITA' ECONOMICA IN ITALIA
variazioni % annue
%
Fonte: elaborazioni Direzione Strategie e Mercati Finanziari ABI su dati Banca d'Italia
Totale impieghi alle famiglie ed alle imprese
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Direzione Strategie e Mercati FinanziariUfficio Analisi Economiche
PARTICOLARMENTE POSITIVA LA DINAMICA DELLO STOCK DEIMUTUI RESIDENZIALI ALLE FAMIGLIE
Grazie ai consistenti incrementi delle nuove operazioni, sin dallo scorso annoanche lo stock di mutui ha guadagnato il terreno positivo
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prestiti per l'acquisto di abitazioni
PRESTITI DELLE BANCHE ALLE FAMIGLIE PER COMPARTI DI ATTIVITA' ECONOMICA IN
ITALIA - variazioni % annue
%
A giugno 2015 la serie storica delle consistenze dei prestiti alle famiglie relativi al credito al consumo è stata corretta per tenere conto di una discontinuità statistica per
effetto della riorganizzazione di primari gruppi bancari. Fonte: elaborazioni Direzione Strategie e Mercati finanziari ABI su dati Banca d'Italia
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Gen - Set 2008 Gen - Set 2009 Gen - Set 2010 Gen - Set 2011 Gen - Set 2012 Gen - Set 2013 Gen - Set 2014 Gen - Set 2015 Gen - Set 2016
SEGNALI ANCORA PIU’ POSITIVI EMERGONO PER LE NUOVEEROGAZIONI DI MUTUI RESIDENZIALI ALLE FAMIGLIE
Nel 2015 sostanziale raddoppio dei nuovi prestiti (fenomeno favorito dai processi dirinegoziazione, circa 1/3 dei nuovi mutui erogati). Nel 2016 prosegue la crescita (+38%)
Fonte: Elaborazioni Abi
Nuove erogazioni di mutui per l’acquisto di immobili da parte delle famiglie
(flussi, dati cumulati Gennaio-Settembre; mld €)
41,7 33,0 43,3 39,1 20,7 19,1 25,3 49,4
Dato di fine anno
+38%
OggiQuota MutuiTassoFisso(2/3)
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213.860
270.359
212.320
242.938
199.727
249.974
215.757234.255
207.007
263.830
208.382
250.158225.246
280.117
244.393
304.786
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5,5
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numero variazioni % annue
NUMERO DI TRANSAZIONI DI UNITA' IMMOBILIARInumer
Fonte: Elaborazione dell’Ufficio Analisi Economiche ABI su dati Agenzia del Territorio.
%
IN ACCELERAZIONE LE TRANSAZIONI IMMOBILIARI…
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Percentuale di famiglie per cui l’acquisto di un’abitazione è accessibile(%, semestri)
Effetti positivi anche dal punto di vista distributivo. Nell’ultimo anno la% di famiglie per cui l’acquisto di una casa è accessibile èaumentata di 8 punti percentuali, toccando il nuovo massimostorico pari al 69% (pari a 17 milioni di famiglie).
… IN LINEA CON LA CRESCITA DEL NUMERO DI FAMIGLIE PERCUI L’ACQUISTO DELLA CASA È ACCESSIBILE
Fonte: elaborazioni ABI su dati OMI, Istat e Banca d’Italia
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PRESTITI PER BRANCHE DI ATTIVITA' ECONOMICA - COSTRUZIONI - Variazioni % annue
Fonte: Elaborazioni Ufficio Analisi Economiche ABI su dati Banca d'Italia.
%
8,5 8,7 8,9 9,0 9,2 9,4 9,6 1
0,3
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10,5
10,6
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6
RAPPORTO SOFFERENZE LORDE/PRESTITI PER BRANCHE DI ATTIVITA' ECONOMICA - COSTRUZIONI
- valori %
Fonte: Elaborazioni Ufficio Analisi Economiche ABI su dati Banca d'Italia.
%
ANCORA IN CONTRAZIONE INVECE LA DINAMICA DEI FINANZIAMENTI ALLE COSTRUZIONI …..elevato livello di
sofferenze del settore
81
….. ma prospettive incoraggianti tenuto conto del progressivo calo del rischio, attuale e prospettico …
82
….. a tutti i livelli dimensionali…
83
A settembre 2016 il rapporto crediti deteriorati/impieghi per famiglie e imprese è pari al23%, circa 1pp meno di un anno prima
12
,0%
12
,3%
12
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,6%
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5,2
% 16
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9
Crediti deteriorati lordi1/Impieghi(impieghi relativi a famiglie e imprese)
Fonte: elaborazioni Abi su dati Banca d'Italia e Abi
IN QUESTO SCENARIO ARRIVANO BUONE NUOVE SULLA QUALITA’DEL CREDITO, IN PROGRESSIVO MIGLIORAMENTO NEGLI ULTIMI 12MESI
84
Il dato di settembre conferma il trend di miglioramento della qualità del credito: a tale data lavariazione annuale del rapporto deteriorati/impieghi era negativa per 9 decimi di punto (contro i 5di giugno). Per la prima volta dal 2008 anche la dinamica annuale del rapporto sofferenze/impieghiassume valore negativo (anche se per 1 decimo di punto, contro un incremento di 2 decimi agiugno), mentre l’incidenza degli altri deteriorati diminuisce di 9 decimi (contro una riduzione di 7decimi di giugno)
1,9
%
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6
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6
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9
Totale Sofferenze Altri deteriorati
Fonte: elaborazioni Abi su dati Banca d'Italia e Abi
Qualità del credito(impieghi relativi a famiglie e imprese; var. annuale del rapporto crediti deteriorati lordi/impieghi)
IL RAPPORTO TRA CREDITI DETERIORATI COMPLESSIVI E’ IN CALO:PER LA PRIMA VOLTA DAL 2008 ANCHE PER LA SOLA CLASSE DELLESOFFERENZE
85
Il miglioramento della qualità del credito è dovuto ad entrambe le componenti del rapporto: asettembre i crediti deteriorati diminuivano ad un tasso annuo del 4,3% (contro una riduzionedel 2,7% di giugno), mentre i crediti in bonis aumentavano al tasso annuo dello 0,8% (controuna stazionarietà in giugno).
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7
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9
Deteriorati Crediti in Bonis
Fonte: elaborazioni Abi su dati Banca d'Italia e Abi
Crediti deteriorati e crediti in bonis(impieghi relativi a famiglie e imprese; var % annuali)
IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEL CREDITO È DOVUTO ADENTRAMBE LE COMPONENTI DEL RAPPORTO: I DETERIORATISCENDONO MENTRE AUMENTANO I CREDITI IN BONIS
86
IL QUADRO DELINEATO E’ COERENTE CON I POSITIVI SEGNALI DIRAFFORZAMENTO DEL SETTORE INDUSTRIALE ITALIANO …
89(*) gruppi oggetto della vigilanza dell’SSM e principali gruppi di UK e Paesi nordici
• Il legame tra performance dell’economia e delle banche eriscontrabile ovunque in Europa …
la sensitività del commercial banking al ciclo reale è confermata danostre analisi statistiche sui gruppi bancari europei* che evidenzianoche: un aumento di 1 punto percentuale della crescita reale del PILdetermina un incremento di 2 punti percentuali del ROE delle banche
• ... in Italia questo legame risente di caratteristiche specifiche delsistema Paese:
• NON SOLO bassa crescita economica
• NON SOLO aumento degli spread
• (SOPRATTUTTO) inefficienza della giustizia civile
• Alcuni esempi ed esemplificazioni
POSSIBILI EFFETTI SULLA RIPRESA DEL CREDITO ANCHEGRAZIE AGLI INTERVENTI DI ACCELERAZIONE DELLEPROCEDURE GIUDIZIARIE
90Fonte: Abi, «Non performing loans in the wake of crises», ABI - TEF marzo 2016
-11,8 pp
NPL ratio al 2014, dato stimato vs dato effettivo
(punti percentuali)
Cosa sarebbe successo alla qualità del credito delle banche italiane se
...
Uno studio ABI sulle determinanti della crescita degli NPL in Europa durante la
crisi (Temi economia e finanza, marzo 2016)
Variabili
modificate
nella
simulazione
da a Spiegazione
Var. Pil reale -1,3% 0,40%Crescita in linea alla media
Area euro dal 2008 al 2014
Tasso Btp 4,4% 2,3%Spread vs. Bund limitato a
30 p.b. dal 2010 al 2014
Efficienza
Giustizia
1224
giorni
584
giorni
Efficienza giustizia uguale
alla media europea dal 2008
al 2014
Determinanti "Paese" NPL in Italia
Valori medi
CREDITI DETERIORATI: IL RISULTATO FISIOLOGICO DELLACRISI … IL CUI EFFETTO È STATO IN PARTE ACUITO DA“CARENZE” SPECIFICHE DEL PAESE
Grazie alla stima di un modello econometrico possiamo calcolare che per le banche italiane i 3 fattori elencati sonoresponsabili per quasi 12 p.p. dei 15 punti percentuali di incremento registrato, tra il 2007 e il 2014, dell’NPL ratio: 80%del totale contro un valore del 54% registrato per il complesso delle banche del campione (EBR/SSM).
91
Contributo dei diversi fattori
alla crescita dell’NPL ratio in Italia
«Non performing loans in the wake of crises», ABI - TEF marzo 2016
Di questi 12 punti percentuali, quasi la metà sono dovuti all’inefficienza della giustiziacivile (calcolata come la durata media del procedimento)
1/3 è dovuta alla minore crescita registrata dalla nostra economia tra il 2007 e i 2014
Infine quasi il 20% è dovuto all’incremento dei rendimenti sul mercato finanziario durantela crisi sovrana
L’INEFFICIENZA DELLA GIUSTIZIA CIVILE HA GIOCATO UNRUOLO DETERMINANTE NELL’AMMONTARE DELLO STOCK DI NPL
92
Fallimenti Esec. Immobiliari Esec. Mobiliari
DispositionTime
(anni) **
Disposition Time (anni) **
Disposition Time (giorni) **
2005 7,5 3,8 312
2006 7,8 4,1 312
2007 7,2 3,6 293
2008 6,8 3,0 255
2009 6,9 3,6 268
2010 6,8 3,7 278
2011 7,0 4,0 257
2012 7,3 4,0 246
2013 6,7 4,0 216
2014 9,1 4,3 208
2015-I sem. 9,0 4,0 175
Fallimenti Esec. Immobiliari Esec. Mobiliari
Giacenza media (anni)
Giacenza media (anni)
Giacenza media (giorni)
2005 8,1 4,5 314
2006 8,9 4,7 317
2007 10,2 3,9 297
2008 9,1 3,3 270
2009 8,1 3,4 261
2010 7,3 3,3 263
2011 7,0 3,3 256
2012 7,0 3,4 251
2013 6,2 3,6 221
2014 6,9 3,8 213
2015-I sem. 7,2 4,4 242
Serie storica degli indicatori di durata di alcuni procedimenti civili (2005 - 2015 I°sem.)(Fonte elaborazioni su dati Ministero della Giustizia)
* Fallimenti: durata effettiva: 7,9 anni (giacenza media: 6,9)**Il Disposition time è un nuovo indicatore che indica il tempo necessario per smaltire lo stock in essere in assenza di nuovi procedimenti.
I RECENTI INTERVENTI DEL GOVERNO DOVREBBERO RIDURRESIGNIFICATIVAMENTE TEMPI DELLA GIUSTIZIA CIVILE CON EFFETTIIMPORTANTI SULLA VELOCITA’ DI SMALTIMENTO DEGLI NPL
93
Iniziative ABI sulla trasparenza nella valutazione immobiliare
- Tavolo tecnico sulle valutazioni immobiliari agaranzia delle esposizioni creditizie
- Tavolo tecnico sulle valutazioni immobiliari agaranzia dei crediti anomali
94
Tavolo tecnico sulle valutazioni degli immobili a garanzia delle esposizioni creditizie
- Il tavolo tecnico è costituito da ABI, Assovib,tutti gli ordini professionali dei periti eTecnoborsa.
- Le linee guida sono basate sugli standard divalutazione internazionali (EVS e IVS) ecompliant con la disciplina di vigilanzaprudenziale e le norme di attuazione dell’art.120 duodecies del TUB
- Alle linee guide hanno aderito più di 180banche/gruppi bancari
95
Tavolo tecnico sulla valutazione degli immobili a garanzia dei crediti anomali
Output:
- Definizione del positionpaper per l’attuazionedell’articolo 120quinquiesdecies del TUB
- Approfondimento sullavalutazione degliimmobili in asta