Top Banner
1 “Il piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle Istituzioni Scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia”. (art.3, D.P.R. n° 275/1999 ) PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO DI CASTELLAMONTE - AGLIE’ Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento che rispecchia l’identità culturale dell’istituto nel quale si trova l’idea di scuola e le scelte organizzative, pedagogiche e didattiche che si intendono adottare Per tutta l’utenza rappresenta una promessa di impegno, per i ragazzi un doveroso atto di trasparenza, per i genitori un’occasione di coinvolgimento nelle attività di programmazione e progettazione della scuola. A ciascuna sezione corrispondono documenti analitici ed estesi a cui si fa riferimento e che possono essere richiesti in visione. Il POF, soggetto a verifica ed a revisione annuale, è passibile di modifiche, adattamenti e aggiornamenti che vengono attuati in risposta all’analisi dei bisogni formativi e alla rilevazione delle condizioni generali degli alunni, unitamente alla valutazione delle risorse socioculturali ed economiche dell’ambiente in cui opera la scuola.
37

PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

Feb 14, 2019

Download

Documents

trancong
Welcome message from author
This document is posted to help you gain knowledge. Please leave a comment to let me know what you think about it! Share it to your friends and learn new things together.
Transcript
Page 1: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

1

“Il piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle Istituzioni Scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia”.

(art.3, D.P.R. n° 275/1999 )

PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO DI

CASTELLAMONTE - AGLIE’

Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento che rispecchia l’identità

culturale dell’istituto nel quale si trova l’idea di scuola e le scelte

organizzative, pedagogiche e didattiche che si intendono adottare

Per tutta l’utenza rappresenta una promessa di impegno, per i ragazzi

un doveroso atto di trasparenza, per i genitori un’occasione di

coinvolgimento nelle attività di programmazione e progettazione della

scuola.

A ciascuna sezione corrispondono documenti analitici ed estesi a cui si

fa riferimento e che possono essere richiesti in visione.

Il POF, soggetto a verifica ed a revisione annuale, è passibile di

modifiche, adattamenti e aggiornamenti che vengono attuati in risposta

all’analisi dei bisogni formativi e alla rilevazione delle condizioni generali

degli alunni, unitamente alla valutazione delle risorse socioculturali ed

economiche dell’ambiente in cui opera la scuola.

Page 2: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

2

INDICE

PREMESSA ................................................................................................................................ 1 LA NOSTRA STORIA ................................................................................................................... 3 ANALISI DEL TERRITORIO E TIPO DI UTENZA ............................................................................. 5 DESCRIZIONE SEDI e ORGANIZZAZIONEORARIA ........................................................................ 6 DATI DELLE SCUOLE: ................................................................................................................. 9 IL PROGETTO FORMATIVO ...................................................................................................... 10 PRINCIPI ISPIRATORI ............................................................................................................... 11 FINALITA’ EDUCATIVE ............................................................................................................. 12 FINALITA’ DIDATTICHE ............................................................................................................ 13 ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DEI DOCENTI ......................................................................... 14 METODI E STRUMENTI ............................................................................................................ 16 CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO ............................................................................................ 19 RAPPORTI CON LE FAMIGLIE ................................................................................................... 21 INTEGRAZIONE........................................................................................................................ 22 USCITE DIDATTICHE ................................................................................................................ 25 RAPPORTI CON IL TERRITORIO ................................................................................................ 26 AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA ................................................................................... 27 VALUTAZIONE ......................................................................................................................... 29 

 

Allegati: 

Curricolo di Istituto 

Risorse professionali  

Regolamento disciplinare 

Regolamento di Istituto 

Protocollo accoglienza alunni stranieri 

Protocollo accoglienza alunni DSA 

PAI 

Regolamento uscite didattiche 

Piano uscite didattiche A.S. 2013/2014 

Patto educativo di corresponsabilità 

Progetti anno scolastico 2013 ‐ 2014 

Page 3: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

3

La nostra storia La scuola media “Giacomo Cresto” è intitolata al professore omonimo che fu

educatore dal 1910 nella scuola privata gestita dalla madre. Si trovava in vicolo

Franklin n° 3, a Castellamonte. Si trattava di una scuola aperta a tutti, anche ai non

abbienti.

Le scuole secondarie allora non esistevano quasi e le poche presenti erano

accentrate ad Ivrea e Torino.

E’ solo a partire dal 1941 che il professor Cresto comincia a realizzare il suo

sogno di avviare una vera Scuola. Infatti, proprio in quell’anno, il Ministero della

Pubblica Istruzione, con decreto dell’ 8 luglio, autorizzò il funzionamento della prima

classe della Scuola Media e, il 27 agosto, quello della Scuola Secondaria di

Avviamento professionale ad indirizzo commerciale.

L’Istituto G. Cresto, per il crescente numero di iscrizioni, si trasferì in Via Ivrea.

Gli anni della guerra segnarono la scuola, che subì bombardamenti, presidi, ora dai

Tedeschi ora dai “Repubblichini” di Salò, con la conseguente distruzione di

documenti, libri, arredamento e apparecchiature scolastiche.

Solo dopo il secondo conflitto mondiale, la scuola proseguì il suo cammino per

diventare l’attuale Scuola Media Statale, intitolata ufficialmente a Giacomo Cresto

nel 1972.

Nel 1978 la sede viene trasferita nell’attuale edificio di via Trabucco.

La scuola media “Camillo Olivetti” di Agliè è collocata in un edificio del 1932,

con le locali scuole elementari, ed è significativamente intitolata dal 1960 al noto

imprenditore eporediese poiché in Aglié sorgeva una sede della sua azienda.

L’istituto nasce dall’esperienza della professionale locale con orario

sperimentale a tempo pieno, quattro rientri pomeridiani, mense e laboratori

attrezzati ad indirizzo tecnico-artigianale e artistico.

E’ rimasta scuola autonoma fino al 1990, distinguendosi sempre per

l’innovazione in campo didattico e pedagogico, quali compresenze, classi aperte,

ricerca con apertura al territorio e laboratori.

Page 4: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

4

Dall’anno scolastico 2010-2011, per effetto del dimensionamento richiesto dal

DPR 233/98, sul territorio di Castellamonte si è creato un istituto comprensivo di

tutte le scuole secondarie inferiori e superiori facente capo al Liceo Artistico .

La sintesi dell’offerta formativa delle due scuole è resa difficoltosa da alcune

diversità di orario, di organico e di tradizione. Nel presente piano si metteranno in

risalto le basi comuni nella didattica, nella metodologia e nell’organizzazione.

Emergono comunque dal documento e sono fatte salve le peculiarità delle

esperienze delle singole sedi e le decisioni autonome che gli organi collegiali in ogni

plesso potranno adottare per l’efficienza del servizio e il miglior utilizzo delle proprie

risorse.

Page 5: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

5

Analisi del territorio e tipo di utenza

Il territorio di Castellamonte ed Agliè si colloca in un contesto socioculturale

eterogeneo, tipico del Canavese.

Il bacino d’utenza della scuola comprende i comuni di Castellamonte ed Agliè,

le frazioni e i comuni limitrofi, alcuni appartenenti alla comunità montana Valle

Sacra.

Le sedi scolastiche sono inserite in un’area post-industriale del Canavese, con

la prevalenza di attività del settore terziario.

Castellamonte è nota in particolare per la produzione di ceramiche artigianali

ed artistiche.

La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il

74,3% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dalla Repubblica Popolare

Cinese (8,1%) e dal Marocco (4,6%).

Anche ad Aglié il maggior numero di stranieri proviene dalla Romania (49,7%),

seguiti dai cittadini della Repubblica Popolare Cinese (23,4%) e da quelli del

Marocco (10,7%).

Gli alunni e le famiglie appaiono in genere sensibili alle proposte della scuola,

alle attività di accoglienza e di orientamento; buona la partecipazione agli organi

collegiali.

Frequentano la scuola anche alunni provenienti da paesi extracomunitari;

risulta discreta l’integrazione nell’ambiente socio-lavorativo e scolastico.

Page 6: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

Descrizione sedi e organizzazione oraria Nel corrente anno scolastico gli alunni iscritti e frequentanti i plessi di scuola media

sono 369 e le classi funzionanti sono 18, così suddivise :

Castellamonte “G.Cresto” presso sede via Trabucco

1 A 2 A 3 A

1 B 2 B 3 B

2 E

Castellamonte “G.Cresto”

presso sede via Pullino 1 C 2 C 3 C

1 D 2 D 3 D

Aglié “Olivetti”

1 A 2 A 3 A

1 B 2 B

Scuola

“Cresto” Scuola

“Olivetti” Totale alunni 280 89 Alunni in situazione di handicap

13 4

Classi 13 5

Docenti 44

Unità ATA 4 1

Alunni stranieri 31 6

6

Page 7: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

7

L'orario delle Scuole è articolato in 5 giorni settimanali con 3 rientri pomeridiani

per le classi a tempo prolungato.

Nei giorni di rientro pomeridiano è attivo il servizio mensa.

Per le Scuole Medie di Castellamonte la distribuzione oraria settimanale del

tempo prolungato (36 ore) e quella del tempo normale (30 ore) segue il seguente

prospetto :

CLASSI A TEMPO PROLUNGATO (36 ore) h LUNEDI' MARTEDI' MERCOLEDI' GIOVEDI' VENERDI' 8 Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione 9 Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione

10 Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione 11 Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione 12 Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione 13 MENSA MENSA Lezione MENSA Lezione 14 Lezione Lezione Lezione 15 Lezione Lezione Lezione

CLASSI A TEMPO NORMALE (30 ore)

h LUNEDI' MARTEDI' MERCOLEDI' GIOVEDI' VENERDI' 8 Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione 9 Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione

10 Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione 11 Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione 12 Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione 13 Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione Nelle classi a tempo normale non è disponibile il servizio mensa, ma i ragazzi

possono usufruire di un intervallo più lungo prima delle ultime due ore di lezione.

Page 8: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

Per le classi di Aglié il totale del tempo-scuola, compresa la mensa, sarà di 37 ore

settimanali.

h LUNEDI' MARTEDI' MERCOLEDI' GIOVEDI' VENERDI' 8,15 Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione 9,15 Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione

10,15 Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione 11,15 Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione 12,15 Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione 13,15 MENSA MENSA MENSA MENSA 14,15 Lezione Lezione Lezione* Lezione 15,15 Lezione* Lezione Lezione* Lezione

Le ore contraddistinte dall’asterisco sono opzionali per le classi a tempo normale

Tutti gli utenti della scuola sono tenuti ad attenersi al REGOLAMENTO INTERNO DI

ISTITUTO (vedi allegato)

8

Page 9: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

9

DATI DELLE SCUOLE

Scuola “Giacomo Cresto”

Sede Via Trabucco, 15 - 10081 Castellamonte (TO)

Tel. 0124-515498 - Fax 0124-513266

Sede Via Pullino, 24 - 10081 Castellamonte (TO)

Tel. 0124-515432 - Fax 0124-513341

Scuola “Camillo Olivetti”

Largo Martiri delle Libertà, 1 - 10011 Agliè (TO)

Tel. 0124-330239 - Fax 0124-330239

Per tutti i plessi di scuola è possibile comunicare con il

personale e la segreteria anche attraverso i seguenti contatti :

E-mail: [email protected]

[email protected]

Sito Internet: http://mediecastellamonte.comli.com

http://mediecastellamon.altervista.org

Page 10: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

10

IL PROGETTO FORMATIVO

LA “MISSION” La responsabilità sociale di ogni istituzione scolastica comincia col farsi carico del

“successo formativo” degli alunni, attraverso ben delineati obiettivi che

genericamente chiamiamo “Mission”

La Mission della nostra scuola:

1. eliminazione della emarginazione scolastica

2. miglioramento dei processi di insegnamento- apprendimento

3. sviluppo delle competenze degli alunni in chiave nazionale ed europea

4. raggiungimento di una situazione ideale che si può semplificare con una

semplice espressione: “star bene a scuola”

5. in ultima analisi, la formazione di alunni dotati di autonomia e autostima, che

credano nella scuola e dalla scuola ricevano quelle spinte necessarie a far di

loro cittadini consapevoli, rispettosi delle regole e rispettati nei loro diritti.

Page 11: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

11

PRINCIPI ISPIRATORI La Scuola individua i seguenti principi ai quali uniformare la propria attività:

SUCCESSO FORMATIVO

Il successo formativo richiede uno sguardo “lungo” sul percorso di crescita dei

ragazzi: il buon esito di questo percorso sta quindi nella “riuscita” del soggetto,

perché possa realizzarsi come individuo (autorealizzazione) non isolato, ma capace

di interagire con gli altri e comprendere la realtà sociale e materiale.

UGUAGLIANZA ED EQUITÀ

L’erogazione del servizio scolastico avverrà senza nessuna discriminazione di

sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e

socio economiche.

Le procedure saranno sempre trasparenti ed eque, e terranno conto dei bisogni

formativi dei singoli e della collettività.

PARTECIPAZIONE

Gli alunni, i genitori, i docenti, gli enti territoriali e il personale non docente sono

chiamati a concorrere, con il loro fattivo contributo di idee e di proposte, al

miglioramento degli standard di qualità del servizio, attraverso una gestione

partecipata della Scuola, nell’ambito degli organi e delle procedure vigenti. A tale

scopo, ci si adopererà per snellire al massimo le procedure ed a fornire sempre

un’informazione completa e trasparente.

EFFICIENZA ED EFFICACIA

La Scuola, impiegando al meglio le risorse a sua disposizione, si adopererà per

offrire all’utenza un servizio sempre più efficiente ed efficace.

Per conseguire gli obiettivi e le finalità stabilite dal legislatore per la scuola

secondaria di primo grado, essa curerà al meglio l’organizzazione ed individuerà i

percorsi pedagogici e didattici più idonei per un’elevata qualità del servizio

scolastico.

Page 12: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

12

FINALITA’ EDUCATIVE

Formazione di cittadini capaci di con-vivere con i propri simili ed avere la possibilità

di scoprire le proprie inclinazioni, potenzialità, “talenti” o “intelligenze”

(autoconsapevolezza) e la possibilità di esprimere queste caratteristiche specifiche

e personali.

Fornire competenze relazionali e strumenti (conoscenze, competenze, metodi,

linguaggi,…) che consentono al ragazzo di camminare nel mondo senza paura per

fare progetti, comunicare con gli altri, orientarsi (e ri-orientarsi) in una realtà in

continuo mutamento.

Fornire le competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione

obbligatoria

Imparare ad imparare

Progettare

Comunicare

Collaborare e partecipare

Agire in modo autonomo e responsabile

Risolvere problemi

Individuare collegamenti e relazioni

acquisire ed interpretare l’informazione

Page 13: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

13

FINALITA’ DIDATTICHE Nella loro differenziata specificità tutte le discipline concorrono al raggiungimento

delle finalità educative e sono strumento ed occasione per uno sviluppo unitario,

articolato e ricco di conoscenze, competenze e orientamenti indispensabili alla

maturazione di individui responsabili e consapevoli.

Le finalità didattiche delle discipline sono:

1. maturazione di competenze logico-matematiche, linguistico-espressive e logico-

operative

2. sviluppo di abilità fondamentali e specifiche delle singole discipline

3. promozione di comportamenti cognitivi

4. acquisizione di linguaggi appropriati

5. acquisizione di un corretto stile di vita

Dall’anno scolastico 2009-2010 il Collegio Docenti ha elaborato un curricolo

d’Istituto cioè un documento nel quale viene esplicitato l’insieme delle esperienze

disciplinari e/o interdisciplinari che intenzionalmente i docenti realizzano per far

conseguire gli apprendimenti attesi agli allievi.

Il curricolo d’istituto è stato costruito “adattando” il testo dei documenti legislativi di

riferimento (Indicazioni per il curricolo -DM 31.07.2007-, Assi culturali e

competenze chiave di cittadinanza - D.M. n° 139/2007, Indicazioni nazionali per il

primo ciclo di istruzione- Settembre 2012) alle esigenze formative degli allievi, agli

esiti da garantire, ai vincoli e alle risorse presenti nel contesto territoriale in cui la

scuola opera.

Questo “adattamento” potrebbe comportare in itinere eventuali operazioni di

selezione, di ridefinizione, di integrazione, di riduzione e/o ampliamento delle

proposte. (In allegato il CURRICOLO DI ISTITUTO)

Page 14: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

14

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DEI DOCENTI

Per quanto riguarda il coordinamento del lavoro dei docenti, questo verrà attuato

attraverso vari momenti di confronto all’interno di:

1. Riunioni per assi Formati dai docenti delle stesse materie partecipano al lavoro di elaborazione dei

curricoli, progettano percorsi formativi unitari, definendo il curricolo della scuola.

Stabiliscono gli obiettivi generali e gli obiettivi specifici della disciplina, prendono

accordi su contenuti, metodi, tempi, strategie coerenti col raggiungimento di fini e

obiettivi, fissano parametri, criteri di valutazione e standard di apprendimento, e

impostano eventuali progetti comuni.

Ogni asse organizza il curricolo proprio della disciplina che comprende: la

progettazione formativa e didattica, la programmazione delle unità di

apprendimento, la strutturazione dei livelli di apprendimento in competenze

misurabili.

Le unità di apprendimento costituiscono il metodo di lavoro attraverso il quale

ciascun docente opera nella scuola per promuovere negli alunni abilità e

competenze. Gli incontri possono essere occasione di aggiornamento o auto-

aggiornamento.

Di norma vengono previsti 2 incontri all’anno

2. Consigli di classe

Le riunioni si terranno con cadenza mensile. Si alterneranno incontri per la

progettazione ed il coordinamento degli interventi didattici ed educativi, con altri

dedicati all’analisi della situazione della classe, alla verifica e alla valutazione del

lavoro svolto.

A cadenza quadrimestrale saranno accolti in Consiglio i rappresentanti dei genitori

con i quali si intende instaurare un rapporto di collaborazione basato sulla

condivisione di obiettivi didattici e disciplinari.

Page 15: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

15

3. Riunioni di commissione Le commissioni lavorano su tematiche particolari stabilite dal collegio dei docenti,

con compiti di studio e progettazione. Rivedono annualmente ed aggiornano i

regolamenti disciplinari, i protocolli di accoglienza degli alunni stranieri e degli

alunni DSA.

4. Riunioni con esperti esterni Ogni anno sono previste riunioni tra i docenti e il personale del territorio (ASL e

Servizi Sociali) che segue il percorso di alcuni ragazzi con problematiche particolari

al fine di garantire il successo formativo e di contrastare la dispersione scolastica

5. Collegio Docenti Riunione plenaria dei docenti che ha competenza esclusiva per quanto attiene agli

aspetti pedagogico-formativi e all’organizzazione didattica e, concorre, con

autonome deliberazione alle attività di progettazione a livello d’istituto e di

programmazione educativa e didattica Il collegio si riunisce ogni volta che il

dirigente scolastico lo ritenga necessario o quando un terzo dei componenti ne

faccia richiesta, e comunque, almeno una volta per ogni quadrimestre

6. Attività di aggiornamento Le attività di formazione e di aggiornamento dei docenti hanno lo scopo di arricchire

la loro professionalità in relazione all’approfondimento dei contenuti delle tematiche

connesse con i cambiamenti determinati dall’attuazione dell’autonomia scolastica e

dall’uso ormai consolidato di nuovi strumenti di informazione che hanno contribuito

a modificare l’approccio fra la funzione docente, gli studenti e il territorio. Le

iniziative di formazione e di aggiornamento del personale docente, in una scuola

attenta alle trasformazioni e pronta ad affrontare le problematiche del nostro tempo

nella valorizzazione dei contenuti della tradizione,garantiscono la crescita

professionale degli insegnanti inseriti nel contesto di tutti coloro che operano nella

scuola, con l’obiettivo di migliorare la qualità degli interventi didattici ed educativi a

tutti i livelli. (In allegato LE RISORSE INTERNE E PROFESSIONALI)

Page 16: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

METODI e STRUMENTI

I docenti sono mediatori dell’istruzione e dell’educazione, non solo in termini di

nozioni, ma in termini di competenze. Ogni docente che insegni, che si ponga,

quindi, come mediatore culturale è libero di scegliere una o più metodologie

didattiche, affiancando le più classiche come la lezione frontale ad altre più

innovative come l’apprendimento per scoperta, la didattica attiva, il problem solving,

l’apprendimento collaborativo, l’uso delle tecnologie informatiche .

Si cercherà di utilizzare il più possibile le tecniche attive cioè i metodi che

respingono il ruolo passivo, dipendente e sostanzialmente ricettivo dell’allievo,

sollecitando invece la partecipazione sentita e consapevole dello studente, poiché

contestualizzano le situazioni di apprendimento in ambienti reali analoghi a quelli

che l’allievo ha esperito nel passato, che vive attualmente o che vivrà in futuro.

Alcune delle tecniche utilizzate sono

CLIL (Content and Language Integrated Learning) ossia presentazione di

alcuni argomenti di varie discipline in L2 o L3;

TECNICHE SIMULATIVE

come role playing (gioco o interpretazione dei ruoli) consiste nella simulazione dei

comportamenti e degli atteggiamenti adottati generalmente nella vita reale. Questa

tecnica ha l'obiettivo di far acquisire la capacità di impersonare un ruolo e di

comprendere in profondità ciò che il ruolo richiede;

TECNICHE OPERATIVE

come le dimostrazioni e le esercitazioni: esse puntano ad affinare le abilità tecniche

e operative mediante la riproduzione di una procedura. Sono complementari e

richiedono la scomposizione della procedura in operazioni e in fasi da porre in

successione e da verificare ad ogni passaggio;

TECNICHE COOPERATIVE

tra cui la tecnica del brainstorming (cervelli in tempesta), per l’elaborazione di idee

creative in gruppo, e il metodo del cooperative learning, per lo sviluppo integrato di

competenze cognitive, operative e relazionali.

16

Page 17: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

17

L’insegnamento, qualunque sia la tecnica adottata dal docente, sarà molto attento

alle diversità individuali ai ritmi e ai tempi di apprendimento degli allievi.

Ciò significa che :

• l’insegnante definisce le abilità concettuali e operative che gli studenti

dovrebbero raggiungere al termine dell’intervento didattico;

• con l'analisi del compito stabilisce i livelli intermedi definendo gli obiettivi

particolari in una successione di unità didattiche in grado di promuovere

progressivamente le abilità finali;

• elabora le prove in grado di verificare il raggiungimento o meno degli obiettivi

delle unità didattiche individuate;

• predispone poi le unità didattiche tenendo conto il più possibile dello stato di

preparazione iniziale dei suoi allievi;

• struttura successivamente le attività integrative e di recupero da proporre a

quegli allievi che non avessero raggiunto ancora livelli intermedi di abilità

nelle singole unità didattiche;

• controlla che gli allievi non affrontino l'unità successiva se non hanno

conquistato il minimo indispensabile di dominio delle conoscenze e

competenze previste dalle unità precedenti.

STRUMENTI

• Materiale didattico - disciplinare

• Strumentazione audiovisiva

• Strumentazione informatica e multimediale

• LIM (Lavagna Interattiva Multimediale)

• Attrezzature sportive

• Attrezzatura scientifica

• Attrezzatura e materiale per attività artistico - espressive

• Biblioteca

• Strumenti musicali e mezzi di riproduzione sonora.

Page 18: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

18

UTILIZZO BIBLIOTECA E VIDEOTECA

Le biblioteche delle scuole costituiscono una risorsa didattica insostituibile per

ampliare l’orizzonte conoscitivo dei ragazzi; i testi di narrativa sono distribuiti a

livello di classe, i testi di approfondimento vengono utilizzati sotto il diretto controllo

dei docenti.

La videoteca, arricchita e aggiornata anche con opere a carattere storico e

scientifico, costituisce il supporto per le attività di cineforum e per uno studio attivo

e motivante, teso a garantire anche agli alunni con svantaggio culturale

l’indispensabile successo formativo.

UTILIZZO SALE COMPUTER E POTENZIAMENTO MULTIMEDIALITA’

Le Scuole “Cresto” e “Olivetti” sono dotate di laboratori multimediali e aule

attrezzate con la LIM.

In particolare nella Scuola “Cresto” sono stati realizzati due ampi laboratori che

vengono utilizzati da tutte le classi per i lavori programmati nelle varie discipline,

soprattutto nell’ambito dello studio delle lingue straniere e dell’informatica.

Viene predisposto un orario dettagliato per organizzare ordinatamente l'uso dei

laboratori da parte delle classi che lo richiedono in fase di programmazione.

RISORSE FINANZIARIE

La scuola dispone dei fondi concessi dal ministero e destinati al normale

funzionamento dell’istituto per l’acquisto di tutto il materiale necessario

(cancelleria, pulizia, sussidi didattici, facile consumo), di fondi regionali per

l’ampliamento dell’ offerta formativa, fondi a sostegno delle fasce deboli e per

l’integrazione degli alunni stranieri e di contributi da enti esterni riferiti a singoli

progetti.

A questi si aggiungono i contributi dei comuni per il diritto allo studio (fondi

regionali) e per il finanziamento di progetti specifici o di attrezzature.

Page 19: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

19

CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO FORMAZIONE CLASSI PRIME

Le classi prime sono formate secondo i criteri proposti dal Collegio dei Docenti:

I gruppi classe devono risultare omogenei tra di loro ed eterogenei al loro

interno riguardo al sesso, ai livelli di apprendimento e alla provenienza.

I livelli vengono desunti dai colloqui informativi con le maestre.

Gli alunni portatori di handicap sono inseriti in classi in cui non ci siano casi

particolarmente difficili.

I “casi particolari”, alunni con difficoltà di apprendimento e/o di relazione,

vengono individuati attraverso incontri con gli insegnanti delle elementari e con

l'équipe dell’ASL.

Gli alunni ripetenti sono inseriti nella stessa sezione, salvo gravi motivazioni

verificate dal DS nel corso dell'anno precedente o motivate per iscritto dal

Consiglio di Classe o dalla famiglia.

La commissione continuità ha cura di inserire nello stesso gruppo classe i

ragazzi provenienti da piccolissimi centri, ogni alunno può segnalare un

compagno con cui essere inserito: la segnalazione deve essere reciproca e

confermata dagli insegnanti delle elementari.

RACCORDO ELEMENTARI-MEDIE

La commissione continuità tiene regolari rapporti con gli insegnanti delle

scuole elementari, al fine di facilitare l'inserimento degli alunni nella prima classe .

Sono previsti il confronto sugli obiettivi finali della scuola elementare ed i pre-

requisiti richiesti dalla scuola media, informazioni sui futuri alunni con problemi di

apprendimento e/o di comportamento, la descrizione/presentazione delle abilità

strumentali e logiche, del comportamento, dell'impegno, dell'autonomia e del grado

di socializzazione di ciascun alunno. Le classi quinte visiteranno le scuole medie in

occasione dei laboratori ponte.

Page 20: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

20

RACCORDO MEDIE-SUPERIORI

“Orientare” vuol dire mettere l’individuo in grado di fare scelte responsabili e di

vivere coerentemente ad esse. Il giusto orientamento deve portare docenti e

genitori a favorire la libera ed autonoma gestione delle scelte di vita e di

professionalità del ragazzo.

Il progetto di Orientamento è rivolto agli alunni in tutto l’arco della scuola media

inferiore, dal loro ingresso alla loro uscita.

Si prevedono le seguenti attività:

• formazione, con l’utilizzo di schede e questionari, anche con esperti esterni, per

la rilevazione di competenze e di abilità

• incontri rivolti agli studenti delle classi terze con rappresentanti delle varie

Scuole Superiori del territorio per informare sui percorsi formativi offerti

• distribuzione di materiale informativo inviato dagli Istituti Superiori

La scuola aderisce alla rete scuole del Canavese tra insegnanti di ogni ordine e

grado con l’obiettivo di sviluppare strategie finalizzate al successo formativo in

collaborazione con l’ex-distretto scolastico 38 di Rivarolo, la Rete Centro di Torino, il

Progetto Dispersione Scolastica della provincia e dell’ex-distretto scolastico 40 di

Ivrea.

Per verificare l’efficacia del consiglio orientativo di terza media viene effettuato

un monitoraggio sul successo scolastico al termine del primo anno di scuola

superiore.

Page 21: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

21

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Il ruolo delle famiglie viene valorizzato con le seguenti modalità:

• coinvolgimento e collaborazione nelle attività tramite il Consiglio di

Classe aperto e/o con i rappresentanti dei genitori (nei mesi di novembre

e marzo)

• comunicazione scuola-famiglia chiara e tempestiva sull’organizzazione

(orario scolastico e sue variazioni, orari segreteria e personale,

deliberazioni degli organi collegiali), sull’andamento scolastico e sul

diritto allo studio tramite avvisi scritti sul diario sia tramite posta

elettronica

• corretta gestione del diario

• programmazione degli incontri e dei colloqui individuali; comunicazione

degli orari di ricevimento dei singoli insegnanti

• incontri coi genitori, con finalità orientative

In allegato il PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’, documento che

viene firmato dalla famiglia e dalla scuola al momento dell’iscrizione, e

rappresenta un impegno reciproco di intenti nell’azione educativa degli allievi.

Page 22: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

22

INTEGRAZIONE

INTEGRAZIONE ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

Per l'integrazione degli alunni in situazione di handicap dichiarato, la scuola

dispone di insegnanti specializzati di ruolo, in grado di garantire la continuità

didattica e punti di riferimento per l’accoglienza degli alunni e le relative famiglie.

Essi operano in stretta collaborazione con gli insegnanti di classe per

perseguire una reale inclusione degli alunni , attraverso un lavoro di osservazione,

programmazione ed individualizzazione che tenga contemporaneamente conto dei

bisogni educativi-formativi del singolo alunno disabile e del contesto classe nella

quale è inserito.

Per avvicinare gli obiettivi individuali a quelli della classe, è previsto l'uso di

facilitazioni quali testi semplificati, immagini, modificazione e traduzione dei

materiali tradizionali e sussidi strutturati, comunicazione facilitata, attività e

laboratori mirati all’ integrazione.

Il Comune offre la collaborazione di educatori specializzati.

INTEGRAZIONE ALUNNI BES (Bisogni Educativi Speciali) Riguardo i BES, secondo la Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 e la successiva

Circolare Ministeriale n. 8 del 6/03/2013, sono previsti:

- la costituzione del Gruppo di Lavoro per l’Inclusione;

-l’ elaborazione del Piano Annuale per l’Inclusività (PAI in allegato), sulla base del

modello fornito dalla regione Piemonte;

-la previsione di un PDP, non solo per i DSA, ma anche per tutti gli altri BES su

richiesta unanime dei componenti del Consiglio di Classe;

-la pianificazione delle modalità da seguire per avviare attività di potenziamento

della lingua italiana, a beneficio di alunni di recente immigrazione. Tali alunni, infatti,

ai sensi del D.P.R. n. 89/2009, possono avvalersi dell’esonero dall’insegnamento

della seconda lingua comunitaria, in funzione della loro alfabetizzazione.

Page 23: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

23

Di seguito il progetto di inclusione stabilito dalla nostra scuola

FINALITA’ Favorire il successo formativo degli alunni, ricorrendo a una didattica inclusiva.

OBIETTIVI E AZIONI

Individuare i ragazzi che manifestano difficoltà temporanee o durature rispetto al rendimento scolastico e al conseguimento di competenze sociali.

Approntare una didattica inclusiva che sia motivante e facilitante.

Approntare modalità di verifica adeguate alla specifiche difficoltà dei ragazzi.

Prevedere criteri valutativi che sappiano considerare l’adeguatezza di tutte le azioni intraprese e dei miglioramenti riscontrati.

Considerare le conseguenze di una valutazione negativa sull’autostima e sullo sviluppo complessivo del ragazzo, bilanciando le azioni in senso costruttivo.

Promuovere una riflessione coinvolta e responsabile dell’intero consiglio di classe.

Redigere i PDP entro il primo bimestre dell’anno scolastico. Coinvolgere le famiglie.

DESTINATARI

Studenti che si trovano in situazioni di difficoltà anche temporanea

e/o non certificata di apprendimento, che risultano esposti ad

insuccesso e demotivazione scolastica e relazionale.

STRATEGIE E

STRUMENTI

Promuovere esperienze coinvolgenti e piene sul piano degli aspetti affettivo-relazionali, nel rispetto degli stili cognitivi di ciascuno.

Adattare curricoli e programmi alle esigenze specifiche. Usare metodi attivanti e strategie cooperative quali:

• Problem solving • Cooperative learning • Metacognizione

Usare strategie per la promozione dell’autostima e delle competenze sociali e cognitive:

• Dare spazio al confronto in gruppo. • Promuovere le relazioni tra pari. • Riconoscere e valorizzare gli stili cognitivi personali. • Proporre tempi di elaborazione e produzione adeguati

rispetto a quelli previsti per il resto della classe. • Avvalersi di mappe, schemi, grafici, tabelle…

Page 24: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

24

INTEGRAZIONE ALUNNI DSA

Per quanto riguarda gli alunni che presentano “Disturbi Specifici di

Apprendimento” (DSA), è stato predisposto in sede collegiale il PEP, (Piano

Educativo Personalizzato), che è stato anche sottoposto all’attenzione dei

logopedisti dell’ASL di riferimento, il quale prevede l’ uso di compensativi e

dispensativi, secondo la legge regionale in vigore (strumenti legge n. 170 del

8/10/2010). In ottemperanza a tale legge è prevista la figura di un referente. Per gli

alunni che presentano Esigenze Educative Speciali (EES) si fa riferimento alla legge

regionale n. 28 del 2007 ( art. 15).

INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI

La scuola risponde alle mutate esigenze sociali del territorio e crea l’ambiente

più adatto all’inserimento di alunni stranieri attraverso la stesura di un Protocollo di

Accoglienza che prevede, fra l’altro, l’attuazione di progetti di alfabetizzazione e di

integrazione nelle varie aree disciplinari.

I docenti dei progetti operano in stretta collaborazione con gli insegnanti di

classe per perseguire una reale integrazione, attraverso un lavoro di

programmazione - individualizzazione - valutazione che tenga contemporaneamente

conto dei bisogni educativi del singolo alunno per un migliore inserimento nel

contesto della classe e per il raggiungimento degli obiettivi prefissati dai Consigli di

Classe.

A tal fine è previsto l'uso di testi semplici e di programmi multimediali di

alfabetizzazione mirati.

La commissione di Accoglienza opera in sinergia con il CIS 38 per il

territorio di Castellamonte e con il Consorzio in rete per quello di Agliè al fine di

avvalersi di mediatori culturali per interventi scuola-famiglia .

In allegato il PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI

Page 25: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

25

USCITE DIDATTICHE

Le uscite didattiche mirano ad integrare le conoscenze teoriche degli alunni

con l'osservazione diretta di ambienti naturali, umani, storici, artistici e a creare una

coscienza culturale nel senso più ampio del termine.

Le visite guidate costituiscono la “verifica sul campo” di contenuti disciplinari

specifici, ma anche di metodologie connesse all’educazione e alla ricerca per

l’acquisizione di abitudini alla riflessione critica sull’ambiente.

Si prevedono visite a parchi, musei, teatri, mostre, città d’arte e località di

interesse storico naturalistico. Sono programmate sia uscite da effettuarsi

nell’ambito dell’orario scolastico sia uscite di uno o più giorni, in Italia e all’estero.

In allegato il REGOLAMENTO USCITE DIDATTICHE “FUORI DAI BANCHI”

Page 26: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

RAPPORTI CON IL TERRITORIO

Il Piano dell’Offerta Formativa che si realizza nel rapporto scuola-territorio si

concretizza nelle seguenti iniziative:

26

Amministrazione Comunale: Servizi sociali: Contatti frequenti con gli

operatori per alunni in difficoltà . gestione dei servizi di trasporto . gestione del servizio mensa . interventi di risorse finanziarie per il diritto allo studio

Attività sportive:

. sostegno economico a favore della realizzazione di alcuni progetti

Centri Sportivi Scolastici Giochi della gioventù

.mediatori culturali Associazioni di volontariato Croce Rossa Scuole elementari e superiori:

ASL - Contatti per la continuità e l’accoglienza con le Direzioni Didattiche dei Circoli

Percorsi di educazione alla sessualità Prevenzione degli incidenti stradali

- Attività di orientamento alla scuola superiore: contatti con le Scuole Superiori

Enti Certificatori Per esami Trinity, DELF, ECDL

Page 27: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

27

AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA

La legge sull’autonomia consente oggi alle singole scuole margini di libera

iniziativa nell’ampliamento della offerta formativa.

Vale a dire che il normale curriculum (insieme delle materie che caratterizza un

determinato corso di studi e relativo orario) può essere affiancato da un ampio

ventaglio di attività aggiuntive, tra le quali gli studenti possono scegliere

liberamente, se tali attività si svolgono in orario extracurricolare (generalmente nelle

ore pomeridiane) oppure alle quali i consigli di classe aderiscono se si tratta di ore

curricolari

Tali attività vengono progettate da gruppi di docenti, sottoposte al vaglio di una

apposita commissione e presentate al Collegio Docenti, all’inizio di ogni anno

scolastico.

I progetti che vengono presentati devono essere pertanto contraddistinti:

1. dalla coerenza alla mission che definisce l’identità della scuola;

2. dalla adesione alle finalità e agli obiettivi che la scuola indica e si prefigge;

3. dalla aderenza agli ambiti approvati per l’accorpamento dei progetti dal

collegio dei docenti.

Page 28: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

28

CRITERI DI INDIRIZZO PROGETTUALI

CRITERI PRIORITARI Progetti che coinvolgono il maggior numero di alunni e/o classi.

Progetti che si pongono obiettivi formativi essenziali presenti nel POF

Progetti che abbiano maggiori ricadute sull'azione formativa, ampliando la

normale attività curriculare.

Progetti che coinvolgono contenuti trasversali;

Progetti che abbiano obiettivi educativi realisticamente perseguibili.

Progetti che abbiano una efficiente modalità di monitoraggio e verifica

Progetti che contribuiscono ad incrementare le eventuali risorse finanziarie e

formative della scuola;

Progetti che favoriscano la realizzazione di un sistema formativo integrato in un

clima di scambio e collaborazione tra le diverse agenzie educative (scuola, famiglia,

enti locali, associazioni);

Progetti suggeriti dalla normativa vigente e dalle istituzioni (Ministero, Enti

Locali ecc.);

Progetti che prevedono l’uso di metodologie didattiche innovative;

Indicazioni ai fini dello svolgimento dell'attività progettuale:

Tutti i progetti all’atto della loro presentazione devono contenere idonee

modalità di monitoraggio e verifica.

L'attività progettuale deve essere progressivamente registrata e documentata

nella modulistica consegnata ai referenti del progetto.

L'attività progettuale sarà sottoposta a monitoraggio in itinere e verificata a

conclusione della stessa così da poter effettuare gli eventuali aggiustamenti e

raccogliere gli input per la riprogettazione.

L'attività progettuale dovrà essere diffusa all'interno della scuola sia durante il

suo svolgimento, che in tempi successivi.

PROGETTI A.S.2013-2014

Page 29: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

29

VALUTAZIONE

La valutazione presuppone una serie complessa di operazioni che attengono alla

programmazione e alla verifica continua del processo di insegnamento -

apprendimento.

La valutazione, intesa come confronto tra risultati ottenuti e risultati previsti ha lo

scopo fondamentale di tenere sotto controllo l’intero progetto di intervento e, se

necessario, di riequilibrarlo. È necessario che essa sia trasparente e condivisa nei

suoi fini e nelle sue procedure da tutti coloro che vi sono coinvolti.

Per l’alunno la valutazione ha una finalità formativa, cioè ha lo scopo di condurlo a

conoscere ed utilizzare in modo adeguato le sue potenzialità di apprendimento e le

sue attitudini.

Per l’insegnante la valutazione è: la verifica periodica (in quantità sufficiente ad

evidenziare il processo di apprendimento e possibilmente con cadenza mensile per

le materie che prevedono la prova scritta agli esami conclusivi del I ciclo) delle

singole abilità, delle modificazioni avvenute rispetto ai livelli di partenza e agli

obiettivi programmati; la conoscenza in senso più generale delle potenzialità e delle

attitudini dell’allievo in modo da favorire l’autovalutazione e l’orientamento; la

verifica della validità e dell’efficacia della sua strategia didattica.

Il processo valutativo è articolato secondo i seguenti momenti significativi.

All’inizio dell’anno si procede ad una valutazione diagnostico - predittiva volta ad

accertare la presenza dei prerequisiti necessari ad affrontare il processo didattico.

Nel corso dell’anno si procede ad una valutazione intermedia o formativa che agisce

sul doppio binario dello studente e dell’insegnante, come è stato già in precedenza

specificato. Le osservazioni sistematiche avvengono con mezzi codificati di verifica,

che possono essere sia orali sia scritti. Le prove orali sono particolarmente utili per

accertare le capacità espositive degli alunni e l’efficacia della loro comunicazione;

le prove scritte sono particolarmente indicate sia per una registrazione oggettiva

della prestazione richiesta sia per verificare, in contemporanea sulla classe,

obiettivi dello stesso peso.

Gli esiti delle prove sono misurati in base a criteri concordati in Collegio Docenti,

come di seguito riportato

Page 30: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

Criteri di valutazione per prove scritte e orali

SCALA DECIMALE % COMPETENZE DESCRITTORI DELLA PROVA

4

4 ½

0 – 35

36 - 44

Non si orienta nelle tematiche proposte neppure se guidato Esegue solo compiti molto semplici, commettendo diversi errori nell’applicazione delle procedure

Prova complessivamente inadeguata rispetto alle conoscenze e alle abilità richieste, con numerosi e gravi errori concettuali, di procedimento/esecuzione.

5

5 ½

45 – 49

50 - 54

Riesce a organizzare le conoscenze ed applicare le regole solo se guidato

Prova incompleta e/o approssimativa, con numerosi errori, superficiale rispetto alle conoscenze e alle abilità richieste.

6

6 ½

55 – 62

63 - 67

Riesce ad organizzare le conoscenze di base e ad utilizzarle in modo abbastanza autonomo

Prova semplice, essenziale e poco approfondita ma complessivamente adeguata alle conoscenze e alle abilità di base richieste.

7

7 ½

68 – 72

73 - 77

Riesce a utilizzare le conoscenze acquisite in modo autonomo, anche se non sempre completamente efficace

Prova complessivamente rispondente agli indicatori, che tuttavia contiene ancora alcuni errori di ordine concettuale e formale, procedurale/ esecutivo, organizzativo.

8

8 ½

78 – 82

83 - 87

E’ in grado di analizzare e sintetizzare. Esegue compiti di una certa complessità applicando le competenze acquisite anche in contesti non usuali

Prova corretta rispetto a tutti gli indicatori, con rare incertezze formali, procedurali/esecutive.

9

9 ½

88 -92

93 - 97

Esegue compiti complessi applicando le competenze in modo preciso e personale

Prova completa,approfondita a livello personale rispetto a tutti gli obiettivi, con rare incertezze formali

10 98 - 100

E’ in grado di applicare con precisione ed efficacia le competenze in qualunque contesto venga proposto

Prova completa e approfondita a livello personale,con collegamenti logici e utilizzo di conoscenze e abilità complesse

30

Page 31: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

31

La chiarezza e la puntualità della verifica consentono di trasformare la

valutazione da strumento di selezione in momento di formazione. Infatti le

valutazioni, comunicate in modo tempestivo e senza possibilità di equivoci ad alunni

e famiglie aiutano a motivare gli uni allo studio e a guidarli verso l’autovalutazione, e

gli altri ad essere partecipi del processo formativo e disponibili alla collaborazione

con la scuola.

Canali di trasmissione del processo di valutazione in corso sono soprattutto il

diario scolastico e la scheda quadrimestrale su cui sono riportate, espresse in

decimi

Particolare rilevanza riveste infine il colloquio individuale tra l’insegnante e la

famiglia, momento importante di una buona comunicazione e di un rapporto fondato

sull’ascolto e sulla reciprocità.

Alla fine dell’anno la valutazione sommativa viene realizzata ancora una volta

mediante osservazioni “in vivo”, prove orali e scritte, strutturate e non, a seconda

della disciplina in oggetto e degli accordi presi tra insegnanti.

Particolare importanza viene data al voto di comportamento che è viene

determinato attraverso una riflessione del Consiglio di Classe sul grado di

raggiungimento di obiettivi educativi concordati in Collegio Docenti, come di seguito

riportato:

Page 32: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

32

CRITERI COMUNI PER LA VALUTAZIONE

RELATIVA AL COMPORTAMENTO

VALUTAZIONE RELATIVA AL COMPORTAMENTO con nota relativa al voto numerico (D.P.R. 122/09) 

COME PRESENTATA SULLA SCHEDA DI VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE 

Valutazione 

(vedi nota)  

1° quadrimestre  

 

Finale   

(1) Partecipazione alle lezioni 

 1  

passiva 

 2  

settoriale 

 3  

adeguata 

 4  

attiva 

 1  

passiva 

 2  

settoriale 

 3  

adeguata 

 4  

attiva 

(2) Impegno nello studio e nei doveri scolastici 

 1  

nullo 

 2 

limitato / settoriale 

 3 

abbastanza regolare 

 4  

costante 

 1  

nullo 

 2 

limitato / settoriale 

 3 

abbastanza regolare 

 4  

costante 

(3) Frequenza e puntualità 

 1  

saltuaria 

 2  

discontinua 

 3 

abbastanza regolare 

 4  

assidua 

 1  

saltuaria 

 2  

discontinua 

 3 

abbastanza regolare 

 4  

assidua 

(4) Atteggiamento verso compagni, docenti e personale 

 1  

scorretto 

 2 

non sempre corretto 

 3 

sostanzialmen‐te corretto 

 4 

corretto e collaborativo

 1  

scorretto 

 2 

non sempre corretto 

 3 

sostanzialmen‐te corretto 

 4 

corretto e collaborativo

(5) Rispetto del regolamento 

 1  

sospensioni 

 2 

note sul registro 

 3 

richiami frequenti 

 4 

nessuna sanzione 

 1  

sospensioni

 2 

note sul registro 

 3 

richiami frequenti 

 4 

nessuna sanzione 

  La valutazione in decimi del comportamento si ottiene dalla somma dei punteggi relativi ad ognuno dei cinque indicatori come stabilito dalla seguente tabella (nel caso in cui la frequenza non regolare sia determinata da gravi problemi documentati la valutazione non verrà penalizzata): 

 Punteggio  Voto in decimi 

5  Cinque 6‐7‐8  Sei 9‐10‐11  Sette 12‐13‐14  Otto 15‐16‐17‐18  Nove 19‐20  Dieci 

Page 33: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

33

Per quanto riguarda l’ammissione dell’allievo alla classe successiva o agli

esami conclusivi del I ciclo, è il caso di segnalare che le decisioni del Consiglio di

classe in sede di scrutinio non sono mai frutto di mero calcolo algebrico, quanto

piuttosto di attenta valutazione su ciò che nell’alunno potrebbe concorrere meglio a

promuovere la sua persona, nonché il suo diritto-dovere allo studio.

In sede di scrutinio finale, il Consiglio di classe discute le valutazioni conclusive

delle varie discipline, proposte dai docenti, valutando, se necessario e opportuno,

di portare alla sufficienza (sei) le materie che hanno avuto un voto inferiore; in tal

caso, sul documento valutativo, il voto comparirà accompagnato da una nota.

Gli strumenti di documentazione degli interventi didattici e dei processi

valutativi sono:

• registro dei verbali del Collegio dei Docenti

• registro dei verbali del Consiglio di classe

• registro personale del docente

• registro giornale di classe

• documento di valutazione personale dell’alunno

La valutazione sarà intesa infine anche come fase conclusiva di un percorso di

monitoraggio, nell’ottica della trasparenza e di una maggiore apertura della scuola

alla valutazione esterna. Riteniamo infatti importante dar modo agli utenti di

esprimere il proprio parere rispetto alle offerte formative della scuola, al fine di

rilevare la qualità del servizio scolastico

Per gli alunni è prevista una valutazione periodica quadrimestrale e una valutazione

finale, riferite sia ai livelli di apprendimento acquisiti sia al comportamento.

Per quanto riguarda sia gli apprendimenti nelle varie discipline di studio, sia per il

comportamento, per gli alunni del primo ciclo (scuola primaria e scuola secondaria

di I grado) la valutazione, in base alle disposizioni apportate dalla legge 169/2008,

viene espressa con voto in decimi anziché con giudizio sintetico.

La valutazione nelle classi intermedie avviene per scrutinio, mentre per le classi

terminali (terzo anno di scuola secondaria di I grado, ultimo anno delle superiori)

avviene per esame di Stato.

Page 34: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

34

Una disposizione prevede che l'anno scolastico non sia considerato valido,

indipendentemente dalla valutazione degli apprendimenti, se l'alunno ha frequentato

meno di tre quarti delle ore di lezione previste.

La valutazione degli apprendimenti acquisiti e del comportamento dell'alunno,

nonché le decisioni relative alla promozione alla classe successiva vengono adottate

per scrutinio dai docenti della classe.

La valutazione viene registrata su un apposito documento (scheda individuale

dell'alunno); viene consegnata alla famiglia e accompagnata da un colloquio

esplicativo.

Per quanto riguarda la promozione alla classe successiva o all'esame (art. 3 legge

169/2008), gli alunni devono conseguire la sufficienza in ogni disciplina, nonché nel

comportamento (art. 2 legge 169/2008).

L’eventuale decisione di non ammissione alla classe successiva o all'esame è,

comunque, assunta a maggioranza da parte dei componenti del consiglio di classe.

Ai fini della validità dell'anno, per la valutazione è richiesta la frequenza di almeno

tre quarti dell'orario annuale personalizzato di ciascun alunno. Per casi eccezionali,

le istituzioni scolastiche possono autonomamente stabilire motivate deroghe al

suddetto limite.

Il corso di studi si conclude con l'esame di Stato il cui superamento è titolo

indispensabile per l'iscrizione agli istituti del 2° ciclo.

L'ammissione all'esame comporta un giudizio di idoneità, accompagnato da un voto

in decimi, riferito agli esiti dell'intero percorso compiuto dall'alunno nella scuola

secondaria.

Tra le prove d’esame è prevista una prova scritta nazionale predisposta dall’Invalsi,

l’Istituto nazionale per la valutazione del sistema scolastico.

La valutazione finale dell'esame è espressa con un voto in decimi.

Criteri e modalità della valutazione sono definiti dal Regolamento di coordinamento

delle norme sulla valutazione degli alunni (dpr 122/2009).

Page 35: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

35

Valutazione degli alunni disabili

Nei confronti degli alunni con minorazioni fisiche o sensoriali non si procede, di

norma, a valutazioni differenziate, mentre, per gli alunni in situazione di handicap

psichico, la valutazione, adeguatamente differenziata, tiene conto degli obiettivi

prefissati nel Piano Educativo Individualizzato (PEI).

L’individualizzazione del percorso educativo previsto dal PEI per l’alunno con

disabilità può incidere, a seconda della tipologia di disabilità e della sua gravità, sui

metodi di valutazione e sul valore legale del titolo di studio conseguito. L’articolo 9

del Regolamento sulla valutazione degli alunni (dpr 122/2009) prevede che, in sede

di esame conclusivo del primo ciclo di istruzione, le prove sono adattate in relazione

agli obiettivi del PEI.

Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del

superamento dell’esame e del conseguimento del diploma di licenza. Nel caso in cui

gli obiettivi previsti dal PEI non siano riconducibili ai programmi ministeriali, il

percorso formativo consente l’acquisizione di un attestato di credito formativo

valido anche per l’accesso ai percorsi integrati di istruzione e formazione (art. 9 dpr

122/2009).

Per le prove di esame (art. 318 del Testo Unico - d.lvo 297/1994) sono predisposte,

per il 1° ciclo, apposite prove.

CRITERI COMUNI PER LA VALUTAZIONE RELATIVA ALL’ESITO FINALE DELL’ESAME DI STATO

Dalla C.M. n.49 del 20 maggio 2010 “Valutazione degli alunni ed esami di stato

conclusivo del primo ciclo di istruzione”si evidenzia quanto segue:

- l’art, 3 comma 6 Cfr. D.P.R. 122/2009 “ All’esito dell’esame di stato concorrono

gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la prova di cui al comma 4, e il

giudizio di idoneità di cui al comma 2. Il voto finale è costituito dalla media dei voti

in decimi ottenuti nelle singole prove (quindi prova INVALSI inclusa) e nel giudizio

di idoneità, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5.

- l’art. 3 comma 8 Cfr. D.P.R. 122/2009 “Ai candidati che conseguono il punteggio

di 10/10 può essere assegnata la lode da parte della commissione esaminatrice

con decisione assunta all’unanimità”.

Page 36: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

36

Il giudizio di idoneità, come da delibera del Collegio Docenti, è costituito dalla

media dei voti delle singole discipline, compreso il voto di comportamento, alla

data dello scrutinio finale. Si possono aggiungere alla media ottenuta eventuali

crediti scolastici in ragione di punti 0,1 per ogni credito conseguito.

I crediti riconosciuti dalle nostre scuole medie sono i seguenti:

- Conseguimento diploma ECDL Start

- Conseguimento certificazione Trinity (lingua inglese)

- Conseguimento certificazione DELF (lingua francese)

- Piazzamento alle fasi provinciali nei Giochi Sportivi Studenteschi

- Riconoscimenti speciali o vittorie in concorsi promossi da enti riconosciuti dal

Ministero della Pubblica Istruzione

Al termine dell’esame di Stato, in caso di superamento dello stesso, si consegnerà

all’allievo insieme all’attestato di licenza, un certificato delle competenze di base

acquisite nel corso del triennio.

Di seguito il modello di certificazione adottato.

Page 37: PIANO OFFERTA FORMATIVA SCUOLE SECONDARIE DI …mediecastellamonte.weebly.com/uploads/2/0/0/6/20062691/pof_13-14.pdf · Progetti anno scolastico 2013 ... la scuola proseguì il suo

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE

Felice Faccio - CASTELLAMONTE Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca

CERTIFICATO della COMPETENZE DI BASE

IL DIRIGENTE SCOLASTICO 

Visto il regolamento emanato dal ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca con decreto 22 agosto 2007, n. 139 e visti gli atti di ufficio

CERTIFICA Che l’alunno/a

nato/a a Prov. il

iscritto/a presso la Scuola Secondaria I Grado .........

nell’anno scolastico …….

ha acquisito le competenze di base di seguito indicate:

Competenze di base Livelli raggiunti

Livello avanzato

Livello intermedio Livello base Livello base*

non raggiunto

1. Padroneggiare la lingua italiana, leggere comprendere e produrre testi di vario tipo.

2. Utilizzare le lingue straniere (Inglese e Francese) per i principali scopi comunicativi.

3. Padroneggiare gli strumenti espressivi del linguaggio corporeo, artistico e musicale.

4. Utilizzare tecniche e procedure di calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica.

5. Rappresentare graficamente, analizzare e confrontare figure geometriche.

6. Analizzare dati, interpretarli ed individuare strategie per risolvere problemi.

7. Osservare, descrivere e analizzare fenomeni naturali ed artificiali.

8. Essere consapevole dei processi tecnologici legati alla trasformazione della materia e dell'energia.

9. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici attraverso il confronto tra epoche, aree geografiche, culture e religioni.

10. Collocarsi in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti.

* Le competenze non sono state acquisite nonostante gli interventi di recupero. Non si ritiene utile una ripetenza 

Il Dirigente scolastico

37