Calendario 2013 Calendario 2013 Spedizione in abbonamento postale - Art. 2 comma 20/C - Legge 662/96 - Filiale di Catania Spedizione in abbonamento postale - Art. 2 comma 20/C - Legge 662/96 - Filiale di Catania Cuore nel nel Chiesa Rivista periodica del Carmelo Teresiano di Sicilia - N. 4/2012 Rivista periodica del Carmelo Teresiano di Sicilia - N. 4/2012 della della
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Calendario 2013Calendario 2013
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ChiesaRivista periodica del Carmelo Teresiano di Sicilia - N. 4/2012Rivista periodica del Carmelo Teresiano di Sicilia - N. 4/2012
delladella
Rivista trimestraledel Carmelo di Sicilia
Cuorenelnel
Chiesadelladella
N. 4/2012ottobre - novembre - dicembre
Anno 13
Sede legaleSantuario Madonna dei Rimedi
Piazza Indipendenza, 9 - Palermo
Autorizzazione del Tribunale di Palermon. 15 del 20/04/1973
Con approvazione dell’Ordine
Amministratorepadre Teresio Iudice
Direttore Responsabilepadre Renato Dall’Acqua
Redattore Capopadre Mariano Tarantino
Carmelitani Scalzi di SiciliaContrada Monte Carmelo96010 Villasmundo (SR)
Convento dei Carmelitani ScalziPiazza Kalsa, 1 - 90133 Palermo
Ordinario € 13,00
Sostenitore € 20,00
Promotore € 30,00
In copertinaCristoforo Milanti(fine sec XVII), Sacra Famiglia,Palermo, Chiesa santa Teresa.
Foto CalendarioLe foto del calendario sono state realizzate da Mohini Lentinie-mail: [email protected]
L’anno della fede, indetto da papa Be-nedetto XVI, quale espressione della «esigenza di riscoprire il cammino della fede per mettere in luce con sempre maggiore evidenza la gioia ed il rinnovato entusiasmo dell’in-
contro con Cristo» (Porta Fidei, 2), ha determinato e ispirato anche la scelta del percorso iconografi co del nostro calendario 2013. In considerazione del cam-mino che il Carmelo Teresiano sta percorrendo in vista della celebrazione del V centenario della nasci-ta di santa Teresa di Gesù (2015), e tenendo conto del particolare pregio storico-artistico del luogo, la scel-ta si è orientata sulla Chiesa santa Teresa, alla Kalsa di Palermo.
Nello scorrere dei mesi, il nostro sguardo sarà condotto a soffermarsi su alcuni particolari della decorazione scultorea della chiesa: la Sacra Famiglia, il Calvario, le statue di Sant’Anna e di Santa Teresa, immagini che mettono sotto i nostri occhi, come in un catechismo illustrato, ciò che i fedeli profes-sano, celebrano e sono chiamati a vivere: il mistero dell’Incarnazione, la comunione con Dio, la vocazio-ne alla santità. Anche la devozione popolare fa parte di questo patrimonio di fede, sempre da rinnovare.
Lungo il corso dell’anno, le pagine del calenda-rio vogliono anche tenere desta la nostra attenzione sull’insegnamento del Santo Padre Benedetto XVI, perché le sue parole, come indicazioni di soglie da varcare, indirizzino i nostri passi verso «ciò che è es-senziale della fede e della vita cristiana» per un rin-novato incontro con Gesù Cristo «via, vita e verità».
Centro MissionarioCarmelitani Scalzi di SiciliaSantuario Madonna dei RimediPiazza Indipendenza, 990129 PALERMOc/c postale 12574943
La chiesa di santa Teresa alla Kal-sa, nell’omonima piazza, nel cuore della Palermo araba, è legata alla presenza di una comunità di Car-melitane scalze. Le monache, ap-prodate in città nel 1629, provenien-
ti dal monastero di san Giuseppe, a Napoli, dopo alcuni anni vissuti nella casa tra porta Mazara e Porta sant’Agata, nel 1653, si trasferirono nel pa-lazzo Gambacorta, adattato a monastero, presso Porta dei Greci.
Tra il 1686 e il 1706, su disegno del religioso ca-milliano e rinomato architetto Giacomo Amato, fu costruita la chiesa, dedicata alle sante Anna e Teresa. Dopo l’avvento del Regno d’Italia, nel 1866, il monastero fu soppresso e la chiesa fu chiusa e divenne magazzino.
Solo nel 1947 essa fu riaperta al culto dai Car-melitani Scalzi della Provincia Veneta, e nel 1982 dichiarata “Santuario” dal Card. Salvatore Pap-palardo, Arcivescovo di Palermo. Scrigno di te-sori d’arte, la chiesa, con la monumentale facciata barocca, presenta un interno dalle nobili propor-
zioni, arricchito da un ciclo decorativo in stucco, realizzato nei primi anni del 1700 da Giuseppe e Procopio Serpotta, rispettivamente fratello e fi glio di Giacomo Serpotta. Di particolare pre-gio sono le coppie di angeli dei sovrapporta nel presbiterio, raffi gurati nell’atto di sorreggere il ritratto di Cristo e della Vergine, le due statue di sant’Anna e di santa Teresa, nelle nicchie absida-li, la raggiera con la colomba dello Spirito Santo attorniata da angeli, nel catino absidale.
Tra le realizzazioni in marmo, vanno ricorda-ti il bel tondo con la Sacra Famiglia, sulla faccia-ta della chiesa, opera di Cristoforo Milanti (fi ne sec XVII) e il Calvario, al secondo altare di destra della navata, opera di Francesco Marabitti, data-to 1780-81. Notevole anche il ciclo pittorico che comprende: Estasi di santa Teresa, del fi ammingo Guglielmo Borremans, del 1722; Madonna del Car-mine con i santi Simone Stock e Giovanni della Croce, di Sebastiano Conca, del 1750; Sacra Famiglia, di Giovanni Odasi, del 1720; Proclamazione della di-vina maternità di Maria, di Gaspare Serenario, del 1746; e infi ne quattro tele, di tema eucaristico di Antonio Grano (+1718). Di grande effetto il pavi-mento in marmo, a motivi geometrici, e l’altare maggiore, impreziosito di pietre dure.
Giorno 1 7.38 16.50Giorno 7 7.38 16.55Giorno 13 7.36 17.02
IL SOLE SORGE TRAMONTA
Giorno 19 7.33 17.09Giorno 25 7.29 17.16Giorno 31 7.24 17.24
GENNAIO 2013
La «Porta della Fede» che introduce alla vita di comunione con Dio e permet-te l’ingresso alla sua Chiesa è sempre aperta per noi. Attraversare quella porta comporta immettersi in un cammino che dura tutta la vita. (PF 1)
Giorno 1 7.23 17.15Giorno 7 7.16 17.33Giorno 13 7.08 17.41
IL SOLE SORGE TRAMONTA
Giorno 19 7.00 17.48Giorno 25 6.51 17.55Giorno 28 6.47 17.59
FEBBRAIO 2013
Dobbiamo ritrovare il gusto di nutrirci della Parola di Dio, trasmessa dalla Chiesa in mondo fedele, e del pane della vita, offerti a sostegno di quanti sono suoi discepoli. (PF 3)
Giorno 1 6.45 18.00Giorno 7 6.35 18.07Giorno 13 6.25 18.14
IL SOLE SORGE TRAMONTA
Giorno 19 6.15 18.21Giorno 25 6.08 18.28Giorno 31 5.55 18.34
MARZO 2013
«Con il cuore… si crede… e con la bocca si fa la professione di fede» (Rm 10.10). Il cuore indica che il primo atto con cui si viene alla fede è dono di Dio e azione della grazia che agisce e trasforma la persona fin nel suo intimo. (PF 10)
Giorno 1 5.53 18.36Giorno 7 5.43 18.42Giorno 13 5.33 18.49
IL SOLE SORGE TRAMONTA
Giorno 19 5.24 18.55Giorno 25 5.15 19.02Giorno 30 5.09 19.08
APRILE 2013
Professare con la bocca, a sua volta, indica che la fede implica una testimo-nianza e un impegno pubblici. Il cristiano non può mai pensare che credere sia un fatto privato. (PF 10)
Giorno 1 5.06 19.09Giorno 7 4.59 19.15Giorno 13 4.52 19.21
IL SOLE SORGE TRAMONTA
Giorno 19 4.46 19.27Giorno 25 4.41 19.33Giorno 31 4.38 19.38
La Chiesa nel giorno di Pentecoste mostra con tutta evidenza questa dimensione pubblica del credere e dell’annunciare senza timore la propria fede ad ogni persona. È il dono dello Spirito che abilita alla missione e fortifica la nostra testimonianza, rendendola franca e coraggiosa. (PF 10)
Giorno 1 4.37 19.39Giorno 7 4.35 19.43Giorno 13 4.34 19.46
IL SOLE SORGE TRAMONTA
Giorno 19 4.35 19.48Giorno 25 4.36 19.49Giorno 30 4.38 19.49
La conoscenza dei contenuti della fede è essenziale per dare il proprio assenso, cioè per aderire pienamente con l’intelligenza e la volontà a quanto viene propo-sto dalla Chiesa. (PF 10)
Giorno 1 4.39 19.49Giorno 7 4.42 19.47Giorno 13 4.46 19.45
IL SOLE SORGE TRAMONTA
Giorno 19 4.51 19.41Giorno 25 4.57 19.36Giorno 31 5.03 19.29
Non possiamo dimenticare che nel nostro contesto culturale tante persone, pur non riconoscendo in sé il dono della fede, sono comunque in una sincera ricerca del senso ultimo e della verità definitiva sulla loro esistenza e sul mondo. (PF 10)
Giorno 1 5.04 19.28Giorno 7 5.10 19.21Giorno 13 5.16 19.13
IL SOLE SORGE TRAMONTA
Giorno 19 5.22 19.04Giorno 25 5.28 18.55Giorno 31 5.35 18.45
Con fede Maria assaporò i frutti della risurrezione di Gesù e, custodendo ogni ricordo nel suo cuore, lo trasmise ai Dodici riuniti con lei nel Cenacolo per ricevere lo Spirito Santo. (PF 13)
Giorno 1 5.36 18.43Giorno 7 5.42 18.33Giorno 13 5.48 18.23
IL SOLE SORGE TRAMONTA
Giorno 19 5.54 18.13Giorno 25 6.01 18.02Giorno 30 6.06 17.53
Le prove della vita, mentre consentono di comprendere il mistero della Croce e di partecipare alle sofferenze di Cristo, sono preludio alla gioia e alla speranza cui la fede conduce: «Quando sono debole, è allora che sono forte» (2 Cor 12,10). (PF 15)
Giorno 1 6.07 17.52Giorno 7 6.13 17.42Giorno 13 6.20 17.32
IL SOLE SORGE TRAMONTA
Giorno 19 6.27 17.22Giorno 25 6.34 17.14Giorno 31 6.41 17.05
La fede senza la carità non porta frutto e la carità senza fede sarebbe un senti-mento in balia costante di un dubbio. Fede e carità si esigono a vicenda, così che l’una permette all’altra di attuare il suo cammino. (PF 14)
Giorno 1 6.42 17.04Giorno 7 6.50 16.57Giorno 13 6.57 16.51
IL SOLE SORGE TRAMONTA
Giorno 19 7.04 16.46Giorno 25 7.11 16.42Giorno 30 7.17 16.40
Giunto ormai al termine della sua vita, l’apostolo Paolo chiede al discepolo Timoteo di «cercare la fede» con la stessa costanza di quando era ragazzo. Sen-tiamo questo invito rivolto a ciascuno di noi, perché nessuno diventi pigro nella fede. (PF 15)
Giorno 1 7.18 16.40Giorno 7 7.24 16.39Giorno 13 7.29 16.39
IL SOLE SORGE TRAMONTA
Giorno 19 7.33 16.41Giorno 25 7.36 16.44Giorno 31 7.38 16.49
Solo credendo, quindi, la fede cresce e si rafforza, non c’è altra possibilità per possedere certezza sulla propria vita se non abbandonarsi, in un crescendo con-tinuo, nelle mani di un amore che si sperimenta sempre più grande perché ha la sua origine in Dio. (PF 7)
DICEMBRE 2013
di padre Mariano Tarantino
Il Credo della Santa Madre, così come quello del-la prima chiesa apostolica, è costituito non tanto da verità astratte e magari fi losofi camente ben espresse, ma da “fatti salvifi ci”, eventi di salvez-za nei quali lei si è sentita coinvolta, salvata, e a partire dai quali si è disposta ad “avventurare la
vita”, in ossequio di Gesù Cristo, come la sua Regola le insegnava.
L’amore del PadreInnanzitutto Teresa contempla e crede in un Dio
dalle “viscere tanto amorose”, cariche di tenerezza per il Figlio e, misteriosamente, per i fi gli. «Come possono, Creatore mio, delle viscere così amorose come le vostre, soffrire quello che ha fatto con tanto ardente amore vostro Figlio, il quale, per contentarVi, che gli avete co-mandato di amarci, ha così poco tenuto conto di sé da restare fra noi nel Santissimo Sacramento?». Teresa ci sostiene nella contemplazione del volto di un Dio che si rivela, si mostra Padre prodigo di doni, prodigo di amore: «Io ti ho dato mio Figlio, lo Spirito Santo e que-sta santa Vergine! Cosa puoi dare tu a me?». Queste parole, udite nella preghiera, fecero di Teresa l’appas-sionata fondatrice, tutta intenta a spendersi, a donarsi, a donare a questo Dio “opere e opere”, in cui risplendesse qualcosa del suo amore e della sua gratitudine.
Strada Provinciale XX, 890040 Giacalone Pioppo (PA)
Tel 091 6410202 • Fax 091 6410622
SANT’AGATA LI BATTIATI
Monastero Madonna di Fatima
Via Madonna di Fatima, 595030 Sant’Agata Li Battiati (CT)
Tel./Fax 095 580408
CANICATTINI BAGNI
Monastero Madre di Dio
e santa Teresa del B. Gesù
C.da Bosco di Sopra96010 Canicattini Bagni (SR)
Tel./Fax 0931 947780
La redenzione del FiglioQuesto troppo grande amore di Dio la Santa Madre
lo scopre e lo accoglie dal volto dell’amato Maestro di-vino, più volte contemplato, fonte di ogni bene, di com-passione, di speranza e di gioia: «Nel pensare e nel me-ditare quello che il Signore passò per noi, siamo mossi a compassione, ed è gustosa questa pena e le lacrime che da qui procedono. E nel pensare alla gloria che spe-riamo e all’amore che il Signore ebbe per noi e alla sua Risurrezione, siamo mossi alla gioia». La professione di fede di Teresa e di quanti si accostano al Cristo con la sua testimonianza, ruota tutta attorno al mistero della redenzione, vissuto come rivelazione del caro prezzo che costò a Dio la nostra ritrovata gioia e la possibilità che Lui ci ha conquistato di potere tornare a sedere alla mensa del Padre.
La salvezza nella ChiesaQuesto mistero di salvezza, come Teresa può volte
afferma, è affi dato alla missione della Chiesa, incari-cata di propagare nella storia questo evento di grazia, fi no ai confi ni della terra. Per Teresa il rapporto stret-tissimo che intuisce fra il Cristo Risorto e l’avventura della Chiesa fa sì che il suo dolersi per le tante fatiche ecclesiali e per le tante aggressioni alla stessa Eucari-stia, divenga occasione di uno sguardo di fede che pe-netrando le nubi accede al dolore stesso del Figlio: «Co-noscendo la sofferenza che mi provocano le tante offese a nostro Signore, quale doveva essere il dolore di Gesù Cristo, e che vita dovette passare, poiché tutte le cose gli erano presenti e sempre osservava le grandi offese che gli uomini facevano a suo Padre? Senza dubbio, credo che queste furono molto più grandi di quelle della sua sacratissima Passione!»
Il mistero trinitarioAl culmine del cammino di contemplazione e di ma-
turità di fede, Teresa raggiunge una comprensione del Mistero di Dio, come Padre, Figlio e Spirito Santo, così salda che, come lei stessa afferma, non poteva esservi niente che l’avrebbe potuta distogliere da questa fede, disposta a disputare con tutti coloro che lo negano.
È l’approdo del suo Castello Interiore, questa contem-plazione del mistero trinitario; e noi in cammino verso il centro del nostro “castello”, verso questo profondo incontro con il mistero di Dio nascosto dentro di noi, cogliamo dalle sue parole nuovo desiderio e nuova spe-ranza: «Gli si mostra la Santissima Trinità, tutte e tre le Persone distintamente… Intende con grandissima veri-tà essere tutte e tre Persone una sola sostanza e un po-tere e una sapienza e un solo Dio; in maniera che quello che crediamo per fede, lì lo comprende l’anima, possia-mo dire, come per vista… Qui le si comunicano tutte e tre le Persone, le parlano, e le fanno comprendere quelle parole che dice il vangelo che ha dette il Signore: che sa-rebbe venuto Lui e il Padre e lo Spirito Santo a dimorare nell’anima che lo ama e osserva i suoi comandamenti. Oh, grande Dio! Quale differente cosa è ascoltare que-ste parole e crederle dall’intendere in questa maniera quanto siano vere!»
NOTO
Monastero Regina Ecclesiae Netinae
Via dei Mille, 104 96017 Noto (SR)
Tel. 0931 891324 • Fax 0931 571328
RAGUSA
Monastero Santa Teresa di Gesù
Largo Madre M. Candida dell’Eucaristia, 197100 Ragusa
Tel./Fax 0932 622485
CHIARAMONTE GULFI
Monastero Sacra Famiglia
Via Umberto, 179 - 97012 Chiaramonte Gulfi (RG)Tel./Fax 0932 922107
ENNA
Monastero San Marco
Piazza IV Dicembre, 194100 ENNA
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... e tanto ancora possiamo fare... e tanto ancora possiamo fareper maggiori informazioni collegati al sito www.missionemadagascar.org
presso la missione dei Carmelitani scalzi a Marovoay (Madagascar)
Bambini del Centro Nutrizione
Servizio Farmaceutico Cure mediche per i bambini
Laboratorio Analisi Anche quest'anno, in tutti i modelli per la Dichiarazio-ne dei redditi 2012, trovi un riquadro, creato apposi-tamente per destinare il 5 per mille dell'IRPEF a fi ni di solidarietà sociale a sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus). Contribuire con il tuo 5 per mille è molto semplice: 1) fi rma la dichiarazione dei redditi (CUD, 730 e Modello Unico) nell’apposito spazio (“sostegno del volontariato, delle Organizzazio-ni Non Lucrative di Utilità Sociale”); 2) indica nella riga sottostante il codice fi scale della nostra associazione: