Mononucleosi infettiva Malattia contagiosa a decorso Malattia contagiosa a decorso generalmente acuto , di generalmente acuto , di eziologia virale, eziologia virale, caratterizzata da febbre, caratterizzata da febbre, linfoadenopatia, linfoadenopatia, splenomegalia, leucocitosi splenomegalia, leucocitosi con presenza in circolo di con presenza in circolo di cellule mononucleate atipiche cellule mononucleate atipiche
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Mononucleosi infettiva Malattia contagiosa a decorso generalmente acuto, di eziologia virale, caratterizzata da febbre, linfoadenopatia, splenomegalia,
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Mononucleosi infettiva
Malattia contagiosa a decorso Malattia contagiosa a decorso generalmente acuto , di eziologia generalmente acuto , di eziologia virale, caratterizzata da febbre, virale, caratterizzata da febbre, linfoadenopatia, splenomegalia, linfoadenopatia, splenomegalia, leucocitosi con presenza in circolo leucocitosi con presenza in circolo di cellule mononucleate atipichedi cellule mononucleate atipiche
Mononucleosi infettiva-epidemiologia
Malattia ubiquitariaMalattia ubiquitaria Nelle aree industrializzate picco Nelle aree industrializzate picco
d’incidenza :14-18 annid’incidenza :14-18 anni Nei PVS infezione contratta in età infantileNei PVS infezione contratta in età infantile Infezione contratta nella prima infanzia: Infezione contratta nella prima infanzia:
sintomatologia aspecifica o assentesintomatologia aspecifica o assente Infezione del giovane adulto: spesso seguita Infezione del giovane adulto: spesso seguita
dal quadro clinico tipicodal quadro clinico tipico
Citomegalovirus Citomegalovirus umano (HCMV) è un virus a DNA Citomegalovirus umano (HCMV) è un virus a DNA
a doppia elica classificato tra i a doppia elica classificato tra i BetaherpesvirinaeBetaherpesvirinae, , sottofamiglia degli sottofamiglia degli HerpesviridaeHerpesviridae
Il virione ha dimensioni variabili tra 180 e 300 Il virione ha dimensioni variabili tra 180 e 300 nm; il core contenente DNA è circondato da un nm; il core contenente DNA è circondato da un nucleocapside composto da 162 capsomeri; è nucleocapside composto da 162 capsomeri; è rivestito da un envelope di natura lipidicarivestito da un envelope di natura lipidica
HCMV possiede il genoma più complesso tra i HCMV possiede il genoma più complesso tra i virus patogeni per l’uomo (contiene 229,354 paia virus patogeni per l’uomo (contiene 229,354 paia di basi)di basi)
La sua capacità codificante è sufficiente per La sua capacità codificante è sufficiente per almeno 200 prodotti genicialmeno 200 prodotti genici
Citomegalovirus-epidemiologia Virus ubiquitario a diffusione Virus ubiquitario a diffusione
endemicaendemica HCMV è rilevabile nella saliva, HCMV è rilevabile nella saliva,
nelle secrezioni cervico-vaginali, nelle secrezioni cervico-vaginali, nello sperma, nel sangue e nello sperma, nel sangue e nell’urinanell’urina
Entro il 4° anno di vita il 14-31 % Entro il 4° anno di vita il 14-31 % dei bambini è infetto (trasmissione dei bambini è infetto (trasmissione verticale o perinatale)verticale o perinatale)
Citomegalovirus-epidemiologia Trasmissione verticale: è il risultato del Trasmissione verticale: è il risultato del
passaggio transpalcentare di HCMV passaggio transpalcentare di HCMV durante una fase di viremia materna durante una fase di viremia materna (infezione primaria o ricorrente)(infezione primaria o ricorrente)
La maggior parte dei casi di trasmissione La maggior parte dei casi di trasmissione perinatale avviene al momento del parto; perinatale avviene al momento del parto; nelle puerpere la sede più comune di nelle puerpere la sede più comune di riattivazione di HCMV è quella mammaria riattivazione di HCMV è quella mammaria (il 30 % delle donne sieropositive per (il 30 % delle donne sieropositive per HCMV elimina in modo intermittente il HCMV elimina in modo intermittente il virus con il latte)virus con il latte)
Citomegalovirus-epidemiologia Nel periodo d’età compreso tra 16 e 30 anni si Nel periodo d’età compreso tra 16 e 30 anni si
raggiunge nella popolazione generale il tasso di raggiunge nella popolazione generale il tasso di sieroprevalenza; la trasmissione è sieroprevalenza; la trasmissione è prevalentemente sessuale (influenzata da prevalentemente sessuale (influenzata da condizioni socioeconomiche, numero di partner condizioni socioeconomiche, numero di partner e gravidanze)e gravidanze)
L’infezione da HCMv è un’evenienza frequente L’infezione da HCMv è un’evenienza frequente nei pazienti sottoposti a trapianto d’organo nei pazienti sottoposti a trapianto d’organo (infezione primaria, reinfezione, riattivazione (infezione primaria, reinfezione, riattivazione endogena)endogena)
HCMV può essere trasmesso con le trasfusioni di HCMV può essere trasmesso con le trasfusioni di sangue (rischio 0,4-2,4 % per unità di sangue sangue (rischio 0,4-2,4 % per unità di sangue trasfuso)trasfuso)
Infezione da CMV
Il citomegalovirus può infettare il feto per via transplacentare
Può essere trasmesso al neonate quando viene a contatto con le secrezioni genitali materne o con il latte
Circa il 7 % degli infetti presenta sintomi alla nascita
I casi di infezione congenita da CMV senza sintomi clinici rappresenta un problema di rilevanza clinica (rischio di sordità e ritardo mentale che dura per anni)
Circa il 15 % di coloro i quali non presentano sintomi alla nascita svilupperà danni
caratteristiche biologiche
Dopo l’infezione primaria persistenza del virus nell’organismo umano (infezione latente)
30-70% in paesi sviluppati ca 90% in PVS e in gruppi a rischio
Rischio infezione congenita 40% ( > 1° trimestre per elevata viremia materna, ritardo di riposta immunitaria, immaturità fisiologica del feto)
Meccanismo trasmissione: via ematogena transplacentare, passaggio di leucociti infetti
CMV – infezione congenita e neonatale
CMV – infezione congenita e neonatale
Rischio infezione nella gravida 0.7 – 4.1 %
malattia associata a infezione congenita (freq. non riconosciuta): sequele (1)
Difetti udito (sordità) e sviluppo neurologico 10-17%Difetti irreversibili SNC 5-10%
Ritardo di crescita intrauterina Microcefalia (80% gravi alterazioni neurologiche)Morte (20%) EncefaliteEpilessiaSordità (80% dei neonati sintomatici e 7-15% dei
non sintomatici)Ritardo di sviluppo psicomotorioMiopatia (rara)Coroidoretinite (rara)
CMV – infezione congenita e neonataleCMV – infezione congenita e neonatale
Dilatazionie e calcificazioni dei ventricoli laterali
Calcificazioni cerebrali :encefalite da CMV
Idrocefalo: CMV congenito
Infezione perinatale
Generalmente asintomatica
Sintomi nel 30 %: - epatosplenomegalia
- linfoadenopatia
- epatite
- polmonite
evoluzione favorevole per nati a termine
può mimare sepsi nei prematuri
identificazione tramite PCR o coltura su urine o anticorpi su sangue
In caso di patologia congenita asintomatica il rischio di sviluppare sordità e ritardo mentale prosegue per anni: frequente riscontro nel momento dello sviluppo del linguaggio.
Circa 8000 bambini/anno in USA sviluppano patologia neonatale/congenita CMV associata. Costo per cure sanitarie e rieducative 4 miliardi $/aa
(Griffith PD and Walter S. Curr Opin Inf Dis 2005)
Studio in maialini di Guinea: efficacia del vaccino nei confronti di sordità e trasmissione intrauterina.
(Schleiss MR et al. J Inf Dis 2004)
Vaccino analogo completato studio fase 1 in adulti e bambini
(Pass RF et al. J Inf Dis 1999; Mitchell DK et al. Pediatric Infect Dis J 2002
Immunità materna (IgG pos) prima del concepimento conferisce 69% di protezione contro CMV congenito
Dopo un parto di un bambino con CMV congenito è consigliabile attendere 12 mesi prima di eventuale nuovo concepimento
(Griffith PD and Walter S. Curr Opin Inf Dis 2005)
No trattamento specifico per gravide o neonati (follow up e screening sordità)
Studio controllato randomizzato: trattamento CMV congenito con ganciclovir (8-12 mg/kg/die ev per 6 settimane) significativa riduzione dell’incidenza di sordità; 63% neutropenia
Possibilità trapianto R-/D- poco probabile per :- limitata disponibilità di organi- elevata prevalenza di CMV-Ab nella popolazione
trapianto R-/D+ è il più a rischio di sviluppo di malattiacarico virale > in
R-/D+ rispetto ad altre combinazioni R/D
carica virale proporzionale al rischio di sviluppo malattia d’organo trapiantato
malattia da CMV inizialmente si localizza all’organo trapiantato
(Tolkoff-Rubin NE et al. The interaction of immunosoppression with infection in the organ transplant recipient. Transplant Proc 1994:26(5 suppl 1):16-19
Infezioni ospite immunocompromessoInfezione da HIV
Infezioni ospite immunocompromessoInfezione da HIV
EsofagiteSintomi: odinofagia, disfagia, algie retrosternali e singhiozzoSegni: presenza di ulcera o mucosa eritematosaDiagnosi: bioptica(immunoistochimica)
Colite-GastriteSintomi: crampi, dolori addominali, diarrea acquosa (più rara presenza di sangue), spesso febbre, tenesmo, calo ponderale, decadimento stato generale.Segni: erosioni, ulcere serpiginose, pseudomembrane, raramente lesione occupante spazioPossibili complicanze: perforazione e gangrenaDiagnosi: bioptica (immunoistochimica)
Metodiche diagnostiche
Coltura virale: richiede almeno 21 giorni, non eseguita routinariamente
Determinazione di antigeni fluorescenti precoci: fibroblasti infetti identificati con anticorpi fluorescenti specifici per l’antigene p72. Sensibilità insufficiente
Determinazione antigenica: quantifica i leucociti positivi per antigene pp65. Rapido e sensibile
PCR: può essere eseguita su sangue intero e su plasma. Rapida e sensibile, facilmente automatizzata. Permette il monitoraggio del trattamento e la verifica delle resistenze Esame istologico: sensibile e specifico. Operatore esperto
Presentations of Acute Cytomegalovirus Infection in a Normal Person
Common Asymptomatic* Mononucleosis syndrome Fever Malaise Sore throat Headache Increased levels on liver function tests Lymphocytosis Antibiotic rash
Less common Exudative pharyngitis Splenomegaly Cervical adenopathy Nonspecific rash Anemia
Citomegalovirus- infezione congenita E’ la più frequente infezione congenita (negli E’ la più frequente infezione congenita (negli
USA l’incidenza è di 0,2-2 % di tutti i nati vivi)USA l’incidenza è di 0,2-2 % di tutti i nati vivi) Manifestazioni cliniche:Manifestazioni cliniche:• Basso peso alla nascita 50 %Basso peso alla nascita 50 %• Epatosplenomegalia 60 %Epatosplenomegalia 60 %• Petecchie 76 %Petecchie 76 %• Ittero 67 %Ittero 67 %• Microcefalia 53 %Microcefalia 53 %• Convulsioni 7 %Convulsioni 7 %
Citomegalovirus- infezione congenita
Parametri di laboratorio:Parametri di laboratorio:• Ipertransaminasemia (> 80 IU/L) Ipertransaminasemia (> 80 IU/L)
%%• Iperbilirubinemai 81 %Iperbilirubinemai 81 %• Incremento proteine nel LCR 46 %Incremento proteine nel LCR 46 %
This term newborn was covered with reddish purple 0.5-1 cm nonblanching macules and papules. On exam he was found to have microcephaly and hepatomegaly. A skin biopsy showed extramedullary hematopoiesis, and head US showed diffuse calcifications. The clinical and laboratory findings were typical of cytomegalovirus or other TORCH infection in the newborn.
This term newborn was covered with reddish purple 0.5-1 cm nonblanching macules and papules. On exam he was found to have microcephaly and hepatomegaly. A skin biopsy showed extramedullary hematopoiesis, and head US showed diffuse calcifications. The clinical and laboratory findings were typical of cytomegalovirus or other TORCH infection in the newborn.
materno, liquido seminale, feci) colture di materno, liquido seminale, feci) colture di fibroblasti umani (effetto citopatico: 5-7 giorni/2-6 fibroblasti umani (effetto citopatico: 5-7 giorni/2-6 settimane); metodica shell vialssettimane); metodica shell vials ( (inoculazione del campione inoculazione del campione biologico su monostrato di fibrobalsti umani per 16-24 ore a 37 °C;la biologico su monostrato di fibrobalsti umani per 16-24 ore a 37 °C;la presenza del virus viene rilevata mediante una reazione di presenza del virus viene rilevata mediante una reazione di immunofluorescenza indiretta o di immunoperossidasi con un anticorpo immunofluorescenza indiretta o di immunoperossidasi con un anticorpo monoclonale specifico per l’antigene p72)monoclonale specifico per l’antigene p72)
Dimostrazione di antigeni virali (permette di Dimostrazione di antigeni virali (permette di indentificare i leucociti infetti (PMN) del sangue indentificare i leucociti infetti (PMN) del sangue periferico che esprimono la proteina pp65 periferico che esprimono la proteina pp65 medinate immumofluorescenza)medinate immumofluorescenza)